Bello e … buono

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Bello e … buono
Bello e … buono
(Autori: Fabrizio Tansini e Lucia Vittorangeli)
Non parliamo di fotomodelli o di star televisive ma di un … grissino! Zulù uno degli ultimi nati nella
famiglia Valledoro.
Ma non è un grissino qualunque. Siamo stati testimoni in anteprima della sua bontà perché abbiamo
avuto a disposizione alcuni esemplari prima ancora della vendita e prima ancora del lancio
pubblicitario.
E
abbiamo
dovuto
faticosamente
resistere
alla
tentazione
di
assaggiarli
prematuramente. Non è stato facile ma ci siamo riusciti, almeno fintanto che il vanitoso Zulù non si è
lasciato fotografare in tutta la sua bellezza.
Scattate le foto è sparita ogni traccia del grissino. Come unica prova del suo passaggio nei nostri uffici
rimane la registrazione di un design comunitario.
Perché registrare un design per un prodotto alimentare? Non basta essere buoni?
Sicuramente la qualità del prodotto è un fattore imprescindibile nel settore agro-alimentare ma è
ormai innegabile che anche l’occhio vuole la sua parte non solo per “abbellire” il prodotto ma,
soprattutto, per renderlo unico rispetto prodotti della concorrenza e per attrarre l’attenzione del
consumatore.
In questa ottica la tutela offerta dal design si adatta perfettamente anche ai prodotti alimentari
consentendo un’esclusiva sulla forma in quanto individualizzante rispetto alle forme note. Abbiamo
parlato di bellezza del grissino Zulù … avremmo dovuto parlare della sua “particolarità”, una
particolarità che gli consente di essere non solo diverso da tutti gli altri grissini noti ma anche
riconoscibile, indipendentemente da un giudizio estetico soggettivo di bellezza.
Lo studio della forma e dell’estetica di un prodotto è uno sforzo oneroso che merita di essere difeso
non solo nell’arredamento o nella moda ma in qualsiasi settore e applicazione, quindi anche per un
grissino, un biscotto, un cioccolatino …
Inoltre grazie al periodo di esclusiva offerto dal design è possibile incrementare quell’effetto delle
campagne pubblicitarie secondo cui alla forma in quanto tale viene associato un messaggio di
origine del prodotto. In questo modo la registrazione del design può risultare propedeutica e di
rafforzamento per una tutela ancora più interessante, quella del marchio di forma, che di fatto non
presenta limiti temporali previo rinnovo decennale ma che viene riconosciuta solo per forme
distintive e che non diano valore sostanziale al prodotto. E quale settore si presta meglio a soddisfare
questi requisiti se non quello alimentare? Zulù ne è un esempio: è particolare e accattivante e se
anche un giorno diventerà “grande” e potrà essere riconosciuto come un prodotto Valledoro solo ed
esclusivamente per il suo aspetto, e quindi un marchio, continueremo comunque a comprarlo perché
è buono!
© BUGNION S.p.A. - Dicembre 2013