Natale a Londra

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Natale a Londra
Cinema – Natale a Londra
Natale a Londra – Dio salvi la regina è un film
d’intrattenimento tipico delle festività natalizie quando,
inebriati da lauti pasti, addobbi, regali e luci diffuse, si
ha voglia di un cinema rilassante e divertente. Non sempre i
cine-panettone riescono in questo scopo, invece Natale a
Londra – Dio salvi la regina centra l’obiettivo di divertire
il pubblico con scene e battute originali e mai volgari; è,
inoltre, un’occasione per vedere qualche bella scenografia
londinese.
Natale a Londra,
locandina
Trama. Le trovate comiche e battute divertenti in Natale a
Londra – Dio salvi la regina ruotano sul rapimento dei cani
della Regina a Buckingham Palace. Il rapimento è architettato
da Prisco, un ex-malvivente, che si reca a Londra, insieme al
fratello Erminio, per mettere in vendita il ristorante di
proprietà del padre boss mafioso; arrivati nella capitale
britannica i due si rendono conto che il gestore e coproprietario è debitore di uno strozzino dalle maniere forti e
che devono trovare il modo di sistemare la faccenda; ecco
allora l’idea di rapire i cani della Regina per poi ottenere
un riscatto. Trama improbabile, ma ben sostenuta da ottimi
attori comici e battute divertenti. C’è spazio anche per
l’amore, come in ogni film che si rispetti!
Natale a Londra, il cast
Natale a Londra – Dio salvi la regina ha tutti gli ingredienti
per essere un film divertente: Lillo e Greg se la cavano bene
nella parte dei fratelli complementari Erminio e Prisco,
mentre Nino Frassica, nella parte del barone gestore del
ristorante, mantiene il suo cliché di storpiatore di parole;
il bravo Paolo Ruffini bene interpreta il personaggio pacato
ed innamorato, collaboratore in cucina della chef Anita,
interpretata da Eleonora Giovanardi, già protagonista di Quo
vado? con Checcho Zalone. Ottima l’interpretazione del duo
Arteteca con la loro parlata e mimica tamarra. Gli altri
interpreti, pur con ruoli minori, sono parte integrante di un
film che è essenzialmente corale. Belle le vedute su Londra.
Cinzia Malaguti