clicca qui - Campionato di Giornalismo il Giorno

Transcript

clicca qui - Campionato di Giornalismo il Giorno
••
26
LE NOSTRE INIZIATIVE
MERCOLEDÌ 18 APRILE 2012
SFIDE DECISIVE PER L’HOCKEY IN CARROZZINA
«Tia» e gli Sharks
a «caccia» del Titolo!
— ARCORE —
LE GARE DECISIVE sono alle porte. «Se vinceremo ad Ancona e il derby
contro Milano, domenica 22, saremo
tra le prime quattro d’Italia e andremo
ai playoff. Dopo lo storico 7-3 ai vicecampioni di Bologna, sarebbe un peccato non andare a Lignano Sabbiadoro, dal 17 al 20 maggio». Mattia Muratore, 28 anni, una delle «stelle» degli
Sharks di hockey in carrozzina, vuole
riportare a Monza lo scudetto, che
manca dal 2000. L’abbiamo invitato
mercoledì scorso nel nostro istituto:
un ritorno a casa, perché abita ad Arcore e qui ha frequentato le medie. Laureato in Giurisprudenza, sta svolgendo il
praticantato per diventare avvocato.
Arriva in auto, sale la rampa e usa
l’ascensore che lui stesso ha richiesto,
da studente, perché dalla nascita è affetto da osteogenesi imperfetta: «Le
mie ossa sono come bacchette di cristallo, fragilissime. Fino a sei anni non
riuscivo neppure a stare seduto, poi la
malattia si è stabilizzata. Ora il mio
obiettivo è di essere il più autonomo
possibile». Proprio nella nostra palestra ha conosciuto l’hockey, nel 1998.
«Il prof. Enea - ricorda - mi ha messo
in mano la prima mazza e fatto giocare
in porta. Nello stesso periodo, a Mon-
za, vidi un banchetto di raccolta fondi
per una nuova squadra: andai a vedere
gli allenamenti e cominciai». Da allora
non si è più fermato ed oggi è un punto di forza della Nazionale, con un altro «squalo», il portiere Sonia Veres:
entrambi saranno agli Europei di giugno, a Helsinki. «Tia è un Maradona
dell’hockey - precisa Angelo Vailati,
già suo allenatore ed ora alla guida degli Sharks B - per controllo di palla ed
intelligenza».
LO VEDIAMO in azione, la sera, agli
allenamenti. Mattia è gasatissimo e va
come una scheggia, perché ha la nuova
carrozzina da gara, tutta rossa. «Costa
14.000 euro - spiega papà Sergio - vie-
ne dalla Svizzera e potrà usarla in Europa, perché va fino a 15 km/h». «Lo
sport - conclude Tia - annulla le differenze: siamo tutti atleti. Di solito, la
gente si sente in obbligo di fare qualcosa per i disabili, ma il nostro sport rovescia il concetto: siamo noi i protagonisti della nostra vita e facciamo appassionare gli spettatori». Provare per credere.
UNO SPORT COMPLESSO. DA QUEST’ANNO MONZESI AL VIA IN A E B
Gli Squali mordono da 20 anni … e raddoppiano
— ARCORE —
L’HOCKEY in carrozzina è nato in Olanda negli anni ’80, all’inizio per ragazzi
con distrofia muscolare. Fa parte del CIP,
ma non è ancora alle Paraolimpiadi. Le regole, simili a quelle dell’hockey tradizionale, sono complesse. In campo cinque atleti per squadra, senza limiti di età e di sesso. «Ad ognuno - spiega Vailati - è associato un punteggio, secondo la gravità della
malattia: il quintetto non deve superare i
18 punti». I giocatori che non possono usare le braccia non hanno la mazza, ma lo
stick, una specie di paletta nella parte anteriore della carrozzina (mezzo che in Italia non può superare gli 11 km/h). Sono
obbligatori casco, cintura e protezione ai
piedi. I tempi sono due, di 20’ effettivi.
Ogni porta è alta 20 cm e larga 2 m. Il
Campionato di serie A è diviso in due gironi: Centro – Nord e Sud. Gli Sharks, nati nel 1992, l’hanno vinto nel ‘99 e nel
2000. Da quest’anno hanno una seconda
squadra, in serie B: «Giocheremo contro
Modena il 13 maggio i quarti di finale di
Coppa Italia». Il nome? Dai San Josè
Sharks (hockey ghiaccio Usa), squadra
delle uniche divise «scovate» nel negozio
più vicino dai primi 7 giocatori. Ora sono
18: 8 in serie A (Bettineschi, Veres, Fava,
Cuomo, Squillaci, Vanoli, Parravicini,
Muratore; all. Giorgio Dell’Oca), 10 in B
(Pomè, Vailati, Giampietro, Lumaca, Cernuschi, Brambilla, Cesana, Zorloni, Morandi, Natale; all. Vailati).
ISTITUTO COMPRENSIVO MONGINEVRO DI ARCORE
QUESTA PAGINA È STATA REALIZZATA dalla III A
dell’Istituto Monginevro di Arcore. I redattori: Naomi
Covino, Debora Dalmolin, Anna De Marco, Pietro Fassi-
na, Roberto Ghislandi, Iman Haloui, Hicham Kanis, Federico Menoncin, Andrea Militello, Maysara Mohammed, Massimiliano Monti, Davide Nesta, Miriana Parlato, Ilie Teodor Petrisor, Gaia Pierro, Luca Priori, Alberto
Presterà, Laura Renna, Eloisa Sala, Sara Scarabottolo, Federico Tetta e Marco Viganò. L’insegnante è Enrico
Motta.