“Carlo Collodi” Polignano a Mare - Istituto Comprensivo Sarnelli, De

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“Carlo Collodi” Polignano a Mare - Istituto Comprensivo Sarnelli, De
Scuola Statale dell’Infanzia
“Carlo Collodi”
Polignano a Mare
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PROGETTO EDUCATIVO
La Sezione Primavera nasce dall’idea di dare alla fortissima domanda sociale delle
famiglie con bambini dai 24 ai 36 mesi una risposta alternativa che tenga in primo luogo
conto di ritmi, tempi e diritti dei bambini al fine di offrire un qualificato momento di
preparazione e introduzione alla scuola dell'infanzia, attraverso la realizzazione di un
contesto di raccordo e continuità con quest’ultima.
La proposta progettuale che verrà di seguito presentata, prevede la costituzione di una
Sezione Primavera all’interno della quale attuare specifici percorsi formativi e didattici
attraverso cui i bambini possano maturare, consolidare e potenziare capacità attentive e
abilità comunicative, espressive e psico-motorie.
Pertanto, la progettazione del percorso educativo specifico per i bambini al di sotto dei tre
anni di età, mira principalmente alle seguenti finalità:
- accoglienza dei bambini dai 24 ai 36 mesi secondo criteri e modalità organizzative
specifiche (si adotterà, infatti, una divisione modulare degli spazi e dei tempi, attrezzando
con arredi e materiali alcuni centri di interesse dei percorsi formativi psico-pedagogici e
didattici dei bambini);
- raggiungimento di obiettivi formativi, talvolta individualizzati, attraverso la
pianificazione di una progettualità che tenda essenzialmente all’acquisizione delle
autonomie di base;
- organizzazione e strutturazione di un’ambiente scolastico adeguato e che possa
salvaguardare la sicurezza dei bambini e dei fruitori del servizio, verificando
costantemente la rispondenza degli ambienti agli standard richiesti dalla normativa
vigente, e con una attenzione costante all’organizzazione degli spazi e alla scelta degli
arredi, dei giochi e delle attrezzature capaci di stimolare la naturale curiosità del bambino
e favorirne la crescita;
- favorire la continuità educativa attraverso la realizzazione di un contesto che
rappresenti un vero e proprio ponte con la scuola dell’infanzia sereno e motivato;
- offrire un’opzione di natura sociale che ribadisca l’importanza del ruolo svolto dai servizi
educativi per la prima infanzia, non solo come sostegno alle famiglie per promuovere la
conciliazione delle scelte professionali e personali, ma anche quale significativa
sperimentazione attraverso cui incrementare l’offerta formativa sul territorio e svolgere un
ruolo essenziale nello sviluppo del bambino.
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OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO
Il progetto educativo della Sezione Primavera è imperniato sulla condivisione di alcune
idee guida quali: l'accoglienza, il rispetto della diversità, la centralità del bambino,
l'attenzione alle pratiche di cura, la partecipazione della famiglia e la continuità con la
scuola dell'infanzia. Il progetto educativo generale individua le coordinate comuni di
indirizzo, allineandosi a quelle della scuola dell'infanzia, operativamente strutturate nel
rispetto della specificità del servizio. Ha carattere di flessibilità per garantire sempre
maggiore rispondenza alle esigenze dei bambini e delle famiglie. Nella progettualità
pedagogica è inclusa l'eventuale elaborazione dei piani educativi individualizzati per i
bambini in situazioni di svantaggio psico-fisico e/o sociale.
Obiettivo del progetto è quello di proporre un servizio in grado di:
- creare uno spazio per bambini e bambine dove sia possibile sviluppare tutte le
potenzialità di crescita, apprendimento e socializzazione, considerando il bambino ed il
suo sviluppo affettivo, relazionale e cognitivo;
- realizzare una struttura educativa attivando una ricerca pedagogica che dia origine ad
una nuova realtà che si collochi tra il nido e la scuola dell'infanzia: l'ipotesi che s’intende
verificare pertanto è quella di riuscire a creare una struttura educativa in grado di
accogliere i bambini della fascia d'età 24/36 mesi, favorendone l’ingresso nella Scuola
dell'Infanzia. Il presupposto psicologico è che i bambini di questa fascia di età possano
vivere le esperienze di socializzazione in un contesto educativo "unico" in cui possano
avvalersi della molteplicità di stimoli offerti da un ambiente eterogeneo, perché ospita
bambini tra i 3 ed i 5 anni.
Nella fattispecie gli obiettivi da perseguire attraverso l’implementazione dell’offerta
progettuale sono:
- l’abitudine all’esercizio del pensiero
• Favorire l’acquisizione di capacità motorie e manuali, la conoscenza degli spazi e la
capacità di eseguire da soli consegne o compiti
• Garantire attenzione alla comunicazione verbale e non verbale
• Offrire possibilità di fare esperienze sensoriali diversificate
• Aumentare l’autostima
• Sostenere l’acquisizione dell’autonomia personale
- l’abitudine a stare con gli altri
• Facilitare positivi rapporti con coetanei e adulti
• Creare situazioni di fiducia reciproca
• Favorire l’interiorizzazione di regole di convivenza
• Sostenere la risoluzione positiva dei conflitti
• Promuovere situazioni di cooperazione
- l’abitudine alla condivisione dei significati
• Sostenere il riconoscimento e l’espressione delle proprie emozioni
• Offrire ascolto ai bisogni emotivi
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• Garantire e promuovere l’igiene personale, l’ordine dell’ambiente
• Educare ad una corretta e varia alimentazione
Realizzazione di un ambiente di apprendimento atto a promuovere:
- lo sviluppo della conoscenza attraverso il consolidamento delle abitudini, quali ad
esempio le routine e le attività ludico-ricreative, come strumento di comunicazione,
espressione e crescita del bambino in tutte le sue dimensioni e attraverso i più
diversi percorsi;
- il sostegno allo sviluppo della capacità rappresentativa attraverso l’utilizzo di
mediatori didattici al fine di consentire al bambino di simulare azioni che derivano
dal reale per sviluppare abilità simboliche e di rappresentazione mentale, nella
comunicazione e nel rapporto con l’ambiente;
- il sostegno alla condivisione di significati tra bambini mediante la creazione di un
clima relazionale positivo, con particolare riferimento alla natura e alla peculiarità
dei rapporti che s’instaurano tra i piccoli alunni;
- il rapporto tra organizzazione della conoscenza e contesto, in modo tale da
commisurare la proposta progettuale e le scelte pedagogiche alle dimensioni spazio
temporali, simboliche e relazionali.
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METODOLOGIE
L’offerta progettuale che s’intende implementare, dal punto di vista metodologico, si
propone di:
-attuare un progetto educativo con carattere di flessibilità per garantire sempre maggiore
rispondenza alle esigenze dei bambini. Nella progettualità pedagogica è prevista infatti
l’organizzazione di contesti qualitativamente diversi, adeguati ai differenti periodi
evolutivi; è inclusa altresì, l'eventuale possibilità di elaborare dei piani educativi
individualizzati.
- elaborazione degli interventi in funzione delle esigenze di ciascun bambino e nella
predisposizione delle condizioni più idonee ad uno sviluppo armonico di tutte le
dimensioni della personalità; si auspica in tal modo a creare un know-how educativo che
spazi dall’intelligenza all’affettività, dalla socializzazione alla motricità.
- raggiungere alcuni obiettivi formativi partendo dalla messa a fuoco dei bisogni dei
bambini (cura, benessere, autonomia) promuovendo un lavoro capillare sulle loro
potenzialità (logiche, linguistiche e di apprendimento in generale). Attraverso tale
progettualità, “cura” e “apprendimento” non sono più da considerare in un’ottica di
contrapposizione, ma quali aspetti interagenti dello sviluppo del bambino. Inoltre, al fine
di rispettare il “naturale dinamismo” delle alterne fasi di crescita del bambino, compito
primario delle Educatrici è quello di creare un ambiente educativo accogliente in grado di
cogliere in maniera puntale e precisa le conquiste di ogni singolo bambino e
accompagnarlo nelle sue prime forme di linguaggio, creatività, immaginazione.
Strutturare un Progetto educativo è pertanto un procedimento complesso che richiede
l’ausilio di metodologie adeguate agli obiettivi dell’offerta progettuale; illustriamo
pertanto nello specifico quelle che s’intendono adottare nella presente proposta:
1)osservazione
2)programmazione
3)verifica
OSSERVAZIONE
L’osservazione è la chiave di volta della conoscenza del bambino e dell’operatività. E’ uno
strumento molto utile per accrescere e convalidare la consapevolezza dello sviluppo del
bambino e delle sue competenze, per affinare la capacità di cogliere i messaggi della sua
espressività, per capire il senso profondo e le richieste implicite nel “fare” del bambino.
Lavorando con i bambini della fascia d’età 24-36 mesi, bisogna essere disponibili a cogliere
una molteplicità di segnali non verbali e a percepire anche l’atmosfera emotiva che si
stabilisce. Si deve inoltre dare attenzione a dettagli anche minimi e a prima vista
insignificanti perché spesso proprio questi permettono di capire comportamenti che
altrimenti rimarrebbero senza significato. L’osservazione di alcune situazioni che
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caratterizzano la vita della Sezione Primavera come l’ingresso al mattino, la separazione
dal genitore, il gioco, l’alimentazione, ecc , ci permette di conoscere non il bambino storico,
né il bambino patologico, bensì quello presente ed interagente. Osservare e prestare
attenzione ai bambini è per l’educatrice uno dei compiti primari che spesso va nella
direzione della prevenzione, oltre che della conoscenza, dei disagi evolutivi perché
“quando si pensa ad un bambino, questo già migliora”(Meltzer).
L’osservazione, quale strumento principe della metodologia utilizzata all’interno
dell’offerta progettuale presentata, è adoperata in differenti fasi progettuali:
- Osservazione dei bambini in fase di inserimento
- Osservazione del momento della separazione
- Osservazione del momento del ricongiungimento
- Osservazione durante le attività e i laboratori
- Osservazione del momento del pranzo
- Osservazione del momento del cambio
- Osservazione dello sviluppo socio-emotivo
- Osservazione dello sviluppo senso-motorio
- Osservazione dello sviluppo comunicativo
- Osservazione dello sviluppo cognitivo
- Osservazione dell’autonomia
PROGRAMMAZIONE
La programmazione educativa garantisce la qualità del servizio e risalta la peculiarità
della Sezione Primavera, nell’unicità della sua mission educativa, pedagogica e didattica.
Deve essere costruita intorno al bambino, inteso come individuo sociale, competente e
protagonista della propria esperienza.
Al bambino viene offerta infatti, la possibilità di sperimentare in modo concreto, per
raggiungere una maggiore conoscenza di sé in relazione sia allo spazio-ambiente che lo
circonda sia in relazione agli altri bambini o adulti con il quale è in contatto.
Nella Sezione Primavera la programmazione non può essere assolutamente rigida né
procedere per schemi, ma deve essere improntata ad una notevole flessibilità, sia perché
ogni bambino presenta un ritmo di sviluppo che può essere diverso da quello di altri, sia
perché possono insorgere bisogni imprevisti cui è necessario, di volta in volta, adattare il
programma al bambino e non viceversa. Stabiliti gli obiettivi generali, la programmazione
didattica prende in considerazione gli obiettivi specifici per ogni area dello sviluppo e
pianifica le attività e i giochi che verranno proposti ai bambini pensando a tempi, spazi,
materiali e mezzi ausiliari necessari.
VERIFICA
Alla fine dell’anno scolastico si effettuerà una verifica di sezione sull’andamento delle
attività proposte per evidenziare eventuali problemi o difficoltà emerse. In tal modo, sarà
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possibile individuare strategie e soluzioni per l’anno scolastico successivo attraverso
schede di controllo e di verifica debitamente predisposte.
Attraverso questo modus operandi, s’intende valutare i seguenti risultati:
-
Abilità, competenze e capacità di tipo cognitivi, affettivi e di socializzazione
raggiunti dal bambino;
-
Il grado di soddisfazione dei genitori e delle famiglie.
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IL PROGETTO PEDAGOGICO
“ SENSazionalmente… viaggio attraverso i 5 sensi”
Lo scopo fondamentale del progetto educativo per l’anno scolastico 2012-2013 è quello di
coinvolgere i bambini nella scoperta dei 5 sensi: tatto, vista, udito, gusto e olfatto.
Con tale progetto, i bambini impareranno a scoprire e ad utilizzare al meglio i propri sensi
per osservare le cose che li circondano e conoscerne le caratteristiche basilari. Parlare dei
sensi con i bambini non è facile, bisognerà procedere in modo semplice e comprensibile
impostando le attività come gioco da compiere insieme e usando uno sfondo amico che li
aiuti a capire. Ecco perché abbiamo pensato di improntare il nostro percorso operativo
attraverso un viaggio compiuto dal bambino in compagnia di 5 amici: personaggi guida
che impersonificheranno ognuno dei 5 sensi e che permetteranno al nostro piccolo
esploratore di scoprire tutto ciò che c’è di sensoriale nella sua realtà quotidiana attraverso
una ricca varietà di oggetti comuni e reperibili nell’ambiente e attraverso esperienze
stimolanti.
Il bambino potrà compiere, attraverso essi, diverse azioni: guardare, toccare, mettere in
bocca, assaggiare, scuotere, battere, pigiare, schiacciare, impilare, buttare per terra,
infilare, versare, ecc. Tutto il corpo verrà coinvolto in queste esperienze che susciteranno
curiosità e desiderio di scoprire cose nuove.
Periodo Gennaio: Inserimento/accoglienza
L’ingresso dei bambini nella Sezione Primavera ed il loro primo contatto con la scuola,
rappresenta un momento delicato ricco di attese e di emozioni. La prima fase da affrontare
insieme a bimbi e genitori sarà pertanto quella dell’inserimento, questo periodo è infatti
finalizzato all’accoglienza. Attraverso la creazione di una situazione di tranquillità,
disponibilità e apertura ci si propone di favorire un’atmosfera piacevole all’interno della
quale attuare strategie educative mirate. Compito delle educatrici è quello di rendere
l’ingresso del bambino nella scuola il più sereno e graduale possibile, in modo da creare e
favorire un clima di collaborazione con la famiglia.
Durante questo mese lo scopo preminente è favorire in ogni singolo bambino la
conoscenza dei propri compagni, delle Educatrici e della scuola cercando di esplorare
l'ambiente scolastico (il salone del plesso, la sezione, l’aula-laboratorio, ecc.), allo scopo di
facilitare l'integrazione e l'adattamento affettivo ed emotivo, anche come rievocazione
dell'ambiente familiare.
Per l’avvio definitivo di un corretto inserimento, le educatrici dovranno tenere in debito
conto quanto la fase in oggetto coinvolga sia i bambini che i loro genitori; per questo è
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importante osservare come i due soggetti affrontano in maniera diversa la stessa
esperienza. Da un lato il bambino si trova ad affrontare una situazione nuova, che
modificherà fortemente anche le sue abitudini in quanto effettua la sua prima esperienza
di distacco dalla sua famiglia; dall’altro lato i genitori e le famiglie si trovano a vivere
un’esperienza unica, a volte non esente dall’ansia e/o dal senso di colpa.
Il compito dell’educatrice è di svolgere un ruolo di mediazione in un’esperienza che
richiede d’essere affrontata con competenza professionale, capacità di osservazione e un
approccio metodologico coerente. Nella fattispecie, l’obiettivo del servizio è in primis
osservare il bambino al fine di accompagnarlo nel suo percorso di crescita individuale
favorendo il consolidamento della propria identità ed espressione di sé attraverso il gioco
ed altre attività educative. Tutto ciò dunque, costituisce la base su cui creare un luogo
privilegiato di sicurezza emotivo-affettiva in cui i bambini possano crescere in serenità.
Al fine di perseguire gli obiettivi precedentemente descritti, risulta fondamentale
promuovere nella Sezione Primavera una metodologia atta a:
-valorizzare il gioco: il gioco contribuisce notevolmente al raggiungimento delle diverse
tappe di sviluppo, in quanto l’attività ludica (risorsa privilegiata di apprendimenti e di
relazioni) si evolve con il bambino, facendolo crescere. In questa prospettiva gioco e
apprendimento sono due percorsi che si intrecciano: il bambino si impossessa della realtà
che lo circonda giocando. Pertanto, l’apprendere diventa un’esperienza piacevole e
gratificante. Infatti attraverso il gioco motorio il bambino verifica le sue conoscenze;
attraverso l’azione, la manipolazione, l’esperienza diretta, procede alla costruzione di
categorie del pensiero e dell’ordine mentale che gli consentono il progressivo controllo
della realtà. Inoltre, l’attività ludica è ritenuta importante nel processo di socializzazione,
in quanto strumento che consente al bambino di conoscere, di controllare e gestire le
frustrazioni che vengono sollecitate dalla vita sociale, dai rapporti con gli altri e quindi
comprendere i propri bisogni soggettivi e mediarli con quelli degli altri;
-promuovere l’esplorazione e la ricerca: l’ esperienza di vita, ovvero il contatto e l’uso
degli oggetti, l’esplorazione ed il movimento, è legata in età evolutiva ai processi di
apprendimento. Infatti, quando il bambino è coinvolto attivamente in questa tipologia di
attività, inizialmente è
impegnato nell’individuazione dell’azione da compiere,
conseguentemente va alla ricerca di procedimenti e mezzi utili alla sua realizzazione.
-intensificare la vita di relazione: le attività ludico-ricreative unitamente a quelle
didattiche, rappresentano momenti privilegiati di socializzazione e interazione del
bambino con i compagni e l’educatrice, permettendo una maggiore acquisizione e
potenziamento delle capacità comunicative e relazionali.
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Obiettivi formativi
-accogliere i bambini e le famiglie favorendo un positivo inserimento;
-avviare una collaborazione scuola-famiglia;
-superare ansie e paure derivanti dal distacco dal genitore;
-conoscere e relazionarsi ai compagni;
-orientarsi nella scuola.
Attività
-attività ludico-ricreative(giochi esplorativi e di socializzazione),
-canti;
-racconti;
-laboratori grafico-pittorici-manipolativi.
Periodo Febbraio: Il Carnevale; alla scoperta del Tatto
Questa sezione passa in rassegna diversi tipi di esperienze tattili, dal soffio d’aria sul viso
al solletico. Ai bambini verrà presentata il personaggio guida che impersonificherà il tatto,
ed insieme a quest’ultimo verranno svolte una serie di attività, prettamente di tipo ludico
che divertiranno il bambino, ne stimoleranno i sensi e lo indurranno a mettersi in relazione
con i compagni e con l’adulto. Il senso del tatto si sviluppa man mano che il bambino
cresce: dal toccare la mamma quando è molto piccolo al toccare i giocattoli poi e tutte le
cose che lo circondano. Ciò lo porta a scoprire le varie sensazioni associate ai diversi tipi di
materia con cui entra in contatto: i capelli della mamma, il cuscino soffice , il pavimento
duro, il bagnetto caldo ecc…
In questo periodo si prevede la presentazione del Carnevale con l’ausilio della maschera di
Arlecchino e attraverso la realizzazione di altre maschere in base alle preferenze di ciascun
bambino.
Obiettivi formativi
- Far conoscere al bambino il proprio corpo e aiutarlo a sviluppare un’immagine di esso.
- Suscitare l’interesse del bambino verso la persona o l’oggetto che è fonte di una
determinata sensazione.
- Stimolare il bambino all’esplorazione attiva.
- Creare le condizioni che inducano il bambino a esprimere le proprie preferenze,
accettando o rifiutando le attività che gli sono proposte.
- Scoprire e riconoscere i contrasti sensoriali:
liscio-ruvido
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morbido-duro
pesante-leggero
-Conoscenza dei differenti simboli del Carnevale e delle diverse maschere.
Attività
- attività didattico-ricreative finalizzate ad esperienze tattili variegate;
-canti e filastrocche;
-esperienza senso-percettiva utilizzando come materiali elementi tipici della stagione in
corso;
-Laboratori grafico-pittorici-manipolativi:
•
Manipolare e trasformare i materiali con creatività
• Attività di manipolazione e travasi di materiale vario
• Percorso tattile e costruzione di oggetti con materiale di recupero
• Attività tattili con l’utilizzo di sostanze collose: gelatina, schiuma o con l’utilizzo di
cibi molli o duri.
• maschere carnevalesche;
• il collage del vestito della maschera-guida “Arlecchino” in un’attività di gruppo;
-Laboratori di drammatizzazione:
• Giochi sensoriali relativi alla percezione tattile
• Camminare, rotolare, toccare il percorso tattile proposto, di volta in volta, dalle
educatrici
• Scoprire e riconoscere i contrasti sensoriali: liscio-ruvido/ morbido-duro /pesanteleggero
Alcuni esempi delle attività:
- Un domino tattile avente vari materiali come tela di sacco, carta vetrata, velluto, corda…
- Sacchi grandi contenenti oggetti identificabili con il tatto;
- Percorsi tattili organizzati su teli avente materiale duro e morbido (farina, piume,
pasta..);
- Attività utilizzando pasta sale da poter modellare e manipolare;
- Pitturare utilizzando la tecnica della digito-pittura.. e molte altre attività.
- Attività ludico-didattiche:
• Gioco dell’indovinello: Ogni bambino bendato deve indovinare i vari materiali che
tocca con il solo aiuto del tatto. Essendo bambini piccoli si tratterà di distinguere
un oggetto morbido da uno duro (es. un pezzo di cotone da una costruzione ecc…).
Quando indovina il gruppo intona un allegro motivetto scelto per premiare il
vincitore.
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• Gioco con lo scatolone: Coppie di oggetti, uno da porre dentro lo scatolone, l’altro su
un tavolo per poterlo osservare e manipolare. Gli oggetti devono possedere le
seguenti caratteristiche: duri / morbidi ; lisci / ruvidi ; piccoli / grandi /pungenti ;
quadrati / rotondi / rettangolari. A turno i bambini infilano il braccio nel “buco”
dello scatolone per trovare lo stesso oggetto indicato dall’insegnante.
Periodo Marzo-Aprile: Festa del Papà; Pasqua; alla scoperta della vista
In occasione della Festa del Papà, si procederà ad affrontare con i bambini il ruolo del
Papà all’interno della famiglia, verbalizzando le idee di ciascuno in merito ai rapporti con
il proprio genitore, il mestiere svolto ed esplorando i vissuti emotivo-affettivi in relazione
a tale figura.
In occasione delle festività pasquali, si affronteranno tutti i temi inerenti al periodo,
insegnando ai bambini i differenti simboli della festività in arrivo attraverso storie e
drammatizzazione; raccontare la Pasqua quale evento religioso e proporre una breve
poesia per celebrare la festa.
Questa sezione è inoltre dedicata al senso della vista, infatti con l’ausilio del personaggio
guida percorreremo tutti insieme tre tappe fondamentali: osservare se stessi, osservare gli
altri e osservare gli oggetti. La percezione visiva dei bambini di questa età è simile a quella
degli adulti ma la durata di attenzione visiva è ancora molto limitata. Dalla visione che il
bambino ha già dei colori della natura, si può stimolare questo senso tramite l’attività di
disegno, pittura e di illustrazione di immagini che diventano sia strumento di
potenziamento visivo, sia elemento di arricchimento emozionale, ma anche attraverso
l’osservazione dei fenomeni naturali (in questo periodo dell’anno siamo in tempo di
semina) e vissuti esperienziali ad essi correlati.
In questa parte del nostro percorso psico-didattico, insegneremo ai bambini a giocare con i
colori: impareranno a riconoscere e discriminare i colori primari. Infatti il colore può
essere sperimentato con la vista e stimolare stati d’animo perché ogni colore viene vissuto
anche livello interiore.
Obiettivi formativi
- Definire il ruolo del papà e il rapporto con tale figura in occasione della sua festa
- Conoscenza del significato religioso della Pasqua e dei suoi simboli
- Stimolare il bambino e accrescere la sua consapevolezza del senso della vista
- Aiutarlo a sviluppare la percezione dello spazio
- Favorire la comunicazione anche non verbale
- Acquisire la conoscenza dei colori fondamentali
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- Ricercare e osservare forme nell’ambiente
- Riconoscere e denominare: forme, colore, grandezza
- Sperimentare la semina e rilevare il progredire della crescita del seme
Attività
- Poesie in occasione della festa del papà
- Conversazioni guidate sulle tradizioni legate alle festività Pasquali
- Realizzazione di doni augurali per la ricorrenza della Festa
- Memorizzazione di una poesia in occasione della Pasqua
- Attività didattico-ricreative e filastrocche sulla vista
- Uscite nel giardino
- Semina e cura delle piantine
- Laboratori grafico-pittorici-manipolativi all’interno dei quali realizzare:
• il lavoretto per la festa del Papà
• il lavoretto per la festività Pasquale;
• cartellonistica e addobbi pasquali con la tecnica del collage e digito-pittura.
-Giochi, canzoni e attività dirette al riconoscimento delle diverse caratteristiche del senso
della vista
Alcuni esempi di attività proposte:
- Attività grafico - pittoriche con materiali di diverso colore e natura che sono un buon
canale di espressione del vissuto emozionale del bambino
- Mostrare fotografie/immagini da libri
- L’aggiunta di coloranti naturali per far cambiare colore all’acqua
- Manipolazione della pasta al sale colorata
- Collage con carte colorate
- Ricercare e osservare forme nell’ambiente
- Riconoscere e denominare: forme, colore, grandezza
- Giochi di mescolanze cromatiche
- Storie sui colori
- Giochi, filastrocche e costruzione di cartelloni con le forme
- Scatola delle forme: contenitore con buchi di varie forme a cui corrispondono altrettante
sagome che il bambino deve infilare correttamente
- Giochi in circolo con la palla
- Giochi del “cerca e trova” nei quali i bambini vengono stimolati per trovare oggetti
precedentemente nascosti
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Periodo Maggio: Festa della Mamma; alla scoperta del Gusto e dell’Olfatto
Azioni quali annusare, mettere in bocca e assaggiare sono modalità primarie di
esplorazione dell’ambiente e assumono un ruolo fondamentale nei bambini. Assaggiare e
annusare sono esperienze estremamente piacevoli che risvegliano l’interesse del bambino.
Proprio
partendo
da
questi
presupposti,
i
nostri
personaggi
guida
che
impersonificheranno rispettivamente il Gusto e l’Olfatto, ci guideranno alla scoperta di
questi due sensi attraverso un percorso didattico finalizzato all’esplorazione di gusto e
olfatto mediante esperienze senso-percettive e ludico-ricreative.
In occasione della Festa della Mamma, si procederà ad affrontare con i bambini il ruolo
della propria mamma all’interno della famiglia, verbalizzando le idee di ciascuno in
merito ai rapporti con il genitore, esplorando i vissuti emotivo-affettivi in relazione a tale
figura.
Obiettivi formativi
-Distinguere i gusti amaro, dolce, salato
-Riconoscere e denominare i gusti amaro, dolce, salato, aspro
-Esprimere con il corpo, il gesto, l’espressione grafico-pittorica, sensazioni gustative
-Arricchire il vocabolario e usare le parole in modo appropriato
-Percepire, riconoscere e denominare odori sgradevoli e profumi
-Riconoscere e discriminare odori
-Esprimere con il corpo, il gesto, l’espressione grafico- pittorica le sensazioni
-Arricchire il vocabolario e usare le parole in modo appropriato
-Annusare alcuni elementi (fiori, caffè…) ed esprimere le sensazioni provate con le già
conosciute “faccine”
-Osservazione, denominazione e riproduzione grafica di alimenti annusati
-Costruzione della tavola olfattiva
-Definire il ruolo della mamma e il rapporto con tale figura in occasione della sua festa
Attività
-Attività esperienziali senso-percettive: assaggio e degustazione di alcuni alimenti
-Riconoscimento dei quattro sapori primari attraverso la preparazione di soluzioni in
acqua naturale (soluzione acida, dolce , salata, amara)
-Costruzione del cartellone delle “faccine” che esprimono le sensazioni provate
-Realizzazione del cartellone delle preferenze dei bambini rispetto ai quattro sapori
- Poesie in occasione della festa della mamma
-Laboratori grafico-pittorici-manipolativi all’interno dei quali realizzare il lavoretto per la
festa della Mamma
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Alcuni esempi di attività proposte:
-Annusare
e/o
assaggiare
alcuni
ingredienti
che
normalmente
sono
presenti
nell’alimentazione (farina, zucchero, sale, olio, aceto …) ma che verranno proposti
singolarmente;
- Sperimentare sapori e odori degli alimenti: i bambini possono annusare ed assaggiare il
risultato dei loro miscugli fatti con materiali commestibili;
- Sperimentare l’acqua salata, zuccherata, acidulata con il succo di limone, con l’aggiunta
di orzo solubile e/o cacao.
- Esperienze di assaggio e degustazione di alcuni alimenti.
-Costruzione del cartellone delle “faccine” che esprimono le sensazioni gustative.
-“Giochiamo in cucina”: Preparare semplici “ricette” da guardare, toccare, odorare tutti
insieme (ad esempio: la spremuta d’agrumi, i frullati, la macedonia…)
Periodo Giugno: alla scoperta dell’Udito; Manifestazione finale
In questo periodo sarà presentato l’ultimo dei nostri compagni di viaggio: il personaggio
guida che impersonificherà l’udito. Il sistema uditivo è capace di individuare i suoni
attraverso la voce, la musica i suoni della natura. L’orecchio è sensibile alle vibrazioni del
suono che può essere alto, basso, piacevole da ascoltare o sgradevole. Man mano che il
bambino cresce tutte queste capacità si evolvono grazie ai vari stimoli ed esperienze di
crescita. Questa sezione infatti, sarà dedicata all’udito con attività riguardanti i suoni,
utilizzando diversi strumenti didattici e anche con il mero ascolto di rumori provenienti
dalla natura e dall’ambiente circostante.
Infine,
a
conclusione
dell’anno
scolastico
trascorso
insieme,
si
procederà
all’organizzazione della consueta manifestazione finale.
Obiettivi formativi
-Favorire esperienze percettivo-sensoriali finalizzate a sviluppare competenze per il
riconoscimento dei suoni e rumori dell’ambiente circostante e della natura
-Percepire il contrasto: silenzio-rumore
-Produrre rumori con il corpo e nell’ambiente
-Riconoscere suoni e rumori esterni a sé
-Percepire l’intensità del rumore
-Percepire la provenienza di un rumore
Attività
-Laboratori di drammatizzazione:
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• simulare i suoni ed i rumori degli elementi naturali e degli animali propri della
stagione estiva (ad esempio il gioco di simulazione “il pesciolino nella rete”)
• sperimentare, riprodurre e riconoscere i suoni che il bambino è in grado di produrre
con il proprio corpo, il movimento, gli oggetti ed i giochi a disposizione, e con il
suono della sua voce
-Conoscenza di alcuni strumenti musicali attraverso immagini che li riproducono
-Rappresentazione grafica degli strumenti musicali conosciuti
-Registrazioni di suoni e rumori presenti nei vari ambienti (casa, scuola, strada)
-Uscite in spiaggia al fine di ascoltare uno dei rumori tipici della stagione in corso: il
rumore del mare
Alcuni esempi di attività proposte:
- Soffermarsi ad ascoltare, distinguere e riprodurre i suoni ed i rumori della natura e
dell’ambiente che circonda il bambino
- Attività di musica attiva, con la valigia degli strumenti
- Creazione di strumenti musicali con materiale di recupero (es. tamburi, bastoni della
pioggia, sonagliere)
- Produrre rumori con il corpo e nell’ambiente
- Riconoscere suoni e rumori esterni a sé
- Percepire l’intensità del rumore (forte/debole)
- Percepire la provenienza di un suono con il gioco dell’indovinello della fonte:
l’educatrice riproduce un rumore senza far vedere ai bambini qual è la fonte di
provenienza per fare in modo che essi possano individuarla.
- Giochi ritmico-musicali con le mani e/o con i piedi
- Giochi ritmico-musicali con attrezzi da cucina
Vi saranno delle attività legate alla continuità con la scuola dell’infanzia che verranno
svolte in collaborazione con i bambini appartenenti alle altre sezioni del plesso in modo
tale da preparare i bambini della Sezione Primavera al futuro ingresso nella Scuola
dell’Infanzia.
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ASPETTI ORGANIZZATIVI SEZIONE PRIMAVERA
CALENDARIO
La Sezione Primavera segue il funzionamento della scuola dell’infanzia dove è inserita per
la durata di un anno educativo a decorrere presumibilmente dal 07/01/2013 fino al
30/06/2013.
ORARIO SETTIMANALE
Il funzionamento della Sezione Primavera prevede un modulo di 35 ore settimanali,
suddivise in 7 ore giornaliere, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 15,00.
ESEMPIO DI GIORNATA TIPO
La giornata tipo prevede la seguente scansione:
Ore 8.00 - 9.30 accoglienza, breve scambio di informazioni genitori-educatrici, attività
non strutturate
Ore 9.30 - 10.00 routine: merenda, percorsi di condivisione
Ore 10.00 - 11.30 attività ludico-educativa
Ore 11.30 - 12.00 routine: cura dell'igiene personale e cambio
Ore 12.00 - 12.45 pranzo
Ore 13.00 - 13.30 1^ uscita
Ore 13.30 - 14.30 gioco libero
Ore 14.30 - 15.00 2^ uscita
IL GRUPPO CLASSE
L’area della Sezione Primavera sarà organizzata in modo che tutti gli spazi possano essere
vissuti e sentiti come propri dai bambini. Si utilizza, infatti, una divisione modulare degli
spazi e dei tempi, attrezzando con arredi e materiali alcuni centri di interesse che verranno
utilizzati dai bambini durante l’attività didattica e quella non strutturata. La Sezione sarà
organizzata in angoli/laboratori strutturati atti a favorire gli apprendimenti, l’autonomia,
l’esplorazione, il gioco, il senso di familiarità e di appartenenza.
Sono previsti momenti di interscambio tra la Sezione Primavera e le sezioni della Scuola
dell’Infanzia. A tal proposito, sono previsti i seguenti incontri:
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visite di inizio anno scolastico dei bambini della Sezione Primavera nelle altre sezioni
della Scuola dell’Infanzia, finalizzate a familiarizzare con il nuovo contesto
educativo;
incontri tra insegnanti della scuola dell’infanzia ed Educatrici della Sezione
Primavera per l’eventuale programmazione di percorsi educativi comuni con i
bambini di 3/4/5 anni;
azione di tutoraggio dei cinquenni verso i bambini più piccoli;
attività educative programmate congiuntamente dalle Educatrici e le Insegnanti della
Scuola dell’Infanzia e realizzate dai bambini della Sezione Primavera insieme ai
bambini più grandi del plesso, in occasione di ricorrenze specifiche (Carnevale,
Pasqua, Festa della mamma, Festa del Papà, Manifestazione di Fine Anno),
scambio di informazioni tra Educatrici e Insegnanti della Scuola dell’Infanzia su
abitudini alimentari, modalità relazionali, interessi specifici dei bambini della
Sezione Primavera per creare un ponte di collegamento tra la Sezione Primavera e il
successivo percorso scolastico e ottimizzarne il futuro inserimento.
IL TEAM PEDAGOGICO
20 Bambini
2 Educatrici/ Docenti
1 Assistente ausiliario
Le due Educatrici vengono assegnate alla Sezione Primavera nel rapporto di 1:10,
affiancate da un’assistente ausiliario che provvederà alla gestione dei bisogni fisiologici
dei bambini, prestando ausilio materiale agli stessi nell’uso dei servizi igienici e nella cura
dell’igiene personale. Il team così costituito verrà integrato nell’organico di plesso e,
parallelamente all’operato delle altre docenti della Scuola dell’Infanzia, coordina il
progetto pedagogico-didattico, individuando gli orientamenti teorici da perseguire. Inoltre
il team così composto, è responsabile del servizio, della sua organizzazione e
compartecipa agli incontri con le famiglie.
Il team può prevedere forme di flessibilità organizzativa per favorire strategie ed
interventi educative a piccolo-medio gruppo tramite laboratori e centri di interesse.
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STRATEGIA COMPLESSIVA E AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO
L’offerta progettuale, così come descritta nei precedenti paragrafi, è perfettamente in linea
con le aspettative delle norme vigenti; si vuole precisare altresì che l’intera progettazione
ha come perno centrale sempre e comunque il bisogno formativo del bambino, pertanto il
progetto educativo avrà carattere di flessibilità lungo tutta la sua durata.
Inoltre, in virtù del background esperenziale, culturale e formativo delle due Educatrici,
sarà possibile un’attenzione puntuale e individualizzata ad ogni singolo bambino nel
rispetto della sua personalità e dei suoi ritmi di sviluppo, favorendo lì dove necessario il
costante adeguamento dell’ambiente in relazione alle esigenze dei bambini.
Sono previsti momenti di informazione e formazione tra il personale docente al fine di
scambi su percorsi metodologico-didattici. Il team, come già avvenuto nei precedenti anni
scolastici, parteciperà ad eventuali corsi di aggiornamento e/o di formazione.
RISULTATI ATTESI E VALUTAZIONE DI IMPATTO SOCIALE RIFERITA A
BENEFICI ATTESI
A conclusione dell’anno scolastico e del relativo progetto, si prevede un’azione di verifica
sull’andamento delle attività proposte e sull’efficacia ed efficienza del servizio offerto. Sarà
possibile, attraverso l’impiego ex-ante, in itinere e conclusivi di questionari di gradimento
rivolti all’utenza (famiglie), valutare le aspettative sulle attività di progetto, i risultati
raggiunti ed eventuali difficoltà o carenze rilevate; in tal modo sarà possibile individuare
strategie e soluzioni o una rimodulazione del modello organizzativo della Sezione
Primavera per gli aspetti ritenuti carenti.
PARTENARIATO DI PROGETTO
Non sono previsti al momento partners di progetto.
SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI
Le Educatrici della Sezione Primavera, come già illustrato, si incontreranno in orario
pomeridiano con cadenza quindicinale dall’avvio delle attività e fino alla conclusione delle
stesse, in un gruppo di lavoro coordinato dal Dirigente Scolastico ed alla presenza di due
Docenti con funzione di Collaboratore della scuola dell’Infanzia.
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Ad ogni incontro si procederà alla valutazione delle attività didattiche in relazione alle
competenze raggiunte da ogni singolo alunno e si programmeranno le attività del
successivo periodo scolastico.
Infine, attraverso l’osservazione diretta dei bambini e l’utilizzo di griglie valutative redatte
ad hoc, si effettuerà il monitoraggio al fine di valutare le competenze e le difficoltà dei
piccoli alunni.
DESCRIZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E DELLE RISORSE UMANE
IMPIEGATE
Le risorse umane che s’intendono impiegare, saranno reclutate attraverso bando pubblico.
L’Associazione “Emmanuel- Scegli La Vita”, si propone di implementare il progetto
educativo così come illustrato precedentemente, attraverso l’operatività di personale
educativo ed ausiiario in possesso dei titoli di studio previsti dalla normativa vigente e
dall’avviso pubblico, nota n. 5963 del U.S.R. – Puglia, nonché dei necessari requisiti
professionali ed esperenziali idonei a garantire un elevato livello di prestazioni.
Si individua pertanto, come necessaria, la presenza di due differenti figure:
Educatore: le Educatrici sono la Dott.ssa Giodice Anna e la Dott.ssa Napoletano Marilena,
in possesso della laurea specialistica in Psicologia, con documentata esperienza nel settore
educativo della prima infanzia e con elevate capacità di progettazione e conduzione
didattica; le due professioniste hanno maturato altresì competenze specialistiche nella
gestione didattica e nella cura della persona e della relazione interpersonale di gruppi di
bambini della prima infanzia ivi compresi quelli di diversa estrazione culturale e con
problemi di handicap. La pregressa esperienza condotta nello scorso anno scolastico
all’interno del medesimo plesso didattico, Scuola dell’Infanzia “C. Collodi” di Polignano a
Mare (BA), ha consentito alle educatrici il potenziamento delle competenze specialistiche e
di metodologie didattiche dal carattere innovativo, unitamente alla frequenza di corsi di
formazione specifici per la Sezione Primavera.
Personale ausiliario: Il team del personale impiegato nel servizio, è supportato
nell’attività di cura dei bambini, nonché il riordino, la pulizia e l’igienizzazione degli
ambienti durante le attività, dalla figura dell’Assistente ausiliario.
DESCRIZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E DELLE RISORSE UMANE
IMPIEGATE
Vedi precedenti descrizioni relative al personale da impiegare e alle risorse umane
coinvolte. Nella fattispecie, l’esempio della giornata tipo, funge da chiarificatore
dell’impiego funzionale di detto personale in tutte le fasi di attività prevista: le Educatrici
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si adopereranno nelle attività didattiche e ludico-ricreative, mentre il personale ausiliario
si occuperà del riordino, la pulizia e l’igienizzazione degli ambienti durante le suddette
attività.
INFORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE E DIFFUSIONE RISULTATI
Sono previste:
-lezioni aperte: attività ludico-educative-ricreative, organizzate alla presenza dei genitori;
-realizzazione di un DVD che documenti le attività laboratoriali;
-presentazione del DVD in un assemblea pubblica e diffusione dei risultati;
-raccolta documentaria di tutti i lavori e le attività svolte dagli alunni, e relativa
presentazione conclusiva degli stessi;
-manifestazioni specifiche in relazione alle differenti ricorrenze o temi affrontati nel corso
dell’anno scolastico, nonché manifestazione finale di conclusione di progetto.
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RISORSE UMANE E TEAM PEDAGOGICO
EDUCATRICI
Cognome: Giodice
Nome: Anna
Titolo di studio: Laurea Specialistica in Psicologia
Cognome: Napoletano
Nome: Marilena
Titolo di studio: Laurea Specialistica in Psicologia
PERSONALE AUSILIARIO
Cognome: Pedote
Nome: Miriam
Titolo di studio: Diploma Liceo delle Scienze Sociali
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PERSONALE SOSTITUTIVO
EDUCATRICI
Cognome: Palmitessa
Nome: Annalisa
Titolo di studio: Laurea Specialistica in Psicologia
Cognome: Tauro
Nome: Eleonora
Titolo di studio: Laurea Specialistica in Psicologia
PERSONALE AUSILIARIO
Cognome: Cafagno
Nome: Lucia
Titolo di studio: Laureanda in Tecniche della riabilitazione psichiatrica
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