Ricetta Chutney di pomodorini

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Ricetta Chutney di pomodorini
Marmellate e Conserve
Chutney di pomodorini
Difficoltà:
Preparazione:
bassa
15 min
NOTA: più il tempo della sanificazione dei barattoli
Cottura:
Costo:
60 min
basso
Ingredienti per 750 g di chutney
Pomodorini ciliegino 1 kg
Zucchero di canna 100 g
Aceto di mele 200 ml
Cipolle bianche 1
Sale 10 g
Chiodi di garofano 2
Il chutney di pomodorini è una deliziosa variante di questa tipica
salsa di origine indiana, ideale per ravvivare pietanze dal gusto più
neutro. A partire dal diciassettesimo secolo, grazie all’importazione
inglese, anche i palati occidentali hanno potuto assaggiare questa
salsa di accompagnamento, un po’ gelatinosa, un po’ simile alla
relish, ma con una consistenza e un gusto unici.
Preparato in versione dolce o salata, il chutney, assieme ai cetriolini
indiani, è molto più che una salsa di accompagnamento. In India è
una delle componenti fondamentali del pasto ed è parte dell’eredità
gastronomica della cucina di questo paese. La sua preparazione è
semplicissima: basta scegliere un frutto, una spezia o un ortaggio, in
questo caso i pomodorini, aggiungere zucchero, aceto e lasciar
cuocere a lungo fino a che il composto non si addenserà. Poi c’è chi
lo preferisce più liquido e chi lo prepara conservando la polpa, come
in questa ricetta, dove i pomodorini non si sfaldano completamente.
Preparate, quindi, il vostro chutney di pomodorini per insaporire e
dare un tocco un po’ mediterraneo e un po’ esotico alla vostra carne,
al riso o alle verdure: il suo sapore conquisterà voi e i vostri ospiti!
Preparazione
Per preparare il chutney di pomodorini, iniziate lavando e asciugando bene i pomodorini. Quindi poneteli su un tagliere e
divideteli a metà (1). Dopodiché pelate la cipolla bianca, dividetela a metà e tagliatela a fette sottili (2). Ora prendete una
pentola capiente e versateci i pomodorini tagliati a metà e la cipolla affettata (3).
Versate l’aceto di mele (4) nel composto che state realizzando, aggiungete anche lo zucchero di canna (5) e il sale (6).
Infine unite anche i chiodi di garofano (7) e fate cuocere il tutto a fuoco basso per 1 ora dal primo bollore (8), fino a che non
otterrete un composto denso. Fate conto che i pomodori non devono sfaldarsi completamente. Una volta cotto, eliminate i
chiodi di garofano dal composto (9).
Ora occupatevi della sanificazione dei vasetti in cui volete conservare il vostro chutney di pomodorini, seguendo le linee
guida del Ministero della Salute riportate in fondo alla ricetta. Lavate con cura i vasetti sotto l’acqua e verificate che non ci
siano crepe o scheggiature sulla superficie. Per i vasetti con chiusura ermetica, lavate anche la guarnizione e mettete da
parte (10). Foderate una pentola larga con un canovaccio pulito e disponeteci dentro i vasetti con l’apertura rivolta verso
l’alto, passate attorno ai vasetti altri canovacci per evitare che si rompano durante la cottura e versate l’acqua nella pentola
fino a riempirla (11). Portate a bollore e fate cuocere per altri 30 minuti. Aggiungete i coperti dieci minuti prima della
scolatura. Fate raffreddare e poi scolateli e lasciateli asciugare capovolti su un panno da cucina (12).
Trasferite il chutney di pomodorini ancora caldo nei vasetti (13) che avete sanificato, lasciando almeno 1 centimetro di
spazio dal bordo del barattolo, chiudete (14) e conservate in un luogo fresco e asciutto, assicurandovi prima che il sottovuoto
sia avvenuto correttamente (15). Se utilizzate i barattoli con chiusure a guarnizione in gomma, al momento di consumare il
chutney di pomodorini potete fare la prova del sottovuoto tirando l'apposita linguetta: se tirandola produce un rumore secco
vuol dire che il contenuto si è conservato con il sottovuoto corretto. Al contrario, se tirando la linguetta la guarnizione risulta
"molle", significa che non si è creato il sottovuoto correttamente ed è meglio non mangiarne il contenuto. Se invece utilizzate
barattoli con tappi twist off (a vite) chiudete bene ma senza stringere troppo e lasciate raffreddare. Con il calore del
composto si creerà il sottovuoto, che permetterà di conservare il prodotto a lungo. Una volta che i barattoli si saranno
raffreddati, verificate se il sottovuoto è avvenuto correttamente: potete premere al centro del tappo e, se non sentirete il
classico "click-clack", il sottovuoto sarà avvenuto. In caso contrario potete far bollire i barattoli in un tegame capiente per
circa 30 minuti, con il tappo rivolto verso l'alto e coperti con acqua fino a metà barattolo. Dopodiché dovrete farli asciugare e
raffreddare, sempre capovolti. In alternativa, basterà mettere i barattoli in microonde per circa un minuto e mezzo. Una volta
che avete verificato che la conservazione è andata a buon fine, il vostro chutney di pomodorini è pronto per essere gustato!
Conservazione
Il chutney di pomodorini si conserva per 3 mesi, avendo cura di tenere i vasetti al buio in un luogo fresco e asciutto, dove
dovrà restare per almeno un mese prima di poter essere consumato. Questo tempo permette di verificare la formazione di
eventuali muffe, segno che la sanificazione dei barattoli e il sottovuoto non sono andati a buon fine. Una volta aperto,
conservate il chutney di pomodorini in frigo e consumatelo entro una settimana.
Consiglio
Cosa meglio del chutney? Il chutney aromatizzato! Per un sapore più mediterraneo, aggiungete le erbe aromatiche che
preferite; mentre, per un tocco piccante, unite una spolverata di peperoncino!
Per una corretta
Per una corretta preparazione delle conserve fatte
in casa è necessario
rispettare le linee guida indicate dal Ministero della
preparazione
delle
Salute, riportate qui: Linee guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico. Si tratta di un
elenco di regole di igiene della cucina, della persona
e degli strumenti
utilizzati, così come indicazioni su una corretta
conserve
alimentari
sanificazione dei barattoli, trattamento degli ingredienti, pastorizzazione e conservazione. Prima di preparare una conserva
(marmellate, confetture, composte, chutney, sottoli, sottaceti, frutta sciroppata, gelatine di frutta, marinature, pesto) è bene
leggere attentamente le indicazioni riportate nel link in modo da non incorrere in rischi per la salute.
Curiosità
La ricetta del chutney è stata occidentalizzata dagli inglesi, che ne hanno modificato anche il nome: il termine hindichatni,
che significa “salsa”, è diventato chutney. Oggi è una salsa prodotta a livello industriale e diffusa in tutto il mondo.
Nonostante esistano innumerevole versioni di questa preparazione, in origine il chutney veniva preparato con il mango o
comunque con altri frutti esotici. Esiste un semplice trucco per verificare che il chutney sia ben cotto: basta passare il dorso
di un cucchiaio delicatamente sulla superficie del composto. Il cucchiaio dovrebbe lasciare una scia: se questa non viene
subito riempita dall’aceto, allora vuol dire che il chutney ha raggiunto la cottura ideale!