Ristorante Zanzibar (S.Vincenzo - LI) - IDR web

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Ristorante Zanzibar (S.Vincenzo - LI)
Category : Livorno
Published by Pumpkin on 10/3/2005
MESSAGGIO IN GOOGLE GRUPPI ED EVENTUALE DISCUSSIONE
Ristorante Zanzibar
Piazza del Porto 2
57027 San Vincenzo (LI)
Tel 0565 702927
Visitato il 26 febbraio 2005 a pranzo
Come si puo' trascorrere un sabato mattina di febbraio a San Vincenzo?
Dopo una sveglia tranquilla si fanno due passi sul lungomare (che il
comune potrebbe risistemare, come del resto un po' tutta la
cittadina), si guardano i negozi della zona pedonale, si prende un
ottimo caffe' e, dopo aver curiosato in una drogheria ben fornita e in
una piccola enoteca (vinis) che espone vini non banali, puo' capitare
di entrare in un negozietto e fermarsi a parlare con il signor
Filippo. Nel giro di non piu' di un paio di minuti il discorso scivola
sul cibo e, escludendo il Gambero per ovvi motivi (abbiamo prenotato
per la sera), ci consiglia di provare lo Zanzibar, sul porto, per un
pranzo leggero. Cosi' ci dirigiamo verso la piccola marina di San
Vincenzo, che tra non molto verra' sostituita da un nuovo, grande porto
turistico che cambiera' radicalmente il volto del litorale.
In un angolo, seminascosto, questo piccolo locale, arredato in maniera
... eclettica ... ma che nell'insieme risulta gradevole. Tutti pezzi
spaiati, tavolini incongrui, divani leopardati, sul pavimento assi di
legno bianco scrostate, sembra un museo di modernariato, o il negozio
di un rigattiere ...
Anche i tavoli sono disposti con apparente casualita': grandi
all'ingresso, di fianco al bancone, piccoli nella saletta sulla
destra, dove ci accomodiamo, essendo occupati solo due tavoli su
quattro. Attendiamo l'arrivo delle cuoche (accompagnate da qualche
strepito), poi la cameriera inizia a distribuire il menu, un unico
foglio di carta paglia sul quale i piatti sono scritti a mano in
pennarello nero. Il servizio e' molto informale ma condotto con
spigliatezza. Attendiamo che gli altri due tavoli consultino la carta,
prima che venga il nostro turno e nell'attesa ci viene servito un
cestino con focaccia e pane. La proposta e' esclusivamente di pesce,
oltre ai piatti indicati vi e' anche la possibilita' di scegliere i
singoli pesci a vista su un tavolino a fianco della cucina.
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Optiamo per bianchetti con burro e salvia e frittura di paranza
(definita tempura sul menu). Non ci viene sottoposta una carta dei
vini, scegliamo un bianco al bicchiere, fruttato e beverino (viene
servito in mia assenza, non chiedete il nome ...).
Arrivano dopo poco i bianchetti, un piatto abbondante e molto gustoso.
Il pesce si scioglie letteralmente in bocca, e' come se fosse una
cremina dolce, insaporita dal gusto della salvia, davvero molto
profumata.
Poi la tempura, leggera e poco unta, fatta di pesce freschissimo
(gamberi, triglie, merluzzi e gradevolissime scorze di arancia) in
abbondanza.
Concludiamo il pasto con un caffe'.
Conto di 54 euro (in due) - 18 i bianchetti, 25 il fritto, 6 i due
bicchieri di vino, 3 la minerale e 2 i caffe'.
Un posto piacevole, dove una materia prima fresca viene servita con
poche elaborazioni (abbiamo curiosato anche i piatti degli altri
commensali, e ci sono sembrati tutti eseguiti correttamente).
Luca
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