LE CAT D`AZUR
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LE CAT D`AZUR
LE CAT D’AZUR Aggiornato al 29 agosto 2010 La sera di venerdì 23 Luglio è iniziato il trasferimento dei tre catamarani da Fiumicino a Marina di Pisa, dove sono stati ospitati nella Darsena Marine One, in attesa dei primi equipaggi arrivati il giorno successivo. La navigazione è stato ostacolata dal maestrale e dal mare ingrossato che hanno costretto le imbarcazioni ad una sosta a Civitavecchia nella giornata di sabato. Ripreso il mare la domenica mattina, la flottiglia ha effettuato una prima sosta tecnica a Porto Ercole ed una seconda a Rosignano Solvay per raggiungere la destinazione alle 15 di lunedì 26. Durante il trasferimento si sono particolarmente distinti i "nuovi acquisti" Marco Iappelli e Giovanni Tisei, che hanno dimostrato una notevole capacità nel gestire una lunga navigazione, la giovanissima Maddalena del Principe, ormai veterana e sempre più brava nel far rendere la barca, e il grandissimo Ettore Vodopia che, dopo tre giorni passati in mare, è riuscito a rientrare a casa appena in tempo per festeggiare il suo 80° compleanno! Tanti auguri da tutta la LNI! Sabato 31 – La partenza effettiva I primi equipaggi di Le Cat d'Azur, dopo un massacrante trasferimento notturno, in treno, fino a Pisa, hanno preso il mare, alle 8,30 di oggi, alla volta di Motrone, il vento debole (che è anche girato in prua!) e il poco tempo a disposizione hanno avuto come risultato una "smotorata" che ha permesso ai catamarani di arrivare in tempo per la cerimonia (prevista alle 1200) con la quale il porto-spiaggia di Motrone, sede del Circolo Velico di Marina di Pietrasanta, è stato intitolato a Franco Bechini, il giornalista di Nautica, scomparso nel 2008, che lo aveva ideato e che tanto si era occupato dei nostri viaggi. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Marina di Pietrasanta, il comandante della Capitaneria di Porto, varie autorità, giornalisti, parenti e amici, a testimonianza dell'importanza che le opere e l'impegno di Franco Bechini hanno avuto per quella "piccola nautica", piccola nelle dimensioni ma grande nella passione, che per oltre trent’anni egli ha difeso con forza e determinazione (http://www.clubvelicomp.it/). Dopo la cerimonia gli equipaggi hanno preso parte al ricevimento offerto dal Circolo Velico Marina di Pietrasanta che ha anche messo loro a disposizione i locali sociali per la notte, mentre i catamarani, visto il mare calmo, sono rimasti ormeggiati a 200 mt. dalla riva. La sera a cena con la sig.ra Maria Bechini, che ha tutti circondato con il suo affetto. Domenica 1° agosto. Tappa tranquilla ...... anche troppo! che, in 13 miglia, ha condotto la flottiglia a Fiumaretta d’Ameglia!. L'unica emozione è stata provocata dal tubo della benzina di Four Wendy che si "misteriosamente" fessurato in navigazione facendo spegnere il motore per mancanza di alimentazione, inconveniente facilmente risolto. Nonostante la partenza ritardata (alle 14,30) il vento non ha aiutato il trasferimento, debolissimo e quasi in prua (c'era di dubitarne?), dopo un tentativo di andare comunque solo a vela, la media si è rivelata troppo bassa ... circa 2 nodi .... ed è stato necessario riaccendere i motori per arrivare all'ingresso di Bocca di Magra verso le 17,30. Risalendo il fiume si è scoperto che non era possibile raggiungere, come previsto, il campeggio River, posizionato dopo un ponte troppo basso per gli alberi dei catamarani, la flottiglia ha quindi ripiegato sulla darsena dello Yachting Club Bocca di Magra - Antica Compagnia della Vela, dove il Presidente, Pier Vittorio Gatti, vero appassionato, ha accolto amichevolmente gli equipaggi, mettendo loro a disposizione uno spazio per le tende, una stanza per le signore, un barbecue con abbondante legna ...... ed, addirittura, un passaggio in macchina per andare a fare la spesa! La serata è trascorsa in allegria, accompagnata da un'abbondante grigliata di carne e verdure ed innaffiata da un buon vino (un po’ scarsa la quantità ...... in verità!). Lunedì 2 agosto. Cominciano le noie! Vento debolissimo e problemi al motore per Four Wendy, con arrivo a Levanto (una delle famose Cinque Terre) verso le 2000; trasferimento rapido in campeggio grazie al fratello del Socio Angelo Dufour, in vacanza proprio a Levanto, che si è prestato a fare alcuni viaggi per trasportare persone e bagagli, poi tutti in pizzeria! Veniva presa la decisione di rimanere a Levanto, saltando la tappa di Sestri Levante, per risolvere i problemi al motore. Martedì 3 Agosto. Il giorno è trascorso nel tentativo di venire in contatto con i due meccanici presenti a Levanto ..... due inafferrabili primule rosse! Nella notte si è sfiorato il dramma: una forte .... e poco prevista ... risacca agitava il mare e spedava l'ancora di poppa ed i catamarani cominciavano a cozzare tra di loro, tanto che il motore di Four Wendy cadeva in mare, gettando nello sconforto gli equipaggi accorsi per mettere in sicurezza le imbarcazioni. Le operazioni si protraevano fino alle quattro del mattino, quando, finalmente tutti e tre i catamarani venivano messi in sicurezza, ormeggiati alla piccola banchina. Mercoledì 4 agosto. Il morale della truppa, molto basso per gli avvenimenti della notte, veniva risollevato dalla disponibilità, presso un noleggio imbarcazioni, di un vecchio (solo per l'anagrafe!) ed onestissimo Evinrude 6CV che veniva rapidamente istallato, consentendo, finalmente, alla flottiglia di lasciare Levanto. Il trasferimento a Genova è risultato molto noioso con l'unico intermezzo di una bella bolina quando le barche erano già in vista Genova. All'arrivo, presso i pontili della Sezione di Genova Centro, gli equipaggi sono stati accolti dal Presidente Arnaldo Bonello che ha amichevolmente e generosamente concesso ormeggi, spazi per le tende e servizi. Giovedì 5 Agosto. Bella giornata a carattere culturale: la mattina visita all'Acquario e, nel pomeriggio, al Museo Galata (interessantissimo!) ed al sommergibile Nazario Sauro (primo esempio di “musealizzazione” di un sommergibile italiano in acqua (l’Enrico Toti a Milano – Museo della Scienza e della Tecnologia - ed l’Enrico Dandolo a Venezia – Antico Arsenale - sono stati posti a terra) Nel pomeriggio sono arrivati Giuseppe Guarrasi, Socio della Sezione di Palermo Arenella e Giuseppe Genco con Maria La Bella Soci della Sezione di Palermo Centro, già partecipanti al Giro di Sicilia dello scorso anno. Poi, tutti a cena in un tipico ristorante del quartiere Sampierdarena. Venerdì 6 Agosto. Il risveglio degli equipaggi è stato allietato dall'ottima focaccia genovese offerta dalla Sezione di Genova Centro, innaffiata da un altrettanto ottimo vino bianco. La partenza per Savona è avvenuta dopo l'arrivo di Toni Bucci, titolare dell'officina di assistenza Mercury di Genova, con il motore di Four Wendy ormai riparato. La tappa è stata caratterizzata da un vento forte e molto “rafficato”, tanto che a circa 7 miglia da Savona una raffica più forte delle altre ha provocato una fessurazione in prossimità della base dell'albero di Aene 2, che in quel momento era decisamente troppo invelata; randa e gennaker sono stati immediatamente ammainati e l'albero messo in sicurezza. Dopo un consulto con la Sezione di Savona, che ha contattato un cantiere di Varazze, la flottiglia faceva, quindi, rotta su questa nuova destinazione, arrivando in porto alle 1800 circa. Qui Fabio, il gentilissimo direttore del cantiere Italmar, si premurava di inviare un tecnico per un sopralluogo, rimandando la riparazione al giorno dopo. Aene 2, nel frattempo, è stato disalberato e preparato. La cena (di fortuna) si è svolta nel gazebo messo a disposizione dalla Sezione di Varazze e, nonostante l'ennesima avversità, è trascorsa in allegria. Poi, notte a bordo, sotto le stelle, per tutti! Sabato 7 Agosto. La giornata è trascorsa nell'attesa della riparazione che viene ultimata alle 1700 dall'ottimo Mario, un vero esperto del settore. Finalmente Aene 2 viene rialberato ma è ormai troppo tardi per partire per Savona: un'altra notte a Varazze ( .... sotto le stelle). Abbiamo avuto molti momenti duri ma nessuno ha intenzione di mollare e il morale degli equipaggi continua ad essere alto. Oggi si è registrato anche il gradito arrivo di Enza Cicoira, veterana del progetto AENE 2006 e 2007. Domenica 8 Agosto. Siamo diretti ad Imperia. Finalmente una giornata senza guai! Tappa lunga per recuperare il tempo perduto, quasi 38 miglia percorse in poco più di 6 ore; una bella bolina larga per circa due terzi del tragitto, poi vento in prua fino ad Imperia, dove i catamarani sono stati ormeggiati nel nuovissimo marina di Porto Maurizio. La navigazione si è però svolta senza difficoltà grazie all'assenza di onda. La novità della giornata è che finalmente tutto è andato bene e la cosa ha portato alle stelle il morale degli equipaggi i quali la mattina erano, invece, piuttosto tristi per la partenza di Marco Iappelli, che tanto si era integrato nel gruppo, fornendo anche un notevole contributo in tutte le situazioni, rientrato a Roma per motivi di lavoro. Ormeggiati i catamarani e sistemate le cose, tutta la comitiva si è trasferita alla stazione per accogliere Adele Giglio e Rosalba Bennardo, mentre Ilaria Tanga, Emanuela Celli e Danilo Pagani sono arrivati in tarda serata. Tutti a dormire con un po’ di eccitazione dato che domani si lascia l'Italia e la Côte d’Azur è ormai ad un passo! Lunedì 9 agosto. Lasciata Imperia si arriva con una piacevole navigazione in Francia. Mentone accoglie la flottiglia nel bel Port Garavan. Ormeggiate le barche ci si organizza per la serata: dopo una doccia ristoratrice non c'è niente di meglio di una piacevole cena e poi a dormire, domani si riparte presto! Martedì 10 agosto. Svolti i preparativi in tempi rapidi, si parte davvero: la Costa Azzurra è lì!. Il Principato di Monaco, con i suoi grattacieli ed i mega-yachts ormeggiati, scorre sul lato dritto a breve distanza. Cap d'Ail offre l’opportunità di un bel bagno rinfrescante al largo. Ripresa la navigazione si procede verso Saint Laurent du Var, prossima tappa con il dubbio di non trovare posto nei campeggi dato che il periodo non è certo dei meno affollati. Mentre si cerca una sistemazione il bravo Capo Flottiglia che cura sempre l’addestramento dei propri equipaggi decide di fare qualche bordo a vela impartendo ad Adele e Rosalba la loro prima lezione pratica. Il sole è ancora alto; si decide, quindi, di continuare. Doppiato Cap d'Antibes i catamarani vanno ad ormeggiarsi nel porto di Juan les Pins. In qualche modo ci si sistema in attesa, per la sera, dell’arrivo di cinque nuovi amici i quali faranno salire il numero dei navigatori a ben ventuno persone. C’è ancora qualche problema logistico ma certi tipi non si fanno scoraggiare facilmente e la movida di Antibes è invitante. Mercoledì 11 agosto. Giuseppe, il "velista integralista", Marianna, Maddalena, Carlo e Umberto rientrano a casa, ma il viaggio continua: 6 ore di navigazione per coprire 28 miglia e l'approdo a Marines de Cogolin viene raggiunto con un giorno di anticipo. La serata si va tutti insieme a “perdersi” a Saint Tropez anche per salutare degnamente Giovanni Tisei, eccellente supporto tecnico per tutto il viaggio. Saint Tropez (raggiunta in barcone turistico, macchinette fotografiche pronte allo scatto) val bene una … lunga sosta: è meritata e si riparte alla vigilia di Ferragosto. Sabato 14 agosto. Finiti gli ozi tra ricconi e Vip nella località più famosa della Costa Azzurra, i rudi marinai ambosessi della LNI si apprestano a ripartire alla volta di Hyéres. Dopo una notte di sonno, utile anche per smaltire qualche sovrabbondanza di cibi raffinati e alcool (anche se, dati i prezzi locali, di stravizzi se ne sono fatti pochi), si salpa presto per “far miglia” prima che arrivi l'atteso maestrale, come sempre piuttosto "fresco" da queste parti. Alle 1830 i catamarani della LNI sono entrati a Port St. Pierre, il porto principale di Hyères, di fronte alla splendida isola di Porquerolles, rinomata riserva naturale della Costa. Sono tutti zuppi come pulcini per via dei continui groppi e, soprattutto, delle abbondanti piogge ma ce l'hanno fatta! Anche quest'anno i piccoli e formidabili catamarani della LNI di Pomezia raggiungono la meta prefissata, rispettando il calendario. Parafrasando una nota compagnia aerea low cost si potrebbe dire: "Ta-da! Un altro raid LNI Pomezia in orario”. Il mistral sta entrando fresco, secondo le previsioni, su quel tratto di mare ma, ormai a ridosso, barche ed equipaggi avranno due giorni pieni per godersi il sospirato arrivo alla meta. Mercoledì 18 agosto. Inizia il viaggio di ritorno! In serata i catamarani sono arrivati a Marine de Cogolin, provenienti da Hyeres. Il maestrale fresco che aveva impedito la partenza ieri si sta attenuando, ma ha regalato ancora ai nostri eroi una navigazione con 20 nodi di vento e due mani di terzaroli, gestita senza problemi particolari e senza patemi d'animo. "Tutto bene, ci siamo divertiti", riassume Mauro Zecca alla fine della giornata. Data la difficoltà nel trovare pernottamenti su un tratto di costa riservato ai grandi yacht nella stagione estiva, si è deciso di ripercorrere le tappe dell'andata, preferendo le località che hanno dimostrato capacità d'accoglienza. Giovedì 19 agosto. Arrivo come previsto a Baie des Anges, il raid le Cat d'Azur procede sui binari.... Il vento è ancora fresco ma, per fortuna, di poppa-lasco e regala ai nostri equipaggi una navigazione che Mauro Zecca definisce semplicemente "bellissima", senza bisogno di aggiungere altro...! La media, comunque, è stata di 10 nodi di velocità per i piccoli e "mostruosi" catamarani d'altura. Con il vento che è calato un po' solo dopo Cannes, è stato già recuperato il giorno perso a Hyères per l'irruzione del mistral: perso solo per la tabella di marcia, ovviamente, perché per tutto il resto gli equipaggi della LNI se la sono goduta come al solito... Venerdì 20 agosto. Partenza sotto la pioggia da Baie des Anges, ma dura poco...torna il sole ma non arriva il vento e i cat della Lega Navale arrancano lemmi-lemmi verso il confine italiano. Sosta notturna a Menton Garavan, si spera di essere domani o dopodomani al massimo a Sanremo, o Celle Ligure. Più o meno in linea con il calendario, per prendere a bordo i nuovi equipaggi per l'ultima settimana di raid. Un po' di malinconia per chi se ne va, dopo un'esperienza indimenticabile! Domenica 22 agosto. Arrivo a Sestri Ponente per la flotta di Le Cat d'Azur, dopo una navigazione tranquilla ma con poco vento da Marina di Andora. La Liguria è il paradiso, dopo le rudezze della Costa Azzurra monopolizzata dai grandi yacht a motore e decisamente inospitale per la piccola nautica da diporto. L'accoglienza davvero generosa della LNI di Sestri Ponente, carica di vero spirito marinaro, riconcilia gli equipaggi dei nostri catamarani con il campeggio nautico. Un socio di Sestri ci apre la sua barca per consentire una notte di sonno confortevole a sei membri del nostro equipaggio. Che cresce in numero: arrivano a bordo anche Matteo, Jean-Luc e Laura, e Sarah che raggiunge il marito Mauro Zecca dopo 20 giorni di separazione. Domani si salpa di nuovo, prua verso Rapallo... Lunedì 23 agosto. Partenza festosa e fraterna dalla Sezione di Sestri Ponente, che conferma fino all'ultimo minuto l'accoglienza eccezionale per i velisti del raid Le Cat d'Azur: dopo la foto di gruppo in ricordo del passaggio, dono ricordo del crest della Sezione, guidoni per le tre barche e due bottiglie di Prosecco fresco per brindare all'incontro...davvero splendido e indimenticabile! Grazie, Sestri Ponente. Navigazione tranquilla, ma non esaltante, fino a Sestri Levante: pochissimo vento contrario, un po' di onda fastidiosa che frena le barche, sotto un cielo uggioso che non si decide alla pioggia ma non lascia spazio al sole. Ormeggio al pontile della Lega Navale di Sestri Levante, notte in tenda in previsione di una partenza mattiniera, verso Bocca di Magra. Martedì 24 agosto. Partenza sotto un cielo cupo e carico di pioggia da Sestri Levante, dopo una notte tranquilla grazie all'ospitalità degli amici della LNI e dello yacht club locale: servizi, posto tenda, ormeggio sicuro: grazie a tutti! Rotta su Bocca di Magra con vento contrario, dritto sul naso, e onda. Per fortuna, il vento non è forte e rallenta solo la marcia. Arrivo a Bocca di Magra dopo aver sfilato in flottiglia davanti alle barche Vip che incrociano intorno a Palmaria, e che guardano stupite la strana tribù di viandanti del mare...A Bocca, ormeggiati lungo il fiume grazie all'ospitale yacht club Bocca di Magra (antica Compagnia della Vela), grande barbecue serale per festeggiare una giornata di mare conclusa faticosamente, ma con successo... Mercoledì 25 e giovedì 26 agosto. La flotta della LNI Pomezia arriva a Marciana Marina, Isola d'Elba! Bella e tranquilla navigazione, con vento leggero al traverso, da Vada, sulla costa toscana appena a sud di Livorno, dove la tribù di Le Cat d'Azur ha trascorso la notte nel più puro stile del campeggio nautico. Tende sulla spiaggia di un piccolo porticciolo per nautica minore, in un clima di vera solidarietà marinara: in sole due ore, un saldatore locale ripara, gratis, la testa di un timone di uno dei catamarani; un gesto semplice e vero che ci riempie il cuore. A Vada eravamo arrivati con una lunga tappa il giorno prima, 49 miglia da Bocca di Magra passando per Marina di Carrara per un'indispensabile rifornimento di carburante: vento leggero e motore, poi una bella poppa sotto gennaker per oltre 25 miglia, passando nel bel mezzo di un'affollata regata costiera per cabinati. Una bella giornata, una delle tante di questo Raid 2010 che ora si avvicina alla sua conclusione: due giorni di riposo all'Elba per le barche stanche più degli equipaggi, nella splendida cornice dell'Elba. Venerdì 27 agosto. Giornata ludica per gli equipaggi de Le Cat d'Azur....Partenza tranquilla da Marciana Marina, vento leggero e motore con destinazione Golfo Stella, sempre sull'isola d'Elba. Girando intorno all'isola, il vento sale fino a 12 nodi, invogliando a una bella bolina con bordi sotto le scogliere verdi dell'Elba; regolazioni di fino, concentrazione, bordi su bordi nel silenzio e sotto la carezza del vento: questa è la vela! Arrivo in serata al campo boe di Golfo Stella, catamarani ormeggiati in sicurezza e sistemazione in campeggio, con cena rinfrancante e tante risate. Per il trasferimento di domani all'Argentario, previsioni di scirocco la mattina e maestrale (benvenuto!) nel pomeriggio. Sabato 28 e domenica 29 agosto. Il raid si avvicina alla fine, il ritorno alla base è vicinissimo... Oggi i catamarani della LNI dopo una piacevole navigazione tutta sotto vela sono arrivati a Civitavecchia, amorevolmente ospitati dala LNI locale impegnata nei festeggiamenti di Veronica Fanciulli, fresco argento ai giochi olimpici giovanili di Singapore nella Classe Techno 293. Il giorno prima, il trasferimento dall'Isola d'Elba (Golfo di Lacona) si era concluso a buio ormai calato con un atterraggio sulla spiaggia della Feniglia. Uno sbarco degno del D-Day, con gli equipaggi impegnati nel trasbordo dell'attrezzatura fino a terra nell'oscurità, prima di andare ad ormeggiare le barche in sicurezza. La navigazione , circa 50 miglia, si era conclusa con le ultime 20 sotto un bel maestrale fresco che ha fatto letteralmente volare i catamarani su onde alte e potenti, lanciandoli in “surfate” lunghissime e indimenticabili, perfettamente gestite da tutti gli equipaggi. Bei ricordi da tenere cari per l'ormai prossima stagione autunnale...