Cronache della provincia
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Cronache della provincia
DOMENICA 11 APRILE 2010 L’ECO DI BERGAMO 33 ➔ Cronache della provincia Cerete, Treviolo e L’Aquila uniti nel ricordo Cerimonia emozionante in Val Borlezza dedicata alle due vittime bergamasche del terremoto di un anno fa in Abruzzo La mamma di Alice Dal Brollo: ci rimane solo la speranza. La moglie di Marco Cavagna: non dimentichiamoci di loro CERETE Mattinata di forti emozioni, di lacrime e occhi rossi, quella di ieri a Cerete dedicata al ricordo di Alice Dal Brollo e Marco Cavagna, le due vittime bergamasche del terremoto che colpì l’Abruzzo il 6 aprile dell’anno scorso. Alice aveva vent’anni e da Cerete era partita per studiare Scienze dell’investigazione all’Aquila: quella notte mandava con il telefonino messaggi di paura, sentiva le scosse, si era addormentata vestita per andarsene la mattina presto. Una trave spezzò i suoi sogni. Marco Cavagna, di Treviolo, invece era un vigile del fuoco, medaglia d’argento per aver estratto vivo un giovane dalle macerie nel 1997 ad Albano Sant’Alessandro. All’Aquila, mentre stava iniziando a lavorare come soccorritore, fu stroncato da un malore. Ricordare queste due persone per le loro comunità d’appartenenza è diventato un dovere e allo stesso tempo un’occasione per riflettere sulla coesione in una società civile: ecco perché le amministrazioni comunali di Cerete e Treviolo hanno voluto organizzare la manifestazione di ieri mattina, durante la quale il ricordo di Alice e Marco è sembrato più vivo che mai. L’iniziativa è stata organizzata in modo che non si chiudesse soltanto sulla memoria di ciò che è stato, ma anzi gettasse il seme per costruire un futuro migliore. Da poco più di un anno Cerete, Treviolo e L’Aquila sono unite da un filo di dolore, ma su questo filo è stata riannodata la speranza: dopo la scomparsa di Alice l’intera comunità di Cerete si è mobilitata con tante iniziative di solidarietà rivolte all’Abruzzo. A fare l’elenco di scuole, associazioni, gruppi sportivi, gruppi di mamme o di anziani, si rischia di dimenticare qualcuno. A tutti loro si rivolge il sindaco, Adriana Ranza: «Sono orgogliosa di rappresentare questa cittadinanza, che si Davanti alle è mobilitata in mille modi per favorire la ricostruzione». Da immagini sul tutto questo fermento è nato anmaxischermo che un gemellaggio fra la scuoil figlioletto del la di Cerete e la scuola primaria «Duccio di Ranallo» di Coppivigile del fuoco to, frazione dell’Aquila. Nel paesi è alzato se della Val Borlezza sono stati raccolti quasi 7.000 euro: sul indicando palco i bambini hanno esibito il padre. Scuole con orgoglio un assegno coloragemellate to al quale verrà aggiunto il contributo del Comune di Treviolo. e iniziative Una delegazione con Pasqua di solidarietà Epis, la mamma di Alice, andrà a Coppito per consegnare i fondi alla scuola, che fa capo all’istituto comprensivo «Amiternum» del capoluogo abruzzese. Dai bambini delle elementari di Cerete, che hanno incontrato la signora Epis, è arrivato un altro messaggio: «Non abbiamo conosciuto Alice, ma adesso sappiamo che anche le persone che non ci sono più possono parlare di vita». La mamma di Alice ha ringraziato tutti: «Si deve guardare al futuro. Ci rimane solo la speranza». E Simonetta, la moglie di Cavagna: «Non mi aspettavo una partecipazione così numerosa: tante autorità hanno voluto rendere omaggio a mio marito e ai volontari che hanno lavorato in Abruzzo. Iniziative come queste sono molto importanti, perché i miei figli sono piccoli e il rischio è che tutto sia dimenticato». Per adesso può stare tranquilla: il figlioletto del vigile fuoco morto all’Aquila, vedendo le immagini scorrere sullo schermo, si è alzato in mezzo a tutti a dire: «Quello è mio papà». E a sentire queste parole si sono commossi anche i vigili del fuoco di Bergamo, che erano scesi all’Aquila con lui: «Marco era un grandissimo – racconta Gianmario Gnecchi, funzionario del Comando provinciale – specie nella ricerca di persone in maceria». Durante la cerimonia il legame con l’Abruzzo si è fatto sentire sul serio: grazie a un collegamento radio gestito dalla sezione di Bergamo dell’Associazione radioamatori italiani, dalle casse stereo uscivano parole di una dolcezza disarmante: «Vorremmo essere lì – dicevano la dirigente Paola Giagnacovo e l’insegnante Stefania Carducci della scuola di Coppito – e stringervi la mano». Come si fa con un amico che ha pianto con noi, perché l’ultimo segnale arriva forte e chiaro: «Alice e Marco li portiamo nel cuore». Giuseppe Arrighetti BERGAMO Via Suardi, 7/f [email protected] P.zza S. Anna pochi metri, praticamente nuovo, 3 locali, termoautonomo, ascensore al piano, per chi vuole arredo compreso. Affare. Libero subito rif. T056 Bergamo, casa da ristrutturare, con portico, veranda, mansarda etc… tutta indipendente, reparto auto € 169.000 rif. V020 Piazza Pontida, in casa d’epoca, trilocale, piano alto, P.zza S. Anna, svendesi 4 locali, doppi servizi, vasca vista città alta, balcone, termoautonomo… da personalizzare idromassaggio, cucina abitabile, salone con camino, parquet, cabina internamente. Affare € 169.000 rif. T050 armadio, terrazza + balcone, solarium, ascensore € 259.000 affare!! IL MATERIALE FOTOGRAFICO QUI RIPORTATO HA SOLO SCOPO INDICATIVO OCCASIONI DELLA SETTIMANA 035.21.08.9 035.21.08.97 www.italcasabg.it IIE L’INCONTROM PICCOLI POMPIERI A «LEZIONE» TRA MEZZI E CANI Per i bambini delle scuole di Cerete, Rovetta, Fino del Monte, Onore e Treviolo, una volta terminata la parte ufficiale della cerimonia organizzata per ricordare le vittime bergamasche del sisma in Abruzzo, è iniziata la parte più divertente e coinvolgente. I vigili del fuoco e la Protezione civile avevano infatti allestito un piccolo campo di addestramento con i loro mezzi per il pronto intervento: gli alunni si sono subito scatenati a giocare al «piccolo pompiere» o a farsi ritrarre per una foto ricordo accanto ai cani super addestrati delle unità cinofile. Numerosi i bimbi che si sono divertiti, anche ascoltando le spiegazioni e i suggerimenti degli operatori del soccorso. Per gli adulti, e per tutti coloro che nei prossimi giorni vorranno comprendere meglio le modalità di intervento della Protezione civile in Abruzzo, all’interno della Cappella Marinoni a Cerete Alto è stata allestita una mostra fotografica che ripercorre tutta l’attività svolta all’Aquila e nelle zone colpite dal sisma. Da sopra, a sinistra, in senso orario: alcuni bambini con i vigili del fuoco alla cerimonia per ricordare Alice Dal Brollo e Marco Cavagna; i bambini abbracciano un cane dell’unità cinofila dei pompieri; la visita alla mostra sul terremoto; Pasqua Epis, mamma di Alice Dal Brollo, e Simonetta, moglie di Marco Cavagna, inaugurano l’esposizione; i bambini con l’assegno di solidarietà per l’Abruzzo (foto Fronzi) Premiati dal sindaco Ranza i componenti della Protezione civile scesi in Abruzzo L’applauso per volontari e vigili del fuoco CERETE Quando ormai sono le un- sume l’altro grande tema della madici e mezza – e i bambini delle scuo- nifestazione organizzata dai comule di Cerete e Treviolo reclamano una ni di Cerete e Treviolo: oltre al ricorpausa che possa assomigliare al loro do di Alice Dal Brollo e Marco Cavagna, il sisma in Abruzzo intervallo – l’assessore ha messo in mostra il provinciale alla Proteziomeglio della Protezione ne civile Fausto CarraIl prefetto civile italiana, composta ra riesce di colpo a recuAndreana: da migliaia di volontari perare tutta la loro attenzione dicendo: «State at- «Le comunità più che sono partiti senza indugio per andare ad aiutenti, in giro ci sono dei piccole rivelano tare chi in questi mesi ha supereroi». Attimi di sisempre avuto bisogno di loro. lenzio sotto il tendone, Fabrizio Curcio, direttopoi Carrara riprende: grandissimi re generale del Diparti«Hanno tute gialle e blu, valori» mento nazionale di Proarancioni, oppure martezione civile, ha ricorroni con scritto vigili del fuoco. Quando li vedete, ditegli gra- dato: «Il sistema di sicurezza si è mosso subito dopo il terremoto: alle zie». E allora parte un applauso che rias- 3,32 i sismografi registravano l’even- to, alle 3,33 il comitato operativo nazionale della Protezione civile era allertato per riunirsi un’ora dopo. La scuola crollata a San Giuliano di Puglia, dove morirono 27 piccoli angeli, ci ha insegnato che di fronte a questo tipo di eventi è fondamentale agire subito e avere una linea di comando chiara e immediata». A questa linea di comando hanno risposto tra gli altri Andrea Gabrieli, Romano Faccanoni e Leone Priolisi, i volontari della Protezione civile di Cerete scesi a L’Aquila e premiati ieri mattina dal loro sindaco Adriana Ranza. Parlando di questi volontari, il prefetto di Bergamo Camillo Andreana ha dichiarato: «Le comunità più piccole rivelano sempre grandissimi valori: l’unità e la condivisione Sul palco a Cerete sfilano anche le di questi ideali costituisce il fondaunità cinofile dei vigili del fuoco, mento del nostro paese». «Le 308 vittime del terremoto in l’associazione volontari del soccorAbruzzo – ha poi ricordato il diret- so, gli alpini attivi nella Protezione civile che tra un mese satore generale Curcio – ci ranno a Bergamo per l’ahanno insegnato qualcodunata nazionale delle sa di nuovo: che dobbiaIl primo penne nere. mo riappropriarci della cittadino Giulio De Palma, coconoscenza del nostro Masper: «Queste mandante provinciale territorio». dei vigili del fuoco di Gianfranco Masper, manifestazioni Bergamo, saluta la platea sindaco di Treviolo, ha ci consentono così: «Una manifestazioquindi aggiunto: «Manine come questa non è festazioni come queste di far crescere per rinnovare il dolore, ci permettono di far crei bambini» ma per sottolineare il vascere i cittadini di domalore della solidarietà che, ni. Con i bambini è possibile lavorare per insegnare loro se praticata, migliora noi stessi e la l’importanza di una corretta gestio- società». ne dei nostri paesi». G. Ar. Il ricordo degli studenti delle elementari di Cerete, Treviolo e Coppito Dai bambini una canzone per la studentessa CERETE Il passato, quello che ha fatto male, non si dimentica. E il futuro invece, quello che aspetta tutti, già da domani, si può ancora costruire, con forza di volontà, speranza e solidarietà. È questo il messaggio che i bambini delle scuole elementari di Cerete e Treviolo, le giovani voci bianche del coro Alice di Cerete e i bambini della scuola primaria Buccio di Ranallo di Coppito (gemellata con quella di Cerete) hanno voluto dare alla cittadinanza intervenuta ieri mattina a Cerete Alto per ricordare le due vittime bergamasche del terremoto in Abruzzo: Alice Dal Brollo, studentessa di 20 di Cerete, all’Aquila per frequentare l’Università e Marco Cavagna, vigile del fuoco di Treviolo, cinquan- Il coro dei bambini ha dedicato un brano inedito ad Alice tenne, sposato e con due figli. I bambini della scuola primaria di Cerete e di Treviolo, (circa una ventina della classe quinta arrivati presto con il pullman, tra cui il figlio di Marco Cavagna, Lorenzo di dieci anni), hanno ri- cordato Alice e Marco con delle citazioni sui valori della vita accompagnate da alcune canzoni e dal suono melodioso dei flauti suonati proprio da loro. Il coro Alice invece – che ha debuttato a gennaio nella parrocchia- le del paese per la raccolta di fondi da destinare a Coppito (raccogliendo 370 euro) con la direzione del soprano Clara Bertella e il sostegno musicale della pianista Nicoletta Benzoni – ha eseguito quattro brani: tre a metà cerimonia e uno in chiusura. Tra questi, uno inedito intitolato proprio Alice, con la musica del tenore di Milano, Davide Galassi e con il testo composto unendo i messaggi di familiari, amici e conoscenti della giovane studentessa ceretese nei giorni successivi alla sua scomparsa. In collegamento radio,altre giovani voci: quelle dei bambini della scuola elementare di Coppito che in un video hanno cantato e ricordato le vittime del terremoto.