NEV n. 48 del 28 novembre 2007

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NEV n. 48 del 28 novembre 2007
NEV ­ NOTIZIE EVANGELICHE protestantesimo ­ ecumenismo ­ religioni 28 novembre 2007 settimanale ­ anno XXVIII ­ numero 48 * EDITORIALE: Protestanti storici e pentecostali: prove di unità nella diversità, di Pawel Gejewski * Ecumenismo. Il protestante De Clermont scrive su "L'Osservatore Romano" * Bangladesh. La Federazione delle chiese evangeliche in Italia apre una raccolta di fondi * Lotta alla mafia. Intimidazione contro un pastore metodista in Abruzzo * Pentecostali. Più dialogo con il protestantesimo storico * Laicità. Nuovo manifesto di bioetica presentato a Torino * Annapolis. "Negoziate in buona fede!" Un appello del Consiglio ecumenico delle chiese * Xenofobia. La presidente battista denuncia il ruolo dei media * TELEGRAFO: Notizie in breve * APPUNTAMENTI EDITORIALE Protestanti storici e pentecostali: prove di unità nella diversità di Pawel Gajewski, pastore valdese Un proficuo dialogo istituzionale tra chiese pentecostali e quelle del protestantesimo storico è ormai una realtà ben consolidata. La terza Assemblea della Federazione delle chiese pentecostali (FCP) in Italia ha confermato ancora una volta tale apertura. Se consideriamo il sostantivo “evangelismo” come denominatore comune per tutte le chiese cristiane che in un modo o nell’altro si richiamano ai principi fondamentali della Riforma, questo dialogo fa dell’evangelismo italiano una realtà abbastanza avanzata nel panorama ecumenico europeo. Senz’altro il ruolo della Federazione delle chiese evangeliche in Italia in questo processo di avvicinamento è fondamentale. Dall’una come dall’altra parte ci troviamo davanti a ecclesiologie diverse che possono coesistere e collaborare soltanto all’interno delle strutture di tipo federativo. Sul piano teologico il dialogo tra pentecostali, valdesi e metodisti ha prodotto una serie di documenti che affrontano le questioni fondamentali della fede cristiana, tra cui la fede nel Signore Gesù, la fede nel Dio trinitario, la fede nello Spirito Santo, l’autorità della Bibbia (AA.VV., Valdesi, metodisti e pentecostali in dialogo, Torino, Claudiana, 2002). I documenti appena menzionati sono stati approvati dal Sinodo valdese e metodista, il che costituisce un precedente piuttosto singolare per la famiglia delle chiese riformate. Dichiarazioni dottrinali rischiano talvolta di avere una scarsa risonanza; non è questo il caso della FCP. Il primo frutto concreto di un percorso teologico condiviso è la Facoltà pentecostale di scienze religiose, inaugurata in queste settimane ad Aversa (in provincia di Caserta). Si tratta di un progetto di formazione accademica che ha già ottenuto certificazioni internazionali. La particolarità di questo progetto consiste nel fatto che il corpo docente della Facoltà è composto anche da professori appartenenti alle chiese valdesi, metodiste e battiste. Si tratta indubbiamente di un’apertura reciproca. Da un lato, le sorelle e i fratelli pentecostali riconoscono nel protestantesimo storico un patrimonio di riflessione teologica attuale e una testimonianza cristiana valida. Dall’altro lato, battisti, metodisti e valdesi si aprono verso una sensibilità spirituale e teologica diversa dalla propria, non facile da comprendere fino in fondo,
2 basata tuttavia sulla comune confessione della fede cristiana. È abbastanza probabile che tale esperienza comune di formazione dia anche una nuova linfa alla collaborazione territoriale. A titolo d’esempio si possono menzionare il Piemonte, la Toscana, la Campania e la Sicilia, dove alcune chiese pentecostali collaborano in varie forme con quelle battiste, metodiste, valdesi e avventiste. L’estensione di questo fenomeno, tuttavia, non è ancora sufficiente per mettere a frutto i risultati di un intenso e ben avviato lavoro di comune ricerca teologica. Dal punto di vista ecumenico bisogna riconoscere che la FCP rappresenta soltanto una parte della complessa galassia pentecostale. Una delle caratteristiche principali di questo movimento è la sua frammentazione, legata senz’altro alla vivacità e alla flessibilità ecclesiale che i pentecostali dimostrano da più di un secolo. Resta da esprimere un auspicio che l’esperienza della FCP diventi un incoraggiamento a uno scambio spirituale e intellettuale sempre più intenso tra tutte le espressioni del pentecostalesimo e del protestantesimo storico in Italia. (NEV 48/07) Ecumenismo. Il protestante De Clermont scrive su " L'Osservatore Romano" Accelerazione e difficoltà dopo la terza Assemblea ecumenica europea Roma (NEV), 28 novembre 2007 ­ Jean­Arnold De Clermont, pastore riformato e presidente della Conferenza delle chiese europee (KEK) ­ organismo che riunisce le chiese protestanti, anglicane e ortodosse del vecchio continente ­ dalla prima pagina de “L'Osservatore Romano” lancia una sfida e osa una "domanda radicale": perché non "cominciare a lavorare ad un'unica struttura ecumenica europea"? Nella sua riflessione intitolata "L'assemblea di Sibiu ha smentito lo stallo ecumenico", pubblicata sul quotidiano del papa alla vigilia del concistoro vaticano, De Clermont, dicendosi incoraggiato dai lavori della Terza Assemblea ecumenica europea (AEE3) ­ tenutasi a Sibiu dal 4 al 9 settembre e organizzata congiuntamente dalla KEK e dal Consiglio delle conferenze episcopali in Europa (CCEE) ­, vedrebbe favorevolmente la creazione di una "piattaforma ecumenica comune", che, peraltro, corrisponde ad una "preoccupazione delle chiese a livello mondiale, come è emerso dalla recente riunione del 'Forum cristiano mondiale' a Nairobi". Una tale piattaforma, secondo De Clermont, gioverebbe “non solo in termini di efficacia, ma anche per ritrovare una visione dell'ecumenismo a lungo termine”. Di fronte alla volontà di dialogare espressa dal "popolo ecumenico" riunito a Sibiu, De Clermont vede la possibilità di progressi non solo in ambito sociale, come la lotta alla povertà, l'accoglienza degli immigrati, la salvaguardia dell'ambiente, l'impegno per la pace, ma anche in campo teologico: “Penso in particolare alla seconda raccomandazione del messaggio finale, che invita a ‘proseguire il dibattito sul riconoscimento reciproco del battesimo, tenendo conto degli importanti risultati raggiunti su questo argomento in diversi paesi’”. Intanto il Comitato congiunto KEK­CCEE a febbraio 2008 si incontrerà a Londra nel tentativo di individuare una strategia non solo per mettere in pratica le raccomandazioni finali di Sibiu, ma anche per riflettere su come ottimizzare la collaborazione dei due organismi, informa De Clermont. La sua riflessione si conclude mettendo al centro i giovani, il cui entusiasmo e impegno a Sibiu sono stati "encomiabili": "Perché allora non immaginare di offrire ai giovani delle nostre chiese un'assemblea giovanile ecumenica europea, che potrebbe dare nuovo slancio all'ecumenismo del vecchio continente?". L'idea piace alla pastora valdese Letizia Tomassone, vice presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e coordinatrice della delegazione evangelica italiana alla AAE3. Tomassone tuttavia non ha nascosto il suo stupore per i toni irenici di De Clermont sull'"Osservatore Romano": "E' vero che vanno rafforzate le reti dell'ecumenismo di base, e ripartire dai giovani può essere una strategia valida, ma non dimentichiamoci che a Sibiu abbiamo sperimentato una vera e propria sfiducia nel dialogo. Riteniamo che le chiese in quell'occasione non si siano staccate dalle solite posizioni, in particolare da parte cattolica era esplicito il non riconoscimento delle chiese della Riforma. La proposta di una struttura ecumenica europea è interessante, ma noi sappiamo che in Italia ci sono ancora molti ostacoli e non poca diffidenza riguardo alla costituzione di un Consiglio nazionale delle chiese cristiane". E, a proposito della questione di genere, ha aggiunto: "A quando il giusto spazio anche alle donne? Sono state totalmente eluse sia nei forum di discussione, sia nelle raccomandazioni del messaggio finale di Sibiu".
3 Bangladesh. La Federazione delle chiese evangeliche in Italia apre una raccolta di fondi Roma (NEV), 28 novembre 2007 – Gli evangelici italiani partecipano alla mobilitazione di aiuti umanitari in favore delle popolazioni colpite dal ciclone Sidr che ha devastato la Baia del Bengala nel Bangladesh, causando migliaia di morti. La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) ha, infatti, aperto una sottoscrizione destinata all’organizzazione Action by Churches Together (ACT) International (www.act­intl.org), agenzia umanitaria promossa dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e dalla Federazione luterana mondiale (FLM). “La nostra Federazione non è in grado di mettere in piedi da sola un progetto in una regione così lontana – ha dichiarato Laura Casorio, segretaria esecutiva della FCEI –, ma abbiamo deciso di far confluire la nostra raccolta nel fondo dell’ACT, che opera nel settore degli aiuti umanitari da oltre cinquant’anni e possiede l’esperienza e gli strumenti per trasformare tante piccole offerte in progetti di ampia portata. Ci auguriamo una risposta generosa da parte delle nostre chiese, nel segno di una solidarietà vera, sentita e soprattutto fattiva” –, ha concluso Casorio. Fin dalle prime ore dopo il disastro, l’ACT sta offrendo aiuti a oltre 35.500 persone, in accordo con i partner locali e le organizzazioni membro dell’ACT, tra cui la Chiesa del Banglandesh, la Commissione cristiana per lo sviluppo nel Bangladesh e “Christian Aid”. I soccorsi si rivolgono in modo particolare ai soggetti deboli come vedove, bambini, anziani e disabili e consistono in approvvigionamento di cibo, assistenza medica, trasferimento nei rifugi e distribuzione di piccole somme di denaro. Tra le altre istituzioni evangeliche impegnate negli aiuti umanitari in Bangladesh, l'agenzia di soccorso avventista ADRA, l'Esercito della salvezza, l'Agenzia umanitaria di soccorso e sviluppo dell'Alleanza battista mondiale BWAid e l'Aiuto delle chiese evangeliche della Svizzera (HEKS­EPER). Per contribuire: ccp n. 38016002 (IBAN: IT 54 S 07601 03200 000038016002), intestato a Federazione delle chiese evangeliche in Italia, via Firenze 38, 00184 Roma; causale: “Emergenza Bangladesh”. Per informazioni: www.fcei.it Lotta alla mafia. Intimidazione contro un pastore metodista in Abruzzo La moderatora valdese: “Costruire una cultura diffusa della libertà, contro tutte le mafie” Roma (NEV), 28 novembre 2007 – “Come Moderatore della Tavola valdese, confermo il mio pieno appoggio al presidente di Libera, all’associazione locale ed alla comunità evangelica metodista di Villa San Sebastiano (AQ) che da anni è impegnata in un riconosciuto lavoro sociale e culturale nel territorio”. Con queste parole la pastora Maria Bonafede si unisce alle espressioni di solidarietà giunte al pastore Giuseppe La Pietra, coordinatore dell’Associazione “Libera” per la Marsica, dopo che ha subito gravi intimidazioni. Lo scorso 26 novembre, al rientro nella propria abitazione, La Pietra ha trovato la porta forzata e la casa a soqquadro: devastati lo studio, il soggiorno e la camera da letto. Per gli accertamenti del caso, sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Tagliacozzo e la Digos di Avezzano. Si tratta del secondo episodio inquietante di cui è vittima La Pietra, che già nel maggio scorso ha ricevuto una lettera di minacce. “Sono convinta – ha dichiarato Bonafede – che la risposta più efficace alle intimidazioni della criminalità organizzata sia nella mobilitazione della gente comune, di uomini e donne, giovani, leader religiosi, imprenditori”. E ancora: “Come credente sono convinta che la criminalità organizzata sia un’offesa alla dignità dell’essere umano, al valore della vita e della convivenza civile. Per questo, come pastore e come Moderatore della Tavola valdese, rinnovo il mio impegno a sostenere con forza iniziative educative, culturali e sociali che possano contribuire a costruire una cultura diffusa della libertà: contro tutte le intimidazioni, contro tutti i racket e contro tutte le mafie”. Tra coloro che hanno espresso solidarietà a La Pietra, Tonio Dall'Olio, dell'ufficio di presidenza di “Libera”, si è recato sul posto. Messaggi di solidarietà sono arrivati dal fondatore di “Libera” don Luigi Ciotti e dal presidente della Commissione parlamentare antimafia, Francesco Forgione.
4 Pentecostali. Più dialogo con il protestantesimo storico Conclusi i lavori della III Assemblea della Federazione delle chiese pentecostali Roma (NEV), 28 novembre 2007 ­ Rafforzare e allargare il dialogo con le altre chiese evangeliche italiane. E' una delle principali indicazioni emerse dalla III Assemblea della Federazione delle chiese pentecostali (FCP) svoltasi a San Nicola Arcella (Cosenza) dal 22 al 24 novembre scorso. Gli oltre 100 delegati delle chiese della FCP hanno infatti confermato il proseguimento degli incontri con le chiese metodiste e valdesi e con l'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI), aggiungendo ad essi un nuovo tavolo di dialogo con l'Unione italiana delle chiese avventiste del settimo giorno (UICCA) che dovrebbe costituirsi entro l'anno prossimo. “La nostra speranza è che i nostri rapporti interdenominazionali diventino sempre più fraterni”, ha dichiarato il pastore Remo Cristallo, riconfermato per la terza volta consecutiva presidente della FCP. Proprio in questo senso va considerato l'atto con cui l'Assemblea pentecostale ha accolto la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) quale membro osservatore. La stessa decisione era stata approvata dall'Assemblea FCEI del 2006 nei confronti della FCP: ora entrambe le Federazioni saranno ufficialmente presenti, con lo stesso status di osservatori, nei rispettivi organismi assembleari. “E' con estrema soddisfazione che ho partecipato all'Assemblea della FCP, dominata da un clima di fratellanza evangelica – ha dichiarato il pastore Domenico Maselli, presidente della FCEI ­. Il reciproco riconoscimento di osservatori tra le nostre rispettive Federazioni è solo un primo passo di una collaborazione più ampia. E' anche con soddisfazione che assistiamo allo scambio di incontri tra FCP e UICCA”. All'Assemblea, oltre al presidente Maselli e alla segretaria esecutiva della FCEI Laura Casorio, erano presenti rappresentanti italiani e stranieri di altre chiese evangeliche. Tra questi, il vice presidente dell'UCEBI, pastore Salvatore Rapisarda. Una lettera di saluto è giunta dalla moderatora della Tavola valdese, pastora Maria Bonafede. L'Assemblea ha inoltre esaminato il lavoro dell'ultimo triennio nel quale sono stati realizzati alcuni importanti progetti. Tra questi, il più importante è sicuramente la costituzione della Facoltà pentecostale di scienze religiose il cui primo anno accademico è stato inaugurato dal preside Carmine Napolitano lo scorso mese di ottobre, nella sua sede di Aversa (Caserta). A livello di organizzazione interna, i delegati hanno approvato la costituzione di alcune commissioni su temi quali i rapporti con l'Islam, le “chiese etniche” e la bioetica, “ambiti nei quali – ha precisato il presidente Cristallo – non è esclusa una collaborazione con la FCEI”. I lavori, presieduti dal pastore Michele Passeretti, hanno anche riguardato l'accoglienza di nuove chiese membro, la libertà religiosa in Italia e i rapporti ecumenici internazionali. A questo proposito, la FCP è stata presente con il pastore Passeretti al Christian Global Forum, la prima conferenza pancristiana mondiale promossa dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e tenutasi a Nairobi, Kenya, dal 6 al 9 novembre scorso (vedi NEV 45/2007 e 46/2007). La FCP si è costituita nell'anno 2000; essa è una comunione di 20 chiese e associazioni di chiese, per un totale di 400 chiese locali, in rappresentanza di oltre 50.000 membri di chiesa. www.fcpitalia.org Laicità. Nuovo manifesto di bioetica presentato a Torino Rostagno: un contributo alla discussione e un’apertura al confronto Roma (NEV), 28 novembre 2007 – Anche alcuni evangelici figurano tra i firmatari del “Nuovo manifesto di bioetica laica”, presentato il 25 novembre a Torino presso la Casa valdese, in occasione di un convegno organizzato dalla Consulta torinese per la laicità delle istituzioni, cui sono intervenuti – tra gli altri – il teologo valdese Sergio Rostagno e l’onorevole Valdo Spini. Rostagno, tra i promotori del manifesto, ha spiegato i motivi della sua adesione, osservando che le tesi espresse hanno molti paralleli nei documenti delle chiese protestanti europee ed italiane che – a differenza della chiesa cattolica – propongono un contributo alla discussione piuttosto che l’affermazione di una verità non trattabile. “Quel che accade oggi in Italia – ha dichiarato Rostagno – è il tentativo di trasformare il confronto tra vari valori nell’imposizione di un valore assoluto”. Il pensiero cristiano sostiene invece l’esistenza del relativo: “Il fatto di parlare di verità – ha proseguito il teologo – non significa che la si possegga. Non noi diamo senso a Dio, ma Dio dà senso a noi e
5 alle parole che usiamo, senza per questo renderle divine o assolute. Anzi Dio è la salvaguardia contro questo uso delle parole e della verità”. Il manifesto, che tratta di libertà di ricerca, procreazione, testamento biologico, sessualità e famiglia, denuncia i “pesanti tentativi” di limitare la libertà, “in modo particolare da parte di quelle organizzazioni religiose che (...) pretendono di imporre i propri orientamenti a tutti i cittadini, credenti e non credenti, in forza di leggi dello Stato”. L'etica laica, continua il manifesto, “non rappresenta un corpus monolitico basato su un sistema di dogmi, bensì una linea di tendenza che riesce ad individuare un ampio fascio di sensibilità morali (comprese quelle di ispirazione religiosa che rispettino l'autonomia individuale)”, ponendo al centro “il rispetto della libertà individuale e dell'autodeterminazione, l'attenzione alla qualità della vita ed alla diminuzione delle sofferenze”. Il testo integrale del Manifesto è disponibile su www.torinolaica.it Annapolis. " Negoziate in buona fede!" Un appello del Consiglio ecumenico delle chiese Kobia scrive a americani, israeliani e palestinesi Roma (NEV), 28 novembre 2007 ­ Onde evitare l'insuccesso di Annapolis è necessario che "tutte le parti in causa agiscano nella buona fede": è quanto auspica Samuel Kobia, pastore metodista del Kenya e segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), in una lettera inviata il 26 novembre a Condoleezza Rice, segretario di Stato USA, Ehud Olmert, primo ministro israeliano, e Mahmoud Abbas, presidente dell'Autorità nazionale palestinese. Alla vigilia del vertice sul Medio Oriente di Annapolis nel Maryland (USA), al quale partecipano oltre 50 Stati ed organismi per rilanciare il processo di pace, Kobia ha chiesto a Rice, Olmert e Abbas di coinvolgere e riconoscere nei negoziati quelle parti che hanno un qualche legittimo interesse nella risoluzione del conflitto. "Tutto questo ­ si auspica Kobia ­ dovrà avvenire nel più scrupoloso rispetto delle leggi del diritto internazionale". Secondo il segretario generale del CEC, "mettere fine senza indugio all'isolamento di Gaza e alla punizione collettiva dei suoi 1,5 milioni di residenti; porre fine agli attacchi sui civili da entrambe le parti; liberare i prigionieri a cui non è stato concesso un giusto processo; congelare l'espansione degli insediamenti di ogni tipo; cessare gli espropri della terra; interrompere i lavori del muro di sicurezza; aprire i negoziati circa le alture del Golan, e altre misure ben note, se intraprese, potenzieranno il processo di Annapolis. Se non rispettate, non faranno altro che indebolire e ostacolare il processo di pace". Il CEC è una comunione di oltre 340 chiese anglicane, protestanti e ortodosse in più di 100 paesi, in rappresentanza di circa 550 milioni di cristiani. E' stato fondato nel 1948 e ha sede a Ginevra (Svizzera). Xenofobia. La presidente battista denuncia il ruolo dei media Roma (NEV), 28 novembre 2007 – “Invitiamo tutti a riflettere sul ruolo dei media nella costruzione di crescente intolleranza e xenofobia fra la gente comune”. È l’appello lanciato lo scorso 22 novembre dall’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) a seguito dell'incidente, non segnalato dagli organi di informazione, di una donna romena, investita con due bambini sulle strisce pedonali da un italiano ubriaco. Il fatto è avvenuto a Roma, verso le 13 di martedì 20 novembre, nel quartiere di Tor Bella Monaca. L’auto ha investito in pieno Marinela Martiniuc, romena, 28 anni, con il figlio Elias di 4 mesi, che era in carrozzina, e la nipote Adina Burlaci di 12 anni. Il bambino è stato sbalzato per circa 20 metri ed è stato immediatamente ricoverato in condizioni critiche presso il Policlinico Casilino. La giovane madre ha riportato lesioni su tutto il corpo e, in stato di shock, ha avuto una perdita totale di memoria per oltre 24 ore. La nipote ha subito lesioni multiple particolarmente alle gambe. L’UCEBI è stata informata dal pastore Emanuel Besleaga, fratello della vittima. “Ci chiediamo – si legge in un comunicato firmato dalla presidente dell'UCEBI, pastora Anna Maffei – come mai nessun organo di stampa abbia riportato questo gravissimo episodio in cui le vittime erano romene e il responsabile era un italiano sotto l’effetto di alcol e forse anche di droghe. Notizie simili, in cui però i ruoli figuravano invertiti, sono state riportate con grande enfasi mediatica nelle
6 ultime settimane e mesi. A partire da questo concreto caso di black­out delle informazioni, invitiamo tutti ad una profonda riflessione sul ruolo dei media per la costruzione del clima di insicurezza e di crescente intolleranza e xenofobia fra la gente comune”. TELEGRAFO (NEV/CCME) – Cinquanta rappresentanti di ONG, chiese e governi di 15 paesi europei si sono incontrati a Lisbona, dal 21 al 23 novembre, per un seminario sul reinsediamento dei rifugiati a cui ha preso parte anche l'Alto commissariato dell'ONU per i rifugiati (ACNUR). L'incontro, ultimo di una serie promossa dal progetto “Reinsediamento dei rifugiati: allargare le basi in Europa” della Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME), ha soprattutto evidenziato l'importanza del coinvolgimento della società civile nei programmi in questione. “Dal momento che sempre più stati dell'Unione europea danno inizio a progetti di reinsediamento – ha dichiarato Torsten Moritz, del CCME ­ è essenziale comprendere come il coinvolgimento della società civile sia la chiave del successo di queste iniziative. Il seminario di Lisbona ci ha aiutati ad evidenziare le possibili aree di cooperazione, soprattutto con l'ACNUR”. Al seminario, in rappresentanza della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), hanno partecipato Dafne Marzoli e Patrizia Toss. (NEV) ­ “Presenze trasparenti" è la ricerca sui "diniegati" ­ quegli stranieri a cui è stata respinta la richiesta di asilo ­ condotta da Caritas di Roma, Casa dei diritti sociali, Centro Astalli, Federazione delle chiese evangeliche in Italia e Progetto casa Verde. I primi dati dell'indagine, promossa dai Centri di servizio per il volontariato CESV e SPES, sono stati presentati il 22 novembre a Roma in una conferenza stampa. Delle 2.299 richieste di asilo politico esaminate dalla commissione territoriale di Roma (una delle 7 in Italia ad occuparsi del riconoscimento dello status di rifugiato), solo 400 hanno ottenuto lo status di rifugiato. 1.109 sono i diniegati senza protezione, 627 quelli con protezione, 123 gli irreperibili e 17 i sospesi. "Pressoché tutti i diniegati ­ si legge nel comunicato del Centro Astalli ­ hanno paura di ritornare nei loro paesi dove si sentono ancora minacciati. Dovendo scegliere di restare in Italia senza un permesso di soggiorno o ritornare da dove sono scappati, i diniegati fanno di tutto per rimanere". Le associazioni hanno ribadito la necessità di una legge organica sul diritto d'asilo, mentre l'on. Mercedes Frias, evangelica, intervenuta in conferenza stampa, ha affermato: "Per i diniegati urge un provvedimento specifico". (NEV) ­ Si è spento ieri mattina, all'età di 97 anni, Ugo Gastaldi. Tra i massimi storici dell'anabattismo, fu autore di due monumentali volumi sull'argomento, pubblicati in Italia dalla Claudiana e tradotti in diverse lingue. Cresciuto nell'ambito delle Assemblee dei Fratelli, nell'immediato secondo dopoguerra redasse il periodico “Il libero evangelo” che si segnalò per essere una delle prime voci italiane a favore della libertà di coscienza. Per anni presidente del Centro culturale protestante di Milano e tra i fondatori del gruppo milanese del Segretariato attività ecumeniche, Gastaldi fu una figura che seppe andare al di là delle diverse appartenenze denominazionali evangeliche italiane. I funerali si terranno a Milano domani mattina alle 11 presso il tempio valdese di via Francesco Sforza 12a. (NEV) – La pastora Anna Maffei, presidente dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI), ha scritto a Giovanni Floris, conduttore della trasmissione Ballarò di RAITRE per esprimere una ferma protesta sul servizio riguardante l'elettorato evangelico degli Stati Uniti, andato in onda lo scorso martedì 20 novembre. “Chiunque abbia assistito al breve reportage – scrive Maffei ­ ha riportato infatti la falsa informazione che tutto il 'movimento evangelico' sia schierato politicamente con la destra repubblicana, cosa che solo in parte risponde a verità. Il mondo evangelico statunitense è invece molto diversificato, ha voluto sottolineare Maffei, e tutt’altro che monolitico dal punto di vista politico. “In Italia – si legge ancora nella lettera che porta la data dello scorso 23 novembre ­ si stenta molto a far passare notizie provenienti da ambienti evangelici ed anche ecumenici italiani ed internazionali. Proprio per questo dispiace che quei pochi spazi di informazione dedicati al mondo protestante e mandati in onda in orari fruibili dal grande pubblico risultino unilaterali, incompleti e per questo fuorvianti”.
7 (NEV) – S'intitola “Piantiamo alberi insieme. Arte, cultura, solidarietà e salvaguardia del creato” il ricco programma di eventi organizzato dalla chiesa avventista di Firenze dal 1° al 16 dicembre prossimi. Scopo principale delle manifestazioni è sostenere un progetto di recupero delle terre a rischio di desertificazione nel Burkina Faso, promosso dalla Reach Italia ONLUS, ma ad esso si accostano altre iniziative patrocinate dal Comune e dal Quartiere 5 di Firenze. Il 1° dicembre verrà inaugurato il Centro polivalente avventista di via del Pergolino 1 che sarà, tra l'altro, la sede di un nuovo consultorio familiare; per tutto il periodo della manifestazione sarà aperta una mostra d'arte. Sono inoltre previsti un simposio alla Facoltà di agraria dell'Università di Firenze, un incontro sulla sicurezza stradale, una conferenza sui 400 anni della Bibbia Dodati, la rappresentazione dello spettacolo teatrale “L'uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono. Il programma si concluderà domenica 16 dicembre con un incontro sugli stili di vita ecologicamente sostenibili, a conclusione del quale verranno piantati quattro alberi nel parco del Centro polivalente. Per il programma completo www.piantiamoalberinsieme.org (NEV/Asianews) ­ E’ stato aperto e rinviato al 14 gennaio il processo alle sette persone accusate dell'assassinio dei tre dipendenti della casa editrice protestante Zirve, avvenuto il 18 aprile a Malatya, nel sudest della Turchia. Il rinvio è stato chiesto dagli avvocati degli imputati, per preparare la difesa. All'udienza hanno assistito rappresentanti della Germania, dell’Unione europea e degli Stati Uniti, insieme a Ahmet Guvener, responsabile della Chiesa di Diyarbakir, cui appartiene la casa editrice. Orhan Kemal Cengiz, avvocato delle famiglie delle vittime, ha denunciato una “campagna di linciaggio” da parte della stampa locale che, ha detto, appare informata delle sue mosse prima ancora che divengano pubbliche e lo indica come un obiettivo. L’avvocato ha anche chiesto che l’imputazione di omicidio venga cambiata in genocidio, perché l’uccisione di più di una persona è un atto di terrorismo. (NEV/VE) – Una legislazione chiara in materia di suicidio assistito. E' quanto chiede la Federazione delle chiese evangeliche della Svizzera (FCES) al parlamento elvetico in un documento intitolato “Vivere la morte. Uno sguardo protestante sulle decisioni in fin di vita”, reso noto lo scorso 22 novembre. “Se una persona, di fronte alla malattia e allo sconforto, non vede altra soluzione che la morte non spetta a noi pronunciare un giudizio morale”, si legge nel documento che prosegue: “In ogni situazione individuale occorre valutare i tre aspetti centrali che sono la protezione delle vita voluta da Dio, l'assistenza al prossimo e il diritto di ciascuno all'autodeterminazione: nessuno di questi tre aspetti deve essere eretto a principio assoluto a detrimento degli altri due". La FCES ha anche sottolineato l'importanza delle cure palliative per far fronte alle sofferenze dei malati incurabili. Per il testo del documento: www.sek­feps.ch (NEV/BT) – Riconoscendo di “avere anche noi condiviso e beneficiato della partecipazione della nostra nazione alla tratta degli schiavi... rivolgiamo le nostre scuse ai nostri fratelli e sorelle per tutto... il male che ha avuto origine nell'orrore della schiavitù”. Sono le parole della dichiarazione che il Consiglio dell'Unione battista di Gran Bretagna (BUGB), riunito a Swanwick (Inghilterra) dal 12 al 14 novembre scorso, ha approvato in una sessione dedicata al Bicentenario dell'abolizione della tratta degli schiavi sul territorio britannico. “Una dichiarazione che mi fa tirare un sospiro di sollievo”, ha commentato il pastore Neville Callam, segretario generale dell'Alleanza battista mondiale (ABM). Durante il culto di riconciliazione organizzato dall'ABM lo scorso luglio a Slave Castle, Ghana, luogo di partenza delle navi negriere, la mancata espressione di scuse ufficiali da parte dei battisti inglesi aveva suscitato malumore. “Ora questo è avvenuto – ha concluso Callam – e possiamo più facilmente affrontare con i nostri fratelli e sorelle britannici il pregiudizio e il razzismo del nostro tempo”. (NEV) – E dedicato ai nuovi criteri interpretativi per l'acquisizione della cittadinanza italiana da parte di stranieri nati in Italia, il numero 109 di “SRM Materiali Inform. Legge”, foglio elettronico a cura del Servizio rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Oltre a illustrare gli elementi contenuti nella circolare 22/07 del Ministero dell'Interno del 7 novembre 2007, il
8 numero contiene un elenco di siti web utili sui temi di asilo e immigrazione. “Inform. Legge” può essere richiesto al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] APPUNTAMENTI BIELLA – Giovedì 29, incontro interreligioso sul tema “Identità e convivenza nelle religioni”. Interventi di Brunetto Salvarani, Rosario Pasquini, Laura Testa, David Coen Sacerdotti e Paljin Tulku Rinpoce; presiede Valentino Castellani. Alle 9.45 presso l'auditorium di Città studi, via G. Pella 2b. MILANO – Giovedì 29, nell'ambito del progetto “La grotta di Elia”, promosso dal Consiglio delle chiese cristiane di Milano, incontri sul Vangelo di Marco nella pausa meridiana. Con Traian Valdman. Alle 13 presso la rettoria della chiesa di S. Gottardo al Palazzo, via Pecorari 3. TORINO – Giovedì 29, per il corso di formazione “Il Discorso della montagna. Matteo 5­7”, organizzato dalla chiesa valdese e dal Centro evangelico di cultura “Arturo Pascal”, Giorgio Bouchard interviene sul tema "Il sermone sul monte nella vicenda valdese e nel protestantesimo europeo”. Alle 16 e alle 20.45 presso la Casa valdese, corso Vittorio Emanuele II 23. LECCE – Dal 29 novembre al 1° dicembre, per il ciclo “Il Cristo ri­scoperto. Le origini e il futuro della fede cristiana”, organizzato dalla locale chiesa avventista, proseguono le conferenze di Giovanni Leonardi sui temi “Il mistero della persona di Cristo” (giovedì 29/11), “Gesù l'ebreo e la fede cristiana” (venerdì 30/11) e “Gesù il predicatore del Regno” (sabato 1/12). Alle 20.30 presso la sala conferenze dell'Hotel Cristal. CAMPOBASSO – Venerdì 30, per il ciclo “Lettura ecumenica del Vangelo secondo Marco”, incontro con il pastore Giovanni Anziani. Alle 19 presso gli uffici pastorali di corso Mazzini. ROMA – Venerdì 30, per il ciclo “Lettura pubblica e integrale della Bibbia”, gli attori Angela Goodwin e Franco Giacobini proseguono la lettura del libro del Siracide. Alle 19.30 presso la cripta della chiesa di S. Lucia del Gonfalone, via dei Banchi Vecchi 12. CHIERI (Torino) – Venerdì 30, l'associazione evangelica “Più dell'oro” e la locale chiesa dei Fratelli organizzano la conferenza “Giovanni Diodati ed il suo tempo. A quattrocento anni dalla traduzione biblica (1607­2007)”. Intervengono Massimo Firpo, Domenico Maselli e Mario Cignoni; presiede Giuseppe Platone. Alle 21 presso la sala della Conceria, via della Conceria 2. LIVORNO – Venerdì 30 e sabato 1° dicembre, il Centro documentazione movimento ecumenico italiano (CeDoMEI), organizza il convegno “La prima stella del mattino. Paolo VI e il dialogo ecumenico in Italia”. Intervengono, tra gli altri, Riccardo Burigana, Valdo Bertalot, Paolo Ribet, Elena Rotelli e Claudio Frontera. Dalle 10 del venerdì in via delle Galere 35. GENOVA – Sabato 1, conferenza di Eugenio Stretti e Paolo Ricca su “L'eredità spirituale e teologica di Paolo Geymonat (1827­1907), fondatore della chiesa valdese di Genova e professore della Scuola di teologia valdese”. Alle 16.30 presso il tempio valdese di via Assarotti 21. ISOLA DEL LIRI (Frosinone) – Sabato 1, per il ciclo “I Puritani inglesi del XVII secolo” organizzato dal Centro culturale protestante “Martin Luther King”, incontro su “Il patto del popolo”. Alle 17 in viale Piscicelli 37. BARI – Sabato 1, per il ciclo “Quelli che distruggono la terra”, organizzato dalla chiesa avventista con il patrocinio del Comune del capoluogo pugliese, conferenza di Fulvio Ferrario sul tema “Chiese, santi e profeti oggi”. Alle 19.45 in via Quasimodo 68.
9 TORINO – Sabato 1, in occasione dei 200 anni dell'abolizione della tratta degli schiavi, incontro con Esohe Agathise sul tema “Schiavitù oggi”. Intervengono Giuseppe Platone e Roberto Russo; modera Rino Sciaratta. Alle 21 presso la chiesa evangelica apostolica, via Caluso 26. FIRENZE – Sabato 1, inaugurazione e presentazione dei servizi e attività del Centro polivalente avventista. Alle 17 in via del Pergolino 1. FIRENZE – Domenica 2, la chiesa avventista invita al convegno “La radice della speranza. 400 anni di storia della traduzione e diffusione della Bibbia Diodati in lingua italiana”. Intervengono Emidio Campi, Milka Avanzinelli Ventura, Michele Ranchetti, Valdo Bertalot, Aldo Landi e Marco Ricca. Alle 16 presso il Centro polivalente di via del Pergolino 1. ROMA – Lunedì 3, per il ciclo di corsi “Dentro e fuori dai testi. Ricerche di identità diverse”, organizzato dall'Amicizia ebraico­cristiana, lezione di Alberto Piattelli “Dalla Bibbia ai maestri”. Alle 17 in via Calamatta 38. Per l'iscrizione all'intero corso e informazioni sulla frequenza alle singole lezioni: tel. 06.6833651. SALERNO – Lunedì 3, il Laboratorio per il dialogo interreligioso invita alla conferenza di Francesco Zannini “Bibbia e Corano: Dio parla agli uomini”. Alle 19 in via Fra' Giacomo Acquaviva 4, Rione Petrosino. S. RAFFAELE CIMENA (Torino) – Martedì 4, per i corsi dell'UNITRE, conferenza di Maurizio Abbà sul tema “Cristianesimi diversi: valdesi, catari e Fratelli apostolici di Margherita e Dolcino”. Alle 16 presso la biblioteca di via Ferrarese 19. TELEVISIONE – Domenica 2 dicembre, su RAIDUE dopo mezzanotte, la rubrica “Protestantesimo” manda in onda la puntata con i servizi “La trasmissione Culto Evangelico e la sua storia” e “Il Gruppo teatro Angrogna compie 35 anni di attività”. Replica lunedì 3, sempre su RAIDUE dopo mezzanotte. RADIO – Ogni domenica mattina, alle 7.30, su RAI Radiouno, “Culto Evangelico” propone una predicazione (2 dicembre, pastore Raffaele Volpe), notizie dal mondo evangelico, appuntamenti e commenti di attualità. Le trasmissioni possono essere riascoltate collegandosi al sito di RAI Radiouno, attraverso il link alla pagina www.fedevangelica.it/servizi/ssrtv031.asp LE NOTIZIE NEV POSSONO ESSERE UTILIZZATE LIBERAMENTE, CITANDO LA FONTE ____________________________________________________________________________ NEV ­ Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia ­ via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e­mail: [email protected], sito web: http://www.fcei.it ­ registrazione del Tribunale di Roma n. 13908 del 10/5/1971 ­ settimanale ­ stampato in proprio ­ redazione: Luca Baratto, Gaëlle Courtens, Paolo Naso, Valerio Papini (direttore responsabile), Anna Pensa, Eva Valvo ­ abbonamenti 2007: edizione settimanale e­ mail euro 16; supplemento mensile su carta con rassegna stampa euro 25, estero euro 30; edizione settimanale e­mail + supplemento mensile su carta euro 31 ­ versamenti sul c.c.p. n. 82441007 intestato a: NEV­Notizie Evangeliche, via Firenze 38, 00184 Roma.