Fromagers - Guffanti Formaggi
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Fromagers - Guffanti Formaggi
ATTUALITÀ Lo spazio espositivo di International Cheese Tours Il mondiale dei Fromagers Si è da poco concluso “International Cheese Tours”, il mondiale del formaggio e dei prodotti caseari D ieci partecipanti da tutto il mondo. Sei prove: esame orale (con domande a raffica sul mondo dei latticini), taglio, degustazione cieca, presentazione di un formaggio, scultura creativa (a tema “I bambini”) e, soprattutto, preparazione di un tagliere (a tema “I colori e i gusti”). La scena è il Centro Congressi di Tours (Francia), impianto avveniristico dedicato a Leonardo da Vinci, la data è domenica 2 Giugno 2013. I francesi sono bravi a creare questi momenti di competizione, ma soprattutto ad ospitarli. L’Esposizione di Tours è un inno alla cultura transalpina del fare (e vendere) formaggi. Oltre la sala dove i dieci “Maestri Formaggiai” si sfidano per conquistare il titolo di campione mondiale, 2 degusta Davide Simoni ci sono oltre 160 produttori e distributori. L’eccellenza della Francia dei formaggi è in campo e sulla tavola dei dieci concorrenti. Pochissima Italia, purtroppo. Questa è una pecca dell’organizzazione: avremo voluto vedere i candidati impegnati al taglio del Parmigiano Reggiano. A rappresentarci, comunque, c’è la ditta Guffanti di Arona, in provincia di Novara. Sicuramente un asso di briscola. Il nostro portabandiera si chiama Andrea Ripamonti, 41 anni, che lavora in Guffanti come affinatore. Il formaggio che ci rappresenta è quindi il Gorgonzola Piccante DOP, la specialità di casa Guffanti, stagionato nell’antica miniera d’argento di famiglia. E’ gara vera, dieci ore di competizione dalla mattina alle 8 ATTUALITÀ fino alla proclamazione e al podio delle 18. Abbiamo un australiano, due americani (da Portland e Boston, West Coast ed East Coast), tre francesi, due belgi, il nostro Ripamonti e la giapponese Miyuki Murase. Sono in campo dieci professionisti: ci sono i “fromager” di ristoranti stellati, proprietari di Cheese Bar o di scuole di formaggeria. Non ci sono amatori, ma i conduttori del gioco (l’americano Adam Moslovitz e il francese Rodolphe De Meunier) insistono sulla passionalità di questi competitor. Adam Moskovitz, una scoperta. Questo giovane di Brooklyn cerca di scaldare una platea un po’ snob. Si toglie la giacca e mostra un tatuaggio in cui è ritratta la filiera del formaggio, dalla mungitura al tagliere. Curioso. Ma chi è questo Adam Moskovitz? Scopriamo che è l’erede del più grosso importatore americano di formaggio, a New York. Organizza nel suo mega-capannone di Long Island un contest rivolto ai CheeseMonger (questa è la parola, in pratica i Mastri Formaggiai) in cui si alternano rap e gare di degustazione, stile Gangs of New York. Scopriamo qui a Tours che il mondo del formaggio è giovane, piace ai giovani, e si rivolge ai giovani. Da seguire questo CheeseMonger, 26 giugno 2013, durante il Fancy Food a New York. Reblochon, Brie de Meaux, Camembert, Mimolette, Saint Maure, Brillac de Savarin, Comté. Formaggi di capra, mucca e pecora (chevre, vache y brebis), misti, erborinati, stagionati, cremosi, AOP (la nostra DOP), formaggi a forma di cuore (il Neuchatel), a forma di piramide (il Valery), a forma di tronchetto (il Saint Maure). Una meraviglia! Sul palco vediamo una Mimolette diventare un Colosseo e una Torre di Pisa (chiaramente ad opera del nostro Ripamonti), un fiore arancione, un elefante. Vediamo l’abilità nel taglio e le differenti scuole (con il filo, usando decine di differenti coltelli, oppure con un unico fedele strumento ben Andrea Ripamonti, affinatore di formaggi per la Ditta Guffanti e Davide Simoni L’esposizione di formaggi dall’Australia degusta 3 ATTUALITÀ Formaggi Mimolette scolpiti a forma di Colosseo e Torre di Pisa affilato). Vediamo chi cerca l’ispirazione e chi si muove secondo un razionale piano elaborato per mesi. Il palco è disegnato come una prova di MasterChef, telecamere in soggettiva riportano su tre grandi schermi tutti i dettagli dei CheeseMonger al lavoro e il conto alla rovescia scandisce tutte le L’esposizione di formaggi da Boston 4 degusta prove. Non si scherza: tutti vogliono portare a casa il titolo di Campione Mondiale. La platea si riempie di bandierine di tutte le nazionalità. Stupisce la presenza di tanti giovani, professionisti e curiosi... ma anche tante donne. Alla fine vince proprio una ragazza giapponese, Miyuki Murase. Dopo ATTUALITÀ Tours, la bella addormentata E’ la porta verso il favoloso viaggio nei castelli della Loira. Ma nella piccola città francese (180mila abitanti), sede del mondiale dei formaggi, i negozi sono chiusi sia la domenica che il lunedì. Splendidi panifici, cioccolaterie e formaggerie. Molto riposo, purtroppo. Segnaliamo comunque alcune perle per chi si trovasse da queste parti, dal martedì al sabato: Chocolaterie Menard - Il tempio del cioccolato, altissima qualità artigianale in confezioni eleganti e colorate. Le Berthom - Una simpatica birreria in stile piratesco, decine di birre alla spina ed eccezionali birre trappiste belghe. Mercato Les Halles - Il mercato coperto nel centro di Tours dove si trovano le migliori macellerie, salumerie e formaggerie. Un ottimo modo per esplorare la cultura gastronomica della Loira. Boulangerie Hardouin - Il migliore panificio di Tours per assaggiare Croissants, Pain au Chocholat e Quiche Lorraine. La pittoresca Place Plumerau a Tours degusta 5 ATTUALITÀ Il giardino giapponese di formaggi dieci ore di prove estenuanti ha aperto un solco rispetto agli avversari. Sul podio, sorriso composto e bandierina del Sol Levante, mentre i belgi classificatisi secondo e terza (un’altra donna sul podio!) vengono esaltati dalla loro torcida. In platea decine di giapponesi (la maggior parte donne) con bandierina e macchina fotografica. Miyuki Murase è di Tokio. La sua è una bellissima storia: ha appena inaugurato (maggio 2013) la sua scuola per CheeseMonger, sempre a Tokio. Torna a casa con il premio di Campione mondiale. A Ottobre aprirà un Cheese Bar affianco alla scuola, the Cheese Room (the-cheeseroom.com); crediamo che il successo sarà immediato! Qui a Tours ha dimostrato una incredibile competenza. Ha presentato alla giuria un formaggio prodotto vicino Okinawa, nel punto più alto del Giappone, da una latteria che alleva 15 mucche, con mungitura manuale e tutti i crismi della agricoltura biologica. Ha saputo riconoscere tutte le DOP europee che le sono state proposte in degustazione cieca. Ma 6 degusta soprattutto ha demolito gli avversari nella prova di scultura e presentazione di un assiette de fromage, un tagliere di formaggi. Il suo capolavoro si chiama Cheese Garden, il giardino giapponese dei formaggi. In quattro ore ha pazientemente scolpito, cesellato, trasformato e guarnito, utilizzando quanto aveva comprato al mercato di Les Halles (secondo regolamento) il giorno prima. Il tema della scultura di formaggio era “Les enfants”, i bambini. Le immagini che proponiamo non riusciranno a mostrarne la meraviglia. Una prova di competenza nel taglio dei formaggi (35 diverse qualità), nella creatività, nella razionale disposizione di tutti questi piccoli tagli in forme e colori. Alcuni consigli agli organizzatori per la prossima edizione: il pubblico va coinvolto nella competizione. Guardare dieci grandi formaggiai tagliare e guarnire non dà soddisfazione quanto guardare dieci formaggiai al lavoro sul palco mentre si degustano in platea (parola magica Degusta) gli stessi prodotti. La competizione deve divertire ed incantare; deve essere un approfondimento culturale, non un rapporto esclusivo tra la giuria e il candidato. Ma comunque... alla prossima! Davide Simoni e Miyuki Murase, campionessa del mondo CheeseMonger 2013 santuari del GUSTO Orecchiette fatte a mano con pomodoro fresco e ripassate al forno Agriturismo Domus San Michele Un’oasi di pace e buona cucina, a due passi dal Mar Jonio e dal Parco Nazionale del Pollino Michele Petrocelli S i trova a Nova Siri, in contrada Centomola, in una posizione invidiabile, con lo sfondo da un lato della collina dell’ultimo pezzo di Basilicata che confina con la vicina Calabria e si alza sui monti del Parco del Pollino, e dall’altro del territorio che scende delicatamente fino a bagnarsi nel Mar Jonio. In mezzo, la verde campagna disseminata di ulivi, aranci, e pascoli sempre rigogliosi in ogni stagione. É la Domus San Michele di Angela e Filippo Rizzi, eccezionali padroni di casa che in men che non si dica ti mettono in una condizione rilassata coccolandoti con aneddoti e buona cucina. Ai racconti è preposto Filippo; ne ha tanti, della sua vita, del territorio circostante, relativi ai suoi animali, tanto che sarebbero necessari giorni interi per ascoltarli tutti. Ai fornelli c’è Angela, che prima di dedicarsi alla cucina dell’agriturismo di mestiere faceva la dietologa. Dunque, nessun timore di sbagliare piatto, tanto che è impossibile rifiutarne alcuno per quanta bontà esprimono. Quello che Angela e Filippo servono in tavola si “deve” gustare, senza nessun pentimento, anche perché le pietanze sono tutte preparate con prodotti genuini di altissima qualità e a chilometro zero: i salumi e i formaggi di produzione propria o della vicina azienda Pastore, in contrada Fontana, sempre a Nova Siri, gli arrosti di carne da animali allevati al pascolo, le verdure dell’orto, i sott’olii e i sott’aceti, i dolci casalinghi e il vino e i liquori a base di alloro, limoni e noci. Inoltre, per chi cerca qualche giorno di pace e tranquillità è possibile pernottare in comode camere arredate “come una volta” e con il camino in camera... e sì, perché la struttura è aperta tutto l’anno. Agriturismo Domus San Michele C.da Centomola – Nova Siri (MT) tel. 0835 877033 – 333 6295682 I pascoli che circondano la Domus San Michele degusta 7