Risultati delle prove condotte presso l`azienda sperimentale Eureco
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Risultati delle prove condotte presso l`azienda sperimentale Eureco
Attività 2010-2011 del Centro Orticolo Campano Area Tematica ‘Tecniche innovative ecosostenibili’ Collaudo di formule di fertilizzazione con compost da forsu in successioni orticole di pieno campo Risultati delle prove condotte presso l’azienda sperimentale Eureco di Acerra su pomodoro San Marzano e scarola Responsabile della prova: Dr. R. Riccardi Altro personale coinvolto: p.a. Pasquale Vitiello Pomodoro San Marzano statistica non ha evidenziato differenze significative fra le tesi per tutti i parametri analizzati. Come per l’anno precedente la sostanziale equivalenza delle tesi si può spiegare con la buona dotazione di sostanza organica e azoto totale del terreno che, al ripristinarsi di condizioni pedoclimatiche favorevoli all’attività microbiologica, hanno garantito il fabbisogno nutrizionale della coltura mascherando l’effetto delle concimazioni. Va comunque sottolineato che l’impiego del compost si conferma come valida alternativa all’uso di fertilizzanti minerali. Il collaudo di formule di fertilizzazione con compost da forsu - a differenza delle prove condotte dal CRA ORT a Battipaglia e dal CRA CAT a Scafati, già avviate nel 2007 - è stato avviato da Eureco nel corso del 20082009 con un ciclo di scarola e di pomodoro San Marzano. Nel corso del secondo anno di prova è stato replicato l’avvicendamento pomodoroscarola. Sebbene la tesi C30 abbia fatto registrare i valori più elevati di resa in produzione commerciabile e grado rifrattometrico (Tab. 4), tuttavia l’analisi Tab. 4 Peso medio bacca Grado rifrattometrico Indice colorimetrico (t ha ) (g) (° Brix) (a/b) MIN 51,3 58,7 5,35 2,18 C15+N/2 47,1 58,7 5,40 2,24 C30 54,8 60,0 5,60 2,22 Cnt 46,3 59,0 5,38 2,15 Fonte di variazione Produzione commerciale -1 Fertilizzazione fig. 3 rendimento produzione commerciabile fig. 4 55,0 grado rifrattometrico 5,70 5,60 t / ha ° brix 50,0 5,50 5,40 45,0 5,30 5,20 40,0 C 30 C 15 + N/2 MIN C 30 Cnt C 15 + N/2 MIN Cnt La prova su pomodoro San Marzano, cultivar “Kiros”, condotta presso l’azienda sperimentale Eureco di Acerra da maggio a settembre 2010, è stata impostata secondo uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con due repliche. I trattamenti posti a confronto sono stati: Controllo non fertilizzato (CNT); Concimazione minerale completa definita in base alle Linee guida regionali (MIN); Fertilizzazione con compost da frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) alla dose annua di 30 t/ha come sostanza secca pari a circa 40 t/ha di tal quale (C30); Fertilizzazione con compost da FORSU alla dose annua di 15 t/ha di sostanza secca (=20 t/ha t.q.) + concimazione minerale azotata d una dose pari a ½ di quella distribuita nella tesi minerale (C15+N/2). Le piante sono state disposte a file singole, con tutori di legno e fili di ferro, con un investimento di 1.48 piante/m 2. Sulla base delle analisi del terreno la concimazione minerale è stata limitata al solo apporto di azoto nelle tesi MIN e C15+N/2. Nella tesi ad esclusiva fertilizzazione minerale sono stati distribuiti 132 kg/ha di N sotto forma di solfato ammonico, di cui metà in pre-trapianto e metà in copertura. Sulle parcelle a fertilizzazione integrata (C15+N/2) è stata distribuita una quantità di N dimezzata rispetto alla tesi MIN ma secondo la stessa programmazione temporale. Le raccolte sono state effettuate il 6 agosto, il 23 agosto e il 13 settembre. Sono state rilevate la produzione commerciabile, la frazione di scarto, il peso medio delle bacche, il grado rifrattometrico e l’indice colorimetrico (sistema Minolta). Nel secondo anno di collaudo l’impiego del compost ha fatto sentire il proprio effetto sulla fertilità del suolo: non sono state registrate differenze significative di rendimento produttivo e di peso dei cespi fra la tesi con compost (C30), quella con solo fertilizzante minerale (MIN) e quella combinata (C15+N/2). Solo la tesi controllo (Cnt) ha fatto registrare valori significativamente inferiori alle altre tesi. Anche per la prova di collaudo su scarola va sottolineato che l’impiego del compost si conferma come valida alternativa all’uso di fertilizzanti minerali. Scarola Nel primo anno di collaudo le tesi che prevedevano la fertilizzazione minerale MIN e C15+N/2) hanno fornito, come previsto, le migliori risposte produttive; infatti la tesi che prevedeva l’impiego di solo compost (C30) è stata penalizzata dalla scarsa mineralizzazione della sostanza organica apportata, dovuta al progressivo abbassamento della temperatura del terreno e al breve intervallo fra somministrazione di compost ed epoca di coltivazione. Tab. 5 Produzione commerciale -1 (t ha ) Peso medio cespo MIN 32,1 478 C15+N/2 30,6 431 C30 36,4 536 Cnt 25,7 354 Fonte di variazione (g) Fertilizzazione fig. 5 fig. 6 rendimento produzione commerciabile peso medio bacca 600 40,00 550 grammi t / ha 35,00 30,00 500 450 400 25,00 350 20,00 300 C 30 C 15 + N/2 MIN Cnt C 30 C 15 + N/2 MIN Cnt La prova su scarola, cultivar “Torino”, condotta presso l’azienda sperimentale Eureco di Acerra da novembre 2010 a marzo 2011, è stata impostata secondo uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con due repliche. Le piante sono state disposte a file singole con un investimento di 7.4 piante/m 2 (sesti d’impianto 0.4 x 0.34 m). Sulla base delle analisi del terreno la concimazione minerale è stata limitata al solo apporto di azoto nelle tesi MIN e C15+N/2. Nella tesi ad esclusiva fertilizzazione minerale sono stati distribuiti 105.2 kg/ha di N sotto forma di solfato ammonico, di cui metà in pre-trapianto e metà in copertura. Sulle parcelle a fertilizzazione integrata (C15+N/2) è stata distribuita una quantità di N dimezzata rispetto alla tesi MIN ma secondo la stessa programmazione temporale. Le raccolte sono state eseguite dal 25 al 31 marzo. Sono stati rilevati il numero e il peso dei cespi della frazione di produzione commerciale.