pe la coesistenza e la svolta aa Acciutiaia bulgaro caduio non aveva

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pe la coesistenza e la svolta aa Acciutiaia bulgaro caduio non aveva
Uaa copia
Qietidiaio - Spedixione in abbonamento poitale
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. 40 - Arretrata il dotfi*
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| del lunedi |
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A - JUVENTUS 3-3
di ROBERTO FR08I
Vlll
ANNO
/)(i«. // nostra
X . NUOVA
E
servizio
L
ORGANO DEL PARTITO COM UN 1ST A ITALIANO
A
3-0
dl GINO 8ALA
' 22
N. 3 (21)
O 1962
Celebrando a Firenze il 41 anniversario delta Fondazione del PCI
a gli obiettivi di lotta
Togliatti
p e la coesistenza
e la svolta a
a
e ripercussioni del voto su Fiumicino
<C—Wwna in t. p»f. S. cot.)
, — Un moniento del discorso del compagno Togliatti
(Telofoto)
N G
A O
Spezzare
il connubio
tra regime
e monopoli
11 compagno
on.
tin celcbrato
ieri
matUnn.
a
ncl tcntro c
>. gremito
in
ogni ordine
di posti,
il
4V anniversario
della
fondazione del
La manifestazione
r stata
apcrta
dal compagno
della scgretcria
della
Fcderazionc romana. il quale ha
snttolineato
il valore
politico delta richicsta
aranzata dal partito
e
dalle
forze popolari
romane.
di
nuove elezioni
amministrative in primarera,
per dare alia C n p i t a l e una
amtninistrazione
regolarmente eletta mettendo
line alia gestione
commissariale.
(irbitrfiriarncntc mantcnufa
nncora a
nonostantc
ne siano gia scaduti i termini
legali
compnonn
ha
inoltre
criticato
la
jwsizione assunta dai
socialisti
Tomani. che. in
i
centn
della prorincia.
in
nome del centro
sinistra.
mtnano le stcsse possibility
di cottituzionc
di
giunte
unitane.
pnsizione
illusoria in quando
o C ro~
mana, non xramo di
frontc
ad un jenomeno
di « sbrioolamcnto
» dcll
forze
delta destra
andreotttana.
ma assjstiamo.
al
contrarn>. ad una operazwne
trnsjormtsticfl.
nella
quale
atjogano
anche le
timxde
istanze
rmnovatrici
esisrcnti
o ?fr.*so porftfo
di
maggioranza.
11 compagno
ha
csordito rrrordnndo le i ' cende e i risultati
del recente dibattito
juirlamcntnrc siillo scnndnlo di Fmmicmo, 11 gorerno ha chie.<to ed ottenuto
la
fiducia.
ma esso non dispone
piu
della
maggioranza
parlamentare
sit cui era
sorto
< .Yo non siamo
dispotti
a tollerare — ha
affermato
— che questa
si~
tnazione.
anormale
dal
punto
di vista
o c
(Contlnu* n 10.
. 7. cot.)
A
Nell'azione
il nostro
contributo
alia svolta
(Dalla nostra redazione)
Acciutiaia
a
a pareggia con la Juveniui
o
i a
o
a ha detto: "il
o che ho
avuto
e di
c„ o il Consiglio dei
i
e convoeato pe giovedi
o i
i
o specials)
, 21. - Un pubblico attento cd e n t u s i a sta, forniato in larghissima parte da giovani c ragazze, ha ascoltato staman e al c i n e m a A p o l l o il discorso con il quale il c o m pagno Togliatti ha c e l e brato a Firenze il 41. anniversario della fondazion e del Partito.
Era alia presidenza, i n s i e m e con i compagni d i rigenti e deputati del P a r tito nella regione, a n c h e il
segretario della
Federazione socialista sen.
i
. Tenia del comizio
era < comunisti e la sie politica italiana >,
e ad esso il c o m p a g n o Togliatti ha dedicato la p a r te f o n d a m e n t a l e del suo
discorso.
Egli ha cominciato r i cordando le caratteristic h e essenziali e originali
del nostro partito: un partito m a r x i s t a - l e n i n i s t n , n a - to in poleroica con 1'incapacita delle vecchie organizzazioni socialiste a guidare i lavoratori nella lotta per una societa nuova,
c h e gia allora, dopo la prim a guerra m o n d i a 1 e
a v r e h b e potuto afTermarsi
in
; ui\ partito il quale c o m p r e n d e che la
luzione d'ottobre ha a p e r to un'era n u o v a nella s t q ria umana e quindi s v i luppa. arricchisce e consol ida in forme n u o v e quei
legami di solidarieta int e m a z i o n a l e c h e erano gia
una caratteristica del m o v i m e n t o operaio italiano;
un partito. infine. c h e p e n sa. discute e lavora per
approfondire e perfezion a r e la linea politica e la
capacita di realizzarla e
c h e nel dibattito. nella riflessione critica e creatrice. nella necessaria c i r c o lazione delle idee c nella
. azione quotidiana, c o n s o l i da e riafTerma la sua unita idcologica e politica e
la sua disciplina, e l e m e n ti indispensabili di una
organizzazione operaia rivoluzionaria. e i suoi l e g a mi di stretta solidarieta
con tutti i settori del m o v i m e n t o operaio internazionale. in particolare con
quei partiti e con quei
paesi c h e gia costruiscono
il socialismo o si a v v i a n o
v e r s o il c o m u n i s m o .
AU'esame della s i t u a zione politica interna e a l le s u e prospettive. T o g l i a t ti ha p r e m e s s o un ciudizio
s u l l e question! internazionalf.
problema di fondo — egli ha d e t t o — e
cjuello della pace n della
guerra.
e armi a ' o m i c h c
h a n n o cambiato qualitativ a m e n t e la natura della
guerra. N e s s u n a d e l l e due
parti p u o dire di avere un
m i n i m n di certezza di
uscire salva da inr. scontro armatn con Favversario.
o difeso questa posi7ione — ha d e t t o T o g l i a t ti — anche in contrasto
con altri compagni. S e vi
fosse un conflitto atomico
n o n solo vi sarebbero d e c i n e e centinaia di mih'oni
di morti, ma della stes^a
civilta umana. c o m e noi la
c o n c e p i a m o nei
i vari
aspetti. non rimarrrbbe in
piedj n i e n t e
e cencri. dalle rovine fumanti
della civilta. non pr.trehbe
s o r g e r e quella soci?*«i nuova a cui aspiriamo e per
cui lottiamo .p che dove
im-ece nascere dal «eno
s t e s s o della societa attuale. attraverso il suo rinnov a m e n t o . non la sua deva/ stazione Si einngr* nerrin
alia conclusione che la
guerra d e w es*ere evitata
ad ogni costo
a noi a e g i u n g i a m o c h e la guerra
non solo deve. ma nno o<sere evitata. c r a z e alia
forza
eii
nroval"*ite e
s e m n r c crc^r-mtn dri paesi
paciflci e delle forze m o n dial! che asnirnno ailo staO
i neroazzurri (4-1) CJ
Fanfani esitante:
crisi In settimana?
Due posizioni nel movimento operaio sulla
questione della pace - Autonomia e unita - //
"miracolo economico,, e ilproblema
delpotere
rapporti col
col
ed
con la DC
l nostro
Travolti a Firenze
Una curiosa fonnulazionc —
c il governo che ho avuto
re di prcsiedere per 18 mesi »
— si ritrova in un breve discorsetto di circostanza pronunciato ieri a
o Calabria dall'on. Fanfani. Politicamente respressione puo solo signifieare che ormai egli
considera liquidato il governo di « convergenza » (come
ra del resto apparso con ehiarezza dai risultati del voto di
liducia su Fiumicino) e respinge il sostegno venutogli
dal « cambio di maggioranza »
pur disperatamente sollecitato nel corso del drammatico
dibattito alia Camera. Contemporaneamente la presidenza
del Consiglio coniiitiicava ieri
alia stampa che giovedi prossinio si riunira il Consiglio dei
i per approvare, tr.i
1'aUro « i bilanci preventivi
che. seenndo il dettato costituzionale. devono essere presentati al Parlamcnlo entro il 31
gennaio ». Anche a volet* coniderare quesl'ultimo annuncio come privo di particolare
rilcvanza politica c un fatto
che la situazione resta dominata dagli interrogativi che sono .stati posti dal < camhiu della maggioranza ». verifu-ntosi
col voto sulla fiducia all'alba
di sahato scorso alia Camera.
Subito dopo il voto Fanfani mostro di ritencre che niente era cambiato perchc per lui
importante non era il risultato del voto di fiducia bensi
il voto
c del giorno
d.c. n scrata pero, poco dopo
la sua visita a Cronchi, l'ufliciosa agenzia
diramava una nota in cui si diccva
che Fanfaiij si era proposto
« di approfondire nei prossimi giorni »
e della situazione e pertanto aveva gia sollecitato. ed avuto. uno scambio di vedule con Ton. Aloro.
Ton. (lui e Ton. Saragat. non
mancando di informarne il
Capo dello Stato.
ne adoperata ieri nel discorsctto di
o chiarisce me.
slio rispirazione fanfaniana
della nota citata e spicga anche il malumore che qucsto
atteggiamento sembra aver suscilalo a gli slessi components della segreteria d.c. E" chiaro mfatti che Fanfani 4 rc-
. 21. — 1 1 4 1 . del
PC e stato celebrato a
lano, al teatro
. in
una atmosfera di particolare entusiasmo. present!
migliaia di persone. Alia
folia di compagni e l a v o ratori ha parlato il c o m p a gno
Giorgio
Amendola,
membro della
a
del Partito. Amendola ha
rilevato c o m e la celebrazione
n del
Partito non possa limitarsi
alia necessaria c.^altazione
della nobilta e grandczza
tlel passato; ma tlebba d i mostrare il ruolo d e c n i v o
del PC nella lotta di oggi
per il r m n o v a m e n t o d e m o cratico e per il socialismo.
in
a e sul piano internazionale.
a necessita .11
determinare in
a un
grande m o v i m e n t o politico
generale per la svolta a s i nistra. c h e getti sulla bilancia il pe>o delle cla.-*i
lavoratrjei
— ha
detto
A m e n d o l a — nasce dall'esame della situazione n a zionale e internazionale. 11
socialismo avanza nel m o n do i m p o n e n d o la coesistenza pacifica. p<»rtando su un
terreno nxiovo. di pace, la
lotta di clas.-e
a 1'afferm a / i o n e vittoriosa dvi nostri ideali in tanta parte
del m o n d o
S lino
ai confini degli U S A . come
dimostra la rivoluzione cub a n a ) non giustifica n e s s u na posizione di
attesismo
Anzi. le esigenze dolla lotta per salvaguardarc la pace e rcspingere il ricatto
atomico. i principi dell'ino proletariu
cm siamo stati e saremo
>emprc fedeli, 1c contraddizioni n u o v e e piii gravi
create dallo s v i l u p p o m o nopolistico nel nostro paese e in Europa. impongono
c h e noi s v i l u p p i a m o a fondo la nostra lotta ncllc forme e hullc vie originali —
sulla via italiana al .socialismo — gia indicate da
Gramsci e da^ Togliatti t:
(Co.Ulnua n t. p« B . . cot.) J
stio a preseutarsi al Congresso di Napoli come capo dimissionario di un governo ormai
qualilicato a destra da un voto che egli stesso ha dovuto
sollecitarc alia Camera e che
rende indubbianu'tite pid difficile la sua candidatura come
presidente del Consiglio di un
governo di centro-sinistra.
tra parte la situazione nella
quale 6 venuto a trovarsi ingabbiato (non per caso o per
errore tecnico, come Saragat
finge dj ritencre), rende problematica la via di uscita delle dimissioni immediate.
A qucsto punto che fare?
Fanfani non trova di ftcglio
o
che ispirare note di agenzia,
pronunciare frasi come « il governo che ho avuto Tonore di
presiedere », ed altri espedienti del genere, atti almoin) a
mantcner vivo il discorso sulle sue buone intetuioui e sulla
sua coerenza politica ampiamente compromessa dai fatti.
Vedremo cotnunque oy^i se
questo gioco dovrA durare sino
alia fatidica data del 27 gen
naio.
(piando
avra
inizio
il Congresso della
. o se
invece interverranno fatti nuovi a interromperlo. Questa
mattina. alcuni (ptotidiani ufficiosi, su evidente sollecitazione di ^Sloro. si diranno convinti
a intersindacale
Giovedi sciopero
in tutte le scuole
personate di ogni o n l i n e e grado
r una
retrihtizione inferiore a q u e l l a ilegli altri
a intersindacale della scuola, alia quale aderiscono Ancisim. Sasmi, Enia
e Snppr. ha proclamato per
giovedi prossimo 25 gennaio.
una giornata di sciopero del
personale della scuola di
ogni ordine e grado.
a decisione e stata presa
al termine di una
a riunione, nel corso della quale
sono state esaminate c proposte governative sulla estensione dell'assegno integrativo alia categona.
All'azione
a intersindacale della scuola ha aderito anche il comitato nazionale di agitazinne FJf*r la difesn della scuola itnliana. il
quale ha invitato i sindacati
« a p r o s e g u n e con fermczza
e senza tentennamenti una
lotta ad oltranza per l'integrale
o di una
legittima e indisctitibile richicsta ».
motivi rhe hanno deciso
statali
d a proclamare h»
o sono i seguenti:
1) a complessiva retrihuzione netta mensile del personale della scuola di ogni
ordine e grado e stata riportata ad un l i v e d o inforiore a qucllo dce.li altri statali
in seguito al rifiuto governativo di cstendere al
le della scuola Fassegno integrative temporaneo;
2) la trattativa che il governo ha offerto ai sindacati
della scuola per la soluzione
del problema e condi/.ionala
da pieclusioni di bilancio e
di scadenze politicbe e suhordinata a n n u n c c da parte delle categorie della scuola.
i soln sulle nmdalita
e sulla decorren>a ma anche
sulla misura dell'assegno;
che Fanfani non rassegnera lu
dimissioni prima del Congresso dc. e che le dimissioni formali avverraiuio solo dopo la
costituzione dei miovi organi
del partito (consiglio nazionale
e direzione.), cioe dopo il Congresso nazionale. Su questa linea Fanfani dovrebhe regolarsi negli mcontri che avra forse oggi stesso con Saragat e
. 1 segretari del
e
del PU non sembrano propensi (cio risulla anche da un
discorso di
) a consigliare a Fanfani le dimissioni prima del Congresso della
.
l
i i commenti di
stampa sulla situa/ione politica sono apparsi meglio adeguati alia realta dei fatti e al
loro vero significato. 11 Corricre della Sera prospettava 1'ipotesi di un anticipo dei tempi
nella crlsi. ad opera dello stesso Fanfani, sottoliucaudo to
stato di perplessita che si notava negli ainbicnti vicini alia
presidenza del Consiglio dopo
liniziale tentativo di non attribute alcun particolare significato politico al « enmbio della maggioran/a >. Pin cauta ma
sulla
a linea si muovevano il commento e l'editoriale
della Stampa di Torino, mentre il Giorno preferiva saltare a pic* pari
o pas- ,5
sando scnz'altro a parlare del
centro-sinistra. in relazione alo di Saragat, giiidican.
do il colloqtiio Cronchi-Fanfani come « il segno della
schianta . Analogo 1'orientamenlo dell'iifficioso
gero.
giomali di destra, a co^
minciare dalla Nazione di Firenze soltoliiieavano in particolare
a della situazione e le preoccupazioni
di Fanfani,
, come di
Saragat e dei repubblicani.
a aria di crisi c non
precisamente quella ipotizza
la e fi.ssata secondo scadenze,
modality e procedure tranquillament o predeterminate.
SEniMANA POLITICA
La CMmera
dei
deputati
terra
sedu3) la intitilita di continuare la trattativa su una base ta soltanto mercoledi c gioVlriche non conscnte possibilttu
di solu/ioni acccttabili.
(("oiitlniia n in.
7. nil.)
A
C\
A r stata veramenta eccctlonmlr sia per puntrgicl drlln p«rtitl<t<ilme dl Firenze.
i
c
. sla per l<* romrjcuptur rhe qurstl risultati twnna
O nrllu rlassldca ovo
. tr«voli« a Flrenis
( l - t ) . « stata oni ruiciciiinla dalla utess* Florentlna c dal
n
l sul
) mentre la
a at
t a
in* piiiitl dullc prime d»po
parexci" rtisallnico con la
Juvo (3-3). ottenuto al termine dl una partita briilantr e
e
rU-t-.i dl nil pi dl scotiA the ha trnuto drsta
dl XJruila sprttulori. Nellu ultre partite s| sono rr^l^trato
lr vlltorie del
a sulla Sampdoria. del Torino sul
l.ei'i'ii « deirAtnlantn sull'l'dlnesp mentre
rostf r stuta rlnviata per la nebhla e le rlmanentl du*
e (Spal-Vrnezla e Palermo-Catania) si sono rhiusa
n iniritj. a sricnalare altren) la vlttoria ottenuta rialril.illa nei niondiall di bob a due nonostante
a 41
F.usriiio
.
surresw c andato ai rortlnesl
i
l)r l.orenxo ed e stato ronipleialn dal serondo posts
otlrmilo dalla roppju /ardinl
. N'ell.i fntA*
i setna
primo goal delta
a
fatti smentiscono la speculazione sul presunto atto di spionaggio
bulgaro caduio non aveva
neppure il carbamate per rientrare
Un comunicato della Legazione a
a giovane pilota in
« g 17 » e non di un « g 19 » - Un passo di
a italiano -
o
i
. 21 — 11
sottntenente
dell'aviazione
militare
biilonm. Afilwsc Solakov
(e
non
come in un
primo tempo comunicato
dalle autorita
itaUane)
prccipitato ieri alle 1330 in localitii * l.amone ». nella
campugna del comune di Acquaviva delle Fonti. giace in stato di shock all'ospedale
civile
della cittadina
pugliese.
sortvplfflfo a rista dai
carabinien del Servizio
d'informaztone
r dagli agentt del
eontrospionopfjto ilnlinno.
e
o ha un braccio
spezzato ed una vasta fenta
alia
testa.
sue condition!
tavia non destano
preoccupazioni.
|
_ , rp>t|
i tfl PS
-p|
m
.,7 .
haitmro
preripiUU
l yreatl 41 Ae^navlra. pl.nton.tl
,T,U
""* *"
Gli uomini del servizio
di
controspionaggto
hanno
interrogate
a lungo il
ferito.
diramate
dalda
.
afferma110 c)i il pilota avrebbe
ehiarato
di
avere
o
in Ualin per
oticda scendere
o dal maltempo - Si
a di un
e dcllc basi missilistichc
mtntstcrit
degli
dopo un colloquio
avvenuto
ieri sera fra Fanfani
e Segm, prima che il
del Consiglio
pzrtissc
per
Calabria
e
111), ho consegnato
una
nota vcrbale
al mimstro
di
Bulgaria a
nella
quale « fnffn riserva di
ulteriort
comunicaztoni
circa le
misure che le autorita
italiane
adotteranno
a seguito
delle
risultanze
delle indagini
m
corso. si eleva la piii
cnergica protesta
contra la
zione dello spazio aereo
italiano >
/.«!
e di Bulgaria
ha risposto al ministero
degli
italiano
chiedendo
il rimpatrto del pilota e la
corsegna dei resti
dell'aereo.
Cid perchc — nfferma
la twta bnlonra —
, mentre
era in volo sulla
Bulgaria.
e stato dirottato fino in
lia dalle r n t l i r c eondiriom
. senza che il pt-
11
—
t*
c Salalwv.
* kalsm
'
'
i 22 genraio 1962 - Ptf. 9
Per il tratto
o Calabria dell'Autostrada del Sole
a coesistenza pacifica e la svolta a sinistra
// discorso di Togliatti a Firenze
a «prima pietra»dell'on. Fanfani
9
(CoiUlntiiWlnlie
O
A —
presidcnte del t'onsifclio !ui posto it-rl la prima p l e i n i dt t n i t t o ileirAntostniriit del side d i e
a Sulcrno a
n Culahrin.
i t-criniuniii e statu rutin a Salerno.
luvnri infiittl liil/lcraiuut i-oiiteiuiiontneoniPiit dalle d u e cittu. a strada, flic sora costruitii d u l l ' A X A S uvn't una
i di 4.11 rliiloinetrl e diiiiiiiiiirii di 151
c h i l o m c t r l la distanzu fru la citta eaiiipiuia e tpiellu culubrcsc. N e l l a foto: Ton. ruiiCinl
a realta del « miracolo » sulla costa ionica
Decine d i paesi in Calabria
spopolaffi d a II'emigr azione
a popolazione di interi centri ridotta di un terzo in un decennio
Gli obiettivi di azione per la rinascita fissati al convegno di Siderno
(Dal nostro inviato speciale) persone
sono
emigrate
dal
'55 a oggi, e secondo
un < cre> che ha
scendo
rossiniano
visto
triplicata
la cifra
annua dci lavoratori
emigrati
nel periodo
del « miproprio
racolo
cconomico
>.
da asscmblee
locali
di
cmigranti
e di familiari
di
cmidel
granti.
tenia essenziale
dibattito
— come
del
resto
— e
stuto
dclla
relazione
quello
dclle
condizioni
dclla
e dclle
prospettive
di
zona
una lotta per la sua
rinascita. Tutto
il vcrsuntc
imitcn
e lontano
da
delta
Calabria
qualunip^ie
< polo
di
svilupgovcrnatipo > dclla politica
va e < dectassificato
>; insomnia abbandonato
alia piii assoluta
decadenza.
stessa
politica
costite di rimboschimento.
le alluvioni
del
ttt'tto dopo
1951, tende
a liquidare
completamentc
la pastorizia,
a
spingcrc
la gente
verso
la
costa
— offrendo
decrepiti
quartieri
di baracchc
invece
—
dci vecchi
paesi
cudenti
a trasformare,
in
manovalanin < came
da
za gencrica,
cmigrante
*. tutti
(ptclli
che
trovavano
un
sostentnmento
uegli
avari
frutti
della
terra.
sono venutc
dccadendo,
nel
dopoguerra.
tttttc
le industrie
code-gate
alia produzione
deN'olto. ne
sono sorte
altre
industrie;
si
scgnala
un intervento
del capitate
privato
solo nella
zona dci gelsomineti
che i proprietari
di essenze
vanno
ac(liiistando
dai vecchi
latifondclle
tradisti per realizzare
sformnzioni.
la prima
dclle
c,uuli. per altro.
c lo
sfratto
dci
coUmi.
, 21. —
Qualchc
fa in un grandc
teamese
tro della
a
vel
(Colonia).
quattromila
— molti
dci
tmigrati
itnliuni
t emtio
calabresi
— fuQueste
cifre sono state
denifjo rluniti
per ascoltare
le
nunciate
nel
corso
del
dibat(illocuziotii
di tre
parlamcnalia relazione
del
tari dcmocristinni
fra cui \o tito svguito
Albancsc,
un
dibaton. Carcaterra.
All'ordine
del professor
tito documentato.
preciso
—
giorno era il tnerito
delln
dati
dcll'emigrazione,
italiano>
e sui
per il < miracolo
condizioni
degli
cmila necessita
di iscrivcrsi
a stillc
e sulla situazione
delquel partito.
breve,
pero, granti
p i u n n per
?in>({ifirnre
ionica
die
genera
dci
par- la costa
gli sforzi
oratori
questn
situazione.
per
tra— ma la
lamentari
venivano
frttstrati poi la cmigrazionc
sformurla
radicalmcnte.
non
di un
furio- cui carattcristica
essenziale
e
tlallo scoppiarc
pud consistere
in tinn
serie
>-o battibecco:
la
prcsidenza statu
ccrto
nclla
carica
di
indi
misurc
parziali.
ben
si,
sc la
prende- profondo
dell'asseinblea
riscntimento
degli
nanzitutto,
nel
capovotgiil
quale intervenuti
va con un calabresc
e nclla
loro
vomento
( l e l l n politica
goverdi lontd dj riprendere
avcva
intcrrotto
dicendo
a
lottare
nativa
verso
il
voler tomare.
in
ma di per la sistcmuzionc
integranella
jiianificazione
gencramm poterlo
fare
perche
— te delta
terra
ionica.
dalc. democratica
cite pnrta
miracolo
o no — al suo
puese,
Al convegno
di Siderno
sole esigenze
delta
popolaziosi potevano
gua- no intervenuti
in Calabria,
i
rappresena cardiac
— cone. avendo
dagnare
al massimn
700 lire tnnti di 38 m t n n t i i .
delenati
me il convegno
ha sot talilavoro.
e con 15 ore di
—. la riforma
agraria
neato
< Tit deri
essere
cotnunie la
castituzianc
generate
ijridavano
dalla
prcsista ».
in
moilo
Hegione,
denza.
siuno
padroni
die i calabresi
* Si e vcro.
soiia
coinunidel proprio
avvenire
e passfn >. r i s p o n d e r n
.
suno. fra
litpiidnre
le
<Allora
qui non ci
puni
grosse
sanguisuglie
costituiespellere
dalstare, ti farcmo
(ml
tncotc dai vari
la
Germania
>.
rispondera
da quello
die
dominciare
del locale
connn membro
vrebbe
applicarc
la
legge
snlato
italiano
die e
nnche
speciale
votata
dieci anni fa
di
seqretario
dclla
dopo
rcl.
di Siderno
—
convegno
si
alzavano S t i ' s o s u i l « ' t t o s i
Al die. pero.
lfj:a((> del fil«» c Io h;i iiituche prepnra
dci
uno. poi un
gruppo.
prima
dclla
« gente
stain
r o i l u n a s p i n a alia
n
i rupprescntanti
dci
prcpoi la maggioranza
ionica » al convegno
di A velsenti
nclla
sala.
gridando:
> d e l tnese
prossimo
—
« A n c l i e i o >. « A n c h e in >.
. 2 1 . — Vn p i n ha cost aperto
un periodo
di
L'on. O r l a n d i
< S o n o c o m u n i s t a a n c h ' i o >.
v:\nv
di v o n t ' a n n i si v snidecise
lotte
per imporre
il
— Sapete
— ci ha
spicgato
escc incolumc
cidato
i :» T r i e s t e c u n la
rinnovamentn
della
zona.
G. C . un giovune
opcraio
energia elettrica.
die
dovranno
basarsi
lotte
d a un incidentc
il
die fra 24 ore riprendcra
Sergio
. dnpn e s s e —
come
ha
snttoliifato
treno per
revel dopo le sue
re t n r n a t n d a l l a v o r o si e
O
e r:itn».
l
le condusumi
del ditraendo
tcric
inrernali
— come
net
c h i u s o nella s u a s t a n / a e si
. F l a v i d Orlandi. n i c i n b r o l f>nf fjf 0 ll enmpngno
on.
ji'm
su S p a r t a c u s .
quando
v die l e q a t o a l l e c a v i p l i e e ai della d i r e z i o n e drl
cnscicnza
— nella
di
gli schiavi
dicono
tutti
del qiiritidii'iiu*
n che per tpiesto
pnlsi m i liln p e r
- rettnre
e
uecessarin
essere
Spartaco
per non farti e l e t t r i c i ; c p i i n d i si e s t e s o Giustizia . e n n i a s t n v i t t u n a eil
urgentc
un
mutamento
lo scoprire.
noi come
schiadi un i n c i d e n t e strarialc nei
sui letto. P o i e n n u n a s p i n a .
insituazione
politica
p r e s s i di Vis^o. n v v r n n t o sta- udla
vi siatno
trattati.
h a i n n e s t a t o il f i l o n e l l a p r e nel sensn
nppnstn
a
:{(» I .
O r terna.
appena
arrivati
a
mam v<T*<i
sa <iella c o r r e n t e e l e t t r i r a r i - l.indi
i mofortunatani'TiTt l l s C i ' O ipieFFri per cw premono
Siderno,
un vaesc
piatto
c
manendn fulminatn.
nopnl<: una svnlta
a
s'irstra
illeso dnll'mcirirntt'
silenzioso
sulla
costa
ionica.
V.inn e statn 1'intervento
de-1
dt'putat'i
siic-iall.'atitu
da
fondamental'
sostanziata
a un
convegno
per assistcre
(Jei f a m i l i a r i
d e m n c r a t i f o . una « Giulietta j r . ^
m
nvunti
un passo
c sui prosulla cmigrazionc
sulla q u a l e
a a n r h e Ti-aJc nclla situazmne.
(piel»lrmi delta
zona.
G. C. si
n di i o d a / i ^ n r dol- s'." pa^in in avanti
von
p<>era intrattentttn
enn una dcl.i . G n i s t i / i a . .
>
i «
avcicrannumero^a
di
aiovastata tirtata in r u r v a
sulla !ra fare sc non .<
i pmlilcmi
del
e di familiari
i
ni emigmnti
slatale.
Palmerina
2f»0. da no a soluzione
citp'>ro,gcndti
un'r,ut(>
Fiat-1400
provedi cmigranli
del suo
pacse.
f'n ifii't
regwti^
iiant*- in s r n s n inveisri. ^ui- (di ind'rizzi
nitre
numerose
ilc'.cdata d a
o
i di C.'a- dallo
Sffifn
Tf'dujnn
gazioni
gumgevano
intantn
*!«-l
. con a borrtida San
:n pullmann
Ai.no nr. j . \ r o
altre
persone.
da Cannoln.
da
c daTre
: r.i. 21
pii nJfrt paesi
deU'AsnromonFusro.
{ ,:n -«r: .1. V .ol
tc. scmidistrutti
dall'allurin.\ ticc i. U ' T r . v n l ? . o (20 nm.«)da al-l r.: d.
nc del 'Si c enstrctti.
o son^i nolle rn..n.
lorn. alia
mtscria
put nerti.i ci.-;i.< (til./i.'i
* al:r. :nt>nis i c d i e pastnri.
tnnnovali.
run- bri <i>-'.. i t).ir..1a soriii ucvel d.
o
t>ott.n.» e le d'.ie f
altra pos- !
tadini non trovano
*ihilita
di sopravvircrc
sc' *'.><'.-. r.>"."<» i i niin..r»\.i .ielie
"t
i
i r .q.i.il. «
von ncll'emigraz'rnne
rid
p n i. r..r. - n> f\.-.'.\ y.ero ini»d
oltrcoccann.
ror '. r.n\ »*n r .
pnlitici.
i
Tra i dirigcnti
("..: ^rr.->tv. <or:o
o S«*r< tecnici
». i connsatnri
dclle v.d.-. d. .'<8 anr.i. .'ib:!.Tn:o n e . i i
del
zone
niisT.i r.tra .n v;.i <1oi ( ! : A ^ ^ ; O c in corso in questo
pertodn\ i: '.' sp<»<;»to e p dre d: diie
i\t-:r>
.
rie:*.»
cia- n^i;:
una singolare
disputa.
s e n n o rirendicando
al p r o - - P . T . n * ' . d. 5* a an:. uffu-..i;* > in ir.ti.oT-.e
prro pacse n alia propria
zo-\ mrii!"
h a n n o ret u p e i . i t o 1^ v e t . 21 — T r e p e i s - ^ »
o d: S itirrmo. .a \ .,i
na il triste primato
dell'emi- C s?e S p r r - o 2.^. cut nfn:::.'n s i - ne
t
u
r
a
l.i q u a l e l . i n i x i r t a t i . l i e > fnrtunos.imcn:e n grazione.
pero
probabil- l l f-inio>"i b i n d i df". P
«lop<i i t r e
n - m a s t e l n c n l u m i d n p n u n v f . l o vi d a n n i .
il prof.
Vtn- no. .'!rro5-.tt."» ::nni fi p<»r c-nn- di < irea sf t t a n t a m e t r i . < <>mmente
ragione
i potev.mo riprendecenzo
Albancsc.
vicc*indnc<i tr.ifT.iz:one d. 5*«-r;:r.e e per p i u t o a b u i d n d r l l ' a u t n s u l l a re :l c a m m i n n v e r s o Na|x>li.
%
r re- ip;:C«*.o d. 5'upelaOfn'.. « ;1 q u a l e
c o T n u n i s t o di Siderno
. s i d l l a rialatore
del convegno.
quan- 2'Vnr.i V.^'.zc V.ttor.o B. : nd.. 7i<-nr.le fra F'nsitann e S o r >.
c
h
e
<:.'::o
d
i
;
(
T
o
r
i
n
o
do rivendica
alia ensta
ioniarrt~!»*» .. G i n )v.i. .r. cor«o r e n t o .
c at
paesi Gr
ca dclla
Calabria
ucciso
.
a Fiat
> tarpata N A
e
delln]
dvlle
cnllinc
interne
<>rd<> on pr<^r i p . n . T.-r. - r r e j . r.b;'.. «ono TV, 12 <<n a
Asprnmontc
questo
primato
n.a.i.'' S ^ «m<.r.do, d e : : o -Fr.in- fes*- nni^T.i
napoletann.
!.
per
escm\ r o - . 1. 44 .'ir.ni. n *o a
Gioiosa
Jonica.
e m n u l i c « d «m.i a m i c a .
a
p:o. in 10 anni sonn
emigrate S G:o\rinr. ; C i n i r . v n o
- a una strett.i r u r v a . e u s n t a
un terzo
delta r.onei r- re»p.">n*."b.lf della r i 3483 persone.
l _ Vn r:di s t r a d a p r e o i p i t a n d o s u l l a
A n.i A m?ino armata di un
popolazione
laroratrice
5 , i u n d. fi a n a . .
o B.it'.ia
s
t
r
a
p
i
o
m
b
o
r
i
p
.
d
a
s
c
a
r
p
a
t
a
dl.n.. di
, * jnorto r. u m
causa dcll'emigrazione.
Cau- lum;ere -.n oorso B u e n o s A:r<<.
o s o t t a n t a m e - battir!.-, di c'ice.,1 :<] c:r.g.h.h'<'
4 :.nn. s u i m a r e
lonia e passata
in un
decen- nel 1:»43 v ron.l.inn.'ito
tri. la f o l i c r o r s a d c l l ' a u t o e remit.t.-. oj;5. neP.a
e
re>pon>.ib;Je
.nfine
d.
un
i
i d;
Vincremrn-]
nio — malnrado
1
stata f e r m a t a da u n r o b u s t o Capalbio. .r,
!
a
— da
000 ter.t.it.i «>j::or«ior.e nel l'.'Sa: r
to delta natiritn
un fi-rit - To*o - ( n o n
o e pr<>vvidcn7iale alboro.
C.n.nri
i
o era in m m a 10 000 abitanti
circa:
j 'dentifli'ato* S e r o n d o !.« p,i".itre viapqiatori
h a n n o pagn.^ d e l padre e d. tre anv.rillaro
da W 500 a
abi- 7:a. a ron^iirmre ni.'iterihlmenc. A u n o d: que**, u i t . m i . nei
l
a
p
o
s
s
i
b
i
l
i
t
y
di
u s c i r e o.ir.o.ire ;1 fucile. e p a r t . t o a.»n
v
u
t
o
— te \t r a r m a furono il Bandi e
tanti.
' a Siderno
che e il centro
piii * jiorcn- t latit .nti m e n t r e i p n m i d u e d a l l a m a c c h i n a e r i s a l i r e l a e.dentalnion'.e un ro'.po c h e h i
di tutta
la costa
— la si limit.irono a d a r e una m a n o s c a r p a t a ; d o p o di c h e h a n n o r.'iCC.un'o :', h n m b n o .'illa t e tt»
avvertito i
i d e l f u o c o sta. m v . d e n d o l o .
popolarionc
r diminuita:
3128 .ii p e n e o l o s : m a l v i \ e n t . .
A Trieste
Un ventenne si uccide
con Tenergia elettrica
Arrestati
tre autori
della rapina
all'orefice
o
di
Tre turisti napoletani
Salvi nella macchina
che «vola» per 7 0 metri
L'aiito e finita
piombo sui
c
i della
a
a a stiao e
o
Bimbo romano
in un incidente
di caccia
i
. pat;.)
b i l i m e n t n di u n a }>.u e s o lula e d i i r a t i u a .
t ' e r t n , di f r n n t e ,<i p a e s i
s o e i a l i s t i e a l l e f m v e dl
pace, vi snnn «li luipenal i s t i c h e n o n e s c l u d n u o affattn. anzi preparann u n a
nunva
. Cjutle i l e v e
e s s e r e d u i u p i e la n. s t i a lin e a d i condidta'.' Vi s o n n ,
nel nostro
tnovinnche
n internn/ion.de posi/ i n i i i d i v e r s e . 1 i pi u n a .
c h e e a n c h c la n o s t r a , di
noi c u i u u n i s t i it.ili.uu. affenua d i e per difendere
la p a c e e n e c e s s a r i a u n a
politica eslera attiva dei
p a e s i s o c i a l i s t ! e di t u t t e
le f o r / e pacillclie p e r far
trionfare
ln
coesisten/n;
d i e si d e v e n n t l a i e c i n e a l ia r i c e r c a p a z i e n t e e i n c e s s a n t e d i t u t t e l e vpves t i n n i p i u a c u t e di n t t r i t o
per pnrle s u i tappetn, dis c u t e r l e e r i s n l v e i l e ntt r a v e r s o a c c o r d i a n c h e di
c o m p r o m e s s o . J*uno d o p o
. e cosl
e la
t e u s i o n e e c r e n r e u n a nti n o s f e r a di r e c i p r o c a c o i u prensione. come piemessa
al i l i s a r m n g e n e r a l e e a l ia c o s t r u / i n n e di u n a p a c e
stabile l'roblenia tedescn.
restitu/inne alia
cn p n p n l a r e c i n e s e d e l ses;gio alTON'U
usiupatnle.
difesa della
iiulipemlen/a
d e i p n p o l j c h e si l i b e r a n o
d a l «iu>tn c o l o n i n l e : e c i n
aicune delle questioni piu
scnttanti c h e
a ris o l v e r e . Q u e s t n e la l i n e n
d e l l n lnttn p e r la c o e s i s t e n / n pacifica.
("e poi un'altrn p n s i / i o n e . ln q u n l e c o n c e n t r n l'ntten/ione
sulln
denuncin
n
dell' imp e r i a l i s m o e n e ^ a ln p n s sibilita di s o l u / i o n i p a r z i a l i : i s o s t c n i t o r i di t a l e
p u s i z i o n e si c h i u d u u n ensi
in u n c e r t o f n t a l i s n i n p r e d u d e n d o s i ln v i a a l i a s n l u / i n n e d e i p r o b l e m i e fldando
solo
in
element!
, c o m e il c r e s c e n te sviltippo econuinicu e
sneiale dei paesi socialisti.
e
, come le lotte
e l e r i v o l t c dei pnesi coloniali e dipendenti
Si p o n e a quest,( punto
il p r o b l e m n i l e l l ' i i n i t a d e l
m o v i m e n t o cumunistn int c r n a z i o n n l e . Yi s o n n o p i n i o n i d i v e r s e let-ate n d i s e e
.
n
U n i o n e Sovieticn. sulln bas e dj s u e c e s s i di uo
e
s n c i a l i s t a f o n d a t n p i u dl 4 0
a n n i fa. si a v . m / . i v e r s o il
cniuuuismo
sull'nnila
di
u n a n u n v a fa.-e d ' e s p a n s i n n e e tli iiidiisti"iali/./a/.inne.
A l t r i p a e s i si t r n v a n n p i u
indietrn. aliimi sonn alio
ini/io del processo rivolu/ i o n a i i n e vi sonn. inline,
die
i
partiti
eomunisti
o nel innndo occidentale. nei paesi capitalistici.
in s i t u a / i n n i p a r t t c i d a r i e
e Come mantenere
l'unita"
o
1 i
d i v e r s i t a dei c o i n p t i n e l l a i n b i t o di u n a i u t o e di
una sididai:eta
reciproca
Q u n l c m i o h a p o s t n la
( p i e s t i o n e s,- l ' l ' n i o n e S o vietu-n
deliba
a :i d a r e
avanti vcr-n d c.iniunismo
n n m i p i u t t o t o c o n c e n t rare s f o r / i e n s n r s e p e r far
a v a n / a r e il s n c i a l i s m n in
a l t r i p a e s i pill a r r e t r a t i .
a 1'avan/at.i d e l l T n i n n e
S n v i e t i c a v e r s o il e n m u n i snin nasce dalle
' stesse. dalln stessn nltissimn
n ili s v d u p p o d e l l a s n cieta snvietica. ed e q u i n n a
di >m f a t t n
cui sarebbe assurdn e i m pussibile
rimmciare
<"'in
nnn
a naturahneiite c h e n ' n i o i i e Snvietica
n o n dedu-lr.
a
parte
d e i l e s u e risorse ad ainta<ot i a l i s t i
re a l t r i
pa^si
itranO u e s t o a i u t o c'e.
d i s s i m i . . e <A;U s e m p i e p i "
e ed etlirace a m a n
m a u n d i e i1. prim.* Stat.>
s n c i a l i s t a si a v v i c i n e r a a!
(-onuiuismo.
a e s o l i d a r i e t a contro l ' a v v e r s a i i o c o i n u n e
eti!l>nlldauo d l l l i q U o r i c o n o s i e n d n la d i v e r s i t a d e i
t iitnpiti e c111 !idi a n r h e l.i
e - i « . ' e n / a d: v i e p a r t i c o l a ri
d'avan/.ita
:
SO-
c:al.snio. s e n / a mai dimenf . c a r e i Cniniim o b i e t t i v i d i
f o n d n - l o t t a r o n t r o la
:.i, p e r il d i - a r n i o
le. per allniitanare e infine
< .U e'.lare l e m i n a - c e d e l la
e
atnnia'a.
a p r e n d n r o s i la p<»rt» a
n u o v e a v a n / i t e rivoluzion a n e in tuf... il n i o n d o A
q n e s t a l i n e a :1 n o s t r o p a r ;::« c o n t i n u - ra a d a r e il
u > c o n t n b i i t o d: s t u d i o .
tl; e ! a b o : . i / i = >:ie p n h t i c a e
d: l o t t a
j\
C h e p o s t o e fntto a l l e
mass,, lavoratnci nella
direzione uoliticn. econonnca e sociale, dalln fnbb i i c a l i n o id
' Com e far accedere i lavniatori a l i a d i r e / m n e p o l i t i c a
d e l paese'.'
2 ) A c h i s p e t t a la i l i r e / i n ne dello s\-iluppo ecnnninici* - .' S p e t t a l a t a l m e n te ai c.ip'.talisti i n o n o p o l i s t u i . n si p u n i n v e c e i n e il l o r o s t i a p n t e r e
e cieaie me.vi e forme
della
n u o \ e di d i r e / i o n e
econoiuia nell'inteiesse di
t u t t a la cnllettivita'.'
3J Q u a l e e il
'
lia
nel
n ilell'ltamoiulo'.'
J
c o m e t u t t e b* v o l t e c h e si
deterinina un
e svil u p p o i n d u s t r i a l e , la b o r a t e n d e a t i a d u n e il
sun accresciutn potere int e i n n in u n a l o t t a p e r conquistare nn potere
re a n c h e s u l l n s c a c c h i e t e
mnndiale. AU'iniziu del sec«du. u n a f a s e di e s p a n s i n n e si t r a d u s s e n e l l a i n i p r e sa l i b i c a e p o i n e l l a p i n n a
a mnndiale.
che
il v e c c h i n c u l n n i a l i s i n n e
al t r a i u o n t o . ln
n
i t a l i a n a si a p p r e s t a a p a r n
dello
t e d pa re a l i a
putenze iniperinlistiche sui
piano del cosiddetto neocapitalismo.
o quindi i problemi
del
nionieiito.
Avendone
pien.i c o n s a p e v n l e / z a . n o i
pnrlinmo delln necessita di
una svolta a sinistrn. c h e
. nppunto: risolvere il p r o b l e i i i a d e l l ' a c c e s » dei lavoratori alia dilez.inne d e l p a e s e ,
dalla
; nunf a b b r i c a al
p e i e il p o t e r e d e i n i n n n pnh e indil'izzare i'eennnm i a \'ersi> la s n i l d i s f a / i u ne
delle
e
delle
i
masse:
nttenere
d i e 1'nccresciuto p o t e n z i a le e c n u n m i c o e industriale italiano n o n sia u t i l i / z a t n in f u n / i n u e d e l n e n capitalisnin
ma per far
t r m u f a i e la pacifica c o e s i . s t e n / a . la r.iu^.i d e l l a p a ce e d d disarinn.
C'e u n c h i a i n p u n t n d i
r i f e r i m e n t n : la C n s t i t u / i n ne. i l i e cnntieiie intlirizzi
\-.didi p e r a f f r n n t . u e e ris i d v e i e tali p r o b l e m i n e l
.
Nel
nostro
Comitato centrale
abbianin i n d i c a t n q u a l i s o n n . s e enndo noi. i ptnbleini
ner.ili d a r i s n l v e r e s e si
v u n l e d.ivverti iniziare u n a
isvnlta a s i n i s t r a ,
perche
i n i n p i e i i d i a i i i n c h e il c e n trn s i n i s t i a . n e l l e i n t e n / i n ni d e i s n o j f a u t n r i in b u o n.i f e d e . p u n e s s e r e i n t e s n
s n l n c o l l i e 1'llllZin di u n a
profunda svolta a sinistra.
. m pari l e i n p u , ci s i a uio rivolti a c n l n i o c h e
n il c e n t m - s i t i ; .-tr.i. c l i i e d e n d n l o i n d i p r e e i s a r e ChSi stes-:i c h e e n s a
inti'iuloiin
debba
essere
fatto
Ouesta no;tra
a pos : / i " i i e !ia c n n t r i b u i t o a d i s p e i d e r e il f u n i o c h e s<>r^ev.l il.l c e i t e i l l i p n s t i i / i n n:. A b b i a u i . t a v i i t n ( b ' l l e
n s p o s t e - dai l a d i c a l i . d a i
S i i c i a l d e m o c r a l i c i . d a i repiibblicaui. dai i
i
s o c i a l i s t : . A t t e i l i l i a n i o ;iniiii.i una lispnsta dalla
.
S u l l a l i s p n - t . i <ie: s n d a li-t! abbiauin dato u n
d./:i> |i"-i'.ivii, n m i p e r c h e
-
f.sp.i.>!e
del
<i
t u t t o c i n <lle ci d n v r i ' b perche
b e e s s e r e . e noil
i p i e l l n d i e c'e s i a f o r m i l l a t o > f t n p r e in n m l o ^:usti»:
lim a p e r c h e piu>ta <
ne.
d e l d< u n i e i i t n p r o o siici.ili^ta S:i
t a l e b.i>e p u n s v d u p p a r < i
un a m p . n dibattito per cur. p : e c i s a i e . mscb.nr.i:e. N e ] d o c u m e n t o s n c i a l;>ta. p e r e s t - m p m . l.i rifnrrn.i
a e rnessa in
, p a r : prts<n e n n i i^rani.rubra |)er q u e l l o c h e r:di m u t a m e . - n a v v e n u t i n e l
a :l
: ma
m n n d n . a n c t i e in l ! a l : a la
l ' e - ; r . e : i / a di l i q u i d a r e la
s i t u a z i o n e e C.onluata. C'v
mezz.idria e espress.i
m
s t . i t o e c'e u:i p o t c n t e s v . niolii miht.i.
i
lupjw» i n d u - t n a l e
Chi lo
s.irio. S e c o n d o n o i . l e l!l:ha
? A c h e ensa e s ? proposte dai sociali<o h a p o i t a ' . n ?
p^r l i m i t a r e il p o t e r e
sti
h opeo hanno pagatn
d e i n i o n o p o l i . m a c p.>ora i s o t t n p . o t . a u n p i u i u t i v . i d i " .1 p r o b l e m . ! s;a
tens.i sfruttamento. a cui
s
tatn alfrontatn. Onestn e
nnn ha c m n - p o s l o un adeu n o d e l piinti d e l l a m a s o a i i u . e n t o ilei s n l a r i
s:ma inipnrt.in/a,
peiche
c d e l tenor. di v i t a ; : i oni n v e s t e le s t e s s e struttur**
tadmi
i dalle t o n e
dell.i s o c i e t a C.*o«i p u r e **
; le
e r o s t r e t t i .<
» nel dncumentn sod o n n e , i "inv.iiii e n t r a t : in .
n n u m e r o n e l pn»ce^sn j c i a b s t a 1'indirizzn d e l l e ri| vendicazion;
; ma
prothlttivn
si a f f a c c i a al t e m p o s t e s s o ,
> svduppo eennomicoc o n f o r z a . la n e c e s s i t a d i
i n d u s t r i a l e si e s v o l t o in
uscire dal
o e di
m n i l . i d a p o r t a r e d a u n laf o r m u l a re o b i e t t i v i c o n c r e to a u n r a f f n r / a m e n t o d e i
ti a f f l n c h e i l a v o r a t o r i s a p grandi
i
monopolip i a n o c h e c o s a si p o s s a n t stic!. dall'altro a contradtenere da una svolta e per
d i z i o n i n u o v e e al f o r m a r c h e cosa quindi debbonn
si. q n i n d : . n e i l a v o r a t o r i
a cosa
.
lottare.
coscienz.li.
di u n o nunva
inf.itti. s a r e b b e d i e le m a s se r e s t a s s e r o
indifferent!
di f r o u t e a t u t t o q u e s t o d i battito.
C ' n i n u n q u e . il p r o g r a m ma s o c i a b s t a cnntieiie indicnzioni
nuove.
intoruo
a l l e q u a l i si p u o i l i s c u t e r e
c l a v o r a r e . N o n ci si p u d
n n s c o n d c r e p e r n c h e v i si»nn i p i e s t i o n i p o l i t i c h e d i
(owdo
>cn/.\
risolvere
f
ciiiali n o n ci si p u n n i u o vere. Per dotoiniinnre una
svolta a sinistra, o c c o n e
n i o d i l i c a r e la d i r e z i o n e p o litica d e l Paese. caratten z / a t a dal m o u o p o l i o pol i t i c o d e l l a \H\
il q u a l e
ha n v u t o c o m e
/ i la c l e t i c n l i / z a / i o n e p r o f u n d a d e l l o S t a t u , la m a u cnta a p p l i c a z i o n e d c l l a C o s t i t u z i o n e e il
e della c o r r u z i o n e . C n n t r n q u e stn o b i e t t i v o
a colpire s e n / a esitaz.ione. c o n
la
a
. Si vetla i p i e l l n c h e e a v v e n u t u
i l u r a n t e il d i b a t t i t o s u l l o
s c n n d n l o vli F i u n u c u i n . Vi
sono u d l a
C innlte correnti d i e s p e s s o
n.iscono
ilalle pressioni reali ilelln
b a s e ; m a q u a n d o si e p o s t o il p r o b l e i i i a
loncietu
di c o l p i r o la c o r r u z i o n e .
v o i li a v e l e v i s t i t u t t i . d a l
priuio all'ultimn. dai sind a c a l i s t : e d a c l i s t i ;u
.
di ilestia. pieni di spiritu
. inunveisi come
a n n u a l , furiosi enntro c o lon* c h e c h i e i l e v a n o s o l tanti* u n a o s p l i e i t a c o i n l a n na della c o r r u z i o n e .
a nostra inozioiic non
facevn d i e attenersi alia
relazione della Cnniiuission e di l t i c h i e s t a : q u e s t n d i ce che sonn state violate
da
niinistri
deterininate
nnrnie
anuninistrative.
c i l t a d i n i si c b i e d o n o : d o v e
s o n o liniti i m i l i a r d i p a i in p i u ' ' C e r t o . s e u n
n u n i s t r o r i c e v e u n a niaiicia — lia o s s e r v a t n
ti i r n i i i c a i n e n t e . m e n t r e la
f n l l a a p p l a u d i v a coo e n l o re — ee,li n n n l n s c i n u n a
riceviita. Nnn riniaue. d u n que. una prnva
i arc h i v i i n m i s t e r i a l i . m a riniane U dubbin;
dubbin
che nelle
c m a s s e si
t r a s f o n n a in c e r t e z / a .
n ennNni c l n e d e v a i n n
d a n n a ilegli uninini
e implieati in q u e n
stn nnda/zn scamlalnsu.
essi. i denioei istinni. si s n nn s c a t e n a t i i n u n ' o p o r n zinne clussicn: i n v e c e di n c e i c n r e a s s i e m e enn noi le
cause prnfoiide delln seanilalo p e r pnrvi in ijualche
modo lip.no. hanno tras f u r n i o t o il d i b a t t i t o i n u n
luiioso atlaccn nnticninuiiistu. c o m e s e la c o l p n d e l lo scnndnln di F i u m i c i n n - nsserva c o n sforznnte snrcusmo
i fra l e r i s a
e
i npplausi del pubblict> — r i c a d e s s e n n n s u l l a
. tna s u i P a r t i t o e n m u nista italiano.
e
Snvietica e su Stalin'
' la
* e arnvata - e
i
-- u
c l n e d e i e nn v o t o di liducia nun sulla base di u n a
s u a pnsi/.ioiie c o s t i u t t n a .
ma sulla base d e U a n t i c o .
O
tutto
q u e s t n p e r sot t o l i n e a i o c h e
la b q i l i d a / i o u e d e l i i i o n o ' ilepnlm politii'o d e l l a
v e e s s e r e post a e n m e m m
dei problemi di fondn. A l t r i m e n t i si r i s e h i a di finire, c o m e n e l '47 e n e l 'W,
( p i a n d o il p a r t i t o s n c i a l i s t a si s e i s s e e i s n c i a l d e m o crntici « i repubbltcani furnno
i i n tin b l o c c n
politico anticounimsta con
fun/ioni subalterne per dare u n a b a s e
e a una
opei.'/inne autnrttaria d i e
apt i l a s t r a d a a u n a p r o funda decuderi/a politica.
n tale occasionc persiim
il l o r n
i mi venue
a d u e : < N o i e n t i i a u m in
cpiesto
o per difell( l e l e a n c h e Vol c o m t u u . s t i ».
a .ileum inesi dopn. d u rante le
i
manoxie
l Appenmiio,
t
p m r i u n c i a v a il i m l o . v m l e i i t . . d i s c o r s o in c u i pi<>f e r u a osctiie m m . u c c . dicendo d i e
v a faie
1 ennti enn a i c u n e ( entili.ua
di p e r s o n e , c i n e e n n i d n i i eomunisti e socialis t i . e si s c t u c r a v a d e t u u t i \ amelite
a sostejjno del
paitito
d e u i o c r i s t i.ino
e
del capitalism''.
P e r p o i r e l i n e al m o n o m
politico
della
! ed
apnre
la s t r a d a
a una
svolta a sinistra, neenrre
un'a/ione
. di
e
|>olitica
d i e abbia obiettivi d u a r i
e lotti n b i e t t i v a m e n t e |>er
ess i
o in i p i l l l a
diie/mne.
C h t a r e |x>si/inni ilnbbiam o aver*' v e r s o i e o m p a i socialisti. enme pure
n criverso la
s t i a n a , il p a r t i t n r e p u b b l i c a n o e il p a r t i t n s n c i a l d c m< r a t i c n .
Nella
nostra
a z m n e v e r s o l e a l t r e furze jxditiche ei d e v e
dare e illuminare sempre
il p r i n c i p m d e l r a f l o r z a o
mento e
d c l l u n i t a o j x ' r a i a e po|x>l a r e . Q u e s t a l i n e a di r u n dntta v a l e particnlarmente
| x r il n o s t r o o p e r a t o e l a
nostra azione verso i e n m i
socialisti.
a nostra critica ai r n m p a g n i
socialisti d e v e s e m p r e e s sere in funzione dell'estens i o n e e del rafTorzamento
dell'unita
i socialisti. del resto. n o n possono
e alia
a
dei problemi. N e l dibattito s u F i u m i c i n o h a n n o p r e sentato una loro mozione
e a l c u n i di e s s i si s o n n a n c h e sfnrznti di d u n u s t r a r e
c h e essa n o n si
vn poi i n o l t o d a l l n m o zione
dcmocristhuia.
a
q u a n d o si e v e n u t i i d l a r e sa d e i c o n t i . i
i
socialisti hanno d o v u t o v o tare c o n noi per coerenzn
c o n l e lorn p r e i n e s s e .
o
nvere
una
chiara linea anche nei confronti d e l l a
, che non e
coinpostu tutta di s c a l m n nnti e di
. Per
m e t t e r e a l i a p r o v a la s i n centn delle
e che
e s i s t o n o i n s e n o all.i
'
c'e u n s o l o m o d o v a l i d o :
chiedere c h e cosa i deinocristiani s o n o dispnsti a
fare.
.
ne d e l l a inezzadria. c o n trollo sui nionopoli. n a . i o n a l i z z n / i o n i : e c c o il m e t r o .
eccn i problemi s u cui poire
i
i precisi e d
e rispnste altrettantn precise.
u di>vunque e pnssibde un enntatto. n n c h e pnrziale. a n c h e l i m i t a t n . n n n di f o n d n .
a ricercarln pazientemente e instaiuabilmente c\^\ s p i n t o u n i t n r i o .
P r n l n i u l a e la c r i s i d e l r i n t e r c l a s s i s i n o dc.
lentativo di unire in u n o s t e s su p a r t i t n s f r u t t a t i c s f r u t t n t o r i . r i e c h i t> p o v e r i , s n l ta s o t t o la s p i n t a d e l l a s i tunzinne.
n q u e s t n crisi
noi d n h h i n m o s n p e r i l i r e
una parnla nostra.
l una politica dobbinmn
n v e r e a n c h e v e r s o il PUT e
v e r s o il
.
militnnti
di
queste
i
l i a n n n il m e r i t n d i n n n
e dal dibattito con
noi e di a v e r supornto le
forme piu volpari dell'anticomunismo.
a la d i s c u s s i o n e v a n p p r o f o n d i t a . aft i n c h 6 i r e s i d u i piii s o t t i l i
e tenaci
smo siano detinitivamente
c totalmcnte eliminnti.
Non c'e
o d i ric o r d n r e a g l i nltri c h e c l
s i n m o a n c h e nni — d i c e
i
nvvinndosi
alle
c o n c l u s i o n s e il p u b b l i c o
sottolinea c o n un lungo
applauso le s u e parole —.
Siamo
un partito
unito.
d i s c i p l m a t o e forte.
binmo renderlo nncora piu
f o r t e , piii n u m c r o s o , piii
attivo a tutti i livelli. s e m pre piu c a p a c e di g u i d a r e
l e m a s s e a c p i e l l e l o t t e rivendica! ive e politiche che
sonn una condizione essenz i a l e p e r f a r ii\ c h e i p r o i non restino sulla
c a r t a m a si t r a d t i c a n o i n
realta
e il n o s t r o P a r titn — c o n c l u d e
l
i
al
pubblico
sempre
c h e lo u p p i a u d c
piii v i v a m e n t e — atlinche.
possa assolvere in m o d o
nncora piu elllcnce i suoi
compiti'
a
e nvazmne del
pubblico in piedi
e
le ultimo parole dell'ornt n r e l . e m a n i f e s t a z i o n t dl
e n n s e n s o e ill a t l e t t o v e r so
i si r i n n o v a n o
quindi alia uscita della sala. du p a r t e di
n di
. c h e si s t r i n g o n o
i n t o r n o al s e g r e t a r i o d e l
PC
in u n a ntninsfera di
e entusiasmo.
II discorso di Amendola
(('iiiilliiini/loiii'_il:illii
.
iin^lim)
lin q u i p e r c o r s e d a l p a r t i to. e c h e
l e il X C u n n hniinn cnnferniatn e
u l t e r i o r m e n t e c h i n ri t o .
e
monopolisticn ha p r o v o c n t o grnndi
in
.
t rasfoi i n a z i o n i
O g g i il n o s t r o p a e s e n o n e
piii q u e l l o d e l SO. n p n e se
o - i n d u s t r i a l e »*
divenuto un paese i n d u .
, come
da t u t t i
i e riconosciuto, q u e s t a e s p a n s i o n e e c o u u i n i c a n u n si e t r a d o t t a i n
profpc.s.so s o e i f i l e .
e vecc l u e e n n t r a d d i z i n u i si s o n o
a g g r a v a t e , e i d l e v e c c h i e si
sono
e quelle nuove.
i froute n questa s i tuazione
anche
alcuni
i delln classc d o m i n a n t e si p o n g o n o il p r o b l e m n di u n a s o l u z i o n e di
quelle contrnddizioui che
rappresentnno u n ostncoln
alio stesso ulterlore
sviltippo ecouoiuicii e c h e n c c r e s c o n o ln
n forte p r e s sinno delle masse.
Come
far f r n n t e ai p r o b l e m i n u o vi'.' V. e n m e r e s i s t e r e a q u e sta pressinne'.'
o la q u e stinue d i e anche
alcuni
i d e l l a b u i c h e s i a si
o
.
, questn
p r n b l e m a si r i f l e t t e n e l l a
C e detei nulla le linee
flu* si u r t e r a n u o n e l p r o s siinn eongressu.
Tre sonn essenzialinente q u e s l e linee: quclla a u tuiitana
che* p o s t u l a
il
bloccn della
C e n n la
estrema destra: tpiella c a l a d a S c e l b a . ch<?
il
n
chiede
del c e n t n s m n ; q u c l l a d i e
si p r e s e i i t a f a i i t n c e di u n a
o p e r a / i o n e di c e n t r o s i n i o e l'anfain.
s t r a . di
(.jnest'iiltima
linea
nasce
e si e s p r i n i e p e r
deisi della coscienzn d e mocratica nel paese e per
le
contraddizioni
cieate
' dalla s u a iiatura
nella
di p a r t i t n i n t e r c l a s s i . s t a .
1.1
di
m
e
F a n f . n n s e n t lira. c n s i . n rteiitato a dare alia crisi
it.diana u n a s n l u z i n u e di
tentr > sinistra
(diciam t
s n n b r a - - ha s o t t o l m e a t o
A m e n d n l a — p o i c h e il l i n o <b
o e sempre
ecpnvocoi. Snluzioile, ttllt a v i a . < h e v i e n e le^at.i a
tre c o n d i z i o n i : 1) c o n t i nuita della politica della
; 2 ) u i i i t a d i t u t t a la
; 3 ) tlirittn i s t l t t i / i o n.ile t l e l l a
C a deteneie
ll p u t e r e . l . ' o b i e t t i v o s a l e b b e i l l l l l q i l e <b t r o v . l t e a
s i n i s t i a un.\ ni:ii;i;i'ii;iii.
di r i r a m b i o . d i e pt r m c t t a
alia
C di e n n s e r v a r e d
m o u o p o l i o c l e r i c a l e tlel |>n!ere.
tentativn
e
*
di a v e r e a n c h e d a l P S —
come
a n e l pa>sat<» e s t a tu c h i e s t o d a l l a
ai p a r o
titi m m o r i — u n
.
«disinteressatn e
S e il c e n t r o s i n i s t r a —
ha d e t t o a q u e s t o p u n t o
i applatisi
A m e n d o l a tra
della folia — fosse s n l t a n t o q u e s t o . il d i s c o r s o s a rebbe senz.'altio chiuso e
noi
n enmbatteremmn apertamente perche essn n e essere
trn c h e u n m e z z o p e r c o n sentire alia
C di contin u a r e la p r o p r i a p o l i t i c a a
favnre dei monopoli.
a
<piella c h e v i e n e c h i a m a t a
la p o l i t i c a d e l c e n t r o s i n i stra n o n e tutta q u i . Vi e
qualeosa d'altro.
d e cm
che — a n c h e su nostra n chiesta — si e espresso nei
i del convepno
.
o e del
c i o c h e si e s p r i m e n e l l a
stessa base cattolica che
vuole sinceramente u n colloquio coi socialisti e n e l la e s i g e n z a , s e n t i t a a n c h e
nel m o i u l o c a t t o l i c o . di u n a
politica
estera
diversa.
quale quella appena prefi-
i:urata n e l
fani a
a
recente nel
o di F a n o in q u e l l o
.
(Jueste
po.siz.ioni
pro, le discussioni d i e p e r e s s e si s o n o a c eese e c h e noi abbiamo
particolanuente
detennin a t o ct>n la n o s t r a i n i z i a tiva. hnuno fatto c o m p i e ro al p r o b l e i n a t l e l l a s v o l un
passo
ta a s i n i s t r a
avanti.
S i e estesii la c o scienzn —
e a noi —
d i e la q u e s t i o n e n o n s t n
n e l l e formulaz.ioni astrntte
ma nella sostnnzn, c h e per
e occorre punrdnr e id sodo.
* che dalle linee
i e generiche
dei
progrnnimt
bisopnn
scendere
alle
questioni
concrete. Si riconosce
n
n e c e s s i t a ilelln nnz.ionnlizzazituie dei
i elettrici'.'
.
a conic'.' A
quale
prezzo?
e
quali controlli
e da chi
operati? Si riconosce
n
n e c e s s i t a di s c e l t e e c o n o iniche diverse dalle nttuali p e r t r a m u t a r e il p r o o ecnnoniico
n proo sociale? Bene.
a
si ha c o s c i e n z n d i e q u e s t o
prnblema eennnmien non
pun esser
risolto
senzn
p r e c i s e e c h i a r e s c e l t e bantu in p t d i t i e a i n t e r n a q u n n t o — e a n c o r piii — i n p o litic.! e s t e r a ?
Q u e s t o e il m o d o p o s i t i v o <li a f f m n t a r e il d i b a t t i t o e c h e d e v e e s s e r e |>eculiare dell.i nostra azione. Nni i n d i c h i a m o .ileum
(napiinti
foudameutali
z.inuaiiz.z.azioni.
t ifoitua
agraria, riforma
tributar i a , s c u o l a . p o t e r e c u n tra ttuale
nelle
fabbiiciie) l
(piali i i c l u e t l u n u c h e
tcii/ioue sia portata
*
l o i z e c h e ir n e e e s s a r i o n i n bibtare
per
risolverii.
t ^ u e s t o « il p u n t o cs-,e:iziale.
p e r q u e s t n la n n stia
,\.' o n e di
.lemincia
deve
e.s<eie
sis'.em i t i c a .
e e e.->te>a la n o p ii
s t i a c a p . i c i t a ill m c . b d i t a di a l l e a n z e .
z.ioiii
A w i a n d o s i alia cnr.clus i u i i e . A n i e n d i d a iia
m . / z a t o con c o l o r n c h e —
schemataanu-nte —
i d i r i g c n t i tlella
no i
i c o m e tutti tesi
a una politica di riforme
che
e
i»'l>t>e v i ^ n r v e pre^a a l i a
nostra a z m n e tra le m a s s e .
e c o n colorn d i e . di mrtS o i m e n / . i . ci c h l c d o n n d l
c a r a t t e n z z a r e il m e m e n t o
autonomo. m termini proi
e di a z m n e .
t l e l l a n o s t r a l i n e a i>»ditica.
\'i e chi p e n s a ha tletto
A m e n d o l a c h e basti c h e noi
f t s s i a m o un <
a
afferp i u a v a n z a t o » per
m a r e la n o s t r a a u t o n o m i A
etl a s s o l v e r e atl un.\ f u n a :1
zione rivoluzionaria.
nostro programma noi o
abbiamo gia. E' stato e l s borato
l Congrcsso.
Q u a n t o alia nostra azione.
e nei fatti c h e noi a b b i a m o
dimostrato e dimostriamo
di c o m b a t t e r e p e r la d e m t x r a z i a e il s o c i a l i s m o .
fatto e c h e la caratterizzazione di u n partito rivoluzionario n o n pud stare e
non sta tanto nelle parole.
q u a n t o n e i fatti. nclla lotta. nella azione. E d e nel
fatti (cosi c o m e g i a n e l
passato ci s i a m o caratterizza*.i c o m e i l p a r t i t o piu. a n tifascista e pereio rivoluzionario) c h e oggi ci car a t t e r i z z i a m o c o m e il p a r tito piu a v v e r s o al m o n o polio clericale e quindi c o m e n forra c a p a c e di raecogliere attorno ai propri
obiettivi di rinnovamento
o e socialista !
a d«l Pacs*.