pe la coesistenza e la svolta aa Acciutiaia bulgaro caduio non aveva
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pe la coesistenza e la svolta aa Acciutiaia bulgaro caduio non aveva
Uaa copia Qietidiaio - Spedixione in abbonamento poitale A A A N L . 40 - Arretrata il dotfi* /N A O | del lunedi | A A - JUVENTUS 3-3 di ROBERTO FR08I Vlll ANNO /)(i«. // nostra X . NUOVA E servizio L ORGANO DEL PARTITO COM UN 1ST A ITALIANO A 3-0 dl GINO 8ALA ' 22 N. 3 (21) O 1962 Celebrando a Firenze il 41 anniversario delta Fondazione del PCI a gli obiettivi di lotta Togliatti p e la coesistenza e la svolta a a e ripercussioni del voto su Fiumicino <C—Wwna in t. p»f. S. cot.) , — Un moniento del discorso del compagno Togliatti (Telofoto) N G A O Spezzare il connubio tra regime e monopoli 11 compagno on. tin celcbrato ieri matUnn. a ncl tcntro c >. gremito in ogni ordine di posti, il 4V anniversario della fondazione del La manifestazione r stata apcrta dal compagno della scgretcria della Fcderazionc romana. il quale ha snttolineato il valore politico delta richicsta aranzata dal partito e dalle forze popolari romane. di nuove elezioni amministrative in primarera, per dare alia C n p i t a l e una amtninistrazione regolarmente eletta mettendo line alia gestione commissariale. (irbitrfiriarncntc mantcnufa nncora a nonostantc ne siano gia scaduti i termini legali compnonn ha inoltre criticato la jwsizione assunta dai socialisti Tomani. che. in i centn della prorincia. in nome del centro sinistra. mtnano le stcsse possibility di cottituzionc di giunte unitane. pnsizione illusoria in quando o C ro~ mana, non xramo di frontc ad un jenomeno di « sbrioolamcnto » dcll forze delta destra andreotttana. ma assjstiamo. al contrarn>. ad una operazwne trnsjormtsticfl. nella quale atjogano anche le timxde istanze rmnovatrici esisrcnti o ?fr.*so porftfo di maggioranza. 11 compagno ha csordito rrrordnndo le i ' cende e i risultati del recente dibattito juirlamcntnrc siillo scnndnlo di Fmmicmo, 11 gorerno ha chie.<to ed ottenuto la fiducia. ma esso non dispone piu della maggioranza parlamentare sit cui era sorto < .Yo non siamo dispotti a tollerare — ha affermato — che questa si~ tnazione. anormale dal punto di vista o c (Contlnu* n 10. . 7. cot.) A Nell'azione il nostro contributo alia svolta (Dalla nostra redazione) Acciutiaia a a pareggia con la Juveniui o i a o a ha detto: "il o che ho avuto e di c„ o il Consiglio dei i e convoeato pe giovedi o i i o specials) , 21. - Un pubblico attento cd e n t u s i a sta, forniato in larghissima parte da giovani c ragazze, ha ascoltato staman e al c i n e m a A p o l l o il discorso con il quale il c o m pagno Togliatti ha c e l e brato a Firenze il 41. anniversario della fondazion e del Partito. Era alia presidenza, i n s i e m e con i compagni d i rigenti e deputati del P a r tito nella regione, a n c h e il segretario della Federazione socialista sen. i . Tenia del comizio era < comunisti e la sie politica italiana >, e ad esso il c o m p a g n o Togliatti ha dedicato la p a r te f o n d a m e n t a l e del suo discorso. Egli ha cominciato r i cordando le caratteristic h e essenziali e originali del nostro partito: un partito m a r x i s t a - l e n i n i s t n , n a - to in poleroica con 1'incapacita delle vecchie organizzazioni socialiste a guidare i lavoratori nella lotta per una societa nuova, c h e gia allora, dopo la prim a guerra m o n d i a 1 e a v r e h b e potuto afTermarsi in ; ui\ partito il quale c o m p r e n d e che la luzione d'ottobre ha a p e r to un'era n u o v a nella s t q ria umana e quindi s v i luppa. arricchisce e consol ida in forme n u o v e quei legami di solidarieta int e m a z i o n a l e c h e erano gia una caratteristica del m o v i m e n t o operaio italiano; un partito. infine. c h e p e n sa. discute e lavora per approfondire e perfezion a r e la linea politica e la capacita di realizzarla e c h e nel dibattito. nella riflessione critica e creatrice. nella necessaria c i r c o lazione delle idee c nella . azione quotidiana, c o n s o l i da e riafTerma la sua unita idcologica e politica e la sua disciplina, e l e m e n ti indispensabili di una organizzazione operaia rivoluzionaria. e i suoi l e g a mi di stretta solidarieta con tutti i settori del m o v i m e n t o operaio internazionale. in particolare con quei partiti e con quei paesi c h e gia costruiscono il socialismo o si a v v i a n o v e r s o il c o m u n i s m o . AU'esame della s i t u a zione politica interna e a l le s u e prospettive. T o g l i a t ti ha p r e m e s s o un ciudizio s u l l e question! internazionalf. problema di fondo — egli ha d e t t o — e cjuello della pace n della guerra. e armi a ' o m i c h c h a n n o cambiato qualitativ a m e n t e la natura della guerra. N e s s u n a d e l l e due parti p u o dire di avere un m i n i m n di certezza di uscire salva da inr. scontro armatn con Favversario. o difeso questa posi7ione — ha d e t t o T o g l i a t ti — anche in contrasto con altri compagni. S e vi fosse un conflitto atomico n o n solo vi sarebbero d e c i n e e centinaia di mih'oni di morti, ma della stes^a civilta umana. c o m e noi la c o n c e p i a m o nei i vari aspetti. non rimarrrbbe in piedj n i e n t e e cencri. dalle rovine fumanti della civilta. non pr.trehbe s o r g e r e quella soci?*«i nuova a cui aspiriamo e per cui lottiamo .p che dove im-ece nascere dal «eno s t e s s o della societa attuale. attraverso il suo rinnov a m e n t o . non la sua deva/ stazione Si einngr* nerrin alia conclusione che la guerra d e w es*ere evitata ad ogni costo a noi a e g i u n g i a m o c h e la guerra non solo deve. ma nno o<sere evitata. c r a z e alia forza eii nroval"*ite e s e m n r c crc^r-mtn dri paesi paciflci e delle forze m o n dial! che asnirnno ailo staO i neroazzurri (4-1) CJ Fanfani esitante: crisi In settimana? Due posizioni nel movimento operaio sulla questione della pace - Autonomia e unita - // "miracolo economico,, e ilproblema delpotere rapporti col col ed con la DC l nostro Travolti a Firenze Una curiosa fonnulazionc — c il governo che ho avuto re di prcsiedere per 18 mesi » — si ritrova in un breve discorsetto di circostanza pronunciato ieri a o Calabria dall'on. Fanfani. Politicamente respressione puo solo signifieare che ormai egli considera liquidato il governo di « convergenza » (come ra del resto apparso con ehiarezza dai risultati del voto di liducia su Fiumicino) e respinge il sostegno venutogli dal « cambio di maggioranza » pur disperatamente sollecitato nel corso del drammatico dibattito alia Camera. Contemporaneamente la presidenza del Consiglio coniiitiicava ieri alia stampa che giovedi prossinio si riunira il Consiglio dei i per approvare, tr.i 1'aUro « i bilanci preventivi che. seenndo il dettato costituzionale. devono essere presentati al Parlamcnlo entro il 31 gennaio ». Anche a volet* coniderare quesl'ultimo annuncio come privo di particolare rilcvanza politica c un fatto che la situazione resta dominata dagli interrogativi che sono .stati posti dal < camhiu della maggioranza ». verifu-ntosi col voto sulla fiducia all'alba di sahato scorso alia Camera. Subito dopo il voto Fanfani mostro di ritencre che niente era cambiato perchc per lui importante non era il risultato del voto di fiducia bensi il voto c del giorno d.c. n scrata pero, poco dopo la sua visita a Cronchi, l'ufliciosa agenzia diramava una nota in cui si diccva che Fanfaiij si era proposto « di approfondire nei prossimi giorni » e della situazione e pertanto aveva gia sollecitato. ed avuto. uno scambio di vedule con Ton. Aloro. Ton. (lui e Ton. Saragat. non mancando di informarne il Capo dello Stato. ne adoperata ieri nel discorsctto di o chiarisce me. slio rispirazione fanfaniana della nota citata e spicga anche il malumore che qucsto atteggiamento sembra aver suscilalo a gli slessi components della segreteria d.c. E" chiaro mfatti che Fanfani 4 rc- . 21. — 1 1 4 1 . del PC e stato celebrato a lano, al teatro . in una atmosfera di particolare entusiasmo. present! migliaia di persone. Alia folia di compagni e l a v o ratori ha parlato il c o m p a gno Giorgio Amendola, membro della a del Partito. Amendola ha rilevato c o m e la celebrazione n del Partito non possa limitarsi alia necessaria c.^altazione della nobilta e grandczza tlel passato; ma tlebba d i mostrare il ruolo d e c n i v o del PC nella lotta di oggi per il r m n o v a m e n t o d e m o cratico e per il socialismo. in a e sul piano internazionale. a necessita .11 determinare in a un grande m o v i m e n t o politico generale per la svolta a s i nistra. c h e getti sulla bilancia il pe>o delle cla.-*i lavoratrjei — ha detto A m e n d o l a — nasce dall'esame della situazione n a zionale e internazionale. 11 socialismo avanza nel m o n do i m p o n e n d o la coesistenza pacifica. p<»rtando su un terreno nxiovo. di pace, la lotta di clas.-e a 1'afferm a / i o n e vittoriosa dvi nostri ideali in tanta parte del m o n d o S lino ai confini degli U S A . come dimostra la rivoluzione cub a n a ) non giustifica n e s s u na posizione di attesismo Anzi. le esigenze dolla lotta per salvaguardarc la pace e rcspingere il ricatto atomico. i principi dell'ino proletariu cm siamo stati e saremo >emprc fedeli, 1c contraddizioni n u o v e e piii gravi create dallo s v i l u p p o m o nopolistico nel nostro paese e in Europa. impongono c h e noi s v i l u p p i a m o a fondo la nostra lotta ncllc forme e hullc vie originali — sulla via italiana al .socialismo — gia indicate da Gramsci e da^ Togliatti t: (Co.Ulnua n t. p« B . . cot.) J stio a preseutarsi al Congresso di Napoli come capo dimissionario di un governo ormai qualilicato a destra da un voto che egli stesso ha dovuto sollecitarc alia Camera e che rende indubbianu'tite pid difficile la sua candidatura come presidente del Consiglio di un governo di centro-sinistra. tra parte la situazione nella quale 6 venuto a trovarsi ingabbiato (non per caso o per errore tecnico, come Saragat finge dj ritencre), rende problematica la via di uscita delle dimissioni immediate. A qucsto punto che fare? Fanfani non trova di ftcglio o che ispirare note di agenzia, pronunciare frasi come « il governo che ho avuto Tonore di presiedere », ed altri espedienti del genere, atti almoin) a mantcner vivo il discorso sulle sue buone intetuioui e sulla sua coerenza politica ampiamente compromessa dai fatti. Vedremo cotnunque oy^i se questo gioco dovrA durare sino alia fatidica data del 27 gen naio. (piando avra inizio il Congresso della . o se invece interverranno fatti nuovi a interromperlo. Questa mattina. alcuni (ptotidiani ufficiosi, su evidente sollecitazione di ^Sloro. si diranno convinti a intersindacale Giovedi sciopero in tutte le scuole personate di ogni o n l i n e e grado r una retrihtizione inferiore a q u e l l a ilegli altri a intersindacale della scuola, alia quale aderiscono Ancisim. Sasmi, Enia e Snppr. ha proclamato per giovedi prossimo 25 gennaio. una giornata di sciopero del personale della scuola di ogni ordine e grado. a decisione e stata presa al termine di una a riunione, nel corso della quale sono state esaminate c proposte governative sulla estensione dell'assegno integrativo alia categona. All'azione a intersindacale della scuola ha aderito anche il comitato nazionale di agitazinne FJf*r la difesn della scuola itnliana. il quale ha invitato i sindacati « a p r o s e g u n e con fermczza e senza tentennamenti una lotta ad oltranza per l'integrale o di una legittima e indisctitibile richicsta ». motivi rhe hanno deciso statali d a proclamare h» o sono i seguenti: 1) a complessiva retrihuzione netta mensile del personale della scuola di ogni ordine e grado e stata riportata ad un l i v e d o inforiore a qucllo dce.li altri statali in seguito al rifiuto governativo di cstendere al le della scuola Fassegno integrative temporaneo; 2) la trattativa che il governo ha offerto ai sindacati della scuola per la soluzione del problema e condi/.ionala da pieclusioni di bilancio e di scadenze politicbe e suhordinata a n n u n c c da parte delle categorie della scuola. i soln sulle nmdalita e sulla decorren>a ma anche sulla misura dell'assegno; che Fanfani non rassegnera lu dimissioni prima del Congresso dc. e che le dimissioni formali avverraiuio solo dopo la costituzione dei miovi organi del partito (consiglio nazionale e direzione.), cioe dopo il Congresso nazionale. Su questa linea Fanfani dovrebhe regolarsi negli mcontri che avra forse oggi stesso con Saragat e . 1 segretari del e del PU non sembrano propensi (cio risulla anche da un discorso di ) a consigliare a Fanfani le dimissioni prima del Congresso della . l i i commenti di stampa sulla situa/ione politica sono apparsi meglio adeguati alia realta dei fatti e al loro vero significato. 11 Corricre della Sera prospettava 1'ipotesi di un anticipo dei tempi nella crlsi. ad opera dello stesso Fanfani, sottoliucaudo to stato di perplessita che si notava negli ainbicnti vicini alia presidenza del Consiglio dopo liniziale tentativo di non attribute alcun particolare significato politico al « enmbio della maggioran/a >. Pin cauta ma sulla a linea si muovevano il commento e l'editoriale della Stampa di Torino, mentre il Giorno preferiva saltare a pic* pari o pas- ,5 sando scnz'altro a parlare del centro-sinistra. in relazione alo di Saragat, giiidican. do il colloqtiio Cronchi-Fanfani come « il segno della schianta . Analogo 1'orientamenlo dell'iifficioso gero. giomali di destra, a co^ minciare dalla Nazione di Firenze soltoliiieavano in particolare a della situazione e le preoccupazioni di Fanfani, , come di Saragat e dei repubblicani. a aria di crisi c non precisamente quella ipotizza la e fi.ssata secondo scadenze, modality e procedure tranquillament o predeterminate. SEniMANA POLITICA La CMmera dei deputati terra sedu3) la intitilita di continuare la trattativa su una base ta soltanto mercoledi c gioVlriche non conscnte possibilttu di solu/ioni acccttabili. (("oiitlniia n in. 7. nil.) A C\ A r stata veramenta eccctlonmlr sia per puntrgicl drlln p«rtitl<t<ilme dl Firenze. i c . sla per l<* romrjcuptur rhe qurstl risultati twnna O nrllu rlassldca ovo . tr«voli« a Flrenis ( l - t ) . « stata oni ruiciciiinla dalla utess* Florentlna c dal n l sul ) mentre la a at t a in* piiiitl dullc prime d»po parexci" rtisallnico con la Juvo (3-3). ottenuto al termine dl una partita briilantr e e rU-t-.i dl nil pi dl scotiA the ha trnuto drsta dl XJruila sprttulori. Nellu ultre partite s| sono rr^l^trato lr vlltorie del a sulla Sampdoria. del Torino sul l.ei'i'ii « deirAtnlantn sull'l'dlnesp mentre rostf r stuta rlnviata per la nebhla e le rlmanentl du* e (Spal-Vrnezla e Palermo-Catania) si sono rhiusa n iniritj. a sricnalare altren) la vlttoria ottenuta rialril.illa nei niondiall di bob a due nonostante a 41 F.usriiio . surresw c andato ai rortlnesl i l)r l.orenxo ed e stato ronipleialn dal serondo posts otlrmilo dalla roppju /ardinl . N'ell.i fntA* i setna primo goal delta a fatti smentiscono la speculazione sul presunto atto di spionaggio bulgaro caduio non aveva neppure il carbamate per rientrare Un comunicato della Legazione a a giovane pilota in « g 17 » e non di un « g 19 » - Un passo di a italiano - o i . 21 — 11 sottntenente dell'aviazione militare biilonm. Afilwsc Solakov (e non come in un primo tempo comunicato dalle autorita itaUane) prccipitato ieri alle 1330 in localitii * l.amone ». nella campugna del comune di Acquaviva delle Fonti. giace in stato di shock all'ospedale civile della cittadina pugliese. sortvplfflfo a rista dai carabinien del Servizio d'informaztone r dagli agentt del eontrospionopfjto ilnlinno. e o ha un braccio spezzato ed una vasta fenta alia testa. sue condition! tavia non destano preoccupazioni. | _ , rp>t| i tfl PS -p| m .,7 . haitmro preripiUU l yreatl 41 Ae^navlra. pl.nton.tl ,T,U ""* *" Gli uomini del servizio di controspionaggto hanno interrogate a lungo il ferito. diramate dalda . afferma110 c)i il pilota avrebbe ehiarato di avere o in Ualin per oticda scendere o dal maltempo - Si a di un e dcllc basi missilistichc mtntstcrit degli dopo un colloquio avvenuto ieri sera fra Fanfani e Segm, prima che il del Consiglio pzrtissc per Calabria e 111), ho consegnato una nota vcrbale al mimstro di Bulgaria a nella quale « fnffn riserva di ulteriort comunicaztoni circa le misure che le autorita italiane adotteranno a seguito delle risultanze delle indagini m corso. si eleva la piii cnergica protesta contra la zione dello spazio aereo italiano > /.«! e di Bulgaria ha risposto al ministero degli italiano chiedendo il rimpatrto del pilota e la corsegna dei resti dell'aereo. Cid perchc — nfferma la twta bnlonra — , mentre era in volo sulla Bulgaria. e stato dirottato fino in lia dalle r n t l i r c eondiriom . senza che il pt- 11 — t* c Salalwv. * kalsm ' ' i 22 genraio 1962 - Ptf. 9 Per il tratto o Calabria dell'Autostrada del Sole a coesistenza pacifica e la svolta a sinistra // discorso di Togliatti a Firenze a «prima pietra»dell'on. Fanfani 9 (CoiUlntiiWlnlie O A — presidcnte del t'onsifclio !ui posto it-rl la prima p l e i n i dt t n i t t o ileirAntostniriit del side d i e a Sulcrno a n Culahrin. i t-criniuniii e statu rutin a Salerno. luvnri infiittl liil/lcraiuut i-oiiteiuiiontneoniPiit dalle d u e cittu. a strada, flic sora costruitii d u l l ' A X A S uvn't una i di 4.11 rliiloinetrl e diiiiiiiiiirii di 151 c h i l o m c t r l la distanzu fru la citta eaiiipiuia e tpiellu culubrcsc. N e l l a foto: Ton. ruiiCinl a realta del « miracolo » sulla costa ionica Decine d i paesi in Calabria spopolaffi d a II'emigr azione a popolazione di interi centri ridotta di un terzo in un decennio Gli obiettivi di azione per la rinascita fissati al convegno di Siderno (Dal nostro inviato speciale) persone sono emigrate dal '55 a oggi, e secondo un < cre> che ha scendo rossiniano visto triplicata la cifra annua dci lavoratori emigrati nel periodo del « miproprio racolo cconomico >. da asscmblee locali di cmigranti e di familiari di cmidel granti. tenia essenziale dibattito — come del resto — e stuto dclla relazione quello dclle condizioni dclla e dclle prospettive di zona una lotta per la sua rinascita. Tutto il vcrsuntc imitcn e lontano da delta Calabria qualunip^ie < polo di svilupgovcrnatipo > dclla politica va e < dectassificato >; insomnia abbandonato alia piii assoluta decadenza. stessa politica costite di rimboschimento. le alluvioni del ttt'tto dopo 1951, tende a liquidare completamentc la pastorizia, a spingcrc la gente verso la costa — offrendo decrepiti quartieri di baracchc invece — dci vecchi paesi cudenti a trasformare, in manovalanin < came da za gencrica, cmigrante *. tutti (ptclli che trovavano un sostentnmento uegli avari frutti della terra. sono venutc dccadendo, nel dopoguerra. tttttc le industrie code-gate alia produzione deN'olto. ne sono sorte altre industrie; si scgnala un intervento del capitate privato solo nella zona dci gelsomineti che i proprietari di essenze vanno ac(liiistando dai vecchi latifondclle tradisti per realizzare sformnzioni. la prima dclle c,uuli. per altro. c lo sfratto dci coUmi. , 21. — Qualchc fa in un grandc teamese tro della a vel (Colonia). quattromila — molti dci tmigrati itnliuni t emtio calabresi — fuQueste cifre sono state denifjo rluniti per ascoltare le nunciate nel corso del dibat(illocuziotii di tre parlamcnalia relazione del tari dcmocristinni fra cui \o tito svguito Albancsc, un dibaton. Carcaterra. All'ordine del professor tito documentato. preciso — giorno era il tnerito delln dati dcll'emigrazione, italiano> e sui per il < miracolo condizioni degli cmila necessita di iscrivcrsi a stillc e sulla situazione delquel partito. breve, pero, granti p i u n n per ?in>({ifirnre ionica die genera dci par- la costa gli sforzi oratori questn situazione. per tra— ma la lamentari venivano frttstrati poi la cmigrazionc sformurla radicalmcnte. non di un furio- cui carattcristica essenziale e tlallo scoppiarc pud consistere in tinn serie >-o battibecco: la prcsidenza statu ccrto nclla carica di indi misurc parziali. ben si, sc la prende- profondo dell'asseinblea riscntimento degli nanzitutto, nel capovotgiil quale intervenuti va con un calabresc e nclla loro vomento ( l e l l n politica goverdi lontd dj riprendere avcva intcrrotto dicendo a lottare nativa verso il voler tomare. in ma di per la sistcmuzionc integranella jiianificazione gencramm poterlo fare perche — te delta terra ionica. dalc. democratica cite pnrta miracolo o no — al suo puese, Al convegno di Siderno sole esigenze delta popolaziosi potevano gua- no intervenuti in Calabria, i rappresena cardiac — cone. avendo dagnare al massimn 700 lire tnnti di 38 m t n n t i i . delenati me il convegno ha sot talilavoro. e con 15 ore di —. la riforma agraria neato < Tit deri essere cotnunie la castituzianc generate ijridavano dalla prcsista ». in moilo Hegione, denza. siuno padroni die i calabresi * Si e vcro. soiia coinunidel proprio avvenire e passfn >. r i s p o n d e r n . suno. fra litpiidnre le <Allora qui non ci puni grosse sanguisuglie costituiespellere dalstare, ti farcmo (ml tncotc dai vari la Germania >. rispondera da quello die dominciare del locale connn membro vrebbe applicarc la legge snlato italiano die e nnche speciale votata dieci anni fa di seqretario dclla dopo rcl. di Siderno — convegno si alzavano S t i ' s o s u i l « ' t t o s i Al die. pero. lfj:a((> del fil«» c Io h;i iiituche prepnra dci uno. poi un gruppo. prima dclla « gente stain r o i l u n a s p i n a alia n i rupprescntanti dci prcpoi la maggioranza ionica » al convegno di A velsenti nclla sala. gridando: > d e l tnese prossimo — « A n c l i e i o >. « A n c h e in >. . 2 1 . — Vn p i n ha cost aperto un periodo di L'on. O r l a n d i < S o n o c o m u n i s t a a n c h ' i o >. v:\nv di v o n t ' a n n i si v snidecise lotte per imporre il — Sapete — ci ha spicgato escc incolumc cidato i :» T r i e s t e c u n la rinnovamentn della zona. G. C . un giovune opcraio energia elettrica. die dovranno basarsi lotte d a un incidentc il die fra 24 ore riprendcra Sergio . dnpn e s s e — come ha snttoliifato treno per revel dopo le sue re t n r n a t n d a l l a v o r o si e O e r:itn». l le condusumi del ditraendo tcric inrernali — come net c h i u s o nella s u a s t a n / a e si . F l a v i d Orlandi. n i c i n b r o l f>nf fjf 0 ll enmpngno on. ji'm su S p a r t a c u s . quando v die l e q a t o a l l e c a v i p l i e e ai della d i r e z i o n e drl cnscicnza — nella di gli schiavi dicono tutti del qiiritidii'iiu* n che per tpiesto pnlsi m i liln p e r - rettnre e uecessarin essere Spartaco per non farti e l e t t r i c i ; c p i i n d i si e s t e s o Giustizia . e n n i a s t n v i t t u n a eil urgentc un mutamento lo scoprire. noi come schiadi un i n c i d e n t e strarialc nei sui letto. P o i e n n u n a s p i n a . insituazione politica p r e s s i di Vis^o. n v v r n n t o sta- udla vi siatno trattati. h a i n n e s t a t o il f i l o n e l l a p r e nel sensn nppnstn a :{(» I . O r terna. appena arrivati a mam v<T*<i sa <iella c o r r e n t e e l e t t r i r a r i - l.indi i mofortunatani'TiTt l l s C i ' O ipieFFri per cw premono Siderno, un vaesc piatto c manendn fulminatn. nopnl<: una svnlta a s'irstra illeso dnll'mcirirntt' silenzioso sulla costa ionica. V.inn e statn 1'intervento de-1 dt'putat'i siic-iall.'atitu da fondamental' sostanziata a un convegno per assistcre (Jei f a m i l i a r i d e m n c r a t i f o . una « Giulietta j r . ^ m nvunti un passo c sui prosulla cmigrazionc sulla q u a l e a a n r h e Ti-aJc nclla situazmne. (piel»lrmi delta zona. G. C. si n di i o d a / i ^ n r dol- s'." pa^in in avanti von p<>era intrattentttn enn una dcl.i . G n i s t i / i a . . > i « avcicrannumero^a di aiovastata tirtata in r u r v a sulla !ra fare sc non .< i pmlilcmi del e di familiari i ni emigmnti slatale. Palmerina 2f»0. da no a soluzione citp'>ro,gcndti un'r,ut(> Fiat-1400 provedi cmigranli del suo pacse. f'n ifii't regwti^ iiant*- in s r n s n inveisri. ^ui- (di ind'rizzi nitre numerose ilc'.cdata d a o i di C.'a- dallo Sffifn Tf'dujnn gazioni gumgevano intantn *!«-l . con a borrtida San :n pullmann Ai.no nr. j . \ r o altre persone. da Cannoln. da c daTre : r.i. 21 pii nJfrt paesi deU'AsnromonFusro. { ,:n -«r: .1. V .ol tc. scmidistrutti dall'allurin.\ ticc i. U ' T r . v n l ? . o (20 nm.«)da al-l r.: d. nc del 'Si c enstrctti. o son^i nolle rn..n. lorn. alia mtscria put nerti.i ci.-;i.< (til./i.'i * al:r. :nt>nis i c d i e pastnri. tnnnovali. run- bri <i>-'.. i t).ir..1a soriii ucvel d. o t>ott.n.» e le d'.ie f altra pos- ! tadini non trovano *ihilita di sopravvircrc sc' *'.><'.-. r.>"."<» i i niin..r»\.i .ielie "t i i r .q.i.il. « von ncll'emigraz'rnne rid p n i. r..r. - n> f\.-.'.\ y.ero ini»d oltrcoccann. ror '. r.n\ »*n r . pnlitici. i Tra i dirigcnti ("..: ^rr.->tv. <or:o o S«*r< tecnici ». i connsatnri dclle v.d.-. d. .'<8 anr.i. .'ib:!.Tn:o n e . i i del zone niisT.i r.tra .n v;.i <1oi ( ! : A ^ ^ ; O c in corso in questo pertodn\ i: '.' sp<»<;»to e p dre d: diie i\t-:r> . rie:*.» cia- n^i;: una singolare disputa. s e n n o rirendicando al p r o - - P . T . n * ' . d. 5* a an:. uffu-..i;* > in ir.ti.oT-.e prro pacse n alia propria zo-\ mrii!" h a n n o ret u p e i . i t o 1^ v e t . 21 — T r e p e i s - ^ » o d: S itirrmo. .a \ .,i na il triste primato dell'emi- C s?e S p r r - o 2.^. cut nfn:::.'n s i - ne t u r a l.i q u a l e l . i n i x i r t a t i . l i e > fnrtunos.imcn:e n grazione. pero probabil- l l f-inio>"i b i n d i df". P «lop<i i t r e n - m a s t e l n c n l u m i d n p n u n v f . l o vi d a n n i . il prof. Vtn- no. .'!rro5-.tt."» ::nni fi p<»r c-nn- di < irea sf t t a n t a m e t r i . < <>mmente ragione i potev.mo riprendecenzo Albancsc. vicc*indnc<i tr.ifT.iz:one d. 5*«-r;:r.e e per p i u t o a b u i d n d r l l ' a u t n s u l l a re :l c a m m i n n v e r s o Na|x>li. % r re- ip;:C«*.o d. 5'upelaOfn'.. « ;1 q u a l e c o T n u n i s t o di Siderno . s i d l l a rialatore del convegno. quan- 2'Vnr.i V.^'.zc V.ttor.o B. : nd.. 7i<-nr.le fra F'nsitann e S o r >. c h e <:.'::o d i ; ( T o r i n o do rivendica alia ensta ioniarrt~!»*» .. G i n )v.i. .r. cor«o r e n t o . c at paesi Gr ca dclla Calabria ucciso . a Fiat > tarpata N A e delln] dvlle cnllinc interne <>rd<> on pr<^r i p . n . T.-r. - r r e j . r.b;'.. «ono TV, 12 <<n a Asprnmontc questo primato n.a.i.'' S ^ «m<.r.do, d e : : o -Fr.in- fes*- nni^T.i napoletann. !. per escm\ r o - . 1. 44 .'ir.ni. n *o a Gioiosa Jonica. e m n u l i c « d «m.i a m i c a . a p:o. in 10 anni sonn emigrate S G:o\rinr. ; C i n i r . v n o - a una strett.i r u r v a . e u s n t a un terzo delta r.onei r- re»p.">n*."b.lf della r i 3483 persone. l _ Vn r:di s t r a d a p r e o i p i t a n d o s u l l a A n.i A m?ino armata di un popolazione laroratrice 5 , i u n d. fi a n a . . o B.it'.ia s t r a p i o m b o r i p . d a s c a r p a t a dl.n.. di , * jnorto r. u m causa dcll'emigrazione. Cau- lum;ere -.n oorso B u e n o s A:r<<. o s o t t a n t a m e - battir!.-, di c'ice.,1 :<] c:r.g.h.h'<' 4 :.nn. s u i m a r e lonia e passata in un decen- nel 1:»43 v ron.l.inn.'ito tri. la f o l i c r o r s a d c l l ' a u t o e remit.t.-. oj;5. neP.a e re>pon>.ib;Je .nfine d. un i i d; Vincremrn-] nio — malnrado 1 stata f e r m a t a da u n r o b u s t o Capalbio. .r, ! a — da 000 ter.t.it.i «>j::or«ior.e nel l'.'Sa: r to delta natiritn un fi-rit - To*o - ( n o n o e pr<>vvidcn7iale alboro. C.n.nri i o era in m m a 10 000 abitanti circa: j 'dentifli'ato* S e r o n d o !.« p,i".itre viapqiatori h a n n o pagn.^ d e l padre e d. tre anv.rillaro da W 500 a abi- 7:a. a ron^iirmre ni.'iterihlmenc. A u n o d: que**, u i t . m i . nei l a p o s s i b i l i t y di u s c i r e o.ir.o.ire ;1 fucile. e p a r t . t o a.»n v u t o — te \t r a r m a furono il Bandi e tanti. ' a Siderno che e il centro piii * jiorcn- t latit .nti m e n t r e i p n m i d u e d a l l a m a c c h i n a e r i s a l i r e l a e.dentalnion'.e un ro'.po c h e h i di tutta la costa — la si limit.irono a d a r e una m a n o s c a r p a t a ; d o p o di c h e h a n n o r.'iCC.un'o :', h n m b n o .'illa t e tt» avvertito i i d e l f u o c o sta. m v . d e n d o l o . popolarionc r diminuita: 3128 .ii p e n e o l o s : m a l v i \ e n t . . A Trieste Un ventenne si uccide con Tenergia elettrica Arrestati tre autori della rapina all'orefice o di Tre turisti napoletani Salvi nella macchina che «vola» per 7 0 metri L'aiito e finita piombo sui c i della a a a stiao e o Bimbo romano in un incidente di caccia i . pat;.) b i l i m e n t n di u n a }>.u e s o lula e d i i r a t i u a . t ' e r t n , di f r n n t e ,<i p a e s i s o e i a l i s t i e a l l e f m v e dl pace, vi snnn «li luipenal i s t i c h e n o n e s c l u d n u o affattn. anzi preparann u n a nunva . Cjutle i l e v e e s s e r e d u i u p i e la n. s t i a lin e a d i condidta'.' Vi s o n n , nel nostro tnovinnche n internn/ion.de posi/ i n i i i d i v e r s e . 1 i pi u n a . c h e e a n c h c la n o s t r a , di noi c u i u u n i s t i it.ili.uu. affenua d i e per difendere la p a c e e n e c e s s a r i a u n a politica eslera attiva dei p a e s i s o c i a l i s t ! e di t u t t e le f o r / e pacillclie p e r far trionfare ln coesisten/n; d i e si d e v e n n t l a i e c i n e a l ia r i c e r c a p a z i e n t e e i n c e s s a n t e d i t u t t e l e vpves t i n n i p i u a c u t e di n t t r i t o per pnrle s u i tappetn, dis c u t e r l e e r i s n l v e i l e ntt r a v e r s o a c c o r d i a n c h e di c o m p r o m e s s o . J*uno d o p o . e cosl e la t e u s i o n e e c r e n r e u n a nti n o s f e r a di r e c i p r o c a c o i u prensione. come piemessa al i l i s a r m n g e n e r a l e e a l ia c o s t r u / i n n e di u n a p a c e stabile l'roblenia tedescn. restitu/inne alia cn p n p n l a r e c i n e s e d e l ses;gio alTON'U usiupatnle. difesa della iiulipemlen/a d e i p n p o l j c h e si l i b e r a n o d a l «iu>tn c o l o n i n l e : e c i n aicune delle questioni piu scnttanti c h e a ris o l v e r e . Q u e s t n e la l i n e n d e l l n lnttn p e r la c o e s i s t e n / n pacifica. ("e poi un'altrn p n s i / i o n e . ln q u n l e c o n c e n t r n l'ntten/ione sulln denuncin n dell' imp e r i a l i s m o e n e ^ a ln p n s sibilita di s o l u / i o n i p a r z i a l i : i s o s t c n i t o r i di t a l e p u s i z i o n e si c h i u d u u n ensi in u n c e r t o f n t a l i s n i n p r e d u d e n d o s i ln v i a a l i a s n l u / i n n e d e i p r o b l e m i e fldando solo in element! , c o m e il c r e s c e n te sviltippo econuinicu e sneiale dei paesi socialisti. e , come le lotte e l e r i v o l t c dei pnesi coloniali e dipendenti Si p o n e a quest,( punto il p r o b l e m n i l e l l ' i i n i t a d e l m o v i m e n t o cumunistn int c r n a z i o n n l e . Yi s o n n o p i n i o n i d i v e r s e let-ate n d i s e e . n U n i o n e Sovieticn. sulln bas e dj s u e c e s s i di uo e s n c i a l i s t a f o n d a t n p i u dl 4 0 a n n i fa. si a v . m / . i v e r s o il cniuuuismo sull'nnila di u n a n u n v a fa.-e d ' e s p a n s i n n e e tli iiidiisti"iali/./a/.inne. A l t r i p a e s i si t r n v a n n p i u indietrn. aliimi sonn alio ini/io del processo rivolu/ i o n a i i n e vi sonn. inline, die i partiti eomunisti o nel innndo occidentale. nei paesi capitalistici. in s i t u a / i n n i p a r t t c i d a r i e e Come mantenere l'unita" o 1 i d i v e r s i t a dei c o i n p t i n e l l a i n b i t o di u n a i u t o e di una sididai:eta reciproca Q u n l c m i o h a p o s t n la ( p i e s t i o n e s,- l ' l ' n i o n e S o vietu-n deliba a :i d a r e avanti vcr-n d c.iniunismo n n m i p i u t t o t o c o n c e n t rare s f o r / i e n s n r s e p e r far a v a n / a r e il s n c i a l i s m n in a l t r i p a e s i pill a r r e t r a t i . a 1'avan/at.i d e l l T n i n n e S n v i e t i c a v e r s o il e n m u n i snin nasce dalle ' stesse. dalln stessn nltissimn n ili s v d u p p o d e l l a s n cieta snvietica. ed e q u i n n a di >m f a t t n cui sarebbe assurdn e i m pussibile rimmciare <"'in nnn a naturahneiite c h e n ' n i o i i e Snvietica n o n dedu-lr. a parte d e i l e s u e risorse ad ainta<ot i a l i s t i re a l t r i pa^si itranO u e s t o a i u t o c'e. d i s s i m i . . e <A;U s e m p i e p i " e ed etlirace a m a n m a u n d i e i1. prim.* Stat.> s n c i a l i s t a si a v v i c i n e r a a! (-onuiuismo. a e s o l i d a r i e t a contro l ' a v v e r s a i i o c o i n u n e eti!l>nlldauo d l l l i q U o r i c o n o s i e n d n la d i v e r s i t a d e i t iitnpiti e c111 !idi a n r h e l.i e - i « . ' e n / a d: v i e p a r t i c o l a ri d'avan/.ita : SO- c:al.snio. s e n / a mai dimenf . c a r e i Cniniim o b i e t t i v i d i f o n d n - l o t t a r o n t r o la :.i, p e r il d i - a r n i o le. per allniitanare e infine < .U e'.lare l e m i n a - c e d e l la e atnnia'a. a p r e n d n r o s i la p<»rt» a n u o v e a v a n / i t e rivoluzion a n e in tuf... il n i o n d o A q n e s t a l i n e a :1 n o s t r o p a r ;::« c o n t i n u - ra a d a r e il u > c o n t n b i i t o d: s t u d i o . tl; e ! a b o : . i / i = >:ie p n h t i c a e d: l o t t a j\ C h e p o s t o e fntto a l l e mass,, lavoratnci nella direzione uoliticn. econonnca e sociale, dalln fnbb i i c a l i n o id ' Com e far accedere i lavniatori a l i a d i r e / m n e p o l i t i c a d e l paese'.' 2 ) A c h i s p e t t a la i l i r e / i n ne dello s\-iluppo ecnnninici* - .' S p e t t a l a t a l m e n te ai c.ip'.talisti i n o n o p o l i s t u i . n si p u n i n v e c e i n e il l o r o s t i a p n t e r e e cieaie me.vi e forme della n u o \ e di d i r e / i o n e econoiuia nell'inteiesse di t u t t a la cnllettivita'.' 3J Q u a l e e il ' lia nel n ilell'ltamoiulo'.' J c o m e t u t t e b* v o l t e c h e si deterinina un e svil u p p o i n d u s t r i a l e , la b o r a t e n d e a t i a d u n e il sun accresciutn potere int e i n n in u n a l o t t a p e r conquistare nn potere re a n c h e s u l l n s c a c c h i e t e mnndiale. AU'iniziu del sec«du. u n a f a s e di e s p a n s i n n e si t r a d u s s e n e l l a i n i p r e sa l i b i c a e p o i n e l l a p i n n a a mnndiale. che il v e c c h i n c u l n n i a l i s i n n e al t r a i u o n t o . ln n i t a l i a n a si a p p r e s t a a p a r n dello t e d pa re a l i a putenze iniperinlistiche sui piano del cosiddetto neocapitalismo. o quindi i problemi del nionieiito. Avendone pien.i c o n s a p e v n l e / z a . n o i pnrlinmo delln necessita di una svolta a sinistrn. c h e . nppunto: risolvere il p r o b l e i i i a d e l l ' a c c e s » dei lavoratori alia dilez.inne d e l p a e s e , dalla ; nunf a b b r i c a al p e i e il p o t e r e d e i n i n n n pnh e indil'izzare i'eennnm i a \'ersi> la s n i l d i s f a / i u ne delle e delle i masse: nttenere d i e 1'nccresciuto p o t e n z i a le e c n u n m i c o e industriale italiano n o n sia u t i l i / z a t n in f u n / i n u e d e l n e n capitalisnin ma per far t r m u f a i e la pacifica c o e s i . s t e n / a . la r.iu^.i d e l l a p a ce e d d disarinn. C'e u n c h i a i n p u n t n d i r i f e r i m e n t n : la C n s t i t u / i n ne. i l i e cnntieiie intlirizzi \-.didi p e r a f f r n n t . u e e ris i d v e i e tali p r o b l e m i n e l . Nel nostro Comitato centrale abbianin i n d i c a t n q u a l i s o n n . s e enndo noi. i ptnbleini ner.ili d a r i s n l v e r e s e si v u n l e d.ivverti iniziare u n a isvnlta a s i n i s t r a , perche i n i n p i e i i d i a i i i n c h e il c e n trn s i n i s t i a . n e l l e i n t e n / i n ni d e i s n o j f a u t n r i in b u o n.i f e d e . p u n e s s e r e i n t e s n s n l n c o l l i e 1'llllZin di u n a profunda svolta a sinistra. . m pari l e i n p u , ci s i a uio rivolti a c n l n i o c h e n il c e n t m - s i t i ; .-tr.i. c l i i e d e n d n l o i n d i p r e e i s a r e ChSi stes-:i c h e e n s a inti'iuloiin debba essere fatto Ouesta no;tra a pos : / i " i i e !ia c n n t r i b u i t o a d i s p e i d e r e il f u n i o c h e s<>r^ev.l il.l c e i t e i l l i p n s t i i / i n n:. A b b i a u i . t a v i i t n ( b ' l l e n s p o s t e - dai l a d i c a l i . d a i S i i c i a l d e m o c r a l i c i . d a i repiibblicaui. dai i i s o c i a l i s t : . A t t e i l i l i a n i o ;iniiii.i una lispnsta dalla . S u l l a l i s p n - t . i <ie: s n d a li-t! abbiauin dato u n d./:i> |i"-i'.ivii, n m i p e r c h e - f.sp.i.>!e del <i t u t t o c i n <lle ci d n v r i ' b perche b e e s s e r e . e noil i p i e l l n d i e c'e s i a f o r m i l l a t o > f t n p r e in n m l o ^:usti»: lim a p e r c h e piu>ta < ne. d e l d< u n i e i i t n p r o o siici.ili^ta S:i t a l e b.i>e p u n s v d u p p a r < i un a m p . n dibattito per cur. p : e c i s a i e . mscb.nr.i:e. N e ] d o c u m e n t o s n c i a l;>ta. p e r e s t - m p m . l.i rifnrrn.i a e rnessa in , p a r : prts<n e n n i i^rani.rubra |)er q u e l l o c h e r:di m u t a m e . - n a v v e n u t i n e l a :l : ma m n n d n . a n c t i e in l ! a l : a la l ' e - ; r . e : i / a di l i q u i d a r e la s i t u a z i o n e e C.onluata. C'v mezz.idria e espress.i m s t . i t o e c'e u:i p o t c n t e s v . niolii miht.i. i lupjw» i n d u - t n a l e Chi lo s.irio. S e c o n d o n o i . l e l!l:ha ? A c h e ensa e s ? proposte dai sociali<o h a p o i t a ' . n ? p^r l i m i t a r e il p o t e r e sti h opeo hanno pagatn d e i n i o n o p o l i . m a c p.>ora i s o t t n p . o t . a u n p i u i u t i v . i d i " .1 p r o b l e m . ! s;a tens.i sfruttamento. a cui s tatn alfrontatn. Onestn e nnn ha c m n - p o s l o un adeu n o d e l piinti d e l l a m a s o a i i u . e n t o ilei s n l a r i s:ma inipnrt.in/a, peiche c d e l tenor. di v i t a ; : i oni n v e s t e le s t e s s e struttur** tadmi i dalle t o n e dell.i s o c i e t a C.*o«i p u r e ** ; le e r o s t r e t t i .< » nel dncumentn sod o n n e , i "inv.iiii e n t r a t : in . n n u m e r o n e l pn»ce^sn j c i a b s t a 1'indirizzn d e l l e ri| vendicazion; ; ma prothlttivn si a f f a c c i a al t e m p o s t e s s o , > svduppo eennomicoc o n f o r z a . la n e c e s s i t a d i i n d u s t r i a l e si e s v o l t o in uscire dal o e di m n i l . i d a p o r t a r e d a u n laf o r m u l a re o b i e t t i v i c o n c r e to a u n r a f f n r / a m e n t o d e i ti a f f l n c h e i l a v o r a t o r i s a p grandi i monopolip i a n o c h e c o s a si p o s s a n t stic!. dall'altro a contradtenere da una svolta e per d i z i o n i n u o v e e al f o r m a r c h e cosa quindi debbonn si. q n i n d : . n e i l a v o r a t o r i a cosa . lottare. coscienz.li. di u n o nunva inf.itti. s a r e b b e d i e le m a s se r e s t a s s e r o indifferent! di f r o u t e a t u t t o q u e s t o d i battito. C ' n i n u n q u e . il p r o g r a m ma s o c i a b s t a cnntieiie indicnzioni nuove. intoruo a l l e q u a l i si p u o i l i s c u t e r e c l a v o r a r e . N o n ci si p u d n n s c o n d c r e p e r n c h e v i si»nn i p i e s t i o n i p o l i t i c h e d i (owdo >cn/.\ risolvere f ciiiali n o n ci si p u n n i u o vere. Per dotoiniinnre una svolta a sinistra, o c c o n e n i o d i l i c a r e la d i r e z i o n e p o litica d e l Paese. caratten z / a t a dal m o u o p o l i o pol i t i c o d e l l a \H\ il q u a l e ha n v u t o c o m e / i la c l e t i c n l i / z a / i o n e p r o f u n d a d e l l o S t a t u , la m a u cnta a p p l i c a z i o n e d c l l a C o s t i t u z i o n e e il e della c o r r u z i o n e . C n n t r n q u e stn o b i e t t i v o a colpire s e n / a esitaz.ione. c o n la a . Si vetla i p i e l l n c h e e a v v e n u t u i l u r a n t e il d i b a t t i t o s u l l o s c n n d n l o vli F i u n u c u i n . Vi sono u d l a C innlte correnti d i e s p e s s o n.iscono ilalle pressioni reali ilelln b a s e ; m a q u a n d o si e p o s t o il p r o b l e i i i a loncietu di c o l p i r o la c o r r u z i o n e . v o i li a v e l e v i s t i t u t t i . d a l priuio all'ultimn. dai sind a c a l i s t : e d a c l i s t i ;u . di ilestia. pieni di spiritu . inunveisi come a n n u a l , furiosi enntro c o lon* c h e c h i e i l e v a n o s o l tanti* u n a o s p l i e i t a c o i n l a n na della c o r r u z i o n e . a nostra inozioiic non facevn d i e attenersi alia relazione della Cnniiuission e di l t i c h i e s t a : q u e s t n d i ce che sonn state violate da niinistri deterininate nnrnie anuninistrative. c i l t a d i n i si c b i e d o n o : d o v e s o n o liniti i m i l i a r d i p a i in p i u ' ' C e r t o . s e u n n u n i s t r o r i c e v e u n a niaiicia — lia o s s e r v a t n ti i r n i i i c a i n e n t e . m e n t r e la f n l l a a p p l a u d i v a coo e n l o re — ee,li n n n l n s c i n u n a riceviita. Nnn riniaue. d u n que. una prnva i arc h i v i i n m i s t e r i a l i . m a riniane U dubbin; dubbin che nelle c m a s s e si t r a s f o n n a in c e r t e z / a . n ennNni c l n e d e v a i n n d a n n a ilegli uninini e implieati in q u e n stn nnda/zn scamlalnsu. essi. i denioei istinni. si s n nn s c a t e n a t i i n u n ' o p o r n zinne clussicn: i n v e c e di n c e i c n r e a s s i e m e enn noi le cause prnfoiide delln seanilalo p e r pnrvi in ijualche modo lip.no. hanno tras f u r n i o t o il d i b a t t i t o i n u n luiioso atlaccn nnticninuiiistu. c o m e s e la c o l p n d e l lo scnndnln di F i u m i c i n n - nsserva c o n sforznnte snrcusmo i fra l e r i s a e i npplausi del pubblict> — r i c a d e s s e n n n s u l l a . tna s u i P a r t i t o e n m u nista italiano. e Snvietica e su Stalin' ' la * e arnvata - e i -- u c l n e d e i e nn v o t o di liducia nun sulla base di u n a s u a pnsi/.ioiie c o s t i u t t n a . ma sulla base d e U a n t i c o . O tutto q u e s t n p e r sot t o l i n e a i o c h e la b q i l i d a / i o u e d e l i i i o n o ' ilepnlm politii'o d e l l a v e e s s e r e post a e n m e m m dei problemi di fondn. A l t r i m e n t i si r i s e h i a di finire, c o m e n e l '47 e n e l 'W, ( p i a n d o il p a r t i t o s n c i a l i s t a si s e i s s e e i s n c i a l d e m o crntici « i repubbltcani furnno i i n tin b l o c c n politico anticounimsta con fun/ioni subalterne per dare u n a b a s e e a una opei.'/inne autnrttaria d i e apt i l a s t r a d a a u n a p r o funda decuderi/a politica. n tale occasionc persiim il l o r n i mi venue a d u e : < N o i e n t i i a u m in cpiesto o per difell( l e l e a n c h e Vol c o m t u u . s t i ». a .ileum inesi dopn. d u rante le i manoxie l Appenmiio, t p m r i u n c i a v a il i m l o . v m l e i i t . . d i s c o r s o in c u i pi<>f e r u a osctiie m m . u c c . dicendo d i e v a faie 1 ennti enn a i c u n e ( entili.ua di p e r s o n e , c i n e e n n i d n i i eomunisti e socialis t i . e si s c t u c r a v a d e t u u t i \ amelite a sostejjno del paitito d e u i o c r i s t i.ino e del capitalism''. P e r p o i r e l i n e al m o n o m politico della ! ed apnre la s t r a d a a una svolta a sinistra, neenrre un'a/ione . di e |>olitica d i e abbia obiettivi d u a r i e lotti n b i e t t i v a m e n t e |>er ess i o in i p i l l l a diie/mne. C h t a r e |x>si/inni ilnbbiam o aver*' v e r s o i e o m p a i socialisti. enme pure n criverso la s t i a n a , il p a r t i t n r e p u b b l i c a n o e il p a r t i t n s n c i a l d c m< r a t i c n . Nella nostra a z m n e v e r s o l e a l t r e furze jxditiche ei d e v e dare e illuminare sempre il p r i n c i p m d e l r a f l o r z a o mento e d c l l u n i t a o j x ' r a i a e po|x>l a r e . Q u e s t a l i n e a di r u n dntta v a l e particnlarmente | x r il n o s t r o o p e r a t o e l a nostra azione verso i e n m i socialisti. a nostra critica ai r n m p a g n i socialisti d e v e s e m p r e e s sere in funzione dell'estens i o n e e del rafTorzamento dell'unita i socialisti. del resto. n o n possono e alia a dei problemi. N e l dibattito s u F i u m i c i n o h a n n o p r e sentato una loro mozione e a l c u n i di e s s i si s o n n a n c h e sfnrznti di d u n u s t r a r e c h e essa n o n si vn poi i n o l t o d a l l n m o zione dcmocristhuia. a q u a n d o si e v e n u t i i d l a r e sa d e i c o n t i . i i socialisti hanno d o v u t o v o tare c o n noi per coerenzn c o n l e lorn p r e i n e s s e . o nvere una chiara linea anche nei confronti d e l l a , che non e coinpostu tutta di s c a l m n nnti e di . Per m e t t e r e a l i a p r o v a la s i n centn delle e che e s i s t o n o i n s e n o all.i ' c'e u n s o l o m o d o v a l i d o : chiedere c h e cosa i deinocristiani s o n o dispnsti a fare. . ne d e l l a inezzadria. c o n trollo sui nionopoli. n a . i o n a l i z z n / i o n i : e c c o il m e t r o . eccn i problemi s u cui poire i i precisi e d e rispnste altrettantn precise. u di>vunque e pnssibde un enntatto. n n c h e pnrziale. a n c h e l i m i t a t n . n n n di f o n d n . a ricercarln pazientemente e instaiuabilmente c\^\ s p i n t o u n i t n r i o . P r n l n i u l a e la c r i s i d e l r i n t e r c l a s s i s i n o dc. lentativo di unire in u n o s t e s su p a r t i t n s f r u t t a t i c s f r u t t n t o r i . r i e c h i t> p o v e r i , s n l ta s o t t o la s p i n t a d e l l a s i tunzinne. n q u e s t n crisi noi d n h h i n m o s n p e r i l i r e una parnla nostra. l una politica dobbinmn n v e r e a n c h e v e r s o il PUT e v e r s o il . militnnti di queste i l i a n n n il m e r i t n d i n n n e dal dibattito con noi e di a v e r supornto le forme piu volpari dell'anticomunismo. a la d i s c u s s i o n e v a n p p r o f o n d i t a . aft i n c h 6 i r e s i d u i piii s o t t i l i e tenaci smo siano detinitivamente c totalmcnte eliminnti. Non c'e o d i ric o r d n r e a g l i nltri c h e c l s i n m o a n c h e nni — d i c e i nvvinndosi alle c o n c l u s i o n s e il p u b b l i c o sottolinea c o n un lungo applauso le s u e parole —. Siamo un partito unito. d i s c i p l m a t o e forte. binmo renderlo nncora piu f o r t e , piii n u m c r o s o , piii attivo a tutti i livelli. s e m pre piu c a p a c e di g u i d a r e l e m a s s e a c p i e l l e l o t t e rivendica! ive e politiche che sonn una condizione essenz i a l e p e r f a r ii\ c h e i p r o i non restino sulla c a r t a m a si t r a d t i c a n o i n realta e il n o s t r o P a r titn — c o n c l u d e l i al pubblico sempre c h e lo u p p i a u d c piii v i v a m e n t e — atlinche. possa assolvere in m o d o nncora piu elllcnce i suoi compiti' a e nvazmne del pubblico in piedi e le ultimo parole dell'ornt n r e l . e m a n i f e s t a z i o n t dl e n n s e n s o e ill a t l e t t o v e r so i si r i n n o v a n o quindi alia uscita della sala. du p a r t e di n di . c h e si s t r i n g o n o i n t o r n o al s e g r e t a r i o d e l PC in u n a ntninsfera di e entusiasmo. II discorso di Amendola (('iiiilliiini/loiii'_il:illii . iin^lim) lin q u i p e r c o r s e d a l p a r t i to. e c h e l e il X C u n n hniinn cnnferniatn e u l t e r i o r m e n t e c h i n ri t o . e monopolisticn ha p r o v o c n t o grnndi in . t rasfoi i n a z i o n i O g g i il n o s t r o p a e s e n o n e piii q u e l l o d e l SO. n p n e se o - i n d u s t r i a l e »* divenuto un paese i n d u . , come da t u t t i i e riconosciuto, q u e s t a e s p a n s i o n e e c o u u i n i c a n u n si e t r a d o t t a i n profpc.s.so s o e i f i l e . e vecc l u e e n n t r a d d i z i n u i si s o n o a g g r a v a t e , e i d l e v e c c h i e si sono e quelle nuove. i froute n questa s i tuazione anche alcuni i delln classc d o m i n a n t e si p o n g o n o il p r o b l e m n di u n a s o l u z i o n e di quelle contrnddizioui che rappresentnno u n ostncoln alio stesso ulterlore sviltippo ecouoiuicii e c h e n c c r e s c o n o ln n forte p r e s sinno delle masse. Come far f r n n t e ai p r o b l e m i n u o vi'.' V. e n m e r e s i s t e r e a q u e sta pressinne'.' o la q u e stinue d i e anche alcuni i d e l l a b u i c h e s i a si o . , questn p r n b l e m a si r i f l e t t e n e l l a C e detei nulla le linee flu* si u r t e r a n u o n e l p r o s siinn eongressu. Tre sonn essenzialinente q u e s l e linee: quclla a u tuiitana che* p o s t u l a il bloccn della C e n n la estrema destra: tpiella c a l a d a S c e l b a . ch<? il n chiede del c e n t n s m n ; q u c l l a d i e si p r e s e i i t a f a i i t n c e di u n a o p e r a / i o n e di c e n t r o s i n i o e l'anfain. s t r a . di (.jnest'iiltima linea nasce e si e s p r i n i e p e r deisi della coscienzn d e mocratica nel paese e per le contraddizioni cieate ' dalla s u a iiatura nella di p a r t i t n i n t e r c l a s s i . s t a . 1.1 di m e F a n f . n n s e n t lira. c n s i . n rteiitato a dare alia crisi it.diana u n a s n l u z i n u e di tentr > sinistra (diciam t s n n b r a - - ha s o t t o l m e a t o A m e n d n l a — p o i c h e il l i n o <b o e sempre ecpnvocoi. Snluzioile, ttllt a v i a . < h e v i e n e le^at.i a tre c o n d i z i o n i : 1) c o n t i nuita della politica della ; 2 ) u i i i t a d i t u t t a la ; 3 ) tlirittn i s t l t t i / i o n.ile t l e l l a C a deteneie ll p u t e r e . l . ' o b i e t t i v o s a l e b b e i l l l l l q i l e <b t r o v . l t e a s i n i s t i a un.\ ni:ii;i;i'ii;iii. di r i r a m b i o . d i e pt r m c t t a alia C di e n n s e r v a r e d m o u o p o l i o c l e r i c a l e tlel |>n!ere. tentativn e * di a v e r e a n c h e d a l P S — come a n e l pa>sat<» e s t a tu c h i e s t o d a l l a ai p a r o titi m m o r i — u n . «disinteressatn e S e il c e n t r o s i n i s t r a — ha d e t t o a q u e s t o p u n t o i applatisi A m e n d o l a tra della folia — fosse s n l t a n t o q u e s t o . il d i s c o r s o s a rebbe senz.'altio chiuso e noi n enmbatteremmn apertamente perche essn n e essere trn c h e u n m e z z o p e r c o n sentire alia C di contin u a r e la p r o p r i a p o l i t i c a a favnre dei monopoli. a <piella c h e v i e n e c h i a m a t a la p o l i t i c a d e l c e n t r o s i n i stra n o n e tutta q u i . Vi e qualeosa d'altro. d e cm che — a n c h e su nostra n chiesta — si e espresso nei i del convepno . o e del c i o c h e si e s p r i m e n e l l a stessa base cattolica che vuole sinceramente u n colloquio coi socialisti e n e l la e s i g e n z a , s e n t i t a a n c h e nel m o i u l o c a t t o l i c o . di u n a politica estera diversa. quale quella appena prefi- i:urata n e l fani a a recente nel o di F a n o in q u e l l o . (Jueste po.siz.ioni pro, le discussioni d i e p e r e s s e si s o n o a c eese e c h e noi abbiamo particolanuente detennin a t o ct>n la n o s t r a i n i z i a tiva. hnuno fatto c o m p i e ro al p r o b l e i n a t l e l l a s v o l un passo ta a s i n i s t r a avanti. S i e estesii la c o scienzn — e a noi — d i e la q u e s t i o n e n o n s t n n e l l e formulaz.ioni astrntte ma nella sostnnzn, c h e per e occorre punrdnr e id sodo. * che dalle linee i e generiche dei progrnnimt bisopnn scendere alle questioni concrete. Si riconosce n n e c e s s i t a ilelln nnz.ionnlizzazituie dei i elettrici'.' . a conic'.' A quale prezzo? e quali controlli e da chi operati? Si riconosce n n e c e s s i t a di s c e l t e e c o n o iniche diverse dalle nttuali p e r t r a m u t a r e il p r o o ecnnoniico n proo sociale? Bene. a si ha c o s c i e n z n d i e q u e s t o prnblema eennnmien non pun esser risolto senzn p r e c i s e e c h i a r e s c e l t e bantu in p t d i t i e a i n t e r n a q u n n t o — e a n c o r piii — i n p o litic.! e s t e r a ? Q u e s t o e il m o d o p o s i t i v o <li a f f m n t a r e il d i b a t t i t o e c h e d e v e e s s e r e |>eculiare dell.i nostra azione. Nni i n d i c h i a m o .ileum (napiinti foudameutali z.inuaiiz.z.azioni. t ifoitua agraria, riforma tributar i a , s c u o l a . p o t e r e c u n tra ttuale nelle fabbiiciie) l (piali i i c l u e t l u n u c h e tcii/ioue sia portata * l o i z e c h e ir n e e e s s a r i o n i n bibtare per risolverii. t ^ u e s t o « il p u n t o cs-,e:iziale. p e r q u e s t n la n n stia ,\.' o n e di .lemincia deve e.s<eie sis'.em i t i c a . e e e.->te>a la n o p ii s t i a c a p . i c i t a ill m c . b d i t a di a l l e a n z e . z.ioiii A w i a n d o s i alia cnr.clus i u i i e . A n i e n d i d a iia m . / z a t o con c o l o r n c h e — schemataanu-nte — i d i r i g c n t i tlella no i i c o m e tutti tesi a una politica di riforme che e i»'l>t>e v i ^ n r v e pre^a a l i a nostra a z m n e tra le m a s s e . e c o n colorn d i e . di mrtS o i m e n / . i . ci c h l c d o n n d l c a r a t t e n z z a r e il m e m e n t o autonomo. m termini proi e di a z m n e . t l e l l a n o s t r a l i n e a i>»ditica. \'i e chi p e n s a ha tletto A m e n d o l a c h e basti c h e noi f t s s i a m o un < a afferp i u a v a n z a t o » per m a r e la n o s t r a a u t o n o m i A etl a s s o l v e r e atl un.\ f u n a :1 zione rivoluzionaria. nostro programma noi o abbiamo gia. E' stato e l s borato l Congrcsso. Q u a n t o alia nostra azione. e nei fatti c h e noi a b b i a m o dimostrato e dimostriamo di c o m b a t t e r e p e r la d e m t x r a z i a e il s o c i a l i s m o . fatto e c h e la caratterizzazione di u n partito rivoluzionario n o n pud stare e non sta tanto nelle parole. q u a n t o n e i fatti. nclla lotta. nella azione. E d e nel fatti (cosi c o m e g i a n e l passato ci s i a m o caratterizza*.i c o m e i l p a r t i t o piu. a n tifascista e pereio rivoluzionario) c h e oggi ci car a t t e r i z z i a m o c o m e il p a r tito piu a v v e r s o al m o n o polio clericale e quindi c o m e n forra c a p a c e di raecogliere attorno ai propri obiettivi di rinnovamento o e socialista ! a d«l Pacs*.