PTOF_con_allegati_Marco_Polo - Istituto Comprensivo Marco Polo

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PTOF_con_allegati_Marco_Polo - Istituto Comprensivo Marco Polo
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,DELL’UNIVERSITA’, DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO SCOLASTICO STATALE
( Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado )
“MARCO POLO” RMIC855004
Via Paternò,22 00133 Roma  0620760256 fax 0620749385  [email protected]
PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
UNA SCUOLA CHE CRESCE CON ME
Indice
Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico
Contesto socio-ambientale
Le strutture
L’organizzazione
Funzionigramma
Vision e mission
Le scelte educative
Metodologie comuni peri tre segmenti dell’Istituto
Impegni programmatici dell’Istituto
Obiettivi educativi comuni
Obiettivi didattici comuni
Scansione annuale delle attività
Il Curricolo: le competenze chiave
Il Curricolo: la scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di 1° grado
Le metodologie e la valutazione
Valutare per competenze
I Progetti
L’Indirizzo Musicale
Inclusione e Accoglienza
Ampliamento dell’Offerta Formativa
Rapporti con il territorio
Rapporti con le famiglie
Criteri per la formazione delle classi
Criteri per l’adozione dei libri di testo
Pubblicizzazione
Allegati:
Piano Annuale per l’Inclusione
Azioni coerenti con il PNSD
Piano Triennale per la Formazione del personale
Rapporto di Autovalutazione
Piano di Miglioramento
Fabbisogno di Attrezzature e Infrastrutture Materiali
Fabbisogno di Organico di posti comuni e di sostegno
Fabbisogno di organico ATA
Fabbisogno di organico di posti di potenziamento
Regolamento di istituto
Carta dei servizi
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
La scuola di tutti e di ciascuno
ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL POF
TRIENNALE 2016 - 2019
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTI
- il D.P.R. n.297/94;
- La Legge 59/11997 che introduce l’autonomia scolastica e il profilo della dirigenza;
- il D.P.R. n. 275/99 che disciplina l’autonomia scolastica;
- l’art. 3 del D.P.R. 275/99, come novellato dall’art. 1, c. 14 della L. 107/2015;
- il D.P.R. 20 marzo 2009, N.89, recante Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione ai sensi dell’ art. 64, comma
4, del Decreto Legge 25 giugno 2008 , N. 112 , convertito, con modificazioni, dalla Legge 4
agosto 2009, N. 133 ;
- il CCNL Comparto Scuola ;
- l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3;
- la Legge n. 107/2015;
TENUTO CONTO
- delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;
- degli interventi educativo – didattici e delle linee d’indirizzo fornite dal Consiglio d’Istituto nei
precedenti anni scolastici;
- delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di
Autovalutazione;
RISCONTRATO CHE
- Al fine dell’emanazione delle seguenti linee di indirizzo il Dirigente Scolastico attiva rapporti
con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte dalle associazioni sociali;
- Il collegio elabora il piano e il Consiglio d’Istituto lo approva entro il mese di ottobre;
- Annualmente, entro il mese di ottobre, il piano può essere rivisto;
- Per l’attuazione del Piano l’istituzione può avvalersi di un organico potenziato;
IN ATTESA
- dell’emanazione dei decreti legislativi attuativi individuati dai commi 180-185 della Legge
107/2015;
- di eventuali modelli standard di POF definiti a livello ministeriale.
PREMESSO CHE
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è da intendersi non solo quale documento con cui
l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità, ma costituisce il programma completo e
coerente di strutturazione del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione
metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la
scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni che sono comuni a
tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al contempo la caratterizzano e la distinguono.
Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto,
l’identificazione e l’attaccamento all’istituzione, la motivazione, il clima relazionale ed il
benessere organizzativo, la consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo,
la partecipazione attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello operativo
ispirato al miglioramento continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola non
possono darsi solo per effetto delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in
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causa tutti e ciascuno, quali espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di
compiti ordinari, ancorché fondamentali, e sa fare la differenza; essi sono elementi
indispensabili all’implementazione di un Piano che superi la dimensione del mero
adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di lavoro, in grado di canalizzare l’uso e
la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un senso ed una direzione chiara
all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso.
EMANA
il seguente atto di indirizzo rivolto al Collegio dei Docenti
Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica il Collegio Docenti è chiamato ad elaborare il
Piano per il triennio che decorre dall’anno scolastico 2016-2017.
Il presente atto tiene conto della pregressa esperienza realizzata dall’Istituzione Scolastica,
delle scelte strategiche operate nel tempo, delle richieste espresse dal territorio nel corso degli
anni e delle risorse messe in campo a favore del successo formativo degli alunni, dei risultati
del processo di autovalutazione di istituto che, nel loro delineare punti di forza e di debolezza
dell’azione formativa realizzata, consentono di indirizzare la progettualità della scuola nella
direzione di un costante e condiviso processo di miglioramento e di potenziamento del proprio
intervento a favore degli alunni appartenenti alla comunità territoriale, di cui la scuola
rappresenta un centro importante e fondamentale di formazione culturale e di sviluppo umano
e civile.
Ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico formula i seguenti indirizzi per le
attività della scuola e le scelte di gestione e amministrazione:
Principi basilari:
 L’elaborazione del POFT deve tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi
individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza;
 L’Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle
presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission condivise e
dichiarate nei piani precedenti, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità
che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola.
 L’Istituto Comprensivo Marco Polo si ispira ai seguenti valori:
- uguaglianza
- pari opportunità
- valorizzazione delle diversità
- inclusione
- convivenza democratica
ATTIVITA’ DELLA SCUOLA
Si ritiene fondamentale:
 rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale e caratterizzante
l’identità dell’istituto;
 strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano
esattamente alle Indicazioni Nazionali ed ai Profili di competenza intesi non come
punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì come i livelli che obbligatoriamente
devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere
all’istruzione;
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 rafforzare i processi di valutazione e autovalutazione d’istituto intesi non solo come
mero adempimento in base alla normativa vigente (Invalsi – RAV – valutazione
esterna) ma anche e soprattutto come strumenti preziosi di riflessioni sulle proprie
pratiche educativo-didattiche, sull’efficacia ed efficienza dell’area organizzativa e sulle
scelte di ampliamento dell’offerta formativa.
Da ciò deriva la necessità di:
 migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di
studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per ordine
di scuola, curricolo d’istituto);
 superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto
metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo
sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a
specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue
straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) e a dimensioni
trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza
culturale, competenze sociali e civiche);
 operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni
in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della
valorizzazione delle eccellenze;
 monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una
segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES/ dispersione);
 implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione,
miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo;
Relativamente all’adozione dei libri di testo si ritiene fondamentale:
 nell’organizzazione dell’intera attività didattica per competenze e per classi parallele
individuare quale criterio comune generale per l’adozione dei libri di testo quello di
uniformare i testi per classi parallele. Altro criterio è quello di rendere coerente
l’adozione con il Piano dell’Offerta Formativa e di prevedere la possibilità della
costruzione di libri di testo da parte del collegio utilizzando Associazioni Nazionali che
forniscono supporto tecnico-informatico e di condivisione di materiale (es. Book in
progress);
SCELTE DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE
 integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali;
 potenziare ed integrare il ruolo dei dipartimenti e delle Funzioni Strumentali al PTOF;
 migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il
personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed
esterne relative agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti;
 promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli
all’interno dell’istituzione;
 generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza;
 migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche anche tramite la
partecipazione ai PON;
 migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica);
 sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione
metodologico-didattica;
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 implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa;
 accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti,
accordi, progetti, fundraising e crowd funding;
 operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo;
Questo per consentire:
 la coerenza tra servizi offerti, esigenze dell’utenza, disposizioni normative;
 la creazione di un’offerta formativa e di un’organizzazione sempre più verificabili e
passibili di aggiustamenti;
 la valorizzazione dell’identità specifica della comunità in una dimensione irrinunciabile
di apertura alle dimensioni europea e globale.
Il Piano dovrà pertanto includere nell’ordine:
Carta dei Servizi
Offerta Formativa
Curricolo Verticale
Attività Progettuali
Piano di Inclusione
Regolamenti
quanto previsto dalla Legge n.107/2015 al comma 7 dalla lettera a alla lettera s nonché:
iniziative di formazione per gli studenti, compresa la conoscenza delle procedure di primo
soccorso (Legge n. 107/15 comma 16),
attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA (Legge n.107/15 comma 12);
definizione risorse occorrenti, attuazione principi pari opportunità, parità dei sessi, lotta alla
violenza di ogni genere;
percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento ed alla valorizzazione del merito
scolastico e dei talenti (Legge n. 107/15 comma 29);
azioni per difficoltà e problematiche relative all’integrazione degli alunni stranieri e con
italiano come L2, azioni specifiche per alunni adottati;
azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali di alunni e personale attraverso il
Piano Nazionale per la Scuola Digitale (obiettivi specifici al comma 58);
descrizione dei rapporti con il territorio.
Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare:
- gli indirizzi del DS e le priorità del RAV;
- il fabbisogno di posti comuni, di sostegno, e per il potenziamento dell'offerta formativa,
(comma2);
- il fabbisogno di ATA (comma3);
- il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali;
- il piano di miglioramento (riferito al RAV);
- la rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti.
Si riportano qui di seguito i commi della legge 107 che espressamente si riferiscono al
Piano dell'Offerta Formativa Triennale e che indicano anche il quadro e le priorità
ineludibili. È certamente indispensabile che si proceda ad una lettura integrale della
nuova norma.
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Commi
7. Le istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a
legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica,
individuano il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta formativa
che intendono realizzare, nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della
quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, nonché' in riferimento a iniziative di
potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli
obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante
l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia
dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e
dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati
operanti in tali settori;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo
tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché' della solidarietà e della cura
dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle
conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione
all’autoimprenditorialità;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e
attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché' alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e
delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo
studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca
il 18 dicembre 2014;
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese;
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe
o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o
rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti; q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
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r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle
famiglie e dei mediatori culturali; s) definizione di un sistema di orientamento.
12. Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa. Il predetto piano
contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché la definizione delle risorse occorrenti in base alla
quantificazione disposta per le istituzioni scolastiche. Il piano può essere rivisto annualmente
entro il mese di ottobre.
13. L'ufficio scolastico regionale verifica che il piano triennale dell'offerta formativa rispetti il
limite dell'organico assegnato a ciascuna istituzione scolastica e trasmette al Ministero
dell'istruzione, dell’università e della ricerca gli esiti della verifica.
14. L'articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo
1999, n. 275, e' sostituito dal seguente: «Art. 3 (Piano triennale dell'offerta formativa).
1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il
piano triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento
fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed
esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole
scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.
2. Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi,
determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8, e riflette le esigenze del contesto
culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione
territoriale dell'offerta formativa.
Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari,
valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline tali da
coprire:
a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia, sulla base del
monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e
agli spazi di flessibilità, nonché' del numero di alunni con disabilità, ferma restando la
possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a legislazione
vigente;
b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa.
3. Il piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e
ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto
dall'articolo 1, comma 334, della legge 29 dicembre 2014, n. 190, il fabbisogno di infrastrutture
e di attrezzature materiali, nonché' i piani di miglioramento dell'istituzione scolastica previsti
dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80.
4. Il piano e' elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico.
Il piano è approvato dal consiglio d'istituto.
5. Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti
con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti
nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle
associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti».
15. All'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 3, comma 2, secondo periodo, del
regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, come
sostituito dal comma 14 del presente articolo, si provvede nel limite massimo della dotazione
organica complessiva del personale docente di cui al comma 201 del presente articolo.
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16. Il piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità
promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la
prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di
sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall'articolo 5, comma
2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15
ottobre 2013, n. 119, nel rispetto dei limiti di spesa di cui all'articolo 5-bis, comma 1, primo
periodo, del predetto decreto-legge n. 93 del 2013.
17. Le istituzioni scolastiche, anche al fine di permettere una valutazione comparativa da parte
degli studenti e delle famiglie, assicurano la piena trasparenza e pubblicità dei piani triennali
dell'offerta formativa, che sono pubblicati nel Portale unico di cui al comma 136.
Sono altresì ivi pubblicate tempestivamente eventuali revisioni del piano triennale.
29. Il dirigente scolastico, di concerto con gli organi collegiali, può individuare percorsi
formativi e iniziative diretti all'orientamento e a garantire un maggiore coinvolgimento degli
studenti nonché' la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti. A tale fine, nel rispetto
dell'autonomia delle scuole e di quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Ministro
della pubblica istruzione 1° febbraio 2001, n. 44, possono essere utilizzati anche finanziamenti
esterni.
60. Per favorire lo sviluppo della didattica laboratoriale, le istituzioni scolastiche, anche
attraverso i poli tecnico-professionali, possono dotarsi di laboratori territoriali per l'accusabilità'
attraverso la partecipazione, anche in qualità di soggetti cofinanziatori, di enti pubblici e locali,
camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, università, associazioni, fondazioni,
enti di formazione professionale, istituti tecnici superiori e imprese private, per il
raggiungimento dei seguenti obiettivi:
a) orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy, in base
alla vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio;
b) fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro o alla riqualificazione di giovani non
occupati;
c) apertura della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori
dell'orario scolastico.
Il Collegio docenti è tenuto ad una attenta analisi del presente atto di indirizzo, in modo
da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza,
l’imparzialità e trasparenza richiesta alle pubbliche amministrazioni.
Poiché il presente atto d’indirizzo, introdotto da una normativa recente, si colloca in un
momento di grandi cambiamenti normativi, si avvisa sin d’ora che potrà essere oggetto
di revisione, modifica o integrazione. Consapevole dell’impegno che i nuovi
adempimenti comportano per il Collegio Docenti e dello zelo con cui il personale
docente assolve normalmente ai propri doveri, il Dirigente Scolastico ringrazia per la
competente e fattiva collaborazione ed auspica che con entusiasmo si possa lavorare
insieme per il miglioramento della nostra scuola.
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Anna Martin
firma autografa sostituita a mezzo stampa
ai sensi dell’art. 3, comma 2 del d.lgs n. 39/1993 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
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Contesto socio-ambientale
L’Istituto Comprensivo Scolastico Statale “Marco Polo” nasce il 1 settembre 2000 a
seguito del dimensionamento delle istituzioni scolastiche di Roma e provincia, secondo
quanto stabilito dall’articolo 138 del D.lgs. 112/98 e dalla riforma del Titolo V della
Costituzione (L. cost. 3/2001), che ha rimesso alla competenza delle Regioni la
gestione del sistema scolastico la cui realizzazione è correlata alla volontà politica ed
alla capacità organizzativa delle singole Regioni, e ai sensi del D.P.R. n. 233/98 e del
D.P.R. 81/2009, con il quale sono stati fissati i parametri (numero alunni, complessità
delle istituzioni) per il riconoscimento dell'autonomia alle scuole pubbliche italiane ed
è stato delegato agli Enti Locali il compito di procedere alla razionalizzazione della
rete scolastica nel proprio territorio.
L’Istituto Comprensivo Marco Polo sorge in un quartiere periferico a sud-est di Roma
denominato Borghesiana, inserito nel VI Municipio (ex-VIII), il cui nucleo più antico,
dotato di una certa omogeneità, si è sviluppato lungo la via Vermicino, al confine con il
territorio del Comune di Frascati.
Negli anni più recenti il quartiere, con una popolazione di circa 27.000 abitanti (dati
ISTAT censimento 1991*), anche a causa di fenomeni migratori interni, si è esteso in
modo disomogeneo lungo la Via Casilina e, oltre la ferrovia Roma-Pantano, lungo Via di
Borghesiana, al limite con Via Prenestina, su una vasta area ancora povera di strutture
e servizi da cui proviene un numero consistente di alunni. Attualmente si evidenzia una
crescente presenza di extracomunitari con retroterra culturali differenziati, molti
dei
quali
presentano
difficoltà
di
integrazione
connesse
soprattutto
all’alfabetizzazione.
La situazione occupazionale e culturale si presenta piuttosto composita ed
eterogenea: la maggior parte degli alunni proviene da famiglie di livello sociale medio
in cui lavorano entrambi i genitori, ma è evidente l’esistenza di condizioni di disagio
economico e sociale per una fascia di utenza crescente.
Nel quartiere i centri di aggregazione sono soprattutto la Scuola, l’Oratorio
parrocchiale e le strutture sportive private; per altre esigenze connesse alla cultura,
allo svago, allo studio, i ragazzi devono far riferimento agli altri quartieri del VI
Municipio oppure gravitare su Frascati che è il Comune più vicino, affrontando forti
disagi per gli spostamenti.
Va segnalato, tuttavia, l’impegno da parte degli abitanti del quartiere e dell’Ente locale
a migliorarne la vivibilità e a farne emergere le potenzialità esistenti.
CONTESTO TERRITORIALE
A seguito della recente nuova articolazione del territorio di Roma Capitale in 15
Municipi, introdotta dallo Statuto e dalla deliberazione di Assemblea Capitolina
n.11/2013, l’ex Municipio VIII ha cambiato la propria denominazione in “Municipio VI”.
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Il territorio del Municipio VI si estende per 11.335,46 ettari. È suddiviso in 10
zone toponomastiche: Torre Maura, Torrenova, Torre Gaia, Torre Angela,
Lunghezza, Borghesiana, San Vittorino, Don Bosco (in parte), Torre Spaccata e Acqua
Vergine che si estendono a sud-est di Roma, per lo più oltre il Grande Raccordo Anulare.
È il più popoloso e giovane Municipio di Roma, con un numero complessivo di 236.581
abitanti. Il territorio dal punto di vista urbanistico ha mantenuto le caratteristiche
tipiche dell'agro romano fino agli anni '60, successivamente si è verificata una
espansione urbanistica incontrollata, con diverse aree insediative sorte al di fuori dei
piani regolatori. L'abusivismo commerciale e urbanistico è ancora oggi un problema in
gran parte irrisolto.
Tra i fattori urbanistici che incidono sulla qualità della vita della popolazione si
rilevano: la rapida ed esponenziale crescita demografica e abitativa, non supportata da
strutture scolastiche e relativi servizi adeguati, la carenza di spazi verdi, di luoghi di
aggregazione sociale, culturale e sportiva, l’estensione del territorio e la mancanza di
collegamenti interni e con il centro della città.
Altri dati demografici da mettere in evidenza del Municipio sono: il più basso indice di
vecchiaia, pari all'82,4%, la più alta percentuale di famiglie con più di tre componenti,
47,2 % rispetto ad un dato medio cittadino del 35,3 %, il più alto incremento annuo di
crescita demografica e di natalità e il più basso indice di indipendenza economica.
Esclusione sociale.
Il Municipio VI (La povertà nel Lazio, 2002) risulta essere il Municipio con il più
alto indice di disagio socio-economico, pari a 73,6 su 100.
Secondo il Rapporto del Censis sulla povertà nella regione, la mappa del disagio
sociale nel territorio vede sostanzialmente rappresentate tutte le principali tipologie
di disagio.
Il territorio è caratterizzato, infatti, da dispersione scolastica, elevato numero
di
portatori
di handicap e di minori in stato di indigenza, tassi elevati di
disoccupazione giovanile e femminile e di lavoro nero. Sono almeno 4000 le famiglie che
convivono con la disabilità, dalle otto alle diecimila persone. La ricerca evidenzia,
inoltre, che in questo territorio è presente la più elevata quota di adulti che ha fatto
ricorso all'assistenza economica con il reddito pro-capite agli ultimi posti della
classifica cittadina.
Rispetto alla popolazione minorile significativi sono i dati forniti dal Ministero della
Giustizia, Centro per la Giustizia Minorile per il Lazio Roma, che indicano il Municipio
Roma Le Torri quello che ha avuto il più forte incremento di interventi rivolti a minori
presi in carico dal Servizio.
Dati acquisiti dal sito web istituzionale dell'ex VIII Municipio - EDA Comitato locale 3
(http://www.romamunicipiodelletorri.it/Storia dei Quartieri/Torre Spaccata.
http://www.romamunicipiodelletorri.it/EDA/Territorio%20Riferimento.htm )
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Le strutture
Scuola dell’Infanzia
Plesso “DON MOROSINI”
Via Paternò, 20 – 00133 Roma
Te. 062073104
Scuola Primaria
Plesso “DON MOROSINI”
Via Paternò, 20 – 00133 Roma
Tel. 062073104
Scuola Primaria
Plesso “VIA GIARRE”
Via Giarre, 43 – 00133 Roma
Tel. 0620766315
Scuola Secondaria di I Grado
Plesso “F. FERRARA”
Via Paterno, 22 – 00133 Roma
Tel. 0620760256
Fax 0620749385
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
SPAZI
Aule utilizzate
INFANZIA PRIMARIA “Don
Morosini”
PRIMARIA
“Via Giarre”
SECONDARIA
“F. FERRARA”
13
20
18
Laboratorio Linguistico
1
Laboratorio di Informatica
1
1
1
Biblioteca
1
1
1
Teatro
1
Laboratorio
espressivo/musicale
Palestra
1
Spazi esterni
Aula Mensa
Presidenza
Uffici Segreteria
Archivio
1
1
1
Cortile
Cortile,
anfiteatro
1
Cortile, campo calcetto
1
1
1 Uff. del DSGA, uff.
alunni, uff. personale
1
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Organizzazione
SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO “DON MOROSINI”
Orario d’entrata: ore 8,00
Orario d’uscita: ore 13,00 (sezioni tempo ridotto); ore 16,00 (sezione a tempo pieno)
Servizio mensa sezione a tempo pieno: dalle 12.00 alle 12,45
SCUOLA PRIMARIA PLESSO “DON MOROSINI”
Orario d’entrata: ore 8,15
Orario d’uscita: dal lunedì al giovedì ore 13,15 – il venerdì, ore 12,15
Servizio mensa: ore 12,45
SCUOLA PRIMARIA PLESSO “VIA GIARRE”
Orario d’entrata: ore 8,15
Orario d’uscita: classi a 27 ore: dal lunedì al giovedì ore 13,15 - il venerdì, ore 12,15
(1 giorno di rientro settimanale con uscita ore 16,15)
classi a 40 ore: ore 16,15
Servizio mensa: I turno: ore 12,15 - II turno: ore 13,30.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PLESSO “F.FERRARA”
Orario d’entrata: ore 8,00
Orario d’uscita: ore 14,00
Indirizzo musicale: lezioni pomeridiane con orario concordato con i docenti di
strumento
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Funzionigramma
AREA ORGANIZZATIVA- GESTIONALE
Collaboratori del Dirigente Scolastico
Coordinatori di classe
Presidenti di Interclasse/Intersezione
Responsabili Laboratori
Commissione Visite guidate e viaggi di
istruzione
Referente Invalsi
Referente Sito web
DIRIGENTE
SCOLASTICO
ANNA MARTIN
AREA DIDATTICO-COMUNICATIVA
Funzioni Strumentali
Gruppi di lavoro/commissioni
Nucleo di Autovalutazione
Comitato di Valutazione
AREA AMMINISTRATIVO-CONTABILE
DSGA
Assistenti Amministrativi
Collaboratori Scolastici
AREA SICUREZZA
RSPP
RLS
Dirigenti per la Sicurezza
Preposti
Commissione Consultiva per la sicurezza
Addetti emergenze, antincendio e primo
soccorso
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
VISION E MISSION DELL’ISTITUTO
La Vision rappresenta e riguarda l’obiettivo, per tempi lunghi, di ciò che vuole essere la nostra
Organizzazione Scolastica e si realizza nel:
 Formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare
positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e
futuri.
 chiarire la direzione verso cui deve muovere il cambiamento a lungo termine;

fornire alle Persone la motivazione per muoversi nella direzione giusta anche se i percorsi
possono essere complessi e difficili.
La mission definisce le scelte fondamentali, le finalità, gli obiettivi operativi, le azioni strategiche e le
priorità che la nostra scuola vuole realizzare in linea con le Normative nazionali e internazionali. E’ il
mandato istituzionale della scuola calato nel suo contesto di appartenenza
La scuola di tutti e di ciascuno
Il progetto educativo-didattico pone l’attenzione all’alunno come persona, accogliendo e valorizzando
tutte le diversità, in sinergia con le famiglie ed il territorio, attraverso la continuità culturale e
pedagogica fra i diversi ordini di scuola e definisce le seguenti finalità specifiche dell’Istituto
Comprensivo, per il Piano dell’Offerta Formativa:
 realizzare una comunità scolastica che promuova le competenze, il successo formativo, il
benessere e l’integrazione di tutti gli alunni;
 prevenire il disagio e la dispersione scolastica;
 orientare e promuovere il pieno sviluppo della persona, in un’ottica di interazione con il
territorio, garantendo l’innalzamento del successo formativo, mettendo ciascun alunno nelle
condizioni di sviluppare al massimo le proprie potenzialità e la capacità di orientarsi nella realtà
in cui vive;
 favorire il raggiungimento di un equilibrio attivo e dinamico con la realtà territoriale e sociale di
riferimento attraverso un’azione educativa e didattica che valorizzi gli apprendimenti
disciplinari e il metodo di studio, le attività integrative del curricolo e i progetti di Istituto, la
personalizzazione e l’individualizzazione dell’insegnamento, la relazione e il benessere, la
valutazione formativa, la continuità e l’orientamento, la formazione continua, la flessibilità
organizzativa.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Scelte educative
Le scelte educative e didattiche dell’Istituto Comprensivo confluiscono nei seguenti ambiti:
ACCOGLIENZA, INCLUSIONE, CONTINUITA’, ORIENTAMENTO, POTENZIAMENTO.
ACCOGLIENZA
Attraverso progetti specifici diversificati per ordini di scuola (progetto accoglienza) e nella didattica
quotidiana gli alunni vengono educati al rispetto della persona, alla chiarezza di regole di
comportamento da parte di studenti, docenti e famiglie, all’autorevolezza della figura dell’insegnanteeducatore, alla coerenza dei comportamenti, al rispetto dell’ambiente di lavoro e di studio, alla
valorizzazione del positivo.
INCLUSIONE
Nella scuola dell’inclusione gli alunni vengono ugualmente valorizzati, trattati con rispetto e viene loro
garantito il diritto alle pari opportunità a prescindere da differenze di genere, di origine etnica,
culturale, evolutiva, di abilità. Un’ educazione per tutti per contrastare le disuguaglianze, costruire una
sociètà più giusta, valorizzare le differenze e garantire a tutti il diritto di partecipare ai processi
educativi e formativi, superando le barriere alla partecipazione e all’apprendimento attraverso il
modello ecologico-sociale che sostituisce il concetto di norma e normalizzazione con quello di
differenza.
CONTINUITA’
La continuità orizzontale e verticale del processo educativo è condizione essenziale per assicurare agli
alunni il conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria. Dunque, le attività dei Docenti di
classe agevoleranno il passaggio da un ordine di scuola all’altro, realizzando un clima culturale,
relazionale ed istituzionale che consenta a tutti di partecipare ed essere protagonisti, favorendo una
graduale conoscenza del “nuovo” e consentire agli alunni di vivere serenamente la realtà scolastica. Si
individueranno gli elementi comuni che delineano il percorso formativo per promuovere e consolidare la
conquista dell’autostima, dell’identità e dell’autonomia. Si risponderà all’esigenza prioritaria di
integrazione e prevenzione del disagio, per permettere di raggiungere il successo personale scolastico.
ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE
Le attività di Orientamento sono rivolte essenzialmente ai genitori ed agli alunni della Scuola
Secondaria di I grado che prima di esprimere una preferenza per un indirizzo di studi nella Scuola
Secondaria di II grado, devono essere guidati nel percorso che li porterà allo sviluppo delle capacità
decisionali, passando attraverso una serie di attività ed esperienze utili alla costruzione del loro
progetto di vita. Le attività di Orientamento, nella loro interezza, hanno come finalità:
 riconoscere alla scuola l’importante funzione formativa dei preadolescenti per combattere la
dispersione e l’insuccesso scolastico;
 offrire occasioni di approfondimento sull’Offerta Formativa presente sul territorio;
 acquisire informazioni relative al mondo del lavoro e alle professioni del futuro;
 consentire una scelta attenta e consapevole della Scuola Secondaria di II grado;
 sviluppare negli studenti capacità spendibili nel processo di auto-orientamento;
 favorire il dialogo tra soggetti coinvolti nel processo di orientamento come modalità educativa
permanente e trasversale;
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE

approfondire la conoscenza dei diversi corsi di studio dell’Offerta Formativa di ciascun Istituto
e far conoscere le caratteristiche, i profili e le competenze di ciascuna Scuola Secondaria di II
grado.
POTENZIAMENTO
La scuola promuove processi formativi in quanto si preoccupa di adoperare il sapere (le conoscenze) e il
fare (le abilità) che è tenuta ad insegnare, come occasione per sviluppare armonicamente la personalità
degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose, intellettuali, affettive, operative, creative…) e per
consentire loro di agire in maniera matura e responsabile. La scuola aiuta a trasformare le conoscenze e
le abilità in competenze durature e funzionali ad ulteriori apprendimenti che guidino l’alunno ad una
lettura sempre più chiara e approfondita della realtà.
Sono centrali in questo processo l’acquisizione della competenza linguistica e della metodologia della
ricerca. I percorsi didattici, arricchiti da insegnamenti integrativi ed opzionali, (nell’area linguistica,
scientifica, artistico - espressiva e motoria) sono funzionali all’arricchimento culturale.
Tutte le attività curriculari ed extracurriculari, danno l’opportunità ad ogni alunno di sviluppare al
massimo le proprie capacità, fino ai livelli dell’eccellenza.
Metodologie comuni per i tre segmenti dell’I.C













Si attueranno specifiche attività di accoglienza per gli alunni in entrata
Si spiegherà il Regolamento d’Istituto
Si illustreranno le principali norme in materia di sicurezza - legge 626 e D.Lgs. n. 81/2008
Si presterà particolare attenzione alle necessità e ai problemi delle diverse fasce d’età
Sarà data continuamente agli alunni la possibilità di riportare le loro esperienze e di esprimere il
loro parere
Si farà notare agli alunni ogni acquisizione significativa, formando in tal modo rinforzi positivi per
l'apprendimento successivo.
Si darà agli alunni la possibilità di discutere e riflettere sulle dinamiche della classe
Si avvieranno lavori di gruppo con ripartizione di compiti e responsabilità.
Si formeranno gruppi eterogenei ed intercambiabili per valorizzare le capacità di ciascuno.
Si illustrerà ad alunni e genitori il piano annuale delle attività con gli obiettivi da raggiungere
Si valorizzeranno tutte le possibili attività integrative.
Si faranno rispettare il Regolamento d'Istituto e il Patto educativo di corresponsabilità.
Si coinvolgeranno, il più possibile, i genitori nell'azione educativa e nel controllo sistematico degli
impegni di studio dei figli.
Impegni programmatici dell’I.C.
I Docenti dei segmenti di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, costitutivi
dell’Istituto Comprensivo, nell’ottica di una reale continuità, considerata come concreta esigenza e
irrinunciabile opportunità, si propongono di armonizzare i percorsi formativi perseguendo, ciascun
segmento secondo le proprie specificità, obiettivi educativi e didattici comuni, di potenziare abilità di
base trasversali al processo di apprendimento e di valorizzare metodologie e strategie frutto della
ricerca-azione, della pratica didattica e dell’aggiornamento, con la socializzazione delle esperienze
significative.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Obiettivi educativi comuni







Sviluppare la coscienza di sé
Acquisire l’autonomia personale
Favorire la consapevolezza di potenzialità e attitudini
Consolidare l’autostima
Promuovere la conoscenza delle norme che regolano la vita associata
Educare al rispetto di sé, degli altri, delle cose, dell’ambiente
Ampliare la propria visione del mondo
Obiettivi didattici comuni
Riguardano le conoscenze, l’operatività, le competenze, i linguaggi
l’attuazione del curricolo.
indicati nei piani di lavoro per
le conoscenze
acquisire le conoscenze relative al campo di esperienza/ a
ciascun ambito disciplinare/alle discipline
l’operatività
usare correttamente materiali, strumenti, dati, procedure
relativi a campi di esperienza/ ad ambiti disciplinari/alle
discipline
le competenze
acquisire al termine del ciclo di scuola primaria e secondaria le
competenze specifiche di ciascun ambito disciplinare/delle
discipline e quelle trasversali al processo di crescita
i linguaggi
conoscere e usare i linguaggi specifici
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POF TRIENNALE
Scansione attività annuali
ACCOGLIENZA
Prove ingresso
Patto educativo di corresponsabilità
Osservazione sistematica
Screening livelli di partenza
Rilevazione situazione
cognitiva
metacognitiva
Piano di lavoro annuale
Nota informativa
Screening valutazioni I Q
Verifica collegiale
Adeguamento piano di lavoro Screening saperi II Q
Valutazione attivita’ progettuale
Monitoraggio P.O.F.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
VERIFICA COLLEGIALE
Interventi di recupero
Screening giudizi II Q
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Il Curricolo
Alla luce delle “Raccomandazioni del Consiglio d’Europa del 23 aprile 2008”ed in vista della realizzazione
dei livelli di conoscenze, abilità e competenze di cui all’European qualification framework (Consiglio
d’Europa del 23 aprile 2008), in combinazione col dettato delle Indicazioni Nazionali (D.lgs. 59/’04) e
delle Indicazioni per il curricolo di cui al D.M. 31.7.207 e al DPR 89/2009 (Linee Guida 8 settembre
2009), le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
2012, la Legge 107/2015, il nostro curricolo si articola in competenze, abilità e conoscenze e,in
particolare, punta alle 8 competenze chiave del core curriculum.
Indicazioni Nazionali 2012 – i principi ispiratori
•Non inseguire lo
sviluppo di singole
tecniche e competenze;
piuttosto, formare
saldamente ogni
persona sul piano
cognitivo e culturale,
affinché possa
affrontare
positivamente
l’incertezza e la
mutevolezza degli
scenari sociali e
professionali, presenti
e futuri.
•Verticalizzazione del
curricolo in funzione
delle 8 competenzechiave di cittadinanza
europee e degli “assi
culturali” dell’obbligo
•Centralità dei processi
di inclusione e
integrazione scolastica,
finalizzati a “rimuovere
gli ostacoli…che
impediscono il pieno
sviluppo della persona
umana” (art. 3 Cost.)
Non
Programmi
ma
Indicazioni
Nazionali
Non somme di
saperi, ma
“saper stare
al mondo”
PERSONA
Cittadinanza
&
Costituzione
Un nuovo
Umanesimo
•La responsabilità della
costruzione del curricolo
è affidata alla Scuola, nel
rispetto di traguardi di
competenza nazionali
prescrittivi
•Il curricolo di istituto è
espressione della libertà
d’insegnamento e
dell’autonomia scolastica
ed esplicita le scelte
della comunità scolastica
e l’identità dell’istituto.
•Valutazione e
autovalutazione
costituiscono la
condizione decisiva per il
miglioramento delle
scuole
•Superare la
frammentazione tra le
discipline, rafforzando le
aree di trasversalità e
interconnessione
•No ad aggregazioni
arbitrarie di saperi (aree
disciplinari); sì alla
promozione di un “nuovo
umanesimo”, dove i saperi
si intersecano nello
sviluppo di competenze di
cittadinanza
3
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
La scuola nel nuovo scenario
In un tempo molto breve, abbiamo vissuto il passaggio da una società relativamente
stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. Questo
nuovo scenario è ambivalente: per ogni persona, per ogni comunità, per ogni società si
moltiplicano sia i rischi sia le opportunità. Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono
più ricchi di stimoli culturali, ma anche più contraddittori. Oggi l’apprendimento
scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i bambini e gli
adolescenti vivono e per acquisire competenze specifiche spesso non vi è bisogno dei
contesti scolastici. Ma proprio per questo la scuola non può abdicare al compito di
promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze,
al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di
caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti. Il paesaggio educativo è
diventato estremamente complesso. Le funzioni educative sono meno definite di
quando è sorta la scuola pubblica. In particolare vi è un’attenuazione della capacità
adulta di presidio delle regole e del senso del limite e sono, così, diventati più faticosi
i processi di identificazione e differenziazione da parte di chi cresce e anche i
compiti della scuola in quanto luogo dei diritti di ognuno e delle regole condivise. Sono
anche mutate le forme della socialità spontanea, dello stare insieme e crescere tra
bambini e ragazzi. La scuola è perciò investita da una domanda che comprende,
insieme, l’apprendimento e «il saper stare al mondo». E per potere assolvere al meglio
alle sue funzioni istituzionali, la scuola è da tempo chiamata a occuparsi anche di altre
delicate dimensioni dell’educazione. L’intesa tra adulti non è più scontata e implica la
faticosa costruzione di un’interazione tra le famiglie e la scuola, cui tocca, ciascuna
con il proprio ruolo, esplicitare e condividere i comuni intenti educativi. Inoltre
l’orizzonte territoriale della scuola si allarga. Ogni specifico territorio possiede legami
con le varie aree del mondo e con ciò stesso costituisce un microcosmo che su scala
locale riproduce opportunità, interazioni, tensioni, convivenze globali. Anche ogni
singola persona, nella sua esperienza quotidiana, deve tener conto di informazioni
sempre più numerose ed eterogenee e si confronta con la pluralità delle culture. Nel
suo itinerario formativo ed esistenziale lo studente si trova a interagire con culture
diverse, senza tuttavia avere strumenti adatti per comprenderle e metterle in
relazione con la propria.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi
un’identità consapevole e aperta. La piena attuazione del riconoscimento e della garanzia
della libertà e dell’uguaglianza (articoli 2 e 3 della Costituzione), nel rispetto delle
differenze di tutti e dell’identità di ciascuno, richiede oggi, in modo ancor più attento e
mirato, l’impegno dei docenti e di tutti gli operatori della scuola, con particolare
attenzione alle disabilità e ad ogni fragilità, ma richiede altresì la collaborazione delle
formazioni sociali, in una nuova dimensione di integrazione fra scuola e territorio, per far
sì che ognuno possa «svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta,
un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società»
(articolo 4 della Costituzione).
Una molteplicità di culture e di lingue sono entrate nella scuola. L’intercultura è già
oggi il modello che permette a tutti i bambini e ragazzi il riconoscimento reciproco e
dell’identità di ciascuno. A centocinquanta anni dall’Unità, l’Italiano è diventata la
lingua comune di chi nasce e cresce in Italia al di là della cittadinanza italiana o
straniera. La scuola raccoglie con successo una sfida universale, di apertura verso il
mondo, di pratica dell’uguaglianza nel riconoscimento delle differenze. In questa
situazione di grande ricchezza formativa sono presenti, al contempo, vecchie e nuove
forme di emarginazione culturale e di analfabetismo. Queste si intrecciano con
analfabetismi di ritorno, che rischiano di impedire a molti l’esercizio di una piena
cittadinanza. La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una
grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. Si tratta di una
rivoluzione epocale, non riconducibile a un semplice aumento dei mezzi implicati
nell’apprendimento. La scuola non ha più il monopolio delle informazioni e dei modi di
apprendere. Le discipline e le vaste aree di cerniera tra le discipline sono tutte
accessibili ed esplorate in mille forme attraverso risorse in continua evoluzione. Sono
chiamati in causa l’organizzazione della memoria, la presenza simultanea di molti e
diversi codici, la compresenza di procedure logiche e analogiche, la relazione
immediata tra progettazione, operatività, controllo, tra fruizione e produzione.
Dunque il «fare scuola» oggi significa mettere in relazione la complessità di modi
radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al
metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale. Al contempo significa curare
e consolidare le competenze e i saperi di base, che sono irrinunciabili perché sono le
fondamenta per l’uso consapevole del sapere diffuso e perché rendono precocemente
effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita. E poiché le relazioni
con gli strumenti informatici sono tuttora assai diseguali fra gli studenti come fra gli
insegnanti, il lavoro di apprendimento e riflessione dei docenti e di attenzione alla
diversità di accesso ai nuovi media diventa di decisiva rilevanza. Anche le relazioni fra
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POF TRIENNALE
il sistema formativo e il mondo del lavoro stanno rapidamente cambiando. Ogni persona
si trova nella ricorrente necessità di riorganizzare e reinventare i propri saperi, le
proprie competenze e persino il proprio stesso lavoro. Le tecniche e le competenze
diventano obsolete nel volgere di pochi anni. Per questo l’obiettivo della scuola non può
essere soprattutto quello di inseguire lo sviluppo di singole tecniche e competenze;
piuttosto, è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale,
affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari
sociali e professionali, presenti e futuri. Le trasmissioni standardizzate e normative
delle conoscenze, che comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi, non
sono più adeguate. Al contrario, la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi
sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di
valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. In tale scenario, alla scuola
spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento
dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli
strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni;
promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in
grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli
studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da
concreti bisogni formativi.
La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa
prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare
attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio.
Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzi tutto nella
classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando
che la differenza si trasformi in disuguaglianza; inoltre nel Paese, affinché le
situazioni di svantaggio sociale, economiche, culturali non impediscano il
raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità che è doveroso garantire. In
entrambi i casi con la finalità sancita dalla nostra Costituzione di garantire e di
promuovere la dignità e l’uguaglianza di tutti gli studenti «senza distinzione di sesso,
di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali» e
impegnandosi a rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire «il pieno
sviluppo della persona umana».
Centralità della persona
Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende,
con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di
relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione e la
realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della
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singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue
aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.
Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi,
affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.
In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti
educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora,
che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di
significato. Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano
le loro proposte in una relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei
bambini e degli adolescenti. È altrettanto importante valorizzare simbolicamente i
momenti di passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di
ogni studente. Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe
come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla
gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. La scuola si deve
costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi.
Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di
ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto
educativo condiviso. La formazione di importanti legami di gruppo non contraddice la
scelta di porre la persona al centro dell’azione educativa, ma è al contrario condizione
indispensabile per lo sviluppo della personalità di ognuno. La scuola deve porre le basi
del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo che esso proseguirà in
tutte le fasi successive della vita. In tal modo la scuola fornisce le chiavi per
apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi
rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione
delle conoscenze e dei loro oggetti. Si tratta di elaborare gli strumenti di conoscenza
necessari per comprendere i contesti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali
gli studenti si troveranno a vivere e a operare.
Per una nuova cittadinanza
La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale. La linea
verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare
lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta
collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo
educative: la famiglia in primo luogo. Insegnare le regole del vivere e del convivere è
per la scuola un compito oggi ancora più ineludibile rispetto al passato, perché sono
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molti i casi nei quali le famiglie incontrano difficoltà più o meno grandi nello svolgere il
loro ruolo educativo. La scuola non può interpretare questo compito come semplice
risposta a un’emergenza. Non è opportuno trasformare le sollecitazioni che le
provengono da vari ambiti della società in un moltiplicarsi di microprogetti che
investano gli aspetti più disparati della vita degli studenti, con l’intento di definire
norme di comportamento specifiche per ogni situazione. L’obiettivo non è di
accompagnare passo dopo passo lo studente nella quotidianità di tutte le sue
esperienze, bensì di proporre un’educazione che lo spinga a fare scelte autonome e
feconde, quale risultato di un confronto continuo della sua progettualità con i valori
che orientano la società in cui vive. La scuola perseguirà costantemente l’obiettivo di
costruire un’alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere
solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che
si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative. La scuola si apre alle
famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti forniti
dall’autonomia scolastica, che prima di essere un insieme di norme è un modo di
concepire il rapporto delle scuole con le comunità di appartenenza, locali e nazionali.
L’acquisizione dell’autonomia rappresenta un momento decisivo per le istituzioni
scolastiche. Grazie a essa si è già avviato un processo di sempre maggiore
responsabilizzazione condiviso dai docenti e dai dirigenti, che favorisce altresì la
stretta connessione di ogni scuola con il suo territorio. In quanto comunità educante,
la scuola genera una diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed
emotivi, ed è anche in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno
sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria.
La scuola affianca al compito «dell’insegnare ad apprendere» quello «dell’insegnare a
essere». L’obiettivo è quello di valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di
ogni studente.
La presenza di bambini e adolescenti con radici culturali diverse è un fenomeno ormai
strutturale e non può più essere considerato episodico: deve trasformarsi in
un’opportunità per tutti. Non basta riconoscere e conservare le diversità preesistenti,
nella loro pura e semplice autonomia. Bisogna, invece, sostenere attivamente la loro
interazione e la loro integrazione attraverso la conoscenza della nostra e delle altre
culture, in un confronto che non eluda questioni quali le convinzioni religiose, i ruoli
familiari, le differenze di genere. La promozione e lo sviluppo di ogni persona stimola
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in maniera vicendevole la promozione e lo sviluppo delle altre persone: ognuno impara
meglio nella relazione con gli altri.
Non basta convivere nella società, ma questa stessa società bisogna crearla continuamente
insieme. Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare
consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quella
nazionale, quella europea, quella mondiale.
Non dobbiamo dimenticare che fino a tempi assai recenti la scuola ha avuto il compito
di formare cittadini nazionali attraverso una cultura omogenea. Oggi, invece, può porsi
il compito più ampio di educare alla convivenza proprio attraverso la valorizzazione
delle diverse identità e radici culturali di ogni studente. La finalità è una cittadinanza
che certo permane coesa e vincolata ai valori fondanti della tradizione nazionale, ma
che può essere alimentata da una varietà di espressioni ed esperienze personali molto
più ricca che in passato. Per educare a questa cittadinanza unitaria e plurale a un
tempo, una via privilegiata è proprio la conoscenza e la trasmissione delle nostre
tradizioni e memorie nazionali: non si possono realizzare appieno le possibilità del
presente senza una profonda memoria e condivisione delle radici storiche. A tal fine
sarà indispensabile una piena valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio
nazionale, proprio per arricchire l’esperienza quotidiana dello studente con culture
materiali, espressioni artistiche, idee, valori che sono il lascito vitale di altri tempi e
di altri luoghi. La nostra scuola, inoltre, deve formare cittadini italiani che siano nello
stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo. I problemi più importanti che oggi
toccano il nostro continente e l’umanità tutta intera non possono essere affrontati e
risolti all’interno dei confini nazionali tradizionali, ma solo attraverso la comprensione
di far parte di grandi tradizioni comuni, di un’unica comunità di destino europea così
come di un’unica comunità di destino planetaria. Perché gli studenti acquisiscano una
tale comprensione, è necessario che la scuola li aiuti a mettere in relazione le
molteplici esperienze culturali emerse nei diversi spazi e nei diversi tempi della storia
europea e della storia dell’umanità. La scuola è luogo in cui il presente è elaborato
nell’intreccio tra passato e futuro, tra memoria e progetto.
Per un nuovo umanesimo
Le relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del pianeta
oggi devono essere intese in un duplice senso. Da un lato tutto ciò che accade nel
mondo influenza la vita di ogni persona; dall’altro, ogni persona tiene nelle sue stesse
mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità. La
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
scuola può e deve educare a questa consapevolezza e a questa responsabilità i bambini
e gli adolescenti, in tutte le fasi della loro formazione. A questo scopo il bisogno di
conoscenze degli studenti non si soddisfa con il semplice accumulo di tante
informazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e,
contemporaneamente, con l’elaborazione delle loro molteplici connessioni. È quindi
decisiva una nuova alleanza fra scienza, storia, discipline umanistiche, arti e
tecnologia, in grado di delineare la prospettiva di un nuovo umanesimo. In tale
prospettiva, la scuola potrà perseguire alcuni obiettivi, oggi prioritari: – insegnare a
ricomporre i grandi oggetti della conoscenza – l’universo, il pianeta, la natura, la vita,
l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia – in una prospettiva complessa, volta
cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri
d’insieme; – promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere
gli aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la
condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di
valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un
mondo in continuo cambiamento; – diffondere la consapevolezza che i grandi problemi
dell’attuale condizione umana (il degrado ambientale, il caos climatico, le crisi
energetiche, la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la malattia, l’incontro e
il confronto di culture e di religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova qualità
della vita) possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione
non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture.
Tutti questi obiettivi possono essere realizzati sin dalle prime fasi della formazione
degli alunni. L’esperimento, la manipolazione, il gioco, la narrazione, le espressioni
artistiche e musicali sono infatti altrettante occasioni privilegiate per apprendere per
via pratica quello che successivamente dovrà essere fatto oggetto di più elaborate
conoscenze teoriche e sperimentali. Nel contempo, lo studio dei contesti storici,
sociali, culturali nei quali si sono sviluppate le conoscenze è condizione di una loro
piena comprensione. Inoltre, le esperienze personali che i bambini e gli adolescenti
hanno degli aspetti a loro prossimi della natura, della cultura, della società e della
storia sono una via di accesso importante per la sensibilizzazione ai problemi più
generali e per la conoscenza di orizzonti più estesi nello spazio e nel tempo. Ma
condizione indispensabile per raggiungere questo obiettivo è ricostruire insieme agli
studenti le coordinate spaziali e temporali necessarie per comprendere la loro
collocazione rispetto agli spazi e ai tempi assai ampi della geografia e della storia
umana, così come rispetto agli spazi e ai tempi ancora più ampi della natura e del
cosmo. Definire un tale quadro d’insieme è compito sia della formazione scientifica
(chi sono e dove sono io nell’universo, sulla terra, nell’evoluzione?) sia della formazione
umanistica (chi sono e dove sono io nelle culture umane, nelle società, nella storia?).
Negli ultimi decenni, infatti, discipline una volta distanti hanno collaborato nel
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
ricostruire un albero genealogico delle popolazioni umane e nel tracciare i tempi e i
percorsi delle grandi migrazioni con cui il pianeta è stato popolato. La genetica, la
linguistica, l’archeologia, l’antropologia, la climatologia, la storia comparata dei miti e
delle religioni hanno cominciato a delineare una storia globale dell’umanità. Da parte
loro, la filosofia, le arti, l’economia, la storia delle idee, delle società, delle scienze e
delle tecnologie stanno mettendo in evidenza come le popolazioni umane abbiano
sempre comunicato fra loro e come le innovazioni materiali e culturali siano sempre
state prodotte da una lunga storia di scambi, interazioni, tradizioni. A loro volta, le
scienze del vivente oggi allargano ancora di più questo quadro: le collaborazioni fra
genetica, paleontologia, embriologia, ecologia, etologia, geologia, biochimica, biofisica
ci danno per la prima volta un quadro delle grandi tappe della storia della vita sulla
terra e mostrano la stretta interdipendenza fra tutte le forme viventi. L’elaborazione
dei saperi necessari per comprendere l’attuale condizione dell’uomo planetario,
definita dalle molteplici interdipendenze fra locale e globale, è dunque la premessa
indispensabile per l’esercizio consapevole di una cittadinanza nazionale, europea e
planetaria. Oggi la scuola italiana può proporsi concretamente un tale obiettivo,
contribuendo con ciò a creare le condizioni propizie per rivitalizzare gli aspetti più alti
e fecondi della nostra tradizione. Questa, infatti, è stata ricorrentemente
caratterizzata da momenti di intensa creatività – come la civiltà classica greca e
latina, la Cristianità, il Rinascimento e, più in generale, l’apporto degli artisti, dei
musicisti, degli scienziati, degli esploratori e degli artigiani in tutto il mondo e per
tutta l’età moderna – nei quali l’incontro fra culture diverse ha saputo generare l’idea
di un essere umano integrale, capace di concentrare nella singolarità del microcosmo
personale i molteplici aspetti del macrocosmo umano.
DOCUMENTO “CULTURA SCUOLA PERSONA.”
VERSO LE INDICAZIONI NAZIONALI PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA
E PER IL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE.
Roma, 3 aprile 2007
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Conoscenze, abilità e competenze
Raccomandazioni del consiglio d’Europa del 18 dicembre 2006 e 23 aprile 2008
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
Indicano il risultato dell’assimilazione di
informazioni attraverso
l’apprendimento. Sono l’insieme di fatti,
principi, teorie e pratiche relative ad un
settore di studio o di lavoro. Sono
descritte come teoriche e/o pratiche
Indicano la capacità di applicare
conoscenze e di usare know-how per
portare a termine compiti e risolvere
problemi. Le abilità sono descritte come
cognitive (uso del pensiero logico,
intuitivo e creativo) e pratiche (implicano
abilità manuale e uso di metodi, materiali
e strumenti)
Indicano la comprovata capacità di
usare competenze, conoscenze e
abilità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro
o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; esse
sono descritte in termini di
responsabilità e autonomia
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Le 8 competenze chiave: Core curriculum
(Consiglio d’Europa 18 dicembre 2006)
Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva,
l’inclusione sociale e l’occupabilità.
Comunicazione
nella madrelingua
La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e
opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione
scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti
culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero) (la scuola - amplia l’offerta
con corsi di compensazione didattica e potenziamento di italiano)
Comunicazione in
lingue straniere
La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione
nella madrelingua: essa si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri,
sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta – comprensione orale, espressione orale, comprensione
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE scritta ed espressione scritta – in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali – istruzione e formazione,
lavoro, casa, tempo libero – a seconda dei desideri o delle esigenze individuali. La comunicazione nelle lingue
straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un
individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione
scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo background sociale e culturale, del suo
ambiente e delle sue esigenze e/o dei suoi interessi (la scuola amplia l’offerta con corsi ulteriori di inglese
volti all’acquisizione della Certificazione Trinity Grades 2 -3-4-5).
Competenza matematica
e competenze di base in
scienza e Tecnologia
La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di
problemi di situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico-matematiche,
l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza
matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (
pensiero logico e parziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi grafici, rappresentazioni).
La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e
delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo
le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione
di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza
in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la
consapevolezza delle responsabilità di ciascun cittadino. (la scuola - amplia l’offerta formativa con corsi di
compensazione didattica e potenziamento di matematica)
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Competenza digitale
La competenza digitale consiste nel saper utilizzare, con dimestichezza e spirito critico, le tecnologie della società
dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle
TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per
comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet (la scuola amplia l’offerta formativa con corsi di
alfabetizzazione informatica).
Imparare ad imparare
Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche
mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa
competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni,
l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace.
Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come
anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano
le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e
abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia
sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Competenze sociali
e civiche
Queste includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento
che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare
alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza
civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e
delle strutture sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica.A decorrere dall’anno scolastico
2009-2010, ai sensi della L.169/2008, si avvia l’integrazione del curricolo ordinario con la nuova disciplina
“Cittadinanza e Costituzione”, che consentirà un concreto vettore dell’innovazione dell’istituto in tale direzione.
Senso di iniziativa
e imprenditorialità
Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò
rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti
per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera
domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a
poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di
cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscano ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere
la consapevolezza di valori etici e promuovere il buon governo.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Consapevolezza ed
espressione culturale
Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi
di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive (la scuola amplia l’offerta
formativa con attività musicali e teatrali, concerti e mostre di elaborati grafici e pittorici in continuità. Organizza,
inoltre, visite e viaggi di istruzione. Partecipa alle iniziative del Comune di Roma e del Municipio delle Torri. (Spettacoli
teatrali, campi scuola, mostre d’arte e musei).
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Competenze chiave di cittadinanza da promuovere dalla scuola
dell’Infanzia, alla scuola primaria, fino alla secondaria di 1°
 Comunicare 

 Comprendere e ragionare (individuare collegamenti e relazioni/acquisire e
interpretare l’informazione) 

 Risolvere i problemi 

 Progettare 

 Agire in modo autonomo e responsabile 

 Collaborare e partecipare 

 Imparare ad imparare 
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE COMUNICARE
Ciascun insegnamento esercita la lettura su argomento disciplinare o congruente ad
esso, utilizzando il testo, materiale autentico e materiale bibliografico e sitografico
vario. Esercita la produzione e l’interazione verbale su contenuto disciplinare o
congruente ad esso, richiedendo esposizioni ed argomentazioni su temi specifici.
Esercita l’uso di linguaggi non verbali e digitali a scopo di studio, scambio e ricerca.
COMPRENDERE E RAGIONARE (individuare collegamenti e relazioni/acquisire e
interpretare l’informazione)
Ciascun insegnamento propone i contenuti della disciplina all’interno di visioni organiche e sistemiche stimolando la costruzione progressiva
di mappe mentali e di strutture concettuali. Pone domande di relazione, stimola all’individuazione di collegamenti logici. Stimola la
riconduzione di esperienze concrete al sapere disciplinare e la contestualizzazione del sapere disciplinare nell’esperienza concreta. Dialoga
con gli allievi su contenuti affrontati in passato e sollecita visioni d’insieme. Tutti gli insegnamenti propongono prodotti culturali e contesti
informativi di natura diversa,
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE rispetto a cui forniscono strategie di analisi, esercitano la formulazione di opinioni supportate da dati, la formulazione di punti di vista,
l’argomentazione e il dibattito.
RISOLVERE I PROBLEMI
Ciascun insegnamento pone domande/problemi disciplinari e ne favorisce la
formulazione. Insegna strategie di risposta specifiche. Stimola l’utilizzo di dati e fonti e
favorisce la discriminazione tra dati e opinioni. Favorisce la formulazione di ipotesi di
risposta e la progettazione di percorsi di dimostrazione e di verifica. Favorisce la
riflessione sui metodi di indagine specifica e la soluzione di problemi attraverso l’utilizzo
di concetti e strategie note (apprendere ad apprendere).
PROGETTARE
Ciascun insegnamento fornisce strategie di progettazione in risposta ad
obiettivi/problemi specifici e propone situazioni, casi, compiti che ne richiedano
l’esercizio.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
Gli insegnanti offrono modelli di comportamento responsabili nei confronti dei propri
doveri e rispettosi dei bisogni altrui, stringono patti formativi ispirati all’autonomia ed
alla responsabilità personale e di gruppo, promuovono la codificazione condivisa di
regole e ne controllano il rispetto, promuovono l’autonomia di giudizio, l’assunzione di
principi di responsabilità nei confronti dei propri doveri e impegni e nel rispetto degli
altri, delle situazioni, degli ambienti.
COLLABORARE E PARTECIPARE
Ogni insegnamento costruisce contesti di apprendimento e situazioni cooperative,
segnalando e premiando la rilevanza data agli obiettivi sociali e all’informazione ai fini
della partecipazione civica e sociale; affronta temi coerenti fruibili nella quotidianità e
riportati dai mezzi di informazione, privilegiando la partecipazione civica come esercizio
di cittadinanza e come rispetto dei principi costituzionali.
IMPARARE AD IMPARARE
Ciascun insegnamento nell’affrontare gli argomenti disciplinari focalizza le categorie
interpretative e/o le procedure di studio applicabili ad oggetti di natura e struttura
analoga ed esercita il reimpiego dei concetti in contesti di studio e/o di realtà nuovi
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE rispetto a quelli noti. Dedica parte delle ore di lezione allo studio in aula di nuovi
argomenti (prima guidato poi autonomo, prima in gruppo poi individuale) e ne valuta gli
esiti con criteri condivisi dagli alunni.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE SCUOLA INFANZIA COMPETENZE TRASVERSALI
COMUNICARE
Esprimere
verbalmente
le proprie
necessità
COMPRENDERE
E RAGIONARE
RISOLVERE I
PROBLEMI
PROGETTARE
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
COLLABORARE
E PARTECIPARE
IMPARARE
AD
IMPARARE
Utilizzare
organizzatori
topologici e
spaziali
Riconoscere
l’elemento
problematico
in una
situazione di
vita vissuta
Coordinare
attività
individuali
applicando
regole
apprese
Gestire i
momenti di vita
pratica
Partecipare
serenamente
ad attività
organizzate
Fare
domande utili
alla
comprensione
Utilizzare le
proprie
conoscenze
per la
risoluzione
dell’elemento
problematico
Organizzare
un’attività in
piccolo
gruppo
Apprezzare le
diversità nella
realizzazione di
attività comuni
Attivarsi
(facendo
domande,
osservando
immagini,
situazioni,
giochi, ecc.)
per reperire
informazioni
Utilizzare frasi
complete e
articolate
Raggruppare
secondo un
criterio dato
Interagire
verbalmente
in modo
pertinente
Confrontare e
valutare
quantità
Utilizzare i
linguaggi non
verbali
Affrontare con
fiducia contesti
e situazioni
nuove
Mostrare
disponibilità
nell’aiutare e
nel farsi aiutare
dai compagni
Contribuire
attivamente
alle esperienze
nel grande e
piccolo gruppo
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE TRASVERSALI
COMUNICARE
COMPRENDERE
E RAGIONARE
RISOLVERE I
PROBLEMI
PROGETTARE
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
COLLABORARE E
PARTECIPARE
IMPARARE
AD
IMPARARE
Comunicare in
modo
corretto,
chiaro e con
l’uso di
termini
specifici di
linguaggio
Comprendere in
modo completo
e analitico
messaggi di
vario genere
Affrontare
situazioni
problematiche,
raccogliere
dati ed
ipotizzare
soluzioni
avvalendosi
delle
conoscenze
disciplinari
acquisite
Organizzare
in modo
logico il
proprio
pensiero e
tradurlo in
azione
Portare a
termine
autonomamente
quanto
intrapreso
Collaborare con
gli altri
comprendendone
i diversi punti di
vista
Essere in
grado di
operare
raccordi
tra le
discipline
Mettere in atto
comportamenti
adeguati a
situazioni e
contesti diversi
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE TRASVERSALI
COMUNICARE
Comprendere
messaggi di genere
diverso (quotidiano,
letterario, tecnico,
scientifico, motorio) e
di varia complessità,
trasmessi utilizzando
linguaggi diversi
(verbale, matematico,
scientifico, simbolico,
corporeo, artisticoespressivo, ecc.)
mediante supporti
cartacei, informatici e
multimediali
o rappresentare
eventi, fenomeni,
principi, concetti,
norme,procedure,
atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni,
ecc. utilizzando i
diversi linguaggi e
conoscenze disciplinari
attraverso supporti
diversificati .
COMPRENDERE
E RAGIONARE
RISOLVERE I
PROBLEMI
PROGETTARE
Motivare le
proprie opinioni
e azioni, trarre
conclusioni e
fare deduzioni.
Esprimere il
proprio
pensiero in
modo semplice
ma chiaro.
Affrontare
situazioni
problematiche
costruendo e
verificando
ipotesi,
raccogliendo
e valutando i
dati,
proponendo
Soluzioni,
utilizzando,
secondo il
tipo di
problema,
contenuti e
metodi delle
diverse
discipline.
Saper usare
l’immaginazio
ne e la
creatività ed
applicarla
opportuname
nte ai percorsi
conoscitivi.
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
Saper esprimere
giudizi
pertinenti e
motivati.
Portare a
termine quanto
intrapreso.
COLLABORARE
E
PARTECIPARE
IMPARARE AD
IMPARARE
Interagire in
gruppo,
comprendendo i
diversi punti di
vista,
valorizzando le
proprie e le
altrui capacità,
gestendo la
conflittualità,
contribuendo
all’apprendimen
to comune ed
alla
realizzazione
delle attività
collettive, nel
riconoscimento
dei diritti
fondamentali
altrui.
Organizzare il
proprio
apprendimento,
individuando,
scegliendo ed
utilizzando varie
fonti e varie
modalità di
informazione
anche in funzione
dei tempi
disponibili, delle
proprie strategie
d’apprendimento
e del
proprio metodo di
studio.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Sintesi del Profilo culturale e professionale atteso alla fine del primo ciclo d’istruzione
Competenze chiave di
Competenze disciplinari
cittadinanza
Comunicare
Competenze chiave
Core curriculum
Comunicazione nella
madrelingua
Comprendere e
ragionare
Comunicazione nelle
lingue straniere
Competenza
Risolvere i problemi
matematica e
Curricolo dalla s.
dell’Infanzia alla s.
secondaria di 1°
Progettare
Competenze sociali
e civiche
Collaborare e
partecipare
Senso di iniziativa e
imprenditorialità
Agire in modo
autonomo e
responsabile
Imparare ad
Competenza
imparare
digitale
Consapevolezza
ed espressione
culturale
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze
educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni
di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso
e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto
reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole
condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si
impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità,
di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare
una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare
l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di
affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che
riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti,
fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed
informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e
per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi
velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della
convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire:
momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che
frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa
fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono
congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE LA SCUOLA DELL’INFANZIA
I CAMPI DI ESPERIENZA
 Il sé e l’altro 
 Il corpo e il movimento 
 Immagini suoni e colori 
 I discorsi e le parole 
 La conoscenza del mondo 
(Oggetti, fenomeni e viventi – Numero e spazio)




ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CAMPO DI ESPERIENZA IL SE’ E L’ALTRO
Scuola dell’Infanzia
COMPETENZE
Avere autonomia e
stima di sé
ABILITA’
Trascorrere serenamente il tempo –scuola
Gestire in autonomia i momenti di vita pratica
Affrontare positivamente le varie situazioni
della vita scolastica
Svolgere in modo costruttivo attività individuali
e di gruppo
CONOSCENZE
−
−
−
−
−
Manifestare
consapevolezza di
identità personale
Manifestare
atteggiamenti di
cooperazione
Dire il proprio nome e cognome
Rappresentare graficamente se stesso
Esprimere il proprio punto di vista
Esporsi in prima persona
Prestare attenzione ai discorsi degli altri
Raccontare episodi e vissuti della propria storia
personale
Riordinare giochi e materiali scolastici
Coinvolgersi in situazioni emotivamente
significative della vita quotidiana
Rispettare regole condivise di comportamento
Rilevare gli stati d’animo altrui
−
−
−
Identificare gli elementi principali che
contraddistinguono gli ambienti di vita di cui ha
esperienza ( la famiglia, la scuola, i contesti di
vita di attività “sportive e ricreative”)
Conoscere la successione temporale di un
giornata scolastica
Conoscere gli spazi della scuola ed il loro
utilizzo
Conoscere la funzione identificativa dei
contrassegni utilizzati a scuola
Conoscere le regole di svolgimento di attività
scolastiche
Conoscere la funzione del cognome
Conoscere componenti e ruoli nella famiglia
Conosce i momenti salienti di una “storia” di
vita
− Conoscere e partecipare correttamente a giochi
tradizionali, psicomotori, giochi di ruolo e da
tavolo
−
Conoscere le convenzionali espressioni del viso
e lo stato emotivo corrispondente
−
Conoscere il significato degli aggettivi
buono/cattivo, giusto/sbagliato
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Rilevare le connotazioni
positive e negative in
situazioni date o di vita
vissuta
Riconoscere i comportamenti denotati dagli 
aggettivi “bene”, “male”- “giusto”, “sbagliato”
in racconti reali e/o fantastici e in situazioni
di vita pratica
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CAMPO DI ESPERIENZA IL CORPO E IL MOVIMENTO
Scuola dell’Infanzia
COMPETENZE
Conseguire pratiche
corrette di cura di sé
ABILITA’
Mangiaredasolo,utilizzareiserviziigienici,
eprendersicuradellepropriecose
CONOSCENZE
vestirsi,
Esercitare le funzioni sensoriali
Usare correttamente i termini
maschio/femmina; adulto/bambini
Conoscere lo schema
corporeo
Muoversi in modo
coordinato in situazioni
libere e/o guidate
Rappresentare in modo completo la figura
umana
Assemblare le parti del corpo
Muoversi correttamente nello spazio su
consegna verbale riguardanti posture,
andature e direzioni(in riga, in fila, in avanti,
indietro, dentro, fuori)
Esercitare la coordinazione oculomanuale(tratteggi, ritaglio, assemblaggio,
riproduzione di scritte)
Eseguire movimenti globali su imitazione
Eseguire correttamente piccole coreografie.
- Mettere in relazione la corretta alimentazione,
l’igiene ed il riposo con il benessere del proprio
corpo
- Conoscere e nominare le parti del corpo
- Conoscere gli organi sensoriali e le loro funzioni
- Usare correttamente i termini maschio/femmina;
adulto/bambini
o
Conoscere le principali posture e
andamenti
o
Conoscere il significato di alcuni
comandi(in riga, in fila, in avanti,
indietro, dentro, fuori)
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CAMPO DI ESPERIENZA IMMAGINI SUONI COLORI
Scuola dell’Infanzia
COMPETENZE
Seguire con interesse
spettacoli di vario tipo
ABILITA’
Indicare i momenti salienti di uno spettacolo
visto
Partecipare e fruire di piccole
drammatizzazione
Ascoltare con interesse i
linguaggi musicali
Partecipare con interesse a canti corali e
giochi musicali
Memorizzare e riesporre le melodie di brani
CONOSCENZE
−
Conoscere personaggi e situazioni
ricorrenti in immagini e spettacoli
− Conoscere gli aspetti connotativi e
denotativi di personaggi noti
− Conoscere i ruoli nei giochi di gruppo
−
−
musicali
Conoscere sequenze ritmiche lente e
veloci
Conoscere suoni e rumori della propria
realtà
Eseguire semplici sequenze ritmiche
individualmente e in piccolo gruppo
Eseguire piccole coreografie associate a brani
musicali
Mostrarsi sensibile e partecipe verso il
paesaggio sonoro
Interpretare fenomeni naturali con l’utilizzo di
piccoli strumenti musicali
Mostrare interesse per la
fruizione di opere d’arte
Leggere e apprezzare immagini artistiche
Di una riproduzione artistica descrivere i
personaggi raffigurati e il loro stato d’animo
Esprimere emozioni suscitate da un’opera
d’arte
−
Conoscere le principali tecniche
espressive
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Esprimersi attraverso il
disegno, la pittura e
attività manipolative




Sperimentare usi e
funzione di macchine e
strumenti tecnologici
Utilizzare materiale multimediale 
Utilizzare in modo appropriato le
varie tecniche espressive 
Rielaborare graficamente un vissuto personale 
Rappresentare graficamente la figura umana
e alcuni elementi del paesaggio 
Utilizzare il linguaggio grafico – pittorico
per comunicare esperienze, emozioni. 
Utilizzare il pc relativamente alle funzioni di
base
-
Conoscere la funzione del mouse e di
alcune icone del PC
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CAMPO DI ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE
Scuola dell’Infanzia
COMPETENZE
Saper ascoltare e
comprendere le
narrazioni
Esprimersi e
comunicare con
chiarezza
Interagire in modo
pertinente in situazioni
spontanee e/o guidate
Saper giocare con le
parole
ABILITA’
CONOSCENZE
Riconoscere i personaggi, i luoghi e le situazioni
più significative in una narrazione
−
Conoscere la struttura tipo di una narrazione
(inizio svolgimento fine)
Riesporre con ordine e con l’aiuto di immagini
brevi narrazioni
−
Conoscere successioni logico-temporali
−
Conoscere generi letterari: narrazione, poesia
e filastrocca
Esprimere con chiarezza i propri bisogni e
necessità
Utilizzare termini appropriati alle varie
situazioni
Utilizzare frasi complete e articolate
Descrivere situazioni, narrare esperienze
vissute
Memorizzare e riesporre filastrocche, poesie e
canzoncine
Utilizzare simboli
−
Conoscerere l’esistenza di diverse lingue e
idiomi
Arricchire il proprio lessico con parole nuove
Riconoscere il codice scritto come modalità di
comunicazione
Riconoscere e abbinare suoni uguali
Giocare con le parole alla ricerca di rime e
assonanze
− Conoscere il codice scritto come modalità
comunicative
− Conoscere la possibilità e il piacere di giocare
con la lingua
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CAMPO DI ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO
Scuola dell’Infanzia
COMPETENZE
ABILITA’
Orientarsi nel tempo
della vita quotidiana,
ripercorrere il proprio
passato e proiettarsi nel
futuro
Collocare nello spazio se stesso, oggetti,
persone
Rilevare cambiamenti relativi ai fenomeni
naturali e stagionali
Utilizzare semplici simboli per la registrazione
di eventi quotidiani
Partecipare ad
esperienze organizzate
e condivise
Riordinare in
raggruppamenti,
individuare
appartenenze e fare
ordinamenti
Utilizzare un linguaggio appropriato per
descrivere le esperienze relative a piccole
sperimentazioni
−
Conoscere i termini: mattino, pomeriggio, sera,
notte
− Conoscere i principali cambiamenti atmosferici
legati alle stagioni
− Conoscere le differenze di crescita mettendoli
in relazione con i concetti Prima- Adesso –Dopo
−
Individuare gli elementi salienti per la
soluzione di piccoli problemi
−
Contare fino a 10
−
−
Raggruppare e ordinare secondo criteri dati
−
Confrontare e valutare quantità
−
−
Associare i simboli numerici alle quantità
Utilizzare simboli
direzionali
CONOSCENZE
Eseguire percorsi seguendo le indicazioni date
Utilizzare organizzatori topologici e spaziali
Conoscere le possibili di trasformazioni da
uno stadio all’altro nelle piccole esperienze
scientifiche
Le caratteristiche uguale-diverso; crescentedecrescente fino a 5 elementi;
Conoscere le principali figure geometriche
Conoscere ed utilizzare i quantificatori: tantipochi- nessuno;
Conoscere i quantificatori di confronto: di piùdi meno;
Conoscere i simboli numerici;
Conoscere le formule comparative (più alto, più
basso, più lungo,più corto)
− Conoscere il significato dei simboli direzionali
− Conoscere gli organizzatori topologici e spaziali
(dentro- fuori; davanti- dietro; sopra- sotto)
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE PROFILO DELL’ALUNNO IN USCITA DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
L’alunno:
ha frequentato con regolarità accettando serenamente i ritmi scolastici e regole condivise che ha mostrato di seguire in
autonomia;
ha contribuito a creare un clima emotivo positivo e accogliente instaurando buone relazioni con i compagni verso i quali si è
mostrato sensibile e capace di coglierne gli stati d’animo;
nel gruppo ha mostrato di essere partecipe e propositivo sia nelle attività libere che organizzate utilizzando i materiali
didattici in modo adeguato e con consapevolezza;
ha instaurato relazioni positive e collaborative con docenti e collaboratori e ha adeguato il proprio comportamento agli ambienti
utilizzati per le attività didattiche ;
ha raggiunto una buona autonomia nel gestire i momenti di vita pratica e ha affrontato con fiducia contesti e situazioni inusuali;
ha mostrato di essere consapevole della propria identità personale e della propria corporeità;
ha mostrato di riconoscere ed esprimere i propri stati d’animo;
ha mostrato di partecipare con interesse e in modo proficuo alle attività didattiche sia individuali che di gruppo portando
a termine in autonomia i compiti assegnati;
ha mostrato di riconoscere l’elemento problematico in una situazione di vita vissuta sforzandosi di utilizzare le
conoscenze pregresse per la sua risoluzione;
mostra curiosità ed interesse nelle situazioni di apprendimento, compie relazioni, utilizza organizzatori topologici e
spaziali, raggruppa secondo un criterio dato, confronta e valuta quantità
si attiva (facendo domande osservando, ecc.) per reperire informazioni;
mostra interesse verso il codice scritto;
comunica verbalmente in modo chiaro e pertinente con un linguaggio adeguato all’età;
coordina i movimenti fini e globali e presenta una rappresentazione dello schema corporeo completo.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
ScuolaPrimaria
ScuolaSecondariadi1°
Le discipline











Italiano 
Lingua Inglese 
Seconda lingua comunitaria (s. sec.1°) 
Storia 
Geografia 
Matematica 
Scienze 
Musica 
Arte e immagine 
Educazione fisica 
Tecnologia 
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Linguistico-Artistico-Espressiva
CURRICOLO DI ITALIANO (Classi I, II e III)
Scuola Primaria
COMPETENZE
Partecipare in
modo efficace
agli scambi
comunicativi
attraverso
messaggi
semplici, chiari
e pertinenti,
formulati in un
registro
adeguato alla
situazione e al
destinatario
Ascolto e
Parlato
Saper
comprendere
testi orali e
scritti di vario
genere,
individuando il
senso globale e
formulando
ipotesi
interpretative
sui loro
significati
Lettura
ABILITA’
Esprimere, attraverso il parlato spontaneo,
pensieri, stati d’animo, affetti, rispettando
l’ordine casuale e temporale.
Comprendere messaggi di vita scolastica e di
ambito sociale in genere
Dare e ricevere oralmente e per iscritto
istruzioni.
Partecipare a discussioni di gruppo
individuando il problema affrontato e le
principali opinioni espresse.
Mantenere l’attenzione per un tempo
sufficiente a comprendere il messaggio.
Narrare brevi esperienze personali.
Prestare attenzione in situazioni comunicative
orali diverse, in contesti noti.
Prestare attenzione all’interlocutore nelle
conversazioni e nei dibattiti.
Acquisire la tecnica di lettura.
Leggere brevi e semplici testi
Utilizzare tecniche di lettura silenziosa per
scopi mirati
Leggere ad alta voce e in maniera espressiva
testi di vario tipo individuandone le principali
caratteristiche strutturali e di genere.
Comprendere e utilizzare la componente
sonora (timbro, intonazione, intensità,
accentazione, pause) e le figure di suono
(rime, assonanze, ritmo) nei testi espressivopoetici. Consultare, estrapolare dati e parti
specifiche da testi legati a temi di interesse
scolastico e a progetti di studio e ricerca.
Ricercare le informazioni generali in funzione
di una sintesi.
CONOSCENZE
−
−
−
Forme più comuni di discorso parlato monologico:
racconto, resoconto, lezione, spiegazione,
esposizione orale.
Alcune forme comuni di discorso parlato dialogico:
interrogazione, dialogo, conversazione, dibattito,
discussione.
Pianificazione ed organizzazione di contenuti
narrativi e descrittivi.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Leggere, comprendere e memorizzare
filastrocche e poesie.
Scrittura
Padroneggiare
la lingua scritta
rielaborando
testi e
producendo
testi corretti,
coesi e coerenti
Acquisizione
ed
espansione
del lessico
ricettivo e
produttivo
Saper
riconoscere la
struttura, le
funzioni e gli
usi della lingua
Elementi di
grammatica
esplicita e
riflessione
sugli usi della
lingua
Acquisire le tecniche di scrittura.
Trascrivere brevi testi.
Produrre frasi e successivamente brevi testi
partendo dalle immagini e poi senza alcun
ausilio.
Produrre e revisionare testi scritti, coesi e
coerenti nel rispetto delle convenzioni
ortografiche e delle regole grammaticali, per
raccontare esperienze personali.
Manipolare semplici testi in base ad un vincolo
dato.
Riconoscere le principali convenzioni
ortografiche (doppie, digrammi,c e g gutturali
e dolci, suoni simili, mp e mb, l’acca, l’accento,
l’apostrofo, la maiuscola, i segni di pausa).
Riconoscere e raccogliere per categorie le
parole ricorrenti.
Utilizzare la punteggiatura in funzione
demarcativa ed espressiva.
Utilizzare consapevolmente i tratti prosodici.
Usare in modo corretto i modi e i tempi
verbali.
Riconoscere in un testo la frase semplice e
individuare i rapporti logici tra le parole.
Espandere la frase semplice mediante
l’aggiunta di elementi di complemento.
Ampliare il patrimonio lessicale a partire da
testi e contesti d’uso.
Usare il dizionario.
Riconoscere vocaboli entrati nell’uso comune
provenienti da altre lingue.
Analizzare alcuni processi evolutivi del lessico
d’uso.
− I diversi caratteri di scrittura
− Strategie essenziali dell’ascolto.
− Processi di controllo da mettere in atto quando si
ascolta.
− Diverse modalità di lettura: orientativa, selettiva,
analitica.
− La punteggiatura come insieme di segni
convenzionali che servono a scandire il flusso
delle parole in modo da riprodurre
l’intonazione comunicativa.
− Caratteristiche strutturali, sequenze, informazioni
principali e secondarie nella generalità dei testi
descrittivi e poetici ed elementi costitutivi del
testo narrativo (voce narrante, personaggi,
trama, collocazione nel tempo e nello spazio,
tema, messaggio).
− Ortografia della lingua italiana (doppie, digrammi,c
e g gutturali e dolci, suoni simili, mp e mb, l’acca,
l’accento, l’apostrofo, la maiuscola),
punteggiatura, strutture morfosintattiche
(concordanza tra le forme), modi e tempi verbali,
discorso diretto e indiretto.
− Tecniche di revisione del testo.
− Struttura di base di un testo: introduzione,
sviluppo, conclusione.
− Le diverse caratteristiche delle principali tipologie
testuali.
− Strategie di scrittura adeguate al testo da
produrre.
− Pianificazione di un testo scritto.
− Parti del discorso e categorie grammaticali. −
Valore convenzionale della punteggiatura. −
Elementi fondamentali della frase minima. −
Ampliamento del patrimonio lessicale
− Relazioni di significato tra le parole.
− La lingua italiana come sistema in continua
evoluzione attraverso il tempo.
Area Linguistico-Artistico-Espressiva
CURRICOLO DI ITALIANO
Scuola Primaria (Classi IV e V)
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE COMPETENZE
Partecipare in
modo efficace
agli scambi
comunicativi
attraverso
Ascolto e
parlato
Lettura
individuando il
senso globale e
formulando
ipotesi
interpretative
sui loro
significati
Padroneggiare
la lingua scritta
rielaborando
testi e
producendo
ABILITA’
CONOSCENZE
Esprimere, attraverso il parlato spontaneo o pianificato,
pensieri, stati d’animo, affetti, rispettando l’ordine
casuale e temporale.
Dare e ricevere oralmente e per iscritto istruzioni.
Partecipare a discussioni di gruppo individuando il
problema affrontato e le principali opinioni espresse.
−
−
Alcune forme comuni di discorso parlato dialogico:
Mantenere l’attenzione per un tempo sufficiente a
−
interrogazione, dialogo, conversazione, dibattito,
discussione.
Pianificazione ed organizzazione di contenuti narrativi,
Utilizzare registri linguistici diversi in relazione al
contesto.
Riferire oralmente su un argomento di studio,
un’esperienza, un’attività scolastica o extrascolastica.
Organizzare un breve discorso orale utilizzando scalette
mentali o scritte.
−
Prestare attenzione in situazioni comunicative orali
diverse, in contesti sia abituali sia inusuali.
Prestare attenzione all’interlocutore nelle conversazioni
e nei dibattiti.
−
−
comprendere il messaggio.
messaggi
semplici, chiari
e pertinenti,
formulati in un
registro
adeguato alla
situazione e al
destinatario
Comprendere
testi orali e
scritti di vario
genere,
Forme più comuni di discorso parlato monologico:
racconto, resoconto, lezione, spiegazione, esposizione
orale.
descrittivi, informativi, espositivi, regolativi.
Aspetti formali della comunicazione interpersonale (forme
di cortesia, registri comunicativi…).
−
Strategie essenziali dell’ascolto finalizzato e dell’ascolto
−
attivo.
Processi di controllo da mettere in atto quando si ascolta.
Modalità per prendere appunti mentre si ascolta e utilizzo
di semplici tecniche di supporto (sottolineature,
annotazioni, costruzione di mappe e schemi).
Diverse modalità di lettura:orientativa, selettiva, analitica.
Varietà di forme testuali relative ai diversi generi letterari
e non.
La punteggiatura come insieme di segni convenzionali che
servono a scandire il flusso delle parole in modo da
riprodurre l’intonazione comunicativa.
Caratteristiche strutturali, sequenze, informazioni
principali e secondarie nella generalità dei testi
(descrittivi, espositivi, regolativi, informativi e poetici) ed
elementi costitutivi del testo narrativo (voce narrante,
personaggi, trama, collocazione nel tempo e nello spazio,
tema, messaggio).
Alcune figure di significato: onomatopea, similitudine,
metafora.
Relazioni di significato tra le parole (sinonimia,
antinomia..) in rapporto alla varietà linguistica.
Testi multimediali.
−
Ortografia della lingua italiana, punteggiatura, strutture
Produrre e revisionare testi scritti, coesi e coerenti nel
rispetto delle convenzioni ortografiche e delle regole
grammaticali, per raccontare esperienze personali o
−
morfosintattiche (concordanza tra le forme), modi e tempi
verbali, discorso diretto e indiretto.
Tecniche di revisione del testo
altrui, esporre argomenti noti, esprimere opinioni e stati
−
Utilizzare tecniche di lettura silenziosa per scopi mirati
Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di
vario tipo individuandone le principali caratteristiche
strutturali e di genere.
Comprendere e utilizzare la componente sonora (timbro,
intonazione, intensità, accentazione, pause) e le figure
di suono (rime, assonanze, ritmo) nei testi espressivopoetici.
Consultare, estrapolare dati e parti specifiche da testi
legati a temi di interesse scolastico e a progetti di studio
e ricerca.
Ricercare le informazioni generali in funzione di una
sintesi.
Tradurre testi discorsivi in grafici, tabelle, schemi e
viceversa.
Memorizzare per utilizzare testi, dati, informazioni, per
recitare (poesie, brani, dialoghi…).
−
−
−
−
−
−
Scrittura
−
Struttura di base di un testo: introduzione, sviluppo,
conclusione.
Le diverse caratteristiche delle principali tipologie testuali.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE testi corretti,
coesi e coerenti
Saper
riconoscere e
usare la
struttura, le
funzioni e gli
usi della lingua


Acquisizio
ne ed
espansion
e del
lessico
ricettivo e
produttivo




Elementi
di
grammati
ca
esplicita e
riflessione
sugli usi
della
lingua



d’animo, in forme adeguate allo scopo e al destinatario.
Manipolare semplici testi in base ad un vincolo dato. 
Elaborare in modo creativo testi di vario tipo. 
Produrre una sintesi efficace e significativa di un testo
orale o scritto. 
− Strategie di scrittura adeguate al testo da produrre. −
Pianificazione di un testo scritto.
− Operazioni propedeutiche al riassumere e alla sintesi
(informazioni principali e secondarie, parole-chiave,
sequenze).
− Giochi grafici, fonici, semantici.
Riconoscere e raccogliere per categorie le
parole ricorrenti. 
Utilizzare la punteggiatura in funzione demarcativa ed
espressiva. 
Utilizzare consapevolmente i tratti prosodici. 
Usare e distinguere i modi e i tempi verbali. 
Riconoscere in un testo la frase semplice e individuare
i rapporti logici tra le parole. 
Espandere la frase semplice mediante l’aggiunta di
elementi di complemento. 
Ampliare il patrimonio lessicale a partire da testi
e contesti d’uso. Usare il dizionario. 
Riconoscere
vocaboli
entrati
nell’uso
comune
provenienti da altre lingue. 
Analizzare alcuni processi evolutivi del lessico d’uso. 
− Parti del discorso e categorie grammaticali. −
Valore convenzionale della punteggiatura. −
Elementi fondamentali della frase minima.
− Funzione del soggetto, del predicato e delle espansioni. −
Ampliamento del patrimonio lessicale.
− Relazioni di significato tra le parole (sinonimia, omonimia,
polisemia e altro).
− La lingua italiana come sistema in continua evoluzione
attraverso il tempo.


ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Linguistico Artistico Espressiva
CURRICOLO DI LINGUA INGLESE
Scuola Primaria classi I – II - III
COMPETENZE
Utilizzare la
lingua orale e
scritta per
veicolare semplici
messaggi in
ASCOLTO
(comprensione
orale)
orale e scritta per
i principali scopi
comunicativi
Sapersi
confrontare in
modo costruttivo
con culture e
tradizioni diverse
dalla propria
CONOSCENZE
Comprendere ed eseguire istruzioni relative a
modalità di lavoro a livello personale, all’uso
degli spazi e arredi scolastici e al
comportamento corretto con le persone e gli
ambienti scolastici.
Identificare parole legate agli ambienti lessicali
previsti nelle aree tematiche presentate.
Comprendere in modo globale, con azioni e
parole, comandi, istruzioni, espressioni,
domande, messaggi orali relativi alle aree
tematiche presentate.
Distinguere differenti suoni fonetici.
contesti d’uso
quotidiano
Usare la lingua
ABILITA’
FUNZIONI E VOCABOLARIO
−
−
−
Età;
−
−
Colori;
Giocattoli;
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
PARLATO
(produzione e
interazione
orale)
Utilizzare semplici istruzioni correlate alla vita di
classe, utilizzando la ripetizione di parole e/o
LETTURA
(comprensione
scritta)
Leggere e comprendere brevi testi, cogliendo
nomi conosciuti, parole e strutture elementari
SCRITTURA
(produzione
scritta)
Copiare e scrivere parole e semplici
attinenti alle attività svolte in classe per
CONOSCENZA
CULTURA E
CIVILTA’ DEI
PAESI
ANGLOFONI
Conoscere e confrontare alcune usanze relative
alle principali ricorrenze dei paesi anglosassoni. 
espressioni e frasi memorizzate adatte alla
situazione, anche se formalmente non corrette .
con cui si è familiarizzato oralmente.
frasi
dare
informazioni su se stessi, l’ambiente familiare e
la vita di classe.
Forme di saluto;
Canzoni e filastrocche;
−
Numeri da 0 a 50;
Oggetti e arredamento scolastico;
Animali domestici;
Membri della famiglia;
Parti del corpo;
Abbigliamento;
Cibi, gusti e preferenze;
Tempo atmosferico;
Giorni della settimana;
Mesi dell’anno;
Stagioni;
−
Nessi topologici;
−
Principali festività;
−
−
−
−
−
−
−
STRUTTURE GRAMMATICALI
Articoli determinativi ed indeterminativi;
There is e there are;
Aggettivi possessivi;
Simple Present “to be” e “to have got” nella
forma affermativa e negativa;
Short answers;
Plurale regolare dei nomi.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CURRICOLO DI LINGUA INGLESE
Scuola Primaria
classi IV - V
COMPETENZE
Utilizzare la
lingua orale e
scritta per
veicolare
semplici
messaggi di uso
quotidiano
ASCOLTO
(comprensione
orale)
ABILITA’
CONOSCENZE
Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di
uso quotidiano se pronunciate chiaramente
(es. consegne brevi e semplici);
Identificare il tema generale di un discorso in
cui si parla di argomenti conosciuti (es. la
scuola, le vacanze, i passatempi, i propri
gusti,…).
Ascoltare un dialogo o una narrazione ed
identificarne
personaggi,
luoghi
ed
avvenimenti principali, anche senza il supporto
di gesti o immagini.
Scambiare semplici informazioni afferenti alla
PARLATO
(produzione e
interazione
orale)
sfera personale (gusti, amici,
attività
scolastica, giochi, vacanze,…), sostenendo ciò
che si dice o si chiede con mimica e gesti e
chiedendo, eventualmente, all’interlocutore di
ripetere;
in
Esprimersi
linguisticamente
comprensibile utilizzando espressioni
Area Linguistico-Artistico-Espressiva
modo
e frasi
adatte alla situazione e all’interlocutore, anche
se a volte formalmente difettose, per
interagire con un compagno o un adulto con
cui si ha familiarità.Comprendere testi brevi e
semplici (es. cartoline, messaggi di posta
elettronica, , lettere personali,, storie per
−
−
−
FUNZIONI E VOCABOLARIO
Numeri da 50 in poi;
Canzoni e filastrocche;
Stanze della casa;
−
Mobili, oggetti d’arredamento;
−
Attività sportive e ludiche;
−
Condizioni atmosferiche e temperature;
−
−
Materie scolastiche;
Professioni;
−
−
Routine quotidiana;
Orologio;
−
Passatempi;
−
−
Negozi;
Union Jack;
−
−
Geografia del Regno Unito;
Principali festività.
−
−
−
STRUTTURE GRAMMATICALI
Aggettivi dimostrativi e qualificativi;
Avverbi di tempo;
Preposizioni di tempo e di luogo;
−
Plurale irregolare dei nomi;
−
−
Genitivo sassone;
Some/any;
−
−
−
−
−
Much – many;
How much – how many;
Present Continuous;
Forma interrogativa e negativa dei verbi.
Do, does, don’t doesn’t.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE bambini, …) accompagnati preferibilmente da
supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE PARLATO
(produzione e
interazione
orale)
Scambiare semplici informazioni afferenti alla
sfera
personale
(gusti,
amici,
attività
scolastica, giochi, vacanze,…), sostenendo ciò
che si dice o si chiede con mimica e gesti e
chiedendo, eventualmente, all’interlocutore di
ripetere;
Esprimersi
linguisticamente
in
modo
comprensibile utilizzando espressioni e frasi
adatte alla situazione e all’interlocutore, anche
se a volte formalmente difettose, per
interagire con un compagno o un adulto con
cui si ha familiarità.Comprendere testi brevi e
semplici (es. cartoline, messaggi di posta
elettronica, , lettere personali,, storie per
bambini, …) accompagnati preferibilmente da
supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole
e frasi basilari.
Usare la lingua
orale e scritta
per i principali
scopi
comunicativi
LETTURA
(comprensione
scritta)
Produrre testi
brevi e semplici
su argomenti
familiari
SCRITTURA
(produzione
scritta)
Comprendere testi brevi e semplici (es.
cartoline, messaggi di posta elettronica, ,
lettere personali,, storie per bambini,
…)
accompagnati preferibilmente
visivi, cogliendo nomi familiari,
basilari.
da
supporti
parole e frasi
Scrivere messaggi semplici e brevi, come
biglietti e brevi lettere personali (per fare gli
auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per
chiedere notizie, per raccontare
proprie
esperienze,…) anche se formalmente poco
corretti, purché siano comprensibili.
Area Storico-Geografica
CURRICOLO DI STORIA
Scuola Primaria classi: I II e III
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE COMPETENZE
Comprendere il
cambiamento e la
diversità attraverso
l’organizzazione delle
informazioni e l’uso dei
documenti (le fonti).
ABILITA’
CONOSCENZE
Collocare fatti ed eventi nel tempo.
−
La distinzione tra mito e racconto storico.
Cogliere i rapporti di causa-effetto negli
eventi personali e non.
−
Successione
esperienze.
Distinguere gli eventi significativi in una serie
di fatti e ricavare informazioni da immagini e
documenti.
−
La durata e la ciclicità degli eventi e dei
fenomeni temporali.
−
Situazioni
ed
azioni
contemporaneamente.
−
Gli indicatori temporali e i rapporti di causaeffetto.
ed
interpretare
le
Leggere
argomentandone le caratteristiche.
fonti
Rappresentare graficamente e verbalmente le
attività e i fatti vissuti e narrati.
conoscere la
Definire durate temporali,
funzione e l’uso degli strumenti convenzionali
della misurazione del tempo.
Comprendere l’importanza
delle regole per sé e i
propri gruppi di
appartenenza.
temporale
delle
che
proprie
avvengono
− Gli strumenti per la misurazione del tempo.
−
Il lavoro dello storico.
Individuare le tracce e riconoscerle come
fonti per ricavare informazioni sul passato
familiare e della comunità di appartenenza.
−
Le caratteristiche delle varie civiltà.
−
Comprendere il concetto di sé e degli altri.
−
La rappresentazione della linea del tempo (a.C.
e d.C.).
Ricostruzione della storia personale attraverso
diverse fonti.
Comprendere il senso di responsabilità.
−
Le regole e la loro definizione.
− Scegliere ed agire in modo consapevole.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Storico-Geografica
CURRICOLO DI STORIA
Scuola Primaria
classi: IV e V
COMPETENZE
Comprendere il
cambiamento e la
diversità dei tempi
storici attraverso il
confronto tra epoche e
fra aree geografiche e
culturali.
ABILITA’
CONOSCENZE
Saper collocare nel tempo e nello spazio fatti,
eventi e personaggi.
Saper stabilire e riconoscere relazioni.
Utilizzare, leggere e interpretare le fonti
argomentandone le caratteristiche.
−
Le trasformazioni nel tempo attraverso le
testimonianze( fonti di vario genere).
−
I contenuti storici.
−
Conoscere le caratteristiche fondamentali delle
tradizioni culturali proprie e degli altri paesi.
Trarre informazioni da carte tematiche o
geografiche a carattere storico.
Saper confrontare aspetti fondamentali del
passato in rapporto al presente.
Saper individuare i principali legami tra eventi
storici e caratteristiche ambientali dei territori
studiati.
Collocare l’esperienza
personale in un sistema
di regole fondato sul
reciproco riconoscimento
dei diritti e dei doveri del
cittadino.
Saper usare
disciplina.
il linguaggio
specifico
della
Comprendere il concetto di sé e degli altri
come cittadini
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Storico-Geografica
CURRICOLO DI GEOGRAFIA
Scuola Primaria classi: I II e III
COMPETENZE
Muoversi
consapevolmente nello
spazio circostante
sapendosi orientare
utilizzando punti di
riferimento e gli
organizzatori topologici.
ABILITA’







Prevenire il pericolo in
caso di situazioni di
emergenza e di rischio.

CONOSCENZE
Orientarsi e rappresentare gli oggetti nello
spazio utilizzando i concetti topologici e i punti
di riferimento. 
−
Saper
individuare
percorso. 
un
− Lo spazio circostante e gli elementi fisici e
antropici che lo caratterizzano.
Riconoscere le funzioni degli spazi noti e
vissuti. 
− La simbologia convenzionale relativa ai diversi
ambienti e paesaggi.
Riconoscere e rappresentare i diversi elementi
che identificano un ambiente o un paesaggio. 
−
e
rappresentare
Leggere semplici rappresentazioni iconiche e
cartografiche. 
Utilizzare indicatori topologici e punti di
riferimento per orientarsi in uno spazio
conosciuto. 
Eseguire un percorso deducendolo da una
rappresentazione grafica e viceversa. 
I concetti topologici (sopra, sotto, avanti,
dietro, sinistra e destra) e i punti di
riferimento.
Grafici per la rappresentazione statistica
(istogrammi,
aerogrammi,
tabelle
e
diagrammi)
− Vari tipi di carte geografiche, mappe, fotografie
e immagini.
− I punti cardinali, la bussola, i simboli, la
legenda, la scala.
Analizzare le attività dell’uomo e i loro effetti
sull’ambiente. 
Saper utilizzare la pianta della scuola per
effettuare le prove di evacuazione. 
− Conoscenza dei percorsi che portano alle uscite
di emergenza e i comportamenti da effettuare
in caso di pericolo.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Storico-Geografica
CURRICOLO DI GEOGRAFIA
Scuola Primaria classi: IV e V
COMPETENZE
Saper individuare,
riconoscere e descrivere
gli elementi
caratterizzanti dei
paesaggi con particolare
attenzione a quelli
italiani.
ABILITA’
Sapersi orientare su diverse tipologie di carte
geografiche utilizzando anche strumenti
convenzionali e i punti cardinali.
Riconoscere le trasformazioni naturali ed
artificiali del territorio nel tempo e saperne
descrivere gli elementi e gli aspetti che lo
caratterizzano.
Riconoscere e rappresentare graficamente le
principali tipologie di paesaggio.
CONOSCENZE
− Le carte geografiche a diversa scala, le carte
tematiche, topografiche e le immagini.
− Gli ambienti fisici, climatici, storico-artistici
dell’Italia.
− Tipi di ambiente artificiale:
metropoli, infrastrutture.
città,
paese,
− Le attività produttive, i settori dell’economia.
Conoscere gli elementi fisici ed antropici delle
regioni italiane ed individuare i nessi tra
l’ambiente, le sue risorse e le condizioni di vita
dell’uomo.
Prevenire il pericolo in
caso di situazioni di
emergenza e di rischio.
Saper utilizzare la pianta della scuola per
effettuare le prove di evacuazione.
− Conoscenza dei percorsi che portano alle uscite
di emergenza e i comportamenti da effettuare
in caso di pericolo.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CURRICOLO DI MATEMATICA
Scuola Primaria - classi I-II-III
COMPETENZE
Risolvere problemi in
situazioni note
Orientarsi nel calcolo
scritto e mentale
Rilevare la posizione
degli elementi nella
realtà circostante
Riconoscere e
denominare figure
geometriche
Utilizzare semplici
linguaggi logici
ABILITÀ
−
−
Leggere e scrivere i numeri naturali fino alle
migliaia, riconoscendo il valore posizionale
delle cifre
Confrontare e ordinare i numeri fino alle
migliaia
Conoscere struttura e valore posizionale dei
numeri decimali
Utilizzare l'algoritmo delle 4 operazioni
Eseguire calcoli mentali
−
−
−
−
−
−
−
−
Riconoscere nella realtà le figure
geometriche fondamentali
Riconoscere le linee
Riconoscere le principali unità di misura di
capacità, lunghezza, peso, tempo
Scoprire e rappresentare classificazioni
Area Matematico-Scientifico-Tecnologica
CONOSCENZE
Analizzare situazioni problematiche concrete
e trovare soluzioni logiche
Rappresentare e risolvere situazioni
problematiche
Comunicare e localizzarela posizione di
oggetti nello spazio
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
Situazioni di vita quotidiana
Operazioni a una o più domande: analisi dei
dati e della richiesta.
Lettura e scrittura dei numeri naturali e
decimali.
Raggruppamenti in base 10
Composizione e scomposizione
Ordine crescente e decrescente
Precedente e successivo di un numero
Uso dei simboli > < =
Numeri pari e dispari
Numeri ordinali
Concetto di addizione, sottrazione,
moltiplicazione, divisione
Addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e
divisioni in riga e in colonna, senza e con il
cambio
Tabelline
Doppio; coppia, paio; metà
Tecniche di calcolo rapido
Proprietà delle 4 operazioni
Concetto, rappresentazione e valore delle
frazioni
Concetti topologici
Percorsi, incroci, reticoli
Figure geometriche piane fondamentali e loro
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Stabilire relazioni logiche
Usare i connettivi logici e i quantificatori
Attribuire valore di verità a un enunciato
logico
Stabilire la relazione tra
oggetti e misure
Misurare grandezze
Acquisire strumenti per
indagare la realtà
Fare semplici rilevazioni statistiche
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
elementi costitutivi
Diversi tipi di linea
Posizione della retta nel piano
Confine e regione
Gli insiemi
La relazione tra gli elementi di due gruppi
Quantificatori
Connettivi logici
Veridicità di un enunciato
Situazioni certe, possibili, impossibili
Unità di misura arbitrarie
Indagini su situazioni reali
Semplici grafici, tabelle e diagrammi.
Raccogliere, collocare e confrontare i dati
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Risolvere problemi di
vario genere
Orientarsi nel calcolo
scritto e mentale
ABILITÀ
−
−
Leggere e scrivere i numeri naturali e decimali
fino al periodo dei miliardi, riconoscendo il
valore posizionale delle cifre
Confrontare e ordinare i numeri entro il
periodo dei miliardi
Utilizzare l'algoritmo delle quattro operazioni
Conoscere e utilizzare i numeri razionali
Conoscere e utilizzare i numeri relativi
Eseguire calcoli mentali
−
Riconoscere ed eseguire trasformazioni
geometriche
Riconoscere figure isoperimetriche ed
equiestese
Riconoscere, denominare
e descrivere figure
geometriche piane
Individuare e disegnare gli elementi di una
figura piana
Classificare le figure geometriche piane
Operare con le figure
geometriche piane
Calcolare il perimetro e l'area
Utilizzare semplici
linguaggi logici
Conoscere i linguaggi logici
Classificare elementi
Qualificare e quantificare situazioni
CONOSCENZE
Individuare le informazioni necessarie per
risolvere problemi
Individuare strategie risolutive
Operare trasformazioni
geometriche
Area Matematico-Scientifico-Tecnologica
CURRICOLO DI MATEMATICA
Scuola Primaria classi IV-V
COMPETENZE
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
Analisi dei dati e della richiesta
Problemi in contesti diversi: compravendita,
peso, frazioni, percentuali
Problemi con le quattro operazioni, con
una o più domande
Lettura e scrittura dei numeri naturali e
decimali
Composizione e scomposizione
Potenze di un numero
Ordine crescente e decrescente
Precedente e successivo di un numero
Uso dei simboli > < =
Le quattro operazioni con i numeri naturali
e decimali, con uno o più cambi
Espressioni aritmetiche
Concetto, rappresentazione e valore delle
frazioni
Frazioni proprie, improprie,
apparenti;complementari; equivalenti;
decimali
Confronto e ordine
Dall'intero alla frazione; dalla frazione
all'intero
Rappresentazione sulla retta numerica
Semplici addizioni e sottrazioni
Le proprietà delle operazioni
Tecniche di calcolo rapido
Multipli e divisori
Moltiplicazioni e divisioni per 10 e i multipli
di 10
Le isometrie: simmetria, traslazione,
rotazione
Riduzioni e ingrandimenti
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Stabilire la relazione
tra oggetti e misure


Utilizzare strumenti per
indagare la realtà
Conoscere e utilizzare le unità di misura
del Sistema Internazionale 
Attuare conversioni tra unità di misure 
Visualizzare e confrontare dati utilizzando
diversi tipi di grafici 
−
−
−
−
−
−
−
−
−
Poligoni congruenti, equiestesi e simili
I diversi tipi di angoli
Gli elementi costitutivi di una figura
Poligoni e non poligoni
Triangoli
Quadrilateri
Poligoni regolari
Cerchio
Formule dirette e inverse dei perimetri e
delle aree
− Problemi sui perimetri e sulle aree
− Connettivi logici
− Quantificatori
− La negazione "non
− Gli enunciati
− I diagrammi di Eulero-Venn, di Carroll, ad
albero
− Le relazioni logiche
− Situazioni certe, possibili, impossibili
− Calcolo della probabilità
− Misure di lunghezza, capacità, massa,
valore, tempo. superficie
− Peso lordo, peso netto, tara
− Equivalenze
− Addizioni e sottrazioni con le misure −
Grafici per la statistica: istogramma,
ideogramma,
areogramma,
diagramma cartesiano
− Indici di posizione: frequenza, moda, media
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CURRICOLO DI SCIENZE
Scuola Primaria classi I-II-III
COMPETENZE
Osservare la realtà,
individuando
caratteristiche e
comportamenti del
mondo animale e
vegetale
ABILITÀ
Esplorare l'ambiente attraverso i cinque sensi.
Conoscere e comprendere le procedure del
metodo scientifico
Area Matematico-Scientifo-Tecnologica
CONOSCENZE
- I cinque sensi
- Il metodo scientifico
- Gli strumenti dello scienziato
- Viventi e non viventi
- Caratteristiche dell'ambiente osservato e
le sue trasformazioni
- Il ciclo vitale
- Gli animali
- Le piante: parti e funzioni
Operare con materiali e
oggetti per individuarne
qualità e proprietà
Cogliere i rapporti di
complementarietà tra
uomo e ambiente
Classificare e descrivere esseri viventi
Conoscere qualità e proprietà degli oggetti del
mondo circostante
Comprendere la relazione tra esseri viventi e
ambiente
Adottare comportamenti adeguati alla
salvaguardia dell'ambiente e della propria
salute
- I materiali e le loro proprietà
- Caratteristiche e funzioni degli oggetti di
uso comune
- Le trasformazioni
- Gli stati della materia
- Ambiente naturale o antropico
- Adattamento
- Acqua, luce, aria
- Riutilizzo e riciclaggio di materiali
- Igiene personale
- Comportamenti in condizioni di rischio
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Matematico-Scienrifico-Tecnologica
CURRICOLO DI SCIENZE
Scuola Primaria classi IV-V
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
Osservare la realtà
circostante, porre
domande, fare ipotesi e
verificare
Conoscere e comprendere le procedure del
metodo scientifico
−
−
Riconoscere e descrivere
i principali fenomeni del
mondo fisico, biologico e
tecnologico
Analizzare alcuni fenomeni fisici e tecnologici
− La materia
− L'energia e le sue forme: luce,
suono, calore
− Acqua, aria, suolo
− Le forze e le leve
Cogliere i rapporti di
complementarietà tra
uomo e ambiente
Promuovere e praticare atteggiamenti
responsabili per il benessere proprio e altrui
Individuare caratteristiche e comportamenti
degli animali e delle piante
Conoscere il corpo umano
Il metodo scientifico
Gli strumenti dello scienziato
− Classificazione
− Funzioni vitali
− Ecosistemi, catene e piramidi
alimentari
− La cellula
− Sistemi e apparati
−
Cause ed effetti delle varie forme di
inquinamento
− Risparmio energetico e utilizzo
responsabile dell'acqua
− Igiene personale
− Comportamenti in condizioni di
rischio
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Esprimere,
Interpretare
Riprodurre,
ABILITA’
Intonare; ritmare; memorizzare brani
musicali
Usare la voce in modo adeguato
Utilizzare alcuni strumenti ritmici Riprodurre
un ritmo attraverso l’uso di parti del corpo,
di oggetti o di semplici strumenti musicali
Cantare individualmente e in gruppo
Esplorare le possibilità sonore del proprio
corpo e della propria voce
Classificare i principali strumenti musicali e
riconoscerne il timbro
Percepire,
Ordinare
Riconoscere,
Riconoscere brani musicali in rapporto ai
generi e alle diverse epoche
Ascoltare e discriminare suoni e rumori di un
ambiente naturale o artificiale
Riconoscere il ritmo
Area Linguistico Artistico Espressiva
CURRICOLO DI MUSICA
Scuola Primaria
COMPETENZE
CONOSCENZE
− Conoscere brani musicali e canti guidati
− Le possibilità sonore del proprio corpo
e della propria voce
−
I principali strumenti musicali
Area Linguistico-Artistico-Espressiva
CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE
Scuola Primaria I II III IV e V
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE COMPETENZE
Leggere e Utilizzare
Produrre e Rielaborare
Riconoscere
ABILITA’
Disegnare semplici elementi della realtà
(paesaggi e figure umane)
Comprendere le funzioni che un’immagine
svolge da un punto di vista emozionale
CONOSCENZE
−
−
Conoscere i vari codici del linguaggio
visivo
Conoscere e discriminare immagini
reali e fantastiche
Inventare e produrre immagini reali o
fantastiche
Usare tecniche e materiali diversi per la
produzione grafico-pittorica
−
Conoscere tecniche pittoriche e
materiali diversi
Saper usare effetti cromatici
Produrre un’immagine sulla base delle
conoscenze artistiche apprese
−
Conoscere alcuni esempi di stili
diversi
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Linguistico-Artistico-Espressiva
CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA
I II III IV e V
Scuola Primaria
COMPETENZE
PADRONANZA DEL
PROPRIO CORPO
ABILITA’
Riconoscere, individuare e denominare le varie
parti del corpo
Controllare le posizioni statiche e dinamiche
Riconoscere le modifiche cardio-respiratorie
durante il movimento
Controllare la respirazione e la capacità di
rilassare il corpo
Rilevare i cambiamenti morfologici del corpo
PERCEZIONE
SENSORIALE
Individuare le caratteristiche qualitative dei
nuovi materiali utilizzati
Riconoscere, differenziare, ricordare e
verbalizzare differenti percezioni sensoriali
(visive, uditive, tattili, cinestetiche)
Sperimentare oggetti occasionali
COORDINAZIONE
Coordinare vari schemi di movimento
simultaneo e successivo
Controllare l’impiego delle capacità condizionali
Partecipare attivamente ai giochi pre-sportivi e
tradizionali, collaborando con gli altri e
rispettando le regole
CONOSCENZE
− Conoscere i segmenti del corpo e le
loro possibilità di movimento
− Conoscere gli indicatori spaziali
− Conoscere le modifiche fisiologiche del
corpo durante l’attività motoria
(respirazione, battito..)
− Prime conoscenze sulle modificazioni
strutturali del corpo in rapporto allo
sviluppo
− Conoscere i cinque sensi
− Conoscere le caratteristiche qualitative
e le modalità d’uso dei materiali
utilizzati
− Riconoscere il suono e il silenzio
− Conoscere i concetti di tempo e ritmo
− Conoscere gli schemi motori di base e
la lateralità
− Conoscere le capacità condizionali
(forza, velocità, resistenza)
− Giochi pre-sportivi e tradizionali
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CURRICOLO DI TECNOLOGIA
Scuola Primaria classi I-II-III-IV-V
COMPETENZE
Avere familiarità con il
PC
Saper utilizzare le
applicazioni del sistema
operativo Windows
Apprendere e
comunicare con il PC
ABILITÀ
CONOSCENZE
Conoscere il computer e le sue parti
−
−
Sviluppare abilità oculo-manuali
− Comandi della tastiera e del mouse
− Videoscrittura
− Giochi didattici
− Word
− PowerPoint
− Paint
− Internet: strumento di informazione e
di comunicazione.
Conoscere ed utilizzare programmi
Usare un motore di ricerca
Le parti principali del PC
Le periferiche
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Linguistico-Artistico-Espressiva
CURRICOLO DI ITALIANO
Secondaria 1°
COMPETENZE
Padroneggiare gli
strumenti
espressivi ed
argomentativi
indispensabili per
gestire
l’interazione
comunicativa
verbale in vari
contesti
Leggere,
comprendere ed
interpretare testi
scritti di vario tipo
Ascolto e
parlato
Lettura
ABILITA’
CONOSCENZE
Comprendere il messaggio contenuto in un
testo orale
Cogliere le relazioni logiche tra le varie
componenti di un testo orale
Esporre in modo chiaro, logico e coerente
esperienze vissute o testi ascoltati
Riconoscere differenti registri comunicativi di
un testo orale
Affrontare molteplici situazioni comunicative
scambiando informazioni e idee per esprimere
anche il proprio punto di vista
Individuare il punto di vista dell’altro in
contesti formali ed informali
−
Padroneggiare le strutture della lingua
presenti nei testi
Applicare strategie diverse di lettura
Individuare natura, funzione e principali scopi
comunicativi ed espressivi di un testo
Cogliere i caratteri specifici di un testo
letterario
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
Principali strutture grammaticali
della lingua italiana
Elementi di base delle funzioni della
lingua
Lessico fondamentale per la gestione
di semplici comunicazioni orali in
contesti formali e informali
Contesto, scopo e destinatario della
comunicazione
Codici fondamentali della
comunicazione orale, verbale e non
verbale
Principi di organizzazione del
discorso descrittivo, narrativo,
espositivo, argomentativo
Strutture essenziali dei testi
narrativi, espositivi, argomentativi;
principali connettivi logici; varietà
lessicali in rapporto ad ambiti e
contesti diversi
Tecniche di lettura analitica,
sintetica ed espressiva
Denotazione e connotazione
Contesto storico di riferimento di
alcuni autori e opere
Principali generi letterari, con
particolare riferimento alla tradizione
italiana
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Produrre testi di
vario tipo in
relazione ai
differenti
scopi comunicativi
Saper riconoscere
ed usare in modo
pertinente la
struttura e le
funzioni e gli usi
della lingua
Scrittura
Riflessione
sulla lingua
Acquisizione
ed
espansione
del lessico
Ricercare, acquisire e selezionare informazioni
generali e specifiche in funzione della
produzione di testi scritti di vario tipo
Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni
Rielaborare in forma chiara le informazioni
Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle
diverse situazioni comunicative
− Elementi strutturali di un testo
scritto coerente e coeso
− Uso dei dizionari
− Modalità e tecniche delle diverse
forme di produzione scritta:
riassunto, lettera, relazioni, ecc.
− Fasi della produzione scritta:
pianificazione, stesura e revisione
Analizzare la frase complessa e visualizzare i
rapporti fra le singole proposizioni
− Conoscere la costruzione della frase
complessa e riconoscere i vari tipi di
rappresentandoli anche graficamente
Riconoscere in un testo i principali connettivi e
proposizioni subordinate
− Conoscere le principali relazioni tra
la loro funzione.
Ampliare il proprio patrimonio lessicale
Realizzare le scelte lessicali adeguate alla
situazione comunicativa
significati (sinonimia, contrarietà
polisemia, gradazione, inclusione)
− Conoscere i principali meccanismi di
derivazione per arricchire il lessico
Utilizzare strumenti di consultazione
(riconoscere e capire il tipo di informazioni
fornite da un dizionario per ogni vice).
Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi
testuali (narrativi, regolativi, descrittivi,
argomentativi) e dei generi.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CURRICOLO DI LINGUA INGLESE
Secondaria 1°
COMPETENZE
Utilizzare la
lingua straniera
per i principali
scopi
comunicativi ed
operativi
Ascolto
(comprension
e orale)
Comprendere il significato globale di messaggi relativi a
bisogni concreti e immediati.
Comprendere espressioni e frasi di uso quotidiano se
pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un
discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
Individuare il punto principale in una sequenza
audiovisiva/televisiva (messaggi, annunci, avvenimenti,
notiziari).
Lettura
(comprensione
Comprendere semplici testi scritti autentici e semi autentici di
diversa natura individuandone l’argomento generale e/o
informazioni specifiche.
Selezionare informazioni in funzione di uno scopo.
scritta)
Comunicare
esperienze ed
avvenimenti,
sogni, speranze
ambizioni,
argomentandone
le ragioni.
ABILITA’
Parlato
(produzione e
interazione)
Descrivere o presentare oralmente situazioni di vita quotidiana
ed argomenti familiari.
Descrivere in modo semplice persone e situazioni relative al
proprio vissuto.
Esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni di opinioni e
progetti.
Area Linguistico-Artistico-Espressiva
CONOSCENZE
Funzioni
Salutare, chiedere e dare informazioni;
Identificare e descrivere cose e persone;
Parlare di possesso; Chiedere e dare il
permesso; Chiedere e dire l’ora;
Parlare del tempo atmosferico;Parlare di
date, di routine;Parlare di materie
scolastiche; Parlare di professioni; Parlare
di gusti; Chiedere e dare suggerimenti;
Parlare di attività in corso di svolgimento;
Esprimere preferenze; Descrivere persone e
luoghi; Parlare di azioni passate; Parlare di
salute
e
malattie;
Parlare
di
capacità/abilità; Parlare di attività del
tempo libero; Parlare di obblighi e
proibizioni; Parlare di programmi futuri;
Invitare,
accettare, rifiutare; Confrontare
cose e persone; Esprimere emozioni e
sentimenti,
gusti
e
preferenze;
Scusarsi/giustificarsi;Fare richieste formali
e
informali;Esprimere
opinioni;Fare,
accettare,
rifiutare
inviti;Fare
stato
acquisti;Riferire
quanto
è
detto;Esprimere probabilità/certezza.
Grammatica
Verbo be; Articoli determinativi e
indeterminativi;
Aggettivi numerali cardinali e ordinali;
Plurale dei nomi; Aggettivi possessivi,
dimostrativi, qualificativi; Avverbi di tempo;
Preposizioni di tempo e di luogo; Verbi have
got e can; Genitivo sassone;There
is –
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Utilizzare la
lingua straniera
per i principali
scopi
comunicativi ed
operativi
Ascolto
(comprension
e orale)
Lettura
(comprensione
scritta)
Comunicare
esperienze ed
avvenimenti,
sogni, speranze
ambizioni,
argomentandone
le ragioni.
Comunicare le
proprie opinioni
ad uno o più
interlocutori ,
argomentandone
la ragione in
modo
Parlato
(produzione e
interazione)
Comprendere il significato globale di messaggi relativi a
bisogni concreti e immediati.
Comprendere espressioni e frasi di uso quotidiano se
pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un
discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
Individuare il punto principale in una sequenza
audiovisiva/televisiva (messaggi, annunci, avvenimenti,
notiziari).
Comprendere semplici testi scritti autentici e semi autentici di
diversa natura individuandone l’argomento generale e/o
informazioni specifiche.
Selezionare informazioni in funzione di uno scopo.
Descrivere o presentare oralmente situazioni di vita quotidiana
ed argomenti familiari.
Descrivere in modo semplice persone e situazioni relative al
proprio vissuto.
Esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni di opinioni e
progetti.
Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita
quotidiana, dando e chiedendo informazioni utili su se stessi,
la propria famiglia e gli altri.
Interagire in semplici scambi dialogici in funzione di uno scopo
in contesti di vita reale.
Funzioni
Salutare, chiedere e dare informazioni;
Identificare e descrivere cose e persone;
Parlare di possesso; Chiedere e dare il
permesso; Chiedere e dire l’ora;
Parlare del tempo atmosferico;Parlare di
date,
di
routine;Parlare
di
materie
scolastiche; Parlare di professioni; Parlare
di gusti; Chiedere e dare suggerimenti;
Parlare di attività in corso di svolgimento;
Esprimere preferenze; Descrivere persone e
luoghi; Parlare di azioni passate; Parlare di
salute
e
malattie;
Parlare
di
capacità/abilità; Parlare di attività del
tempo libero; Parlare di obblighi e
proibizioni; Parlare di programmi futuri;
Invitare, accettare, rifiutare; Confrontare
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Linguistico-Artistico-Espressiva
CURRICOLO DI LINGUA FRANCESE
Secondaria 1°
COMPETENZE
Utilizzare la lingua
straniera per i
principali scopi
comunicativi ed
operativi
Comunicare in attività
che richiedono solo
uno scambio di
informazione semplice
e diretto su argomenti
familiari e abituali
ABILITA’
Ascolto
(comprensio
ne orale)
Comprendere il significato globale di
messaggi relativi a bisogni
concreti e
immediati
Comprendere espressioni e
frasi di uso
quotidiano se pronunciate chiaramente e
lentamente e identificare il tema generale di
un discorso in cui si parla di argomenti
conosciuti
Lettura
(comprensio
ne scritta)
Comprendere un semplice brano scritto
individuandone l’argomento e le
informazioni specifiche
Identificare informazioni specifiche in testi
autentici e semi autentici di diversa natura
Parlato
(produzione
e
interazione
orale)
Interagire in semplici scambi dialogici
relativi alla vita quotidiana dando e
chiedendo informazioni utili ad identificare
se stessi e gli altri
CONOSCENZE
Funzioni linguistiche:
Saper salutare, presentarsi, ringraziare, contare,
dire e chiedere l’ora, la data, parlare del tempo,
inviare auguri, parlare della salute, fare acquisti,
parlare del cibo, chiedere e dare spiegazioni,
esprimere progetti, esprimere idee al passato e al
futuro, raccontare al passato, fissare un
appuntamento, accettare e rifiutare, esprimere
interesse, disinteresse, desideri, stupore,
chiedere consigli.
Grammatica: gli articoli, il nome (genere e
numero reg. e irr.), le preposizioni semplici e
articolate, i pronomi personali soggetto e
complemento, gli aggettivi possessivi, la forma
interrogativa, la forma negativa, i verbi ausiliari, i
verbi regolari del primo gruppo, del secondo e del
terzo gruppo, i tempi verbali dell’indicativo e cenni
del condizionali, i principali verbi regolari,
l’imperativo, i gallicismi, i verbi riflessivi, gli
aggettivi e pronomi dimostrativi. I pronomi
possessivi, La forma passiva, I pronomi relativi.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Comunicare in attività
che richiedono solo
uno scambio di
informazione semplice
e diretto su argomenti
familiari e abituali
Parlato
(produzione
e
interazione
orale)
Descrivere o presentare oralmente
situazioni di vita quotidiana ed argomenti
familiari
Scrittura
(Produzione
scritta)
Confrontare i risultati
conseguiti in lingue
diverse e le strategie
Riflessione
sulla lingua
e
sull’apprend
imento
utilizzate per imparare
Sapersi confrontare in
modo costruttivo con
culture e tradizioni
Conoscenza
della cultura
e della
Interagire in semplici scambi dialogici
relativi alla vita quotidiana dando e
chiedendo informazioni utili ad identificare
se stessi e gli altri
Interagire in brevi conversazioni
concernenti argomenti di vita quotidiana
ed argomenti familiari
Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi
Produrre risposte a questionari e
formulare semplici domande sui testi
Produrre semplici messaggi scritti su
argomenti familiari entro il proprio ambito
di interesse, scrivere appunti, cartoline,
brevi lettere, mail.
Confrontare parole e strutture relative a
codici verbali diversi
Lessico:
Alfabeto, numeri, colori, oggetti scolastici, linguaggio
scolastico, i giorni e i mesi e le stagioni dell’anno.
I continenti, stati e nazionalità.
Descrizione fisica-caratteriale, vestiti, accessori,
tessuti, routine quotidiana, sports e hobby, famiglia.
La casa e il mobilio.
In città: negozi, mestieri, professioni, supermercato,
contenitori, materiali, alimenti. Le parti del corpo,
malattie, medicine.
La cucina: utensili, ricette:
Le uscite, meteo, mezzi di trasporto e luoghi,
vacanze e luoghi.
La lettura: generi letterari e personaggi, il giornale e
le sue rubriche.
La musica: genere, luoghi, strumenti, personaggi.
La tecnologia: computer e cellulari.
L’ambiente e l’ecologia
Rilevare semplici analogie o differenze tra
comportamenti e usi legati a lingue
diverse
Riconoscere le caratteristiche significative
di alcuni aspetti della cultura straniera e
operare confronti con la propria per lo
Civiltà: canzoni, poesie, filastrocche, feste e
curiosità; fatti di attualità e di costume in Francia; la
geografia della Francia; Parigi; i paesi francofoni.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Storico-Geografica
CURRICOLO DI STORIA
Secondaria 1°
COMPETENZE
Uso delle fonti
Comprendere il
cambiamento e
la diversità dei
tempi storici in
una dimensione
diacronica
attraverso il
confronto fra
epoche e in una
Organizzazione
delle
informazioni
Strumenti
concettuali
dimensione
sincronica
attraverso il
confronto fra
aree geografiche
e culturali
Produzione
scritta e orale
ABILITA’
Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio
attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree
geografiche
CONOSCENZE
− Le periodizzazioni
fondamentali della storia
mondiale
Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati
secondo le coordinate spazio-tempo
− I principali fenomeni storici e
le coordinate spazio-tempo
che li determinano
Identificare gli elementi maggiormente significativi per
confrontare aree e periodi
diversi
Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle
abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la
propria esperienza personale
− I principali fenomeni sociali
ed economici che
caratterizzano il mondo
contemporaneo, anche in
relazione alle diverse culture
Leggere - anche in modalità multimediale - le
differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie,
cartografiche ricavandone informazioni su eventi
storici di diverse epoche e differenti aree geografiche
− I principali eventi che
consentono di comprendere
la realtà nazionale, europea e
mondiale
Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno
caratterizzato l’innovazione
tecnico - scientifica nel corso della storia
− I principali sviluppi storici che
hanno coinvolto il proprio
territorio
− Le diverse tipologie di fonti
− Le principali tappe dello
sviluppo dell’innovazione
tecnico-scientifica e della
conseguente innovazione
tecnologica
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Storico-Geografica
CURRICOLO DI GEOGRAFIA/CITTADINANZA
Secondaria 1°
COMPETENZE
Conoscere,
comprendere e
utilizzare alcuni
concetti-cardine:
ubicazione,
localizzazione,
regione, paesaggio,
ambiente, territorio,
sistema antropico.
Individuare
l’interdipendenza di
fatti, fenomeni e
rapporti fra
elementi, al fine di
poter valutare gli
effetti delle azioni
dell’uomo su scala
locale, regionale,
nazionale, europea,
mondiale
Orientarsi nel
tessuto
produttivo del
proprio
territorio
Orientamento
ABILITA’
Considerare spazialmente fatti e fenomeni
CONOSCENZE
−
−
Paesaggio
Linguaggio
della geograficità
Usare, leggere e interpretare vari tipi di carte
geografiche
Usare opportunamente la simbologia e le scale
di riduzione
−
Padroneggiare il linguaggio specifico della
materia (carte, grafici, immagini, dati statistici)
−
−
−
Regione e
sistema
territoriale
Riconoscere le caratteristiche principali del
mercato del lavoro e le opportunità lavorative
offerte dal territorio
Riconoscere i principali settori in cui sono
organizzate le attività economiche del proprio
territorio
−
−
−
Ambiente fisico, suddivisioni
territoriali (subcontinenti,
continenti….)
Caratteristiche dei principali
paesaggi mondiali e delle loro
trasformazioni (diacroniche) e
relazioni (sincroniche)
riguardanti temi ed eventi di
portata mondiale
Collegamenti tra clima,
territorio, cultura, lingua,
religione, attività economiche e
popolazione in Italia, in Europa e
nel mondo
Distribuzione dei vari settori
economici, politici e culturali
I diversi tipi di planisfero e
rappresentazioni tematiche a
livello mondiale
Arricchimento del lessico
geografico
Uso degli strumenti informatici
Regole che governano
l’economia e concetti
fondamentali del mercato del
lavoro
Regole per la costruzione di un
curriculum vitae
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE −
−
Collocare
l’esperienza
personale in un
sistema di regole
fondato sul
reciproco
riconoscimento dei
diritti garantiti dalla
Costituzione, a
tutela della persona,
della
collettività e
dell’ambiente
Comprendere le caratteristiche fondamentali dei
principi e delle regole della Costituzione Italiana
−
−
Individuare le caratteristiche essenziali della
norma giuridica e comprenderle a partire dalle
proprie esperienze e dal contesto scolastico
−
Identificare i diversi modelli istituzionali e di
organizzazione sociale e le principali relazioni tra
persona – famiglia – società – Stato
−
−
Strumenti essenziali per leggere
territorio
Principali soggetti del sistema
economico del proprio territorio
Costituzione italiana
Organi dello Stato e loro funzioni
principali
Organi e funzioni di Regione,
Provincia e Comune
Conoscenze di base sul concetto
di norma giuridica
Principali problematiche relative
all’integrazione e alla tutela dei
diritti umani e alla promozione
delle pari opportunità
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Matematico-Sientifico-Tecnologica
CURRICOLO DI MATEMATICA
Secondaria 1°
COMPETENZE
Utilizzare le tecniche e
le procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche
sotto forma grafica.
Confrontare ed
analizzare
figure geometriche,
individuando invarianti
ABILITÁ
Comprendere il significato logico-operativo
di numeri appartenenti ai diversi sistemi
numerici.
Utilizzare le diverse notazioni e saper
convertire da una all’altra (da frazioni a
decimali, da frazioni apparenti ad interi, da
percentuali a frazioni..)
Comprendere il significato di potenza;
calcolare potenze e applicarne le proprietà.
Risolvere brevi espressioni nei diversi
insiemi numerici;
Comprendere il significato e l’utilità del
multiplo comune più piccolo e del divisore
comune più grande anche in situazioni
concrete.
Conoscere la radice quadrata come
operatore inverso dell’elevamento al
quadrato.
Rappresentare la soluzione di un problema
con un’espressione e calcolarne il valore
anche
utilizzando una calcolatrice.
Tradurre brevi istruzioni in sequenze
simboliche (anche con tabelle);
Risolvere sequenze di operazioni e problemi
sostituendo alle variabili letterali i valori
numerici.
Comprendere il significato logico-operativo
di rapporto e grandezza derivata;
Impostare uguaglianze di rapporti per
risolvere problemi di proporzionalità e
percentuale;
Risolvere semplici problemi diretti e inversi.
CONOSCENZE
− Gli insiemi numerici N, Z, Q, R;
− Rappresentazioni, operazioni, ordinamento
− I sistemi di numerazione
− Espressioni algebriche;
− Principali operazioni
− Equazioni di primo grado
− Gli enti fondamentali della geometria e il significato
dei termini: assioma, teorema, definizione
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE e relazioni
Individuare le strategie
appropriate per la
soluzione
di problemi



Individuare le strategie
appropriate per la
soluzione di problemi di
vario genere
traducendoli in termini
matematici.





Analizzare dati e
interpretarli
sviluppando
deduzioni e
ragionamenti
sugli stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche, usando
consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da
applicazioni specifiche
di
tipo informatico






Risolvere equazioni di primo grado e
verificare la correttezza dei
procedimenti utilizzati. 
Comprendere il concetto di equazione
e quello di funzione. 
Riconoscere i principali enti, figure e
luoghi geometrici e descriverli con
linguaggio naturale 
Individuare le proprietà essenziali
delle figure e 
riconoscerle in situazioni concrete 
Disegnare
figure
geometriche
con
semplici tecniche grafiche e operative 
Applicare le principali formule relative
alla retta e alle figure geometriche sul
piano cartesiano 
In casi reali di facile leggibilità risolvere
problemi di tipo geometrico, e
ripercorrerne le procedure di soluzione 
Comprendere i principali passaggi logici
di una dimostrazione 
Progettare
un
percorso
risolutivo
strutturato in tappe. 
Formalizzare il percorso di soluzione di
un problema attraverso modelli algebrici
e grafici 
Convalidare i risultati conseguiti
sia empiricamente, sia mediante
argomentazioni 
Tradurre dal linguaggio naturale al
linguaggio matematico e viceversa 
Raccogliere, organizzare e rappresentare
un insieme di dati 
Rappresentare classi di dati mediante
istogrammi e diagrammi a torta 
Leggere e interpretare tabelle e
grafici elaborando i dati, anche con il
foglio elettronico. 
Riconoscere una relazione tra variabili, in 
− Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di
figure;
− poligoni e loro proprietà.
− Circonferenza e cerchio
− Misura di grandezze; grandezze incommensurabili;
perimetro e area dei poligoni.
− Teoremi di Pitagora
− Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano
− Le fasi risolutive di un problema e loro
rappresentazioni con tabelle e grafici.
− Tecniche risolutive di un problema che utilizzano
− frazioni, proporzioni, percentuali, formule
geometriche, equazioni di 1° grado
− Raccolta e organizzazione di dati numerici −
Il piano cartesiano e il concetto di funzione
− Funzioni di proporzionalità diretta, inversa e relativi
grafici,
− Incertezza di una misura e concetto di errore
− La notazione scientifica per i numeri reali
− Il concetto e i metodi di approssimazione
− Costruzione e lettura di grafici
− Semplici applicazioni che consentono di creare,
elaborare un foglio elettronico con le forme
grafiche corrispondenti
− La probabilità semplice
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE 

termini di proporzionalità diretta o inversa
e formalizzarla attraverso una funzione
matematica
Rappresentare sul piano cartesiano il
grafico di una funzione 
Valutare l’ordine di grandezza di un risultato 
Scegliere ed utilizzare valori relativi alla
moda , mediana e media aritmetica. 
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Matematico-Scientifico-Tecnologica
CURRICOLO DI SCIENZE
Scuola secondaria 1°
COMPETENZE
Osservare, descrivere
ed analizzare fenomeni
appartenenti alla
realtà naturale.
Esplicitare, affrontare
e risolvere situazioni
problematiche, sia in
ambito scolastico che
nella vita quotidiana.
Interagire
positivamente con
l’ambiente naturale e
sociale che lo circonda
e adottare
atteggiamenti
responsabili .
Riflettere su se stesso
e gestire correttamente
il proprio corpo.
ABILITÁ







Raccogliere dati attraverso l’osservazione
diretta dei fenomeni naturali(fisici, chimici,
biologici, geologici, ecc,..) 
Organizzare e rappresentare i dati raccolti. 
Individuare, con la guida del docente,una
possibile interpretazione dei dati in base
a semplici modelli. 
Comprendere e usare la terminologia specifica, 
Formulare e verificare ipotesi 






Riconoscere le relazioni tra gli esseri viventi
e non. 
Analizzare un determinato ambiente
valutandone i rischi per i suoi fruitori. 
Comprendere il carattere finito delle risorse e
l’ineguaglianza dell’accesso ad esse. 
Comprendere la complessità del
funzionamento del corpo umano nelle sue
varie attività.(nutrimento,
movimento,respirazione,…,) 
Attuare scelte consapevoli per evitare rischi 
CONOSCENZE
− Aria,acqua,suolo.
− Elementi di fisica e di chimica.
− Elementi di geologia e di astronomia.
− Caratteristiche degli esseri viventi e non
viventi.
− Risorse energetiche rinnovabili e non.
− La struttura del corpo umano
− Educazione alimentare
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE connessi alla cattiva alimentazione, al
fumo, alle droghe, ecc..)
CURRICOLO DI MUSICA
Secondaria 1°
COMPETENZE
Esprimersi – Riprodurre – Interpretare
ABILITA’
Intonare, ritmare, memorizzare
Mantenere costante la scansione ritmica
Eseguire la propria parte da solista o in
brani d’insieme
Rielaborare sequenze ritmico-melodiche
Sonorizzare testi letterari
Percepire – Riconoscere – Ordinare
Ascoltare in modo analitico
Riconoscere altezza, intensità, durata,
timbro negli eventi sonori e in brani
musicali
Simbolizzare - Decodificare
Leggere e scrivere i simboli della
notazione
Interpretare brani leggendo un semplice
spartito
Utilizzare i termini appropriati analizzando
CONOSCENZE
Conoscere la propria voce e gli strumenti per
esprimersi e comunicare
Canti e brani strumentali di stili, epoche,
generi e culture diverse, anche a più voci
Strumenti musicali vari, anche
informatici
Parametri fondamentali del suono
Classificazione degli strumenti musicali e
delle voci
Formazioni vocali e strumentali
Individuare andamenti ritmici, melodici, agogici Principali forme, autori ed interpreti della
Individuare timbri strumentali
musica nelle diverse realtà geo-storiche
Ascolto
di brani da vari repertori: colti,
Identificare in un brano ripetizioni ,
giovanili, etnici…
variazioni, strutture utilizzate
Riconoscere in brani esemplari i caratteri
che ne consentano l’attribuzione di
genere, cultura di origine
brani proposti
Conoscere la terminologia specifica
Conoscere la simbologia musicale
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Linguistico-Artistico-Espressiva
CURRICOLO DI STRUMENTO MUSICALE
Secondaria 1°
COMPETENZE
Leggere e
comprendere il
linguaggio simbolicomusicale
ABILITA’
Leggere le note all’interno del pentagramma
Riconoscere le prime tre figure musicali
Leggere le note sopra e sotto il pentagramma
Riconoscere le figure musicali, il punto di
valore;
Solfeggiare in tempi semplici le figure musicali
e con punto di valore;
Riconoscere tutti i segni dinamici e di
espressione musicale;
Utilizzare le
competenze tecnicostrumentali
Utilizzare le tecniche specifiche strumentali di
Eseguire brani
Saper eseguire brani musicali di vari livelli di
difficoltà e durata, la formazione strumentale
richiesta e le capacità soggettive.
specifiche
musicali d’insieme
con tutte le specialità
strumentali presenti
base e avanzate che consentono l’esecuzione
di esercizi e brani musicali individuali e
collettivi in modo corretto, autonomo e
proficuo per lo sviluppo delle abilità
soggettive.
CONOSCENZE
−
−
−
−
−
Conoscere il pentagramma: le note sulle
linee e negli spazi,sopra e sotto il
pentagramma, la chiave di violino.
Le figure musicali e le relative pause.
Tempi musicali semplici e composti;
Il punto di valore semplice e doppio.
Segni dinamici e di espressione.
− Esercizi e attività tecnico specifici
differenziati per ognuna delle specialità
strumentali e all’occorrenza personalizzati
secondo necessità.
−
Brani musicali d’insieme di varie epoche,
stili e autori eseguiti in varie formazioni e
combinazioni strumentali;
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Linguistico-Artistico-Espressiva
CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE
Secondaria di 1°
COMPETENZE
Padroneggiare la
grammatica del
linguaggio visuale
Riconoscere e collocare i
beni artistici.
Essere sensibili ai
problemi della tutela e
della conservazione.
Applicare le tecniche
specifiche in funzione di
un obiettivo.
ABILITA’
Riconoscere, attraverso l’osservazione,
ogni
forma di messaggio visivo
Applicare i codici e le regole compositive,
Utilizzare in modo appropriato gli elementi
della comunicazione visiva e la coordinazione
oculo – manuale.
Leggere e interpretare criticamente un’opera
d’arte, riuscendo ad individuare gli elementi
stilistici delle diverse epoche.
Individuare i significati simbolici-espressivi e
comunicativi dei beni artistico-culturali, avere
capacità critiche di lettura e di analisi del
patrimonio artistico anche attraverso
le
immagini del patrimonio multimediale.
Produrre e rielaborare messaggi visivi
attraverso l’uso consapevole del linguaggio e
delle regole della composizione.
CONOSCENZE
−
−
Forme diverse di messaggi visivi
Il linguaggio e le regole della
composizione.
− Conoscere gli aspetti significativi del
patrimonio artistico-culturale dalle
origini
ai
giorni
nostri,
usare
procedure per l’osservazione analitica
e selettiva delle opere d’arte.
−
Conoscere elementi fondamentali e
funzioni del
patrimonio artisticoculturale.
−
Conoscere gli strumenti e le tecniche
fondamentali (matite, pennarelli,
tempere, tecniche miste, etc.), nella
produzione a tema in modo
personale.
Area Linguistico-Artistico-Espressiva
CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE
SECONDARIA 1 GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
− il rapporto tra l’attività motoria e i
cambiamenti fisici e psicologici tipici
della preadolescenza.
− il ruolo dell’apparato cardiorespiratorio nella gestione del
movimento.
Padronanza del proprio
corpo
saper controllare i diversi segmenti
corporei e il loro movimento in situazioni
complesse , adattandoli ai cambiamenti
morfologici del corpo.
saper coordinare la respirazione alle esigenze del
movimento.
Percezione sensoriale
utilizzare e rielaborare le informazioni percettive
per scegliere risposte motorie funzionali.
−
moduli ritmici e suoni
utilizzare le variabili spazio –temporali nelle
situazioni collettive per cercare l’efficacia del
risultato.
−
le componenti spazio-temporali in
ogni situazione di gruppo
sportiva.
rielaborare creativamente il linguaggio espressivo,
adattandolo a contesti diversi.
risolvere in modo personale problemi
motori e sportivi.
−
l’espressione e la comunicazione
corporea.
rispettare le regole nel gioco di squadra.
saper svolgere compiti di arbitraggio e segnapunti.
stabilire corretti rapporti interpersonali.
−
Gioco, gioco-sport e sport
le tecniche e le tattiche dei giochi
praticati con comportamenti leali.
mettere in atto, in modo autonomo,
comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari
ambienti di vita.
−
Sicurezza e salute
regole di prevenzione e attuazione
della sicurezza personale a scuola, in
casa, in ambienti esterni.
Ambiente naturale
attività ludiche e sportive in vari
−
i diversi tipi di attività motoria e
Coordinazione
Espressivita’ corporea
ambienti naturali.
−
sportiva in ambiente naturale.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CURRICOLO DI TECNOLOGIA
Secondaria 1°
COMPETENZE
Riconoscere in un
oggetto tecnologico.
negli ambienti umani e
nelle diverse forme di
energia i vantaggi e gli
eventuali problemi.
Progettare e costruire
modelli grafico iconici o
tridimensionali di
oggetti tecnologici
coordinando risorse
materiali e
organizzative per
raggiungere lo scopo.
Rappresentare gra-
ABILITÀ
Area Matematico-Scientifico-Tecnologica
CONOSCENZE
Osservare, analizzare e descrivere utensili,
macchine e processi di produzione.
Individuare i bisogni primari dell’uomo
e
l’evoluzione delle tecniche per soddisfarli, nei
diversi periodi storici.
Individuare le proprietà fondamentali
dei
principali materiali e le tecnologie di
lavorazione.
Distinguere le diverse forme di energia e le
modalità di produzione.
Individuare le problematiche dei vari ambienti
di vita umani.
- Relazione forma – funzione – materiale
in utensili e macchine di uso quotidiano.
- Rapporto prodotto – processo di produzione nei
diversi
settori:
edilizia,
agricoltura,
alimentazione.
- Le vie di comunicazione e le telecomunicazioni.
- Materiali: proprietà ed utilizzo.
- Territorio,città e abitazione
- Le risorse energetiche
- Materiali, componenti e funzionamento di una
elettrocalamita e di un circuito elettrico
Rappresentare oggetti tecnologici di uso
comune mediante il disegno manuale e digitale.
Costruire modelli di macchine individuandone
funzioni e problemi.
Rappresentare
graficamente
gli
elementi
geometrici
fondamentali
utilizzando
correttamente la strumentazione tecnica.
- Le parti e i componenti, la visione d’insieme
bidimensionale e/o tridimensionale di utensili e
semplici macchine.
Utilizzare il disegno tecnico per la progettazione
e la realizzazione di modelli di oggetti in
- Elementi del disegno
rappresentazione.
tecnico
e
sistemi
di
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE ficamente in scala pezzi
meccanici, oggetti
usando il disegno
tecnico.
Utilizzare le nuove
tecnologie e i linguaggi
multimediali a supporto
del proprio lavoro, per
avanzare ipotesi e
valutarle, per auto
valutarsi e presentare i
risultati del lavoro.
Ricercare, selezionare e
sintetizzare le
informazioni riferite
attraverso le risorse di
rete.
generale o riferibili all’energia ed al suo uso.
- Le regole della riduzione in scala.
Eseguire rilievi sull’ambiente scolastico e
sulla - Le regole del disegno simbolico.
propria abitazione.
Utilizzare correttamente le risorse del
computer.
Utilizzare
strumenti
informatici
e
di
comunicazione per
elaborare dati,
testi,
immagini e produrre documenti in diverse
situazioni.
Esprimere le proprie idee e condividerle con gli
altri.
- Rappresentazione grafica di modelli di abitazione
e di impianti.
- I principali componenti del computer.
- Il funzionamento del computer e delle
periferiche.
- Le principali opzioni del sistema operativo
Windows.
- La video-scrittura Word e Publisher.
- Power point.
- Excel:grafici e tabelle.
- Ipertesti con immagini e suoni.
- I codici del linguaggio verbale e non verbale.
- La posta elettronica.
Individuare e collegare informazioni estrapolate
da fonti diverse per approfondire contenuti
disciplinari.
- Navigare in Internet.
- I motori di ricerca.
- Il world wide web.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
LE METODOLOGIE E LA
VALUTAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Le Metodologie specifiche
SCUOLA DELL’INFANZIA
1. La progettazione, i contenuti e le esperienze che si proporranno nel corso dell’anno scolastico, scaturiranno
dall'integrazione dei percorsi del Progetto unitario dell’.IC., attivati in una ideale mappa.
2. Si partirà dai bisogni dei bambini e dai traguardi di sviluppo delle competenze per costruire le U.d.A.
3. Si farà riferimento al gioco, all’immaginario, alla narrazione quali modalità principali di dialogo intenzionale
e di interazione con il bambino.
4. Si partirà dalla costruzione di un clima sociale positivo mediante il ricorso a varie modalità
organizzative:gruppo dei pari, gruppo misto, tempo del cerchio, attività con il grande gruppo, attività per
piccoli gruppi.
5. Gli itinerari proposti mireranno alla condivisione del patrimonio di conoscenze e di esperienze già
possedute dal bambino e alla valorizzazione della costruzione sociale delle conoscenze.
Tali itinerari, nella concretezza delle proposte didattiche, più circolari che lineari, sono costituiti da:
 esperienza diretta, intesa come percezione-esplorazione dello strumento-corpo;
 coinvolgimento emotivo finalizzato all’apprendimento;
 rielaborazione con diverse modalità comunicative per valorizzare la globalità dei linguaggi;
 rielaborazione a livello simbolico con la sperimentazione di diverse metodologie.
SCUOLA PRIMARIA
1. Le attività scaturiranno dal vissuto degli alunni e valorizzeranno il bagaglio di conoscenze pregresse.
2. Si privilegeranno approcci didattici concreti ed operativi.
3. Le lezioni frontali saranno rivolte all’intero gruppo classe; quelle individualizzate e per piccoli gruppi
utilizzeranno le ore di contemporaneità, di laboratorio o attività per classi parallele.
4. In sede di progettazione settimanale si procederà alla contestualizzazione del piano annuale di lavoro
relativamente a :
 scelta di obiettivi e contenuti adatti al gruppo classe;
 verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti nelle precedenti riunioni;
 scelta di obiettivi interdisciplinari e attuazione di una didattica modulare.
5. Si mirerà al raggiungimento di una capacità di organizzazione autonoma.
6. Si educherà a collaborare costruttivamente sia con il gruppo dei pari sia con gli adulti.
7. Si incoraggerà l’uso di tutti i canali espressivi (alfabetizzazione culturale).
8. Si ricorrerà a drammatizzazioni, soprattutto per gli alunni extracomunitari, per favorire l’uso vivo e
funzionale della lingua italiana e della lingua straniera.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1. Obiettivi, contenuti e operatività saranno graduati in rapporto alle reali possibilità degli alunni.
2. Saranno attuati interventi di recupero individualizzati per gli elementi più carenti.
3. Non sarà fissato un tempo rigido ed uguale per tutti per il raggiungimento degli obiettivi specifici.
4. Si strutturerà l'insegnamento in unità didattiche, moduli, U.d.A., finalizzati all'acquisizione di obiettivi e
contenuti specifici. Per ogni unità didattica saranno richieste ai singoli alunni prestazioni diverse.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
5. Prima della trattazione di una nuova unità didattica si accerterà il possesso dei prerequisiti necessari e si
effettueranno sistematicamente verifiche dell'apprendimento.
6. Saranno evidenziate le connessioni con altre discipline.
7. Nella lingua straniera, si privilegerà l'uso realistico e significativo della lingua in situazioni quotidiane.
8. Si curerà, in alcune discipline, la compilazione di rubriche per una migliore memorizzazione del lessico
specifico.
9. Si punterà sulla stimolazione, sulla problematizzazione e sull'operatività.
10. Si adotterà prevalentemente un metodo induttivo-operativo partendo dagli esempi per risalire alle regole
e, per alcuni alunni, sarà utilizzato anche il metodo deduttivo.
11. Saranno alternati momenti espositivi a momenti operativi.
12. Sarà dato ampio spazio alla metodologia della comunicazione in tutte le forme (disegno, pittura,
conversazioni, relazioni, discussioni, composizioni, letture...)
13. Si correggerà sistematicamente il lavoro assegnato.
14. Si ricercheranno motivazioni nella scelta dei contenuti proposti finalizzandoli alla soluzione di problemi
reali
15. Si cercherà di abituare gli alunni a sapersi organizzare anche nei lavori di gruppo.
16. Si guideranno gli alunni ad un uso sempre più sicuro degli strumenti relativi alle varie discipline.
17. Sarà favorito l'approccio ciclico e la gradazione funzionale e strutturale dei contenuti disciplinari.
18. I criteri di valutazione e la valenza didattica delle attività saranno opportunamente esplicitati.
19. Si effettueranno dialoghi persuasivi che rafforzino atteggiamenti positivi e scoraggino atteggiamenti
dannosi per la vita in classe.
20. Si terrà, da parte di tutti i docenti, un atteggiamento concorde nei confronti degli alunni.
21. Si faranno sempre annotare, sul libretto personale, i risultati conseguiti nelle prove di verifica per
informare la famiglia dell'andamento didattico dei figli.
La Valutazione
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
SCUOLA DELL’INFANZIA
Vengono sistematicamente condotte delle periodiche attività di verifica.
In ingresso, viene utilizzata una scheda di rilevazione iniziale finalizzata ad una prima conoscenza del singolo
bambino e quindi del gruppo - sezione.
Per la verifica intermedia e finale, vengono collegialmente individuati degli indicatori, diversificati per le tre
fasce d’età, relativi agli obiettivi di apprendimento e alle attività definite in sede di programmazione. Per i
bambini di cinque anni, vengono predisposte delle schede di verifica conclusive specifiche per le attività
progettuali.
La riflessione sui dati raccolti permette una valutazione ed un adeguamento della progettazione proposta.
Inoltre per i bambini di cinque anni si utilizza una scheda di rilevazione finale finalizzata anche ad una prima
“presentazione” del bambino all’ordine scolastico successivo ed utilizzata in sede di continuità per la
formazione delle classi prime della scuola primaria.
SCUOLA PRIMARIA
Valutazione iniziale - All’inizio dell’anno scolastico i Docenti, attraverso l’osservazione sistematica e prove
opportunamente predisposte, rilevano la situazione di partenza dei singoli alunni, utilizzando indicatori e
descrittori comuni.
La situazione di partenza viene comunicata ai genitori attraverso un incontro che è programmato nel
corso del primo bimestre.
Valutazione formativa – E’ costituita da verifiche periodiche su obiettivi specifici di apprendimento ed è
espressa in decimi. Essa ha lo scopo di fornire informazioni sul percorso formativo di ciascun alunno, anche al
fine di predisporre gli opportuni interventi correttivi.
La tipologia delle verifiche ed i criteri di valutazione vengono definiti in sede di programmazione settimanale,
così come le attività di recupero e consolidamento per singoli o gruppi di alunni.
Valutazione sommativa
– Esprime un giudizio compiuto, a consuntivo, di una fase, di un ciclo ed è espresso
in decimi. Il voto nelle singole discipline, espresso nel documento di valutazione, è frutto di un giudizio globale
espresso dal team sui progressi compiuti nelle abilità e nelle conoscenze, nella crescita personale, su
attenzione, partecipazione e impegno; nel secondo quadrimestre il giudizio finale rileva il livello di
conseguimento degli obiettivi educativi e di apprendimento prefissati ed il processo di maturazione personale,
utilizzando indicatori condivisi.
Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile i genitori vengono informati sull’andamento scolastico dei
propri figli.
Per tutte le classi vengono realizzate specifiche prove comuni su competenze e abilità relative all’area
linguistica e logico-matematica per monitorare il livello degli apprendimenti in fase iniziale e finale, screening
sui saperi essenziali, anche ai fini della valutazione del POF.
Una scheda di rilevazione sull’area cognitiva e metacognitiva viene compilata dai docenti delle classi quinte
per gli alunni in uscita, ai fini della continuità per la formazione delle classi prime della scuola secondaria
(allegato 5p).
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
SCUOLA PRIMARIA
Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Italiano
Contenuto
(aderenza alla traccia,
coerenza e completezza)
completo – originale
ricco
Forma
(ortografia, morfologia e sintassi)
Patrimonio
lessicale
corretta e scorrevole
ricco e originale
6
completo ed esaustivo
4
chiara e corretta
5,5
strutturato
sostanziale
superficiale
carente
5
4
3
2
disorganico
ricco
semplice
incerta
lacunosa
3
2
1,5
1
scorretta
1
9
2,5
appropriato
2
essenziale
1,5
semplice
limitato
1
0,5
inadeguato
0,5
10
3
3,5
corretta
Voto
8
7
6
5
4
0
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Matematica
Soluzione di problemi e
procedimenti logici
- completa
- efficaci ed autonomi
Applicazione di regole
e linguaggio simbolico
- sicura e corretta
- preciso
5
- piena
- coerenti e sicuri
4,5
- idonea
- corretti
- giusta
- sostanziali
-sostanziale
- essenziali
- parziale
- carenti
- errata
- scarsi
Padronanza delle
tecniche di calcolo
- corretta
- appropriato
4
3,5
2,5
2
1
- adeguata
- chiaro
- sostanziale
- essenziale
- essenziale
- semplice
- parziale
- limitato
- scarsa
- inadeguato
Voto
sicura e corretta
4
4
autonoma e corretta
3,5
3,5
buona
3
9
8
3
discreta
2,5
7
2,5
essenziale
2
6
2
incerta
5
1
1
non corretta
0,5
10
4
0,5
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Indicatori per la valutazione delle prove orali/pratiche
Comprensione
Conoscenze
Produzione e organizzazione del lavoro
piena e completa
4
complete e approfondite
4
sicura e coerente
piena
sicure
accurata e completa
3,5
buona
3
globale
complete
3
sostanziale
2,5
essenziale
parziale
scarsa
3,5
0,5
2
1
ordinata ed efficace
frammentarie
scarse
5,5
5
corretta ed essenziale
2,5
essenziali
6
2
1
0,5
Voto
10
9
8
7
4
semplice e guidata
approssimativa e guidata
stentata e guidata
3
2
1
6
5
4
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Indicatori per la valutazione delle prove
di ascolto, lettura e conversazione
di lingua inglese
Comprensione
Contenuto
(coerenza e completezza)
Forma
(correttezza-pronuncia-intonazione)
Voto
Lessico
4
- Organico ed esaustivo
4
- Ricco ed appropriato
2
3,5
- Coerente e completo
3.5
- Ricco
2
Piena e
completa
Piena
- Strutturato
Buona
3
- Vario
- Schematico
Globale
2,5
- Essenziale
- Sufficiente
Essenziale
- Semplice
2
- Limitato
1,5
- Ripetitivo
1
Corretta
1,5
1
0
8
2
Discreta - semplice
1
2
9
2,5
7
1,5
Approssimativa
6
1
Imprecisa – incerta
0,5
- Disorganico
Scarsa
Chiara - corretta
1,5
2,5
10
3
1
- Frammentario
Parziale
3
Corretta – fluida – precisa
5
0,5
Imprecisa – incerta
4
0,5
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Criteri generali per la valutazione, deliberati dal Collegio dei Docenti
Per la Scuola Primaria, nella valutazione dell’alunno si tiene conto:
 della situazione di partenza
 del grado di socializzazione
 di stile e ritmo di apprendimento
 dei progressi compiuti nelle abilità e nelle conoscenze
 del grado di maturazione complessivo della personalità
Gli scrutini finali si svolgono in un’unica giornata;eventuali permanenze devono essere concordate all’unanimità
dai docenti del team e comunicate ai genitori.
Nel caso di alunni con difficoltà di apprendimento, sono indicative le informazioni fornite dagli esperti che
seguono i casi specifici.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Valutazione iniziale - All’inizio dell’anno scolastico i docenti, attraverso l’osservazione sistematica e prove
opportunamente predisposte, rilevano la situazione di partenza dei singoli alunni, utilizzando indicatori e
descrittori comuni.
Per le classi prime le prove d’ingresso comuni riguardano l’area linguistica, logico-matematica ed operativa. I
risultati sono oggetto di monitoraggio anche ai fini della programmazione curricolare in continuità.
La situazione di partenza è comunicata ai genitori dal Coordinatore in un incontro ad hoc. I quadri
sinottici della situazione di partenza sono allegati al piano di lavoro annuale di ciascuna classe.
Valutazione formativa – Le verifiche periodiche scritte, orali, grafiche, pratiche, differenziate per
discipline e valutate con un voto espresso in decimi, mirano ad accertare in itinere il grado di comprensione, di
acquisizione di conoscenze specifiche raggiunto da ciascun alunno e, allo stesso tempo, la presenza di
eventuali lacune o difficoltà di apprendimento, al fine di predisporre appropriate strategie che ne consentano
il superamento con interventi di recupero e consolidamento.
Valutazione sommativa – Esprime un giudizio compiuto, a consuntivo, di una fase, di un ciclo ed è espresso in
decimi.
Per le classi terze, il Consiglio di classe formula il Consiglio orientativo di ciascun alunno, sulla base delle
attitudini e delle potenzialità emerse, del grado di maturazione raggiunto e del livello di preparazione globale
conseguito alla fine del triennio.
Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile, per le classi prime, seconde e terze, i genitori
vengono aggiornati sull’andamento educativo e didattico dei figli.
Al fine di valutare il livello degli apprendimenti, nel mese di Maggio, vengono somministrate prove di verifica
comuni di Italiano, Matematica e Lingue straniere nelle prime e seconde.
I risultati delle prove sono oggetto di monitoraggio, per la valutazione del P.O.F.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Italiano
(la somma dei punteggi corrispondenti ai tre indicatori fornisce il voto finale)
Aderenza alla traccia
Contenuto
Forma
Patrimonio lessicale
Ordine
Chiarezza grafica
Aderenza alla traccia,
contenuto coerente e
completo ricco di
spunti personali e
critici.
Correttezza ortografica
morfologica e sintattica.
Lessico appropriato e vario.
Corretta impaginazione.
Ordine e chiarezza grafica.
Punti 4
Punti 4
Punti 2
Contenuto sviluppato in
maniera coerente ed
aderente alla traccia
data.
Correttezza ortografica e
morfologica, buona
costruzione sintattica della
frase.
Uso di un lessico pertinente.
Corretta impaginazione.
Grafia incerta, aspetto poco
ordinato.
Punti 3
Punti 3
Punti 1
Contenuto sviluppato in
maniera non sempre
coerente, ma
rispondente alla traccia
data
Modesta correttezza
ortografica, qualche incertezza
nella costruzione
morfosintattica della frase.
Uso di un lessico abbastanza
vario.
Impaginazione scorretta.
Numerose cancellature ed errori
di copiatura.
Punti 2
Punti 2
Punti 0
Contenuto superficiale,
disorganico e non
aderente alla traccia
data.
Numerosi e gravi errori nell’uso
delle regole ortografiche,
scarsa conoscenza delle regole
morfosintattiche relative alla
costruzione della frase.
Uso di un lessico limitato e
ripetitivo.
Punti 1
Punti 1
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Matematica e Tecnologia
(la somma dei punteggi corrispondenti ai tre indicatori fornisce il voto finale)
Completezza e correttezza
dello svolgimento
Padronanza delle tecniche di
calcolo e del linguaggio
specifico
Padronanza dei procedimenti
logici e grafici
Elaborato completo e
formalmente corretto.
Ottima conoscenza delle
tecniche di calcolo e del
linguaggio specifico.
Coerenza logica ed ottima
padronanza delle
rappresentazioni grafiche.
Punti 4
Punti 3
Punti 3
Elaborato in parte impreciso ma
completo.
Soddisfacente conoscenza
delle tecniche di calcolo e del
linguaggio specifico.
Soddisfacente coerenza logica e
padronanza delle
rappresentazioni grafiche.
Punti 3
Punti 2
Punti 2
Elaborato incompleto ma
soddisfacente. Correttezza dei
quesiti svolti.
Parziale conoscenza delle
tecniche di calcolo e del
linguaggio specifico.
Sufficiente padronanza dei
procedimenti logici e grafici.
Punti 2
Punti 1
Punti 1
Elaborato incompleto ed
impreciso nei quesiti svolti.
Carenza nelle tecniche di
calcolo e nell’uso del linguaggio
specifico.
Insufficiente padronanza dei
procedimenti logici e grafici.
Punti 1
Punti 0
Punti 0
Elaborato svolto in minima
parte e non corretto nei quesiti
svolti.
Punti 0
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Lingua straniera
Scuola Secondaria di I grado
(la somma dei punteggi corrispondenti ai tre indicatori fornisce il punteggio finale)
Comprensione
Contenuto, correttezza
grammaticale e conoscenza
delle strutture fondamentali
Lessico
Completa
Contenuto coerente e completo
con spunti personali, corretto
grammaticalmente, ottima
conoscenza delle strutture
fondamentali.
Ricco e vario
Punti 3
Punti 4
Punti 3
Buona
Contenuto sviluppato in maniera
coerente ed aderente alla
traccia data.
Buona conoscenza delle
strutture fondamentali.
Pertinente
Punti 2
Punti 3
Punti 2
Globale
Contenuto sviluppato in maniera
non sempre coerente, ma
rispondente alla traccia data.
Soddisfacente conoscenza
delle strutture fondamentali.
Essenziale.
Punti 1
Comprensione Parziale
Punti 0
Punti 2
Punti 1
Contenuto superficiale,
disorganico e non aderente alla
traccia data.
Insufficiente conoscenza delle
strutture fondamentali
Inadeguato
Punti 1-0
Punti 0
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Indicatori per la valutazione delle prove orali
Comprensione e
metodo
Acquisizione di
Conoscenze
Produzione, uso di strumenti e
linguaggi specifici
Voto
Corretta e completa/
Autonomo e ben
strutturato
Completa e
approfondita
Organica e critica
10
Completa/
Autonomo
Completa e sicura
Personale e ricca, con l’uso sicuro di
strumenti e linguaggio specifico
9
Corretta/
Strutturato
Ragionata
Organica/Completa con l’uso
appropriato di strumenti e linguaggio
specifico
8
Globalmente corretta/
Essenziale
Completa, ma poco
approfondita
Corretta, con l’uso abbastanza
appropriato di strumenti e linguaggio
specifico
7
Essenziale/
Poco strutturato
Essenziale
Chiara, con l’uso essenziale di
strumenti e linguaggio di base
6
Parziale/
Dispersivo
Meccanica
Incompleta, con l’uso parziale di
strumenti e linguaggio
5
Limitata/
Approssimativo
Frammentaria
Stentata
4
Indicatori per la valutazione delle prove tecnico-pratiche
Comprensione
/Metodo
Conoscenze
Produzione
Voto
Corretta e completa/
Autonomo
Completa/
Autonomo
Corretta /
Efficace
Complete e
Approfondite
Complete e sicure
Complete
Sicura e organica/
Strutturata e coerente
Accurata e completa/
Strutturata
Chiara e Corretta
10
Globalmente corretta/
Essenziale
Complete, ma superficiali
Chiara
Essenziale/
Poco strutturato
Essenziali/
Superficiali
Semplice
6
Parziale/
Dispersivo
Parziale/
Approssimativo
Frammentarie
Guidata
5
Lacunose
Stentata e disorganica
4
9
8
7
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Criteri generali per la valutazione deliberati dal Collegio dei Docenti
Per la Scuola Secondaria, nella valutazione dell’alunno si tiene conto
 della situazione di partenza
 del grado di socializzazione
 della continuità e intensità dell’impegno
 di stile e ritmo di apprendimento
 dei progressi compiuti nelle abilità, nelle conoscenze e nelle competenze
 del grado di maturazione complessivo della personalità
Criteri di validazione e ammissione alla classe successiva e agli Esami di Stato
Ai sensi del comma 1, art.11 del D.Lvo 59/2004, per la scuola secondaria di I grado, è richiesta la frequenza
di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato perché sia riconosciuta la validità dell’anno scolastico.
Il Collegio dei Docenti delibera un criterio-deroga della frequenza minima richiesta, per assenze dovute a
malattie certificate e/o per documentazione pervenuta dai Servizi sociali o sanitari
 che non abbiano avuto incidenza sul raggiungimento degli obiettivi di apprendimento per le classi
prime e seconde e che possano essere opportunamente recuperate nelle successive classi seconde e
terze;
 che non abbiano avuto influenza sul conseguimento delle competenze per le classi terze.
L’ammissione alla classe successiva e agli esami sarà concessa dopo l’accertamento della prescritta frequenza,
del conseguimento in ciascuna disciplina di una votazione non inferiore a 6/10 e di una valutazione del
comportamento non inferiore a 6/10.
Naturalmente, i criteri generali di ammissione, adottati in ciascun Consiglio di classe, sono sempre da
correlare al percorso educativo-didattico compiuto da ciascun alunno, elaborato, seguito e documentato dagli
stessi docenti. Eventuali permanenze devono essere corredate dalla produzione di progetti, contenenti
indicazioni per l’accoglienza e l’inserimento dell’alunno in un nuovo gruppo classe.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Criteri orientativi per le prove d’esame di stato conclusivo del I ciclo di istruzione
Le prove scritte sono formulate tenendo presente la normativa vigente.
 Italiano
Le tracce saranno formulate in modo da rispondere il più possibile agli interessi degli alunni secondo le
seguenti indicazioni:
 esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali e /o costruzioni di fantasia
 relazione su gite scolastiche, su un argomento di studio attinente qualsiasi disciplina o su qualsiasi
attività svolta in classe
 trattazione di un argomento di attualità, di interesse culturale o sociale che consenta
l’esposizione di riflessioni personali
 Matematica
La prova tenderà a verificare le abilità essenziali su più argomenti e sarà articolata in modo da non
comportare soluzioni dipendenti.
 Lingua straniera
La prova sarà articolata in modo da dare agli allievi la possibilità di dimostrare le competenze acquisite
secondo tracce che verifichino la comprensione della lingua e consentano loro una certa libertà
d’espressione.

Indicatori per la valutazione degli scritti (riportati nella relazione sulla classe-allegato 15 s.)
ITALIANO
MATEMATICA
LINGUA STRANIERA
1. Aderenza alla
traccia/Contenuto
1.Completezza e correttezza
dello svolgimento
1. Comprensione
2. Forma e patrimonio
lessicale
2. Padronanza delle tecniche di 2. Contenuto, correttezza
calcolo e del linguaggio specifico formale e conoscenza delle
strutture fondamentali
3. Ordine e chiarezza grafica 3. Padronanza dei procedimenti
logici e grafici
3. Lessico
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Indicatori per la valutazione delle prove scritte dell’esame di Stato
Italiano, Matematica, Lingue straniere
Indicatori Italiano
Indicatori
Matematica
Indicatori
Lingue straniere
1. Aderenza alla
traccia/Contenuto
1.Completezza e
correttezza dello
svolgimento
1. Comprensione
2. Forma e patrimonio
lessicale
3. Ordine e chiarezza
grafica
Media aritmetica (M)
dei punteggi relativi ai
tre indicatori
M ≥ 9,5
2.Padronanza
delle tecniche di
calcolo e del
linguaggio
specifico
3.Padronanza dei
procedimenti
logici e grafici
2. Contenuto,
correttezza formale
e conoscenza delle
strutture
fondamentali
3. Lessico
Voto corrispondente
10
8,5 ≤ M < 9,5
9
7,5 ≤ M < 8,5
8
6,5 ≤ M < 7,5
7
5,5 ≤ M < 6,5
6
4,5 ≤ M < 5,5
5
M <4,5
4
Punteggio
assegnato
da 1 a 10
da 1 a 10
da 1 a 10
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE

Criteri per il colloquio pluridisciplinare




Conduzione graduata del colloquio che tenga conto di stile e ritmo di apprendimento di ciascun
alunno, percorso compiuto rispetto alle potenzialità, livello degli apprendimenti e grado di
maturazione personale.
Il colloquio può essere condotto, a seconda delle caratteristiche dell’alunno con:
Risposte a semplici quesiti
Esposizione dell’argomento attraverso domande-guida
Esposizione autonoma dell’argomento
Trattazione dell’argomento con rielaborazione personale e collegamenti opportuni.

Criteri per la valutazione del colloquio

Comprensione
Produzione
Voto
Corretta, completa e
critica
Acquisizione delle
conoscenze
Completa e
approfondita
Sicura, organica, strutturata
e coerente
10
Completa
Completa e sicura
Accurata e completa
9
Corretta
Ragionata
Chiara e corretta
8
Globalmente corretta
Essenziale
Chiara
7
Essenziale
Meccanica
Semplice
6
Parziale
Frammentaria
Stentata e guidata
5
Le modalità generali del colloquio saranno coerenti con il piano di lavoro delle discipline e con le
caratteristiche di ciascun alunno.
Il colloquio pluridisciplinare verte sulle discipline di insegnamento dell’ultimo anno.
Per gli alunni delle classi dell’indirizzo musicale, viene verificata anche la competenza musicale
raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d’insieme, sia
su quello della conoscenza teorica.
Valutazione e certificazione delle competenze
L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione in decimi, alla cui
determinazione concorrono le valutazioni delle prove scritte, inclusa quella nazionale, e quella del
colloquio.
Conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione complessiva non inferiore a 6/10.
L’esito dell’Esame di Stato è illustrato da una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del
livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno (art. 3, Legge 169/2008) e il voto finale è il risultato
della media matematica del voto di ammissione, delle prove scritte, incluso la prova nazionale Invalsi e
del colloquio orale (D.P.R. 122/09 art. 3 c. 6).
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Valutare per competenze
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI SCUOLA PRIMARIA
(da promuovere attraverso tutte le discipline)
COMUNICARE
Livello
BASE
Livello
INTERMEDIO
Livello
AVANZATO
Comunica con un
linguaggio di
base essenziale.
Comunica in
modo corretto,
chiaro e con l’uso
di termini
specifici del
linguaggio.
Comunica
utilizzando un
linguaggio
appropriato,
personale e
ricco.
COMPRENDERE E
RAGIONARE
Comprende in
modo globale
messaggi di vario
genere.
Comprende in
modo completo ed
analitico messaggi
di vario genere.
Interpreta
criticamente le
informazioni,
distinguendo i
fatti dalle opinioni
e riconoscendo i
punti di vista
altrui.
RISOLVERE I
PROBLEMI
Sa affrontare
situazioni
problematiche
semplici,
proponendo
soluzioni
pertinenti.
Sa porre
domande
pertinenti,
costruire
ipotesi,
raccogliere dati
e proporre
soluzioni.
Sa affrontare
situazioni
problematiche,
costruendo e
verificando
ipotesi,
raccogliendo e
valutando i dati,
proponendo
soluzioni.
PROGETTARE
Attraverso l’uso
guidato di
strumenti e
procedure,
risolve situazioni
problematiche.
Organizza in
modo logico il
proprio pensiero
e lo traduce in
azione.
Utilizza regole e
procedure
adeguate e
creative, alla
corretta
risoluzione di
situazioni
problematiche.
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
Porta a termine
quanto intrapreso
in modo essenziale
Sa portare a
termine quanto
intrapreso.
E’ autonomo ed
efficace nel
portare a termine
quanto intrapreso
COLLABORARE E
PARTECIPARE
Sollecitato,
interagisce con gli
altri.
Sa collaborare con
gli altri,
comprendendone i
diversi punti di
vista.
Sa riconoscere il
valore della
diversità come
risorsa per
cooperare in vista
di un obiettivo
comune.
IMPARARE AD
IMPARARE
In contesti
essenziali
applica le
conoscenze.
E’ in grado di
effettuare
raccordi tra le
discipline.
Sa utilizzare un
proprio metodo
di studio e di
attività
operativa,
gestendo in
modo proficuo il
proprio tempo
COMPETENZE DISCIPLINARI
Asse linguistici-artistico-espressivo
Competenze
linguistiche
Partecipa agli scambi comunicativi e comunica attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti.
Legge e comprende testi di diverso tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali.
Produce e rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Riconosce le differenti funzioni e strutture linguistiche, le individua nel testo, le analizza e le sa utilizzare in modo corretto.
Competenze in lingua
inglese
Ascolta e comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano.
Comprende testi brevi e semplici, accompagnati da supporti visivi, cogliendo parole conosciute e frasi basilari.
Comunica ed interagisce in modo pertinente in brevi scambi dialogici, rispondendo e ponendo domande su aspetti personali e situazioni concrete.
Competenze musicali
Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, ne apprezza la valenza estetica, applica varie strategie interattive e descrittive
all’ascolto di brani musicali.
Competenze
artistiche
Competenze motorie
Scrive semplici messaggi e brevi testi su argomenti familiari
Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali ed esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali appartenenti a
generi e culture differenti.
Utilizza gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche e messaggi in movimento. Legge gli aspetti formali di
opere d’arte.
Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati.
Conosce e apprezza i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio.
Padroneggia gli schemi motori e posturali e li sa adattare alle variabili spaziali e temporali.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare e esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmicomusicali.
Asse matematico
f
In situazioni di gioco e di sport, comprende il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
Effettua calcoli scritti e mentali ed esegue operazioni aritmetiche.
Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e ne determina il perimetro e l’area, utilizza modelli concreti di vario tipo e strumenti per il
Competenze
matematiche
disegno geometrico (riga, compasso, squadra).
Conosce e utilizza le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi.
Riconosce, rappresenta e risolve problemi, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando il procedimento seguito.
Raccoglie, classifica, organizza dati, utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioni, riconosce
le situazioni di incertezza e formula previsioni.
Osserva, descrive e analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale utilizzando le procedure dell’indagine scientifica.
Competenze
scientifiche
Coglie situazioni problematiche, formula ipotesi di interpretazione su fatti e fenomeni osservati, sulle caratteristiche degli esseri viventi esaminati e
dell’ambiente.
Analizza e racconta, in forma chiara, ciò che ha fatto e imparato.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale.
Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari.
Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le
Competenze
tecnologiche
loro funzioni.
Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia della umanità, osservando oggetti del passato.
Usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline e per potenziare le proprie capacità comunicative.
Conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita, riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio
artistico e culturale.
Asse Storico Geografico
Competenze storiche
Usa la linea del tempo e le carte geo-storiche, per collocare fatti e periodi storici.
Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria, della storia antica e delle società studiate, individua le relazioni tra gruppi umani e contesti
spaziali.
Sa raccontare i fatti studiati e organizza le sue conoscenze, tematizzando e usando semplici categorie.
Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.
Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani e si rende conto che lo spazio geografico è un
Competenze
geografiche
sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Conosce e localizza i principali oggetti geografici fisici (monti, fiumi, laghi, …) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture, …) dell’Italia.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, ricava
informazioni geografiche da una pluralità di fonti.
Conosce le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana.
Cittadinanza e
Costituzione
Individua le caratteristiche essenziali della norma giuridica e le comprende a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico.
Adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali.
10
Elevata padronanza; applica sempre l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti diversi, in modo personale ed
efficace.
Completa padronanza; applica l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti diversi.
9
Buona padronanza; applica abitualmente e in modo autonomo l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti diversi.
8
Sostanziale padronanza; applica in modo adeguato l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti noti.
7
Sufficiente padronanza; applica in modo essenziale l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite, limitatamente a contesti simili.
6
Parziale padronanza; applica con fatica e in modo disorganico solo alcune conoscenze e abilità acquisite.
5
Scarsa padronanza; applica in modo quasi sempre inadeguato e non pertinente le conoscenze e le abilità acquisite.
4
COMPETENZE TRASVERSALI DA PROMUOVERE ATTRAVERSO TUTTE LE DISCIPLINE
Scuola Secondaria I grado
Comprendere e
ragionare
Risolvere i problemi
Progettare
Agire in modo
autonomo e
responsabile
Collaborare a
partecipare
Imparare ad
imparare
Ha difficoltà nella
comprensione di
semplici messaggi
e nella
formulazione di
concetti. Non sa
utilizzare linguaggi
diversi e le varie
conoscenze
disciplinari.
Anche con la guida
del docente non
riesce a dare
semplici
spiegazioni logiche
relative al proprio
vissuto e/o a
proprie opinioni.
Non ha maturato
competenze di
elaborazione delle
informazioni tali
da consentirgli di
scegliere e
valutare.
Non sa individuare
collegamenti e
relazioni.
Non è curioso nei
confronti di ciò che lo
circonda, non è
stimolato a porre e a
porsi domande, non
risponde ad eventuali
sollecitazioni.
Non sa affrontare
situazioni
problematiche.
Non sfrutta le proprie
capacità immaginativa
anche se sollecitata
con apposite
strategie.
Non sa elaborare
progetti riguardanti lo
sviluppo delle proprie
attività
di studio.
Non rispetta le regole
base della convivenza
civile. Non porta a
termine quanto
intrapreso.
Non interagisce con gli
altri neanche se
sollecitato.
Svolge un lavoro
frammentario e non
riesce ad applicare
conoscenze e
procedure neanche in
percorsi essenziali.
Non sa organizzare il
proprio
apprendimento.
Voto
Comunicare
<4/4
5
Comprende
semplici messaggi
e formula concetti
solo se guidato. Ha
difficoltà ad usare
linguaggi diversi e
le varie conoscenze
disciplinari.
6
Comprende
messaggi semplici
di genere diverso
ed esprime
concetti, emozioni,
stati d’animo in
modo essenziale,
utilizzando
linguaggi diversi.
7
Comprende
messaggi di genere
diverso ed esprime
concetti, emozioni,
stati d’animo,
utilizzando
linguaggi diversi.
Riesce a motivare
le proprie opinioni
ed azioni in modo
semplice solo se
guidato.
Con la guida del
docente riesce ad
esprimere semplici
giudizi su
informazioni
rielaborate in
percorsi essenziali.
Ha difficoltà ad
individuare
collegamenti e
relazioni.
Ha imparato a
motivare in modo
semplice ma
coerente opinioni
ed azioni. Riesce
ad esprimere
semplici giudizi su
informazioni
rielaborate in
percorsi essenziali.
Individua semplici
collegamenti e
relazioni.
Sa motivare le
proprie opinioni ed
azioni, trae
conclusioni e fa
deduzioni.
Acquisisce le
informazioni nei
diversi ambiti
disciplinari
attraverso vari
strumenti
Se sollecitato, riesce a
porre domande su
semplici percorsi.
Ha difficoltà ad
affrontare situazioni
problematiche.
Con la guida del
docente prova ad
utilizzare
l’immaginazione in
percorsi conoscitivi
essenziali.
Ha difficoltà ad
elaborare progetti
riguardanti lo sviluppo
delle proprie attività
di studio.
Porta a termine
quanto intrapreso con
l’aiuto del docente.
Ha difficoltà ad
interagire e a
collaborare con gli altri.
Con la guida del
docente riesce ad
applicare conoscenze
e procedure in
percorsi essenziali.
Ha difficoltà ad
organizzare il proprio
apprendimento.
Se sollecitato, sa porre
e dare risposte a
domande semplici ma
pertinenti. Sa
affrontare situazioni
problematiche semplici
proponendo soluzioni.
Riesce ad usare
l’immaginazione e ad
applicarla
opportunamente a
percorsi conoscitivi
semplici.
Sa elaborare semplici
progetti riguardanti lo
sviluppo delle proprie
attività
di studio.
Esprime semplici
giudizi su informazioni
basilari.
Porta a termine
quanto intrapreso in
modo essenziale.
Interagisce, collabora
con gli altri, ne
comprende i diversi
punti di vista, ma non sa
gestire la conflittualità.
Sa applicare
conoscenze e
procedure in percorsi
essenziali e, se
guidato, effettua
anche semplici
collegamenti fra le
diverse discipline.
Organizza in modo
essenziale il proprio
apprendimento.
Sa porre domande
pertinenti e
problematizzare.
Sa affrontare situazioni
problematiche
costruendo ipotesi,
raccogliendo i dati,
proponendo soluzioni.
Riesce ad usare
l’immaginazione e la
creatività e ad
applicarla
opportunamente ai
percorsi conoscitivi.
Sa elaborare progetti
riguardanti lo sviluppo
delle proprie attività
di studio, utilizzando
le conoscenze apprese
Riesce ad esprimere
giudizi pertinenti e
motivati. Porta a
termine quanto
intrapreso.
Interagisce in gruppo e
comprende i vari punti
di vista. Prova a gestire
la conflittualità.
Coopera e riconosce i
diritti fondamentali
degli altri.
Effettua semplici
collegamenti fra le
discipline
autonomamente. Sa
organizzare il proprio
apprendimento.
per stabilire obiettivi.
comunicativi.
Individua e
rappresenta
collegamenti e
relazioni.
8
Comprende
messaggi
abbastanza
complessi di
genere diverso,
rappresenta
eventi, fenomeni,
concetti,
utilizzando i vari
linguaggi
disciplinari anche
mediante supporti
multimediali e
informatici.
9
Comprende
messaggi complessi
di genere diverso,
rappresenta
eventi, fenomeni
principi, concetti
procedure,
utilizzando
adeguatamente i
vari linguaggi
disciplinari anche
mediante supporti
multimediali e
Sa motivare le
proprie opinioni ed
azioni, trarre
conclusioni e fare
deduzioni.
Acquisisce
criticamente le
informazioni nei
diversi ambiti ed
attraverso vari
strumenti
comunicativi.
Individua e
rappresenta
collegamenti e
relazioni tra
fenomeni, eventi e
concetti diversi.
Sa motivare le
proprie opinioni ed
azioni, trarre
conclusioni, fare
deduzioni,
esprimere ciò che
pensa con
proprietà di
linguaggio, sa
prendere decisioni.
Acquisisce ed
interpreta
criticamente le
Sa porre domande
pertinenti, definire
problemi, programmare
le cose da fare e
realizzarle.
Sa affrontare situazioni
problematiche
costruendo e
verificando ipotesi,
raccogliendo e
valutando i dati,
proponendo soluzioni.
Riesce ad usare
l’immaginazione e la
creatività per
produrre idee nuove,
ampliarle, formulare
ipotesi. Sa elaborare
e realizzare progetti
riguardanti lo sviluppo
delle proprie attività
di studio, utilizzando
le conoscenze apprese
per stabilire obiettivi
e le relative priorità,
definendo strategie
di azione.
Riesce a valutare le
informazioni ed anche
i propri prodotti e
porta a termine
autonomamente il
lavoro intrapreso.
Interagisce in gruppo,
comprendendo i diversi
punti di vista e
gestendo la
conflittualità. Sa
cooperare, riconoscendo
i diritti fondamentali
degli altri.
Crea collegamenti fra
le discipline e
arricchisce le sue
conoscenze con
ricerche personali.
Organizza il proprio
apprendimento
utilizzando varie fonti
e varie modalità di
informazione e di
formazione (formale,
non
formale ed informale).
Sa porre domande
pertinenti,
problematizzare,
programmare le cose da
fare e realizzarle
prevedendo risultati. Sa
affrontare situazioni
problematiche
costruendo e
verificando ipotesi,
raccogliendo e
valutando i dati,
proponendo soluzioni e
Riesce ad usare
l’immaginazione e la
creatività per
produrre idee nuove,
ampliarle, formulare
ipotesi, cercare
risultati innovativi. Sa
elaborare e realizzare
progetti riguardanti lo
sviluppo delle proprie
attività
di studio, utilizzando
le conoscenze apprese
Esprime giudizi critici
su informazioni, sul
lavoro e sulle idee
proprie ed altrui; è
autonomo ed efficace
nel portare a termine
quanto intrapreso.
Interagisce in gruppo,
comprendendo i diversi
punti di vista, gestendo
la conflittualità e
contribuendo
all’apprendimento
comune. Sa cooperare,
riconoscendo i diritti
fondamentali degli altri.
Crea collegamenti fra
le materie, amplia
autonomamente le
conoscenze ed è
consapevole del
proprio processo di
apprendimento.
individuando,
scegliendo
ed utilizzando varie
fonti e varie modalità
di informazione e di
formazione (formale,
informatici.
10
Comprende
messaggi complessi
di genere diverso,
rappresenta
eventi, fenomeni
principi, concetti
procedure,
utilizzando in modo
appropriato i vari
linguaggi
disciplinari anche
mediante supporti
multimediali e
informatici.
informazioni nei
diversi ambiti
disciplinari ed
attraverso diversi
strumenti
comunicativi,
distinguendo fatti
e opinioni.
Individua e
rappresenta
collegamenti e
relazioni tra
fenomeni, eventi e
concetti diversi,
anche appartenenti
ai vari ambiti
disciplinari.
Sa motivare le
proprie opinioni ed
azioni, trarre
conclusioni, fare
deduzioni,
esprimere ciò che
pensa con
proprietà di
linguaggio, sa
prendere decisioni
sulla base di prove
e di motivazioni.
Acquisisce ed
interpreta
criticamente le
informazioni nei
diversi ambiti
disciplinari ed
attraverso diversi
strumenti
comunicativi,
valutandone
l’utilità,
utilizzando contenuti e
metodi delle diverse
discipline.
non
formale ed informale),
anche in funzione dei
tempi disponibili, delle
proprie strategie e del
proprio metodo di
studio e di lavoro.
per stabilire obiettivi
e le relative priorità,
definendo strategie
di azione e verificando
i risultati raggiunti.
Organizza il proprio
apprendimento
Sa porre domande
pertinenti,
problematizzare,
programmare le cose da
fare e realizzarle
prevedendo risultati ed
anticipando gli effetti.
Sa affrontare situazioni
problematiche
costruendo e
verificando ipotesi,
individuando le fonti e
le risorse adeguate,
raccogliendo e
valutando i dati,
proponendo soluzioni
utilizzando, secondo il
tipo di problema,
contenuti e metodi delle
diverse discipline.
Riesce ad usare
l’immaginazione e la
creatività per
produrre idee nuove,
ampliarle, formulare
ipotesi, mostrando
flessibilità di pensiero
e capacità di reagire
in maniera adeguata in
situazioni”nuove”.
Sa elaborare e
realizzare progetti
riguardanti lo sviluppo
delle proprie attività
di studio, utilizzando
le conoscenze apprese
per stabilire obiettivi
significativi e
realistici e le relative
priorità, valutando i
vincoli e le possibilità
esistenti, definendo
strategie
Esprime giudizi critici
motivati su
informazioni, sul
lavoro e sulle idee
proprie ed altrui è
autonomo ed efficace
nel portare a termine
quanto intrapreso.
Interagisce in gruppo,
comprendendo i diversi
punti di vista,
valorizzando le proprie
e altrui capacità,
gestendo la
conflittualità,
contribuendo
all’apprendimento
comune. Sa cooperare,
riconoscendo i diritti
fondamentali degli altri.
Crea collegamenti fra
le materie, amplia
autonomamente le
conoscenze ed è
consapevole del
proprio processo di
apprendimento.
distinguendo fatti
e opinioni.
Individua e
rappresenta
collegamenti e
relazioni tra
fenomeni, eventi e
concetti diversi,
anche appartenenti
a diversi ambiti
disciplinari,
individuando
analogie e
differenze.
di azione e verificando
i risultati raggiunti.
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
2
voto
<4/4
5
6
7
8
9
10
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari ITALIANO
Non gestisce l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Non coglie le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale e
i differenti registri comunicativi. Espone in modo stentato e incoerente con un lessico scarso che non gli consente di gestire semplici comunicazioni
orali e scritte. Ha difficoltà ad argomentare il proprio punto di vista.
Ha difficoltà a gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti e a riconoscere i differenti registri comunicativi. Esprime il proprio
punto di vista in modo frammentario. Coglie con difficoltà le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale. Deve essere
guidato al riconoscimento dei caratteri di un testo letterario e delle principali strutture grammaticali. Espone in modo stentato con un lessico
scarso e mostra difficoltà a gestire semplici comunicazioni orali e scritte.
Gestisce l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti in modo essenziale. Riconosce i differenti registri comunicativi. Possiede un lessico
essenziale nella produzione di semplici comunicazioni scritte e orali. Esprime il proprio punto di vista in modo semplice. Se guidato, riconosce i
caratteri essenziali dei testi letterari e le principali strutture grammaticali. Espone in modo semplice ma coerente con un lessico essenziale nella
produzione si semplici comunicazioni orali e scritte.
Gestisce l’interazione comunicativa verbale in più contesti. Sa esprimere il proprio punto di vista e varia i registri informale e formali. Conosce ed
usa le strutture linguistiche presenti nei testi in modo appropriato. Sa selezionare informazioni generali e specifiche per produrre scritti di vario
tipo e sa rielaborare le informazioni in modo semplice. Espone in modo semplice ma chiaro e coerente il proprio punto di vista. Possiede un buon
lessico e sa adeguarlo ai veri contesti formali e informali nelle comunicazioni orali e scritte.
Sa gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Sa argomentare il proprio punto di vista. Sa cogliere le relazioni logiche tra le varie
componenti di un testo scritto e orale. Utilizza correttamente le strutture linguistiche presenti nei testi e sa cogliere i caratteri specifici di un
testo letterario. Sa ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo.
Sa prendere appunti e redigere sintesi e relazioni, rielaborare le informazioni. Sa produrre testi corretti e adeguati alle diverse situazioni. Espone
in modo chiaro e coerente. Possiede un buon lessico che gli consente di gestire comunicazioni scritte e orali in contesti formali ed informali
Sa gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Sa argomentare efficacemente il proprio punto di vista e usare la comunicazione
orale e scritta per collaborare con gli altri ed elaborare progetti per valutare diversi soluzioni di un problema. Sa cogliere le relazioni logiche tra
le varie componenti di un testo scritto e orale. Padroneggia le strutture linguistiche presenti nei testi e sa cogliere i caratteri specifici di un
testo letterario. Sa ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo.
Sa prendere appunti e redigere sintesi e relazioni, rielaborare in forma chiara le informazioni. Sa produrre testi corretti e coerenti, adeguati alle
diverse situazioni. Espone in modo coerente ed efficace. Possiede un lessico ampio che gli consente di gestire efficacemente comunicazioni scritte
e orali in contesti formali ed informali. Riconosce ed usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
Sa gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Sa argomentare efficacemente il proprio punto di vista e riconoscere il dialogo
come valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni nei vari ambiti culturali e sociali. Sa cogliere le relazioni logiche
tra le varie componenti di un testo scritto e orale. Padroneggia le strutture linguistiche presenti nei testi e sa cogliere senza esitazione i
caratteri specifici di un testo letterario. Sa ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di
testi scritti di vario tipo. Sa prendere appunti e redigere sintesi e relazioni, rielaborare in forma chiara le informazioni, concetti ed esperienze
necessari. Sa produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni e sa collegare le proprie conoscenze in modo proficuo e sa
confrontare ed avvicinare i linguaggi verbali, iconici e sonori. Espone in modo logico e coerente. Possiede un lessico ricco e ampio che gli consente di
gestire efficacemente comunicazioni scritte e orali in contesti formali ed informali.
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di LINGUE STRANIERE
voto
4
5
6
7
8
9
10
Competenze disciplinari
Pur se guidato trova difficoltà nella comprensione anche di semplici messaggi; possiede un
inappropriato le strutture linguistiche e le funzioni comunicative
lessico limitato ed applica in modo
Guidato comprende e produce messaggi semplici , ma coerenti; ha qualche incertezza nell’uso delle strutture linguistiche e utilizza
parzialmente il lessico presentato.
Comprende messaggi semplici, ma chiari; comunica utilizzando il lessico studiato e le strutture morfo-sintattiche studiate in modo
essenzialmente corretto. La pronuncia e l’intonazione risultano comprensibili
Comprende e comunica messaggi chiari e corretti; possiede un buon patrimonio lessicale ed utilizza in modo appropriato le strutture
morfo-sintattiche con pronuncia e intonazione corretta.
Comprende messaggi di varia complessità; comunica in modo coerente, utilizzando lessico appropriato e strutture linguistiche corrette con
intonazione e pronuncia precise e chiare
Comprende agevolmente messaggi di varia complessità; comunica con prontezza, fluenza, correttezza grammaticale e proprietà lessicale,
esprimendo anche opinioni personali.
Comprende messaggi di varia complessità, comunica con sicurezza, disinvoltura e precisione fonetica, riutilizzando gli esponenti linguistici
in modo personale e creativo nei diversi contesti ed esprimendo giudizi personali motivati.
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di ARTE
voto
Competenze disciplinari
<4/4
Non applica metodo nell'osservazione, e non mostra alcuna consapevolezza delle regole compositive; stabilisce, con difficoltà, relazioni tra
messaggi visivi anche se guidato ed ha scarsa coscienza del valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale.
5
Conosce ed applica solo parzialmente gli elementi di base del linguaggio visivo, produce e rielabora in modo inappropriato; se guidato, stabilisce
relazioni tra messaggi visivi e riconosce le tipologie principali dei beni artistico-culturali.
6
Osserva e descrive i dati più evidenti di un messaggio visuale; in modo essenziale applica gli elementi e le strutture del linguaggio visivo e
relaziona i diversi messaggi visivi; Riconosce le tipologie principali dei beni artistico-culturali.
Osserva e descrive un messaggio visuale in modo completo ed autonomo, applicando in modo corretto le regole compositive, produce e rielabora
con originalità, conoscendo la funzione del messaggio visivo. Percepisce il valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale..
7
8
9
10
Applica con sicurezza le regole compositive, osserva, raffigura e interpreta la realtà in modo consapevole ed originale, creando agilmente i
collegamenti tra i diversi messaggi visivi e ne riconosce le funzioni, contestualizzandone il contenuto. Comprende il valore sociale ed estetico del
patrimonio ambientale e culturale.
Applica con sicurezza ed organicamente le regole compositive, stabilisce analogamente relazioni tra messaggi visivi, osserva, raffigura e
rielabora in modo consapevole e creativo. Conosce il valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale.
Osserva raffigura e rielabora esprimendo le proprie emozioni, dimostrando padronanza ed originalità nell'applicazione delle regole compositive
utilizzando pienamente le conoscenze acquisite, analizza criticamente e stabilisce relazioni tra messaggi visivi.
Ha piena consapevolezza del valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale.
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di MUSICA
Voto
Competenze disciplinari
<4/4
E’ in grande difficoltà nell’esecuzione di brani anche per imitazione. Nell’ascolto è disorientato e non riconosce semplici elementi. Utilizza in modo
inappropriato il linguaggio specifico.
Solo se guidato riesce ad orientarsi nell’ascolto. Utilizza in modo incerto il linguaggio specifico. Esegue, per lo più per imitazione, semplici brani con
inesattezze tecniche e ritmiche.
Riesce ad orientarsi in modo essenziale nell’ascolto di un brano. Utilizza in maniera accettabile il linguaggio specifico. Esegue semplici brani in modo
adeguato.
Si orienta con una certa autonomia nell’ascolto. Usa il linguaggio specifico generalmente in modo appropriato. Esegue anche per lettura brani musicali,
sia individualmente sia in gruppo, con impostazione e ritmo per lo più corretti
Si orienta con sicurezza nell’ascolto. Usa il linguaggio specifico in modo autonomo. Esegue correttamente, sia individualmente sia in gruppo, brani di
media difficoltà. Sa comunicare in modo personale attraverso il mezzo sonoro.
Analizza i brani ascoltati nei vari aspetti linguistico-espressivi. Usa con padronanza il linguaggio specifico. Esegue perfettamente brani musicali
complessi sia monodici sia polifonici. Rielabora in modo originale i materiali sonori.
Analizza e valuta in modo funzionale ed estetico i brani ascoltati. Padroneggia il linguaggio specifico, che usa in modo personale. Partecipa in maniera
attiva e propositiva alle esecuzioni d’insieme, apportando un contributo originale e creativo. Integra con altri saperi le proprie esperienze musicali.
Sa produrre idee originali operando autonomamente.
5
6
7
8
9
10
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di SCIENZE MOTORIE
Competenze disciplinari
E’ in difficoltà a realizzare semplici richieste motorie.
Se guidato riesce ad eseguire un repertorio di esercizi di base in condizioni controllate.
Esegue esercizi fisici semplici con impegno essenziale e consapevolezza limitata.
Impiega l’attività motoria in modo rispondente
autocontrollo.
alle richieste, manifestando impegno e padronanza dei gesti. Agisce dando prove di
Utilizza attività ed esercizi motori
in funzione del successo collettivo.
padronanza, impegno, partecipazione costruttiva. Cerca e d applica semplici strategie
con
Realizza esercizi motori e sportivi in modo completo e preciso, manifestando impegno, partecipazione e interpretazione personale. Agisce
finalizzando le azioni individuali integrandole con quelle di gruppo nel massimo rispetto delle regole.
Esegue attività ed esercizi motorio-sportivi con precisione ricercando anche soluzioni personali efficaci.
Esprime padronanza e consapevolezza di ruoli individuali e attiva strategie nel pieno rispetto di regole e persone.
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di MATEMATICA
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
Voto
Competenze disciplinari
<4/4
Possiede conoscenze lacunose e frammentarie, fatica ad applicarle e a risolvere semplici problemi di situazioni quotidiane.
Anche guidato fatica ad organizzare il lavoro. Usa in maniera impropria il linguaggio specifico.
5
Possiede conoscenze incomplete e superficiali, esegue semplici compiti commettendo errori, applica regole con difficoltà,
rivela deboli capacità di analisi e sintesi e usa in maniera imprecisa il linguaggio specifico.
6
Esegue semplici compiti, applicando le conoscenze essenziali acquisite, ma solo in contesti usuali. Sa effettuare analisi e sintesi
solo se guidato, usa in maniera approssimativa il linguaggio specifico.
7
Possiede conoscenze complete, non ancora ben organizzate, esegue compiti di una certa complessità applicando le regole in
maniera sostanzialmente corretta. Comprende il linguaggio specifico e lo usa adeguatamente.
8
Possiede conoscenze complete e precise, dimostra capacità di osservazione in situazioni nuove e applica i procedimenti in
maniera appropriata e/o con padronanza.
9
Possiede conoscenze complete, approfondite e ampliate, esegue compiti complessi applicando con precisione le regole,
utilizzando in modo autonomo e rigoroso simboli e rappresentazioni grafiche e applicando con sicurezza i procedimenti, anche
in situazioni nuove
10
Possiede conoscenze complete, approfondite, ampliate e rielaborate, esegue compiti complessi applicando con precisione le
regole, utilizzando in modo autonomo e rigoroso simboli e rappresentazioni grafiche e applicando con sicurezza i procedimenti,
ricercando strategie originali, anche in situazioni nuove.
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di SCIENZE
Voto
Competenze disciplinari
<4/4
Possiede conoscenze lacunose e frammentarie, rivela incapacità a descrivere fatti e fenomeni. Anche guidato fatica ad organizzare
il lavoro. Usa in maniera impropria il linguaggio specifico
5
Possiede conoscenze incomplete e superficiali, presenta difficoltà nel descrivere fatti e fenomeni. Rivela deboli capacità di
inquadrare le conoscenze in sistemi logici e usa in maniera imprecisa il linguaggio specifico.
6
Conosce gli elementi essenziali, osserva e descrive in maniera elementare fatti e fenomeni. Usa in maniera approssimativa il
linguaggio specifico.
7
Possiede conoscenze complete, non ancora ben organizzate, osserva e descrive fatti e fenomeni correttamente. Sostanzialmente
corretto l’uso dei linguaggi specifici, buona la capacità di utilizzare le conoscenze.
8
Possiede conoscenze complete, osserva e descrive in modo completo fatti e fenomeni, Possiede capacità di inquadrare le
conoscenze e usa in maniera appropriata i linguaggi specifici.
9
Possiede conoscenze complete e precise, osserva e descrive in modo completo e autonomo fatti e fenomeni, Possiede capacità di
inquadrare le conoscenze e usa in maniera esauriente i linguaggi specifici.
10
Possiede conoscenze complete, approfondite, ampliate e rielaborate, confronta e analizza gli argomenti in modo autonomo.
Comprende con facilità il linguaggio specifico, lo utilizza in modo autonomo e rigoroso. Si mostra autonomo e creativo
nell’inquadrare in schemi logici le nozioni acquisite e nel risolvere situazioni problematiche.
Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di TECNOLOGIA
voto
4
5
6
7
8
9
10
Competenze disciplinari
Incerte le semplici conoscenze tecnologiche ed il linguaggio grafico-progettuale. Esposizione imprecisa e confusa.
Comprende comunica e utilizza messaggi semplici con qualche incertezza nell’utilizzo e nella valutazione dei concetti tecnologici e nel
linguaggio grafico-progettuale.
Comprende e comunica i termini specifici nella tecnologia con messaggi semplici ma chiari e corretti.
Comprende e comunica con chiarezza i termini specifici della tecnologia ed esprime valutazioni appropriate e rielaborate.
Effettua lavori completi e propone collegamenti adeguati su conoscenze e concetti tecnologici e sul linguaggio grafico progettuale.
Effettua analisi complete ed approfondite, propone collegamenti adeguati ed esprime valutazioni personali.
Effettua analisi tecniche e tecnologiche complete ed approfondite. Il metodo di lavoro risulta efficace e propositivo con soluzioni
personali e creative.
AREA STORICO-GEOGRAFICA
Indicatori della valutazione
delle competenze disciplinari di GEOGRAFIA
voto
Competenze disciplinari
MONTE ORE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA
Indicatori
della
competenze
disciplinari
di STORIA
<4/4
Non è in
grado valutazione
di riconoscere edelle
localizzare
i principali oggetti
fisici e antropici.
Non conosce i concetti cardine delle strutture logiche della geografia. Non
sa aprirsi al confronto con l’altro e non è consapevole del proprio contesto ambientale e socio-culturale.
Competenze disciplinari
voto
5 <4/4
Nondifficoltà
si informaa su
fatti e problemi
storicii né
li sa esporre
neanche
sollecitazione
e con la guida
del docente.
Ha
riconoscere
e localizzare
principali
oggetti
fisici esu
antropici
e ad assimilare
i concetti
cardine delle strutture logiche della geografia.
Non sa aprirsi al confronto con l’altro e non è consapevole del proprio contesto ambientale e socio-culturale.
65
Si informa su fatti storici in modo superficiale solo se sollecitato. Comprende se guidato i testi storici ma ha difficoltà nell’esposizione.
E’ in grado di conoscere e localizzare i principali oggetti geografici fisici e antropici. Conosce i concetti cardine delle strutture logiche della geografia. Se
sollecitato e guidato si apre al confronto con l’altro ed ha una limitata consapevolezza del proprio contesto ambientale e socio-culturale.
6
Si informa su fatti e problemi storici. Comprende i testi storici e li espone in modo semplice. Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente
Conosce
e localizza
oggetti geografici fisici e antropici. Utilizza i concetti geografici fondamentali. Si apre al confronto con l’altro ed è consapevole del
e di quella
europea eglimondiale.
proprio contesto ambientale e socio-culturale.
7
87
8
9
9
Si informa su fatti e problemi storici. Comprende i testi storici e legge fonti storiche di vario genere organizzandoli in semplici testi.
Sa utilizzare i concetti geografici. Sa agire e muoversi facendo ricorso a carte mentali. Sa aprirsi al confronto con l’altro attraverso la conoscenza dei
diversi contesti ambientali e socio-culturali. Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e
Si informa su fatti
e problemi
storici.
Comprende
testidastorici,
ricava informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa organizzare in testi. Sa
architettoniche,
come
patrimonio
naturale
e culturale
tutelare.
esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti.
Sa utilizzare i concetti geografici. Sa agire e muoversi facendo ricorso a carte mentali attingendo all’esperienza quotidiana e al bagaglio di conoscenze. Sa
Si informa
in modo autonomo
fatti e problemi
storici. dei
Comprende
testi storici,
ricavaeinformazioni
storiche
da fonti
di varioegenere
e le Riconosce
sa
aprirsi
al confronto
con l’altrosuattraverso
la conoscenza
diversi contesti
ambientali
socio-culturali,
superando
stereotipi
pregiudizi.
nel
organizzare
testi. Safisici
esporre
le conoscenze
storiche acquisite
sa argomentare come
le propri
riflessioni.
paesaggio
gliinelementi
significativi
e le emergenze
storiche, operando
estetiche,collegamenti
artistiche eearchitettoniche,
patrimonio
naturale e culturale da tutelare
e da valorizzare.
10
10
Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici. Comprende testi storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa
Utilizza
opportunamente
concettilegeografici.
agire e acquisite
muoversi operando
concretamente
facendo
a carte mentali
che
implementa
significativo
organizzare
in testi. Sa esporre
conoscenzeSa
storiche
collegamenti
e ricorso
sa argomentare
le propri
riflessioni.
Usainlemodo
conoscenze
e le
attingendo
all’esperienza
e aldel
bagaglio
di conoscenze.
Sa aprirsi
al confronto
l’altro
attraverso la econoscenza
dei opinioni
diversi contesti
abilità per orientarsi
nellaquotidiana
complessità
presente
e capire i problemi
fondamentali
delcon
mondo
contemporaneo
comprendere
e cultureambientali
diverse.
e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi. Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e
architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e da valorizzare.
Monte ore disciplinare Classe I Scuola Primaria
Monte ore settimanale
Disciplina
27 ore
40 ore
Italiano
8
10
Matematica
6
8
Storia
2
2
Geografia
1
1
Scienze
2
2
Inglese
1
1
Ed. Fisica
1
1
Arte e immagine
1
1
Musica
1
1
Tecnologia
1
1
IRC
2
2
Attività laboratoriali
0
5
Mensa e dopo Mensa
1
5
27
40
Totale
Monte ore disciplinare classi II Scuola Primaria
Monte ore settimanale
Disciplina
27 ore
40 ore
Italiano
7
9
Matematica
6
8
Storia
2
2
Geografia
1
1
Scienze
2
2
Inglese
2
2
Ed. Fisica
1
1
Arte e immagine
1
1
Musica
1
1
Tecnologia
1
1
IRC
2
2
Attività laboratoriali
0
5
Mensa
1
5
27
40
Totale
Monte ore disciplinare classi III
Monte ore settimanale
Disciplina
40 ore
27 ore
Italiano
8
6
Matematica
7
5
Storia
2
2
Geografia
2
2
Scienze
2
2
Inglese
3
3
Ed. Fisica
1
1
Arte e immagine
1
1
Musica
1
1
Tecnologia
1
1
IRC
2
2
Attività laboratoriali
5
0
Mensa
5
1
40
27
Totale
Monte ore disciplinare classi IV
Monte ore settimanale
Disciplina
40 ore
27 ore
Italiano
8
6
Matematica
7
5
Storia
2
2
Geografia
2
2
Scienze
2
2
Inglese
3
3
Ed. Fisica
1
1
Arte e immagine
1
1
Musica
1
1
Tecnologia
1
1
IRC
2
2
Attività laboratoriali
5
0
Mensa
5
1
40
27
Totale
Monte ore disciplinare classi V
Disciplina
27 ore
40 ore
Italiano
6
8
Matematica
5
7
Storia
2
2
Geografia
2
2
Scienze
2
2
Inglese
3
3
Ed. Fisica
1
1
Arte e immagine
1
1
Musica
1
1
Tecnologia
1
1
IRC
2
2
Attività laboratoriali
0
5
Mensa
1
5
27
40
Totale
I PROGETTI
Accoglienza e
inclusione
LA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO
Potenziamento,
valorizzazione
delle eccellenze e
recupero
Formazione e
aggiornamento
del personale
Sport e
benessere
Ampliamento
offerta formativa
e apertura al
territorio
Continuità Orientamento –
Obbligo scolastico e
controllo della
dispersione
Il Curricolo dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di I Grado
L’indirizzo Musicale
L’ampliamento dell’Offerta Formativa – Progetto Unitario dell’Istituto Comprensivo
“La Scuola di tutti e di ciascuno”
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Inclusione e accoglienza
Alfabetizzazione alunni stranieri
Accoglienza alunni adottati
Intercultura
Rispetto delle differenze:
Giornata Int. contro violenza donne
Manipolando...conosciamo il mondo
(Progetto Inclusione RSC )
Smonta il Bullo
Progetto Unplugged
Special Olympics
L’orto dei saperi e dei sapori
Educazione alla legalità
Educazione all’affettività e alla
relazionalità
Sportello Ascolto
Festa di fine anno
Educazione stradale/corsi sulla
sicurezza
Laboratorio teatrale
Laboratori di Street Art
Giocare con la musica
Giornalino di scuola on line
Sinergia. La sicurezza sostenibile e
partecipata come sapere condiviso e
questione sociale
Potenziamento
Progetto Trinity
Progetto Trinity
Music
Giochi Matematici
del Mediterraneo
Introduzione al
Latino
Baby English
(Introduzione alla
Lingua Inglese
per la Scuola
dell’Infanzia)
Orchestra/Coro
Saremo Sanremo
Natale/Carnevale
delle Torri
Attività di
recupero
Adesione PON
Ampliamento offerta
formativa e apertura
al territorio
Visite didattiche
Gite d’istruzione
Campi scuola
Spettacoli teatrali
Progetto Cinema
La scuola è nostra
Repubblica.scuola.it
Ottobrata della
Francigena
Educazione
Ambientale
Laboratorio di
Paleontologia
Planetario digitale
Orto Botanico
Museo di Archeologia
PON
Monitoraggio e Autovalutazione dei progetti





Modalità di verifica delle attività
Osservazioni sistematiche dei comportamenti e dell’interesse degli
alunni
Osservazione della cura e dell’attenzione spontanea da parte degli
alunni
Questionari prima e dopo esperienze sul campo
Acquisizione di abilità e competenze
Esplicitazione del percorso effettuato attraverso il confronto dei
testi scritti, attività grafiche e pittoriche prodotti dagli alunni.
Sport e
Benessere
Municipaliadi
Giochi
Studenteschi
Giornata dello
Sport
Alimentazione e
salute
R-Generation
Body Work
Giochi di strada
Progetto
Polisportiva
Borghesiana
I nostri stakeholders
Continuità –
orientamento –
obbligo
scolastico e
controllo della
dispersione
Quasi in prima
Progetto
Continuità e
orientamento per
la scuola
secondaria
Progetto
Continuità di
Strumento
Musicale
Formazione e
aggiornamento del
personale
Formazione
disciplinare
Formazione BES –
DSA
Formazione
tecnologie digitali
Formazione
sicurezza
Formazione
Inclusione
L’Istituto accoglie le proposte che arrivano annualmente da MIUR, Enti
locali, Associazioni, purché coerenti con il P.O.F. d’Istituto, con priorità per i progetti
significativi, senza onere per la scuola.
Interventi esterni
ASL
Medico scolastico – Primo soccorso
VI Municipio
Biblioteche del Comune di Roma
Supporti esterni
Comune di Roma
VI Municipio – Assessorato alla Cultura e Politiche Sociali – Commissione Scuola Sport e Cultura
Biblioteca Comunale di Borghesiana
Polisportiva Borghesiana
Comitato di Quartiere
Beni Culturali
Cooperativa Help
AMA
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
L’indirizzo musicale
L’indirizzo musicale, attivo presso la Scuola Secondaria di primo grado all’interno dell’I.C., già da diversi anni, costituisce nel
nostro territorio una risposta alle sempre crescenti istanze avanzate dall'utenza, che vede in questo servizio l'unica possibilità
offerta dalle istituzioni pubbliche per avviare i propri figli alla pratica musicale. L’attività consente agli allievi uno studio più
consapevole e approfondito delle discipline musicali, oltre ad individuare talenti in età precoce e fornire loro un'istruzione
propedeutica all'eventuale proseguimento degli studi musicali, gettando così un ponte fra scuola e mondo delle professioni.
I ragazzi studiano per i tre anni della Scuola Secondaria uno dei seguenti strumenti: pianoforte, chitarra classica, flauto traverso
e percussioni. Il corso si articola in un'ora di solfeggio,una lezione di strumento, uno o più incontri in orario pomeridiano per la
musica d’insieme. La frequenza è obbligatoria, ed è prevista la prova pratica di esecuzione in sede di esame di licenza media.
Nel corso di ogni anno scolastico, la scuola organizza saggi musicali ed uscite didattiche finalizzate ai rapporti di continuità con la
Scuola Primaria, ed aderisce a manifestazioni pubbliche e rassegne a livello anche nazionale, nelle quali gli studenti frequentanti il
corso estrinsecano capacità espressive ed interpretative e si abituano a rapportarsi con un pubblico di ascoltatori. Lo studio dello
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
strumento offre inoltre ampie possibilità di socializzazione, attraverso la pratica di musica d'insieme, e di sviluppo armonico della
personalità del preadolescente, per la sua valenza educativa e formativa, espressiva e comunicativa.
Ogni alunno dovrà procurarsi uno strumento musicale per poter svolgere le esercitazioni a casa. In particolare, nel caso specifico
del flauto l'uso di uno strumento personale è indicato soprattutto per motivi igienici.
Obiettivi formativi




avvicinarsi all'esperienza musicale in modo più completo mediante lo studio di uno strumento
comprendere il legame tra musica e società, nonché l'evoluzione del linguaggio musicale.
integrarsi nel gruppo adeguatamente, acquisendo comportamenti idonei a partecipare ad attività di musica d'insieme
sviluppare la capacità di controllare le proprie emozioni
Obiettivi specifici










conoscere le proprie potenzialità e attitudini musicali;
acquisire una corretta impostazione strumentale e adeguate abilità di lettura e di esecuzione;
codificare e decodificare il linguaggio musicale
individuare e far propri gli elementi costitutivi del linguaggio musicale negli ambiti timbrico-dinamico, melodico, armonico,
espressivo
intervenire in maniera creativa su un brano musicale proposto o inventato
organizzare consapevolmente i materiali musicali
scegliere consapevolmente le modalità esecutive musicali
conoscere terminologia e definizioni musicali
collocare un brano nella sua epoca storica e sociale
acquisire un metodo di studio autonomo ed organico
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Ambiti dei contenuti
I contenuti devono possedere i requisiti della:
 validità: essere funzionali agli obiettivi prescelti, ai reali bisogni degli allievi, rapportati al loro vissuto ed alle situazioni
sociali, culturali ed economiche
 adeguatezza: essere correlati alle potenzialità dell'allievo
 congruenza: essere adeguati alla struttura psico-fisica dell'allievo ed agli obiettivi prefissati
 interesse: tenere conto anche delle motivazioni intrinseche dell'allievo e quindi ancorati alle sue esigenze, ai suoi
interrogativi, alle sue preferenze
 complementarità: essere presentati agli allievi non isolati, ma nelle loro reciproche interrelazioni;
Abilità




esplorazione degli strumenti musicali, in relazione alla loro struttura fisico-acusticaanalisi: corrispondenza suono/segno,
decodifica di partiture in tutte le sue componenti caratteristiche
sintesi: esecuzione strumentale di musica codificata in relazione ai vari livelli di apprendimento, partendo da strutture e
funzioni elementari (cellule, incisi, frasi, periodi, forme della ripetizione, dell'alternanza) memorizzazione di simboli,
elementi, strutture, funzioni, regole
valutazione(capacità critica): scegliere opportunamente le modalità esecutive tecniche ed espressive (ritmo, melodia,
armonia, timbro, dinamica
attuazione di percorsi funzionali all'appropriazione tecnica, espressiva, fraseologica e interpretativa dei brani/esercizi da
studiare, attraverso l'impiego consapevole di trasformazioni opportune.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Le capacità di 'fare', comportamenti verificabili, da conseguire attraverso lo sviluppo cosciente del rapporto mentale-gestualeauditivo, sono qui di seguito descritte in dettaglio per ogni specialità strumentale.
Contenuti
Le epoche musicali, le aree geografiche, i generi, gli stili e gli autori delle musiche trattate, devono essere confacenti alle
motivazioni degli alunni ed alle esigenze di attuazione di un curricolo pluri ed interdisciplinare . Le scelte operate possono essere
funzionali anche alla realizzazione di percorsi che prevedono la collaborazione con altre discipline (Lettere, Educazione artistica,
musicale, fisica).
La tipologia dei repertori è la seguente:
- esercizi graduali e progressivi , strutturati in sequenza, facenti parte di unità didattiche concluse e aventi finalità specifiche
inerenti i contenuti indicati;
- brani solistici di difficoltà adeguate alle capacità degli alunni contenenti gli aspetti tecnico espressivi affrontati;
- brani per piccole formazioni di musica d'insieme, dal duo al gruppo più ampio;
- brani per ensemble flessibile (fino a comprendere tutti gli alunni dell'intero corso musicale).
Metodologia
Le strategie didattiche che finora hanno dato buoni risultati sono basate essenzialmente sulla personalizzazione del piano di studi,
sulla varietà del repertorio - un repertorio aperto anche ad altre esperienze musicali oltre a quella colta, sulla decodifica da testo
scritto, e sulla codifica partendo dalla conoscenza preesistente (trascrizione di un brano di cui si ha nozione “ad orecchio”)- , sulla
pratica della musica d'insieme e in ultimo, ma non meno importante, sul rinforzo positivo delle performance degli allievi.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Repertori
L'adozione di un curricolo di studio personalizzato consente all'allievo di valorizzare le proprie effettive capacità sia nel caso di
alunni con difficoltà di apprendimento che in quello di studenti dotati di spiccate attitudini musicali. La pratica della musica
d'insieme, oltre agli innegabili vantaggi tecnico-musicali - affinamento del senso ritmico, della percezione armonica, possibilità di
integrare alunni con un differente livello di preparazione - sviluppa la socializzazione;la verifica critica della propria preparazione
in occasione, ad esempio, delle lezioni, dei saggi o della partecipazione a concorsi, l'analisi dei successi e degli insuccessi riportati
ed il loro rinforzo positivo - attraverso la lode e l'incoraggiamento - migliorano la sicurezza e l'autostima.
Criteri
di
valutazione
e
La verifica e la valutazione, momenti essenziali per la progettazione e l'adeguamento di percorsi didattici vengono effettuate in
base ai seguenti criteri:
 Conoscenza di: caratteristiche dello strumento; scrittura di segni e simboli musicali nei loro parametri e valenze; elementi
fondamentali della grammatica e della sintassi musicale; aspetti della tecnica di produzione del suono; procedimenti e
metodi di acquisizione delle partiture.
 Comprensione: decodifica e analisi dei testi musicali in relazione ai contenuti trattati.
 Applicazione: mettere in relazione le conoscenze; utilizzare i principi.
 Sintesi: elaborazioni musicali personali; esecuzioni strumentali.
 Valutazione: capacità di giudicare il proprio e l'altrui operato esprimendo giudizi critici.
Le verifiche vengono condotte secondo le seguenti modalità:
 Soggettiva: esecuzioni solistiche e/o in gruppo strumentali; elaborazioni musicali personali
 Oggettiva: dettati ritmici, melodici e ritmico melodici; questionari discorsivi, 'vero/falso', 'a scelta multipla' o misti.
 Formativa o di progresso: esercizi mirati al controllo dell'acquisizione di un contenuto specifico.
 Sommativa o di raggiungimento: esecuzione strumentale specifica atta a valutare le capacità acquisite in una o più unità
didattiche.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
La valutazione quadrimestrale degli obiettivi didattici espressa in decimi è riferita ai seguenti descrittori:
 Teoria e solfeggio
 Capacità di attenzione e concentrazione nella prassi strumentale
 Abilità tecniche specifiche
 Esecuzione di brani di musica d’insieme.
Mezzi e strumenti
Per quanto riguarda la dotazione strumentale, la nostra Scuola dispone di:
- due pianoforti verticali, tre flauti traversi, tre chitarre, due violini, 15 leggii, 2 metronomi
- 1 stereo, 1 stereo portatile, 1 impianto di amplificazione (Mixer, Finale di Potenza, casse passive, microfoni)
Strumenti a percussione:1 rullante, 1 Cassa, 2 Tom-tom, 5 Rototoms, 1 set blocchetti di granito, 2 piatti sospesi
Scansione delle attività





Lezioni-Concerto per le scuole primarie del territorio per la diffusione e la conoscenza del Corso e delle specialità
strumentali, con la partecipazione dei docenti e degli alunni di ogni singolo Corso Strumentale, all’occorrenza in
compresenza con i docenti delle relative ore interessate.
Saggio di Natale – nel mese di Dicembre la nostra scuola organizza un concerto nella Chiesa parrocchiale e partecipa alla
rassegna “Il Natale delle Torri” organizzata dal VI Municipio.
Rassegne o Concorsi musicali e canori – l’Istituto partecipa alle rassegne e concorsi dedicati specificamente alle scuole
secondarie ad Indirizzo Musicale e alle manifestazioni promosse dal VI Municipio come “Saremo Sanremo” in primavera
Saggio finale - fine Maggio, inizio Giugno.
Eventuale organizzazione di brevi cicli di concerti per gli alunni della scuola, aperti al pubblico con possibile sottoscrizione
facoltativa, tenuti dai docenti della scuola e/o in collaborazione con docenti ed alunni di altre scuole ad Indirizzo Musicale.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
INCLUSIONE E ACCOGLIENZA
L’integrazione degli alunni diversamente abili
Per gli alunni in ingresso per i quali i genitori presentano richiesta di sostegno, è necessaria la Diagnosi Funzionale, il documento
redatto dalla A.S.L. nel quale viene descritto l’alunno dal punto di vista anagrafico, familiare, clinico, con l’indicazione delle
potenzialità e delle difficoltà suddivise in 7 aree: socio-affettiva, cognitiva, linguistica, sensoriale, motoria, neuropsicologica,
autonomia.
La scuola, in collaborazione con la famiglia e gli operatori dei servizi sanitari della A.S.L. (G.L.H. operativo), elabora il Profilo, il
documento che descrive le caratteristiche psicofisiche, sociali, affettive dell’alunno mettendone in evidenza difficoltà di
apprendimento, potenzialità, possibilità di recupero (legge 104/92).
Per ciascun alunno viene successivamente redatto il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) che, sulla base dei bisogni, delle
potenzialità e dei tempi di apprendimento individuali, indica gli interventi, le modalità di attuazione, i tempi, le attività curricolari
e integrative previste per favorirne lo sviluppo e il reale inserimento.
Nell’I.C. opera un gruppo di docenti specializzati, coordinati dalla Referente per gli alunni d.a., che insieme ai docenti dei Consigli
di Intersezione, di Interclasse e di Classe, progetta percorsi mirati, con i seguenti obiettivi formativi:
1. Favorire la maturazione socio – affettiva
2. Sviluppare l’abilità di elaborazione e verbalizzazione di vissuti conflittuali
3. Valorizzare le abilità della sfera creativa, espressiva, operativa, motoria
4. Educare alla gestione delle emozioni
I principali percorsi d’intervento si realizzano in orario curricolare attraverso le seguenti attività:
 accoglienza
 laboratorio ludico – pedagogico
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE






laboratorio teatrale
laboratorio grafico – pittorico
laboratorio della manualità fine e grosso – motoria
laboratorio di informatica
attività musicali
attività sportive.
I gruppi di lavoro (G.L.H. operativi) si riuniscono in fase iniziale, intermedia e finale per analizzare la situazione di ciascun alunno,
definire le linee generali degli interventi educativi e didattici, verificare in itinere i progressi rispetto agli obiettivi programmati
modificando, se necessario, il P.E.I. e/o il P.D.F.
Il gruppo di lavoro (G.L.H d’Istituto) per attuare la corretta integrazione degli alunni, si riunisce due o tre volte l’anno con le
seguenti competenze:
1. Analisi della situazione d’Istituto e delle risorse disponibili
2. Organizzazione del sistema scolastico (assegnazione degli alunni, strategie, tempi di intervento)
3. Metodologie per l’attuazione degli interventi
4. Verifica dei risultati ottenuti
5. Coordinamento con il Collegio dei Docenti.
I docenti Referenti per gli alunni diversamente abili curano i rapporti con gli Enti territoriali, con il G.L.H. d’Istituto, favorendo la
comunicazione e il coordinamento degli interventi.
La valutazione tiene conto del percorso educativo e didattico compiuto dall’alunno in relazione alle potenzialità e al raggiungimento
degli obiettivi individualizzati, quando possibile, riconducibili a quelli della classe, definiti in sede di programmazione.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Azioni per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni con D.S.A.
La Legge n.170 dell’8 ottobre 2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento” riconosce “la dislessia, la
disgrafia, la disortografia e la discalculia quali Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.) che si manifestano in presenza di
capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione
importante per alcune attività della vita quotidiana”. In riferimento a tale legge, l’Istituto Comprensivo Marco Polo si è attivato
per mettere in atto alcune azioni finalizzate a:
 garantire il diritto all’istruzione e favorire il successo scolastico;
 favorire il dialogo con le famiglie;
 permettere agli studenti con D.S.A. l’acquisizione degli strumenti per diventare sempre più autonomi e protagonisti nella
costruzione dei saperi;
 sensibilizzare e diffondere fra i Docenti la conoscenza dei D.S.A. e delle strategie metodologiche e didattiche;
 organizzare opportune azioni di formazione per tutti i Docenti, volte non solo all’informazione generale circa la natura dei
D.S.A. e l’assetto normativo attuale per la presa in carico e la gestione scolastica degli alunni con tali difficoltà, ma
soprattutto finalizzate a fornire gli strumenti operativi concreti per una didattica efficace;
 predisporre per ciascun alunno con D.S.A. un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) e prevedere forme efficaci e flessibili
di lavoro scolastico;
 “utilizzare gli strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché
misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere” (L. n. 170
dell’8.10.’10).
 prevedere “per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione
verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento” (L. n. 170 dell’8.10.’10).
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE

predisporre opportune prove per la verifica e riservare tempi diversi da quelli ordinari in tutto il percorso scolastico,
compresi i momenti di valutazione finale.
Alunni con Bisogni Educativi Speciali: B.E.S.
.
Già il D.P.R. N.275/1999 sottolineava:
- l’importanza della personalizzazione degli apprendimenti;
- la valorizzazione delle diversità in relazione alle potenzialità ed ai tempi di apprendimento di ciascun allievo;
- l’attenzione ad una osservazione periodica e sistematica del Docente sulle difficoltà di apprendimento dell’allievo;
- l’intervento di adeguate strategie didattiche a seconda dei vari livelli di difficoltà nel percorso del processo di
apprendimento.
Con la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di interveto per alunni con Bisogni Educativi Speciali e
organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” si sottolinea che “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di
quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di “speciale
attenzione” per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi
specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.
L’utilizzo dell’acronimo B.E.S. sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio della personalizzazione
dell’insegnamento, sancito dalla Legge n. 53/2003, va applicato con particolari accentuazioni in quanto a pecularietà, intensività e
durata delle modificazioni senza per questo attivare un percorso che preveda la conseguente compilazione di un piano didattico
personalizzato o di un piano educativo individuale. Questa direttiva intende tutelare qualsiasi tipo di situazione in cui esista un
disturbo clinicamente fondato e diagnosticabile, ma non ricadente nelle leggi 104/’92 e 170/’10. L’insegnante potrà, quindi, per ogni
allievo, attuare particolari strategie didattiche ed educative per favorire l’apprendimento e l’integrazione.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
L’alfabetizzazione per gli alunni stranieri
L’Istituto comprensivo “Marco Polo” ha attivato già da diversi anni un progetto di Alfabetizzazione, che ha coinvolto un numero
sempre maggiore di alunni stranieri ed insegnanti di Lingua Italiana, di Scuola Primaria e Secondaria, che hanno delineato un
percorso educativo sulla base della realtà multiforme dei destinatari, identificandone tratti e necessità comuni.
Uno di questi tratti comuni è la necessità della lingua come strumento all’integrazione in Italia; la lingua rappresenta così, una
chiave d’accesso indispensabile a rapporti qualificati e significativi all’interno della nostra società.
Nella scelta del metodo d’insegnamento della Lingua Italiana come L2 si è privilegiato l’aspetto della comunicazione; occorre
infatti che lo studente possa non solo esprimere idee date con regole grammaticali corrette, ma anche, e soprattutto, interagire
in modo efficace con altri.
Il ruolo dell’insegnante resta fondamentale, in quanto attorno a lui ruota, soprattutto all’inizio, la possibilità per gli studenti di
intessere rapporti comunicativi significativi. Partendo quindi, da un approccio di tipo situazionale, si trova a sorpassarne i limiti
poiché le situazioni, legate alla realtà quotidiana, una volta proposte nel gruppo-classe, costituiscono un contesto comunicativo
reale.
L’acquisizione della grammatica nell’approccio comunicativo viene pianificata e introdotta sulla base dei bisogni comunicativi,
secondo criteri di progressione.
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
Le strutture linguistiche
Nell’arco del triennio di scuola secondaria di primo grado l’alunno di madre lingua diversa dall’Italiano, deve acquisire:
 La competenza pragmatica, cioè la capacità di decifrare lo scambio comunicativo messo in atto nell’interazione linguistica;
 La competenza testuale, cioè la capacità di percepire il testo come una struttura di significati;
 La competenza semantica, cioè la capacità di padroneggiare la rete di significati offerti dal lessico;
 La competenza morfosintattica, cioè la capacità di usare correttamente le regole del codice linguistico, puntando
soprattutto alla correzione degli errori e alla efficace costruzione del periodo.
A tutte queste operazioni sono dedicati esercizi specifici, destinati di volta in volta a sollecitare ogni singola abilità. Le proposte
didattiche che riguardano le attività di scrittura autonoma ed espressiva sono varie. In molti casi, i bambini e i ragazzi che
vengono da lontano sono invitati a rievocare la loro esperienza passata e presente, ad esprimere i loro pensieri, emozioni e
progetti, a fare confronti fra il Paese d’origine e il Paese d’Accoglienza.
Le narrazioni autobiografiche e lo scambio interculturale possono rendere più vicina ed affettivamente pregnante la seconda
lingua e, nello stesso tempo, possono colorare le parole che si apprendono degli accenti, dei ritmi e dei ricordi di ogni bambino e
ragazzo.
Obiettivi specifici di apprendimento per il triennio di Scuola Secondaria
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Ascoltare e comprendere semplici consegne, istruzioni e informazioni relative alla vita scolastica
Ascoltare e comprendere testi di vario tipo, di difficoltà crescente
Memorizzare parole e semplici strutture linguistiche
Esporre con tecniche guidate esperienze personali e semplici contenuti
Rispondere a semplici test di comprensione della lingua orale
Interagire nello scambio comunicativo nelle diverse situazioni di vita scolastica
Raccontare brevi storie partendo dalle immagini o dal testo
Riferire su esperienze personali, rispettando l’ordine logico e cronologico
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO
POF TRIENNALE
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Descrivere oggetti, animali, persone e ambienti
Esprimere confronti fra oggetti e situazioni, individuando somiglianze e differenze
Formulare, esprimere le regole di giochi di gruppo
Lingua scritta
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Acquisire le tecniche di lettura
Leggere rispettando la punteggiatura
Comprendere il senso globale di testi di diversa tipologia con difficoltà crescenti
Memorizzare parole e semplici strutture linguistiche
Ordinare logicamente un testo a partire da sequenze scomposte
Formulare prima collettivamente ed oralmente semplici testi e poi scriverli
Scrivere parole, frasi e testi di difficoltà crescente sotto dettatura ed in autonomia
Rispondere a semplici test di comprensione della lingua scritta
Produrre semplici testi utilizzando le parole e le strutture apprese
Scrivere semplici storie, partendo dalle immagini
Scrivere globalmente i primi testi partendo dal pensiero dell’alunno, liberamente espresso
Manipolare un testo, cambiando il punto di vista, passando dal discorso diretto al discorso indiretto, espanderlo e sintetizzarlo.
Riconoscere i fonemi, leggere e scrivere i corrispondenti grafemi
Comprendere i significati, le forme e i rapporti tra le parole
Comprendere, memorizzare ed utilizzare le principali regole ortografiche e grammaticali (articolo, nome, aggettivo, pronome,
avverbio, preposizione, verbo, avverbio, congiunzione, accento, apostrofo, punteggiatura,discorso diretto e indiretto)
Avviarsi dall’analisi degli enunciati minimi alla frase complessa
Individuare in brani scritti i più semplici enunciati e scoprirne gradualmente la fondamentale struttura sintattica
ISTITUTO COMPRENSIVO
MARCO POLO
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Giornata Internazionale contro la violenza alle donne
L’I.C. in collaborazione con il VI Municipio organizza un flashmob rivolto alle alunne ed alunni di V classe della scuola primaria e tutte le classi di scuola
secondaria, come momento conclusivo di un percorso di studio ed approfondimenti della tematica svolto in classe, al fine di promuovere la
sensibilizzazione e la consapevolezza verso la problematica.
Progetto Unplugged
Si tratta di un progetto europeo, promosso dalla Regione Lazio. La finalità del progetto è di contrastare l’uso di tabacco, alcool e droghe attraverso il
potenziamento delle abilità di vita (life skills) che diventano per i ragazzi, un fattore protettivo, con le quali meglio affrontare le sfide, le incertezze o la
fascinazione di stili di vita non del tutto corretti, tipici dell’età adolescenziale Il progetto, che si svolge nella nostra scuola da 6 anni, è rivolto ai ragazzi
di II media, si articola in 12 unità in ciascuna delle quali si affronta un tema specifico:fare o meno parte di un gruppo, i pericoli dell'alcool e del fumo,
come gestire i rapporti personali tra coetanei etc.) tramite attività di role play, circle time e riflessioni aperte degli stessi ragazzi.
Nell’anno scolastico 2015-2016 le classi coinvolte sono tre: 2A, 2B, 2G e le docenti interessate sono: Giuseppina Bernardo, Beatrice Agostini, Elisabetta
Fondi.
Special Olympics
L’I.C. “Marco Polo” intende aderire all’organizzazione Special Olympics che promuove attività sportive integrate volte a favorire la crescita personale,
l’autonomia e la piena integrazione delle persone con disabilità intellettiva, fornisce esperienze di integrazione pratica, con attività che portano alla
stretta collaborazione tra alunni con e senza disabilità, attraverso lo sport inteso prima di tutto come esperienza formativa e di gioco.
Destinatari del progetto:
• Alunni con disabilità intellettiva
• Alunni senza disabilità
• Docenti della scuola dell’obbligo, non solo di educazione fisica
• Giovani ragazzi e ragazze, che prestano la propria opera nel volontariato e nell’associazionismo di base.
I Corsi Informativi, rivolti agli insegnanti di scuola primaria e secondaria, sul tema delle attività tradizionali ed unificate con Atleti con disabilità
intellettiva sono riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – possono essere organizzati in ogni provincia o regione in cui si
intende attivare il Progetto Scuola: dura dalle 4 alle 9 ore, più la partecipazione all’evento e, dopo un’introduzione alla filosofia e mission del movimento,
ne presenta i principali programmi sportivi e non-sportivi e gli eventi ad essi collegati.
Tra le attività pratiche si promuove la partecipazione a:
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Progetto di Sport Unificato - Unified Sports, straordinario mezzo per perseguire la mission del movimento. Riunisce nella medesima squadra
Atleti con e senza disabilità intellettiva, con l’ambizione di far giocare insieme persone con simili abilità e con pari età e realizzare già nel gioco
momenti di forte inclusione.
Il Programma per Giovani Atleti (Young Athletes Program) , per le Scuole Materne e 1° ciclo delle Scuole Elementari
Motor Activity Training Program, programma di attività motorie rivolto ad Atleti con disabilità intellettive gravi
European Basketball Week e la European Football Week, centrate sullo Sport Unificato (Atleti con e senza disabilità intellettiva giocano nella
medesima squadra) e le esperienze di volontariato attivo.
Sportello Ascolto – educazione all’affettività
Lo sportello d’ascolto, attivato dalle docenti Mara Franceschini (Scuola Primaria) e Elisabetta Fondi (Scuola Secondaria) è volto a supportare le famiglie
che ravvisino problematiche comportamentali e didattico-pedagogiche nei propri figl. Le insegnanti pertanto verranno contattate direttamente dalle
famiglie degli alunni e nella secondaria ,anche dagli stessi alunni.
L’azione di ascolto dei casi particolari, si affiancherà all’azione di supporto che le insegnanti potranno dare all’osservazione delle dinamiche relazionali
nelle classi i cui insegnanti ne facciano richiesta.
Il progetto prevede anche un percorso di sensibilizzazione alla genitorialità responsabile rivolto ai genitori dei tre ordini di scuola. Si attiveranno
,quindi,incontri tematici a cadenza periodica che potranno ruotare anche sulle richieste esplicite e particolari dei partecipanti.
L’intero progetto sarà attivato seguendo gli intenti sotto riportati e le indicazioni operative conseguenti:
Obiettivi
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Azioni
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Ridurre i fattori di rischio che impediscono la socializzazione e l’apprendimento
Favorire l’integrazione e la socializzazione dei minori in difficoltà
Favorire l’inserimento, l’integrazione e la partecipazione alla vita della scuola di alunni extracomunitari
Creare un clima scolastico positivo e più accogliente
Sviluppare e potenziare le abilità sociali e le competenze emotive dei minori
Valorizzare le competenze genitoriali e sostenere le responsabilità personali e familiari
Percorsi educativi per favorire la socializzazione (interventi specifici nelle classi sulle emozioni, sul controllo dell’aggressività, sullo sviluppo delle
abilità sociali, sul rispetto delle regole)
Attivazione di momenti di supervisione educativa nelle classi (osservazioni, analisi e valutazione degli stili di apprendimento)
Sportello di ascolto e consulenza pedagogico-clinica
Incontri di supporto alla genitorialità,con cadenza periodica su tematiche specifiche.
Incontri specifici di supporto ai genitori degli alunni con D.S.A.
Risultati attesi
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Crescita del benessere socio relazionale
Riduzione delle difficoltà di apprendimento e dei problemi comportamentali
Diffusione di un clima positivo nel contesto scolastico
Miglioramento delle competenze relazionali ed educative degli insegnanti e dei genitori
Contrasto del disagio sociale
Verifica e valutazione
Indicatori di qualità
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partecipazione dei genitori
adesione dei docenti alle proposte
approvazione all’interno degli organi collegiali
valutazione positiva da parte dell’utenza nelle eventuali indagini relative al gradimento del servizio
Lo sportello Ascolto sarà attivo nei seguenti orari:
Scuola Primaria e Infanzia – docente Mara Franceschini
per i docenti -il lunedì ore 9,15-10.15
per i genitori -il mercoledì ore 11,15-12,15
Scuola secondaria - insegnante Elisabetta Fondi
per i docenti e gli alunni -il mercoledì ore 11,00-12,00.
per i genitori il mercoledì ore 15,00-16,00.
L’orto dei saperi e dei sapori
Progetto rivolto agli alunni dei tre ordini di Scuola finalizzato ad accrescere l’autonomia e l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali. Gli alunni
avranno a disposizione un'ampia area nel territorio scolastico per poter progettare e coltivare un orto biologico che verrà lavorato, seminato e curato in
tutte le sue diverse fasi di crescita fino alla raccolta. Verranno messe a dimora piante aromatiche ed ortaggi con diverse varietà autoctone.
Obiettivi:
 creare uno spazio-tempo di apprendimento attivo basato sulla scoperta, sul gioco e sul piacere
 maturare un atteggiamento scientifico nei confronti della natura e dei suoi cambiamenti
 costruire una "memoria del gusto"sensoriale nel registrare odori e sapori e procedurale nel guidare i movimenti e le azioni
 sviluppare abilità diverse quali: progettare, esplorare, osservare, manipolare
 favorire relazioni significative con gli adulti e compagni nell'ambito di un lavoro cooperativo
Educazione alla Legalità
Finalità
 Comprendere che le leggi e il loro rispetto sono il fondamento sia della convivenza civile democratica e non violenta tra i cittadini, sia della libertà individuale.
 Comprendere che la legalità inizia con il rispetto e l’accoglienza dei propri compagni di classe, a partire dalle diversità caratteriali, fisiche, etniche di tutti e di
 Far maturare la coscienza e la consapevolezza di essere titolari di diritti civili e sociali il cui rispetto va garantito e preteso.
 Comprendere i concetti di “cosa pubblica” e di “bene comune”e il loro rispetto.
Laboratorio teatrale………………
La proposta di questo laboratorio si basa sulla convinzione che il teatro sia un atto sociale e in quanto tale è uno strumento pedagogico
essenziale per la formazione dei futuri membri di una collettività. Pertanto si pone come obiettivo la riscoperta dell’armonia, dell’immaginazione,
dell’equilibrio del corpo-mente nello spazio, in relazione agli altri, e naturalmente lo sviluppo delle capacità narrative , e perché no,recitative! L a
finalità è quella di mettere alla luce le diverse potenzialità degli allievi attraverso il gioco teatrale, nonché di riprendere il più vecchio mezzo di
comunicazione ovvero l’oralità ed ancora il più vecchio intrattenimento del mondo: il teatro. Il mezzo teatrale permette al ragazzo di “osare” ed
incoraggia anche quelli più restii al gioco. Il teatro è simulazione della vita, nella vita si lavora, nel teatro si gioca aiutando anche i più timidi a
scoprire e credere nelle proprie possibilità.
OBIETTIVI:
FACILITARE l'apprendimento e la adronanza di strumenti creativi, nella promozione del benessere e nella prevenzione del disagio scolastico.
INCENTIVARE la motivazione individuale, prevenire il rischio di disinteresse e atteggiamenti di ostilità verso la conoscenza.
SPERIMENTARE nuove possibilità comunicative e relazionali nella globalità dei linguaggi.
APPRENDERE le diverse metodologie del rilassarsi, autoconcentrarsi, autogestirsi e l'utilizzo di diverse modalità espressive per le diverse
situazioni.
PADRONEGGIARE strumenti e modalità di espressione verbale e non-verbale, attraverso l'epressione corporea, la danza creativa e la danza
collettiva, il canto, la produzione sonora.
SVILUPPARE le diverse capacità motorie e relazionali, liberandosi dagli stereotipi motori, sviluppando le capacità attentive e di concentrazione,
attraverso il dominio delle risposte motorie inadatte e aggressive, incanalandole costruttivamente.
ESPLORARE le potenzialità espressive nella elaborazione e soluzione dei problemi.
PROMUOVERE lo sviluppo della capacità "metarappresentativa", attraverso l'uso del linguaggio teatrale complesso e pluridisciplinare: corpo,
movimento, suono, ritmo, gesto, parola e immagine
.La scuola è nostra
Questo progetto si propone di far nascere un Comitato dei Genitori. Il Comitato Genitori è uno degli organi che consente la partecipazione nella scuola, al
fine di contribuire alla formazione di una comunità scolastica che colleghi con la più vasta comunità sociale civile. L’Assemblea del Comitato Genitori è un
momento di partecipazione democratica che si occupa dei problemi riguardanti la scuola ed i rapporti tra scuola e famiglia, tra scuola e società, creando
un collegamento con gli organi collegiali.
Street art
Educare alla bellezza come antidoto alla bruttura e alla violenza visiva. Un percorso di studio che porterà i ragazzi a realizzare un murales all'esterno dei
locali, e ad abbellire con murales e/o pitture a tema le pareti della scuola (corridoi, aule, laboratori). Dare ai ragazzi la consapevolezza di poter migliorare
il contesto in cui vivono, di poter incidere sulla realtà che li circonda, è un importantissimo processo di cittadinanza attiva.
Giocare con la musica
La finalità del progetto è quella di sviluppare la pratica e la cultura musicale strumentale in tutti i gradi e gli ordini di scuola, favorire la verticalizzazione
dei curriculum verticali e fornire le competenze utili alla prosecuzione dello studio di uno strumento musicale.
Gli obiettivi prefissati sono:
-Sviluppa. re nel bambino la sensibilità musicale e il senso del ritmo
-Promuovere l’attenzione e la concentrazione
-Creare un metodo di studio basato sulla ripetizione e l’organizzazione del lavoro
-Esprimere le proprie emozioni
-Imparare ad affrontare difficoltà apparentemente insuperabili
-Rispettare gli altri e il lavoro di gruppo
-Promuovere l’autostima.
Giornalino di scuola online
Il Progetto coinvolge:
• Tutti gli alunni di tutte le classi della scuola, in quanto ognuno potrà inviare via mail un proprio articolo alla redazione del giornale;
• i docenti di tutta la scuola che potranno suggerire ai propri alunni argomenti e contenuti su cui scrivere
Obiettivi
• Promuovere l’uso di conoscenze e abilità utili a padroneggiare in modo corretto diversi tipi di linguaggio mediale in modo creativo e collaborativo, con
particolare attenzione alle tecnologie informatiche e alle nuove possibilità offerte dal web.
• Dare voce alle esigenze dei ragazzi, al loro pensiero ascoltandone le attese.
• Recuperare le abilità di base trasversali a tutte le discipline come lettura, comprensione e rielaborazione di un testo;
•
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Stimolare la creatività e l’espressività degli studenti per permettere l’utilizzo delle proprie competenze in contesti multidisciplinari;
Favorire la lettura, la scrittura ed altre forme di espressione come processo comunicativo;
Educazione stradale e corsi sulla sicurezza
Il “Nuovo Codice della Strada”, prevede la predisposizione di programmi di educazione stradale, come attività obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e
grado.
Pur collocandosi nella vasta area dell’Educazione alla Cittadinanza, l’educazione stradale è un insegnamento interdisciplinare, per cui tutti i docenti devono
sinergicamente agire per far conseguire ai discenti gli obiettivi formativi comuni, avvalendosi ciascuno dei contenuti, degli strumenti e delle attività
propri della disciplina insegnata.
Per gli alunni delle classi terze di scuola secondaria è previsto un percorso particolare finalizzato ad acquisire le abilità e conoscenze necessarie per
superare l’esame per la patente A.
Sinergia – Mi muovo nei miei ambienti in sicurezza
Il Progetto si propone di promuovere sia nel personale scolastico (docenti e non docenti) che negli studenti l'assunzione di comportamenti responsabili
ndividuali e di gruppo orientati ad intuire i rischi ed a prevenire gli incidenti fin dalla più tenera età. Include anche la comprensione ed accettazione di
regole diverse rendendo gli studenti consapevoli dell'esistenza di pericoli e della conseguente necessità di adottare comportamenti adeguati, sviluppando
la capacità di prevedere le conseguenze delle azioni. Il progetto, rivolto ai bambini/e della Scuola dell’Infanzia, si propone di rispondere al bisogno
formativo di conoscere e rispettare semplici e importanti regole per vivere in sicurezza le realtà con le quali il bambino si confronta quotidianamente.
Obiettivi:
 conoscere e rispettare le regole che sono indispensabili a farci vivere in serenità gli ambienti interni ed esterni
 acquisire atteggiamenti e modelli comportamentali con riflessi positivi sulla salute
Gli obiettivi formativi dei percorsi e degli interventi previsti dal progetto possono essere così brevemente riassunti:
avvicinare gli allievi alle tematiche legate alla “causa- effetto” delle diverse tipologie di rischio presenti negli ambienti di studio, di vita e di lavoro;
estendere nell’ambito scolastico la cognizione e la consapevolezza delle diverse tipologie di rischi presenti negli ambienti di studio, di vita e di lavoro;
fornire modelli comportamentali tesi al rispetto dei principi della prevenzione e della tutela della salute, nonché al rispetto delle regole;
creare la coscienza delle situazioni di possibile pericolo e sensibilizzare gli studenti verso le corrispondenti attività di prevenzione;
sviluppare, attraverso adeguate metodologie educative, le capacità opportune per consentire agli allievi di affrontare in maniera tempestiva le diverse
situazioni di pericolosità attraverso l’acquisizione di norme comportamentali preventive da adottare in caso di emergenza;
sensibilizzare gli studenti verso l'incolumità delle persone e la salvaguardia dell'ambiente;
trasmettere un messaggio positivo circa la possibilità di convivere con i rischi e trasformarli in occasioni di crescita e formazione;
far comprendere agli interlocutori interni (personale docente e non docente) ed esterni (genitori, Associazioni, Imprese locali) la valutazione dei costi
economici e sociali a carico della collettività per una mancata osservanza delle norme di prevenzione degli infortuni ed una scarsa attenzione al rapporto
uomo-ambiente
Let’s play English
Descrizione del progetto
Imparare l’inglese giocando è certamente il modo più facile, infatti il bambino che frequenta la scuola dell’infanzia è nell’età ideale per il primo
approccio alla nuova lingua. Gioco e divertimento saranno la costante di ogni lezione. L’attività ludica li motiverà in modo molto positivo
all’apprendimento di questa nuova lingua grazie alla quale non solo svilupperanno la loro abilità alla comunicazione ma acquisteranno anche maggiore
sicurezza in se stessi.
Il percorso avrà come obiettivo principale quello di offrire agli alunni esperienze che li motivino, li coinvolgano dal punto di vista affettivo e li
sollecitino ad esprimersi e a comunicare con naturalezza in questa nuova lingua. Le situazioni di apprendimento favoriranno l’approccio attivo del
bambino, pertanto verranno proposti giochi, canzoni, filastrocche, racconti, immagini e quant’altro possa stimolare l’attenzione e la partecipazione
degli alunni.
Finalità generali
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Avvicinare il bambino, attraverso uno strumento linguistico diverso dalla lingua italiana, alla conoscenza di altre culture e di altri popoli.
Permettere al bambino di familiarizzare con la lingua straniera, curando soprattutto la funzione comunicativa.
Aiutare il bambino a comunicare con gli altri mediante una lingua diversa dalla propria.
Sviluppare le attività di ascolto.
Promuovere la cooperazione e il rispetto per se stessi e gli altri.
Obiettivi specifici
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Ascoltare e ripetere vocaboli, canzoni e filastrocche con pronuncia e intonazione corretta.
Memorizzare vocaboli, brevi dialoghi, canzoni, conte e filastrocche.
Rispondere e chiedere, eseguire e dare semplici comandi.
Metodologia
Le attività proposte saranno sempre in forma ludica, attraverso giochi di gruppo, privilegiando soprattutto la fase orale; ci si potrà avvalere
dell’ausilio di puppet (marionette animate) che faranno da tramite tra l’insegnante ed il gruppo dei bambini per stimolare e tenere vivo il loro
interesse e la partecipazione attiva, favorendo quindi l’apprendimento.
Identificazione delle tematiche specifiche
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Saluti
Presentazione di se stessi
Colori
Numeri
Parti del corpo
Animali
Oggetti
Giocattoli
Famiglia
Cibi
Scuola
Abbigliamento
Attività previste
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Attività di gruppo e individuali
Schede operative
Ascolto e visione di materiale multimediale
Tempi di svolgimento delle attività
Le lezioni si svolgeranno una volta la settimana. I gruppi saranno formati da 12/15 bambini ed ogni lezione avrà la durata di 30 minuti.
Il corso inizierà lunedì 18 gennaio e terminerà il 30 maggio per un totale di circa 36 ore.
Modalità di svolgimento
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Giochi di memoria, giochi di gruppo, giochi di imitazione, role-play, attività grafiche, canzoni, filastrocche, uso di giochi strutturati,
flashcards, video, libri, cd, cartelloni, disegni, schede operative.
Ricaduta prevista alla fine del progetto
Stimolare la curiosità dei bambini ed abituarli a considerare e usare altri codici espressivi e di comunicazione anche in previsione all’ingresso nella
scuola primaria.
Prodotti
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Realizzazione di cartelloni di gruppo e prodotti individuali con l’uso di varie tecniche espressive.
Realizzazione di un little book personale (libricino) da conservare in ricordo dell’esperienza.
Breve esibizione di fine anno (canzoncina animata)
Referente prof.ssa Gabriella Giuliani
Trinity
Contenuti e finalità del progetto
Il progetto “Trinity”, è un corso di lingua inglese che l’I.C. “Marco Polo attua da 14 anni. Il TRINITY COLLEGE è un EXAMINATION BOARD, cioè un ente
certificatore britannico fondato nel 1870 e patrocinato da Sua Altezza Reale il Duca di Kent. La frequenza dei corsi consente di sostenere un esame che
rilascia un certificato, riconosciuto sia in Italia che nel Regno Unito, spendibile sia in ambito scolastico che lavorativo.
Per l’a.s. 2015-2016 sono stati formati 8 corsi rivolti agli alunni di Scuola Primaria (IV e V) e Secondaria di I grado (I, II, III Media). Ogni corso prevede
una durata di circa 18 ore a partire dal 20 gennaio fino alla metà di aprile. I suddetti corsi si svolgono in orario extracurriculare e sono tenuti da una
docente madrelingua che per le classi di I e II livello si alterna con una docente curriculare.
Il Trinity è un corso di consolidamento e potenziamento della lingua inglese rivolto a studenti con una buona preparazione di base e ha l’obiettivo
fondamentale di offrire un valido stimolo nell’ambito di un processo di apprendimento di tipo comunicativo che possa rappresentare un fluido e
coinvolgente accesso allo studio della lingua inglese come materia viva. E’ indispensabile, pertanto, che gli studenti sviluppino, attraverso le abilità
linguistiche del codice orale (listening e speaking), le conoscenze e le competenze fondamentali per comunicare in inglese, opportunamente guidati verso
un uso più autonomo della lingua. Il corso si prefigge, infatti, il raggiungimento di un’adeguata preparazione per sostenere gli esami GESE (Graded
Examinations in Spoken English) del Trinity College London, che sono esclusivamente orali e vengono sostenuti con un esaminatore madrelingua, non
residente in Italia ed espressamente inviato per svolgere tale funzione. Per questo motivo, gli alunni che aderiscono al progetto vengono preparati da
insegnanti madrelingua inglese (coadiuvata per i grade 1 e 2 da una docente curriculare), nel corso di lezioni di un’ora e mezza ciascuna, per un totale di
circa 18 ore di lezione il cui svolgimento viene distribuito in un periodo compreso tra i mesi di gennaio ed aprile. Alla fine del corso, i candidati (ognuno
secondo il proprio livello di preparazione nei Grades 1, 2, 3, 4 e 5) sono chiamati a sostenere l’esame finale con l’esaminatore e a tutti gli alunni che
sostengono con successo l’esame viene successivamente consegnato il diploma del Trinity College London.
Obiettivi generali
Migliorare la competenza linguistica della lingua inglese; migliorare la motivazione all’apprendimento della lingua inglese; ottenere una certificazione
riconosciuta a livello nazionale e internazionale.
Obiettivi formativi
Acquisizione delle abilità di comprensione e interazione orale in lingua inglese.
Sviluppo e consolidamento del processo di apprendimento.
Acquisizione di un metodo di studio finalizzato all’organizzazione autonoma del lavoro.
Obiettivi specifici
Conoscenze
Approfondimento del lessico, delle funzioni e delle strutture linguistiche relative ai livelli degli esami Trinity previsti per la scuola primaria e secondaria
di primo grado.
Abilità
Migliorare le abilità audio-orali
Rafforzare il livello di indipendenza nell’uso comunicativo della lingua
Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi d’interesse personale e quotidiano.
Utilizzare un repertorio lessicale di base, funzionale ad esprimere bisogni concreti della vita quotidiana
Utilizzare appropriate strategie per la comprensione dei punti essenziali di messaggi semplici.
Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi concernenti l’ambito personale
Attività
Il progetto prevede un vero e proprio laboratorio linguistico all’interno del quale l’allievo potrà migliorare le abilità di ascolto, comprensione ed
espressione nella lingua straniera. Le principali funzioni e strutture linguistiche apprese nelle attività didattiche curricolari verranno utilizzate nelle
interazioni orali e nelle simulazioni di conversazioni reali.
Strategie e metodologie
L’insegnamento- apprendimento sarà imperniato sulla necessità di fare acquisire la lingua in maniera operativa, su base funzionale, in modo che essa sia
percepita come strumento e non come fine ultimo del processo di apprendimento. Si farà ricorso ad un approccio funzionale comunicativo integrato dalle
informazioni grammaticali e didattiche, necessarie affinché gli alunni possano organizzare il linguaggio in maniera logico-creativa.
Saranno sviluppate le attività di comprensione e produzione orale.
L’approccio metodologico sarà incentrato interamente sul discente che sarà chiamato in causa per seguire compiti, esprimere le proprie opinioni e
confrontarle con quelle altrui, in un costante flusso di comunicazione, puntando sul miglioramento della motivazione e all’uso spontaneo della lingua.
Referente del progetto: prof.ssa Gabriella Giuliani
Trinity Music
Il Trinity College permette di ottenere una certificazione anche in campo musicale, presentando diverse tipologie di esami che possono essere sostenuti
per alcuni strumenti musicali.
In Italia sono presenti diverse tipologie d’esame:
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Music Grades
Music Certificates
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Music Diplomas

Rock & Pop
Gli esami di musica del Trinity College London riconosciuti dalla OFqual (organismo preposto alla validazione degli Enti Certificatori britannici) sono
inseriti nel QCF Britannico (Quadro delle Qualifiche e dei Crediti) che trova la sua corrispondenza nel Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF).
Il corso di potenziamento “Trinity” per la musica è stato inserito per la prima volta nell’a.s. 2015-2016.
Referente del progetto: prof. Fausto D’Angelo
Orchestra e Coro
…………………………………
Il Progetto prevede l’apertura delle classi, in particolare quelle di strumento della scuola secondaria, in continuità con le classi terminali di scuola
primaria.
Saremo Sanremo/Natale delle Torri/Carnevale delle Torri
Progetti artistici promossi dal VI Municipio rivolti agli alunni ed alunne di scuola primaria e secondaria di 1° e 2° grado del territorio, che prevedono
esibizioni musicali/canore/teatrali
“Repubblica@SCUOLA”
E’ un progetto realizzato interamente e volutamente online, vicino ai giovani e alle nuove tendenze mediatiche, che permette la lettura del quotidiano e
offre ai propri studenti l’opportunità di creare, pubblicare e condividere contenuti nell’ambito della piattaforma accessibile all’indirizzo
www.repubblicascuola.it.
Nell’ambito del progetto è, inoltre, prevista la pubblicazione dei migliori elaborati degli studenti in una sezione dedicata del sito
www.repubblica.it, la partecipazione di questi ultimi a concorsi e giochi promossi dalla redazione e la possibilità per gli studenti medesimi di inserire
commenti agli elaborati pubblicati e di condividerli attraverso i social network ai quali siano, eventualmente, autonomamente iscritti.
Gli studenti hanno anche la possibilità di pubblicare contenuti da loro realizzati (testi, immagini, disegni o video) in un’area dedicata all’ISTITUTO
COMPRENSIVO MARCO POLO, contribuendo alla creazione di un giornalino on line del nostro istituto.
DESTINATARI
Partecipa al progetto la classe II A -Secondaria primo grado
DOCENTI COINVOLTI
prof.ssa Cioccia Francesca Romana - caporedattore
OBIETTIVI FORMATIVI
Il portale Repubblica Scuola è nato per dar voce ai ragazzi e fare arrivare i loro pensieri a migliaia di lettori. Uno spazio dove poter esprimere le
proprie idee, la creatività e la fantasia, migliorando le abilità di scrittura e lettura.
Tra gli obiettivi di apprendimento: saper scrivere un articolo di giornale, favorire la ricerca e l’approfondimento su varie tematiche, accrescere le
competenze linguistiche e comunicative, attivare la collaborazione tra alunni attraverso uno scambio di informazioni, utilizzare le tecnologie informatiche
per scopi culturali, saper svolgere interviste, accrescere lo spirito critico, avere maggiore consapevolezza dei fatti di attualità.
Giochi Matematici del Mediterraneo
I GMM2016 sono un libero concorso riservato a tutti gli allievi delle scuole primarie (limitatamente alle classi 3e 4e 5e), secondarie di 1° grado e
secondarie di 2° grado (limitatamente alle classi del biennio), pubbliche, paritarie e private, italiane o di altri paesi. Essi si prefiggono lo scopo di mettere
a confronto fra loro allievi di diverse scuole, gareggiando con lealtà nello spirito della sana competizione sportiva al fine di sviluppare atteggiamenti
positivi verso lo studio della matematica, offrire opportunità di partecipazione ed integrazione e valorizzare le eccellenze. I Giochi sono organizzati tutti
gli anni dall’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica «Alfredo Guido»
Introduzione al Latino
Corso di avviamento allo studio della Lingua Latina rivolto agli alunni/e di terza media
CONTINUITA’, ORIENTAMENTO E CONTROLLO DELLA DISPERSIONE
La continuità didattica è uno dei pilastri del processo educativo, tanto più quando tale processo si esplicita all’interno di un Istituto Comprensivo.
In questo contesto, essa costituisce il filo conduttore che unisce i diversi ordini di scuola e collega il graduale progredire e svilupparsi dello studente,
soggetto in formazione, al fine di rendere più organico e consapevole il suo percorso didattico – educativo. Per fare ciò, inoltre, è necessario integrare
iniziative e competenze, dei diversi ordini scolastici, al fine di individuare una “traiettoria educativa” che ponga al centro l’idea di un percorso curricolare
sull’apprendimento.
Alla base della continuità c’è:

l’esigenza pedagogica e psicologica di garantire il rispetto per il “continuum” della crescita della persona;

la necessità di garantire al bambino un processo di crescita ed un itinerario didattico – pedagogico unitario, conforme alle esigenze di ogni singolo
alunno, adeguato alle caratteristiche proprie dell’età evolutiva;

il bisogno di attuare un percorso che realizzi i processi di apprendimento in maniera graduale, con flessibilità nei contenuti, con strategie
educative adeguate ai ritmi individuali e al fine di sollecitare e sviluppare le potenzialità di ciascuno.
In tal modo le attività didattiche concordate tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola favoriscono concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola
dell’infanzia alla scuola primaria (bambini di 5 anni e classe prima della scuola primaria) e da questa alla scuola secondaria di 1° grado (bambini di 10 anni e
classe prima della scuola secondaria) per prevenire anche disagi ed insuccessi. Inoltre il lavorare insieme ad alunni ed insegnanti del grado successivo di
scuola, rappresenta, per gli alunni, una valida opportunità per conoscere il futuro ambiente scolastico.
Finalità e obiettivi del progetto
La continuità educativa, affermata negli orientamenti della scuola materna, nelle indicazioni della scuola primaria e in quelle della scuola secondaria di I
grado, investe l’intero sistema formativo di base.
Il progetto sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo ad un percorso scolastico unitario, organico e completo e si pone l’obiettivo di attenuare
le difficoltà che, talvolta, si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola; per questo richiede un percorso coerente che riconosca la specificità
di ogni grado scolastico e la creazione di percorsi d’istituto strutturati e flessibili che ne permettano l’attuazione e la possibilità di inserimento nelle
progettazioni didattico – educative redatte all’inizio di ogni anno scolastico.
Molto importante è la disponibilità e collaborazione dei docenti di tutto l’istituto, i quali concordano, attraverso una specifica commissione, obiettivi
cognitivi di passaggio, minimi e standard, comunicano informazioni utili sugli alunni in passaggio da un ciclo scolastico all’altro, fino ad arrivare alla
progettazione di vere e proprie attività ponte che prevedono iniziative ludico-didattiche.
Uno dei criteri prioritari è quello di privilegiare le annualità ponte integrando, però, questo criterio con la continuità orizzontale perché l’esperienza
progettuale sia patrimonio di tutto l’istituto.
I percorsi del progetto prevedono forme di comunicazione continua tra scuole e tra scuole e servizi formativi che operano nell’ambito del territorio. Tra
le diverse modalità di concretizzazione, particolarmente significativo risulta lo scambio di informazioni tra un ciclo scolastico e l’altro.
In secondo luogo, continuità, significa progettare iniziative didattiche congiunte, un esempio concreto è quello dei progetti-ponte che di anno in anno
possono trovare una realizzazione diversa, a seconda della progettazione didattica concordata a livello di istituto e/o nell’ambito della progettualità
del POF.
Quasi in prima
Progetto rivolto agli alunni ed alunne che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Prevede incontri programmati tra i bambini della scuola
dell’infanzia e i bambini delle classi prime.
Progetti di accoglienza sono previsti nel corso dell’anno: a dicembre sono stati ospitati gli alunni della Scuola Primaria “S. Francesco”, mentre ad aprile è
prevista un’attività di continuità con le classi quinte della nostra scuola primaria.
Progetti di continuità con le classi quinte della scuola primaria e la scuola secondaria riguardano anche l’area “Strumento Musicale”.
Percorsi didattici e cittadinanza attiva in un’ottica di genere
Rivolto alla scuola secondaria di I grado il progetto realizzato dalle classi 3E e 3C in collaborazione con l’I.I.S. “Via Lentini 78 – Pertini-Falcone” nel corso
del quale gli alunni/e delle due scuole si confronteranno sui percorsi di lavoro svolti relativamente al tema del rispetto di genere.
L'attività di Orientamento
prevede due momenti correlati tra loro: uno di carattere formativo, da realizzare insieme al team docenti in ciascun gruppo classe , finalizzato a fornire
ciascun alunno degli strumenti necessari per affrontare una scelta consapevole, l'altro di tipo informativo con visite e incontri tra docenti e alunni delle
scuole superior
SPORT E BENESSERE
L’attività motoria costituisce uno degli strumenti più efficaci per aiutare i giovani ad affrontare situazioni che favoriscono i processi di crescita
psicologica, emotiva, sociale, oltre che fisica.
Il profondo senso educativo e formativo dello sport, nell’ambito delle attività complementari di educazione fisica, sta proprio nel fatto che tutti i
partecipanti, con i loro diversi ruoli, rispettano le regole che essi stessi hanno accettato e condiviso.
Per questo viene dato ampio spazio a progetti che promuovono le attività sportive individuali e a squadre, sia in orario curriculare che in orario
extracurricolare, favorendo anche l’inclusione delle fasce più deboli e disagiate presenti fra i giovani. Si realizza così un percorso educativo che va oltre
gli ambiti disciplinari e affronta con gli alunni tematiche di carattere etico e sociale, guidandoli all’acquisizione di valori e stili di vita positivi.
Polisportiva Borghesiana
……………………………………………………………..
Collaborazione con la Polisportiva Borghesiana, che mette a disposizione gratuita esperti per supportare tutte le classi di scuola primaria nell’approccio
alle attività sportive di squadra; il progetto prevede anche una manifestazione finale.
Municipaliadi
Evento sportivo rivolto agli studenti e studentesse degli istituti comprensivi e superiori, promosso dal VI Municipio. Si tratta di competizioni sportive che
riguardano diverse discipline: atletica leggera, volley, judo, karate, calciotto, finalizzate alla socializzazione e all’inclusione.
La fase iniziale della manifestazione si è focalizzata anche su percorsi di orientamento per la scuola secondaria di 1° Grado e di continuità tra la scuola
primaria e superiore di 1° grado.
Giochi Studenteschi
In ottemperanza alle “linee guida” emanate dal MIUR, la nostra scuola intende costituire il “Centro Sportivo Scolastico” finalizzato alla riorganizzazione
delle Attività di educazione fisica, motoria e sportiva nella Scuola Secondaria di 1° Grado.
Altri progetti:
 Giornata dello sport organizzata in collaborazione con il VI Municipio



Percorsi di Alimentazione e Salute
Body Work
Giochi di Strada: attività ludiche rivolte agli alunni/e della scuola primaria per riscoprire, recuperare e valorizzare le tradizioni.
I giochi di strada sono estremamente creativi e favoriscono lo sviluppo psico-fisico armonico e globale, sviluppano la competizione, anche se, il
bambino, interiormente, sente che il motivo fondamentale del gioco è il gioco stesso e non il risultato finale.
R-generation. Raccogli la plastica semina il futuro!
R-Generation. Raccogli la plastica semina il futuro!, è un'iniziativa rivolta alle Scuole Primarie delle città di Roma, Napoli e Palermo, realizzato in
collaborazione con AMA, ASIA, RAP e patrocinato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e daiComuni delle tre città
coinvolte; il progetto coinvolge quest'anno 150 istituti con l'obiettivo di educare i ragazzi al rispetto dell'ambiente, anche attraverso dinamiche ludiche,
formandoli sui temi del riciclo della plastica e promuovendo i comportamenti dei perfetti R-Generator.
Il Progetto propone diverse iniziative e materiali: innanzitutto un Kit Didattico per l’insegnante, ricco di materiali di approfondimento, per organizzare le
lezioni in modo interattivo e divertente, rendendo più stimolante il lavoro svolto in classe.
All’interno del Kit si troverà il Dvd per la LIM. Attraverso i personaggi del cartone a tavole animate, dei perfetti R-Generator, gli alunni saranno stimolati
ad adottare i loro comportamenti: le regole d’oro dei perfetti R-Generator. All’interno del Dvd, anche un Edugame pienamente interattivo, che coinvolgerà
gli studenti in una piccola competizione alla scoperta delle tante curiosità legate al mondo del PET.
L’iniziativa creativa “Tutti pazzi per il PET”: sarà un momento di partecipazione aperto alle Scuole, alle classi degli Istituti e anche le Famiglie saranno
chiamate a dare il loro contributo. Le Scuole, avranno la possibilità di aggiudicarsi il titolo di “Scuola più R-Generator” gareggiando tra loro nella raccolta
e conferimento di materiale PET.
Successo formativo Rom-Sinti
I docenti dell'I.C. Marco Polo hanno cura di prevedere un idoneo sostegno che possa migliorare i livelli di frequenza, di apprendimento e di formazione di bambini e
ragazzi Rom, vista l'alta percentuale presente a scuola, permettendo loro di interagire positivamente con i compagni e con i docenti, nella direzione dell'inclusione
sociale.
Per questa finalità sono previste una serie di attività che, sviluppando le potenzialità di ognuno, possano favorire il successo formativo di tutti.
All'inizio di ogni anno scolastico verrà fatto uno screening sulle presenze di bambini e ragazzi Rom a scuola, sulle loro potenzialità e sui loro bisogni; dai risultati dello
screening prenderà avvio la progettazione annuale delle attività finalizzate all'inclusione e al successo formativo di tutti i ragazzi.
Le attività saranno prevalentemente per gruppi di compito, che stimolino la sinergia fra bambini e ragazzi di differenti culture per ottenere uno scopo comune.

Rapporti con il territorio

L’Istituto Comprensivo per le finalità istituzionali che gli competono, mantiene una rete di rapporti con i seguenti enti, associazioni,
scuole, ecc…operanti sul territorio.
Comune di Roma – VI Municipio
Comune di Roma – Dipartimento XI
Fornitura servizi connessi al funzionamento
Edifici e concessione delle palestre
Legge n.285/’97
Trasporto scolastico e mensa
A.E.C.
Città come scuola, Lazio scuola, Campi scuola
Fornitura semigratuita dei libri di testo per alunni in
obbligo scolastico(L.488/99)
Contributi per attuazione del diritto allo
studio(L.29/’92 Regione Lazio)
A.S.L. RMB Servizio materno infantile
G.L.H.
Medico scolastico
Educazione alla salute
Associazione tra scuole
Consorzio tra le scuole del Distretto XVI
Altre scuole del territorio
Circolo didattico Motta Camastra
Istituti superiori di altri distretti
Continuità e orientamento
Croce Rossa – sezione di Finocchio
Genitori
Corsi di Primo soccorso –
Iniziative umanitarie
Consigli di classe, interclasse e intersezione
Consiglio di Istituto e Giunta esecutiva
Orientamento
Mostre e gare sportive
Spettacoli musicali e teatrali
Iniziative culturali e sportive
Problemi alunni DA
Screening sugli stili educativi
Progetto per la prevenzione della dispersione
Comitato di quartiere
Università di Tor Vergata
Università La Sapienza
Università La Tuscia
Legambiente
Teatro di Tor Bella Monaca
Comune di Roma- Assessorato alle politiche sociali e Assessorato alla cultura
Biblioteca di quartiere
Altre scuole del territorio con le quali l’Istituto comprensivo mantiene rapporti per Continuità e Orientamento (dati relativi all’ultimo triennio):
Distretto XVI
I.C. Motta Camastra
Istituto superiore turismo,moda
Istituto tecnico agrario
Liceo scientifico Amaldi
Distretto XV
Liceo scientifico Francesco d’Assisi
ITI Giovanni XXIII
Istituto tecnico turismo L.Bottardi
Distretto XIV
Istituto superiore
Liceo classico B.da Norcia
Liceo classico e linguistico E.Kant
Istituto professionale comm.V.Wolf
Via Motta Camastra
Via del Rugantino 110
Via Prenestina Km.14
Via Parasacchi 21
Viale della Primavera 207
Via Tor Sapienza 160
Via Petiti 97
Via Aquilonia 50
Via Fiuggi
Piazza Zambeccari 25
Cir.ne Casilina 119
Istituto tecnico aeronautico De Pinedo
Liceo classico e linguistico B.Russel
Istituto prof.le servizi sociali J.Piaget
Istituto statale d’arte
Istituto professionale alberghiero
Istituto professionale alberghiero
Altri istituti
Istituto professionale alberghiero
Liceo ginnasio M.T.Cicerone
Istituto statale d’arte
ITI E.Fermi
Istituto prof.le serv.turis.M.Pantaleoni
Liceo pedagogico e ginnasio C.Eliano
Via F.Morandini 30
Via Tuscolana 208
Viale M.F.Nobiliare 79/a
Via del Frantoio 4
Via Tor Carbone 53
Via Pizzo Calabro 5
Via Garibaldi 1 - Fiuggi
Via Fontana Vecchia 2 - Frascati
Corso V.Colonna 53 - Marino
Via C.Minardi 14 - Frascati
Via B. Postorino 27 - Frascati
Via Madonna dell’Aquila 5-Palestrina
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie vengono curati attraverso colloqui periodici individuali e quattro incontri collettivi pomeridiani.
In particolare, per i segmenti di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, tali rapporti vengono attivati nella fase iniziale dell’anno scolastico, per stipulare
il
Patto educativo di corresponsabilità, introdotto dal D.P.R. n.235/2007 ed integrato dal D.P.R. 24 giugno 1998. Tale patto è uno strumento normativo
finalizzato a definire e a rendere trasparente compiti e doveri attribuibili ad ogni soggetto della comunità scolastica, in ragione del ruolo che ricopre.
Ribadisce che il compito della scuola non è solo quello di trasmettere competenze, ma anche valori di convivenza civile.
Nel mese di Novembre, per la Scuola Primaria e Secondaria, ai genitori viene illustrata la situazione di partenza, con gli obiettivi educativi e didattici del
piano di studio, gli interventi previsti per il recupero, il consolidamento e le attività formative previste dal P.O.F.
Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile ai genitori viene consegnato il Pagellino per aggiornarli sull’andamento educativo e didattico dei propri
figli.
Gli incontri, per la consegna della scheda di valutazione quadrimestrale, avvengono nei mesi di Febbraio e Giugno in orario pomeridiano.
I genitori possono collaborare con la scuola, con proposte e iniziative, sia individualmente, sia attraverso i rappresentanti liberamente eletti negli organi
collegiali, per la realizzazione del progetto educativo.
Criteri per la formazione delle classi
Sono deliberati dal Collegio dei Docenti e approvati dal Consiglio d’Istituto.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Premesso che hanno la precedenza:
- Riconferme dei bambini già frequentanti;
- Alunni d.a. con certificazione delle strutture sanitarie pubbliche ed Enti accreditati.
Criteri:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Tutti i bambini che compiono cinque anni entro il 31 dicembre dell’anno in corso;
Tutti i bambini affidati ai servizi sociali con ordinanza del Tribunale dei minori;
Tutti i bambini orfani o comunque figli di genitori soli (ragazza/o madre/padre o vedovi/e);
Tutti i bambini di quattro anni, con precedenza ai figli dei lavoratori dell’Istituto;
Tutti i bambini di tre anni, con precedenza ai figli dei lavoratori dell’Istituto;
Per l’ammissione al Tempo Pieno, si darà la priorità ai bambini frequentanti il Tempo Antimeridiano, che ne abbiano fatto richiesta l’anno
scolastico precedente;
7. All’atto dell’iscrizione per l’ammissione al Tempo Pieno (40 h) è necessario presentare opportuna documentazione a scelta tra:
- Certificazione del datore di lavoro di entrambi i genitori (la certificazione del datore di lavoro non deve superare i 30 gg. antecedenti
alla data dell’iscrizione);
- Modello 730/740/CUD.
N.B. Per chi è dipendente della Pubblica Amministrazione è sufficiente l’autocertificazione. Si rammenta che gli articoli 75 e 76 del Testo Unico (445/2000)
stabiliscono le sanzioni a carico di coloro i quali presentino dichiarazioni mendaci. Le sanzioni sono di due nature: procedimentali e penali. L’articolo 75 si
riferisce alla prima fattispecie e disciplina la decadenza dai benefici ottenuti dall’emanazione di un provvedimento favorevole in base ad una dichiarazione
falsa. In tal caso, ferme restando le sanzioni penali di cui all’articolo 76, qualora dal controllo di cui all’art. 71 emerga la non veridicità del contenuto della
dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera”.
SCUOLA PRIMARIA
1) Gruppi classe in uscita dalla scuola dell’infanzia distribuiti in tutte le prime
2) Inserimento bambini DA con il gruppo di riferimento della scuola dell’infanzia
3) Equilibrato rapporto tra maschi e femmine
4) Classi eterogenee all’interno e omogenee tra loro
5) Distribuzione alunni stranieri in tutte le classi; per quelli già frequentanti, inserimento con il gruppo di riferimento della scuola dell’infanzia
Per l’inserimento nelle classi a tempo pieno, in caso di richieste eccedenti la disponibilità si seguono i seguenti criteri:
6) Alunni diversamente abili
7) Alunni affidati ai servizi sociali con ordinanza del Tribunale dei minori
8) Alunni orfani o comunque figli di genitori soli (ragazza madre o ragazzo padre)
9) Alunni con genitori che certifichino di essere entrambi lavoratori scegliendo per la documentazione tra:
 Certificazione del datore di lavoro di entrambi i genitori
 Modello 730/740/CUD
 Atto notorio
10)Analogo tempo scuola per gli alunni con fratelli e/o sorelle già frequentanti
Per la scuola primaria, in caso di esubero delle richieste, rispetto alla disponibilità dei posti, prevalgono i seguenti criteri di precedenza:
 Alunni che compiono sei anni entro l’anno solare, appartenenti al bacino di utenza, cioè con domicilio nel territorio di Borghesiana
 Alunni con fratelli o sorelle già frequentanti classi dell’Istituto Comprensivo
 Alunni provenienti dalla scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo e dalla scuola comunale di via Tudia
 Per gli anticipatari, la frequenza può essere concessa solo in presenza di disponibilità di posti e, in questo caso, la maggiore età anagrafica è motivo
di precedenza
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1) Eterogeneità all’interno della classe, secondo le fasce di livello in uscita dalla Scuola Primaria;
2) Omogeneità tra tutte le classi prime con lo stesso numero di alunni per ciascuna fascia di livello, con riserva rispetto al numero dei posti in rapporto alla
capienza delle aule, rispettando il criterio di vicinanza, in caso di eccedenze;
3) La commissione si riserva di accogliere le richieste espresse dai genitori all’atto di iscrizione, purché compatibili con i punti 1 e 2;
4) I ragazzi che hanno superato la prova attitudinale per lo strumento sono assegnati alla sezione D.
La richiesta dello strumento è prioritaria rispetto a tutte le altre.
5) La richiesta di una sezione, in quanto se ne possiedono i libri, è accettabile solo se il fratello/sorella sono alunni ancora frequentanti oppure usciti dalla
scuola l’anno precedente;
6) Non vengono pubblicati elenchi di assegnazione di alunni alle classi;
7)I ripetenti rimangono nella sezione di provenienza;
8) Gli alunni DA sono assegnati a tutte le classi prime in base alla compatibilità, alle problematiche specifiche, alle esigenze formative, alle risorse
professionali, sentito il parere del GLH d’Istituto.
Criteri per l’adozione dei libri di testo
Premesso che le adozioni dei libri di testo, in quanto strumenti privilegiati per la didattica, sono prerogativa del Collegio dei Docenti, nel rispetto della
normativa vigente e delle scadenze previste annualmente da apposita Circolare Ministeriale, l’Istituto Comprensivo, sulla base dell’esperienza e delle buone
pratiche maturate nel corso degli anni, per l’adozione dei libri di testo nella scuola secondaria di I grado applica i seguenti criteri:
 I docenti che intendono presentare domanda di trasferimento, non possono proporre nuove adozioni di testi, a meno che non si adeguino a testi già in
uso in altre sezioni. La stesso criterio si applica anche per le adozioni proposte da docenti non titolari di cattedra.
 I testi di nuova adozione devono essere in formato misto (cartaceo/digitale) o interamente scaricabile da Internet.
 Laddove possibile, i docenti devono tendere ad uniformare i testi in uso nelle varie sezioni, per consentire eventuali attività a classi aperte e
l’inserimento di docenti in più classi o sezioni.
 A parità di qualità, si sceglie il testo con il minor costo.
 prevedere la possibilità della costruzione di libri di testo da parte del collegio utilizzando Associazioni Nazionali che forniscono supporto tecnicoinformatico e di condivisione di materiale (es. Book in progress);
Nell’ambito delle riunioni per materie, appositamente convocate per l’esame dei testi proposti dalle Case Editrici, i docenti della stessa disciplina prendono
visione dei materiali pervenuti e concordano le proposte di adozione da presentare al Collegio, nel rispetto dei criteri citati.
Nell’ambito dei Consigli delle classi terze per la scuola secondaria e dei Consigli di interclasse della scuola primaria, i docenti presentano ai colleghi e ai
rappresentanti dei genitori le proposte di nuove adozioni concordate per l’anno successivo, illustrandone caratteristiche e possibilità di utilizzo rispetto
all’attuazione del curricolo, previsto nel POF d’Istituto.
Per la scuola secondaria di I grado, le adozioni avvengono nel rispetto del tetto di spesa determinato per ciascuna classe, dal MIUR.
Il Collegio, se necessario, può deliberare l’incremento del tetto di spesa nel limite del 10%, da sottoporre al vaglio del Consiglio di Istituto, in quanto i testi
sono strumenti indispensabili per la piena attuazione del curricolo e per il regolare svolgimento delle attività di apprendimento – insegnamento.
Altro criterio è quello di rendere coerente
l’adozione con il Piano dell’Offerta Formativa e di prevedere la possibilità della costruzione di libri di testo da parte del collegio utilizzando Associazioni
Nazionali
che
forniscono
supporto
tecnico-informatico
e
di
condivisione
di
materiale
(es.
Book
in
progress)
PUBBLICIZZAZIONE
Per la pubblicizzazione ci si avvarrà di strumenti vari ed integrati:
CARTACEA
- opuscoli, brochure, volantini
VERBALE
- assemblee, Organi Collegiali.
MULTIMEDIALE
- sito Web dell’Istituto
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è stato aggiornato
dalle F.S. AREA 1, dalla Commissione P.T.O.F., dai Collaboratori del
Dirigente Scolastico, dallo Staff allargato costituito dalle Funzioni
Strumentali e dall’Animatore Digitale, sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione
definiti dal Dirigente Scolastico come previsto dalla legge 107 / 2015.
L’elaborazione è stata curata dal Collegio dei Docenti.
Presentato al Collegio dei Docenti del giorno 13/01/2016.
Approvato dal Consiglio di Istituto del giorno 14/01/2016.
ISTITUTO COMPRENSIVO
MARCO POLO
ALLEGATI AL POF
TRIENNALE
- Piano Annuale per l’Inclusione 2015/2016
- Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
- Piano triennale per la formazione del personale
- Rapporto di Autovalutazione
- Piano di Miglioramento
- Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali
- Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno
- Fabbisogno di organico ATA
- Fabbisogno di organico di posti di potenziamento
- Regolamento di Istituto
- Carta dei Servizi
Scuola “Istituto Comprensivo Statale Marco Polo” a.s. 2015 2016
Piano Annuale per l’Inclusione
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
 minorati vista
 minorati udito
 Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
 Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico

Linguistico-culturale (recente immigrazione)


Disagio comportamentale/relazionale
Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione
sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
sanitaria
B. Risorse professionali
specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Assistenti alla comunicazione
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
n°
24
1
1
43
30
2
35
136 di cui 6
recente
immigrazione
29
222
24 %
50
40
15
Prevalentemente utilizzate in…
Sì
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
SI
operatori ASL,operatore
sportello d’ascolto
interno,associazione “Fotomani”
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
SI
SI
C. Coinvolgimento docenti
curricolari
Coordinatori di classe e simili
Docenti con specifica formazione
Altri docenti
D. Coinvolgimento
personale ATA
E. Coinvolgimento famiglie
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali
e istituzioni deputate
alla sicurezza. Rapporti
con CTS / CTI
G. Rapporti con privato
sociale e volontariato
H. Formazione docenti
Attraverso…
Sì
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica
inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica
inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica
inclusiva
Altro:
SI
SI
SI
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori
integrati
Altro:
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia dell’età
evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
NO
SI
NO
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
Altro: partecipazione di alcuni a
sem/master
0
1
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
x
aggiornamento degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività
educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso
nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
successivo inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
SI
NO
SI
2
3
x
4
x
x
x
x
x
x
x
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
X
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Lo sviluppo di approcci inclusivi all’insegnamento e all’apprendimento si costruisce a partire dalle
differenze degli alunni e le rispetta. Ciò comporta mutamenti profondi nella gestione della classe,
delle relazioni tra i docenti, degli spazi ricreativi e delle relazioni con le famiglie. Così deve essere
organizzata una comunità educativa sicura, accogliente, cooperativa e stimolante, in cui la
valorizzazione di ciascuno diviene il punto di partenza per ottimizzare i risultati di tutti, diffondendo
valori inclusivi condivisi e trasmessi a tutto il gruppo insegnante, agli alunni, ai membri del Consiglio
d’Istituto, al dirigente e alle famiglie.
E’ compito della scuola inclusiva destinare una particolare attenzione al processo di orientamento per
tutti gli studenti che manifestano bisogni educativi speciali, progettando azioni specifiche ad essi
dedicate, in una logica di sviluppo funzionale e coerente. Si tratta di individuare i percorsi più
funzionali rilevando le attitudini di tali studenti, sostenendone le vocazioni e soprattutto superando
stereotipi.
Partendo dalla classe, strumento privilegiato diventa il percorso individualizzato e personalizzato,
redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP) dal team docente, Consiglio di classe, firmato dal
Dirigente scolastico dai docenti e dalla famiglia.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Avviare attività formative, che avranno come denominatore comune l’intervento sulle difficoltà al fine
di favorire il successo formativo di tutti gli alunni e i processi di inclusione, inerenti la pedagogia
interculturale, gli interventi psico-educativi per disturbi di comportamento, didattica e tecnologie
compensative per gli alunni con DSA e altri BES.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Strutturare delle prove di verifica, nello screening d’Istituto, calibrate per la valorizzazione della
diversità e per l’inclusione. La valutazione contribuirà, così, al raggiungimento degli obiettivi educativi
per tutti gli alunni.
La valutazione, non solo sommativa, ma anche formativa, deve inoltre tener conto:
 della situazione di partenza;
 dei risultati raggiunti dallo studente nel suo personale percorso di apprendimento;
 dei risultati riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti previsti per la classe
frequentata;
 delle competenze acquisite nel percorso di apprendimento.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Pianificare, nell’ottica della flessibilità organizzativa e didattica, un quadro orario opportuno per gli
insegnanti di sostegno e gli operatori A.E.C. al fine di strutturare attività laboratoriali integrate, per
promuovere l’apprendimento e la partecipazione di tutti gli alunni.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti
Definire dei nuovi percorsi progettuali con enti esterni (ASL, Cooperative, Associazioni di quartiere,
parrocchia, associazioni sportive..) per strutturare politiche di inclusione specifiche per i ragazzi che
frequentano l’istituzione scolastica, ma, che vivono realtà di quotidianità nel quartiere (“scuola
aperta”).
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni
che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Aumentare il coinvolgimento delle famiglie nella vita scolastica (partecipazione ad incontri periodici
informativi, ad eventi interculturali…) per ridurre gli ostacoli rappresentati dalla diversità,
condividendo i valori e gli intenti educativi dell’Istituto.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi
Sono state, già, avviate pratiche di personalizzazione del curricolo; si ritiene necessaria
un’intensificazione affinché l’insegnamento di ogni docente sia progettato tenendo in considerazione
le capacità di ogni singolo alunno, mediante una didattica flessibile, individualizzata e personalizzata
per ridurre i disagi relazionali ed emotivi.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Gli insegnanti collaborano nella progettazione, insegnamento e valutazione. In questa ottica, sarà
opportuno rilevare le risorse interne (capacità ed abilità professionali, titoli di studio, esperienza,
attitudini personali..) al fine di potenziare l’organigramma e la sua relativa strutturazione (mansioni,
orari, assegnazione gruppo di lavoro..).
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione
Sono già stati attuati progetti di inclusione (“Flussi immigratori” :spettacolo teatrale “Nessuno è
Straniero”
progetto di inclusione :”Che tempo che fa”in questo anno scolastico, utilizzando
finanziamenti esterni (MIUR e Comune di Roma). Naturalmente verrà prestata attenzione ad ogni
possibile attività esterna finanziata per ampliare le pratiche inclusive.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento
lavorativo.
La presenza consolidata di una Commissione continuità presta, già, attenzione ad ogni fase di
passaggio compiuto dagli alunni. La criticità è rappresentata nell’accoglienza, che, deve essere
ulteriormente progettata ed articolata, con la necessità di definire congrui periodi di osservazione
degli alunni in ingresso. Anche l’orientamento dovrà essere definito sulla valorizzazione delle capacità
e delle vocazioni elettive di ogni studente.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 29 APRILE 2015
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Il Piano Nazionale Scuola Digitale è una delle linee di azione più ambiziose della legge 107,
dotato con ben un miliardo di euro di risorse, secondo solo al piano di assunzioni per sforzo
economico e strutturale.
Il Piano è stato presentato il 30 ottobre scorso, anche se il relativo Decreto Ministeriale (n.
851) reca la data del 27 ottobre.
Prevede tre grandi linee di attività:
-
miglioramento dotazioni hardware e software;
attività didattiche;
formazione insegnanti
Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando di
progetti che le scuole devono presentare.
Il Piano che si intende attuare in questo Istituto Comprensivo, in modo coerente con il
PNSD prevede:
A.
Individuazione e nomina dell’animatore digitale
Il docente Daniele Focaccetti, già Funzione Strumentale per l’Area Tecnologie e
responsabile della multimedialità è stato individuato e nominato, sulla base dei documentati
requisiti professionali e dei compiti che egregiamente già svolge nella scuola, “animatore
digitale”/
L’animatore digitale avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a
scuola.
1. FORMAZIONE INTERNA: sarà stimolata la formazione informatica di tutta la comunità
scolastica, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi in presenza e on line, anche
con la finalità di favorire il conseguimento di una certificazione europea delle competenze
digitali;
2. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: sarà favorita la
partecipazione degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche
strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad
altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;
3. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: saranno individuate soluzioni
metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola
(es/ uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica
di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un
laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola
stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure anche
Esterne all’Istituto delle quali l’Istituto già si avvale.
B. Scelte per la formazione degli insegnanti
La scuola prevede una serie di azioni formative, anche attraverso l’adesione ai programmi di
formazione proposti da enti istituzionali. L’animatore digitale curerà l’analisi e la scelta dei
programmi di formazione e la loro pubblicizzazione all’interno della scuola.
C. Azioni promosse per migliorare le competenze digitali negli alunni e nel personale
scolastico
L’istituto è dotato di aule di informatica, per un totale di n. 3 laboratori. Diverse aule
ordinarie si avvalgono di kit LIM, molto apprezzati nella didattica quotidiana. Tutti i
laboratori informatici fruiscono di collegamento in rete. Avendo questa istituzione aderito
all’Avviso 9035 LanWlan (PON-FSE) con una richiesta di € 18.391,63, ed essendo risultata
in posizione utile in graduatoria, nel corso del presente a.s. tutto l’istituto potrà essere
cablato; questo consentirà l’utilizzo della rete per tutta una serie di attività, sia didattiche che
gestionali (es. registro elettronico).
D. Bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività (ed eventuale
loro esito)
Oltre all’Avviso 9035 LanWlan (PON-FSE) di cui al punto precedente, la scuola ha
partecipato anche al Bando PON-FSE, bandito per la realizzazione di ambienti multimediali.
In caso di approvazione del progetto presentato, sarebbe possibile dotare un cospicuo numero
di aule di kit LIM, potenziare il laboratorio di informatica della Scuola Secondaria di 1° gr.,
prevedendo l’avvicendamento della strumentazione obsoleta presente.
A tutt’oggi non è noto l’esito della partecipazione al bando.
E. Monitoraggio del piano e modalità di rilevazione
Il monitoraggio del piano sarà condotto “misurando” le variazioni in.
Numero di plessi dell’Istituto completamente connessi in Rete;
Effettiva realizzazione degli interventi (tramite monitoraggio PON);
Numero delle aule ordinarie dotate;
Numero di docenti formati nelle competenze digitali;
Numero accessi delle classi ai laboratori;
Numero buone pratiche di didattica digitale in classe, con registrazione specifica delle
attività;
Entità risparmi nei costi a carico della scuola;
Numero di studenti coinvolti dalla formazione sul digitale;
Numero di unità di Personale coinvolte dalla formazione sul digitale;
Quantità e qualità dei servizi associati al profilo digitale dello studente;
Quantità e qualità servizi associati al profilo digitale del docente;
Copertura del servizio di digitalizzazione amministrativa della scuola.
Gli esiti di tale monitoraggio saranno oggetto di rendicontazione dell’attività svolta da parte
dell’animatore digitale.
F. Risultati attesi
Le ricadute del piano, sicuramente positive, valutate a lungo temine, saranno:
Miglioramento della didattica e del profitto degli studenti;
Innalzamento delle competenze digitali degli studenti e dei docenti;
Percorsi personalizzati per gli studenti (dall’insegnamento indifferenziato
all’apprendimento personalizzato)
Incremento della Collaborazione tra i docenti per lo scambio di esperienze;
Ruolo degli studenti più attivo e collaborativo al loro apprendimento e alla loro crescita;
Creazione di un sistema che dia la giusta collocazione all’autonomia scolastica e che sia
basato sul concetto di rete: collaborativa, paritetica e partecipata;
Maturazione da parte degli studenti non di semplici conoscenze, ma di competenze;
Miglioramento dell’organizzazione della scuola e del sistema scolastico nel suo
complesso/
PIANO TRIENNALE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
PREMESSA
Una delle novità più rilevanti della legge 107 riguarda la formazione degli insegnanti, che il
comma 124 definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”.
L'I.C. “Marco Polo” riconosce l'importanza delle attività di formazione rivolte al personale
scolastico per la sua valorizzazione e individua nella formazione dei docenti la premessa
indispensabile per lo sviluppo di una didattica per competenze in linea col quadro di
riferimento europeo e per il miglioramento degli esiti formativi dei nostri studenti.
Si ritiene, facendo proprio quanto indicato nella nota MIUR del 7/01/2016, che la formazione
in servizio di tutti gli operatori della scuola, costituisca una “responsabilità pubblica prioritaria”
per la quale la legge ha individuato due modalità per favorirla:


Erogazione di una carta elettronica ai docenti (DPCM 23.09.2015) con l’intenzione di
riconoscere ed incentivare la libera iniziativa degli stessi in una dimensione professionale
tale da consentire l’arricchimento delle rispettive competenzeIncremento di fondi alla scuola per l’organizzazione di attività formative che consentano
di progettare e attuare percorsi di ricerca-azione.
Tanto premesso il collegio dei docenti ha elaborato il seguente Piano Triennale di Formazione
tenendo conto:
Delle priorità nazionali quali Inclusione e Piano Nazionale Scuola Digitale;
Delle effettive necessità del corpo docente;
Del contesto e delle esigenze dell’istituto così come espresse nel RAV e nel Piano di
Miglioramento
Le fonti di finanziamento previste, oltre le su citate, prevederanno:
-
Risorse PON - FSE;
Risorse a valere sulla legge 107
Finanziamenti MIUR (es. ex- legge 440)
Autofinanziamento (es Carta Elettronica per i docenti), Associazioni, ecc
Fondi regionali
PIANO PER LA FORMAZIONE
Si cercherà di promuovere iniziative formative in reti di scuole al fine di agevolare lo scambio
professionale, massimizzare i costi e creare soluzioni valide a livello territoriale favorendo,
quindi, l’eccellenza e l’equità.
Anche l’autoformazione avrà il suo spazio con l’obiettivo di creare all’interno della comunità
scolastica (e/o anche nelle reti di appartenenza) significativi percorsi di sviluppo e ricerca
professionale che vedano i docenti soggetti attivi dei processi e non meri fruitori passivi di
attività seminariali.
Ulteriore obiettivo di tali percorsi sarà anche quello di sensibilizzare ed incentivare i docenti
alla costruzione di percorsi personali di sviluppo professionale in una dimensione di life-long
learning; questo sia per la propria crescita professionale che per rispondere all’introduzione
nell’ordinamento italiano ed europeo di continue innovazioni che richiedono l’acquisizione di
nuove competenze e di nuove responsabilità.
La continua introduzione di innovazioni nell’ordinamento riguarda anche l’Area
amministrativo-contabile e ausiliaria; pertanto si rende fondamentale prevedere continue
iniziative di formazione specifiche per il personale ATA.
Pertanto, in linea col PdM e con il PNSD, si individuano come prioritari i seguenti
ambiti/tematiche sui quali centrare tali corsi:










Metodologie per una didattica inclusiva (rivolto a tutti i docenti;)
Didattica disciplinare (italiano, matematica, lingua straniera, ecc.) con tecniche innovative
(rivolto ai docenti, distinti per ambiti disciplinari);
Progettazione per competenze (rivolto ai docenti distinti per ambiti disciplinari);
Gestione delle dinamiche relazionali (rivolto a tutto il personale);
Competenze digitali e per l’innovazione tecnologica e didattica (rivolto a tutto il
Personale della Scuola);
Valutazione ed autovalutazione (rivolto a tutti i docenti);
Salute e Sicurezza con particolare riguardo alla formazione delle figure sensibili
impegnate ai vari livelli di responsabilità sui temi della sicurezza (rivolto a tutto il
personale della Scuola);
Gestione progetti PON (rivolto al D.S., al DSGA, agli Assistenti Amministrativi);
Legislazione (rivolto a tutto il personale);
Area tecnico-finanziaria (rivolto al D.S., al DSGA, agli Assistenti Amministrativi);
Si prevedono inoltre azioni formative da rivolgere, anche in forme differenziate, a:
 docenti neoassunti
 gruppi di miglioramento (impegnati nelle azioni conseguenti a RAV-PdM)
 docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione
metodologica nel quadro delle azioni definite nel PNSD
 figure sensibili per la sicurezza
Metodologia
Le attività di formazione verranno effettuate privilegiando le seguenti metodologie:
laboratori, workshop, ricerca-azione, peer review, comunità di pratiche, social networking,
mappatura delle competenze
Valutazione
Si prevede l’implementazione di un sistema di autovalutazione della propria formazione sul
modello DM 850/2015 – elaborazione di un portfolio in formato digitale.
Si prevede un minimo di formazione di n. 25 ore annue a docente, da certificare al termine di
ogni anno scolastico.
PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE
ATTIVITA’
a.s.2016/17 a.s.2017/18 a.s.2018/19
Target
Metodologie per una didattica
X
X
tutti i docenti
inclusiva
Didattica
disciplinare
(italiano, matematica, lingua
docenti, distinti per ordine di
X
X
X
straniera, ecc.) con tecniche
scuola e ambiti disciplinari
innovative
Progettazione per competenze
X
X
X
tutti i docenti
Gestione delle dinamiche
X
X
tutto il personale
relazionali
Competenze digitali e per
l’innovazione tecnologica e
X
X
tutto il personale
didattica
Valutazione
ed
X
X
tutti i docenti
autovalutazione
Salute e Sicurezza con
particolare
riguardo
alla
formazione
delle
figure
tutto il personale (ex novo ed
X
X
X
sensibili impegnate ai vari
aggiornamento)
livelli di responsabilità sui
temi della sicurezza
D.S.,
DSGA,
Assistenti
Gestione progetti PON
X
Amministrativi
Legislazione
X
tutto il personale
D.S.,
DSGA,
Assistenti
Area tecnico-finanziaria
X
X
X
Amministrativi
Piano di Formazione per
X
X
X
docenti neoassunti
neoassunti
gruppi di miglioramento
Supporto al miglioramento
X
X
X
(impegnati nelle azioni
conseguenti a RAV-PdM)
docenti impegnati nello
sviluppo dei processi di
Formazione per animatori
digitalizzazione e
X
X
digitali
innovazione metodologica
nel quadro delle azioni
definite nel PNSD
figure sensibili per la
Formazione
emergenza,
X
X
X
sicurezza (ex novo ed
antincendio, primo soccorso
aggiornamento)
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
Rapporto Autovalutazione
Periodo di Riferimento - 2014/15
RAV Scuola - RMIC855004
"MARCO POLO"
pagina 1
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 2
1 Contesto e risorse
1.1 Popolazione scolastica
1.1.a Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti
1.1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS
RMIC855004
RMEE855027
VA
VB
VC
VD
VE
1.1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS - Anno Scolastico 2013-2014
Istituto/Classe
Background familiare mediano
Basso
Basso
Medio - Basso
Basso
Medio - Basso
Medio - Basso
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 3
1.1.b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate
1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati
1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Anno scolastico 2013-2014
II Classe - Primaria
Studenti
svantaggiati
Istituto/Indirizzo
LAZIO (%)
Centro (%)
ITALIA (%)
(%)
RMIC855004
1.8
0.8
0.6
0.9
1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Anno scolastico 2013-2014
V Classe - Primaria
Studenti
svantaggiati
Istituto/Indirizzo
LAZIO (%)
Centro (%)
ITALIA (%)
(%)
RMIC855004
1.8
0.6
0.4
0.6
1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Anno scolastico 2013-2014
III Classe - Secondaria I Grado
Studenti
svantaggiati
Istituto/Indirizzo
LAZIO (%)
Centro (%)
ITALIA (%)
(%)
RMIC855004
0.0
0.6
0.5
0.6
Sezione di valutazione
Domande Guida
Qual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?
Qual e' l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana?
Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica e
culturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?
Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri)
Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)
Il contesto socio-economico si caratterizza per la presenza di
La presenza di comunità ROM radicate nel territorio non
micro-imprenditorialità: esercizi commerciali, artigiani, piccole consente una piena integrazione degli alunni di questa etnia
imprese edili. Questo richiama la presenza di lavoratori stranieri (pericolo di dispersione).
e favorisce l'integrazione.
Il quartiere, che si affaccia sulla via consolare Casilina, si
configura come una zona cuscinetto tra i Castelli Romani e
Roma, a cui risulta ben collegata tramite autobus e metro.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
1.2 Territorio e capitale sociale
1.2.a Disoccupazione
1.2.a.1 Tasso di disoccupazione
ITALIA
1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2014 - Fonte ISTAT
Territorio
Tasso di disoccupazione %
12.6
Nord ovest
9.2
Liguria
10.8
Lombardia
8.1
Piemonte
11.2
Valle D'Aosta
8.9
Nord est
7.6
Emilia-Romagna
8.3
Friuli-Venezia Giulia
8
Trentino Alto Adige
5.6
Veneto
7.4
Centro
11.3
Lazio
12.5
Marche
10
Toscana
10.1
Umbria
11.3
Sud e Isole
20.6
Abruzzo
12.5
Basilicata
14.7
Campania
21.7
Calabria
23.4
Molise
15.1
Puglia
21.4
Sardegna
18.6
Sicilia
22.1
pagina 4
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 5
1.2.b Immigrazione
1.2.b.1 Tasso di immigrazione
ITALIA
1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2014 - Fonte ISTAT
Territorio
Tasso di disoccupazione %
8.1
Nord ovest
10.5
Liguria
8.6
Lombardia
11.3
Piemonte
9.5
Valle D'Aosta
7.2
Nord est
10.7
Emilia-Romagna
12
Friuli-Venezia Giulia
8.7
Trentino Alto Adige
9.1
Veneto
10.4
Centro
10.3
Lazio
10.5
Marche
9.4
Toscana
10.3
Umbria
11.1
Sud e Isole
3.4
Abruzzo
6.3
Basilicata
2.9
Campania
3.4
Calabria
4.3
Molise
3.2
Puglia
2.7
Sardegna
2.5
Sicilia
3.1
Sezione di valutazione
Domande Guida
Per quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?
Quali risorse e competenze utili per la scuola sono presenti nel territorio?
Qual e' il contributo dell'Ente Locale di riferimento (Comune o Provincia) per la scuola e piu' in generale per le scuole del
territorio?
Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri)
Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)
La zona è caratterizzata da una vocazione economica orientata Basso livello socio-culturale, scarsa mobilità sociale, vicinanza
allo sviluppo del settore terziario.
di quartieri ad alto rischio delinquenziale.
Sono presenti nel territorio: una biblioteca comunale,
un'associazione culturale di quartiere, un comitato di quartiere,
un centro anziani, una polisportiva, una parrocchia, il teatro del
Municipio, centri commerciali, associazioni culturali no profit.
Nelle immediate vicinanze sono presenti centri sportivi
comunali, universitari e la sede del Municipio VI, diversi istituti
superiori e l'università di Tor Vergata.
Nei precedenti anni scolastici la Fondazione Roma e il
Municipio hanno finanziato alcuni progetti come la creazione di
laboratori informatici e di attività per l'integrazione di alunni
ROM.
Nel corrente anno scolastico, l'Istituto ha usufruito dei
finanziamenti del MIUR per i Flussi Immigratori.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 6
1.3 Risorse economiche e materiali
1.3.a Finanziamenti all'Istituzione scolastica
1.3.a.1 Finanziamenti assegnati dallo Stato
Istituto:RMIC855004 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (IMPORTI) A.S. 2013-2014
Risorse assegnate
da
Dettaglio
Finanziamenti
Funzionamento
generale
Spese Pulizia
Risorse per
retribuzione
accessoria
Risorse per
supplenze brevi
Stipendi Personale Stipendi Personale
Ampliamento
di Ruolo
Supplente
Offerta Formativa
Totale
STATO
Gestiti dal
Ministero
0,00
0,00
11.950,00
60.148,00
3.965.397,00
745.552,00
0,00
4.783.047,00
STATO
Gestiti dalla
scuola
0,00
109.056,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
109.056,00
FAMIGLIE
Destinati alla
scuola
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
FAMIGLIE
Viaggi di
istruzione e mensa
per alunni
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
COMUNE
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
ALTRI PRIVATI
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Istituto:RMIC855004 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (PERCENTUALI) A.S. 2013-2014
Risorse assegnate
da
Dettaglio
Finanziamenti
% Funzionamento
generale
% Spese Pulizia
% Risorse per
retribuzione
accessoria
% Risorse per
supplenze brevi
% Stipendi
Personale di Ruolo
% Stipendi
Personale
Supplente
% Ampliamento
Offerta Formativa
% Totale
STATO
Gestiti dal
Ministero
0,0
0,0
0,2
1,2
81,1
15,2
0,0
97,8
STATO
Gestiti dalla
scuola
0,0
2,2
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
2,2
FAMIGLIE
Destinati alla
scuola
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
FAMIGLIE
Viaggi di
istruzione e mensa
per alunni
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
COMUNE
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
ALTRI PRIVATI
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 7
1.3.b Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza
1.3.b.1 Certificazioni
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Nessuna certificazione
rilasciata
Certificazioni rilasciate
parzialmente
Tutte le certificazioni
rilasciate
Certificazioni
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
53,4
48,9
23,4
33,3
39,2
55,3
13,3
11,9
21,4
Certificazioni rilasciate parzialmente
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 8
1.3.b.2 Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche
Validi
Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Nessun adeguamento
0,0
0,0
Parziale adeguamento
73,8
77,9
Totale adeguamento
26,2
22,1
Situazione della scuola:
RMIC855004
Riferimento Nazionale %
0,1
77,5
22,4
Parziale adeguamento
Sezione di valutazione
Domande Guida
Qual e' la qualita' delle strutture della scuola (es. struttura degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?
Qual e' la qualita' degli strumenti in uso nella scuola (es. LIM, pc, ecc.)?
Quali le risorse economiche disponibili?
Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri)
L'Istituto ha la disponibilità di 3 palestre (una per ogni plesso),
3 laboratori informatici e 1 di lingue, un teatro al chiuso e uno
all'aperto, un campetto all'aperto, due giardini semi-strutturati,
un piazzale utilizzato per le manifestazioni scolastiche
all'aperto; in due edifici la mensa funziona con cucina interna.
Alcune aule sono dotate di LIM che possono essere fruite
regolarmente da tutti gli alunni durante il corso dell'anno.
Nella scuola Primaria sono presenti un significativo numero di
classi a tempo pieno, mentre nella scuola dell'Infanzia una sola
sezione è a tempo pieno.
L'Istituto, ad indirizzo musicale, possiede alcuni strumenti
come: pianoforte, tastiera, percussioni, sistemi di
amplificazione, chitarre.
L'Istituto si avvale del servizio trasporti comunale.
L'Istituto partecipa a progetti organizzati dal comune o da enti
esterni (ASL Roma B, Centri Commerciali, Associazioni
culturali, Memorial) che danno visibilità alla Scuola; non ci
sono ricadute economiche per l'Istituto ma i premi vinti sono
assegnati agli alunni o alle singole classi.
Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)
La qualità degli edifici e degli arredi scolastici risulta carente.
L'Istituto non riesce a soddisfare tutte le richieste di tempo
pieno delle famiglie e l'ammissione alla frequenza degli alunni
di scuola dell'Infanzia non è garantita per tutti i bambini iscritti
tanto che il Consiglio di Istituto deve, di anno in anno, definire i
criteri di ammissione sia per le sezioni a tempo corto che a
tempo pieno.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
1.4 Risorse professionali
1.4.a Caratteristiche degli insegnanti
1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti
Istituto:RMIC855004 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015
Insegnanti a tempo indeterminato
Insegnanti a tempo determinato
N°
%
N°
%
TOTALE
RMIC855004
82
72,6
31
27,4
100,0
- Benchmark*
ROMA
40.655
81,3
9.379
18,7
100,0
LAZIO
59.186
82,1
12.894
17,9
100,0
ITALIA
652.021
84,1
123.333
15,9
100,0
pagina 9
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 10
1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'
Istituto:RMIC855004 - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2014-2015
<35
N°
RMIC855004
35-44
%
6
N°
7,3
45-54
%
22
N°
26,8
55+
%
28
N°
34,1
Totale
%
26
TOTALE
31,7
100,0
- Benchmark*
ROMA
1.192
2,9
8.657
21,3
15.616
38,4
15.190
37,4
100,0
LAZIO
1.536
2,6
12.132
20,5
23.015
38,9
22.503
38,0
100,0
ITALIA
15.369
2,4
126.086
19,3
252.202
38,7
258.364
39,6
100,0
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
1.4.a.3 Titoli in possesso degli insegnanti a tempo indeterminato
Istituto:RMIC855004 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 infanzia
Quota laureati
Quota diplomati
TOTALE
RMIC855004
25,0
75,0
100,0
Istituto:RMIC855004 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 primaria
Quota laureati
Quota diplomati
TOTALE
RMIC855004
41,2
58,8
100,0
Istituto:RMIC855004 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 secondaria
Quota laureati
Quota diplomati
TOTALE
RMIC855004
70,0
30,0
100,0
pagina 11
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 12
1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')
RMIC855004
- Benchmark*
ROMA
LAZIO
ITALIA
Istituto:RMIC855004 - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015
Corrente Anno
Da 2 a 5 anni
Da 6 a 10 anni
N°
%
N°
%
N°
%
9
12,7
14
19,7
20
28,2
4.675
7.640
80.068
12,8
14,4
21,1
11.532
16.117
99.999
31,5
30,4
26,3
7.878
11.154
99.999
21,5
21,1
26,3
Oltre 10 anni
N°
%
28
39,4
12.489
18.021
99.999
34,1
34,0
26,3
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 13
1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico
1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico
Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2014-2015
Incarico effettivo
Incarico nominale
Incarico di reggenza
ISTITUTO
- Benchmark*
Nessun incarico di
dirigenza attivo al
26/03/2015
X
N°
ROMA
LAZIO
ITALIA
Incarico di presidenza
450
652
7.359
%
N°
81,4
82,3
84,4
%
41
43
126
N°
7,4
5,4
1,4
55
86
1.143
%
N°
10,0
10,9
13,1
%
6
9
43
N°
1,1
1,1
0,5
%
1
2
49
0,2
0,2
0,6
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
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1.4.b.2 Anni di esperienza come Dirigente scolastico
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Fino a 1 anno
Da 2 a 3 anni
Da 4 a 5 anni
Più di 5 anni
Anni di esperienza come Dirigente scolastico
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
15,4
12,7
21,9
21,1
0
0,4
62,7
65,8
Piu' di 5 anni
Riferimento Nazionale %
10,9
20
1,5
67,7
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
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1.4.b.3 Stabilita' del Dirigente scolastico
Validi
Fino a 1 anno
Da 2 a 3 anni
Da 4 a 5 anni
Più di 5 anni
Stabilita' del Dirigente scolastico
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
28,1
28,8
37,7
36,1
6,2
7,1
28,1
28
Situazione della scuola:
RMIC855004
Riferimento Nazionale %
27,3
34,6
8,8
29,3
Fino a 1 anno
Sezione di valutazione
Domande Guida
Quali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', stabilita' nella scuola)?
Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dal personale (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?
Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri)
Nella scuola dell'Infanzia e Primaria si evidenzia una presenza
significativa di docenti laureati.
Nella scuola secondaria sono presenti docenti tutor per il TFA.
Molti docenti neoimmessi in ruolo provengono da realtà
lavorative diverse; tale situazione ha permesso loro di arricchire
il lavoro di docente con competenze pregresse trasversali.
La presenza costante di un significativo numero di neoimmessi
ha l'effetto di rivitalizzare la scuola anno per anno riguardo agli
aspetti innovativi didattici e relazionali.
L'Istituto ha sempre promosso corsi di formazione che
potessero interessare tutti e tre i settori, favorendo una sinergia
tra di essi.
Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)
La presenza costante di un significativo numero di neoimmessi
che non rimane nell'Istituto penalizza la continuità didattica e
progettuale.
I corsi di formazione organizzati dall'Istituto e rivolti ai tre
ordini di scuola contemporaneamente hanno determinato una
valutazione non del tutto positiva da parte dei docenti, in quanto
si è persa la specificità delle strategie didattiche.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 16
2 Esiti
2.1 Risultati scolastici
2.1.a Esiti degli scrutini
2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva
2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Primaria
classe 1
RMIC855004
% classe 1
classe 2
% classe 2
classe 3
% classe 3
classe 4
% classe 4
classe 5
% classe 5
105
99,1
106
99,1
108
100,0
94
100,0
110
100,0
ROMA
40.351
97,4
40.093
97,9
38.606
97,9
38.726
98,2
38.281
97,9
LAZIO
53.741
97,7
53.718
98,1
51.603
98,2
51.801
98,4
51.544
98,1
546.233
97,8
552.562
98,2
542.662
98,4
550.434
98,5
547.326
98,3
- Benchmark*
Italia
2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Media
classe 1
RMIC855004
% classe 1
classe 2
% classe 2
119
96,0
147
98,7
ROMA
36.923
92,9
36.617
93,1
LAZIO
50.168
93,1
49.670
93,3
537.065
93,2
537.625
93,7
- Benchmark*
Italia
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 17
2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame
2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame Anno scolastico 2013/14
6
RMIC855004
7
47
8
42
9
26
10
11
Lode
4
6 (%)
3
7 (%)
35,3
8 (%)
31,6
9 (%)
19,5
10 (%)
8,3
Lode (%)
3,0
2,3
- Benchmark*
ROMA
9.212
11.045
8.855
6.322
1.829
1.174
24,0
28,7
23,0
16,4
4,8
3,1
LAZIO
12.737
14.838
11.816
8.636
2.669
1.619
24,3
28,4
22,6
16,5
5,1
3,1
ITALIA
152.904
152.473
121.664
88.143
29.866
14.025
27,3
27,3
21,8
15,8
5,3
2,5
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 18
2.1.b Trasferimenti e abbandoni
2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno
2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Primaria
classe 1
RMIC855004
% classe 1
classe 2
% classe 2
classe 3
% classe 3
classe 4
% classe 4
classe 5
% classe 5
3
2,8
-
0,0
-
0,0
-
0,0
1
0,9
ROMA
-
0,1
-
0,1
-
0,1
-
0,0
-
0,1
LAZIO
-
0,2
-
0,1
-
0,1
-
0,0
-
0,0
Italia
-
0,2
-
0,1
-
0,1
-
0,1
-
0,1
- Benchmark*
2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Media
classe 1
RMIC855004
% classe 1
classe 2
% classe 2
classe 3
% classe 3
-
0,0
-
0,0
-
0,0
ROMA
-
0,1
-
0,2
-
0,5
LAZIO
-
0,1
-
0,3
-
0,5
Italia
-
0,2
-
0,4
-
0,5
- Benchmark*
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 19
2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno
2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Primaria
classe 1
RMIC855004
% classe 1
classe 2
% classe 2
classe 3
% classe 3
classe 4
% classe 4
classe 5
% classe 5
3
2,9
3
2,9
-
0,0
2
2,2
-
0,0
ROMA
669
1,6
612
1,5
488
1,3
483
1,2
314
0,8
LAZIO
915
1,7
841
1,6
690
1,3
680
1,3
453
0,9
10.959
2,0
9.269
1,7
8.203
1,5
7.974
1,4
5.778
1,0
- Benchmark*
Italia
2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Media
classe 1
RMIC855004
% classe 1
classe 2
% classe 2
classe 3
% classe 3
2
1,6
2
1,4
-
0,0
ROMA
530
1,4
459
1,2
275
0,7
LAZIO
717
1,3
584
1,1
372
0,7
7.825
1,4
6.848
1,2
4.955
0,9
- Benchmark*
Italia
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 20
2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno
2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Primaria
classe 1
RMIC855004
% classe 1
classe 2
1
1,0
ROMA
1.135
LAZIO
1.514
17.324
% classe 2
classe 3
3
2,9
2,8
921
2,8
1.277
3,2
13.828
% classe 3
classe 4
1
0,9
2,3
726
2,4
1.014
2,5
12.038
% classe 4
classe 5
% classe 5
4
4,4
3
2,8
1,9
726
1,9
503
1,3
2,0
1.000
1,9
710
1,4
2,2
11.465
2,1
8.574
1,6
- Benchmark*
Italia
2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Media
classe 1
RMIC855004
% classe 1
classe 2
% classe 2
classe 3
% classe 3
5
4,2
2
1,4
3
2,3
ROMA
804
2,1
760
2,0
563
1,4
LAZIO
1.078
2,0
966
1,8
711
1,3
12.192
2,2
11.240
2,0
8.152
1,4
- Benchmark*
Italia
Sezione di valutazione
Domande Guida
Quanti studenti non sono ammessi alla classe successiva e perche'? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni di
corso o indirizzi di studio per le scuole superiori?
Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio nelle scuole superiori? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,
anni di corso, indirizzi o sezioni?
I criteri di valutazione adottati dalla scuola (studenti non ammessi alla classe successiva, studenti con debiti formativi) sono
adeguati a garantire il successo formativo degli studenti?
Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato
(es. una parte consistente si colloca nelle fasce piu' basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dal
confronto con il dato medio nazionale)?
Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
La percentuale degli studenti non ammessi alle classi successive
risulta inferiore rispetto alla media nazionale.
I criteri di valutazione adottati si riferiscono alla frequenza,
all'impegno, al rispetto del patto di corresponsabilità
dell'Istituto, al raggiungimento degli obiettivi propedeutici per
l'accesso alle classi successive.
Da sottolineare come i risultati delle prove interne diano
evidenze che si discostano positivamente dai risultati Invalsi sia
per le classi II sia per le classi V della scuola Primaria. Le prove
interne sono infatti prevalentemente orientate ad evidenziare
l'acquisizione di abilità e conoscenze a fronte delle competenze
accertate dalle prove Invalsi.
Dai grafici allegati si nota un miglioramento generale in uscita
rispetto all'ingresso.
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
Tenuto conto della tipologia dell'utenza (alto tasso di
immigrazione e numerosi alunni BES), si rileva un forte scarto
tra le richieste della prova Invalsi e le capacità medie di
elaborazione delle informazioni da parte degli alunni
dell'Istituto.
Per fronteggiare le problematiche presentate da alunni stranieri
e BES, la valorizzazione delle eccellenze risulta penalizzata.
Rubrica di Valutazione
Criterio di qualità: La scuola garantisce il successo
formativo degli studenti.
La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tutti
gli studenti: la scuola perde molti studenti nel passaggio da un
anno all'altro, oppure c'e' una percentuale anomala di
trasferimenti o abbandoni, oppure ci sono concentrazioni
anomale di non ammessi all'anno successivo e/o di abbandoni
in alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. La
distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una
concentrazione eccessiva nelle fasce piu' basse.
Situazione della scuola
1 - Molto critica
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un anno
all'altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. La
distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una
concentrazione anomala in alcune fasce.
La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro,
tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studenti
per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.
La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro
e accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzione
degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di
equilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sono
adeguati a garantire il successo formativo degli studenti.
pagina 21
23 - Con qualche criticita'
45 - Positiva
67 - Eccellente
Motivazione del giudizio assegnato
L'Istituto accoglie e predispone dei piani di inclusione che garantiscono il regolare passaggio alle classi successive di una media
alta (superiore a quella nazionale) degli studenti.
Il tasso di abbandono risulta quasi inesistente e i trasferimenti avvengono per motivi giustificati.
Tuttavia si evidenzia una distribuzione di voti che si concentra tra il 6 e il 7.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 22
2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali
2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica
2.2.a.1234 Punteggio in italiano e matematica
*Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (ESCS)
Istituto: RMIC855004 - Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica
Prova di Italiano
Livello
Classe/Plesso/Cla Punteggio medio
sse
Lazio
Centro
62,3
2-Scuola primaria
- Classi seconde
58,8
Prova di Matematica
ITALIA
63,0
Punt. ESCS (*)
n/a
Lazio
61,0
54,7
Punt. ESCS (*)
54,6
52,3
61,7
62,8
-0,2
48,2
-8,6
RMEE855016 II E
60,3
-2,5
43,6
-13,2
-7,1
47,5
-9,4
RMEE855027 II B
63,1
0,2
63,3
6,5
RMEE855027 II C
48,5
-14,3
57,5
0,7
61,0
62,4
0,2
n/a
n/a
63,7
n/a
62,9
64,4
60,4
59,3
-0,9
63,4
0,9
RMEE855027 VB
61,3
1,1
67,7
5,2
RMEE855027 VC
66,1
6,0
66,5
4,0
RMEE855027 VD
58,5
-1,6
63,9
1,4
RMEE855027 VE
58,8
-1,3
61,1
-1,4
59,9
63,0
64,4
2,2
RMEE855027
62,3
n/a
n/a
RMEE855027 VA
8-Scuola
secondaria di I
grado - Classi
terze
n/a
n/a
n/a
55,9
60,4
n/a
n/a
57,1
62,6
55,9
n/a
RMEE855027
62,2
n/a
n/a
RMEE855027 II A
5-Scuola primaria
- Classi quinte
n/a
46,1
-5,0
RMEE855016
n/a
n/a
ITALIA
RMEE855016 II D
n/a
n/a
Centro
54,0
-4,5
n/a
Punteggio medio
61,4
n/a
n/a
n/a
57,3
0,0
n/a
n/a
n/a
n/a
58,5
n/a
57,3
50,3
50,3
0,0
RMMM855015
59,9
RMMM855015 III A
n/a
n/a
n/a
n/a
68,8
0,0
60,5
0,0
RMMM855015 III B
66,6
0,0
48,7
0,0
RMMM855015 III C
58,6
0,0
44,6
0,0
RMMM855015 III D
51,7
0,0
49,0
0,0
RMMM855015 III E
49,6
0,0
48,2
0,0
RMMM855015 III F
62,8
0,0
50,9
0,0
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 23
2.2.b Livelli di apprendimento degli studenti
2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica
2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica
Italiano
Classe/Istituto/Ra
ggruppamento
geografico
Numero
studenti
Livello 1
Numero
studenti
Livello 2
Matematica
Numero
studenti
Livello 3
Numero
studenti
Livello 4
Numero
studenti
Livello 5
Numero
studenti
Livello 1
Numero
studenti
Livello 2
Numero
studenti
Livello 3
Numero
studenti
Livello 4
Numero
studenti
Livello 5
RMEE855016 II D
4
2
5
4
4
8
5
2
3
2
RMEE855016 II E
2
4
5
2
3
7
5
2
3
0
RMEE855027 II A
7
3
2
8
3
9
6
3
4
2
RMEE855027 II B
3
5
6
3
8
2
3
4
7
9
RMEE855027 II C
6
2
1
3
2
1
5
1
1
5
% studenti
Livello 1
% studenti
Livello 2
% studenti
Livello 3
% studenti
Livello 4
% studenti
Livello 5
% studenti
Livello 1
% studenti
Livello 2
% studenti
Livello 3
% studenti
Livello 4
% studenti
Livello 5
RMIC855004
22,7
16,5
19,6
20,6
20,6
27,3
24,2
12,1
18,2
18,2
Lazio
22,4
13,0
13,8
16,2
34,5
25,6
24,2
10,9
16,5
22,9
Centro
21,7
12,5
13,5
16,5
35,7
23,8
23,6
12,0
17,1
23,4
Italia
25,1
12,7
13,1
16,2
32,9
24,3
23,3
12,1
16,4
23,9
2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica
Italiano
Classe/Istituto/Ra
ggruppamento
geografico
Numero
studenti
Livello 1
Numero
studenti
Livello 2
Matematica
Numero
studenti
Livello 3
Numero
studenti
Livello 4
Numero
studenti
Livello 5
Numero
studenti
Livello 1
Numero
studenti
Livello 2
Numero
studenti
Livello 3
Numero
studenti
Livello 4
Numero
studenti
Livello 5
RMEE855027 VA
4
2
7
5
2
3
6
5
1
5
RMEE855027 VB
7
5
2
2
8
1
6
5
3
7
RMEE855027 VC
1
3
1
4
3
0
6
2
0
4
RMEE855027 VD
4
6
2
3
3
4
5
2
2
6
RMEE855027 VE
6
3
3
2
5
5
5
2
3
5
% studenti
Livello 1
% studenti
Livello 2
% studenti
Livello 3
% studenti
Livello 4
% studenti
Livello 5
% studenti
Livello 1
% studenti
Livello 2
% studenti
Livello 3
% studenti
Livello 4
% studenti
Livello 5
RMIC855004
23,7
20,4
16,1
17,2
22,6
14,0
30,1
17,2
9,7
29,0
Lazio
16,9
22,0
17,8
22,5
20,7
17,5
23,4
22,7
20,3
16,1
Centro
17,0
21,0
16,6
23,2
22,1
16,3
22,2
22,0
20,1
19,4
Italia
20,7
20,2
17,3
20,8
21,0
19,3
21,8
20,4
19,1
19,4
2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica
Italiano
Classe/Istituto/Ra
ggruppamento
geografico
Numero
studenti
Livello 1
Numero
studenti
Livello 2
Matematica
Numero
studenti
Livello 3
Numero
studenti
Livello 4
Numero
studenti
Livello 5
Numero
studenti
Livello 1
Numero
studenti
Livello 2
Numero
studenti
Livello 3
Numero
studenti
Livello 4
Numero
studenti
Livello 5
RMMM855015 III A
1
6
3
4
7
0
6
8
3
4
RMMM855015 III B
4
2
3
5
7
7
7
5
1
1
RMMM855015 III C
3
5
10
3
0
8
9
3
1
0
RMMM855015 III D
7
4
5
3
0
6
6
5
1
1
RMMM855015 III E
8
8
1
3
0
4
10
5
1
0
RMMM855015 III F
4
4
3
3
5
4
9
3
2
1
% studenti
Livello 1
% studenti
Livello 2
% studenti
Livello 3
% studenti
Livello 4
% studenti
Livello 5
% studenti
Livello 1
% studenti
Livello 2
% studenti
Livello 3
% studenti
Livello 4
% studenti
Livello 5
RMIC855004
22,3
24,0
20,7
17,4
15,7
24,0
38,8
24,0
7,4
5,8
Lazio
17,6
20,9
19,9
19,9
21,7
21,3
21,1
20,8
15,2
21,5
Centro
16,3
19,6
20,4
20,8
22,9
19,3
21,3
19,7
16,2
23,5
Italia
19,2
20,0
19,8
19,7
21,3
20,9
22,8
18,7
15,6
21,9
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 24
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 25
2.2.c Variabilita' dei risultati fra le classi
2.2.c.1 Varianza interna alle classi e fra le classi
2.2.c.1 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola primaria - Classi
seconde
Istituto/Raggruppament
TRA_ita (%)
DENTRO_ita (%)
TRA_mat (%)
DENTRO_mat (%)
o geografico
RMIC855004
6,2
93,8
18,3
81,7
- Benchmark*
Centro
7,8
92,2
9,1
90,9
ITALIA
8,4
91,6
10,6
89,4
2.2.c.1 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola primaria - Classi
quinte
Istituto/Raggruppament
TRA_ita (%)
DENTRO_ita (%)
TRA_mat (%)
DENTRO_mat (%)
o geografico
RMIC855004
1,9
98,1
1,9
98,1
- Benchmark*
Centro
6,8
93,2
18,5
81,5
ITALIA
8,7
91,3
12,4
87,6
Sezione di valutazione
Domande Guida
Quali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?
La scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi? Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI e' ritenuto
affidabile - conoscendo l'andamento abituale delle classi - oppure c'e' il sospetto di comportamenti opportunistici (cheating)?
Le disparita' a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli piu' dotati sono in aumento o in regressione nel corso della
loro permanenza a scuola?
Queste disparita' sono concentrate in alcune sedi, indirizzi o sezioni?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Le classi V della scuola Primaria ottengono risultati in linea con
quelli nazionali.
Alcune classi della scuola secondaria ottengono risultati
decisamente superiori alla media nazionale.
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
La varianza fra le classi risulta evidente.
Dall'analisi dei risultati delle singole classi, emerge l'influenza
negativa della frequente soluzione di continuità didattica dovuta
al continuo turnover dei docenti.
Da non trascurare la pratica usuale di distribuire gli alunni nelle
altre classi in caso di assenza del docente.
Nonostante l'attenzione alla formazione delle classi adottando
criteri di eterogeneità al loro interno e omogeneità tra la classi,
si sono verificati casi di "concentrazione" di alunni fortemente
problematici in alcune classi.
Rubrica di Valutazione
Criterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione dei
livelli essenziali di competenze (misurate con le prove
standardizzate nazionali) per tutti gli studenti.
Il punteggio di italiano e/o matematica della scuola alle prove
INVALSI e' inferiore rispetto a quello di scuole con
background socio-economico e culturale simile. I punteggi delle
diverse classi in italiano e/o matematica sono molto distanti e la
varianza tra classi in italiano e/o matematica e' decisamente
superiore a quella media. La quota di studenti collocata nei
livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' notevolmente
superiore alla media nazionale.
Situazione della scuola
1 - Molto critica
2-
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove
INVALSI e' in linea con quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e
in matematica e' uguale o di poco superiore a quella media, i
punteggi delle classi non si discostano molto dalla media della
scuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano e
matematica che si discostano in negativo. La quota di studenti
collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' in linea
con la media nazionale.
Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove
INVALSI e' superiore a quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e
matematica e' in linea o di poco inferiore a quella media, i
punteggi delle classi non si discostano dalla media della scuola
oppure in alcune classi si discostano in positivo. La quota di
studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e'
inferiore alla media nazionale.
Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove
INVALSI e' superiore a quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile ed e' superiore alla media
nazionale. La varianza tra classi in italiano e matematica e'
inferiore a quella media. I punteggi delle diverse classi in
italiano e matematica non si discostano dalla media della
scuola. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano
e in matematica e' decisamente inferiore alla media nazionale.
pagina 26
3 - Con qualche criticita'
45 - Positiva
67 - Eccellente
Motivazione del giudizio assegnato
Le classi V della scuola Primaria ottengono risultati in linea con quelli nazionali e con le scuole del medesimo contesto socioculturale.
Alcune classi della scuola secondaria ottengono risultati decisamente superiori alla media nazionale.
La varianza fra le classi risulta evidente.
Dall'analisi dei risultati delle singole classi, emerge l'influenza negativa della frequente soluzione di continuità didattica dovuta al
continuo turnover dei docenti.
Per la Scuola Secondaria mancano i dati di confronto con gli istituti del medesimo contesto socio-culturale.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 27
2.3 Competenze chiave e di cittadinanza
Sezione di valutazione
Domande Guida
La scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti (es. il rispetto delle regole, lo sviluppo del senso di legalita' e di
un'etica della responsabilita', la collaborazione e lo spirito di gruppo)?
La scuola adotta criteri di valutazione comuni per l'assegnazione del voto di comportamento?
La scuola valuta le competenze chiave degli studenti come l'autonomia di iniziativa e la capacita' di orientarsi? In che modo la
scuola valuta queste competenze (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari, ecc.) ?
Qual e' il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro percorso scolastico? Ci sono
differenze tra classi, sezioni, plessi, indirizzi o ordini di scuola?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
La scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti: a
questo preciso scopo l'istituto rende noti e chiede di rispettare il
regolamento di istituto, tramite circolare ove necessario, e il
patto educativo di corresponsabilità, la cui sottoscrizione
richiede la firma del singolo alunno, del genitore, del docente
coordinatore di classe e del dirigente scolastico.
La scuola adotta criteri di valutazione comuni per l'attribuzione
del voto di comportamento tramite tabella elaborata
appositamente a disposizione dei consigli di classe.
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
Nonostante vengano espressamente dichiarate le competenze
raggiunte dai singoli studenti nelle note informative bimestrali
consegnate alle singole famiglie, manca un sistematico
confronto tra le classi (orizzontale e verticale) e tra i settori.
Rubrica di Valutazione
Criterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione delle
competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.
Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto
dagli studenti non e' soddisfacente; nella maggior parte delle
classi le competenze sociali e civiche sono scarsamente
sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispetto
delle regole). La maggior parte degli studenti non raggiunge
una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e
nell'autoregolazione dell'apprendimento. La scuola non adotta
modalita' comuni per la valutazione delle competenze chiave e
di cittadinanza degli studenti.
Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto
dagli studenti e' accettabile; sono presenti alcune situazioni
(classi, plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civiche
sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari,
responsabilita' e rispetto delle regole). In generale gli studenti
raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione
dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, ma
alcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. La
scuola adotta criteri comuni per la valutazione del
comportamento, ma non utilizza strumenti per valutare il
raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli
studenti.
Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto
dagli studenti e' buono; le competenze sociali e civiche sono
adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari,
responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte degli
studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione
dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Non
sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti
problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La
scuola adotta criteri comuni per la valutazione del
comportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare il
raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli
studenti.
Situazione della scuola
1 - Molto critica
23 - Con qualche criticita'
45 - Positiva
6-
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto
dagli studenti e' elevato; in tutte le classi le competenze sociali
e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra
pari, responsabilita' e rispetto delle regole) e in alcune classi
raggiungono un livello ottimale. La maggior parte degli studenti
raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello
studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento e una parte di
essi raggiunge livelli eccellenti. Non sono presenti
concentrazioni anomale di comportamenti problematici in
specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta
criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza
piu' strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze
chiave e di cittadinanza degli studenti.
pagina 28
7 - Eccellente
Motivazione del giudizio assegnato
Vengono soddisfatte tutte le richieste fatta eccezione per l'assenza di un controllo sistematico e di un documento che attesti
chiaramente la gradualità dell'acquisizione delle competenze chiave da parte degli alunni.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 29
2.4 Risultati a distanza
2.4.c Successo negli studi secondari di II grado
2.4.c.1 Consiglio orientativo per tipologia
2.4.c.1 Consiglio orientativo per tipologia
% Artistica
RMIC855004
13,0
% Linguistica
13,9
% Professionale
18,6
% Scientifica
13,5
% Tecnica
26,9
% Umanistica
14,4
% Apprendistato % Qualsiasi Area
0
0
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
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2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata
RMIC855004
ROMA
LAZIO
ITALIA
2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata
Consigli Corrispondenti
Consigli non Corrispondenti
N°
%
N°
%
69
58,0
50
19.243
71,5
7.659
27.018
71,1
11.005
318.941
70,9
131.166
TOTALE
42,0
28,5
28,9
29,1
119
26.902
38.023
450.107
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 31
2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo
RMIC855004
- Benchmark*
ROMA
LAZIO
ITALIA
2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo
Promossi che hanno seguito il Consiglio
Promossi che non hanno seguito il Consiglio
Orientativo
Orientativo
N°
%
N°
%
58
85,3
41
82,0
16.872
23.933
276.676
91,1
91,7
90,9
5.619
8.264
93.486
77,8
79,7
76,9
Sezione di valutazione
Domande Guida
Per la scuola primaria - Quali sono gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del primo anno di scuola
secondaria di I grado? [Nel caso in cui la grande maggioranza degli studenti della primaria si iscriva nella secondaria del
medesimo Istituto Comprensivo si puo' utilizzare l'indicatore 2.1.a sugli Esiti degli scrutini]
Per la scuola secondaria di I grado - Quali sono i risultati dei propri studenti nel percorso scolastico successivo? In che misura il
consiglio orientativo e' seguito? In che misura il consiglio orientativo e' efficace?
Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studenti
iscritti all'universita' non hanno conseguito crediti? Coloro che hanno conseguito crediti universitari ne hanno conseguiti in
misura adeguata (tenendo conto che andrebbero conseguiti in media 60 crediti per ciascun anno di corso)?
Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? (La scuola potrebbe
considerare, se in possesso dei relativi dati, la quota di ex studenti occupati dopo 3 o 5 anni dal diploma, la coerenza tra il titolo
di studio conseguito e il settore lavorativo, o ancora esaminare quanti studenti hanno trovato un impiego nella regione di
appartenenza e quanti al di fuori di essa).
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Gli alunni del nostro Istituto che accedono alla Scuola
Secondaria di Primo Grado seguono un regolare percorso
formativo.
Il percorso formativo del grado successivo di scuola non è
influenzato negativamente dalle scelte operate dagli alunni che
si discostano dal consiglio orientativo dato.
Evidentemente la preparazione generale che gli alunni ricevono
consente di affrontare con successo i diversi indirizzi scolastici.
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
Dai colloqui avuti con gli alunni risulta che le scelte degli
alunni sono fortemente influenzate dal parere dei genitori, non
sempre in linea con il consiglio orientativo. Questo si verifica
spesso quando la famiglia preferisce il criterio di vicinanza
dell'istituto superiore.
Rubrica di Valutazione
Criterio di qualità: La scuola favorisce il successo degli
studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro.
Per le scuole del I ciclo - La scuola non monitora i risultati a
distanza degli studenti oppure i risultati degli studenti nel
successivo percorso di studio non sono soddisfacenti: una quota
consistente di studenti o specifiche tipologie di studenti incontra
difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe
successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di
studio) e/o abbandona gli studi nel percorso successivo. Per le
scuole del II ciclo - La scuola non monitora i risultati degli
studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al
mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il
loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di
immatricolati all'universita' e' inferiore a quello medio
provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti
immatricolati all'universita' sono molto bassi (la mediana dei
crediti conseguiti all'universita' dai diplomati dopo 1 e 2 anni e'
inferiore a 20 su 60).
Situazione della scuola
1 - Molto critica
2-
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivo
percorso di studio sono sufficienti: diversi studenti incontrano
difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe
successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di
studio) e/o abbandonano gli studi nel percorso successivo. Per
le scuole del II ciclo - La scuola non raccoglie in modo
sistematico informazioni sui risultati degli studenti nei
successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del
lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro
inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati
all'universita' e' nella media o di poco inferiore alla media
provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti
immatricolati all'universita' sono mediocri (la mediana dei
crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e'
compresa tra 20 e 30 su 60).
Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivo
percorso di studio sono buoni: pochi studenti incontrano
difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe
successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di
studio) e il numero di abbandoni nel percorso di studi
successivo e' molto contenuto. Per le scuole del II ciclo - La
scuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studenti
nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del
lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro
inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati
all'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. I
risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita'
sono buoni (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati
dopo 1 e 2 di universita' anni e' almeno 30 su 60).
Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorso
successivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studenti
incontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla
classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo
di studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nel
percorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuola
monitora in maniera sistematica i risultati degli studenti nei
successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del
lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro
inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati
all'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. I
risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita'
sono molto positivi (la mediana dei crediti conseguiti dai
diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e' superiore a 40 su 60).
pagina 32
3 - Con qualche criticita'
45 - Positiva
67 - Eccellente
Motivazione del giudizio assegnato
Un'ottima percentuale di studenti termina con successo il primo anno di Scuola Secondaria di II grado.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 33
3A Processi - Pratiche educative e didattiche
3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione
Subarea: Curricolo e offerta formativa
3.1.a Curricolo
3.1.a.1 Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Basso grado di presenza
10,8
10,9
Medio - basso grado di
5,9
6,1
presenza
Medio - alto grado di presenza
30,7
29,5
Alto grado di presenza
52,6
53,6
Riferimento Nazionale %
10
6
29,3
54,7
Alto grado di presenza
3.1.a.1 Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Basso grado di presenza
12,8
11,8
Medio - basso grado di
4,5
4,9
presenza
Medio - alto grado di presenza
27,8
26,8
Alto grado di presenza
55
56,5
Alto grado di presenza
Riferimento Nazionale %
11,7
5,6
27,2
55,5
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 34
3.1.a.2 Aspetti del curricolo presenti-PRIMARIA
opzione
Curricolo di scuola per
italiano
Curricolo di scuola per
matematica
Curricolo di scuola per la
lingua inglese
Curricolo di scuola per
scienze
Curricolo di scuola per altre
discipline
Curricolo per lo sviluppo delle
competenze trasversali
Profilo delle competenze da
possedere in uscita dalla
scuola
Quota del monte ore annuale
per la realizzazione di
discipline e attivita'
autonomamente scelte dalla
scuola
Altro
Istituto:RMIC855004 - Aspetti del curricolo presenti-PRIMARIA
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Riferimento Nazionale (%
Situazione della scuola:
scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli
RMIC855004
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
Si
89,2
88,7
89,3
Si
88,9
88,1
89
Si
82,7
83,1
85
Si
83
82,9
83,4
Si
79,6
79,7
81,3
Si
54,8
55,7
57,9
Si
79,6
77,9
80,7
Si
27,6
28
29,3
No
11,1
12,5
12,1
3.1.a.2 Aspetti del curricolo presenti-SECONDARIA
opzione
Curricolo di scuola per
italiano
Curricolo di scuola per
matematica
Curricolo di scuola per la
lingua inglese
Curricolo di scuola per
scienze
Curricolo di scuola per altre
discipline
Curricolo per lo sviluppo delle
competenze trasversali
Profilo delle competenze da
possedere in uscita dalla
scuola
Quota del monte ore annuale
per la realizzazione di
discipline e attivita'
autonomamente scelte dalla
scuola
Altro
Istituto:RMIC855004 - Aspetti del curricolo presenti-SECONDARIA
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Riferimento Nazionale (%
Situazione della scuola:
scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli
RMIC855004
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
Si
85,9
86,8
87
Si
85,6
86,1
86,7
Si
83,7
84
83,6
Si
81,2
82,1
81,7
Si
80,5
80,8
79,6
Si
58,1
59,6
58,4
Si
89,5
87,6
86,2
Si
25,2
26,5
28,3
No
10,5
11,8
11,9
Domande Guida
A partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli studenti
e alle attese educative e formative del contesto locale?
La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Vengono individuate
anche le competenze trasversali (es. educazione alla cittadinanza, competenze sociali e civiche)?
Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attivita'?
Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?
Vengono individuati in modo chiaro gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamento
dell'offerta formativa?
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 35
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
A partire dai documenti ministeriali di riferimento, il curricolo Non si rilevano punti di debolezza.
di istituto risponde pienamente ai bisogni formativi degli
studenti e alle attese educative e formative del contesto locale,
individuando i traguardi di competenza per gli studenti nei
diversi anni e per i tre settori dell'Istituto.
Il curricolo definito dalla scuola è utilizzato come strumento di
lavoro per l'attivita' dei docenti e le attivita' di ampliamento
dell'offerta formativa sono progettate in raccordo con il
curricolo di istituto (es. Trinity).
Essendo una scuola ad indirizzo musicale, si è dato ampio
spazio alla organizzazione e realizzazione di eventi artistici
rivolti al territorio.
Subarea: Progettazione didattica
3.1.c Progettazione didattica
3.1.c.1 Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -PRIMARIA
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -PRIMARIA
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Basso grado di presenza
4,3
5,2
Medio - basso grado di
26,9
26,2
presenza
Medio - alto grado di presenza
27,9
29,9
Alto grado di presenza
40,9
38,7
Riferimento Nazionale %
6,8
23,2
36
33,9
Alto grado di presenza
3.1.c.1 Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -SECONDARIA
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -SECONDARIA
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Basso grado di presenza
7
7,3
Medio - basso grado di
17,3
17,1
presenza
Medio - alto grado di presenza
31,6
34
Alto grado di presenza
44,1
41,5
Alto grado di presenza
Riferimento Nazionale %
6,8
21
34,9
37,4
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 36
3.1.c.2 Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-PRIMARIA
opzione
Istituto:RMIC855004 - Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-PRIMARIA
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Riferimento Nazionale (%
Situazione della scuola:
scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli
RMIC855004
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
Utilizzo di modelli comuni a
tutta la scuola per la
progettazione didattica
Progettazione di itinerari
comuni per specifici gruppi di
studenti
Programmazione per classi
parallele
Programmazione per
dipartimenti disciplinari o per
ambiti disciplinari
Programmazione in continuita'
verticale
Definizione di criteri di
valutazione comuni per le
diverse discipline
Progettazione di moduli o
unita' didattiche per il
recupero delle competenze
Progettazione di moduli o
unita' didattiche per il
potenziamento delle
competenze
Altro
Si
78
78,1
81,4
Si
73,1
72,7
71,2
Si
95
91,4
86,4
Si
68,4
68,3
64,1
No
56
58,2
57,4
Si
81,7
82,7
82,3
Si
60,4
58,7
58,6
Si
45,5
44,9
42,2
No
9,3
8,1
8,9
3.1.c.2 Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-SECONDARIA
opzione
Istituto:RMIC855004 - Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-SECONDARIA
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Riferimento Nazionale (%
Situazione della scuola:
scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli
RMIC855004
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
Utilizzo di modelli comuni a
tutta la scuola per la
progettazione didattica
Progettazione di itinerari
comuni per specifici gruppi di
studenti
Programmazione per classi
parallele
Programmazione per
dipartimenti disciplinari o per
ambiti disciplinari
Programmazione in continuita'
verticale
Definizione di criteri di
valutazione comuni per le
diverse discipline
Progettazione di moduli o
unita' didattiche per il
recupero delle competenze
Progettazione di moduli o
unita' didattiche per il
potenziamento delle
competenze
Altro
Si
77,6
78
80,2
Si
77,3
75
73,5
Si
60,7
63,2
60,6
Si
84
81,8
81,4
No
55,6
57,1
57,9
Si
86,9
87,2
86
Si
71,2
69,2
63,4
Si
60,1
57,5
53
No
9,3
8,8
8,8
Domande Guida
Nella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?
I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Per
quali ordini/indirizzi di scuola?
In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 37
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
Nella scuola sono presenti i dipartimenti per ogni area
Manca una precisazione relativa al raccordo curricolare tra gli
disciplinare e per ogni settore di scuola, nell'ambito dei quali si ordini di scuola.
effettua programmazione periodica comune.
Subarea: Valutazione degli studenti
3.1.d Presenza di prove strutturate per classi parallele
3.1.d.1 Prove strutturate in entrata-PRIMARIA
Prove strutturate in entrata-PRIMARIA
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
22,6
24
Validi
Nessuna prova
Prove svolte in 1 o 2
discipline
Prove svolte in 3 o più
discipline
Situazione della scuola:
RMIC855004
Riferimento Nazionale %
30,9
28,2
25,7
18,9
49,2
50,3
50,2
Prove svolte in 1 o 2 discipline
3.1.d.1 Prove strutturate in entrata-SECONDARIA
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Prove strutturate in entrata-SECONDARIA
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Nessuna prova
10,9
11,5
Prove svolte in 1 o 2
15,7
16
discipline
Prove svolte in 3 o più
73,5
72,4
discipline
Prove svolte in 3 o piu' discipline
Riferimento Nazionale %
16,8
15,7
67,4
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 38
3.1.d.2 Prove strutturate intermedie-PRIMARIA
Validi
Prove strutturate intermedie-PRIMARIA
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Nessuna prova
43
42,4
Prove svolte in 1 o 2
17,3
14,8
discipline
Prove svolte in 3 o più
39,6
42,8
discipline
Situazione della scuola:
RMIC855004
Riferimento Nazionale %
45,8
13,2
40,9
Nessuna prova
3.1.d.2 Prove strutturate intermedie-SECONDARIA
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Prove strutturate intermedie-SECONDARIA
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Nessuna prova
64,2
62,6
Prove svolte in 1 o 2
8,6
9,2
discipline
Prove svolte in 3 o più
27,2
28,2
discipline
Nessuna prova
Riferimento Nazionale %
62
10,4
27,6
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 39
3.1.d.3 Prove strutturate finali-PRIMARIA
Validi
Nessuna prova
Prove svolte in 1 o 2
discipline
Prove svolte in 3 o più
discipline
Situazione della scuola:
RMIC855004
Prove strutturate finali-PRIMARIA
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
28,8
30,3
Riferimento Nazionale %
36,9
21,7
18,6
15,6
49,5
51,1
47,5
Prove svolte in 1 o 2 discipline
3.1.d.3 Prove strutturate finali-SECONDARIA
Prove strutturate finali-SECONDARIA
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
51,4
51,3
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Nessuna prova
Prove svolte in 1 o 2
discipline
Prove svolte in 3 o più
discipline
Riferimento Nazionale %
52,2
8,9
9,4
10,6
39,6
39,3
37,2
Prove svolte in 1 o 2 discipline
Domande Guida
Quali aspetti del curricolo sono valutati?
Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini di
scuola e' piu' frequente l'uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece vengono meno utilizzati?
La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Sono
adottati criteri comuni per la correzione delle prove?
Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto e' diffuso il
loro utilizzo?
La scuola progetta e realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
Gli insegnanti utilizzano prove standardizzate per italiano,
Non si rilevano punti di debolezza.
matematica e inglese comuni per classi parallele, tarate sul
curricolo di istituto. Tali prove sono svolte da tutte le classi
dell'Istituto tranne le classi terze della Scuola Secondaria. Sono
adottati criteri comuni di correzione di tali prove e relativa
attribuzione del punteggio e del livello.
Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i
diversi ambiti.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 40
Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato
Rubrica di Valutazione
Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderente
alle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche
coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando
criteri e strumenti condivisi.
La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si e'
limitata a riportare nel POF i criteri presenti nei documenti
ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Non sono stati
definiti profili di competenze che gli studenti dovrebbero
acquisire nelle varie discipline. Le attivita' di ampliamento
dell'offerta formativa non sono presenti, oppure sono presenti
ma non sono coerenti con il progetto formativo di scuola e gli
obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere non sono
definiti in modo chiaro. Non sono definiti obiettivi di
apprendimento comuni per classi parallele o per ambiti
disciplinari. Non sono utilizzati criteri di valutazione e
strumenti di valutazione comuni, oppure i criteri di valutazione
e gli strumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da
pochi insegnanti o per poche discipline.
La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,
rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documenti
ministeriali di riferimento. La definizione dei profili di
competenza per le varie discipline e anni di corso e' da
sviluppare in modo piu' approfondito. Le attivita' di
ampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti con
il progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi e
delle abilita'/competenze da raggiungere deve essere migliorata.
Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o la
valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se il
personale interno e' coinvolto in misura limitata. La
progettazione didattica periodica viene condivisa da un numero
limitato di docenti. I docenti fanno riferimento a criteri di
valutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo in
alcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per la
valutazione. La progettazione di interventi specifici a seguito
della valutazione degli studenti non viene effettuata in maniera
sistematica.
La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai
documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili
di competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'
di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto
educativo di scuola. Gli obiettivi e le abilita'/competenze da
raggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.
Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla
progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e
dipartimenti disciplinari cui partecipa un buon numero di
insegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuata
in modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge un buon
numero di docenti di varie discipline e di piu' indirizzi e ordini
di scuola. La scuola utilizza forme di certificazione delle
competenze. I docenti utilizzano regolarmente alcuni strumenti
comuni per la valutazione e hanno momenti di incontro per
condividere i risultati della valutazione. La progettazione di
interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e'
una pratica frequente ma andrebbe migliorata.
Situazione della scuola
1 - Molto critica
23 - Con qualche criticita'
45 - Positiva
6-
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai
documenti ministeriali di riferimento, declinando le competenze
disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gli
insegnanti utilizzano come strumento di lavoro per la
programmazione delle attivita' didattiche. Il curricolo si
sviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogni
formativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamento
dell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativo
di istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione molto
chiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.
Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla
progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e
dipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in maniera
diffusa. Gli insegnanti condividono obiettivi di apprendimento
specifici ed effettuano sistematicamente una progettazione
didattica condivisa. La scuola utilizza forme di certificazione
delle competenze. I docenti utilizzano criteri di valutazione
comuni e usano strumenti diversificati per la valutazione degli
studenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.).
L'utilizzo di prove strutturate comuni e' sistematico e riguarda
la maggior parte degli ambiti disciplinari e tutti gli
indirizzi/ordini di scuola. I docenti regolarmente si incontrano
per riflettere sui risultati degli studenti. C'e' una forte relazione
tra le attivita' di programmazione e quelle di valutazione degli
studenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati in
modo sistematico per ri?orientare la programmazione e
progettare interventi didattici mirati.
pagina 41
7 - Eccellente
Motivazione del giudizio assegnato
La scuola risponde perfettamente alla descrizione riportata per il voto assegnato.
Tale risultato è stato raggiunto anche grazie alla sinergia delle Funzioni Strumentali dell'Istituto.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 42
3A.2 Ambiente di apprendimento
Subarea: Dimensione organizzativa
3.2.a Durata delle lezioni
3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA
Validi
Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Orario standard
94,4
88,9
Orario ridotto
0,3
1,7
Orario flessibile
5,3
9,4
Situazione della scuola:
RMIC855004
Riferimento Nazionale %
79,2
2,7
18,1
Orario standard
3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Orario standard
90,1
83,5
Orario ridotto
3,5
7,1
Orario flessibile
6,4
9,4
Orario standard
Riferimento Nazionale %
74,6
10,2
15,1
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 43
3.2.b Organizzazione oraria
3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA
opzione
Istituto:RMIC855004 - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA
Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di
Situazione della scuola:
scuole che hanno indicato la
scuole che hanno indicato la
scuole che hanno indicato la
RMIC855004
modalità)
modalità)
modalità)
In orario extra-curricolare
In orario curricolare, nelle ore
di lezione
In orario curricolare, facendo
ore non di 60 min.
In orario curricolare,
utilizzando il 20% del
curricolo di scuola
Sono attivita' non previste per
questo a.s.
Si
64,7
66,0
52,4
No
61,6
59,9
62,4
No
0,0
0,6
1,6
No
17,0
15,9
13,9
No
4,3
5,6
10,4
3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA
opzione
Istituto:RMIC855004 - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA
Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di
Situazione della scuola:
scuole che hanno indicato la
scuole che hanno indicato la
scuole che hanno indicato la
RMIC855004
modalità)
modalità)
modalità)
In orario extra-curricolare
In orario curricolare, nelle ore
di lezione
In orario curricolare, facendo
ore non di 60 min.
In orario curricolare,
utilizzando il 20% del
curricolo di scuola
Sono attivita' non previste per
questo a.s.
Si
91,4
89,5
82,8
No
46,6
45,5
52,4
No
2,2
3,0
4,2
No
12,5
12,2
12,1
No
2,2
3,0
5,6
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 44
3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA
Istituto:RMIC855004 - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA
Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di
Situazione della scuola:
opzione
scuole che hanno indicato la
scuole che hanno indicato la
scuole che hanno indicato la
RMIC855004
modalità)
modalità)
modalità)
In orario extra-curricolare
In orario curricolare, nelle ore
di lezione
In orario curricolare, facendo
ore non di 60 min.
In orario curricolare,
utilizzando il 20% del
curricolo di scuola
Sono attivita' non previste per
questo a.s.
No
26,6
30,5
38,3
No
91,3
90
89,8
No
1,2
1,7
1,9
Si
13,3
12,3
8,5
No
0,3
0,8
1,5
3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA
Istituto:RMIC855004 - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA
Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di
Situazione della scuola:
opzione
scuole che hanno indicato la
scuole che hanno indicato la
scuole che hanno indicato la
RMIC855004
modalità)
modalità)
modalità)
In orario extra-curricolare
In orario curricolare, nelle ore
di lezione
In orario curricolare, facendo
ore non di 60 min.
In orario curricolare,
utilizzando il 20% del
curricolo di scuola
Sono attivita' non previste per
questo a.s.
No
74,8
73,3
71,1
No
83,7
83,3
84,4
No
2,9
4,1
6,2
Si
12,1
11,5
9,3
No
1
0,6
0,6
Domande Guida
In che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?
Gli studenti hanno pari opportunita' di fruire degli spazi laboratoriali (ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misura
minore)?
In che modo la scuola cura la presenza di supporti didattici nelle classi (biblioteca di classe, computer, materiali per le attivita'
scientifiche, materiali per le attivita' espressive, ecc.)?
In che modo la scuola cura la gestione del tempo come risorsa per l'apprendimento? L'articolazione dell'orario scolastico e'
adeguata alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioni risponde alle esigenze di apprendimento degli
studenti?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Per ogni plesso sono individuate figure di riferimento per la
gestione degli spazi laboratoriali.
Gli studenti hanno pari opportunita' nella fruizione degli spazi
laboratoriali.
L'articolazione dell'orario scolastico e' adeguata alle esigenze di
apprendimento degli studenti e si tiene in considerazione
l'esigenza lavorativa di docenti con più sedi.
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
Nel corso di questo anno scolastico, i 2 laboratori della Scuola
Secondaria sono stati utilizzati a lungo come aule a causa
dell'inagibilità per motivi strutturali di aule destinate alla
normale attività didattica.
La cura dei supporti didattici nelle classi (biblioteca di classe,
computer, materiali per le attivita' scientifiche, materiali per le
attivita' espressive, ecc.) è lasciata alla responsabilità dei
docenti.
Subarea: Dimensione metodologica
Domande Guida
La scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative?
La scuola promuove la collaborazione tra docenti per la realizzazione di modalita' didattiche innovative?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
Nonostante la scuola abbia in dotazione di postazioni
informatiche insufficienti, tutti gli alunni hanno modo di
accedere per svolgere attività didattiche con le nuove tecnologie
mediante una calendarizzazione dell'uso delle LIM e laboratori
informatici.
Tutti i docenti utilizzano come registro elettronico la
piattaforma ARGO solo per le attività di scrutinio del primo
quadrimestre e per lo scrutinio finale.
Subarea: Dimensione relazionale
pagina 45
Difficoltà economiche per allestire e gestire con efficacia i
laboratori.
Mancanza di personale aggiuntivo che rende difficoltosa la
proposizione e realizzazione di attività didattiche innovative
che permettano di focalizzare gli interventi educativo- didattici
verso quegli alunni che manifestano problematiche particolari.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 46
3.2.d Episodi problematici
3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Atti Di Vandalismo
Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Atti Di Vandalismo
Situazione della scuola:
opzione
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004 %
Nessun episodio
100
Nessun provvedimento
n.d.
Azioni interlocutorie
n.d.
50,5
52,9
53,4
Azioni costruttive
n.d.
52,5
51,4
46,6
Azioni sanzionatorie
n.d.
33,5
37,7
41
3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Furti
opzione
Nessun episodio
Nessun provvedimento
Azioni interlocutorie
Azioni costruttive
Azioni sanzionatorie
Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Furti
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
RMIC855004 %
100
n.d.
n.d.
52,7
55,9
n.d.
62,7
59
n.d.
61,7
63,9
Riferimento Nazionale %
55,8
57,5
51,2
3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Comportamenti Violenti
Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Comportamenti Violenti
Situazione della scuola:
opzione
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004 %
Nessun episodio
n.d.
Nessun provvedimento
n.d.
Azioni interlocutorie
25
39,8
41,8
43,9
Azioni costruttive
38
39,8
39,5
38,3
Azioni sanzionatorie
38
26,8
27,2
28,4
3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Altre Attivita' Non Consentite
Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Altre Attivita' Non Consentite
Situazione della scuola:
opzione
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004 %
Nessun episodio
100
Nessun provvedimento
n.d.
Azioni interlocutorie
n.d.
49,8
49,9
49,8
Azioni costruttive
n.d.
43,4
43,8
40,6
Azioni sanzionatorie
n.d.
33,2
33,2
34,2
3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Atti Di Vandalismo
Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Atti Di Vandalismo
Situazione della scuola:
opzione
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004 %
Nessun episodio
100
Nessun provvedimento
n.d.
Azioni interlocutorie
n.d.
44,8
44,6
45,4
Azioni costruttive
n.d.
39,7
40,4
36,2
Azioni sanzionatorie
n.d.
35,6
37,9
38,2
3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Furti
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
opzione
Nessun episodio
Nessun provvedimento
Azioni interlocutorie
Azioni costruttive
Azioni sanzionatorie
pagina 47
Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Furti
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004 %
100
n.d.
n.d.
53,8
53,2
51,8
n.d.
45,3
45,6
44
n.d.
32,8
37,7
36,5
3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Comportamenti Violenti
Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Comportamenti Violenti
Situazione della scuola:
opzione
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004 %
Nessun episodio
n.d.
Nessun provvedimento
n.d.
Azioni interlocutorie
40
39,8
41
41,9
Azioni costruttive
20
32
31,3
30,5
Azioni sanzionatorie
40
30,6
31,6
31,7
3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Altre Attivita' Non Consentite
Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Altre Attivita' Non Consentite
Situazione della scuola:
opzione
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004 %
Nessun episodio
n.d.
Nessun provvedimento
n.d.
Azioni interlocutorie
44
47,6
47,5
48
Azioni costruttive
22
31,6
31
30,1
Azioni sanzionatorie
33
32,9
32,7
32,2
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 48
3.2.d.2 Studenti sospesi per anno di corso-SECONDARIA
opzione
Percentuale di studenti sospesi
- 1° anno
Percentuale di studenti sospesi
- 2° anno
Percentuale di studenti sospesi
- 3° anno
Istituto:RMIC855004 % - Studenti sospesi per anno di corso-SECONDARIA
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
RMIC855004 %
Riferimento Nazionale %
0,00
0,8
0,7
0,7
2,35
1
0,9
1
4,56
1,2
1
1
Domande Guida
In che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti?
In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?
La scuola adotta strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali (es. assegnazione di ruoli e responsabilita',
attivita' di cura di spazi comuni, sviluppo del senso di legalita' e di un'etica della responsabilita', collaborazione e lo spirito di
gruppo, ecc.)? Queste attivita' coinvolgono gli studenti di tutte le sezioni, ordini di scuola, plessi o indirizzi di scuola?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Sono state promosse e realizzate delle attività laboratoriali
attraverso modalità di intervento strutturate rivolte agli alunni
con disagio comportamentale ( riqualificazione degli spazi
verdi, orto a scuola, teatro, giornalino, laboratori creativi e
manuali)
Gli alunni sono stati altresì supportati dalla possibilità di
accedere ad uno sportello d'ascolto.
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
E' necessario condividere più approfonditamente le modalità di
individuazione comune dei casi problematici all'interno del
consiglio di classe.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 49
Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato
Rubrica di Valutazione
Criterio di qualità: La scuola offre un ambiente di
apprendimento innovativo, curando gli aspetti
organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula.
L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze di
apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali non ci sono
o sono usati solo da una minoranza di studenti. La scuola non
incentiva l'uso di modalita' didattiche innovative, oppure queste
vengono adottate in un numero esiguo di classi. Le regole di
comportamento non sono definite. I conflitti non sono gestiti o
sono gestiti ricorrendo a modalita' non efficaci.
L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmente
alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi
laboratoriali sono usati, anche se in misura minore rispetto alle
loro potenzialita'. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita'
didattiche innovative, anche se limitatamente ad alcuni aspetti o
ad alcune discipline o anni di corso. Le regole di
comportamento sono definite, ma sono condivise in modo
disomogeneo nelle classi. I conflitti sono gestiti, anche se non
sempre le modalita' adottate sono efficaci.
L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze di
apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati
da un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo di
modalita' didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi,
utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti.
La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la
realizzazione di attivita' relazionali e sociali. Le regole di
comportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitti
con gli studenti sono gestiti in modo efficace.
Situazione della scuola
1 - Molto critica
23 - Con qualche criticita'
45 - Positiva
6L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimale
alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi
laboratoriali sono usati con frequenza elevata in tutte le classi.
La scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative.
Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie,
realizzano ricerche o progetti come attivita' ordinarie in classe.
La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la
realizzazione di attivita' relazionali e sociali che vedono la
partecipazione attiva degli studenti. Le regole di
comportamento sono definite e condivise in tutte le classi. I
conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace,
ricorrendo anche a modalita' che coinvolgono gli studenti
nell'assunzione di responsabilita'.
7 - Eccellente
Motivazione del giudizio assegnato
La scuola ha tenuto conto delle situazione problematiche coinvolgendo le famiglie, attuando interventi educativi e progetti
specifici.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 50
3A.3 Inclusione e differenziazione
Subarea: Inclusione
3.3.a Attivita' di inclusione
3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione
Azioni attuate per l'inclusione
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Riferimento Nazionale (%
scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
Validi
Nessuna o una azione fra
quelle indicate
Due o tre azioni fra quelle
indicate
Quattro o cinque azioni fra
quelle indicate
Situazione della scuola:
RMIC855004
9,6
12,7
13,5
72,2
67,5
61,2
18,2
19,8
25,3
Due o tre azioni fra quelle indicate
Domande Guida
La scuola realizza attivita' per favorire l'inclusione degli studenti con disabilita' nel gruppo dei pari? Queste attivita' riescono a
favorire l'inclusione degli studenti con disabilita'?
Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sono
efficaci? Alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati partecipano anche gli insegnanti curricolari? Il raggiungimento
degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarita'?
In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sono
aggiornati con regolarita'?
La scuola realizza attivita' di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire
l'inclusione degli studenti stranieri?
La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire il
successo scolastico degli studenti stranieri?
La scuola realizza attivita' su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversita'? Qual e' la ricaduta di questi interventi
sulla qualita' dei rapporti tra gli studenti?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
La scuola realizza attivita' per favorire l'inclusione degli
Non si rilevano punti di debolezza.
studenti con disabilita' nel gruppo dei pari, riuscendo a favorire
ta' riescono a favorire l'inclusione degli studenti con disabilità
Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie
che favoriscono una didattica inclusiva con interventi efficaci.
Alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati, infatti,
partecipano anche gli insegnanti curricolari: il raggiungimento
degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene
monitorato con regolarità.
La scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni
educativi speciali realizzando i Piani Didattici Personalizzati
aggiornati con regolarità e condivisi e sottoscritti dalle famiglie.
La scuola realizza:
-piano d'accoglienza coinvolgendo le varie figure istituzione del
territorio;
-piano di inclusione tramite l'attuazione dei protocolli di
alfabetizzazione;
-progetti d'inclusione per gli alunni D.A.;
-attività teatrali interculturali.
queste attività hanno una positiva ricaduta sull'utenza.
Subarea: Recupero e potenziamento
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 51
3.3.b Attivita' di recupero
3.3.b.2 Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-PRIMARIA
opzione
Istituto:RMIC855004 - Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-PRIMARIA
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Riferimento Nazionale (%
Situazione della scuola:
scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli
RMIC855004
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
Gruppi di livello all'interno
delle classi
Gruppi di livello per classi
aperte
Sportello per il recupero
Corsi di recupero pomeridiani
Individuazione di docenti tutor
Giornate dedicate al recupero
Supporto pomeridiano per lo
svolgimento dei compiti
Altro
Si
94,7
93,3
92,1
Si
42,1
41,1
36
No
No
No
No
9
13,6
7,7
24,5
7,5
19,8
6,9
25,3
6,9
24,6
8,4
16,2
No
8,7
11,3
14,5
No
18,6
18,6
21
3.3.b.2 Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-SECONDARIA
opzione
Istituto:RMIC855004 - Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-SECONDARIA
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Riferimento Nazionale (%
Situazione della scuola:
scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli
RMIC855004
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
Gruppi di livello all'interno
delle classi
Gruppi di livello per classi
aperte
Sportello per il recupero
Corsi di recupero pomeridiani
Individuazione di docenti tutor
Giornate dedicate al recupero
Supporto pomeridiano per lo
svolgimento dei compiti
Altro
Si
89,8
88,9
87,8
Si
32,6
31,8
28,2
No
No
No
No
15,3
66,1
8,9
41,5
13,2
64,7
9,4
41,2
13
60,5
12,6
24,8
No
23,6
24,1
24,7
No
17,3
17,7
20,6
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 52
3.3.c Attivita' di potenziamento
3.3.c.1 Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-PRIMARIA
opzione
Istituto:RMIC855004 - Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-PRIMARIA
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Riferimento Nazionale (%
Situazione della scuola:
scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli
RMIC855004
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
Gruppi di livello all'interno
delle classi
Gruppi di livello per classi
aperte
Partecipazione a gare o
competizioni interne alla
scuola
Partecipazione a gare o
competizioni esterne alla
scuola
Giornate dedicate al recupero
e al potenziamento
Partecipazione a corsi o
progetti in orario curricolare
Partecipazione a corsi o
progetti in orario extracurricolare
Altro
Si
78
77,9
76,9
No
25,1
26,3
21,9
No
33,1
29,9
25,3
Si
43,7
42
36,9
No
22,6
23,4
14,8
Si
65,9
64,7
52,9
Si
45,8
49,1
40,7
No
5,9
5,4
5,4
3.3.c.1 Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-SECONDARIA
opzione
Istituto:RMIC855004 - Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-SECONDARIA
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Riferimento Nazionale (%
Situazione della scuola:
scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli
RMIC855004
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
Gruppi di livello all'interno
delle classi
Gruppi di livello per classi
aperte
Partecipazione a gare o
competizioni interne alla
scuola
Partecipazione a gare o
competizioni esterne alla
scuola
Giornate dedicate al recupero
e al potenziamento
Partecipazione a corsi o
progetti in orario curricolare
Partecipazione a corsi o
progetti in orario extracurricolare
Altro
Si
78
78,2
76
No
26,2
26,3
22,8
Si
48,2
45,5
46,1
No
76,4
75,6
72,4
No
38,7
38,9
24,4
Si
70,6
70,5
61,8
Si
81,2
79,5
73,9
No
7
5,8
6,6
Domande Guida
Quali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?
Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?
Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?
Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?
In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?
Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?
Nel lavoro d'aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati?
Quanto e' diffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
la scuola ha predisposto un PDP per supportare gli studenti con
maggiori difficoltà tramite modalità di lavoro e di verifiche
differenziate graduate secondo le esigenze e per fasce di livello
lavori in piccoli gruppi tra pari
utilizzo di strumenti innovativi-digitali per la didattica
utilizzo di tempi alternativi e di supporto alla tradizionale
attività didattica in classe.
pagina 53
mancanza di monitoraggio e valutazione condivisa
interventi di potenziamento che di solito vengono lasciati a
discrezione del singolo docente dovrebbero prevedere una
sistematica programmazione
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato
Rubrica di Valutazione
Criterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti
con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze
culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di
ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e
potenziamento.
Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantire
l'inclusione degli studenti che hanno specifici bisogni formativi.
La scuola non dedica sufficiente attenzione ai temi
interculturali. La differenziazione dei percorsi didattici in
funzione dei bisogni educativi degli studenti e' assente o
insufficiente, oppure singoli insegnanti realizzano percorsi
differenziati in poche classi, senza forme di coordinamento
delle attivita' a livello di scuola.
Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti che
necessitano di inclusione sono sufficienti. La qualita' degli
interventi didattici per gli studenti che necessitano di inclusione
e' in generale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gli
obiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definiti
e il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedica
un'attenzione appena sufficiente ai temi interculturali. La
differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni
educativi degli studenti e' sufficientemente strutturata a livello
di scuola, ma andrebbe migliorata. Gli obiettivi educativi sono
poco specifici e non sono presenti forme di monitoraggio e
valutazione per verificarne il raggiungimento. Gli interventi
individualizzati nel lavoro d'aula sono poco diffusi a livello di
scuola.
Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti che
necessitano di inclusione sono efficaci. In generale le attivita'
didattiche sono di buona qualita', anche se ci sono aspetti che
possono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettivi
previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono
costantemente monitorati. La scuola promuove il rispetto delle
differenze e della diversita' culturale. La differenziazione dei
percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli
studenti e' piuttosto strutturata a livello di scuola. Gli obiettivi
educativi sono definiti e sono presenti modalita' di verifica degli
esiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sono
efficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azioni
di differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavoro
d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.
Situazione della scuola
1 - Molto critica
23 - Con qualche criticita'
45 - Positiva
6Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversi
soggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti
locali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'
didattiche per gli studenti che necessitano di inclusione sono di
buona qualita'. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli
studenti che necessitano di inclusione sono costantemente
monitorati e a seguito di cio', se necessario, gli interventi
vengono rimodulati. La scuola promuove efficacemente il
rispetto delle diversita'. La differenziazione dei percorsi
didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' ben
strutturata a livello di scuola; le attivita' rivolte ai diversi gruppi
di studenti raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli
obiettivi educativi sono ben definiti e sono adottate modalita' di
verifica degli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per la
maggioranza degli studenti destinatari delle azioni di
differenziazione. In tutta la scuola gli interventi individualizzati
sono utilizzati in maniera sistematica nel lavoro d'aula.
7 - Eccellente
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
Motivazione del giudizio assegnato
vengono soddisfatte tutte le richieste eccezion fatta per la rimodulazione degli interventi che dovrebbe essere più
sistematica, per essere ulteriormente efficace .
pagina 55
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 56
3A.4 Continuita' e orientamento
Subarea: Continuita'
3.4.a Attivita' di continuita'
3.4.a.1 Azioni attuate per la continuita'-PRIMARIA
opzione
Incontri tra insegnanti
dell'infanzia e della primaria
per scambio di informazioni
utili alla formazione delle
classi
Incontri tra insegnanti
dell'infanzia e della primaria
per definire le competenze in
uscita e in entrata
Visita della scuola primaria da
parte dei bambini dell'infanzia
Attivita' educative per i
bambini dell'infanzia con
insegnanti della primaria
Attivita' educative comuni tra
bambini dell'infanzia e della
primaria
Trasmissione dall'infanzia alla
primaria di fascicoli articolati
sul percorso formativo dei
singoli studenti
Altro
Istituto:RMIC855004 - Azioni attuate per la continuita'-PRIMARIA
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Riferimento Nazionale (%
Situazione della scuola:
scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli
RMIC855004
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
Si
99,1
97,7
97,5
Si
78
79,3
75,8
Si
95,7
95,4
95,7
Si
70,3
67,8
60,8
Si
82,7
78,9
75,7
Si
57,9
57,6
61,3
No
14,6
14,8
16,4
3.4.a.1 Azioni attuate per la continuita'-SECONDARIA
opzione
Incontri tra insegnanti della
primaria e della secondaria per
scambio di informazioni utili
alla formazione delle classi
Incontri tra insegnanti della
primaria e della secondaria per
definire le competenze in
uscita e in entrata
Visita della scuola secondaria
da parte degli studenti della
primaria
Attivita' educative per studenti
della primaria con insegnanti
della secondaria
Attivita' educative comuni tra
studenti della primaria e della
secondaria
Trasmissione dalla primaria
alla secondaria di fascicoli
articolati sul percorso
formativo dei singoli studenti
Altro
Istituto:RMIC855004 - Azioni attuate per la continuita'-SECONDARIA
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Riferimento Nazionale (%
Situazione della scuola:
scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli
RMIC855004
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
Si
98,4
97,9
97,4
No
82,7
81,8
74,3
Si
96,5
96,2
95,5
Si
82,4
78,8
70,4
No
75,4
74,8
67,7
Si
49,8
47,4
48,6
No
14,1
15,6
17,1
Domande Guida
Gli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della formazione delle classi?
Quali azioni realizza la scuola per garantire la continuita' educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?
La scuola monitora i risultati degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?
Gli interventi realizzati per garantire la continuita' educativa sono efficaci?
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
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Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
Gli insegnanti di ordini di scuola diversi, coordinati da
Non si rilevano punti di debolezza.
un'apposita commissione, si incontrano per la formazione delle
classi; la scuola per garantire la continuita' educativa degli
studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro organizza
attività didattiche nelle classi iniziali dei singoli settori.
La scuola monitora i risultati degli studenti nel passaggio da un
ordine di scuola all'altro attraverso la somministrazione dei test
in ingresso e in uscita.
Gli interventi realizzati sono efficaci
Subarea: Orientamento
3.4.b Attivita' di orientamento
3.4.b.1 Azioni attuate per l'orientamento-SECONDARIA
opzione
Percorsi di orientamento per la
comprensione di se' e delle
proprie inclinazioni
Collaborazione con soggetti
esterni per le attivita' di
orientamento
Utilizzo di strumenti per
l'orientamento
Presentazione agli studenti dei
diversi indirizzi di scuola
secondaria di II grado
Monitoraggio degli studenti
dopo l'uscita dalla scuola
Incontri individuali degli
studenti con i docenti referenti
per l'orientamento per ricevere
supporto nella scelta della
scuola superiore
Predisposizione di un modulo
articolato per il consiglio
orientativo da consegnare agli
studenti
Altro
Istituto:RMIC855004 - Azioni attuate per l'orientamento-SECONDARIA
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Riferimento Nazionale (%
Situazione della scuola:
scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli
RMIC855004
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
aspetti seguenti)
No
82,1
79,3
82,6
No
55,9
49,1
57,7
No
76,4
71,8
55,7
Si
97,8
97,6
98,2
Si
30
31
31,7
No
63,6
63,7
63,3
No
71,2
71,6
74
No
20,4
22,2
25,7
Domande Guida
La scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di se' e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?
Questi percorsi coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?
La scuola realizza attivita' di orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico/universitario successivo? Queste attivita'
coinvolgono le realta' scolastiche/universitarie significative del territorio?
La scuola realizza attivita' di orientamento al territorio e alle realta' produttive e professionali?
La scuola organizza incontri/attivita' rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso scolastico/universitario successivo?
Le attivita' di orientamento coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?
La scuola monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo? I consigli orientativi della scuola sono seguiti da un elevato
numero di famiglie e studenti?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
La scuola ha realizzato percorsi di orientamento attraverso la
somministrazione di test relativi al progetto "Orientamento e
partnership dei genitori" promosso dall'università Roma 3 in
collaborazione con l'USR rivolto alle classi seconde e terze di
tutte le sezioni nell'anno scolastico 2013/2014.
La scuola realizza attività di orientamento finalizzate alla scelta
del percorso scolastico successivo, coinvolgendo le istituzioni
scolastiche del territorio.
La scuola ha organizzato nel mese di dicembre un incontro
rivolto alle famiglie sulla scelta del percorso scolastico
successivo.
La scuola monitora quanti studenti seguono il consiglio
orientativo: i consigli orientativi della scuola infatti sono seguiti
da più della metà degli studenti interessati.
La scuola aderisce al progetto annuale promosso dalla ASL
Roma B "Umplugged" rivolto alle classi seconde, avente fra le
finalità prioritarie la conoscenza del Sé.
pagina 58
La scuola non ha realizzato finora un monitoraggio del successo
formativo degli alunni alle classi di ordine superiore,
La scuola non è stata in condizione di partecipare al progetto
MAGELLANO, relativo all'individuazione delle attitudini dei
singoli alunni in uscita vista l'utilizzazione dei laboratori
informatici come aule.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 59
Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato
Rubrica di Valutazione
Criterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' dei
percorsi scolastici e cura l'orientamento personale,
scolastico e professionale degli studenti.
Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti o
insufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' di
continuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,
senza forme di coordinamento a livello di scuola.
Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazione
sufficiente anche se sono prevalentemente orientate alla
formazione delle classi. Le attivita' di orientamento
coinvolgono almeno tutte le classi finali. La qualita' delle
attivita' proposte agli studenti e' in genere accettabile, anche se
per lo piu' limitate a presentare i diversi istituti
scolastici/indirizzi di scuola superiore/corsi di studio
universitari. La scuola non monitora i risultati delle proprie
azioni di orientamento.
Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazione
tra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuola
realizza diverse attivita' finalizzate ad accompagnare gli
studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Le
attivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgono
anche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati alla
conoscenza di se' e delle proprie attitudini. Gli studenti
dell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare alle
presentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studio
universitario, sono coinvolti in attivita' organizzate nelle scuole
dell'ordine successivo o nelle universita'. La scuola realizza
attivita' di orientamento alle realta' produttive e professionali
del territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azioni
di orientamento; un buon numero di famiglie e studenti segue il
consiglio orientativo della scuola.
Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. La
collaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' ben
consolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' per
gli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra un
ordine di scuola e l'altro / all'universita'. La scuola predispone
informazioni articolate sul percorso scolastico dei singoli
studenti e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da un
ordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni di
orientamento finalizzate a far emergere le inclinazioni
individuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelle
dell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscere
l'offerta formativa presente sul territorio, anche facendo
svolgere attivita' didattiche nelle scuole/universita' del territorio.
La scuola ha compiuto una buona analisi delle inclinazioni
individuali/attitudini degli studenti, tenendo conto di
informazioni degli anni precedenti sulla propria popolazione
studentesca e ha raccolto informazioni sui bisogni formativi del
territorio. Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e
pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola
monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; la
stragrande maggioranza delle famiglie e degli studenti segue il
consiglio orientativo della scuola.
Situazione della scuola
1 - Molto critica
23 - Con qualche criticita'
45 - Positiva
67 - Eccellente
Motivazione del giudizio assegnato
Sono soddisfatte tutte le richieste con l'eccezione del monitoraggio della scelta effettuata e della parziale fiducia accordata dalle
famiglie al consiglio orientativo.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 60
3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative
3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Subarea: Missione e obiettivi prioritari
Domande Guida
La missione dell'istituto e le priorita' sono definite chiaramente?
La missione dell'istituto e le priorita' sono condivise all'interno della comunita' scolastica? Sono rese note anche all'esterno,
presso le famiglie e il territorio?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
La missione e le priorità sono definite con chiarezza nella prima Non si rilevano punti di debolezza.
parte del POF e derivano dalla conoscenza del nostro territorio
e, di conseguenza, dei bisogni formativi dell’utenza. Le priorità
sono richiamate ogni qual volta si rimodula l’organizzazione
dell’Offerta Formativa e /o del suo ampliamento. Sono rese
note anche al territorio in quanto il nostro POF è pubblicato nel
sito della scuola.
La proposizione fondante del POF sintetizza il fine che
intendiamo raggiungere: il benessere dell'alunno con se stesso,
con gli altri, con l'ambiente.
Esso è perseguito promuovendo lo sviluppo della persona e la
valorizzazione dei diversi codici espressivi e comunicativi.
Subarea: Controllo dei processi
Domande Guida
In che modo la scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propri obiettivi?
In che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento per il raggiungimento degli obiettivi? Quali meccanismi e strumenti di
controllo sono adottati?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Per pianificare le azioni per il raggiungimento degli obiettivi la
scuola si organizza in working groups (team docenti per classi
parallele, commissioni, gruppi di lavoro per attività progettuali)
durante i quali vengono definiti gli obiettivi, le strategie
didattiche, gli strumenti per il monitoraggio, i docenti e gli
alunni da coinvolgere. Le verifiche riguardano: lo stato di
avanzamento degli apprendimenti, il coinvolgimento e la
partecipazione degli alunni ai quali sono rivolti i vari percorsi
progettuali per un controllo retroattivo e proattivo.
Subarea: Organizzazione delle risorse umane
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
Collegi dei docenti con ordine del giorno troppo corposi che , a
volte, inducono a una scarsa attenzione da parte dei docenti
anche durante la rendicontazione delle attività progettuali e di
commissione.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 61
3.5.a Gestione delle funzioni strumentali
3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Meno di 500 €
30,7
27,8
Tra 500 e 700 €
34,7
34,7
Tra 700 e 1000 €
25,7
27
Più di 1000 €
9
10,5
n.d.
Tra 700 e 1000 €
Riferimento Nazionale %
26,5
32,5
28,8
12,3
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 62
3.5.b Gestione del Fondo di Istituto
3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA
opzione
Percentuale del FIS per gli
insegnanti
Percentuale del FIS per gli
ATA
Istituto:RMIC855004 % - Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
RMIC855004 %
Riferimento Nazionale %
73,00
70,7
70,9
72,8
27,00
29,4
29,2
27,3
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 63
3.5.b.2 Quota di insegnanti che percepisce il FIS
opzione
Percentuale di insegnanti che
usufruisce del FIS (rispetto al
totale degli insegnanti)
Istituto:RMIC855004 % - Quota di insegnanti che percepisce il FIS
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
RMIC855004 %
59,00
69,2
71
Riferimento Nazionale %
70,4
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 64
3.5.b.3 Quota di personale ATA che percepisce il FIS
opzione
Percentuale di personale ATA
che usufruisce del FIS
(rispetto al totale degli ATA)
Istituto:RMIC855004 % - Quota di personale ATA che percepisce il FIS
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
RMIC855004 %
73,91
84,7
83,5
Riferimento Nazionale %
82,7
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 65
3.5.b.4 Insegnanti che percepiscono piu' di 500 euro di FIS
opzione
Percentuale insegnanti che
percepisce più di 500€
(rispetto al totale degli
insegnanti che usufruisce del
FIS)
Istituto:RMIC855004 % - Insegnanti che percepiscono piu' di 500 euro di FIS
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
RMIC855004 %
16,95
15,9
17,2
Riferimento Nazionale %
22,8
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 66
3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS
opzione
Percentuale ATA che
percepisce più di 500€
(rispetto al totale del personale
ATA che usufruisce del FIS)
Istituto:RMIC855004 % - Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
RMIC855004 %
11,76
32,5
34,2
Riferimento Nazionale %
34,9
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 67
3.5.c Processi decisionali
3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere le attivita' per ampliare l'offerta formativa
Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Scegliere le attivita' per ampliare l'offerta formativa
Situazione della scuola:
opzione
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004
Collegio dei docenti
Si
91
92,3
90,5
Consiglio di istituto
No
31,8
29,2
18,9
Consigli di classe/interclasse
Si
22,8
25,6
34,3
Il Dirigente scolastico
No
11,7
12,1
12,8
Lo staff del Dirigente
No
9
8,5
10,6
scolastico
Un gruppo di lavoro,
No
16,7
15,2
14,8
dipartimento o commissione
I singoli insegnanti
No
6,5
5,4
7,2
3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Definire l'articolazione oraria
opzione
Collegio dei docenti
Consiglio di istituto
Consigli di classe/interclasse
Il Dirigente scolastico
Lo staff del Dirigente
scolastico
Un gruppo di lavoro,
dipartimento o commissione
I singoli insegnanti
Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Definire l'articolazione oraria
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
RMIC855004
Si
71
73,1
No
54,9
58,1
Si
2,2
2,3
No
34
31,3
Riferimento Nazionale %
71,4
62
3,1
29
No
13,6
12,5
10,6
No
8,6
9,2
10
No
0
0
0,6
3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere le modalita' di lavoro degli studenti
Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Scegliere le modalita' di lavoro degli studenti
Situazione della scuola:
opzione
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004
Collegio dei docenti
No
55,9
57,7
51,3
Consiglio di istituto
No
0,3
0,8
1,3
Consigli di classe/interclasse
Si
71,9
71,7
70,8
Il Dirigente scolastico
No
5,9
5,4
5,9
Lo staff del Dirigente
No
1,5
1,3
2,6
scolastico
Un gruppo di lavoro,
No
13,3
15,6
12,6
dipartimento o commissione
I singoli insegnanti
Si
36,7
33,1
36,7
3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Progettare i contenuti del curriculo
Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Progettare i contenuti del curriculo
Situazione della scuola:
opzione
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
RMIC855004
Collegio dei docenti
No
63,6
63,1
Consiglio di istituto
No
1,2
1
Consigli di classe/interclasse
Si
33
30,4
Il Dirigente scolastico
No
4,9
5,6
Lo staff del Dirigente
No
2,8
3,3
scolastico
Un gruppo di lavoro,
No
63,6
66,5
dipartimento o commissione
I singoli insegnanti
Si
13,9
14,2
3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Stabilire l'impostazione della valutazione degli studenti
Riferimento Nazionale %
59,9
0,6
32
5,6
4
65,3
15,1
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 68
Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Stabilire l'impostazione della valutazione degli studenti
Situazione della scuola:
opzione
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004
Collegio dei docenti
Si
90,1
90,8
89,9
Consiglio di istituto
No
1,9
1,7
1,3
Consigli di classe/interclasse
Si
38,6
35,8
35,9
Il Dirigente scolastico
No
10,8
10,4
13,2
Lo staff del Dirigente
No
0,9
1,9
4,6
scolastico
Un gruppo di lavoro,
No
43,2
43,3
35,3
dipartimento o commissione
I singoli insegnanti
No
4
3,3
4,1
3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Definire i criteri per la formazione delle classi
Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Definire i criteri per la formazione delle classi
Situazione della scuola:
opzione
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004
Collegio dei docenti
Si
80,2
80,6
77,3
Consiglio di istituto
Si
67
65,8
67,3
Consigli di classe/interclasse
No
2,8
2,7
2
Il Dirigente scolastico
No
19,4
20,2
21
Lo staff del Dirigente
No
4,9
4,4
5,4
scolastico
Un gruppo di lavoro,
No
15,7
15
14,7
dipartimento o commissione
I singoli insegnanti
No
0,3
0,2
0,1
3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Individuare come ripartire i fondi del bilancio scolastico
Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Individuare come ripartire i fondi del bilancio scolastico
Situazione della scuola:
opzione
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004
Collegio dei docenti
Si
24,4
25,8
24,1
Consiglio di istituto
No
59,6
58,8
59,9
Consigli di classe/interclasse
No
0,9
0,6
0,7
Il Dirigente scolastico
No
79,3
76
72,3
Lo staff del Dirigente
Si
17,6
19,6
25,3
scolastico
Un gruppo di lavoro,
No
3,7
2,9
3,5
dipartimento o commissione
I singoli insegnanti
No
0
0
0
3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Coordinare l'elaborazione dei metodi didattici
Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Coordinare l'elaborazione dei metodi didattici
Situazione della scuola:
opzione
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004
Collegio dei docenti
No
37
35
34
Consiglio di istituto
No
0
0,2
0,6
Consigli di classe/interclasse
Si
47,2
45,8
41,5
Il Dirigente scolastico
No
16,7
19,8
22,5
Lo staff del Dirigente
No
12,3
13,3
14,6
scolastico
Un gruppo di lavoro,
No
40,1
40,8
42,1
dipartimento o commissione
I singoli insegnanti
No
22,2
20,4
18,3
3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere gli argomenti per l'aggiornamento degli insegnanti
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 69
Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Scegliere gli argomenti per l'aggiornamento degli insegnanti
Situazione della scuola:
opzione
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004
Collegio dei docenti
Si
91,4
91
90,5
Consiglio di istituto
No
3,4
2,7
1,3
Consigli di classe/interclasse
No
4,3
4,2
3,4
Il Dirigente scolastico
Si
43,8
43,8
42,8
Lo staff del Dirigente
No
17
17,1
21,7
scolastico
Un gruppo di lavoro,
No
13,6
14
14,5
dipartimento o commissione
I singoli insegnanti
No
8
7,9
7,4
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 70
3.5.d Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione
3.5.d.1234 Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-PRIMARIA
opzione
Istituto:RMIC855004 % - Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-PRIMARIA
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004 %
Percentuale di ore di
supplenza svolte dagli
insegnanti esterni
Percentuale di ore di
supplenza retribuite svolte
dagli insegnanti interni
Percentuale di ore di
supplenza non retribuite svolte
dagli insegnanti interni
Percentuale di ore non coperte
n.a.
56,9
56,3
55,6
0,51
2,5
2,2
2,6
3,79
16,8
19,9
24,3
n.a.
24,6
22,5
18,5
3.5.d.1234 Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-SECONDARIA
opzione
Istituto:RMIC855004 % - Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-SECONDARIA
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Riferimento Nazionale %
RMIC855004 %
Percentuale di ore di
supplenza svolte dagli
insegnanti esterni
Percentuale di ore di
supplenza retribuite svolte
dagli insegnanti interni
Percentuale di ore di
supplenza non retribuite svolte
dagli insegnanti interni
Percentuale di ore non coperte
38,19
37,1
36,5
40,1
0,63
6,8
7,9
8,8
4,22
19,5
24,7
29,6
56,96
38,5
33,3
23,6
Domande Guida
C'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra i docenti con incarichi di responsabilita'?
C'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra il personale ATA?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Nella nostra scuola si configura una chiara suddivisione dei
compiti e delle responsabilità di ciascun docente rispetto agli
incarichi conferiti. C’è un’equa distribuzione di compiti e
attività anche per il personale ATA.
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
Non si rilevano punti di debolezza.
Subarea: Gestione delle risorse economiche
3.5.e Progetti realizzati
3.5.e.1 Ampiezza dell'offerta dei progetti
opzione
Ampiezza dell'offerta dei
progetti
Istituto:RMIC855004 - Ampiezza dell'offerta dei progetti
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale
Riferimento Regionale
RMIC855004
3
9,6
9,66
Riferimento Nazionale
10,39
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 71
3.5.e.2 Indice di frammentazione dei progetti
opzione
Indice di frammentazione dei
progetti - spesa media per
progetto (in euro)
Istituto:RMIC855004 - Indice di frammentazione dei progetti
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale
Riferimento Regionale
RMIC855004
7596,67
10851,3
10010,4
Riferimento Nazionale
7851,74
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 72
3.5.e.3 Indice di spesa dei progetti per alunno
opzione
Indice di spesa per progetti per
alunno (in euro)
Istituto:RMIC855004 - Indice di spesa dei progetti per alunno
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale
Riferimento Regionale
RMIC855004
24,40
104,19
104,9
Riferimento Nazionale
84,12
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 73
3.5.e.4 Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti
opzione
Indice di spesa per la
retribuzione del personale nei
progetti
Istituto:RMIC855004 % - Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
RMIC855004 %
49,07
15,25
14,28
Riferimento Nazionale %
16,87
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 74
3.5.f Progetti prioritari
3.5.f.1 Tipologia relativa dei progetti
opzione
Formazione e aggiornamento
del personale
Abilita'
linguistiche/lettura/biblioteca
Abilita' logico-matematiche e
scientifiche
Prevenzione del disagio inclusione
Lingue straniere
Tecnologie informatiche
(TIC)
Attivita' artistico-espressive
Educazione alla convivenza
civile
Sport
Orientamento - accoglienza continuita'
Progetto trasversale d'istituto
Altri argomenti
Istituto:RMIC855004 - Tipologia relativa dei progetti
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Situazione della scuola:
scuole che ha realizzato
scuole che ha realizzato
RMIC855004
progetti per argomento)
progetti per argomento)
Riferimento Nazionale (%
scuole che ha realizzato
progetti per argomento)
1
14,5
15,2
15,5
0
11,4
13,3
13,3
0
11,1
8,8
9,4
1
51,5
47,5
48,5
1
40,7
41,3
28,4
0
12,3
11,3
11,6
0
34,9
36,3
36,6
0
22,2
22,9
27,3
0
17,6
17,1
20,6
0
18,2
16,3
14,9
0
0
18,5
16,4
20,2
19,2
17
17,2
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 75
3.5.f.2 Durata media dei progetti
opzione
Durata media dei progetti (in
anni)
Istituto:RMIC855004 - Durata media dei progetti
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale
Riferimento Regionale
RMIC855004
n.d.
2,8
2,8
Riferimento Nazionale
2,6
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 76
3.5.f.3 Indice di concentrazione della spesa per i progetti
opzione
Indice di concentrazione della
spesa per i progetti percentuale di spesa per i 3
progetti più importanti
Istituto:RMIC855004 % - Indice di concentrazione della spesa per i progetti
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
RMIC855004 %
62,76
36,2
36,8
Riferimento Nazionale %
39,7
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 77
3.5.f.4 Importanza relativa dei progetti
Progetto 1
Progetto 2
Progetto 3
Istituto:RMIC855004 - Importanza relativa dei progetti
Situazione della scuola: RMIC855004
alfabetizzazione e inclusione alunni stranieri
certificaszione lingua inglese
normativa e sicurezza
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 78
3.5.f.5 Coinvolgimento relativo nei progetti
Validi
Coinvolgimento relativo nei progetti
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Nessun coinvolgimento
22,8
21
Basso coinvolgimento
22,2
23,3
Alto coinvolgimento
54,9
55,6
Situazione della scuola:
RMIC855004
Riferimento Nazionale %
25,1
18,3
56,6
Alto coinvolgimento
Domande Guida
Quale coerenza tra le scelte educative adottate (es. Piano dell'Offerta Formativa) e l'allocazione delle risorse economiche (es.
programma annuale)?
Le spese per i progetti si concentrano sulle tematiche ritenute prioritarie dalla scuola?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
L’allocazione delle risorse è stata coerente con le priorità del
POF (inclusione, accoglienza, benessere con se stessi e con gli
altri) è stata coerente.
Anche le spese per i progetti risultano coerenti con le
indicazioni del POF.
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
Esiguo finanziamento che non ha visto la partecipazione attiva
di enti esterni. La scuola ha scelto di non chiedere un contributo
economico alle famiglie.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 79
Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato
Rubrica di Valutazione
Criterio di qualità: La scuola individua le priorita' da
raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di controllo e
monitoraggio, individuando ruoli di responsabilita' e
compiti per il personale, convogliando le risorse economiche
sulle azioni ritenute prioritarie.
La missione della scuola e le priorita' non sono state definite
oppure sono state definite in modo vago. Non sono presenti
forme di controllo o monitoraggio delle azioni. La definizione
delle responsabilita' e dei compiti tra le diverse componenti
scolastiche e' poco chiara o non e' funzionale all'organizzazione
delle attivita'. Le risorse economiche e materiali sono
sottoutilizzate, oppure sono disperse nella realizzazione di
molteplici attivita' e non sono indirizzate al raggiungimento
degli obiettivi prioritari.
La scuola ha definito la missione e le priorita', anche se la loro
condivisione nella comunita' scolastica e con le famiglie e il
territorio e' da migliorare. Il controllo e il monitoraggio delle
azioni sono attuati in modo non strutturato. e' presente una
definizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diverse
componenti scolastiche, anche se non tutti i compiti sono chiari
e funzionali all'organizzazione delle attivita'. Le risorse
economiche e materiali sono convogliate solo parzialmente nel
perseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto.
La scuola ha definito la missione e le priorita'; queste sono
condivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e il
territorio. La scuola utilizza forme di controllo strategico o
monitoraggio dell'azione. Responsabilita' e compiti delle
diverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente.
Una buona parte delle risorse economiche e' impiegata per il
raggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola. La scuola
e' impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli
provenienti dal MIUR.
La scuola ha definito la missione e le priorita' e queste sono
condivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e il
territorio. Per raggiungere tali priorita' la scuola ha individuato
una serie di strategie e azioni. La scuola utilizza forme di
controllo strategico o di monitoraggio dell'azione, che
permettono di riorientare le strategie e riprogettare le azioni.
Responsabilita' e compiti sono individuati chiaramente e sono
funzionali alle attivita' e alle priorita'. Le risorse economiche e
materiali della scuola sono sfruttate al meglio e sono
convogliate nella realizzazione delle priorita'. La scuola e'
impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli
provenienti dal MIUR e li investe per il perseguimento della
propria missione.
Situazione della scuola
1 - Molto critica
23 - Con qualche criticita'
45 - Positiva
67 - Eccellente
Motivazione del giudizio assegnato
L’esiguità dei finanziamenti non ha impedito di organizzare e portare avanti progetti che hanno riguardato gli obiettivi prioritari
del POF.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 80
3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Subarea: Formazione
3.6.a Offerta di formazione per gli insegnanti
3.6.a.1 Ampiezza dell'offerta di formazione per gli insegnanti
opzione
Numero di progetti di
formazione per gli insegnanti
Istituto:RMIC855004 - Ampiezza dell'offerta di formazione per gli insegnanti
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale
Riferimento Regionale
RMIC855004
2
2,2
2,2
Riferimento Nazionale
2,3
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 81
3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione
opzione
Curricolo e discipline
Temi multidisciplinari
Metodologia - Didattica
generale
Valutazione degli
apprendimenti, certificazione
delle competenze, valutazione
interna - autovalutazione
Tecnologie informatiche e
loro applicazione all'attivita'
didattica
Aspetti normativi e
ordinamenti scolastici
Inclusione studenti con
disabilita'
Inclusione studenti con
cittadinanza non italiana
Orientamento
Altro
Istituto:RMIC855004 - Tipologia degli argomenti della formazione
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Situazione della scuola:
scuole che ha realizzato
scuole che ha realizzato
RMIC855004
progetti per argomento)
progetti per argomento)
0
0
15,4
4,3
14,2
4,2
Riferimento Nazionale (%
scuole che ha realizzato
progetti per argomento)
21,7
6
0
14,8
14,2
15,3
1
5,6
5,8
5,6
0
22,8
24
21,1
1
46,6
49,2
46
0
21,9
20,8
16,5
0
4,3
3,8
2,2
0
0
1,9
9
1,3
7,5
1,2
9,8
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 82
3.6.a.3 Insegnanti coinvolti nella formazione
opzione
Percentuale media di
insegnanti coinvolti nei
progetti di formazione o
aggiornamento attivati
Istituto:RMIC855004 % - Insegnanti coinvolti nella formazione
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
RMIC855004 %
61,50
31,8
33,7
Riferimento Nazionale %
34,1
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 83
3.6.a.4 Spesa media per insegnante per la formazione
opzione
Spesa media per insegnante
per progetti di formazione (in
euro)
Istituto:RMIC855004 - Spesa media per insegnante per la formazione
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale
Riferimento Regionale
RMIC855004
12,94
42,7
37
Riferimento Nazionale
36,8
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 84
3.6.a.5 Numero medio di ore di formazione per insegnante
opzione
Numero medio di ore di
formazione per insegnante
Istituto:RMIC855004 - Numero medio di ore di formazione per insegnante
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale
Riferimento Regionale
RMIC855004
0,15
0,4
0,5
Riferimento Nazionale
0,5
Domande Guida
La scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?
Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologie
didattiche, ecc.)?
Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?
Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attivita' ordinaria della scuola?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
Gli incontri di formazione hanno riguardato essenzialmente
Mancanza di formazione per altre tematiche estremamente
argomenti legislativi per la tutela dei lavoratori della scuola. La interessanti per la professionalità docente.
formazione è stata efficace e positiva riguardo all’attenzione
che i lavoratori della scuola devono porre sui comportamenti
adeguati da adottare nella quotidianità e nelle situazioni
eccezionali.
Subarea: Valorizzazione delle competenze
Domande Guida
La scuola raccoglie le competenze del personale (es. curriculum, esperienze formative, corsi frequentati)?
Come sono valorizzate le risorse umane?
La scuola utilizza il curriculum o le esperienze formative fatte dai docenti per una migliore gestione delle risorse umane (es.
assegnazione di incarichi, suddivisione del personale)?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
La scuola raccoglie le competenze del personale e, nell’ambito
delle contingenze, utilizza le esperienze formative fatte dai
docenti per una migliore gestione delle risorse umane.
Subarea: Collaborazione tra insegnanti
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
Malgrado le competenze possedute i docenti, a volte, mostrano
delle resistenze all’assunzione degli incarichi con una relativa
mancanza di rotazione del personale nei ruoli necessari
all’attuazione del POF.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 85
3.6.b Gruppi di lavoro degli insegnanti
3.6.b.1 Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro
opzione
Criteri comuni per la
valutazione degli studenti
Curricolo verticale
Competenze in ingresso e in
uscita
Accoglienza
Orientamento
Raccordo con il territorio
Piano dell'offerta formativa
Temi disciplinari
Temi multidisciplinari
Continuita'
Inclusione
Istituto:RMIC855004 - Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Situazione della scuola:
scuole che ha attivato gruppi scuole che ha attivato gruppi
RMIC855004
per argomento)
per argomento)
Riferimento Nazionale (%
scuole che ha attivato gruppi
per argomento)
No
61,1
60,4
53,5
No
63,3
62,3
61,1
Si
56,8
55
48,9
No
Si
Si
Si
Si
No
Si
Si
65,7
77,5
67,9
84,3
25,9
24,4
88,9
92,3
63,8
76
65,8
84,8
25,2
25,6
87,7
90,8
60,5
71,1
65
84,7
29,9
29,3
81,7
90,3
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 86
3.6.b.2 Varieta' degli argomenti per i quali e' stato attivato un gruppo di lavoro
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Varieta' degli argomenti per i quali e' stato attivato un gruppo di lavoro
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Nessun gruppo di lavoro
4,9
4,8
indicato
Bassa varietà (fino a 3
7,4
8,3
argomenti)
Media varietà (da 4 a 6
24,1
26,3
argomenti)
Alta varietà (più di 6
63,6
60,6
argomenti)
Alta varieta' (piu' di 6 argomenti)
Riferimento Nazionale %
4,3
10,2
28,4
57,1
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 87
3.6.b.3 Partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro
opzione
Criteri comuni per la
valutazione degli studenti
Curricolo verticale
Competenze in ingresso ed in
uscita
Accoglienza
Orientamento
Raccordo con il territorio
Piano dell'offerta formativa
Temi disciplinari
Temi multidisciplinari
Continuita'
Inclusione
Istituto:RMIC855004 % - Partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Situazione della scuola:
scuole che ha attivato gruppi scuole che ha attivato gruppi
RMIC855004 %
per argomento)
per argomento)
Riferimento Nazionale (%
scuole che ha attivato gruppi
per argomento)
0
5,4
6
6,9
0
6,5
7,7
9,9
9
5,9
6,5
6,6
0
1
1
1
5
0
17
9
5,1
3
2,8
4,8
3
2,8
6,9
6,5
5,5
3,4
3,1
5,5
3
3,2
7,9
7,5
7
4,4
4,7
7
5
4,1
9,4
11,2
Domande Guida
La scuola incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalita' organizzative (es.
Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?
I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?
La scuola mette a disposizione dei docenti spazi per la condivisione di strumenti e materiali didattici?
La condivisione di strumenti e materiali tra i docenti e' ritenuta adeguata?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
La scuola incentiva la partecipazione a gruppi di lavoro come
dipartimenti, commissioni, docenti per classi parallele che
producono una documentazione utile al lavoro dei docenti
utilizzando e condividendo i pochi spazi laboratoriali e i
materiali informatici.
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
Alcuni gruppi di lavoro, come i dipartimenti, sono nucleari e
sottoutilizzati in quanto manca ancora un coordinamento
regolare con gli altri gruppi di lavoro.
Insufficienza delle postazioni informatiche che si riflette nella
problematica di condivisione di strumenti e materiali fra i
docenti.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato
Rubrica di Valutazione
Criterio di qualità: La scuola valorizza le risorse
professionali tenendo conto delle competenze per
l'assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsi
formativi di qualita', incentivando la collaborazione tra
pari.
La scuola non promuove iniziative di formazione per i docenti,
oppure le iniziative attivate non sono in relazione ai bisogni
formativi del personale o sono di scarsa qualita'. Non sono
presenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppure i gruppi
non producono esiti utili alla scuola. Non ci sono spazi per la
condivisione di materiali didattici tra docenti. Lo scambio e il
confronto professionale tra docenti e' scarso.
La scuola promuove iniziative formative per i docenti. Le
proposte formative sono di qualita' sufficiente, anche se
incontrano solo in parte i bisogni formativi dei docenti. Nella
scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti,
anche se la qualita' dei materiali o degli esiti che producono e'
disomogenea/da migliorare. Sono presenti spazi per la
condivisione di materiali didattici, anche se la varieta' e qualita'
dei materiali e' da incrementare. Lo scambio e il confronto
professionale tra docenti e' presente ma non diffuso (es.
riguarda solo alcune sezioni, solo alcuni dipartimenti, ecc.).
La scuola realizza iniziative formative per i docenti. Le
proposte formative sono di buona qualita' e rispondono ai
bisogni formativi dei docenti. La scuola valorizza il personale
tenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi, delle
competenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppi di
lavoro composti da insegnanti, che producono materiali o esiti
di buona qualita'. Sono presenti spazi per il confronto
professionale tra colleghi, e i materiali didattici a disposizione
sono vari e di buona qualita'. La scuola promuove lo scambio e
il confronto tra docenti.
La scuola rileva i bisogni formativi del personale e ne tiene
conto per la definizione di iniziative formative. Queste sono di
qualita' elevata. La formazione ha avuto ricadute positive sulle
attivita' scolastiche. La scuola valorizza il personale assegnando
gli incarichi sulla base delle competenze possedute. Nella
scuola sono presenti piu' gruppi di lavoro composti da
insegnanti, che producono materiali/strumenti di qualita'
eccellente, utili per la comunita' professionale. Sono presenti
spazi per il confronto tra colleghi, i materiali didattici
disponibili sono molto vari, compresi quelli prodotti dai docenti
stessi che sono condivisi. La scuola promuove efficacemente lo
scambio e il confronto tra docenti.
Situazione della scuola
1 - Molto critica
23 - Con qualche criticita'
45 - Positiva
67 - Eccellente
Motivazione del giudizio assegnato
La formazione di cui si avverte la necessità è più ampia rispetto a quanto offerto dalla scuola. L'organizzazione dei pochi spazi
laboratoriali e dei materiali deve essere più puntuale e i docenti devono essere più propositivi.
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pagina 89
3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Subarea: Collaborazione con il territorio
3.7.a Reti di scuole
3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Partecipazione a reti di scuole
Riferimento Provinciale %
Nessuna partecipazione
14,8
Bassa partecipazione (1-2 reti)
58,3
Media partecipazione (3-4
23,8
reti)
Alta partecipazione (5-6 reti)
3,1
Riferimento Regionale %
17,5
54,2
Riferimento Nazionale %
12,5
42,1
23,5
28,7
4,8
16,7
Bassa partecipazione (1 - 2 reti)
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 90
3.7.a.2 Reti di cui la scuola e' capofila
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Mai capofila
Capofila per una rete
Capofila per più reti
n.d.
Reti di cui la scuola e' capofila
Riferimento Provinciale %
72,1
19,9
8
Riferimento Regionale %
72
19,9
8,1
Mai capofila
Riferimento Nazionale %
63,8
25,7
10,6
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 91
3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Apertura delle reti ad enti o altri soggetti
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Nessuna apertura
34,8
29
Bassa apertura
5,1
5,3
Media apertura
11,2
13,1
Alta apertura
48,9
52,5
n.d.
Alta apertura
Riferimento Nazionale %
20
8,3
14,7
57
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
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3.7.a.4 Entrata principale di finanziamento delle reti
opzione
Stato
Regione
Altri enti locali o altre
istituzioni pubbliche
Unione Europea
Contributi da privati
Scuole componenti la rete
Istituto:RMIC855004 - Entrata principale di finanziamento delle reti
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Situazione della scuola:
scuole che hanno attivato reti scuole che hanno attivato reti
RMIC855004
per soggetto finanziatore
per soggetto finanziatore
1
0
39,2
7,4
44,6
11
Riferimento Nazionale (%
scuole che hanno attivato reti
per soggetto finanziatore
56
24,7
0
13,9
14,2
18,7
0
0
0
1,5
2,2
57,7
2,3
2,5
48,3
7
6,9
44,3
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 93
3.7.a.5 Principale motivo di partecipazione alla rete
opzione
Per fare economia di scala
Per accedere a dei
finanziamenti
Per migliorare pratiche
didattiche ed educative
Per migliorare pratiche
valutative
Altro
Istituto:RMIC855004 - Principale motivo di partecipazione alla rete
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Situazione della scuola:
scuole che hanno attivato reti scuole che hanno attivato reti
RMIC855004
per motivo)
per motivo)
0
13,3
15,4
Riferimento Nazionale (%
scuole che hanno attivato reti
per motivo)
24,9
0
17,3
18,5
24
1
56,8
59,2
74,2
0
7,7
6,5
10,1
0
27,8
22,3
21,1
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 94
3.7.a.6 Attivita' prevalente svolta in rete
opzione
Curricolo e discipline
Temi multidisciplinari
Formazione e aggiornamento
del personale
Metodologia - Didattica
generale
Valutazione degli
apprendimenti, certificazione
delle competenze, valutazione
interna - autovalutazione
Orientamento
Inclusione studenti con
disabilita'
Inclusione studenti con
cittadinanza non Italiana
Gestione servizi in comune
Eventi e manifestazioni
Istituto:RMIC855004 - Attivita' prevalente svolta in rete
Riferimento Provinciale (%
Riferimento Regionale (%
Situazione della scuola:
scuole che hanno attivato reti scuole che hanno attivato reti
RMIC855004
per attività)
per attività)
0
0
17,3
30,2
21,7
24,6
Riferimento Nazionale (%
scuole che hanno attivato reti
per attività)
34,3
25,6
1
49,7
44,2
44,3
0
8
10,2
16,7
0
9
7,3
9,7
0
3,4
5
12
0
14,8
20
30,5
0
6,5
7,7
20,2
0
0
9,6
5,2
11,3
5,8
20,8
7,5
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 95
3.7.b Accordi formalizzati
3.7.b.1 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Nessun accordo
7,4
7,9
Bassa varietà (da 1 a 2)
20,1
22,7
Medio - bassa varietà (da 3 a
47,5
47,1
4)
Medio - alta varietà (da 6 a 8)
23,1
20,6
Alta varietà (piu' di 8)
1,9
1,7
Medio - bassa varieta' (da 3 a 5)
Riferimento Nazionale %
8,4
21,4
48
20,5
1,7
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 96
3.7.b.2 Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi
opzione
Altre scuole
Universita'
Enti di ricerca
Enti di formazione accreditati
Soggetti privati
Associazioni sportive
Altre associazioni o
cooperative
Autonomie locali
ASL
Altri soggetti
Istituto:RMIC855004 - Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
RMIC855004
No
25,3
25
Si
68,5
64,8
No
10,5
9,2
No
22,2
21,5
No
20,7
20,6
Si
65,1
62,1
Riferimento Nazionale %
29,9
61,7
6
20,5
25
53,9
No
64,2
60,4
57,6
Si
Si
No
53,1
45,1
21,3
53,3
42,9
17,3
60,8
45,4
16,6
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 97
3.7.c Raccordo scuola - territorio
3.7.c.1 Gruppi di lavoro composti da insegnanti e rappresentanti del territorio
Istituto:RMIC855004 - Gruppi di lavoro composti da insegnanti e rappresentanti del territorio
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di
opzione
RMIC855004
scuole che ha attivato gruppi) scuole che ha attivato gruppi) scuole che ha attivato gruppi)
Presenza di gruppi di lavoro
composti da insegnanti e
Si
67,9
65,8
65
rappresentanti del territorio
Domande Guida
Quali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?
Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?
Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?
Qual e' la presenza nelle scuole del secondo ciclo di stage, di collegamenti o di inserimenti nel mondo del lavoro?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
Le reti con cui la nostra scuola stipula accordi si riferiscono ad
alcune scuole del XVI distretto che si trovano nelle immediate
vicinanze e con l’Università di Tor Vergata. I soggetti privati
sono associazioni culturali, sportive e centri commerciali
presenti nel territorio. Le polisportive hanno realizzato attività
di minibasket e minivolley per alcune classi di scuola primaria.
Le associazioni culturali hanno realizzato concorsi letterari e
artistici per gli alunni delle classi I di scuola Secondaria. I centri
commerciali hanno organizzato manifestazioni nel periodo delle
festività natalizie alle quali la nostra scuola ha partecipato.
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
La ricaduta sul POF è stata episodica e la collaborazione con gli
enti esterni ha avuto come ricaduta la visibilità della nostra
scuola, ma non rientri economici fatta eccezione per i premi agli
alunni e/o alle classi vincitrici.
Subarea: Coinvolgimento delle famiglie
3.7.e Partecipazione formale dei genitori
3.7.e.1 Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto
opzione
Percentuale di genitori votanti
effettivi sul totale degli aventi
diritto
Istituto:RMIC855004 % - Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
RMIC855004 %
5,09
20,7
21,1
Riferimento Nazionale %
23
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 98
3.7.f Partecipazione informale dei genitori
3.7.f.1 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola
Validi
Situazione della scuola:
RMIC855004
Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Basso livello di partecipazione
4
3,6
Medio - basso livello di
23,4
22,1
partecipazione
Medio - alto livello di
62,2
60,6
partecipazione
Alto livello di partecipazione
10,4
13,7
Medio - basso livello di partecipazione
Riferimento Nazionale %
3,3
24,3
59,2
13,2
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 99
3.7.g Partecipazione finanziaria dei genitori
3.7.g.1 Versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie
opzione
Contributo medio volontario
per studente (in euro)
Istituto:RMIC855004 - Versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie
Situazione della scuola:
Riferimento Provinciale
Riferimento Regionale
RMIC855004
n.d.
10,9
10,4
Riferimento Nazionale
12,3
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 100
3.7.h Capacita' della scuola di coinvolgere i genitori
3.7.h.1 Azioni della scuola per coinvolgere i genitori
Validi
Azioni della scuola per coinvolgere i genitori
Riferimento Provinciale %
Riferimento Regionale %
Basso coinvolgimento
0
0
Medio - basso coinvolgimento
14,5
12,5
Medio - alto coinvolgimento
75
75,6
Alto coinvolgimento
10,5
11,9
Situazione della scuola:
RMIC855004
Riferimento Nazionale %
0
12
76,1
11,9
Medio - alto coinvolgimento
Domande Guida
In che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?
Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi?
La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d'istituto, del Patto di corresponsabilita' o di altri documenti
rilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?
La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con le famiglie (es. registro elettronico)?
Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri)
La collaborazione con i genitori per la realizzazione di
interventi formativi riguarda singoli alunni ed è positiva. Si
realizza con colloqui dettagliati ed esplicativi delle
problematicità che si sono evidenziate.
I genitori sono a conoscenza del patto di corresponsabilità che è
stato sottoposto al vaglio e all’arricchimento da parte del
Consiglio di Istituto.
Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)
La scuola trova forti difficoltà nell’organizzare corsi e
conferenze rivolte ai genitori anche per il basso coinvolgimento
emotivo delle famiglie nel partecipare ad eventi che non
riguardino l’interesse personale dei propri figli.
A tutt’oggi la scuola non ha strumenti on line per la
comunicazione alle famiglie.
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 101
Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato
Rubrica di Valutazione
Criterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo
nella promozione di politiche formative territoriali e
coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa.
La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni con
soggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno una
ricaduta per la scuola. La scuola (secondo ciclo) non attiva
stage e collegamenti con il mondo del lavoro. La scuola non
coinvolge i genitori nel progetto formativo oppure le modalita'
di coinvolgimento adottate risultano non efficaci.
La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggetti
esterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono essere
maggiormente integrate con la vita della scuola. La scuola
(secondo ciclo) ha intrapreso percorsi per promuovere stage e
inserimenti lavorativi ma in modo occasionale e non
sistematico. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sue
iniziative, anche se sono da migliorare le modalita' di ascolto e
collaborazione.
La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggetti
esterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modo
adeguato con l'offerta formativa. La scuola e' coinvolta in
momenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per la
promozione delle politiche formative. La scuola (secondo ciclo)
propone stage e inserimenti lavorativi per gli studenti. La scuola
coinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, raccoglie le
idee e i suggerimenti dei genitori.
La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e ha
collaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioni
attivate contribuiscono in modo significativo a migliorare la
qualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto di
riferimento nel territorio per la promozione delle politiche
formative. La scuola (secondo ciclo) ha integrato in modo
organico nella propria offerta formativa esperienze di stage e
inserimenti nel mondo del lavoro, anche con ricadute nella
valutazione del percorso formativo degli studenti. La scuola
dialoga con i genitori e utilizza le loro idee e suggerimenti per
migliorare l'offerta formativa. Le famiglie partecipano in modo
attivo alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazione
di iniziative di vario tipo.
Situazione della scuola
1 - Molto critica
23 - Con qualche criticita'
45 - Positiva
67 - Eccellente
Motivazione del giudizio assegnato
La situazione è quella descritta dal punto 3
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
pagina 102
5 Individuazione delle priorita'
Priorità e Traguardi
ESITI DEGLI STUDENTI
DESCRIZIONE DELLA
PRIORITA' (max 150
caratteri spazi inclusi)
DESCRIZIONE DEL
TRAGUARDO (max 150
caratteri spazi inclusi)
Risultati scolastici
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Partire dalle conoscenze e
abilità già possedute per
incentivare lo sviluppo delle
competenze.
Ridurre la varianza tra le classi
Rientrare negli standard delle
scuole con medesimo contesto
socio-culturale
Competenze chiave e di
cittadinanza
Monitorare la valutazione delle Diminuire il tasso di incidenza
competenze chiave e di
dei provvedimenti disciplinari
cittadinanza
gravi
Risultati a distanza
Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)
grazie al rapporto di autovalutazione è stato possibile evidenziare tali mancanze la cui soluzione permetterà di migliorare
l'efficacia e l'efficienza dell'istituto; si è scelto quindi di concentrare gli sforzi e le risorse su tali aspetti che possono essere
migliorati
Obiettivi di processo
AREA DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO
DI PROCESSO (max 150 caratteri
spazi inclusi)
Elaborare un curricolo verticale specifico
per le classi ponte
Ambiente di apprendimento
Inclusione e differenziazione
Incrementare corsi di potenziamento per
la valorizzazione delle eccellenze
Continuita' e orientamento
Monitorare gli esiti scolastici degli alunni
nelle scuole superiori non limitandosi al
primo anno
SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31
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Aumentare il numero degli incontri con le
famiglie allo scopo di raggiungere una
piena condivisione del consiglio
orientativo.
Orientamento strategico e organizzazione
della scuola
Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
Organizzare corsi di formazione e
aggiornamento del corpo docente specifici
per settore.
Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
Promozione di un comitato dei genitori
per una maggiore apertura della scuola al
territorio
Organizzare corsi e conferenze con esperti
su tematiche specifiche per i genitori di
ogni settore (infanzia, primaria,
secondaria)
Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratteri
spazi inclusi)
Il raggiungimento delle priorità della scuola risulta facilitata laddove si provveda come individuato all'apertura della scuola verso
il territorio grazie ad un proficuo intervento dei genitori e ad una sempre maggiore sinergia di interventi con le Istituzioni.
Piano di Miglioramento (PDM)
Dell'istituzione scolastica RMIC855004
MARCO POLO
Indice
Sommario
1. Obiettivi di processo
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV)
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo
individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
3.2 Tempi di attuazione delle attività
3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del
raggiungimento dell'obiettivo di processo
4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di
miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai
traguardi del RAV
4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia
all'esterno dell'organizzazione scolastica
4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
1. Obiettivi di processo
1.1
Congruenza
tra
obiettivi
di
processo
e
priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione
(RAV)
Priorità 1: elaborare un curricolo in verticale per le classi ponte.
Traguardi: tenendo conto dei profili in uscita, ottimizzare i curricoli al fine di
delineare un percorso armonico senza soluzione di continuità.
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo: completare il lavoro di
armonizzazione del curricolo affidando il compito ad un gruppo di lavoro
rappresentativo dei tre settori di scuola.
Priorità 2: incrementare i corsi di potenziamento per la valorizzazione delle
eccellenze e il recupero delle criticità.
Traguardi: avvicinarsi alla media dei risultati nazionali delle Prove INVALSI.
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo: organizzare dei gruppi di
livello per classi parallele, ottimizzando gli orari di servizio dei Docenti,
favorendone la compresenza relativamente alle discipline di Italiano e
Matematica.
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto
Obiettivo di processo Fattibilità (da 1 a 5)
elencati
Impatto (da 1 a 5)
Prodotto: valore che
identifica la rilevanza
dell'intervento
Obiettivo 1
5
5
25
Obiettivo 2
3
5
15
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di
rilevanza
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di
processo
Obiettivo 1: Verranno organizzati incontri per Dipartimenti disciplinari al
fine di raggiungere quanto prefissato.
Obiettivo 2: Dopo la somministrazione delle Prove standardizzate in
ingresso, si formeranno gruppi di alunni in base ai livelli evidenziati.
Si privilegerà una didattica laboratoriale che faccia emergere le
competenze di ciascuno.
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun
obiettivo di processo individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali:
Obiettivo 1:
Tutti i Docenti organizzati in Dipartimenti disciplinari (classi V di
Scuola Primaria e classi I di Scuola Secondaria di I grado),
coordinati dalla F.S. Area P.O.F.
Istituzione di un gruppo di lavoro per l’ottimizzazione del Curricolo.
Obiettivo 2:
I Presidenti d’Interclasse ed i Coordinatori di classe raccoglieranno
le segnalazioni dei Docenti di Italiano e Matematica relative agli
alunni che necessitano di recupero e/o potenziamento.
I Docenti assunti nella Fase C saranno coinvolti nell’organizzazione
dei corsi.
La Commissione Orari si attiverà al fine di predisporre un piano
orario che favorisca la contemporaneità tra i Docenti degli
insegnamenti interessati.
3.2 Tempi di attuazione delle attività
Obiettivo 1:
Anno scolastico 2016/’17: elaborazione curricolo verticale tra le
classi V di Scuola Primaria e le classi I di Scuola Secondaria di I
grado.
Anno scolastico 2017/’18: armonizzazione del curricolo in verticale
delle altre classi, compresa la Scuola dell’Infanzia, a cura della
predetta Commissione di lavoro.
Anno scolastico 2018/’19: perfezionamento del Curricolo.
Obiettivo 2:
Anno scolastico 2016/’17 e 2017/’18: attivazione di una didattica
specifica per competenze per favorire la riduzione del gap con gli
standard nazionali delle Prove INVALSI.
Anno scolastico 2018/’19: rientrare negli standard nazionali delle
Prove INVALSI.
3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del
raggiungimento dell'obiettivo di processo:
Obiettivo 1: pianificazione periodica degli incontri dei gruppi di
lavoro interessati, finalizzata alla stesura completa e armonica del
Curricolo in verticale.
Obiettivo 2: somministrazione di verifiche sommative per la
valutazione delle competenze.
4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del
piano di miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai
traguardi del RAV
Obiettivo 1:
Il gruppo di lavoro designato per l’armonizzazione del Curricolo
verbalizzerà di volta in volta i risultati raggiunti.
Obiettivo 2: I Docenti coinvolti nella conduzione della didattica
laboratoriale valuteranno il miglioramento attraverso la somministrazione
di prove standardizzate in itinere.
4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
Coinvolgimento dei Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe.
Coinvolgimento del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto.
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia
all'esterno dell'organizzazione scolastica:
Pubblicazione sul sito della Scuola.
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola:
Coinvolgimento dei Rappresentanti di Intersezione, di Interclasse e di
Classe per la condivisione del PdM.
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno:
Confronto con le istituzioni scolastiche in Rete, al fine di una
conoscenza reciproca finalizzata all’ottimizzazione del processo.
4.4 Componenti del Nucleo di Valutazione -miglioramento e loro ruolo
Nome
Ruolo
Martin Anna
Dirigente Scolastico
Giuliani Gabriella
Docente Scuola Secondaria di I grado –
F.S. Area POF e Progettualità
Del Vecchio Paola
Docente di Scuola Secondaria di I grado –
F.S. Area Continuità ed Orientamento
Di Benedetto Caterina
Docente di Scuola dell’Infanzia
D’Alessandro Maria Lucia
Docente di Scuola Primaria
Sucapane Giovannina
Docente di Scuola dell’Infanzia –
F.S. Area Autovalutazione
Salvatore Marina
Docente Scuola dell’Infanzia
Fondi Elisabetta
Docente Scuola Secondaria di I grado F.S. Dispersione e Disagio
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Infrastruttura/attrezzatura
Fonti di finanziamento
SEGRETERIA DIGITALE
FUNZIONAMENTO SCOLASTICO
CABLAGGIO SCUOLA
PON
LABORATORIO
INFORMATICA SCUOLA
SECONDARIA
PON
KIT LIM
PON
PC PORTATILI / TABLET
FUNZIONAMENTO SCOLASTICO
SOFTWARE DIDATTICI
FUNZIONAMENTO SCOLASTICO
LABORATORIO SCIENTIFICO ISTITUTO
PROGETTO IN PARTNERSHIP CON
UNIVERSITA’ TOR VERGATA E
ASSOCIAZIONE CULTURALE
TAVOLI INTERATTIVI SCUOLA
DELL’INFANZIA
BANDI MIUR/REGIONE/COMUNE
ARREDI SCOLASTICI
COMUNE
FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO
Il comma 5 precisa che “Al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione dell’autonomia e di
riorganizzazione dell’intero sistema di istruzione, è istituito l’organico dell’autonomia, funzionale alle
esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano
triennale dell’offerta formativa predisposto ai sensi del comma 14. I docenti dell’organico
dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di
insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento.”
Consultando le proiezioni relative al numero degli alunni nell’età dell’obbligo per i prossimi 3 anni,
e le aule a disposizione, si prevede una sostanziale conferma del numero attuale di classi e di
docenti nella Scuola dell’Infanzia e Secondaria di 1° gr ed un lieve aumento nella Scuola Primaria.
E’ indubbio che il reale fabbisogno di organico potrà essere rilevato soltanto a seguito delle
iscrizioni.
FABBISOGNO ORGANICO DOCENTI
SCUOLA DELL’INFANZIA
Annualità
Fabbisogno per il triennio
Posto comune
Scuola
dell’infanzia
a.s. 2016-17: n.
8
Motivazione: indicare il
piano
delle
sezioni
previste
e
le
loro
caratteristiche
(tempo
pieno
e
normale,
pluriclassi….)
Posto
di
sostegno
6 sez. a tempo ridotto ed 1
2*
sezione a tempo pieno.
a.s. 2017-18: n.
8
a.s. 2018-19: n.
8
2*
6 sez. a tempo ridotto ed 1
sezione a tempo pieno.
6 sez. a tempo ridotto ed 1
sezione a tempo pieno.
*Il fabbisogno di posti di sostegno può variare in base al numero degli alunni diversamente abili iscritti
SCUOLA PRIMARIA
Annualità
a.s. 2016-17: n.
2*
Fabbisogno per il triennio
Motivazione: indicare il
piano
delle
sezioni
previste
e
le
loro
caratteristiche
(tempo
pieno
e
normale,
pluriclassi….)
27 classi (13 a tempo pieno e
14 a tempo ridotto) suddivise
in 21 classi plesso V. Giarre e 6
classi plesso Don Morosini
27 classi (14 a tempo pieno e
a.s. 2017-18: n. 41
12*
13 a tempo ridotto) suddivise
in 21 classi plesso V. Giarre e 6
classi plesso Don Morosini
27 classi (14 a tempo pieno e
a.s. 2018-19: n. 41
12*
13 a tempo ridotto) suddivise
in 21 classi plesso V. Giarre e 6
classi plesso Don Morosini
*Il fabbisogno di posti di sostegno può variare in base al numero degli alunni diversamente abili iscritti
Scuola
primaria
40
11*
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di a.s. 2016-17
concorso/s
ostegno
N.
Cattedre
adeguate
a
coprire
5
sezioni a T.O. e
1 sezione ad
indirizzo
musicale
AB77
1 CATTEDRA
(chitarra) per sezione ad
indirizzo
musicale
a.s. 2017-18
a.s. 2018-19
Motivazione: indicare il piano
delle classi previste e le loro
caratteristiche
N.
Cattedre
adeguate
a
coprire 5 sezioni
a T.O. e 1 sezione
ad
indirizzo
musicale
Si prevedono 18 classi di cui una ad
indirizzo musicale
AG77
(flauto)
1 CATTEDRA
per sezione ad
indirizzo
musicale
1 CATTEDRA
per sezione ad
indirizzo
musicale
AI77
(percussio
ni)
1 CATTEDRA
per sezione ad
indirizzo
musicale
1 CATTEDRA
per sezione ad
indirizzo
musicale
AJ77
(pianofort
e)
1 CATTEDRA
per sezione ad
indirizzo
musicale
1 CATTEDRA
per sezione ad
indirizzo
musicale
AD00
13*
10*
N. Cattedre
adeguate
a
coprire
5
sezioni a T.O.
e 1 sezione ad
indirizzo
musicale
1
CATTEDRA
per sezione ad
indirizzo
musicale
1
CATTEDRA
per sezione ad
indirizzo
musicale
1
CATTEDRA
per sezione ad
indirizzo
musicale
1
CATTEDRA
per sezione ad
indirizzo
musicale
12*
1 CATTEDRA
per sezione ad
indirizzo
musicale
L’indirizzo musicale è consolidato da
anni con l’insegnamento di strumento
indicato
L’indirizzo musicale è consolidato da
anni con l’insegnamento di strumento
indicato
L’indirizzo musicale è consolidato da
anni con l’insegnamento di strumento
indicato
L’indirizzo musicale è consolidato da
anni con l’insegnamento di strumento
indicato
*Il fabbisogno di posti di sostegno può variare in base al numero degli alunni diversamente abili iscritti
N.B. Oltre ai docenti curricolari, si ritiene che l’organico di sostegno possa consolidarsi sui
seguenti numeri per quanto riguarda l’a.s. 2016/2017.
• Scuola dell’Infanzia n°2 docenti
• Scuola Primaria n° 11 docenti
• Scuola Secondaria di 1° grado n° 13 docenti
Nei due anni successivi il fabbisogno di posti di sostegno potrà variare in base al numero degli
alunni diversamente abili iscritti. Il fabbisogno reale sarà comunque comunicato agli uffici di
competenza a seguito delle iscrizioni.
FABBISOGNO DI ORGANICO A.T.A.
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così
definito:
 1 DSGA;

AA.AA: conferma degli attuali 6 posti;

CC.SS. :ampliamento di almeno 3 unità (da 14 a 17), tenuto conto che l’Istituto è
complesso, articolato su quattro plessi, conta circa 1100 alunni, di cui numerosi affetti da
disabilità, e tutti i plessi sono aperti mattina e pomeriggio per attività di tempo pieno nella
scuola dell’infanzia e primaria (per 8 ore/giorno) ed attività curricolari di strumento
musicale nella scuola secondaria (per 10 ore/giorno).

A.T.: in considerazione del PNSD, della digitalizzazione delle segreterie, dell’utilizzo
sempre più pervasivo delle tecnologie digitali e della comunicazione, si rende opportuna la
richiesta di 1 assistente tecnico, anche in rete con altre istituzioni scolastiche del primo ciclo.
FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI DI POTENZIAMENTO
(ART. 1,comma 7 Legge 107/2015 )
Classe
di a.s. 2016-17
a.s. 2017-18
a.s. 2018-19
Motivazione
concorso/so
stegno
Area Linguistica - Area a)
A043
(o 1
1
1
Esigenza progettuale: risorsa aggiuntiva che
A245
o
consentirà di attivare iniziative a “classi
A345)
aperte” di recupero/ consolidamento/
posto
comune
Scuola
Primaria
1
1
1
A059
1
1
1
posto
comune
Scuola
Primaria
2
2
2
A028/A032
1
1
1
potenziamento di lingua
Plessi di utilizzazione: Scuola Secondaria di
primo grado.
Area Linguistica - Area a)
Esigenza progettuale: risorsa aggiuntiva che
consentirà di attivare iniziative a “classi
aperte” di recupero/ consolidamento/
potenziamento della lingua italiana.
Plessi di utilizzazione: Scuola Primaria
Area Logico-matematica - Area b) –
Esigenza progettuale: risorsa aggiuntiva che
consentirà di attivare iniziative a “classi
aperte” di recupero/ consolidamento/
potenziamento delle competenze logicomatematiche e scientifiche.
Plesso di utilizzazione: Secondaria di 1° gr.
Area Logico-matematica - Area b) –
Esigenza progettuale: risorsa aggiuntiva che
consentirà di attivare iniziative a “classi
aperte” di recupero/ consolidamento/
potenziamento delle competenze logicomatematiche e scientifiche.
Plesso di utilizzazione: Scuola primaria Via
Giarre e Scuola primaria Don Morosini
Area c-m)
Esigenza progettuale: potenziamento delle
competenze nella pratica e nella cultura
Classe
di a.s. 2016-17
concorso/so
stegno
a.s. 2017-18
a.s. 2018-19
AD00
1
1
1
posto
sostegno
Scuola
Primaria
1
1
1
Motivazione
musicali, nell'arte; potenziamento delle
metodologie laboratoriali e delle attività di
laboratorio; valorizzazione della scuola intesa
come comunità attiva, aperta al territorio e in
grado di sviluppare e aumentare l'interazione
con le famiglie e con la comunità locale.
posti Area l)
Esigenza progettuale: prevenzione e contrasto
della dispersione scolastica, potenziamento
dell’inclusione scolastica e del diritto allo
studio degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e le associazioni di
settore
posti Area l)
Esigenza progettuale: prevenzione e contrasto
della dispersione scolastica, potenziamento
dell’inclusione scolastica e del diritto allo
studio degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e le associazioni di
settore
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO SCOLASTICO STATALE (MATERNA ELEMENTARE E MEDIA)
“MARCO POLO”
RMIC855004
Via Paternò 20/22 00133 Roma  0620749385 fax 0620760256 [email protected] - www.ic-marcopolo.it
REGOLAMENTO D’ISTITUTO ART. 1 La mattina, prima dell’entrata nell’Istituto, gli alunni trasportati si raduneranno, sotto la sorveglianza delle accompagnatrici e della ditta Multiservizi, nel cortile della Scuola. Tutti gli altri sosteranno su via Paternò, fino al momento dell’apertura del cancello grande, alle ore 8,00. I ragazzi avranno cura di essere particolarmente responsabili, onde evitare incidenti. Non è consentito pertanto effettuare giochi che possano essere causa di pericolo o recare danno a se stessi o agli altri (giocare a palla, a nascondino correre, ecc…) Fino a quando gli alunni non varcheranno le porte dei vari plessi scolastici, s’intendono sotto tutela e responsabilità delle famiglie. Salvo diverse disposizioni, gli orari da rispettare sono i seguenti: Scuola dell’infanzia La flessibilità e la tolleranza massima prevedono: Nella prima ora di attività didattica: 30 minuti dall’orario d’ingresso (dalle h. 8 alle 8,30). I genitori accompagneranno i bambini fino alla sezione di appartenenza. Gli alunni ritardatari verranno affidati, alla vetrata dell’atrio, ai collaboratori scolastici che provvederanno ad accompagnarli nella sezione di appartenenza, dopo aver fatto firmare ai genitori il permesso di entrata posticipata. All’uscita, gli alunni saranno prelevati dai genitori, o loro delegati, nella sezione di appartenenza: per le sezioni a 25 ore, nei 15 minuti prima dell’orario d’uscita (dalle h.12,45 alle 13,00) per le sezioni a 40 ore, nei 15 minuti prima dell’orario d’uscita (dalle h.15,45 alle 16,00) Scuola primaria Si entra alle ore 8,15 Scuola secondaria Si entra alle ore 8,00 Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi (art.42 co.5 C.C.N.L. 1995 e seguenti), accompagnandoli (s. primaria) fino all’uscita in cui vengono presi in consegna dai genitori o da chi ne fa le veci (dalle accompagnatrici del servizio trasporti, per gli alunni che ne usufruiscono – s. infanzia, s. primaria, s. secondaria); per la s. secondaria, gli alunni saranno accompagnati dal docente dell’ultima ora di lezione fino alla fine del porticato. Per tutti gli alunni trasportati, qualora non usufruissero del servizio, si richiede autorizzazione scritta del genitore, da riportare sul registro di classe. ART. 2 Gli alunni possono lasciare l’aula d’appartenenza solo per motivi estremamente validi e, comunque, solo su espressa autorizzazione dell’insegnante dell’ora. Nei loro spostamenti all’interno dell’edificio non sono autorizzati, per nessun motivo, a correre (specialmente nel salire o nello scendere le scale). Sbrigheranno celermente la commissione loro affidata e quindi rientreranno nella propria classe. Gli alunni che saranno sorpresi in giro per la scuola senza autorizzazione o in luoghi non pertinenti alle commissioni loro affidate saranno ammoniti. Solo per la scuola secondaria, al termine delle lezioni di scienze motorie, i docenti avranno cura di accompagnare in classe i propri alunni ordinatamente e collaboreranno con i docenti dell’ora successiva per consentire agli allievi l’uso dei servizi. I collaboratori scolastici vigileranno che tutto avvenga in maniera corretta. ART. 3 Durante le ore di lezione è severamente proibito arrecare disturbo alle classi con richiesta di materiale e libri di testo (tranne nel caso di fratelli). ART. 4 Per comunicazioni urgenti alla famiglia gli alunni dovranno farne richiesta all’insegnante dell’ora che, se lo riterrà opportuno, provvederà tramite segreteria. Durante le ore di lezione non si potrà ricevere né richiedere materiale didattico dimenticato a casa. ART. 5 Per consentire a tutti l’uso dei bagni, e per evidenti ragioni igienico‐sanitarie, è vietato sostare nei bagni più del tempo necessario al loro utilizzo. Gli allievi lasceranno l’aula per l’uso dei servizi igienici sotto la sorveglianza del personale ausiliario o di quello docente (qualora ciò sia necessario e possibile) uno alla volta, durante la lezione e non più di due alla volta durante la ricreazione. Nell’ora successiva alla ricreazione è vietato recarsi al bagno, salvo situazioni particolari, per consentire al personale le operazioni di pulizia. ART. 6 La ricreazione, che si configura come una pausa di riposo ma anche come un’occasione formativa, dovrà svolgersi nella massima serenità sotto la responsabilità dell’insegnante dell’ora che vigilerà affinché gli alunni, in aula e nello spazio antistante la classe (per la s. secondaria), rispettosi delle consegne impartite in base alle norme di sicurezza e al Regolamento, non mettano a rischio la propria incolumità e/o quella altrui. La ricreazione avverrà (salvo diverse comunicazioni): per la scuola primaria dalle ore 10,15 alle 10,35 per la scuola secondaria di I grado dalle ore 9,50 alle 10,00 e dalle ore 11,50 alle 12,00. Per gli alunni dell’indirizzo musicale la ricreazione dalle ore 14,00 alle 14,15 avverrà sotto la sorveglianza dei docenti di strumento. ART. 7 La responsabilità sulla validità delle merende portate da casa è dei genitori, mentre i docenti sono tenuti a controllare che gli alunni consumino le proprie senza scambi fra compagni. È vietato, inoltre, far portare agli alunni bottigliette o contenitori di vetro. Non è consentito, per motivi igienici e di garanzia della salute, l’uso e il consumo di cibi portati da casa da offrire o scambiare per feste o ricorrenze, occasioni queste da considerarsi invece sotto il profilo educativo e ludico. ART. 8 Il divieto di fumare in tutti i locali scolastici (aule, corridoi, atrio, palestra, bagni e in tutti i luoghi di pertinenza della scuola) è per i docenti, per gli alunni e per tutto il personale. Esso è un impegno educativo oltre che un obbligo di legge; si raccomanda pertanto di rispettare e far rispettare tale norma per evitare di incorrere nelle sanzioni di legge. ART. 9 Al termine delle lezioni si uscirà dall’aula dopo il suono della campanella, ordinatamente in fila per due, rispettando la procedura stabilita nel piano di evacuazione, seguendo l’insegnante dell’ultima ora che accompagnerà la scolaresca fino all’uscita.* *Per la scuola primaria di via Paternò fino alle scale; per le classi di via Giarre fino al cancello (in caso di pioggia fino al portico). *Per la scuola secondaria fino alla fine del porticato; il cancello verrà aperto alle ore 14,00. ART. 10 In concomitanza dell’uscita delle classi, a nessuno è consentito circolare nel cortile della Scuola a bordo di veicoli a motore, dando così l’opportunità ai minori di defluire dai locali scolastici in piena sicurezza. È assolutamente vietato l’ingresso ad auto e motorini nelle pertinenze interne ai plessi; unica eccezione è fatta per i genitori di alunni disabili che non siano autosufficienti. ART. 11 I genitori devono essere puntuali nel prelevare i propri figli all’uscita dalla scuola. L’alunno deve essere prelevato da uno dei genitori o da persona di loro fiducia, purché maggiorenne, indicando nella richiesta di permesso il nome della suddetta persona. Nel caso in cui il genitore intenda delegare una o più persone che possono prelevare l’alunno dalla scuola, in maniera saltuaria o continuativa, la richiesta va effettuata c/o l’Ufficio di Direzione allegando copia del documento di identità della persona (o delle persone) delegata/e. Per la scuola secondaria, i Docenti avranno cura di informare i Genitori che fino a quando gli alunni non varcheranno la porta a vetri della Scuola, s'intendono sotto loro tutela e responsabilità. In uscita gli alunni si intendono affidati alle famiglie nel momento in cui lasciano l'edificio. ART. 12 Nel caso in cui l’alunno di scuola dell’infanzia e primaria non sia prelevato da nessun adulto al termine delle lezioni, il docente è tenuto a rimanere con l’alunno stesso e, qualora non sia possibile rintracciare telefonicamente i familiari, potrà affidare il minore solo a persona con autorità di pubblica sicurezza (Polizia Municipale, Polizia, Carabinieri). ART. 13 I genitori sono tenuti a comunicare per iscritto all’Ufficio di Direzione, l’esistenza di atti di affidamento del minore all’uno o all’altro coniuge, onde evitare di procurare danni al minore e/o al genitore, di cui la scuola non potrà rispondere. ART. 14 Il giornale di classe, le circolari e qualsiasi altro atto ufficiale della Scuola devono essere custoditi da tutto il Personale e dagli alunni con estrema diligenza e rispetto. Sono quindi assolutamente vietate cancellature, uso del correttore, abrasioni e quant’altro alteri o manometta l’atto ufficiale. ART. 15 Le assenze devono essere giustificate, il giorno del rientro a scuola, con le seguenti modalità: A) Quelle fino a cinque giorni saranno giustificate dal genitore sull’apposito libretto rilasciato dalla scuola per la secondaria e su apposito quaderno per la primaria; B) Quelle superiori ai cinque giorni saranno corredate anche dal certificato medico che sarà messo a disposizione dell’Ufficio di Segreteria e prodotto il giorno del rientro; C) Dopo due giorni dalla mancata giustificazione, il genitore sarà tenuto a farlo personalmente al Dirigente Scolastico; D) Se, trascorsi detti periodi, la giustificazione non fosse comunque ancora prodotta, sarà cura del docente della prima ora di lezione comunicarlo all’Ufficio di Segreteria che provvederà a contattare la famiglia. ART. 16 I genitori che devono prelevare gli alunni prima del termine delle lezioni si rivolgeranno al personale della Scuola in servizio in portineria che provvederà, dopo aver accertato in segreteria che la persona richiedente abbia titolo, ad avvertire il docente. La richiesta, firmata dal genitore, d’uscita anticipata va formulata sul libretto personale dell’alunno (o su apposito modulo) e controfirmata dal docente che provvederà all’annotazione nel registro di classe. Per la scuola secondaria l’entrata o l’uscita in orario diverso da quello stabilito, dovrà avvenire al cambio dell’ora per non disturbare il regolare svolgimento delle lezioni. ART. 17 I genitori possono chiedere alla scuola i locali per eventuali riunioni, almeno cinque giorni prima, presentando una richiesta scritta al Dirigente scolastico, in cui siano indicati data, orario e ordine del giorno. Alla riunione possono partecipare sia gli insegnanti della classe (con diritto di parola) che il Dirigente. ART. 18 Gli alunni hanno diritto ad essere informati sulle modalità educative e didattiche della programmazione, sulle attività integrative offerte dalla scuola e sui criteri di verifica e valutazione delle prove. Gli alunni non possono essere estromessi dalle lezioni, né essere allontanati dall’aula. ART. 19 Le norme del presente regolamento e del piano di evacuazione della scuola saranno illustrate, in special modo per gli alunni delle classi prime, nel periodo scolastico così detto “dell’Accoglienza”. ART. 20 Gli studenti e le loro famiglie saranno informati, attraverso incontri periodici e/o il libretto personale dello studente, su profitto, comportamento, percorsi didattici personalizzati ed eventuali iniziative per il miglioramento dell’offerta formativa. La scuola avrà cura di informare tempestivamente le famiglie su tutte le iniziative deliberate dagli OOCC (Collegio dei Docenti, Consiglio d’Istituto) DOVERI ART. 21 Gli alunni e tutto il personale della Scuola sono tenuti ad assumere un comportamento civile e disciplinato all’interno della scuola e in tutti i luoghi e le strutture che la compongono. Sono perciò tenuti a parlare con tono di voce normale, a usare termini corretti e rispettosi nei confronti di tutti, evitando espressioni ed atteggiamenti lesivi del decoro e della sensibilità altrui. ART. 22 Gli alunni sono tenuti all’osservanza rigorosa dell’orario; eventuali ritardi dovranno essere giustificati sul libretto personale dell’alunno. Saranno tollerati solo quattro ritardi giustificati a quadrimestre. In caso di ripetuti ritardi non giustificati, i genitori saranno convocati tramite ufficio, su segnalazione dei docenti del C.d.c. e dovranno giustificare personalmente attraverso l’ufficio di Direzione. Gli alunni che usufruiscono del trasporto scolastico sono esentati dalle sanzioni in oggetto in quanto gli eventuali ritardi sono indipendenti dalla loro volontà. ART. 23 Gli alunni avranno cura di non insudiciare e/o deteriorare l’arredo scolastico (pareti, banchi, pavimenti, porte, bagni ecc.), il materiale proprio e altrui (libri, quaderni, diari, righe, compassi ecc..) e di tenere in debita considerazione quello didattico (vocabolari, libri della biblioteca scolastica, strumentazione dei laboratori linguistico, informatico, musicale, palloni, attrezzi per le attività motorie ecc…) di cui dovranno ritenersi direttamente responsabili, in quanto patrimonio della comunità scolastica. In caso di danni, il responsabile è tenuto al risarcimento. ART. 24 Nella propria classe gli alunni devono: a) Entrare puntualmente in aula; b) Salutare gli insegnanti alzandosi; c) Essere puntuali nel portare le giustificazioni, per le quali non sono ammessi ritardi oltre i due giorni; d) Portare sempre ed esclusivamente il materiale necessario per la lezione; e) Evitare di portare oggetti di valore ed estranei alle attività didattiche. La scuola declina ogni responsabilità per il loro eventuale smarrimento. f) Seguire le lezioni senza arrecare disturbo; eseguire diligentemente i compiti e informarsi, in caso di assenza, di quelli assegnati per casa. Gli alunni non possono accedere alla consultazione del registro di classe. g) Aspettare il cambio dell’ora in classe, seduti al proprio posto. h) Evitare di sporgersi dalle finestre e di gettare qualsiasi tipo di oggetto da esse. i) Non masticare gomme durante le lezioni; l) Usare un linguaggio corretto e rispettoso nei confronti di tutti; m) Aspettare il proprio turno per parlare; dare ad ogni compagno la possibilità di esprimersi ed il tempo di riflettere; n) Portare firmate dal genitore le note sul diario, le prove di verifica e qualsiasi altra comunicazione. o) Tenere assolutamente spento il cellulare durante le attività didattiche. p) Per la scuola primaria è obbligatorio l’uso del grembiule. Per la scuola secondaria l’abbigliamento deve essere adeguato al contesto, luogo di educazione e formazione della persona e del cittadino, ovvero decoroso e pulito (evitare canottiere, minigonne, pantaloncini). Art. 25 Tutti gli alunni sono chiamati a conoscere ed applicare nella vita quotidiana quelle abilità sociali e relazionali che la Scuola come Comunità Educante garantisce nella sua pratica didattica. Ribadendo che l’azione formativa dell’Istituzione, in concorso con la famiglia, tende a consolidare negli alunni il senso di appartenenza, di responsabilità, la tolleranza, il rispetto per la diversità, l’attenzione ai più deboli e indifesi, gli alunni si asterranno da tutti quei comportamenti e atti intenzionali e non che possano mettere a rischio l’incolumità propria e altrui ed eviteranno comportamenti e atti di prevaricazione e/o di bullismo nei confronti di compagni, soprattutto dei più piccoli o dei deboli, perpetrati singolarmente o in gruppo, nei locali della scuola e negli spazi di pertinenza, per non incorrere nelle gravi sanzioni previste dal Regolamento di disciplina. Tutto il Personale della scuola è chiamato alla massima vigilanza, segnalando tempestivamente all’Ufficio di Presidenza le situazioni a rischio. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA E RECUPERO EDUCATIVO Il Regolamento di disciplina individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari degli alunni con riferimento ai doveri elencati nell’art. 3 del D.P.R. 249/98, al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche della scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dell'alunno, del grado di maturazione e del percorso scolastico. Per favorire il Recupero educativo dell’alunno colpito da provvedimenti disciplinari, gli è sempre offerta la possibilità di riflettere e convertirli in attività in favore della comunità scolastica (art.4 dello Statuto degli studenti). Sono da escludersi tutte le attività che comportino rischio di infortunio, che richiedano abilità non comuni, che possano causare danni a persone o cose, che siano degradanti o umilianti per lo studente. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori a giorni 15. Mancanze disciplinari livello 1 Art. 22 Ritardi ripetuti Art. 24 d) f) Negligenza nello studio e irregolarità nello svolgimento dei compiti assegnati Art. 24 p) Abbigliamento non adeguato e poco conveniente Art. 15/ Art.24 c) Ritardo nel giustificare le assenze e nel far firmare le comunicazioni scuola famiglia Art. 24 f) Disturbo al regolare svolgimento delle lezioni Mancanze disciplinari livello 2 Art. 21 Linguaggio scorretto Offese di lieve entità ai compagni Art.8 Fumo di sigarette nei locali scolastici e negli ambienti adiacenti alla scuola Sanzioni disciplinari Ammonizione verbale. Dopo quattro ritardi, superiori ai 10 minuti, l’alunno deve essere accompagnato da uno dei genitori
Ammonizione verbale. Comunicazione alla famiglia tramite nota su libretto personale o diario;se la mancanza persiste, convocazione dei genitori. Ammonizione verbale. Comunicazione alla famiglia tramite nota su libretto personale o diario;se la mancanza persiste, convocazione dei genitori Ammonizione verbale. Comunicazione alla famiglia tramite nota su libretto personale o diario;se la mancanza persiste, convocazione dei genitori Ammonizione verbale. Comunicazione alla famiglia tramite nota su libretto personale o diario;se la mancanza persiste, convocazione dei genitori Sanzioni disciplinari L’alunno, invitato ad esprimersi e riflettere dal docente e/o dal dirigente, deve scusarsi con il/i compagno/i. Potranno essere assegnati ricerche o compiti da svolgere a casa o a scuola. Tale provvedimento verrà annotato sul registro di classe. L’alunno, invitato ad esprimersi e riflettere dal docente e/o dal dirigente, dovrà svolgere una ricerca sui danni prodotti dal fumo da illustrare ai compagni. La famiglia sarà informata del provvedimento. Nella reiterazione Organo competente Docente che rileva la mancanza Docente che rileva la mancanza Docente che rileva la mancanza/coordinatore Coordinatore di classe Docente che rileva la mancanza Organo competente Docente che rileva la mancanza Docente che rileva la mancanza. Dirigente scolastico (richiamo) La sanzione pecuniaria è somministrata dal Dirigente o suo delegato. Art. 24 o) Uso di cellulari o altri dispositivi elettronici Art. 24 f) Episodio che turbi il regolare svolgimento delle lezioni Mancanze disciplinari livello 3 Art.21 Ingiurie, minacce, diffamazioni aggravate dalla componente razzista verso i compagni Art. 23 Danneggiamento di oggetti dei compagni, degli arredi scolastici, delle pareti dei locali, dei materiali e degli strumenti didattici, patrimonio della scuola ed utilizzati per le attività. Sottrazione di oggetti ai compagni (libri, materiali, cellulare, ipod ecc..) e alla istituzione. In ogni caso, per quanto riguarda materiali e oggetti personali degli alunni, la Scuola non potrà ritenersi responsabile degli eventuali danni materiali arrecati. Art. 21 Offese al personale docente e non docente del reato viene applicata sanzione pecuniaria come da normativa vigente. L’alunno sarà ammonito per iscritto sul diario di classe e personale; alla terza ammonizione saranno convocati i genitori. Annotazione sul diario / registro di classe Docente che rileva la mancanza. Consiglio di classe Dirigente scolastico (richiamo) Docente che rileva la mancanza Sanzioni disciplinari L’alunno deve scusarsi subito dopo essere stato richiamato dal docente e/o dal dirigente. Convocazione dei genitori e sospensione dalle lezioni fino a gg. 4 (art. 4 comma 7 del D. P. R. 26/06/1998). L’alunno, invitato ad esprimersi e riflettere dal docente e/o dal dirigente, deve scusarsi per la mancanza. Se gli arredi e le pareti vengono sporcati, l’alunno o gli alunni devono provvedere alla loro pulizia (se in orario extrascolastico sotto la sorveglianza del docente che ha rilevato la mancanza). Se gli arredi, le pareti, gli strumenti e i materiali vengono danneggiati, l’alunno o gli alunni devono risarcire i danni. In caso di sottrazione di oggetti l’alunno deve restituire il maltolto. In tutti i casi citati sarà ammonito per iscritto con eventuale sospensione fino a giorni 3. In caso di danni gravi o mancata restituzione, ammonimento scritto e sospensione fino a giorni 5. Richiamo da parte del dirigente, convocazione dei genitori, sospensione dalle lezioni per offese gravi e/o reiterate (art. 4 comma 7 del D.P.R. 26/06/98.) Organo competente Dirigente scolastico (richiamo). Per la sospensione fino a 5 gg., Organo Collegiale di Disciplina. Docente che rileva la mancanza. Dirigente scolastico per l’adozione del provvedimento formale nei casi di risarcimento. Organo Collegiale di Disciplina, in caso di mancato risarcimento. Dirigente scolastico (richiamo). Per la sospensione fino a giorni 5, Organo collegiale di disciplina;fino a giorni 15, Consiglio di classe (è necessario calcolare il monte ore per la validazione dell’a. s.) Art.25 A seconda della gravità del fatto: Per la sospensione fino a Atteggiamenti violenti o ‐ convocazione dei genitori, giorni 5, Organo Collegiale di comunque aggressivi nei confronti ‐ esclusione dai viaggi di istruzione, Disciplina; fino a giorni 15, dei compagni e degli adulti. ‐ sospensione dalle lezioni. Consiglio di classe (è Gesti, atti violenti riconducibili alla sfera sessuale. Art. 25 Episodi di prevaricazione e/o di bullismo nei confronti di altri, soprattutto dei più piccoli o dei deboli, perpetrati singolarmente o in gruppo. Pubblicazione sulla rete di registrazioni audio/video effettuate a scuola, lesive della dignità e della privacy di persone illecitamente riprese. Art. 14/ Art. 24 f) Manomissione del registro di classe A seconda della gravità del fatto: ‐ convocazione dei genitori ‐ esclusione dai viaggi di istruzione ‐ sospensione dalle lezioni. Annotazione sul registro e comunicazione ai genitori necessario calcolare il monte ore per la validazione dell’a. s.) Per la sospensione fino a giorni 5, Organo Collegiale di Disciplina; fino a giorni 15, Consiglio di classe (è necessario calcolare il monte ore per la validazione dell’a. s.). Coordinatore di classe. Consiglio di classe Dirigente scolastico (richiamo) 1. Qualora il comportamento di un alunno non risulti adeguato sono previsti
ulteriori compiti, incarichi o ricerche da svolgere a casa o a scuola, richiami,
note disciplinari, sospensioni, convocazione dei genitori, esclusione dalla
partecipazione a uscite didattiche o viaggi di istruzione su decisione del
consiglio di classe con conseguenze negative sull’esito finale dell’anno
scolastico. Al raggiungimento di 3 note sul Registro di classe il Consiglio di
classe si riserva di valutare eventuali provvedimenti disciplinari.
2. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla
comunità fino a giorni 5 sono adottati dall’Organo Collegiale di Disciplina;i
provvedimenti di allontanamento fino a giorni 15 sono adottati dal Consiglio di
classe (art. 328, commi 2 e 4 del decreto lgs. 297/94).
Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un
rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella
comunità scolastica.
3. Si
-
potrà infliggere la sanzione collettiva nei casi di:
atteggiamento di mancata collaborazione con i docenti;
danni gravi arrecati a persone e/o strutture, materiali ecc..;
furti o atti di violenza o immorali;
atteggiamento persecutorio collettivo e persistente nei confronti di
singoli alunni.
Ove sussistano le condizioni per una sospensione collettiva il consiglio di classe
potrà deliberare anche differenti modalità di fruizione della ricreazione e
l’annullamento delle uscite didattiche programmate: visite guidate, viaggi
d’istruzione, campi scuola.
CARTA DEI SERVIZI
FINALITA’ e OBIETTIVI
La Carta dei servizi ha lo scopo di illustrare brevemente la struttura dell’Istituto Comprensivo
“Marco Polo” di Roma, per rendere più comprensibili ed accessibili i servizi offerti, al fine di
gestire sereni e proficui rapporti con l’utenza. (artt. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana)
PRINCIPI FONDAMENTALI
L’Istituzione scolastica si impegna a garantire il rispetto dei seguenti principi, contenuti nel
D.P.C.M. 7 luglio 1995:
UGUAGLIANZA
Nell'erogazione del servizio scolastico non sono ammesse discriminazioni per motivi riguardanti
sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socioeconomiche.
Tutti gli operatori, nell’ambito delle proprie competenze, si impegnano a rimuovere, con interventi
idonei e nei limiti delle possibilità, tutte le cause che possano determinare particolari "disagi"
nell'alunno.
IMPARZIALITA’ e REGOLARITA’
Gli operatori scolastici agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. La scuola garantisce, anche
con la collaborazione delle altre istituzioni, la regolarità e la continuità del servizio e delle attività
educative.
ACCOGLIENZA e INTEGRAZIONE
L’Istituto Comprensivo si impegna ad accogliere gli alunni e i genitori con particolare riguardo alla
fase d'ingresso delle classi iniziali ed alle situazioni di necessità. La scuola favorisce l'accoglienza
dei genitori e degli alunni e programma attività finalizzate all'inserimento di tutti gli alunni.
Particolare impegno è prestato per gli alunni in situazioni di handicap. Nello svolgimento della
propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi di ciascun alunno.
DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA
L 'utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. . La libertà di
scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza
obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di domande va, comunque, considerato il criterio
di territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari. Si vedano i criteri in allegato al
Regolamento d’Istituto). L' obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con
interventi di prevenzione e controllo dell'evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le
istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico.
PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA
Istituzioni, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili dell'attuazione della "Carta",
attraverso una gestione partecipata della scuola, nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti. I
loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio.
La scuola in collaborazione con gli enti locali si impegna a favorire le attività extrascolastiche che
realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile,
consentendo l'uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell'orario del servizio scolastico. Questa
istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima
semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente. L'attività scolastica, ed
in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, di
efficacia, flessibilità nell' organizzazione dei servizi amministrativi, dell'attività didattica e
dell'offerta formativa integrata. Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di
aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell'ambito delle
linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall'amministrazione.
LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la
formazione dell'alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo
armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e
specifici, recepiti nei piani di Studi di ciascun ordine.
L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un
compito per l'amministrazione, che assicura interventi organici e regolari.
AREA DIDATTICA.
1. La scuola con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il
concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle
attività educative e si impegna a garantirne l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli
alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.
2. La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi
ordini e gradi dell'istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli
alunni.
3. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume, come criteri di
riferimento, la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi
formativi e la rispondenza alle esigenze dell'utenza. Nella programmazione dell'azione educativa e
didattica i docenti adottano, con il coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere
possibile un'equa distribuzione dei testi scolastici nell'arco di una settimana, in modo da evitare,
nella stessa giornata, un sovraccarico di libri e sussidi da trasportare.
4. Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la
programmazione didattica dei consigli di interclasse e di classe tenendo presente la necessità non
solo di rispettare razionali tempi di studio degli alunni nel rispetto degli obiettivi formativi, previsti
dall' ordinamento scolastico e dalla programmazione educativo - didattica ma anche di assicurare ai
bambini, nelle ore extrascolastiche, il tempo da dedicare al gioco, all'attività sportiva e
all'apprendimento delle lingue straniere.
5. I compiti in classe dovranno costituire la conclusione dei processi didattici condotti in precedenza
e avranno carattere di normali esercitazioni, di razionale e sistematico controllo del lavoro svolto e
dei processi di apprendimento; la valutazione deve essere trasparente e condivisa, nei suoi fini e
nelle procedure, da tutti coloro che vi sono coinvolti; viene promossa la consapevolezza del modo
di apprendere di ciascun alunno/a, al fine di “imparare ad apprendere” per riconoscere le difficoltà
incontrate e le strategie adottate per superarle, prendendo atto degli errori commessi, ma anche per
comprendere le ragioni di un insuccesso. Se sarà necessario, verranno predisposti lavori diversificati
che tengano conto dei differenti ritmi di apprendimento di alcuni alunni/e in situazione di disagio.
In altri casi prove oggettive, sotto forma di questionari, consentiranno di sondare i gradi di
avanzamento medio dell’intero gruppo-classe, in riferimento agli obiettivi prefissati. Le prove di
verifica, opportunamente corrette, vengono di norma trasmesse alle famiglie, affinché esse risultino
sempre informate sui livelli di competenza raggiunti dai loro figli/e. Le interrogazioni (o, in ogni
caso, le varie forme di controllo) saranno frequenti, in modo da risultare uno stimolo all’impegno
per l’alunno e una possibilità di verifica dell’azione svolta per l’insegnante. Le interrogazioni si
concretizzano in un colloquio tra docente e discente aperto, sereno, organico.
6. Nel rapporto con gli allievi, in particolare con i più piccoli, i docenti colloquiano in modo pacato
e teso al convincimento.
7. La scuola garantisce l'elaborazione, l'adozione, e la pubblicizzazione dei seguenti documenti:
 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE;
 ATTIVITA’ PROGETTUALI ANNUALI;
 FUNZIONIGRAMMA ELABORATO ANNUALMENTE
 CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI;
 REGOLAMENTO D’ISTITUTO;
 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE CLASSI;
 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’;
 RAV (rapporto di Autovalutazione);
 PIANO DI MIGLIORAMENTO;
 PROGRAMMA ANNUALE (Bilancio di previsione);
 CONTO CONSUNTIVO.
a) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE:
• Contiene le scelte educative, organizzative ed i criteri di utilizzazione delle risorse e costituisce un
impegno per l'intera comunità scolastica.
• Integrato dal regolamento d'istituto, definisce in modo razionale e produttivo il piano
organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi,
elaborati dai competenti organi della scuola.
• In particolare, regola l'uso delle risorse di istituto e la pianificazione delle attività di sostegno, di
recupero e di formazione integrata. Contiene, inoltre, i criteri relativi alla formazione delle classi,
alla assegnazione dei docenti alle stesse, alla formulazione dell'orario del personale docente e
A.T.A. (amministrativo, tecnico, ausiliario), alla valutazione complessiva del servizio scolastico.
b) REGOLAMENTO D’ISTITUTO
• Il regolamento d'istituto comprende, in particolare, le norme relative a:
- vigilanza sugli alunni;
- comportamento degli alunni e regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni;
- uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca; conservazione delle strutture e delle dotazioni. modalità di comunicazione con alunni e genitori con riferimento ad incontri con i docenti;
- modalità di convocazione e di svolgimento dei Consigli di Intersezione, di Interclasse, di Classe e
dal Consiglio d'istituto.
c) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei Docenti, progetta i percorsi formativi
correlati agli obiettivi e alle finalità delineati nei programmi. Al fine di armonizzare l’attività dei
Consigli di intersezione, di interclasse e di classe individua gli strumenti per la rilevazione della
situazione iniziale e finale, per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici sulla base dei criteri
espressi dal Consiglio d'istituto, che approva le attività riguardanti l'orientamento, la formazione
integrata, i corsi di recupero, gli interventi di sostegno. La Programmazione didattica elaborata ed
approvata dal Consiglio di Intersezione, di Interclasse, di classe:
- delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, adeguando a ciascuno gli
interventi operativi;
- utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento delle mete e delle finalità
educative indicate dal Consiglio di intersezione, di interclasse, di classe e dal Collegio dei Docenti;
- è sottoposta sistematicarnente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di
adeguare l'azione didattica alle esigenze formative che emergono "in itinere".
d) PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Il patto educativo di corresponsabilità è l’insieme di principi, regole e comportamenti che ciascuno
si impegna a rispettare per il corretto e proficuo svolgimento della vita scolastica. Il principio
formativo a cui si ispira il patto è l’assunzione di responsabilità sia individuale che collettiva, che
deve contraddistinguere la scuola come comunità formativa. Coinvolge l’intero corpo docente e non
docente, i genitori e gli alunni, utenti del servizio erogato.
Con il Patto di Corresponsabilità Educativa il Docente si impegna a
- definire e presentare il piano di lavoro annuale;
- individuare e proporre, attraverso la programmazione, i saperi essenziali e significativi per la
propria realtà territoriale operando scelte responsabili all’interno delle Indicazioni Nazionali;
- rispettare i ritmi di attenzione e di apprendimento in un’ottica di progressivo miglioramento;
- valutare regolarmente, periodicamente e con criteri espliciti;
- comunicare alla famiglia eventuali situazioni di profitto insufficiente;
- utilizzare il dialogo come strumento educativo;
- partecipare alle iniziative di aggiornamento e formazione in servizio;
- garantire un’adeguata sorveglianza in tutte le fasi della giornata scolastica;
- tenere informata con regolarità la famiglia sulla situazione scolastica dell’alunno allo scopo di
favorire la collaborazione e per affrontare e risolvere eventuali problemi;
- affidare, al termine della giornata scolastica, al personale autorizzato eventuali alunni che
usufruiscono del servizio pullman;
- creare all’interno della classe un clima collaborativo e accogliente nel quale l’alunno possa
lavorare con serenità;
- sostenere gli alunni in difficoltà attraverso azioni di recupero e/o sostegno anche individuale;
- stimolare gli alunni ad un costante riordino del materiale proprio e altrui;
- promuovere, quando ne sorge l’esigenza, momenti di conversazione e di confronto su eventuali
problematiche emerse all’interno della classe;
- assegnare compiti che consistano in un momento di riflessione e/o esercitazione su un’attività già
svolta in classe;
- concordare con gli alunni le regole comunitarie in modo da favorirne la condivisione e
l’interiorizzazione;
- garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante
rapporto con le famiglie nel rispetto della privacy;
- spegnere i telefonini cellulari durante le ore di lezione.
La famiglia si impegna a:
- curare l’igiene personale del proprio figlio;
- controllare regolarmente il contenuto degli zaini in modo che non vengano portati a scuola oggetti
completamente estranei alle attività educative (es. playstation, giornaletti, giochi pericolosi, etc.);
- far frequentare regolarmente e puntualmente la scuola;
- giustificare sempre le assenze e/o i ritardi;
- firmare per presa visione le comunicazioni e le verifiche scritte consegnate ai propri figli;
- rivedere con i propri figli il lavoro svolto in classe e controllare sempre il diario;
- rispettare la professionalità degli operatori scolastici, adottare atteggiamenti improntati sulla
fiducia, reciproca stima, scambio e comunicazione;
- curare i rapporti con la scuola, controllando quotidianamente il diario, partecipando alle riunioni
degli organi collegiali, alle assemblee di classe, ai colloqui individuali;
- partecipare ad eventuali colloqui non programmati che saranno concordati dagli insegnanti dopo
avere valutato il caso;
- informare la scuola in caso di problemi che possano incidere sulla situazione scolastica del
bambino;
- condividere eventuali dubbi o perplessità sull’andamento del percorso formativo dei propri figli
con gli insegnanti e il Dirigente Scolastico in un’ottica di collaborazione;
- concordare con gli insegnanti, in caso di assenza per salute o per gravi motivi familiari, i lavori da
recuperare;
- discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione
scolastica.
Lo studente si impegna a:
- presentarsi puntuale alle lezioni;
- rispettare tutte le persone che lavorano e/o frequentano la scuola;
- rispettare le regole di comportamento stabilite insieme;
- rispettare tutti gli ambienti e gli arredi scolastici;
- portare a scuola tutto il materiale necessario per le lezioni:
- tenere un comportamento corretto e rispettoso dell’ambiente;
- svolgere le attività di studio, i compiti e i lavori affidati per casa con attenzione, serietà e
puntualità;
- segnalare situazioni di disagio che si verifichino in classe;
- aiutare i compagni in difficoltà;
- rispettare, compatibilmente con la conoscenza e l’età, il Regolamento d’Istituto;
- spegnere i telefonini cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (tranne nel
caso di didattica integrata con le tecnologie), in quanto severamente vietato.
SERVIZI AMMINISTRATIVI
La scuola, mediante l'impegno di tutto il personale amministrativo, garantisce celerità delle
procedure Informazione e trasparenza degli atti amministrativi cortesia e disponibilità nei confronti
dell'utenza tutela della privacy. Tutti i servizi di segreteria sono informatizzati.
La scuola individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:
- celerità delle procedure;
- trasparenza;
- informatizzazione dei servizi di segreteria;
- tempi di attesa allo sportello;
- flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
Ai fini di un miglior servizio per 1'utenza, si può derogare dagli standard fissati.
Standard specifici delle procedure.
Iscrizioni: le famiglie vengono avvisate in tempo utile sulla data di scadenza dei termini; l'iscrizione
avviene ogni anno secondo le modalità indicate dalla circolare ministeriale. Lo svolgimento della
procedura di iscrizione prevede che l’ufficio sia aperto nei giorni previsti, con orario potenziato e
pubblicizzato in modo efficace. In caso di documentazione incompleta, la scuola si impegna a
segnalare agli interessati quali documenti mancano per perfezionare l'iscrizione.
Il rilascio dei certificati e delle dichiarazioni di servizio è effettuato entro il tempo massimo di
cinque giorni lavorativi, dietro richiesta scritta. A domanda saranno messi a disposizione gli atti
secondo quanto previsto dalla legge 241/90.
Orari di apertura ufficio di segreteria: gli uffici di segreteria, compatibilmente con la dotazione
organica del personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico funzionale
alle esigenze degli utenti.
Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento telefonico. La scuola assicura all'utente
la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che
comprendano il nome dell'istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l'ufficio in
grado di fornire le informazioni richieste. Presso l'ingresso e presso gli uffici sono presenti e
riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione
del servizio; tutto questo compatibilmente con il numero di unità di personale e con l’espletamento
del restante servizio.
La Scuola assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione:
- tabella dell’orario di lavoro dei docenti,
- albo dei docenti,
- albo sindacale,
- albo degli alunni
- albo dei genitori.
Il sito della scuola, inoltre, è costantemente aggiornato in relazione a tutte le informazioni che
possano essere utili agli utenti e ai lavoratori.
Presso l'ingresso e presso gli Uffici sono presenti e riconoscibili, operatori scolastici in grado di
fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. Gli operatori scolastici
indossano il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per l'intero orario di lavoro.
Chiunque abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti ha diritto di accesso alla
documentazione amministrativa. Il procedimento di accesso deve concludersi di regola, entro 30
giorni dalla presentazione o ricezione della richiesta. L' accesso consiste nella visione e/o nel
rilascio di copia dell’atto. La visione è gratuita; quanto al rilascio di copie, da effettuarsi nell' orario
di apertura della segreteria al pubblico, è, invece, fissato il rimborso dei soli costi di riproduzione..
NORME DI COMPORTAMENTO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA.
Tutto il personale svolge la funzione nell'interesse esclusivo dello Stato e per la realizzazione dei
fini istituzionali della scuola. Nell'espletamento dei suoi compiti, antepone il rispetto della legge e
l'interesse pubblico. Nel rispetto del Codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica
Amministrazione, durante l'orario di servizio, il personale non può assentarsi senza autorizzazione.
E’ vietato utilizzare ai fini privati carta intestata o altro materiale ed attrezzature di cui dispone la
scuola. Il dipendente può usare le linee telefoniche solo per questioni inerenti l'ufficio e deve tenere
un comportamento irreprensibile nei confronti dell'utenza e dei colleghi. I collaboratori scolastici
comunicheranno tempestivamente al Dirigente o, in sua assenza, ai collaboratori e ai docenti
presenti nelle aule attigue, le classi scoperte per assenza o ritardo dei docenti
Personale docente
Il personale docente è tenuto al rispetto dell'orario di servizio e ad assolvere ai suoi doveri con
puntualità. Cura, in particolare, la compilazione dei documenti scolastici di sua competenza e
provvede al cambio di classe con tempestività, onde evitare precise assunzioni di responsabilità
personali. È vietato fumare in tutti i locali della scuola e nelle sue pertinenze. In caso di assenza dal
servizio, (attività di insegnamento e riunioni deliberate dagli OO.CC. della scuola), il docente
presenta, al dirigente, con congruo anticipo, regolare istanza documentata. Per le assenze
improvvise ed imprevedibili comunica al Dirigente, anche telefonicamente entro le ore 07,45 o,
comunque, prima del suo impegno di servizio, la natura dell'impedimento, la durata, l’indirizzo per
la visita fiscale e l'eventuale diversa fascia oraria di reperibilità. Il dipendente, salvo comprovati
impedimenti, è tenuto a comunicare entro il giorno successivo all’inizio della malattia o
all’eventuale prosecuzione della stessa il numero di protocollo del certificato medico.
E’ da evitare l'accesso frequente e la sosta prolungata negli uffici se non per comprovate ragioni
amministrative e didattiche.
I docenti di sostegno, in caso di assenza degli alunni loro affidati informano tempestivamente il
Dirigente e si mettono a disposizione per eventuali sostituzioni dei docenti temporaneamente
assenti.
Non è consentito al docente lasciare la classe e; in caso di necessità; per la vigilanza dei suoi alunni,
fa ricorso ai colleghi disponibili e/o ai collaboratori scolastici.
Il docente deve evitare di assumere iniziative personali incompatibili con le decisioni e gli indirizzi
degli OO.CC. della scuola. Il docente deve preoccuparsi di evitare sempre e comunque il
sovraccarico dei libri e, nel giorno di rientro per la scuola primaria, è preferibile evitare
l’assegnazione dei compiti a casa.
Personale A. T. A
Il Personale A. T. A. adempie correttamente ai propri doveri ed alle mansioni previste dai profili del
C.C.N.L. ed usa modi garbati e comunque compatibili con la buona educazione. Svolge la propria
funzione in modo da assicurare efficienza ed efficacia alla scuola. L' orario del personale è flessibile
ed articolato in modo da assicurare il funzionamento dell'ufficio nelle ore antimeridiane e
pomeridiane, nei giorni di rientro.
CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA.
L' ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente e sicuro in modo da garantire una permanenza
a scuola il più possibile confortevole per gli alunni e il personale. Il personale ausiliario deve
adoperarsi per garantire la costante e scrupolosa igiene dei servizi.
La scuola si impegna a sensibilizzare le istituzioni competenti per l'adozione di ogni provvedimento
atto a garantire la sicurezza degli alunni.
La scuola si impegna a sensibilizzare gli Enti Locali al fine di garantire agli alunni la sicurezza
interna (strutture ed impianti tecnologici a norma di legge) ed esterna (eventuale servizio di polizia
municipale). In tutti i plessi dell’Istituto, periodicamente, vengono effettuate esercitazioni relative
alle procedure di sicurezza (Piano di Evacuazione). In ogni plesso è stato nominato un insegnante
referente per la sicurezza.
PROCEDURA DEI RECLAMI
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax ed e-mail e devono
contenere le generalità, e l’indirizzo del proponente. I reclami orali e telefonici debbono;
successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non
circostanziati. Il Dirigente dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in
forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre trenta giorni, attivandosi per rimuovere le cause
che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del capo d'istituto, al
reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente, il capo d'istituto
formula per il Consiglio d'istituto una relazione analitica dei reclami e dei successivi procedimenti.
Tale relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio sull' anno scolastico.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata
periodicamente una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori, al
personale, agli alunni, miranti a raccogliere contributi per il miglioramento dell’efficacia ed
efficienza del sevizio e dell’offerta formativa.
ATTUAZIONE.
Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando il Consiglio di Istituto non
decida di rivederle, e/o non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei
contratti o in norme di leggi.