PTOF_con_allegati_Marco_Polo - Istituto Comprensivo Marco Polo
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PTOF_con_allegati_Marco_Polo - Istituto Comprensivo Marco Polo
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,DELL’UNIVERSITA’, DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO SCOLASTICO STATALE ( Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado ) “MARCO POLO” RMIC855004 Via Paternò,22 00133 Roma 0620760256 fax 0620749385 [email protected] PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA UNA SCUOLA CHE CRESCE CON ME Indice Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico Contesto socio-ambientale Le strutture L’organizzazione Funzionigramma Vision e mission Le scelte educative Metodologie comuni peri tre segmenti dell’Istituto Impegni programmatici dell’Istituto Obiettivi educativi comuni Obiettivi didattici comuni Scansione annuale delle attività Il Curricolo: le competenze chiave Il Curricolo: la scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di 1° grado Le metodologie e la valutazione Valutare per competenze I Progetti L’Indirizzo Musicale Inclusione e Accoglienza Ampliamento dell’Offerta Formativa Rapporti con il territorio Rapporti con le famiglie Criteri per la formazione delle classi Criteri per l’adozione dei libri di testo Pubblicizzazione Allegati: Piano Annuale per l’Inclusione Azioni coerenti con il PNSD Piano Triennale per la Formazione del personale Rapporto di Autovalutazione Piano di Miglioramento Fabbisogno di Attrezzature e Infrastrutture Materiali Fabbisogno di Organico di posti comuni e di sostegno Fabbisogno di organico ATA Fabbisogno di organico di posti di potenziamento Regolamento di istituto Carta dei servizi ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE La scuola di tutti e di ciascuno ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL POF TRIENNALE 2016 - 2019 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI - il D.P.R. n.297/94; - La Legge 59/11997 che introduce l’autonomia scolastica e il profilo della dirigenza; - il D.P.R. n. 275/99 che disciplina l’autonomia scolastica; - l’art. 3 del D.P.R. 275/99, come novellato dall’art. 1, c. 14 della L. 107/2015; - il D.P.R. 20 marzo 2009, N.89, recante Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione ai sensi dell’ art. 64, comma 4, del Decreto Legge 25 giugno 2008 , N. 112 , convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 agosto 2009, N. 133 ; - il CCNL Comparto Scuola ; - l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3; - la Legge n. 107/2015; TENUTO CONTO - delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012; - degli interventi educativo – didattici e delle linee d’indirizzo fornite dal Consiglio d’Istituto nei precedenti anni scolastici; - delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di Autovalutazione; RISCONTRATO CHE - Al fine dell’emanazione delle seguenti linee di indirizzo il Dirigente Scolastico attiva rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte dalle associazioni sociali; - Il collegio elabora il piano e il Consiglio d’Istituto lo approva entro il mese di ottobre; - Annualmente, entro il mese di ottobre, il piano può essere rivisto; - Per l’attuazione del Piano l’istituzione può avvalersi di un organico potenziato; IN ATTESA - dell’emanazione dei decreti legislativi attuativi individuati dai commi 180-185 della Legge 107/2015; - di eventuali modelli standard di POF definiti a livello ministeriale. PREMESSO CHE Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è da intendersi non solo quale documento con cui l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità, ma costituisce il programma completo e coerente di strutturazione del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al contempo la caratterizzano e la distinguono. Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto, l’identificazione e l’attaccamento all’istituzione, la motivazione, il clima relazionale ed il benessere organizzativo, la consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello operativo ispirato al miglioramento continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola non possono darsi solo per effetto delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE causa tutti e ciascuno, quali espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari, ancorché fondamentali, e sa fare la differenza; essi sono elementi indispensabili all’implementazione di un Piano che superi la dimensione del mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso. EMANA il seguente atto di indirizzo rivolto al Collegio dei Docenti Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica il Collegio Docenti è chiamato ad elaborare il Piano per il triennio che decorre dall’anno scolastico 2016-2017. Il presente atto tiene conto della pregressa esperienza realizzata dall’Istituzione Scolastica, delle scelte strategiche operate nel tempo, delle richieste espresse dal territorio nel corso degli anni e delle risorse messe in campo a favore del successo formativo degli alunni, dei risultati del processo di autovalutazione di istituto che, nel loro delineare punti di forza e di debolezza dell’azione formativa realizzata, consentono di indirizzare la progettualità della scuola nella direzione di un costante e condiviso processo di miglioramento e di potenziamento del proprio intervento a favore degli alunni appartenenti alla comunità territoriale, di cui la scuola rappresenta un centro importante e fondamentale di formazione culturale e di sviluppo umano e civile. Ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico formula i seguenti indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e amministrazione: Principi basilari: L’elaborazione del POFT deve tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza; L’Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission condivise e dichiarate nei piani precedenti, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola. L’Istituto Comprensivo Marco Polo si ispira ai seguenti valori: - uguaglianza - pari opportunità - valorizzazione delle diversità - inclusione - convivenza democratica ATTIVITA’ DELLA SCUOLA Si ritiene fondamentale: rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale e caratterizzante l’identità dell’istituto; strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano esattamente alle Indicazioni Nazionali ed ai Profili di competenza intesi non come punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì come i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione; ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE rafforzare i processi di valutazione e autovalutazione d’istituto intesi non solo come mero adempimento in base alla normativa vigente (Invalsi – RAV – valutazione esterna) ma anche e soprattutto come strumenti preziosi di riflessioni sulle proprie pratiche educativo-didattiche, sull’efficacia ed efficienza dell’area organizzativa e sulle scelte di ampliamento dell’offerta formativa. Da ciò deriva la necessità di: migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per ordine di scuola, curricolo d’istituto); superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) e a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche); operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze; monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES/ dispersione); implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione, miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo; Relativamente all’adozione dei libri di testo si ritiene fondamentale: nell’organizzazione dell’intera attività didattica per competenze e per classi parallele individuare quale criterio comune generale per l’adozione dei libri di testo quello di uniformare i testi per classi parallele. Altro criterio è quello di rendere coerente l’adozione con il Piano dell’Offerta Formativa e di prevedere la possibilità della costruzione di libri di testo da parte del collegio utilizzando Associazioni Nazionali che forniscono supporto tecnico-informatico e di condivisione di materiale (es. Book in progress); SCELTE DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali; potenziare ed integrare il ruolo dei dipartimenti e delle Funzioni Strumentali al PTOF; migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti; promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione; generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza; migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche anche tramite la partecipazione ai PON; migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica); sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico-didattica; ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa; accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti, fundraising e crowd funding; operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo; Questo per consentire: la coerenza tra servizi offerti, esigenze dell’utenza, disposizioni normative; la creazione di un’offerta formativa e di un’organizzazione sempre più verificabili e passibili di aggiustamenti; la valorizzazione dell’identità specifica della comunità in una dimensione irrinunciabile di apertura alle dimensioni europea e globale. Il Piano dovrà pertanto includere nell’ordine: Carta dei Servizi Offerta Formativa Curricolo Verticale Attività Progettuali Piano di Inclusione Regolamenti quanto previsto dalla Legge n.107/2015 al comma 7 dalla lettera a alla lettera s nonché: iniziative di formazione per gli studenti, compresa la conoscenza delle procedure di primo soccorso (Legge n. 107/15 comma 16), attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA (Legge n.107/15 comma 12); definizione risorse occorrenti, attuazione principi pari opportunità, parità dei sessi, lotta alla violenza di ogni genere; percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento ed alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (Legge n. 107/15 comma 29); azioni per difficoltà e problematiche relative all’integrazione degli alunni stranieri e con italiano come L2, azioni specifiche per alunni adottati; azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali di alunni e personale attraverso il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (obiettivi specifici al comma 58); descrizione dei rapporti con il territorio. Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare: - gli indirizzi del DS e le priorità del RAV; - il fabbisogno di posti comuni, di sostegno, e per il potenziamento dell'offerta formativa, (comma2); - il fabbisogno di ATA (comma3); - il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali; - il piano di miglioramento (riferito al RAV); - la rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti. Si riportano qui di seguito i commi della legge 107 che espressamente si riferiscono al Piano dell'Offerta Formativa Triennale e che indicano anche il quadro e le priorità ineludibili. È certamente indispensabile che si proceda ad una lettura integrale della nuova norma. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Commi 7. Le istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, individuano il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta formativa che intendono realizzare, nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, nonché' in riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché' della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014; m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89; o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; s) definizione di un sistema di orientamento. 12. Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa. Il predetto piano contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché la definizione delle risorse occorrenti in base alla quantificazione disposta per le istituzioni scolastiche. Il piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre. 13. L'ufficio scolastico regionale verifica che il piano triennale dell'offerta formativa rispetti il limite dell'organico assegnato a ciascuna istituzione scolastica e trasmette al Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca gli esiti della verifica. 14. L'articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e' sostituito dal seguente: «Art. 3 (Piano triennale dell'offerta formativa). 1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. 2. Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire: a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia, sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché' del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente; b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa. 3. Il piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 334, della legge 29 dicembre 2014, n. 190, il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali, nonché' i piani di miglioramento dell'istituzione scolastica previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80. 4. Il piano e' elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal consiglio d'istituto. 5. Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti». 15. All'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 3, comma 2, secondo periodo, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, come sostituito dal comma 14 del presente articolo, si provvede nel limite massimo della dotazione organica complessiva del personale docente di cui al comma 201 del presente articolo. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE 16. Il piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall'articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, nel rispetto dei limiti di spesa di cui all'articolo 5-bis, comma 1, primo periodo, del predetto decreto-legge n. 93 del 2013. 17. Le istituzioni scolastiche, anche al fine di permettere una valutazione comparativa da parte degli studenti e delle famiglie, assicurano la piena trasparenza e pubblicità dei piani triennali dell'offerta formativa, che sono pubblicati nel Portale unico di cui al comma 136. Sono altresì ivi pubblicate tempestivamente eventuali revisioni del piano triennale. 29. Il dirigente scolastico, di concerto con gli organi collegiali, può individuare percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento e a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonché' la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti. A tale fine, nel rispetto dell'autonomia delle scuole e di quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Ministro della pubblica istruzione 1° febbraio 2001, n. 44, possono essere utilizzati anche finanziamenti esterni. 60. Per favorire lo sviluppo della didattica laboratoriale, le istituzioni scolastiche, anche attraverso i poli tecnico-professionali, possono dotarsi di laboratori territoriali per l'accusabilità' attraverso la partecipazione, anche in qualità di soggetti cofinanziatori, di enti pubblici e locali, camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, università, associazioni, fondazioni, enti di formazione professionale, istituti tecnici superiori e imprese private, per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: a) orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy, in base alla vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio; b) fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro o alla riqualificazione di giovani non occupati; c) apertura della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori dell'orario scolastico. Il Collegio docenti è tenuto ad una attenta analisi del presente atto di indirizzo, in modo da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza, l’imparzialità e trasparenza richiesta alle pubbliche amministrazioni. Poiché il presente atto d’indirizzo, introdotto da una normativa recente, si colloca in un momento di grandi cambiamenti normativi, si avvisa sin d’ora che potrà essere oggetto di revisione, modifica o integrazione. Consapevole dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano per il Collegio Docenti e dello zelo con cui il personale docente assolve normalmente ai propri doveri, il Dirigente Scolastico ringrazia per la competente e fattiva collaborazione ed auspica che con entusiasmo si possa lavorare insieme per il miglioramento della nostra scuola. Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Anna Martin firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del d.lgs n. 39/1993 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Contesto socio-ambientale L’Istituto Comprensivo Scolastico Statale “Marco Polo” nasce il 1 settembre 2000 a seguito del dimensionamento delle istituzioni scolastiche di Roma e provincia, secondo quanto stabilito dall’articolo 138 del D.lgs. 112/98 e dalla riforma del Titolo V della Costituzione (L. cost. 3/2001), che ha rimesso alla competenza delle Regioni la gestione del sistema scolastico la cui realizzazione è correlata alla volontà politica ed alla capacità organizzativa delle singole Regioni, e ai sensi del D.P.R. n. 233/98 e del D.P.R. 81/2009, con il quale sono stati fissati i parametri (numero alunni, complessità delle istituzioni) per il riconoscimento dell'autonomia alle scuole pubbliche italiane ed è stato delegato agli Enti Locali il compito di procedere alla razionalizzazione della rete scolastica nel proprio territorio. L’Istituto Comprensivo Marco Polo sorge in un quartiere periferico a sud-est di Roma denominato Borghesiana, inserito nel VI Municipio (ex-VIII), il cui nucleo più antico, dotato di una certa omogeneità, si è sviluppato lungo la via Vermicino, al confine con il territorio del Comune di Frascati. Negli anni più recenti il quartiere, con una popolazione di circa 27.000 abitanti (dati ISTAT censimento 1991*), anche a causa di fenomeni migratori interni, si è esteso in modo disomogeneo lungo la Via Casilina e, oltre la ferrovia Roma-Pantano, lungo Via di Borghesiana, al limite con Via Prenestina, su una vasta area ancora povera di strutture e servizi da cui proviene un numero consistente di alunni. Attualmente si evidenzia una crescente presenza di extracomunitari con retroterra culturali differenziati, molti dei quali presentano difficoltà di integrazione connesse soprattutto all’alfabetizzazione. La situazione occupazionale e culturale si presenta piuttosto composita ed eterogenea: la maggior parte degli alunni proviene da famiglie di livello sociale medio in cui lavorano entrambi i genitori, ma è evidente l’esistenza di condizioni di disagio economico e sociale per una fascia di utenza crescente. Nel quartiere i centri di aggregazione sono soprattutto la Scuola, l’Oratorio parrocchiale e le strutture sportive private; per altre esigenze connesse alla cultura, allo svago, allo studio, i ragazzi devono far riferimento agli altri quartieri del VI Municipio oppure gravitare su Frascati che è il Comune più vicino, affrontando forti disagi per gli spostamenti. Va segnalato, tuttavia, l’impegno da parte degli abitanti del quartiere e dell’Ente locale a migliorarne la vivibilità e a farne emergere le potenzialità esistenti. CONTESTO TERRITORIALE A seguito della recente nuova articolazione del territorio di Roma Capitale in 15 Municipi, introdotta dallo Statuto e dalla deliberazione di Assemblea Capitolina n.11/2013, l’ex Municipio VIII ha cambiato la propria denominazione in “Municipio VI”. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Il territorio del Municipio VI si estende per 11.335,46 ettari. È suddiviso in 10 zone toponomastiche: Torre Maura, Torrenova, Torre Gaia, Torre Angela, Lunghezza, Borghesiana, San Vittorino, Don Bosco (in parte), Torre Spaccata e Acqua Vergine che si estendono a sud-est di Roma, per lo più oltre il Grande Raccordo Anulare. È il più popoloso e giovane Municipio di Roma, con un numero complessivo di 236.581 abitanti. Il territorio dal punto di vista urbanistico ha mantenuto le caratteristiche tipiche dell'agro romano fino agli anni '60, successivamente si è verificata una espansione urbanistica incontrollata, con diverse aree insediative sorte al di fuori dei piani regolatori. L'abusivismo commerciale e urbanistico è ancora oggi un problema in gran parte irrisolto. Tra i fattori urbanistici che incidono sulla qualità della vita della popolazione si rilevano: la rapida ed esponenziale crescita demografica e abitativa, non supportata da strutture scolastiche e relativi servizi adeguati, la carenza di spazi verdi, di luoghi di aggregazione sociale, culturale e sportiva, l’estensione del territorio e la mancanza di collegamenti interni e con il centro della città. Altri dati demografici da mettere in evidenza del Municipio sono: il più basso indice di vecchiaia, pari all'82,4%, la più alta percentuale di famiglie con più di tre componenti, 47,2 % rispetto ad un dato medio cittadino del 35,3 %, il più alto incremento annuo di crescita demografica e di natalità e il più basso indice di indipendenza economica. Esclusione sociale. Il Municipio VI (La povertà nel Lazio, 2002) risulta essere il Municipio con il più alto indice di disagio socio-economico, pari a 73,6 su 100. Secondo il Rapporto del Censis sulla povertà nella regione, la mappa del disagio sociale nel territorio vede sostanzialmente rappresentate tutte le principali tipologie di disagio. Il territorio è caratterizzato, infatti, da dispersione scolastica, elevato numero di portatori di handicap e di minori in stato di indigenza, tassi elevati di disoccupazione giovanile e femminile e di lavoro nero. Sono almeno 4000 le famiglie che convivono con la disabilità, dalle otto alle diecimila persone. La ricerca evidenzia, inoltre, che in questo territorio è presente la più elevata quota di adulti che ha fatto ricorso all'assistenza economica con il reddito pro-capite agli ultimi posti della classifica cittadina. Rispetto alla popolazione minorile significativi sono i dati forniti dal Ministero della Giustizia, Centro per la Giustizia Minorile per il Lazio Roma, che indicano il Municipio Roma Le Torri quello che ha avuto il più forte incremento di interventi rivolti a minori presi in carico dal Servizio. Dati acquisiti dal sito web istituzionale dell'ex VIII Municipio - EDA Comitato locale 3 (http://www.romamunicipiodelletorri.it/Storia dei Quartieri/Torre Spaccata. http://www.romamunicipiodelletorri.it/EDA/Territorio%20Riferimento.htm ) ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Le strutture Scuola dell’Infanzia Plesso “DON MOROSINI” Via Paternò, 20 – 00133 Roma Te. 062073104 Scuola Primaria Plesso “DON MOROSINI” Via Paternò, 20 – 00133 Roma Tel. 062073104 Scuola Primaria Plesso “VIA GIARRE” Via Giarre, 43 – 00133 Roma Tel. 0620766315 Scuola Secondaria di I Grado Plesso “F. FERRARA” Via Paterno, 22 – 00133 Roma Tel. 0620760256 Fax 0620749385 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE SPAZI Aule utilizzate INFANZIA PRIMARIA “Don Morosini” PRIMARIA “Via Giarre” SECONDARIA “F. FERRARA” 13 20 18 Laboratorio Linguistico 1 Laboratorio di Informatica 1 1 1 Biblioteca 1 1 1 Teatro 1 Laboratorio espressivo/musicale Palestra 1 Spazi esterni Aula Mensa Presidenza Uffici Segreteria Archivio 1 1 1 Cortile Cortile, anfiteatro 1 Cortile, campo calcetto 1 1 1 Uff. del DSGA, uff. alunni, uff. personale 1 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Organizzazione SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO “DON MOROSINI” Orario d’entrata: ore 8,00 Orario d’uscita: ore 13,00 (sezioni tempo ridotto); ore 16,00 (sezione a tempo pieno) Servizio mensa sezione a tempo pieno: dalle 12.00 alle 12,45 SCUOLA PRIMARIA PLESSO “DON MOROSINI” Orario d’entrata: ore 8,15 Orario d’uscita: dal lunedì al giovedì ore 13,15 – il venerdì, ore 12,15 Servizio mensa: ore 12,45 SCUOLA PRIMARIA PLESSO “VIA GIARRE” Orario d’entrata: ore 8,15 Orario d’uscita: classi a 27 ore: dal lunedì al giovedì ore 13,15 - il venerdì, ore 12,15 (1 giorno di rientro settimanale con uscita ore 16,15) classi a 40 ore: ore 16,15 Servizio mensa: I turno: ore 12,15 - II turno: ore 13,30. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PLESSO “F.FERRARA” Orario d’entrata: ore 8,00 Orario d’uscita: ore 14,00 Indirizzo musicale: lezioni pomeridiane con orario concordato con i docenti di strumento ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Funzionigramma AREA ORGANIZZATIVA- GESTIONALE Collaboratori del Dirigente Scolastico Coordinatori di classe Presidenti di Interclasse/Intersezione Responsabili Laboratori Commissione Visite guidate e viaggi di istruzione Referente Invalsi Referente Sito web DIRIGENTE SCOLASTICO ANNA MARTIN AREA DIDATTICO-COMUNICATIVA Funzioni Strumentali Gruppi di lavoro/commissioni Nucleo di Autovalutazione Comitato di Valutazione AREA AMMINISTRATIVO-CONTABILE DSGA Assistenti Amministrativi Collaboratori Scolastici AREA SICUREZZA RSPP RLS Dirigenti per la Sicurezza Preposti Commissione Consultiva per la sicurezza Addetti emergenze, antincendio e primo soccorso ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE VISION E MISSION DELL’ISTITUTO La Vision rappresenta e riguarda l’obiettivo, per tempi lunghi, di ciò che vuole essere la nostra Organizzazione Scolastica e si realizza nel: Formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. chiarire la direzione verso cui deve muovere il cambiamento a lungo termine; fornire alle Persone la motivazione per muoversi nella direzione giusta anche se i percorsi possono essere complessi e difficili. La mission definisce le scelte fondamentali, le finalità, gli obiettivi operativi, le azioni strategiche e le priorità che la nostra scuola vuole realizzare in linea con le Normative nazionali e internazionali. E’ il mandato istituzionale della scuola calato nel suo contesto di appartenenza La scuola di tutti e di ciascuno Il progetto educativo-didattico pone l’attenzione all’alunno come persona, accogliendo e valorizzando tutte le diversità, in sinergia con le famiglie ed il territorio, attraverso la continuità culturale e pedagogica fra i diversi ordini di scuola e definisce le seguenti finalità specifiche dell’Istituto Comprensivo, per il Piano dell’Offerta Formativa: realizzare una comunità scolastica che promuova le competenze, il successo formativo, il benessere e l’integrazione di tutti gli alunni; prevenire il disagio e la dispersione scolastica; orientare e promuovere il pieno sviluppo della persona, in un’ottica di interazione con il territorio, garantendo l’innalzamento del successo formativo, mettendo ciascun alunno nelle condizioni di sviluppare al massimo le proprie potenzialità e la capacità di orientarsi nella realtà in cui vive; favorire il raggiungimento di un equilibrio attivo e dinamico con la realtà territoriale e sociale di riferimento attraverso un’azione educativa e didattica che valorizzi gli apprendimenti disciplinari e il metodo di studio, le attività integrative del curricolo e i progetti di Istituto, la personalizzazione e l’individualizzazione dell’insegnamento, la relazione e il benessere, la valutazione formativa, la continuità e l’orientamento, la formazione continua, la flessibilità organizzativa. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Scelte educative Le scelte educative e didattiche dell’Istituto Comprensivo confluiscono nei seguenti ambiti: ACCOGLIENZA, INCLUSIONE, CONTINUITA’, ORIENTAMENTO, POTENZIAMENTO. ACCOGLIENZA Attraverso progetti specifici diversificati per ordini di scuola (progetto accoglienza) e nella didattica quotidiana gli alunni vengono educati al rispetto della persona, alla chiarezza di regole di comportamento da parte di studenti, docenti e famiglie, all’autorevolezza della figura dell’insegnanteeducatore, alla coerenza dei comportamenti, al rispetto dell’ambiente di lavoro e di studio, alla valorizzazione del positivo. INCLUSIONE Nella scuola dell’inclusione gli alunni vengono ugualmente valorizzati, trattati con rispetto e viene loro garantito il diritto alle pari opportunità a prescindere da differenze di genere, di origine etnica, culturale, evolutiva, di abilità. Un’ educazione per tutti per contrastare le disuguaglianze, costruire una sociètà più giusta, valorizzare le differenze e garantire a tutti il diritto di partecipare ai processi educativi e formativi, superando le barriere alla partecipazione e all’apprendimento attraverso il modello ecologico-sociale che sostituisce il concetto di norma e normalizzazione con quello di differenza. CONTINUITA’ La continuità orizzontale e verticale del processo educativo è condizione essenziale per assicurare agli alunni il conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria. Dunque, le attività dei Docenti di classe agevoleranno il passaggio da un ordine di scuola all’altro, realizzando un clima culturale, relazionale ed istituzionale che consenta a tutti di partecipare ed essere protagonisti, favorendo una graduale conoscenza del “nuovo” e consentire agli alunni di vivere serenamente la realtà scolastica. Si individueranno gli elementi comuni che delineano il percorso formativo per promuovere e consolidare la conquista dell’autostima, dell’identità e dell’autonomia. Si risponderà all’esigenza prioritaria di integrazione e prevenzione del disagio, per permettere di raggiungere il successo personale scolastico. ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE Le attività di Orientamento sono rivolte essenzialmente ai genitori ed agli alunni della Scuola Secondaria di I grado che prima di esprimere una preferenza per un indirizzo di studi nella Scuola Secondaria di II grado, devono essere guidati nel percorso che li porterà allo sviluppo delle capacità decisionali, passando attraverso una serie di attività ed esperienze utili alla costruzione del loro progetto di vita. Le attività di Orientamento, nella loro interezza, hanno come finalità: riconoscere alla scuola l’importante funzione formativa dei preadolescenti per combattere la dispersione e l’insuccesso scolastico; offrire occasioni di approfondimento sull’Offerta Formativa presente sul territorio; acquisire informazioni relative al mondo del lavoro e alle professioni del futuro; consentire una scelta attenta e consapevole della Scuola Secondaria di II grado; sviluppare negli studenti capacità spendibili nel processo di auto-orientamento; favorire il dialogo tra soggetti coinvolti nel processo di orientamento come modalità educativa permanente e trasversale; ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE approfondire la conoscenza dei diversi corsi di studio dell’Offerta Formativa di ciascun Istituto e far conoscere le caratteristiche, i profili e le competenze di ciascuna Scuola Secondaria di II grado. POTENZIAMENTO La scuola promuove processi formativi in quanto si preoccupa di adoperare il sapere (le conoscenze) e il fare (le abilità) che è tenuta ad insegnare, come occasione per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose, intellettuali, affettive, operative, creative…) e per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile. La scuola aiuta a trasformare le conoscenze e le abilità in competenze durature e funzionali ad ulteriori apprendimenti che guidino l’alunno ad una lettura sempre più chiara e approfondita della realtà. Sono centrali in questo processo l’acquisizione della competenza linguistica e della metodologia della ricerca. I percorsi didattici, arricchiti da insegnamenti integrativi ed opzionali, (nell’area linguistica, scientifica, artistico - espressiva e motoria) sono funzionali all’arricchimento culturale. Tutte le attività curriculari ed extracurriculari, danno l’opportunità ad ogni alunno di sviluppare al massimo le proprie capacità, fino ai livelli dell’eccellenza. Metodologie comuni per i tre segmenti dell’I.C Si attueranno specifiche attività di accoglienza per gli alunni in entrata Si spiegherà il Regolamento d’Istituto Si illustreranno le principali norme in materia di sicurezza - legge 626 e D.Lgs. n. 81/2008 Si presterà particolare attenzione alle necessità e ai problemi delle diverse fasce d’età Sarà data continuamente agli alunni la possibilità di riportare le loro esperienze e di esprimere il loro parere Si farà notare agli alunni ogni acquisizione significativa, formando in tal modo rinforzi positivi per l'apprendimento successivo. Si darà agli alunni la possibilità di discutere e riflettere sulle dinamiche della classe Si avvieranno lavori di gruppo con ripartizione di compiti e responsabilità. Si formeranno gruppi eterogenei ed intercambiabili per valorizzare le capacità di ciascuno. Si illustrerà ad alunni e genitori il piano annuale delle attività con gli obiettivi da raggiungere Si valorizzeranno tutte le possibili attività integrative. Si faranno rispettare il Regolamento d'Istituto e il Patto educativo di corresponsabilità. Si coinvolgeranno, il più possibile, i genitori nell'azione educativa e nel controllo sistematico degli impegni di studio dei figli. Impegni programmatici dell’I.C. I Docenti dei segmenti di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, costitutivi dell’Istituto Comprensivo, nell’ottica di una reale continuità, considerata come concreta esigenza e irrinunciabile opportunità, si propongono di armonizzare i percorsi formativi perseguendo, ciascun segmento secondo le proprie specificità, obiettivi educativi e didattici comuni, di potenziare abilità di base trasversali al processo di apprendimento e di valorizzare metodologie e strategie frutto della ricerca-azione, della pratica didattica e dell’aggiornamento, con la socializzazione delle esperienze significative. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Obiettivi educativi comuni Sviluppare la coscienza di sé Acquisire l’autonomia personale Favorire la consapevolezza di potenzialità e attitudini Consolidare l’autostima Promuovere la conoscenza delle norme che regolano la vita associata Educare al rispetto di sé, degli altri, delle cose, dell’ambiente Ampliare la propria visione del mondo Obiettivi didattici comuni Riguardano le conoscenze, l’operatività, le competenze, i linguaggi l’attuazione del curricolo. indicati nei piani di lavoro per le conoscenze acquisire le conoscenze relative al campo di esperienza/ a ciascun ambito disciplinare/alle discipline l’operatività usare correttamente materiali, strumenti, dati, procedure relativi a campi di esperienza/ ad ambiti disciplinari/alle discipline le competenze acquisire al termine del ciclo di scuola primaria e secondaria le competenze specifiche di ciascun ambito disciplinare/delle discipline e quelle trasversali al processo di crescita i linguaggi conoscere e usare i linguaggi specifici ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Scansione attività annuali ACCOGLIENZA Prove ingresso Patto educativo di corresponsabilità Osservazione sistematica Screening livelli di partenza Rilevazione situazione cognitiva metacognitiva Piano di lavoro annuale Nota informativa Screening valutazioni I Q Verifica collegiale Adeguamento piano di lavoro Screening saperi II Q Valutazione attivita’ progettuale Monitoraggio P.O.F. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO VERIFICA COLLEGIALE Interventi di recupero Screening giudizi II Q ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Il Curricolo Alla luce delle “Raccomandazioni del Consiglio d’Europa del 23 aprile 2008”ed in vista della realizzazione dei livelli di conoscenze, abilità e competenze di cui all’European qualification framework (Consiglio d’Europa del 23 aprile 2008), in combinazione col dettato delle Indicazioni Nazionali (D.lgs. 59/’04) e delle Indicazioni per il curricolo di cui al D.M. 31.7.207 e al DPR 89/2009 (Linee Guida 8 settembre 2009), le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012, la Legge 107/2015, il nostro curricolo si articola in competenze, abilità e conoscenze e,in particolare, punta alle 8 competenze chiave del core curriculum. Indicazioni Nazionali 2012 – i principi ispiratori •Non inseguire lo sviluppo di singole tecniche e competenze; piuttosto, formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. •Verticalizzazione del curricolo in funzione delle 8 competenzechiave di cittadinanza europee e degli “assi culturali” dell’obbligo •Centralità dei processi di inclusione e integrazione scolastica, finalizzati a “rimuovere gli ostacoli…che impediscono il pieno sviluppo della persona umana” (art. 3 Cost.) Non Programmi ma Indicazioni Nazionali Non somme di saperi, ma “saper stare al mondo” PERSONA Cittadinanza & Costituzione Un nuovo Umanesimo •La responsabilità della costruzione del curricolo è affidata alla Scuola, nel rispetto di traguardi di competenza nazionali prescrittivi •Il curricolo di istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica ed esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. •Valutazione e autovalutazione costituiscono la condizione decisiva per il miglioramento delle scuole •Superare la frammentazione tra le discipline, rafforzando le aree di trasversalità e interconnessione •No ad aggregazioni arbitrarie di saperi (aree disciplinari); sì alla promozione di un “nuovo umanesimo”, dove i saperi si intersecano nello sviluppo di competenze di cittadinanza 3 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE La scuola nel nuovo scenario In un tempo molto breve, abbiamo vissuto il passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. Questo nuovo scenario è ambivalente: per ogni persona, per ogni comunità, per ogni società si moltiplicano sia i rischi sia le opportunità. Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono più ricchi di stimoli culturali, ma anche più contraddittori. Oggi l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i bambini e gli adolescenti vivono e per acquisire competenze specifiche spesso non vi è bisogno dei contesti scolastici. Ma proprio per questo la scuola non può abdicare al compito di promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti. Il paesaggio educativo è diventato estremamente complesso. Le funzioni educative sono meno definite di quando è sorta la scuola pubblica. In particolare vi è un’attenuazione della capacità adulta di presidio delle regole e del senso del limite e sono, così, diventati più faticosi i processi di identificazione e differenziazione da parte di chi cresce e anche i compiti della scuola in quanto luogo dei diritti di ognuno e delle regole condivise. Sono anche mutate le forme della socialità spontanea, dello stare insieme e crescere tra bambini e ragazzi. La scuola è perciò investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e «il saper stare al mondo». E per potere assolvere al meglio alle sue funzioni istituzionali, la scuola è da tempo chiamata a occuparsi anche di altre delicate dimensioni dell’educazione. L’intesa tra adulti non è più scontata e implica la faticosa costruzione di un’interazione tra le famiglie e la scuola, cui tocca, ciascuna con il proprio ruolo, esplicitare e condividere i comuni intenti educativi. Inoltre l’orizzonte territoriale della scuola si allarga. Ogni specifico territorio possiede legami con le varie aree del mondo e con ciò stesso costituisce un microcosmo che su scala locale riproduce opportunità, interazioni, tensioni, convivenze globali. Anche ogni singola persona, nella sua esperienza quotidiana, deve tener conto di informazioni sempre più numerose ed eterogenee e si confronta con la pluralità delle culture. Nel suo itinerario formativo ed esistenziale lo studente si trova a interagire con culture diverse, senza tuttavia avere strumenti adatti per comprenderle e metterle in relazione con la propria. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta. La piena attuazione del riconoscimento e della garanzia della libertà e dell’uguaglianza (articoli 2 e 3 della Costituzione), nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno, richiede oggi, in modo ancor più attento e mirato, l’impegno dei docenti e di tutti gli operatori della scuola, con particolare attenzione alle disabilità e ad ogni fragilità, ma richiede altresì la collaborazione delle formazioni sociali, in una nuova dimensione di integrazione fra scuola e territorio, per far sì che ognuno possa «svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società» (articolo 4 della Costituzione). Una molteplicità di culture e di lingue sono entrate nella scuola. L’intercultura è già oggi il modello che permette a tutti i bambini e ragazzi il riconoscimento reciproco e dell’identità di ciascuno. A centocinquanta anni dall’Unità, l’Italiano è diventata la lingua comune di chi nasce e cresce in Italia al di là della cittadinanza italiana o straniera. La scuola raccoglie con successo una sfida universale, di apertura verso il mondo, di pratica dell’uguaglianza nel riconoscimento delle differenze. In questa situazione di grande ricchezza formativa sono presenti, al contempo, vecchie e nuove forme di emarginazione culturale e di analfabetismo. Queste si intrecciano con analfabetismi di ritorno, che rischiano di impedire a molti l’esercizio di una piena cittadinanza. La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. Si tratta di una rivoluzione epocale, non riconducibile a un semplice aumento dei mezzi implicati nell’apprendimento. La scuola non ha più il monopolio delle informazioni e dei modi di apprendere. Le discipline e le vaste aree di cerniera tra le discipline sono tutte accessibili ed esplorate in mille forme attraverso risorse in continua evoluzione. Sono chiamati in causa l’organizzazione della memoria, la presenza simultanea di molti e diversi codici, la compresenza di procedure logiche e analogiche, la relazione immediata tra progettazione, operatività, controllo, tra fruizione e produzione. Dunque il «fare scuola» oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale. Al contempo significa curare e consolidare le competenze e i saperi di base, che sono irrinunciabili perché sono le fondamenta per l’uso consapevole del sapere diffuso e perché rendono precocemente effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita. E poiché le relazioni con gli strumenti informatici sono tuttora assai diseguali fra gli studenti come fra gli insegnanti, il lavoro di apprendimento e riflessione dei docenti e di attenzione alla diversità di accesso ai nuovi media diventa di decisiva rilevanza. Anche le relazioni fra ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE il sistema formativo e il mondo del lavoro stanno rapidamente cambiando. Ogni persona si trova nella ricorrente necessità di riorganizzare e reinventare i propri saperi, le proprie competenze e persino il proprio stesso lavoro. Le tecniche e le competenze diventano obsolete nel volgere di pochi anni. Per questo l’obiettivo della scuola non può essere soprattutto quello di inseguire lo sviluppo di singole tecniche e competenze; piuttosto, è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. Le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi, non sono più adeguate. Al contrario, la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. In tale scenario, alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzi tutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza; inoltre nel Paese, affinché le situazioni di svantaggio sociale, economiche, culturali non impediscano il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità che è doveroso garantire. In entrambi i casi con la finalità sancita dalla nostra Costituzione di garantire e di promuovere la dignità e l’uguaglianza di tutti gli studenti «senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali» e impegnandosi a rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire «il pieno sviluppo della persona umana». Centralità della persona Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte in una relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli adolescenti. È altrettanto importante valorizzare simbolicamente i momenti di passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni studente. Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso. La formazione di importanti legami di gruppo non contraddice la scelta di porre la persona al centro dell’azione educativa, ma è al contrario condizione indispensabile per lo sviluppo della personalità di ognuno. La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita. In tal modo la scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti. Si tratta di elaborare gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere i contesti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali gli studenti si troveranno a vivere e a operare. Per una nuova cittadinanza La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo. Insegnare le regole del vivere e del convivere è per la scuola un compito oggi ancora più ineludibile rispetto al passato, perché sono ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE molti i casi nei quali le famiglie incontrano difficoltà più o meno grandi nello svolgere il loro ruolo educativo. La scuola non può interpretare questo compito come semplice risposta a un’emergenza. Non è opportuno trasformare le sollecitazioni che le provengono da vari ambiti della società in un moltiplicarsi di microprogetti che investano gli aspetti più disparati della vita degli studenti, con l’intento di definire norme di comportamento specifiche per ogni situazione. L’obiettivo non è di accompagnare passo dopo passo lo studente nella quotidianità di tutte le sue esperienze, bensì di proporre un’educazione che lo spinga a fare scelte autonome e feconde, quale risultato di un confronto continuo della sua progettualità con i valori che orientano la società in cui vive. La scuola perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative. La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti forniti dall’autonomia scolastica, che prima di essere un insieme di norme è un modo di concepire il rapporto delle scuole con le comunità di appartenenza, locali e nazionali. L’acquisizione dell’autonomia rappresenta un momento decisivo per le istituzioni scolastiche. Grazie a essa si è già avviato un processo di sempre maggiore responsabilizzazione condiviso dai docenti e dai dirigenti, che favorisce altresì la stretta connessione di ogni scuola con il suo territorio. In quanto comunità educante, la scuola genera una diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, ed è anche in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria. La scuola affianca al compito «dell’insegnare ad apprendere» quello «dell’insegnare a essere». L’obiettivo è quello di valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente. La presenza di bambini e adolescenti con radici culturali diverse è un fenomeno ormai strutturale e non può più essere considerato episodico: deve trasformarsi in un’opportunità per tutti. Non basta riconoscere e conservare le diversità preesistenti, nella loro pura e semplice autonomia. Bisogna, invece, sostenere attivamente la loro interazione e la loro integrazione attraverso la conoscenza della nostra e delle altre culture, in un confronto che non eluda questioni quali le convinzioni religiose, i ruoli familiari, le differenze di genere. La promozione e lo sviluppo di ogni persona stimola ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE in maniera vicendevole la promozione e lo sviluppo delle altre persone: ognuno impara meglio nella relazione con gli altri. Non basta convivere nella società, ma questa stessa società bisogna crearla continuamente insieme. Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale. Non dobbiamo dimenticare che fino a tempi assai recenti la scuola ha avuto il compito di formare cittadini nazionali attraverso una cultura omogenea. Oggi, invece, può porsi il compito più ampio di educare alla convivenza proprio attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni studente. La finalità è una cittadinanza che certo permane coesa e vincolata ai valori fondanti della tradizione nazionale, ma che può essere alimentata da una varietà di espressioni ed esperienze personali molto più ricca che in passato. Per educare a questa cittadinanza unitaria e plurale a un tempo, una via privilegiata è proprio la conoscenza e la trasmissione delle nostre tradizioni e memorie nazionali: non si possono realizzare appieno le possibilità del presente senza una profonda memoria e condivisione delle radici storiche. A tal fine sarà indispensabile una piena valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio nazionale, proprio per arricchire l’esperienza quotidiana dello studente con culture materiali, espressioni artistiche, idee, valori che sono il lascito vitale di altri tempi e di altri luoghi. La nostra scuola, inoltre, deve formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo. I problemi più importanti che oggi toccano il nostro continente e l’umanità tutta intera non possono essere affrontati e risolti all’interno dei confini nazionali tradizionali, ma solo attraverso la comprensione di far parte di grandi tradizioni comuni, di un’unica comunità di destino europea così come di un’unica comunità di destino planetaria. Perché gli studenti acquisiscano una tale comprensione, è necessario che la scuola li aiuti a mettere in relazione le molteplici esperienze culturali emerse nei diversi spazi e nei diversi tempi della storia europea e della storia dell’umanità. La scuola è luogo in cui il presente è elaborato nell’intreccio tra passato e futuro, tra memoria e progetto. Per un nuovo umanesimo Le relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del pianeta oggi devono essere intese in un duplice senso. Da un lato tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona; dall’altro, ogni persona tiene nelle sue stesse mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità. La ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE scuola può e deve educare a questa consapevolezza e a questa responsabilità i bambini e gli adolescenti, in tutte le fasi della loro formazione. A questo scopo il bisogno di conoscenze degli studenti non si soddisfa con il semplice accumulo di tante informazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e, contemporaneamente, con l’elaborazione delle loro molteplici connessioni. È quindi decisiva una nuova alleanza fra scienza, storia, discipline umanistiche, arti e tecnologia, in grado di delineare la prospettiva di un nuovo umanesimo. In tale prospettiva, la scuola potrà perseguire alcuni obiettivi, oggi prioritari: – insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza – l’universo, il pianeta, la natura, la vita, l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia – in una prospettiva complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri d’insieme; – promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento; – diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana (il degrado ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la malattia, l’incontro e il confronto di culture e di religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova qualità della vita) possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture. Tutti questi obiettivi possono essere realizzati sin dalle prime fasi della formazione degli alunni. L’esperimento, la manipolazione, il gioco, la narrazione, le espressioni artistiche e musicali sono infatti altrettante occasioni privilegiate per apprendere per via pratica quello che successivamente dovrà essere fatto oggetto di più elaborate conoscenze teoriche e sperimentali. Nel contempo, lo studio dei contesti storici, sociali, culturali nei quali si sono sviluppate le conoscenze è condizione di una loro piena comprensione. Inoltre, le esperienze personali che i bambini e gli adolescenti hanno degli aspetti a loro prossimi della natura, della cultura, della società e della storia sono una via di accesso importante per la sensibilizzazione ai problemi più generali e per la conoscenza di orizzonti più estesi nello spazio e nel tempo. Ma condizione indispensabile per raggiungere questo obiettivo è ricostruire insieme agli studenti le coordinate spaziali e temporali necessarie per comprendere la loro collocazione rispetto agli spazi e ai tempi assai ampi della geografia e della storia umana, così come rispetto agli spazi e ai tempi ancora più ampi della natura e del cosmo. Definire un tale quadro d’insieme è compito sia della formazione scientifica (chi sono e dove sono io nell’universo, sulla terra, nell’evoluzione?) sia della formazione umanistica (chi sono e dove sono io nelle culture umane, nelle società, nella storia?). Negli ultimi decenni, infatti, discipline una volta distanti hanno collaborato nel ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE ricostruire un albero genealogico delle popolazioni umane e nel tracciare i tempi e i percorsi delle grandi migrazioni con cui il pianeta è stato popolato. La genetica, la linguistica, l’archeologia, l’antropologia, la climatologia, la storia comparata dei miti e delle religioni hanno cominciato a delineare una storia globale dell’umanità. Da parte loro, la filosofia, le arti, l’economia, la storia delle idee, delle società, delle scienze e delle tecnologie stanno mettendo in evidenza come le popolazioni umane abbiano sempre comunicato fra loro e come le innovazioni materiali e culturali siano sempre state prodotte da una lunga storia di scambi, interazioni, tradizioni. A loro volta, le scienze del vivente oggi allargano ancora di più questo quadro: le collaborazioni fra genetica, paleontologia, embriologia, ecologia, etologia, geologia, biochimica, biofisica ci danno per la prima volta un quadro delle grandi tappe della storia della vita sulla terra e mostrano la stretta interdipendenza fra tutte le forme viventi. L’elaborazione dei saperi necessari per comprendere l’attuale condizione dell’uomo planetario, definita dalle molteplici interdipendenze fra locale e globale, è dunque la premessa indispensabile per l’esercizio consapevole di una cittadinanza nazionale, europea e planetaria. Oggi la scuola italiana può proporsi concretamente un tale obiettivo, contribuendo con ciò a creare le condizioni propizie per rivitalizzare gli aspetti più alti e fecondi della nostra tradizione. Questa, infatti, è stata ricorrentemente caratterizzata da momenti di intensa creatività – come la civiltà classica greca e latina, la Cristianità, il Rinascimento e, più in generale, l’apporto degli artisti, dei musicisti, degli scienziati, degli esploratori e degli artigiani in tutto il mondo e per tutta l’età moderna – nei quali l’incontro fra culture diverse ha saputo generare l’idea di un essere umano integrale, capace di concentrare nella singolarità del microcosmo personale i molteplici aspetti del macrocosmo umano. DOCUMENTO “CULTURA SCUOLA PERSONA.” VERSO LE INDICAZIONI NAZIONALI PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA E PER IL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE. Roma, 3 aprile 2007 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Conoscenze, abilità e competenze Raccomandazioni del consiglio d’Europa del 18 dicembre 2006 e 23 aprile 2008 CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di studio o di lavoro. Sono descritte come teoriche e/o pratiche Indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (implicano abilità manuale e uso di metodi, materiali e strumenti) Indicano la comprovata capacità di usare competenze, conoscenze e abilità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; esse sono descritte in termini di responsabilità e autonomia ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Le 8 competenze chiave: Core curriculum (Consiglio d’Europa 18 dicembre 2006) Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupabilità. Comunicazione nella madrelingua La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero) (la scuola - amplia l’offerta con corsi di compensazione didattica e potenziamento di italiano) Comunicazione in lingue straniere La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua: essa si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta – comprensione orale, espressione orale, comprensione ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE scritta ed espressione scritta – in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali – istruzione e formazione, lavoro, casa, tempo libero – a seconda dei desideri o delle esigenze individuali. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo background sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze e/o dei suoi interessi (la scuola amplia l’offerta con corsi ulteriori di inglese volti all’acquisizione della Certificazione Trinity Grades 2 -3-4-5). Competenza matematica e competenze di base in scienza e Tecnologia La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi di situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico-matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero ( pensiero logico e parziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi grafici, rappresentazioni). La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza delle responsabilità di ciascun cittadino. (la scuola - amplia l’offerta formativa con corsi di compensazione didattica e potenziamento di matematica) ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Competenza digitale La competenza digitale consiste nel saper utilizzare, con dimestichezza e spirito critico, le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet (la scuola amplia l’offerta formativa con corsi di alfabetizzazione informatica). Imparare ad imparare Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Competenze sociali e civiche Queste includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica.A decorrere dall’anno scolastico 2009-2010, ai sensi della L.169/2008, si avvia l’integrazione del curricolo ordinario con la nuova disciplina “Cittadinanza e Costituzione”, che consentirà un concreto vettore dell’innovazione dell’istituto in tale direzione. Senso di iniziativa e imprenditorialità Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscano ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza di valori etici e promuovere il buon governo. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Consapevolezza ed espressione culturale Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive (la scuola amplia l’offerta formativa con attività musicali e teatrali, concerti e mostre di elaborati grafici e pittorici in continuità. Organizza, inoltre, visite e viaggi di istruzione. Partecipa alle iniziative del Comune di Roma e del Municipio delle Torri. (Spettacoli teatrali, campi scuola, mostre d’arte e musei). ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Competenze chiave di cittadinanza da promuovere dalla scuola dell’Infanzia, alla scuola primaria, fino alla secondaria di 1° Comunicare Comprendere e ragionare (individuare collegamenti e relazioni/acquisire e interpretare l’informazione) Risolvere i problemi Progettare Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e partecipare Imparare ad imparare ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE COMUNICARE Ciascun insegnamento esercita la lettura su argomento disciplinare o congruente ad esso, utilizzando il testo, materiale autentico e materiale bibliografico e sitografico vario. Esercita la produzione e l’interazione verbale su contenuto disciplinare o congruente ad esso, richiedendo esposizioni ed argomentazioni su temi specifici. Esercita l’uso di linguaggi non verbali e digitali a scopo di studio, scambio e ricerca. COMPRENDERE E RAGIONARE (individuare collegamenti e relazioni/acquisire e interpretare l’informazione) Ciascun insegnamento propone i contenuti della disciplina all’interno di visioni organiche e sistemiche stimolando la costruzione progressiva di mappe mentali e di strutture concettuali. Pone domande di relazione, stimola all’individuazione di collegamenti logici. Stimola la riconduzione di esperienze concrete al sapere disciplinare e la contestualizzazione del sapere disciplinare nell’esperienza concreta. Dialoga con gli allievi su contenuti affrontati in passato e sollecita visioni d’insieme. Tutti gli insegnamenti propongono prodotti culturali e contesti informativi di natura diversa, ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE rispetto a cui forniscono strategie di analisi, esercitano la formulazione di opinioni supportate da dati, la formulazione di punti di vista, l’argomentazione e il dibattito. RISOLVERE I PROBLEMI Ciascun insegnamento pone domande/problemi disciplinari e ne favorisce la formulazione. Insegna strategie di risposta specifiche. Stimola l’utilizzo di dati e fonti e favorisce la discriminazione tra dati e opinioni. Favorisce la formulazione di ipotesi di risposta e la progettazione di percorsi di dimostrazione e di verifica. Favorisce la riflessione sui metodi di indagine specifica e la soluzione di problemi attraverso l’utilizzo di concetti e strategie note (apprendere ad apprendere). PROGETTARE Ciascun insegnamento fornisce strategie di progettazione in risposta ad obiettivi/problemi specifici e propone situazioni, casi, compiti che ne richiedano l’esercizio. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Gli insegnanti offrono modelli di comportamento responsabili nei confronti dei propri doveri e rispettosi dei bisogni altrui, stringono patti formativi ispirati all’autonomia ed alla responsabilità personale e di gruppo, promuovono la codificazione condivisa di regole e ne controllano il rispetto, promuovono l’autonomia di giudizio, l’assunzione di principi di responsabilità nei confronti dei propri doveri e impegni e nel rispetto degli altri, delle situazioni, degli ambienti. COLLABORARE E PARTECIPARE Ogni insegnamento costruisce contesti di apprendimento e situazioni cooperative, segnalando e premiando la rilevanza data agli obiettivi sociali e all’informazione ai fini della partecipazione civica e sociale; affronta temi coerenti fruibili nella quotidianità e riportati dai mezzi di informazione, privilegiando la partecipazione civica come esercizio di cittadinanza e come rispetto dei principi costituzionali. IMPARARE AD IMPARARE Ciascun insegnamento nell’affrontare gli argomenti disciplinari focalizza le categorie interpretative e/o le procedure di studio applicabili ad oggetti di natura e struttura analoga ed esercita il reimpiego dei concetti in contesti di studio e/o di realtà nuovi ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE rispetto a quelli noti. Dedica parte delle ore di lezione allo studio in aula di nuovi argomenti (prima guidato poi autonomo, prima in gruppo poi individuale) e ne valuta gli esiti con criteri condivisi dagli alunni. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE SCUOLA INFANZIA COMPETENZE TRASVERSALI COMUNICARE Esprimere verbalmente le proprie necessità COMPRENDERE E RAGIONARE RISOLVERE I PROBLEMI PROGETTARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE COLLABORARE E PARTECIPARE IMPARARE AD IMPARARE Utilizzare organizzatori topologici e spaziali Riconoscere l’elemento problematico in una situazione di vita vissuta Coordinare attività individuali applicando regole apprese Gestire i momenti di vita pratica Partecipare serenamente ad attività organizzate Fare domande utili alla comprensione Utilizzare le proprie conoscenze per la risoluzione dell’elemento problematico Organizzare un’attività in piccolo gruppo Apprezzare le diversità nella realizzazione di attività comuni Attivarsi (facendo domande, osservando immagini, situazioni, giochi, ecc.) per reperire informazioni Utilizzare frasi complete e articolate Raggruppare secondo un criterio dato Interagire verbalmente in modo pertinente Confrontare e valutare quantità Utilizzare i linguaggi non verbali Affrontare con fiducia contesti e situazioni nuove Mostrare disponibilità nell’aiutare e nel farsi aiutare dai compagni Contribuire attivamente alle esperienze nel grande e piccolo gruppo ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE TRASVERSALI COMUNICARE COMPRENDERE E RAGIONARE RISOLVERE I PROBLEMI PROGETTARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE COLLABORARE E PARTECIPARE IMPARARE AD IMPARARE Comunicare in modo corretto, chiaro e con l’uso di termini specifici di linguaggio Comprendere in modo completo e analitico messaggi di vario genere Affrontare situazioni problematiche, raccogliere dati ed ipotizzare soluzioni avvalendosi delle conoscenze disciplinari acquisite Organizzare in modo logico il proprio pensiero e tradurlo in azione Portare a termine autonomamente quanto intrapreso Collaborare con gli altri comprendendone i diversi punti di vista Essere in grado di operare raccordi tra le discipline Mettere in atto comportamenti adeguati a situazioni e contesti diversi ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE TRASVERSALI COMUNICARE Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico, motorio) e di varia complessità, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, corporeo, artisticoespressivo, ecc.) mediante supporti cartacei, informatici e multimediali o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme,procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando i diversi linguaggi e conoscenze disciplinari attraverso supporti diversificati . COMPRENDERE E RAGIONARE RISOLVERE I PROBLEMI PROGETTARE Motivare le proprie opinioni e azioni, trarre conclusioni e fare deduzioni. Esprimere il proprio pensiero in modo semplice ma chiaro. Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando i dati, proponendo Soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Saper usare l’immaginazio ne e la creatività ed applicarla opportuname nte ai percorsi conoscitivi. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Saper esprimere giudizi pertinenti e motivati. Portare a termine quanto intrapreso. COLLABORARE E PARTECIPARE IMPARARE AD IMPARARE Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimen to comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali altrui. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie d’apprendimento e del proprio metodo di studio. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Sintesi del Profilo culturale e professionale atteso alla fine del primo ciclo d’istruzione Competenze chiave di Competenze disciplinari cittadinanza Comunicare Competenze chiave Core curriculum Comunicazione nella madrelingua Comprendere e ragionare Comunicazione nelle lingue straniere Competenza Risolvere i problemi matematica e Curricolo dalla s. dell’Infanzia alla s. secondaria di 1° Progettare Competenze sociali e civiche Collaborare e partecipare Senso di iniziativa e imprenditorialità Agire in modo autonomo e responsabile Imparare ad Competenza imparare digitale Consapevolezza ed espressione culturale ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE LA SCUOLA DELL’INFANZIA I CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini suoni e colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo (Oggetti, fenomeni e viventi – Numero e spazio) ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CAMPO DI ESPERIENZA IL SE’ E L’ALTRO Scuola dell’Infanzia COMPETENZE Avere autonomia e stima di sé ABILITA’ Trascorrere serenamente il tempo –scuola Gestire in autonomia i momenti di vita pratica Affrontare positivamente le varie situazioni della vita scolastica Svolgere in modo costruttivo attività individuali e di gruppo CONOSCENZE − − − − − Manifestare consapevolezza di identità personale Manifestare atteggiamenti di cooperazione Dire il proprio nome e cognome Rappresentare graficamente se stesso Esprimere il proprio punto di vista Esporsi in prima persona Prestare attenzione ai discorsi degli altri Raccontare episodi e vissuti della propria storia personale Riordinare giochi e materiali scolastici Coinvolgersi in situazioni emotivamente significative della vita quotidiana Rispettare regole condivise di comportamento Rilevare gli stati d’animo altrui − − − Identificare gli elementi principali che contraddistinguono gli ambienti di vita di cui ha esperienza ( la famiglia, la scuola, i contesti di vita di attività “sportive e ricreative”) Conoscere la successione temporale di un giornata scolastica Conoscere gli spazi della scuola ed il loro utilizzo Conoscere la funzione identificativa dei contrassegni utilizzati a scuola Conoscere le regole di svolgimento di attività scolastiche Conoscere la funzione del cognome Conoscere componenti e ruoli nella famiglia Conosce i momenti salienti di una “storia” di vita − Conoscere e partecipare correttamente a giochi tradizionali, psicomotori, giochi di ruolo e da tavolo − Conoscere le convenzionali espressioni del viso e lo stato emotivo corrispondente − Conoscere il significato degli aggettivi buono/cattivo, giusto/sbagliato ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Rilevare le connotazioni positive e negative in situazioni date o di vita vissuta Riconoscere i comportamenti denotati dagli aggettivi “bene”, “male”- “giusto”, “sbagliato” in racconti reali e/o fantastici e in situazioni di vita pratica ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CAMPO DI ESPERIENZA IL CORPO E IL MOVIMENTO Scuola dell’Infanzia COMPETENZE Conseguire pratiche corrette di cura di sé ABILITA’ Mangiaredasolo,utilizzareiserviziigienici, eprendersicuradellepropriecose CONOSCENZE vestirsi, Esercitare le funzioni sensoriali Usare correttamente i termini maschio/femmina; adulto/bambini Conoscere lo schema corporeo Muoversi in modo coordinato in situazioni libere e/o guidate Rappresentare in modo completo la figura umana Assemblare le parti del corpo Muoversi correttamente nello spazio su consegna verbale riguardanti posture, andature e direzioni(in riga, in fila, in avanti, indietro, dentro, fuori) Esercitare la coordinazione oculomanuale(tratteggi, ritaglio, assemblaggio, riproduzione di scritte) Eseguire movimenti globali su imitazione Eseguire correttamente piccole coreografie. - Mettere in relazione la corretta alimentazione, l’igiene ed il riposo con il benessere del proprio corpo - Conoscere e nominare le parti del corpo - Conoscere gli organi sensoriali e le loro funzioni - Usare correttamente i termini maschio/femmina; adulto/bambini o Conoscere le principali posture e andamenti o Conoscere il significato di alcuni comandi(in riga, in fila, in avanti, indietro, dentro, fuori) ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CAMPO DI ESPERIENZA IMMAGINI SUONI COLORI Scuola dell’Infanzia COMPETENZE Seguire con interesse spettacoli di vario tipo ABILITA’ Indicare i momenti salienti di uno spettacolo visto Partecipare e fruire di piccole drammatizzazione Ascoltare con interesse i linguaggi musicali Partecipare con interesse a canti corali e giochi musicali Memorizzare e riesporre le melodie di brani CONOSCENZE − Conoscere personaggi e situazioni ricorrenti in immagini e spettacoli − Conoscere gli aspetti connotativi e denotativi di personaggi noti − Conoscere i ruoli nei giochi di gruppo − − musicali Conoscere sequenze ritmiche lente e veloci Conoscere suoni e rumori della propria realtà Eseguire semplici sequenze ritmiche individualmente e in piccolo gruppo Eseguire piccole coreografie associate a brani musicali Mostrarsi sensibile e partecipe verso il paesaggio sonoro Interpretare fenomeni naturali con l’utilizzo di piccoli strumenti musicali Mostrare interesse per la fruizione di opere d’arte Leggere e apprezzare immagini artistiche Di una riproduzione artistica descrivere i personaggi raffigurati e il loro stato d’animo Esprimere emozioni suscitate da un’opera d’arte − Conoscere le principali tecniche espressive ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e attività manipolative Sperimentare usi e funzione di macchine e strumenti tecnologici Utilizzare materiale multimediale Utilizzare in modo appropriato le varie tecniche espressive Rielaborare graficamente un vissuto personale Rappresentare graficamente la figura umana e alcuni elementi del paesaggio Utilizzare il linguaggio grafico – pittorico per comunicare esperienze, emozioni. Utilizzare il pc relativamente alle funzioni di base - Conoscere la funzione del mouse e di alcune icone del PC ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CAMPO DI ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE Scuola dell’Infanzia COMPETENZE Saper ascoltare e comprendere le narrazioni Esprimersi e comunicare con chiarezza Interagire in modo pertinente in situazioni spontanee e/o guidate Saper giocare con le parole ABILITA’ CONOSCENZE Riconoscere i personaggi, i luoghi e le situazioni più significative in una narrazione − Conoscere la struttura tipo di una narrazione (inizio svolgimento fine) Riesporre con ordine e con l’aiuto di immagini brevi narrazioni − Conoscere successioni logico-temporali − Conoscere generi letterari: narrazione, poesia e filastrocca Esprimere con chiarezza i propri bisogni e necessità Utilizzare termini appropriati alle varie situazioni Utilizzare frasi complete e articolate Descrivere situazioni, narrare esperienze vissute Memorizzare e riesporre filastrocche, poesie e canzoncine Utilizzare simboli − Conoscerere l’esistenza di diverse lingue e idiomi Arricchire il proprio lessico con parole nuove Riconoscere il codice scritto come modalità di comunicazione Riconoscere e abbinare suoni uguali Giocare con le parole alla ricerca di rime e assonanze − Conoscere il codice scritto come modalità comunicative − Conoscere la possibilità e il piacere di giocare con la lingua ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CAMPO DI ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO Scuola dell’Infanzia COMPETENZE ABILITA’ Orientarsi nel tempo della vita quotidiana, ripercorrere il proprio passato e proiettarsi nel futuro Collocare nello spazio se stesso, oggetti, persone Rilevare cambiamenti relativi ai fenomeni naturali e stagionali Utilizzare semplici simboli per la registrazione di eventi quotidiani Partecipare ad esperienze organizzate e condivise Riordinare in raggruppamenti, individuare appartenenze e fare ordinamenti Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le esperienze relative a piccole sperimentazioni − Conoscere i termini: mattino, pomeriggio, sera, notte − Conoscere i principali cambiamenti atmosferici legati alle stagioni − Conoscere le differenze di crescita mettendoli in relazione con i concetti Prima- Adesso –Dopo − Individuare gli elementi salienti per la soluzione di piccoli problemi − Contare fino a 10 − − Raggruppare e ordinare secondo criteri dati − Confrontare e valutare quantità − − Associare i simboli numerici alle quantità Utilizzare simboli direzionali CONOSCENZE Eseguire percorsi seguendo le indicazioni date Utilizzare organizzatori topologici e spaziali Conoscere le possibili di trasformazioni da uno stadio all’altro nelle piccole esperienze scientifiche Le caratteristiche uguale-diverso; crescentedecrescente fino a 5 elementi; Conoscere le principali figure geometriche Conoscere ed utilizzare i quantificatori: tantipochi- nessuno; Conoscere i quantificatori di confronto: di piùdi meno; Conoscere i simboli numerici; Conoscere le formule comparative (più alto, più basso, più lungo,più corto) − Conoscere il significato dei simboli direzionali − Conoscere gli organizzatori topologici e spaziali (dentro- fuori; davanti- dietro; sopra- sotto) ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE PROFILO DELL’ALUNNO IN USCITA DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA L’alunno: ha frequentato con regolarità accettando serenamente i ritmi scolastici e regole condivise che ha mostrato di seguire in autonomia; ha contribuito a creare un clima emotivo positivo e accogliente instaurando buone relazioni con i compagni verso i quali si è mostrato sensibile e capace di coglierne gli stati d’animo; nel gruppo ha mostrato di essere partecipe e propositivo sia nelle attività libere che organizzate utilizzando i materiali didattici in modo adeguato e con consapevolezza; ha instaurato relazioni positive e collaborative con docenti e collaboratori e ha adeguato il proprio comportamento agli ambienti utilizzati per le attività didattiche ; ha raggiunto una buona autonomia nel gestire i momenti di vita pratica e ha affrontato con fiducia contesti e situazioni inusuali; ha mostrato di essere consapevole della propria identità personale e della propria corporeità; ha mostrato di riconoscere ed esprimere i propri stati d’animo; ha mostrato di partecipare con interesse e in modo proficuo alle attività didattiche sia individuali che di gruppo portando a termine in autonomia i compiti assegnati; ha mostrato di riconoscere l’elemento problematico in una situazione di vita vissuta sforzandosi di utilizzare le conoscenze pregresse per la sua risoluzione; mostra curiosità ed interesse nelle situazioni di apprendimento, compie relazioni, utilizza organizzatori topologici e spaziali, raggruppa secondo un criterio dato, confronta e valuta quantità si attiva (facendo domande osservando, ecc.) per reperire informazioni; mostra interesse verso il codice scritto; comunica verbalmente in modo chiaro e pertinente con un linguaggio adeguato all’età; coordina i movimenti fini e globali e presenta una rappresentazione dello schema corporeo completo. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO ScuolaPrimaria ScuolaSecondariadi1° Le discipline Italiano Lingua Inglese Seconda lingua comunitaria (s. sec.1°) Storia Geografia Matematica Scienze Musica Arte e immagine Educazione fisica Tecnologia ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Linguistico-Artistico-Espressiva CURRICOLO DI ITALIANO (Classi I, II e III) Scuola Primaria COMPETENZE Partecipare in modo efficace agli scambi comunicativi attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro adeguato alla situazione e al destinatario Ascolto e Parlato Saper comprendere testi orali e scritti di vario genere, individuando il senso globale e formulando ipotesi interpretative sui loro significati Lettura ABILITA’ Esprimere, attraverso il parlato spontaneo, pensieri, stati d’animo, affetti, rispettando l’ordine casuale e temporale. Comprendere messaggi di vita scolastica e di ambito sociale in genere Dare e ricevere oralmente e per iscritto istruzioni. Partecipare a discussioni di gruppo individuando il problema affrontato e le principali opinioni espresse. Mantenere l’attenzione per un tempo sufficiente a comprendere il messaggio. Narrare brevi esperienze personali. Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, in contesti noti. Prestare attenzione all’interlocutore nelle conversazioni e nei dibattiti. Acquisire la tecnica di lettura. Leggere brevi e semplici testi Utilizzare tecniche di lettura silenziosa per scopi mirati Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di vario tipo individuandone le principali caratteristiche strutturali e di genere. Comprendere e utilizzare la componente sonora (timbro, intonazione, intensità, accentazione, pause) e le figure di suono (rime, assonanze, ritmo) nei testi espressivopoetici. Consultare, estrapolare dati e parti specifiche da testi legati a temi di interesse scolastico e a progetti di studio e ricerca. Ricercare le informazioni generali in funzione di una sintesi. CONOSCENZE − − − Forme più comuni di discorso parlato monologico: racconto, resoconto, lezione, spiegazione, esposizione orale. Alcune forme comuni di discorso parlato dialogico: interrogazione, dialogo, conversazione, dibattito, discussione. Pianificazione ed organizzazione di contenuti narrativi e descrittivi. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Leggere, comprendere e memorizzare filastrocche e poesie. Scrittura Padroneggiare la lingua scritta rielaborando testi e producendo testi corretti, coesi e coerenti Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Saper riconoscere la struttura, le funzioni e gli usi della lingua Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Acquisire le tecniche di scrittura. Trascrivere brevi testi. Produrre frasi e successivamente brevi testi partendo dalle immagini e poi senza alcun ausilio. Produrre e revisionare testi scritti, coesi e coerenti nel rispetto delle convenzioni ortografiche e delle regole grammaticali, per raccontare esperienze personali. Manipolare semplici testi in base ad un vincolo dato. Riconoscere le principali convenzioni ortografiche (doppie, digrammi,c e g gutturali e dolci, suoni simili, mp e mb, l’acca, l’accento, l’apostrofo, la maiuscola, i segni di pausa). Riconoscere e raccogliere per categorie le parole ricorrenti. Utilizzare la punteggiatura in funzione demarcativa ed espressiva. Utilizzare consapevolmente i tratti prosodici. Usare in modo corretto i modi e i tempi verbali. Riconoscere in un testo la frase semplice e individuare i rapporti logici tra le parole. Espandere la frase semplice mediante l’aggiunta di elementi di complemento. Ampliare il patrimonio lessicale a partire da testi e contesti d’uso. Usare il dizionario. Riconoscere vocaboli entrati nell’uso comune provenienti da altre lingue. Analizzare alcuni processi evolutivi del lessico d’uso. − I diversi caratteri di scrittura − Strategie essenziali dell’ascolto. − Processi di controllo da mettere in atto quando si ascolta. − Diverse modalità di lettura: orientativa, selettiva, analitica. − La punteggiatura come insieme di segni convenzionali che servono a scandire il flusso delle parole in modo da riprodurre l’intonazione comunicativa. − Caratteristiche strutturali, sequenze, informazioni principali e secondarie nella generalità dei testi descrittivi e poetici ed elementi costitutivi del testo narrativo (voce narrante, personaggi, trama, collocazione nel tempo e nello spazio, tema, messaggio). − Ortografia della lingua italiana (doppie, digrammi,c e g gutturali e dolci, suoni simili, mp e mb, l’acca, l’accento, l’apostrofo, la maiuscola), punteggiatura, strutture morfosintattiche (concordanza tra le forme), modi e tempi verbali, discorso diretto e indiretto. − Tecniche di revisione del testo. − Struttura di base di un testo: introduzione, sviluppo, conclusione. − Le diverse caratteristiche delle principali tipologie testuali. − Strategie di scrittura adeguate al testo da produrre. − Pianificazione di un testo scritto. − Parti del discorso e categorie grammaticali. − Valore convenzionale della punteggiatura. − Elementi fondamentali della frase minima. − Ampliamento del patrimonio lessicale − Relazioni di significato tra le parole. − La lingua italiana come sistema in continua evoluzione attraverso il tempo. Area Linguistico-Artistico-Espressiva CURRICOLO DI ITALIANO Scuola Primaria (Classi IV e V) ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE COMPETENZE Partecipare in modo efficace agli scambi comunicativi attraverso Ascolto e parlato Lettura individuando il senso globale e formulando ipotesi interpretative sui loro significati Padroneggiare la lingua scritta rielaborando testi e producendo ABILITA’ CONOSCENZE Esprimere, attraverso il parlato spontaneo o pianificato, pensieri, stati d’animo, affetti, rispettando l’ordine casuale e temporale. Dare e ricevere oralmente e per iscritto istruzioni. Partecipare a discussioni di gruppo individuando il problema affrontato e le principali opinioni espresse. − − Alcune forme comuni di discorso parlato dialogico: Mantenere l’attenzione per un tempo sufficiente a − interrogazione, dialogo, conversazione, dibattito, discussione. Pianificazione ed organizzazione di contenuti narrativi, Utilizzare registri linguistici diversi in relazione al contesto. Riferire oralmente su un argomento di studio, un’esperienza, un’attività scolastica o extrascolastica. Organizzare un breve discorso orale utilizzando scalette mentali o scritte. − Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, in contesti sia abituali sia inusuali. Prestare attenzione all’interlocutore nelle conversazioni e nei dibattiti. − − comprendere il messaggio. messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro adeguato alla situazione e al destinatario Comprendere testi orali e scritti di vario genere, Forme più comuni di discorso parlato monologico: racconto, resoconto, lezione, spiegazione, esposizione orale. descrittivi, informativi, espositivi, regolativi. Aspetti formali della comunicazione interpersonale (forme di cortesia, registri comunicativi…). − Strategie essenziali dell’ascolto finalizzato e dell’ascolto − attivo. Processi di controllo da mettere in atto quando si ascolta. Modalità per prendere appunti mentre si ascolta e utilizzo di semplici tecniche di supporto (sottolineature, annotazioni, costruzione di mappe e schemi). Diverse modalità di lettura:orientativa, selettiva, analitica. Varietà di forme testuali relative ai diversi generi letterari e non. La punteggiatura come insieme di segni convenzionali che servono a scandire il flusso delle parole in modo da riprodurre l’intonazione comunicativa. Caratteristiche strutturali, sequenze, informazioni principali e secondarie nella generalità dei testi (descrittivi, espositivi, regolativi, informativi e poetici) ed elementi costitutivi del testo narrativo (voce narrante, personaggi, trama, collocazione nel tempo e nello spazio, tema, messaggio). Alcune figure di significato: onomatopea, similitudine, metafora. Relazioni di significato tra le parole (sinonimia, antinomia..) in rapporto alla varietà linguistica. Testi multimediali. − Ortografia della lingua italiana, punteggiatura, strutture Produrre e revisionare testi scritti, coesi e coerenti nel rispetto delle convenzioni ortografiche e delle regole grammaticali, per raccontare esperienze personali o − morfosintattiche (concordanza tra le forme), modi e tempi verbali, discorso diretto e indiretto. Tecniche di revisione del testo altrui, esporre argomenti noti, esprimere opinioni e stati − Utilizzare tecniche di lettura silenziosa per scopi mirati Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di vario tipo individuandone le principali caratteristiche strutturali e di genere. Comprendere e utilizzare la componente sonora (timbro, intonazione, intensità, accentazione, pause) e le figure di suono (rime, assonanze, ritmo) nei testi espressivopoetici. Consultare, estrapolare dati e parti specifiche da testi legati a temi di interesse scolastico e a progetti di studio e ricerca. Ricercare le informazioni generali in funzione di una sintesi. Tradurre testi discorsivi in grafici, tabelle, schemi e viceversa. Memorizzare per utilizzare testi, dati, informazioni, per recitare (poesie, brani, dialoghi…). − − − − − − Scrittura − Struttura di base di un testo: introduzione, sviluppo, conclusione. Le diverse caratteristiche delle principali tipologie testuali. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE testi corretti, coesi e coerenti Saper riconoscere e usare la struttura, le funzioni e gli usi della lingua Acquisizio ne ed espansion e del lessico ricettivo e produttivo Elementi di grammati ca esplicita e riflessione sugli usi della lingua d’animo, in forme adeguate allo scopo e al destinatario. Manipolare semplici testi in base ad un vincolo dato. Elaborare in modo creativo testi di vario tipo. Produrre una sintesi efficace e significativa di un testo orale o scritto. − Strategie di scrittura adeguate al testo da produrre. − Pianificazione di un testo scritto. − Operazioni propedeutiche al riassumere e alla sintesi (informazioni principali e secondarie, parole-chiave, sequenze). − Giochi grafici, fonici, semantici. Riconoscere e raccogliere per categorie le parole ricorrenti. Utilizzare la punteggiatura in funzione demarcativa ed espressiva. Utilizzare consapevolmente i tratti prosodici. Usare e distinguere i modi e i tempi verbali. Riconoscere in un testo la frase semplice e individuare i rapporti logici tra le parole. Espandere la frase semplice mediante l’aggiunta di elementi di complemento. Ampliare il patrimonio lessicale a partire da testi e contesti d’uso. Usare il dizionario. Riconoscere vocaboli entrati nell’uso comune provenienti da altre lingue. Analizzare alcuni processi evolutivi del lessico d’uso. − Parti del discorso e categorie grammaticali. − Valore convenzionale della punteggiatura. − Elementi fondamentali della frase minima. − Funzione del soggetto, del predicato e delle espansioni. − Ampliamento del patrimonio lessicale. − Relazioni di significato tra le parole (sinonimia, omonimia, polisemia e altro). − La lingua italiana come sistema in continua evoluzione attraverso il tempo. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Linguistico Artistico Espressiva CURRICOLO DI LINGUA INGLESE Scuola Primaria classi I – II - III COMPETENZE Utilizzare la lingua orale e scritta per veicolare semplici messaggi in ASCOLTO (comprensione orale) orale e scritta per i principali scopi comunicativi Sapersi confrontare in modo costruttivo con culture e tradizioni diverse dalla propria CONOSCENZE Comprendere ed eseguire istruzioni relative a modalità di lavoro a livello personale, all’uso degli spazi e arredi scolastici e al comportamento corretto con le persone e gli ambienti scolastici. Identificare parole legate agli ambienti lessicali previsti nelle aree tematiche presentate. Comprendere in modo globale, con azioni e parole, comandi, istruzioni, espressioni, domande, messaggi orali relativi alle aree tematiche presentate. Distinguere differenti suoni fonetici. contesti d’uso quotidiano Usare la lingua ABILITA’ FUNZIONI E VOCABOLARIO − − − Età; − − Colori; Giocattoli; − − − − − − − − − − PARLATO (produzione e interazione orale) Utilizzare semplici istruzioni correlate alla vita di classe, utilizzando la ripetizione di parole e/o LETTURA (comprensione scritta) Leggere e comprendere brevi testi, cogliendo nomi conosciuti, parole e strutture elementari SCRITTURA (produzione scritta) Copiare e scrivere parole e semplici attinenti alle attività svolte in classe per CONOSCENZA CULTURA E CIVILTA’ DEI PAESI ANGLOFONI Conoscere e confrontare alcune usanze relative alle principali ricorrenze dei paesi anglosassoni. espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente non corrette . con cui si è familiarizzato oralmente. frasi dare informazioni su se stessi, l’ambiente familiare e la vita di classe. Forme di saluto; Canzoni e filastrocche; − Numeri da 0 a 50; Oggetti e arredamento scolastico; Animali domestici; Membri della famiglia; Parti del corpo; Abbigliamento; Cibi, gusti e preferenze; Tempo atmosferico; Giorni della settimana; Mesi dell’anno; Stagioni; − Nessi topologici; − Principali festività; − − − − − − − STRUTTURE GRAMMATICALI Articoli determinativi ed indeterminativi; There is e there are; Aggettivi possessivi; Simple Present “to be” e “to have got” nella forma affermativa e negativa; Short answers; Plurale regolare dei nomi. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CURRICOLO DI LINGUA INGLESE Scuola Primaria classi IV - V COMPETENZE Utilizzare la lingua orale e scritta per veicolare semplici messaggi di uso quotidiano ASCOLTO (comprensione orale) ABILITA’ CONOSCENZE Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente (es. consegne brevi e semplici); Identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti (es. la scuola, le vacanze, i passatempi, i propri gusti,…). Ascoltare un dialogo o una narrazione ed identificarne personaggi, luoghi ed avvenimenti principali, anche senza il supporto di gesti o immagini. Scambiare semplici informazioni afferenti alla PARLATO (produzione e interazione orale) sfera personale (gusti, amici, attività scolastica, giochi, vacanze,…), sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo, eventualmente, all’interlocutore di ripetere; in Esprimersi linguisticamente comprensibile utilizzando espressioni Area Linguistico-Artistico-Espressiva modo e frasi adatte alla situazione e all’interlocutore, anche se a volte formalmente difettose, per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità.Comprendere testi brevi e semplici (es. cartoline, messaggi di posta elettronica, , lettere personali,, storie per − − − FUNZIONI E VOCABOLARIO Numeri da 50 in poi; Canzoni e filastrocche; Stanze della casa; − Mobili, oggetti d’arredamento; − Attività sportive e ludiche; − Condizioni atmosferiche e temperature; − − Materie scolastiche; Professioni; − − Routine quotidiana; Orologio; − Passatempi; − − Negozi; Union Jack; − − Geografia del Regno Unito; Principali festività. − − − STRUTTURE GRAMMATICALI Aggettivi dimostrativi e qualificativi; Avverbi di tempo; Preposizioni di tempo e di luogo; − Plurale irregolare dei nomi; − − Genitivo sassone; Some/any; − − − − − Much – many; How much – how many; Present Continuous; Forma interrogativa e negativa dei verbi. Do, does, don’t doesn’t. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE bambini, …) accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE PARLATO (produzione e interazione orale) Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale (gusti, amici, attività scolastica, giochi, vacanze,…), sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo, eventualmente, all’interlocutore di ripetere; Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e all’interlocutore, anche se a volte formalmente difettose, per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità.Comprendere testi brevi e semplici (es. cartoline, messaggi di posta elettronica, , lettere personali,, storie per bambini, …) accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari. Usare la lingua orale e scritta per i principali scopi comunicativi LETTURA (comprensione scritta) Produrre testi brevi e semplici su argomenti familiari SCRITTURA (produzione scritta) Comprendere testi brevi e semplici (es. cartoline, messaggi di posta elettronica, , lettere personali,, storie per bambini, …) accompagnati preferibilmente visivi, cogliendo nomi familiari, basilari. da supporti parole e frasi Scrivere messaggi semplici e brevi, come biglietti e brevi lettere personali (per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per raccontare proprie esperienze,…) anche se formalmente poco corretti, purché siano comprensibili. Area Storico-Geografica CURRICOLO DI STORIA Scuola Primaria classi: I II e III ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE COMPETENZE Comprendere il cambiamento e la diversità attraverso l’organizzazione delle informazioni e l’uso dei documenti (le fonti). ABILITA’ CONOSCENZE Collocare fatti ed eventi nel tempo. − La distinzione tra mito e racconto storico. Cogliere i rapporti di causa-effetto negli eventi personali e non. − Successione esperienze. Distinguere gli eventi significativi in una serie di fatti e ricavare informazioni da immagini e documenti. − La durata e la ciclicità degli eventi e dei fenomeni temporali. − Situazioni ed azioni contemporaneamente. − Gli indicatori temporali e i rapporti di causaeffetto. ed interpretare le Leggere argomentandone le caratteristiche. fonti Rappresentare graficamente e verbalmente le attività e i fatti vissuti e narrati. conoscere la Definire durate temporali, funzione e l’uso degli strumenti convenzionali della misurazione del tempo. Comprendere l’importanza delle regole per sé e i propri gruppi di appartenenza. temporale delle che proprie avvengono − Gli strumenti per la misurazione del tempo. − Il lavoro dello storico. Individuare le tracce e riconoscerle come fonti per ricavare informazioni sul passato familiare e della comunità di appartenenza. − Le caratteristiche delle varie civiltà. − Comprendere il concetto di sé e degli altri. − La rappresentazione della linea del tempo (a.C. e d.C.). Ricostruzione della storia personale attraverso diverse fonti. Comprendere il senso di responsabilità. − Le regole e la loro definizione. − Scegliere ed agire in modo consapevole. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Storico-Geografica CURRICOLO DI STORIA Scuola Primaria classi: IV e V COMPETENZE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto tra epoche e fra aree geografiche e culturali. ABILITA’ CONOSCENZE Saper collocare nel tempo e nello spazio fatti, eventi e personaggi. Saper stabilire e riconoscere relazioni. Utilizzare, leggere e interpretare le fonti argomentandone le caratteristiche. − Le trasformazioni nel tempo attraverso le testimonianze( fonti di vario genere). − I contenuti storici. − Conoscere le caratteristiche fondamentali delle tradizioni culturali proprie e degli altri paesi. Trarre informazioni da carte tematiche o geografiche a carattere storico. Saper confrontare aspetti fondamentali del passato in rapporto al presente. Saper individuare i principali legami tra eventi storici e caratteristiche ambientali dei territori studiati. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti e dei doveri del cittadino. Saper usare disciplina. il linguaggio specifico della Comprendere il concetto di sé e degli altri come cittadini ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Storico-Geografica CURRICOLO DI GEOGRAFIA Scuola Primaria classi: I II e III COMPETENZE Muoversi consapevolmente nello spazio circostante sapendosi orientare utilizzando punti di riferimento e gli organizzatori topologici. ABILITA’ Prevenire il pericolo in caso di situazioni di emergenza e di rischio. CONOSCENZE Orientarsi e rappresentare gli oggetti nello spazio utilizzando i concetti topologici e i punti di riferimento. − Saper individuare percorso. un − Lo spazio circostante e gli elementi fisici e antropici che lo caratterizzano. Riconoscere le funzioni degli spazi noti e vissuti. − La simbologia convenzionale relativa ai diversi ambienti e paesaggi. Riconoscere e rappresentare i diversi elementi che identificano un ambiente o un paesaggio. − e rappresentare Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche. Utilizzare indicatori topologici e punti di riferimento per orientarsi in uno spazio conosciuto. Eseguire un percorso deducendolo da una rappresentazione grafica e viceversa. I concetti topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra e destra) e i punti di riferimento. Grafici per la rappresentazione statistica (istogrammi, aerogrammi, tabelle e diagrammi) − Vari tipi di carte geografiche, mappe, fotografie e immagini. − I punti cardinali, la bussola, i simboli, la legenda, la scala. Analizzare le attività dell’uomo e i loro effetti sull’ambiente. Saper utilizzare la pianta della scuola per effettuare le prove di evacuazione. − Conoscenza dei percorsi che portano alle uscite di emergenza e i comportamenti da effettuare in caso di pericolo. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Storico-Geografica CURRICOLO DI GEOGRAFIA Scuola Primaria classi: IV e V COMPETENZE Saper individuare, riconoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti dei paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani. ABILITA’ Sapersi orientare su diverse tipologie di carte geografiche utilizzando anche strumenti convenzionali e i punti cardinali. Riconoscere le trasformazioni naturali ed artificiali del territorio nel tempo e saperne descrivere gli elementi e gli aspetti che lo caratterizzano. Riconoscere e rappresentare graficamente le principali tipologie di paesaggio. CONOSCENZE − Le carte geografiche a diversa scala, le carte tematiche, topografiche e le immagini. − Gli ambienti fisici, climatici, storico-artistici dell’Italia. − Tipi di ambiente artificiale: metropoli, infrastrutture. città, paese, − Le attività produttive, i settori dell’economia. Conoscere gli elementi fisici ed antropici delle regioni italiane ed individuare i nessi tra l’ambiente, le sue risorse e le condizioni di vita dell’uomo. Prevenire il pericolo in caso di situazioni di emergenza e di rischio. Saper utilizzare la pianta della scuola per effettuare le prove di evacuazione. − Conoscenza dei percorsi che portano alle uscite di emergenza e i comportamenti da effettuare in caso di pericolo. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CURRICOLO DI MATEMATICA Scuola Primaria - classi I-II-III COMPETENZE Risolvere problemi in situazioni note Orientarsi nel calcolo scritto e mentale Rilevare la posizione degli elementi nella realtà circostante Riconoscere e denominare figure geometriche Utilizzare semplici linguaggi logici ABILITÀ − − Leggere e scrivere i numeri naturali fino alle migliaia, riconoscendo il valore posizionale delle cifre Confrontare e ordinare i numeri fino alle migliaia Conoscere struttura e valore posizionale dei numeri decimali Utilizzare l'algoritmo delle 4 operazioni Eseguire calcoli mentali − − − − − − − − Riconoscere nella realtà le figure geometriche fondamentali Riconoscere le linee Riconoscere le principali unità di misura di capacità, lunghezza, peso, tempo Scoprire e rappresentare classificazioni Area Matematico-Scientifico-Tecnologica CONOSCENZE Analizzare situazioni problematiche concrete e trovare soluzioni logiche Rappresentare e risolvere situazioni problematiche Comunicare e localizzarela posizione di oggetti nello spazio − − − − − − − − − − Situazioni di vita quotidiana Operazioni a una o più domande: analisi dei dati e della richiesta. Lettura e scrittura dei numeri naturali e decimali. Raggruppamenti in base 10 Composizione e scomposizione Ordine crescente e decrescente Precedente e successivo di un numero Uso dei simboli > < = Numeri pari e dispari Numeri ordinali Concetto di addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione Addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni in riga e in colonna, senza e con il cambio Tabelline Doppio; coppia, paio; metà Tecniche di calcolo rapido Proprietà delle 4 operazioni Concetto, rappresentazione e valore delle frazioni Concetti topologici Percorsi, incroci, reticoli Figure geometriche piane fondamentali e loro ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Stabilire relazioni logiche Usare i connettivi logici e i quantificatori Attribuire valore di verità a un enunciato logico Stabilire la relazione tra oggetti e misure Misurare grandezze Acquisire strumenti per indagare la realtà Fare semplici rilevazioni statistiche − − − − − − − − − − − − − elementi costitutivi Diversi tipi di linea Posizione della retta nel piano Confine e regione Gli insiemi La relazione tra gli elementi di due gruppi Quantificatori Connettivi logici Veridicità di un enunciato Situazioni certe, possibili, impossibili Unità di misura arbitrarie Indagini su situazioni reali Semplici grafici, tabelle e diagrammi. Raccogliere, collocare e confrontare i dati ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Risolvere problemi di vario genere Orientarsi nel calcolo scritto e mentale ABILITÀ − − Leggere e scrivere i numeri naturali e decimali fino al periodo dei miliardi, riconoscendo il valore posizionale delle cifre Confrontare e ordinare i numeri entro il periodo dei miliardi Utilizzare l'algoritmo delle quattro operazioni Conoscere e utilizzare i numeri razionali Conoscere e utilizzare i numeri relativi Eseguire calcoli mentali − Riconoscere ed eseguire trasformazioni geometriche Riconoscere figure isoperimetriche ed equiestese Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche piane Individuare e disegnare gli elementi di una figura piana Classificare le figure geometriche piane Operare con le figure geometriche piane Calcolare il perimetro e l'area Utilizzare semplici linguaggi logici Conoscere i linguaggi logici Classificare elementi Qualificare e quantificare situazioni CONOSCENZE Individuare le informazioni necessarie per risolvere problemi Individuare strategie risolutive Operare trasformazioni geometriche Area Matematico-Scientifico-Tecnologica CURRICOLO DI MATEMATICA Scuola Primaria classi IV-V COMPETENZE − − − − − − − − − − − − − − − − − − − − Analisi dei dati e della richiesta Problemi in contesti diversi: compravendita, peso, frazioni, percentuali Problemi con le quattro operazioni, con una o più domande Lettura e scrittura dei numeri naturali e decimali Composizione e scomposizione Potenze di un numero Ordine crescente e decrescente Precedente e successivo di un numero Uso dei simboli > < = Le quattro operazioni con i numeri naturali e decimali, con uno o più cambi Espressioni aritmetiche Concetto, rappresentazione e valore delle frazioni Frazioni proprie, improprie, apparenti;complementari; equivalenti; decimali Confronto e ordine Dall'intero alla frazione; dalla frazione all'intero Rappresentazione sulla retta numerica Semplici addizioni e sottrazioni Le proprietà delle operazioni Tecniche di calcolo rapido Multipli e divisori Moltiplicazioni e divisioni per 10 e i multipli di 10 Le isometrie: simmetria, traslazione, rotazione Riduzioni e ingrandimenti ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Stabilire la relazione tra oggetti e misure Utilizzare strumenti per indagare la realtà Conoscere e utilizzare le unità di misura del Sistema Internazionale Attuare conversioni tra unità di misure Visualizzare e confrontare dati utilizzando diversi tipi di grafici − − − − − − − − − Poligoni congruenti, equiestesi e simili I diversi tipi di angoli Gli elementi costitutivi di una figura Poligoni e non poligoni Triangoli Quadrilateri Poligoni regolari Cerchio Formule dirette e inverse dei perimetri e delle aree − Problemi sui perimetri e sulle aree − Connettivi logici − Quantificatori − La negazione "non − Gli enunciati − I diagrammi di Eulero-Venn, di Carroll, ad albero − Le relazioni logiche − Situazioni certe, possibili, impossibili − Calcolo della probabilità − Misure di lunghezza, capacità, massa, valore, tempo. superficie − Peso lordo, peso netto, tara − Equivalenze − Addizioni e sottrazioni con le misure − Grafici per la statistica: istogramma, ideogramma, areogramma, diagramma cartesiano − Indici di posizione: frequenza, moda, media ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria classi I-II-III COMPETENZE Osservare la realtà, individuando caratteristiche e comportamenti del mondo animale e vegetale ABILITÀ Esplorare l'ambiente attraverso i cinque sensi. Conoscere e comprendere le procedure del metodo scientifico Area Matematico-Scientifo-Tecnologica CONOSCENZE - I cinque sensi - Il metodo scientifico - Gli strumenti dello scienziato - Viventi e non viventi - Caratteristiche dell'ambiente osservato e le sue trasformazioni - Il ciclo vitale - Gli animali - Le piante: parti e funzioni Operare con materiali e oggetti per individuarne qualità e proprietà Cogliere i rapporti di complementarietà tra uomo e ambiente Classificare e descrivere esseri viventi Conoscere qualità e proprietà degli oggetti del mondo circostante Comprendere la relazione tra esseri viventi e ambiente Adottare comportamenti adeguati alla salvaguardia dell'ambiente e della propria salute - I materiali e le loro proprietà - Caratteristiche e funzioni degli oggetti di uso comune - Le trasformazioni - Gli stati della materia - Ambiente naturale o antropico - Adattamento - Acqua, luce, aria - Riutilizzo e riciclaggio di materiali - Igiene personale - Comportamenti in condizioni di rischio ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Matematico-Scienrifico-Tecnologica CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria classi IV-V COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Osservare la realtà circostante, porre domande, fare ipotesi e verificare Conoscere e comprendere le procedure del metodo scientifico − − Riconoscere e descrivere i principali fenomeni del mondo fisico, biologico e tecnologico Analizzare alcuni fenomeni fisici e tecnologici − La materia − L'energia e le sue forme: luce, suono, calore − Acqua, aria, suolo − Le forze e le leve Cogliere i rapporti di complementarietà tra uomo e ambiente Promuovere e praticare atteggiamenti responsabili per il benessere proprio e altrui Individuare caratteristiche e comportamenti degli animali e delle piante Conoscere il corpo umano Il metodo scientifico Gli strumenti dello scienziato − Classificazione − Funzioni vitali − Ecosistemi, catene e piramidi alimentari − La cellula − Sistemi e apparati − Cause ed effetti delle varie forme di inquinamento − Risparmio energetico e utilizzo responsabile dell'acqua − Igiene personale − Comportamenti in condizioni di rischio ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Esprimere, Interpretare Riprodurre, ABILITA’ Intonare; ritmare; memorizzare brani musicali Usare la voce in modo adeguato Utilizzare alcuni strumenti ritmici Riprodurre un ritmo attraverso l’uso di parti del corpo, di oggetti o di semplici strumenti musicali Cantare individualmente e in gruppo Esplorare le possibilità sonore del proprio corpo e della propria voce Classificare i principali strumenti musicali e riconoscerne il timbro Percepire, Ordinare Riconoscere, Riconoscere brani musicali in rapporto ai generi e alle diverse epoche Ascoltare e discriminare suoni e rumori di un ambiente naturale o artificiale Riconoscere il ritmo Area Linguistico Artistico Espressiva CURRICOLO DI MUSICA Scuola Primaria COMPETENZE CONOSCENZE − Conoscere brani musicali e canti guidati − Le possibilità sonore del proprio corpo e della propria voce − I principali strumenti musicali Area Linguistico-Artistico-Espressiva CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Scuola Primaria I II III IV e V ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE COMPETENZE Leggere e Utilizzare Produrre e Rielaborare Riconoscere ABILITA’ Disegnare semplici elementi della realtà (paesaggi e figure umane) Comprendere le funzioni che un’immagine svolge da un punto di vista emozionale CONOSCENZE − − Conoscere i vari codici del linguaggio visivo Conoscere e discriminare immagini reali e fantastiche Inventare e produrre immagini reali o fantastiche Usare tecniche e materiali diversi per la produzione grafico-pittorica − Conoscere tecniche pittoriche e materiali diversi Saper usare effetti cromatici Produrre un’immagine sulla base delle conoscenze artistiche apprese − Conoscere alcuni esempi di stili diversi ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Linguistico-Artistico-Espressiva CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA I II III IV e V Scuola Primaria COMPETENZE PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO ABILITA’ Riconoscere, individuare e denominare le varie parti del corpo Controllare le posizioni statiche e dinamiche Riconoscere le modifiche cardio-respiratorie durante il movimento Controllare la respirazione e la capacità di rilassare il corpo Rilevare i cambiamenti morfologici del corpo PERCEZIONE SENSORIALE Individuare le caratteristiche qualitative dei nuovi materiali utilizzati Riconoscere, differenziare, ricordare e verbalizzare differenti percezioni sensoriali (visive, uditive, tattili, cinestetiche) Sperimentare oggetti occasionali COORDINAZIONE Coordinare vari schemi di movimento simultaneo e successivo Controllare l’impiego delle capacità condizionali Partecipare attivamente ai giochi pre-sportivi e tradizionali, collaborando con gli altri e rispettando le regole CONOSCENZE − Conoscere i segmenti del corpo e le loro possibilità di movimento − Conoscere gli indicatori spaziali − Conoscere le modifiche fisiologiche del corpo durante l’attività motoria (respirazione, battito..) − Prime conoscenze sulle modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo − Conoscere i cinque sensi − Conoscere le caratteristiche qualitative e le modalità d’uso dei materiali utilizzati − Riconoscere il suono e il silenzio − Conoscere i concetti di tempo e ritmo − Conoscere gli schemi motori di base e la lateralità − Conoscere le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza) − Giochi pre-sportivi e tradizionali ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CURRICOLO DI TECNOLOGIA Scuola Primaria classi I-II-III-IV-V COMPETENZE Avere familiarità con il PC Saper utilizzare le applicazioni del sistema operativo Windows Apprendere e comunicare con il PC ABILITÀ CONOSCENZE Conoscere il computer e le sue parti − − Sviluppare abilità oculo-manuali − Comandi della tastiera e del mouse − Videoscrittura − Giochi didattici − Word − PowerPoint − Paint − Internet: strumento di informazione e di comunicazione. Conoscere ed utilizzare programmi Usare un motore di ricerca Le parti principali del PC Le periferiche ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Linguistico-Artistico-Espressiva CURRICOLO DI ITALIANO Secondaria 1° COMPETENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Ascolto e parlato Lettura ABILITA’ CONOSCENZE Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo orale Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere anche il proprio punto di vista Individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali ed informali − Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Applicare strategie diverse di lettura Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario − − − − − − − − − − Principali strutture grammaticali della lingua italiana Elementi di base delle funzioni della lingua Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali Contesto, scopo e destinatario della comunicazione Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi; principali connettivi logici; varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi Tecniche di lettura analitica, sintetica ed espressiva Denotazione e connotazione Contesto storico di riferimento di alcuni autori e opere Principali generi letterari, con particolare riferimento alla tradizione italiana ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Saper riconoscere ed usare in modo pertinente la struttura e le funzioni e gli usi della lingua Scrittura Riflessione sulla lingua Acquisizione ed espansione del lessico Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni Rielaborare in forma chiara le informazioni Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative − Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso − Uso dei dizionari − Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc. − Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione Analizzare la frase complessa e visualizzare i rapporti fra le singole proposizioni − Conoscere la costruzione della frase complessa e riconoscere i vari tipi di rappresentandoli anche graficamente Riconoscere in un testo i principali connettivi e proposizioni subordinate − Conoscere le principali relazioni tra la loro funzione. Ampliare il proprio patrimonio lessicale Realizzare le scelte lessicali adeguate alla situazione comunicativa significati (sinonimia, contrarietà polisemia, gradazione, inclusione) − Conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchire il lessico Utilizzare strumenti di consultazione (riconoscere e capire il tipo di informazioni fornite da un dizionario per ogni vice). Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (narrativi, regolativi, descrittivi, argomentativi) e dei generi. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CURRICOLO DI LINGUA INGLESE Secondaria 1° COMPETENZE Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Ascolto (comprension e orale) Comprendere il significato globale di messaggi relativi a bisogni concreti e immediati. Comprendere espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. Individuare il punto principale in una sequenza audiovisiva/televisiva (messaggi, annunci, avvenimenti, notiziari). Lettura (comprensione Comprendere semplici testi scritti autentici e semi autentici di diversa natura individuandone l’argomento generale e/o informazioni specifiche. Selezionare informazioni in funzione di uno scopo. scritta) Comunicare esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze ambizioni, argomentandone le ragioni. ABILITA’ Parlato (produzione e interazione) Descrivere o presentare oralmente situazioni di vita quotidiana ed argomenti familiari. Descrivere in modo semplice persone e situazioni relative al proprio vissuto. Esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni di opinioni e progetti. Area Linguistico-Artistico-Espressiva CONOSCENZE Funzioni Salutare, chiedere e dare informazioni; Identificare e descrivere cose e persone; Parlare di possesso; Chiedere e dare il permesso; Chiedere e dire l’ora; Parlare del tempo atmosferico;Parlare di date, di routine;Parlare di materie scolastiche; Parlare di professioni; Parlare di gusti; Chiedere e dare suggerimenti; Parlare di attività in corso di svolgimento; Esprimere preferenze; Descrivere persone e luoghi; Parlare di azioni passate; Parlare di salute e malattie; Parlare di capacità/abilità; Parlare di attività del tempo libero; Parlare di obblighi e proibizioni; Parlare di programmi futuri; Invitare, accettare, rifiutare; Confrontare cose e persone; Esprimere emozioni e sentimenti, gusti e preferenze; Scusarsi/giustificarsi;Fare richieste formali e informali;Esprimere opinioni;Fare, accettare, rifiutare inviti;Fare stato acquisti;Riferire quanto è detto;Esprimere probabilità/certezza. Grammatica Verbo be; Articoli determinativi e indeterminativi; Aggettivi numerali cardinali e ordinali; Plurale dei nomi; Aggettivi possessivi, dimostrativi, qualificativi; Avverbi di tempo; Preposizioni di tempo e di luogo; Verbi have got e can; Genitivo sassone;There is – ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Ascolto (comprension e orale) Lettura (comprensione scritta) Comunicare esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze ambizioni, argomentandone le ragioni. Comunicare le proprie opinioni ad uno o più interlocutori , argomentandone la ragione in modo Parlato (produzione e interazione) Comprendere il significato globale di messaggi relativi a bisogni concreti e immediati. Comprendere espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. Individuare il punto principale in una sequenza audiovisiva/televisiva (messaggi, annunci, avvenimenti, notiziari). Comprendere semplici testi scritti autentici e semi autentici di diversa natura individuandone l’argomento generale e/o informazioni specifiche. Selezionare informazioni in funzione di uno scopo. Descrivere o presentare oralmente situazioni di vita quotidiana ed argomenti familiari. Descrivere in modo semplice persone e situazioni relative al proprio vissuto. Esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni di opinioni e progetti. Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana, dando e chiedendo informazioni utili su se stessi, la propria famiglia e gli altri. Interagire in semplici scambi dialogici in funzione di uno scopo in contesti di vita reale. Funzioni Salutare, chiedere e dare informazioni; Identificare e descrivere cose e persone; Parlare di possesso; Chiedere e dare il permesso; Chiedere e dire l’ora; Parlare del tempo atmosferico;Parlare di date, di routine;Parlare di materie scolastiche; Parlare di professioni; Parlare di gusti; Chiedere e dare suggerimenti; Parlare di attività in corso di svolgimento; Esprimere preferenze; Descrivere persone e luoghi; Parlare di azioni passate; Parlare di salute e malattie; Parlare di capacità/abilità; Parlare di attività del tempo libero; Parlare di obblighi e proibizioni; Parlare di programmi futuri; Invitare, accettare, rifiutare; Confrontare ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Linguistico-Artistico-Espressiva CURRICOLO DI LINGUA FRANCESE Secondaria 1° COMPETENZE Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Comunicare in attività che richiedono solo uno scambio di informazione semplice e diretto su argomenti familiari e abituali ABILITA’ Ascolto (comprensio ne orale) Comprendere il significato globale di messaggi relativi a bisogni concreti e immediati Comprendere espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti Lettura (comprensio ne scritta) Comprendere un semplice brano scritto individuandone l’argomento e le informazioni specifiche Identificare informazioni specifiche in testi autentici e semi autentici di diversa natura Parlato (produzione e interazione orale) Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e chiedendo informazioni utili ad identificare se stessi e gli altri CONOSCENZE Funzioni linguistiche: Saper salutare, presentarsi, ringraziare, contare, dire e chiedere l’ora, la data, parlare del tempo, inviare auguri, parlare della salute, fare acquisti, parlare del cibo, chiedere e dare spiegazioni, esprimere progetti, esprimere idee al passato e al futuro, raccontare al passato, fissare un appuntamento, accettare e rifiutare, esprimere interesse, disinteresse, desideri, stupore, chiedere consigli. Grammatica: gli articoli, il nome (genere e numero reg. e irr.), le preposizioni semplici e articolate, i pronomi personali soggetto e complemento, gli aggettivi possessivi, la forma interrogativa, la forma negativa, i verbi ausiliari, i verbi regolari del primo gruppo, del secondo e del terzo gruppo, i tempi verbali dell’indicativo e cenni del condizionali, i principali verbi regolari, l’imperativo, i gallicismi, i verbi riflessivi, gli aggettivi e pronomi dimostrativi. I pronomi possessivi, La forma passiva, I pronomi relativi. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Comunicare in attività che richiedono solo uno scambio di informazione semplice e diretto su argomenti familiari e abituali Parlato (produzione e interazione orale) Descrivere o presentare oralmente situazioni di vita quotidiana ed argomenti familiari Scrittura (Produzione scritta) Confrontare i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie Riflessione sulla lingua e sull’apprend imento utilizzate per imparare Sapersi confrontare in modo costruttivo con culture e tradizioni Conoscenza della cultura e della Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e chiedendo informazioni utili ad identificare se stessi e gli altri Interagire in brevi conversazioni concernenti argomenti di vita quotidiana ed argomenti familiari Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Produrre risposte a questionari e formulare semplici domande sui testi Produrre semplici messaggi scritti su argomenti familiari entro il proprio ambito di interesse, scrivere appunti, cartoline, brevi lettere, mail. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi Lessico: Alfabeto, numeri, colori, oggetti scolastici, linguaggio scolastico, i giorni e i mesi e le stagioni dell’anno. I continenti, stati e nazionalità. Descrizione fisica-caratteriale, vestiti, accessori, tessuti, routine quotidiana, sports e hobby, famiglia. La casa e il mobilio. In città: negozi, mestieri, professioni, supermercato, contenitori, materiali, alimenti. Le parti del corpo, malattie, medicine. La cucina: utensili, ricette: Le uscite, meteo, mezzi di trasporto e luoghi, vacanze e luoghi. La lettura: generi letterari e personaggi, il giornale e le sue rubriche. La musica: genere, luoghi, strumenti, personaggi. La tecnologia: computer e cellulari. L’ambiente e l’ecologia Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse Riconoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura straniera e operare confronti con la propria per lo Civiltà: canzoni, poesie, filastrocche, feste e curiosità; fatti di attualità e di costume in Francia; la geografia della Francia; Parigi; i paesi francofoni. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Storico-Geografica CURRICOLO DI STORIA Secondaria 1° COMPETENZE Uso delle fonti Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Produzione scritta e orale ABILITA’ Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche CONOSCENZE − Le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo − I principali fenomeni storici e le coordinate spazio-tempo che li determinano Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale − I principali fenomeni sociali ed economici che caratterizzano il mondo contemporaneo, anche in relazione alle diverse culture Leggere - anche in modalità multimediale - le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche − I principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale, europea e mondiale Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico - scientifica nel corso della storia − I principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio − Le diverse tipologie di fonti − Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnico-scientifica e della conseguente innovazione tecnologica ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Storico-Geografica CURRICOLO DI GEOGRAFIA/CITTADINANZA Secondaria 1° COMPETENZE Conoscere, comprendere e utilizzare alcuni concetti-cardine: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropico. Individuare l’interdipendenza di fatti, fenomeni e rapporti fra elementi, al fine di poter valutare gli effetti delle azioni dell’uomo su scala locale, regionale, nazionale, europea, mondiale Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Orientamento ABILITA’ Considerare spazialmente fatti e fenomeni CONOSCENZE − − Paesaggio Linguaggio della geograficità Usare, leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche Usare opportunamente la simbologia e le scale di riduzione − Padroneggiare il linguaggio specifico della materia (carte, grafici, immagini, dati statistici) − − − Regione e sistema territoriale Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio − − − Ambiente fisico, suddivisioni territoriali (subcontinenti, continenti….) Caratteristiche dei principali paesaggi mondiali e delle loro trasformazioni (diacroniche) e relazioni (sincroniche) riguardanti temi ed eventi di portata mondiale Collegamenti tra clima, territorio, cultura, lingua, religione, attività economiche e popolazione in Italia, in Europa e nel mondo Distribuzione dei vari settori economici, politici e culturali I diversi tipi di planisfero e rappresentazioni tematiche a livello mondiale Arricchimento del lessico geografico Uso degli strumenti informatici Regole che governano l’economia e concetti fondamentali del mercato del lavoro Regole per la costruzione di un curriculum vitae ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE − − Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione Italiana − − Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico − Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona – famiglia – società – Stato − − Strumenti essenziali per leggere territorio Principali soggetti del sistema economico del proprio territorio Costituzione italiana Organi dello Stato e loro funzioni principali Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comune Conoscenze di base sul concetto di norma giuridica Principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Matematico-Sientifico-Tecnologica CURRICOLO DI MATEMATICA Secondaria 1° COMPETENZE Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti ABILITÁ Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti ai diversi sistemi numerici. Utilizzare le diverse notazioni e saper convertire da una all’altra (da frazioni a decimali, da frazioni apparenti ad interi, da percentuali a frazioni..) Comprendere il significato di potenza; calcolare potenze e applicarne le proprietà. Risolvere brevi espressioni nei diversi insiemi numerici; Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande anche in situazioni concrete. Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Rappresentare la soluzione di un problema con un’espressione e calcolarne il valore anche utilizzando una calcolatrice. Tradurre brevi istruzioni in sequenze simboliche (anche con tabelle); Risolvere sequenze di operazioni e problemi sostituendo alle variabili letterali i valori numerici. Comprendere il significato logico-operativo di rapporto e grandezza derivata; Impostare uguaglianze di rapporti per risolvere problemi di proporzionalità e percentuale; Risolvere semplici problemi diretti e inversi. CONOSCENZE − Gli insiemi numerici N, Z, Q, R; − Rappresentazioni, operazioni, ordinamento − I sistemi di numerazione − Espressioni algebriche; − Principali operazioni − Equazioni di primo grado − Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi di vario genere traducendoli in termini matematici. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Risolvere equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati. Comprendere il concetto di equazione e quello di funzione. Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio naturale Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano In casi reali di facile leggibilità risolvere problemi di tipo geometrico, e ripercorrerne le procedure di soluzione Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe. Formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli algebrici e grafici Convalidare i risultati conseguiti sia empiricamente, sia mediante argomentazioni Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio matematico e viceversa Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta Leggere e interpretare tabelle e grafici elaborando i dati, anche con il foglio elettronico. Riconoscere una relazione tra variabili, in − Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure; − poligoni e loro proprietà. − Circonferenza e cerchio − Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e area dei poligoni. − Teoremi di Pitagora − Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano − Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con tabelle e grafici. − Tecniche risolutive di un problema che utilizzano − frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni di 1° grado − Raccolta e organizzazione di dati numerici − Il piano cartesiano e il concetto di funzione − Funzioni di proporzionalità diretta, inversa e relativi grafici, − Incertezza di una misura e concetto di errore − La notazione scientifica per i numeri reali − Il concetto e i metodi di approssimazione − Costruzione e lettura di grafici − Semplici applicazioni che consentono di creare, elaborare un foglio elettronico con le forme grafiche corrispondenti − La probabilità semplice ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE termini di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una funzione Valutare l’ordine di grandezza di un risultato Scegliere ed utilizzare valori relativi alla moda , mediana e media aritmetica. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Matematico-Scientifico-Tecnologica CURRICOLO DI SCIENZE Scuola secondaria 1° COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale. Esplicitare, affrontare e risolvere situazioni problematiche, sia in ambito scolastico che nella vita quotidiana. Interagire positivamente con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda e adottare atteggiamenti responsabili . Riflettere su se stesso e gestire correttamente il proprio corpo. ABILITÁ Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali(fisici, chimici, biologici, geologici, ecc,..) Organizzare e rappresentare i dati raccolti. Individuare, con la guida del docente,una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. Comprendere e usare la terminologia specifica, Formulare e verificare ipotesi Riconoscere le relazioni tra gli esseri viventi e non. Analizzare un determinato ambiente valutandone i rischi per i suoi fruitori. Comprendere il carattere finito delle risorse e l’ineguaglianza dell’accesso ad esse. Comprendere la complessità del funzionamento del corpo umano nelle sue varie attività.(nutrimento, movimento,respirazione,…,) Attuare scelte consapevoli per evitare rischi CONOSCENZE − Aria,acqua,suolo. − Elementi di fisica e di chimica. − Elementi di geologia e di astronomia. − Caratteristiche degli esseri viventi e non viventi. − Risorse energetiche rinnovabili e non. − La struttura del corpo umano − Educazione alimentare ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE connessi alla cattiva alimentazione, al fumo, alle droghe, ecc..) CURRICOLO DI MUSICA Secondaria 1° COMPETENZE Esprimersi – Riprodurre – Interpretare ABILITA’ Intonare, ritmare, memorizzare Mantenere costante la scansione ritmica Eseguire la propria parte da solista o in brani d’insieme Rielaborare sequenze ritmico-melodiche Sonorizzare testi letterari Percepire – Riconoscere – Ordinare Ascoltare in modo analitico Riconoscere altezza, intensità, durata, timbro negli eventi sonori e in brani musicali Simbolizzare - Decodificare Leggere e scrivere i simboli della notazione Interpretare brani leggendo un semplice spartito Utilizzare i termini appropriati analizzando CONOSCENZE Conoscere la propria voce e gli strumenti per esprimersi e comunicare Canti e brani strumentali di stili, epoche, generi e culture diverse, anche a più voci Strumenti musicali vari, anche informatici Parametri fondamentali del suono Classificazione degli strumenti musicali e delle voci Formazioni vocali e strumentali Individuare andamenti ritmici, melodici, agogici Principali forme, autori ed interpreti della Individuare timbri strumentali musica nelle diverse realtà geo-storiche Ascolto di brani da vari repertori: colti, Identificare in un brano ripetizioni , giovanili, etnici… variazioni, strutture utilizzate Riconoscere in brani esemplari i caratteri che ne consentano l’attribuzione di genere, cultura di origine brani proposti Conoscere la terminologia specifica Conoscere la simbologia musicale ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Linguistico-Artistico-Espressiva CURRICOLO DI STRUMENTO MUSICALE Secondaria 1° COMPETENZE Leggere e comprendere il linguaggio simbolicomusicale ABILITA’ Leggere le note all’interno del pentagramma Riconoscere le prime tre figure musicali Leggere le note sopra e sotto il pentagramma Riconoscere le figure musicali, il punto di valore; Solfeggiare in tempi semplici le figure musicali e con punto di valore; Riconoscere tutti i segni dinamici e di espressione musicale; Utilizzare le competenze tecnicostrumentali Utilizzare le tecniche specifiche strumentali di Eseguire brani Saper eseguire brani musicali di vari livelli di difficoltà e durata, la formazione strumentale richiesta e le capacità soggettive. specifiche musicali d’insieme con tutte le specialità strumentali presenti base e avanzate che consentono l’esecuzione di esercizi e brani musicali individuali e collettivi in modo corretto, autonomo e proficuo per lo sviluppo delle abilità soggettive. CONOSCENZE − − − − − Conoscere il pentagramma: le note sulle linee e negli spazi,sopra e sotto il pentagramma, la chiave di violino. Le figure musicali e le relative pause. Tempi musicali semplici e composti; Il punto di valore semplice e doppio. Segni dinamici e di espressione. − Esercizi e attività tecnico specifici differenziati per ognuna delle specialità strumentali e all’occorrenza personalizzati secondo necessità. − Brani musicali d’insieme di varie epoche, stili e autori eseguiti in varie formazioni e combinazioni strumentali; ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE Area Linguistico-Artistico-Espressiva CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Secondaria di 1° COMPETENZE Padroneggiare la grammatica del linguaggio visuale Riconoscere e collocare i beni artistici. Essere sensibili ai problemi della tutela e della conservazione. Applicare le tecniche specifiche in funzione di un obiettivo. ABILITA’ Riconoscere, attraverso l’osservazione, ogni forma di messaggio visivo Applicare i codici e le regole compositive, Utilizzare in modo appropriato gli elementi della comunicazione visiva e la coordinazione oculo – manuale. Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, riuscendo ad individuare gli elementi stilistici delle diverse epoche. Individuare i significati simbolici-espressivi e comunicativi dei beni artistico-culturali, avere capacità critiche di lettura e di analisi del patrimonio artistico anche attraverso le immagini del patrimonio multimediale. Produrre e rielaborare messaggi visivi attraverso l’uso consapevole del linguaggio e delle regole della composizione. CONOSCENZE − − Forme diverse di messaggi visivi Il linguaggio e le regole della composizione. − Conoscere gli aspetti significativi del patrimonio artistico-culturale dalle origini ai giorni nostri, usare procedure per l’osservazione analitica e selettiva delle opere d’arte. − Conoscere elementi fondamentali e funzioni del patrimonio artisticoculturale. − Conoscere gli strumenti e le tecniche fondamentali (matite, pennarelli, tempere, tecniche miste, etc.), nella produzione a tema in modo personale. Area Linguistico-Artistico-Espressiva CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE SECONDARIA 1 GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE − il rapporto tra l’attività motoria e i cambiamenti fisici e psicologici tipici della preadolescenza. − il ruolo dell’apparato cardiorespiratorio nella gestione del movimento. Padronanza del proprio corpo saper controllare i diversi segmenti corporei e il loro movimento in situazioni complesse , adattandoli ai cambiamenti morfologici del corpo. saper coordinare la respirazione alle esigenze del movimento. Percezione sensoriale utilizzare e rielaborare le informazioni percettive per scegliere risposte motorie funzionali. − moduli ritmici e suoni utilizzare le variabili spazio –temporali nelle situazioni collettive per cercare l’efficacia del risultato. − le componenti spazio-temporali in ogni situazione di gruppo sportiva. rielaborare creativamente il linguaggio espressivo, adattandolo a contesti diversi. risolvere in modo personale problemi motori e sportivi. − l’espressione e la comunicazione corporea. rispettare le regole nel gioco di squadra. saper svolgere compiti di arbitraggio e segnapunti. stabilire corretti rapporti interpersonali. − Gioco, gioco-sport e sport le tecniche e le tattiche dei giochi praticati con comportamenti leali. mettere in atto, in modo autonomo, comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita. − Sicurezza e salute regole di prevenzione e attuazione della sicurezza personale a scuola, in casa, in ambienti esterni. Ambiente naturale attività ludiche e sportive in vari − i diversi tipi di attività motoria e Coordinazione Espressivita’ corporea ambienti naturali. − sportiva in ambiente naturale. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE CURRICOLO DI TECNOLOGIA Secondaria 1° COMPETENZE Riconoscere in un oggetto tecnologico. negli ambienti umani e nelle diverse forme di energia i vantaggi e gli eventuali problemi. Progettare e costruire modelli grafico iconici o tridimensionali di oggetti tecnologici coordinando risorse materiali e organizzative per raggiungere lo scopo. Rappresentare gra- ABILITÀ Area Matematico-Scientifico-Tecnologica CONOSCENZE Osservare, analizzare e descrivere utensili, macchine e processi di produzione. Individuare i bisogni primari dell’uomo e l’evoluzione delle tecniche per soddisfarli, nei diversi periodi storici. Individuare le proprietà fondamentali dei principali materiali e le tecnologie di lavorazione. Distinguere le diverse forme di energia e le modalità di produzione. Individuare le problematiche dei vari ambienti di vita umani. - Relazione forma – funzione – materiale in utensili e macchine di uso quotidiano. - Rapporto prodotto – processo di produzione nei diversi settori: edilizia, agricoltura, alimentazione. - Le vie di comunicazione e le telecomunicazioni. - Materiali: proprietà ed utilizzo. - Territorio,città e abitazione - Le risorse energetiche - Materiali, componenti e funzionamento di una elettrocalamita e di un circuito elettrico Rappresentare oggetti tecnologici di uso comune mediante il disegno manuale e digitale. Costruire modelli di macchine individuandone funzioni e problemi. Rappresentare graficamente gli elementi geometrici fondamentali utilizzando correttamente la strumentazione tecnica. - Le parti e i componenti, la visione d’insieme bidimensionale e/o tridimensionale di utensili e semplici macchine. Utilizzare il disegno tecnico per la progettazione e la realizzazione di modelli di oggetti in - Elementi del disegno rappresentazione. tecnico e sistemi di ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO – POF TRIENNALE ficamente in scala pezzi meccanici, oggetti usando il disegno tecnico. Utilizzare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali a supporto del proprio lavoro, per avanzare ipotesi e valutarle, per auto valutarsi e presentare i risultati del lavoro. Ricercare, selezionare e sintetizzare le informazioni riferite attraverso le risorse di rete. generale o riferibili all’energia ed al suo uso. - Le regole della riduzione in scala. Eseguire rilievi sull’ambiente scolastico e sulla - Le regole del disegno simbolico. propria abitazione. Utilizzare correttamente le risorse del computer. Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi, immagini e produrre documenti in diverse situazioni. Esprimere le proprie idee e condividerle con gli altri. - Rappresentazione grafica di modelli di abitazione e di impianti. - I principali componenti del computer. - Il funzionamento del computer e delle periferiche. - Le principali opzioni del sistema operativo Windows. - La video-scrittura Word e Publisher. - Power point. - Excel:grafici e tabelle. - Ipertesti con immagini e suoni. - I codici del linguaggio verbale e non verbale. - La posta elettronica. Individuare e collegare informazioni estrapolate da fonti diverse per approfondire contenuti disciplinari. - Navigare in Internet. - I motori di ricerca. - Il world wide web. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE LE METODOLOGIE E LA VALUTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Le Metodologie specifiche SCUOLA DELL’INFANZIA 1. La progettazione, i contenuti e le esperienze che si proporranno nel corso dell’anno scolastico, scaturiranno dall'integrazione dei percorsi del Progetto unitario dell’.IC., attivati in una ideale mappa. 2. Si partirà dai bisogni dei bambini e dai traguardi di sviluppo delle competenze per costruire le U.d.A. 3. Si farà riferimento al gioco, all’immaginario, alla narrazione quali modalità principali di dialogo intenzionale e di interazione con il bambino. 4. Si partirà dalla costruzione di un clima sociale positivo mediante il ricorso a varie modalità organizzative:gruppo dei pari, gruppo misto, tempo del cerchio, attività con il grande gruppo, attività per piccoli gruppi. 5. Gli itinerari proposti mireranno alla condivisione del patrimonio di conoscenze e di esperienze già possedute dal bambino e alla valorizzazione della costruzione sociale delle conoscenze. Tali itinerari, nella concretezza delle proposte didattiche, più circolari che lineari, sono costituiti da: esperienza diretta, intesa come percezione-esplorazione dello strumento-corpo; coinvolgimento emotivo finalizzato all’apprendimento; rielaborazione con diverse modalità comunicative per valorizzare la globalità dei linguaggi; rielaborazione a livello simbolico con la sperimentazione di diverse metodologie. SCUOLA PRIMARIA 1. Le attività scaturiranno dal vissuto degli alunni e valorizzeranno il bagaglio di conoscenze pregresse. 2. Si privilegeranno approcci didattici concreti ed operativi. 3. Le lezioni frontali saranno rivolte all’intero gruppo classe; quelle individualizzate e per piccoli gruppi utilizzeranno le ore di contemporaneità, di laboratorio o attività per classi parallele. 4. In sede di progettazione settimanale si procederà alla contestualizzazione del piano annuale di lavoro relativamente a : scelta di obiettivi e contenuti adatti al gruppo classe; verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti nelle precedenti riunioni; scelta di obiettivi interdisciplinari e attuazione di una didattica modulare. 5. Si mirerà al raggiungimento di una capacità di organizzazione autonoma. 6. Si educherà a collaborare costruttivamente sia con il gruppo dei pari sia con gli adulti. 7. Si incoraggerà l’uso di tutti i canali espressivi (alfabetizzazione culturale). 8. Si ricorrerà a drammatizzazioni, soprattutto per gli alunni extracomunitari, per favorire l’uso vivo e funzionale della lingua italiana e della lingua straniera. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 1. Obiettivi, contenuti e operatività saranno graduati in rapporto alle reali possibilità degli alunni. 2. Saranno attuati interventi di recupero individualizzati per gli elementi più carenti. 3. Non sarà fissato un tempo rigido ed uguale per tutti per il raggiungimento degli obiettivi specifici. 4. Si strutturerà l'insegnamento in unità didattiche, moduli, U.d.A., finalizzati all'acquisizione di obiettivi e contenuti specifici. Per ogni unità didattica saranno richieste ai singoli alunni prestazioni diverse. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE 5. Prima della trattazione di una nuova unità didattica si accerterà il possesso dei prerequisiti necessari e si effettueranno sistematicamente verifiche dell'apprendimento. 6. Saranno evidenziate le connessioni con altre discipline. 7. Nella lingua straniera, si privilegerà l'uso realistico e significativo della lingua in situazioni quotidiane. 8. Si curerà, in alcune discipline, la compilazione di rubriche per una migliore memorizzazione del lessico specifico. 9. Si punterà sulla stimolazione, sulla problematizzazione e sull'operatività. 10. Si adotterà prevalentemente un metodo induttivo-operativo partendo dagli esempi per risalire alle regole e, per alcuni alunni, sarà utilizzato anche il metodo deduttivo. 11. Saranno alternati momenti espositivi a momenti operativi. 12. Sarà dato ampio spazio alla metodologia della comunicazione in tutte le forme (disegno, pittura, conversazioni, relazioni, discussioni, composizioni, letture...) 13. Si correggerà sistematicamente il lavoro assegnato. 14. Si ricercheranno motivazioni nella scelta dei contenuti proposti finalizzandoli alla soluzione di problemi reali 15. Si cercherà di abituare gli alunni a sapersi organizzare anche nei lavori di gruppo. 16. Si guideranno gli alunni ad un uso sempre più sicuro degli strumenti relativi alle varie discipline. 17. Sarà favorito l'approccio ciclico e la gradazione funzionale e strutturale dei contenuti disciplinari. 18. I criteri di valutazione e la valenza didattica delle attività saranno opportunamente esplicitati. 19. Si effettueranno dialoghi persuasivi che rafforzino atteggiamenti positivi e scoraggino atteggiamenti dannosi per la vita in classe. 20. Si terrà, da parte di tutti i docenti, un atteggiamento concorde nei confronti degli alunni. 21. Si faranno sempre annotare, sul libretto personale, i risultati conseguiti nelle prove di verifica per informare la famiglia dell'andamento didattico dei figli. La Valutazione ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE SCUOLA DELL’INFANZIA Vengono sistematicamente condotte delle periodiche attività di verifica. In ingresso, viene utilizzata una scheda di rilevazione iniziale finalizzata ad una prima conoscenza del singolo bambino e quindi del gruppo - sezione. Per la verifica intermedia e finale, vengono collegialmente individuati degli indicatori, diversificati per le tre fasce d’età, relativi agli obiettivi di apprendimento e alle attività definite in sede di programmazione. Per i bambini di cinque anni, vengono predisposte delle schede di verifica conclusive specifiche per le attività progettuali. La riflessione sui dati raccolti permette una valutazione ed un adeguamento della progettazione proposta. Inoltre per i bambini di cinque anni si utilizza una scheda di rilevazione finale finalizzata anche ad una prima “presentazione” del bambino all’ordine scolastico successivo ed utilizzata in sede di continuità per la formazione delle classi prime della scuola primaria. SCUOLA PRIMARIA Valutazione iniziale - All’inizio dell’anno scolastico i Docenti, attraverso l’osservazione sistematica e prove opportunamente predisposte, rilevano la situazione di partenza dei singoli alunni, utilizzando indicatori e descrittori comuni. La situazione di partenza viene comunicata ai genitori attraverso un incontro che è programmato nel corso del primo bimestre. Valutazione formativa – E’ costituita da verifiche periodiche su obiettivi specifici di apprendimento ed è espressa in decimi. Essa ha lo scopo di fornire informazioni sul percorso formativo di ciascun alunno, anche al fine di predisporre gli opportuni interventi correttivi. La tipologia delle verifiche ed i criteri di valutazione vengono definiti in sede di programmazione settimanale, così come le attività di recupero e consolidamento per singoli o gruppi di alunni. Valutazione sommativa – Esprime un giudizio compiuto, a consuntivo, di una fase, di un ciclo ed è espresso in decimi. Il voto nelle singole discipline, espresso nel documento di valutazione, è frutto di un giudizio globale espresso dal team sui progressi compiuti nelle abilità e nelle conoscenze, nella crescita personale, su attenzione, partecipazione e impegno; nel secondo quadrimestre il giudizio finale rileva il livello di conseguimento degli obiettivi educativi e di apprendimento prefissati ed il processo di maturazione personale, utilizzando indicatori condivisi. Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile i genitori vengono informati sull’andamento scolastico dei propri figli. Per tutte le classi vengono realizzate specifiche prove comuni su competenze e abilità relative all’area linguistica e logico-matematica per monitorare il livello degli apprendimenti in fase iniziale e finale, screening sui saperi essenziali, anche ai fini della valutazione del POF. Una scheda di rilevazione sull’area cognitiva e metacognitiva viene compilata dai docenti delle classi quinte per gli alunni in uscita, ai fini della continuità per la formazione delle classi prime della scuola secondaria (allegato 5p). ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE SCUOLA PRIMARIA Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Italiano Contenuto (aderenza alla traccia, coerenza e completezza) completo – originale ricco Forma (ortografia, morfologia e sintassi) Patrimonio lessicale corretta e scorrevole ricco e originale 6 completo ed esaustivo 4 chiara e corretta 5,5 strutturato sostanziale superficiale carente 5 4 3 2 disorganico ricco semplice incerta lacunosa 3 2 1,5 1 scorretta 1 9 2,5 appropriato 2 essenziale 1,5 semplice limitato 1 0,5 inadeguato 0,5 10 3 3,5 corretta Voto 8 7 6 5 4 0 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Matematica Soluzione di problemi e procedimenti logici - completa - efficaci ed autonomi Applicazione di regole e linguaggio simbolico - sicura e corretta - preciso 5 - piena - coerenti e sicuri 4,5 - idonea - corretti - giusta - sostanziali -sostanziale - essenziali - parziale - carenti - errata - scarsi Padronanza delle tecniche di calcolo - corretta - appropriato 4 3,5 2,5 2 1 - adeguata - chiaro - sostanziale - essenziale - essenziale - semplice - parziale - limitato - scarsa - inadeguato Voto sicura e corretta 4 4 autonoma e corretta 3,5 3,5 buona 3 9 8 3 discreta 2,5 7 2,5 essenziale 2 6 2 incerta 5 1 1 non corretta 0,5 10 4 0,5 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Indicatori per la valutazione delle prove orali/pratiche Comprensione Conoscenze Produzione e organizzazione del lavoro piena e completa 4 complete e approfondite 4 sicura e coerente piena sicure accurata e completa 3,5 buona 3 globale complete 3 sostanziale 2,5 essenziale parziale scarsa 3,5 0,5 2 1 ordinata ed efficace frammentarie scarse 5,5 5 corretta ed essenziale 2,5 essenziali 6 2 1 0,5 Voto 10 9 8 7 4 semplice e guidata approssimativa e guidata stentata e guidata 3 2 1 6 5 4 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Indicatori per la valutazione delle prove di ascolto, lettura e conversazione di lingua inglese Comprensione Contenuto (coerenza e completezza) Forma (correttezza-pronuncia-intonazione) Voto Lessico 4 - Organico ed esaustivo 4 - Ricco ed appropriato 2 3,5 - Coerente e completo 3.5 - Ricco 2 Piena e completa Piena - Strutturato Buona 3 - Vario - Schematico Globale 2,5 - Essenziale - Sufficiente Essenziale - Semplice 2 - Limitato 1,5 - Ripetitivo 1 Corretta 1,5 1 0 8 2 Discreta - semplice 1 2 9 2,5 7 1,5 Approssimativa 6 1 Imprecisa – incerta 0,5 - Disorganico Scarsa Chiara - corretta 1,5 2,5 10 3 1 - Frammentario Parziale 3 Corretta – fluida – precisa 5 0,5 Imprecisa – incerta 4 0,5 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Criteri generali per la valutazione, deliberati dal Collegio dei Docenti Per la Scuola Primaria, nella valutazione dell’alunno si tiene conto: della situazione di partenza del grado di socializzazione di stile e ritmo di apprendimento dei progressi compiuti nelle abilità e nelle conoscenze del grado di maturazione complessivo della personalità Gli scrutini finali si svolgono in un’unica giornata;eventuali permanenze devono essere concordate all’unanimità dai docenti del team e comunicate ai genitori. Nel caso di alunni con difficoltà di apprendimento, sono indicative le informazioni fornite dagli esperti che seguono i casi specifici. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Valutazione iniziale - All’inizio dell’anno scolastico i docenti, attraverso l’osservazione sistematica e prove opportunamente predisposte, rilevano la situazione di partenza dei singoli alunni, utilizzando indicatori e descrittori comuni. Per le classi prime le prove d’ingresso comuni riguardano l’area linguistica, logico-matematica ed operativa. I risultati sono oggetto di monitoraggio anche ai fini della programmazione curricolare in continuità. La situazione di partenza è comunicata ai genitori dal Coordinatore in un incontro ad hoc. I quadri sinottici della situazione di partenza sono allegati al piano di lavoro annuale di ciascuna classe. Valutazione formativa – Le verifiche periodiche scritte, orali, grafiche, pratiche, differenziate per discipline e valutate con un voto espresso in decimi, mirano ad accertare in itinere il grado di comprensione, di acquisizione di conoscenze specifiche raggiunto da ciascun alunno e, allo stesso tempo, la presenza di eventuali lacune o difficoltà di apprendimento, al fine di predisporre appropriate strategie che ne consentano il superamento con interventi di recupero e consolidamento. Valutazione sommativa – Esprime un giudizio compiuto, a consuntivo, di una fase, di un ciclo ed è espresso in decimi. Per le classi terze, il Consiglio di classe formula il Consiglio orientativo di ciascun alunno, sulla base delle attitudini e delle potenzialità emerse, del grado di maturazione raggiunto e del livello di preparazione globale conseguito alla fine del triennio. Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile, per le classi prime, seconde e terze, i genitori vengono aggiornati sull’andamento educativo e didattico dei figli. Al fine di valutare il livello degli apprendimenti, nel mese di Maggio, vengono somministrate prove di verifica comuni di Italiano, Matematica e Lingue straniere nelle prime e seconde. I risultati delle prove sono oggetto di monitoraggio, per la valutazione del P.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Italiano (la somma dei punteggi corrispondenti ai tre indicatori fornisce il voto finale) Aderenza alla traccia Contenuto Forma Patrimonio lessicale Ordine Chiarezza grafica Aderenza alla traccia, contenuto coerente e completo ricco di spunti personali e critici. Correttezza ortografica morfologica e sintattica. Lessico appropriato e vario. Corretta impaginazione. Ordine e chiarezza grafica. Punti 4 Punti 4 Punti 2 Contenuto sviluppato in maniera coerente ed aderente alla traccia data. Correttezza ortografica e morfologica, buona costruzione sintattica della frase. Uso di un lessico pertinente. Corretta impaginazione. Grafia incerta, aspetto poco ordinato. Punti 3 Punti 3 Punti 1 Contenuto sviluppato in maniera non sempre coerente, ma rispondente alla traccia data Modesta correttezza ortografica, qualche incertezza nella costruzione morfosintattica della frase. Uso di un lessico abbastanza vario. Impaginazione scorretta. Numerose cancellature ed errori di copiatura. Punti 2 Punti 2 Punti 0 Contenuto superficiale, disorganico e non aderente alla traccia data. Numerosi e gravi errori nell’uso delle regole ortografiche, scarsa conoscenza delle regole morfosintattiche relative alla costruzione della frase. Uso di un lessico limitato e ripetitivo. Punti 1 Punti 1 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Matematica e Tecnologia (la somma dei punteggi corrispondenti ai tre indicatori fornisce il voto finale) Completezza e correttezza dello svolgimento Padronanza delle tecniche di calcolo e del linguaggio specifico Padronanza dei procedimenti logici e grafici Elaborato completo e formalmente corretto. Ottima conoscenza delle tecniche di calcolo e del linguaggio specifico. Coerenza logica ed ottima padronanza delle rappresentazioni grafiche. Punti 4 Punti 3 Punti 3 Elaborato in parte impreciso ma completo. Soddisfacente conoscenza delle tecniche di calcolo e del linguaggio specifico. Soddisfacente coerenza logica e padronanza delle rappresentazioni grafiche. Punti 3 Punti 2 Punti 2 Elaborato incompleto ma soddisfacente. Correttezza dei quesiti svolti. Parziale conoscenza delle tecniche di calcolo e del linguaggio specifico. Sufficiente padronanza dei procedimenti logici e grafici. Punti 2 Punti 1 Punti 1 Elaborato incompleto ed impreciso nei quesiti svolti. Carenza nelle tecniche di calcolo e nell’uso del linguaggio specifico. Insufficiente padronanza dei procedimenti logici e grafici. Punti 1 Punti 0 Punti 0 Elaborato svolto in minima parte e non corretto nei quesiti svolti. Punti 0 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Indicatori per la valutazione delle prove scritte di Lingua straniera Scuola Secondaria di I grado (la somma dei punteggi corrispondenti ai tre indicatori fornisce il punteggio finale) Comprensione Contenuto, correttezza grammaticale e conoscenza delle strutture fondamentali Lessico Completa Contenuto coerente e completo con spunti personali, corretto grammaticalmente, ottima conoscenza delle strutture fondamentali. Ricco e vario Punti 3 Punti 4 Punti 3 Buona Contenuto sviluppato in maniera coerente ed aderente alla traccia data. Buona conoscenza delle strutture fondamentali. Pertinente Punti 2 Punti 3 Punti 2 Globale Contenuto sviluppato in maniera non sempre coerente, ma rispondente alla traccia data. Soddisfacente conoscenza delle strutture fondamentali. Essenziale. Punti 1 Comprensione Parziale Punti 0 Punti 2 Punti 1 Contenuto superficiale, disorganico e non aderente alla traccia data. Insufficiente conoscenza delle strutture fondamentali Inadeguato Punti 1-0 Punti 0 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Indicatori per la valutazione delle prove orali Comprensione e metodo Acquisizione di Conoscenze Produzione, uso di strumenti e linguaggi specifici Voto Corretta e completa/ Autonomo e ben strutturato Completa e approfondita Organica e critica 10 Completa/ Autonomo Completa e sicura Personale e ricca, con l’uso sicuro di strumenti e linguaggio specifico 9 Corretta/ Strutturato Ragionata Organica/Completa con l’uso appropriato di strumenti e linguaggio specifico 8 Globalmente corretta/ Essenziale Completa, ma poco approfondita Corretta, con l’uso abbastanza appropriato di strumenti e linguaggio specifico 7 Essenziale/ Poco strutturato Essenziale Chiara, con l’uso essenziale di strumenti e linguaggio di base 6 Parziale/ Dispersivo Meccanica Incompleta, con l’uso parziale di strumenti e linguaggio 5 Limitata/ Approssimativo Frammentaria Stentata 4 Indicatori per la valutazione delle prove tecnico-pratiche Comprensione /Metodo Conoscenze Produzione Voto Corretta e completa/ Autonomo Completa/ Autonomo Corretta / Efficace Complete e Approfondite Complete e sicure Complete Sicura e organica/ Strutturata e coerente Accurata e completa/ Strutturata Chiara e Corretta 10 Globalmente corretta/ Essenziale Complete, ma superficiali Chiara Essenziale/ Poco strutturato Essenziali/ Superficiali Semplice 6 Parziale/ Dispersivo Parziale/ Approssimativo Frammentarie Guidata 5 Lacunose Stentata e disorganica 4 9 8 7 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Criteri generali per la valutazione deliberati dal Collegio dei Docenti Per la Scuola Secondaria, nella valutazione dell’alunno si tiene conto della situazione di partenza del grado di socializzazione della continuità e intensità dell’impegno di stile e ritmo di apprendimento dei progressi compiuti nelle abilità, nelle conoscenze e nelle competenze del grado di maturazione complessivo della personalità Criteri di validazione e ammissione alla classe successiva e agli Esami di Stato Ai sensi del comma 1, art.11 del D.Lvo 59/2004, per la scuola secondaria di I grado, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato perché sia riconosciuta la validità dell’anno scolastico. Il Collegio dei Docenti delibera un criterio-deroga della frequenza minima richiesta, per assenze dovute a malattie certificate e/o per documentazione pervenuta dai Servizi sociali o sanitari che non abbiano avuto incidenza sul raggiungimento degli obiettivi di apprendimento per le classi prime e seconde e che possano essere opportunamente recuperate nelle successive classi seconde e terze; che non abbiano avuto influenza sul conseguimento delle competenze per le classi terze. L’ammissione alla classe successiva e agli esami sarà concessa dopo l’accertamento della prescritta frequenza, del conseguimento in ciascuna disciplina di una votazione non inferiore a 6/10 e di una valutazione del comportamento non inferiore a 6/10. Naturalmente, i criteri generali di ammissione, adottati in ciascun Consiglio di classe, sono sempre da correlare al percorso educativo-didattico compiuto da ciascun alunno, elaborato, seguito e documentato dagli stessi docenti. Eventuali permanenze devono essere corredate dalla produzione di progetti, contenenti indicazioni per l’accoglienza e l’inserimento dell’alunno in un nuovo gruppo classe. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Criteri orientativi per le prove d’esame di stato conclusivo del I ciclo di istruzione Le prove scritte sono formulate tenendo presente la normativa vigente. Italiano Le tracce saranno formulate in modo da rispondere il più possibile agli interessi degli alunni secondo le seguenti indicazioni: esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali e /o costruzioni di fantasia relazione su gite scolastiche, su un argomento di studio attinente qualsiasi disciplina o su qualsiasi attività svolta in classe trattazione di un argomento di attualità, di interesse culturale o sociale che consenta l’esposizione di riflessioni personali Matematica La prova tenderà a verificare le abilità essenziali su più argomenti e sarà articolata in modo da non comportare soluzioni dipendenti. Lingua straniera La prova sarà articolata in modo da dare agli allievi la possibilità di dimostrare le competenze acquisite secondo tracce che verifichino la comprensione della lingua e consentano loro una certa libertà d’espressione. Indicatori per la valutazione degli scritti (riportati nella relazione sulla classe-allegato 15 s.) ITALIANO MATEMATICA LINGUA STRANIERA 1. Aderenza alla traccia/Contenuto 1.Completezza e correttezza dello svolgimento 1. Comprensione 2. Forma e patrimonio lessicale 2. Padronanza delle tecniche di 2. Contenuto, correttezza calcolo e del linguaggio specifico formale e conoscenza delle strutture fondamentali 3. Ordine e chiarezza grafica 3. Padronanza dei procedimenti logici e grafici 3. Lessico ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Indicatori per la valutazione delle prove scritte dell’esame di Stato Italiano, Matematica, Lingue straniere Indicatori Italiano Indicatori Matematica Indicatori Lingue straniere 1. Aderenza alla traccia/Contenuto 1.Completezza e correttezza dello svolgimento 1. Comprensione 2. Forma e patrimonio lessicale 3. Ordine e chiarezza grafica Media aritmetica (M) dei punteggi relativi ai tre indicatori M ≥ 9,5 2.Padronanza delle tecniche di calcolo e del linguaggio specifico 3.Padronanza dei procedimenti logici e grafici 2. Contenuto, correttezza formale e conoscenza delle strutture fondamentali 3. Lessico Voto corrispondente 10 8,5 ≤ M < 9,5 9 7,5 ≤ M < 8,5 8 6,5 ≤ M < 7,5 7 5,5 ≤ M < 6,5 6 4,5 ≤ M < 5,5 5 M <4,5 4 Punteggio assegnato da 1 a 10 da 1 a 10 da 1 a 10 ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Criteri per il colloquio pluridisciplinare Conduzione graduata del colloquio che tenga conto di stile e ritmo di apprendimento di ciascun alunno, percorso compiuto rispetto alle potenzialità, livello degli apprendimenti e grado di maturazione personale. Il colloquio può essere condotto, a seconda delle caratteristiche dell’alunno con: Risposte a semplici quesiti Esposizione dell’argomento attraverso domande-guida Esposizione autonoma dell’argomento Trattazione dell’argomento con rielaborazione personale e collegamenti opportuni. Criteri per la valutazione del colloquio Comprensione Produzione Voto Corretta, completa e critica Acquisizione delle conoscenze Completa e approfondita Sicura, organica, strutturata e coerente 10 Completa Completa e sicura Accurata e completa 9 Corretta Ragionata Chiara e corretta 8 Globalmente corretta Essenziale Chiara 7 Essenziale Meccanica Semplice 6 Parziale Frammentaria Stentata e guidata 5 Le modalità generali del colloquio saranno coerenti con il piano di lavoro delle discipline e con le caratteristiche di ciascun alunno. Il colloquio pluridisciplinare verte sulle discipline di insegnamento dell’ultimo anno. Per gli alunni delle classi dell’indirizzo musicale, viene verificata anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d’insieme, sia su quello della conoscenza teorica. Valutazione e certificazione delle competenze L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione in decimi, alla cui determinazione concorrono le valutazioni delle prove scritte, inclusa quella nazionale, e quella del colloquio. Conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione complessiva non inferiore a 6/10. L’esito dell’Esame di Stato è illustrato da una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno (art. 3, Legge 169/2008) e il voto finale è il risultato della media matematica del voto di ammissione, delle prove scritte, incluso la prova nazionale Invalsi e del colloquio orale (D.P.R. 122/09 art. 3 c. 6). ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Valutare per competenze VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI SCUOLA PRIMARIA (da promuovere attraverso tutte le discipline) COMUNICARE Livello BASE Livello INTERMEDIO Livello AVANZATO Comunica con un linguaggio di base essenziale. Comunica in modo corretto, chiaro e con l’uso di termini specifici del linguaggio. Comunica utilizzando un linguaggio appropriato, personale e ricco. COMPRENDERE E RAGIONARE Comprende in modo globale messaggi di vario genere. Comprende in modo completo ed analitico messaggi di vario genere. Interpreta criticamente le informazioni, distinguendo i fatti dalle opinioni e riconoscendo i punti di vista altrui. RISOLVERE I PROBLEMI Sa affrontare situazioni problematiche semplici, proponendo soluzioni pertinenti. Sa porre domande pertinenti, costruire ipotesi, raccogliere dati e proporre soluzioni. Sa affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni. PROGETTARE Attraverso l’uso guidato di strumenti e procedure, risolve situazioni problematiche. Organizza in modo logico il proprio pensiero e lo traduce in azione. Utilizza regole e procedure adeguate e creative, alla corretta risoluzione di situazioni problematiche. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Porta a termine quanto intrapreso in modo essenziale Sa portare a termine quanto intrapreso. E’ autonomo ed efficace nel portare a termine quanto intrapreso COLLABORARE E PARTECIPARE Sollecitato, interagisce con gli altri. Sa collaborare con gli altri, comprendendone i diversi punti di vista. Sa riconoscere il valore della diversità come risorsa per cooperare in vista di un obiettivo comune. IMPARARE AD IMPARARE In contesti essenziali applica le conoscenze. E’ in grado di effettuare raccordi tra le discipline. Sa utilizzare un proprio metodo di studio e di attività operativa, gestendo in modo proficuo il proprio tempo COMPETENZE DISCIPLINARI Asse linguistici-artistico-espressivo Competenze linguistiche Partecipa agli scambi comunicativi e comunica attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti. Legge e comprende testi di diverso tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali. Produce e rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Riconosce le differenti funzioni e strutture linguistiche, le individua nel testo, le analizza e le sa utilizzare in modo corretto. Competenze in lingua inglese Ascolta e comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano. Comprende testi brevi e semplici, accompagnati da supporti visivi, cogliendo parole conosciute e frasi basilari. Comunica ed interagisce in modo pertinente in brevi scambi dialogici, rispondendo e ponendo domande su aspetti personali e situazioni concrete. Competenze musicali Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, ne apprezza la valenza estetica, applica varie strategie interattive e descrittive all’ascolto di brani musicali. Competenze artistiche Competenze motorie Scrive semplici messaggi e brevi testi su argomenti familiari Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali ed esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali appartenenti a generi e culture differenti. Utilizza gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche e messaggi in movimento. Legge gli aspetti formali di opere d’arte. Produce e rielabora in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati. Conosce e apprezza i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio. Padroneggia gli schemi motori e posturali e li sa adattare alle variabili spaziali e temporali. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare e esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmicomusicali. Asse matematico f In situazioni di gioco e di sport, comprende il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. Effettua calcoli scritti e mentali ed esegue operazioni aritmetiche. Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e ne determina il perimetro e l’area, utilizza modelli concreti di vario tipo e strumenti per il Competenze matematiche disegno geometrico (riga, compasso, squadra). Conosce e utilizza le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi. Riconosce, rappresenta e risolve problemi, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando il procedimento seguito. Raccoglie, classifica, organizza dati, utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioni, riconosce le situazioni di incertezza e formula previsioni. Osserva, descrive e analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale utilizzando le procedure dell’indagine scientifica. Competenze scientifiche Coglie situazioni problematiche, formula ipotesi di interpretazione su fatti e fenomeni osservati, sulle caratteristiche degli esseri viventi esaminati e dell’ambiente. Analizza e racconta, in forma chiara, ciò che ha fatto e imparato. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale. Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari. Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le Competenze tecnologiche loro funzioni. Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia della umanità, osservando oggetti del passato. Usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline e per potenziare le proprie capacità comunicative. Conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita, riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Asse Storico Geografico Competenze storiche Usa la linea del tempo e le carte geo-storiche, per collocare fatti e periodi storici. Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria, della storia antica e delle società studiate, individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Sa raccontare i fatti studiati e organizza le sue conoscenze, tematizzando e usando semplici categorie. Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani e si rende conto che lo spazio geografico è un Competenze geografiche sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Conosce e localizza i principali oggetti geografici fisici (monti, fiumi, laghi, …) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture, …) dell’Italia. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti. Conosce le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana. Cittadinanza e Costituzione Individua le caratteristiche essenziali della norma giuridica e le comprende a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico. Adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali. 10 Elevata padronanza; applica sempre l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti diversi, in modo personale ed efficace. Completa padronanza; applica l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti diversi. 9 Buona padronanza; applica abitualmente e in modo autonomo l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti diversi. 8 Sostanziale padronanza; applica in modo adeguato l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite in contesti noti. 7 Sufficiente padronanza; applica in modo essenziale l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite, limitatamente a contesti simili. 6 Parziale padronanza; applica con fatica e in modo disorganico solo alcune conoscenze e abilità acquisite. 5 Scarsa padronanza; applica in modo quasi sempre inadeguato e non pertinente le conoscenze e le abilità acquisite. 4 COMPETENZE TRASVERSALI DA PROMUOVERE ATTRAVERSO TUTTE LE DISCIPLINE Scuola Secondaria I grado Comprendere e ragionare Risolvere i problemi Progettare Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare a partecipare Imparare ad imparare Ha difficoltà nella comprensione di semplici messaggi e nella formulazione di concetti. Non sa utilizzare linguaggi diversi e le varie conoscenze disciplinari. Anche con la guida del docente non riesce a dare semplici spiegazioni logiche relative al proprio vissuto e/o a proprie opinioni. Non ha maturato competenze di elaborazione delle informazioni tali da consentirgli di scegliere e valutare. Non sa individuare collegamenti e relazioni. Non è curioso nei confronti di ciò che lo circonda, non è stimolato a porre e a porsi domande, non risponde ad eventuali sollecitazioni. Non sa affrontare situazioni problematiche. Non sfrutta le proprie capacità immaginativa anche se sollecitata con apposite strategie. Non sa elaborare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio. Non rispetta le regole base della convivenza civile. Non porta a termine quanto intrapreso. Non interagisce con gli altri neanche se sollecitato. Svolge un lavoro frammentario e non riesce ad applicare conoscenze e procedure neanche in percorsi essenziali. Non sa organizzare il proprio apprendimento. Voto Comunicare <4/4 5 Comprende semplici messaggi e formula concetti solo se guidato. Ha difficoltà ad usare linguaggi diversi e le varie conoscenze disciplinari. 6 Comprende messaggi semplici di genere diverso ed esprime concetti, emozioni, stati d’animo in modo essenziale, utilizzando linguaggi diversi. 7 Comprende messaggi di genere diverso ed esprime concetti, emozioni, stati d’animo, utilizzando linguaggi diversi. Riesce a motivare le proprie opinioni ed azioni in modo semplice solo se guidato. Con la guida del docente riesce ad esprimere semplici giudizi su informazioni rielaborate in percorsi essenziali. Ha difficoltà ad individuare collegamenti e relazioni. Ha imparato a motivare in modo semplice ma coerente opinioni ed azioni. Riesce ad esprimere semplici giudizi su informazioni rielaborate in percorsi essenziali. Individua semplici collegamenti e relazioni. Sa motivare le proprie opinioni ed azioni, trae conclusioni e fa deduzioni. Acquisisce le informazioni nei diversi ambiti disciplinari attraverso vari strumenti Se sollecitato, riesce a porre domande su semplici percorsi. Ha difficoltà ad affrontare situazioni problematiche. Con la guida del docente prova ad utilizzare l’immaginazione in percorsi conoscitivi essenziali. Ha difficoltà ad elaborare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio. Porta a termine quanto intrapreso con l’aiuto del docente. Ha difficoltà ad interagire e a collaborare con gli altri. Con la guida del docente riesce ad applicare conoscenze e procedure in percorsi essenziali. Ha difficoltà ad organizzare il proprio apprendimento. Se sollecitato, sa porre e dare risposte a domande semplici ma pertinenti. Sa affrontare situazioni problematiche semplici proponendo soluzioni. Riesce ad usare l’immaginazione e ad applicarla opportunamente a percorsi conoscitivi semplici. Sa elaborare semplici progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio. Esprime semplici giudizi su informazioni basilari. Porta a termine quanto intrapreso in modo essenziale. Interagisce, collabora con gli altri, ne comprende i diversi punti di vista, ma non sa gestire la conflittualità. Sa applicare conoscenze e procedure in percorsi essenziali e, se guidato, effettua anche semplici collegamenti fra le diverse discipline. Organizza in modo essenziale il proprio apprendimento. Sa porre domande pertinenti e problematizzare. Sa affrontare situazioni problematiche costruendo ipotesi, raccogliendo i dati, proponendo soluzioni. Riesce ad usare l’immaginazione e la creatività e ad applicarla opportunamente ai percorsi conoscitivi. Sa elaborare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese Riesce ad esprimere giudizi pertinenti e motivati. Porta a termine quanto intrapreso. Interagisce in gruppo e comprende i vari punti di vista. Prova a gestire la conflittualità. Coopera e riconosce i diritti fondamentali degli altri. Effettua semplici collegamenti fra le discipline autonomamente. Sa organizzare il proprio apprendimento. per stabilire obiettivi. comunicativi. Individua e rappresenta collegamenti e relazioni. 8 Comprende messaggi abbastanza complessi di genere diverso, rappresenta eventi, fenomeni, concetti, utilizzando i vari linguaggi disciplinari anche mediante supporti multimediali e informatici. 9 Comprende messaggi complessi di genere diverso, rappresenta eventi, fenomeni principi, concetti procedure, utilizzando adeguatamente i vari linguaggi disciplinari anche mediante supporti multimediali e Sa motivare le proprie opinioni ed azioni, trarre conclusioni e fare deduzioni. Acquisisce criticamente le informazioni nei diversi ambiti ed attraverso vari strumenti comunicativi. Individua e rappresenta collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi. Sa motivare le proprie opinioni ed azioni, trarre conclusioni, fare deduzioni, esprimere ciò che pensa con proprietà di linguaggio, sa prendere decisioni. Acquisisce ed interpreta criticamente le Sa porre domande pertinenti, definire problemi, programmare le cose da fare e realizzarle. Sa affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni. Riesce ad usare l’immaginazione e la creatività per produrre idee nuove, ampliarle, formulare ipotesi. Sa elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi e le relative priorità, definendo strategie di azione. Riesce a valutare le informazioni ed anche i propri prodotti e porta a termine autonomamente il lavoro intrapreso. Interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista e gestendo la conflittualità. Sa cooperare, riconoscendo i diritti fondamentali degli altri. Crea collegamenti fra le discipline e arricchisce le sue conoscenze con ricerche personali. Organizza il proprio apprendimento utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale). Sa porre domande pertinenti, problematizzare, programmare le cose da fare e realizzarle prevedendo risultati. Sa affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni e Riesce ad usare l’immaginazione e la creatività per produrre idee nuove, ampliarle, formulare ipotesi, cercare risultati innovativi. Sa elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese Esprime giudizi critici su informazioni, sul lavoro e sulle idee proprie ed altrui; è autonomo ed efficace nel portare a termine quanto intrapreso. Interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, gestendo la conflittualità e contribuendo all’apprendimento comune. Sa cooperare, riconoscendo i diritti fondamentali degli altri. Crea collegamenti fra le materie, amplia autonomamente le conoscenze ed è consapevole del proprio processo di apprendimento. individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, informatici. 10 Comprende messaggi complessi di genere diverso, rappresenta eventi, fenomeni principi, concetti procedure, utilizzando in modo appropriato i vari linguaggi disciplinari anche mediante supporti multimediali e informatici. informazioni nei diversi ambiti disciplinari ed attraverso diversi strumenti comunicativi, distinguendo fatti e opinioni. Individua e rappresenta collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti ai vari ambiti disciplinari. Sa motivare le proprie opinioni ed azioni, trarre conclusioni, fare deduzioni, esprimere ciò che pensa con proprietà di linguaggio, sa prendere decisioni sulla base di prove e di motivazioni. Acquisisce ed interpreta criticamente le informazioni nei diversi ambiti disciplinari ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’utilità, utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline. non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. per stabilire obiettivi e le relative priorità, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Organizza il proprio apprendimento Sa porre domande pertinenti, problematizzare, programmare le cose da fare e realizzarle prevedendo risultati ed anticipando gli effetti. Sa affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Riesce ad usare l’immaginazione e la creatività per produrre idee nuove, ampliarle, formulare ipotesi, mostrando flessibilità di pensiero e capacità di reagire in maniera adeguata in situazioni”nuove”. Sa elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie Esprime giudizi critici motivati su informazioni, sul lavoro e sulle idee proprie ed altrui è autonomo ed efficace nel portare a termine quanto intrapreso. Interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune. Sa cooperare, riconoscendo i diritti fondamentali degli altri. Crea collegamenti fra le materie, amplia autonomamente le conoscenze ed è consapevole del proprio processo di apprendimento. distinguendo fatti e opinioni. Individua e rappresenta collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, individuando analogie e differenze. di azione e verificando i risultati raggiunti. AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA 2 voto <4/4 5 6 7 8 9 10 Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari ITALIANO Non gestisce l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Non coglie le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale e i differenti registri comunicativi. Espone in modo stentato e incoerente con un lessico scarso che non gli consente di gestire semplici comunicazioni orali e scritte. Ha difficoltà ad argomentare il proprio punto di vista. Ha difficoltà a gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti e a riconoscere i differenti registri comunicativi. Esprime il proprio punto di vista in modo frammentario. Coglie con difficoltà le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale. Deve essere guidato al riconoscimento dei caratteri di un testo letterario e delle principali strutture grammaticali. Espone in modo stentato con un lessico scarso e mostra difficoltà a gestire semplici comunicazioni orali e scritte. Gestisce l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti in modo essenziale. Riconosce i differenti registri comunicativi. Possiede un lessico essenziale nella produzione di semplici comunicazioni scritte e orali. Esprime il proprio punto di vista in modo semplice. Se guidato, riconosce i caratteri essenziali dei testi letterari e le principali strutture grammaticali. Espone in modo semplice ma coerente con un lessico essenziale nella produzione si semplici comunicazioni orali e scritte. Gestisce l’interazione comunicativa verbale in più contesti. Sa esprimere il proprio punto di vista e varia i registri informale e formali. Conosce ed usa le strutture linguistiche presenti nei testi in modo appropriato. Sa selezionare informazioni generali e specifiche per produrre scritti di vario tipo e sa rielaborare le informazioni in modo semplice. Espone in modo semplice ma chiaro e coerente il proprio punto di vista. Possiede un buon lessico e sa adeguarlo ai veri contesti formali e informali nelle comunicazioni orali e scritte. Sa gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Sa argomentare il proprio punto di vista. Sa cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale. Utilizza correttamente le strutture linguistiche presenti nei testi e sa cogliere i caratteri specifici di un testo letterario. Sa ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo. Sa prendere appunti e redigere sintesi e relazioni, rielaborare le informazioni. Sa produrre testi corretti e adeguati alle diverse situazioni. Espone in modo chiaro e coerente. Possiede un buon lessico che gli consente di gestire comunicazioni scritte e orali in contesti formali ed informali Sa gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Sa argomentare efficacemente il proprio punto di vista e usare la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri ed elaborare progetti per valutare diversi soluzioni di un problema. Sa cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale. Padroneggia le strutture linguistiche presenti nei testi e sa cogliere i caratteri specifici di un testo letterario. Sa ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo. Sa prendere appunti e redigere sintesi e relazioni, rielaborare in forma chiara le informazioni. Sa produrre testi corretti e coerenti, adeguati alle diverse situazioni. Espone in modo coerente ed efficace. Possiede un lessico ampio che gli consente di gestire efficacemente comunicazioni scritte e orali in contesti formali ed informali. Riconosce ed usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Sa gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Sa argomentare efficacemente il proprio punto di vista e riconoscere il dialogo come valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni nei vari ambiti culturali e sociali. Sa cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo scritto e orale. Padroneggia le strutture linguistiche presenti nei testi e sa cogliere senza esitazione i caratteri specifici di un testo letterario. Sa ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo. Sa prendere appunti e redigere sintesi e relazioni, rielaborare in forma chiara le informazioni, concetti ed esperienze necessari. Sa produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni e sa collegare le proprie conoscenze in modo proficuo e sa confrontare ed avvicinare i linguaggi verbali, iconici e sonori. Espone in modo logico e coerente. Possiede un lessico ricco e ampio che gli consente di gestire efficacemente comunicazioni scritte e orali in contesti formali ed informali. Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di LINGUE STRANIERE voto 4 5 6 7 8 9 10 Competenze disciplinari Pur se guidato trova difficoltà nella comprensione anche di semplici messaggi; possiede un inappropriato le strutture linguistiche e le funzioni comunicative lessico limitato ed applica in modo Guidato comprende e produce messaggi semplici , ma coerenti; ha qualche incertezza nell’uso delle strutture linguistiche e utilizza parzialmente il lessico presentato. Comprende messaggi semplici, ma chiari; comunica utilizzando il lessico studiato e le strutture morfo-sintattiche studiate in modo essenzialmente corretto. La pronuncia e l’intonazione risultano comprensibili Comprende e comunica messaggi chiari e corretti; possiede un buon patrimonio lessicale ed utilizza in modo appropriato le strutture morfo-sintattiche con pronuncia e intonazione corretta. Comprende messaggi di varia complessità; comunica in modo coerente, utilizzando lessico appropriato e strutture linguistiche corrette con intonazione e pronuncia precise e chiare Comprende agevolmente messaggi di varia complessità; comunica con prontezza, fluenza, correttezza grammaticale e proprietà lessicale, esprimendo anche opinioni personali. Comprende messaggi di varia complessità, comunica con sicurezza, disinvoltura e precisione fonetica, riutilizzando gli esponenti linguistici in modo personale e creativo nei diversi contesti ed esprimendo giudizi personali motivati. Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di ARTE voto Competenze disciplinari <4/4 Non applica metodo nell'osservazione, e non mostra alcuna consapevolezza delle regole compositive; stabilisce, con difficoltà, relazioni tra messaggi visivi anche se guidato ed ha scarsa coscienza del valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale. 5 Conosce ed applica solo parzialmente gli elementi di base del linguaggio visivo, produce e rielabora in modo inappropriato; se guidato, stabilisce relazioni tra messaggi visivi e riconosce le tipologie principali dei beni artistico-culturali. 6 Osserva e descrive i dati più evidenti di un messaggio visuale; in modo essenziale applica gli elementi e le strutture del linguaggio visivo e relaziona i diversi messaggi visivi; Riconosce le tipologie principali dei beni artistico-culturali. Osserva e descrive un messaggio visuale in modo completo ed autonomo, applicando in modo corretto le regole compositive, produce e rielabora con originalità, conoscendo la funzione del messaggio visivo. Percepisce il valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale.. 7 8 9 10 Applica con sicurezza le regole compositive, osserva, raffigura e interpreta la realtà in modo consapevole ed originale, creando agilmente i collegamenti tra i diversi messaggi visivi e ne riconosce le funzioni, contestualizzandone il contenuto. Comprende il valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale. Applica con sicurezza ed organicamente le regole compositive, stabilisce analogamente relazioni tra messaggi visivi, osserva, raffigura e rielabora in modo consapevole e creativo. Conosce il valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale. Osserva raffigura e rielabora esprimendo le proprie emozioni, dimostrando padronanza ed originalità nell'applicazione delle regole compositive utilizzando pienamente le conoscenze acquisite, analizza criticamente e stabilisce relazioni tra messaggi visivi. Ha piena consapevolezza del valore sociale ed estetico del patrimonio ambientale e culturale. Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di MUSICA Voto Competenze disciplinari <4/4 E’ in grande difficoltà nell’esecuzione di brani anche per imitazione. Nell’ascolto è disorientato e non riconosce semplici elementi. Utilizza in modo inappropriato il linguaggio specifico. Solo se guidato riesce ad orientarsi nell’ascolto. Utilizza in modo incerto il linguaggio specifico. Esegue, per lo più per imitazione, semplici brani con inesattezze tecniche e ritmiche. Riesce ad orientarsi in modo essenziale nell’ascolto di un brano. Utilizza in maniera accettabile il linguaggio specifico. Esegue semplici brani in modo adeguato. Si orienta con una certa autonomia nell’ascolto. Usa il linguaggio specifico generalmente in modo appropriato. Esegue anche per lettura brani musicali, sia individualmente sia in gruppo, con impostazione e ritmo per lo più corretti Si orienta con sicurezza nell’ascolto. Usa il linguaggio specifico in modo autonomo. Esegue correttamente, sia individualmente sia in gruppo, brani di media difficoltà. Sa comunicare in modo personale attraverso il mezzo sonoro. Analizza i brani ascoltati nei vari aspetti linguistico-espressivi. Usa con padronanza il linguaggio specifico. Esegue perfettamente brani musicali complessi sia monodici sia polifonici. Rielabora in modo originale i materiali sonori. Analizza e valuta in modo funzionale ed estetico i brani ascoltati. Padroneggia il linguaggio specifico, che usa in modo personale. Partecipa in maniera attiva e propositiva alle esecuzioni d’insieme, apportando un contributo originale e creativo. Integra con altri saperi le proprie esperienze musicali. Sa produrre idee originali operando autonomamente. 5 6 7 8 9 10 Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di SCIENZE MOTORIE Competenze disciplinari E’ in difficoltà a realizzare semplici richieste motorie. Se guidato riesce ad eseguire un repertorio di esercizi di base in condizioni controllate. Esegue esercizi fisici semplici con impegno essenziale e consapevolezza limitata. Impiega l’attività motoria in modo rispondente autocontrollo. alle richieste, manifestando impegno e padronanza dei gesti. Agisce dando prove di Utilizza attività ed esercizi motori in funzione del successo collettivo. padronanza, impegno, partecipazione costruttiva. Cerca e d applica semplici strategie con Realizza esercizi motori e sportivi in modo completo e preciso, manifestando impegno, partecipazione e interpretazione personale. Agisce finalizzando le azioni individuali integrandole con quelle di gruppo nel massimo rispetto delle regole. Esegue attività ed esercizi motorio-sportivi con precisione ricercando anche soluzioni personali efficaci. Esprime padronanza e consapevolezza di ruoli individuali e attiva strategie nel pieno rispetto di regole e persone. Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di MATEMATICA AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA Voto Competenze disciplinari <4/4 Possiede conoscenze lacunose e frammentarie, fatica ad applicarle e a risolvere semplici problemi di situazioni quotidiane. Anche guidato fatica ad organizzare il lavoro. Usa in maniera impropria il linguaggio specifico. 5 Possiede conoscenze incomplete e superficiali, esegue semplici compiti commettendo errori, applica regole con difficoltà, rivela deboli capacità di analisi e sintesi e usa in maniera imprecisa il linguaggio specifico. 6 Esegue semplici compiti, applicando le conoscenze essenziali acquisite, ma solo in contesti usuali. Sa effettuare analisi e sintesi solo se guidato, usa in maniera approssimativa il linguaggio specifico. 7 Possiede conoscenze complete, non ancora ben organizzate, esegue compiti di una certa complessità applicando le regole in maniera sostanzialmente corretta. Comprende il linguaggio specifico e lo usa adeguatamente. 8 Possiede conoscenze complete e precise, dimostra capacità di osservazione in situazioni nuove e applica i procedimenti in maniera appropriata e/o con padronanza. 9 Possiede conoscenze complete, approfondite e ampliate, esegue compiti complessi applicando con precisione le regole, utilizzando in modo autonomo e rigoroso simboli e rappresentazioni grafiche e applicando con sicurezza i procedimenti, anche in situazioni nuove 10 Possiede conoscenze complete, approfondite, ampliate e rielaborate, esegue compiti complessi applicando con precisione le regole, utilizzando in modo autonomo e rigoroso simboli e rappresentazioni grafiche e applicando con sicurezza i procedimenti, ricercando strategie originali, anche in situazioni nuove. Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di SCIENZE Voto Competenze disciplinari <4/4 Possiede conoscenze lacunose e frammentarie, rivela incapacità a descrivere fatti e fenomeni. Anche guidato fatica ad organizzare il lavoro. Usa in maniera impropria il linguaggio specifico 5 Possiede conoscenze incomplete e superficiali, presenta difficoltà nel descrivere fatti e fenomeni. Rivela deboli capacità di inquadrare le conoscenze in sistemi logici e usa in maniera imprecisa il linguaggio specifico. 6 Conosce gli elementi essenziali, osserva e descrive in maniera elementare fatti e fenomeni. Usa in maniera approssimativa il linguaggio specifico. 7 Possiede conoscenze complete, non ancora ben organizzate, osserva e descrive fatti e fenomeni correttamente. Sostanzialmente corretto l’uso dei linguaggi specifici, buona la capacità di utilizzare le conoscenze. 8 Possiede conoscenze complete, osserva e descrive in modo completo fatti e fenomeni, Possiede capacità di inquadrare le conoscenze e usa in maniera appropriata i linguaggi specifici. 9 Possiede conoscenze complete e precise, osserva e descrive in modo completo e autonomo fatti e fenomeni, Possiede capacità di inquadrare le conoscenze e usa in maniera esauriente i linguaggi specifici. 10 Possiede conoscenze complete, approfondite, ampliate e rielaborate, confronta e analizza gli argomenti in modo autonomo. Comprende con facilità il linguaggio specifico, lo utilizza in modo autonomo e rigoroso. Si mostra autonomo e creativo nell’inquadrare in schemi logici le nozioni acquisite e nel risolvere situazioni problematiche. Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di TECNOLOGIA voto 4 5 6 7 8 9 10 Competenze disciplinari Incerte le semplici conoscenze tecnologiche ed il linguaggio grafico-progettuale. Esposizione imprecisa e confusa. Comprende comunica e utilizza messaggi semplici con qualche incertezza nell’utilizzo e nella valutazione dei concetti tecnologici e nel linguaggio grafico-progettuale. Comprende e comunica i termini specifici nella tecnologia con messaggi semplici ma chiari e corretti. Comprende e comunica con chiarezza i termini specifici della tecnologia ed esprime valutazioni appropriate e rielaborate. Effettua lavori completi e propone collegamenti adeguati su conoscenze e concetti tecnologici e sul linguaggio grafico progettuale. Effettua analisi complete ed approfondite, propone collegamenti adeguati ed esprime valutazioni personali. Effettua analisi tecniche e tecnologiche complete ed approfondite. Il metodo di lavoro risulta efficace e propositivo con soluzioni personali e creative. AREA STORICO-GEOGRAFICA Indicatori della valutazione delle competenze disciplinari di GEOGRAFIA voto Competenze disciplinari MONTE ORE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA Indicatori della competenze disciplinari di STORIA <4/4 Non è in grado valutazione di riconoscere edelle localizzare i principali oggetti fisici e antropici. Non conosce i concetti cardine delle strutture logiche della geografia. Non sa aprirsi al confronto con l’altro e non è consapevole del proprio contesto ambientale e socio-culturale. Competenze disciplinari voto 5 <4/4 Nondifficoltà si informaa su fatti e problemi storicii né li sa esporre neanche sollecitazione e con la guida del docente. Ha riconoscere e localizzare principali oggetti fisici esu antropici e ad assimilare i concetti cardine delle strutture logiche della geografia. Non sa aprirsi al confronto con l’altro e non è consapevole del proprio contesto ambientale e socio-culturale. 65 Si informa su fatti storici in modo superficiale solo se sollecitato. Comprende se guidato i testi storici ma ha difficoltà nell’esposizione. E’ in grado di conoscere e localizzare i principali oggetti geografici fisici e antropici. Conosce i concetti cardine delle strutture logiche della geografia. Se sollecitato e guidato si apre al confronto con l’altro ed ha una limitata consapevolezza del proprio contesto ambientale e socio-culturale. 6 Si informa su fatti e problemi storici. Comprende i testi storici e li espone in modo semplice. Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente Conosce e localizza oggetti geografici fisici e antropici. Utilizza i concetti geografici fondamentali. Si apre al confronto con l’altro ed è consapevole del e di quella europea eglimondiale. proprio contesto ambientale e socio-culturale. 7 87 8 9 9 Si informa su fatti e problemi storici. Comprende i testi storici e legge fonti storiche di vario genere organizzandoli in semplici testi. Sa utilizzare i concetti geografici. Sa agire e muoversi facendo ricorso a carte mentali. Sa aprirsi al confronto con l’altro attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali. Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e Si informa su fatti e problemi storici. Comprende testidastorici, ricava informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa organizzare in testi. Sa architettoniche, come patrimonio naturale e culturale tutelare. esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti. Sa utilizzare i concetti geografici. Sa agire e muoversi facendo ricorso a carte mentali attingendo all’esperienza quotidiana e al bagaglio di conoscenze. Sa Si informa in modo autonomo fatti e problemi storici. dei Comprende testi storici, ricavaeinformazioni storiche da fonti di varioegenere e le Riconosce sa aprirsi al confronto con l’altrosuattraverso la conoscenza diversi contesti ambientali socio-culturali, superando stereotipi pregiudizi. nel organizzare testi. Safisici esporre le conoscenze storiche acquisite sa argomentare come le propri riflessioni. paesaggio gliinelementi significativi e le emergenze storiche, operando estetiche,collegamenti artistiche eearchitettoniche, patrimonio naturale e culturale da tutelare e da valorizzare. 10 10 Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici. Comprende testi storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa Utilizza opportunamente concettilegeografici. agire e acquisite muoversi operando concretamente facendo a carte mentali che implementa significativo organizzare in testi. Sa esporre conoscenzeSa storiche collegamenti e ricorso sa argomentare le propri riflessioni. Usainlemodo conoscenze e le attingendo all’esperienza e aldel bagaglio di conoscenze. Sa aprirsi al confronto l’altro attraverso la econoscenza dei opinioni diversi contesti abilità per orientarsi nellaquotidiana complessità presente e capire i problemi fondamentali delcon mondo contemporaneo comprendere e cultureambientali diverse. e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi. Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e da valorizzare. Monte ore disciplinare Classe I Scuola Primaria Monte ore settimanale Disciplina 27 ore 40 ore Italiano 8 10 Matematica 6 8 Storia 2 2 Geografia 1 1 Scienze 2 2 Inglese 1 1 Ed. Fisica 1 1 Arte e immagine 1 1 Musica 1 1 Tecnologia 1 1 IRC 2 2 Attività laboratoriali 0 5 Mensa e dopo Mensa 1 5 27 40 Totale Monte ore disciplinare classi II Scuola Primaria Monte ore settimanale Disciplina 27 ore 40 ore Italiano 7 9 Matematica 6 8 Storia 2 2 Geografia 1 1 Scienze 2 2 Inglese 2 2 Ed. Fisica 1 1 Arte e immagine 1 1 Musica 1 1 Tecnologia 1 1 IRC 2 2 Attività laboratoriali 0 5 Mensa 1 5 27 40 Totale Monte ore disciplinare classi III Monte ore settimanale Disciplina 40 ore 27 ore Italiano 8 6 Matematica 7 5 Storia 2 2 Geografia 2 2 Scienze 2 2 Inglese 3 3 Ed. Fisica 1 1 Arte e immagine 1 1 Musica 1 1 Tecnologia 1 1 IRC 2 2 Attività laboratoriali 5 0 Mensa 5 1 40 27 Totale Monte ore disciplinare classi IV Monte ore settimanale Disciplina 40 ore 27 ore Italiano 8 6 Matematica 7 5 Storia 2 2 Geografia 2 2 Scienze 2 2 Inglese 3 3 Ed. Fisica 1 1 Arte e immagine 1 1 Musica 1 1 Tecnologia 1 1 IRC 2 2 Attività laboratoriali 5 0 Mensa 5 1 40 27 Totale Monte ore disciplinare classi V Disciplina 27 ore 40 ore Italiano 6 8 Matematica 5 7 Storia 2 2 Geografia 2 2 Scienze 2 2 Inglese 3 3 Ed. Fisica 1 1 Arte e immagine 1 1 Musica 1 1 Tecnologia 1 1 IRC 2 2 Attività laboratoriali 0 5 Mensa 1 5 27 40 Totale I PROGETTI Accoglienza e inclusione LA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO Potenziamento, valorizzazione delle eccellenze e recupero Formazione e aggiornamento del personale Sport e benessere Ampliamento offerta formativa e apertura al territorio Continuità Orientamento – Obbligo scolastico e controllo della dispersione Il Curricolo dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di I Grado L’indirizzo Musicale L’ampliamento dell’Offerta Formativa – Progetto Unitario dell’Istituto Comprensivo “La Scuola di tutti e di ciascuno” ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Inclusione e accoglienza Alfabetizzazione alunni stranieri Accoglienza alunni adottati Intercultura Rispetto delle differenze: Giornata Int. contro violenza donne Manipolando...conosciamo il mondo (Progetto Inclusione RSC ) Smonta il Bullo Progetto Unplugged Special Olympics L’orto dei saperi e dei sapori Educazione alla legalità Educazione all’affettività e alla relazionalità Sportello Ascolto Festa di fine anno Educazione stradale/corsi sulla sicurezza Laboratorio teatrale Laboratori di Street Art Giocare con la musica Giornalino di scuola on line Sinergia. La sicurezza sostenibile e partecipata come sapere condiviso e questione sociale Potenziamento Progetto Trinity Progetto Trinity Music Giochi Matematici del Mediterraneo Introduzione al Latino Baby English (Introduzione alla Lingua Inglese per la Scuola dell’Infanzia) Orchestra/Coro Saremo Sanremo Natale/Carnevale delle Torri Attività di recupero Adesione PON Ampliamento offerta formativa e apertura al territorio Visite didattiche Gite d’istruzione Campi scuola Spettacoli teatrali Progetto Cinema La scuola è nostra Repubblica.scuola.it Ottobrata della Francigena Educazione Ambientale Laboratorio di Paleontologia Planetario digitale Orto Botanico Museo di Archeologia PON Monitoraggio e Autovalutazione dei progetti Modalità di verifica delle attività Osservazioni sistematiche dei comportamenti e dell’interesse degli alunni Osservazione della cura e dell’attenzione spontanea da parte degli alunni Questionari prima e dopo esperienze sul campo Acquisizione di abilità e competenze Esplicitazione del percorso effettuato attraverso il confronto dei testi scritti, attività grafiche e pittoriche prodotti dagli alunni. Sport e Benessere Municipaliadi Giochi Studenteschi Giornata dello Sport Alimentazione e salute R-Generation Body Work Giochi di strada Progetto Polisportiva Borghesiana I nostri stakeholders Continuità – orientamento – obbligo scolastico e controllo della dispersione Quasi in prima Progetto Continuità e orientamento per la scuola secondaria Progetto Continuità di Strumento Musicale Formazione e aggiornamento del personale Formazione disciplinare Formazione BES – DSA Formazione tecnologie digitali Formazione sicurezza Formazione Inclusione L’Istituto accoglie le proposte che arrivano annualmente da MIUR, Enti locali, Associazioni, purché coerenti con il P.O.F. d’Istituto, con priorità per i progetti significativi, senza onere per la scuola. Interventi esterni ASL Medico scolastico – Primo soccorso VI Municipio Biblioteche del Comune di Roma Supporti esterni Comune di Roma VI Municipio – Assessorato alla Cultura e Politiche Sociali – Commissione Scuola Sport e Cultura Biblioteca Comunale di Borghesiana Polisportiva Borghesiana Comitato di Quartiere Beni Culturali Cooperativa Help AMA ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE L’indirizzo musicale L’indirizzo musicale, attivo presso la Scuola Secondaria di primo grado all’interno dell’I.C., già da diversi anni, costituisce nel nostro territorio una risposta alle sempre crescenti istanze avanzate dall'utenza, che vede in questo servizio l'unica possibilità offerta dalle istituzioni pubbliche per avviare i propri figli alla pratica musicale. L’attività consente agli allievi uno studio più consapevole e approfondito delle discipline musicali, oltre ad individuare talenti in età precoce e fornire loro un'istruzione propedeutica all'eventuale proseguimento degli studi musicali, gettando così un ponte fra scuola e mondo delle professioni. I ragazzi studiano per i tre anni della Scuola Secondaria uno dei seguenti strumenti: pianoforte, chitarra classica, flauto traverso e percussioni. Il corso si articola in un'ora di solfeggio,una lezione di strumento, uno o più incontri in orario pomeridiano per la musica d’insieme. La frequenza è obbligatoria, ed è prevista la prova pratica di esecuzione in sede di esame di licenza media. Nel corso di ogni anno scolastico, la scuola organizza saggi musicali ed uscite didattiche finalizzate ai rapporti di continuità con la Scuola Primaria, ed aderisce a manifestazioni pubbliche e rassegne a livello anche nazionale, nelle quali gli studenti frequentanti il corso estrinsecano capacità espressive ed interpretative e si abituano a rapportarsi con un pubblico di ascoltatori. Lo studio dello ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE strumento offre inoltre ampie possibilità di socializzazione, attraverso la pratica di musica d'insieme, e di sviluppo armonico della personalità del preadolescente, per la sua valenza educativa e formativa, espressiva e comunicativa. Ogni alunno dovrà procurarsi uno strumento musicale per poter svolgere le esercitazioni a casa. In particolare, nel caso specifico del flauto l'uso di uno strumento personale è indicato soprattutto per motivi igienici. Obiettivi formativi avvicinarsi all'esperienza musicale in modo più completo mediante lo studio di uno strumento comprendere il legame tra musica e società, nonché l'evoluzione del linguaggio musicale. integrarsi nel gruppo adeguatamente, acquisendo comportamenti idonei a partecipare ad attività di musica d'insieme sviluppare la capacità di controllare le proprie emozioni Obiettivi specifici conoscere le proprie potenzialità e attitudini musicali; acquisire una corretta impostazione strumentale e adeguate abilità di lettura e di esecuzione; codificare e decodificare il linguaggio musicale individuare e far propri gli elementi costitutivi del linguaggio musicale negli ambiti timbrico-dinamico, melodico, armonico, espressivo intervenire in maniera creativa su un brano musicale proposto o inventato organizzare consapevolmente i materiali musicali scegliere consapevolmente le modalità esecutive musicali conoscere terminologia e definizioni musicali collocare un brano nella sua epoca storica e sociale acquisire un metodo di studio autonomo ed organico ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Ambiti dei contenuti I contenuti devono possedere i requisiti della: validità: essere funzionali agli obiettivi prescelti, ai reali bisogni degli allievi, rapportati al loro vissuto ed alle situazioni sociali, culturali ed economiche adeguatezza: essere correlati alle potenzialità dell'allievo congruenza: essere adeguati alla struttura psico-fisica dell'allievo ed agli obiettivi prefissati interesse: tenere conto anche delle motivazioni intrinseche dell'allievo e quindi ancorati alle sue esigenze, ai suoi interrogativi, alle sue preferenze complementarità: essere presentati agli allievi non isolati, ma nelle loro reciproche interrelazioni; Abilità esplorazione degli strumenti musicali, in relazione alla loro struttura fisico-acusticaanalisi: corrispondenza suono/segno, decodifica di partiture in tutte le sue componenti caratteristiche sintesi: esecuzione strumentale di musica codificata in relazione ai vari livelli di apprendimento, partendo da strutture e funzioni elementari (cellule, incisi, frasi, periodi, forme della ripetizione, dell'alternanza) memorizzazione di simboli, elementi, strutture, funzioni, regole valutazione(capacità critica): scegliere opportunamente le modalità esecutive tecniche ed espressive (ritmo, melodia, armonia, timbro, dinamica attuazione di percorsi funzionali all'appropriazione tecnica, espressiva, fraseologica e interpretativa dei brani/esercizi da studiare, attraverso l'impiego consapevole di trasformazioni opportune. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Le capacità di 'fare', comportamenti verificabili, da conseguire attraverso lo sviluppo cosciente del rapporto mentale-gestualeauditivo, sono qui di seguito descritte in dettaglio per ogni specialità strumentale. Contenuti Le epoche musicali, le aree geografiche, i generi, gli stili e gli autori delle musiche trattate, devono essere confacenti alle motivazioni degli alunni ed alle esigenze di attuazione di un curricolo pluri ed interdisciplinare . Le scelte operate possono essere funzionali anche alla realizzazione di percorsi che prevedono la collaborazione con altre discipline (Lettere, Educazione artistica, musicale, fisica). La tipologia dei repertori è la seguente: - esercizi graduali e progressivi , strutturati in sequenza, facenti parte di unità didattiche concluse e aventi finalità specifiche inerenti i contenuti indicati; - brani solistici di difficoltà adeguate alle capacità degli alunni contenenti gli aspetti tecnico espressivi affrontati; - brani per piccole formazioni di musica d'insieme, dal duo al gruppo più ampio; - brani per ensemble flessibile (fino a comprendere tutti gli alunni dell'intero corso musicale). Metodologia Le strategie didattiche che finora hanno dato buoni risultati sono basate essenzialmente sulla personalizzazione del piano di studi, sulla varietà del repertorio - un repertorio aperto anche ad altre esperienze musicali oltre a quella colta, sulla decodifica da testo scritto, e sulla codifica partendo dalla conoscenza preesistente (trascrizione di un brano di cui si ha nozione “ad orecchio”)- , sulla pratica della musica d'insieme e in ultimo, ma non meno importante, sul rinforzo positivo delle performance degli allievi. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Repertori L'adozione di un curricolo di studio personalizzato consente all'allievo di valorizzare le proprie effettive capacità sia nel caso di alunni con difficoltà di apprendimento che in quello di studenti dotati di spiccate attitudini musicali. La pratica della musica d'insieme, oltre agli innegabili vantaggi tecnico-musicali - affinamento del senso ritmico, della percezione armonica, possibilità di integrare alunni con un differente livello di preparazione - sviluppa la socializzazione;la verifica critica della propria preparazione in occasione, ad esempio, delle lezioni, dei saggi o della partecipazione a concorsi, l'analisi dei successi e degli insuccessi riportati ed il loro rinforzo positivo - attraverso la lode e l'incoraggiamento - migliorano la sicurezza e l'autostima. Criteri di valutazione e La verifica e la valutazione, momenti essenziali per la progettazione e l'adeguamento di percorsi didattici vengono effettuate in base ai seguenti criteri: Conoscenza di: caratteristiche dello strumento; scrittura di segni e simboli musicali nei loro parametri e valenze; elementi fondamentali della grammatica e della sintassi musicale; aspetti della tecnica di produzione del suono; procedimenti e metodi di acquisizione delle partiture. Comprensione: decodifica e analisi dei testi musicali in relazione ai contenuti trattati. Applicazione: mettere in relazione le conoscenze; utilizzare i principi. Sintesi: elaborazioni musicali personali; esecuzioni strumentali. Valutazione: capacità di giudicare il proprio e l'altrui operato esprimendo giudizi critici. Le verifiche vengono condotte secondo le seguenti modalità: Soggettiva: esecuzioni solistiche e/o in gruppo strumentali; elaborazioni musicali personali Oggettiva: dettati ritmici, melodici e ritmico melodici; questionari discorsivi, 'vero/falso', 'a scelta multipla' o misti. Formativa o di progresso: esercizi mirati al controllo dell'acquisizione di un contenuto specifico. Sommativa o di raggiungimento: esecuzione strumentale specifica atta a valutare le capacità acquisite in una o più unità didattiche. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE La valutazione quadrimestrale degli obiettivi didattici espressa in decimi è riferita ai seguenti descrittori: Teoria e solfeggio Capacità di attenzione e concentrazione nella prassi strumentale Abilità tecniche specifiche Esecuzione di brani di musica d’insieme. Mezzi e strumenti Per quanto riguarda la dotazione strumentale, la nostra Scuola dispone di: - due pianoforti verticali, tre flauti traversi, tre chitarre, due violini, 15 leggii, 2 metronomi - 1 stereo, 1 stereo portatile, 1 impianto di amplificazione (Mixer, Finale di Potenza, casse passive, microfoni) Strumenti a percussione:1 rullante, 1 Cassa, 2 Tom-tom, 5 Rototoms, 1 set blocchetti di granito, 2 piatti sospesi Scansione delle attività Lezioni-Concerto per le scuole primarie del territorio per la diffusione e la conoscenza del Corso e delle specialità strumentali, con la partecipazione dei docenti e degli alunni di ogni singolo Corso Strumentale, all’occorrenza in compresenza con i docenti delle relative ore interessate. Saggio di Natale – nel mese di Dicembre la nostra scuola organizza un concerto nella Chiesa parrocchiale e partecipa alla rassegna “Il Natale delle Torri” organizzata dal VI Municipio. Rassegne o Concorsi musicali e canori – l’Istituto partecipa alle rassegne e concorsi dedicati specificamente alle scuole secondarie ad Indirizzo Musicale e alle manifestazioni promosse dal VI Municipio come “Saremo Sanremo” in primavera Saggio finale - fine Maggio, inizio Giugno. Eventuale organizzazione di brevi cicli di concerti per gli alunni della scuola, aperti al pubblico con possibile sottoscrizione facoltativa, tenuti dai docenti della scuola e/o in collaborazione con docenti ed alunni di altre scuole ad Indirizzo Musicale. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE INCLUSIONE E ACCOGLIENZA L’integrazione degli alunni diversamente abili Per gli alunni in ingresso per i quali i genitori presentano richiesta di sostegno, è necessaria la Diagnosi Funzionale, il documento redatto dalla A.S.L. nel quale viene descritto l’alunno dal punto di vista anagrafico, familiare, clinico, con l’indicazione delle potenzialità e delle difficoltà suddivise in 7 aree: socio-affettiva, cognitiva, linguistica, sensoriale, motoria, neuropsicologica, autonomia. La scuola, in collaborazione con la famiglia e gli operatori dei servizi sanitari della A.S.L. (G.L.H. operativo), elabora il Profilo, il documento che descrive le caratteristiche psicofisiche, sociali, affettive dell’alunno mettendone in evidenza difficoltà di apprendimento, potenzialità, possibilità di recupero (legge 104/92). Per ciascun alunno viene successivamente redatto il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) che, sulla base dei bisogni, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento individuali, indica gli interventi, le modalità di attuazione, i tempi, le attività curricolari e integrative previste per favorirne lo sviluppo e il reale inserimento. Nell’I.C. opera un gruppo di docenti specializzati, coordinati dalla Referente per gli alunni d.a., che insieme ai docenti dei Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe, progetta percorsi mirati, con i seguenti obiettivi formativi: 1. Favorire la maturazione socio – affettiva 2. Sviluppare l’abilità di elaborazione e verbalizzazione di vissuti conflittuali 3. Valorizzare le abilità della sfera creativa, espressiva, operativa, motoria 4. Educare alla gestione delle emozioni I principali percorsi d’intervento si realizzano in orario curricolare attraverso le seguenti attività: accoglienza laboratorio ludico – pedagogico ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE laboratorio teatrale laboratorio grafico – pittorico laboratorio della manualità fine e grosso – motoria laboratorio di informatica attività musicali attività sportive. I gruppi di lavoro (G.L.H. operativi) si riuniscono in fase iniziale, intermedia e finale per analizzare la situazione di ciascun alunno, definire le linee generali degli interventi educativi e didattici, verificare in itinere i progressi rispetto agli obiettivi programmati modificando, se necessario, il P.E.I. e/o il P.D.F. Il gruppo di lavoro (G.L.H d’Istituto) per attuare la corretta integrazione degli alunni, si riunisce due o tre volte l’anno con le seguenti competenze: 1. Analisi della situazione d’Istituto e delle risorse disponibili 2. Organizzazione del sistema scolastico (assegnazione degli alunni, strategie, tempi di intervento) 3. Metodologie per l’attuazione degli interventi 4. Verifica dei risultati ottenuti 5. Coordinamento con il Collegio dei Docenti. I docenti Referenti per gli alunni diversamente abili curano i rapporti con gli Enti territoriali, con il G.L.H. d’Istituto, favorendo la comunicazione e il coordinamento degli interventi. La valutazione tiene conto del percorso educativo e didattico compiuto dall’alunno in relazione alle potenzialità e al raggiungimento degli obiettivi individualizzati, quando possibile, riconducibili a quelli della classe, definiti in sede di programmazione. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Azioni per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni con D.S.A. La Legge n.170 dell’8 ottobre 2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento” riconosce “la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.) che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”. In riferimento a tale legge, l’Istituto Comprensivo Marco Polo si è attivato per mettere in atto alcune azioni finalizzate a: garantire il diritto all’istruzione e favorire il successo scolastico; favorire il dialogo con le famiglie; permettere agli studenti con D.S.A. l’acquisizione degli strumenti per diventare sempre più autonomi e protagonisti nella costruzione dei saperi; sensibilizzare e diffondere fra i Docenti la conoscenza dei D.S.A. e delle strategie metodologiche e didattiche; organizzare opportune azioni di formazione per tutti i Docenti, volte non solo all’informazione generale circa la natura dei D.S.A. e l’assetto normativo attuale per la presa in carico e la gestione scolastica degli alunni con tali difficoltà, ma soprattutto finalizzate a fornire gli strumenti operativi concreti per una didattica efficace; predisporre per ciascun alunno con D.S.A. un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) e prevedere forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico; “utilizzare gli strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere” (L. n. 170 dell’8.10.’10). prevedere “per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento” (L. n. 170 dell’8.10.’10). ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE predisporre opportune prove per la verifica e riservare tempi diversi da quelli ordinari in tutto il percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale. Alunni con Bisogni Educativi Speciali: B.E.S. . Già il D.P.R. N.275/1999 sottolineava: - l’importanza della personalizzazione degli apprendimenti; - la valorizzazione delle diversità in relazione alle potenzialità ed ai tempi di apprendimento di ciascun allievo; - l’attenzione ad una osservazione periodica e sistematica del Docente sulle difficoltà di apprendimento dell’allievo; - l’intervento di adeguate strategie didattiche a seconda dei vari livelli di difficoltà nel percorso del processo di apprendimento. Con la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di interveto per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” si sottolinea che “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di “speciale attenzione” per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. L’utilizzo dell’acronimo B.E.S. sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio della personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge n. 53/2003, va applicato con particolari accentuazioni in quanto a pecularietà, intensività e durata delle modificazioni senza per questo attivare un percorso che preveda la conseguente compilazione di un piano didattico personalizzato o di un piano educativo individuale. Questa direttiva intende tutelare qualsiasi tipo di situazione in cui esista un disturbo clinicamente fondato e diagnosticabile, ma non ricadente nelle leggi 104/’92 e 170/’10. L’insegnante potrà, quindi, per ogni allievo, attuare particolari strategie didattiche ed educative per favorire l’apprendimento e l’integrazione. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE L’alfabetizzazione per gli alunni stranieri L’Istituto comprensivo “Marco Polo” ha attivato già da diversi anni un progetto di Alfabetizzazione, che ha coinvolto un numero sempre maggiore di alunni stranieri ed insegnanti di Lingua Italiana, di Scuola Primaria e Secondaria, che hanno delineato un percorso educativo sulla base della realtà multiforme dei destinatari, identificandone tratti e necessità comuni. Uno di questi tratti comuni è la necessità della lingua come strumento all’integrazione in Italia; la lingua rappresenta così, una chiave d’accesso indispensabile a rapporti qualificati e significativi all’interno della nostra società. Nella scelta del metodo d’insegnamento della Lingua Italiana come L2 si è privilegiato l’aspetto della comunicazione; occorre infatti che lo studente possa non solo esprimere idee date con regole grammaticali corrette, ma anche, e soprattutto, interagire in modo efficace con altri. Il ruolo dell’insegnante resta fondamentale, in quanto attorno a lui ruota, soprattutto all’inizio, la possibilità per gli studenti di intessere rapporti comunicativi significativi. Partendo quindi, da un approccio di tipo situazionale, si trova a sorpassarne i limiti poiché le situazioni, legate alla realtà quotidiana, una volta proposte nel gruppo-classe, costituiscono un contesto comunicativo reale. L’acquisizione della grammatica nell’approccio comunicativo viene pianificata e introdotta sulla base dei bisogni comunicativi, secondo criteri di progressione. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Le strutture linguistiche Nell’arco del triennio di scuola secondaria di primo grado l’alunno di madre lingua diversa dall’Italiano, deve acquisire: La competenza pragmatica, cioè la capacità di decifrare lo scambio comunicativo messo in atto nell’interazione linguistica; La competenza testuale, cioè la capacità di percepire il testo come una struttura di significati; La competenza semantica, cioè la capacità di padroneggiare la rete di significati offerti dal lessico; La competenza morfosintattica, cioè la capacità di usare correttamente le regole del codice linguistico, puntando soprattutto alla correzione degli errori e alla efficace costruzione del periodo. A tutte queste operazioni sono dedicati esercizi specifici, destinati di volta in volta a sollecitare ogni singola abilità. Le proposte didattiche che riguardano le attività di scrittura autonoma ed espressiva sono varie. In molti casi, i bambini e i ragazzi che vengono da lontano sono invitati a rievocare la loro esperienza passata e presente, ad esprimere i loro pensieri, emozioni e progetti, a fare confronti fra il Paese d’origine e il Paese d’Accoglienza. Le narrazioni autobiografiche e lo scambio interculturale possono rendere più vicina ed affettivamente pregnante la seconda lingua e, nello stesso tempo, possono colorare le parole che si apprendono degli accenti, dei ritmi e dei ricordi di ogni bambino e ragazzo. Obiettivi specifici di apprendimento per il triennio di Scuola Secondaria Ascoltare e comprendere semplici consegne, istruzioni e informazioni relative alla vita scolastica Ascoltare e comprendere testi di vario tipo, di difficoltà crescente Memorizzare parole e semplici strutture linguistiche Esporre con tecniche guidate esperienze personali e semplici contenuti Rispondere a semplici test di comprensione della lingua orale Interagire nello scambio comunicativo nelle diverse situazioni di vita scolastica Raccontare brevi storie partendo dalle immagini o dal testo Riferire su esperienze personali, rispettando l’ordine logico e cronologico ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO POF TRIENNALE Descrivere oggetti, animali, persone e ambienti Esprimere confronti fra oggetti e situazioni, individuando somiglianze e differenze Formulare, esprimere le regole di giochi di gruppo Lingua scritta Acquisire le tecniche di lettura Leggere rispettando la punteggiatura Comprendere il senso globale di testi di diversa tipologia con difficoltà crescenti Memorizzare parole e semplici strutture linguistiche Ordinare logicamente un testo a partire da sequenze scomposte Formulare prima collettivamente ed oralmente semplici testi e poi scriverli Scrivere parole, frasi e testi di difficoltà crescente sotto dettatura ed in autonomia Rispondere a semplici test di comprensione della lingua scritta Produrre semplici testi utilizzando le parole e le strutture apprese Scrivere semplici storie, partendo dalle immagini Scrivere globalmente i primi testi partendo dal pensiero dell’alunno, liberamente espresso Manipolare un testo, cambiando il punto di vista, passando dal discorso diretto al discorso indiretto, espanderlo e sintetizzarlo. Riconoscere i fonemi, leggere e scrivere i corrispondenti grafemi Comprendere i significati, le forme e i rapporti tra le parole Comprendere, memorizzare ed utilizzare le principali regole ortografiche e grammaticali (articolo, nome, aggettivo, pronome, avverbio, preposizione, verbo, avverbio, congiunzione, accento, apostrofo, punteggiatura,discorso diretto e indiretto) Avviarsi dall’analisi degli enunciati minimi alla frase complessa Individuare in brani scritti i più semplici enunciati e scoprirne gradualmente la fondamentale struttura sintattica ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Giornata Internazionale contro la violenza alle donne L’I.C. in collaborazione con il VI Municipio organizza un flashmob rivolto alle alunne ed alunni di V classe della scuola primaria e tutte le classi di scuola secondaria, come momento conclusivo di un percorso di studio ed approfondimenti della tematica svolto in classe, al fine di promuovere la sensibilizzazione e la consapevolezza verso la problematica. Progetto Unplugged Si tratta di un progetto europeo, promosso dalla Regione Lazio. La finalità del progetto è di contrastare l’uso di tabacco, alcool e droghe attraverso il potenziamento delle abilità di vita (life skills) che diventano per i ragazzi, un fattore protettivo, con le quali meglio affrontare le sfide, le incertezze o la fascinazione di stili di vita non del tutto corretti, tipici dell’età adolescenziale Il progetto, che si svolge nella nostra scuola da 6 anni, è rivolto ai ragazzi di II media, si articola in 12 unità in ciascuna delle quali si affronta un tema specifico:fare o meno parte di un gruppo, i pericoli dell'alcool e del fumo, come gestire i rapporti personali tra coetanei etc.) tramite attività di role play, circle time e riflessioni aperte degli stessi ragazzi. Nell’anno scolastico 2015-2016 le classi coinvolte sono tre: 2A, 2B, 2G e le docenti interessate sono: Giuseppina Bernardo, Beatrice Agostini, Elisabetta Fondi. Special Olympics L’I.C. “Marco Polo” intende aderire all’organizzazione Special Olympics che promuove attività sportive integrate volte a favorire la crescita personale, l’autonomia e la piena integrazione delle persone con disabilità intellettiva, fornisce esperienze di integrazione pratica, con attività che portano alla stretta collaborazione tra alunni con e senza disabilità, attraverso lo sport inteso prima di tutto come esperienza formativa e di gioco. Destinatari del progetto: • Alunni con disabilità intellettiva • Alunni senza disabilità • Docenti della scuola dell’obbligo, non solo di educazione fisica • Giovani ragazzi e ragazze, che prestano la propria opera nel volontariato e nell’associazionismo di base. I Corsi Informativi, rivolti agli insegnanti di scuola primaria e secondaria, sul tema delle attività tradizionali ed unificate con Atleti con disabilità intellettiva sono riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – possono essere organizzati in ogni provincia o regione in cui si intende attivare il Progetto Scuola: dura dalle 4 alle 9 ore, più la partecipazione all’evento e, dopo un’introduzione alla filosofia e mission del movimento, ne presenta i principali programmi sportivi e non-sportivi e gli eventi ad essi collegati. Tra le attività pratiche si promuove la partecipazione a: • • • • Progetto di Sport Unificato - Unified Sports, straordinario mezzo per perseguire la mission del movimento. Riunisce nella medesima squadra Atleti con e senza disabilità intellettiva, con l’ambizione di far giocare insieme persone con simili abilità e con pari età e realizzare già nel gioco momenti di forte inclusione. Il Programma per Giovani Atleti (Young Athletes Program) , per le Scuole Materne e 1° ciclo delle Scuole Elementari Motor Activity Training Program, programma di attività motorie rivolto ad Atleti con disabilità intellettive gravi European Basketball Week e la European Football Week, centrate sullo Sport Unificato (Atleti con e senza disabilità intellettiva giocano nella medesima squadra) e le esperienze di volontariato attivo. Sportello Ascolto – educazione all’affettività Lo sportello d’ascolto, attivato dalle docenti Mara Franceschini (Scuola Primaria) e Elisabetta Fondi (Scuola Secondaria) è volto a supportare le famiglie che ravvisino problematiche comportamentali e didattico-pedagogiche nei propri figl. Le insegnanti pertanto verranno contattate direttamente dalle famiglie degli alunni e nella secondaria ,anche dagli stessi alunni. L’azione di ascolto dei casi particolari, si affiancherà all’azione di supporto che le insegnanti potranno dare all’osservazione delle dinamiche relazionali nelle classi i cui insegnanti ne facciano richiesta. Il progetto prevede anche un percorso di sensibilizzazione alla genitorialità responsabile rivolto ai genitori dei tre ordini di scuola. Si attiveranno ,quindi,incontri tematici a cadenza periodica che potranno ruotare anche sulle richieste esplicite e particolari dei partecipanti. L’intero progetto sarà attivato seguendo gli intenti sotto riportati e le indicazioni operative conseguenti: Obiettivi Azioni Ridurre i fattori di rischio che impediscono la socializzazione e l’apprendimento Favorire l’integrazione e la socializzazione dei minori in difficoltà Favorire l’inserimento, l’integrazione e la partecipazione alla vita della scuola di alunni extracomunitari Creare un clima scolastico positivo e più accogliente Sviluppare e potenziare le abilità sociali e le competenze emotive dei minori Valorizzare le competenze genitoriali e sostenere le responsabilità personali e familiari Percorsi educativi per favorire la socializzazione (interventi specifici nelle classi sulle emozioni, sul controllo dell’aggressività, sullo sviluppo delle abilità sociali, sul rispetto delle regole) Attivazione di momenti di supervisione educativa nelle classi (osservazioni, analisi e valutazione degli stili di apprendimento) Sportello di ascolto e consulenza pedagogico-clinica Incontri di supporto alla genitorialità,con cadenza periodica su tematiche specifiche. Incontri specifici di supporto ai genitori degli alunni con D.S.A. Risultati attesi Crescita del benessere socio relazionale Riduzione delle difficoltà di apprendimento e dei problemi comportamentali Diffusione di un clima positivo nel contesto scolastico Miglioramento delle competenze relazionali ed educative degli insegnanti e dei genitori Contrasto del disagio sociale Verifica e valutazione Indicatori di qualità partecipazione dei genitori adesione dei docenti alle proposte approvazione all’interno degli organi collegiali valutazione positiva da parte dell’utenza nelle eventuali indagini relative al gradimento del servizio Lo sportello Ascolto sarà attivo nei seguenti orari: Scuola Primaria e Infanzia – docente Mara Franceschini per i docenti -il lunedì ore 9,15-10.15 per i genitori -il mercoledì ore 11,15-12,15 Scuola secondaria - insegnante Elisabetta Fondi per i docenti e gli alunni -il mercoledì ore 11,00-12,00. per i genitori il mercoledì ore 15,00-16,00. L’orto dei saperi e dei sapori Progetto rivolto agli alunni dei tre ordini di Scuola finalizzato ad accrescere l’autonomia e l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali. Gli alunni avranno a disposizione un'ampia area nel territorio scolastico per poter progettare e coltivare un orto biologico che verrà lavorato, seminato e curato in tutte le sue diverse fasi di crescita fino alla raccolta. Verranno messe a dimora piante aromatiche ed ortaggi con diverse varietà autoctone. Obiettivi: creare uno spazio-tempo di apprendimento attivo basato sulla scoperta, sul gioco e sul piacere maturare un atteggiamento scientifico nei confronti della natura e dei suoi cambiamenti costruire una "memoria del gusto"sensoriale nel registrare odori e sapori e procedurale nel guidare i movimenti e le azioni sviluppare abilità diverse quali: progettare, esplorare, osservare, manipolare favorire relazioni significative con gli adulti e compagni nell'ambito di un lavoro cooperativo Educazione alla Legalità Finalità Comprendere che le leggi e il loro rispetto sono il fondamento sia della convivenza civile democratica e non violenta tra i cittadini, sia della libertà individuale. Comprendere che la legalità inizia con il rispetto e l’accoglienza dei propri compagni di classe, a partire dalle diversità caratteriali, fisiche, etniche di tutti e di Far maturare la coscienza e la consapevolezza di essere titolari di diritti civili e sociali il cui rispetto va garantito e preteso. Comprendere i concetti di “cosa pubblica” e di “bene comune”e il loro rispetto. Laboratorio teatrale……………… La proposta di questo laboratorio si basa sulla convinzione che il teatro sia un atto sociale e in quanto tale è uno strumento pedagogico essenziale per la formazione dei futuri membri di una collettività. Pertanto si pone come obiettivo la riscoperta dell’armonia, dell’immaginazione, dell’equilibrio del corpo-mente nello spazio, in relazione agli altri, e naturalmente lo sviluppo delle capacità narrative , e perché no,recitative! L a finalità è quella di mettere alla luce le diverse potenzialità degli allievi attraverso il gioco teatrale, nonché di riprendere il più vecchio mezzo di comunicazione ovvero l’oralità ed ancora il più vecchio intrattenimento del mondo: il teatro. Il mezzo teatrale permette al ragazzo di “osare” ed incoraggia anche quelli più restii al gioco. Il teatro è simulazione della vita, nella vita si lavora, nel teatro si gioca aiutando anche i più timidi a scoprire e credere nelle proprie possibilità. OBIETTIVI: FACILITARE l'apprendimento e la adronanza di strumenti creativi, nella promozione del benessere e nella prevenzione del disagio scolastico. INCENTIVARE la motivazione individuale, prevenire il rischio di disinteresse e atteggiamenti di ostilità verso la conoscenza. SPERIMENTARE nuove possibilità comunicative e relazionali nella globalità dei linguaggi. APPRENDERE le diverse metodologie del rilassarsi, autoconcentrarsi, autogestirsi e l'utilizzo di diverse modalità espressive per le diverse situazioni. PADRONEGGIARE strumenti e modalità di espressione verbale e non-verbale, attraverso l'epressione corporea, la danza creativa e la danza collettiva, il canto, la produzione sonora. SVILUPPARE le diverse capacità motorie e relazionali, liberandosi dagli stereotipi motori, sviluppando le capacità attentive e di concentrazione, attraverso il dominio delle risposte motorie inadatte e aggressive, incanalandole costruttivamente. ESPLORARE le potenzialità espressive nella elaborazione e soluzione dei problemi. PROMUOVERE lo sviluppo della capacità "metarappresentativa", attraverso l'uso del linguaggio teatrale complesso e pluridisciplinare: corpo, movimento, suono, ritmo, gesto, parola e immagine .La scuola è nostra Questo progetto si propone di far nascere un Comitato dei Genitori. Il Comitato Genitori è uno degli organi che consente la partecipazione nella scuola, al fine di contribuire alla formazione di una comunità scolastica che colleghi con la più vasta comunità sociale civile. L’Assemblea del Comitato Genitori è un momento di partecipazione democratica che si occupa dei problemi riguardanti la scuola ed i rapporti tra scuola e famiglia, tra scuola e società, creando un collegamento con gli organi collegiali. Street art Educare alla bellezza come antidoto alla bruttura e alla violenza visiva. Un percorso di studio che porterà i ragazzi a realizzare un murales all'esterno dei locali, e ad abbellire con murales e/o pitture a tema le pareti della scuola (corridoi, aule, laboratori). Dare ai ragazzi la consapevolezza di poter migliorare il contesto in cui vivono, di poter incidere sulla realtà che li circonda, è un importantissimo processo di cittadinanza attiva. Giocare con la musica La finalità del progetto è quella di sviluppare la pratica e la cultura musicale strumentale in tutti i gradi e gli ordini di scuola, favorire la verticalizzazione dei curriculum verticali e fornire le competenze utili alla prosecuzione dello studio di uno strumento musicale. Gli obiettivi prefissati sono: -Sviluppa. re nel bambino la sensibilità musicale e il senso del ritmo -Promuovere l’attenzione e la concentrazione -Creare un metodo di studio basato sulla ripetizione e l’organizzazione del lavoro -Esprimere le proprie emozioni -Imparare ad affrontare difficoltà apparentemente insuperabili -Rispettare gli altri e il lavoro di gruppo -Promuovere l’autostima. Giornalino di scuola online Il Progetto coinvolge: • Tutti gli alunni di tutte le classi della scuola, in quanto ognuno potrà inviare via mail un proprio articolo alla redazione del giornale; • i docenti di tutta la scuola che potranno suggerire ai propri alunni argomenti e contenuti su cui scrivere Obiettivi • Promuovere l’uso di conoscenze e abilità utili a padroneggiare in modo corretto diversi tipi di linguaggio mediale in modo creativo e collaborativo, con particolare attenzione alle tecnologie informatiche e alle nuove possibilità offerte dal web. • Dare voce alle esigenze dei ragazzi, al loro pensiero ascoltandone le attese. • Recuperare le abilità di base trasversali a tutte le discipline come lettura, comprensione e rielaborazione di un testo; • • Stimolare la creatività e l’espressività degli studenti per permettere l’utilizzo delle proprie competenze in contesti multidisciplinari; Favorire la lettura, la scrittura ed altre forme di espressione come processo comunicativo; Educazione stradale e corsi sulla sicurezza Il “Nuovo Codice della Strada”, prevede la predisposizione di programmi di educazione stradale, come attività obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado. Pur collocandosi nella vasta area dell’Educazione alla Cittadinanza, l’educazione stradale è un insegnamento interdisciplinare, per cui tutti i docenti devono sinergicamente agire per far conseguire ai discenti gli obiettivi formativi comuni, avvalendosi ciascuno dei contenuti, degli strumenti e delle attività propri della disciplina insegnata. Per gli alunni delle classi terze di scuola secondaria è previsto un percorso particolare finalizzato ad acquisire le abilità e conoscenze necessarie per superare l’esame per la patente A. Sinergia – Mi muovo nei miei ambienti in sicurezza Il Progetto si propone di promuovere sia nel personale scolastico (docenti e non docenti) che negli studenti l'assunzione di comportamenti responsabili ndividuali e di gruppo orientati ad intuire i rischi ed a prevenire gli incidenti fin dalla più tenera età. Include anche la comprensione ed accettazione di regole diverse rendendo gli studenti consapevoli dell'esistenza di pericoli e della conseguente necessità di adottare comportamenti adeguati, sviluppando la capacità di prevedere le conseguenze delle azioni. Il progetto, rivolto ai bambini/e della Scuola dell’Infanzia, si propone di rispondere al bisogno formativo di conoscere e rispettare semplici e importanti regole per vivere in sicurezza le realtà con le quali il bambino si confronta quotidianamente. Obiettivi: conoscere e rispettare le regole che sono indispensabili a farci vivere in serenità gli ambienti interni ed esterni acquisire atteggiamenti e modelli comportamentali con riflessi positivi sulla salute Gli obiettivi formativi dei percorsi e degli interventi previsti dal progetto possono essere così brevemente riassunti: avvicinare gli allievi alle tematiche legate alla “causa- effetto” delle diverse tipologie di rischio presenti negli ambienti di studio, di vita e di lavoro; estendere nell’ambito scolastico la cognizione e la consapevolezza delle diverse tipologie di rischi presenti negli ambienti di studio, di vita e di lavoro; fornire modelli comportamentali tesi al rispetto dei principi della prevenzione e della tutela della salute, nonché al rispetto delle regole; creare la coscienza delle situazioni di possibile pericolo e sensibilizzare gli studenti verso le corrispondenti attività di prevenzione; sviluppare, attraverso adeguate metodologie educative, le capacità opportune per consentire agli allievi di affrontare in maniera tempestiva le diverse situazioni di pericolosità attraverso l’acquisizione di norme comportamentali preventive da adottare in caso di emergenza; sensibilizzare gli studenti verso l'incolumità delle persone e la salvaguardia dell'ambiente; trasmettere un messaggio positivo circa la possibilità di convivere con i rischi e trasformarli in occasioni di crescita e formazione; far comprendere agli interlocutori interni (personale docente e non docente) ed esterni (genitori, Associazioni, Imprese locali) la valutazione dei costi economici e sociali a carico della collettività per una mancata osservanza delle norme di prevenzione degli infortuni ed una scarsa attenzione al rapporto uomo-ambiente Let’s play English Descrizione del progetto Imparare l’inglese giocando è certamente il modo più facile, infatti il bambino che frequenta la scuola dell’infanzia è nell’età ideale per il primo approccio alla nuova lingua. Gioco e divertimento saranno la costante di ogni lezione. L’attività ludica li motiverà in modo molto positivo all’apprendimento di questa nuova lingua grazie alla quale non solo svilupperanno la loro abilità alla comunicazione ma acquisteranno anche maggiore sicurezza in se stessi. Il percorso avrà come obiettivo principale quello di offrire agli alunni esperienze che li motivino, li coinvolgano dal punto di vista affettivo e li sollecitino ad esprimersi e a comunicare con naturalezza in questa nuova lingua. Le situazioni di apprendimento favoriranno l’approccio attivo del bambino, pertanto verranno proposti giochi, canzoni, filastrocche, racconti, immagini e quant’altro possa stimolare l’attenzione e la partecipazione degli alunni. Finalità generali Avvicinare il bambino, attraverso uno strumento linguistico diverso dalla lingua italiana, alla conoscenza di altre culture e di altri popoli. Permettere al bambino di familiarizzare con la lingua straniera, curando soprattutto la funzione comunicativa. Aiutare il bambino a comunicare con gli altri mediante una lingua diversa dalla propria. Sviluppare le attività di ascolto. Promuovere la cooperazione e il rispetto per se stessi e gli altri. Obiettivi specifici Ascoltare e ripetere vocaboli, canzoni e filastrocche con pronuncia e intonazione corretta. Memorizzare vocaboli, brevi dialoghi, canzoni, conte e filastrocche. Rispondere e chiedere, eseguire e dare semplici comandi. Metodologia Le attività proposte saranno sempre in forma ludica, attraverso giochi di gruppo, privilegiando soprattutto la fase orale; ci si potrà avvalere dell’ausilio di puppet (marionette animate) che faranno da tramite tra l’insegnante ed il gruppo dei bambini per stimolare e tenere vivo il loro interesse e la partecipazione attiva, favorendo quindi l’apprendimento. Identificazione delle tematiche specifiche Saluti Presentazione di se stessi Colori Numeri Parti del corpo Animali Oggetti Giocattoli Famiglia Cibi Scuola Abbigliamento Attività previste Attività di gruppo e individuali Schede operative Ascolto e visione di materiale multimediale Tempi di svolgimento delle attività Le lezioni si svolgeranno una volta la settimana. I gruppi saranno formati da 12/15 bambini ed ogni lezione avrà la durata di 30 minuti. Il corso inizierà lunedì 18 gennaio e terminerà il 30 maggio per un totale di circa 36 ore. Modalità di svolgimento Giochi di memoria, giochi di gruppo, giochi di imitazione, role-play, attività grafiche, canzoni, filastrocche, uso di giochi strutturati, flashcards, video, libri, cd, cartelloni, disegni, schede operative. Ricaduta prevista alla fine del progetto Stimolare la curiosità dei bambini ed abituarli a considerare e usare altri codici espressivi e di comunicazione anche in previsione all’ingresso nella scuola primaria. Prodotti Realizzazione di cartelloni di gruppo e prodotti individuali con l’uso di varie tecniche espressive. Realizzazione di un little book personale (libricino) da conservare in ricordo dell’esperienza. Breve esibizione di fine anno (canzoncina animata) Referente prof.ssa Gabriella Giuliani Trinity Contenuti e finalità del progetto Il progetto “Trinity”, è un corso di lingua inglese che l’I.C. “Marco Polo attua da 14 anni. Il TRINITY COLLEGE è un EXAMINATION BOARD, cioè un ente certificatore britannico fondato nel 1870 e patrocinato da Sua Altezza Reale il Duca di Kent. La frequenza dei corsi consente di sostenere un esame che rilascia un certificato, riconosciuto sia in Italia che nel Regno Unito, spendibile sia in ambito scolastico che lavorativo. Per l’a.s. 2015-2016 sono stati formati 8 corsi rivolti agli alunni di Scuola Primaria (IV e V) e Secondaria di I grado (I, II, III Media). Ogni corso prevede una durata di circa 18 ore a partire dal 20 gennaio fino alla metà di aprile. I suddetti corsi si svolgono in orario extracurriculare e sono tenuti da una docente madrelingua che per le classi di I e II livello si alterna con una docente curriculare. Il Trinity è un corso di consolidamento e potenziamento della lingua inglese rivolto a studenti con una buona preparazione di base e ha l’obiettivo fondamentale di offrire un valido stimolo nell’ambito di un processo di apprendimento di tipo comunicativo che possa rappresentare un fluido e coinvolgente accesso allo studio della lingua inglese come materia viva. E’ indispensabile, pertanto, che gli studenti sviluppino, attraverso le abilità linguistiche del codice orale (listening e speaking), le conoscenze e le competenze fondamentali per comunicare in inglese, opportunamente guidati verso un uso più autonomo della lingua. Il corso si prefigge, infatti, il raggiungimento di un’adeguata preparazione per sostenere gli esami GESE (Graded Examinations in Spoken English) del Trinity College London, che sono esclusivamente orali e vengono sostenuti con un esaminatore madrelingua, non residente in Italia ed espressamente inviato per svolgere tale funzione. Per questo motivo, gli alunni che aderiscono al progetto vengono preparati da insegnanti madrelingua inglese (coadiuvata per i grade 1 e 2 da una docente curriculare), nel corso di lezioni di un’ora e mezza ciascuna, per un totale di circa 18 ore di lezione il cui svolgimento viene distribuito in un periodo compreso tra i mesi di gennaio ed aprile. Alla fine del corso, i candidati (ognuno secondo il proprio livello di preparazione nei Grades 1, 2, 3, 4 e 5) sono chiamati a sostenere l’esame finale con l’esaminatore e a tutti gli alunni che sostengono con successo l’esame viene successivamente consegnato il diploma del Trinity College London. Obiettivi generali Migliorare la competenza linguistica della lingua inglese; migliorare la motivazione all’apprendimento della lingua inglese; ottenere una certificazione riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Obiettivi formativi Acquisizione delle abilità di comprensione e interazione orale in lingua inglese. Sviluppo e consolidamento del processo di apprendimento. Acquisizione di un metodo di studio finalizzato all’organizzazione autonoma del lavoro. Obiettivi specifici Conoscenze Approfondimento del lessico, delle funzioni e delle strutture linguistiche relative ai livelli degli esami Trinity previsti per la scuola primaria e secondaria di primo grado. Abilità Migliorare le abilità audio-orali Rafforzare il livello di indipendenza nell’uso comunicativo della lingua Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi d’interesse personale e quotidiano. Utilizzare un repertorio lessicale di base, funzionale ad esprimere bisogni concreti della vita quotidiana Utilizzare appropriate strategie per la comprensione dei punti essenziali di messaggi semplici. Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi concernenti l’ambito personale Attività Il progetto prevede un vero e proprio laboratorio linguistico all’interno del quale l’allievo potrà migliorare le abilità di ascolto, comprensione ed espressione nella lingua straniera. Le principali funzioni e strutture linguistiche apprese nelle attività didattiche curricolari verranno utilizzate nelle interazioni orali e nelle simulazioni di conversazioni reali. Strategie e metodologie L’insegnamento- apprendimento sarà imperniato sulla necessità di fare acquisire la lingua in maniera operativa, su base funzionale, in modo che essa sia percepita come strumento e non come fine ultimo del processo di apprendimento. Si farà ricorso ad un approccio funzionale comunicativo integrato dalle informazioni grammaticali e didattiche, necessarie affinché gli alunni possano organizzare il linguaggio in maniera logico-creativa. Saranno sviluppate le attività di comprensione e produzione orale. L’approccio metodologico sarà incentrato interamente sul discente che sarà chiamato in causa per seguire compiti, esprimere le proprie opinioni e confrontarle con quelle altrui, in un costante flusso di comunicazione, puntando sul miglioramento della motivazione e all’uso spontaneo della lingua. Referente del progetto: prof.ssa Gabriella Giuliani Trinity Music Il Trinity College permette di ottenere una certificazione anche in campo musicale, presentando diverse tipologie di esami che possono essere sostenuti per alcuni strumenti musicali. In Italia sono presenti diverse tipologie d’esame: Music Grades Music Certificates Music Diplomas Rock & Pop Gli esami di musica del Trinity College London riconosciuti dalla OFqual (organismo preposto alla validazione degli Enti Certificatori britannici) sono inseriti nel QCF Britannico (Quadro delle Qualifiche e dei Crediti) che trova la sua corrispondenza nel Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF). Il corso di potenziamento “Trinity” per la musica è stato inserito per la prima volta nell’a.s. 2015-2016. Referente del progetto: prof. Fausto D’Angelo Orchestra e Coro ………………………………… Il Progetto prevede l’apertura delle classi, in particolare quelle di strumento della scuola secondaria, in continuità con le classi terminali di scuola primaria. Saremo Sanremo/Natale delle Torri/Carnevale delle Torri Progetti artistici promossi dal VI Municipio rivolti agli alunni ed alunne di scuola primaria e secondaria di 1° e 2° grado del territorio, che prevedono esibizioni musicali/canore/teatrali “Repubblica@SCUOLA” E’ un progetto realizzato interamente e volutamente online, vicino ai giovani e alle nuove tendenze mediatiche, che permette la lettura del quotidiano e offre ai propri studenti l’opportunità di creare, pubblicare e condividere contenuti nell’ambito della piattaforma accessibile all’indirizzo www.repubblicascuola.it. Nell’ambito del progetto è, inoltre, prevista la pubblicazione dei migliori elaborati degli studenti in una sezione dedicata del sito www.repubblica.it, la partecipazione di questi ultimi a concorsi e giochi promossi dalla redazione e la possibilità per gli studenti medesimi di inserire commenti agli elaborati pubblicati e di condividerli attraverso i social network ai quali siano, eventualmente, autonomamente iscritti. Gli studenti hanno anche la possibilità di pubblicare contenuti da loro realizzati (testi, immagini, disegni o video) in un’area dedicata all’ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO, contribuendo alla creazione di un giornalino on line del nostro istituto. DESTINATARI Partecipa al progetto la classe II A -Secondaria primo grado DOCENTI COINVOLTI prof.ssa Cioccia Francesca Romana - caporedattore OBIETTIVI FORMATIVI Il portale Repubblica Scuola è nato per dar voce ai ragazzi e fare arrivare i loro pensieri a migliaia di lettori. Uno spazio dove poter esprimere le proprie idee, la creatività e la fantasia, migliorando le abilità di scrittura e lettura. Tra gli obiettivi di apprendimento: saper scrivere un articolo di giornale, favorire la ricerca e l’approfondimento su varie tematiche, accrescere le competenze linguistiche e comunicative, attivare la collaborazione tra alunni attraverso uno scambio di informazioni, utilizzare le tecnologie informatiche per scopi culturali, saper svolgere interviste, accrescere lo spirito critico, avere maggiore consapevolezza dei fatti di attualità. Giochi Matematici del Mediterraneo I GMM2016 sono un libero concorso riservato a tutti gli allievi delle scuole primarie (limitatamente alle classi 3e 4e 5e), secondarie di 1° grado e secondarie di 2° grado (limitatamente alle classi del biennio), pubbliche, paritarie e private, italiane o di altri paesi. Essi si prefiggono lo scopo di mettere a confronto fra loro allievi di diverse scuole, gareggiando con lealtà nello spirito della sana competizione sportiva al fine di sviluppare atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica, offrire opportunità di partecipazione ed integrazione e valorizzare le eccellenze. I Giochi sono organizzati tutti gli anni dall’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica «Alfredo Guido» Introduzione al Latino Corso di avviamento allo studio della Lingua Latina rivolto agli alunni/e di terza media CONTINUITA’, ORIENTAMENTO E CONTROLLO DELLA DISPERSIONE La continuità didattica è uno dei pilastri del processo educativo, tanto più quando tale processo si esplicita all’interno di un Istituto Comprensivo. In questo contesto, essa costituisce il filo conduttore che unisce i diversi ordini di scuola e collega il graduale progredire e svilupparsi dello studente, soggetto in formazione, al fine di rendere più organico e consapevole il suo percorso didattico – educativo. Per fare ciò, inoltre, è necessario integrare iniziative e competenze, dei diversi ordini scolastici, al fine di individuare una “traiettoria educativa” che ponga al centro l’idea di un percorso curricolare sull’apprendimento. Alla base della continuità c’è: l’esigenza pedagogica e psicologica di garantire il rispetto per il “continuum” della crescita della persona; la necessità di garantire al bambino un processo di crescita ed un itinerario didattico – pedagogico unitario, conforme alle esigenze di ogni singolo alunno, adeguato alle caratteristiche proprie dell’età evolutiva; il bisogno di attuare un percorso che realizzi i processi di apprendimento in maniera graduale, con flessibilità nei contenuti, con strategie educative adeguate ai ritmi individuali e al fine di sollecitare e sviluppare le potenzialità di ciascuno. In tal modo le attività didattiche concordate tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola favoriscono concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria (bambini di 5 anni e classe prima della scuola primaria) e da questa alla scuola secondaria di 1° grado (bambini di 10 anni e classe prima della scuola secondaria) per prevenire anche disagi ed insuccessi. Inoltre il lavorare insieme ad alunni ed insegnanti del grado successivo di scuola, rappresenta, per gli alunni, una valida opportunità per conoscere il futuro ambiente scolastico. Finalità e obiettivi del progetto La continuità educativa, affermata negli orientamenti della scuola materna, nelle indicazioni della scuola primaria e in quelle della scuola secondaria di I grado, investe l’intero sistema formativo di base. Il progetto sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo ad un percorso scolastico unitario, organico e completo e si pone l’obiettivo di attenuare le difficoltà che, talvolta, si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola; per questo richiede un percorso coerente che riconosca la specificità di ogni grado scolastico e la creazione di percorsi d’istituto strutturati e flessibili che ne permettano l’attuazione e la possibilità di inserimento nelle progettazioni didattico – educative redatte all’inizio di ogni anno scolastico. Molto importante è la disponibilità e collaborazione dei docenti di tutto l’istituto, i quali concordano, attraverso una specifica commissione, obiettivi cognitivi di passaggio, minimi e standard, comunicano informazioni utili sugli alunni in passaggio da un ciclo scolastico all’altro, fino ad arrivare alla progettazione di vere e proprie attività ponte che prevedono iniziative ludico-didattiche. Uno dei criteri prioritari è quello di privilegiare le annualità ponte integrando, però, questo criterio con la continuità orizzontale perché l’esperienza progettuale sia patrimonio di tutto l’istituto. I percorsi del progetto prevedono forme di comunicazione continua tra scuole e tra scuole e servizi formativi che operano nell’ambito del territorio. Tra le diverse modalità di concretizzazione, particolarmente significativo risulta lo scambio di informazioni tra un ciclo scolastico e l’altro. In secondo luogo, continuità, significa progettare iniziative didattiche congiunte, un esempio concreto è quello dei progetti-ponte che di anno in anno possono trovare una realizzazione diversa, a seconda della progettazione didattica concordata a livello di istituto e/o nell’ambito della progettualità del POF. Quasi in prima Progetto rivolto agli alunni ed alunne che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Prevede incontri programmati tra i bambini della scuola dell’infanzia e i bambini delle classi prime. Progetti di accoglienza sono previsti nel corso dell’anno: a dicembre sono stati ospitati gli alunni della Scuola Primaria “S. Francesco”, mentre ad aprile è prevista un’attività di continuità con le classi quinte della nostra scuola primaria. Progetti di continuità con le classi quinte della scuola primaria e la scuola secondaria riguardano anche l’area “Strumento Musicale”. Percorsi didattici e cittadinanza attiva in un’ottica di genere Rivolto alla scuola secondaria di I grado il progetto realizzato dalle classi 3E e 3C in collaborazione con l’I.I.S. “Via Lentini 78 – Pertini-Falcone” nel corso del quale gli alunni/e delle due scuole si confronteranno sui percorsi di lavoro svolti relativamente al tema del rispetto di genere. L'attività di Orientamento prevede due momenti correlati tra loro: uno di carattere formativo, da realizzare insieme al team docenti in ciascun gruppo classe , finalizzato a fornire ciascun alunno degli strumenti necessari per affrontare una scelta consapevole, l'altro di tipo informativo con visite e incontri tra docenti e alunni delle scuole superior SPORT E BENESSERE L’attività motoria costituisce uno degli strumenti più efficaci per aiutare i giovani ad affrontare situazioni che favoriscono i processi di crescita psicologica, emotiva, sociale, oltre che fisica. Il profondo senso educativo e formativo dello sport, nell’ambito delle attività complementari di educazione fisica, sta proprio nel fatto che tutti i partecipanti, con i loro diversi ruoli, rispettano le regole che essi stessi hanno accettato e condiviso. Per questo viene dato ampio spazio a progetti che promuovono le attività sportive individuali e a squadre, sia in orario curriculare che in orario extracurricolare, favorendo anche l’inclusione delle fasce più deboli e disagiate presenti fra i giovani. Si realizza così un percorso educativo che va oltre gli ambiti disciplinari e affronta con gli alunni tematiche di carattere etico e sociale, guidandoli all’acquisizione di valori e stili di vita positivi. Polisportiva Borghesiana …………………………………………………………….. Collaborazione con la Polisportiva Borghesiana, che mette a disposizione gratuita esperti per supportare tutte le classi di scuola primaria nell’approccio alle attività sportive di squadra; il progetto prevede anche una manifestazione finale. Municipaliadi Evento sportivo rivolto agli studenti e studentesse degli istituti comprensivi e superiori, promosso dal VI Municipio. Si tratta di competizioni sportive che riguardano diverse discipline: atletica leggera, volley, judo, karate, calciotto, finalizzate alla socializzazione e all’inclusione. La fase iniziale della manifestazione si è focalizzata anche su percorsi di orientamento per la scuola secondaria di 1° Grado e di continuità tra la scuola primaria e superiore di 1° grado. Giochi Studenteschi In ottemperanza alle “linee guida” emanate dal MIUR, la nostra scuola intende costituire il “Centro Sportivo Scolastico” finalizzato alla riorganizzazione delle Attività di educazione fisica, motoria e sportiva nella Scuola Secondaria di 1° Grado. Altri progetti: Giornata dello sport organizzata in collaborazione con il VI Municipio Percorsi di Alimentazione e Salute Body Work Giochi di Strada: attività ludiche rivolte agli alunni/e della scuola primaria per riscoprire, recuperare e valorizzare le tradizioni. I giochi di strada sono estremamente creativi e favoriscono lo sviluppo psico-fisico armonico e globale, sviluppano la competizione, anche se, il bambino, interiormente, sente che il motivo fondamentale del gioco è il gioco stesso e non il risultato finale. R-generation. Raccogli la plastica semina il futuro! R-Generation. Raccogli la plastica semina il futuro!, è un'iniziativa rivolta alle Scuole Primarie delle città di Roma, Napoli e Palermo, realizzato in collaborazione con AMA, ASIA, RAP e patrocinato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e daiComuni delle tre città coinvolte; il progetto coinvolge quest'anno 150 istituti con l'obiettivo di educare i ragazzi al rispetto dell'ambiente, anche attraverso dinamiche ludiche, formandoli sui temi del riciclo della plastica e promuovendo i comportamenti dei perfetti R-Generator. Il Progetto propone diverse iniziative e materiali: innanzitutto un Kit Didattico per l’insegnante, ricco di materiali di approfondimento, per organizzare le lezioni in modo interattivo e divertente, rendendo più stimolante il lavoro svolto in classe. All’interno del Kit si troverà il Dvd per la LIM. Attraverso i personaggi del cartone a tavole animate, dei perfetti R-Generator, gli alunni saranno stimolati ad adottare i loro comportamenti: le regole d’oro dei perfetti R-Generator. All’interno del Dvd, anche un Edugame pienamente interattivo, che coinvolgerà gli studenti in una piccola competizione alla scoperta delle tante curiosità legate al mondo del PET. L’iniziativa creativa “Tutti pazzi per il PET”: sarà un momento di partecipazione aperto alle Scuole, alle classi degli Istituti e anche le Famiglie saranno chiamate a dare il loro contributo. Le Scuole, avranno la possibilità di aggiudicarsi il titolo di “Scuola più R-Generator” gareggiando tra loro nella raccolta e conferimento di materiale PET. Successo formativo Rom-Sinti I docenti dell'I.C. Marco Polo hanno cura di prevedere un idoneo sostegno che possa migliorare i livelli di frequenza, di apprendimento e di formazione di bambini e ragazzi Rom, vista l'alta percentuale presente a scuola, permettendo loro di interagire positivamente con i compagni e con i docenti, nella direzione dell'inclusione sociale. Per questa finalità sono previste una serie di attività che, sviluppando le potenzialità di ognuno, possano favorire il successo formativo di tutti. All'inizio di ogni anno scolastico verrà fatto uno screening sulle presenze di bambini e ragazzi Rom a scuola, sulle loro potenzialità e sui loro bisogni; dai risultati dello screening prenderà avvio la progettazione annuale delle attività finalizzate all'inclusione e al successo formativo di tutti i ragazzi. Le attività saranno prevalentemente per gruppi di compito, che stimolino la sinergia fra bambini e ragazzi di differenti culture per ottenere uno scopo comune. Rapporti con il territorio L’Istituto Comprensivo per le finalità istituzionali che gli competono, mantiene una rete di rapporti con i seguenti enti, associazioni, scuole, ecc…operanti sul territorio. Comune di Roma – VI Municipio Comune di Roma – Dipartimento XI Fornitura servizi connessi al funzionamento Edifici e concessione delle palestre Legge n.285/’97 Trasporto scolastico e mensa A.E.C. Città come scuola, Lazio scuola, Campi scuola Fornitura semigratuita dei libri di testo per alunni in obbligo scolastico(L.488/99) Contributi per attuazione del diritto allo studio(L.29/’92 Regione Lazio) A.S.L. RMB Servizio materno infantile G.L.H. Medico scolastico Educazione alla salute Associazione tra scuole Consorzio tra le scuole del Distretto XVI Altre scuole del territorio Circolo didattico Motta Camastra Istituti superiori di altri distretti Continuità e orientamento Croce Rossa – sezione di Finocchio Genitori Corsi di Primo soccorso – Iniziative umanitarie Consigli di classe, interclasse e intersezione Consiglio di Istituto e Giunta esecutiva Orientamento Mostre e gare sportive Spettacoli musicali e teatrali Iniziative culturali e sportive Problemi alunni DA Screening sugli stili educativi Progetto per la prevenzione della dispersione Comitato di quartiere Università di Tor Vergata Università La Sapienza Università La Tuscia Legambiente Teatro di Tor Bella Monaca Comune di Roma- Assessorato alle politiche sociali e Assessorato alla cultura Biblioteca di quartiere Altre scuole del territorio con le quali l’Istituto comprensivo mantiene rapporti per Continuità e Orientamento (dati relativi all’ultimo triennio): Distretto XVI I.C. Motta Camastra Istituto superiore turismo,moda Istituto tecnico agrario Liceo scientifico Amaldi Distretto XV Liceo scientifico Francesco d’Assisi ITI Giovanni XXIII Istituto tecnico turismo L.Bottardi Distretto XIV Istituto superiore Liceo classico B.da Norcia Liceo classico e linguistico E.Kant Istituto professionale comm.V.Wolf Via Motta Camastra Via del Rugantino 110 Via Prenestina Km.14 Via Parasacchi 21 Viale della Primavera 207 Via Tor Sapienza 160 Via Petiti 97 Via Aquilonia 50 Via Fiuggi Piazza Zambeccari 25 Cir.ne Casilina 119 Istituto tecnico aeronautico De Pinedo Liceo classico e linguistico B.Russel Istituto prof.le servizi sociali J.Piaget Istituto statale d’arte Istituto professionale alberghiero Istituto professionale alberghiero Altri istituti Istituto professionale alberghiero Liceo ginnasio M.T.Cicerone Istituto statale d’arte ITI E.Fermi Istituto prof.le serv.turis.M.Pantaleoni Liceo pedagogico e ginnasio C.Eliano Via F.Morandini 30 Via Tuscolana 208 Viale M.F.Nobiliare 79/a Via del Frantoio 4 Via Tor Carbone 53 Via Pizzo Calabro 5 Via Garibaldi 1 - Fiuggi Via Fontana Vecchia 2 - Frascati Corso V.Colonna 53 - Marino Via C.Minardi 14 - Frascati Via B. Postorino 27 - Frascati Via Madonna dell’Aquila 5-Palestrina Rapporti con le famiglie I rapporti con le famiglie vengono curati attraverso colloqui periodici individuali e quattro incontri collettivi pomeridiani. In particolare, per i segmenti di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, tali rapporti vengono attivati nella fase iniziale dell’anno scolastico, per stipulare il Patto educativo di corresponsabilità, introdotto dal D.P.R. n.235/2007 ed integrato dal D.P.R. 24 giugno 1998. Tale patto è uno strumento normativo finalizzato a definire e a rendere trasparente compiti e doveri attribuibili ad ogni soggetto della comunità scolastica, in ragione del ruolo che ricopre. Ribadisce che il compito della scuola non è solo quello di trasmettere competenze, ma anche valori di convivenza civile. Nel mese di Novembre, per la Scuola Primaria e Secondaria, ai genitori viene illustrata la situazione di partenza, con gli obiettivi educativi e didattici del piano di studio, gli interventi previsti per il recupero, il consolidamento e le attività formative previste dal P.O.F. Nell’incontro infraquadrimestrale del mese di Aprile ai genitori viene consegnato il Pagellino per aggiornarli sull’andamento educativo e didattico dei propri figli. Gli incontri, per la consegna della scheda di valutazione quadrimestrale, avvengono nei mesi di Febbraio e Giugno in orario pomeridiano. I genitori possono collaborare con la scuola, con proposte e iniziative, sia individualmente, sia attraverso i rappresentanti liberamente eletti negli organi collegiali, per la realizzazione del progetto educativo. Criteri per la formazione delle classi Sono deliberati dal Collegio dei Docenti e approvati dal Consiglio d’Istituto. SCUOLA DELL’INFANZIA Premesso che hanno la precedenza: - Riconferme dei bambini già frequentanti; - Alunni d.a. con certificazione delle strutture sanitarie pubbliche ed Enti accreditati. Criteri: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Tutti i bambini che compiono cinque anni entro il 31 dicembre dell’anno in corso; Tutti i bambini affidati ai servizi sociali con ordinanza del Tribunale dei minori; Tutti i bambini orfani o comunque figli di genitori soli (ragazza/o madre/padre o vedovi/e); Tutti i bambini di quattro anni, con precedenza ai figli dei lavoratori dell’Istituto; Tutti i bambini di tre anni, con precedenza ai figli dei lavoratori dell’Istituto; Per l’ammissione al Tempo Pieno, si darà la priorità ai bambini frequentanti il Tempo Antimeridiano, che ne abbiano fatto richiesta l’anno scolastico precedente; 7. All’atto dell’iscrizione per l’ammissione al Tempo Pieno (40 h) è necessario presentare opportuna documentazione a scelta tra: - Certificazione del datore di lavoro di entrambi i genitori (la certificazione del datore di lavoro non deve superare i 30 gg. antecedenti alla data dell’iscrizione); - Modello 730/740/CUD. N.B. Per chi è dipendente della Pubblica Amministrazione è sufficiente l’autocertificazione. Si rammenta che gli articoli 75 e 76 del Testo Unico (445/2000) stabiliscono le sanzioni a carico di coloro i quali presentino dichiarazioni mendaci. Le sanzioni sono di due nature: procedimentali e penali. L’articolo 75 si riferisce alla prima fattispecie e disciplina la decadenza dai benefici ottenuti dall’emanazione di un provvedimento favorevole in base ad una dichiarazione falsa. In tal caso, ferme restando le sanzioni penali di cui all’articolo 76, qualora dal controllo di cui all’art. 71 emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera”. SCUOLA PRIMARIA 1) Gruppi classe in uscita dalla scuola dell’infanzia distribuiti in tutte le prime 2) Inserimento bambini DA con il gruppo di riferimento della scuola dell’infanzia 3) Equilibrato rapporto tra maschi e femmine 4) Classi eterogenee all’interno e omogenee tra loro 5) Distribuzione alunni stranieri in tutte le classi; per quelli già frequentanti, inserimento con il gruppo di riferimento della scuola dell’infanzia Per l’inserimento nelle classi a tempo pieno, in caso di richieste eccedenti la disponibilità si seguono i seguenti criteri: 6) Alunni diversamente abili 7) Alunni affidati ai servizi sociali con ordinanza del Tribunale dei minori 8) Alunni orfani o comunque figli di genitori soli (ragazza madre o ragazzo padre) 9) Alunni con genitori che certifichino di essere entrambi lavoratori scegliendo per la documentazione tra: Certificazione del datore di lavoro di entrambi i genitori Modello 730/740/CUD Atto notorio 10)Analogo tempo scuola per gli alunni con fratelli e/o sorelle già frequentanti Per la scuola primaria, in caso di esubero delle richieste, rispetto alla disponibilità dei posti, prevalgono i seguenti criteri di precedenza: Alunni che compiono sei anni entro l’anno solare, appartenenti al bacino di utenza, cioè con domicilio nel territorio di Borghesiana Alunni con fratelli o sorelle già frequentanti classi dell’Istituto Comprensivo Alunni provenienti dalla scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo e dalla scuola comunale di via Tudia Per gli anticipatari, la frequenza può essere concessa solo in presenza di disponibilità di posti e, in questo caso, la maggiore età anagrafica è motivo di precedenza SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 1) Eterogeneità all’interno della classe, secondo le fasce di livello in uscita dalla Scuola Primaria; 2) Omogeneità tra tutte le classi prime con lo stesso numero di alunni per ciascuna fascia di livello, con riserva rispetto al numero dei posti in rapporto alla capienza delle aule, rispettando il criterio di vicinanza, in caso di eccedenze; 3) La commissione si riserva di accogliere le richieste espresse dai genitori all’atto di iscrizione, purché compatibili con i punti 1 e 2; 4) I ragazzi che hanno superato la prova attitudinale per lo strumento sono assegnati alla sezione D. La richiesta dello strumento è prioritaria rispetto a tutte le altre. 5) La richiesta di una sezione, in quanto se ne possiedono i libri, è accettabile solo se il fratello/sorella sono alunni ancora frequentanti oppure usciti dalla scuola l’anno precedente; 6) Non vengono pubblicati elenchi di assegnazione di alunni alle classi; 7)I ripetenti rimangono nella sezione di provenienza; 8) Gli alunni DA sono assegnati a tutte le classi prime in base alla compatibilità, alle problematiche specifiche, alle esigenze formative, alle risorse professionali, sentito il parere del GLH d’Istituto. Criteri per l’adozione dei libri di testo Premesso che le adozioni dei libri di testo, in quanto strumenti privilegiati per la didattica, sono prerogativa del Collegio dei Docenti, nel rispetto della normativa vigente e delle scadenze previste annualmente da apposita Circolare Ministeriale, l’Istituto Comprensivo, sulla base dell’esperienza e delle buone pratiche maturate nel corso degli anni, per l’adozione dei libri di testo nella scuola secondaria di I grado applica i seguenti criteri: I docenti che intendono presentare domanda di trasferimento, non possono proporre nuove adozioni di testi, a meno che non si adeguino a testi già in uso in altre sezioni. La stesso criterio si applica anche per le adozioni proposte da docenti non titolari di cattedra. I testi di nuova adozione devono essere in formato misto (cartaceo/digitale) o interamente scaricabile da Internet. Laddove possibile, i docenti devono tendere ad uniformare i testi in uso nelle varie sezioni, per consentire eventuali attività a classi aperte e l’inserimento di docenti in più classi o sezioni. A parità di qualità, si sceglie il testo con il minor costo. prevedere la possibilità della costruzione di libri di testo da parte del collegio utilizzando Associazioni Nazionali che forniscono supporto tecnicoinformatico e di condivisione di materiale (es. Book in progress); Nell’ambito delle riunioni per materie, appositamente convocate per l’esame dei testi proposti dalle Case Editrici, i docenti della stessa disciplina prendono visione dei materiali pervenuti e concordano le proposte di adozione da presentare al Collegio, nel rispetto dei criteri citati. Nell’ambito dei Consigli delle classi terze per la scuola secondaria e dei Consigli di interclasse della scuola primaria, i docenti presentano ai colleghi e ai rappresentanti dei genitori le proposte di nuove adozioni concordate per l’anno successivo, illustrandone caratteristiche e possibilità di utilizzo rispetto all’attuazione del curricolo, previsto nel POF d’Istituto. Per la scuola secondaria di I grado, le adozioni avvengono nel rispetto del tetto di spesa determinato per ciascuna classe, dal MIUR. Il Collegio, se necessario, può deliberare l’incremento del tetto di spesa nel limite del 10%, da sottoporre al vaglio del Consiglio di Istituto, in quanto i testi sono strumenti indispensabili per la piena attuazione del curricolo e per il regolare svolgimento delle attività di apprendimento – insegnamento. Altro criterio è quello di rendere coerente l’adozione con il Piano dell’Offerta Formativa e di prevedere la possibilità della costruzione di libri di testo da parte del collegio utilizzando Associazioni Nazionali che forniscono supporto tecnico-informatico e di condivisione di materiale (es. Book in progress) PUBBLICIZZAZIONE Per la pubblicizzazione ci si avvarrà di strumenti vari ed integrati: CARTACEA - opuscoli, brochure, volantini VERBALE - assemblee, Organi Collegiali. MULTIMEDIALE - sito Web dell’Istituto Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è stato aggiornato dalle F.S. AREA 1, dalla Commissione P.T.O.F., dai Collaboratori del Dirigente Scolastico, dallo Staff allargato costituito dalle Funzioni Strumentali e dall’Animatore Digitale, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico come previsto dalla legge 107 / 2015. L’elaborazione è stata curata dal Collegio dei Docenti. Presentato al Collegio dei Docenti del giorno 13/01/2016. Approvato dal Consiglio di Istituto del giorno 14/01/2016. ISTITUTO COMPRENSIVO MARCO POLO ALLEGATI AL POF TRIENNALE - Piano Annuale per l’Inclusione 2015/2016 - Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale - Piano triennale per la formazione del personale - Rapporto di Autovalutazione - Piano di Miglioramento - Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali - Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno - Fabbisogno di organico ATA - Fabbisogno di organico di posti di potenziamento - Regolamento di Istituto - Carta dei Servizi Scuola “Istituto Comprensivo Statale Marco Polo” a.s. 2015 2016 Piano Annuale per l’Inclusione Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito Psicofisici 2. disturbi evolutivi specifici DSA ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico Linguistico-culturale (recente immigrazione) Disagio comportamentale/relazionale Altro Totali % su popolazione scolastica N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria B. Risorse professionali specifiche Insegnanti di sostegno AEC Assistenti alla comunicazione Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentor Altro: Altro: n° 24 1 1 43 30 2 35 136 di cui 6 recente immigrazione 29 222 24 % 50 40 15 Prevalentemente utilizzate in… Sì Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) SI operatori ASL,operatore sportello d’ascolto interno,associazione “Fotomani” SI SI NO NO NO SI SI SI SI C. Coinvolgimento docenti curricolari Coordinatori di classe e simili Docenti con specifica formazione Altri docenti D. Coinvolgimento personale ATA E. Coinvolgimento famiglie F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI G. Rapporti con privato sociale e volontariato H. Formazione docenti Attraverso… Sì Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: SI SI SI Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Altro: Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Altro: Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI NO SI NO SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) Altro: partecipazione di alcuni a sem/master 0 1 Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e x aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Altro: Altro: SI NO SI 2 3 x 4 x x x x x x x * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici X Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Lo sviluppo di approcci inclusivi all’insegnamento e all’apprendimento si costruisce a partire dalle differenze degli alunni e le rispetta. Ciò comporta mutamenti profondi nella gestione della classe, delle relazioni tra i docenti, degli spazi ricreativi e delle relazioni con le famiglie. Così deve essere organizzata una comunità educativa sicura, accogliente, cooperativa e stimolante, in cui la valorizzazione di ciascuno diviene il punto di partenza per ottimizzare i risultati di tutti, diffondendo valori inclusivi condivisi e trasmessi a tutto il gruppo insegnante, agli alunni, ai membri del Consiglio d’Istituto, al dirigente e alle famiglie. E’ compito della scuola inclusiva destinare una particolare attenzione al processo di orientamento per tutti gli studenti che manifestano bisogni educativi speciali, progettando azioni specifiche ad essi dedicate, in una logica di sviluppo funzionale e coerente. Si tratta di individuare i percorsi più funzionali rilevando le attitudini di tali studenti, sostenendone le vocazioni e soprattutto superando stereotipi. Partendo dalla classe, strumento privilegiato diventa il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP) dal team docente, Consiglio di classe, firmato dal Dirigente scolastico dai docenti e dalla famiglia. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Avviare attività formative, che avranno come denominatore comune l’intervento sulle difficoltà al fine di favorire il successo formativo di tutti gli alunni e i processi di inclusione, inerenti la pedagogia interculturale, gli interventi psico-educativi per disturbi di comportamento, didattica e tecnologie compensative per gli alunni con DSA e altri BES. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Strutturare delle prove di verifica, nello screening d’Istituto, calibrate per la valorizzazione della diversità e per l’inclusione. La valutazione contribuirà, così, al raggiungimento degli obiettivi educativi per tutti gli alunni. La valutazione, non solo sommativa, ma anche formativa, deve inoltre tener conto: della situazione di partenza; dei risultati raggiunti dallo studente nel suo personale percorso di apprendimento; dei risultati riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti previsti per la classe frequentata; delle competenze acquisite nel percorso di apprendimento. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Pianificare, nell’ottica della flessibilità organizzativa e didattica, un quadro orario opportuno per gli insegnanti di sostegno e gli operatori A.E.C. al fine di strutturare attività laboratoriali integrate, per promuovere l’apprendimento e la partecipazione di tutti gli alunni. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Definire dei nuovi percorsi progettuali con enti esterni (ASL, Cooperative, Associazioni di quartiere, parrocchia, associazioni sportive..) per strutturare politiche di inclusione specifiche per i ragazzi che frequentano l’istituzione scolastica, ma, che vivono realtà di quotidianità nel quartiere (“scuola aperta”). Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Aumentare il coinvolgimento delle famiglie nella vita scolastica (partecipazione ad incontri periodici informativi, ad eventi interculturali…) per ridurre gli ostacoli rappresentati dalla diversità, condividendo i valori e gli intenti educativi dell’Istituto. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Sono state, già, avviate pratiche di personalizzazione del curricolo; si ritiene necessaria un’intensificazione affinché l’insegnamento di ogni docente sia progettato tenendo in considerazione le capacità di ogni singolo alunno, mediante una didattica flessibile, individualizzata e personalizzata per ridurre i disagi relazionali ed emotivi. Valorizzazione delle risorse esistenti Gli insegnanti collaborano nella progettazione, insegnamento e valutazione. In questa ottica, sarà opportuno rilevare le risorse interne (capacità ed abilità professionali, titoli di studio, esperienza, attitudini personali..) al fine di potenziare l’organigramma e la sua relativa strutturazione (mansioni, orari, assegnazione gruppo di lavoro..). Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Sono già stati attuati progetti di inclusione (“Flussi immigratori” :spettacolo teatrale “Nessuno è Straniero” progetto di inclusione :”Che tempo che fa”in questo anno scolastico, utilizzando finanziamenti esterni (MIUR e Comune di Roma). Naturalmente verrà prestata attenzione ad ogni possibile attività esterna finanziata per ampliare le pratiche inclusive. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. La presenza consolidata di una Commissione continuità presta, già, attenzione ad ogni fase di passaggio compiuto dagli alunni. La criticità è rappresentata nell’accoglienza, che, deve essere ulteriormente progettata ed articolata, con la necessità di definire congrui periodi di osservazione degli alunni in ingresso. Anche l’orientamento dovrà essere definito sulla valorizzazione delle capacità e delle vocazioni elettive di ogni studente. Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 29 APRILE 2015 AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Il Piano Nazionale Scuola Digitale è una delle linee di azione più ambiziose della legge 107, dotato con ben un miliardo di euro di risorse, secondo solo al piano di assunzioni per sforzo economico e strutturale. Il Piano è stato presentato il 30 ottobre scorso, anche se il relativo Decreto Ministeriale (n. 851) reca la data del 27 ottobre. Prevede tre grandi linee di attività: - miglioramento dotazioni hardware e software; attività didattiche; formazione insegnanti Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando di progetti che le scuole devono presentare. Il Piano che si intende attuare in questo Istituto Comprensivo, in modo coerente con il PNSD prevede: A. Individuazione e nomina dell’animatore digitale Il docente Daniele Focaccetti, già Funzione Strumentale per l’Area Tecnologie e responsabile della multimedialità è stato individuato e nominato, sulla base dei documentati requisiti professionali e dei compiti che egregiamente già svolge nella scuola, “animatore digitale”/ L’animatore digitale avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola. 1. FORMAZIONE INTERNA: sarà stimolata la formazione informatica di tutta la comunità scolastica, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi in presenza e on line, anche con la finalità di favorire il conseguimento di una certificazione europea delle competenze digitali; 2. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: sarà favorita la partecipazione degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa; 3. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: saranno individuate soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es/ uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure anche Esterne all’Istituto delle quali l’Istituto già si avvale. B. Scelte per la formazione degli insegnanti La scuola prevede una serie di azioni formative, anche attraverso l’adesione ai programmi di formazione proposti da enti istituzionali. L’animatore digitale curerà l’analisi e la scelta dei programmi di formazione e la loro pubblicizzazione all’interno della scuola. C. Azioni promosse per migliorare le competenze digitali negli alunni e nel personale scolastico L’istituto è dotato di aule di informatica, per un totale di n. 3 laboratori. Diverse aule ordinarie si avvalgono di kit LIM, molto apprezzati nella didattica quotidiana. Tutti i laboratori informatici fruiscono di collegamento in rete. Avendo questa istituzione aderito all’Avviso 9035 LanWlan (PON-FSE) con una richiesta di € 18.391,63, ed essendo risultata in posizione utile in graduatoria, nel corso del presente a.s. tutto l’istituto potrà essere cablato; questo consentirà l’utilizzo della rete per tutta una serie di attività, sia didattiche che gestionali (es. registro elettronico). D. Bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività (ed eventuale loro esito) Oltre all’Avviso 9035 LanWlan (PON-FSE) di cui al punto precedente, la scuola ha partecipato anche al Bando PON-FSE, bandito per la realizzazione di ambienti multimediali. In caso di approvazione del progetto presentato, sarebbe possibile dotare un cospicuo numero di aule di kit LIM, potenziare il laboratorio di informatica della Scuola Secondaria di 1° gr., prevedendo l’avvicendamento della strumentazione obsoleta presente. A tutt’oggi non è noto l’esito della partecipazione al bando. E. Monitoraggio del piano e modalità di rilevazione Il monitoraggio del piano sarà condotto “misurando” le variazioni in. Numero di plessi dell’Istituto completamente connessi in Rete; Effettiva realizzazione degli interventi (tramite monitoraggio PON); Numero delle aule ordinarie dotate; Numero di docenti formati nelle competenze digitali; Numero accessi delle classi ai laboratori; Numero buone pratiche di didattica digitale in classe, con registrazione specifica delle attività; Entità risparmi nei costi a carico della scuola; Numero di studenti coinvolti dalla formazione sul digitale; Numero di unità di Personale coinvolte dalla formazione sul digitale; Quantità e qualità dei servizi associati al profilo digitale dello studente; Quantità e qualità servizi associati al profilo digitale del docente; Copertura del servizio di digitalizzazione amministrativa della scuola. Gli esiti di tale monitoraggio saranno oggetto di rendicontazione dell’attività svolta da parte dell’animatore digitale. F. Risultati attesi Le ricadute del piano, sicuramente positive, valutate a lungo temine, saranno: Miglioramento della didattica e del profitto degli studenti; Innalzamento delle competenze digitali degli studenti e dei docenti; Percorsi personalizzati per gli studenti (dall’insegnamento indifferenziato all’apprendimento personalizzato) Incremento della Collaborazione tra i docenti per lo scambio di esperienze; Ruolo degli studenti più attivo e collaborativo al loro apprendimento e alla loro crescita; Creazione di un sistema che dia la giusta collocazione all’autonomia scolastica e che sia basato sul concetto di rete: collaborativa, paritetica e partecipata; Maturazione da parte degli studenti non di semplici conoscenze, ma di competenze; Miglioramento dell’organizzazione della scuola e del sistema scolastico nel suo complesso/ PIANO TRIENNALE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE PREMESSA Una delle novità più rilevanti della legge 107 riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma 124 definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”. L'I.C. “Marco Polo” riconosce l'importanza delle attività di formazione rivolte al personale scolastico per la sua valorizzazione e individua nella formazione dei docenti la premessa indispensabile per lo sviluppo di una didattica per competenze in linea col quadro di riferimento europeo e per il miglioramento degli esiti formativi dei nostri studenti. Si ritiene, facendo proprio quanto indicato nella nota MIUR del 7/01/2016, che la formazione in servizio di tutti gli operatori della scuola, costituisca una “responsabilità pubblica prioritaria” per la quale la legge ha individuato due modalità per favorirla: Erogazione di una carta elettronica ai docenti (DPCM 23.09.2015) con l’intenzione di riconoscere ed incentivare la libera iniziativa degli stessi in una dimensione professionale tale da consentire l’arricchimento delle rispettive competenzeIncremento di fondi alla scuola per l’organizzazione di attività formative che consentano di progettare e attuare percorsi di ricerca-azione. Tanto premesso il collegio dei docenti ha elaborato il seguente Piano Triennale di Formazione tenendo conto: Delle priorità nazionali quali Inclusione e Piano Nazionale Scuola Digitale; Delle effettive necessità del corpo docente; Del contesto e delle esigenze dell’istituto così come espresse nel RAV e nel Piano di Miglioramento Le fonti di finanziamento previste, oltre le su citate, prevederanno: - Risorse PON - FSE; Risorse a valere sulla legge 107 Finanziamenti MIUR (es. ex- legge 440) Autofinanziamento (es Carta Elettronica per i docenti), Associazioni, ecc Fondi regionali PIANO PER LA FORMAZIONE Si cercherà di promuovere iniziative formative in reti di scuole al fine di agevolare lo scambio professionale, massimizzare i costi e creare soluzioni valide a livello territoriale favorendo, quindi, l’eccellenza e l’equità. Anche l’autoformazione avrà il suo spazio con l’obiettivo di creare all’interno della comunità scolastica (e/o anche nelle reti di appartenenza) significativi percorsi di sviluppo e ricerca professionale che vedano i docenti soggetti attivi dei processi e non meri fruitori passivi di attività seminariali. Ulteriore obiettivo di tali percorsi sarà anche quello di sensibilizzare ed incentivare i docenti alla costruzione di percorsi personali di sviluppo professionale in una dimensione di life-long learning; questo sia per la propria crescita professionale che per rispondere all’introduzione nell’ordinamento italiano ed europeo di continue innovazioni che richiedono l’acquisizione di nuove competenze e di nuove responsabilità. La continua introduzione di innovazioni nell’ordinamento riguarda anche l’Area amministrativo-contabile e ausiliaria; pertanto si rende fondamentale prevedere continue iniziative di formazione specifiche per il personale ATA. Pertanto, in linea col PdM e con il PNSD, si individuano come prioritari i seguenti ambiti/tematiche sui quali centrare tali corsi: Metodologie per una didattica inclusiva (rivolto a tutti i docenti;) Didattica disciplinare (italiano, matematica, lingua straniera, ecc.) con tecniche innovative (rivolto ai docenti, distinti per ambiti disciplinari); Progettazione per competenze (rivolto ai docenti distinti per ambiti disciplinari); Gestione delle dinamiche relazionali (rivolto a tutto il personale); Competenze digitali e per l’innovazione tecnologica e didattica (rivolto a tutto il Personale della Scuola); Valutazione ed autovalutazione (rivolto a tutti i docenti); Salute e Sicurezza con particolare riguardo alla formazione delle figure sensibili impegnate ai vari livelli di responsabilità sui temi della sicurezza (rivolto a tutto il personale della Scuola); Gestione progetti PON (rivolto al D.S., al DSGA, agli Assistenti Amministrativi); Legislazione (rivolto a tutto il personale); Area tecnico-finanziaria (rivolto al D.S., al DSGA, agli Assistenti Amministrativi); Si prevedono inoltre azioni formative da rivolgere, anche in forme differenziate, a: docenti neoassunti gruppi di miglioramento (impegnati nelle azioni conseguenti a RAV-PdM) docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione metodologica nel quadro delle azioni definite nel PNSD figure sensibili per la sicurezza Metodologia Le attività di formazione verranno effettuate privilegiando le seguenti metodologie: laboratori, workshop, ricerca-azione, peer review, comunità di pratiche, social networking, mappatura delle competenze Valutazione Si prevede l’implementazione di un sistema di autovalutazione della propria formazione sul modello DM 850/2015 – elaborazione di un portfolio in formato digitale. Si prevede un minimo di formazione di n. 25 ore annue a docente, da certificare al termine di ogni anno scolastico. PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE ATTIVITA’ a.s.2016/17 a.s.2017/18 a.s.2018/19 Target Metodologie per una didattica X X tutti i docenti inclusiva Didattica disciplinare (italiano, matematica, lingua docenti, distinti per ordine di X X X straniera, ecc.) con tecniche scuola e ambiti disciplinari innovative Progettazione per competenze X X X tutti i docenti Gestione delle dinamiche X X tutto il personale relazionali Competenze digitali e per l’innovazione tecnologica e X X tutto il personale didattica Valutazione ed X X tutti i docenti autovalutazione Salute e Sicurezza con particolare riguardo alla formazione delle figure tutto il personale (ex novo ed X X X sensibili impegnate ai vari aggiornamento) livelli di responsabilità sui temi della sicurezza D.S., DSGA, Assistenti Gestione progetti PON X Amministrativi Legislazione X tutto il personale D.S., DSGA, Assistenti Area tecnico-finanziaria X X X Amministrativi Piano di Formazione per X X X docenti neoassunti neoassunti gruppi di miglioramento Supporto al miglioramento X X X (impegnati nelle azioni conseguenti a RAV-PdM) docenti impegnati nello sviluppo dei processi di Formazione per animatori digitalizzazione e X X digitali innovazione metodologica nel quadro delle azioni definite nel PNSD figure sensibili per la Formazione emergenza, X X X sicurezza (ex novo ed antincendio, primo soccorso aggiornamento) SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola - RMIC855004 "MARCO POLO" pagina 1 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 2 1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica 1.1.a Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti 1.1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS RMIC855004 RMEE855027 VA VB VC VD VE 1.1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS - Anno Scolastico 2013-2014 Istituto/Classe Background familiare mediano Basso Basso Medio - Basso Basso Medio - Basso Medio - Basso SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 3 1.1.b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate 1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati 1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Anno scolastico 2013-2014 II Classe - Primaria Studenti svantaggiati Istituto/Indirizzo LAZIO (%) Centro (%) ITALIA (%) (%) RMIC855004 1.8 0.8 0.6 0.9 1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Anno scolastico 2013-2014 V Classe - Primaria Studenti svantaggiati Istituto/Indirizzo LAZIO (%) Centro (%) ITALIA (%) (%) RMIC855004 1.8 0.6 0.4 0.6 1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Anno scolastico 2013-2014 III Classe - Secondaria I Grado Studenti svantaggiati Istituto/Indirizzo LAZIO (%) Centro (%) ITALIA (%) (%) RMIC855004 0.0 0.6 0.5 0.6 Sezione di valutazione Domande Guida Qual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti? Qual e' l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana? Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica e culturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)? Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri) Il contesto socio-economico si caratterizza per la presenza di La presenza di comunità ROM radicate nel territorio non micro-imprenditorialità: esercizi commerciali, artigiani, piccole consente una piena integrazione degli alunni di questa etnia imprese edili. Questo richiama la presenza di lavoratori stranieri (pericolo di dispersione). e favorisce l'integrazione. Il quartiere, che si affaccia sulla via consolare Casilina, si configura come una zona cuscinetto tra i Castelli Romani e Roma, a cui risulta ben collegata tramite autobus e metro. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 1.2 Territorio e capitale sociale 1.2.a Disoccupazione 1.2.a.1 Tasso di disoccupazione ITALIA 1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2014 - Fonte ISTAT Territorio Tasso di disoccupazione % 12.6 Nord ovest 9.2 Liguria 10.8 Lombardia 8.1 Piemonte 11.2 Valle D'Aosta 8.9 Nord est 7.6 Emilia-Romagna 8.3 Friuli-Venezia Giulia 8 Trentino Alto Adige 5.6 Veneto 7.4 Centro 11.3 Lazio 12.5 Marche 10 Toscana 10.1 Umbria 11.3 Sud e Isole 20.6 Abruzzo 12.5 Basilicata 14.7 Campania 21.7 Calabria 23.4 Molise 15.1 Puglia 21.4 Sardegna 18.6 Sicilia 22.1 pagina 4 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 5 1.2.b Immigrazione 1.2.b.1 Tasso di immigrazione ITALIA 1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2014 - Fonte ISTAT Territorio Tasso di disoccupazione % 8.1 Nord ovest 10.5 Liguria 8.6 Lombardia 11.3 Piemonte 9.5 Valle D'Aosta 7.2 Nord est 10.7 Emilia-Romagna 12 Friuli-Venezia Giulia 8.7 Trentino Alto Adige 9.1 Veneto 10.4 Centro 10.3 Lazio 10.5 Marche 9.4 Toscana 10.3 Umbria 11.1 Sud e Isole 3.4 Abruzzo 6.3 Basilicata 2.9 Campania 3.4 Calabria 4.3 Molise 3.2 Puglia 2.7 Sardegna 2.5 Sicilia 3.1 Sezione di valutazione Domande Guida Per quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola? Quali risorse e competenze utili per la scuola sono presenti nel territorio? Qual e' il contributo dell'Ente Locale di riferimento (Comune o Provincia) per la scuola e piu' in generale per le scuole del territorio? Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri) La zona è caratterizzata da una vocazione economica orientata Basso livello socio-culturale, scarsa mobilità sociale, vicinanza allo sviluppo del settore terziario. di quartieri ad alto rischio delinquenziale. Sono presenti nel territorio: una biblioteca comunale, un'associazione culturale di quartiere, un comitato di quartiere, un centro anziani, una polisportiva, una parrocchia, il teatro del Municipio, centri commerciali, associazioni culturali no profit. Nelle immediate vicinanze sono presenti centri sportivi comunali, universitari e la sede del Municipio VI, diversi istituti superiori e l'università di Tor Vergata. Nei precedenti anni scolastici la Fondazione Roma e il Municipio hanno finanziato alcuni progetti come la creazione di laboratori informatici e di attività per l'integrazione di alunni ROM. Nel corrente anno scolastico, l'Istituto ha usufruito dei finanziamenti del MIUR per i Flussi Immigratori. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 6 1.3 Risorse economiche e materiali 1.3.a Finanziamenti all'Istituzione scolastica 1.3.a.1 Finanziamenti assegnati dallo Stato Istituto:RMIC855004 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (IMPORTI) A.S. 2013-2014 Risorse assegnate da Dettaglio Finanziamenti Funzionamento generale Spese Pulizia Risorse per retribuzione accessoria Risorse per supplenze brevi Stipendi Personale Stipendi Personale Ampliamento di Ruolo Supplente Offerta Formativa Totale STATO Gestiti dal Ministero 0,00 0,00 11.950,00 60.148,00 3.965.397,00 745.552,00 0,00 4.783.047,00 STATO Gestiti dalla scuola 0,00 109.056,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 109.056,00 FAMIGLIE Destinati alla scuola 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 FAMIGLIE Viaggi di istruzione e mensa per alunni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 COMUNE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 ALTRI PRIVATI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Istituto:RMIC855004 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (PERCENTUALI) A.S. 2013-2014 Risorse assegnate da Dettaglio Finanziamenti % Funzionamento generale % Spese Pulizia % Risorse per retribuzione accessoria % Risorse per supplenze brevi % Stipendi Personale di Ruolo % Stipendi Personale Supplente % Ampliamento Offerta Formativa % Totale STATO Gestiti dal Ministero 0,0 0,0 0,2 1,2 81,1 15,2 0,0 97,8 STATO Gestiti dalla scuola 0,0 2,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 2,2 FAMIGLIE Destinati alla scuola 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 FAMIGLIE Viaggi di istruzione e mensa per alunni 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 COMUNE 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 ALTRI PRIVATI 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 7 1.3.b Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza 1.3.b.1 Certificazioni Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Nessuna certificazione rilasciata Certificazioni rilasciate parzialmente Tutte le certificazioni rilasciate Certificazioni Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % 53,4 48,9 23,4 33,3 39,2 55,3 13,3 11,9 21,4 Certificazioni rilasciate parzialmente SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 8 1.3.b.2 Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche Validi Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessun adeguamento 0,0 0,0 Parziale adeguamento 73,8 77,9 Totale adeguamento 26,2 22,1 Situazione della scuola: RMIC855004 Riferimento Nazionale % 0,1 77,5 22,4 Parziale adeguamento Sezione di valutazione Domande Guida Qual e' la qualita' delle strutture della scuola (es. struttura degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)? Qual e' la qualita' degli strumenti in uso nella scuola (es. LIM, pc, ecc.)? Quali le risorse economiche disponibili? Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) L'Istituto ha la disponibilità di 3 palestre (una per ogni plesso), 3 laboratori informatici e 1 di lingue, un teatro al chiuso e uno all'aperto, un campetto all'aperto, due giardini semi-strutturati, un piazzale utilizzato per le manifestazioni scolastiche all'aperto; in due edifici la mensa funziona con cucina interna. Alcune aule sono dotate di LIM che possono essere fruite regolarmente da tutti gli alunni durante il corso dell'anno. Nella scuola Primaria sono presenti un significativo numero di classi a tempo pieno, mentre nella scuola dell'Infanzia una sola sezione è a tempo pieno. L'Istituto, ad indirizzo musicale, possiede alcuni strumenti come: pianoforte, tastiera, percussioni, sistemi di amplificazione, chitarre. L'Istituto si avvale del servizio trasporti comunale. L'Istituto partecipa a progetti organizzati dal comune o da enti esterni (ASL Roma B, Centri Commerciali, Associazioni culturali, Memorial) che danno visibilità alla Scuola; non ci sono ricadute economiche per l'Istituto ma i premi vinti sono assegnati agli alunni o alle singole classi. Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri) La qualità degli edifici e degli arredi scolastici risulta carente. L'Istituto non riesce a soddisfare tutte le richieste di tempo pieno delle famiglie e l'ammissione alla frequenza degli alunni di scuola dell'Infanzia non è garantita per tutti i bambini iscritti tanto che il Consiglio di Istituto deve, di anno in anno, definire i criteri di ammissione sia per le sezioni a tempo corto che a tempo pieno. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 1.4 Risorse professionali 1.4.a Caratteristiche degli insegnanti 1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti Istituto:RMIC855004 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato N° % N° % TOTALE RMIC855004 82 72,6 31 27,4 100,0 - Benchmark* ROMA 40.655 81,3 9.379 18,7 100,0 LAZIO 59.186 82,1 12.894 17,9 100,0 ITALIA 652.021 84,1 123.333 15,9 100,0 pagina 9 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 10 1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta' Istituto:RMIC855004 - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2014-2015 <35 N° RMIC855004 35-44 % 6 N° 7,3 45-54 % 22 N° 26,8 55+ % 28 N° 34,1 Totale % 26 TOTALE 31,7 100,0 - Benchmark* ROMA 1.192 2,9 8.657 21,3 15.616 38,4 15.190 37,4 100,0 LAZIO 1.536 2,6 12.132 20,5 23.015 38,9 22.503 38,0 100,0 ITALIA 15.369 2,4 126.086 19,3 252.202 38,7 258.364 39,6 100,0 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 1.4.a.3 Titoli in possesso degli insegnanti a tempo indeterminato Istituto:RMIC855004 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 infanzia Quota laureati Quota diplomati TOTALE RMIC855004 25,0 75,0 100,0 Istituto:RMIC855004 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 primaria Quota laureati Quota diplomati TOTALE RMIC855004 41,2 58,8 100,0 Istituto:RMIC855004 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 secondaria Quota laureati Quota diplomati TOTALE RMIC855004 70,0 30,0 100,0 pagina 11 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 12 1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita') RMIC855004 - Benchmark* ROMA LAZIO ITALIA Istituto:RMIC855004 - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni N° % N° % N° % 9 12,7 14 19,7 20 28,2 4.675 7.640 80.068 12,8 14,4 21,1 11.532 16.117 99.999 31,5 30,4 26,3 7.878 11.154 99.999 21,5 21,1 26,3 Oltre 10 anni N° % 28 39,4 12.489 18.021 99.999 34,1 34,0 26,3 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 13 1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico 1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2014-2015 Incarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza ISTITUTO - Benchmark* Nessun incarico di dirigenza attivo al 26/03/2015 X N° ROMA LAZIO ITALIA Incarico di presidenza 450 652 7.359 % N° 81,4 82,3 84,4 % 41 43 126 N° 7,4 5,4 1,4 55 86 1.143 % N° 10,0 10,9 13,1 % 6 9 43 N° 1,1 1,1 0,5 % 1 2 49 0,2 0,2 0,6 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 14 1.4.b.2 Anni di esperienza come Dirigente scolastico Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Fino a 1 anno Da 2 a 3 anni Da 4 a 5 anni Più di 5 anni Anni di esperienza come Dirigente scolastico Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % 15,4 12,7 21,9 21,1 0 0,4 62,7 65,8 Piu' di 5 anni Riferimento Nazionale % 10,9 20 1,5 67,7 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 15 1.4.b.3 Stabilita' del Dirigente scolastico Validi Fino a 1 anno Da 2 a 3 anni Da 4 a 5 anni Più di 5 anni Stabilita' del Dirigente scolastico Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % 28,1 28,8 37,7 36,1 6,2 7,1 28,1 28 Situazione della scuola: RMIC855004 Riferimento Nazionale % 27,3 34,6 8,8 29,3 Fino a 1 anno Sezione di valutazione Domande Guida Quali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', stabilita' nella scuola)? Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dal personale (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)? Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Nella scuola dell'Infanzia e Primaria si evidenzia una presenza significativa di docenti laureati. Nella scuola secondaria sono presenti docenti tutor per il TFA. Molti docenti neoimmessi in ruolo provengono da realtà lavorative diverse; tale situazione ha permesso loro di arricchire il lavoro di docente con competenze pregresse trasversali. La presenza costante di un significativo numero di neoimmessi ha l'effetto di rivitalizzare la scuola anno per anno riguardo agli aspetti innovativi didattici e relazionali. L'Istituto ha sempre promosso corsi di formazione che potessero interessare tutti e tre i settori, favorendo una sinergia tra di essi. Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri) La presenza costante di un significativo numero di neoimmessi che non rimane nell'Istituto penalizza la continuità didattica e progettuale. I corsi di formazione organizzati dall'Istituto e rivolti ai tre ordini di scuola contemporaneamente hanno determinato una valutazione non del tutto positiva da parte dei docenti, in quanto si è persa la specificità delle strategie didattiche. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 16 2 Esiti 2.1 Risultati scolastici 2.1.a Esiti degli scrutini 2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva 2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Primaria classe 1 RMIC855004 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5 105 99,1 106 99,1 108 100,0 94 100,0 110 100,0 ROMA 40.351 97,4 40.093 97,9 38.606 97,9 38.726 98,2 38.281 97,9 LAZIO 53.741 97,7 53.718 98,1 51.603 98,2 51.801 98,4 51.544 98,1 546.233 97,8 552.562 98,2 542.662 98,4 550.434 98,5 547.326 98,3 - Benchmark* Italia 2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva Anno scolastico 2013/14 - Media classe 1 RMIC855004 % classe 1 classe 2 % classe 2 119 96,0 147 98,7 ROMA 36.923 92,9 36.617 93,1 LAZIO 50.168 93,1 49.670 93,3 537.065 93,2 537.625 93,7 - Benchmark* Italia SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 17 2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame 2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame Anno scolastico 2013/14 6 RMIC855004 7 47 8 42 9 26 10 11 Lode 4 6 (%) 3 7 (%) 35,3 8 (%) 31,6 9 (%) 19,5 10 (%) 8,3 Lode (%) 3,0 2,3 - Benchmark* ROMA 9.212 11.045 8.855 6.322 1.829 1.174 24,0 28,7 23,0 16,4 4,8 3,1 LAZIO 12.737 14.838 11.816 8.636 2.669 1.619 24,3 28,4 22,6 16,5 5,1 3,1 ITALIA 152.904 152.473 121.664 88.143 29.866 14.025 27,3 27,3 21,8 15,8 5,3 2,5 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 18 2.1.b Trasferimenti e abbandoni 2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno 2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Primaria classe 1 RMIC855004 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5 3 2,8 - 0,0 - 0,0 - 0,0 1 0,9 ROMA - 0,1 - 0,1 - 0,1 - 0,0 - 0,1 LAZIO - 0,2 - 0,1 - 0,1 - 0,0 - 0,0 Italia - 0,2 - 0,1 - 0,1 - 0,1 - 0,1 - Benchmark* 2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Media classe 1 RMIC855004 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 - 0,0 - 0,0 - 0,0 ROMA - 0,1 - 0,2 - 0,5 LAZIO - 0,1 - 0,3 - 0,5 Italia - 0,2 - 0,4 - 0,5 - Benchmark* SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 19 2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno 2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Primaria classe 1 RMIC855004 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 classe 4 % classe 4 classe 5 % classe 5 3 2,9 3 2,9 - 0,0 2 2,2 - 0,0 ROMA 669 1,6 612 1,5 488 1,3 483 1,2 314 0,8 LAZIO 915 1,7 841 1,6 690 1,3 680 1,3 453 0,9 10.959 2,0 9.269 1,7 8.203 1,5 7.974 1,4 5.778 1,0 - Benchmark* Italia 2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Media classe 1 RMIC855004 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 2 1,6 2 1,4 - 0,0 ROMA 530 1,4 459 1,2 275 0,7 LAZIO 717 1,3 584 1,1 372 0,7 7.825 1,4 6.848 1,2 4.955 0,9 - Benchmark* Italia SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 20 2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno 2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Primaria classe 1 RMIC855004 % classe 1 classe 2 1 1,0 ROMA 1.135 LAZIO 1.514 17.324 % classe 2 classe 3 3 2,9 2,8 921 2,8 1.277 3,2 13.828 % classe 3 classe 4 1 0,9 2,3 726 2,4 1.014 2,5 12.038 % classe 4 classe 5 % classe 5 4 4,4 3 2,8 1,9 726 1,9 503 1,3 2,0 1.000 1,9 710 1,4 2,2 11.465 2,1 8.574 1,6 - Benchmark* Italia 2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2013/14 - Media classe 1 RMIC855004 % classe 1 classe 2 % classe 2 classe 3 % classe 3 5 4,2 2 1,4 3 2,3 ROMA 804 2,1 760 2,0 563 1,4 LAZIO 1.078 2,0 966 1,8 711 1,3 12.192 2,2 11.240 2,0 8.152 1,4 - Benchmark* Italia Sezione di valutazione Domande Guida Quanti studenti non sono ammessi alla classe successiva e perche'? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni di corso o indirizzi di studio per le scuole superiori? Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio nelle scuole superiori? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline, anni di corso, indirizzi o sezioni? I criteri di valutazione adottati dalla scuola (studenti non ammessi alla classe successiva, studenti con debiti formativi) sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti? Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato (es. una parte consistente si colloca nelle fasce piu' basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dal confronto con il dato medio nazionale)? Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) La percentuale degli studenti non ammessi alle classi successive risulta inferiore rispetto alla media nazionale. I criteri di valutazione adottati si riferiscono alla frequenza, all'impegno, al rispetto del patto di corresponsabilità dell'Istituto, al raggiungimento degli obiettivi propedeutici per l'accesso alle classi successive. Da sottolineare come i risultati delle prove interne diano evidenze che si discostano positivamente dai risultati Invalsi sia per le classi II sia per le classi V della scuola Primaria. Le prove interne sono infatti prevalentemente orientate ad evidenziare l'acquisizione di abilità e conoscenze a fronte delle competenze accertate dalle prove Invalsi. Dai grafici allegati si nota un miglioramento generale in uscita rispetto all'ingresso. Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Tenuto conto della tipologia dell'utenza (alto tasso di immigrazione e numerosi alunni BES), si rileva un forte scarto tra le richieste della prova Invalsi e le capacità medie di elaborazione delle informazioni da parte degli alunni dell'Istituto. Per fronteggiare le problematiche presentate da alunni stranieri e BES, la valorizzazione delle eccellenze risulta penalizzata. Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola garantisce il successo formativo degli studenti. La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tutti gli studenti: la scuola perde molti studenti nel passaggio da un anno all'altro, oppure c'e' una percentuale anomala di trasferimenti o abbandoni, oppure ci sono concentrazioni anomale di non ammessi all'anno successivo e/o di abbandoni in alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione eccessiva nelle fasce piu' basse. Situazione della scuola 1 - Molto critica SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un anno all'altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione anomala in alcune fasce. La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro e accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti. pagina 21 23 - Con qualche criticita' 45 - Positiva 67 - Eccellente Motivazione del giudizio assegnato L'Istituto accoglie e predispone dei piani di inclusione che garantiscono il regolare passaggio alle classi successive di una media alta (superiore a quella nazionale) degli studenti. Il tasso di abbandono risulta quasi inesistente e i trasferimenti avvengono per motivi giustificati. Tuttavia si evidenzia una distribuzione di voti che si concentra tra il 6 e il 7. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 22 2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali 2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica 2.2.a.1234 Punteggio in italiano e matematica *Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (ESCS) Istituto: RMIC855004 - Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica Prova di Italiano Livello Classe/Plesso/Cla Punteggio medio sse Lazio Centro 62,3 2-Scuola primaria - Classi seconde 58,8 Prova di Matematica ITALIA 63,0 Punt. ESCS (*) n/a Lazio 61,0 54,7 Punt. ESCS (*) 54,6 52,3 61,7 62,8 -0,2 48,2 -8,6 RMEE855016 II E 60,3 -2,5 43,6 -13,2 -7,1 47,5 -9,4 RMEE855027 II B 63,1 0,2 63,3 6,5 RMEE855027 II C 48,5 -14,3 57,5 0,7 61,0 62,4 0,2 n/a n/a 63,7 n/a 62,9 64,4 60,4 59,3 -0,9 63,4 0,9 RMEE855027 VB 61,3 1,1 67,7 5,2 RMEE855027 VC 66,1 6,0 66,5 4,0 RMEE855027 VD 58,5 -1,6 63,9 1,4 RMEE855027 VE 58,8 -1,3 61,1 -1,4 59,9 63,0 64,4 2,2 RMEE855027 62,3 n/a n/a RMEE855027 VA 8-Scuola secondaria di I grado - Classi terze n/a n/a n/a 55,9 60,4 n/a n/a 57,1 62,6 55,9 n/a RMEE855027 62,2 n/a n/a RMEE855027 II A 5-Scuola primaria - Classi quinte n/a 46,1 -5,0 RMEE855016 n/a n/a ITALIA RMEE855016 II D n/a n/a Centro 54,0 -4,5 n/a Punteggio medio 61,4 n/a n/a n/a 57,3 0,0 n/a n/a n/a n/a 58,5 n/a 57,3 50,3 50,3 0,0 RMMM855015 59,9 RMMM855015 III A n/a n/a n/a n/a 68,8 0,0 60,5 0,0 RMMM855015 III B 66,6 0,0 48,7 0,0 RMMM855015 III C 58,6 0,0 44,6 0,0 RMMM855015 III D 51,7 0,0 49,0 0,0 RMMM855015 III E 49,6 0,0 48,2 0,0 RMMM855015 III F 62,8 0,0 50,9 0,0 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 23 2.2.b Livelli di apprendimento degli studenti 2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica 2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica Italiano Classe/Istituto/Ra ggruppamento geografico Numero studenti Livello 1 Numero studenti Livello 2 Matematica Numero studenti Livello 3 Numero studenti Livello 4 Numero studenti Livello 5 Numero studenti Livello 1 Numero studenti Livello 2 Numero studenti Livello 3 Numero studenti Livello 4 Numero studenti Livello 5 RMEE855016 II D 4 2 5 4 4 8 5 2 3 2 RMEE855016 II E 2 4 5 2 3 7 5 2 3 0 RMEE855027 II A 7 3 2 8 3 9 6 3 4 2 RMEE855027 II B 3 5 6 3 8 2 3 4 7 9 RMEE855027 II C 6 2 1 3 2 1 5 1 1 5 % studenti Livello 1 % studenti Livello 2 % studenti Livello 3 % studenti Livello 4 % studenti Livello 5 % studenti Livello 1 % studenti Livello 2 % studenti Livello 3 % studenti Livello 4 % studenti Livello 5 RMIC855004 22,7 16,5 19,6 20,6 20,6 27,3 24,2 12,1 18,2 18,2 Lazio 22,4 13,0 13,8 16,2 34,5 25,6 24,2 10,9 16,5 22,9 Centro 21,7 12,5 13,5 16,5 35,7 23,8 23,6 12,0 17,1 23,4 Italia 25,1 12,7 13,1 16,2 32,9 24,3 23,3 12,1 16,4 23,9 2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica Italiano Classe/Istituto/Ra ggruppamento geografico Numero studenti Livello 1 Numero studenti Livello 2 Matematica Numero studenti Livello 3 Numero studenti Livello 4 Numero studenti Livello 5 Numero studenti Livello 1 Numero studenti Livello 2 Numero studenti Livello 3 Numero studenti Livello 4 Numero studenti Livello 5 RMEE855027 VA 4 2 7 5 2 3 6 5 1 5 RMEE855027 VB 7 5 2 2 8 1 6 5 3 7 RMEE855027 VC 1 3 1 4 3 0 6 2 0 4 RMEE855027 VD 4 6 2 3 3 4 5 2 2 6 RMEE855027 VE 6 3 3 2 5 5 5 2 3 5 % studenti Livello 1 % studenti Livello 2 % studenti Livello 3 % studenti Livello 4 % studenti Livello 5 % studenti Livello 1 % studenti Livello 2 % studenti Livello 3 % studenti Livello 4 % studenti Livello 5 RMIC855004 23,7 20,4 16,1 17,2 22,6 14,0 30,1 17,2 9,7 29,0 Lazio 16,9 22,0 17,8 22,5 20,7 17,5 23,4 22,7 20,3 16,1 Centro 17,0 21,0 16,6 23,2 22,1 16,3 22,2 22,0 20,1 19,4 Italia 20,7 20,2 17,3 20,8 21,0 19,3 21,8 20,4 19,1 19,4 2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica Italiano Classe/Istituto/Ra ggruppamento geografico Numero studenti Livello 1 Numero studenti Livello 2 Matematica Numero studenti Livello 3 Numero studenti Livello 4 Numero studenti Livello 5 Numero studenti Livello 1 Numero studenti Livello 2 Numero studenti Livello 3 Numero studenti Livello 4 Numero studenti Livello 5 RMMM855015 III A 1 6 3 4 7 0 6 8 3 4 RMMM855015 III B 4 2 3 5 7 7 7 5 1 1 RMMM855015 III C 3 5 10 3 0 8 9 3 1 0 RMMM855015 III D 7 4 5 3 0 6 6 5 1 1 RMMM855015 III E 8 8 1 3 0 4 10 5 1 0 RMMM855015 III F 4 4 3 3 5 4 9 3 2 1 % studenti Livello 1 % studenti Livello 2 % studenti Livello 3 % studenti Livello 4 % studenti Livello 5 % studenti Livello 1 % studenti Livello 2 % studenti Livello 3 % studenti Livello 4 % studenti Livello 5 RMIC855004 22,3 24,0 20,7 17,4 15,7 24,0 38,8 24,0 7,4 5,8 Lazio 17,6 20,9 19,9 19,9 21,7 21,3 21,1 20,8 15,2 21,5 Centro 16,3 19,6 20,4 20,8 22,9 19,3 21,3 19,7 16,2 23,5 Italia 19,2 20,0 19,8 19,7 21,3 20,9 22,8 18,7 15,6 21,9 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 24 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 25 2.2.c Variabilita' dei risultati fra le classi 2.2.c.1 Varianza interna alle classi e fra le classi 2.2.c.1 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola primaria - Classi seconde Istituto/Raggruppament TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%) o geografico RMIC855004 6,2 93,8 18,3 81,7 - Benchmark* Centro 7,8 92,2 9,1 90,9 ITALIA 8,4 91,6 10,6 89,4 2.2.c.1 - Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi - Italiano e Matematica - Scuola primaria - Classi quinte Istituto/Raggruppament TRA_ita (%) DENTRO_ita (%) TRA_mat (%) DENTRO_mat (%) o geografico RMIC855004 1,9 98,1 1,9 98,1 - Benchmark* Centro 6,8 93,2 18,5 81,5 ITALIA 8,7 91,3 12,4 87,6 Sezione di valutazione Domande Guida Quali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica? La scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi? Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI e' ritenuto affidabile - conoscendo l'andamento abituale delle classi - oppure c'e' il sospetto di comportamenti opportunistici (cheating)? Le disparita' a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli piu' dotati sono in aumento o in regressione nel corso della loro permanenza a scuola? Queste disparita' sono concentrate in alcune sedi, indirizzi o sezioni? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Le classi V della scuola Primaria ottengono risultati in linea con quelli nazionali. Alcune classi della scuola secondaria ottengono risultati decisamente superiori alla media nazionale. Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) La varianza fra le classi risulta evidente. Dall'analisi dei risultati delle singole classi, emerge l'influenza negativa della frequente soluzione di continuità didattica dovuta al continuo turnover dei docenti. Da non trascurare la pratica usuale di distribuire gli alunni nelle altre classi in caso di assenza del docente. Nonostante l'attenzione alla formazione delle classi adottando criteri di eterogeneità al loro interno e omogeneità tra la classi, si sono verificati casi di "concentrazione" di alunni fortemente problematici in alcune classi. Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze (misurate con le prove standardizzate nazionali) per tutti gli studenti. Il punteggio di italiano e/o matematica della scuola alle prove INVALSI e' inferiore rispetto a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. I punteggi delle diverse classi in italiano e/o matematica sono molto distanti e la varianza tra classi in italiano e/o matematica e' decisamente superiore a quella media. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' notevolmente superiore alla media nazionale. Situazione della scuola 1 - Molto critica 2- SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI e' in linea con quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e in matematica e' uguale o di poco superiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano e matematica che si discostano in negativo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' in linea con la media nazionale. Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI e' superiore a quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e matematica e' in linea o di poco inferiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano dalla media della scuola oppure in alcune classi si discostano in positivo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' inferiore alla media nazionale. Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI e' superiore a quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile ed e' superiore alla media nazionale. La varianza tra classi in italiano e matematica e' inferiore a quella media. I punteggi delle diverse classi in italiano e matematica non si discostano dalla media della scuola. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' decisamente inferiore alla media nazionale. pagina 26 3 - Con qualche criticita' 45 - Positiva 67 - Eccellente Motivazione del giudizio assegnato Le classi V della scuola Primaria ottengono risultati in linea con quelli nazionali e con le scuole del medesimo contesto socioculturale. Alcune classi della scuola secondaria ottengono risultati decisamente superiori alla media nazionale. La varianza fra le classi risulta evidente. Dall'analisi dei risultati delle singole classi, emerge l'influenza negativa della frequente soluzione di continuità didattica dovuta al continuo turnover dei docenti. Per la Scuola Secondaria mancano i dati di confronto con gli istituti del medesimo contesto socio-culturale. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 27 2.3 Competenze chiave e di cittadinanza Sezione di valutazione Domande Guida La scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti (es. il rispetto delle regole, lo sviluppo del senso di legalita' e di un'etica della responsabilita', la collaborazione e lo spirito di gruppo)? La scuola adotta criteri di valutazione comuni per l'assegnazione del voto di comportamento? La scuola valuta le competenze chiave degli studenti come l'autonomia di iniziativa e la capacita' di orientarsi? In che modo la scuola valuta queste competenze (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari, ecc.) ? Qual e' il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro percorso scolastico? Ci sono differenze tra classi, sezioni, plessi, indirizzi o ordini di scuola? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) La scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti: a questo preciso scopo l'istituto rende noti e chiede di rispettare il regolamento di istituto, tramite circolare ove necessario, e il patto educativo di corresponsabilità, la cui sottoscrizione richiede la firma del singolo alunno, del genitore, del docente coordinatore di classe e del dirigente scolastico. La scuola adotta criteri di valutazione comuni per l'attribuzione del voto di comportamento tramite tabella elaborata appositamente a disposizione dei consigli di classe. Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Nonostante vengano espressamente dichiarate le competenze raggiunte dai singoli studenti nelle note informative bimestrali consegnate alle singole famiglie, manca un sistematico confronto tra le classi (orizzontale e verticale) e tra i settori. Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti non e' soddisfacente; nella maggior parte delle classi le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti non raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. La scuola non adotta modalita' comuni per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' accettabile; sono presenti alcune situazioni (classi, plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispetto delle regole). In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, ma alcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, ma non utilizza strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' buono; le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Situazione della scuola 1 - Molto critica 23 - Con qualche criticita' 45 - Positiva 6- SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' elevato; in tutte le classi le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispetto delle regole) e in alcune classi raggiungono un livello ottimale. La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento e una parte di essi raggiunge livelli eccellenti. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza piu' strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. pagina 28 7 - Eccellente Motivazione del giudizio assegnato Vengono soddisfatte tutte le richieste fatta eccezione per l'assenza di un controllo sistematico e di un documento che attesti chiaramente la gradualità dell'acquisizione delle competenze chiave da parte degli alunni. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 29 2.4 Risultati a distanza 2.4.c Successo negli studi secondari di II grado 2.4.c.1 Consiglio orientativo per tipologia 2.4.c.1 Consiglio orientativo per tipologia % Artistica RMIC855004 13,0 % Linguistica 13,9 % Professionale 18,6 % Scientifica 13,5 % Tecnica 26,9 % Umanistica 14,4 % Apprendistato % Qualsiasi Area 0 0 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 30 2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata RMIC855004 ROMA LAZIO ITALIA 2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata Consigli Corrispondenti Consigli non Corrispondenti N° % N° % 69 58,0 50 19.243 71,5 7.659 27.018 71,1 11.005 318.941 70,9 131.166 TOTALE 42,0 28,5 28,9 29,1 119 26.902 38.023 450.107 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 31 2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo RMIC855004 - Benchmark* ROMA LAZIO ITALIA 2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo Promossi che hanno seguito il Consiglio Promossi che non hanno seguito il Consiglio Orientativo Orientativo N° % N° % 58 85,3 41 82,0 16.872 23.933 276.676 91,1 91,7 90,9 5.619 8.264 93.486 77,8 79,7 76,9 Sezione di valutazione Domande Guida Per la scuola primaria - Quali sono gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del primo anno di scuola secondaria di I grado? [Nel caso in cui la grande maggioranza degli studenti della primaria si iscriva nella secondaria del medesimo Istituto Comprensivo si puo' utilizzare l'indicatore 2.1.a sugli Esiti degli scrutini] Per la scuola secondaria di I grado - Quali sono i risultati dei propri studenti nel percorso scolastico successivo? In che misura il consiglio orientativo e' seguito? In che misura il consiglio orientativo e' efficace? Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studenti iscritti all'universita' non hanno conseguito crediti? Coloro che hanno conseguito crediti universitari ne hanno conseguiti in misura adeguata (tenendo conto che andrebbero conseguiti in media 60 crediti per ciascun anno di corso)? Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? (La scuola potrebbe considerare, se in possesso dei relativi dati, la quota di ex studenti occupati dopo 3 o 5 anni dal diploma, la coerenza tra il titolo di studio conseguito e il settore lavorativo, o ancora esaminare quanti studenti hanno trovato un impiego nella regione di appartenenza e quanti al di fuori di essa). Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Gli alunni del nostro Istituto che accedono alla Scuola Secondaria di Primo Grado seguono un regolare percorso formativo. Il percorso formativo del grado successivo di scuola non è influenzato negativamente dalle scelte operate dagli alunni che si discostano dal consiglio orientativo dato. Evidentemente la preparazione generale che gli alunni ricevono consente di affrontare con successo i diversi indirizzi scolastici. Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Dai colloqui avuti con gli alunni risulta che le scelte degli alunni sono fortemente influenzate dal parere dei genitori, non sempre in linea con il consiglio orientativo. Questo si verifica spesso quando la famiglia preferisce il criterio di vicinanza dell'istituto superiore. Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola favorisce il successo degli studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro. Per le scuole del I ciclo - La scuola non monitora i risultati a distanza degli studenti oppure i risultati degli studenti nel successivo percorso di studio non sono soddisfacenti: una quota consistente di studenti o specifiche tipologie di studenti incontra difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e/o abbandona gli studi nel percorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuola non monitora i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all'universita' e' inferiore a quello medio provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita' sono molto bassi (la mediana dei crediti conseguiti all'universita' dai diplomati dopo 1 e 2 anni e' inferiore a 20 su 60). Situazione della scuola 1 - Molto critica 2- SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono sufficienti: diversi studenti incontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e/o abbandonano gli studi nel percorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuola non raccoglie in modo sistematico informazioni sui risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all'universita' e' nella media o di poco inferiore alla media provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita' sono mediocri (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e' compresa tra 20 e 30 su 60). Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono buoni: pochi studenti incontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e il numero di abbandoni nel percorso di studi successivo e' molto contenuto. Per le scuole del II ciclo - La scuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita' sono buoni (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 di universita' anni e' almeno 30 su 60). Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorso successivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studenti incontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nel percorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita' sono molto positivi (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e' superiore a 40 su 60). pagina 32 3 - Con qualche criticita' 45 - Positiva 67 - Eccellente Motivazione del giudizio assegnato Un'ottima percentuale di studenti termina con successo il primo anno di Scuola Secondaria di II grado. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 33 3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione Subarea: Curricolo e offerta formativa 3.1.a Curricolo 3.1.a.1 Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Basso grado di presenza 10,8 10,9 Medio - basso grado di 5,9 6,1 presenza Medio - alto grado di presenza 30,7 29,5 Alto grado di presenza 52,6 53,6 Riferimento Nazionale % 10 6 29,3 54,7 Alto grado di presenza 3.1.a.1 Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Basso grado di presenza 12,8 11,8 Medio - basso grado di 4,5 4,9 presenza Medio - alto grado di presenza 27,8 26,8 Alto grado di presenza 55 56,5 Alto grado di presenza Riferimento Nazionale % 11,7 5,6 27,2 55,5 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 34 3.1.a.2 Aspetti del curricolo presenti-PRIMARIA opzione Curricolo di scuola per italiano Curricolo di scuola per matematica Curricolo di scuola per la lingua inglese Curricolo di scuola per scienze Curricolo di scuola per altre discipline Curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali Profilo delle competenze da possedere in uscita dalla scuola Quota del monte ore annuale per la realizzazione di discipline e attivita' autonomamente scelte dalla scuola Altro Istituto:RMIC855004 - Aspetti del curricolo presenti-PRIMARIA Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli RMIC855004 aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) Si 89,2 88,7 89,3 Si 88,9 88,1 89 Si 82,7 83,1 85 Si 83 82,9 83,4 Si 79,6 79,7 81,3 Si 54,8 55,7 57,9 Si 79,6 77,9 80,7 Si 27,6 28 29,3 No 11,1 12,5 12,1 3.1.a.2 Aspetti del curricolo presenti-SECONDARIA opzione Curricolo di scuola per italiano Curricolo di scuola per matematica Curricolo di scuola per la lingua inglese Curricolo di scuola per scienze Curricolo di scuola per altre discipline Curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali Profilo delle competenze da possedere in uscita dalla scuola Quota del monte ore annuale per la realizzazione di discipline e attivita' autonomamente scelte dalla scuola Altro Istituto:RMIC855004 - Aspetti del curricolo presenti-SECONDARIA Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli RMIC855004 aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) Si 85,9 86,8 87 Si 85,6 86,1 86,7 Si 83,7 84 83,6 Si 81,2 82,1 81,7 Si 80,5 80,8 79,6 Si 58,1 59,6 58,4 Si 89,5 87,6 86,2 Si 25,2 26,5 28,3 No 10,5 11,8 11,9 Domande Guida A partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale? La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Vengono individuate anche le competenze trasversali (es. educazione alla cittadinanza, competenze sociali e civiche)? Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attivita'? Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto? Vengono individuati in modo chiaro gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamento dell'offerta formativa? SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 35 Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) A partire dai documenti ministeriali di riferimento, il curricolo Non si rilevano punti di debolezza. di istituto risponde pienamente ai bisogni formativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale, individuando i traguardi di competenza per gli studenti nei diversi anni e per i tre settori dell'Istituto. Il curricolo definito dalla scuola è utilizzato come strumento di lavoro per l'attivita' dei docenti e le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto (es. Trinity). Essendo una scuola ad indirizzo musicale, si è dato ampio spazio alla organizzazione e realizzazione di eventi artistici rivolti al territorio. Subarea: Progettazione didattica 3.1.c Progettazione didattica 3.1.c.1 Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -PRIMARIA Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -PRIMARIA Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Basso grado di presenza 4,3 5,2 Medio - basso grado di 26,9 26,2 presenza Medio - alto grado di presenza 27,9 29,9 Alto grado di presenza 40,9 38,7 Riferimento Nazionale % 6,8 23,2 36 33,9 Alto grado di presenza 3.1.c.1 Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -SECONDARIA Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica -SECONDARIA Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Basso grado di presenza 7 7,3 Medio - basso grado di 17,3 17,1 presenza Medio - alto grado di presenza 31,6 34 Alto grado di presenza 44,1 41,5 Alto grado di presenza Riferimento Nazionale % 6,8 21 34,9 37,4 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 36 3.1.c.2 Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-PRIMARIA opzione Istituto:RMIC855004 - Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-PRIMARIA Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli RMIC855004 aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) Utilizzo di modelli comuni a tutta la scuola per la progettazione didattica Progettazione di itinerari comuni per specifici gruppi di studenti Programmazione per classi parallele Programmazione per dipartimenti disciplinari o per ambiti disciplinari Programmazione in continuita' verticale Definizione di criteri di valutazione comuni per le diverse discipline Progettazione di moduli o unita' didattiche per il recupero delle competenze Progettazione di moduli o unita' didattiche per il potenziamento delle competenze Altro Si 78 78,1 81,4 Si 73,1 72,7 71,2 Si 95 91,4 86,4 Si 68,4 68,3 64,1 No 56 58,2 57,4 Si 81,7 82,7 82,3 Si 60,4 58,7 58,6 Si 45,5 44,9 42,2 No 9,3 8,1 8,9 3.1.c.2 Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-SECONDARIA opzione Istituto:RMIC855004 - Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti-SECONDARIA Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli RMIC855004 aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) Utilizzo di modelli comuni a tutta la scuola per la progettazione didattica Progettazione di itinerari comuni per specifici gruppi di studenti Programmazione per classi parallele Programmazione per dipartimenti disciplinari o per ambiti disciplinari Programmazione in continuita' verticale Definizione di criteri di valutazione comuni per le diverse discipline Progettazione di moduli o unita' didattiche per il recupero delle competenze Progettazione di moduli o unita' didattiche per il potenziamento delle competenze Altro Si 77,6 78 80,2 Si 77,3 75 73,5 Si 60,7 63,2 60,6 Si 84 81,8 81,4 No 55,6 57,1 57,9 Si 86,9 87,2 86 Si 71,2 69,2 63,4 Si 60,1 57,5 53 No 9,3 8,8 8,8 Domande Guida Nella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica? I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Per quali ordini/indirizzi di scuola? In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione? SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 37 Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Nella scuola sono presenti i dipartimenti per ogni area Manca una precisazione relativa al raccordo curricolare tra gli disciplinare e per ogni settore di scuola, nell'ambito dei quali si ordini di scuola. effettua programmazione periodica comune. Subarea: Valutazione degli studenti 3.1.d Presenza di prove strutturate per classi parallele 3.1.d.1 Prove strutturate in entrata-PRIMARIA Prove strutturate in entrata-PRIMARIA Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % 22,6 24 Validi Nessuna prova Prove svolte in 1 o 2 discipline Prove svolte in 3 o più discipline Situazione della scuola: RMIC855004 Riferimento Nazionale % 30,9 28,2 25,7 18,9 49,2 50,3 50,2 Prove svolte in 1 o 2 discipline 3.1.d.1 Prove strutturate in entrata-SECONDARIA Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Prove strutturate in entrata-SECONDARIA Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessuna prova 10,9 11,5 Prove svolte in 1 o 2 15,7 16 discipline Prove svolte in 3 o più 73,5 72,4 discipline Prove svolte in 3 o piu' discipline Riferimento Nazionale % 16,8 15,7 67,4 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 38 3.1.d.2 Prove strutturate intermedie-PRIMARIA Validi Prove strutturate intermedie-PRIMARIA Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessuna prova 43 42,4 Prove svolte in 1 o 2 17,3 14,8 discipline Prove svolte in 3 o più 39,6 42,8 discipline Situazione della scuola: RMIC855004 Riferimento Nazionale % 45,8 13,2 40,9 Nessuna prova 3.1.d.2 Prove strutturate intermedie-SECONDARIA Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Prove strutturate intermedie-SECONDARIA Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessuna prova 64,2 62,6 Prove svolte in 1 o 2 8,6 9,2 discipline Prove svolte in 3 o più 27,2 28,2 discipline Nessuna prova Riferimento Nazionale % 62 10,4 27,6 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 39 3.1.d.3 Prove strutturate finali-PRIMARIA Validi Nessuna prova Prove svolte in 1 o 2 discipline Prove svolte in 3 o più discipline Situazione della scuola: RMIC855004 Prove strutturate finali-PRIMARIA Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % 28,8 30,3 Riferimento Nazionale % 36,9 21,7 18,6 15,6 49,5 51,1 47,5 Prove svolte in 1 o 2 discipline 3.1.d.3 Prove strutturate finali-SECONDARIA Prove strutturate finali-SECONDARIA Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % 51,4 51,3 Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Nessuna prova Prove svolte in 1 o 2 discipline Prove svolte in 3 o più discipline Riferimento Nazionale % 52,2 8,9 9,4 10,6 39,6 39,3 37,2 Prove svolte in 1 o 2 discipline Domande Guida Quali aspetti del curricolo sono valutati? Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini di scuola e' piu' frequente l'uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece vengono meno utilizzati? La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Sono adottati criteri comuni per la correzione delle prove? Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto e' diffuso il loro utilizzo? La scuola progetta e realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Gli insegnanti utilizzano prove standardizzate per italiano, Non si rilevano punti di debolezza. matematica e inglese comuni per classi parallele, tarate sul curricolo di istituto. Tali prove sono svolte da tutte le classi dell'Istituto tranne le classi terze della Scuola Secondaria. Sono adottati criteri comuni di correzione di tali prove e relativa attribuzione del punteggio e del livello. Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 40 Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi. La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si e' limitata a riportare nel POF i criteri presenti nei documenti ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Non sono stati definiti profili di competenze che gli studenti dovrebbero acquisire nelle varie discipline. Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa non sono presenti, oppure sono presenti ma non sono coerenti con il progetto formativo di scuola e gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere non sono definiti in modo chiaro. Non sono definiti obiettivi di apprendimento comuni per classi parallele o per ambiti disciplinari. Non sono utilizzati criteri di valutazione e strumenti di valutazione comuni, oppure i criteri di valutazione e gli strumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da pochi insegnanti o per poche discipline. La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo, rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documenti ministeriali di riferimento. La definizione dei profili di competenza per le varie discipline e anni di corso e' da sviluppare in modo piu' approfondito. Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti con il progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere deve essere migliorata. Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se il personale interno e' coinvolto in misura limitata. La progettazione didattica periodica viene condivisa da un numero limitato di docenti. I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo in alcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per la valutazione. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti non viene effettuata in maniera sistematica. La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili di competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola. Gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro. Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari cui partecipa un buon numero di insegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge un buon numero di docenti di varie discipline e di piu' indirizzi e ordini di scuola. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze. I docenti utilizzano regolarmente alcuni strumenti comuni per la valutazione e hanno momenti di incontro per condividere i risultati della valutazione. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e' una pratica frequente ma andrebbe migliorata. Situazione della scuola 1 - Molto critica 23 - Con qualche criticita' 45 - Positiva 6- SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento, declinando le competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gli insegnanti utilizzano come strumento di lavoro per la programmazione delle attivita' didattiche. Il curricolo si sviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativo di istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione molto chiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere. Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in maniera diffusa. Gli insegnanti condividono obiettivi di apprendimento specifici ed effettuano sistematicamente una progettazione didattica condivisa. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze. I docenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usano strumenti diversificati per la valutazione degli studenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.). L'utilizzo di prove strutturate comuni e' sistematico e riguarda la maggior parte degli ambiti disciplinari e tutti gli indirizzi/ordini di scuola. I docenti regolarmente si incontrano per riflettere sui risultati degli studenti. C'e' una forte relazione tra le attivita' di programmazione e quelle di valutazione degli studenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati in modo sistematico per ri?orientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati. pagina 41 7 - Eccellente Motivazione del giudizio assegnato La scuola risponde perfettamente alla descrizione riportata per il voto assegnato. Tale risultato è stato raggiunto anche grazie alla sinergia delle Funzioni Strumentali dell'Istituto. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 42 3A.2 Ambiente di apprendimento Subarea: Dimensione organizzativa 3.2.a Durata delle lezioni 3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA Validi Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Orario standard 94,4 88,9 Orario ridotto 0,3 1,7 Orario flessibile 5,3 9,4 Situazione della scuola: RMIC855004 Riferimento Nazionale % 79,2 2,7 18,1 Orario standard 3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Orario standard 90,1 83,5 Orario ridotto 3,5 7,1 Orario flessibile 6,4 9,4 Orario standard Riferimento Nazionale % 74,6 10,2 15,1 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 43 3.2.b Organizzazione oraria 3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA opzione Istituto:RMIC855004 - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di Situazione della scuola: scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la RMIC855004 modalità) modalità) modalità) In orario extra-curricolare In orario curricolare, nelle ore di lezione In orario curricolare, facendo ore non di 60 min. In orario curricolare, utilizzando il 20% del curricolo di scuola Sono attivita' non previste per questo a.s. Si 64,7 66,0 52,4 No 61,6 59,9 62,4 No 0,0 0,6 1,6 No 17,0 15,9 13,9 No 4,3 5,6 10,4 3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA opzione Istituto:RMIC855004 - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di Situazione della scuola: scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la RMIC855004 modalità) modalità) modalità) In orario extra-curricolare In orario curricolare, nelle ore di lezione In orario curricolare, facendo ore non di 60 min. In orario curricolare, utilizzando il 20% del curricolo di scuola Sono attivita' non previste per questo a.s. Si 91,4 89,5 82,8 No 46,6 45,5 52,4 No 2,2 3,0 4,2 No 12,5 12,2 12,1 No 2,2 3,0 5,6 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 44 3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA Istituto:RMIC855004 - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di Situazione della scuola: opzione scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la RMIC855004 modalità) modalità) modalità) In orario extra-curricolare In orario curricolare, nelle ore di lezione In orario curricolare, facendo ore non di 60 min. In orario curricolare, utilizzando il 20% del curricolo di scuola Sono attivita' non previste per questo a.s. No 26,6 30,5 38,3 No 91,3 90 89,8 No 1,2 1,7 1,9 Si 13,3 12,3 8,5 No 0,3 0,8 1,5 3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA Istituto:RMIC855004 - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di Situazione della scuola: opzione scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la scuole che hanno indicato la RMIC855004 modalità) modalità) modalità) In orario extra-curricolare In orario curricolare, nelle ore di lezione In orario curricolare, facendo ore non di 60 min. In orario curricolare, utilizzando il 20% del curricolo di scuola Sono attivita' non previste per questo a.s. No 74,8 73,3 71,1 No 83,7 83,3 84,4 No 2,9 4,1 6,2 Si 12,1 11,5 9,3 No 1 0,6 0,6 Domande Guida In che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)? Gli studenti hanno pari opportunita' di fruire degli spazi laboratoriali (ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misura minore)? In che modo la scuola cura la presenza di supporti didattici nelle classi (biblioteca di classe, computer, materiali per le attivita' scientifiche, materiali per le attivita' espressive, ecc.)? In che modo la scuola cura la gestione del tempo come risorsa per l'apprendimento? L'articolazione dell'orario scolastico e' adeguata alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioni risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Per ogni plesso sono individuate figure di riferimento per la gestione degli spazi laboratoriali. Gli studenti hanno pari opportunita' nella fruizione degli spazi laboratoriali. L'articolazione dell'orario scolastico e' adeguata alle esigenze di apprendimento degli studenti e si tiene in considerazione l'esigenza lavorativa di docenti con più sedi. Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Nel corso di questo anno scolastico, i 2 laboratori della Scuola Secondaria sono stati utilizzati a lungo come aule a causa dell'inagibilità per motivi strutturali di aule destinate alla normale attività didattica. La cura dei supporti didattici nelle classi (biblioteca di classe, computer, materiali per le attivita' scientifiche, materiali per le attivita' espressive, ecc.) è lasciata alla responsabilità dei docenti. Subarea: Dimensione metodologica Domande Guida La scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative? La scuola promuove la collaborazione tra docenti per la realizzazione di modalita' didattiche innovative? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 Nonostante la scuola abbia in dotazione di postazioni informatiche insufficienti, tutti gli alunni hanno modo di accedere per svolgere attività didattiche con le nuove tecnologie mediante una calendarizzazione dell'uso delle LIM e laboratori informatici. Tutti i docenti utilizzano come registro elettronico la piattaforma ARGO solo per le attività di scrutinio del primo quadrimestre e per lo scrutinio finale. Subarea: Dimensione relazionale pagina 45 Difficoltà economiche per allestire e gestire con efficacia i laboratori. Mancanza di personale aggiuntivo che rende difficoltosa la proposizione e realizzazione di attività didattiche innovative che permettano di focalizzare gli interventi educativo- didattici verso quegli alunni che manifestano problematiche particolari. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 46 3.2.d Episodi problematici 3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Atti Di Vandalismo Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Atti Di Vandalismo Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 % Nessun episodio 100 Nessun provvedimento n.d. Azioni interlocutorie n.d. 50,5 52,9 53,4 Azioni costruttive n.d. 52,5 51,4 46,6 Azioni sanzionatorie n.d. 33,5 37,7 41 3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Furti opzione Nessun episodio Nessun provvedimento Azioni interlocutorie Azioni costruttive Azioni sanzionatorie Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Furti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % RMIC855004 % 100 n.d. n.d. 52,7 55,9 n.d. 62,7 59 n.d. 61,7 63,9 Riferimento Nazionale % 55,8 57,5 51,2 3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Comportamenti Violenti Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Comportamenti Violenti Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 % Nessun episodio n.d. Nessun provvedimento n.d. Azioni interlocutorie 25 39,8 41,8 43,9 Azioni costruttive 38 39,8 39,5 38,3 Azioni sanzionatorie 38 26,8 27,2 28,4 3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Altre Attivita' Non Consentite Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Altre Attivita' Non Consentite Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 % Nessun episodio 100 Nessun provvedimento n.d. Azioni interlocutorie n.d. 49,8 49,9 49,8 Azioni costruttive n.d. 43,4 43,8 40,6 Azioni sanzionatorie n.d. 33,2 33,2 34,2 3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Atti Di Vandalismo Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Atti Di Vandalismo Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 % Nessun episodio 100 Nessun provvedimento n.d. Azioni interlocutorie n.d. 44,8 44,6 45,4 Azioni costruttive n.d. 39,7 40,4 36,2 Azioni sanzionatorie n.d. 35,6 37,9 38,2 3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Furti SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 opzione Nessun episodio Nessun provvedimento Azioni interlocutorie Azioni costruttive Azioni sanzionatorie pagina 47 Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Furti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 % 100 n.d. n.d. 53,8 53,2 51,8 n.d. 45,3 45,6 44 n.d. 32,8 37,7 36,5 3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Comportamenti Violenti Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Comportamenti Violenti Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 % Nessun episodio n.d. Nessun provvedimento n.d. Azioni interlocutorie 40 39,8 41 41,9 Azioni costruttive 20 32 31,3 30,5 Azioni sanzionatorie 40 30,6 31,6 31,7 3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Altre Attivita' Non Consentite Istituto:RMIC855004 % - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Altre Attivita' Non Consentite Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 % Nessun episodio n.d. Nessun provvedimento n.d. Azioni interlocutorie 44 47,6 47,5 48 Azioni costruttive 22 31,6 31 30,1 Azioni sanzionatorie 33 32,9 32,7 32,2 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 48 3.2.d.2 Studenti sospesi per anno di corso-SECONDARIA opzione Percentuale di studenti sospesi - 1° anno Percentuale di studenti sospesi - 2° anno Percentuale di studenti sospesi - 3° anno Istituto:RMIC855004 % - Studenti sospesi per anno di corso-SECONDARIA Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % RMIC855004 % Riferimento Nazionale % 0,00 0,8 0,7 0,7 2,35 1 0,9 1 4,56 1,2 1 1 Domande Guida In che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti? In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci? La scuola adotta strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali (es. assegnazione di ruoli e responsabilita', attivita' di cura di spazi comuni, sviluppo del senso di legalita' e di un'etica della responsabilita', collaborazione e lo spirito di gruppo, ecc.)? Queste attivita' coinvolgono gli studenti di tutte le sezioni, ordini di scuola, plessi o indirizzi di scuola? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Sono state promosse e realizzate delle attività laboratoriali attraverso modalità di intervento strutturate rivolte agli alunni con disagio comportamentale ( riqualificazione degli spazi verdi, orto a scuola, teatro, giornalino, laboratori creativi e manuali) Gli alunni sono stati altresì supportati dalla possibilità di accedere ad uno sportello d'ascolto. Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) E' necessario condividere più approfonditamente le modalità di individuazione comune dei casi problematici all'interno del consiglio di classe. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 49 Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula. L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali non ci sono o sono usati solo da una minoranza di studenti. La scuola non incentiva l'uso di modalita' didattiche innovative, oppure queste vengono adottate in un numero esiguo di classi. Le regole di comportamento non sono definite. I conflitti non sono gestiti o sono gestiti ricorrendo a modalita' non efficaci. L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmente alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati, anche se in misura minore rispetto alle loro potenzialita'. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita' didattiche innovative, anche se limitatamente ad alcuni aspetti o ad alcune discipline o anni di corso. Le regole di comportamento sono definite, ma sono condivise in modo disomogeneo nelle classi. I conflitti sono gestiti, anche se non sempre le modalita' adottate sono efficaci. L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati da un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita' didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti. La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attivita' relazionali e sociali. Le regole di comportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace. Situazione della scuola 1 - Molto critica 23 - Con qualche criticita' 45 - Positiva 6L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimale alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usati con frequenza elevata in tutte le classi. La scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti come attivita' ordinarie in classe. La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attivita' relazionali e sociali che vedono la partecipazione attiva degli studenti. Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte le classi. I conflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace, ricorrendo anche a modalita' che coinvolgono gli studenti nell'assunzione di responsabilita'. 7 - Eccellente Motivazione del giudizio assegnato La scuola ha tenuto conto delle situazione problematiche coinvolgendo le famiglie, attuando interventi educativi e progetti specifici. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 50 3A.3 Inclusione e differenziazione Subarea: Inclusione 3.3.a Attivita' di inclusione 3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione Azioni attuate per l'inclusione Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) Validi Nessuna o una azione fra quelle indicate Due o tre azioni fra quelle indicate Quattro o cinque azioni fra quelle indicate Situazione della scuola: RMIC855004 9,6 12,7 13,5 72,2 67,5 61,2 18,2 19,8 25,3 Due o tre azioni fra quelle indicate Domande Guida La scuola realizza attivita' per favorire l'inclusione degli studenti con disabilita' nel gruppo dei pari? Queste attivita' riescono a favorire l'inclusione degli studenti con disabilita'? Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sono efficaci? Alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati partecipano anche gli insegnanti curricolari? Il raggiungimento degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarita'? In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sono aggiornati con regolarita'? La scuola realizza attivita' di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire l'inclusione degli studenti stranieri? La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire il successo scolastico degli studenti stranieri? La scuola realizza attivita' su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversita'? Qual e' la ricaduta di questi interventi sulla qualita' dei rapporti tra gli studenti? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) La scuola realizza attivita' per favorire l'inclusione degli Non si rilevano punti di debolezza. studenti con disabilita' nel gruppo dei pari, riuscendo a favorire ta' riescono a favorire l'inclusione degli studenti con disabilità Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva con interventi efficaci. Alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati, infatti, partecipano anche gli insegnanti curricolari: il raggiungimento degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarità. La scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali realizzando i Piani Didattici Personalizzati aggiornati con regolarità e condivisi e sottoscritti dalle famiglie. La scuola realizza: -piano d'accoglienza coinvolgendo le varie figure istituzione del territorio; -piano di inclusione tramite l'attuazione dei protocolli di alfabetizzazione; -progetti d'inclusione per gli alunni D.A.; -attività teatrali interculturali. queste attività hanno una positiva ricaduta sull'utenza. Subarea: Recupero e potenziamento SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 51 3.3.b Attivita' di recupero 3.3.b.2 Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-PRIMARIA opzione Istituto:RMIC855004 - Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-PRIMARIA Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli RMIC855004 aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) Gruppi di livello all'interno delle classi Gruppi di livello per classi aperte Sportello per il recupero Corsi di recupero pomeridiani Individuazione di docenti tutor Giornate dedicate al recupero Supporto pomeridiano per lo svolgimento dei compiti Altro Si 94,7 93,3 92,1 Si 42,1 41,1 36 No No No No 9 13,6 7,7 24,5 7,5 19,8 6,9 25,3 6,9 24,6 8,4 16,2 No 8,7 11,3 14,5 No 18,6 18,6 21 3.3.b.2 Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-SECONDARIA opzione Istituto:RMIC855004 - Progettazione di moduli per il recupero delle competenze-SECONDARIA Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli RMIC855004 aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) Gruppi di livello all'interno delle classi Gruppi di livello per classi aperte Sportello per il recupero Corsi di recupero pomeridiani Individuazione di docenti tutor Giornate dedicate al recupero Supporto pomeridiano per lo svolgimento dei compiti Altro Si 89,8 88,9 87,8 Si 32,6 31,8 28,2 No No No No 15,3 66,1 8,9 41,5 13,2 64,7 9,4 41,2 13 60,5 12,6 24,8 No 23,6 24,1 24,7 No 17,3 17,7 20,6 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 52 3.3.c Attivita' di potenziamento 3.3.c.1 Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-PRIMARIA opzione Istituto:RMIC855004 - Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-PRIMARIA Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli RMIC855004 aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) Gruppi di livello all'interno delle classi Gruppi di livello per classi aperte Partecipazione a gare o competizioni interne alla scuola Partecipazione a gare o competizioni esterne alla scuola Giornate dedicate al recupero e al potenziamento Partecipazione a corsi o progetti in orario curricolare Partecipazione a corsi o progetti in orario extracurricolare Altro Si 78 77,9 76,9 No 25,1 26,3 21,9 No 33,1 29,9 25,3 Si 43,7 42 36,9 No 22,6 23,4 14,8 Si 65,9 64,7 52,9 Si 45,8 49,1 40,7 No 5,9 5,4 5,4 3.3.c.1 Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-SECONDARIA opzione Istituto:RMIC855004 - Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze-SECONDARIA Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli RMIC855004 aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) Gruppi di livello all'interno delle classi Gruppi di livello per classi aperte Partecipazione a gare o competizioni interne alla scuola Partecipazione a gare o competizioni esterne alla scuola Giornate dedicate al recupero e al potenziamento Partecipazione a corsi o progetti in orario curricolare Partecipazione a corsi o progetti in orario extracurricolare Altro Si 78 78,2 76 No 26,2 26,3 22,8 Si 48,2 45,5 46,1 No 76,4 75,6 72,4 No 38,7 38,9 24,4 Si 70,6 70,5 61,8 Si 81,2 79,5 73,9 No 7 5,8 6,6 Domande Guida Quali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento? Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti? Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'? Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci? In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari? Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci? Nel lavoro d'aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati? Quanto e' diffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 la scuola ha predisposto un PDP per supportare gli studenti con maggiori difficoltà tramite modalità di lavoro e di verifiche differenziate graduate secondo le esigenze e per fasce di livello lavori in piccoli gruppi tra pari utilizzo di strumenti innovativi-digitali per la didattica utilizzo di tempi alternativi e di supporto alla tradizionale attività didattica in classe. pagina 53 mancanza di monitoraggio e valutazione condivisa interventi di potenziamento che di solito vengono lasciati a discrezione del singolo docente dovrebbero prevedere una sistematica programmazione SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 54 Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e potenziamento. Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantire l'inclusione degli studenti che hanno specifici bisogni formativi. La scuola non dedica sufficiente attenzione ai temi interculturali. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' assente o insufficiente, oppure singoli insegnanti realizzano percorsi differenziati in poche classi, senza forme di coordinamento delle attivita' a livello di scuola. Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono sufficienti. La qualita' degli interventi didattici per gli studenti che necessitano di inclusione e' in generale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gli obiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definiti e il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedica un'attenzione appena sufficiente ai temi interculturali. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' sufficientemente strutturata a livello di scuola, ma andrebbe migliorata. Gli obiettivi educativi sono poco specifici e non sono presenti forme di monitoraggio e valutazione per verificarne il raggiungimento. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono poco diffusi a livello di scuola. Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono efficaci. In generale le attivita' didattiche sono di buona qualita', anche se ci sono aspetti che possono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono costantemente monitorati. La scuola promuove il rispetto delle differenze e della diversita' culturale. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' piuttosto strutturata a livello di scuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti modalita' di verifica degli esiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sono efficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azioni di differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola. Situazione della scuola 1 - Molto critica 23 - Con qualche criticita' 45 - Positiva 6Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversi soggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti locali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita' didattiche per gli studenti che necessitano di inclusione sono di buona qualita'. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono costantemente monitorati e a seguito di cio', se necessario, gli interventi vengono rimodulati. La scuola promuove efficacemente il rispetto delle diversita'. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' ben strutturata a livello di scuola; le attivita' rivolte ai diversi gruppi di studenti raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativi sono ben definiti e sono adottate modalita' di verifica degli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per la maggioranza degli studenti destinatari delle azioni di differenziazione. In tutta la scuola gli interventi individualizzati sono utilizzati in maniera sistematica nel lavoro d'aula. 7 - Eccellente SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 Motivazione del giudizio assegnato vengono soddisfatte tutte le richieste eccezion fatta per la rimodulazione degli interventi che dovrebbe essere più sistematica, per essere ulteriormente efficace . pagina 55 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 56 3A.4 Continuita' e orientamento Subarea: Continuita' 3.4.a Attivita' di continuita' 3.4.a.1 Azioni attuate per la continuita'-PRIMARIA opzione Incontri tra insegnanti dell'infanzia e della primaria per scambio di informazioni utili alla formazione delle classi Incontri tra insegnanti dell'infanzia e della primaria per definire le competenze in uscita e in entrata Visita della scuola primaria da parte dei bambini dell'infanzia Attivita' educative per i bambini dell'infanzia con insegnanti della primaria Attivita' educative comuni tra bambini dell'infanzia e della primaria Trasmissione dall'infanzia alla primaria di fascicoli articolati sul percorso formativo dei singoli studenti Altro Istituto:RMIC855004 - Azioni attuate per la continuita'-PRIMARIA Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli RMIC855004 aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) Si 99,1 97,7 97,5 Si 78 79,3 75,8 Si 95,7 95,4 95,7 Si 70,3 67,8 60,8 Si 82,7 78,9 75,7 Si 57,9 57,6 61,3 No 14,6 14,8 16,4 3.4.a.1 Azioni attuate per la continuita'-SECONDARIA opzione Incontri tra insegnanti della primaria e della secondaria per scambio di informazioni utili alla formazione delle classi Incontri tra insegnanti della primaria e della secondaria per definire le competenze in uscita e in entrata Visita della scuola secondaria da parte degli studenti della primaria Attivita' educative per studenti della primaria con insegnanti della secondaria Attivita' educative comuni tra studenti della primaria e della secondaria Trasmissione dalla primaria alla secondaria di fascicoli articolati sul percorso formativo dei singoli studenti Altro Istituto:RMIC855004 - Azioni attuate per la continuita'-SECONDARIA Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli RMIC855004 aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) Si 98,4 97,9 97,4 No 82,7 81,8 74,3 Si 96,5 96,2 95,5 Si 82,4 78,8 70,4 No 75,4 74,8 67,7 Si 49,8 47,4 48,6 No 14,1 15,6 17,1 Domande Guida Gli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della formazione delle classi? Quali azioni realizza la scuola per garantire la continuita' educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro? La scuola monitora i risultati degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro? Gli interventi realizzati per garantire la continuita' educativa sono efficaci? SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 57 Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Gli insegnanti di ordini di scuola diversi, coordinati da Non si rilevano punti di debolezza. un'apposita commissione, si incontrano per la formazione delle classi; la scuola per garantire la continuita' educativa degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro organizza attività didattiche nelle classi iniziali dei singoli settori. La scuola monitora i risultati degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro attraverso la somministrazione dei test in ingresso e in uscita. Gli interventi realizzati sono efficaci Subarea: Orientamento 3.4.b Attivita' di orientamento 3.4.b.1 Azioni attuate per l'orientamento-SECONDARIA opzione Percorsi di orientamento per la comprensione di se' e delle proprie inclinazioni Collaborazione con soggetti esterni per le attivita' di orientamento Utilizzo di strumenti per l'orientamento Presentazione agli studenti dei diversi indirizzi di scuola secondaria di II grado Monitoraggio degli studenti dopo l'uscita dalla scuola Incontri individuali degli studenti con i docenti referenti per l'orientamento per ricevere supporto nella scelta della scuola superiore Predisposizione di un modulo articolato per il consiglio orientativo da consegnare agli studenti Altro Istituto:RMIC855004 - Azioni attuate per l'orientamento-SECONDARIA Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Riferimento Nazionale (% Situazione della scuola: scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli scuole in cui sono presenti gli RMIC855004 aspetti seguenti) aspetti seguenti) aspetti seguenti) No 82,1 79,3 82,6 No 55,9 49,1 57,7 No 76,4 71,8 55,7 Si 97,8 97,6 98,2 Si 30 31 31,7 No 63,6 63,7 63,3 No 71,2 71,6 74 No 20,4 22,2 25,7 Domande Guida La scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di se' e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte? Questi percorsi coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola? La scuola realizza attivita' di orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico/universitario successivo? Queste attivita' coinvolgono le realta' scolastiche/universitarie significative del territorio? La scuola realizza attivita' di orientamento al territorio e alle realta' produttive e professionali? La scuola organizza incontri/attivita' rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso scolastico/universitario successivo? Le attivita' di orientamento coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola? La scuola monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo? I consigli orientativi della scuola sono seguiti da un elevato numero di famiglie e studenti? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 La scuola ha realizzato percorsi di orientamento attraverso la somministrazione di test relativi al progetto "Orientamento e partnership dei genitori" promosso dall'università Roma 3 in collaborazione con l'USR rivolto alle classi seconde e terze di tutte le sezioni nell'anno scolastico 2013/2014. La scuola realizza attività di orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico successivo, coinvolgendo le istituzioni scolastiche del territorio. La scuola ha organizzato nel mese di dicembre un incontro rivolto alle famiglie sulla scelta del percorso scolastico successivo. La scuola monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo: i consigli orientativi della scuola infatti sono seguiti da più della metà degli studenti interessati. La scuola aderisce al progetto annuale promosso dalla ASL Roma B "Umplugged" rivolto alle classi seconde, avente fra le finalità prioritarie la conoscenza del Sé. pagina 58 La scuola non ha realizzato finora un monitoraggio del successo formativo degli alunni alle classi di ordine superiore, La scuola non è stata in condizione di partecipare al progetto MAGELLANO, relativo all'individuazione delle attitudini dei singoli alunni in uscita vista l'utilizzazione dei laboratori informatici come aule. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 59 Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti. Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti o insufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' di continuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni, senza forme di coordinamento a livello di scuola. Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazione sufficiente anche se sono prevalentemente orientate alla formazione delle classi. Le attivita' di orientamento coinvolgono almeno tutte le classi finali. La qualita' delle attivita' proposte agli studenti e' in genere accettabile, anche se per lo piu' limitate a presentare i diversi istituti scolastici/indirizzi di scuola superiore/corsi di studio universitari. La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento. Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazione tra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuola realizza diverse attivita' finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di se' e delle proprie attitudini. Gli studenti dell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare alle presentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studio universitario, sono coinvolti in attivita' organizzate nelle scuole dell'ordine successivo o nelle universita'. La scuola realizza attivita' di orientamento alle realta' produttive e professionali del territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; un buon numero di famiglie e studenti segue il consiglio orientativo della scuola. Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. La collaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' ben consolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' per gli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra un ordine di scuola e l'altro / all'universita'. La scuola predispone informazioni articolate sul percorso scolastico dei singoli studenti e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni di orientamento finalizzate a far emergere le inclinazioni individuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelle dell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscere l'offerta formativa presente sul territorio, anche facendo svolgere attivita' didattiche nelle scuole/universita' del territorio. La scuola ha compiuto una buona analisi delle inclinazioni individuali/attitudini degli studenti, tenendo conto di informazioni degli anni precedenti sulla propria popolazione studentesca e ha raccolto informazioni sui bisogni formativi del territorio. Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; la stragrande maggioranza delle famiglie e degli studenti segue il consiglio orientativo della scuola. Situazione della scuola 1 - Molto critica 23 - Con qualche criticita' 45 - Positiva 67 - Eccellente Motivazione del giudizio assegnato Sono soddisfatte tutte le richieste con l'eccezione del monitoraggio della scelta effettuata e della parziale fiducia accordata dalle famiglie al consiglio orientativo. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 60 3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola Subarea: Missione e obiettivi prioritari Domande Guida La missione dell'istituto e le priorita' sono definite chiaramente? La missione dell'istituto e le priorita' sono condivise all'interno della comunita' scolastica? Sono rese note anche all'esterno, presso le famiglie e il territorio? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) La missione e le priorità sono definite con chiarezza nella prima Non si rilevano punti di debolezza. parte del POF e derivano dalla conoscenza del nostro territorio e, di conseguenza, dei bisogni formativi dell’utenza. Le priorità sono richiamate ogni qual volta si rimodula l’organizzazione dell’Offerta Formativa e /o del suo ampliamento. Sono rese note anche al territorio in quanto il nostro POF è pubblicato nel sito della scuola. La proposizione fondante del POF sintetizza il fine che intendiamo raggiungere: il benessere dell'alunno con se stesso, con gli altri, con l'ambiente. Esso è perseguito promuovendo lo sviluppo della persona e la valorizzazione dei diversi codici espressivi e comunicativi. Subarea: Controllo dei processi Domande Guida In che modo la scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propri obiettivi? In che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento per il raggiungimento degli obiettivi? Quali meccanismi e strumenti di controllo sono adottati? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Per pianificare le azioni per il raggiungimento degli obiettivi la scuola si organizza in working groups (team docenti per classi parallele, commissioni, gruppi di lavoro per attività progettuali) durante i quali vengono definiti gli obiettivi, le strategie didattiche, gli strumenti per il monitoraggio, i docenti e gli alunni da coinvolgere. Le verifiche riguardano: lo stato di avanzamento degli apprendimenti, il coinvolgimento e la partecipazione degli alunni ai quali sono rivolti i vari percorsi progettuali per un controllo retroattivo e proattivo. Subarea: Organizzazione delle risorse umane Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Collegi dei docenti con ordine del giorno troppo corposi che , a volte, inducono a una scarsa attenzione da parte dei docenti anche durante la rendicontazione delle attività progettuali e di commissione. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 61 3.5.a Gestione delle funzioni strumentali 3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Meno di 500 € 30,7 27,8 Tra 500 e 700 € 34,7 34,7 Tra 700 e 1000 € 25,7 27 Più di 1000 € 9 10,5 n.d. Tra 700 e 1000 € Riferimento Nazionale % 26,5 32,5 28,8 12,3 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 62 3.5.b Gestione del Fondo di Istituto 3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA opzione Percentuale del FIS per gli insegnanti Percentuale del FIS per gli ATA Istituto:RMIC855004 % - Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % RMIC855004 % Riferimento Nazionale % 73,00 70,7 70,9 72,8 27,00 29,4 29,2 27,3 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 63 3.5.b.2 Quota di insegnanti che percepisce il FIS opzione Percentuale di insegnanti che usufruisce del FIS (rispetto al totale degli insegnanti) Istituto:RMIC855004 % - Quota di insegnanti che percepisce il FIS Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % RMIC855004 % 59,00 69,2 71 Riferimento Nazionale % 70,4 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 64 3.5.b.3 Quota di personale ATA che percepisce il FIS opzione Percentuale di personale ATA che usufruisce del FIS (rispetto al totale degli ATA) Istituto:RMIC855004 % - Quota di personale ATA che percepisce il FIS Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % RMIC855004 % 73,91 84,7 83,5 Riferimento Nazionale % 82,7 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 65 3.5.b.4 Insegnanti che percepiscono piu' di 500 euro di FIS opzione Percentuale insegnanti che percepisce più di 500€ (rispetto al totale degli insegnanti che usufruisce del FIS) Istituto:RMIC855004 % - Insegnanti che percepiscono piu' di 500 euro di FIS Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % RMIC855004 % 16,95 15,9 17,2 Riferimento Nazionale % 22,8 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 66 3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS opzione Percentuale ATA che percepisce più di 500€ (rispetto al totale del personale ATA che usufruisce del FIS) Istituto:RMIC855004 % - Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % RMIC855004 % 11,76 32,5 34,2 Riferimento Nazionale % 34,9 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 67 3.5.c Processi decisionali 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere le attivita' per ampliare l'offerta formativa Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Scegliere le attivita' per ampliare l'offerta formativa Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 Collegio dei docenti Si 91 92,3 90,5 Consiglio di istituto No 31,8 29,2 18,9 Consigli di classe/interclasse Si 22,8 25,6 34,3 Il Dirigente scolastico No 11,7 12,1 12,8 Lo staff del Dirigente No 9 8,5 10,6 scolastico Un gruppo di lavoro, No 16,7 15,2 14,8 dipartimento o commissione I singoli insegnanti No 6,5 5,4 7,2 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Definire l'articolazione oraria opzione Collegio dei docenti Consiglio di istituto Consigli di classe/interclasse Il Dirigente scolastico Lo staff del Dirigente scolastico Un gruppo di lavoro, dipartimento o commissione I singoli insegnanti Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Definire l'articolazione oraria Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % RMIC855004 Si 71 73,1 No 54,9 58,1 Si 2,2 2,3 No 34 31,3 Riferimento Nazionale % 71,4 62 3,1 29 No 13,6 12,5 10,6 No 8,6 9,2 10 No 0 0 0,6 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere le modalita' di lavoro degli studenti Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Scegliere le modalita' di lavoro degli studenti Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 Collegio dei docenti No 55,9 57,7 51,3 Consiglio di istituto No 0,3 0,8 1,3 Consigli di classe/interclasse Si 71,9 71,7 70,8 Il Dirigente scolastico No 5,9 5,4 5,9 Lo staff del Dirigente No 1,5 1,3 2,6 scolastico Un gruppo di lavoro, No 13,3 15,6 12,6 dipartimento o commissione I singoli insegnanti Si 36,7 33,1 36,7 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Progettare i contenuti del curriculo Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Progettare i contenuti del curriculo Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % RMIC855004 Collegio dei docenti No 63,6 63,1 Consiglio di istituto No 1,2 1 Consigli di classe/interclasse Si 33 30,4 Il Dirigente scolastico No 4,9 5,6 Lo staff del Dirigente No 2,8 3,3 scolastico Un gruppo di lavoro, No 63,6 66,5 dipartimento o commissione I singoli insegnanti Si 13,9 14,2 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Stabilire l'impostazione della valutazione degli studenti Riferimento Nazionale % 59,9 0,6 32 5,6 4 65,3 15,1 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 68 Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Stabilire l'impostazione della valutazione degli studenti Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 Collegio dei docenti Si 90,1 90,8 89,9 Consiglio di istituto No 1,9 1,7 1,3 Consigli di classe/interclasse Si 38,6 35,8 35,9 Il Dirigente scolastico No 10,8 10,4 13,2 Lo staff del Dirigente No 0,9 1,9 4,6 scolastico Un gruppo di lavoro, No 43,2 43,3 35,3 dipartimento o commissione I singoli insegnanti No 4 3,3 4,1 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Definire i criteri per la formazione delle classi Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Definire i criteri per la formazione delle classi Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 Collegio dei docenti Si 80,2 80,6 77,3 Consiglio di istituto Si 67 65,8 67,3 Consigli di classe/interclasse No 2,8 2,7 2 Il Dirigente scolastico No 19,4 20,2 21 Lo staff del Dirigente No 4,9 4,4 5,4 scolastico Un gruppo di lavoro, No 15,7 15 14,7 dipartimento o commissione I singoli insegnanti No 0,3 0,2 0,1 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Individuare come ripartire i fondi del bilancio scolastico Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Individuare come ripartire i fondi del bilancio scolastico Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 Collegio dei docenti Si 24,4 25,8 24,1 Consiglio di istituto No 59,6 58,8 59,9 Consigli di classe/interclasse No 0,9 0,6 0,7 Il Dirigente scolastico No 79,3 76 72,3 Lo staff del Dirigente Si 17,6 19,6 25,3 scolastico Un gruppo di lavoro, No 3,7 2,9 3,5 dipartimento o commissione I singoli insegnanti No 0 0 0 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Coordinare l'elaborazione dei metodi didattici Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Coordinare l'elaborazione dei metodi didattici Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 Collegio dei docenti No 37 35 34 Consiglio di istituto No 0 0,2 0,6 Consigli di classe/interclasse Si 47,2 45,8 41,5 Il Dirigente scolastico No 16,7 19,8 22,5 Lo staff del Dirigente No 12,3 13,3 14,6 scolastico Un gruppo di lavoro, No 40,1 40,8 42,1 dipartimento o commissione I singoli insegnanti No 22,2 20,4 18,3 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali - Scegliere gli argomenti per l'aggiornamento degli insegnanti SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 69 Istituto:RMIC855004 - Modi dei processi decisionali - Scegliere gli argomenti per l'aggiornamento degli insegnanti Situazione della scuola: opzione Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 Collegio dei docenti Si 91,4 91 90,5 Consiglio di istituto No 3,4 2,7 1,3 Consigli di classe/interclasse No 4,3 4,2 3,4 Il Dirigente scolastico Si 43,8 43,8 42,8 Lo staff del Dirigente No 17 17,1 21,7 scolastico Un gruppo di lavoro, No 13,6 14 14,5 dipartimento o commissione I singoli insegnanti No 8 7,9 7,4 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 70 3.5.d Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione 3.5.d.1234 Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-PRIMARIA opzione Istituto:RMIC855004 % - Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-PRIMARIA Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 % Percentuale di ore di supplenza svolte dagli insegnanti esterni Percentuale di ore di supplenza retribuite svolte dagli insegnanti interni Percentuale di ore di supplenza non retribuite svolte dagli insegnanti interni Percentuale di ore non coperte n.a. 56,9 56,3 55,6 0,51 2,5 2,2 2,6 3,79 16,8 19,9 24,3 n.a. 24,6 22,5 18,5 3.5.d.1234 Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-SECONDARIA opzione Istituto:RMIC855004 % - Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione-SECONDARIA Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale % RMIC855004 % Percentuale di ore di supplenza svolte dagli insegnanti esterni Percentuale di ore di supplenza retribuite svolte dagli insegnanti interni Percentuale di ore di supplenza non retribuite svolte dagli insegnanti interni Percentuale di ore non coperte 38,19 37,1 36,5 40,1 0,63 6,8 7,9 8,8 4,22 19,5 24,7 29,6 56,96 38,5 33,3 23,6 Domande Guida C'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra i docenti con incarichi di responsabilita'? C'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra il personale ATA? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Nella nostra scuola si configura una chiara suddivisione dei compiti e delle responsabilità di ciascun docente rispetto agli incarichi conferiti. C’è un’equa distribuzione di compiti e attività anche per il personale ATA. Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Non si rilevano punti di debolezza. Subarea: Gestione delle risorse economiche 3.5.e Progetti realizzati 3.5.e.1 Ampiezza dell'offerta dei progetti opzione Ampiezza dell'offerta dei progetti Istituto:RMIC855004 - Ampiezza dell'offerta dei progetti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale RMIC855004 3 9,6 9,66 Riferimento Nazionale 10,39 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 71 3.5.e.2 Indice di frammentazione dei progetti opzione Indice di frammentazione dei progetti - spesa media per progetto (in euro) Istituto:RMIC855004 - Indice di frammentazione dei progetti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale RMIC855004 7596,67 10851,3 10010,4 Riferimento Nazionale 7851,74 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 72 3.5.e.3 Indice di spesa dei progetti per alunno opzione Indice di spesa per progetti per alunno (in euro) Istituto:RMIC855004 - Indice di spesa dei progetti per alunno Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale RMIC855004 24,40 104,19 104,9 Riferimento Nazionale 84,12 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 73 3.5.e.4 Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti opzione Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti Istituto:RMIC855004 % - Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % RMIC855004 % 49,07 15,25 14,28 Riferimento Nazionale % 16,87 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 74 3.5.f Progetti prioritari 3.5.f.1 Tipologia relativa dei progetti opzione Formazione e aggiornamento del personale Abilita' linguistiche/lettura/biblioteca Abilita' logico-matematiche e scientifiche Prevenzione del disagio inclusione Lingue straniere Tecnologie informatiche (TIC) Attivita' artistico-espressive Educazione alla convivenza civile Sport Orientamento - accoglienza continuita' Progetto trasversale d'istituto Altri argomenti Istituto:RMIC855004 - Tipologia relativa dei progetti Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Situazione della scuola: scuole che ha realizzato scuole che ha realizzato RMIC855004 progetti per argomento) progetti per argomento) Riferimento Nazionale (% scuole che ha realizzato progetti per argomento) 1 14,5 15,2 15,5 0 11,4 13,3 13,3 0 11,1 8,8 9,4 1 51,5 47,5 48,5 1 40,7 41,3 28,4 0 12,3 11,3 11,6 0 34,9 36,3 36,6 0 22,2 22,9 27,3 0 17,6 17,1 20,6 0 18,2 16,3 14,9 0 0 18,5 16,4 20,2 19,2 17 17,2 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 75 3.5.f.2 Durata media dei progetti opzione Durata media dei progetti (in anni) Istituto:RMIC855004 - Durata media dei progetti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale RMIC855004 n.d. 2,8 2,8 Riferimento Nazionale 2,6 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 76 3.5.f.3 Indice di concentrazione della spesa per i progetti opzione Indice di concentrazione della spesa per i progetti percentuale di spesa per i 3 progetti più importanti Istituto:RMIC855004 % - Indice di concentrazione della spesa per i progetti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % RMIC855004 % 62,76 36,2 36,8 Riferimento Nazionale % 39,7 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 77 3.5.f.4 Importanza relativa dei progetti Progetto 1 Progetto 2 Progetto 3 Istituto:RMIC855004 - Importanza relativa dei progetti Situazione della scuola: RMIC855004 alfabetizzazione e inclusione alunni stranieri certificaszione lingua inglese normativa e sicurezza SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 78 3.5.f.5 Coinvolgimento relativo nei progetti Validi Coinvolgimento relativo nei progetti Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessun coinvolgimento 22,8 21 Basso coinvolgimento 22,2 23,3 Alto coinvolgimento 54,9 55,6 Situazione della scuola: RMIC855004 Riferimento Nazionale % 25,1 18,3 56,6 Alto coinvolgimento Domande Guida Quale coerenza tra le scelte educative adottate (es. Piano dell'Offerta Formativa) e l'allocazione delle risorse economiche (es. programma annuale)? Le spese per i progetti si concentrano sulle tematiche ritenute prioritarie dalla scuola? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) L’allocazione delle risorse è stata coerente con le priorità del POF (inclusione, accoglienza, benessere con se stessi e con gli altri) è stata coerente. Anche le spese per i progetti risultano coerenti con le indicazioni del POF. Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Esiguo finanziamento che non ha visto la partecipazione attiva di enti esterni. La scuola ha scelto di non chiedere un contributo economico alle famiglie. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 79 Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola individua le priorita' da raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di controllo e monitoraggio, individuando ruoli di responsabilita' e compiti per il personale, convogliando le risorse economiche sulle azioni ritenute prioritarie. La missione della scuola e le priorita' non sono state definite oppure sono state definite in modo vago. Non sono presenti forme di controllo o monitoraggio delle azioni. La definizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diverse componenti scolastiche e' poco chiara o non e' funzionale all'organizzazione delle attivita'. Le risorse economiche e materiali sono sottoutilizzate, oppure sono disperse nella realizzazione di molteplici attivita' e non sono indirizzate al raggiungimento degli obiettivi prioritari. La scuola ha definito la missione e le priorita', anche se la loro condivisione nella comunita' scolastica e con le famiglie e il territorio e' da migliorare. Il controllo e il monitoraggio delle azioni sono attuati in modo non strutturato. e' presente una definizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diverse componenti scolastiche, anche se non tutti i compiti sono chiari e funzionali all'organizzazione delle attivita'. Le risorse economiche e materiali sono convogliate solo parzialmente nel perseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto. La scuola ha definito la missione e le priorita'; queste sono condivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e il territorio. La scuola utilizza forme di controllo strategico o monitoraggio dell'azione. Responsabilita' e compiti delle diverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente. Una buona parte delle risorse economiche e' impiegata per il raggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola. La scuola e' impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR. La scuola ha definito la missione e le priorita' e queste sono condivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e il territorio. Per raggiungere tali priorita' la scuola ha individuato una serie di strategie e azioni. La scuola utilizza forme di controllo strategico o di monitoraggio dell'azione, che permettono di riorientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilita' e compiti sono individuati chiaramente e sono funzionali alle attivita' e alle priorita'. Le risorse economiche e materiali della scuola sono sfruttate al meglio e sono convogliate nella realizzazione delle priorita'. La scuola e' impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR e li investe per il perseguimento della propria missione. Situazione della scuola 1 - Molto critica 23 - Con qualche criticita' 45 - Positiva 67 - Eccellente Motivazione del giudizio assegnato L’esiguità dei finanziamenti non ha impedito di organizzare e portare avanti progetti che hanno riguardato gli obiettivi prioritari del POF. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 80 3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Subarea: Formazione 3.6.a Offerta di formazione per gli insegnanti 3.6.a.1 Ampiezza dell'offerta di formazione per gli insegnanti opzione Numero di progetti di formazione per gli insegnanti Istituto:RMIC855004 - Ampiezza dell'offerta di formazione per gli insegnanti Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale RMIC855004 2 2,2 2,2 Riferimento Nazionale 2,3 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 81 3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione opzione Curricolo e discipline Temi multidisciplinari Metodologia - Didattica generale Valutazione degli apprendimenti, certificazione delle competenze, valutazione interna - autovalutazione Tecnologie informatiche e loro applicazione all'attivita' didattica Aspetti normativi e ordinamenti scolastici Inclusione studenti con disabilita' Inclusione studenti con cittadinanza non italiana Orientamento Altro Istituto:RMIC855004 - Tipologia degli argomenti della formazione Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Situazione della scuola: scuole che ha realizzato scuole che ha realizzato RMIC855004 progetti per argomento) progetti per argomento) 0 0 15,4 4,3 14,2 4,2 Riferimento Nazionale (% scuole che ha realizzato progetti per argomento) 21,7 6 0 14,8 14,2 15,3 1 5,6 5,8 5,6 0 22,8 24 21,1 1 46,6 49,2 46 0 21,9 20,8 16,5 0 4,3 3,8 2,2 0 0 1,9 9 1,3 7,5 1,2 9,8 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 82 3.6.a.3 Insegnanti coinvolti nella formazione opzione Percentuale media di insegnanti coinvolti nei progetti di formazione o aggiornamento attivati Istituto:RMIC855004 % - Insegnanti coinvolti nella formazione Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % RMIC855004 % 61,50 31,8 33,7 Riferimento Nazionale % 34,1 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 83 3.6.a.4 Spesa media per insegnante per la formazione opzione Spesa media per insegnante per progetti di formazione (in euro) Istituto:RMIC855004 - Spesa media per insegnante per la formazione Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale RMIC855004 12,94 42,7 37 Riferimento Nazionale 36,8 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 84 3.6.a.5 Numero medio di ore di formazione per insegnante opzione Numero medio di ore di formazione per insegnante Istituto:RMIC855004 - Numero medio di ore di formazione per insegnante Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale RMIC855004 0,15 0,4 0,5 Riferimento Nazionale 0,5 Domande Guida La scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA? Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologie didattiche, ecc.)? Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola? Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attivita' ordinaria della scuola? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Gli incontri di formazione hanno riguardato essenzialmente Mancanza di formazione per altre tematiche estremamente argomenti legislativi per la tutela dei lavoratori della scuola. La interessanti per la professionalità docente. formazione è stata efficace e positiva riguardo all’attenzione che i lavoratori della scuola devono porre sui comportamenti adeguati da adottare nella quotidianità e nelle situazioni eccezionali. Subarea: Valorizzazione delle competenze Domande Guida La scuola raccoglie le competenze del personale (es. curriculum, esperienze formative, corsi frequentati)? Come sono valorizzate le risorse umane? La scuola utilizza il curriculum o le esperienze formative fatte dai docenti per una migliore gestione delle risorse umane (es. assegnazione di incarichi, suddivisione del personale)? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) La scuola raccoglie le competenze del personale e, nell’ambito delle contingenze, utilizza le esperienze formative fatte dai docenti per una migliore gestione delle risorse umane. Subarea: Collaborazione tra insegnanti Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Malgrado le competenze possedute i docenti, a volte, mostrano delle resistenze all’assunzione degli incarichi con una relativa mancanza di rotazione del personale nei ruoli necessari all’attuazione del POF. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 85 3.6.b Gruppi di lavoro degli insegnanti 3.6.b.1 Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro opzione Criteri comuni per la valutazione degli studenti Curricolo verticale Competenze in ingresso e in uscita Accoglienza Orientamento Raccordo con il territorio Piano dell'offerta formativa Temi disciplinari Temi multidisciplinari Continuita' Inclusione Istituto:RMIC855004 - Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Situazione della scuola: scuole che ha attivato gruppi scuole che ha attivato gruppi RMIC855004 per argomento) per argomento) Riferimento Nazionale (% scuole che ha attivato gruppi per argomento) No 61,1 60,4 53,5 No 63,3 62,3 61,1 Si 56,8 55 48,9 No Si Si Si Si No Si Si 65,7 77,5 67,9 84,3 25,9 24,4 88,9 92,3 63,8 76 65,8 84,8 25,2 25,6 87,7 90,8 60,5 71,1 65 84,7 29,9 29,3 81,7 90,3 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 86 3.6.b.2 Varieta' degli argomenti per i quali e' stato attivato un gruppo di lavoro Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Varieta' degli argomenti per i quali e' stato attivato un gruppo di lavoro Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessun gruppo di lavoro 4,9 4,8 indicato Bassa varietà (fino a 3 7,4 8,3 argomenti) Media varietà (da 4 a 6 24,1 26,3 argomenti) Alta varietà (più di 6 63,6 60,6 argomenti) Alta varieta' (piu' di 6 argomenti) Riferimento Nazionale % 4,3 10,2 28,4 57,1 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 87 3.6.b.3 Partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro opzione Criteri comuni per la valutazione degli studenti Curricolo verticale Competenze in ingresso ed in uscita Accoglienza Orientamento Raccordo con il territorio Piano dell'offerta formativa Temi disciplinari Temi multidisciplinari Continuita' Inclusione Istituto:RMIC855004 % - Partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Situazione della scuola: scuole che ha attivato gruppi scuole che ha attivato gruppi RMIC855004 % per argomento) per argomento) Riferimento Nazionale (% scuole che ha attivato gruppi per argomento) 0 5,4 6 6,9 0 6,5 7,7 9,9 9 5,9 6,5 6,6 0 1 1 1 5 0 17 9 5,1 3 2,8 4,8 3 2,8 6,9 6,5 5,5 3,4 3,1 5,5 3 3,2 7,9 7,5 7 4,4 4,7 7 5 4,1 9,4 11,2 Domande Guida La scuola incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalita' organizzative (es. Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)? I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola? La scuola mette a disposizione dei docenti spazi per la condivisione di strumenti e materiali didattici? La condivisione di strumenti e materiali tra i docenti e' ritenuta adeguata? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) La scuola incentiva la partecipazione a gruppi di lavoro come dipartimenti, commissioni, docenti per classi parallele che producono una documentazione utile al lavoro dei docenti utilizzando e condividendo i pochi spazi laboratoriali e i materiali informatici. Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) Alcuni gruppi di lavoro, come i dipartimenti, sono nucleari e sottoutilizzati in quanto manca ancora un coordinamento regolare con gli altri gruppi di lavoro. Insufficienza delle postazioni informatiche che si riflette nella problematica di condivisione di strumenti e materiali fra i docenti. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 88 Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola valorizza le risorse professionali tenendo conto delle competenze per l'assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsi formativi di qualita', incentivando la collaborazione tra pari. La scuola non promuove iniziative di formazione per i docenti, oppure le iniziative attivate non sono in relazione ai bisogni formativi del personale o sono di scarsa qualita'. Non sono presenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppure i gruppi non producono esiti utili alla scuola. Non ci sono spazi per la condivisione di materiali didattici tra docenti. Lo scambio e il confronto professionale tra docenti e' scarso. La scuola promuove iniziative formative per i docenti. Le proposte formative sono di qualita' sufficiente, anche se incontrano solo in parte i bisogni formativi dei docenti. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti, anche se la qualita' dei materiali o degli esiti che producono e' disomogenea/da migliorare. Sono presenti spazi per la condivisione di materiali didattici, anche se la varieta' e qualita' dei materiali e' da incrementare. Lo scambio e il confronto professionale tra docenti e' presente ma non diffuso (es. riguarda solo alcune sezioni, solo alcuni dipartimenti, ecc.). La scuola realizza iniziative formative per i docenti. Le proposte formative sono di buona qualita' e rispondono ai bisogni formativi dei docenti. La scuola valorizza il personale tenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi, delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualita'. Sono presenti spazi per il confronto professionale tra colleghi, e i materiali didattici a disposizione sono vari e di buona qualita'. La scuola promuove lo scambio e il confronto tra docenti. La scuola rileva i bisogni formativi del personale e ne tiene conto per la definizione di iniziative formative. Queste sono di qualita' elevata. La formazione ha avuto ricadute positive sulle attivita' scolastiche. La scuola valorizza il personale assegnando gli incarichi sulla base delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti piu' gruppi di lavoro composti da insegnanti, che producono materiali/strumenti di qualita' eccellente, utili per la comunita' professionale. Sono presenti spazi per il confronto tra colleghi, i materiali didattici disponibili sono molto vari, compresi quelli prodotti dai docenti stessi che sono condivisi. La scuola promuove efficacemente lo scambio e il confronto tra docenti. Situazione della scuola 1 - Molto critica 23 - Con qualche criticita' 45 - Positiva 67 - Eccellente Motivazione del giudizio assegnato La formazione di cui si avverte la necessità è più ampia rispetto a quanto offerto dalla scuola. L'organizzazione dei pochi spazi laboratoriali e dei materiali deve essere più puntuale e i docenti devono essere più propositivi. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 89 3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Subarea: Collaborazione con il territorio 3.7.a Reti di scuole 3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Partecipazione a reti di scuole Riferimento Provinciale % Nessuna partecipazione 14,8 Bassa partecipazione (1-2 reti) 58,3 Media partecipazione (3-4 23,8 reti) Alta partecipazione (5-6 reti) 3,1 Riferimento Regionale % 17,5 54,2 Riferimento Nazionale % 12,5 42,1 23,5 28,7 4,8 16,7 Bassa partecipazione (1 - 2 reti) SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 90 3.7.a.2 Reti di cui la scuola e' capofila Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Mai capofila Capofila per una rete Capofila per più reti n.d. Reti di cui la scuola e' capofila Riferimento Provinciale % 72,1 19,9 8 Riferimento Regionale % 72 19,9 8,1 Mai capofila Riferimento Nazionale % 63,8 25,7 10,6 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 91 3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessuna apertura 34,8 29 Bassa apertura 5,1 5,3 Media apertura 11,2 13,1 Alta apertura 48,9 52,5 n.d. Alta apertura Riferimento Nazionale % 20 8,3 14,7 57 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 92 3.7.a.4 Entrata principale di finanziamento delle reti opzione Stato Regione Altri enti locali o altre istituzioni pubbliche Unione Europea Contributi da privati Scuole componenti la rete Istituto:RMIC855004 - Entrata principale di finanziamento delle reti Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Situazione della scuola: scuole che hanno attivato reti scuole che hanno attivato reti RMIC855004 per soggetto finanziatore per soggetto finanziatore 1 0 39,2 7,4 44,6 11 Riferimento Nazionale (% scuole che hanno attivato reti per soggetto finanziatore 56 24,7 0 13,9 14,2 18,7 0 0 0 1,5 2,2 57,7 2,3 2,5 48,3 7 6,9 44,3 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 93 3.7.a.5 Principale motivo di partecipazione alla rete opzione Per fare economia di scala Per accedere a dei finanziamenti Per migliorare pratiche didattiche ed educative Per migliorare pratiche valutative Altro Istituto:RMIC855004 - Principale motivo di partecipazione alla rete Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Situazione della scuola: scuole che hanno attivato reti scuole che hanno attivato reti RMIC855004 per motivo) per motivo) 0 13,3 15,4 Riferimento Nazionale (% scuole che hanno attivato reti per motivo) 24,9 0 17,3 18,5 24 1 56,8 59,2 74,2 0 7,7 6,5 10,1 0 27,8 22,3 21,1 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 94 3.7.a.6 Attivita' prevalente svolta in rete opzione Curricolo e discipline Temi multidisciplinari Formazione e aggiornamento del personale Metodologia - Didattica generale Valutazione degli apprendimenti, certificazione delle competenze, valutazione interna - autovalutazione Orientamento Inclusione studenti con disabilita' Inclusione studenti con cittadinanza non Italiana Gestione servizi in comune Eventi e manifestazioni Istituto:RMIC855004 - Attivita' prevalente svolta in rete Riferimento Provinciale (% Riferimento Regionale (% Situazione della scuola: scuole che hanno attivato reti scuole che hanno attivato reti RMIC855004 per attività) per attività) 0 0 17,3 30,2 21,7 24,6 Riferimento Nazionale (% scuole che hanno attivato reti per attività) 34,3 25,6 1 49,7 44,2 44,3 0 8 10,2 16,7 0 9 7,3 9,7 0 3,4 5 12 0 14,8 20 30,5 0 6,5 7,7 20,2 0 0 9,6 5,2 11,3 5,8 20,8 7,5 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 95 3.7.b Accordi formalizzati 3.7.b.1 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Nessun accordo 7,4 7,9 Bassa varietà (da 1 a 2) 20,1 22,7 Medio - bassa varietà (da 3 a 47,5 47,1 4) Medio - alta varietà (da 6 a 8) 23,1 20,6 Alta varietà (piu' di 8) 1,9 1,7 Medio - bassa varieta' (da 3 a 5) Riferimento Nazionale % 8,4 21,4 48 20,5 1,7 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 96 3.7.b.2 Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi opzione Altre scuole Universita' Enti di ricerca Enti di formazione accreditati Soggetti privati Associazioni sportive Altre associazioni o cooperative Autonomie locali ASL Altri soggetti Istituto:RMIC855004 - Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % RMIC855004 No 25,3 25 Si 68,5 64,8 No 10,5 9,2 No 22,2 21,5 No 20,7 20,6 Si 65,1 62,1 Riferimento Nazionale % 29,9 61,7 6 20,5 25 53,9 No 64,2 60,4 57,6 Si Si No 53,1 45,1 21,3 53,3 42,9 17,3 60,8 45,4 16,6 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 97 3.7.c Raccordo scuola - territorio 3.7.c.1 Gruppi di lavoro composti da insegnanti e rappresentanti del territorio Istituto:RMIC855004 - Gruppi di lavoro composti da insegnanti e rappresentanti del territorio Situazione della scuola: Riferimento Provinciale (% di Riferimento Regionale (% di Riferimento Nazionale (% di opzione RMIC855004 scuole che ha attivato gruppi) scuole che ha attivato gruppi) scuole che ha attivato gruppi) Presenza di gruppi di lavoro composti da insegnanti e Si 67,9 65,8 65 rappresentanti del territorio Domande Guida Quali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'? Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale? Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa? Qual e' la presenza nelle scuole del secondo ciclo di stage, di collegamenti o di inserimenti nel mondo del lavoro? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Le reti con cui la nostra scuola stipula accordi si riferiscono ad alcune scuole del XVI distretto che si trovano nelle immediate vicinanze e con l’Università di Tor Vergata. I soggetti privati sono associazioni culturali, sportive e centri commerciali presenti nel territorio. Le polisportive hanno realizzato attività di minibasket e minivolley per alcune classi di scuola primaria. Le associazioni culturali hanno realizzato concorsi letterari e artistici per gli alunni delle classi I di scuola Secondaria. I centri commerciali hanno organizzato manifestazioni nel periodo delle festività natalizie alle quali la nostra scuola ha partecipato. Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) La ricaduta sul POF è stata episodica e la collaborazione con gli enti esterni ha avuto come ricaduta la visibilità della nostra scuola, ma non rientri economici fatta eccezione per i premi agli alunni e/o alle classi vincitrici. Subarea: Coinvolgimento delle famiglie 3.7.e Partecipazione formale dei genitori 3.7.e.1 Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto opzione Percentuale di genitori votanti effettivi sul totale degli aventi diritto Istituto:RMIC855004 % - Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto Situazione della scuola: Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % RMIC855004 % 5,09 20,7 21,1 Riferimento Nazionale % 23 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 98 3.7.f Partecipazione informale dei genitori 3.7.f.1 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola Validi Situazione della scuola: RMIC855004 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Basso livello di partecipazione 4 3,6 Medio - basso livello di 23,4 22,1 partecipazione Medio - alto livello di 62,2 60,6 partecipazione Alto livello di partecipazione 10,4 13,7 Medio - basso livello di partecipazione Riferimento Nazionale % 3,3 24,3 59,2 13,2 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 99 3.7.g Partecipazione finanziaria dei genitori 3.7.g.1 Versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie opzione Contributo medio volontario per studente (in euro) Istituto:RMIC855004 - Versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie Situazione della scuola: Riferimento Provinciale Riferimento Regionale RMIC855004 n.d. 10,9 10,4 Riferimento Nazionale 12,3 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 100 3.7.h Capacita' della scuola di coinvolgere i genitori 3.7.h.1 Azioni della scuola per coinvolgere i genitori Validi Azioni della scuola per coinvolgere i genitori Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Basso coinvolgimento 0 0 Medio - basso coinvolgimento 14,5 12,5 Medio - alto coinvolgimento 75 75,6 Alto coinvolgimento 10,5 11,9 Situazione della scuola: RMIC855004 Riferimento Nazionale % 0 12 76,1 11,9 Medio - alto coinvolgimento Domande Guida In che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa? Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi? La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d'istituto, del Patto di corresponsabilita' o di altri documenti rilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)? La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con le famiglie (es. registro elettronico)? Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) La collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi riguarda singoli alunni ed è positiva. Si realizza con colloqui dettagliati ed esplicativi delle problematicità che si sono evidenziate. I genitori sono a conoscenza del patto di corresponsabilità che è stato sottoposto al vaglio e all’arricchimento da parte del Consiglio di Istituto. Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) La scuola trova forti difficoltà nell’organizzare corsi e conferenze rivolte ai genitori anche per il basso coinvolgimento emotivo delle famiglie nel partecipare ad eventi che non riguardino l’interesse personale dei propri figli. A tutt’oggi la scuola non ha strumenti on line per la comunicazione alle famiglie. SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 101 Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato Rubrica di Valutazione Criterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa. La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni con soggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno una ricaduta per la scuola. La scuola (secondo ciclo) non attiva stage e collegamenti con il mondo del lavoro. La scuola non coinvolge i genitori nel progetto formativo oppure le modalita' di coinvolgimento adottate risultano non efficaci. La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggetti esterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono essere maggiormente integrate con la vita della scuola. La scuola (secondo ciclo) ha intrapreso percorsi per promuovere stage e inserimenti lavorativi ma in modo occasionale e non sistematico. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, anche se sono da migliorare le modalita' di ascolto e collaborazione. La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggetti esterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modo adeguato con l'offerta formativa. La scuola e' coinvolta in momenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per la promozione delle politiche formative. La scuola (secondo ciclo) propone stage e inserimenti lavorativi per gli studenti. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, raccoglie le idee e i suggerimenti dei genitori. La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e ha collaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioni attivate contribuiscono in modo significativo a migliorare la qualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto di riferimento nel territorio per la promozione delle politiche formative. La scuola (secondo ciclo) ha integrato in modo organico nella propria offerta formativa esperienze di stage e inserimenti nel mondo del lavoro, anche con ricadute nella valutazione del percorso formativo degli studenti. La scuola dialoga con i genitori e utilizza le loro idee e suggerimenti per migliorare l'offerta formativa. Le famiglie partecipano in modo attivo alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazione di iniziative di vario tipo. Situazione della scuola 1 - Molto critica 23 - Con qualche criticita' 45 - Positiva 67 - Eccellente Motivazione del giudizio assegnato La situazione è quella descritta dal punto 3 SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 102 5 Individuazione delle priorita' Priorità e Traguardi ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA' (max 150 caratteri spazi inclusi) DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO (max 150 caratteri spazi inclusi) Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate nazionali Partire dalle conoscenze e abilità già possedute per incentivare lo sviluppo delle competenze. Ridurre la varianza tra le classi Rientrare negli standard delle scuole con medesimo contesto socio-culturale Competenze chiave e di cittadinanza Monitorare la valutazione delle Diminuire il tasso di incidenza competenze chiave e di dei provvedimenti disciplinari cittadinanza gravi Risultati a distanza Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi) grazie al rapporto di autovalutazione è stato possibile evidenziare tali mancanze la cui soluzione permetterà di migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'istituto; si è scelto quindi di concentrare gli sforzi e le risorse su tali aspetti che possono essere migliorati Obiettivi di processo AREA DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO (max 150 caratteri spazi inclusi) Elaborare un curricolo verticale specifico per le classi ponte Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Incrementare corsi di potenziamento per la valorizzazione delle eccellenze Continuita' e orientamento Monitorare gli esiti scolastici degli alunni nelle scuole superiori non limitandosi al primo anno SNV - Scuola: RMIC855004 prodotto il :27/09/2015 18:05:31 pagina 103 Aumentare il numero degli incontri con le famiglie allo scopo di raggiungere una piena condivisione del consiglio orientativo. Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Organizzare corsi di formazione e aggiornamento del corpo docente specifici per settore. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Promozione di un comitato dei genitori per una maggiore apertura della scuola al territorio Organizzare corsi e conferenze con esperti su tematiche specifiche per i genitori di ogni settore (infanzia, primaria, secondaria) Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratteri spazi inclusi) Il raggiungimento delle priorità della scuola risulta facilitata laddove si provveda come individuato all'apertura della scuola verso il territorio grazie ad un proficuo intervento dei genitori e ad una sempre maggiore sinergia di interventi con le Istituzioni. Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica RMIC855004 MARCO POLO Indice Sommario 1. Obiettivi di processo 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza 2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali 3.2 Tempi di attuazione delle attività 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo 4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo 1. Obiettivi di processo 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) Priorità 1: elaborare un curricolo in verticale per le classi ponte. Traguardi: tenendo conto dei profili in uscita, ottimizzare i curricoli al fine di delineare un percorso armonico senza soluzione di continuità. Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo: completare il lavoro di armonizzazione del curricolo affidando il compito ad un gruppo di lavoro rappresentativo dei tre settori di scuola. Priorità 2: incrementare i corsi di potenziamento per la valorizzazione delle eccellenze e il recupero delle criticità. Traguardi: avvicinarsi alla media dei risultati nazionali delle Prove INVALSI. Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo: organizzare dei gruppi di livello per classi parallele, ottimizzando gli orari di servizio dei Docenti, favorendone la compresenza relativamente alle discipline di Italiano e Matematica. 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto Obiettivo di processo Fattibilità (da 1 a 5) elencati Impatto (da 1 a 5) Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell'intervento Obiettivo 1 5 5 25 Obiettivo 2 3 5 15 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza 2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo Obiettivo 1: Verranno organizzati incontri per Dipartimenti disciplinari al fine di raggiungere quanto prefissato. Obiettivo 2: Dopo la somministrazione delle Prove standardizzate in ingresso, si formeranno gruppi di alunni in base ai livelli evidenziati. Si privilegerà una didattica laboratoriale che faccia emergere le competenze di ciascuno. 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali: Obiettivo 1: Tutti i Docenti organizzati in Dipartimenti disciplinari (classi V di Scuola Primaria e classi I di Scuola Secondaria di I grado), coordinati dalla F.S. Area P.O.F. Istituzione di un gruppo di lavoro per l’ottimizzazione del Curricolo. Obiettivo 2: I Presidenti d’Interclasse ed i Coordinatori di classe raccoglieranno le segnalazioni dei Docenti di Italiano e Matematica relative agli alunni che necessitano di recupero e/o potenziamento. I Docenti assunti nella Fase C saranno coinvolti nell’organizzazione dei corsi. La Commissione Orari si attiverà al fine di predisporre un piano orario che favorisca la contemporaneità tra i Docenti degli insegnamenti interessati. 3.2 Tempi di attuazione delle attività Obiettivo 1: Anno scolastico 2016/’17: elaborazione curricolo verticale tra le classi V di Scuola Primaria e le classi I di Scuola Secondaria di I grado. Anno scolastico 2017/’18: armonizzazione del curricolo in verticale delle altre classi, compresa la Scuola dell’Infanzia, a cura della predetta Commissione di lavoro. Anno scolastico 2018/’19: perfezionamento del Curricolo. Obiettivo 2: Anno scolastico 2016/’17 e 2017/’18: attivazione di una didattica specifica per competenze per favorire la riduzione del gap con gli standard nazionali delle Prove INVALSI. Anno scolastico 2018/’19: rientrare negli standard nazionali delle Prove INVALSI. 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo: Obiettivo 1: pianificazione periodica degli incontri dei gruppi di lavoro interessati, finalizzata alla stesura completa e armonica del Curricolo in verticale. Obiettivo 2: somministrazione di verifiche sommative per la valutazione delle competenze. 4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV Obiettivo 1: Il gruppo di lavoro designato per l’armonizzazione del Curricolo verbalizzerà di volta in volta i risultati raggiunti. Obiettivo 2: I Docenti coinvolti nella conduzione della didattica laboratoriale valuteranno il miglioramento attraverso la somministrazione di prove standardizzate in itinere. 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola Coinvolgimento dei Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe. Coinvolgimento del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto. 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica: Pubblicazione sul sito della Scuola. Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola: Coinvolgimento dei Rappresentanti di Intersezione, di Interclasse e di Classe per la condivisione del PdM. Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno: Confronto con le istituzioni scolastiche in Rete, al fine di una conoscenza reciproca finalizzata all’ottimizzazione del processo. 4.4 Componenti del Nucleo di Valutazione -miglioramento e loro ruolo Nome Ruolo Martin Anna Dirigente Scolastico Giuliani Gabriella Docente Scuola Secondaria di I grado – F.S. Area POF e Progettualità Del Vecchio Paola Docente di Scuola Secondaria di I grado – F.S. Area Continuità ed Orientamento Di Benedetto Caterina Docente di Scuola dell’Infanzia D’Alessandro Maria Lucia Docente di Scuola Primaria Sucapane Giovannina Docente di Scuola dell’Infanzia – F.S. Area Autovalutazione Salvatore Marina Docente Scuola dell’Infanzia Fondi Elisabetta Docente Scuola Secondaria di I grado F.S. Dispersione e Disagio FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Infrastruttura/attrezzatura Fonti di finanziamento SEGRETERIA DIGITALE FUNZIONAMENTO SCOLASTICO CABLAGGIO SCUOLA PON LABORATORIO INFORMATICA SCUOLA SECONDARIA PON KIT LIM PON PC PORTATILI / TABLET FUNZIONAMENTO SCOLASTICO SOFTWARE DIDATTICI FUNZIONAMENTO SCOLASTICO LABORATORIO SCIENTIFICO ISTITUTO PROGETTO IN PARTNERSHIP CON UNIVERSITA’ TOR VERGATA E ASSOCIAZIONE CULTURALE TAVOLI INTERATTIVI SCUOLA DELL’INFANZIA BANDI MIUR/REGIONE/COMUNE ARREDI SCOLASTICI COMUNE FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO Il comma 5 precisa che “Al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione dell’autonomia e di riorganizzazione dell’intero sistema di istruzione, è istituito l’organico dell’autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano triennale dell’offerta formativa predisposto ai sensi del comma 14. I docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento.” Consultando le proiezioni relative al numero degli alunni nell’età dell’obbligo per i prossimi 3 anni, e le aule a disposizione, si prevede una sostanziale conferma del numero attuale di classi e di docenti nella Scuola dell’Infanzia e Secondaria di 1° gr ed un lieve aumento nella Scuola Primaria. E’ indubbio che il reale fabbisogno di organico potrà essere rilevato soltanto a seguito delle iscrizioni. FABBISOGNO ORGANICO DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA Annualità Fabbisogno per il triennio Posto comune Scuola dell’infanzia a.s. 2016-17: n. 8 Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….) Posto di sostegno 6 sez. a tempo ridotto ed 1 2* sezione a tempo pieno. a.s. 2017-18: n. 8 a.s. 2018-19: n. 8 2* 6 sez. a tempo ridotto ed 1 sezione a tempo pieno. 6 sez. a tempo ridotto ed 1 sezione a tempo pieno. *Il fabbisogno di posti di sostegno può variare in base al numero degli alunni diversamente abili iscritti SCUOLA PRIMARIA Annualità a.s. 2016-17: n. 2* Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….) 27 classi (13 a tempo pieno e 14 a tempo ridotto) suddivise in 21 classi plesso V. Giarre e 6 classi plesso Don Morosini 27 classi (14 a tempo pieno e a.s. 2017-18: n. 41 12* 13 a tempo ridotto) suddivise in 21 classi plesso V. Giarre e 6 classi plesso Don Morosini 27 classi (14 a tempo pieno e a.s. 2018-19: n. 41 12* 13 a tempo ridotto) suddivise in 21 classi plesso V. Giarre e 6 classi plesso Don Morosini *Il fabbisogno di posti di sostegno può variare in base al numero degli alunni diversamente abili iscritti Scuola primaria 40 11* SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe di a.s. 2016-17 concorso/s ostegno N. Cattedre adeguate a coprire 5 sezioni a T.O. e 1 sezione ad indirizzo musicale AB77 1 CATTEDRA (chitarra) per sezione ad indirizzo musicale a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche N. Cattedre adeguate a coprire 5 sezioni a T.O. e 1 sezione ad indirizzo musicale Si prevedono 18 classi di cui una ad indirizzo musicale AG77 (flauto) 1 CATTEDRA per sezione ad indirizzo musicale 1 CATTEDRA per sezione ad indirizzo musicale AI77 (percussio ni) 1 CATTEDRA per sezione ad indirizzo musicale 1 CATTEDRA per sezione ad indirizzo musicale AJ77 (pianofort e) 1 CATTEDRA per sezione ad indirizzo musicale 1 CATTEDRA per sezione ad indirizzo musicale AD00 13* 10* N. Cattedre adeguate a coprire 5 sezioni a T.O. e 1 sezione ad indirizzo musicale 1 CATTEDRA per sezione ad indirizzo musicale 1 CATTEDRA per sezione ad indirizzo musicale 1 CATTEDRA per sezione ad indirizzo musicale 1 CATTEDRA per sezione ad indirizzo musicale 12* 1 CATTEDRA per sezione ad indirizzo musicale L’indirizzo musicale è consolidato da anni con l’insegnamento di strumento indicato L’indirizzo musicale è consolidato da anni con l’insegnamento di strumento indicato L’indirizzo musicale è consolidato da anni con l’insegnamento di strumento indicato L’indirizzo musicale è consolidato da anni con l’insegnamento di strumento indicato *Il fabbisogno di posti di sostegno può variare in base al numero degli alunni diversamente abili iscritti N.B. Oltre ai docenti curricolari, si ritiene che l’organico di sostegno possa consolidarsi sui seguenti numeri per quanto riguarda l’a.s. 2016/2017. • Scuola dell’Infanzia n°2 docenti • Scuola Primaria n° 11 docenti • Scuola Secondaria di 1° grado n° 13 docenti Nei due anni successivi il fabbisogno di posti di sostegno potrà variare in base al numero degli alunni diversamente abili iscritti. Il fabbisogno reale sarà comunque comunicato agli uffici di competenza a seguito delle iscrizioni. FABBISOGNO DI ORGANICO A.T.A. Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito: 1 DSGA; AA.AA: conferma degli attuali 6 posti; CC.SS. :ampliamento di almeno 3 unità (da 14 a 17), tenuto conto che l’Istituto è complesso, articolato su quattro plessi, conta circa 1100 alunni, di cui numerosi affetti da disabilità, e tutti i plessi sono aperti mattina e pomeriggio per attività di tempo pieno nella scuola dell’infanzia e primaria (per 8 ore/giorno) ed attività curricolari di strumento musicale nella scuola secondaria (per 10 ore/giorno). A.T.: in considerazione del PNSD, della digitalizzazione delle segreterie, dell’utilizzo sempre più pervasivo delle tecnologie digitali e della comunicazione, si rende opportuna la richiesta di 1 assistente tecnico, anche in rete con altre istituzioni scolastiche del primo ciclo. FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI DI POTENZIAMENTO (ART. 1,comma 7 Legge 107/2015 ) Classe di a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione concorso/so stegno Area Linguistica - Area a) A043 (o 1 1 1 Esigenza progettuale: risorsa aggiuntiva che A245 o consentirà di attivare iniziative a “classi A345) aperte” di recupero/ consolidamento/ posto comune Scuola Primaria 1 1 1 A059 1 1 1 posto comune Scuola Primaria 2 2 2 A028/A032 1 1 1 potenziamento di lingua Plessi di utilizzazione: Scuola Secondaria di primo grado. Area Linguistica - Area a) Esigenza progettuale: risorsa aggiuntiva che consentirà di attivare iniziative a “classi aperte” di recupero/ consolidamento/ potenziamento della lingua italiana. Plessi di utilizzazione: Scuola Primaria Area Logico-matematica - Area b) – Esigenza progettuale: risorsa aggiuntiva che consentirà di attivare iniziative a “classi aperte” di recupero/ consolidamento/ potenziamento delle competenze logicomatematiche e scientifiche. Plesso di utilizzazione: Secondaria di 1° gr. Area Logico-matematica - Area b) – Esigenza progettuale: risorsa aggiuntiva che consentirà di attivare iniziative a “classi aperte” di recupero/ consolidamento/ potenziamento delle competenze logicomatematiche e scientifiche. Plesso di utilizzazione: Scuola primaria Via Giarre e Scuola primaria Don Morosini Area c-m) Esigenza progettuale: potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura Classe di a.s. 2016-17 concorso/so stegno a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 AD00 1 1 1 posto sostegno Scuola Primaria 1 1 1 Motivazione musicali, nell'arte; potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale. posti Area l) Esigenza progettuale: prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e le associazioni di settore posti Area l) Esigenza progettuale: prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e le associazioni di settore MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO SCOLASTICO STATALE (MATERNA ELEMENTARE E MEDIA) “MARCO POLO” RMIC855004 Via Paternò 20/22 00133 Roma 0620749385 fax 0620760256 [email protected] - www.ic-marcopolo.it REGOLAMENTO D’ISTITUTO ART. 1 La mattina, prima dell’entrata nell’Istituto, gli alunni trasportati si raduneranno, sotto la sorveglianza delle accompagnatrici e della ditta Multiservizi, nel cortile della Scuola. Tutti gli altri sosteranno su via Paternò, fino al momento dell’apertura del cancello grande, alle ore 8,00. I ragazzi avranno cura di essere particolarmente responsabili, onde evitare incidenti. Non è consentito pertanto effettuare giochi che possano essere causa di pericolo o recare danno a se stessi o agli altri (giocare a palla, a nascondino correre, ecc…) Fino a quando gli alunni non varcheranno le porte dei vari plessi scolastici, s’intendono sotto tutela e responsabilità delle famiglie. Salvo diverse disposizioni, gli orari da rispettare sono i seguenti: Scuola dell’infanzia La flessibilità e la tolleranza massima prevedono: Nella prima ora di attività didattica: 30 minuti dall’orario d’ingresso (dalle h. 8 alle 8,30). I genitori accompagneranno i bambini fino alla sezione di appartenenza. Gli alunni ritardatari verranno affidati, alla vetrata dell’atrio, ai collaboratori scolastici che provvederanno ad accompagnarli nella sezione di appartenenza, dopo aver fatto firmare ai genitori il permesso di entrata posticipata. All’uscita, gli alunni saranno prelevati dai genitori, o loro delegati, nella sezione di appartenenza: per le sezioni a 25 ore, nei 15 minuti prima dell’orario d’uscita (dalle h.12,45 alle 13,00) per le sezioni a 40 ore, nei 15 minuti prima dell’orario d’uscita (dalle h.15,45 alle 16,00) Scuola primaria Si entra alle ore 8,15 Scuola secondaria Si entra alle ore 8,00 Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi (art.42 co.5 C.C.N.L. 1995 e seguenti), accompagnandoli (s. primaria) fino all’uscita in cui vengono presi in consegna dai genitori o da chi ne fa le veci (dalle accompagnatrici del servizio trasporti, per gli alunni che ne usufruiscono – s. infanzia, s. primaria, s. secondaria); per la s. secondaria, gli alunni saranno accompagnati dal docente dell’ultima ora di lezione fino alla fine del porticato. Per tutti gli alunni trasportati, qualora non usufruissero del servizio, si richiede autorizzazione scritta del genitore, da riportare sul registro di classe. ART. 2 Gli alunni possono lasciare l’aula d’appartenenza solo per motivi estremamente validi e, comunque, solo su espressa autorizzazione dell’insegnante dell’ora. Nei loro spostamenti all’interno dell’edificio non sono autorizzati, per nessun motivo, a correre (specialmente nel salire o nello scendere le scale). Sbrigheranno celermente la commissione loro affidata e quindi rientreranno nella propria classe. Gli alunni che saranno sorpresi in giro per la scuola senza autorizzazione o in luoghi non pertinenti alle commissioni loro affidate saranno ammoniti. Solo per la scuola secondaria, al termine delle lezioni di scienze motorie, i docenti avranno cura di accompagnare in classe i propri alunni ordinatamente e collaboreranno con i docenti dell’ora successiva per consentire agli allievi l’uso dei servizi. I collaboratori scolastici vigileranno che tutto avvenga in maniera corretta. ART. 3 Durante le ore di lezione è severamente proibito arrecare disturbo alle classi con richiesta di materiale e libri di testo (tranne nel caso di fratelli). ART. 4 Per comunicazioni urgenti alla famiglia gli alunni dovranno farne richiesta all’insegnante dell’ora che, se lo riterrà opportuno, provvederà tramite segreteria. Durante le ore di lezione non si potrà ricevere né richiedere materiale didattico dimenticato a casa. ART. 5 Per consentire a tutti l’uso dei bagni, e per evidenti ragioni igienico‐sanitarie, è vietato sostare nei bagni più del tempo necessario al loro utilizzo. Gli allievi lasceranno l’aula per l’uso dei servizi igienici sotto la sorveglianza del personale ausiliario o di quello docente (qualora ciò sia necessario e possibile) uno alla volta, durante la lezione e non più di due alla volta durante la ricreazione. Nell’ora successiva alla ricreazione è vietato recarsi al bagno, salvo situazioni particolari, per consentire al personale le operazioni di pulizia. ART. 6 La ricreazione, che si configura come una pausa di riposo ma anche come un’occasione formativa, dovrà svolgersi nella massima serenità sotto la responsabilità dell’insegnante dell’ora che vigilerà affinché gli alunni, in aula e nello spazio antistante la classe (per la s. secondaria), rispettosi delle consegne impartite in base alle norme di sicurezza e al Regolamento, non mettano a rischio la propria incolumità e/o quella altrui. La ricreazione avverrà (salvo diverse comunicazioni): per la scuola primaria dalle ore 10,15 alle 10,35 per la scuola secondaria di I grado dalle ore 9,50 alle 10,00 e dalle ore 11,50 alle 12,00. Per gli alunni dell’indirizzo musicale la ricreazione dalle ore 14,00 alle 14,15 avverrà sotto la sorveglianza dei docenti di strumento. ART. 7 La responsabilità sulla validità delle merende portate da casa è dei genitori, mentre i docenti sono tenuti a controllare che gli alunni consumino le proprie senza scambi fra compagni. È vietato, inoltre, far portare agli alunni bottigliette o contenitori di vetro. Non è consentito, per motivi igienici e di garanzia della salute, l’uso e il consumo di cibi portati da casa da offrire o scambiare per feste o ricorrenze, occasioni queste da considerarsi invece sotto il profilo educativo e ludico. ART. 8 Il divieto di fumare in tutti i locali scolastici (aule, corridoi, atrio, palestra, bagni e in tutti i luoghi di pertinenza della scuola) è per i docenti, per gli alunni e per tutto il personale. Esso è un impegno educativo oltre che un obbligo di legge; si raccomanda pertanto di rispettare e far rispettare tale norma per evitare di incorrere nelle sanzioni di legge. ART. 9 Al termine delle lezioni si uscirà dall’aula dopo il suono della campanella, ordinatamente in fila per due, rispettando la procedura stabilita nel piano di evacuazione, seguendo l’insegnante dell’ultima ora che accompagnerà la scolaresca fino all’uscita.* *Per la scuola primaria di via Paternò fino alle scale; per le classi di via Giarre fino al cancello (in caso di pioggia fino al portico). *Per la scuola secondaria fino alla fine del porticato; il cancello verrà aperto alle ore 14,00. ART. 10 In concomitanza dell’uscita delle classi, a nessuno è consentito circolare nel cortile della Scuola a bordo di veicoli a motore, dando così l’opportunità ai minori di defluire dai locali scolastici in piena sicurezza. È assolutamente vietato l’ingresso ad auto e motorini nelle pertinenze interne ai plessi; unica eccezione è fatta per i genitori di alunni disabili che non siano autosufficienti. ART. 11 I genitori devono essere puntuali nel prelevare i propri figli all’uscita dalla scuola. L’alunno deve essere prelevato da uno dei genitori o da persona di loro fiducia, purché maggiorenne, indicando nella richiesta di permesso il nome della suddetta persona. Nel caso in cui il genitore intenda delegare una o più persone che possono prelevare l’alunno dalla scuola, in maniera saltuaria o continuativa, la richiesta va effettuata c/o l’Ufficio di Direzione allegando copia del documento di identità della persona (o delle persone) delegata/e. Per la scuola secondaria, i Docenti avranno cura di informare i Genitori che fino a quando gli alunni non varcheranno la porta a vetri della Scuola, s'intendono sotto loro tutela e responsabilità. In uscita gli alunni si intendono affidati alle famiglie nel momento in cui lasciano l'edificio. ART. 12 Nel caso in cui l’alunno di scuola dell’infanzia e primaria non sia prelevato da nessun adulto al termine delle lezioni, il docente è tenuto a rimanere con l’alunno stesso e, qualora non sia possibile rintracciare telefonicamente i familiari, potrà affidare il minore solo a persona con autorità di pubblica sicurezza (Polizia Municipale, Polizia, Carabinieri). ART. 13 I genitori sono tenuti a comunicare per iscritto all’Ufficio di Direzione, l’esistenza di atti di affidamento del minore all’uno o all’altro coniuge, onde evitare di procurare danni al minore e/o al genitore, di cui la scuola non potrà rispondere. ART. 14 Il giornale di classe, le circolari e qualsiasi altro atto ufficiale della Scuola devono essere custoditi da tutto il Personale e dagli alunni con estrema diligenza e rispetto. Sono quindi assolutamente vietate cancellature, uso del correttore, abrasioni e quant’altro alteri o manometta l’atto ufficiale. ART. 15 Le assenze devono essere giustificate, il giorno del rientro a scuola, con le seguenti modalità: A) Quelle fino a cinque giorni saranno giustificate dal genitore sull’apposito libretto rilasciato dalla scuola per la secondaria e su apposito quaderno per la primaria; B) Quelle superiori ai cinque giorni saranno corredate anche dal certificato medico che sarà messo a disposizione dell’Ufficio di Segreteria e prodotto il giorno del rientro; C) Dopo due giorni dalla mancata giustificazione, il genitore sarà tenuto a farlo personalmente al Dirigente Scolastico; D) Se, trascorsi detti periodi, la giustificazione non fosse comunque ancora prodotta, sarà cura del docente della prima ora di lezione comunicarlo all’Ufficio di Segreteria che provvederà a contattare la famiglia. ART. 16 I genitori che devono prelevare gli alunni prima del termine delle lezioni si rivolgeranno al personale della Scuola in servizio in portineria che provvederà, dopo aver accertato in segreteria che la persona richiedente abbia titolo, ad avvertire il docente. La richiesta, firmata dal genitore, d’uscita anticipata va formulata sul libretto personale dell’alunno (o su apposito modulo) e controfirmata dal docente che provvederà all’annotazione nel registro di classe. Per la scuola secondaria l’entrata o l’uscita in orario diverso da quello stabilito, dovrà avvenire al cambio dell’ora per non disturbare il regolare svolgimento delle lezioni. ART. 17 I genitori possono chiedere alla scuola i locali per eventuali riunioni, almeno cinque giorni prima, presentando una richiesta scritta al Dirigente scolastico, in cui siano indicati data, orario e ordine del giorno. Alla riunione possono partecipare sia gli insegnanti della classe (con diritto di parola) che il Dirigente. ART. 18 Gli alunni hanno diritto ad essere informati sulle modalità educative e didattiche della programmazione, sulle attività integrative offerte dalla scuola e sui criteri di verifica e valutazione delle prove. Gli alunni non possono essere estromessi dalle lezioni, né essere allontanati dall’aula. ART. 19 Le norme del presente regolamento e del piano di evacuazione della scuola saranno illustrate, in special modo per gli alunni delle classi prime, nel periodo scolastico così detto “dell’Accoglienza”. ART. 20 Gli studenti e le loro famiglie saranno informati, attraverso incontri periodici e/o il libretto personale dello studente, su profitto, comportamento, percorsi didattici personalizzati ed eventuali iniziative per il miglioramento dell’offerta formativa. La scuola avrà cura di informare tempestivamente le famiglie su tutte le iniziative deliberate dagli OOCC (Collegio dei Docenti, Consiglio d’Istituto) DOVERI ART. 21 Gli alunni e tutto il personale della Scuola sono tenuti ad assumere un comportamento civile e disciplinato all’interno della scuola e in tutti i luoghi e le strutture che la compongono. Sono perciò tenuti a parlare con tono di voce normale, a usare termini corretti e rispettosi nei confronti di tutti, evitando espressioni ed atteggiamenti lesivi del decoro e della sensibilità altrui. ART. 22 Gli alunni sono tenuti all’osservanza rigorosa dell’orario; eventuali ritardi dovranno essere giustificati sul libretto personale dell’alunno. Saranno tollerati solo quattro ritardi giustificati a quadrimestre. In caso di ripetuti ritardi non giustificati, i genitori saranno convocati tramite ufficio, su segnalazione dei docenti del C.d.c. e dovranno giustificare personalmente attraverso l’ufficio di Direzione. Gli alunni che usufruiscono del trasporto scolastico sono esentati dalle sanzioni in oggetto in quanto gli eventuali ritardi sono indipendenti dalla loro volontà. ART. 23 Gli alunni avranno cura di non insudiciare e/o deteriorare l’arredo scolastico (pareti, banchi, pavimenti, porte, bagni ecc.), il materiale proprio e altrui (libri, quaderni, diari, righe, compassi ecc..) e di tenere in debita considerazione quello didattico (vocabolari, libri della biblioteca scolastica, strumentazione dei laboratori linguistico, informatico, musicale, palloni, attrezzi per le attività motorie ecc…) di cui dovranno ritenersi direttamente responsabili, in quanto patrimonio della comunità scolastica. In caso di danni, il responsabile è tenuto al risarcimento. ART. 24 Nella propria classe gli alunni devono: a) Entrare puntualmente in aula; b) Salutare gli insegnanti alzandosi; c) Essere puntuali nel portare le giustificazioni, per le quali non sono ammessi ritardi oltre i due giorni; d) Portare sempre ed esclusivamente il materiale necessario per la lezione; e) Evitare di portare oggetti di valore ed estranei alle attività didattiche. La scuola declina ogni responsabilità per il loro eventuale smarrimento. f) Seguire le lezioni senza arrecare disturbo; eseguire diligentemente i compiti e informarsi, in caso di assenza, di quelli assegnati per casa. Gli alunni non possono accedere alla consultazione del registro di classe. g) Aspettare il cambio dell’ora in classe, seduti al proprio posto. h) Evitare di sporgersi dalle finestre e di gettare qualsiasi tipo di oggetto da esse. i) Non masticare gomme durante le lezioni; l) Usare un linguaggio corretto e rispettoso nei confronti di tutti; m) Aspettare il proprio turno per parlare; dare ad ogni compagno la possibilità di esprimersi ed il tempo di riflettere; n) Portare firmate dal genitore le note sul diario, le prove di verifica e qualsiasi altra comunicazione. o) Tenere assolutamente spento il cellulare durante le attività didattiche. p) Per la scuola primaria è obbligatorio l’uso del grembiule. Per la scuola secondaria l’abbigliamento deve essere adeguato al contesto, luogo di educazione e formazione della persona e del cittadino, ovvero decoroso e pulito (evitare canottiere, minigonne, pantaloncini). Art. 25 Tutti gli alunni sono chiamati a conoscere ed applicare nella vita quotidiana quelle abilità sociali e relazionali che la Scuola come Comunità Educante garantisce nella sua pratica didattica. Ribadendo che l’azione formativa dell’Istituzione, in concorso con la famiglia, tende a consolidare negli alunni il senso di appartenenza, di responsabilità, la tolleranza, il rispetto per la diversità, l’attenzione ai più deboli e indifesi, gli alunni si asterranno da tutti quei comportamenti e atti intenzionali e non che possano mettere a rischio l’incolumità propria e altrui ed eviteranno comportamenti e atti di prevaricazione e/o di bullismo nei confronti di compagni, soprattutto dei più piccoli o dei deboli, perpetrati singolarmente o in gruppo, nei locali della scuola e negli spazi di pertinenza, per non incorrere nelle gravi sanzioni previste dal Regolamento di disciplina. Tutto il Personale della scuola è chiamato alla massima vigilanza, segnalando tempestivamente all’Ufficio di Presidenza le situazioni a rischio. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA E RECUPERO EDUCATIVO Il Regolamento di disciplina individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari degli alunni con riferimento ai doveri elencati nell’art. 3 del D.P.R. 249/98, al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche della scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dell'alunno, del grado di maturazione e del percorso scolastico. Per favorire il Recupero educativo dell’alunno colpito da provvedimenti disciplinari, gli è sempre offerta la possibilità di riflettere e convertirli in attività in favore della comunità scolastica (art.4 dello Statuto degli studenti). Sono da escludersi tutte le attività che comportino rischio di infortunio, che richiedano abilità non comuni, che possano causare danni a persone o cose, che siano degradanti o umilianti per lo studente. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori a giorni 15. Mancanze disciplinari livello 1 Art. 22 Ritardi ripetuti Art. 24 d) f) Negligenza nello studio e irregolarità nello svolgimento dei compiti assegnati Art. 24 p) Abbigliamento non adeguato e poco conveniente Art. 15/ Art.24 c) Ritardo nel giustificare le assenze e nel far firmare le comunicazioni scuola famiglia Art. 24 f) Disturbo al regolare svolgimento delle lezioni Mancanze disciplinari livello 2 Art. 21 Linguaggio scorretto Offese di lieve entità ai compagni Art.8 Fumo di sigarette nei locali scolastici e negli ambienti adiacenti alla scuola Sanzioni disciplinari Ammonizione verbale. Dopo quattro ritardi, superiori ai 10 minuti, l’alunno deve essere accompagnato da uno dei genitori Ammonizione verbale. Comunicazione alla famiglia tramite nota su libretto personale o diario;se la mancanza persiste, convocazione dei genitori. Ammonizione verbale. Comunicazione alla famiglia tramite nota su libretto personale o diario;se la mancanza persiste, convocazione dei genitori Ammonizione verbale. Comunicazione alla famiglia tramite nota su libretto personale o diario;se la mancanza persiste, convocazione dei genitori Ammonizione verbale. Comunicazione alla famiglia tramite nota su libretto personale o diario;se la mancanza persiste, convocazione dei genitori Sanzioni disciplinari L’alunno, invitato ad esprimersi e riflettere dal docente e/o dal dirigente, deve scusarsi con il/i compagno/i. Potranno essere assegnati ricerche o compiti da svolgere a casa o a scuola. Tale provvedimento verrà annotato sul registro di classe. L’alunno, invitato ad esprimersi e riflettere dal docente e/o dal dirigente, dovrà svolgere una ricerca sui danni prodotti dal fumo da illustrare ai compagni. La famiglia sarà informata del provvedimento. Nella reiterazione Organo competente Docente che rileva la mancanza Docente che rileva la mancanza Docente che rileva la mancanza/coordinatore Coordinatore di classe Docente che rileva la mancanza Organo competente Docente che rileva la mancanza Docente che rileva la mancanza. Dirigente scolastico (richiamo) La sanzione pecuniaria è somministrata dal Dirigente o suo delegato. Art. 24 o) Uso di cellulari o altri dispositivi elettronici Art. 24 f) Episodio che turbi il regolare svolgimento delle lezioni Mancanze disciplinari livello 3 Art.21 Ingiurie, minacce, diffamazioni aggravate dalla componente razzista verso i compagni Art. 23 Danneggiamento di oggetti dei compagni, degli arredi scolastici, delle pareti dei locali, dei materiali e degli strumenti didattici, patrimonio della scuola ed utilizzati per le attività. Sottrazione di oggetti ai compagni (libri, materiali, cellulare, ipod ecc..) e alla istituzione. In ogni caso, per quanto riguarda materiali e oggetti personali degli alunni, la Scuola non potrà ritenersi responsabile degli eventuali danni materiali arrecati. Art. 21 Offese al personale docente e non docente del reato viene applicata sanzione pecuniaria come da normativa vigente. L’alunno sarà ammonito per iscritto sul diario di classe e personale; alla terza ammonizione saranno convocati i genitori. Annotazione sul diario / registro di classe Docente che rileva la mancanza. Consiglio di classe Dirigente scolastico (richiamo) Docente che rileva la mancanza Sanzioni disciplinari L’alunno deve scusarsi subito dopo essere stato richiamato dal docente e/o dal dirigente. Convocazione dei genitori e sospensione dalle lezioni fino a gg. 4 (art. 4 comma 7 del D. P. R. 26/06/1998). L’alunno, invitato ad esprimersi e riflettere dal docente e/o dal dirigente, deve scusarsi per la mancanza. Se gli arredi e le pareti vengono sporcati, l’alunno o gli alunni devono provvedere alla loro pulizia (se in orario extrascolastico sotto la sorveglianza del docente che ha rilevato la mancanza). Se gli arredi, le pareti, gli strumenti e i materiali vengono danneggiati, l’alunno o gli alunni devono risarcire i danni. In caso di sottrazione di oggetti l’alunno deve restituire il maltolto. In tutti i casi citati sarà ammonito per iscritto con eventuale sospensione fino a giorni 3. In caso di danni gravi o mancata restituzione, ammonimento scritto e sospensione fino a giorni 5. Richiamo da parte del dirigente, convocazione dei genitori, sospensione dalle lezioni per offese gravi e/o reiterate (art. 4 comma 7 del D.P.R. 26/06/98.) Organo competente Dirigente scolastico (richiamo). Per la sospensione fino a 5 gg., Organo Collegiale di Disciplina. Docente che rileva la mancanza. Dirigente scolastico per l’adozione del provvedimento formale nei casi di risarcimento. Organo Collegiale di Disciplina, in caso di mancato risarcimento. Dirigente scolastico (richiamo). Per la sospensione fino a giorni 5, Organo collegiale di disciplina;fino a giorni 15, Consiglio di classe (è necessario calcolare il monte ore per la validazione dell’a. s.) Art.25 A seconda della gravità del fatto: Per la sospensione fino a Atteggiamenti violenti o ‐ convocazione dei genitori, giorni 5, Organo Collegiale di comunque aggressivi nei confronti ‐ esclusione dai viaggi di istruzione, Disciplina; fino a giorni 15, dei compagni e degli adulti. ‐ sospensione dalle lezioni. Consiglio di classe (è Gesti, atti violenti riconducibili alla sfera sessuale. Art. 25 Episodi di prevaricazione e/o di bullismo nei confronti di altri, soprattutto dei più piccoli o dei deboli, perpetrati singolarmente o in gruppo. Pubblicazione sulla rete di registrazioni audio/video effettuate a scuola, lesive della dignità e della privacy di persone illecitamente riprese. Art. 14/ Art. 24 f) Manomissione del registro di classe A seconda della gravità del fatto: ‐ convocazione dei genitori ‐ esclusione dai viaggi di istruzione ‐ sospensione dalle lezioni. Annotazione sul registro e comunicazione ai genitori necessario calcolare il monte ore per la validazione dell’a. s.) Per la sospensione fino a giorni 5, Organo Collegiale di Disciplina; fino a giorni 15, Consiglio di classe (è necessario calcolare il monte ore per la validazione dell’a. s.). Coordinatore di classe. Consiglio di classe Dirigente scolastico (richiamo) 1. Qualora il comportamento di un alunno non risulti adeguato sono previsti ulteriori compiti, incarichi o ricerche da svolgere a casa o a scuola, richiami, note disciplinari, sospensioni, convocazione dei genitori, esclusione dalla partecipazione a uscite didattiche o viaggi di istruzione su decisione del consiglio di classe con conseguenze negative sull’esito finale dell’anno scolastico. Al raggiungimento di 3 note sul Registro di classe il Consiglio di classe si riserva di valutare eventuali provvedimenti disciplinari. 2. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità fino a giorni 5 sono adottati dall’Organo Collegiale di Disciplina;i provvedimenti di allontanamento fino a giorni 15 sono adottati dal Consiglio di classe (art. 328, commi 2 e 4 del decreto lgs. 297/94). Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. 3. Si - potrà infliggere la sanzione collettiva nei casi di: atteggiamento di mancata collaborazione con i docenti; danni gravi arrecati a persone e/o strutture, materiali ecc..; furti o atti di violenza o immorali; atteggiamento persecutorio collettivo e persistente nei confronti di singoli alunni. Ove sussistano le condizioni per una sospensione collettiva il consiglio di classe potrà deliberare anche differenti modalità di fruizione della ricreazione e l’annullamento delle uscite didattiche programmate: visite guidate, viaggi d’istruzione, campi scuola. CARTA DEI SERVIZI FINALITA’ e OBIETTIVI La Carta dei servizi ha lo scopo di illustrare brevemente la struttura dell’Istituto Comprensivo “Marco Polo” di Roma, per rendere più comprensibili ed accessibili i servizi offerti, al fine di gestire sereni e proficui rapporti con l’utenza. (artt. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana) PRINCIPI FONDAMENTALI L’Istituzione scolastica si impegna a garantire il rispetto dei seguenti principi, contenuti nel D.P.C.M. 7 luglio 1995: UGUAGLIANZA Nell'erogazione del servizio scolastico non sono ammesse discriminazioni per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socioeconomiche. Tutti gli operatori, nell’ambito delle proprie competenze, si impegnano a rimuovere, con interventi idonei e nei limiti delle possibilità, tutte le cause che possano determinare particolari "disagi" nell'alunno. IMPARZIALITA’ e REGOLARITA’ Gli operatori scolastici agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. La scuola garantisce, anche con la collaborazione delle altre istituzioni, la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative. ACCOGLIENZA e INTEGRAZIONE L’Istituto Comprensivo si impegna ad accogliere gli alunni e i genitori con particolare riguardo alla fase d'ingresso delle classi iniziali ed alle situazioni di necessità. La scuola favorisce l'accoglienza dei genitori e degli alunni e programma attività finalizzate all'inserimento di tutti gli alunni. Particolare impegno è prestato per gli alunni in situazioni di handicap. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi di ciascun alunno. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA L 'utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. . La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di domande va, comunque, considerato il criterio di territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari. Si vedano i criteri in allegato al Regolamento d’Istituto). L' obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell'evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA Istituzioni, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili dell'attuazione della "Carta", attraverso una gestione partecipata della scuola, nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio. La scuola in collaborazione con gli enti locali si impegna a favorire le attività extrascolastiche che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell'orario del servizio scolastico. Questa istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente. L'attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità nell' organizzazione dei servizi amministrativi, dell'attività didattica e dell'offerta formativa integrata. Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell'ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall'amministrazione. LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell'alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di Studi di ciascun ordine. L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l'amministrazione, che assicura interventi organici e regolari. AREA DIDATTICA. 1. La scuola con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. 2. La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell'istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. 3. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume, come criteri di riferimento, la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi e la rispondenza alle esigenze dell'utenza. Nella programmazione dell'azione educativa e didattica i docenti adottano, con il coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile un'equa distribuzione dei testi scolastici nell'arco di una settimana, in modo da evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico di libri e sussidi da trasportare. 4. Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica dei consigli di interclasse e di classe tenendo presente la necessità non solo di rispettare razionali tempi di studio degli alunni nel rispetto degli obiettivi formativi, previsti dall' ordinamento scolastico e dalla programmazione educativo - didattica ma anche di assicurare ai bambini, nelle ore extrascolastiche, il tempo da dedicare al gioco, all'attività sportiva e all'apprendimento delle lingue straniere. 5. I compiti in classe dovranno costituire la conclusione dei processi didattici condotti in precedenza e avranno carattere di normali esercitazioni, di razionale e sistematico controllo del lavoro svolto e dei processi di apprendimento; la valutazione deve essere trasparente e condivisa, nei suoi fini e nelle procedure, da tutti coloro che vi sono coinvolti; viene promossa la consapevolezza del modo di apprendere di ciascun alunno/a, al fine di “imparare ad apprendere” per riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendendo atto degli errori commessi, ma anche per comprendere le ragioni di un insuccesso. Se sarà necessario, verranno predisposti lavori diversificati che tengano conto dei differenti ritmi di apprendimento di alcuni alunni/e in situazione di disagio. In altri casi prove oggettive, sotto forma di questionari, consentiranno di sondare i gradi di avanzamento medio dell’intero gruppo-classe, in riferimento agli obiettivi prefissati. Le prove di verifica, opportunamente corrette, vengono di norma trasmesse alle famiglie, affinché esse risultino sempre informate sui livelli di competenza raggiunti dai loro figli/e. Le interrogazioni (o, in ogni caso, le varie forme di controllo) saranno frequenti, in modo da risultare uno stimolo all’impegno per l’alunno e una possibilità di verifica dell’azione svolta per l’insegnante. Le interrogazioni si concretizzano in un colloquio tra docente e discente aperto, sereno, organico. 6. Nel rapporto con gli allievi, in particolare con i più piccoli, i docenti colloquiano in modo pacato e teso al convincimento. 7. La scuola garantisce l'elaborazione, l'adozione, e la pubblicizzazione dei seguenti documenti: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE; ATTIVITA’ PROGETTUALI ANNUALI; FUNZIONIGRAMMA ELABORATO ANNUALMENTE CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI; REGOLAMENTO D’ISTITUTO; PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE CLASSI; PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’; RAV (rapporto di Autovalutazione); PIANO DI MIGLIORAMENTO; PROGRAMMA ANNUALE (Bilancio di previsione); CONTO CONSUNTIVO. a) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE: • Contiene le scelte educative, organizzative ed i criteri di utilizzazione delle risorse e costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica. • Integrato dal regolamento d'istituto, definisce in modo razionale e produttivo il piano organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi, elaborati dai competenti organi della scuola. • In particolare, regola l'uso delle risorse di istituto e la pianificazione delle attività di sostegno, di recupero e di formazione integrata. Contiene, inoltre, i criteri relativi alla formazione delle classi, alla assegnazione dei docenti alle stesse, alla formulazione dell'orario del personale docente e A.T.A. (amministrativo, tecnico, ausiliario), alla valutazione complessiva del servizio scolastico. b) REGOLAMENTO D’ISTITUTO • Il regolamento d'istituto comprende, in particolare, le norme relative a: - vigilanza sugli alunni; - comportamento degli alunni e regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni; - uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca; conservazione delle strutture e delle dotazioni. modalità di comunicazione con alunni e genitori con riferimento ad incontri con i docenti; - modalità di convocazione e di svolgimento dei Consigli di Intersezione, di Interclasse, di Classe e dal Consiglio d'istituto. c) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei Docenti, progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delineati nei programmi. Al fine di armonizzare l’attività dei Consigli di intersezione, di interclasse e di classe individua gli strumenti per la rilevazione della situazione iniziale e finale, per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici sulla base dei criteri espressi dal Consiglio d'istituto, che approva le attività riguardanti l'orientamento, la formazione integrata, i corsi di recupero, gli interventi di sostegno. La Programmazione didattica elaborata ed approvata dal Consiglio di Intersezione, di Interclasse, di classe: - delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, adeguando a ciascuno gli interventi operativi; - utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento delle mete e delle finalità educative indicate dal Consiglio di intersezione, di interclasse, di classe e dal Collegio dei Docenti; - è sottoposta sistematicarnente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l'azione didattica alle esigenze formative che emergono "in itinere". d) PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Il patto educativo di corresponsabilità è l’insieme di principi, regole e comportamenti che ciascuno si impegna a rispettare per il corretto e proficuo svolgimento della vita scolastica. Il principio formativo a cui si ispira il patto è l’assunzione di responsabilità sia individuale che collettiva, che deve contraddistinguere la scuola come comunità formativa. Coinvolge l’intero corpo docente e non docente, i genitori e gli alunni, utenti del servizio erogato. Con il Patto di Corresponsabilità Educativa il Docente si impegna a - definire e presentare il piano di lavoro annuale; - individuare e proporre, attraverso la programmazione, i saperi essenziali e significativi per la propria realtà territoriale operando scelte responsabili all’interno delle Indicazioni Nazionali; - rispettare i ritmi di attenzione e di apprendimento in un’ottica di progressivo miglioramento; - valutare regolarmente, periodicamente e con criteri espliciti; - comunicare alla famiglia eventuali situazioni di profitto insufficiente; - utilizzare il dialogo come strumento educativo; - partecipare alle iniziative di aggiornamento e formazione in servizio; - garantire un’adeguata sorveglianza in tutte le fasi della giornata scolastica; - tenere informata con regolarità la famiglia sulla situazione scolastica dell’alunno allo scopo di favorire la collaborazione e per affrontare e risolvere eventuali problemi; - affidare, al termine della giornata scolastica, al personale autorizzato eventuali alunni che usufruiscono del servizio pullman; - creare all’interno della classe un clima collaborativo e accogliente nel quale l’alunno possa lavorare con serenità; - sostenere gli alunni in difficoltà attraverso azioni di recupero e/o sostegno anche individuale; - stimolare gli alunni ad un costante riordino del materiale proprio e altrui; - promuovere, quando ne sorge l’esigenza, momenti di conversazione e di confronto su eventuali problematiche emerse all’interno della classe; - assegnare compiti che consistano in un momento di riflessione e/o esercitazione su un’attività già svolta in classe; - concordare con gli alunni le regole comunitarie in modo da favorirne la condivisione e l’interiorizzazione; - garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie nel rispetto della privacy; - spegnere i telefonini cellulari durante le ore di lezione. La famiglia si impegna a: - curare l’igiene personale del proprio figlio; - controllare regolarmente il contenuto degli zaini in modo che non vengano portati a scuola oggetti completamente estranei alle attività educative (es. playstation, giornaletti, giochi pericolosi, etc.); - far frequentare regolarmente e puntualmente la scuola; - giustificare sempre le assenze e/o i ritardi; - firmare per presa visione le comunicazioni e le verifiche scritte consegnate ai propri figli; - rivedere con i propri figli il lavoro svolto in classe e controllare sempre il diario; - rispettare la professionalità degli operatori scolastici, adottare atteggiamenti improntati sulla fiducia, reciproca stima, scambio e comunicazione; - curare i rapporti con la scuola, controllando quotidianamente il diario, partecipando alle riunioni degli organi collegiali, alle assemblee di classe, ai colloqui individuali; - partecipare ad eventuali colloqui non programmati che saranno concordati dagli insegnanti dopo avere valutato il caso; - informare la scuola in caso di problemi che possano incidere sulla situazione scolastica del bambino; - condividere eventuali dubbi o perplessità sull’andamento del percorso formativo dei propri figli con gli insegnanti e il Dirigente Scolastico in un’ottica di collaborazione; - concordare con gli insegnanti, in caso di assenza per salute o per gravi motivi familiari, i lavori da recuperare; - discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica. Lo studente si impegna a: - presentarsi puntuale alle lezioni; - rispettare tutte le persone che lavorano e/o frequentano la scuola; - rispettare le regole di comportamento stabilite insieme; - rispettare tutti gli ambienti e gli arredi scolastici; - portare a scuola tutto il materiale necessario per le lezioni: - tenere un comportamento corretto e rispettoso dell’ambiente; - svolgere le attività di studio, i compiti e i lavori affidati per casa con attenzione, serietà e puntualità; - segnalare situazioni di disagio che si verifichino in classe; - aiutare i compagni in difficoltà; - rispettare, compatibilmente con la conoscenza e l’età, il Regolamento d’Istituto; - spegnere i telefonini cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (tranne nel caso di didattica integrata con le tecnologie), in quanto severamente vietato. SERVIZI AMMINISTRATIVI La scuola, mediante l'impegno di tutto il personale amministrativo, garantisce celerità delle procedure Informazione e trasparenza degli atti amministrativi cortesia e disponibilità nei confronti dell'utenza tutela della privacy. Tutti i servizi di segreteria sono informatizzati. La scuola individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: - celerità delle procedure; - trasparenza; - informatizzazione dei servizi di segreteria; - tempi di attesa allo sportello; - flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico. Ai fini di un miglior servizio per 1'utenza, si può derogare dagli standard fissati. Standard specifici delle procedure. Iscrizioni: le famiglie vengono avvisate in tempo utile sulla data di scadenza dei termini; l'iscrizione avviene ogni anno secondo le modalità indicate dalla circolare ministeriale. Lo svolgimento della procedura di iscrizione prevede che l’ufficio sia aperto nei giorni previsti, con orario potenziato e pubblicizzato in modo efficace. In caso di documentazione incompleta, la scuola si impegna a segnalare agli interessati quali documenti mancano per perfezionare l'iscrizione. Il rilascio dei certificati e delle dichiarazioni di servizio è effettuato entro il tempo massimo di cinque giorni lavorativi, dietro richiesta scritta. A domanda saranno messi a disposizione gli atti secondo quanto previsto dalla legge 241/90. Orari di apertura ufficio di segreteria: gli uffici di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica del personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico funzionale alle esigenze degli utenti. Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento telefonico. La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell'istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste. Presso l'ingresso e presso gli uffici sono presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio; tutto questo compatibilmente con il numero di unità di personale e con l’espletamento del restante servizio. La Scuola assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione: - tabella dell’orario di lavoro dei docenti, - albo dei docenti, - albo sindacale, - albo degli alunni - albo dei genitori. Il sito della scuola, inoltre, è costantemente aggiornato in relazione a tutte le informazioni che possano essere utili agli utenti e ai lavoratori. Presso l'ingresso e presso gli Uffici sono presenti e riconoscibili, operatori scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. Gli operatori scolastici indossano il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per l'intero orario di lavoro. Chiunque abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti ha diritto di accesso alla documentazione amministrativa. Il procedimento di accesso deve concludersi di regola, entro 30 giorni dalla presentazione o ricezione della richiesta. L' accesso consiste nella visione e/o nel rilascio di copia dell’atto. La visione è gratuita; quanto al rilascio di copie, da effettuarsi nell' orario di apertura della segreteria al pubblico, è, invece, fissato il rimborso dei soli costi di riproduzione.. NORME DI COMPORTAMENTO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA. Tutto il personale svolge la funzione nell'interesse esclusivo dello Stato e per la realizzazione dei fini istituzionali della scuola. Nell'espletamento dei suoi compiti, antepone il rispetto della legge e l'interesse pubblico. Nel rispetto del Codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, durante l'orario di servizio, il personale non può assentarsi senza autorizzazione. E’ vietato utilizzare ai fini privati carta intestata o altro materiale ed attrezzature di cui dispone la scuola. Il dipendente può usare le linee telefoniche solo per questioni inerenti l'ufficio e deve tenere un comportamento irreprensibile nei confronti dell'utenza e dei colleghi. I collaboratori scolastici comunicheranno tempestivamente al Dirigente o, in sua assenza, ai collaboratori e ai docenti presenti nelle aule attigue, le classi scoperte per assenza o ritardo dei docenti Personale docente Il personale docente è tenuto al rispetto dell'orario di servizio e ad assolvere ai suoi doveri con puntualità. Cura, in particolare, la compilazione dei documenti scolastici di sua competenza e provvede al cambio di classe con tempestività, onde evitare precise assunzioni di responsabilità personali. È vietato fumare in tutti i locali della scuola e nelle sue pertinenze. In caso di assenza dal servizio, (attività di insegnamento e riunioni deliberate dagli OO.CC. della scuola), il docente presenta, al dirigente, con congruo anticipo, regolare istanza documentata. Per le assenze improvvise ed imprevedibili comunica al Dirigente, anche telefonicamente entro le ore 07,45 o, comunque, prima del suo impegno di servizio, la natura dell'impedimento, la durata, l’indirizzo per la visita fiscale e l'eventuale diversa fascia oraria di reperibilità. Il dipendente, salvo comprovati impedimenti, è tenuto a comunicare entro il giorno successivo all’inizio della malattia o all’eventuale prosecuzione della stessa il numero di protocollo del certificato medico. E’ da evitare l'accesso frequente e la sosta prolungata negli uffici se non per comprovate ragioni amministrative e didattiche. I docenti di sostegno, in caso di assenza degli alunni loro affidati informano tempestivamente il Dirigente e si mettono a disposizione per eventuali sostituzioni dei docenti temporaneamente assenti. Non è consentito al docente lasciare la classe e; in caso di necessità; per la vigilanza dei suoi alunni, fa ricorso ai colleghi disponibili e/o ai collaboratori scolastici. Il docente deve evitare di assumere iniziative personali incompatibili con le decisioni e gli indirizzi degli OO.CC. della scuola. Il docente deve preoccuparsi di evitare sempre e comunque il sovraccarico dei libri e, nel giorno di rientro per la scuola primaria, è preferibile evitare l’assegnazione dei compiti a casa. Personale A. T. A Il Personale A. T. A. adempie correttamente ai propri doveri ed alle mansioni previste dai profili del C.C.N.L. ed usa modi garbati e comunque compatibili con la buona educazione. Svolge la propria funzione in modo da assicurare efficienza ed efficacia alla scuola. L' orario del personale è flessibile ed articolato in modo da assicurare il funzionamento dell'ufficio nelle ore antimeridiane e pomeridiane, nei giorni di rientro. CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA. L' ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente e sicuro in modo da garantire una permanenza a scuola il più possibile confortevole per gli alunni e il personale. Il personale ausiliario deve adoperarsi per garantire la costante e scrupolosa igiene dei servizi. La scuola si impegna a sensibilizzare le istituzioni competenti per l'adozione di ogni provvedimento atto a garantire la sicurezza degli alunni. La scuola si impegna a sensibilizzare gli Enti Locali al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna (strutture ed impianti tecnologici a norma di legge) ed esterna (eventuale servizio di polizia municipale). In tutti i plessi dell’Istituto, periodicamente, vengono effettuate esercitazioni relative alle procedure di sicurezza (Piano di Evacuazione). In ogni plesso è stato nominato un insegnante referente per la sicurezza. PROCEDURA DEI RECLAMI I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax ed e-mail e devono contenere le generalità, e l’indirizzo del proponente. I reclami orali e telefonici debbono; successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non circostanziati. Il Dirigente dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre trenta giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del capo d'istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente, il capo d'istituto formula per il Consiglio d'istituto una relazione analitica dei reclami e dei successivi procedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio sull' anno scolastico. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata periodicamente una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori, al personale, agli alunni, miranti a raccogliere contributi per il miglioramento dell’efficacia ed efficienza del sevizio e dell’offerta formativa. ATTUAZIONE. Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando il Consiglio di Istituto non decida di rivederle, e/o non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti o in norme di leggi.