DISCIPLINARE TECNICO SISTEMI VIDEOSORVEGLIANZA I.P.

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DISCIPLINARE TECNICO SISTEMI VIDEOSORVEGLIANZA I.P.
DISCIPLINARE TECNICO
SISTEMI VIDEOSORVEGLIANZA I.P. OCCORRENTI
PRESSO I PRESIDI OSPEDALIERI “MARTINI”,
“OFTALMICO” E “VALDESE”.
Il Direttore di struttura
Ing. Silvano Nieddu
1
SOMMARIO
1. NOTE GENERALI .......................................................................................................................... 3
2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO ..................................................................................................... 4
3. DESCRIZIONE LAVORI .................................................................................................................. 6
3.1.OSPEDALE MARTINI: ................................................................................................................. 6
3.2.OSPEDALE OFTALMICO:........................................................................................................... 10
3.3.OSPEDALE VALDESE: ............................................................................................................... 13
4. REGOLAMENTAZIONE DEI LAVORI ............................................................................................. 17
4.1.CONTROLLI DELLA STAZIONE APPALTANTE.............................................................................. 17
4.2. RESPONSABILITA' DELL' ASSUNTORE ...................................................................................... 17
4.3. RAPPRESENTANTE DELL' ASSUNTORE E DOMICILIO LEGALE. .................................................. 17
4.4. CONSIDERAZIONI SUL PERSONALE DELL’ASSUNTORE. ............................................................ 17
4.5.DIVIETO DI SOSPENDERE O DI RITARDARE I LAVORI ................................................................ 18
4.6. CAUSE DI FORZA MAGGIORE .................................................................................................. 18
4.7. RISERVATEZZA ........................................................................................................................ 18
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1. NOTE GENERALI
L’appalto ha per oggetto i lavori di realizzazione di nuovi impianti T.V.C.C. a tecnologia I.P. e
antintrusione, comprensiva di fornitura e posa. L’affidamento si intende comprensivo di fornitura
e posa e di tutte le prestazioni accessorie (es. tracce, fori, ripristini, anche di tinteggiature)
necessarie a consegnare le opere finite.
L’offerta dovrà comprendere il costo della fornitura di tutti i materiali necessari alla realizzazione
degli impianti più tutta la manodopera per l’installazione e programmazione, le prove di
funzionamento, il collaudo degli apparati nella loro totalità.
La fornitura è richiesta chiavi in mano.
L’offerente dovrà adeguarsi tassativamente alla tipologia e marca dei prodotti richiesti, dove
indicati esplicitamente, in relazione al fatto che i siti oggetto della presente gara sono già dotati di
sistemi TVCC IP basati su prodotti Mobotix e su infrastruttura LAN HP Procurve e i lavori oggetti
della presente appalto costituiscono ampliamento di impianti già esistenti.
L’ omogeneità dei prodotti è dettata dalla necessità di:
- garantire la piena interoperabilità dei nuovi apparati con quelli preesistenti sia a livello
hardware che a livello software (ad esempio per quanto riguarda i formati di registrazione
immagini, per il protocollo Voip SIP,…)
- garantire l’intercambiabilità delle telecamere e degli switch con altre/i già presenti presso
altre sedi, qualora se ne rendesse necessaria la temporanea sostituzione ;
- ottenere economie nella formazione degli operatori e uniformità dei prodotti/applicativi da
utilizzare/gestire
- garantire l’esigenza di una unica piattaforma hardware e software di visualizzazione e
archiviazione immagini TVCC o di managment della LAN (switch) - delocalizzata o
centralizzata.
La priorità di esecuzione dei lavori dovrà essere la seguente : 1) Ospedale Martini, 2) Ospedale
Oftalmico, 3) Ospedale Valdese, restando nell’ambito delle risorse finanziarie destinate dalla
stazione appaltante al progetto, definite in 220.000,00 € per il 2010 e € 165.602,95 per il 2011.
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2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Tutti gli impianti e relative apparecchiature facenti parte del sistema di sicurezza dovranno essere
classificabili di 2° livello ai sensi delle norme CEI 79-2 e dovranno essere costruiti e realizzati a
"regola d'arte", sia per quanto riguarda la qualità e le caratteristiche costruttive e prestazionali
delle apparecchiature e dei materiali sia per le modalità di installazione.
Tutti i materiali e le apparecchiature saranno di primaria marca e qualità, perfettamente
funzionanti e completi in ogni loro parte.
Saranno rigorosamente applicate infine tutte le normative di Legge e tecniche applicabili
all’impiego, ed in particolare, quelle di seguito indicate:
Legge n.46 del 05.03.1990 (ricompresa nel DPR 380 del 2001) e relativo regolamento di attuazione
(DPRn.447 del 06/12/91 s.m.i.).
Decreto Legislativo 626 del 19-09-1994 s.m.i. (in particolare gli artt. 6 e 7);
Decreto Legislativo 494 del 14-08-96 s.m.i. e D.Lgs. 528/99 (cantieri fissi e mobili);
Decreto Legislativo 12-11-1996 n. 615 s.m.i.(recepimento delle Direttive Europee 89/336/CEE;
92/31/CEE;
93/68/CEE; 93/97/CEE) sulla compatibilità elettromagnetica delle apparecchiature elettriche ed
elettroniche;
Legge 18/10/77 n. 791; Decreto Legislativo 25-11-1996 n. 626; Decreto Legislativo 31/07/97 n.277
s.m.i. (recepimento delle Direttive Europee 73/23/CEE; 93/68/CEE;) sui materiali elettrici a bassa
tensione;
Norme IEC (Comitato Elettrotecnico Internazionale), in caso di mancanza delle norme CEI;
Norma CEI 79-3 + Variante “Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione.
Norme particolari per impianti antieffrazione e antintrusione”.
Norma CEI EN 50131-1(CEI 79–15) “Sistemi d'allarme - Sistemi di allarme intrusione. Parte 1:
Prescrizioni generali”;
Norma CEI 79-2 + Varianti “Apparecchiatura per impianti, antieffrazione, antintrusione, antifurto e
antiaggressione”;
Norma CEI 79-5+Varianti “Protocollo di comunicazione per il trasferimento di informazioni di
sicurezza (allarmi) - Parte 1: Livello di trasporto”;
Norma CEI 79-6+Variante “Protocollo di comunicazione per il trasferimento di informazioni di
sicurezza (allarmi) - Parte 2: Livello applicativo”;
Norma CEI EN 50130-4 (CEI 79-8) “Sistemi d'allarme. Parte 4: Compatibilità elettromagnetica.
Norma per famiglia di prodotto: requisiti di immunità per componenti di sistemi antincendio,
antintrusione e di allarme personale”;
Norma CEI 79-11 “Centralizzazione delle informazioni di sicurezza. Requisiti di sistema”;
Norma UNI 11068 Centrali di Telesorveglianza - Caratteristiche procedurali, strutturali e di
controllo;
Norma CEI EN 50133-1 (CEI 79–14) +Variante1 “Sistemi d'allarme - Sistemi di controllo d'accesso
per l'impiego in applicazioni di sicurezza. Parte 1: Requisiti dei sistemi”;
Norma CEI EN 50133–2–1 (CEI 79–33) “Sistemi d'allarme - Sistemi di controllo d'accesso per
l'impiego in applicazioni di sicurezza. Parte 2-1: Prescrizioni generali per i componenti”;
Norma CEI EN 50133–7 (CEI 79–30) “Sistemi d'allarme - Sistemi di controllo d'accesso per l'impiego
in applicazioni di sicurezza. Parte 2-1: Linee guida applicative”;
Norma CEI EN 50136-1-1 (CEI 79–18) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione
allarmi. Parte 1-1: Requisiti generali per sistemi di trasmissione allarmi”;
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Norma CEI EN 50136-1-2 (CEI 79–19) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione
allarmi. Parte 1-2: requisiti per sistemi che usano collegamenti dedicati”;
Norma CEI EN 50136-1-3 (CEI 79–20) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione
allarmi. Parte 1-3: requisiti per sistemi con dispositivi di comunicazione digitale che usano la rete
telefonica pubblica commutata”;
Norma CEI EN 50136-2-1 (CEI 79–22) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione
allarmi. Parte 2-1: Requisiti generali per gli apparati di trasmissione allarmi”;
Norma CEI EN 50136-2-2 (CEI 79–23) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione
allarmi. Parte 2-2: Requisiti per gli apparati utilizzati in sistemi che usano collegamenti dedicati;
Norma CEI EN 50136-2-3 (CEI 79–24) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione
allarmi. Parte 2-3: Requisiti per gli apparati utilizzati in sistemi con dispositivi di comunicazione
digitale che usano la rete telefonica pubblica commutata”;
Norma CEI EN 50132-2-1(CEI 79 –26) “Sistemi d'allarme - Sistemi di sorveglianza CCTV da utilizzare
nelle applicazioni di sicurezza - Parte 2-1:Telecamere in bianco e nero”;
Norma CEI EN 50132-7 (CEI 79-10) “Sistemi d'allarme. Sistemi di sorveglianza CCTV da utilizzare
nelle applicazioni di sicurezza - Parte 7: Linee guida di applicazione”
Norma CEI EN 50131-6 (CEI 79-27) “Sistemi d'allarme - Sistemi d'allarme intrusione - Parte 6 –
alimentatori”;
Norma CEI 46-76 “Cavi di interconnessione per sistemi di sicurezza”;
Norma UNI EN 1143-1 “Casseforti, Locali corazzati e relative porte”
Norma UNI EN 1300 “Serrature per mezzi di custodia”;
Norma UNI EN 1303 “Serrature (cilindri) per porte antintrusione ed altri mezzi di chiusura”;
Norma pr EN 12209-3 “serrature e contropiastre ad azione elettromeccanica”;
Norma UNI 6534/74 “Vetrazioni in opere edilizie, progettazione, materiali e posa in opera”
Norma UNI EN 1063 “Vetro per edilizia: Vetrate di sicurezza classificazione e prove di resistenza ai
proiettili”;
Norma UNI EN 356 “Vetro in edilizia: Vetro di sicurezza classificazione e prove contro attacchi
manuali”;
Norma UNI ENV 1627 “Finestre, porte, chiusure oscuranti - Resistenza all'effrazione. Requisiti e
classificazione”;
Norma UNI ENV 1628” Finestre, porte, chiusure oscuranti - Resistenza all'effrazione. Metodo di
prova per la determinazione della resistenza sotto carico statico;
Norma UNI ENV 1629 “Finestre, porte, chiusure oscuranti - Resistenza all'effrazione Metodo di
prova per la determinazione della resistenza sotto carico dinamico”;
Norma UNI ENV 1630 “Finestre, porte, chiusure oscuranti - Resistenza all'effrazione. Metodo di
prova per la determinazione della resistenza all'azione manuale di effrazione”;
Norma UNI ENV 12878 “Cancelli e porte per garage”;
Dovrà inoltre essere osservata ogni altra prescrizione, regolamentazione e raccomandazione
emanata da Enti e Istituzioni preposti alla sicurezza, ove applicabili.
I materiali e gli apparecchi ammessi al regime del marchio di qualità, dovranno essere del tipo
certificato IMQ o altro ente accreditato equivalente nazionale, europeo o internazionale. In ogni
caso, i prodotti non provvisti di marchio di qualità o non certificati, dovranno essere comunque
conformi alla regola d’arte e per tale scopo il Fornitore/Installatore dovrà rilasciare apposita
dichiarazione di conformità debitamente sottoscritta, con assunzione di responsabilità.
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3. DESCRIZIONE LAVORI
I lavori dovranno realizzarsi in conformità al presente disciplinare, al Computo metrico e agli
elaborati grafici.
3.1.OSPEDALE MARTINI:
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
Viene richiesto l’ampliamento chiavi in mano dell’attuale sistema di videosorveglianza in
tecnologia IP principalmente per la copertura di:
- corridoi centrali ai diversi piani dell’edificio;
- sbarco ascensori e scale di accesso;
- corridoi delle maniche laterali;
- varchi di accesso all’edificio;
- alcune aree esterne all’edificio.
Detti interventi dovranno comprendere la fornitura e installazione di nuove telecamere, di nuovi
sistemi di archiviazione e visualizzazione e della infrastruttura di rete necessaria al collegamento
dei dispositivi.
Si prevede inoltre:
- l'inserimento di un server di visualizzazione e gestione archivi video presso il locale tecnico
della centrale telefonica,
- lo spostamento, sempre all'interno del medesimo locale tecnico, del server di
visualizzazione della portineria, mantenendo video e mouse in Portineria,
- la registrazione di immagini su DVR da telecamere analogiche già esistenti.
Nel dettaglio sono da prevedere le seguenti forniture in opera:
Telecamere:
Sono previste due tipologie di telecamere:
1) telecamera IP PoE a parete ,
- versione a colori risoluzione 3 mega pixel, con staffa a parete e obiettivo adatto per
l’area da controllare (Mobotix M22M-Sec);
- versione B&N risoluzione 3 mega pixel, con staffa a parete e obiettivo adatto per l’area
da controllare (Mobotix M22M-Sec-Night);
La tipologia di telecamera dovrà essere definita in corso d’opera sulla base del contesto
dell’installazione.
2) telecamera IP PoE dome, a colori, risoluzione 3 mega pixel, con fissaggio a soffitto o con
staffa a parete e obiettivo emisferico a 360° (Mobotix Q24M-SEC)
Elenchiamo qui di seguito, sinteticamente, il numero delle telecamere richieste suddivise per
piano:
Piano seminterrato: n.7 dome Q24M-SEC + 6 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night)
Piano terra:
n.5 dome Q24M-SEC + 11 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night)
Piano primo:
n.7 dome Q24M-SEC + 3 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night)
Piano Secondo:
n.5 dome Q24M-SEC + 4 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night)
6
Piano terzo:
Piano quarto:
Piano quinto:
Piano sesto:
n.3 dome Q24M-SEC
n.1 dome Q24M-SEC
n.1 dome Q24M-SEC
n.1 dome Q24M-SEC
+
+
+
+
3 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night)
2 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night)
2 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night)
2 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night)
Per un totale di n. 63 telecamere.
A valere su tutte le telecamere, il posizionamento e inquadratura di ciascuna di esse dovrà essere
definito sul posto con un responsabile della ASL TO1 all’uopo incaricato.
Per le telecamere sul perimetro esterno e sui passi carrai, l’offerente dovrà prevedere la fornitura
e installazione di pali e/o staffaggi idonei al fine di ottenere le inquadrature desiderate .
Per le telecamere dome con ottica emisferica a 360°, l’installazione dovrà essere eseguita a una
quota di circa 2,50 / 3,0 mt. Nei casi in cui l’ambiente di installazione abbia un soffitto più alto,
occorrerà sempre prevedere una custodia a parete che ne permetta l’installazione in orizzontale
all’altezza richiesta.
Centro di Gestione e Archiviazione:
Il centro di gestione/visualizzazione sarà da installare presso il locale tecnico della Centrale
telefonica sito al piano seminterrato e sarà così composto:

n.1 sistema di visualizzazione composto da un server dotato di software per la
visualizzazione in tempo reale delle immagini provenienti dalle telecamere (almeno 24 per
schermata) e per la consultazione dello storico delle immagini registrate.
Il server dovrà possedere almeno le seguenti caratteristiche:
processore core duo duo 2,4 ghz, 4 Gb ram 667MHz DDR2, hard disk 500 Gb SATA 7200rpm,
Scheda video ATI HD3650 512MB o equivalente/superiore, lettore /masterizzatore DVD, , scheda
LAN gigabit Ethernet, tastiera, mouse, Windows XP PRO.
Il server dovrà essere fornito di garanzia full risk di anni tre.
Al fine di adempiere alla normativa sul trattamento dei dati sensibili, l’accesso al sistema dovrà
essere protetto da un sistema di autentificazione e identificazione biometrico basato su impronta
digitale. Al fine di rendere più affidabile il sistema di identificazione, il lettore di impronta digitale
non dovrà essere del tipo a “strisciamento“, ma a semplice apposizione del dito sulla finestra di
lettura. La risoluzione del lettore dovrà essere uguale o superiore ai 500dpi. Il lettore d'impronta
digitale deve offrire funzioni di sicurezza avanzata (enrolment, trattamento e confronto di
impronte digitali).

n.1 monitor TFT 22” a colori 1280x1024

sistema di registrazione immagini basato su n.6 NAS (Network Attached Storage) da
almeno 2,5 terabyte ciascuno in tecnologia raid 5 (n.3 hard disk in raid 5 + 1 di spare). Ciascun Nas
dovrà possedere 1 o piu’ interfacce di rete di tipo gigabit ethernet RJ45. I sistemi dovranno essere
forniti di garanzia full risk di anni tre.

gruppo di continuità del tipo on-line da almeno 3.000 VA e autonomia di 10 minuti per
montaggio a rack al fine di proteggere i 6 NAS + i server di visualizzazione da sbalzi di tensione e
cadute di corrente. A tal fine il gruppo UPS dovrà, in caso di caduta di corrente, poter dare
automaticamente comandi di shutdown ai server e ai sistemi di registrazione NAS al fine di
chiudere correttamente i file.
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Infrastruttura di rete IP dedicata alla TVCC
Per il collegamento delle telecamere al centro di gestione dovrà essere realizzata una
infrastruttura di rete IP fisicamente separata dalle altre reti dell’Ospedale con partenza dal locale
tecnico centrale telefonica.
Presso tale locale e’ richiesta la fornitura e installazione di un nuovo switch modulare (HP 5406zl)
dotato di alimentatore ridondante e di n.60 porte 10/100/1000baseTX e di n. 12 porte SFP per
moduli in fibra ottica gigabit ethernet. Nelle porte SFP occorre prevedere l’installazione di n. 7
moduli Minigbic 1000baseSX.
Tale dispositivo sarà da installare al posto di uno switch HP 2824 (che sarà destinato ad altro uso)
e le utenze attualmente collegate dovranno essere ribaltate sul nuovo apparato.
Vista la notevole distanza delle telecamere dal punto di concentrazione, si prevedono diversi punti
di partenza per i cavi in rame necessari al loro collegamento. In particolare e’ prevista
l’installazione in zone limitrofe alle telecamere di sette nuovi Switch ethernet HP2610-24PWR e
relativi moduli minigbic 1000baseSX . Tali switch si aggiungeranno ai 3 switch periferici già
esistenti per la TVCC in funzione.
Ai fini della sicurezza del sistema. sia lo switch centrale, sia quelli periferici dovranno essere
configurati in modo tale da consentire l’accesso solamente a determinate utenze/dispositivi
autorizzate/i . Ciò al fine di negare l’accesso alla rete TVCC da parte di utenti non autorizzati.
I nuovi switch dovranno essere adeguatamente protetti in armadi rack. A tal fine occorre
prevedere l’installazione di due nuovi armadi a pavimento 19" 47 HE 800x800x2200 con porta
anteriore trasparente e chiusura a chiave (in quanto attualmente mancanti) al quinto piano
dell’Ospedale. Essi dovranno essere completi dei seguenti accessori : montante laterale armadio a
pavimento 19" 47 HE 800x800x2000, coppia canali laterali per armadi 47 he con ganci passacavi in
metallo, canalina di alimentazione 19" 6 prese + Interruttore magnetotermico, sistema di
ventilazione da tetto a 3 ventole con termostato di gestione, gancio passacavi laterale, ripiano
standard 19" prof. 400, kit di messa a terra, confezione da 50 dadi a gabbia con viti di fissaggio.
La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere anche alla realizzazione dell’allacciamento elettrico dei
nuovi armadi sopra citati.
Tra i 7 nuovi Switch periferici e il nuovo centro stella dovranno essere realizzati dei collegamenti
gigabit ethernet tramite la fornitura e posa di cavi a 12 fibre ottiche multimodali OM3 che saranno
attestati su nuovi cassetti ottici per montaggio a rack 19” con terminazioni LC. La fibra ottica dovrà
essere attestata con pig tail LC OM3 con giuntatrice ottica. Ogni fibra dovrà essere certificata in
prima e seconda finestra con utilizzo di strumento OTDR e dovrà essere rilasciata la
documentazione dei singoli test effettuati. Con la documentazione dovrà essere rilasciata una
tabella riportante le lunghezze ed attenuazioni delle singole fibre ottiche e il certificato di taratura
dello strumento in corso di validità. La documentazione dovrà essere prodotta in formato cartaceo
e su file.
A partire dagli switch (a seconda della zona) saranno forniti e posati dei cavi FTP CAT.6 fino a
raggiungere le 63 telecamere previste. Lato armadio i cavi dovranno essere connettorizzati su
nuovi patch panel schermati a 24 porte RJ45 Cat.6 schermate. Lato telecamere i cavi dovranno
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essere connettorizzati su scatole/borchie a parete RJ45 Cat.6 FTP di dimensioni contenute. Ciascun
cavo connettorizzato dovrà essere certificato in Cat.6. Con la documentazione dovrà essere
rilasciato il certificato di taratura dello strumento in corso di validità. La documentazione dovrà
essere prodotta in formato cartaceo e su file.
Per la posa dei cavi in rame dovranno essere realizzate a cura della ditta appaltatrice:
- nei percorsi interni a vista , delle canalizzazioni in PVC bianche di estetica curata, dotate di
curve apposite e altri accessori, di dimensioni idonee al contenimento dei cavi necessari e
che garantiscano almeno un 50% di spazio libero per future espansioni;
- nei percorsi interni in controsoffittatura, delle tubazioni in PVC pesante di dimensioni
sufficienti a rispettare i requisiti di cui al punto precedente, dotate di scatole di ispezione
ogni 6 metri;
- nei percorsi in esterno, tubazioni metalliche zincate di dimensioni sufficienti a rispettare i
requisiti di cui al punto precedente, dotate di scatole di ispezione almeno ogni 6 metri.
Per la posa della fibra ottica dovranno essere realizzate delle canalizzazioni PVC con dimensione
minima 120x80.
SPOSTAMENTO ATTUALE SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE IMMAGINI PORTINERIA.
L’attuale personal computer installato in portineria dovrà essere spostato nel locale tecnico
centrale telefonica. Con un cavo VGA e un cavo Mouse di adeguata lunghezza, monitor e mouse
rimarranno invece nell’attuale posizione in Portineria.
NUOVO DVR PER LA REGISTRAZIONE IMMAGINI DA TELECAMERE ANALOGICHE.
Presso il reparto Pronto Soccorso e al piano terra della ala nuova dell’Ospedale sono presenti n.11
telecamere di tipo analogico. Il cablaggio delle telecamere e’ con cavo coassiale RG59. Le immagini
sono riportate su due monitor, uno in portineria e uno presso il posto di Polizia.
L’offerente dovrà prevedere la fornitura e posa di un registratore digitale (DVR) da installare al
posto di uno esistente non correttamente funzionante. Ciò al fine di effettuare la registrazione
delle immagini provenienti dalle telecamere e continuare a riportare le stesse in Portineria e al
posto di Polizia. Il nuovo DVR dovrà essere provvisto di due hard disk da 500 Gb e di interfaccia di
rete Ethernet e web server integrato per la raggiungibilità delle immagini anche tramite LAN/WAN.
La ditta aggiudicataria dovrà fornire il sistema installato e funzionante in tutti i suoi componenti
hardware e software.
AMPLIAMENTO E MODIFICHE ATTUALE IMPIANTO ANTINTRUSIONE
L’attuale impianto antintrusione convergente in portineria dovrà essere ampliato per il controllo di
due porte di accesso al Blocco Operatorio situato al primo piano. La finalità che si intende
ottenere e’ quella di evitare che dette porte vengano lasciate aperte dal personale e avvertire la
portineria del fatto affinché possa provvedere a chiuderle e segnalare l’evento.
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Si richiede quindi l’installazione presso ciascuna porta di un sensore temporizzato che faccia
scattare un allarme quando la porta rimane aperta per più di un determinato tempo (impostabile).
L’allarme consisterà in una sirena da interno in prossimità della porta stessa e in un messaggio sul
display e un avvertimento acustico presso la portineria.
Il sistema dovrà essere implementato ampliando la centrale antintrusione esistente.
SPOSTAMENTO DELLA ATTUALE CENTRALE DI ANTINTRUSIONE
Viene richiesto un ulteriore intervento consistente nello spostamento della attuale centralina di
antintrusione dalla posizione attuale in portineria al locale tecnico della centrale telefonica al fine
di fornirle maggiore protezione e una alimentazione anche sotto gruppo UPS.
3.2.OSPEDALE OFTALMICO:
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
Viene richiesto l’ampliamento chiavi in mano dell’attuale sistema di videosorveglianza in
tecnologia IP principalmente per la copertura di:
- perimetro esterno dell’Ospedale;
- corridoi ai diversi piani dell’edificio;
- sbarco ascensori e scale di accesso;
- varchi di accesso all’edificio;
- alcune aree esterne all’edificio.
Detti interventi dovranno comprendere la fornitura e installazione di nuove telecamere, di nuovi
sistemi di archiviazione e visualizzazione e della infrastruttura di rete necessaria al collegamento
dei dispositivi.
Si prevede inoltre l'inserimento di un server di visualizzazione e gestione archivi video presso il
locale tecnico della centrale telefonica,
Nel dettaglio sono da prevedere le seguenti forniture in opera:
Telecamere:
Sono previste tre tipologie di telecamere:
1) telecamera IP PoE a parete o su palo , risoluzione 3 mega pixel, a colori Day&Night con
obiettivo idoneo all’area da controllare - riprese a colori con lux superiori a 0,05 e in bianco
nero con lux inferiori complete di staffe idonee per esposizione in esterno ad eventi
atmosferici (Mobotix M12D-Sec-DNight);
2) telecamera IP PoE a parete ,
- versione a colori risoluzione 3 mega pixel, con staffa a parete e obiettivo adatto per
l’area da controllare (Mobotix M22M-Sec);
- versione B&N risoluzione 3 mega pixel, con staffa a parete e obiettivo adatto per l’area
da controllare (Mobotix M22M-Sec-Night);
La tipologia di telecamera dovrà essere definita in corso d’opera sulla base del contesto
dell’installazione.
3) telecamera IP PoE dome, a colori, risoluzione 3 mega pixel, con fissaggio a soffitto o con
staffa a parete e obiettivo emisferico a 360° (Mobotix Q24M-SEC).
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Elenchiamo qui di seguito, sinteticamente, il numero delle telecamere richieste suddivise per
piano:
Piano seminterrato: n.2 dome Q24M-SEC + 3 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night)
Piano terra:
n.2 dome Q24M-SEC + 3 parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night) +
n.5 su palo/parete M12D-Sec-DNight
Piano primo:
n.2 dome Q24M-SEC + 2 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night)
Piano primo ammez.: n. 2 dome Q24M-SEC
Piano Secondo:
n.2 dome Q24M-SEC + 2 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night)
Piano terzo:
n.2 dome Q24M-SEC
Piano quarto:
n.1 dome Q24M-SEC
Per un totale di n. 28 telecamere
A valere su tutte le telecamere, il posizionamento e inquadratura di ciascuna di esse dovrà essere
definito sul posto con un responsabile della ASL TO1 all’uopo incaricato.
Per le telecamere sul perimetro esterno e sui passi carrai, l’offerente dovrà prevedere la fornitura
e installazione di pali e/o staffaggi idonei al fine di ottenere le inquadrature desiderate .
Per le telecamere dome con ottica emisferica a 360°, l’installazione dovrà essere eseguita a una
quota di circa 2,50 / 3,0 mt. Nei casi in cui l’ambiente di installazione abbia un soffitto piu’ alto,
occorrerà sempre prevedere una custodia a parete che ne permetta l’installazione in orizzontale
all’altezza richiesta.
Centro di Gestione e Archiviazione:
Il centro di gestione/visualizzazione sarà da installare presso il locale tecnico della Centrale
telefonica sito al piano seminterrato e sarà cosi’composto:
 n.1 sistema di visualizzazione composto da un server dotato di software per la
visualizzazione in tempo reale delle immagini provenienti dalle telecamere (almeno 24 per
schermata) e per la consultazione dello storico delle immagini registrate.
o Il server dovrà possedere almeno le seguenti caratteristiche:
o processore core duo duo 2,4 ghz , 4 Gb ram 667MHz DDR2, hard disk 500 Gb SATA
7200rpm, Scheda video ATI HD3650 512MB o equivalente/superiore, lettore
/masterizzatore DVD, , scheda LAN gigabit Ethernet, tastiera, mouse, Windows XP
PRO.
o Il server dovrà essere fornito di garanzia full risk di anni tre. Al fine di adempiere alla
normativa sul trattamento dei dati sensibili, l’accesso al sistema dovrà essere
protetto da un sistema di autentificazione e identificazione biometrico basato su
impronta digitale. Al fine di rendere più affidabile il sistema di identificazione, il
lettore di impronta digitale non dovrà essere del tipo a “strisciamento“, ma a
semplice apposizione del dito sulla finestra di lettura. La risoluzione del lettore
dovrà essere uguale o superiore ai 500dpi. Il lettore d'impronta digitale deve offrire
funzioni di sicurezza avanzata (enrolment, trattamento e confronto di impronte
digitali).
 n.1 monitor TFT 22” a colori 1280x1024
11
 sistema di registrazione immagini basato su n.2 NAS (Network Attached Storage) da
almeno 2,5 terabyte ciascuno in tecnologia raid 5 (n.3 hard disk in raid 5 + 1 di spare).
Ciascun Nas dovra’ possedere 1 o piu’ interfacce di rete di tipo gigabit ethernet RJ45. I
sistemi dovranno essere forniti di garanzia full risk di anni tre.;
 gruppo di continuità del tipo on-line da almeno 1.500 VA e autonomia di 10 minuti per
montaggio a rack al fine di proteggere i 2 NAS + i server di visualizzazione da sbalzi di
tensione e cadute di corrente. A tal fine il gruppo UPS dovrà, in caso di caduta di corrente,
poter dare automaticamente comandi di shutdown ai server e ai sistemi di registrazione al
fine di chiudere correttamente i file.
Infrastruttura di rete IP dedicata alla TVCC
Per il collegamento delle telecamere al centro di gestione dovrà essere realizzata una
infrastruttura di rete IP fisicamente separata dalle altre reti dell’Ospedale con partenza dal locale
tecnico centrale telefonica.
Presso tale locale e’ richiesta la fornitura e installazione di un nuovo switch dotato di n.20 porte
10/100/1000baseTX e di n. 4 porte SFP per moduli in fibra ottica gigabit ethernet (HP2810-24).
Nelle porte SFP occorre prevedere l’installazione di n. 4 moduli Minigbic 1000baseSX.
Le utenze attualmente collegate sull’attuale switch dovranno essere ribaltate sul nuovo apparato.
Vista la notevole distanza delle telecamere dal punto di concentrazione, si prevedono diversi punti
di partenza per i cavi in rame necessari al loro collegamento. In particolare e’ prevista
l’installazione in zone limitrofe alle telecamere di due nuovi Switch ethernet HP2610-24PWR e
relativi moduli minigbic 1000baseSX . Tali switch si aggiungeranno ai 2 switch periferici già
esistenti per la TVCC già in funzione.
Ai fini della sicurezza del sistema, sia lo switch centrale, sia quelli periferici dovranno essere
configurati in modo tale da consentire l’accesso solamente a determinate utenze/dispositivi
autorizzate/i . Ciò al fine di negare l’accesso alla rete TVCC da parte di utenti non autorizzati.
I nuovi switch dovranno essere adeguatamente protetti in armadi rack. A tal fine occorre
prevedere l’installazione di un nuovo armadio a pavimento 19" 47 HE 800x800x2200 con porta
anteriore trasparente e chiusura a chiave (in quanto attualmente mancante) al piano terra
dell’Ospedale. Esso dovrà essere completo dei seguenti accessori:
montante laterale armadio a pavimento 19" 47 HE 800x800x2000, coppia canali laterali per armadi
47 he con ganci passacavi in metallo, canalina di alimentazione 19" 6 prese + Interruttore
magnetotermico, sistema di ventilazione da tetto a 3 ventole con termostato di gestione, gancio
passacavi laterale, ripiano standard 19" prof. 400, kit di messa a terra, confezione da 50 dadi a
gabbia con viti di fissaggio.
La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere anche alla realizzazione dell’allacciamento elettrico dei
nuovi armadi sopra citati.
Tra i 2 nuovi Switch periferici e il nuovo centro stella dovranno essere realizzati dei collegamenti
gigabit ethernet tramite la fornitura e posa di cavi a 12 fibre ottiche multimodali OM3 che saranno
attestati su nuovi cassetti ottici per montaggio a rack 19” con terminazioni LC. La fibra ottica dovrà
essere attestata con pig tail LC OM3 con giuntatrice ottica. Ogni fibra dovrà essere certificata in
prima e seconda finestra con utilizzo di strumento OTDR e dovrà essere rilasciata la
documentazione dei singoli test effettuati. Con la documentazione dovrà essere rilasciata una
tabella riportante le lunghezze ed attenuazioni delle singole fibre ottiche e il certificato di taratura
12
dello strumento in corso di validità. La documentazione dovrà essere prodotta in formato cartaceo
e su file.
A partire dagli switch (a seconda della zona) saranno forniti e posati dei cavi FTP CAT.6 fino a
raggiungere le 28 telecamere previste. Lato armadio i cavi dovranno essere connettorizzati su
nuovi patch panel schermati a 24 porte RJ45 Cat.6 schermate. Lato telecamere i cavi dovranno
essere connettorizzati su scatole/borchie a parete RJ45 Cat.6 FTP di dimensioni contenute. Ciascun
cavo connettorizzato dovrà essere certificato in Cat.6. Con la documentazione dovrà essere
rilasciato il certificato di taratura dello strumento in corso di validità. La documentazione dovrà
essere prodotta in formato cartaceo e su file.
Per la posa dei cavi in rame dovranno essere realizzate a cura della ditta appaltatrice:
- nei percorsi interni a vista , delle canalizzazioni in PVC bianche di estetica curata, dotate di
curve apposite e altri accessori, di dimensioni idonee al contenimento dei cavi necessari e
che garantiscano almeno un 50% di spazio libero per future espansioni,
- nei percorsi interni in controsoffittatura, delle tubazioni in PVC pesante di dimensioni
sufficienti a rispettare i requisiti di cui al punto precedente, dotate di scatole di ispezione
ogni 6 metri,
- nei percorsi in esterno, tubazioni metalliche zincate di dimensioni sufficienti a rispettare i
requisiti di cui al punto precedente, dotate di scatole di ispezione almeno ogni 6 metri.
Per la posa della fibra ottica dovranno essere realizzate delle canalizzazioni PVC con dimensione
minima 120x80.
3.3.OSPEDALE VALDESE:
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
Viene richiesto l’ampliamento chiavi in mano dell’attuale sistema di videosorveglianza in
tecnologia IP principalmente per la copertura di:
- corridoi ai diversi piani dell’edificio;
- sbarco ascensori e scale di accesso;
- varchi di accesso all’edificio;
- alcune aree esterne all’edificio.
Detti interventi dovranno comprendere la fornitura e installazione di nuove telecamere, di nuovi
sistemi di archiviazione e visualizzazione e della infrastruttura di rete necessaria al collegamento
dei dispositivi.
Si prevede inoltre:
- l'inserimento di un server di visualizzazione e gestione archivi video presso il locale tecnico
della centrale telefonica,
- lo spostamento, sempre all'interno del medesimo locale tecnico, del server di
visualizzazione della portineria, mantenendo video e mouse in Portineria.
13
Nel dettaglio sono da prevedere le seguenti forniture in opera:
Telecamere:
Sono previste tre tipologie di telecamere:
1) telecamera IP PoE a parete o su palo , risoluzione 3 mega pixel, a colori Day&Night con
obiettivo idoneo all’area da controllare - riprese a colori con lux superiori a 0,05 e in bianco
nero con lux inferiori complete di staffe idonee per esposizione in esterno ad eventi
atmosferici (Mobotix M12D-Sec-DNight)
2) telecamera IP PoE a parete ,
- versione a colori risoluzione 3 mega pixel, con staffa a parete e obiettivo adatto per
l’area da controllare (Mobotix M22M-Sec)
- versione B&N risoluzione 3 mega pixel, con staffa a parete e obiettivo adatto per l’area
da controllare (Mobotix M22M-Sec-Night)
La tipologia di telecamera dovrà essere definita in corso d’opera sulla base del contesto
dell’installazione.
3) telecamera IP PoE dome, a colori, risoluzione 3 mega pixel, con fissaggio a soffitto o con
staffa a parete e obiettivo emisferico a 360° (Mobotix Q24M-SEC)
Elenchiamo qui di seguito, sinteticamente, il numero delle telecamere richieste suddivise per
piano:
Piano seminterrato:
Piano terra:
Piano primo:
Piano secondo:
Piano terzo:
V.S. Pellico n.28:
n.1 su palo/parete M12D-Sec-DNight
n.1 dome Q24M-SEC + 2 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night)
n.1 dome Q24M-SEC
n.2 dome Q24M-SEC
n.1 su palo/parete M12D-Sec-DNight
Per un totale di n. 8 telecamere
A valere su tutte le telecamere, il posizionamento e inquadratura di ciascuna di esse dovrà essere
definito sul posto con un responsabile della ASL TO1 all’uopo incaricato.
Per le telecamere sul perimetro esterno e sui passi carrai, l’offerente dovrà prevedere la fornitura
e installazione di pali e/o staffaggi idonei al fine di ottenere le inquadrature desiderate .
Per le telecamere dome con ottica emisferica a 360°, l’installazione dovrà essere eseguita a una
quota di circa 2,50 / 3,0 mt. Nei casi in cui l’ambiente di installazione abbia un soffitto più alto,
occorrerà sempre prevedere una custodia a parete che ne permetta l’installazione in orizzontale
all’altezza richiesta.
Centro di Gestione e Archiviazione:
Il centro di gestione/visualizzazione sarà da installare presso il locale tecnico della Centrale
telefonica sito al piano seminterrato e sarà cosi’composto:
14

n.1 sistema di visualizzazione composto da un server dotato di software per la
visualizzazione in tempo reale delle immagini provenienti dalle telecamere (almeno 24 per
schermata) e per la consultazione dello storico delle immagini registrate.
Il server dovrà possedere almeno le seguenti caratteristiche:
processore core duo duo 2,4 ghz , 4 Gb ram 667MHz DDR2, hard disk 500 Gb SATA 7200rpm, Scheda
video ATI HD3650 512MB o equivalente/superiore, lettore /masterizzatore DVD, , scheda LAN
gigabit Ethernet, tastiera, mouse, Windows XP PRO. Il server dovrà essere fornito di garanzia full
risk di anni tre. Al fine di adempiere alla normativa sul trattamento dei dati sensibili, l’accesso al
sistema dovrà essere protetto da un sistema di autentificazione e identificazione biometrico
basato su impronta digitale. Al fine di rendere più affidabile il sistema di identificazione, il lettore
di impronta digitale non dovrà essere del tipo a “strisciamento“, ma a semplice apposizione del
dito sulla finestra di lettura. La risoluzione del lettore dovrà essere uguale o superiore ai 500dpi. Il
lettore d'impronta digitale deve offrire funzioni di sicurezza avanzata (enrolment, trattamento e
confronto di impronte digitali).

n.1 monitor TFT 22” a colori 1280x1024

sistema di registrazione immagini basato su n.1 NAS (Network Attached Storage) da
almeno 2,5 terabyte in tecnologia raid 5 (n.3 hard disk in raid 5 + 1 di spare). Ciascun Nas dovrà
possedere 1 o più interfacce di rete di tipo gigabit ethernet RJ45. I sistemi dovranno essere di
primaria casa costruttrice,

gruppo di continuità del tipo on-line da almeno 1.500 VA e autonomia di 10 minuti per
montaggio a rack al fine di proteggere il NAS + i server di visualizzazione da sbalzi di tensione e
cadute di corrente. A tal fine il gruppo UPS dovrà, in caso di caduta di corrente, poter dare
automaticamente comandi di shutdown ai server e ai sistemi di registrazione al fine di chiudere
correttamente i file.
Infrastruttura di rete IP dedicata alla TVCC
Per il collegamento delle telecamere al centro di gestione dovrà essere realizzata una
infrastruttura di rete IP fisicamente separata dalle altre reti dell’Ospedale con partenza dal locale
tecnico centrale telefonica.
Presso tale locale e’ richiesta la fornitura e installazione di un nuovo switch dotato di n.20 porte
10/100/1000baseTX e di n. 4 porte SFP per moduli in fibra ottica gigabit ethernet (HP2810-24).
Nelle porte SFP occorre prevedere l’installazione di n. 4 moduli Minigbic 1000baseSX.
Le utenze attualmente collegate sull’attuale switch dovranno essere ribaltate sul nuovo apparato.
Vista la notevole distanza delle telecamere dal punto di concentrazione, si prevedono diversi punti
di partenza per i cavi in rame necessari al loro collegamento. In particolare e’ prevista
l’installazione in zone limitrofe alle telecamere di due nuovi Switch ethernet HP2610-24PWR e
relativi moduli minigbic 1000baseSX . Tali switch si aggiungeranno a 1 switch periferico già
esistente per la TVCC in funzione.
Ai fini della sicurezza del sistema, sia lo switch centrale, sia quelli periferici dovranno essere
configurati in modo tale da consentire l’accesso solamente a determinate utenze/dispositivi
autorizzate/i . Ciò al fine di negare l’accesso alla rete TVCC da parte di utenti non autorizzati.
I nuovi switch dovranno essere adeguatamente protetti in armadi rack. A tal fine occorre
prevedere l’installazione di un nuovo armadio a pavimento 19" 47 HE 800x800x2200 con porta
anteriore trasparente e chiusura a chiave (in quanto attualmente mancante) al piano terzo
dell’Ospedale. Esso dovrà essere completo dei seguenti accessori :
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montante laterale armadio a pavimento 19" 47 HE 800x800x2000, coppia canali laterali per armadi
47 he con ganci passacavi in metallo, canalina di alimentazione 19" 6 prese + Interruttore
magnetotermico, sistema di ventilazione da tetto a 3 ventole con termostato di gestione, gancio
passacavi laterale, ripiano standard 19" prof. 400, kit di messa a terra, confezione da 50 dadi a
gabbia con viti di fissaggio.
La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere anche alla realizzazione dell’allacciamento elettrico dei
nuovi armadi sopra citati.
Tra i 2 nuovi Switch periferici e il nuovo centro stella dovranno essere realizzati dei collegamenti
gigabit ethernet tramite la fornitura e posa di cavi a 12 fibre ottiche multimodali OM3 che saranno
attestati su nuovi cassetti ottici per montaggio a rack 19” con terminazioni LC. La fibra ottica dovrà
essere attestata con pig tail LC OM3 con giuntatrice ottica. Ogni fibra dovrà essere certificata in
prima e seconda finestra con utilizzo di strumento OTDR e dovrà essere rilasciata la
documentazione dei singoli test effettuati. Con la documentazione dovrà essere rilasciata una
tabella riportante le lunghezze ed attenuazioni delle singole fibre ottiche e il certificato di taratura
dello strumento in corso di validità. La documentazione dovrà essere prodotta in formato cartaceo
e su file.
A partire dagli switch (a seconda della zona) saranno forniti e posati dei cavi FTP CAT.6
fino a raggiungere le 8 telecamere previste. Lato armadio i cavi dovranno essere connettorizzati su
nuovi patch panel schermati a 24 porte RJ45 Cat.6 schermate. Lato telecamere i cavi dovranno
essere connettorizzati su scatole/borchie a parete RJ45 Cat.6 FTP di dimensioni contenute. Ciascun
cavo connettorizzato dovrà essere certificato in Cat.6. Con la documentazione dovrà essere
rilasciato il certificato di taratura dello strumento in corso di validità. La documentazione dovrà
essere prodotta in formato cartaceo e su file.
Per la posa dei cavi in rame dovranno essere realizzate a cura della ditta appaltatrice:
- nei percorsi interni a vista , delle canalizzazioni in PVC bianche di estetica curata, dotate di
curve apposite e altri accessori, di dimensioni idonee al contenimento dei cavi necessari e
che garantiscano almeno un 50% di spazio libero per future espansioni,
- nei percorsi interni in controsoffittatura, delle tubazioni in PVC pesante di dimensioni
sufficienti a rispettare i requisiti di cui al punto precedente, dotate di scatole di ispezione
ogni 6 metri,
- nei percorsi in esterno, tubazioni metalliche zincate di dimensioni sufficienti a rispettare i
requisiti di cui al punto precedente, dotate di scatole di ispezione almeno ogni 6 metri.
Per la posa della fibra ottica dovranno essere realizzate delle canalizzazioni PVC con dimensione
minima 120x80.
SPOSTAMENTO ATTUALE SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE IMMAGINI PORTINERIA.
L’attuale personal computer installato in portineria dovrà essere spostato nel locale tecnico
centrale telefonica. Con un cavo VGA e un cavo Mouse di adeguata lunghezza, monitor e mouse
rimarranno invece nell’attuale posizione in Portineria.
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4. REGOLAMENTAZIONE DEI LAVORI
4.1.CONTROLLI DELLA STAZIONE APPALTANTE
L’ASL TO 1 si riserva la facoltà, esercitata dai propri responsabili per la manutenzione, di effettuare
controlli intesi ad accertare il rispetto del Contratto e delle norme contenute nel presente
Capitolato, nonché di tutte le disposizioni emanate dall’ASL TO 1 nel corso del Contratto, e di
accettare i materiali e le apparecchiature fornite dall’Impresa.
In particolare, l’ASL TO 1 provvederà a:
- seguire l'esecuzione dei lavori, verificando il rispetto delle disposizioni e dei tempi contrattuali;
- controllare ed attestare la corrispondenza in numero e qualifica delle persone impiegate nei
Servizi/Lavori con i nominativi indicati in offerta, lo stato di avanzamento dei Servizi/Lavori e la
loro esecuzione secondo le regole;
- evidenziare e verbalizzare le disfunzioni, i ritardi e le altre eventuali inadempienze;
I predetti controlli non liberano l’Impresa dagli obblighi e dalle responsabilità derivanti dal
Contratto.
L’Impresa, inoltre, non può invocare, come causa di interferenza nel compimento dei servizi o dei
lavori, qualsivoglia intervento dell’ASL TO 1. La consegna dei nuovi impianti realizzati durante la
vigenza del contratto si applicheranno le prescrizioni di cui al Disciplinare contrattuale.
4.2. RESPONSABILITA' DELL' ASSUNTORE
L'Assuntore, in quanto terzo responsabile, esegue i lavori sotto la propria ed esclusiva
responsabilità, assumendone tutte le conseguenze nei confronti dell’ASL TO 1 e di terzi.
L'Assuntore è obbligato ad adottare, nell'esecuzione di tutti i lavori, ogni procedimento ed ogni
cautela necessari a garantire la vita e l'incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori
stessi e dei terzi, nonché ad evitare qualsiasi danno agli impianti, a beni pubblici o privati.
4.3. RAPPRESENTANTE DELL' ASSUNTORE E DOMICILIO LEGALE.
La ditta aggiudicataria dovrà individuare un responsabile della commessa che costituirà il punto di
riferimento per l’A.S.L. TO1.
L'Assuntore, in caso di impedimento personale, dovrà comunicare all’ASL TO 1 il nominativo del
proprio Rappresentante, del quale dovrà essere presentata procura speciale conferente i poteri
per tutti gli adempimenti inerenti l'esecuzione del contratto spettanti all'Assuntore, il quale
indicherà dove l’ASL TO 1 e la Direzione lavori indirizzeranno in ogni tempo ordini e notificheranno
atti giudiziari.
4.4. CONSIDERAZIONI SUL PERSONALE DELL’ASSUNTORE.
a) L'Appaltatore è obbligato ad osservare e far osservare dai propri dipendenti e collaboratori
esterni le prescrizioni ricevute, sia verbali che scritte, e deve garantire la presenza del personale
tecnico idoneo alla direzione lavori; l’Impresa, pertanto, dovrà specificare nell’offerta il numero
minimo di dipendenti impiegati nel servizio di gestione integrata.
b) Il personale dell’Appaltatore si presenterà sul luogo di lavoro munito di cartellino di
riconoscimento.
c) Il personale addetto ai Lavori dovrà indossare durante l’espletamento delle sue funzioni idonea
tuta da lavoro; l’Appaltatore, inoltre, dovrà mettere a disposizione, in ottemperanza al D.Lgs
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81/08, tutti i dispositivi individuali di sicurezza che dovessero rendersi necessari, anche a giudizio
dell’ASL TO 1.
d) Qualora dovessero intervenire delle modifiche rispetto all’elenco suddetto, l’Impresa dovrà
darne tempestiva comunicazione all’ASL TO 1.
4.5.DIVIETO DI SOSPENDERE O DI RITARDARE I LAVORI
L’Appaltatore non può sospendere o ritardare i lavori oggetto del presente appalto con sua
decisione unilaterale in nessun caso, nemmeno quando siano in atto controversie con l’ASL TO 1.
La sospensione o il ritardo dei lavori per decisione unilaterale dell’Appaltatore costituisce
inadempienza contrattuale grave e tale da motivare la risoluzione del Contratto per fatto
dell’Appaltatore qualora questi, dopo la diffida a riprendere le attività entro il termine intimato
dall’ASL TO 1 a mezzo fax seguito da raccomandata A.R., non vi abbia ottemperato.
In tale ipotesi restano a carico dell’Appaltatore tutti gli oneri e le conseguenze derivanti da tale
risoluzione.
4.6. CAUSE DI FORZA MAGGIORE
Si considerano cause di forza maggiore quegli eventi effettivamente provocati da cause
imprevedibili per le quali l’Appaltatore non abbia omesso le normali cautele atte ad evitarli.
I danni che dovessero derivare a causa della arbitraria esecuzione dei lavori in regime di
sospensione non potranno mai essere ascritti a causa di forza maggiore e dovranno essere riparati
a cura e spese dell’Appaltatore, il quale altresì è obbligato a risarcire gli eventuali consequenziali
danni derivati all’ASL TO 1.
I danni che l’Appaltatore ritenesse ascrivibili a causa di forza maggiore dovranno essere denunziati
all’ASL TO 1 entro cinque giorni dall’inizio del loro avverarsi, mediante raccomandata, escluso ogni
altro mezzo, pena la decadenza dal diritto di risarcimento.
4.7. RISERVATEZZA
Tutti i documenti prodotti dall’Appaltatore saranno di proprietà dell’ASL TO 1.
Le Parti si impegnano reciprocamente a scambiarsi tutte le informazioni necessarie ed utili alla
corretta esecuzione del presente appalto. L’Impresa da parte sua si impegna a adottare tutte le
misure atte a garantire un’adeguata tutela dei dati e delle informazioni ricevute dall’ASL TO 1
assicurando la necessaria
riservatezza circa il loro contenuto ed in particolare a:
- Non cedere, consegnare, rendere disponibile a qualsiasi titolo o comunque comunicare/divulgare
per qualsiasi motivo ed in qualsiasi momento il contenuto di tali informazioni a terzi, senza
l’autorizzazione scritta dell’ASL TO 1;
- Limitare al proprio personale strettamente indispensabile la conoscenza o l’accesso al contenuto
delle informazioni fornite dall’ASL TO 1, rendendolo individualmente e previamente edotto degli
obblighi di riservatezza previsti dal Contratto;
- Non cedere, riprodurre o consegnare, anche provvisoriamente, ad alcuno le chiavi di impianti di
pertinenza all’ASL TO 1 di cui potrebbe venire in possesso nel corso dei lavori.
L’Impresa, ove ciò sia tecnicamente possibile, provvederà ad installare un proprio lucchetto in
aggiunta a quello dell’ASL TO 1 onde evitare di fare duplicati di chiavi di serrature esistenti.
Analogamente l’ASL TO 1 si impegna a adottare adeguati criteri di riservatezza nei confronti
dell’Impresa.
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Le Parti regoleranno con separati accordi le rispettive eventuali attività ed i ruoli previsti per
l’adeguamento ed il rispetto del Decreto Legislativo n. 196/2003, sue successive modificazioni ed
integrazioni, in materia di tutela della riservatezza dei dati personali.
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