DISCIPLINARE TECNICO SISTEMI VIDEOSORVEGLIANZA I.P.
Transcript
DISCIPLINARE TECNICO SISTEMI VIDEOSORVEGLIANZA I.P.
DISCIPLINARE TECNICO SISTEMI VIDEOSORVEGLIANZA I.P. OCCORRENTI PRESSO I PRESIDI OSPEDALIERI “MARTINI”, “OFTALMICO” E “VALDESE”. Il Direttore di struttura Ing. Silvano Nieddu 1 SOMMARIO 1. NOTE GENERALI .......................................................................................................................... 3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO ..................................................................................................... 4 3. DESCRIZIONE LAVORI .................................................................................................................. 6 3.1.OSPEDALE MARTINI: ................................................................................................................. 6 3.2.OSPEDALE OFTALMICO:........................................................................................................... 10 3.3.OSPEDALE VALDESE: ............................................................................................................... 13 4. REGOLAMENTAZIONE DEI LAVORI ............................................................................................. 17 4.1.CONTROLLI DELLA STAZIONE APPALTANTE.............................................................................. 17 4.2. RESPONSABILITA' DELL' ASSUNTORE ...................................................................................... 17 4.3. RAPPRESENTANTE DELL' ASSUNTORE E DOMICILIO LEGALE. .................................................. 17 4.4. CONSIDERAZIONI SUL PERSONALE DELL’ASSUNTORE. ............................................................ 17 4.5.DIVIETO DI SOSPENDERE O DI RITARDARE I LAVORI ................................................................ 18 4.6. CAUSE DI FORZA MAGGIORE .................................................................................................. 18 4.7. RISERVATEZZA ........................................................................................................................ 18 2 1. NOTE GENERALI L’appalto ha per oggetto i lavori di realizzazione di nuovi impianti T.V.C.C. a tecnologia I.P. e antintrusione, comprensiva di fornitura e posa. L’affidamento si intende comprensivo di fornitura e posa e di tutte le prestazioni accessorie (es. tracce, fori, ripristini, anche di tinteggiature) necessarie a consegnare le opere finite. L’offerta dovrà comprendere il costo della fornitura di tutti i materiali necessari alla realizzazione degli impianti più tutta la manodopera per l’installazione e programmazione, le prove di funzionamento, il collaudo degli apparati nella loro totalità. La fornitura è richiesta chiavi in mano. L’offerente dovrà adeguarsi tassativamente alla tipologia e marca dei prodotti richiesti, dove indicati esplicitamente, in relazione al fatto che i siti oggetto della presente gara sono già dotati di sistemi TVCC IP basati su prodotti Mobotix e su infrastruttura LAN HP Procurve e i lavori oggetti della presente appalto costituiscono ampliamento di impianti già esistenti. L’ omogeneità dei prodotti è dettata dalla necessità di: - garantire la piena interoperabilità dei nuovi apparati con quelli preesistenti sia a livello hardware che a livello software (ad esempio per quanto riguarda i formati di registrazione immagini, per il protocollo Voip SIP,…) - garantire l’intercambiabilità delle telecamere e degli switch con altre/i già presenti presso altre sedi, qualora se ne rendesse necessaria la temporanea sostituzione ; - ottenere economie nella formazione degli operatori e uniformità dei prodotti/applicativi da utilizzare/gestire - garantire l’esigenza di una unica piattaforma hardware e software di visualizzazione e archiviazione immagini TVCC o di managment della LAN (switch) - delocalizzata o centralizzata. La priorità di esecuzione dei lavori dovrà essere la seguente : 1) Ospedale Martini, 2) Ospedale Oftalmico, 3) Ospedale Valdese, restando nell’ambito delle risorse finanziarie destinate dalla stazione appaltante al progetto, definite in 220.000,00 € per il 2010 e € 165.602,95 per il 2011. 3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Tutti gli impianti e relative apparecchiature facenti parte del sistema di sicurezza dovranno essere classificabili di 2° livello ai sensi delle norme CEI 79-2 e dovranno essere costruiti e realizzati a "regola d'arte", sia per quanto riguarda la qualità e le caratteristiche costruttive e prestazionali delle apparecchiature e dei materiali sia per le modalità di installazione. Tutti i materiali e le apparecchiature saranno di primaria marca e qualità, perfettamente funzionanti e completi in ogni loro parte. Saranno rigorosamente applicate infine tutte le normative di Legge e tecniche applicabili all’impiego, ed in particolare, quelle di seguito indicate: Legge n.46 del 05.03.1990 (ricompresa nel DPR 380 del 2001) e relativo regolamento di attuazione (DPRn.447 del 06/12/91 s.m.i.). Decreto Legislativo 626 del 19-09-1994 s.m.i. (in particolare gli artt. 6 e 7); Decreto Legislativo 494 del 14-08-96 s.m.i. e D.Lgs. 528/99 (cantieri fissi e mobili); Decreto Legislativo 12-11-1996 n. 615 s.m.i.(recepimento delle Direttive Europee 89/336/CEE; 92/31/CEE; 93/68/CEE; 93/97/CEE) sulla compatibilità elettromagnetica delle apparecchiature elettriche ed elettroniche; Legge 18/10/77 n. 791; Decreto Legislativo 25-11-1996 n. 626; Decreto Legislativo 31/07/97 n.277 s.m.i. (recepimento delle Direttive Europee 73/23/CEE; 93/68/CEE;) sui materiali elettrici a bassa tensione; Norme IEC (Comitato Elettrotecnico Internazionale), in caso di mancanza delle norme CEI; Norma CEI 79-3 + Variante “Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione. Norme particolari per impianti antieffrazione e antintrusione”. Norma CEI EN 50131-1(CEI 79–15) “Sistemi d'allarme - Sistemi di allarme intrusione. Parte 1: Prescrizioni generali”; Norma CEI 79-2 + Varianti “Apparecchiatura per impianti, antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione”; Norma CEI 79-5+Varianti “Protocollo di comunicazione per il trasferimento di informazioni di sicurezza (allarmi) - Parte 1: Livello di trasporto”; Norma CEI 79-6+Variante “Protocollo di comunicazione per il trasferimento di informazioni di sicurezza (allarmi) - Parte 2: Livello applicativo”; Norma CEI EN 50130-4 (CEI 79-8) “Sistemi d'allarme. Parte 4: Compatibilità elettromagnetica. Norma per famiglia di prodotto: requisiti di immunità per componenti di sistemi antincendio, antintrusione e di allarme personale”; Norma CEI 79-11 “Centralizzazione delle informazioni di sicurezza. Requisiti di sistema”; Norma UNI 11068 Centrali di Telesorveglianza - Caratteristiche procedurali, strutturali e di controllo; Norma CEI EN 50133-1 (CEI 79–14) +Variante1 “Sistemi d'allarme - Sistemi di controllo d'accesso per l'impiego in applicazioni di sicurezza. Parte 1: Requisiti dei sistemi”; Norma CEI EN 50133–2–1 (CEI 79–33) “Sistemi d'allarme - Sistemi di controllo d'accesso per l'impiego in applicazioni di sicurezza. Parte 2-1: Prescrizioni generali per i componenti”; Norma CEI EN 50133–7 (CEI 79–30) “Sistemi d'allarme - Sistemi di controllo d'accesso per l'impiego in applicazioni di sicurezza. Parte 2-1: Linee guida applicative”; Norma CEI EN 50136-1-1 (CEI 79–18) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi. Parte 1-1: Requisiti generali per sistemi di trasmissione allarmi”; 4 Norma CEI EN 50136-1-2 (CEI 79–19) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi. Parte 1-2: requisiti per sistemi che usano collegamenti dedicati”; Norma CEI EN 50136-1-3 (CEI 79–20) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi. Parte 1-3: requisiti per sistemi con dispositivi di comunicazione digitale che usano la rete telefonica pubblica commutata”; Norma CEI EN 50136-2-1 (CEI 79–22) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi. Parte 2-1: Requisiti generali per gli apparati di trasmissione allarmi”; Norma CEI EN 50136-2-2 (CEI 79–23) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi. Parte 2-2: Requisiti per gli apparati utilizzati in sistemi che usano collegamenti dedicati; Norma CEI EN 50136-2-3 (CEI 79–24) “Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi. Parte 2-3: Requisiti per gli apparati utilizzati in sistemi con dispositivi di comunicazione digitale che usano la rete telefonica pubblica commutata”; Norma CEI EN 50132-2-1(CEI 79 –26) “Sistemi d'allarme - Sistemi di sorveglianza CCTV da utilizzare nelle applicazioni di sicurezza - Parte 2-1:Telecamere in bianco e nero”; Norma CEI EN 50132-7 (CEI 79-10) “Sistemi d'allarme. Sistemi di sorveglianza CCTV da utilizzare nelle applicazioni di sicurezza - Parte 7: Linee guida di applicazione” Norma CEI EN 50131-6 (CEI 79-27) “Sistemi d'allarme - Sistemi d'allarme intrusione - Parte 6 – alimentatori”; Norma CEI 46-76 “Cavi di interconnessione per sistemi di sicurezza”; Norma UNI EN 1143-1 “Casseforti, Locali corazzati e relative porte” Norma UNI EN 1300 “Serrature per mezzi di custodia”; Norma UNI EN 1303 “Serrature (cilindri) per porte antintrusione ed altri mezzi di chiusura”; Norma pr EN 12209-3 “serrature e contropiastre ad azione elettromeccanica”; Norma UNI 6534/74 “Vetrazioni in opere edilizie, progettazione, materiali e posa in opera” Norma UNI EN 1063 “Vetro per edilizia: Vetrate di sicurezza classificazione e prove di resistenza ai proiettili”; Norma UNI EN 356 “Vetro in edilizia: Vetro di sicurezza classificazione e prove contro attacchi manuali”; Norma UNI ENV 1627 “Finestre, porte, chiusure oscuranti - Resistenza all'effrazione. Requisiti e classificazione”; Norma UNI ENV 1628” Finestre, porte, chiusure oscuranti - Resistenza all'effrazione. Metodo di prova per la determinazione della resistenza sotto carico statico; Norma UNI ENV 1629 “Finestre, porte, chiusure oscuranti - Resistenza all'effrazione Metodo di prova per la determinazione della resistenza sotto carico dinamico”; Norma UNI ENV 1630 “Finestre, porte, chiusure oscuranti - Resistenza all'effrazione. Metodo di prova per la determinazione della resistenza all'azione manuale di effrazione”; Norma UNI ENV 12878 “Cancelli e porte per garage”; Dovrà inoltre essere osservata ogni altra prescrizione, regolamentazione e raccomandazione emanata da Enti e Istituzioni preposti alla sicurezza, ove applicabili. I materiali e gli apparecchi ammessi al regime del marchio di qualità, dovranno essere del tipo certificato IMQ o altro ente accreditato equivalente nazionale, europeo o internazionale. In ogni caso, i prodotti non provvisti di marchio di qualità o non certificati, dovranno essere comunque conformi alla regola d’arte e per tale scopo il Fornitore/Installatore dovrà rilasciare apposita dichiarazione di conformità debitamente sottoscritta, con assunzione di responsabilità. 5 3. DESCRIZIONE LAVORI I lavori dovranno realizzarsi in conformità al presente disciplinare, al Computo metrico e agli elaborati grafici. 3.1.OSPEDALE MARTINI: SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Viene richiesto l’ampliamento chiavi in mano dell’attuale sistema di videosorveglianza in tecnologia IP principalmente per la copertura di: - corridoi centrali ai diversi piani dell’edificio; - sbarco ascensori e scale di accesso; - corridoi delle maniche laterali; - varchi di accesso all’edificio; - alcune aree esterne all’edificio. Detti interventi dovranno comprendere la fornitura e installazione di nuove telecamere, di nuovi sistemi di archiviazione e visualizzazione e della infrastruttura di rete necessaria al collegamento dei dispositivi. Si prevede inoltre: - l'inserimento di un server di visualizzazione e gestione archivi video presso il locale tecnico della centrale telefonica, - lo spostamento, sempre all'interno del medesimo locale tecnico, del server di visualizzazione della portineria, mantenendo video e mouse in Portineria, - la registrazione di immagini su DVR da telecamere analogiche già esistenti. Nel dettaglio sono da prevedere le seguenti forniture in opera: Telecamere: Sono previste due tipologie di telecamere: 1) telecamera IP PoE a parete , - versione a colori risoluzione 3 mega pixel, con staffa a parete e obiettivo adatto per l’area da controllare (Mobotix M22M-Sec); - versione B&N risoluzione 3 mega pixel, con staffa a parete e obiettivo adatto per l’area da controllare (Mobotix M22M-Sec-Night); La tipologia di telecamera dovrà essere definita in corso d’opera sulla base del contesto dell’installazione. 2) telecamera IP PoE dome, a colori, risoluzione 3 mega pixel, con fissaggio a soffitto o con staffa a parete e obiettivo emisferico a 360° (Mobotix Q24M-SEC) Elenchiamo qui di seguito, sinteticamente, il numero delle telecamere richieste suddivise per piano: Piano seminterrato: n.7 dome Q24M-SEC + 6 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night) Piano terra: n.5 dome Q24M-SEC + 11 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night) Piano primo: n.7 dome Q24M-SEC + 3 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night) Piano Secondo: n.5 dome Q24M-SEC + 4 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night) 6 Piano terzo: Piano quarto: Piano quinto: Piano sesto: n.3 dome Q24M-SEC n.1 dome Q24M-SEC n.1 dome Q24M-SEC n.1 dome Q24M-SEC + + + + 3 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night) 2 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night) 2 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night) 2 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night) Per un totale di n. 63 telecamere. A valere su tutte le telecamere, il posizionamento e inquadratura di ciascuna di esse dovrà essere definito sul posto con un responsabile della ASL TO1 all’uopo incaricato. Per le telecamere sul perimetro esterno e sui passi carrai, l’offerente dovrà prevedere la fornitura e installazione di pali e/o staffaggi idonei al fine di ottenere le inquadrature desiderate . Per le telecamere dome con ottica emisferica a 360°, l’installazione dovrà essere eseguita a una quota di circa 2,50 / 3,0 mt. Nei casi in cui l’ambiente di installazione abbia un soffitto più alto, occorrerà sempre prevedere una custodia a parete che ne permetta l’installazione in orizzontale all’altezza richiesta. Centro di Gestione e Archiviazione: Il centro di gestione/visualizzazione sarà da installare presso il locale tecnico della Centrale telefonica sito al piano seminterrato e sarà così composto: n.1 sistema di visualizzazione composto da un server dotato di software per la visualizzazione in tempo reale delle immagini provenienti dalle telecamere (almeno 24 per schermata) e per la consultazione dello storico delle immagini registrate. Il server dovrà possedere almeno le seguenti caratteristiche: processore core duo duo 2,4 ghz, 4 Gb ram 667MHz DDR2, hard disk 500 Gb SATA 7200rpm, Scheda video ATI HD3650 512MB o equivalente/superiore, lettore /masterizzatore DVD, , scheda LAN gigabit Ethernet, tastiera, mouse, Windows XP PRO. Il server dovrà essere fornito di garanzia full risk di anni tre. Al fine di adempiere alla normativa sul trattamento dei dati sensibili, l’accesso al sistema dovrà essere protetto da un sistema di autentificazione e identificazione biometrico basato su impronta digitale. Al fine di rendere più affidabile il sistema di identificazione, il lettore di impronta digitale non dovrà essere del tipo a “strisciamento“, ma a semplice apposizione del dito sulla finestra di lettura. La risoluzione del lettore dovrà essere uguale o superiore ai 500dpi. Il lettore d'impronta digitale deve offrire funzioni di sicurezza avanzata (enrolment, trattamento e confronto di impronte digitali). n.1 monitor TFT 22” a colori 1280x1024 sistema di registrazione immagini basato su n.6 NAS (Network Attached Storage) da almeno 2,5 terabyte ciascuno in tecnologia raid 5 (n.3 hard disk in raid 5 + 1 di spare). Ciascun Nas dovrà possedere 1 o piu’ interfacce di rete di tipo gigabit ethernet RJ45. I sistemi dovranno essere forniti di garanzia full risk di anni tre. gruppo di continuità del tipo on-line da almeno 3.000 VA e autonomia di 10 minuti per montaggio a rack al fine di proteggere i 6 NAS + i server di visualizzazione da sbalzi di tensione e cadute di corrente. A tal fine il gruppo UPS dovrà, in caso di caduta di corrente, poter dare automaticamente comandi di shutdown ai server e ai sistemi di registrazione NAS al fine di chiudere correttamente i file. 7 Infrastruttura di rete IP dedicata alla TVCC Per il collegamento delle telecamere al centro di gestione dovrà essere realizzata una infrastruttura di rete IP fisicamente separata dalle altre reti dell’Ospedale con partenza dal locale tecnico centrale telefonica. Presso tale locale e’ richiesta la fornitura e installazione di un nuovo switch modulare (HP 5406zl) dotato di alimentatore ridondante e di n.60 porte 10/100/1000baseTX e di n. 12 porte SFP per moduli in fibra ottica gigabit ethernet. Nelle porte SFP occorre prevedere l’installazione di n. 7 moduli Minigbic 1000baseSX. Tale dispositivo sarà da installare al posto di uno switch HP 2824 (che sarà destinato ad altro uso) e le utenze attualmente collegate dovranno essere ribaltate sul nuovo apparato. Vista la notevole distanza delle telecamere dal punto di concentrazione, si prevedono diversi punti di partenza per i cavi in rame necessari al loro collegamento. In particolare e’ prevista l’installazione in zone limitrofe alle telecamere di sette nuovi Switch ethernet HP2610-24PWR e relativi moduli minigbic 1000baseSX . Tali switch si aggiungeranno ai 3 switch periferici già esistenti per la TVCC in funzione. Ai fini della sicurezza del sistema. sia lo switch centrale, sia quelli periferici dovranno essere configurati in modo tale da consentire l’accesso solamente a determinate utenze/dispositivi autorizzate/i . Ciò al fine di negare l’accesso alla rete TVCC da parte di utenti non autorizzati. I nuovi switch dovranno essere adeguatamente protetti in armadi rack. A tal fine occorre prevedere l’installazione di due nuovi armadi a pavimento 19" 47 HE 800x800x2200 con porta anteriore trasparente e chiusura a chiave (in quanto attualmente mancanti) al quinto piano dell’Ospedale. Essi dovranno essere completi dei seguenti accessori : montante laterale armadio a pavimento 19" 47 HE 800x800x2000, coppia canali laterali per armadi 47 he con ganci passacavi in metallo, canalina di alimentazione 19" 6 prese + Interruttore magnetotermico, sistema di ventilazione da tetto a 3 ventole con termostato di gestione, gancio passacavi laterale, ripiano standard 19" prof. 400, kit di messa a terra, confezione da 50 dadi a gabbia con viti di fissaggio. La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere anche alla realizzazione dell’allacciamento elettrico dei nuovi armadi sopra citati. Tra i 7 nuovi Switch periferici e il nuovo centro stella dovranno essere realizzati dei collegamenti gigabit ethernet tramite la fornitura e posa di cavi a 12 fibre ottiche multimodali OM3 che saranno attestati su nuovi cassetti ottici per montaggio a rack 19” con terminazioni LC. La fibra ottica dovrà essere attestata con pig tail LC OM3 con giuntatrice ottica. Ogni fibra dovrà essere certificata in prima e seconda finestra con utilizzo di strumento OTDR e dovrà essere rilasciata la documentazione dei singoli test effettuati. Con la documentazione dovrà essere rilasciata una tabella riportante le lunghezze ed attenuazioni delle singole fibre ottiche e il certificato di taratura dello strumento in corso di validità. La documentazione dovrà essere prodotta in formato cartaceo e su file. A partire dagli switch (a seconda della zona) saranno forniti e posati dei cavi FTP CAT.6 fino a raggiungere le 63 telecamere previste. Lato armadio i cavi dovranno essere connettorizzati su nuovi patch panel schermati a 24 porte RJ45 Cat.6 schermate. Lato telecamere i cavi dovranno 8 essere connettorizzati su scatole/borchie a parete RJ45 Cat.6 FTP di dimensioni contenute. Ciascun cavo connettorizzato dovrà essere certificato in Cat.6. Con la documentazione dovrà essere rilasciato il certificato di taratura dello strumento in corso di validità. La documentazione dovrà essere prodotta in formato cartaceo e su file. Per la posa dei cavi in rame dovranno essere realizzate a cura della ditta appaltatrice: - nei percorsi interni a vista , delle canalizzazioni in PVC bianche di estetica curata, dotate di curve apposite e altri accessori, di dimensioni idonee al contenimento dei cavi necessari e che garantiscano almeno un 50% di spazio libero per future espansioni; - nei percorsi interni in controsoffittatura, delle tubazioni in PVC pesante di dimensioni sufficienti a rispettare i requisiti di cui al punto precedente, dotate di scatole di ispezione ogni 6 metri; - nei percorsi in esterno, tubazioni metalliche zincate di dimensioni sufficienti a rispettare i requisiti di cui al punto precedente, dotate di scatole di ispezione almeno ogni 6 metri. Per la posa della fibra ottica dovranno essere realizzate delle canalizzazioni PVC con dimensione minima 120x80. SPOSTAMENTO ATTUALE SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE IMMAGINI PORTINERIA. L’attuale personal computer installato in portineria dovrà essere spostato nel locale tecnico centrale telefonica. Con un cavo VGA e un cavo Mouse di adeguata lunghezza, monitor e mouse rimarranno invece nell’attuale posizione in Portineria. NUOVO DVR PER LA REGISTRAZIONE IMMAGINI DA TELECAMERE ANALOGICHE. Presso il reparto Pronto Soccorso e al piano terra della ala nuova dell’Ospedale sono presenti n.11 telecamere di tipo analogico. Il cablaggio delle telecamere e’ con cavo coassiale RG59. Le immagini sono riportate su due monitor, uno in portineria e uno presso il posto di Polizia. L’offerente dovrà prevedere la fornitura e posa di un registratore digitale (DVR) da installare al posto di uno esistente non correttamente funzionante. Ciò al fine di effettuare la registrazione delle immagini provenienti dalle telecamere e continuare a riportare le stesse in Portineria e al posto di Polizia. Il nuovo DVR dovrà essere provvisto di due hard disk da 500 Gb e di interfaccia di rete Ethernet e web server integrato per la raggiungibilità delle immagini anche tramite LAN/WAN. La ditta aggiudicataria dovrà fornire il sistema installato e funzionante in tutti i suoi componenti hardware e software. AMPLIAMENTO E MODIFICHE ATTUALE IMPIANTO ANTINTRUSIONE L’attuale impianto antintrusione convergente in portineria dovrà essere ampliato per il controllo di due porte di accesso al Blocco Operatorio situato al primo piano. La finalità che si intende ottenere e’ quella di evitare che dette porte vengano lasciate aperte dal personale e avvertire la portineria del fatto affinché possa provvedere a chiuderle e segnalare l’evento. 9 Si richiede quindi l’installazione presso ciascuna porta di un sensore temporizzato che faccia scattare un allarme quando la porta rimane aperta per più di un determinato tempo (impostabile). L’allarme consisterà in una sirena da interno in prossimità della porta stessa e in un messaggio sul display e un avvertimento acustico presso la portineria. Il sistema dovrà essere implementato ampliando la centrale antintrusione esistente. SPOSTAMENTO DELLA ATTUALE CENTRALE DI ANTINTRUSIONE Viene richiesto un ulteriore intervento consistente nello spostamento della attuale centralina di antintrusione dalla posizione attuale in portineria al locale tecnico della centrale telefonica al fine di fornirle maggiore protezione e una alimentazione anche sotto gruppo UPS. 3.2.OSPEDALE OFTALMICO: SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Viene richiesto l’ampliamento chiavi in mano dell’attuale sistema di videosorveglianza in tecnologia IP principalmente per la copertura di: - perimetro esterno dell’Ospedale; - corridoi ai diversi piani dell’edificio; - sbarco ascensori e scale di accesso; - varchi di accesso all’edificio; - alcune aree esterne all’edificio. Detti interventi dovranno comprendere la fornitura e installazione di nuove telecamere, di nuovi sistemi di archiviazione e visualizzazione e della infrastruttura di rete necessaria al collegamento dei dispositivi. Si prevede inoltre l'inserimento di un server di visualizzazione e gestione archivi video presso il locale tecnico della centrale telefonica, Nel dettaglio sono da prevedere le seguenti forniture in opera: Telecamere: Sono previste tre tipologie di telecamere: 1) telecamera IP PoE a parete o su palo , risoluzione 3 mega pixel, a colori Day&Night con obiettivo idoneo all’area da controllare - riprese a colori con lux superiori a 0,05 e in bianco nero con lux inferiori complete di staffe idonee per esposizione in esterno ad eventi atmosferici (Mobotix M12D-Sec-DNight); 2) telecamera IP PoE a parete , - versione a colori risoluzione 3 mega pixel, con staffa a parete e obiettivo adatto per l’area da controllare (Mobotix M22M-Sec); - versione B&N risoluzione 3 mega pixel, con staffa a parete e obiettivo adatto per l’area da controllare (Mobotix M22M-Sec-Night); La tipologia di telecamera dovrà essere definita in corso d’opera sulla base del contesto dell’installazione. 3) telecamera IP PoE dome, a colori, risoluzione 3 mega pixel, con fissaggio a soffitto o con staffa a parete e obiettivo emisferico a 360° (Mobotix Q24M-SEC). 10 Elenchiamo qui di seguito, sinteticamente, il numero delle telecamere richieste suddivise per piano: Piano seminterrato: n.2 dome Q24M-SEC + 3 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night) Piano terra: n.2 dome Q24M-SEC + 3 parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night) + n.5 su palo/parete M12D-Sec-DNight Piano primo: n.2 dome Q24M-SEC + 2 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night) Piano primo ammez.: n. 2 dome Q24M-SEC Piano Secondo: n.2 dome Q24M-SEC + 2 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night) Piano terzo: n.2 dome Q24M-SEC Piano quarto: n.1 dome Q24M-SEC Per un totale di n. 28 telecamere A valere su tutte le telecamere, il posizionamento e inquadratura di ciascuna di esse dovrà essere definito sul posto con un responsabile della ASL TO1 all’uopo incaricato. Per le telecamere sul perimetro esterno e sui passi carrai, l’offerente dovrà prevedere la fornitura e installazione di pali e/o staffaggi idonei al fine di ottenere le inquadrature desiderate . Per le telecamere dome con ottica emisferica a 360°, l’installazione dovrà essere eseguita a una quota di circa 2,50 / 3,0 mt. Nei casi in cui l’ambiente di installazione abbia un soffitto piu’ alto, occorrerà sempre prevedere una custodia a parete che ne permetta l’installazione in orizzontale all’altezza richiesta. Centro di Gestione e Archiviazione: Il centro di gestione/visualizzazione sarà da installare presso il locale tecnico della Centrale telefonica sito al piano seminterrato e sarà cosi’composto: n.1 sistema di visualizzazione composto da un server dotato di software per la visualizzazione in tempo reale delle immagini provenienti dalle telecamere (almeno 24 per schermata) e per la consultazione dello storico delle immagini registrate. o Il server dovrà possedere almeno le seguenti caratteristiche: o processore core duo duo 2,4 ghz , 4 Gb ram 667MHz DDR2, hard disk 500 Gb SATA 7200rpm, Scheda video ATI HD3650 512MB o equivalente/superiore, lettore /masterizzatore DVD, , scheda LAN gigabit Ethernet, tastiera, mouse, Windows XP PRO. o Il server dovrà essere fornito di garanzia full risk di anni tre. Al fine di adempiere alla normativa sul trattamento dei dati sensibili, l’accesso al sistema dovrà essere protetto da un sistema di autentificazione e identificazione biometrico basato su impronta digitale. Al fine di rendere più affidabile il sistema di identificazione, il lettore di impronta digitale non dovrà essere del tipo a “strisciamento“, ma a semplice apposizione del dito sulla finestra di lettura. La risoluzione del lettore dovrà essere uguale o superiore ai 500dpi. Il lettore d'impronta digitale deve offrire funzioni di sicurezza avanzata (enrolment, trattamento e confronto di impronte digitali). n.1 monitor TFT 22” a colori 1280x1024 11 sistema di registrazione immagini basato su n.2 NAS (Network Attached Storage) da almeno 2,5 terabyte ciascuno in tecnologia raid 5 (n.3 hard disk in raid 5 + 1 di spare). Ciascun Nas dovra’ possedere 1 o piu’ interfacce di rete di tipo gigabit ethernet RJ45. I sistemi dovranno essere forniti di garanzia full risk di anni tre.; gruppo di continuità del tipo on-line da almeno 1.500 VA e autonomia di 10 minuti per montaggio a rack al fine di proteggere i 2 NAS + i server di visualizzazione da sbalzi di tensione e cadute di corrente. A tal fine il gruppo UPS dovrà, in caso di caduta di corrente, poter dare automaticamente comandi di shutdown ai server e ai sistemi di registrazione al fine di chiudere correttamente i file. Infrastruttura di rete IP dedicata alla TVCC Per il collegamento delle telecamere al centro di gestione dovrà essere realizzata una infrastruttura di rete IP fisicamente separata dalle altre reti dell’Ospedale con partenza dal locale tecnico centrale telefonica. Presso tale locale e’ richiesta la fornitura e installazione di un nuovo switch dotato di n.20 porte 10/100/1000baseTX e di n. 4 porte SFP per moduli in fibra ottica gigabit ethernet (HP2810-24). Nelle porte SFP occorre prevedere l’installazione di n. 4 moduli Minigbic 1000baseSX. Le utenze attualmente collegate sull’attuale switch dovranno essere ribaltate sul nuovo apparato. Vista la notevole distanza delle telecamere dal punto di concentrazione, si prevedono diversi punti di partenza per i cavi in rame necessari al loro collegamento. In particolare e’ prevista l’installazione in zone limitrofe alle telecamere di due nuovi Switch ethernet HP2610-24PWR e relativi moduli minigbic 1000baseSX . Tali switch si aggiungeranno ai 2 switch periferici già esistenti per la TVCC già in funzione. Ai fini della sicurezza del sistema, sia lo switch centrale, sia quelli periferici dovranno essere configurati in modo tale da consentire l’accesso solamente a determinate utenze/dispositivi autorizzate/i . Ciò al fine di negare l’accesso alla rete TVCC da parte di utenti non autorizzati. I nuovi switch dovranno essere adeguatamente protetti in armadi rack. A tal fine occorre prevedere l’installazione di un nuovo armadio a pavimento 19" 47 HE 800x800x2200 con porta anteriore trasparente e chiusura a chiave (in quanto attualmente mancante) al piano terra dell’Ospedale. Esso dovrà essere completo dei seguenti accessori: montante laterale armadio a pavimento 19" 47 HE 800x800x2000, coppia canali laterali per armadi 47 he con ganci passacavi in metallo, canalina di alimentazione 19" 6 prese + Interruttore magnetotermico, sistema di ventilazione da tetto a 3 ventole con termostato di gestione, gancio passacavi laterale, ripiano standard 19" prof. 400, kit di messa a terra, confezione da 50 dadi a gabbia con viti di fissaggio. La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere anche alla realizzazione dell’allacciamento elettrico dei nuovi armadi sopra citati. Tra i 2 nuovi Switch periferici e il nuovo centro stella dovranno essere realizzati dei collegamenti gigabit ethernet tramite la fornitura e posa di cavi a 12 fibre ottiche multimodali OM3 che saranno attestati su nuovi cassetti ottici per montaggio a rack 19” con terminazioni LC. La fibra ottica dovrà essere attestata con pig tail LC OM3 con giuntatrice ottica. Ogni fibra dovrà essere certificata in prima e seconda finestra con utilizzo di strumento OTDR e dovrà essere rilasciata la documentazione dei singoli test effettuati. Con la documentazione dovrà essere rilasciata una tabella riportante le lunghezze ed attenuazioni delle singole fibre ottiche e il certificato di taratura 12 dello strumento in corso di validità. La documentazione dovrà essere prodotta in formato cartaceo e su file. A partire dagli switch (a seconda della zona) saranno forniti e posati dei cavi FTP CAT.6 fino a raggiungere le 28 telecamere previste. Lato armadio i cavi dovranno essere connettorizzati su nuovi patch panel schermati a 24 porte RJ45 Cat.6 schermate. Lato telecamere i cavi dovranno essere connettorizzati su scatole/borchie a parete RJ45 Cat.6 FTP di dimensioni contenute. Ciascun cavo connettorizzato dovrà essere certificato in Cat.6. Con la documentazione dovrà essere rilasciato il certificato di taratura dello strumento in corso di validità. La documentazione dovrà essere prodotta in formato cartaceo e su file. Per la posa dei cavi in rame dovranno essere realizzate a cura della ditta appaltatrice: - nei percorsi interni a vista , delle canalizzazioni in PVC bianche di estetica curata, dotate di curve apposite e altri accessori, di dimensioni idonee al contenimento dei cavi necessari e che garantiscano almeno un 50% di spazio libero per future espansioni, - nei percorsi interni in controsoffittatura, delle tubazioni in PVC pesante di dimensioni sufficienti a rispettare i requisiti di cui al punto precedente, dotate di scatole di ispezione ogni 6 metri, - nei percorsi in esterno, tubazioni metalliche zincate di dimensioni sufficienti a rispettare i requisiti di cui al punto precedente, dotate di scatole di ispezione almeno ogni 6 metri. Per la posa della fibra ottica dovranno essere realizzate delle canalizzazioni PVC con dimensione minima 120x80. 3.3.OSPEDALE VALDESE: SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Viene richiesto l’ampliamento chiavi in mano dell’attuale sistema di videosorveglianza in tecnologia IP principalmente per la copertura di: - corridoi ai diversi piani dell’edificio; - sbarco ascensori e scale di accesso; - varchi di accesso all’edificio; - alcune aree esterne all’edificio. Detti interventi dovranno comprendere la fornitura e installazione di nuove telecamere, di nuovi sistemi di archiviazione e visualizzazione e della infrastruttura di rete necessaria al collegamento dei dispositivi. Si prevede inoltre: - l'inserimento di un server di visualizzazione e gestione archivi video presso il locale tecnico della centrale telefonica, - lo spostamento, sempre all'interno del medesimo locale tecnico, del server di visualizzazione della portineria, mantenendo video e mouse in Portineria. 13 Nel dettaglio sono da prevedere le seguenti forniture in opera: Telecamere: Sono previste tre tipologie di telecamere: 1) telecamera IP PoE a parete o su palo , risoluzione 3 mega pixel, a colori Day&Night con obiettivo idoneo all’area da controllare - riprese a colori con lux superiori a 0,05 e in bianco nero con lux inferiori complete di staffe idonee per esposizione in esterno ad eventi atmosferici (Mobotix M12D-Sec-DNight) 2) telecamera IP PoE a parete , - versione a colori risoluzione 3 mega pixel, con staffa a parete e obiettivo adatto per l’area da controllare (Mobotix M22M-Sec) - versione B&N risoluzione 3 mega pixel, con staffa a parete e obiettivo adatto per l’area da controllare (Mobotix M22M-Sec-Night) La tipologia di telecamera dovrà essere definita in corso d’opera sulla base del contesto dell’installazione. 3) telecamera IP PoE dome, a colori, risoluzione 3 mega pixel, con fissaggio a soffitto o con staffa a parete e obiettivo emisferico a 360° (Mobotix Q24M-SEC) Elenchiamo qui di seguito, sinteticamente, il numero delle telecamere richieste suddivise per piano: Piano seminterrato: Piano terra: Piano primo: Piano secondo: Piano terzo: V.S. Pellico n.28: n.1 su palo/parete M12D-Sec-DNight n.1 dome Q24M-SEC + 2 a parete (mix di M22M-SEC e M22Sec-Night) n.1 dome Q24M-SEC n.2 dome Q24M-SEC n.1 su palo/parete M12D-Sec-DNight Per un totale di n. 8 telecamere A valere su tutte le telecamere, il posizionamento e inquadratura di ciascuna di esse dovrà essere definito sul posto con un responsabile della ASL TO1 all’uopo incaricato. Per le telecamere sul perimetro esterno e sui passi carrai, l’offerente dovrà prevedere la fornitura e installazione di pali e/o staffaggi idonei al fine di ottenere le inquadrature desiderate . Per le telecamere dome con ottica emisferica a 360°, l’installazione dovrà essere eseguita a una quota di circa 2,50 / 3,0 mt. Nei casi in cui l’ambiente di installazione abbia un soffitto più alto, occorrerà sempre prevedere una custodia a parete che ne permetta l’installazione in orizzontale all’altezza richiesta. Centro di Gestione e Archiviazione: Il centro di gestione/visualizzazione sarà da installare presso il locale tecnico della Centrale telefonica sito al piano seminterrato e sarà cosi’composto: 14 n.1 sistema di visualizzazione composto da un server dotato di software per la visualizzazione in tempo reale delle immagini provenienti dalle telecamere (almeno 24 per schermata) e per la consultazione dello storico delle immagini registrate. Il server dovrà possedere almeno le seguenti caratteristiche: processore core duo duo 2,4 ghz , 4 Gb ram 667MHz DDR2, hard disk 500 Gb SATA 7200rpm, Scheda video ATI HD3650 512MB o equivalente/superiore, lettore /masterizzatore DVD, , scheda LAN gigabit Ethernet, tastiera, mouse, Windows XP PRO. Il server dovrà essere fornito di garanzia full risk di anni tre. Al fine di adempiere alla normativa sul trattamento dei dati sensibili, l’accesso al sistema dovrà essere protetto da un sistema di autentificazione e identificazione biometrico basato su impronta digitale. Al fine di rendere più affidabile il sistema di identificazione, il lettore di impronta digitale non dovrà essere del tipo a “strisciamento“, ma a semplice apposizione del dito sulla finestra di lettura. La risoluzione del lettore dovrà essere uguale o superiore ai 500dpi. Il lettore d'impronta digitale deve offrire funzioni di sicurezza avanzata (enrolment, trattamento e confronto di impronte digitali). n.1 monitor TFT 22” a colori 1280x1024 sistema di registrazione immagini basato su n.1 NAS (Network Attached Storage) da almeno 2,5 terabyte in tecnologia raid 5 (n.3 hard disk in raid 5 + 1 di spare). Ciascun Nas dovrà possedere 1 o più interfacce di rete di tipo gigabit ethernet RJ45. I sistemi dovranno essere di primaria casa costruttrice, gruppo di continuità del tipo on-line da almeno 1.500 VA e autonomia di 10 minuti per montaggio a rack al fine di proteggere il NAS + i server di visualizzazione da sbalzi di tensione e cadute di corrente. A tal fine il gruppo UPS dovrà, in caso di caduta di corrente, poter dare automaticamente comandi di shutdown ai server e ai sistemi di registrazione al fine di chiudere correttamente i file. Infrastruttura di rete IP dedicata alla TVCC Per il collegamento delle telecamere al centro di gestione dovrà essere realizzata una infrastruttura di rete IP fisicamente separata dalle altre reti dell’Ospedale con partenza dal locale tecnico centrale telefonica. Presso tale locale e’ richiesta la fornitura e installazione di un nuovo switch dotato di n.20 porte 10/100/1000baseTX e di n. 4 porte SFP per moduli in fibra ottica gigabit ethernet (HP2810-24). Nelle porte SFP occorre prevedere l’installazione di n. 4 moduli Minigbic 1000baseSX. Le utenze attualmente collegate sull’attuale switch dovranno essere ribaltate sul nuovo apparato. Vista la notevole distanza delle telecamere dal punto di concentrazione, si prevedono diversi punti di partenza per i cavi in rame necessari al loro collegamento. In particolare e’ prevista l’installazione in zone limitrofe alle telecamere di due nuovi Switch ethernet HP2610-24PWR e relativi moduli minigbic 1000baseSX . Tali switch si aggiungeranno a 1 switch periferico già esistente per la TVCC in funzione. Ai fini della sicurezza del sistema, sia lo switch centrale, sia quelli periferici dovranno essere configurati in modo tale da consentire l’accesso solamente a determinate utenze/dispositivi autorizzate/i . Ciò al fine di negare l’accesso alla rete TVCC da parte di utenti non autorizzati. I nuovi switch dovranno essere adeguatamente protetti in armadi rack. A tal fine occorre prevedere l’installazione di un nuovo armadio a pavimento 19" 47 HE 800x800x2200 con porta anteriore trasparente e chiusura a chiave (in quanto attualmente mancante) al piano terzo dell’Ospedale. Esso dovrà essere completo dei seguenti accessori : 15 montante laterale armadio a pavimento 19" 47 HE 800x800x2000, coppia canali laterali per armadi 47 he con ganci passacavi in metallo, canalina di alimentazione 19" 6 prese + Interruttore magnetotermico, sistema di ventilazione da tetto a 3 ventole con termostato di gestione, gancio passacavi laterale, ripiano standard 19" prof. 400, kit di messa a terra, confezione da 50 dadi a gabbia con viti di fissaggio. La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere anche alla realizzazione dell’allacciamento elettrico dei nuovi armadi sopra citati. Tra i 2 nuovi Switch periferici e il nuovo centro stella dovranno essere realizzati dei collegamenti gigabit ethernet tramite la fornitura e posa di cavi a 12 fibre ottiche multimodali OM3 che saranno attestati su nuovi cassetti ottici per montaggio a rack 19” con terminazioni LC. La fibra ottica dovrà essere attestata con pig tail LC OM3 con giuntatrice ottica. Ogni fibra dovrà essere certificata in prima e seconda finestra con utilizzo di strumento OTDR e dovrà essere rilasciata la documentazione dei singoli test effettuati. Con la documentazione dovrà essere rilasciata una tabella riportante le lunghezze ed attenuazioni delle singole fibre ottiche e il certificato di taratura dello strumento in corso di validità. La documentazione dovrà essere prodotta in formato cartaceo e su file. A partire dagli switch (a seconda della zona) saranno forniti e posati dei cavi FTP CAT.6 fino a raggiungere le 8 telecamere previste. Lato armadio i cavi dovranno essere connettorizzati su nuovi patch panel schermati a 24 porte RJ45 Cat.6 schermate. Lato telecamere i cavi dovranno essere connettorizzati su scatole/borchie a parete RJ45 Cat.6 FTP di dimensioni contenute. Ciascun cavo connettorizzato dovrà essere certificato in Cat.6. Con la documentazione dovrà essere rilasciato il certificato di taratura dello strumento in corso di validità. La documentazione dovrà essere prodotta in formato cartaceo e su file. Per la posa dei cavi in rame dovranno essere realizzate a cura della ditta appaltatrice: - nei percorsi interni a vista , delle canalizzazioni in PVC bianche di estetica curata, dotate di curve apposite e altri accessori, di dimensioni idonee al contenimento dei cavi necessari e che garantiscano almeno un 50% di spazio libero per future espansioni, - nei percorsi interni in controsoffittatura, delle tubazioni in PVC pesante di dimensioni sufficienti a rispettare i requisiti di cui al punto precedente, dotate di scatole di ispezione ogni 6 metri, - nei percorsi in esterno, tubazioni metalliche zincate di dimensioni sufficienti a rispettare i requisiti di cui al punto precedente, dotate di scatole di ispezione almeno ogni 6 metri. Per la posa della fibra ottica dovranno essere realizzate delle canalizzazioni PVC con dimensione minima 120x80. SPOSTAMENTO ATTUALE SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE IMMAGINI PORTINERIA. L’attuale personal computer installato in portineria dovrà essere spostato nel locale tecnico centrale telefonica. Con un cavo VGA e un cavo Mouse di adeguata lunghezza, monitor e mouse rimarranno invece nell’attuale posizione in Portineria. 16 4. REGOLAMENTAZIONE DEI LAVORI 4.1.CONTROLLI DELLA STAZIONE APPALTANTE L’ASL TO 1 si riserva la facoltà, esercitata dai propri responsabili per la manutenzione, di effettuare controlli intesi ad accertare il rispetto del Contratto e delle norme contenute nel presente Capitolato, nonché di tutte le disposizioni emanate dall’ASL TO 1 nel corso del Contratto, e di accettare i materiali e le apparecchiature fornite dall’Impresa. In particolare, l’ASL TO 1 provvederà a: - seguire l'esecuzione dei lavori, verificando il rispetto delle disposizioni e dei tempi contrattuali; - controllare ed attestare la corrispondenza in numero e qualifica delle persone impiegate nei Servizi/Lavori con i nominativi indicati in offerta, lo stato di avanzamento dei Servizi/Lavori e la loro esecuzione secondo le regole; - evidenziare e verbalizzare le disfunzioni, i ritardi e le altre eventuali inadempienze; I predetti controlli non liberano l’Impresa dagli obblighi e dalle responsabilità derivanti dal Contratto. L’Impresa, inoltre, non può invocare, come causa di interferenza nel compimento dei servizi o dei lavori, qualsivoglia intervento dell’ASL TO 1. La consegna dei nuovi impianti realizzati durante la vigenza del contratto si applicheranno le prescrizioni di cui al Disciplinare contrattuale. 4.2. RESPONSABILITA' DELL' ASSUNTORE L'Assuntore, in quanto terzo responsabile, esegue i lavori sotto la propria ed esclusiva responsabilità, assumendone tutte le conseguenze nei confronti dell’ASL TO 1 e di terzi. L'Assuntore è obbligato ad adottare, nell'esecuzione di tutti i lavori, ogni procedimento ed ogni cautela necessari a garantire la vita e l'incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché ad evitare qualsiasi danno agli impianti, a beni pubblici o privati. 4.3. RAPPRESENTANTE DELL' ASSUNTORE E DOMICILIO LEGALE. La ditta aggiudicataria dovrà individuare un responsabile della commessa che costituirà il punto di riferimento per l’A.S.L. TO1. L'Assuntore, in caso di impedimento personale, dovrà comunicare all’ASL TO 1 il nominativo del proprio Rappresentante, del quale dovrà essere presentata procura speciale conferente i poteri per tutti gli adempimenti inerenti l'esecuzione del contratto spettanti all'Assuntore, il quale indicherà dove l’ASL TO 1 e la Direzione lavori indirizzeranno in ogni tempo ordini e notificheranno atti giudiziari. 4.4. CONSIDERAZIONI SUL PERSONALE DELL’ASSUNTORE. a) L'Appaltatore è obbligato ad osservare e far osservare dai propri dipendenti e collaboratori esterni le prescrizioni ricevute, sia verbali che scritte, e deve garantire la presenza del personale tecnico idoneo alla direzione lavori; l’Impresa, pertanto, dovrà specificare nell’offerta il numero minimo di dipendenti impiegati nel servizio di gestione integrata. b) Il personale dell’Appaltatore si presenterà sul luogo di lavoro munito di cartellino di riconoscimento. c) Il personale addetto ai Lavori dovrà indossare durante l’espletamento delle sue funzioni idonea tuta da lavoro; l’Appaltatore, inoltre, dovrà mettere a disposizione, in ottemperanza al D.Lgs 17 81/08, tutti i dispositivi individuali di sicurezza che dovessero rendersi necessari, anche a giudizio dell’ASL TO 1. d) Qualora dovessero intervenire delle modifiche rispetto all’elenco suddetto, l’Impresa dovrà darne tempestiva comunicazione all’ASL TO 1. 4.5.DIVIETO DI SOSPENDERE O DI RITARDARE I LAVORI L’Appaltatore non può sospendere o ritardare i lavori oggetto del presente appalto con sua decisione unilaterale in nessun caso, nemmeno quando siano in atto controversie con l’ASL TO 1. La sospensione o il ritardo dei lavori per decisione unilaterale dell’Appaltatore costituisce inadempienza contrattuale grave e tale da motivare la risoluzione del Contratto per fatto dell’Appaltatore qualora questi, dopo la diffida a riprendere le attività entro il termine intimato dall’ASL TO 1 a mezzo fax seguito da raccomandata A.R., non vi abbia ottemperato. In tale ipotesi restano a carico dell’Appaltatore tutti gli oneri e le conseguenze derivanti da tale risoluzione. 4.6. CAUSE DI FORZA MAGGIORE Si considerano cause di forza maggiore quegli eventi effettivamente provocati da cause imprevedibili per le quali l’Appaltatore non abbia omesso le normali cautele atte ad evitarli. I danni che dovessero derivare a causa della arbitraria esecuzione dei lavori in regime di sospensione non potranno mai essere ascritti a causa di forza maggiore e dovranno essere riparati a cura e spese dell’Appaltatore, il quale altresì è obbligato a risarcire gli eventuali consequenziali danni derivati all’ASL TO 1. I danni che l’Appaltatore ritenesse ascrivibili a causa di forza maggiore dovranno essere denunziati all’ASL TO 1 entro cinque giorni dall’inizio del loro avverarsi, mediante raccomandata, escluso ogni altro mezzo, pena la decadenza dal diritto di risarcimento. 4.7. RISERVATEZZA Tutti i documenti prodotti dall’Appaltatore saranno di proprietà dell’ASL TO 1. Le Parti si impegnano reciprocamente a scambiarsi tutte le informazioni necessarie ed utili alla corretta esecuzione del presente appalto. L’Impresa da parte sua si impegna a adottare tutte le misure atte a garantire un’adeguata tutela dei dati e delle informazioni ricevute dall’ASL TO 1 assicurando la necessaria riservatezza circa il loro contenuto ed in particolare a: - Non cedere, consegnare, rendere disponibile a qualsiasi titolo o comunque comunicare/divulgare per qualsiasi motivo ed in qualsiasi momento il contenuto di tali informazioni a terzi, senza l’autorizzazione scritta dell’ASL TO 1; - Limitare al proprio personale strettamente indispensabile la conoscenza o l’accesso al contenuto delle informazioni fornite dall’ASL TO 1, rendendolo individualmente e previamente edotto degli obblighi di riservatezza previsti dal Contratto; - Non cedere, riprodurre o consegnare, anche provvisoriamente, ad alcuno le chiavi di impianti di pertinenza all’ASL TO 1 di cui potrebbe venire in possesso nel corso dei lavori. L’Impresa, ove ciò sia tecnicamente possibile, provvederà ad installare un proprio lucchetto in aggiunta a quello dell’ASL TO 1 onde evitare di fare duplicati di chiavi di serrature esistenti. Analogamente l’ASL TO 1 si impegna a adottare adeguati criteri di riservatezza nei confronti dell’Impresa. 18 Le Parti regoleranno con separati accordi le rispettive eventuali attività ed i ruoli previsti per l’adeguamento ed il rispetto del Decreto Legislativo n. 196/2003, sue successive modificazioni ed integrazioni, in materia di tutela della riservatezza dei dati personali. 19