Ancora dalla parte delle bambine

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Ancora dalla parte delle bambine
LOREDANA LIPPERINI
“ANCORA DALLA PARTE
DELLE BAMBINE”
Loredana Lipperini
È nata a Roma il 14 Novembre del 1956.
È una giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica
italiana, ed anche autrice di programmi per la
televisione.
Ha usato l'eteronimo Lara Manni per pubblicare
romanzi e racconti dark-fantasy.
Dal 1990 scrive sulle pagine culturali de “La
Repubblica” ed è fra i conduttori di “Fahrenheit” su
Radio Tre.
Ancora dalla parte delle bambine
Si tratta di un saggio scritto da Loredana Lipperini che riprende il
tema di un altro libro degli anni Settanta intitolato “Dalla parte
delle bambine” di Elena Giannini Belotti.
Il tema fondamentale di questo libro tratta di come le bambine,
sin dall'infanzia, siano “invase” da messaggi, influenzate dai
vestiti, dai giocattoli e, in particolar modo, dalle bambole di
plastica, che sostituiscono completamente le bambole di pezza
dei nostri nonni e che riflettono sempre di più l'ideale di bellezza
delle ragazze dei giorni nostri. La televisione è la principale fonte
di mercificazione del corpo delle donne e mette le bambine in
condizione di voler essere sempre più simili alle celebrità.
Anche i cartoni animati hanno lo loro parte, infatti vediamo come
personaggi immaginari (come ad esempio Winx, Bratz, Tollz)
mettono molto in risalto la bellezza, il corpo perfetto, le
acconciature e il trucco.
Tutto ciò spinge le piccole ad emularle.
Ma non sono solamente i mass media come televisione e
magazine per ragazzine a costituire modelli dominanti da seguire.
Nella maggior parte dei casi sono gli stessi genitori a spingere le
proprie figlie sulla strada sbagliata della bellezza, vista come la
qualità più importante e fondamentale per ogni ragazza. È per
questo che ormai in tutte le riviste preadolescenziali si parla
sempre più spesso di come vestirsi e truccarsi per essere
seducenti. Anche i personaggi delle favole sono figure perfette
descritte e disegnate con accortezza e dettaglio: come per
esempio Cenerentola, Biancaneve e la Sirenetta. I libri per le
bambine parlano dunque di come dovrebbero essere le
principesse perfette che devono essere salvate sempre dal
principe (un uomo).
Invece i libri per i maschi parlano di avventure: la figura maschile è
sempre più attiva rispetto a quella femminile.
Anche all'interno dell'ambito lavorativo le donne, seppur siano ben
preparate, brave e istruite, fanno più fatica ad ottenere un posto
che solitamente sarebbe adatto ad un uomo.
Il libro
Il libro è nato da un incontro a Bari tra Loredana Lipperini ed Elena
Giannini Belotti, in cui la Lipperini decide di aggiornare il libro
dell'autrice per renderlo più attuale. Lei stessa utilizza dei dati
inequivocabili, che dimostrano quanto sia falsa l'immagine della donna
vincente e paritaria.
Infatti il 47% delle donne lavora più al nord che al sud, ma ben l'80%
part-time, e non per scelta.
Nel 90% dei casi la cura della casa, dei bambini e dei genitori anziani
spetta alle donne. Nella scuola il 65% dei dirigenti scolasti è un uomo,
mentre nell'università la cifra sale all'85%.
Nelle trasmissioni televisive le donne che sono in politica sono quasi
invisibili: una presenza del 3%.
Non scarseggiano però le donne dello spettacolo, le cosiddette
“showgirl”, mercificate ai limiti del possibile grazie a Madre Natura che
LE TEMATICHE
L'influenza dei mass media e dei libri: i cartoni e le celebrità a cui tendiamo
ispirarci per essere accettati dagli altri ci influenzano molto. Le riviste per
ragazzine che circolano mettono in risalto l'importanza assoluta dell'aspetto
esteriore prima di quello interiore.
● La moda: ai giorni nostri è molto cambiata e costituisce per tutti un vero e
proprio modello da seguire. Oggi vengono proposti indumenti non decorosi
anche per bambine molto piccole, facendole assomigliare sempre di più a
delle adulte o a delle bambole di plastica (adultizzazione dei bambini).
● Giocattoli e bambole: le Barbie e tutta quella gamma di bambole e giocattoli
trasmettono dei messaggi sbagliati alle bambine.
● Fretta di diventare grandi: nel libro vengono riportati degli esempi di
ragazzine anche in età preadolescenziale che indossano tacchi e si truccano
molto perché vengono influenzati dalla tv o addirittura perché lo vedono fare
alle proprie madri.
● Bambini che già in età prescolare incontrano difficoltà a relazionare con gli
altri poiché sono immersi nei loro mondi immaginari fatti di utopie.
● Oppure bambini con problemi psicologici.
●
La società si basa su degli stereotipi: in particolar modo le nuove
generazioni di ragazzine che considerano la “bellezza” un fattore
dovuto all'estetica, come si appare e non come si è veramente,
oscurando fattori più importanti e più profondi, come l'intelligenza e il
carattere di una persona.
● L'inferiorità delle donne non è più accentuata come un tempo ma ha
lasciato ancora qualche traccia.
● Le donne sono un po' spinte ad usare il corpo come un'arma per
attirare l'attenzione ancora adesso, come se non ci fossero altre
qualità in esse oltre che accudire i bambini, la casa e mettersi in
mostra.
●
Commento
Il saggio di Loredana Lipperini, seppur complesso da capire, è molto
utile poiché fa capire come la donna viene tutt'ora considerata e come
venga educata sin da bambina dalla società, dalla famiglia e dai mass
media di nuova generazione, fattori che costituiscono elementi
principali per un' influenza negativa sulle bambine.
Bigoni Greta
&
Buttaccio Martina