Inaugurate le due nuove sedi delle Elementari di Mirandola
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Inaugurate le due nuove sedi delle Elementari di Mirandola
Periodico di informazione del Comune di Mirandola Anno 18 Numero 15 Ottobre 2012 MIRANDOLESE sotheby's Per il Castello Pico 250 mila euro dall'asta di Milano Edifici moderni e sicuri per gli studenti di via Dorando Pietri e via Giolitti Alunni di nuovo in classe Inaugurate le due nuove sedi delle Elementari di Mirandola MIRANDOLA Un momento dell'inaugurazione della sede di via Giolitti E’ stato di 250 mila euro il ricavato dell’asta, che si è svolta martedì 2 ottobre, presso Sotheby’s Milano e che saranno devoluti alla ricostruzione del Castello Pico di Mirandola. All’incanto sono state poste circa 30 opere che importanti artisti italiani e stranieri hanno donato a sostegno della città terremotata. Tra le principali promotrici dell’iniziativa c’è stata Anna Maria Gambuzzi (a destra, nella foto, con l'Assessore Caterina Dellacasa), gallerista mirandolese che vive a Milano. Intervista a pag. 7 Sono stati inaugurati sabato 13 ottobre i due nuovi edifici scolastici delle Elementari di Mirandola. Si tratta di due scuole moderne, co- mirandola «Piccole azioni quotidiane per ritornare alla normalità» La città, nel suo vivere ogni giorno dopo il terremoto è cambiata. «Più andiamo avanti nel tempo, – spiega l'Assessore comunale alla Sicurezza e Qualità Urbana Sauro Prandi – più viene però percepita la necessità di riportare la città al pre-terremoto. Alcuni segni importanti ci sono: i negozi che in centro hanno riaperto, le iniziative varie che nel fine settimana vengono organizzate in Piazza, i cantieri avviati, gli alunni in classe. Ora, con la collaborazione di tutti, occorre fare un salto di qualità». A pag. 19 Tutti i negozi aperti in centro struite con i più innovativi sistemi antisismici e di risparmio energetico (classe energetica “A” con teleriscaldamento e riscaldamento/ raffrescamento elettrico) Grande la partecipazione di genitori, bambini e cittadinanza. Continua a pag. 5 Sono una trentina i negozi che hanno riaperto in Centro storico a Mirandola. E' un segnale molto importante quello che hanno voluto dare i loro titolari. A pag. 13 il nostro giornale L'Indicatore Mirandolese volta pagina: nuovo look e versione per smart phone è un Indicatore con tante novità quello che vi accingete a sfogliare. Il nostro giornale ha infatti subito un profondo restyling grafico, adottando una linea più moderna. è cambiata anche la carta, lo sentite al tatto, che adesso è di 52 grammi, del tipo "migliorata" da giornale. Il periodico d'ora in poi sarà distribuito, oltre che a Mirandola e nei Comuni limitrofi, anche nelle principali aziende cittadine, collocato in appositi contenito- ri, per consentire a chi lavora a Mirandola, ma non vi risiede, di essere sempre aggiornato su quella che è la vita della città. Da gennaio, infine, l'Indicatore Mirandolese sarà disponibile on line anche per la consultazione da smartphone. Per la pubblicità si può fare riferimento al numero verde 800 047999, al fax 0535 609721 e all'e-mail grupporpm@ grupporpm.it. 2 · n. 15 - ottobre 2012 Tribuna I lavori del Consiglio comunale di Mirandola nell’opinione dei Capigruppo platis - pdl golinelli - lega nord «Cronache di un'estate molto tribolata» «Solidali con tutti... ma non con noi» Nomadi Oltre 50mila euro per sistemare nuovamente il campo nomadi di Mirandola. È questa la scandalosa cifra stanziata dal Comune e cofinanziata dalla Regione per l'area di Santa Giustina. Carte alla mano hanno impegnato ben 50.471,70 euro In un momento così, in cui i contributi ai terremotati arrivano al massimo all'80% e le tasse non vengono sospese, è decisamente incomprensibile come si possa continuare a foraggiare i soliti noti. Mentre i mirandolesi rimangono ancora fuori casa e non hanno ricevuto il Contributo di Autonoma Sistemazione, partono i lavori per ripristinare l'area nomadi. Siamo forse di fronte ad un caso di razzismo al contrario? Le priorità sono altre! Tasse Perché in Emilia non è stato applicato lo stesso trattamento adottato nelle zone colpite dai terremoti degli anni scorsi, Umbria e Abruzzo, dove la restituzione dell'imposta sospesa è avvenuta in 120 rate e per importi pari al 40 o anche al 30 per cento del totale? Tendopoli e prefabbricati Vi ricordate Errani quando tuonava: nessun prefabbricato, utilizzeremo le case sfitte? E quando diceva che le tendopoli sarebbero state chiuse a luglio? Oggi Mirandola dovrà costruire 300 casette in 6 punti della città ed i campi chiuderanno a fine ottobre. Mentre il nostro sindaco denunciava sullo scorso “Indicatore” che non è possibile tollerare chi ha portato alle stelle gli affitti, speculando sulla pelle di chi era in difficoltà, In questo articolo avrei preferito parlarvi dei 50 mila euro dati da Comune e Regione al campo nomadi (da andare a vedere!), o dei furti e degli atti vandalici avvenuti all’interno dell’asilo di via Toti, casualmente quando di fianco c’era la tendopoli con oltre l’85% di ospiti extracomunitari, oppure delle scuole elementari Dante Alighieri, che nonostante siano al primo punto delle priorità edili comunali, hanno ancora il tetto scoperto e la pioggia dell’ultimo mese ha aggiunto danno al danno (bastava un telo di nylon); a fronte degli avvenimenti, però, è doveroso parlare nuovamente della discriminazione che lo Stato italiano ci sta riservando e della sudditanza dei nostri rappresentanti. In tutte le sedi abbiamo richiesto una proroga della sospensione e una rateizzazione delle tasse, per permettere a tutti di respirare e di ripartire. In risposta abbiamo ricevuto ben 2 settimane di rinvio (ricordo che all’Aquila la sospensione è durata 2 anni e 8 mesi e che la dilazione è stata di 120 rate scontate del 60%); ciò vuol dire che dal 16 dicembre tutti dovremmo pagare le imposte. Tutti, anche coloro che hanno anticipato di tasca propria i soldi per le demolizioni, per le messe in sicurezza e per le ricostruzioni, anche se dei soldi promessi dallo Stato non si è ancora visto 1 centesimo. Per non parlare delle persone «Al lavoro per l'Ufficio Entrate» In queste settimane l’Amministrazione comunale, in concerto con le richieste avanzate dal Consiglio comunale, si è attivata nelle opportune sedi istituzionali, affinché un importante servizio per la cittadinanza dell’intera Area Nord non venisse perso o non si dilungassero i tempi del suo ripristino in loco. Stiamo parlando dell’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Mirandola, che prima del terremoto era locato nel palazzo della Milizia. A seguito dei sisma del 20 e 29 maggio, il già citato stabile ha riportato diverse lesioni strutturali e di conseguenza l’Ufficio si è spostato presso gli stabili dell’Agenzia delle Entrate di Carpi, pur conservando la propria competenza per l’Area Nord. Pertanto, perseguendo l’obiettivo primario di riportare fisicamente l’Ufficio sul territorio, un servizio indispensabile per i cittadini e le imprese (a mero titolo esemplificativo: registrazione di contratti di locazione…), l’Amministrazione si è attivata al fine di ricercare gli opportuni e competenti interlocutori per capire le possibili condizioni di rientro sul territorio. Ad oggi il nostro auspicio è che l’Ufficio possa rientrare a svolgere la sua attività, anche in una struttura provvisoria e verificare in seguito quale eventuali situazioni possono essere predisposte per una sistemazione definitiva. Fabio Degiuli, Capogruppo Sinistra per Mirandola il primo cittadino di Finale trovava una casa per ogni sfollato delle tendopoli. Morale: dopo aver speso 6.257.551,62 euro per l'assistenza alle persone, dovremo comprare i moduli prefabbricati ed urbanizzare 6 aree (di cui alcune di imprenditori privati). Nessuno si attenti a dire che il modello di integrazione ha funzionato visto che i mirandolesi doc sono pochissimi e la stragrande maggioranza sono stranieri. Scuole È questo il principale, se non l'unico, impegno portato completamente a termine dal Commissario. Dopo un avvio difficile, in cui anche il Pdl ha voluto dare una mano concreta offrendo panche, tavoli, bagni chimici e tensostrutture, le nuove scuole elementari sono pronte, accoglienti e sicure. Seppur con un po’ di giustificabile ritardo anche gli istituti superiori avranno presto i loro spazi. Festa Si è conclusa la IV festa del Pdl di Mirandola. Siamo riusciti ad avere illustri ospiti come l'on. Alfano, l'on. Lupi e l'on. Gasparri ed abbiamo organizzato importanti incontri d'approfondimento sulla ricostruzione, sulla sanità, sulla scuola, . Abbiamo offerto un momento di confronto e sensibilizzato i nostri rappresentanti a Roma sulla reale situazione postterremoto. Il tutto, nonostante molti di noi avesse problemi in famiglia o la casa inagibile. Nella foto parte della fantastica squadra che ha permesso la realizzazione di questo evento. Antonio Platis Capogruppo PDL lista civica i mirandolesi Grazie ai "messaggeri" dell'Indicatore Mirandolese soluzione. I disagi per i professionisti e per i cittadini dell’Area Nord sono così aumentati. Abbiamo presentato un ordine del giorno in Consiglio Comunale e nel Consiglio dell’Unione dei Comuni per chiedere al Ministero dell’Economia e delle Finanze ed alla Direzione Regionale dellaAgenzia delle Entrate di mantenere attivi gli uffici a Mirandola per rendere quell’importante servizio. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità in entrambe le assemblee e nel corso del dibattito si sono anche evidenziate le iniziative che occorrerà intraprendere. Infatti la Giunta del Comune di Mirandola si è attivata ed è impegnata nell’azione tesa alla ripresa dell’attività dell’Agenzia delle Entrate in Mirandola in una sede Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95 Tiratura: 25.000 copie - Distribuzione gratuita Dir. responsabile: Fabio Montella; Vicedirettore: Luca Bisi; Capo redattore: Luca Marchesi Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola Fotografie: Archivio Indicatore, Archivio Storico Comunale, Marchi Segretaria di Redazione: Raffaella Girotti Hanno collaborato: Fabrizio e Paolo Artioli, Alberto Bergamini, Paola Caleffi, Simonetta Calzolari, Paola Campagnoli, Fabio Degiuli, Andrea Ferramola, Guglielmo Golinelli, Valentina Guarnieri, Quirino Mantovani, Giovanni Moi, Libero Montagna, Ivo Panzani, Sergio Piccinini, Antonio Platis, Andrea Smerieri, Lucia Zigiotti Maini. Stampa: F.D.A. Eurostampa S.r.l. -Borgosatollo (Bs) - tel. 030/2701606 Pubblicità: Gruppo RPM Media S.r.l. - v. Agnini 47 - Mirandola (Mo) pubblicità tel. 800 047999, fax: 0535/609721, e-mail: [email protected] Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a L’Indicatore Mirandolese, via Dorando Pietri, 2 Mirandola 41037 tel. 0535/29519, fax 0535/29541 e-mail: [email protected] Chiuso in redazione il 13 ottobre 2012. Prossimo numero il 5 novembre 2012 nia [email protected] mirandola «Bisogna riqualificare il comparto della Milizia» Tra i tanti inconvenienti che abbiamo dovuto subire a causa del terremoto vi è anche la mancata predisposizione di un ufficio provvisorio a Mirandola dell’Agenzia delle Entrate. L’immobile “della Milizia” di fianco al Duomo di Mirandola che ospitava quegli uffici è risultato completamente inagibile e il servizio è stato provvisoriamente spostato a Carpi con pochi dipendenti che vi operavano. I rimanenti dipendenti sono stati trasferiti in altre città ad aumentare gli organici e non più operativi per la nostra area. A differenza di altri enti come le Poste o l’Inps che hanno allestito uffici decentrati fuori dalla “zona rossa” del centro storico, l’Agenzia delle Entrate non ha provveduto a tale coinvolte nei danni indiretti, come i dipendenti che hanno perso il posto di lavoro, o le imprese che hanno perso clienti e commesse, o gli esercenti che non vendono e sono rimasti chiusi per dei mesi, costoro oltre a non essere contemplati in nessuna forma di aiuto, oltre a dovere pagare tutte le tasse, dovranno anche pagare l’Imu perché proprietari di case, capannoni e negozi agibili. A noi ci trattano in modo discriminatorio rispetto ai terremotati aquilani, umbri e marchigiani, ci dicono di arrangiarci, di contare sulle nostre forze e sulla nostra voglia di ripartire, usano la scusa della crisi e della mancanza di soldi, però, lo stesso Stato che non ci aiuta e che pretende le tasse, regala alla Sicilia altri 900 milioni di euro e individua oltre all’Aquila, altre 22 Zone Franche Urbane (20 al sud). La cosa più vergognosa è che chi ci governa nei Comuni e in Regione oltre a non battere i pugni sul tavolo per farci avere quello che ci spetta, per fare in modo che la solidarietà italiota passi dalle parole ai fatti, per denunciare questi trattamenti vergognosi, si dichiara soddisfatto! Se non andiamo a Roma a prenderci quello che ci spetta, nessuno ce lo darà! Saluti Padani Guglielmo Golinelli Capogruppo Lega Nord Pada- provvisoria. Per quanto riguarda il ritorno nella precedente sede fissa, nel palazzo “della Milizia”, occorre rilevare che proprio a causa delle gravi lesioni subite, della posizione centrale e della imponente mole dell’intero isolato, la riqualificazione di tutto quel comparto rappresenterà una delle complicate soluzioni da adottare per cogliere l’obiettivo di recuperare a piena vita il nostro centro storico. Lista Civica “I Mirandolesi” Come già accennato in un articolo precedente, la distribuzione dei quattro numeri speciali dell’Indicatore Mirandolese usciti tra giugno e settembre, con la collaborazione del Corriere della Sera, è stata possibile grazie all’impegno di alcuni volontari che si sono messi a disposizione per recapitare il giornale. Ora è venuto il momento di ringraziarli. I “messaggeri” dell’Indicatore sono stati: Quirino (foto) e Greta Mantovani, Ilmo Pedrazzi, Franco Pozzetti, Gilberto Bulgarelli, Giulio Moretti, Silvana Martini, Mirko Magri, Emilio Esini, Antonio Pedrazzi, Nino Rossi, Fabio Vitali, Bruno Baraldi, Ettore Ori, Emanuele Pignatti, Giulia Tredesini, Luigi Malavasi, Ivo Golinelli, Paolo Pollastri, Valeria Mazerti, Giorgio Ghidoni e Rino Bernardi. Senza di loro il giornale non sarebbe arrivato nelle case dei Mirandolesi. L’Indicatore, inoltre, è stato consegnato anche ai Coc degli altri otto Comuni dell’Area Nord; per questa attività, si ringrazia il Circolo culturale Aquaragia che ha messo a disposizione il proprio furgone (foto sopra) che in questo periodo ha macinato diverse centinaia di chilometri su e giù per la Bassa. n. 15 - ottobre 2012 · «La Bassa ha reagito con grande sobrietà e compostezza» mirandola «Il Presidente Primo, rimboccarsi le maniche» del Consiglio Venturini ripercorre i giorni dell'emergenza Andrea Venturini, 49 anni, sposato con tre figli è Presidente del Consiglio comunale dal 2009 e vanta una lunga militanza nell’Agesci. A destra, l'accoglienza al Dalai Lama, in aeroporto a Bologna L’avvocato Andrea Venturini, 49 enne Presidente del Consiglio comunale di Mirandola, dal giorno del terremoto ha cambiato vita, come tanti suoi concittadini. Con casa e studio professionale inagibili, si è dedicato a tempo pieno alla sua città. Sette giorni su sette, 12 ore al giorno era impegnato nella sede del Centro Operativo Comunale (Coc) presso le Scuole medie “Montanari” di Mirandola. «Dovrò ripartire da zero – spiega – quando riprenderò a fare l’avvocato a tempo pieno». Questo però non ha certo scoraggiato Venturini che, subito dopo il sisma, si è messo a disposizione, diventando una sorta di prezioso jolly. In un primo tempo, infatti, ha curato, assieme ad altri, i rapporti tra Amministrazione comunale e Protezione Civile, occupandosi anche di coordinare gli aiuti nei campi spontanei, sorti in giro per Mirandola. Il suo impegno si è poi esteso, ed è diventato il referente delle donazioni che i privati volevano fare al Comune (cibo, vestiario, sapone eccetera). «Ho anche tenuto i rapporti con le comunità straniere presenti nei campi - ricorda – e collaborato in prima persona alla visita del Dalai Lama dello scorso 24 giugno, rapportandomi con i rappresentanti del Tibet in Italia. Su incarico del Sindaco Maino Benatti ho inoltre coordinato l’accoglienza delle numerosi delegazioni straniere in visita alla nostra città (il Console degli Stati Uniti a Firenze Sarah Morrison, il Console di Francia Pascal Gay, il Console Cinese a Milano Wang Hao, per citarne alcuni). Attualmente mi occupo della ricerca di risorse e del gemellaggio che stiamo mettendo a punto con una città statunitense tramite il Consolato di Firenze». Avvocato, il suo è stato un impegno totalizzante e la famiglia? «E’ stato un impegno intenso che ho sentito il dovere di fare, insieme ad altri, per la mia città, con il solo rammarico di aver trascurato gli affetti familiari. Mia moglie e i miei tre figli mi hanno visto davvero molto poco in questi mesi». Dal suo punto di osservazione, come giudica la reazione dei suoi concittadini al terremoto? «I Mirandolesi, come tutti i cittadini della Bassa, hanno reagito complessivamente con grande sobrietà e compostezza, ben consci delle grandi difficoltà, peraltro non ancora del tutto risolte. La nostra gente però si è rimboccata le maniche, mettendosi subito al lavoro. Le aziende sono ripartire e anche l’inizio delle scuole, pur in tensostrutture e altre soluzioni di fortuna, è stato un segnale di grande dinamismo di tutto il territorio. Ma un grande impegno va riconosciuto anche alle Amministrazioni e ai dipendenti comunali che si sono tutti sacrificati, in condizioni difficili, essendo a loro volta dei terremotati». Come giudica l’impegno delle forze politiche in occasione del terremoto? «Tutti i Consiglieri comunali hanno dato il loro contributo e c’è stata una certa coesione tra le forze politiche, fatta salva la distinzione ideologica esistente. Non si riesce ancora però a tracciare un bilancio effettivo dell’impegno di tutti che potrà essere fatto solo tra alcuni mesi, visto che siamo ancora in una fase di emergenza». regione 15 milioni di euro per riparare gli alloggi Acer Parte la riparazione degli alloggi pubblici gestiti dalle Acer dell’EmiliaRomagna danneggiati dal terremoto: oltre 13,3 milioni di euro per recuperare 916 alloggi e 1,7 milioni di euro per gli interventi già realizzati. Questo è quanto stabilisce l’ordinanza (la numero 49 del 2 ottobre 2012) emanata nei giorni scorsi dal Commissario delegato alla ricostruzione e Presidente della Regione Vasco Errani. L’ordinanza approva il “Programma per il ripristino, la riparazione ed il potenziamento del patrimonio edilizia residenziale pubblica”, che prevede tra l’altro riparazione e ripristino immediato di edifici e unità immobiliari ad uso abitativo danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, sia temporaneamente o parzialmente inagibili (classificati “B” e “C”) che inagibili (‘E’ definibili con un livello di danno ‘leggero’). Il provvedimento prevede una spesa complessiva pari a 8 milioni e 783 mila euro per 733 alloggi classificati B e C (122 in provincia di Bologna, 206 nel modenese, 325 nel ferrarese e 80 nel reggiano), 4 milioni e 578 mila euro per 183 alloggi “E leggere” (42 nel bolognese, 141 nel modenese), 1,7 milioni di euro per interventi già realizzati (in provincia di Modena, Reggio e Bologna). L'ordinanza è consultabile sul sito www.regione.emilia-romagna. it/terremoto nella sezione ‘Atti per la ricostruzione’. fondo sociale europeo Dalle Regioni per l'Emilia un contributo da 50 milioni Un contributo di solidarietà di 50 milioni di euro per EmiliaRomagna, Lombardia e Veneto, colpite dal terremoto: lo hanno costituito le Regioni italiane, attraverso la riprogrammazione dei propri Programmi operativi del Fondo sociale europeo. La quota di competenza della Regione Emilia-Romagna è pari a 45 milioni e 714 mila euro, di cui 5 già disponibili perché provenienti dalla propria riprogrammazione, e 40 in arrivo dalle altre Regioni. La disponibilità della Commissione a consentire la riprogrammazione delle risorse delle Regioni è stata testimoniata dalla delegazione in visita il 2 ottobre a Bologna e a Mirandola, dove ha incontrato il Sindaco Maino Benatti, gli Assessori Sauro Prandi e Roberto Ganzerli, il Presidente del Consiglio Comunale Andrea Venturini, il Direttore generale del Comune, Alessio Primavera, il Dirigente dell’Istituto “Luosi” Giorgio Siena, Marco Padovani, responsabile del Quality Center Network, gli Assessori provinciali Francesco Ori, Elena Malaguti e Daniela Sirotti Mattioli, insieme a rappresentanti delle istituzioni, delle aziende biomedicali, delle scuole e brevi DETENUTI AL LAVORO NELL'EMERGENZA Sono stati tre i detenuti che nel periodo compreso tra agosto e settembre hanno lavorato a Mirandola, per tre giorni alla settimana. La loro presenza rientrava nell'ambito del protocollo di intesa sottoscritto tra la Regione EmiliaRomagna, il Dipartimento di amministrazione penitenziaria e il Tribunale di sorveglianza di Modena. Queste persone, tutte volontarie che a fine giornata rientravano in carcere, sono state aggregate alla squadra operai del Comune di Mirandola, lavorando alla chiusura delle strade della zona rossa, nello spostamento di materiali e svolgendo altre attività legate alla prima emergenza. Al momento ne sono rimasti in città solo due, in forza alla squadra operai e impegnati nelle normali attività di manutenzione. «è stata un'esperienza positiva. - sostiene la responsabile del Servizio Manutenzione del Comune Paola Gavioli - I detenuti si sono integrati bene con i ragazzi della squadra. Abbiamo riscontrato disponibilità, collaborazione e impegno nelle mansioni loro assegnate. Riteniamo l'esperienza positiva anche dal punto di vista umano, visto che a queste persone è stata data la possibilità di rendersi utili in un momento così drammatico per la nostra comunità». LAPAM MIRANDOLA è TORNATA A CASA della formazione professionale. Grazie alle risorse aggiuntive messe a disposizione dalle Regioni italiane, l’EmiliaRomagna può avviare la concertazione con le parti sociali per elaborare progetti per il territorio. Nell'area colpita dal sisma (54 Comuni nelle Province di Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia) vivono oltre 767 mila persone, e il 14,8% della popolazione ha temporaneamente perso il lavoro mentre il 15,6% ha perso il proprio reddito. Una situazione particolarmente grave, visto che in questa area viene prodotto il 2% del Pil dell’intero Paese. Solo nella “zona rossa”, nei dodici Comuni più colpiti, sono 2.919 le aziende con 6.705 dipendenti. La stima complessiva tra danni e costi dell’emergenza ammonta ad oltre 12 miliardi e 200 milioni di euro. una stagione difficile La Bonifica di Burana si prepara all'inverno A chiusura di una stagione difficile sotto diversi punti di vista, sisma e siccità in primis, volge al termine la campagna irrigua del Consorzio della Bonifica Burana per l’anno 2012: a ottobre sono iniziate le manovre per lo svuotamento dei canali del reticolo idraulico artificiale del proprio comprensorio. Vengono messe in atto tutte le operazioni necessarie per far defluire le acque dalla rete di oltre 2.500 chilometri di canali del Consorzio di Burana: questi, quando non alimentati più artificialmente di acqua utilizzabile per usi plurimi, prevalentemente irrigui, accoglieranno solo acque di pioggia e acque reflue. Le operazioni si protrarranno per circa un mese, in relazione all'andamento stagionale e al fine di ridurre al minimo gli smottamenti di argini già colpiti dal terremoto. «L’acqua di pioggia che i canali ricevono dalla tarda primavera e per tutta l’estate non viene lasciata defluire nei fiumi, ma trattenuta e utilizzata per l’agricoltura e l’ambiente, al servizio principalmente delle colture agricole di pregio del nostro comprensorio - ricor- 3 da il presidente del Burana Francesco Vincenzi - va precisato che, durante il periodo estivo, oltre ad adottare tutti gli accorgimenti tecnici atti al risparmio idrico, la bonifica non consuma acqua, ma la utilizza per distribuirla nei campi da cui, per la gran parte, fa ritorno in falda e nei fiumi. In autunno e inverno, invece, abbiamo il dovere di lasciare la rete dei canali svasata per fronteggiare gli importanti carichi d’acqua di pioggia e neve». Il direttore del Consorzio Claudio Negrini aggiunge: «Il terremoto del 20 e 29 maggio ha colpito il cuore del Consorzio della Bonifica Burana abbattendosi sui nostri impianti di bassa pianura, vicini agli epicentri dei due eventi sismici. Ma non ha risparmiato nemmeno la nostra lunga rete di canali, danneggiandone lunghi tratti di arginature. Fortunatamente sono già stati stanziati oltre 4milioni e 300mila euro di finanziamenti per la messa in sicurezza dei canali e degli impianti, al fine di consentire l’accesso ai nostri operatori e per una prima sistemazione delle arginature compromesse». E’ pienamente operativa la sede Lapam di via Mazzone, a Mirandola. Danneggiata dal sisma, era stato necessario trasferire gli uffici in un container in attesa della fine dei lavori. Il ritorno a casa, dice l'associazione, è un passo importante verso la normalità. FIRENZE ADOTTA FINALE EMILIA Lo scorso 10 settembre a Finale, nel piazzale di fronte al Castello delle Rocche, è stato sottoscritto il Patto di Amicizia Finale-Firenze. I rispettivi Sindaci, Fernando Ferioli e Matteo Renzi hanno assunto l’impegno solenne di stabilire più stretti legami fra le due città nello spirito di amicizia, con il proposito di perseguire e sviluppare una collaborazione efficace fra società, organizzazioni sociali ed imprese finalesi e fiorentine. La Preside: «La scuola acquisisca la cultura della prevenzione» mirandola Prove di evacuazione alle Medie Grazie alla “regia” degli esperti della Protezione Civile del Friuli Alcuni momenti dell'esercitazione alle Scuole Medie "Montanari" brevi PREMIATI PER LA RIPRESA All’Amministrazione comunale di Mirandola è stato assegnato il Premio San Martino 2012, giunto quest’anno alla seconda edizione. L’iniziativa è del Comune di Castelmassa (Ro) che ha istituito il riconoscimento, ideato dall’Assessorato al Commercio e patrocinato da Cna. Mirandola è stata scelta per “la capacità di reazione, dimostrata dalla popolazione – si legge nella motivazione del Premio – di fronte alla tragedia del sisma avvenuto nel maggio 2012, in particolare la tempestiva ripresa dell’attività produttiva, che ad oggi ha riportato l’economia a livelli impensabili dopo un evento di tale portata”. Il premio, normalmente rivolto a quattro imprenditori che si sono distinti nel loro lavoro e due giovani neo diplomati del Liceo Artistico “Bruno Munari”, ha avuto quest’anno una assegnazione speciale che ha riguardato appunto Mirandola. La premiazione avverrà nel corso dell’inaugurazione della 194° edizione della Fiera di San Martino che si terrà venerdì 9 novembre alle 10 presso il Teatro Cotogni di Castelmassa. LA "DON ADANI" è RIPARTITA Lo scorso 15 ottobre anche gli alunni della Scuola Materna “Don Adani” e “Maria Vergine Assunta” di viale Libertà, a Mirandola, sono rientrati in classe dopo gli interventi di ripristino e miglioramento sismico dell’edificio. I lavori sono stati progettati e diretti dall’ingegner Paola Rossi di Carpi con la collaborazione dell’architetto Maddalena Grazia. La Scuola paritaria rende noto che i genitori sono stati informati della situazione dei danni, dei lavori e del livello di sicurezza raggiunto. LA CANCELLIERI HA RINGRAZIATO Nei giorni scorsi, noi della Scuola Media “Montanari” di Mirandola, abbiamo chiesto alla Protezione Civile del Friuli di seguirci e di accompagnarci nella prima prova di evacuazione dell’anno scolastico. Sapevamo che a Gemona e nei paesi interessati dal terremoto, la Protezione Civile opera da tanti anni con le scuole per organizzare progetti e prove di evacuazione. La risposta alla nostra richiesta è stata immediata e molto efficiente: una telefonata addirittura in Friuli per assicurarci la presenza di Giorgio Visintini, esperto nel settore della prevenzione con le scuole. Così abbiamo organizzato con lui e altri suoi colleghi un incontro in cui abbiamo posto molte domande di carattere operativo e abbiamo avuto risposte esaurienti a tutti i nostri dubbi; abbiamo apprezzato la disponibilità e la preparazione dei Volontari e ci siamo sentiti veramente tranquilli, grazie alla loro sicurezza e alla competenza con cui hanno gestito sia l’incontro che la prova stessa. Il giorno dopo l’incontro con i docenti e i collaboratori scolastici, la prova d’evacuazione ha interessato tutta la Scuola e anche gli uffici del Comune: abbiamo cercato di mettere in pratica i suggerimenti di Giorgio e dei suoi colleghi e nessuno dei ragazzi si è spaventato, anzi hanno collaborato con consapevolezza. Tutto si è svolto come previsto, sia in sede che a San Martino Spino. Presto faremo un altro incontro e prepareremo un’altra prova: è necessario infatti, cogliendo le parole di Visintini, che la Scuola acquisisca la cultura della prevenzione, metta in pratica spesso il protocollo del Piano di emergenza…. perché solo facendo e rifacendo il percorso previsto si conquista la sicurezza necessaria. Ringraziamo di cuore, pertanto, la Protezione Civile del Friuli che, nonostante sia impegnata in tanti e gravosi fronti, ha accolto la nostra richiesta, ci ha già fornito di molto materiale didattico per gli alunni, ci aiuta in questo progetto e ci seguirà anche nelle prossime settimane. Grazie perché in un momento così critico ci ha dato la sicurezza necessaria per trasmettere serenità agli alunni e questo, per noi ora è veramente importante, anzi, la priorità. Paola Campagnoli Dirigente scolastico Il Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri ha incontrato a Mirandola, lo scorso 6 settembre, presso le Scuole medie “Montanari”, gli uomini delle forze dell’ordine per esprimere loro grande gratitudine per l’impegno e lo spirito di sacrificio dimostrato in questi difficili mesi. «Il vostro lavoro è stato di esempio per tutti – ha detto il Ministro – avete evitato durante le fasi più critiche del terremoto il fenomeno dello sciacallaggio, notte e giorno. Sono qui per dirvi grazie, per tutto quello che avete fatto, nonostante molti di voi fossero da cittadini nelle medesime difficoltà di quanti venivano soccorsi». mirandola Anpas e Protezione Civile spiegate agli studenti L'importanza del volontariato e della cultura di protezione civile sono stati i temi degli interventi di venerdì 12 ottobre, a Mirandola, nel corso del ciclo di conferenze “Sapere è antisismico” presso il Palazzetto dello Sport. «Anpas è un'idea di vita» ha detto Maino Benatti, Sindaco di Mirandola, presentando Anpas e il suo Presidente, Fausto Casini, agli studenti. Il Sindaco ha ricordato l'importante impegno del volontariato nel supportare tutte le attività di ricostruzione e di assistenza alla popolazione durante l'emergenza. Armando Curianò, del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, ha spiegato agli studenti il funzionamento della Protezione Civile e i momenti storici che hanno contribuito a farne un sistema integrato. «Un sistema articolato, complesso, che vede collaborare Istituzioni, associazioni di volontariato, ma soprattutto i cittadini, voi cittadini». Fausto Casini, presidente dell’Anpas nazionale, ha stimolato i ragazzi a una riflessione verso il loro futuro: «I dati dicono che i giovani sono sempre più propensi a fare volontariato. Ma oggi voi cosa pensate del vostro futuro? Cosa sarete nel 2065? Oggi la sicurezza è poter essere liberi in un territorio sicuro, non è più l’intangibilità. Iniziate a immaginare come cambierà il modello di difesa quando sarete voi a doverlo gestire. Il volontariato di protezione civile è una squadra complessa che si muove per difendere il territorio e per prevenire i danni delle catastrofi naturali». In precedenza aveva parlato agli studenti Doriano Castaldini, professore ordinario di Geografia Fisica e Geomorfologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia. “Sapere è antisismico” è un progetto ideato per gli studenti delle classi terze, quarte e quinte in attesa delle nuove strutture scolastiche che Da sinistra, Fausto Casini, Maino Benatti ed Armando Curianò sostituiranno gli edifici gravemente danneggiati dal sisma che a maggio ha colpito l'Emilia. Dodici studenti contribuiscono alla realizzazione di un ciclo di conferenze, organizzate per le classi dell’Istituto Luosi, in collaborazione con Radio Pico e la Scuola di Musica “Carlo Guglielmo Andreoli”. n. 15 - ottobre 2012 · Ampia partecipazione all'inaugurazione delle Elementari dalla prima «Ci siamo ripresi le nostre scuole» 5 lezioni di chimica "GALILEI" E "PICO" ALL'UNIVERSITà L'Assessore Lara Cavicchioli: «Un ritorno alla normalità dopo il sisma» Il pubblico dell'Auditorium (foto Pietro Bellesia) All'inaugurazione delle due nuovi sedi delle Elementari di Mirandola sono intervenuti, tra gli altri, l’Assessore comunale alla Scuola Lara Cavicchioli, che ha ringraziato il mondo del volontariato per il sostegno alla ripresa delle attività scolastiche e che ha parlato dell’inaugurazione come di una grande festa ma anche di un «atto dovuto» verso la città, per la riconsegna di edifici «che ci erano stati tolti a maggio»; l’Assessore regionale alla Scuola, Patrizio Bianchi, ha sottolineato come a Mirandola, nella zona sportiva, stia sorgendo una vera e propria «cittadella del sapere»; il Sindaco di Mirandola, Maino Benatti, ha ricordato il grande lavoro svolto in questi mesi, ringraziando la Regione Emilia Romagna e la Provincia, che «non hanno mai fatto mancare il loro sostegno», i dipendenti comunali, preside, insegnanti e personale della scuola, le ditte che hanno eseguito i lavori e tutti i cittadini, «che hanno avuto pazienza, tenacia e forza di ricominciare». La Dirigente Paola Cavicchioli ha parlato di questi mesi come di un’esperienza di sinergia col territorio da non disperdere. Sono infine intervenuti Carla Gavioli in rappresentanza del volontariato mirandolese ed il presidente del Consiglio di Circolo Alberto Neri, che ha ringraziato tutti i volontari ed in particolare l'Associazio- ne Genitori per la Scuola Elementare, che ha sostenuto anche in questi mesi l'attività dei ragazzi. Il parroco di Mirandola, Don Carlo Truzzi, ha impartito la benedizione. In conclusione c’è stato un lancio di palloncini gialloblu (i colori della città) con messaggi scritti dai ragazzi. I due edifici delle Scuole Elementari sono situati in via Giolitti e via Dorando Pietri. La Scuola di via Giolitti (costata 2 milioni di euro) ospita da lunedì 15 ottobre circa 440 alunni di 19 classi (con 20 aule a disposizione, in previsione di un aumento della popolazione scolastica). Frequentando gli alunni il tempo pieno, oltre alle aule ed ai servizi, ci sono la sala mensa, la segreteria e la presidenza. I circa 440 scolari di 19 classi che frequentano invece il tempo ordinario seguono le lezioni (sempre dal 15 ottobre) nelle altre 20 aule predisposte nell’edificio di via Dorando Pietri (costato 1 milione e 700 mila euro) della zona Piscine-Palasport. Sono stati numerosi gli studenti delle scuole superiori di Mirandola “ospitati” dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia all’inizio dell’anno scolastico. Dopo i ragazzi dell’Istituto “Galilei”, che hanno frequentato le giornate di Orientamento e la Scuola di Fisica organizzate specificamente per loro, è toccato agli studenti del Liceo Classico “Pico” di Mirandola che in Ateneo hanno frequentato una “Scuola di Chimica” promossa dai docenti del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche. Gli studenti hanno concluso la loro esperienza il 5 ottobre. In questo modo l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ha rinsaldato il suo legame con gli istituti medi superiori dell’Area Nord di Modena, tanto duramente colpiti dagli eventi sismici di maggio, promuovendo per gli studenti iniziative formative che si sono integrate con i programmi scolastici. cavezzo Contributi in arrivo per ricostruire le Medie Arriveranno presto nuovi fondi per il Comitato “Insieme, una scuola per Cavezzo”, promosso dalla Comunità delle Giudicarie e nato a seguito del sisma dello scorso maggio. Saranno destinati alla ricostruzione della scuola media inferiore Dante Alighieri. I contributi sono stati raccolti dalla Comunità delle Giudicarie del Trentino e di altri significativi Enti pubblici e privati dalla medesima Comunità organizzati in Comitato “Insieme, una scuola per Cavezzo”, da Gazzetta di Parma e da Cariparma Crédit Agricole, unico nuovo edificio nel quale fare lezione. Il 17 settembre, intanto, l’attività scolastica a Cavezzo è ricominciata anche se la scuola non c’è. Tensostrutture, campi da tennis coperti del Palaverde e il centro ricreativo per gli anziani sono stati attrezzati con banchi, sedie e lavagne per consentire ai ragazzi un parziale, anche se importante, “ritorno alla normalità”. Alla mattina lezioni per i bimbi delle scuole elementari e al pomeriggio il testimone passa ai ragazzi delle medie. Ad oggi, infatti, solamente il polo per l’infanzia che ospita il Nido Comunale e la Scuola Materna Statale sono agibili ad hanno potuto riprendere l’attività regolarmente. Rispetto agli altri edifici del polo scolastico di Cavezzo, la scuola media Dante Alighieri, è stata meno danneggiata anche se la struttura resta inagibile con danni alla controsoffittatura e grosse crepe verticali al piano rialzato e primo piano nei punti di congiungimento tra i pilastri in cemento armato e le tramezzature in laterizio. La scuola infatti è il risultato di una serie di interventi edilizi successivi con tecniche diverse senza veri e propri giunti strutturali tra le diverse costruzioni anche alla luce del fatto che i territori dell’Emilia, fino allo scorso maggio non erano considerati a rischio sismico. nell’atrio della nostra scuola e tutti lo abbiamo seguito emozionati, poi, dopo una passeggiata in compagnia di due nostre classi terze, siamo andati a pranzo insieme alla mensa dei Mirandolesi, gestita dalla Protezione Civile. Anche in questa occasione gli amici di Teglio si sono dimostrati oltremodo generosi: hanno regalato ai Volontari della Protezione Civile una cassetta piena di bresaole perché potessero una sera preparare la cena per tutti con i prodotti della Valtellina. La generosità e soprattutto l’amicizia che abbiamo ricevuto sono state molto più grandi di quanto potessimo mai sperare. A loro, accompagnando le parole del Sindaco Maino Benatti e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Lara Cavicchioli, diciamo grazie di cuore e chiediamo al Preside Gianola, di farsi portavoce della nostra gratitudine e portare il nostro abbraccio all’intera Teglio. Una promessa: questo è stato il primo di altri incontri tra i nostri ragazzi; abbiamo anche in programma un gemellaggio e un’attività musicale che metta insieme le nostre e le loro esperienze. Grazie Teglio! Grazie di cuore, amici! Gli studenti delle medie Montanari Sopra, da sinistra: Maurizio Polla, Architetto direttore dei lavori, Enrico Terzi, appaltatore, Luigi Olivieri, Vice Presidente del Comitato “Insieme, una scuola per Cavezzo”, Maria Cristina Ferraguti, Assessore alle attività produttive, Roberto Tognetti, Direttore Territoriale Emilia di Cariparma Crédit Agricole, Franco Duc, Direttore Comunicazione di Cariparma Crédit Agricole, Vera Contini, Dirigente scolastica, Claudio Bocchi, Responsabile filiale Cariparma di Cavezzo. Il momento della firma. istituto di credito che si è impegnato a raddoppiare le offerte dei sottoscrittori. La Regione Emilia Romagna si sta già occupando di fornire al Comune di Cavezzo i moduli prefabbricati per scuola materna ed elementare ed ora, grazie al Comitato e alle diverse realtà che hanno lanciato campagne di raccolta fondi, anche i ragazzi delle medie inferiori potranno avere un mirandola Teglio non dimentica gli studenti delle Montanari Lo scorso 26 settembre abbiamo ricevuto una visita graditissima: quella degli amici dell’Istituto Comprensivo di Teglio (Sondrio). Già durante l’estate le famiglie di Teglio, dei Comuni limitrofi e di Sondrio ci avevano manifestato la loro solidarietà, ospitando parecchi ragazzi della Società Pico Basket di Mirandola. I ragazzi, i professori e il preside, profes- Due momenti dell'incontro alle Medie sor Maurizio Gianola, hanno voluto portarci di persona la loro amicizia e la partecipazione di tutto il paese con una donazione, il ricavato della festa di fine anno a cui hanno partecipato alunni, insegnanti e genitori. Hanno fatto una deviazione dalla gita scolastica sulla Riviera romagnola e sono venuti a Mirandola per dirci che sono con noi e per sostenerci con il loro abbraccio. E’ stata una giornata bellissima, all’insegna della spontaneità, in cui sono affiorati sentimenti che ci hanno sopraffatto: un docente di Teglio ha intonato alcune toccanti canzoni n. 15 - ottobre 2012 · Raccolti 250 mila euro con l'asta benefica di Sotheby's dalla prima Miracolo (d'arte) a Milano 7 solidarietà Anche Folgaria non ci dimentica Anna Maria Gambuzzi: «Così aiutiamo la rinascita del Castello Pico» da tanto tempo, ho anch'io toccato con mano cosa significhi vedere i propri punti di riferimento minati e messi in pericolo, ho visto barcollare quella sicurezza che io dalla Milano caotica e lavorativa consideravo intoccabile». Lei è titolare di un'importante Galleria d'arte a Milano. Come è arrivata a questa professione? Che periodo è per il mercato dell'arte? «Come sempre succede nella vita, esistono una propensione ed una componente di casualità. Io sono entrata nel mondo dell'arte a 23 anni per avere aderito all'iniziativa di coloro che sarebbero poi stati i miei soci per circa 25 anni. Ancora laureanda in lettere, avevo intuito che quella avrebbe potuto essere la mia passione, e per fortuna non mi sbagliavo. Oggi, dopo vari passaggi, ho insieme a Paolo a Milano una galleria che si occupa di avanguardie internazionali. Il mercato dell'arte per fortuna non subisce in questo momento la crisi che riguarda molti altri settori, anche se dobbiamo dire che tutto è diventato molto difficile, specialmente in Italia». mirandola Un momento dell'asta di Sotheby's Anna Maria Gambuzzi, com'è nata l'idea dell’asta da Sotheby's, che ha fruttato 250 mila euro? «Di ritorno da Mirandola, dove mi trovavo il 20 maggio scorso, Paolo Curti, mio compagno di vita e di lavoro, mi suggerisce: «Perché non organizzi un’asta per i terremotati di Mirandola?». Così è nata l'iniziativa. Mio fratello Sergio mi ha messo subito in contatto con il Sindaco di Mirandola Maino Benatti, insieme al quale abbiamo individuato una destinazione precisa dei fondi che ci apprestavamo a raccogliere. A quel punto ci siamo rivolti agli artisti e ai colleghi domandando loro di donare un'opera, ed abbiamo contemporaneamente chiesto ed ottenuto l'immediata adesione di Sotheby's, una delle case d'asta più importanti del mondo, attraverso la mia cara amica Claudia Dwek. L'Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea (nell'ambito della quale io sono il Delegato territoriale per la Lombardia) si è fatta promotrice di tutta l'iniziativa. L'organizzazione di volontari Croce Rosa Celeste, già operativa a Mirandola fin dal momento della prima scossa di terremoto, ha poi unito la sua forza e completato la squadra che a quel punto si è messa al lavoro. I Comuni di Mirandola e di Milano, insieme al “Corriere della Sera”, ci hanno dato il loro patrocinio. Artisti e colleghi hanno dimostrato una grandissima generosità, possiamo proprio dire che il mondo dell'arte ha davvero donato con sentita partecipazione e dobbiamo anche sottolineare il sostegno ricevuto da tutti coloro che hanno fatto parte della catena organizzativa: l'ufficio stampa, i trasportatori da varie parti del mondo (New York, Londra, Parigi, Berlino) oltre che da tutta Italia hanno trasportato gratuitamente, i grafici, lo stampatore, il fotografo, il corniciaio, il ristorante che ha offerto il cocktail la sera dell'asta, hanno tutti lavorato gratuitamente». Senza ovviamente fare nomi e cognomi, chi ha acquistato le opere? «La vendita ha realizzato un totale di 250 mila euro e questo rappresenta un risultato assolutamente straordinario. I 32 lotti sono stati acquistati da collezionisti privati e anche da qualche gallerista, che hanno dimostrato un grande interesse, intervenendo alla sala d'asta a Milano numerosi e partecipando anche al telefono con tenacia e volontà, scatenando quindi una bella gara su ogni lotto». E' vero che Sotheby's ha rinunciato ai diritti d'asta sulle opere battute per Mirandola? «Certo, Sotheby's non solo ha messo generosamente disposizione dell'organizzazione dell'asta tutta la sua struttura, ma ha rinunciato ai diritti d'asta sulle opere battute per Mirandola». Come ha vissuto, da Mirandolese che vive a Milano, il sisma che ha colpito la sua città? «Manco da Mirandola ormai da più di trent'anni, sono sempre tornata in questo periodo per vedere mio padre, mio fratello e tutta la sua famiglia. Il legame quindi con la mia città di origine è sempre stato coltivato. Non credevo però che un fatto tanto tremendo quanto inaspettato come il terremoto del maggio scorso mi potesse turbare così profondamente. Pur vivendo lontano radio pico Dall'etere un aiuto per l'asilo di Fossoli Ammonta a 4.500 euro il contributo della raccolta fondi “Radio Pico pro asili terremotati” devoluto alla Scuola Materna Mamma Nina di Fossoli di Carpi. Questa somma ha coperto le spese relative alle pulizie straordinarie effettuate dopo i lavori di messa in sicurezza e l’acquisto di una lavagna interattiva. «Nei giorni immediatamente successivi alle scosse del 20 e 29 maggio – spiega Alberto Nicolini, Presidente di Radio Pico - abbiamo pensato di attivarci in modo da aiutare gli asili danneggiati dal sisma per ripartire il prima possibile con la normale attività didattica, sollecitati da molti ascoltatori che ci chiedevano di poter essere un punto di riferimento e di raccolta delle loro donazioni». Radio Pico, nonostante le difficoltà affrontate dopo le scosse che hanno reso inagibili i propri studi, ha così attivato un conto corrente facendosi garante della raccolta fondi a favore degli asili danneggiati. Tutti gli eventi estivi dell’emittente sono diventati così un'occasione per Donne e alunni si mobilitano per centro estivo e anziani Subito dopo il secondo sisma del 29 maggio che ha colpito Mirandola e gli altri paesi della Bassa modenese, Cristina Bassoli, in qualità di presidente provinciale del Centro Italiano Femminile (Cif) di Reggio Emilia e Gabriele Rossi, presidente dell’Associazione Italiana Genitori (Age), si sono mobilitati per fornire materialmente ciò di cui avevano bisogno i terremotati mirandolesi soprattutto quelli che avevano creato autonomamente una tendopoli alla periferia della città. Bassoli e Rossi hanno consegnato, in momenti diversi, coperte, lenzuola e prodotti per l’igiene personale. Hanno fatto pervenire inoltre al centro estivo di via Posta, gestito dal Csi e dall’Associazione Genitori, merendine e succhi di frutta, mentre alla casa di riposo hanno recapitato vari barattoli di purea di mele. A questi volontari e alle associazioni che rappresentano va quindi la gratitudine di tanti mirandolesi che non si sono sentiti dimenticati nel momento del bisogno. Un concerto dei Nomadi si è svolto lo scorso 5 agosto a Folgaria, un’iniziativa organizzata in favore dei terremotati mirandolesi. Si è così ulteriormente consolidato lo storico legame tra Mirandola e Folgaria, legame che da anni viene rinnovato grazie alla società di Francia Corta. Le manifestazioni fin qui organizzate nel Comune trentino hanno consentito di raccogliere diverse decine di migliaia di euro. In occasione del concerto del 14 agosto sul palco, assieme al Sindaco di Folgaria Maurizio Toller, è salito Elvino Castellazzi, in rappresentanza del Comune di Mirandola (foto). Ai due, in chiusura, si è unito anche il fondatore dei Nomadi Beppe Carletti. Il 14 ottobre poi una delegazione di Folgaria ha consegnato al Sindaco Maino Benatti 50 mila euro, prima tranche di una raccolta fondi realizzata dal Comune di Folgaria, cui seguirà l'incasso di un'iniziativa benefica raccolta attraverso la vendita di Ski Pass, in accordo con la società Carosello Ski. Il Sindaco e l'Amministrazione comunale hanno ringraziato Folgaria per l'amicizia e la solidarietà dimostrate anche in questa circostanza solidarietà Lavoratori bergamaschi aiutano Mirandola Dalla provincia di Bergamo per portare un aiuto concreto a Mirandola. Giuseppe D’Acchioli, presidente del Consiglio di Amministrazione della G.Eco srl di Treviglio (Bg), azienda che si occupa di gestioni ecologiche in diversi Comuni del bergamasco, ha consegnato mercoledì 3 ottobre a promuovere il progetto pro asili terremotati non solo in Emilia ma anche in Veneto e Lombardia, dove Radio Pico è una delle emittenti più seguite. Ad oggi sono stati raccolti circa 90 mila euro e la trasparenza dell’iniziativa è assicurata dall’aggiornamento periodico dell’elenco delle donazioni e dei progetti finanziati sul sito www. radiopico.it. Al momento sono sei gli asili di cui si sta occupando la raccolta fondi. «Per valutare come destinare le risorse – prosegue Nicolini - abbiamo incontrato i responsabili, parroci e i genitori di alcuni asili seriamente lesionati che ci avevano contattato per un aiuto. Gli interventi che ci sono stati richiesti non riguardano la sola messa in sicurezza delle strutture ma anche la necessità di nuovo materiale didattico in sostituzione di quello andato distrutto». E’ ancora possibile dare il proprio contributo tramite bonifico bancario al conto corrente attivato presso San Felice 1893 Banca Popolare (Iban: IT41F0565266852CC0110120471). Gli studi e gli uffici container di Radio Pico si trovano in via Giolitti, proprio dietro l’Ipercoop Della Mirandola, all’interno di un piccolo villaggio allestito assieme ad altre attività in attesa di rientrare nelle proprie sedi tuttora inagibili. Mirandola, al Sindaco Maino Benatti, 1.585 euro. La somma è stata raccolta tra i dipendenti di G.Eco (1.085 euro) tra quelli di Saab, Servizi Ambientali Bassa Bergamasca (350 euro) e tra un gruppo di amici (150 euro), in favore del Comune terremotato. Un gesto di solidarietà che il primo cittadino ha molto apprezzato ringraziando le aziende bergamasche e i loro dipendenti. solidarietà Grande spizzettata a San Martino Spino Lo scorso 30 luglio si è svolta a San Martino Spino la “Grande Spizzettata” a sostegno dei terremotati delle frazioni di Gavello, Tre Gobbi e San Martino Spino. L’evento è stato organizzato dai volontari riuniti delle frazioni e dall’Associazione no profit Scienza e Ricerca Infermieristica (SeRI) di Mirco Magri. Molti amici dalla Toscana hanno sfornato pizza al taglio per circa 600 persone, mentre Alberto Guasti, con il suo favoloso umorismo, ha allietato la serata. L’intero incasso è stato devoluto in beneficenza per la ricostruzione e la ripresa della vita. I responsabili dell’evento ringraziano il Comando dei Carabinieri di San Martino Spino per l’ordine pubblico, la Croce Blu di Mirandola, per il supporto sanitario. Si esprime gratitudine anche a tutti i partecipanti ed agli sponsor, per la loro grande generosità, in particolar modo un grazie di cuore a Federico Berni, Nicla, Bruna, Riccardo e Gian Carlo, dalla Toscana con furore. In paese il sisma ha picchiato duro: 500 le persone sfollate camposanto «Casa, scuola e lavoro le priorità» Il Sindaco Antonella Baldini elenca le urgenze dell'Amministrazione comunale brevi UN ARRESTO A SAN FELICE Nei giorni scorsi, all'alba, i carabinieri hanno arrestato un 18enne di origini marocchine e residente a Mantova, sorpreso a rubare all'interno del bar pizzeria Trieste di viale Campi a San Felice. Per entrare aveva forzato la porta d'ingresso. CATTURATO LADRO DI AUTORADIO A cinque mesi dai sisma che hanno devastato anche Camposanto abbiamo incontrato Antonella Baldini, Sindaco del paese dal 2008. Sindaco, nei giorni scorsi avete inaugurato il nuovo asilo. E’ stato un segnale importante per la vostra comunità. «Come ho detto quella mattina iniziando il mio intervento, è stato un sogno che si è realizzato! Il nuovo asilo nido non è soltanto la struttura per l’infanzia di cui la nostra comunità da tempo aveva bisogno ma ora, dopo quello che abbiamo vissuto, è anche e soprattutto il simbolo della rinascita, il simbolo del futuro nonché la conferma del fatto che se si costruiscono gli edifici applicando i criteri antisismici reggono i terremoti e non subiscono alcun danno. Ed è così che abbiamo intenzione di realizzare il nuovo polo scolastico nel più breve tempo possibile: in questa direzione infatti vanno le numerosissime iniziative a cui partecipiamo in tutta Italia e per gli organizzatori delle quali ci sentiamo in debito come amministrazione e come comunità». Più in generale a cinque mesi dal terremoto qual è la situazione di Camposanto? «La situazione è ancora complicata. Vero è che si sta facendo un gran lavoro di squadra con i cittadini, molti dei quali si sono resi immediatamente disponibili per aiutare sia nelle prime settimane dell’emergenza sia adesso. La tendopoli sta per essere chiusa e in collaborazione con Acer e la Regione stiamo attuando tutte le direttive per fare in modo che nel più breve tempo possibile le poche famiglie che ancora non hanno trovato una sistemazione la trovino». E’ possibile stilare un bilancio degli edifici pubblici e privati lesionati nel suo Comune? «Poco più di 500 persone hanno perduto la casa a causa del terremoto, considerando sia inagibilità lievi che gravi. Quanto agli edifici pubblici, tutte le scuole sono irrimediabilmente compromesse; la sede del circolo Arci ha avuto danni lievi che sono già stati risistemati grazie al contributo dell’Arci provinciale; le chiese sono tutte pesantemente danneggiate così come sono danneggiati e puntellati gli edifici che si affacciano sulla piazza. Anche la sede centrale del Comune ha avuto qualche problema e a breve, dopo che avremo finito di occuparci del rientro in casa dei cittadini, provvederemo a ristrutturarla così da poter tornare il più presto possibile nei nostri uffici». Al momento quali sono le priorità dell’Amministrazione comunale? «La priorità fra le priorità è quella del fare rientrare in casa tutte le famiglie così da chiudere completamente la tendopoli; fare in modo che arrivino i contributi di autonoma sistemazione il più presto possibile e consentire ai ragazzi di riprendere a frequentare la scuola in condizioni normali ossia nei prefabbricati che a giorni saranno ultimati nel campo sportivo di via Garibaldi. E infine la priorità di tutti i Comuni colpiti: ricostruire!». Come hanno reagito i suoi concittadini al terremoto? C’è qualcosa che l’ha colpita in modo particolare? «La maggior parte dei cittadini ha reagito in modo egregio, mettendosi a disposizione in mille modi non della giunta ma della comunità! Ancora una volta si è dimostrato quanto il volontariato sia fondamentale in questo particolare momento della vita del paese e certamente senza la vicinanza e la disponibilità di centinaia di cittadini, tutto sarebbe stato più difficile. Penso ai ragazzi che hanno rimesso a posto i negozi, svuotato le scuole insieme ai genitori, aiutato alla mensa ecc, ai volontari della Croce Blu che hanno garantito il presidio 24 ore su 24 per oltre un mese e alle tantissime persone che ci sono state vicine in tantissimi modi a cui dico ancora una volta grazie!». Quanto è difficile fare il Sindaco di un Comune terremotato? «Un’esperienza che nessuno di noi si sarebbe mai aspettato di dover affrontare: lo dico da Sindaco e da cittadino che ha vissuto questi terremoti. Come è normale che sia, il Comune è diventato il punto di riferimento ancora più di prima e non sempre è stato facile affrontare le situazioni: ma il più delle volte ho notato una grandissima dignità da parte di tutti e una comprensione del fatto che nessuno, neanche il Sindaco, può fare miracoli e procurare risposte ad esigenze così importanti nel breve periodo. Penso che questo sia dovuto alla consapevolezza che i cittadini hanno acquisito dell’impegno che ognuno di noi, dipendenti comunali compresi, ha profuso in questa emergenza, rinunciando a stare con i propri cari o ad occuparsi di loro per occuparsi piuttosto dell’intera comunità». IL PATRONO DELLA POLIZIA In occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, lo scorso 29 settembre, presso la Parrocchia di Sant’Antonio di Padova a Modena, è stata celebrata, alla presenza delle massime autorità militari, civili e religiose, una Santa Messa in onore del Patrono della Polizia di Stato. Il Questore, Giovanni Pinto, ha ringraziato gli appartenenti alla Polizia per l’opera quotidianamente svolta con impegno e sacrificio a favore della comunità e il fondamentale contributo fornito in occasione degli eventi sismici dello scorso maggio a sostegno delle persone terremotate. Il pittore Giancarlo Corrado, detto il Camponese, ha donato alla Questura un quadro. sostegno solidale A Medolla nasce un gruppo di professionisti della cura Lo scorso 29 settembre si è svolto a Medolla, sotto la tensostruttura di piazza Donatori di Sangue, il concerto d'inaugurazione delle attività dell'Associazione di promozione sociale LaCa’ (foto). L'associazione è nata il 6 luglio 2012, in una tenda del campo della Protezione Civile di Medolla, dall'idea di alcuni professionisti emiliani che hanno riportato in prima persona danni reali e tangibili, che conoscono il solidarieta' trauma e la cultura emiliana, che sono della stessa terra. Professionisti della cura (psicoterapeuti, arte terapeuti, psicomotricisti, nutrizionisti) sì, ma prima di tutto, persone, molto diverse tra loro e al tempo stesso complementari. Dalle loro ferite personali nasce l'umile forza di attivare un sostegno solidale alle comunità duramente colpite dal sisma emiliano: per sostenere il diritto al benessere psicologico e alla serenità delle persone, in particolare dei bambini e delle nuove fragilità emergenti come gli imprenditori che si occupano della ricostruzione delle proprie aziende, i genitori che vogliono far recuperare la serenità alla propria famiglia, tutti coloro che hanno difficoltà a ritrovare il proprio benessere; per dare supporto ai professionisti della cura come medici, psicologi, formatori, educatori, insegnati, ecc. colpiti dal sisma favorendo progetti di rete e formazione condivisa; per dare sostegno alla rinascita culturale del territorio, restituendo speranza, orizzon- valaperta (lecco) Dalla "Notte Nera" Alpini solidali: 7 mila euro 11 mila euro per Mirandola per la ricostruzione La Notte Nera ha illuminato Livigno e ha donato un filo di speranza anche ai terremotati dell’Emilia Romagna. Sabato 18 agosto, poi, in occasione di una delle tante feste folcloristiche di Trepalle, grazie anche alla visita dell’Assessore all’Economia del Comune di Mirandola, Roberto Ganzerli, proprio ai terremotati dell'Emilia-Romagna è stato devoluto l’intero ricavato (11 mila euro) proveniente sia dalla vendita delle "lanterne volanti" della Notte Nera sia quello proveniente dai vari giochi e intrattenimenti organizzati durante le serate a Trepalle. Nel corso della serata Ganzerli Nei giorni scorsi, a Finale Emilia i carabinieri, coadiuvati da personale della locale polizia municipale, hanno arrestato per furto aggravato e danneggiamento un marocchino di 25 anni, residente a Finale. Il giovane, unitamente ad un complice in corso di identificazione, aveva messo a segno, dopo averne frantumato i finestrini, diversi furti su autovetture parcheggiate nella via Ada Osima. Dopo essere stato intercettato da una pattuglia di vigili su segnalazione di un cittadino, si è dato alla fuga percuotendoli ma è stato subito dopo bloccato dai militari sopraggiunti. La refurtiva (navigatori satellitari, autoradio e occhiali da sole) è stata recuperata e restituita. e il Sindaco di Livigno, Damiano Bormolini, hanno ringraziato tutti coloro che hanno contribuito con questo gesto di solidarietà. Una serata speciale quella che si è tenuta lo scorso 13 ottobre all'oratorio di Valaperta (Lecco), dove a trionfare è stata la solidarietà. Il gruppo alpini di Casatenovo (Lecco) ha infatti organizzato una cena benefica per ti, dignità. Per maggiori informazioni si può consultare il sito dell’Associazione www.associazionelaca.it. sostenere il Comune di Mirandola, gravemente colpito dal terremoto del maggio scorso. A rappresentare il centro modenese sono intervenuti l'Assessore al Rapporto con i Cittadini Anna Martinelli e il Presidente del Consiglio comunale, a Andrea Venturini, che hanno macinato centinaia di chilometri per poter essere presenti alla serata. Ben 260 persone hanno partecipato alla cena benefica. Una trentina i volontari che hanno cucinato e servito ai tavoli per rendere la serata indimenticabile. Durante la cena c'è stato spazio per l'intervento dell'alpino Giovanni Beretta, che ha presentato i due ospiti mirandolesi, consegnando loro l'assegno con il generoso ricavato della serata, circa 7 mila euro. n. 15 - ottobre 2012 · L'impegno di Aimag dopo un 2011 da incorniciare area nord «Smaltita una montagna di detriti» 62 mila tonnellate di macerie del sisma sono finite in discarica «Il 2011 è stato uno degli anni migliori in assoluto». Mirco Arletti e Antonio Dondi, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Aimag, non hanno dubbi nel presentare il bilancio della multiservizi che opera su un bacino di 21 Comuni a cavallo fra Modena e Mantova. I numeri parlano chiaro: un fatturato che supera del cinque per cento quello dell’esercizio precedente e raggiunge i 242 milioni di Euro, un Margine Operativo Lordo (Mol) che tocca quota 44 a fronte di investimenti per 231 milioni. Unica nota stonata la lieve riduzione dell’utile netto dovuta a un aumento della tassazione. Ai dati puramente tecnici sulla contabilità aziendale, sono stati affiancati, come da otto anni a questa parte, quelli relativi al bilancio di sostenibilità dove vengono presi in considerazione altri parametri come la distribuzione del valore aggiunto, la gestione delle risorse umane e il resoconto dei tre settori principali di attività. Siccome però per Aimag ha una fondamentale importanza la percezione che i cittadini hanno dei servizi erogati, è stato fornito anche l’esito di uno studio commissionato all’Istituto Cattaneo di Bologna. A un campione di 900 utenti sono stati posti quesiti in merito alla qualità dell’approvvigionamento idrico e della raccolta differenziata dei rifiuti. Dall’indagine è emerso che più dell’80 per cento degli intervistati ha espresso un giudizio molto positivo sull’acqua di rubinetto e sul “porta a porta”. In particolare i cittadini di Carpi hanno san prospero Donato un contributo di 10 mila euro per un nuovo centro della Protezione Civile a San Prospero. Lo scorso 6 ottobre il Sindaco Mario Ferrari ha ricevuto un assegno per l'edificazione di una struttura chiamata “Casa del volontariato”, destinata ad un nucleo di volontari che presto nascerà nel Comune. «In seguito al sisma - ha NUOVE APERTURE AL CIMITERO Il Sindaco Mario Ferrari, primo da destra, con il team di Promeng. Accanto a lui il direttore di Promeng Gian Pietro Signorelli promozione immobiliari Promeng di Lugano. Un team dell'azienda, capitanato dal direttore Gian Pietro Signorelli, si è presentato lo scorso 6 ottobre dal Sindaco con un assegno di 10 mila euro. Oltre alla sua gratitudine, Ferrari ha comunicato anche le difficoltà incontrate dai cittadini di San Prospero in questi ultimi difficili mesi. Dall'allestimento del campo alle ristrutturazioni, fino alla ripresa delle attività commerciali. «Ci manca la ricchezza del nostro territorio - ha detto Ferrari - il centro della Pro- tezione Civile sarà gestito dall'ente associazionistico e non direttamente dall'Amministrazione comunale - ha proseguito - noi metteremo a disposizione gli spazi ed il nucleo si occuperà dell'edificazione. I volontari hanno già avuto un po' di attrezzature donate da ditte che lavorano nel settore della ristorazione. L'Amministrazione e le associazioni sono anche in contatto con la Protezione Civile Regionale. Presto approveremo il regolamento della Protezione in Consiglio». Sergio Piccinini san prospero il terremoto sono state poco coperte nell'ambito del tempo libero». Negli ultimi tempi “Il Girasole” ha organizzato lezioni di recupero per studenti, ma anche giochi formativi. «Abbiamo coinvolto circa 500 giovani tra San Prospero, San Felice e Bomporto - ha spiegato Capasso - tra questi 180 hanno fatto richiesta per svolgere lavori di volontariato. Abbiamo concluso i recuperi di questi mesi con una festa che ha riunito 350 persone, con la presenza del sottosegretario all'Istruzione Elena Ugolini». «Visto il successo dell'iniziativa abbiamo deciso di studiare con Capasso un progetto per un nuovo centro - ha aggiunto il Sindaco di San Prospero Mario Ferrari - il disegno è stato proposto ed approvato dal Montecitorio Running Club, comitato parlamentare a cui fa capo il vicepresidente della Camera dei Deputati Maurizio Lupi. Il 4 ottobre a Montecitorio è stata annunciata l'approvazione del progetto». La struttura misurerà 120 metri quadrati e sarà Dallo scorso 29 settembre sono accessibili ulteriori zone del Cimitero di Mirandola, grazie a nuovi interventi di messa in sicurezza. L’ingresso è sempre da via Galvani e, da qui, seguendo i cartelli segnaletici di colore giallo, è possibile accedere alla zona denominata “Nuovo Urbano” (dove sono collocati i settori dalla lettera “A” alla “Z”). E’inoltre possibile accedere alla zona denominata “Nuovo Perimetro” e giungere al “Nuovo Cimitero”, di recente ampliamento. Nel settore “Nuovo Perimetro”, per motivi di sicurezza, non è per ora consentito l’accesso al colonnato, chiuso con transenne. La parte del cimitero monumentale (ovvero quella ricompresa tra il vecchio ingresso principale e la chiesetta) resterà ancora chiusa ai visitatori, essendo la più danneggiata dal sisma. NUMERO VERDE PER IL TERREMOTO Attivato dalla Regione Emilia Romagna il numero verde 800407407 dedicato a cittadini e imprese per dare risposte a dubbi e necessità legate al dopo terremoto e alla ricostruzione. Cambiano anche gli orari dell’Ufficio relazioni col pubblico della Regione. L'Urp regionale rimarrà aperto la mattina, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e il pomeriggio, dal lunedì al giovedì, dalle 14,30 alle 16,30. La Maratona di New York per il centro culturale Periodo di innovazioni a San Prospero. Tra i progetti a cui prossimamente lavorerà l'Amministrazione comunale c'è anche un nuovo centro culturale. Si tratta di un progetto ideato dalla cooperativa sociale “Il Girasole” e denominato “Il desiderio è l'unico motore che muove il mondo”, in memoria di un testo di Giorgio Gaber. L'iniziativa è nata in seguito al sisma, per venire incontro alle necessità dei più giovani. Si può dire che l'iniziativa ha avuto origine da un violino: «Alcuni referenti della nostra cooperativa un giorno erano in visita in una tendopoli - ha raccontato il presidente de “Il Girasole” Antonio Capasso - una maestra stava chiedendo ad una ragazzina di nome Wendy cosa desiderasse di più in quel momento. La sua risposta ci ha colpito: la bambina voleva imparare a suonare il violino. Ecco che abbiamo pensato di formare un centro che ospitasse attività educative e rivolte ai ragazzi. Soprattutto quelli delle medie e delle superiori, categorie che dopo manifestato apprezzamento per la “Casa dell’acqua” dove è possibile acquistare la bevanda a due centesimi al litro. Il resoconto del sondaggio rappresenta un utile punto di riferimento per tenere monitorata la situazione ma può risultare importante anche per gestire l’emergenza terremoto che ha falcidiato la Bassa. Non dimentichiamo che Aimag ha visto lesionate le proprie sedi principali. Quella di Mirandola è attualmente sottoposta a “lavori di adeguamento” e dovrebbe riaprire i battenti a metà di novembre, mentre per la torre piezometrica bisognerà aspettare al fine dell’anno. Per Carpi si è in attesa di una verifica tecnica del Comune per i locali di via Alghisi. Nel frattempo il personale impiegatizio si è insediato nel vicino ostello presso l’ex Foro Boario. Per venire incontro alle difficoltà di chi è stato colpito dal sisma è stata introdotta la sospensione dei pagamenti delle bollette che rimarrà in vigore almeno fino al 20 novembre con la possibilità che ci sia una proroga e si possano poi rateizzare gli arretrati. La Regione Emilia Romagna ha individuato nella rimozione delle macerie una delle priorità assolute e ha incaricato Aimag di occuparsene da subito. Dal 12 luglio sono stati prelevati 62 mila tonnellate di detriti e collocati nei tre centri di stoccaggio di Fossoli, Medolla e Mirandola a cui presto si aggiungeranno Finale Emilia e Modena in via Caruso. Una volta conferito bisognerà poi decidere cosa fare di questo materiale. Un’ipotesi, ventilata dalla Regione, potrebbe essere quella di utilizzarlo per la costruzione della Cispadana. Giovanni Moi brevi In paese un nuovo centro della Protezione Civile detto Ferrari ci siamo serviti della Protezione Civile ed abbiamo instaurato con tutti loro un ottimo rapporto. Il legame è stato particolarmente forte con i volontari dell'Umbria, che hanno gestito il nostro campo. Dopo questa esperienza molti volontari del nostro territorio hanno deciso di costituire un gruppo di Protezione Civile che raccoglierà tutte le associazioni di volontariato che operano nel settore dell'assistenza, tra cui anche la Croce Blu». Diversi privati hanno dato il loro aiuto per edificare un centro per questo nuovo gruppo. Tra questi anche l'impresa generale 9 RITIRATE 2 PATENTI A SAN FELICE realizzata con il contributo del Running Club. Il prefabbricato infatti sarà finanziato dalla Maratona di New York a cui partecipano anche i parlamentari del Montecitorio Running Club. Presumibilmente la struttura sarà collocata presso l'attuale polo scolastico, che intorno a sè raduna la maggior parte dei più importanti punti istituzionali di San Prospero. «Nei pressi del polo - ha aggiunto Ferrari - avremo anche la Casa del volontariato. Lì vicino c'è il campo sportivo e nell'edificio attiguo al Coc si trova la biblioteca. Cerchiamo di radunare qui un po' tutto il polo culturale e sportivo». Il centro formativo del progetto "Il desiderio è l'unico motore che muove il mondo" avrà un costo di circa 80 mila euro, inclusi gli impianti (luce, riscaldamento ed altro). «Il prefabbricato esiste già - ha concluso il Sindaco - la ditta Sepil si è offerta di costruire il modulo a San Prospero ed il 4 novembre partirà l'ordine per realizzarlo». S.P. Durante il fine settimana del 13 e 14 ottobre i Carabinieri della Compagnia di Carpi hanno attuato un capillare servizio coordinato di controllo di tutto il territorio della Bassa, segnatamente finalizzato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, furti rapine e controllo della circolazione stradale. A San Felice sul Panaro, due giovani sono stati sorpresi mentre stavano gareggiando in velocità a bordo delle rispettive autovetture lungo la Strada Provinciale 468. Ai due è stata ritirata la patente. 10 · n. 15 - ottobre 2012 Solidarietà tra aziende per ripartire aziende/42 La tragedia e la rinascita Rb e Bbg incrociano nuovamente i loro destini aziende/43 Da Brest a San Prospero: le alghe “magiche” della Lacote La sede di Lacote Picotronic, Encaplast, Rb, Bbg sono le aziende di San Giacomo Roncole più volte protagoniste della rubrica “Aziende”, che qui riapre i battenti dopo la tragica esperienza del terremoto. Oltre agli articoli, dall’archivio dell’Indicatore, rispuntano le foto dei capannoni che oggi si fa veramente fatica a riconoscere quasi fossero immagini sbiadite di un passato non troppo lontano. Pochi secondi sono bastati per trasformare un polo industriale di prim’ordine in un enorme cantiere. Il sisma ha picchiato duro in Via di Mezzo e a farne le spese più di tutti è stata la Bbg. Prima di tutto dal punto di vista umano per la perdita di tre persone rimaste sotto le macerie (Eddy Borghi, Vincenzo Iacono ed Enea Grilli, uno dei titolari), e poi per i danni irreparabili subiti dall’edificio, ancora oggi parzialmente sotto sequestro. In quest’ultimo stabile ha operato fino al luglio del 2011 anche la Rb che si occupa di ricerca, sviluppo e realizzazione di stampi ad alta precisione prevalentemente per i settori biomedicale, packaging alimentare e cosmetico. Il titolare, Luca Gilioli, ha ritenuto però che lo spazio a disposizione non fosse più sufficiente e si è trasferito nella vicina Via Gavioli su una superficie di 3.300 mq costruita sulle specifiche esigenze. Grazie a ciò, Bbg aveva deciso di estendere la sua attività nella parte di capannone rimasta libera. Una situazione logistica ottimale che accontentava entrambe le parti. Almeno fino al 20 di maggio dell’anno in corso. Con la prima scossa ci sono stati lievi danni che non hanno impedito di proseguire con la produzione. La Rb è ripartita dopo due giorni mentre la Bbg si è fermata una settimana per consentire l’effettuazione di ben tre perizie di agibilità di tecnici abilitati, che purtroppo non sono state sufficienti a evitare la tragedia del 29 maggio. Nonostante lo sgomento per un dramma così atroce, da allora è iniziata una corsa contro il tempo per non perdere le commesse e i clienti. C’è voluto un mese per riaccendere le macchine nella ditta di Gilioli, nonostante il capannone fosse nuovo di zecca e costruito secondo le normative di legge vigenti. Ben più grave la situazione di Bbg che, se non avesse trovato una sistemazione in tempi rapidi, avrebbe rischiato la cessazione dell’attività e la perdita di oltre 30 posti di lavoro. Una soluzione poteva essere che le due aziende potessero tornare sotto lo stesso tetto ma questa volta in Via Gavioli. Cosa che si è puntualmente verificata. «Era destino che dovessimo tornare assieme» ammette sorridendo Davide Bernini, figlio di uno dei titolari di Bbg. MIrandola Certamente ci si è dovuti “stringere un po’”. Il magazzino della Rb è stato svuotato per fare posto ai macchinari faticosamente recuperati dal vecchio stabilimento (“circa il 60% del totale”). Da due settimane le due ditte, la cui produzione è simile o comunque complementare, sono operative. A dimostrazione della determinazione di entrambi, le aziende hanno recentemente partecipato con uno stand comune alla fiera di settore “Medtec Italy” il 26 e 27 settembre a Modena, evidenziando la continua e concreta ricerca di tecnologie innovative mirate alla ottimizzazione di processi produttivi/ qualitativi. Il 19 giugno si è costituita l’Associazione Enea Grilli con sede in Via Gavioli n.1. L’Associazione nasce dalla testimonianza lasciata da Enea: lavoro e famiglia sono due mondi che si parlano, che si nutrono l'uno dell'altro, e che creano le basi della nostra comunità. Gli scopi principali dei 16 soci fondatori, tutti famigliari e colleghi di lavoro dello scomparso fondatore della Bbg, sono infatti l’aiuto alle persone, alle famiglie e alle imprese colpite dal terremoto. A questo proposito ad oggi sono stati già raccolti circa 48.000 euro. Per chi fosse interessato e volesse contribuire, può consultare il sito www. associazioneeneagrilli.it. Giovanni Moi pensionati Inaugurata in via Imperiale Luigi Belluzzi al vertice Fnp la nuova sede Enel Un momento dell'inaugurazione Inaugurata nei giorni scorsi a Mirandola la nuova sede di Enel in via Imperiale, 35, una struttura prefabbricata antisismica in legno di 200 metri quadrati ad uso uffici e una tensostruttura di 150 metri quadrati ad uso magazzini, edificate in 45 giorni. Alla cerimonia hanno preso parte l’Assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli, il Sindaco di Mirandola Maino Benatti, esponenti della Protezione civile e di Confindustria. Presente per Enel Gianluca Caccialupi, responsabile distribuzione Area nord est. Nel solo Comune di Mirandola, Enel ha allacciato sei campi di accoglienza per un totale di 290 tende e una potenza installata di 1.055 kW; ha provveduto alla messa in sicurezza di centinaia di edifici e, per fare fronte all’ eccezionale richiesta di energia elettrica dovuta al grande caldo, ha eseguito lavori complessi per permettere l’installazione e la messa in funzione di migliaia di condizionatori nelle tendopoli. Luigi Belluzzi è il nuovo segretario provinciale della Fnp, il sindacato pensionati della Cisl che a Modena e provincia conta oltre 30 mila iscritti. Belluzzi, 67 anni (foto), ex maestro elementare residente a Cavezzo, è stato eletto dal comitato direttivo della Fnp provinciale dopo le dimissioni del segretario uscente Pietro Pifferi, che ha guidato i pensionati modenesi della Cisl negli ultimi otto anni. La nuova segreteria della Fnp, che ha ricevuto oltre l’80 per cento dei consensi, è completata da Giuseppe Polichetti, Antonio Ragazzi e Rosanna Tamassia. I pescatori bretoni che vivono e lavorano a Brest , non parliamo di pescatori tradizionali ma quelli che pescano le alghe, sì loro lo sanno bene che queste ultime vanno raccolte in un periodo specifico dell’anno, che inizia nel mese di maggio. Le alghe poi poste ad essiccare e prendere aria per almeno tre giorni vengono macinate e polverizzate, messe in sacchi come quelle del grano per raggiungere lo stabilimento Lacote di San Prospero. Qui, mescolate con altre sostanze come l’argilla marina estratti vegetali e acqua, diventano i Fanghi d’alga Guam, un prodotto che molte donne hanno imparato ad apprezzare da più di 25 anni a questa parte. Più di un quarto di secolo infatti è trascorso da quando Egidio Siena, un giovane imprenditore della Bassa, in visita sulle coste della Bretagna, ha avuto l’idea di creare un cosmetico esclusivamente grazie a sostanze naturali. In breve tempo è stata creata una ricetta che, dopo tanti anni, è rimasta sempre la stessa, così come la confezione di colore grigio e arancio ideata agli albori e mai più modificata. Segno certamente dell’attaccamento alla tradizione ma anche e soprattutto del successo che il prodotto Fanghi d’alga Guam ha riscosso nel tempo. Ma perché l’universo femminile si è così affezionato a un prodotto di questo genere? La risposta sta nella guerra, mai dichiarata ma sempre strenuamente combattuta, che ogni esponente del gentil sesso ha dichiarato alla cellulite. Gli uomini certe cose non le capiscono ma quando una donna si guarda allo specchio e non si piace o sale su una bilancia e vede che la lancetta spostarsi un po' troppo verso l’alto, il problema da fisico qual è può diventare psicologico. Anche perché la cellulite è un fattore subdolo che va ad insinuarsi sempre negli stessi punti. Ad esempio nelle gambe creando oltretutto il problema del guardaroba e dei vestiti dell’anno prima che non entrano più. Ed è infatti proprio agli arti inferiori che viene applicato il fango d’alga Guam: lo si sparge uniformemente, poi si stende sopra la pelle una pellicola traspa- rente da cucina e, dopo 45 minuti, si può togliere il tutto e andare sotto la doccia. L’operazione va ripetuta più volte nel corso della prima settimana poi si diminuisce la frequenza delle applicazioni sulla base di un ciclo di mantenimento che varia da persona a persona. «Gli effetti positivi si cominciano a vedere da subito - ammette Lucia Siena, che cura la produzione dei Fanghi d’ alga Guam - ma il trattamento può avere un effetto curativo in particolare sul microcircolo». Non ci sono controindicazioni per quanto riguarda l’età, il prodotto può essere usato sia dalle adolescenti come dalle donne in età avanzata. Il fango d’alga Guam rappresenta il 70 % del fatturato di Lacote, ma accanto a quest’ultimo, nel corso degli anni, si e’ andata sviluppando tutta una serie di cosmetici inerenti alla cura della persona. Anche perché le esigenze della clientela sono andate sempre più modificandosi. Non solo le signore ma anche gli uomini cominciano a rimirarsi allo specchio e a prendersi cura del proprio corpo. Ma se per le donne il nemico numero uno è la cellulite e i suoi “inestetismi”, per gli esponenti del sesso forte il problema è la “pancetta”. I prodotti alle alghe Guam, sia la linea maschile che femminile, sono reperibili in erboristeria o nelle farmacie che hanno un settore dedicato ai prodotti naturali. Proprio quello di utilizzare solo sostanze naturali rappresenta un punto irrinunciabile di Lacote e tra l'altro presuppone l’assoluta contrarietà dell’azienda alla sperimentazione e vivisezione sugli animali. Lacote ha sede a San Prospero, uno dei paesi colpiti dal terremoto ed è stata danneggiata , ma lo spirito aziendale ha fatto sì che, solo dopo pochi giorni, la produzione sia ripartita e le parti lesionate siano già quasi del tutto riparate. La palazzina della ditta, costruita a forma di faro per ricordare il mare e il viaggio in Bretagna del fondatore, è sempre li al suo posto sovrastando lo stabilimento della produzione dei Fanghi d' alga Guam G.M. n. 15 - ottobre 2012 · Ennesima prova di vitalità per il comparto mirandolese economia Il biomedicale riparte da Medtec Oltre 100 espositori e quasi 1.500 visitatori alla Fiera di settore Oltre 100 espositori, quasi 1.500 visitatori professionali e qualificati: è stata un successo l’edizione di Medtec Italy 2012, il salone fieristico per il biomedicale che si è svolto a Modena il 26 e 27 settembre scorso. Una scommessa vinta, dunque, nonostante i dubbi iniziali degli organizzatori dovuti al terremoto. Un’ulteriore dimostrazione della vitalità del nostro distretto. Per due giorni in fiera a Modena gli addetti ai lavori hanno avuto la possibilità di conoscere le novità di tutta la catena di produzione dei dispositivi medicali. Le conferenze e gli incontri tecnici hanno riscontrato un grosso interesse e sono stati seguiti da specialisti di settore, da giornalisti e imprenditori qualificati. Davvero un successo anche per il Quality Center Network, Assobiomedica e Consobiomed che hanno sostenuto l’iniziativa insieme a Fiera di Modena e BF Servizi. Un successo testimoniato ancora una volta dalle cifre: oltre il 40% delle aziende che hanno partecipato come espositori quest’anno hanno, infatti, confermato direttamente in fiera la loro partecipazione per il 2013 e vari potenziali espositori che hanno visitato la fiera hanno già confermato il loro interesse per la prossima manifestazione che si svolgerà il 2 e 3 ottobre 2013 sempre a Modena Fiere. Amministratori francesi in visita a Comune e Sorin mirandola Muzzarelli: «Per le imprese ordinanza ad ampio raggio» e l’Assessore a Economia e Sviluppo Sostenibile Roberto Ganzerli. Alla delegazione è stata illustrata la situazione attuale di Mirandola e il lavoro di ricostruzione in corso. I Francesi, avevano in precedenza visitato lo stabilimento mirandolese di Sorin. servizi 18 nuovi scooter Piaggio per le Poste di Mirandola Ai portalettere del centro di distribuzione di via XI Settembre a Mirandola sono stati consegnati 18 nuovi motomezzi per il recapito della corrispondenza. Si tratta di scooter Piaggio Liberty 125 cc. a ruota alta e con motore 4 tempi Euro 3 a iniezione elettronica nella versione Delivery, specificamente sviluppata per il recapito postale, caratterizzata da attrezzature e accessori progettati per un agevole e pratico utilizzo in tale servizio. Tutti i motoveicoli sono dotati di un vano portacasco ed equipaggiati sia di portapacchi anteriore sul quale agganciare la borsa, sia di uno speciale bauletto posteriore dotato di una maniglia a scomparsa e di due ruote per il trasporto. Il portalettere potrà così riempire il bauletto direttamente dal IN BREVE FARMACIA COMUNALE La Farmacia comunale di Mirandola riapre nei propri locali di via Fogazzaro 8 dal 25 ottobre. ANCHE GENOVA NON DIMENTICA Nelle foto, alcuni momenti di Medtec. Qui sotto, da sinistra, l'Assessore provinciale Daniela Sirotti Mattioli, quello regionale Giancarlo Muzzarelli e il Sindaco di Medolla Filippo Molinari biomedicale Una delegazione di amministratori francesi, guidata dal console generale di Francia a Milano Pascal Gay, ha incontrato lo scorso 27 settembre, a Mirandola, presso le scuole medie dove è ospitato il municipio, il Presidente del Consiglio comunale Andrea Venturini 11 proprio piano di lavoro in ufficio, agganciarlo allo scooter, raggiungere la zona di lavoro e, all’occorrenza, sganciarlo per consegnare la posta più comodamente anche a piedi. Tutti i veicoli sono di colore giallo e contraddistinti dal logo “Poste Italiane”. In attesa della stesura definitiva dell’ordinanza regionale sulle imprese, la Libera Associazione Civica “I Mirandolesi”, in collaborazione con l’Associazione “Enea Grilli” e l’Associazione Emiliamo, ha organizzato a Mirandola un incontro che ha visto la partecipazione di un folto pubblico composto soprattutto da imprenditori. Durante la manifestazione l’Assessore alle Attività Produttive Gian Carlo Muzzarelli, ospite della serata, ha dato alcune importanti anticipazioni. In particolare ha ricordato Muzzarelli che «Siamo partiti il 20 maggio con una situazione legislativa che non prevedeva, da parte dello Stato, nessun rimborso dei danni causati dalle calamità a imprenditori e cittadini. Abbiamo dovuto costruire un pezzo di legislazione, ma alla fine il Governo ha assunto l’accordo all’interno del quale i commissari possono attivare la strategia della ricostruzione. L’impianto dell’ordinanza prevede anche che, pur concedendo la sospensiva delle imposte solo fino a dicembre 2012, gli imprenditori possano pagare le tasse con anticipazioni, frutto di un accordo fra Regione e Abi, garantiti e con interessi a fondo perduto pagati fino a giugno 2013 dalla Cassa Depositi e Prestiti». Sulla ricostruzione l’Assessore ha detto che: «Sarà un’ordinanza ad ampio raggio quella per le imprese che riguarderà stabilimenti, macchinari, impianti e scorte. Le risorse finanzieranno fino all’80 per cento dei costi sostenuti per il ripristino dell’attività. La procedura prevede che gli imprenditori presentino una pratica con tutti i costi sostenuti per il ripristino dell’attività. I tecnici della Regione dopo aver verificato la congruità della documentazione, invieranno la ‘cambiale’ in banca che aprirà un conto corrente dedicato e sulla base degli stati di avanzamento la banca pagherà la ditta esecutrice dei lavori nel giro di 10 giorni. La volontà è di avere stabilimenti sicuri e una veloce ripresa della produttività e del lavoro». Riceviamo e volentieri pubblichiamo: «Miei cari amici, sì amici perché da anni porto nel cuore i cittadini e il paese di Mirandola con affetto e simpatia. Mi chiamo Edvige Romeo (chiamata Nenette) e ho 77 anni. Sono stata ospite a Mirandola per tutto il periodo della guerra: ben cinque anni! Sono venuta che avevo sei anni e sono tornata a casa quando ne avevo 11. Ero ospite di Brunetto e Antonietta Paltrinieri, amici della famiglia di mia madre e abitavo in via Fulvia al civico 31. Ero lì con la mia nonna materna che in gioventù aveva vissuto a Mirandola. Se ricordo bene, all’inizio di via Fulvia, c’era un grande palazzo che durante la guerra era stato requisito dalla milizia tedesca. Ebbene, proprio in quel palazzo, nei primi anni del ‘900, mio nonno Ettore Arrighini e il fratello Giuseppe avevano un calzaturificio. Lontani, quindi, i legami della mia vita con Mirandola! Ho tanti ricordi: le amiche Sofia Baraldi, Maria Battoni, i quattro figli di Isidoro Rebecchi e della moglie Desdemona (come sono belli questi vostri nomi di origine lirica! Ci sono ancora o adesso anche lì da voi imperversano i nomi attualmente più famosi?). Appena cominciata la scuola, che ricordo vicino alla casa dove abitavo, i tedeschi la requisirono e io finii in una multi classe con una maestra matura (si chiamava Modena) che era stata anche maestra di mia madre. Sono stata una bambina spensierata e felice, circondata da tante persone amiche che mi volevano bene. Ho avuto anche della paure: la guerra l’abbiamo sentita anche lì e i tedeschi mi facevano paura. Una volta diventata grande, sposata e madre felice, quando sono venuti di moda gli stivali non li ho mai comperati perché mi ricordavano loro, i tedeschi. Andavo a pregare nel vostro Duomo. Quante volte avrei voluto tornare, ma non ci sono mai riuscita, per un motivo o per un altro. Qualche anno fa ci ho provato, ma non ho trovato posto in albergo, perché da voi c’erano, se ben ricordo, delle fiere. Tutti quei paesi distrutti che ora vedo alla tv erano la meta dei miei giri in bicicletta. Ho pianto, pregato e sofferto con voi e con le vostre macerie. Sono crollati i miei ricordi, quelle strade, quelle case erano un po’ anche mie. Coraggio e che Dio vi aiuti e vi benedica. Io so che voi Emiliani siete dei grandi e grandi ritornerete. Chissà se tra di voi c’è ancora qualcuno che conoscevo. Comunque non importa, vi conosco tutti e voglio bene a tutti e porta ancora Mirandola nel cuore. Un bacio da Nenette (Genova)» n. 15 - ottobre 2012 · 13 Un logo unirà i negozianti che hanno deciso di ripartire mirandola Così rinasce il centro storico Una quarantina di esercizi commerciali hanno riaperto nel cuore della città Sono diverse le attività che hanno ripreso in centro storico. Negozi ed esercizi che sono tornati per riappropriarsi del cuore della città, un importante segnale di ritorno alla normalità. I negozianti, su iniziativa di Paola Foschieri, hanno pensato anche di dotarsi di un logo ("W Mirandola viva"), che li caratterizzerà. I commercianti ritengono che oggi più che mai sia necessario unire le forze, anche con i colleghi che hanno delocalizzato, e con le altre realtà commerciali. é indispensabile poi realizzare iniziative che valorizzino il centro come quella che nei giorni scorsi, su iniziativa dell'architetto Franco Zaccarelli, ha portato ad un originale arredo urbano e ad una particolare illuminazione di via Pico. Vediamoli insieme (nel caso qualcuno abbia nel frattempo riaperto, lo segnaleremo nel prossimo numero). In via Tabacchi hanno riaperto la Gelateria Base Tre, il Centro Ottico, la profumeria Beauty Star, la profumeria pelletteria Della Rosa, il Centro servizi cinese Punto money transfert, il bar Hope. In via Pico sono tornati: Acqua e Sapone, la rosticceria Yo Yuan, Kebab Yardim Turcher, La Foglia, Donna Più, 012 Benetton, macelleria Borsari, Alessio Hair Fashion, Vodafone, Abita Immobiliare, Della Martira. In piazza Costituente ci sono il Caffè del Teatro, Abyta Immobiliare, la Pasticceria Busuoli, il fiorista Centro Verde, Compro Oro, Fruttieri (prossima apertura) e il ristorante cinese Jing Sen. In via Cesare Battisti troviamo: Filo D’Oro, Gianna Le Scarpe, Nick Name, La Bottega del Sole, D’Ast, Natur House. In via Verdi sono operativi: Luciano Caleffi Abbigliamento e Cappelleria, mealdough Gang, pizzeria al taglio, Sherafat Gallery (esposizioni d'arte, quadri, mobili e tappeti persiani). In via Volturno ha riaperto la Bottega di Giorgio Morselli. In via Fulvia sono operativi i negozi Toys & More e Ribuoli. In via Castelfidardo è aperta da qualche giorno (con possibilità di sosta per la clientela su via Fulvia) l'Ortopedia-Sanitaria di Rita Gavioli. In via Circonvallazione ci sono: Sanitaria 2000,Stil Motor Bike, Fioreria Florarte di Mara, Bar Liberty, Pizzeria Pinco Pallino, Gel Acconciature, Ferramenta Nardi, L'asterisco, Immagine Casa, Sentirsi Giovane, Sigma, Bar Prestige, Tabaccheria del Castello, La Calzoleria, Lavanderia le Terrazze, Ottica Bolzoni, Edicola Vincenzi, Farmacia Pico, Carisbo, Gemelli, Allianz Lloyd Adriatico, Unipol Assicurazioni, Le Lenti Ottica, Kiki Mr. Football, Hobby Legno, Bortoli Auto, Tappezziere Rigieri, Baracchina Scuole Elementari, Pizza Shop Maggiolino, Blu Casa Agenzia Immobiliare, Malizia Acconciature, Le Macine, Il Pescatore, Il Forno dei Pico, Banca Centro Emilia. Ampi consensi ed il plauso dell'Amministrazione comunale hanno riscosso i commercianti che con tenacia ed una buona dose di coraggio hanno deciso di riaprire. Sul prossimo numero pubblicheremo nuove foto e l'elenco aggiornato. mirandola La storia Mercato contadino al mercoledì: «Riapro il 20 ottobre «Valore aggiunto per il centro» grazie all'aiuto di tanti» E’ tornato a Mirandola, dallo scorso 10 ottobre, il mercato contadino che si svolge tutti i mercoledì, dalle 8,30 alle 13, 30 in piazza Costituente nei pressi del Teatro, con 12 produttori agricoli. «Il mercato contadino settimanale è un’attività di servizio per tutti i mirandolesi e un ulteriore valore aggiunto per il centro storico – ha dichiarato l’Assessore a Economia e Sviluppo Sostenibile Roberto Ganzerli - in attesa del- la ripresa del mercato antiquario che partirà la seconda settimana di novembre». «Quella del mercato contadino è la prima iniziativa che il Consorzio per la Promozione del Centro Storico mette in campo dopo il terremoto- spiega il Presidente del Consorzio Mauro Bega- nostra intenzione è riprendere tutte le attività che il Consorzio gestiva per rilanciare il centro e riportare i cittadini a vivere la piazza». Se dopo la scossa del 20 maggio il mio negozio era riuscito a riaprire praticamente subito, con il disastro del 29 maggio casa e attività erano rimaste chiuse all'interno della "zona rossa". Passati i primi momenti, dopo il panico e lo sconcerto e, visto che il negozio non aveva subito danni, na- sceva l'esigenza di mettere "al sicuro" tutta la merce visto che la terra continuava a tremare e non si sapeva come e quando sarebbe finita. Ho cominciato così a cercare un magazzino fuori dalle zone colpite dal sisma. L'8 giugno sono arrivata al Centergross, a Funo di Argelato in provincia di Bologna dove, visto l'alta concentrazione di capannoni dedicati a vendita all'ngrosso e stoccaggio merce, speravo di trovare qualcuno che mi potesse aiutare. Là ho saputo che proprio il giorno prima un'Azienda storica del Bolognese, la "Brunetti Utensileria", aveva pubblicato un annuncio sul Resto del Carlino, nel quale metteva a disposizione a titolo gratuito un capannone di 600 mq per gli imprenditori delle zone colpite dal terremoto. Ho incontrato subito Cesare Brunetti che, insieme al figlio Enrico mi hanno accolto come una di famiglia e molto felici di poter dare una mano a chi in quel particolare momento aveva bisogno di aiuto. Il 13 giugno avevo già firmato il contratto di comodato d'uso gratuito. Brunetti ha voluto assumersi anche le spese di registrazione dell'atto. Un mio fornitore storico, Giovanni Inghirami, mi ha fornito, in un giorno solo, tutta la struttura per poter allestire il capannone e il 17 giugno dopo che una ditta di pulizie aveva gratuitamente pulito il magazzino e un fabbro sempre gratuitamente aveva cambiato le serrature, abbiamo potuto procedere con il trasloco. Assieme a me anche mia cugina Roberta Modena (nella foto, a sinistra, insieme a Brunetti e a Paola Caleffi) che con il suo negozio si trovava nella stessa situazione. In pochi giorni grazie a Cesare Brunetti ed altre persone che ci hanno aiutato con la loro solidarietà avevamo ricominciato a pianificare le nostre attività con la speranza di rientrare nei nostri negozi il prima possibile. Paola Caleffi 14 · n. 15 - ottobre 2012 Fondamentale l'organizzazione dei magazzini mirandola La Sanità all'esame sisma Gabriele Palumbo: «Una prova superata grazie all'aiuto di tanti» curiosità La storica Ortopedia si è ritrovata a tavola Il reparto di Ortopedia alla Cantina (Foto Attualità Marchi di Enrico Forapani) Una prova straordinaria, che ha impegnato uomini e mezzi, che ha attivato una lunga catena di solidarietà e che ha anche fatto crescere professionalmente il personale medico e infermieristico, oggi davvero “attrezzato” a qualunque evenienza. Il terremoto è stato anche questo, come ci conferma Gabriele Palumbo, coordinatore di Sala Operatoria dell'Ospedale di Mirandola e, nei giorni dell’emergenza, nominato anche responsabile della logistica del Punto Medico Avanzato (Pma). «Nelle prime ore dopo il terremoto del 20 maggio – spiega Palumbo – il Pronto Soccorso ha lavorato in condizioni incredibili, dando assistenza a centinaia di persone. Poi è venuta la scossa, ancora più terribile, del 29». Nei primi momenti dopo le scosse c’era bisogno di tutto ed organizzare la logistica è stato fondamentale, come sottolinea Palumbo, il quale intende portare la sua esperienza anche in sede di convegno, «perché da altre parti d’Italia ci hanno fatto i complimenti per come abbiamo gestito la situazione». La popolazione si rivolgeva all’Ospedale per qualunque cosa: medicine ma anche pannolini, acqua, carrozzine per famigliari con problemi di deambulazione. «Chiedevano tutto quello che non riuscivano a trovare in altre strutture, che in quei momenti erano chiuse». Fondamentale è stato il filo diretto che Palumbo ha attivato coi media, in particolare con Radio Pico. Telefonavo ad Alice (Sabatini, ndr.) per ogni necessità e dopo che lei aveva fatto un annuncio il materiale arrivava subito». È stata una vera e propria sanità e sisma «Impatto drammatico sulla cura della demenza» Saranno un autunno e un inverno impegnativi per i medici di famiglia della Bassa, che congiuntamente al Consultorio Psico Geriatrico, diretto da Andrea Fabbo e al volontariato, saranno chiamati a seguire un numero importante di pazienti che prima del sisma erano “predementi” e dopo il terremoto del maggio scorso sono diventati “francamente dementi”, con un impatto davvero drammatico sulle famiglie dei pazienti stessi. Prima del sisma erano 1.780 gli anziani dell’Area Nord seguiti a domicilio in assistenza domiciliare sia integrata che programmata. «Irritabilità con momenti di aggressività, allucinazioni visive, acustiche, movimenti ripetitivi, alterazioni del comportamento sono alcuni dei sintomi -ricorda il medico Nunzio Borelli, presidente di Medibase Area Nord - che vengono riscontrati in questi pazienti nel corso delle visite; sono ricorrenti altresì frasi del tipo: “Mio marito, mia madre, dopo il terremoto di maggio è diventata un’altra persona, non la riconosco più” . E’ ragionevole pensare che un 10-15 per cento dei predementi siano diventati , dopo le scosse del 20 e 229 maggio, francamente dementi». Alla luce di questi dati, è altamente apprezzabile l’iniziativa dell’Asdam (Associazione Sostegno Demenze Alzheimer Mirandola), presieduta da Paola Artioli, in collaborazione con il Consultorio Psicogeriatrico, che ha attivato un percorso di supporto psicologico per tutte le famiglie che assistono un ammalato di demenza e che si trovano in difficoltà a causa del terremoto. Tra le patologie che interessano le popolazioni colpite dal sisma ci sono difficoltà di gestione dei disturbi del comportamento, problematiche legate alle abitazioni, paura di stare in casa e altro ancora). Il servizio di consulenza e di supporto psicologico (per i famigliari) è affidato a due psicologhe collaboratrici dell’associazione, Petra Bevilacqua e Annalisa Bonora. Il servizio è gratuito. catena di solidarietà tra gli ascoltatori dell’emittente. «Anche l’Azienda Usl e gli uffici infermieristici non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto, morale e materiale», precisa Palumbo, che ricorda ad esempio l’invio immediato di un farmacista. Dove non arrivava l’Asl, interveniva il privato, con donazioni Una ditta di Villa Poma (Alternativa Verde) ha fornito i gazebo; l’Ing. Andrea Zanella della Bd ha fornito grandi quantità di siringhe, aghi, ecc.; Carlo Benini, responsabile di zona della ditta Bsn ha messo a disposizione materiale per la Traumatologia; la ditta Atr service un camion frigo ed il signor Wolmer Pellacani un altro camion, risolvendo, insieme a due meccanici, i vari problemi che si erano presentati. Ma la lista è davvero lunga e Palumbo vuole ringraziare tutti: il dottor Stefano Storchi, la Coopsette e Maurizio Antonioli di Bergantino, Paolo Parmigiani, coordinatore degli aiuti di Novellara, le Pro loco di Carbonara Po, di Borgofranco e di Rivalta sul Mincio, Spiazzi e Saviano per le donazioni, Barbara Brighenti di Mantova, e tanti altri privati e ditte che hanno consegnato materiale vario in forma anonima o senza che, nella concitazione del momento, si sia potuto prendere nota del nome. «Sono arrivati ad esempio arredi, ventilatori, climatizzatori, cancelleria varia, detergenti, detersivi, materiale antizanzara e antimosca, alimentari, disinfettanti per mani, spazzolini, dentifrici, pannoloni per bimbi e per anziani, impermeabili, ombrelli, kit antipioggia, integratori salini, zanzariere, abiti e biancheria. Una gara di generosità enorme. «Ringrazio anche i collaboratori, i colleghi e tutti gli operatori dipendenti dell’Asl a tutti i livelli. – conclude Palumbo – È stato un piacere lavorare con loro, che hanno garantito disponibilità e collaborazione davvero senza fine». Lo scorso 29 settembre è stato nuovamente festeggiato l’incontro di tutti i componenti dello “storico” reparto di Ortopedia di Mirandola. Erano presenti i medici, Settimio Racalbuto, Michele Costopulos, Saverio Montella e Daniele Bolognesi (assente per precedenti impegni Elio Ragazzi), gli infermieri e tutto il personale ausiliario che ha lavorato tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Ottanta- Novanta nel reparto. L’incontro, che si è svolto al risto- rante La Cantina di Medolla, è stato molto piacevole: tutto il personale si è divertito a rievocare aneddoti del passato di un reparto che ha lasciato il segno per la grande professionalità, tanto da diventare centro nazionale per le protesi d’anca e di ginocchio. In molti ricordano che Mirandola, a quell’epoca, attirava utenti da ogni parte d’Italia. A fine pranzo Racalbuto ha vivamente ringraziato il personale presente e ha dato appuntamento a tutti per l’anno prossimo. medolla Medici in prima linea... ma questa volta sul palco Greta Bortolotti accanto al Dott. Gaspare Palmieri, leader degli "Psicantria". Sotto, il Dott. Giacomo Carpenito, reumatologo e leader dei "Doctor Groove" campagna mondiale Il Rotary è antipolio Il Rotary mirandolese informa che l’Associazione ha impegnato, a livello mondiale, altri 75 milioni di dollari per eliminare la polio. Il Rotary, che ha già contribuito con oltre 1,2 miliardi di dollari per arrestare l’insorgenza di questa malattia infantile paralizzante, ha annunciato il suo rinnovato impegno finanziario a New York, lo scorso 27 settembre, durante una sessione speciale sull’eradicazione della polio convocata dal Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon. Lo scorso 13 luglio, il Circolo Medico mirandolese “M.Merighi”, presieduto da Nunzio Borelli, ha organizzato in collaborazione con Radio Pico, Oltregrafica, Salumificio Goldoni, Onorata Società del Mene- cò, e con il patrocinio del Comune di Medolla, dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, della Protezione Civile della Regione Molise, una manifestazione dal titolo “I dottori in concerto per i terremotati”. L’iniziativa si è svolta a Medolla, in piazza Missere, presso la tendopoli Molise e ha riscosso parecchi apprezzamenti per le performance dei medici artisti. Si sono esibiti i Doctor Groove (guidati dal medico Giacomo Carpenito) e gli Psicantria (leader del gruppo il medico Gaspare Palmieri). Sound raffinato e alta professionalità artistica dei medici sono stati i motivi della serata che hanno dato un momento di serenità agli ospiti del campo. Straordinaria la lettera del medico di famiglia Doriano Novi, che ha scritto a suo nipote Giovanni, nato nei giorni del terremoto, una lettera che ha commosso tutti i presenti. Il ricavato, ottenuto dal contributo libero dei presenti, sarà utilizzato per la realizzazione di una borsa di studio per gli studenti della Fondazione Scuola di Musica Andreoli. n. 15 - ottobre 2012 · «Dopo la struttura mobile, pensiamo alla nuova sede» mirandola L'Avis oltre l'emergenza L'impegno dell'Associazione raccontato dal Presidente Libero Montagna Si riparte: l'Avis di Mirandola, dopo un intervallo di più di un mese, ha ripreso le donazioni di sangue intero e di plasma nell'autoemoteca, nell'area dell'ospedale di Mirandola. Dobbiamo ringraziare l'Avis di Torino per averci messo a disposizione una struttura mobile di grande livello tecnologico. A breve ritorneremo in sede, anche se non con gli spazi che avevamo prima del terremoto. Chiaramente viene mantenuto il progetto per la nuova sede, sempre in ambito ospedaliero, anche se, comprendiamo, con tempi più lunghi. Ribadiamo però il desiderio di tornare alla normalità con la riconferma dei programmi antecedenti al 20 maggio. Sono riprese le visite Ant-Avis del progetto “Tiroide” e le visite Avis con indagini ecografiche per i donatori dell’Associazione, individuati a seguito delle analisi. La festa del volontariato del 2 settembre ci ha visto come protagonisti, in una piazza con uno spazio ridotto dalle transenne, ma piena di gente. La nostra sezione, durante la festa del volontariato, ha avuto la visita di una delegazione di Albisola (Sv),che è stata nostra ospite tutto il giorno e nel pomeriggio di una delegazione di Soave (Vr). Oltre alla visita, la sezione di Albisola ha acquistato, in un nostro caseificio, 90 chili di formaggio terremotato, con un successivo acquisto dell'Avis provinciale di Savona di altri 900 chili. Fontanelice, Albisola,Soave e Borgo Val Sugana sono alcune delle sezioni che si sono attivate per una raccolta di contributi per la nostra sezione; con Fontanelice, grazie soprattutto al presidente Leonello Scala, che subito dopo il 29 maggio mi ha telefonato, c’è stato un incontro il 23 settembre durante una festa locale “Tipica”, dove abbiamo trascorso una piacevole giornata sulle colline imolesi. Dopo il terremoto si è sviluppata una rete di solidarietà tra le Avis nazionali, che hanno raccolto contributi sia per sezioni singole, sia per il provinciale per interventi sulle 14 sezioni dell’Area Nord che hanno subito danni a seguito delle due scosse. L’impegno per la raccolta di contributi è andato anche oltre a quello mirato alle sezioni, ma è stato finalizzato anche a sostegno di istituzioni scolastiche: l’Avis e la Croce Rossa di Caprinica (Vt), il 5 ottobre hanno consegnato alle dirigenti scolastiche delle scuole elementari di Mirandola e Finale Emilia un assegno per acquisto di materiale didattico. Ancora ora riceviamo proposte di sostegno e spesso ci chiedono di indicare anche a chi indirizzare possibili contri- brevi ANT RILANCIA IL PROGETTO TIROIDE è ripartito il “Progetto Tiroide”, a cura della delegazione Ant di Mirandola, interrotto a causa del sisma. Le prossime visite si svolgeranno martedì 6,13 e 20 novembre dalle 15,30 alle 18,30 e martedì 4 dicembre, sempre dalle 15, 30 alle 18,30. Le visite saranno effettuate presso l’ambulatorio Avis di Mirandola. ALLE MEDIE CORSI PER ADULTI Il Centro Territoriale Permanente di Mirandola organizza corsi di scuola media per adulti italiani e stranieri dai 16 anni e corsi di Italiano per adulti italiani e stranieri, dai 16 anni, che vogliono imparare a leggere e scrivere. I corsi sono iniziati lo scorso 24 settembre 16 e si concluderanno l’8 giugno 2013. Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì presso la Scuola media “Montanari” in via Dorando Pietri a Mirandola. Iscrizioni presso la segreteria della Scuola tutte le mattine dalle ore 11 alle ore 13 e il pomeriggio del martedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 17, dopo il 24 settembre 2012. Il termine per le iscrizioni è il 30 ottobre 2012. BIOS LINE AIUTA LA PICA buti. Colgo l'occasione per ringraziare il personale sanitario dell'Ospedale di Mirandola, che si è dimostrato sempre molto disponibile nella collaborazione con la nostra attività. Faccio, volontariato Vigili del Fuoco mirandolesi premiati per l'impegno Si è svolto nei giorni scorsi un incontro, presso le scuole medie di via Dorando Petri a Mirandola, fra i responsabili ed alcuni rappresentanti dei Distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari della provincia di Modena (Mirandola, Finale Emilia, Frassinoro, Pievepelago, Fanano) alla presenza del Cavaliere di Gran Croce Gino Gronchi, Pre- 15 sidente Nazionale dell’Associazione Italiana Vigili del Fuoco Volontari, e due suoi collaboratori. Nel corso dell’iniziativa il Distaccamento mirandolese ha ricevuto un diploma di benemerenza per le molteplici attività svolte dal 20 maggio al 20 agosto, data ultima in cui il comando di Modena ha voluto utilizzare i locali pompieri, a favore dei cittadini mirandolesi e delle località limitrofe duramente colpite dal sisma. I volontari di Mirandola sono stati premiati per il loro impegno e la loro dedizione, nonostante i problemi, e le difficoltà che hanno colpito, come tanti, anche i Vigili del Fuoco cittadini e il loro Distaccamento. però, presente alla direzione sanitaria dell'Asl e alle istituzioni locali che il progetto della nuova sede è stato solo momentaneamente accantonato, ma quanto prima deve essere ripreso e realizzato, tenendo anche presente che il 1 gennaio 2014 entra in vigore l'accreditamento. Libero Montagna Presidente Avis Mirandola Bios Line, nota azienda padovana di integratori nutrizionali e cosmetici naturali, creatrice del marchio Nature’s, ha deciso di donare al Giardino Botanico “La Pica” di San Biagio, le 400 piantine officinali che adornavano lo stand aziendale al Sana, il salone internazionale del biologico e del naturale che si è svolto a Bologna nei giorni scorsi. Un caloroso grazie a nome di tutti i soci della Onlus La Pica! Nelle foto il Presidente della Onlus, Giorgio Cavazza, insieme al titolare della Bios Line Paolo Tramonti. 16 · n. 15 - ottobre 2012 Stare Bene a Mirandola MirandolaIN è il gruppo mirandolese nel social network di Linkedin, che promuove e sviluppa i contatti professionali e culturali tra oltre 175 milioni di persone nel mondo ed oltre 3 milioni in Italia Gestire la voce nell'era di Internet Daniel Grotti è ingegnere delle telecomunicazioni Daniel, qual è il tuo infrastruttura di rete». lavoro e quali reQuando e come è nata sponsabilità comla tua decisione di fare porta? questo lavoro? «Attualmente ricopro «In realtà la decisione il ruolo di VoIP System è nata da sé, scaturenEngineer presso uno dei do naturalmente dal mio principali “network intepercorso di studi. Infatti a cura di grator” italiani. Si tratta di ho studiato Ingegneria Andrea Ferramola un'azienda specializzata 57 anni, laureato in Giu- delle Telecomunicazioni nella progettazione, rea- risprudenza e Consulente all'Università degli Studi lizzazione e nella manu- del Lavoro, fondatore di di Bologna e mi sono tenzione di infrastrutture MirandolaIN, Ferramola laureato con una tesi di di rete ad alte prestazio- ha esperienza come diri- laurea proprio su questo ni, con sede a Modena. gente d’azienda e oggi è tipo di sistemi di telefonia. Faccio parte del gruppo coach professionista; ha Dunque sin da neolauretecnico che in azienda raccolto la testimonianza ato ho cercato di trovare si occupa di sviluppare di Daniel Grotti. un impiego in linea il e progettare sistemi di più possibile con i miei comunicazione unificata basati su Ip studi». (VoIP infatti significa “voce tramite Quali sono gli aspetti del tuo protocolli internet”). Si tratta di sistemi lavoro che ti procurano vera in grado di sostituire le vecchie centrali soddisfazione? telefoniche aziendali di una volta e in più «Sicuramente mi soddisfa portare a offrire servizi avanzati come ad esempio termine progetti importanti e vedere il videochiamate, videoconferenze, chat, cliente soddisfatto del lavoro finale. Le telepresenza, condivisione desktop. sfide che mi coinvolgono di più e che mi E' importante comprendere che oggi procurano più soddisfazione sono sicule vecchie centrali telefoniche digitali, ramente quelle più complesse. Penso a ad esempio quelle di grosse aziende o progetti per alcune università italiane, anche di Pubbliche Amministrazioni, che avevano ad esempio l'esigenza di vanno scomparendo e mano a mano attivare un servizio telefonico basato vengono sostituite con apparati di reti di su tecnologia VoIP per i propri studenti questo tipo che sfruttano la telefonia su e dare quindi loro la possibilità di coIp (per capirci simile a quella di Skype, municare gratuitamente tra di loro, con che molti utilizzano per le telefonate via i propri familiari (pensiamo a studenti computer). Ho la responsabilità, oltre all'estero) o con l'università, dovunque che di sviluppare il prodotto, di seguire essi siano: si parla della gestione di il cliente dal punto di vista tecnico dumigliaia o decine di migliaia di utenti. rante tutta la fase di progettazione fino Penso anche a progetti realizzati alla fase di collaudo finale dell'intera presso enti pubblici come i Comuni i «Sicuramente lo stress nell'affrontare progetti complessi è alto ed il fatto che la responsabilità dell'intero progetto tecnico pesi sulle proprie spalle è certo un motivo di soddisfazione ma è allo stesso tempo faticoso. Non ci sono aspetti che affronto meno volentieri, ma sicuramente ci sono quelli che comportano più fatica degli altri, e la cosa più difficile e impegnativa in questo campo è soddisfare a pieno il cliente in modo che si affidi a te anche per eventuali progetti futuri». Quali consigli dai a chi vuole arrivare a fare un lavoro come il tuo? «Prima di tutto studiare e formarsi una solida base tecnica nel campo dell'ingegneria It. Inoltre è necessario avere una solida attitudine al “fare”, perché l'obiettivo del sistemista è quello sì di progettare, sviluppare un sistema, ma soprattutto di farlo funzionare e di risolvere nel minor tempo possibile problemi, malfunzionamenti o guasti improvvisi. Purtroppo questo l'università non te lo insegna, lo si impara sul campo, ma non tutti si sentono portati a farlo. In questo lavoro è inoltre inevitabile stare al passo con i tempi, aggiornarsi in continuazione». N.d.R.: successivamente all’intervista, Daniel ha cambiato la propria condizione professionale, pur continuando a svolgere un ruolo analogo, ed è in procinto di trasferirsi all’estero. Daniel Grotti abita a Mirandola e lavora a Modena Studi: Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Età: 31 anni Ruolo professionale attuale: VoIP System Engineer Ruolo professionale precedente: Consultant System Engineer Le passioni di Daniel: la musica e The Beatles, cinema, lettura e viaggi (in camper). quali, per abbattere i costi di gestione ma anche per ottenere servizi aggiuntivi (pensiamo alla possibilità di contattare un Comune gratuitamente tramite Skype), sostituiscono le proprie centrali telefoniche tradizionali con centrali VoIP che hanno costi decisamente minori, sia dal punto di vista della installazione che dal punto di vista della gestione. Anche qui i numeri con cui devo confrontarmi sono alti, pensate al numero di dipendenti che un comune di medie dimensione può avere. Il fatto che sistemi di grandi numeri come questi funzionino in modo soddisfacente per il cliente è per me motivo di soddisfazione». Invece quali aspetti sono per te più faticosi o affronti meno volentieri? BREVI RIPARTE IL MERCATINO Ripartono a Mirandola, dal prossimo 11 novembre, le fiere espositive antiquarie in piazza Costituente e nelle vie del centro. I mercatini, che si svolgono ogni seconda domenica del mese, sono organizzati dal Consorzio di Promozione del Centro Storico. Per informazioni chiamare il 349/3358028. DONNE PER LA RICOSTRUZIONE La Bassa modenese sta vivendo un momento molto difficile, dopo la terribile esperienza del terremoto. Le donne, in particolare, senza la tranquillità che viene dal lavoro fuori e dentro casa, senza la cura dei figli e degli anziani, si sentono smarrite. Le stesse donne, però, sanno reagire con coraggio e sperare che tutto passi e si torni alla normalità. Quando tutto sarà finito «farò ancora i miei ragù, le mie torte, i tortellini per le mie amiche. Curerò il mio giardino. Farò le passeggiate con il mio cane. Farò le pulizie quotidiane in casa. Farò tanti viaggi con mio marito», dice ad esempio Patrizia di San Possidonio. è questo il messaggio del calendario e delle agendine 2013 che le donne dello Spi Cgil hanno preparato, con lo scopo e la speranza di raccogliere fondi per la rinascita delle scuole della Bassa. I calendari e le agende, sono in vendita a 5 euro presso la sede dello Spi Cgil di Mirandola in via Agnini, 22. n. 15 - ottobre 2012 · Calorosa accoglienza nel Comune meneghino educazione A Milano in attesa della nuova scuola Gli studenti del Galilei proseguono le esperienze formative Lo scorso 26 settembre 75 studenti e cinque docenti delle classi quarte del Liceo Scientifico dell’Iss “Galilei” di Mirandola si sono recati in visita a Milano dove hanno anche incontrato, nella Sala Alessi di Palazzo Marino, la Vicesindaco e Assessore all’Educazione e Istruzione, Maria Grazia Guida e il Presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo. In attesa della consegna delle strutture provvisorie, la direzione scolastica del “Galilei” ha intrapreso un programma di visite di istruzione in altre città d’Italia. Da qui è sorta la collaborazione con Milano. L’Amministrazione, infatti, ha messo a disposizione delle classi di Mirandola le proprie Sezioni Didattiche. I liceali modenesi e i loro professori hanno così potuto effettuare una visita guidata al Museo del Risorgimento e, nel pomeriggio, un’altra visita al Castello Sforzesco. Le Sezioni Didattiche, realizzate dal personale comunale, sono dei percorsi di arte, storia e natura, rivolti a bambini e studenti di scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori, che consistono in visite guidate a Palazzo Reale, Castello Sforzesco, Orto botanico e Museo del Risorgimento. «Spero che le lezioni sul campo che avete fatto oggi con l'ausilio delle nostre Sezioni Didattiche siano state una bella esperienza. E' importante che continuiate Nella foto, i ragazzi a Milano a sentirvi studenti in attesa di ritornare a fare lezione in strutture idonee». Così la Vicesindaco Guida si è rivolta agli studenti e docenti di Mirandola. «Sono un insegnante e per me è stato in agosto Soggiorno studio a Boston per 28 giovani mirandolesi Soggiorno-studio a Boston, negli Usa, per 28 giovani mirandolesi dai 16 ai 18 anni accompagnati dalla professoressa Elena Balestrazzi e da Wendy Mosca. Nello scorso mese di agosto gli studenti sono stati ospitati da simpatiche un grande piacere incontrare i ragazzi di Mirandola e i loro professori. Complimenti in particolare ai docenti per essersi inventati questa bella iniziativa delle lezioni itineranti», ha dichiarato il Presidente del Consiglio comunale Basilio RizzoAl termine dell’incontro gli studenti sono stati accolti in Consiglio comunale e salutati dal Sindaco Giuliano Pisapia. 17 IN BREVE IL SAPERE è ANTISISMICO E’ stato presentato lo scorso 19 settembre a Mirandola il lungo ed intenso programma di conferenze organizzato dall’Istituto “Giuseppe Luosi” di Mirandola per gli studenti delle classi terze, quarte e quinte. Le lezioni, aperte anche al pubblico, si svolgeranno al Palasport (due ogni settimana). Nell’occasione è stato anche ufficialmente inaugurato l’anno scolastico dei due Istituti Superiori, alla presenza di Silvia Menabue, Dirigente dell’Ufficio scolastico regionaleambito territoriale di Modena, di Elena Malaguti, Assessore provinciale all’Istruzione, di Maino Benatti, Sindaco di Mirandola, e di Fausto Casini, Presidente nazionale Anpas. Gli incontri di alta formazione, raccolti sotto il titolo di “Sapere è antisismico: L’economia, il territorio, le persone”, sono organizzati dall’Istituto “Luosi”, in collaborazione con la Provincia di Modena, il Comune di Mirandola, la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, la Fondazione Scuola di Musica “Andreoli” e Radio Pico. Le lezioni proseguiranno il 22 ottobre con l'incontro "Torino per Mirandola" ed il 24 ottobre con la presentazione del Campus del biomedicale. Parallelamente è partito un programma di laboratori di cultura, stage all’estero, stage aziendali e stage scuola-sport. Ci saranno infine i “Luosi tablet week” (a scuola con i tablet). istituto galilei Il terremoto non ferma lo scambio con l'Olanda e accoglienti famiglie americane e hanno frequentato una prestigiosa scuola per migliorare il loro inglese. Fra le visite più interessanti di Boston vi è l'università di Harvard e il Kennedy Museum, indimenticabile il week-end a New York. dal consiglio regionale I giovani e la memoria: un premio al Galilei La 5° I del Liceo scientifico “Galilei” di Mirandola si è classificata al primo posto del concorso: “E tu come faresti? I giovani e la memoria delle stragi”, indetto dall'Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna. L’iniziativa premia i migliori progetti ideati nello scorso anno scolastico dai ragazzi delle scuole medie e superiori per far conoscere e tramandare la memoria della strage di Bologna del 2 agosto 1980, in cui mo- rirono 85 persone. Il lavoro presentato dagli studenti del “Galilei”, intitolato “Io non c’ero, io non dimentico” ha ricevuto un premio in denaro e la medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica. è consuetudine per gli studenti liceali del Galilei recarsi in un Paese europeo per lo scambio di classe nel corso del quarto anno di studio. La struttura organizzativa è ormai consolidata: una settimana di accoglienza e una di visita. Ciò permette una lunga interazione durante le varie fasi dello scambio nelle quali gli studenti del Galilei mettono alla prova la loro conoscenza della lingua inglese, strumento imprescindibile di comunicazione nel mondo moderno e globalizzato. Dopo il terremoto di maggio, avevamo qualche dubbio nel proporre lo scambio per il futuro anno scolastico, ma l'olandese “Wessel Gansfort College” di Groningen non solo ha accettato di anticipare lo scambio accogliendo le tre classi quarte del liceo scientifico tecnologico, che sono state accompagnate in Olanda dai docenti P. Bellesia, A. M. Boldini, M. C. Marchi e C. Tabacchini, ma ha anche raccolto fondi per sostenere la nostra scuola con la collaborazione dello staff docente e delle famiglie. In realtà tutte le scuole con cui l’Istituto “Galilei” ha avuto contatti tramite i progetti Comenius e gli scambi di classe, hanno dimostrato affetto e partecipazione al momento di difficoltà che stiamo tutti vivendo, inviando messaggi di solidarietà. I nostri studenti con i loro partner olandesi hanno collaborato alla realizzazione di uno spettacolo musicale, hanno svolto attività volte alla conoscenza reciproca e dei diversi stili di vita, hanno condiviso lezioni e partecipato ad attività spor- tive. In particolare è stata la scuola il terreno di maggiore confronto essendo parte essenziale della quotidianità dei giovani:una maggiore libertà di scelta della materia di studio, la flessibilità dell’orario scolastico, minor numero di verifiche, maggiore interazione tra docenti e allievi e l’utilizzo costante delle nuove tecnologie, sono stati spunti di riflessione e confronto. La settimana si è conclusa con la presentazione delle esperienze vissute in Olanda. Anche la Tv locale di Groningen “the Oog” (l’occhio) ha dato rilevanza all’esperienza dello scambio interessandosi al terremoto ed intervistando due studenti del nostro istituto. http://www.oogtv.nl/2012/10/uitwisseling/. Al momento della partenza abbiamo provato un po’ di tristezza nel lasciare i nostri partner, certi di rivederli a marzo 2013, quando li accoglieremo nella nuova struttura che ci verrà presto consegnata. I docenti accompagnatori 18 · n. 15 - ottobre 2012 curiosità In un poster gli insetti ricostruiscono Mirandola AlIl notolavoro anche le formiche di Vettori disegnatore trentino ha messo all'opera i suoi personaggi Il noto disegnatore Fabio Vettori, originario di Trento, ha realizzato per Mirandola un originale disegno con le sue famose Formichine, che viene venduto a 10 euro a fini benefici. L’intero ricavato del poster sarà devoluto all’Associazione “Noi per Loro”. «Nel disegno – spiega il mirandolese Raffaele Forapani, uno dei promotori dell’iniziativa – tante formichine vengono in aiuto della nostra città, lavorando alacremente per risistemare i nostri principali monumenti. Fabio Vettori settimanalmente si ferma nei suoi punti vendita e disegna, personalizzandole al momento, delle formichine ai bambini e non solo. E’ bellissimo guardare la sua penna muoversi velocemente e allo stesso tempo guardare gli occhioni incantati dei bambini. È stato in uno di questi momenti che è nata l’idea delle Formichine che lavorano per ricostruire Mirandola. Vettori è Da sinistra, Vettori, Donata Reami e l'Assessore Caterina Dellacasa stato di parola e ha lavorato a questo progetto sulla base di alcune foto che gli abbiamo fatto avere. Il risultato è splendido. Il passo successivo è quello della distribuzione e vendita delle stesse ad un prezzo contenuto, per permettere a tutti di averle in casa e al contempo di raccogliere fondi per fini benefici. Sicuramente non è una stampa che risolve i nostri problemi – conclude Forapani – ma è bello fermarsi a cogliere i particolari delle formichine e il messaggio di operosità che trasmettono, messaggio che la gente emiliana non fatica recepire». Nei giorni scorsi anche il Sindaco Maino Benatti, al quale è stata gentilmente donato il poster, ha potuto apprezzare l’iniziativa benefica. Vettori è venuto a Mirandola lo scorso 12 ottobre, incontrando numerosi fan alla Cartolibreria Reami e al Caffè Nazionale, dove è possibile acquistare il manifesto. l'appello «salviamo la storia» Le due scosse di terremoto del 20 e del 29 maggio scorso hanno inferto seri danni ai centri e ai principali edifici storici della Bassa Modenese, tra i quali per l’appunto la Rocca estense di San Felice sul Panaro dove ha sede - in un locale a ridosso del mastio - il Gruppo Studi Bassa Modenese. Il locale risulta inagibile e con esso i materiali ivi contenuti (archivio, librerie di archeologia e storia locale, deposito libri di recente pubblicazione, fotocopiatrice, computer ed altre attrezzature, ecc.). Risulta pertanto compromessa la maggior parte delle attività previste per il corrente anno e i prossimi a venire, in particolare l’uscita dei Quaderni. I soci del Gruppo si sono prodigati per riprendere, senza una prolungata interruzione che avrebbe compromesso anche i rapporti interpersonali, gli incontri settimanali presso una sede provvisoria gentilmente apprestata dalla tipografia di Massa Finalese. Tuttavia lo scenario che si prospetta è oltremodo deprimente non solo per lo stato disastrato di tutti i comuni della Bassa Modenese, ma in particolare i crolli che hanno coinvolto gli edifici di maggior valore storico che sono stati oggetto di gran parte degli studi dell’Associazione. Ricordiamo fra essi: la chiesa parrocchiale di San Felice sul Panaro, la chiesa di San Biagio, la chiesa di Quarantoli, il castello delle Rocche di Finale Emilia, la Rocca di San Felice ed anche il Castello dei Pico di Mirandola, ecc. Il clima di sfiducia risulta ancor più opprimente al pensiero che le attività del Gruppo Studi sono state, in passato, supportate da contributi concessi da enti istituzionali e privati operanti nella Bassa (Comuni, Istituti di Credito locali, Fondazioni bancarie della zona, imprese e ditte aventi la sede nei comuni della Bassa Modenese). Tutti sponsor che hanno subito ingenti danni dal terremoto e che avranno ben altro a cui pensare per i prossimi anni. La mancanza di risorse finanziarie non ci consentirà di predisporre progetti che difficilmente trovano copertura economica con la sola vendita dei libri. I costi che si devono sopportare, a fronte di qualsiasi pubblicazione, sono relativi alla ricerca archivistica - che gli studiosi devono effettuare per individuare documenti inediti, documentazione fotografica, disegni, ecc. - per concludersi poi con la spese più consistenti, ovvero quelle di stampa. Si tratta di costi, i primi, che l’Associazione anticipa sapendo che rientrerà solo dopo uno o due anni, cioè quando la pubblicazione sarà effettivamente stampata e messa in vendita. Questo “volano” economico ci ha consentito di stampare in trent’anni di attività oltre 100 volumi fra Quaderni e libri delle varie collane. Tuttavia i danni subiti dal Gruppo Studi hanno azzerato ogni possibilità economica, sapendo anche che non vi sono prospettive per ricreare, in tempi brevi, un’eguale disponibilità. Con questo appello ci rivolgiamo dunque a tutti coloro che in questi 30 anni di vita del Gruppo Studi hanno avuto la possibilità di conoscerci e di apprezzarci, chiedendo loro un contributo, che ci permetta di poter continuare nelle ns. attività, intravedendo un futuro più roseo. Il Gruppo Studi sarà grato a tutti coloro che vorranno concederci un contributo, ricordando che è detraibile dall’Irpef, sia per le persone fisiche che per le imprese, in quanto ‘erogazioni liberali’ a favore di Associazioni di “Promozione Sociale”, come la ns. Associazione che, dal 1996, è iscritta nel registro provinciale delle Associazioni di Promozione Sociale. I versamenti potranno pervenirci su uno dei due c/c sotto indicati intestati a Gruppo Studi Bassa Modenese, riportando come causale “erogazione liberale”: - con bollettino di c/c postale n° 11578416; - con bonifico alla San Felice 1893 Banca Popolare - Iban n° IT15I0565266980CC0010002170. Il Direttivo del Gruppo Studi Marco Poletti, Alberto Calciolari, Francesca Foroni, Mauro Calzolari e Livio Bonfatti n. 15 - ottobre 2012 · Il Rettore: «Prima volta lontano dal capoluogo» iniziative AL’Università Mirandola apre l'Anno accademico degli Studi di Modena inizia nella città dei Pico L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia conferma ancora una volta la sua vicinanza alle popolazioni terremotate dell’Area Nord modenese e reggiana, duramente provate dalle scosse del 20 e 29 maggio 2012, scegliendo di celebrare l’inaugurazione dell’Anno Accademico nelle zone del cratere sismico, a Mirandola. «La decisione di tenere il nostro momento più solenne a Mirandola, ed è la prima volta nella nostra secolare storia che ci allontaniamo dai capoluoghi e dalle nostre aule, – spiega il Rettore professor Aldo Tomasi – vuole essere un gesto, prima ancora che di solidarietà, di incoraggiamento per un ritorno rapido alla normalità. Sappiamo quanto le scosse del maggio scorso hanno turbato e distrutto non solo abitazioni, capannoni produttivi espressioni del patrimonio artistico ed architettonico, ma anche strutture scolastiche e luoghi simbolo della cultura. Siamo convinti, tuttavia, che è proprio da questi ambienti che deve venire la sollecitazione e la determinazione per una immediata ripresa. In questi giorni e settimane abbiamo avuto intensi scambi e contatti con gli istituti superiori della zona, adoperandoci attraverso i nostri docenti in una scuola Al Lions presentato il “Luosi” del futuro Nelle foto, Giorgio Siena con Isa Tirabassi Lo scorso 9 ottobre. è stato ospite del Lions Club di Mirandola il Professor Giorgio Siena, Preside azione di supplenza, perché gli studenti mirandolesi non avessero a patire ritardi nella realizzazione dei loro programmi scolastici. Siamo stati, fin da subito, partecipi con nostri docenti e tanti studenti, mobilitatisi attraverso iniziative di volontariato, della sofferenza e dei disagi di queste comunità e dei nostri 3.000 iscritti, provenienti dai Comuni danneggiati, assicurando loro l’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie. Con la nostra inaugurazione vorremmo trasmettere ai giovani della zona ed alle popolazioni terremotate un messaggio di fiducia e rendere ancora più solido il legame che ci unisce a loro… ai loro amministratori, alle forze produttive locali, al mondo dell’associazionismo che qui ha dato una ammirevole prova di efficienza e generosità». La cerimonia, che apre ufficialmente le lezioni di quello che sarà l’837° anno accademico dell’Ateneo, si terrà lunedì 29 ottobre a partire dalle ore 10 presso la Tensostruttura di Emilia Romagna Teatro, installata in via Dorando Pietri a Mirandola. Vi prenderà parte il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali professoressa Maria Cecilia Guerra, che pronuncerà una lectio magistralis su “Welfare in crisi”. Il progetto, legato alla ricostruzione degli edifici scolastici di Mirandola distrutti dal sisma del maggio scorso, è a carico della Provincia di Modena. Esso prevede il ripristino dell’Istituto “ G. Luosi “ per un costo di circa 2,5 milioni di euro, e del Liceo “ G. Pico “ per 4,5 milioni di euro. In realtà l’Istituto Superiore “ G. Luosi “ comprende tre offerte formative: l’Istituto tecnico-Settore economico (“G. Luosi”), con le seguenti articolazioni: Amministrazione, finanze e marketing; Relazioni internazionali e marketing; Sistemi informativi aziendali; il Liceo classico e linguistico (“G. Pico”): l’Istituto professionale – Servizi commerciali (“C. Cattaneo”), con le qualifiche triennali: Operatore amministrativo segretariale; Operatore delle vendite. Giorgio Siena progetta di approfittare della ricostruzione degli edifici distrutti per impostare una nuova tipologia di scuola ad impronta europea, tesa ad orientare e a sviluppare le capacità e le competenze degli studenti ed a valorizzare il fattore “ lavoro “, aspetto che forse le giovani generazioni stanno perdendo. Si tratta di un approccio formativo moderno che Paesi nordici europei hanno già sperimentato (Finlandia).Infatti il vecchio modello del professore in cattedra e di file di ban- chi di studenti non risponde più alle moderne esigenze di apprendimento, che prevedono nuove tecnologie: personal computer, impianti video, iPad tablet, stampanti ed arredi adeguati. L’Istituto, che prevede 51 classi e 6 laboratori, vorrebbe dotarsi di almeno 10 aule con caratteristiche nuove: tavoli invece di banchi, lavagne digitali, videocamere, registratori di cassa (per il Commerciale), pedana oratoria (per il Liceo classico) e pareti mobili per utilizzi polifunzionali. Il tutto sarebbe allestito su indicazioni degli insegnanti delle varie materie.Tuttavia, se a provvedere alla costruzione delle opere murarie delle aule sarà la Provincia, agli arredi particolari dovrà far fronte l’Istituto, nell’ambito dell’autonomia scolastica, mediante il reperimento delle risorse da parte di Enti, Fondazioni ed Associazioni private (come il Lions Club ed altri).Questa decina di aule innovative sarebbero così ripartite: 5 al Settore Tecnicoeconomico; 3 al Professionale e 3 al Liceo classico-linguistico. Il costo di ciascuna aula si aggira intorno a 14 mila euro.La relazione di Siena ha suscitato l’interesse dell’assemblea lions, che si è mostrata disponibile al finanziamento di alcune di queste aule innovative, perché formarsi, studiare, lavorare e vivere in ambienti adeguati Il rettore Aldo Tomasi dell’Istituto di Istruzione Superiore “ Giuseppe Luosi “, che ha trattato il tema: “La scuola che verrà”. mirandola arena di verona «Piccole azioni individuali In Duemila dalla Bassa per un ritorno alla normalità» alla "prima" di Tosca Sono ormai passati cinque mesi da quell’ultima decade di maggio il cui ricordo rimarrà per sempre in noi. La città, nel suo vivere quotidiano, dopo quei momenti, è cambiata. Più andiamo avanti nel tempo, più viene però percepita la necessità di riportare la città al pre-terremoto. Alcuni segni importanti ci sono: i negozi che in centro hanno riaperto, le iniziative varie che nel fine settimana vengono organizzate in Piazza, i cantieri avviati, gli alunni delle Elementari che hanno iniziato e frequentare le lezioni in una Scuola; altri “segni” arriveranno. Anche ognuno di noi può svolgere individualmente azioni che si configurano quali segnali di “ritorno alla normalità”. Alcuni esempi. Vie del centro sono state riaperte al traffico veicolare, vie che erano e sono a senso unico: c’è però chi le percorre nei due sensi. Occorre rispettare le regole! Ci sono cartelli che limitano la velocità di transito: c’è chi non li osserva minimamente. Occorre rispettare le regole! Le aree verdi erano e sono “aree verdi”: è giunto il momento di non più parcheggiare camper o auto su tali aree! Cartelli pubblicitari di ogni tipo sono apposti su alberi o su segnali stradali: è giunto il momento di rimuoverli perché la delocalizzazione delle attività commerciali è ormai conosciuta! Tende ancora nei giardini pubblici: ci sono alcuni casi di emergenza, altri non lo sono più; in tal caso le tende vanno tolte! L’invito rivolto a tutti è quindi quello di contribuire in proprio, o invitando il conoscente, l’amico, il vicino, a fare tali “buone pratiche”. Nelle prossime settimane sarà emessa un’Ordinanza che in tal senso disporrà per quanto riguarda tende e cartelli pubblicitari: per la rimozione contiamo sulla collaborazione di tutti. Sauro Prandi Assessore alla Sicurezza e Qualità urbana Comune di Mirandola Sono state circa due mila le persone, provenienti dai Comuni terremotati della Bassa, che hanno assistito, grazie a biglietti omaggio, alla prima di “Tosca”, messa in scena lo scorso 18 agosto all’Arena di Verona. L’iniziativa, denominata “Arena per l’Emilia”, era promossa dal Comune di Verona e dalla Fondazione Arena ed era stata proposta dall’Associazione “Amici della Musica” di Mirandola, in un primo tempo solo per i nove Comuni dell’Area Nord e poi ampliata a tutti i terremotati. Dopo l’invito ad accendere le tradizionali candeline consegnate all’ingresso è stato anche osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto. A questi intensi momenti è seguita l’esecuzione dell’Inno nazionale italiano, mentre l’ala dell’Arena veniva illuminata con i colori della nostra bandiera. Nel corso della serata sono anche saliti sul palco i Sindaci dei Comuni colpiti dal sisma per portare la loro testimonianza. 19 IN brevE anche LA DANZA PUò AIUTARE Un aiuto per chi frequenta la Scuola di Danza del Teatro di Mirandola, diretta da Maria Armanini, può arrivare dal Trentino di cui l’Armanini è originaria, essendo nata a Trento. La richiesta è quella di riuscire a creare delle borse di studio che possano consentire alle famiglie, in difficoltà a seguito del terremoto, di far danzare i propri figli e le proprie figlie. Il conto corrente che è stato attivato è intestato alla polisportiva «Stadium», via Fulvia 12 41037 Mirandola-Mo - P.I.01805460365 C/c Iban it 46 P 0565266852 – cc 0110000030 Banca Popolare San Felice sul Panaro 1893. «Io non mollo – ha dichiarato Maria Armanini al quotidiano trentino “L’Adige” – la scuola di danza è un gioco, è vero, ma agli occhi degli adulti. Le bambine invece, per ritrovare un po’ del loro equilibrio, hanno bisogno di riprendere le lezioni, rivedere le loro amiche, ritornare, per quel che è possibile, alla «normalità»». Il sito internet della scuola è www.danzadelteatro.it. e per avere ulteriori informazioni è possibile contattare l’email [email protected]. migliora l’apprendimento, la resa e l’umore delle persone. Si attingerà per le risorse economiche alle offerte pervenute, dopo il sisma, al Lions mirandolese dai clubs d’Italia.A questo proposito si segnala una grave ed ingiusta stranezza che ha irritato non poco l’assemblea lions. Il Governatore del nostro Distretto lionistico, sordo alle richieste reiterate della nostra Presidente, Isa Tirabassi,ha confermato la Commissione “Terremoto”, istituita il maggio scorso dopo il sisma. In questa Commissione, presieduta da un lions di Finale Emilia, non figura nessun componente di Mirandola, benché la nostra città risulti la più danneggiata, assieme ai Comuni di Cavezzo, San Possidonio, Medolla, Concordia e San Prospero. Per questi Comuni, che gravitano nel Lionismo mirandolese, è stato incaricato un lions di Carpi che provvederà ai progetti ricostruttivi di Mirandola e Circondario! E’ chiaro che vi saranno sbilanciamenti e sperequazioni, come già programmati, nella ripartizione delle risorse finanziarie, a favore sia di Finale Emilia che di Carpi, con buona pace dello Statuto, degli Scopi e dell’Etica del Lionismo Internazionale. Andrea Smerieri solidarietà Un aiuto a Noi per loro «Lo scorso 22 settembre l’Associazione “Noi per loro” è stata invitata dall’Associazione “Agire per reagire” di Castel San Pietro Terme (Bo), alla festa di apertura delle attività dopo la pausa estiva; lo scopo era quello di offrire un contributo ad una associazione delle zone terremotate che, come loro, si occupasse di persone diversamente abili. Abbiamo avuto una calorosa accoglienza ed abbiamo partecipato ad una simpatica festicciola allietata da alcuni ragazzi che appartengono al gruppo musicale Mixer. Grazie alla cordialità dei volontari e dei genitori ci siamo trovati veramente a nostro agio. Un terribile evento come il terremoto ci ha dato l’opportunità di costruire nuove relazioni. Ci siamo ripromessi di continuare la collaborazione invitando i nostri amici a Mirandola non appena ci sarà la possibilità di ospitarli in una sede sicura. E’ rimasta con noi per l’intero pomeriggio anche Cristina Baldazzi, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Castel San Pietro, che alla fine ci ha consegnato un assegno di 1.500 euro raccolti dal gruppo “Agire per Reagire”, dalla ditta Emilio Pucci di Castel Maggiore e da alcuni privati. Grazie di cuore ai nuovi amici!». I soci di “Noi per loro” 20 · n. 15 - ottobre 2012 Negozi nell'ex Cantina di viale Gramsci mirandola brevi Taglio del nastro al Borgo CHI è MOLINARI IL FONDATORE Inaugurato la nuova struttura che ospita 29 imprese del centro Sabato 29 settembre è stato inaugurato il “Centro il Borgo della Mirandola” in viale Gramsci, la prima struttura in muratura dell’area del cratere del sisma, che raccoglie al suo interno ben 29 imprese provenienti dal cuore storico della città dei Pico. All’iniziativa era presente il Sindaco Maino Benatti, oltre ad autorità civili, religiose e militari. Le attività imprenditoriali sorte all’interno della “Cantina” sono suddivise tra: vendita al minuto - abbigliamento, intimo, panetteria, orafo, ottica, pelletteria, giocattoli, calzature, profumeria etc. – pubblici esercizi - un ristorante e un bar – e studi di professionisti. Andranno ad arricchire l’offerta del polo servizi provvisorio, e ad allargarlo quindi ulteriormente, sorto nei pressi della sede Aimag. Ricordando il sostegno che Confesercenti ha offerto per la realizzazione di questo importante progetto, l’Associazione ritiene che «l’inaugurazione non rappresenta – si legge in un comunicato stampa- solamente un traguardo raggiunto, bensì l’avvio di una nuova fase per l’intera città. Fase, che non deve escludere, gli sforzi di quanti faticosamente hanno riaperto o lo faranno nelle prossime settimane o mesi, in centro storico: pensiamo agli operatori di piazza Costituente, via Pico, via Tabacchi, via Volturno, via Battisti, via Fulvia, Il Sindaco Benatti taglia il nastro del Centro Il Borgo via Castelfidardo, ecc. Per questo c’è necessità ora di interventi capaci di valorizzare l’offerta e cioè in grado quindi di promuovere congiuntamente, attraverso eventi di collegamento le attività oggi nella ex-Cantina di viale Gramsci, che sempre dal centro provengono, e quelle del centro stesso di Mirandola. Al fine di consentire nuovamente alla città dei Pico di recuperare quella centralità che da sempre l’ha contraddistinta». Confesercenti chiede infine alla Regione Emilia Romagna uno sforzo ulteriore per finanziare, con risorse straordinarie la Legge 41. Risorse, che andranno orientate sia ai Comuni per le opere pubbliche volte a favorire la fruizione dei centri urbani, sia alle imprese che rientreranno o si insedieranno ex novo nei centri cittadini. Il cavalier Alfredo Molinari, uomo politico liberale, fu promotore di numerose iniziative con un forte impatto sulle classi popolari. A Carpi, Mirandola e San Possidonio realizzò Cantine Sociali; a Mirandola e Carpi fu a capo del movimento per le Case Popolari; sempre a Mirandola, dove venne anche eletto Sindaco con una larga maggioranza nel 1903, riuscì a far impiantare il Consorzio Agrario e fu tra i promotori (insieme a Confucio Basaglia) del Teatro Nuovo e dell’Ospedale. Seppure su posizioni politiche opposte, Molinari fu persona stimata (e temuta, in occasione delle tornate elettorali…) anche dai socialisti. Alla Cantina una lapide (foto) lo ricorda. mirandola Anche al Granaio c'è voglia di normalità Grazie alla spinta solidale dei colleghi e alla voglia di riprendere una vita normale, riapre a Mirandola il supermercato biologico "Al Granaio" in viale Gramsci, 241/A. Il negozio, affiliato alla rete Cuorebio, i cui titolari sono Roberto Baraldi e la moglie Sonia, aperto nel 2011, era stato distrutto dalle scosse del 20 maggio. Roberto e Sonia avevano trovato sulle prime un locale adiacente, reso però inagibile dalla scossa del 29 maggio. Ma la voglia di riprendere una vita normale ha prevalso su tutto e ora Al Granaio è pronto a ripartire con la sua attività. Il negozio, più grande e luminoso rispetto al precedente, conta su 200 metri quadrati, in cui trovano ampio spazio la frutta e la verdura, rigorosamente di stagione e se possibile a chilometri zero, come le zucche dell'azienda agricola Guicciardi. Sono emiliani anche molti prodotti del banco frigo, a partire dai deliziosi formaggi del Caseificio Santa Rita, produttore del parmigiano reggiano vincitore del primo premio al Biocaseus di BioFach 2012 a Norimberga. Tra i vini meritano una menzione quelli prodotti dall'azienda vinicola Folicello in provincia di Modena, biologici e biodinamici, sono inoltre certificati Demeter. Inoltre, fino al 6 gennaio 2013, Al Granaio aderisce alla campagna "Spesa Amica": un'iniziativa che offre l'opportunità di acquistare circa 60 prodotti biologici d'uso quotidiano ad un prezzo vantaggioso. Svariate le specialità in offerta, a partire da una vasta scelta di prodotti tradizionali, da pasta e riso alle proposte per la prima colazione ai surgelati. Telefono: 0535/ 658259; eail: [email protected] Nelle foto, Roberto Baraldi con la moglie Sonia mirandola E parte del centro storico se ne va in Galleria Per tanti negozi che hanno riaperto in centro storico ce ne sono altri che non sono potuti rientrare a causa della inagibilità dei locali. Dopo l’inaugurazione del Borgo (di cui parliamo a pagina 20) ha parzialmente aperto lo scorso 15 ottobre “Il Centro in Galleria”, in viale Gramsci, nella struttura Gialloblu, dove hanno trovato casa: Gioielleria Gavioli, La Bottega del Pittore, la Formaggeria, Millepiedi, Pasticceria Busuoli, Frutta e Verdura Martini, Tutto Capelli Fai da Te, Luca Mori, Macelleria Salumi e Sapori, Original Marines, Pelleteria Valigeria Mabi, Lorenza Bomboniere, Casalinghi, Acconciature Monica, La Macelleria Equina, Lalternativa. Il centro sarà ufficialmente inaugurato sabato 27 ottobre. n. 15 - ottobre 2012 · Presente anche la Nazionale Clown Dottori associazioni Volontariato in festa a Mirandola La Consulta in centro storico con tante iniziative 21 letterE «RINGRAZIAMO MIRCO MAGRI» I cittadini di Tre Gobbi ringraziano, attraverso le pagine dell’Indicatore, il dottor Mirco Magri per l’impegno a favore della località mirandolese in occasione del terremoto e per le iniziative organizzate che hanno consentito di raccogliere fondi per la comunità. «DEDICATA A TUTTI I MIRANDOLESI» La Festa del Volontariato di domenica 2 settembre in piazza Costituente è stata una giornata stupenda, e senza pioggia, con la quale il volontariato ha voluto dare il proprio contributo per far rivivere il centro storico e tutta la città. All’inaugurazione hanno partecipato il Sindaco Maino Benatti, l’Assessore Lara Cavicchioli e il Consigliere regionale Palma Costi. Era anche presente una rappresentanza delle Misericordie della regione che sono state particolarmente attive nelle iniziative di solidarietà ai terremotati già dal 20 maggio. Dopo la Santa Messa, celebrata da don Carlo Truzzi e accompagna dai canti dei Gruppi Agesci Mirandola 1 e 2, sono iniziate le attività ricreative con grande partecipazione al 5° raduno di auto storiche organizzato dal Moto Club Spidy. L’Associazione Sergio Neri ha allestito lo Spazio Bimbi in collaborazione con le lettrici volontarie del progetto "Nati per leggere" della Biblioteca comunale. Nel corso della giornata è stato attivo anche il Bibliobus. I Vigili del Fuoco Volontari di Mirandola hanno organizzato Pompieropoli con prove di abilità per piccoli pompieri. Al pranzo, allestito nella tensostruttura di via Toti, hanno partecipato un centinaio di volontari. Il pomeriggio è stato animato dal Ludobus dell'Associazione “Rido Ridò” di Verona e dai giochi curati dei volontari delle associazioni che presso gli stand hanno proposto giochi, mentre la Polisportiva Pico/Latino Selvaggio e l’Associazione Onda Latina hanno vivacizzato la festa con passi di ballo. A chiusura della giornata “Happy Hour” analcolico organizzato dal Circolo Acquaragia e le note della Banda Giovanile “J. Lennon” che hanno riscaldato i cuori dei numerosi presenti. Un gruppo di clown, dell’Associazione Nazionale Clown Dottori proveniente da Salerno, dopo essere stato a Mirandola dal 20 al 22 luglio per animare le giornate nei campi tenda allestiti nella nostra città, ha voluto tornare in questa occasione per offrire sorrisi e abbracci ai visitatori della festa. Mentre dieci tifosi del Crotone, trovandosi nella nostra zona per assistere all’incontro di calcio Sassuolo-Crotone, si sono resi disponibili a fornire braccia per la giornata di sabato 1 settembre e hanno collaborato per preparare la festa con montaggio-smontaggio e l’allestimento dei gazebo (vedi articolo pag. 29). Nell’arco di tutta la giornata sono stati particolarmente visitati gli stand gastronomici: i pop corn della Croce Blu, le frittelle di Francia Corta e Coro Città di Mirandola e il gnocco fritto dell’Amo. La Consulta del Volontariato ringrazia tutti coloro che con la loro disponibilità, collaborazione e partecipazione hanno contribuito al successo della giornata di festa. Un particolare sentimento di gratitudine al Comune di Mirandola, al Centro Servizi del Volontariato, alla Parrocchia, al Consorzio del Centro Storico e a tutte le associazioni ed enti che hanno aderito e sostenuto la festa: Associazione “Noi per loro”; Asdam; Associazione “Sergio Neri”; Agesci Mirandola 1 e 2; Associazione “La Pica”; Amo Nove Comuni; Avo; San Vincenzo; Acquaragia; Sc Folgore; Polisportiva Pico; Latino Selvaggio; Gs Podisti Mirandolesi; Auser; Avis; Anpas Croce Blu; Centro Numismatico e Filatelico; Onda Latina; Acat; Moto Club “Spidy”; Coro Città di Mirandola; Soc. Franciacorta; Ant; Volontari “Nati per leggere”; Associazione Sda; Comitato per la Pace; Ava; Vigili del Fuoco Volontari; Gev; La Bottega del Sole; Fondazione Scuola di Musica “C. e G. Andreoli”. concordia Così è rinato Macramè il "salotto" dei ragazzi Lo sciame sismico che ha colpito l'Emilia Romagna tra il 20 e 29 maggio 2012 ha messo in ginocchio molti Comuni dell'Emilia Romagna. Molte famiglie hanno perso casa e, nei casi più gravi, il lavoro se n'è andato insieme alle mura delle aziende crollate. La media impresa è stata colpita in modo significativo, ma anche la situazione dei piccoli commercianti non è delle migliori. Alcuni hanno dovuto chiudere definitivamente, altri, con coraggio, hanno cercato di rialzarsi. Non tutti ce l' hanno fatta. Tra gli esempi positivi spicca Macramè di Concordia, di Daniela Malvezzi; un piccolo negozio di abbigliamento e accessori nato dalla passione della proprietaria per la sartoria che si è poi trasformato in una specie di "salotto" per ragazze e donne del paese. La passione profusa da Daniela è riuscita, nel tempo, ad allargare il servizio offerto, aumentando gli introiti assieme all'interesse delle clienti che, anche grazie al passaparola, si ritrovavano li per portare modifiche ad abiti che avevano già ma che non indossavano più. Un'isola felice, un luogo in cui le idee sartoriali venivano scambiate liberamente. Un ritrovo che nessuno mai avrebbe pensato di dover salutare, ma il destino, si sa, a volte trasforma in realtà ciò che sino a un attimo prima pareva appartenere all'assurdo. Il terremoto ha reso inagibile lo stabile. Per Daniela è stato scioccante vedere il suo amato negozio circondato da crepe e tutti i suoi articoli avvolti dalla polvere, ma dopo qualche giorno di paura, lo smarrimento ha lasciato il posto alla voglia di ricominciare. Con l'aiuto dei Vigili del Fuoco è andata a recuperare tutto ciò che poteva - abiti, bigiotteria, borse create da lei e la sua macchina da cucire - e ha portato tutto nel suo garage, uno dei pochi locali della zona che non ha subito i danni del sisma. Insieme alla passione e alla sua macchina da cucire, ha ricominciato. Prima, cercando di vendere a metà prezzo tutto ciò che era riuscita a recuperare dal negozio e poi, grazie a un po' di pubblicità, le clienti sono tornate. Ora continua a fare ritocchi e piccole magie di sartoria, crea borse e consiglia le clienti negli abbinamenti. Il fatto che Daniela continui la propria arte del ritocco e che il lavoro non manchi, mette in luce la voglia della gente di ricominciare. Il futuro di Macramè e dei piccoli commercianti, è ora nelle mani dei Comuni, i quali hanno creato delle zone commerciali dove raggrupparli. Si potranno trovare farmacie, piccoli alimentari e boutique che ricominceranno a portare un po' di normalità nella vita delle persone. Valentina Gualtieri suocera che dal marito che dagli amici. Oggi di lei si occupano la nipote di Alfo e Maria Panzani. In Casa Protetta, per far felice la signora, è stato organizzato un pranzo a base di tortellini e gnocchi fritti, i suoi piatti preferiti. mirandola Casa Protetta in festa per i 100 anni di Elda Il 22 settembre, presso la Casa Protetta Cisa di Mirandola si è festeggiato il compleanno della centenaria Quintilia Amadei, detta Elda. A portare i saluti dell’Amministrazione comunale e un mazzo di fiori è stata l’Assessore alle Politiche Sociali Lara Cavicchioli. Al pranzo hanno partecipato anche le amiche più care di Elda. Nata 100 anni fa a San Benedetto Po, Elda vive a Mantova fino a 20 anni, dove i suoi genitori gestiscono l’Hotel Belfiore, di fronte alla stazione dei treni di Man- tova. A 20 anni sposa Enzo Tricotti, ombrellaio storico di Mirandola ed ultimo riparatore di ombrelli. Enzo è il grande amore della vita di Elda. Lei si trasferisce a Mirandola e gestisce insieme al marito e alla suocera Ida la merceria in piazza Costituente, vicino alla tabaccheria Pivetti. Elda ed Enzo non hanno avuto figli e si sono affezionati a quelli dei loro amici Alfo e Maria Panzani, che avevano la tabaccheria dietro al municipio. Elda è sempre stata una persona serena, coccolata sia dalla Riceviamo e pubblichiamo: «"Sia la strada al tuo fianco, il vento alle tue spalle, il sole splenda caldo sul tuo viso e la pioggia cada dolce nei campi attorno e finché ci incontreremo di nuovo, Dio ti protegga nel palmo della sua mano". Con questa citazione di San Patrizio ringraziamo tutti voi mirandolesi per la forza che ci avete dimostrato, per la fiducia che ci avete accordato anche senza conoscerci, per il sorriso regalato anche in un momento così difficile per Voi. In questa breve ma intensa settimana abbiamo cercato di fare “del nostro meglio” per darVi una mano, ma non siamo riusciti ad eguagliare il vostro entusiasmo e la vostra forza di andare avanti. Continuate così. Grazie». Fabio, Alessandra e Rita Ptg. Agesci Fv G003 giugno 2012 LA CONSULTA: «GRAZIE ARè» La Consulta Comunale del Volontariato ringrazia il Comitato Festeggiamenti di Arè. Il comitato che organizza varie feste nella frazione del Comune di Caluso in provincia di Torino ha dimostrato particolare sensibilità in occasione dei Terremoti del 20 e 29 maggio 2012 e ha voluto contribuire alla ricostruzione consegnando alla Consulta 1.000 euro che verranno destinati a favore dei mirandolesi colpiti dal terremoto. RIFLESSIONI SUL TERREMOTO «Da cinquant’anni abito a Mirandola e ho vissuto il terremoto da vicino; le scosse del 20 maggio, ma specialmente quelle del 29, ci hanno “svuotati”, abbiamo tutti delle facce allibite, dopo più di tre mesi, ci è rimasto uno sguardo assente e ogni rumore ci tiene all’erta: tutto questo, prima, per il grande spavento, ora, nel vedere e constatare da vicino i danni che il terremoto ha procurato ai nostri paesi e alle nostre cittadine. Alcune località non hanno più il centro, le vie principali, diverse case, scuole, chiese, fabbriche, capannoni e noi che abbiamo avuto la fortuna di salvarci piangiamo i nostri Morti, pensiamo a chi ha perso la casa, il lavoro di una vita, a chi vive da più di quattro mesi nelle tende, nelle roulottes e nei container con il caldo eccessivo e soffocante dell’estate e i primi freddi dell’autunno. A dire il vero, gli aiuti sono stati immediati da parte della Protezione Civile, dell’Esercito, dei Vigili del Fuoco provenienti da varie parti d’Italia, della Sanità, delle Autorità civili, religiose e politiche, dei tanti volontari locali e d’Italia, dei servizi delle varie tv e del mondo dello spettacolo: nessuno ci ha abbandonati. Anche la nostra reazione è stata immediata, siamo circondati da macerie, vediamo tante crepe negli edifici e molti saranno abbattuti per la non agibilità, ma ce la mettiamo tutta. A volte, ci prende lo sconforto, ci assale un groppo alla gola, chi più, chi meno piange ancora in silenzio, quando è solo, per non urtare la sensibilità dei più giovani. Sì è dura, questa volta è veramente tanto dura! Ma ce la faremo tutti insieme a rimetterci in sesto e Ti prego, Oh Signore, Sii sempre vicino ai nostri figli e nipoti che avranno il compito della ricostruzione. Attraverso il Vostro giornale dico Grazie a tutti quelli che ci hanno soccorso e ci sono stati tanto vicino in questa devastante calamità». Lucia Zigiotti Maini 22 · n. 15 - ottobre 2012 La storia vera di una donna che vive in Toscana novità letterarie Molestie e abusi nel volume di Chamed SULLO SCAFFALE I FARMACISTI NEL TERREMOTO "Mi si è fermato il cuore" si annuncia come un best seller E’ il caso letterario dell’anno il romanzo autobiografico “Mi si è fermato il cuore” di Chamed, edito in Italia da Leone Editore. Chamed ha avuto sfortuna nella vita. Da piccola le diagnosticano la poliomielite: incurabile. E invece, grazie all’affetto del padre e al suo coraggio riesce a guarire, a camminare, a innamorarsi. Ma è nata sotto una cattiva stella, e a soli quattordici anni perde i genitori in un incidente d’auto. La tragedia viene acuita dal fatto che la zia, presso la quale viene affidata, la odia e la maltratta e in seguito a un tentato suicidio riesce a farla internare. I manicomi italiani, prima dell’entrata in vigore della legge Basaglia, erano un vero e proprio inferno. Molestie, violenze, abusi e, immancabile, l’elet- troshock. Chamed entra in coma diverse volte a causa dei “trattamenti”, ma trova comunque la forza di denunciare i suoi aguzzini grazie a un medico illuminato, che la adotterà per farle cominciare una nuova vita. Una storia vera, un libro che tocca le corde più profonde dell’anima e ci ricorda quanta fragilità e quanta forza possiede l’essere umano. Chamed è uno pseudonimo. La donna vive in Toscana e lavora soprattutto all’estero: come pittrice su tela e porcellana, esprime fortemente la sua personalità attraverso le sue opere. “Mi si è fermato il cuore” è il suo primo romanzo, già pubblicato in edizione americana (My Heart Stopped Beating, MindLeaves 2011). in libreria L'Amore secondo Nula Nuovo romanzo di Pederiali E’ nelle librerie il nuovo romanzo di Giuseppe Pederiali, scrittore finalese e cittadino onorario mirandolese. “L’amore secondo Nula” (Garzanti, 240 pagine, 16,40 euro) racconta le perepezie di Nula, vispa Jack Russell Terrier dal prestigioso pedigree, che è reduce da un incontro con un cane altrettanto blasonato. L'appuntamento amoroso è stato organizzato dai suoi padroni, i benestanti coniugi Ghedini, i quali non vedono l'ora che nascano i preziosi cuccioli. Sennonché, al momento buono vengono alla luce tre cagnolini belli e sani, sì… ma non di razza. E, poco dopo, i tre piccoli scompaiono. Nula e Lula, la bella figlia sedicenne dei Ghedini, non si rassegnano: partiranno alla loro ricerca, in un'avventura che le porterà a scontrarsi con l'indifferenza di molti e la malvagità di alcuni, in una Milano raccontata, per una volta, dal punto di vista degli animali. L'amore secondo Nula narra con gli occhi di un’adorabile quattrozampe le molte facce dell'amore umano – i primi approcci fra adolescenti, l'amore coniugale, il tradimento, l'amore mercenario… e persino la fecondazione assistita – aiutandoci a capire i nostri difetti e le nostre virtù, con l'indispensabile filtro della filosofia canina, che forse insegnerà alla padroncina Lula il vero significato della parola amore. Giuseppe Pederiali è nato a Finale Emilia e vive a Milano. Per Garzanti ha pubblicato la serie di romanzi con protagonista l'ispettore di polizia Camilla Cagliostri: Camilla nella nebbia, Camilla e i vizi apparenti, Camilla e il Grande Fratello, Camilla e il Rubacuori, oltre a Marinai, L'osteria della fola (Premio Chiara 2002, Premio Dessì 2002), Il paese delle amanti giocose, Il sogno del maratoneta, da cui è stato tratto l'omonimo sceneggiato televisivo, La vergine napoletana, con cui ha vinto il Premio Alessandro Manzoni 2009 per il romanzo storico, e Il Ponte delle Sirenette. I suoi libri sono tradotti in Germania, Inghilterra, Russia, Francia e Giappone. Il suo sito è www.giuseppepederiali.it. l’ospite del mese Ventura torna in libreria con "Le figure di Pinocchio" Ci tiene a ribadire che si sente, sopra ogni cosa, scrittore. Che lì, nei suoi libri, mette tutto quello che per lui conta davvero. Per un po’ gli abbiamo creduto, poi è accaduto l’inevitabile: le sue storie, in cui si consumano come farse i drammi del mondo contemporaneo, ci hanno costretto a tirar fuori da armadi polverosi l’antica dialettica di vita e scrittura. Perché Mario Ventura, classe 1956, è un uomo delle istituzioni: quando esordisce come scrittore con “La botte napoleonica”, nel 2009, ha sulle spalle una laurea in Giurisprudenza e una lunga carriera da prefetto in Emilia. Altre due esperienze letterarie – i racconti di “Momento di Taglio” e il romanzo “Il violino della Plaka” – precedono “Le figure di Pinocchio”, un’opera che lascia addosso la voglia di smascherare, una volta per tutte, il gioco teso di arte e vita. Lo scenario è quello che piace a Ventura, una città bagnata e postmoderna dove galleggiano – sgraziati e giustapposti – frammenti cubisti di passato e futuro: tra bar desolati e scintillanti palazzi del potere, sfilacciano guerriglie urbane che evocano la protesta dei Settanta mentre adombrano un futuro di cui già avvertiamo il fiato. Poi c’è l’oltre: un’isola tra mare e cielo, un idillio infranto solo dall’emergere della natura, forza selvaggia che si manifesta come pulsione di amore e di morte. Tra i due mondi si traghetta un personaggio che ha la missione di pedinare suo padre e l’inconfessato desiderio di trovare se stesso. Vaclav è un fotografo che piace alle donne, un eterno ragazzo che non si è mai ripreso dalla sventura di esser figlio di papà, del grande pittore Icaro... Fotografia contro pittura, documento contro mistificazione, figlio contro padre. “I farmacisti nel terremoto-Storie di colleghi nell’emergenza, tra paura e sorrisi”, è il libro, scritto dalla bolognese Elena Penazzi (foto) per i tipi di Tecniche Nuove, presentato in anteprima assoluta lo scorso 1 settembre a San Felice sul Panaro. Il volume, arricchito delle foto di Francesca Guerrini, con la prefazione del giornalista Toni Capuozzo, è un instant book nato dalla voglia e dalla necessità di documentare e raccontare dal di dentro, da un punto di vista particolare, quello dei farmacisti, la drammaticità ma anche la speranza e la voglia di agire nelle ore e nei giorni successivi alle devastanti scosse telluriche del 20 e 29 maggio che hanno messo in ginocchio l’Emilia. Un libro corale per un’unica visione d’insieme, storie raccontate dalla viva voce dei protagonisti, da subito in prima linea per far fronte alle esigenze della popolazione così duramente colpita; le loro esperienze prima umane e poi professionali, raccolte da una collega farmacista che è anche giornalista. e i suoi segreti: come osservare e come comprendere immagini, forme e colori. Mediante la proposta di vari metodi di lavoro, articolati in vari percorsi di studio si invita il lettore ad accostarsi all’universo artistico in modo creativo, stimolandone la curiosità e aiutandolo a leggere e a decifrare il senso di ogni opera d’arte. Si intende tracciare quindi un percorso o se vogliamo un itinerario attraverso la nascita di un’opera d’arte. Si scava nella storia dell’arte ma soprattutto si scandagliano i segreti e si va in profondità su tutto ciò che è necessario per costruire un capolavoro attraverso la rievocazione e la rivisitazione di artisti e di movimenti pittorici di grande importanza. Non si intende con esso proporre un’ennesima storia dell’arte concepita come successione cronologica di autori, di movimenti e di stili, ma individuare e mettere a fuoco in questa successione i momenti, gli episodi più ricchi di suggestione e di significato riferibili all’individuazione del messaggio che l’artista vuole manifestare attraverso un’opera d’arte, per capire cosa c’è “dietro”. Nessun condizionamento cronologico, di settori, nessun itinerario scontato, prestabilito: si intende offrire al lettore l’occasione per una serie di incontri intensi ed esaurienti con le massime manifestazioni del pensiero e del sentimento artistico di ogni tempo, accompagnandolo ovunque con un segno d’arte che sia stato lasciato a testimonianza della creatività dell’uomo. Per chi fosse interessato può rivolgersi alla libreria “L’Asterisco” di Mirandola. La NOVITà L'arte secondo Castellana è stato pubblicato da “Mirandola Grafica” di Mirandola il libro dal titolo “L’Incanto della Pittura” di Antonio Castellana. Si tratta di un testo sintetico ed approfondito sul linguaggio universale dell’arte evidenziando gli aspetti fondamentali del pensiero e del processo di realizzazione di un’opera d’arte e delle loro personali teorie. Una approfondita analisi su come nasce un’opera d’arte e come si sviluppa in tutte le sue direzioni, dal suo primo concepimento fino all’osservazione dello spettatore che molto spesso non sa cogliere l’autentico significato del messaggio nascosto nel dipinto. Una descrizione tecnica-analitica per capire l’arte andrea bisi San Martino dei cavalli Un libro sul Centro Quadrupedi «Forse sarebbe azzardato affermare che i cavalli sono nel Dna delle terre della nostra Bassa, comunque per almeno cinque secoli, i cavalli hanno esercitato un’enorme influenza su tutta l'economia di San Martino in Spino. Fin dal ‘400 i Pico allevavano qui tre razze pregiate di cavalli, famose in tutta Europa, unitamente ad altri allevatori come la famiglia dei conti Greco (Ferraresi emigrati a Gavello) e successivamente, per mezzo secolo, i marchesi Menafoglio». Inizia così la prefazione del volume “San Martino dei cavalli” che Andrea Bisi ha dato alle stampe, dopo averne pubblicato brani sintetici su “Lo Spino”, il bimensile dei sammartinesi. Il libro è di 140 pagine ricche di immagini, si legge tutto d'un fiato, partendo dai cavalli dei Pico a quelli del V Centro Quadrupedi fino ai giorni nostri. Interessanti i capitoli sulla raccolta dell'acqua piovana per abbeverare i cavalli e la storia dei Barchessoni. Completa il volume una miscellanea di storie paesane “di” e “con”i cavalli, che si leggono con piacere anche se non sanmartinesi. Esaurita la prima tiratura, il libro è di nuovo in vendita dal 2 settembre nell'edicola di San Martino Spino ed in pochissime copie in quelle di Mirandola a 12 euro (di cui 5 a favore dei terremotati.) Andando sul sito www. ilmiolibro.it, registrandosi e scrivendo in alto a destra San Martino dei Cavalli, si può acquistare il volume con Carta di Credito a € 15,90, compresa la spedizione. n. 15 - ottobre 2012 · 23 24 · n. 15 - ottobre 2012 n. 15 - ottobre 2012 · UN BRANO PRO TERREMOTATI «La fragilità appartiene ai muri e non ai nostri cuori»: questa frase, secondo Artists United, rispecchia lo spirito e il carattere degli emiliani. Il loro brano che vedete linkato è nato per dare un supporto alla gente di Mirandola e provincia, attraverso il dono della musica per una donazione “non profit” ai terremotati. Potete scaricare il brano da itunes Cd Baby, Amazon e da tante altri store online: http://www.youtube.com/watch?v=0e0deosl2 5Y&feature=youtube_gdata_ Dove andiamo Eventi nell’Area Nord LA COLLERA DELLA TERRA Fino al 10 novembre sarà visitabile a Villejuif, città alle porte di Parigi gemellata con Mirandola, la mostra «Mirandola: Colère de la terre, Solidarité des hommes». Si tratta di una serie di fotografie realizzate da Antoine Delaporte nell’agosto scorso, che testimoniano l’evento che i nostri «cugini» francesi hanno seguito con grande apprensione, come testimoniato dal Sindaco, Claudine Cordillot. Nell’occasione dell’inaugurazione della mostra, lo scorso 20 settembre, è stata organizzata una raccolta fondi pro Mirandola. 25 FRANCIA CORTA GRADITO RITORNO Un altro gradito ritorno: la Fiera Mercato di Francia Corta, che si svolgerà come di consueto nel terzo fine settimana di novembre (sabato 17 e domenica 18). Gli ambulanti che hanno il posteggio sulla Circonvallazione lo manterranno, mentre saranno spostati d'ufficio quelli "decennali" il cui posteggio si trovava nelle vie Montanari, Fulvia, Verdi, Castelfidardo e piazza Garibaldi, creando un percorso sicuro e adatto alla Fiera stessa nelle zone del centro (piazza Costituente). Per informazioni chiamare l’Ufficio Interventi Economici del Comune di Mirandola allo 0535/29771. Ci sarà anche il tradizionale luna park e la Società del Principato di Francia Corta installerà il suo stand gastronomico ed organizzerà le sfilate e gli spettacoli. Domenica 18 novembre, infine, sarà la volta della tradizionale Camminata organizzata dai Podisti Mirandolesi, che quest'anno (per ragioni logistiche) sarà soltanto non competitiva. UN AIUTO GRATIS PER IL DIGITALE Se, siete rientrati in casa e la vostra televisione non funziona più come prima del 20 maggio, i volontari di Ava (Associazione Volontari Aquaragia) di Mirandola sono a vostra completa disposizione per provare a risolvere i problemi di sintonizzazione. Potete contattarli al numero. 347/1109864. Non è richiesto nessun compenso in denaro ma, chi lo volesse, può fare una donazione liberale all’associazione. BELLEMILIA, VIDEO PER ricordare HALLOWEEN AL BARCHESSONE “Halloween Party” è il titolo del laboratorio creativo per genitori e bimbi che si svolgerà domenica 28 ottobre, dalle ore 15, nella tensostruttura della Maddalena presso il Barchessone Vecchio di via Zanzur a San Martino. Il costo del laboratorio è di 10 euro e comprende materiale per i lavoretti, merenda insieme e dolcetti. Info: 347/ 6971315; [email protected]. Per riflettere, per raccontare, per condividere la forza di chi sta ancora vivendo la tragedia del terremoto in Emilia, lo scorso 4 ottobre i Fev hanno presentato il video del nuovo singolo “Bellemilia”, canzone scritta, arrangiata e volutamente interpretata con la semplicità di chi guarda questa nostra terra, “tormentata” con gli occhi investiti da un urlo silenzioso. In questo brano i Fev hanno messo a mosaico le immagini simbolo di una regione d’Italia che riconosce la rabbia, il dolore, il senso di patria e la lotta nel quotidiano e non ha bisogno di fare vedere le proprie rovine perché ha risposto al terremoto del 20 e 29 maggio con piccoli, grandi passi verso il domani. Ecco che le immagini del videoclip, realizzato per il brano, si muovono come “fola piano, piano”, verso la ricerca del perché in quell’attimo in cui “le tue braccia ci hanno stritolato”, lasciando ai Fev e a tutti noi il tempo di riflettere su qualcosa che noi puoi fermare, che inesorabile continua il suo viaggio. Una nota di regia sottolinea che alle riprese non hanno partecipato attori ma uomini e donne che hanno voluto regalare al brano se stessi. I Fev: Luca Taddia (voce, chitarre), Luca “Caster” Caselli (chitarre), “Larry” Arabia (basso) Fulvio “Devil” Pinto (batteria), Gianni Bonanni (Hammond, tastiere, fisa). Il videoclip è prodotto da Link-Tv by Much More Movie soc. coop, sceneggiatura e regia Luca De Gaspari, fotografia, riprese e montaggio di Maurizio Saliera, Direzione di Produzione Marcella Marzari. GALIMBERTI PER MIRANDOLA Al Savignano Immagini Festival, svoltosi dal 14 al 16 settembre a Savignano sul Rubicone (Fc), il gruppo Polaroid Art Italy, presente nella sezione Off con “Corpi e Anticorpi” , ha raccolto fondi per il Comune di Mirandola, gravemente colpito dal sisma dello scorso maggio: durante tutta la durata della manifestazione, gli artisti del gruppo hanno scattato e venduto istantanee ai visitatori, elaborandole poi con le varie tecniche di manipolazione. A questa iniziativa si è unito Maurizio Galimberti, maestro italiano della fotografia istantanea: in una gara al rialzo, Maurizio ha eseguito uno dei suoi celebri ritratti-mosaico al migliore offerente. L'intero ricavato è stato devoluto al Comune, per un aiuto alla riapertura delle scuole elementari (progetto recupero Lavagne Interattive Multimediali). www.polaroidartitaly.it , www. facebook.com/polaroidartitaly. BIBLIOPARK A SAN FELICE Il Coro Moderno Mousikè cerca nuovi cantanti Lunedì 29 ottobre, alle 21, presso la sede della Fondazione Scuola di Musica “Andreoli”, in via Fermi 3 a Mirandola, si svolgerà la riunione informativa per tutti coloro che sono interessati a far parte del Coro Moderno Mousikè (nella foto di repertorio, in concerto davanti al Duomo) che ha un repertorio di musica rock, gospel & soul, etica e tribale. Il Coro ha ottenu- Il Bibliopark di San Felice, da lunedì 8 ottobre, osserva l’orario di apertura invernale: lunedì 9-13 e 15 - 19; martedì 9-13; mercoledì 9-13 e 15-19; giovedì 15 -19; venerdì 9-13 e 15-19; sabato 9-13. C'è ANCHE NENCI A palazzo diamanti to importanti riconoscimenti e lo scorso anno ha effettuato numerosi concerti, alcuni su palcoscenici “affezionati” (Teatro Varini di San Possidonio e Teatro Facchini di Medolla), altri in prestigiosi teatri, come lo Storchi di Modena. Per maggiori informazioni telefonare allo 0535/21102 oppure visitare il sito www.coromodernomousike.it visti per voi The Way Back e i misteri della distribuzione made in Italy Finalmente in sala un film che fa parlare. Non tanto per il contenuto, ma per il trattamento subito dal film stesso e che ci aiuta a capire di più la logica (?) del mercato contemporaneo e di riflesso i gusti del pubblico. The Way Back non è solo un film “bellissimo” (definizione tutto sommato classificabile come soggettiva), ma anche una pellicola che si sarebbe potuta definire commerciabile. Lungi dall’essere un blockbuster pieno di divi, effetti speciali, azione ed altri ingredienti che lo rendano un guadagno assicurato, questo dramma avventuroso ha comunque elementi che lo renderebbero appetibile ad una bella fetta di pubblico. Segna il ritorno alla regia – dopo sette anni – di Peter Weir, autore di successi come L’attimo fuggente, The Truman Show o Master and Commander. Si avvale della partecipazione di beniamini del pubblico come Colin Farrell o Ed Harris. Racconta una storia vera di grande emozione e coraggio, ovvero quella di sette prigionieri di guerra che nel 1941 fuggirono da un gulag siberiano e percorsero a piedi migliaia di chilometri attraverso montagne e deserti per raggiungere l’India. Il tutto confezionato con splendidi paesaggi fotografati magistralmente, un look che rivela in parte la presenza della National Geographic Films in cabina di produzione. Come mai allora un prodotto del genere esce in Italia con oltre un anno di ritardo e per giunta distribuito in non più di 20 sale sul territorio? Come mai gli incassi a livello mondiale ad oggi superano appena i 20 milioni? Mistero. Perché The way back è un grande spettacolo. Con un'imperfezione che forse non è da poco, ma che comunque non ne spiega l’insuccesso: è un film nato vecchio. E’ un tipo di kolossal alla Lawrence d’Arabia che probabilmente è passato di moda dopo il quarantennio ’60-’90. Resta caldamente consigliato a chi vuole godersi una bella storia, un cast in forma (ottimo Farrell) ed una splendida ambientazione. Sergio Piccinini The Way Back Regia: Peter Weir. Con: Jim Sturgess, Ed Harris, Colin Farrell, Saoirse Ronan. Usa, 2010, avventura, colore, 133 min. Sabato 13 ottobre è stata inaugurata al Palazzo dei Diamanti di Ferrara la mostra “Due secoli di grande arte a Ferrara” nella quale, verranno esposte opere di Boldini, Mentessi, Previati, Funi, De Pisis,ecc., ma anche del modenese Giovanni Muzioli (I funerali di Britannico, 1888) e del mirandolese Enzo Nenci (Ulisse, 1949). L’esposizione potrà essere visitata fino al 13 gennaio 2013. 26 · n. 15 - ottobre 2012 «Con un pugno la maschera Bergamini finì ko» amarcord «I cinema di una volta» Dal "Garden" al "Nuovo", le avventure di giovani spettatori non paganti artisti del passato - segue dal n. 14 Cinema “Garden”. Era all’aperto, di fianco alla ex stazione dei vigili del fuoco, in via Focherini con ingresso da via Circonvallazione. Ai fianchi della via c’era una fila di piante alte almeno tre metri. Entrare clandestinamente nel cinema non era facile, ma, anche in questo caso, avevamo trovato il sistema. Occorrevano tre ragazzi, uno robusto (come Francesco Maini o mio fratello Franco), uno di corporatura normale, ma abbastanza alto (come Germano Maini o Pericle Ferri) e naturalmente un terzo che ero io. Il primo si appoggiava contro il muro che cingeva il cinema, il secondo saliva sulle sue spalle, il terzo sopra ai due. In questo modo arrivavamo in cima al muro, tirandoci su a vicenda. Una volta sopra, utilizzavamo le piante per calarci all’interno del cinema. Una sera ci troviamo lì sotto in una ventina. Ogni tanto qualcuno si cala dal muro. Gli spettatori paganti sono pochi e in breve si accorgono di quanto sta avvenendo e cominciano a ridere. La maschera, allarmata, si precipita per controllare e, accorgendosi degli intrusi, inizia a inseguirci senza però riuscire a prendere nessuno tra l’ilarità generale. Insomma un cinema nel cinema… Il “Teatro Nuovo” era situato in piazza Costituente. L’entrata del loggione era in piazza Marconi, con un finestrino per l’acquisto dei biglietti. La galleria era dall’altro lato, quello del Circolo del Teatro, mentre palchi e platea erano come gli attuali. Il proprietario era il signor Piccinini, mentre sua sorella Elsa e la signora Elena, proprietaria della vicina edicola, erano le due bigliettaie. Molte sere chiedevamo il permesso di entrare ad Elsa che non riusciva mai a dirci di no. Per ripagarla svolgevamo per lei piccole commissioni, mentre ad Elena portavamo al mercato i giornali non venduti che servivano per confezionare la merce, visto che non esistevano le sporte di plastica. Così Elena ci dava la “man- La carriera folgorante di Dosso Dossi di Tramuschio cia” con cui qualche volta riuscivamo a pagarci l’ingresso. Una sera però siamo in parecchi e non sappiamo cosa inventarci per entrare al cinema. Poi a Rino Pedretti viene un’idea. «Aspettiamo che qualcuno debba cambiare i soldi – dice – ci infiliamo lungo le scale e diciamo alla maschera che paga l’ultimo». Così saliamo gli scalini. Quella sera la maschera è il signor Bergamini. Facciamo finta di niente e iniziamo ad entrare dicendogli che avrebbe pagato l’ultimo. Bergamini comincia a contare, uno,due, tre, fino al tredicesimo che è la persona con il biglietto, un ragazzone grande e grosso, un vero e proprio armadio. L’uomo allunga il biglietto alla maschera che lo guarda torvo: «An far minga al furub e dam chiatar bigliett». «Va bene che sono grande e grosso - gli risponde il ragazzo - ma devo pagare solo il mio biglietto». Bergamini però continua ad insistere e ne nasce un acceso diverbio che viene concluso da un violento pugno che il ragazzo sferra alla maschera, colpendolo in un occhio. L’unico a rimetterci, purtroppo, è Bergamini che il giorno seguente è uscito con gli occhiali neri e si è curato con una bistecca cruda sull’occhio. Il Teatro Cinema “Pico” aveva l’entrata in piazza Marconi. Il primo proprietario era Franco Pinotti e qui ne sono accadute davvero di tutti i colori. .. Quirino Mantovani (continua ) arte Grande successo per la mostra di Rumo Grande successo ha registrato la mostra di 56 stampe antiche a carattere religioso che si è svolta dal 18 al 28 agosto a Rumo di Mocenigo (Tn). Le opere esposte erano di proprietà di due mirandolesi “doc” Valter Barbieri e Marisa Righi che da tempo si dedicano alla raccolta delle stampe e sono arrivati a possederne un numero considerevole. L’esposizione è stata curata da suor Elena Bosetti, docente di Esegesi del Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Modena, mentre l’allestimento è stato di Giorgio Morselli e Agnese Righi. Le opere erano di vari autori, dei quali i più conosciuti sono: Francesco Bartolozzi (Firenze 1727 – Lisbona 1815), Richard Earlom (Londra 1743- 1822), Jean Sanders (Anversa 1504 c.a. – Haarlem 1575), Jan Punt (1711 – 1779), Visscher (Amsterdam 1550 c.a. – 1612 c.a.), Francesco Rosaspina (Montescudo 1762 – Bologna 1841). Nel corso della cerimonia di inaugurazione svoltasi a Rumo, a cui hanno preso parte anche diversi medollesi e mirandolesi, suor Elena ha tenuto una lezione magistrale sulle singole stampe, sottolineando l’importanza dell’esposizione. Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, anche l’Arcivescovo di Trento Luigi Bressan, il Sindaco di Rumo Michela Noletti, il Tenente Colonello degli Alpini di Bolzano Ugo Biasotto, il Comandante dei Carabinieri Massimo Ungaro, il Parroco di Marcena, Rumo e Lanza Don Ruggero Zucal. Parte da questo numero una nuova rubrica dell'Indicatore, a cura di Simonetta Calzolari, dedicata ai grandi maestri della pittura della Bassa. Una nuova occasione per riscoprire le nostre radici ed i personaggi illustri delle nostre terre. Tramuschio, la frazione di Mirandola ha dato i natali ad uno dei più originali rappresentanti della pittura ferrarese del ‘500, Dosso Dossi. Giovanni Francesco, così si chiamava, vi nacque intorno al 1486 da Nicolò Luteri, originario di Trento, e Jacopina da Porto; il soprannome, con cui è universalmente conosciuto, gli derivò da una proprietà che la famiglia possedeva non lontana da Tramuschio, a San Giovanni del Dosso. Benché manchino informazioni precise sul suo apprendistato, sicuramente trascorse alcuni anni a Venezia, dove rimase influenzato dalla maniera di Giorgione, numerosi elementi comportarono la formazione del suo stile originale. La pittura veneta innanzi tutto, ma anche Raffaello, gli artisti germanici, e nell'ultima fase della sua attività Giulio Romano. Dopo un periodo trascorso a Mantova, si trasferì a Ferrara dove realizzò la sua prima opera importante, la pala Costabili, in collaborazione col ferrarese Garofalo (1513), divenendo dall’anno successivo artista di corte del duca Alfonso I, che, sul modello di altri regnanti italiani, aveva creato presso la sua corte un cenacolo di letterati ed artisti e trovava in Dosso una persona affabile ed originale per il suo stile pittorico. La sua attività, al servizio del duca, comprendeva, oltre alla realizzazione di quadri e affreschi, anche la decorazione di oggetti preziosi ed apparati effimeri in occasione di cerimonie e feste. Il progetto più importante cui concorse nell'ambito estense fu la decorazione dei cosiddetti Camerini d'alabastro, l'ampio studiolo privato di Alfonso, realizzati nel corso degli anni ‘20, cui partecipò attivamente lo stesso Tiziano. Caratteristica tipica del procedimento creativo di Dosso era quella di non realizzare disegni preparatori della composizione di un dipinto, ma AL BARNARDOn Omaggio a Jusfin Bosi cantore di San Martino Spino In alto, "Uomo che abbraccia una donna", decorazione dai camerini di alabastro del duca Alfonso I; qui sopra, dettaglio della firma di Dosso Dossi. A sinistra, "Melissa". di lavorare direttamente sulla tela; ciò comportava numerosi cambiamenti in corso d'opera, con l’aggiunta o l’eliminazione di intere parti. La sua fantasia inventiva, insieme all’uso di colori caldi e brillanti, ai dettagli, ai paesaggi popolati di figurine e alle atmosfere magiche che sapeva ricreare sulla tela ben si sposavano al clima cortese e favoloso creatosi alla corte ferrarese in concomitanza alla composizione dell'Orlando furioso di Ludovico Ariosto. Gli anni ‘30 lo videro impegnato su molti fronti: lavorò alla villa Imperiale di Pesaro (1530) chiamato dalla duchessa Eleonora, nipote di Alfonso I. Bernardo di Cles, il potente principe-vescovo di Trento, lo volle, insieme al fratello Battista anch'egli pittore, per affrescare numerose stanze del castello del Buonconsiglio (1531), nel biennio 1536-37 dipinse per le residenze estive degli Estensi. A pochi anni dalla morte, avvenuta nel 1542, sposò Jacopa de Ceccari da cui aveva avuto tre figlie. L’unica sua opera firmata è il San Girolamo del 1518-19. Simonetta Calzolari LA MANIA DEI GRANDI NOMI Mo fala un pò finida con sta gnola da vler dar sol di gran nom ai vostar fiual. sarcà piutost ad'mandari a la so scola s'an vlì averi sumar e lazaron. N'umaret c'al mena la cariula se al g'ha un fiual al gmet nom Napoleon..... e pò as ved stal gran omet in pataiula che spess als fà i so bisogn in di bragon. E a gh'è enc più da ridar in campagna chè tenti volti as sent: "Oèè Oreste, dai para su chi vdei chi va ind'la spagna.... Euridice, va in cà, va a far al furmai, Violante mola chi pursei chi magna, e ti, Ildebrando,spasat c'al smurgai. Questa vecchissima zirudela è stata raccolta tanti anni fa, a San Martino Spino, da Adrea Bisi (che scrive), dalla viva voce di Jusfin (Giuseppe) Bosi. Era il titolare dell'“Ustaria Du Mor” di San Martino Spino ed era sua abitudine intrattenere i clienti ed amici cantando, con la sua bella voce, romanze, recitando poesie e zirudele in dialetto e in italiano, su fatti avvenuti, diffusi tramite volantini che venivano distribuiti il sabato al mercato di Mirandola dal venditore dal Barnardon Bruno Vecchi. è grazie alla passione di Jusfin Bosi se oggi possiamo pubblicare molte delle zirudele di Bruno Vecchi (accanto "La Féra ad'la Mirandula") ed altri vecchi brani in dialetto sanmartinese. Nella foto la famiglia Bosi nella Pasqua del 1923 o 1924: al centro, con il cavallo, il cantore di zirudele Jusfin Bosi con la moglie Vittoria, a sx il capofamiglia Geminiano con la moglie Clerice poi i figli Gino, al centro sul cavallo Valter e le sorelle Dirce e Clelia. n. 15 - ottobre 2012 · Testimonial d'eccezione è Andrea Anastasi volley Nicola Garusi. A sinistra, Andrea Anastasi ed un momento della conferenza stampa di presentazione La Stadium "mura" il terremoto La Società mirandolese riparte dalle magliette "Block The Quake" Quella che sta per cominciare sarà certamente la stagione più difficile per la Stadium Pallavolo Mirandola, dopo oltre venti anni trascorsi tra i campionati nazionali di B1 e B2. Il sisma aveva seriamente compromesso la possibile iscrizione al campionato, ma l’incoraggiamento del coach azzurro Berruto durante la visita della nazionale di volley a Mirandola, il sostegno della federazione Provinciale, l’aiuto concreto della Scuola di Pallavolo di Modena e la promessa mantenuta dal Comune di Mirandola, che ha rimesso in sicurezza il Palazzetto nei tempi previsti, hanno reso possibile quello che un paio di mesi prima sembrava solo un sogno. Block The Quake è lo slogan scelto nel corso dell’estate dai ragazzi della Stadium per sottolineare la propria voglia di ricominciare “murando” il terremoto. Andrea Anastasi, campione del mondo con la nazionale di Velasco ed ora commissario tecnico della Polonia, da sempre vicino alla Stadium la lettera «Torino, una città stupenda che ci è così vicina» ed ai suoi atleti, è stato il primo a confermare la sua disponibilità nel promuovere il progetto. Poi è arrivata Erreà, importante azienda parmense di abbigliamento tecnico sportivo che ha creduto nell’entusiasmo soprattutto dei ragazzi più giovani e che nel giro di 48 ore dal primo contatto ha comunicato la propria intenzione di essere lo sponsor tecnico della squadra e di poter creare una linea di abbigliamento marchiata Block The Quake, dando la possibilità agli atleti di poter comunicare anche con il look la propria voglia di ricominciare. Sabato 6 ottobre, a Modena, nello show room Erreà, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della squadra che e ha avuto proprio in Anastasi l’ospite d’onore della giornata. «Quando sono stato chiamato – racconta Anastasi non ho esitato un attimo ad offrire il mio contributo. Anche il mio paese, Poggio Rusco, ha avuto seri problemi, per cui credo sia doveroso darsi una mano in questi momenti. E’ bello per me poter essere a fianco alla Stadium a testimoniare la nostra voglia di “bloccare” il terremoto e ritornare alla normalità». L’acquisto delle felpe e delle t-shirt marchiate Block The Quake contribuirà a sostenere il settore giovanile della Stadium che, proprio nel corso della stessa giornata, al pomeriggio, è tornata ufficialmente a casa, giocando l’ultima partita del girone di Coppa Italia sul parquet del Palazzetto di Mirandola e brindando all’evento con un sonoro 3-0 rifilato alla Villadoro di Modena. maurizio bellodi Un concordiese agli Europei di apnea Ci sarà anche il concordiese, docente di educazione fisica Maurizio Bellodi (primo da destra nella foto) ad Antalya (Turchia), dove si svolgerà, dal 29 ottobre al 4 novembre, l'edizione 2012 del Campionato Europeo di Apnea Dinamica, Statica e Jump Blue, organizzata dalla Federazione Turca Sport Subacquei (Tssf). Bellodi è infatti il direttore tecnico della Nazionale italiana che prenderà parte alla manifestazione con sette atleti. Le Nazioni iscritte sono nove, per un totale di circa 50 atleti. tennis Donati trionfa mirandola 2.500 euro dal Tennis Modena per il Palazzetto dello Sport 2.500 euro è la cifra che il Tennis Modena ha devoluto al Comune di Mirandola per il progetto di ristrutturazione del Palazzetto dello Sport. Il Vicesindaco Enrico Dotti ha ritirato la somma lo scorso 9 settembre, nel corso della cerimonia di premiazione del Torneo Old Fashion che il circolo organizza dal 2009, anno del centenario della sua fondazione e che coinvolge i principali club modenesi. Si tratta di un evento tennistico par- 27 ticolare in quanto viene giocato con le racchette di legno e in divisa da gioco bianca. Per l'edizione 2012 si era deciso di abbinare il torneo alla raccolta fondi da destinare ad uno dei Comuni terremotati e si è scelto come beneficiario il Comune di Mirandola. La somma è stata ottenuta dalle quote di iscrizione versate dai Circoli partecipanti e dalla vendita dei biglietti della lotteria che è stata abbinata al torneo stesso. Si è concluso presso i campi del Tennis Club Mirandola l' “VIII Trofeo Benvenuti Sport” riservato ai giocatori di IV Categoria Maschile. Il torneo, inserito nel programma di festeggiamenti per l'ottantesimo anniversario della nascita del prestigioso circolo mirandolese, ha visto partecipare 60 atleti che si sono dati battaglia sin dai primi giorni di gara. Il torneo è stato vinto dal beniamino di casa Andrea Donati classifica 4.1 (testa di serie numero 2) che ha sconfitto in una finale tiratissima, durata più di due ore, il portacolori del T.C. Correggio Elia Coloretti classifica 4.1(testa di serie numero 1). Davanti ad un folto pubblico Donati ha fatto prevalere la sua maggior grinta ed esperienza e grazie al suo tennis d'attacco e ha vinto di misura sul giovanissimo Elia Coloretti (anch'egli mirandolese) che nonostante i suoi 14 anni ha dimostrato di avere un indubbio talento e di sicuro farà parlare di sé in futuro. Da segnalare le ottime prove di Teodoro Perrone (T.C. Mirandola) e Stefano Bondioli (T.C. San Felice) che nonostante partissero indietro nel tabellone hanno raggiunto le semifinali. Nella serata della finale si sono festeggiati gli ottant'anni del circolo con una cena a cui hanno partecipato soci e simpatizzanti del circolo. Un bellissimo momento di gioia e condivisione, un segnale forte per ripartire dopo le note difficoltà dovute agli eventi sismici che hanno sconvolto Mirandola. I risultati: Finale Andrea Donati (4.1) b. Elia Coloretti (4/1) 6/2 3/6 6/3; semifinali: Elia Coloretti b. Teodoro Perrone (4.3) 5-0 rit.; Andrea Donati b. Stefano Bondioli (4.2) 6/2 6/2 Eccomi qui, sono tornata, con la valigia, quella di un lungo viaggio ma ho lasciato una parte di me a Torino.Una città stupenda,che non credevo mi potesse affascinare tanto. Dalla Reggia di Venaria a piazze, palazzi reali, musei e parchi cittadini. Mi hanno fatto dimenticare per alcuni giorni tutte le cose brutte che mi sono capitate, dalla salute alle macerie causate da questo terremoto maledetto, fuori e dentro di me. Questa tragedia mi ha però dato la possibilità di conoscere persone fantastiche, che ci sono venute in soccorso da tutta Italia, vigili del fuoco, polizia, finanza,carabinieri e polizia locale, per ricordarne alcuni da Genova, Pisa, Padova, Rimini e dallaSardegna,ma soprattutto gli straordinari, mitici di Torino, che anche grazie a bravura, simpatia e profes- sionalità hanno lasciato in me e in questa Mirandola un ricordo bellissimo.E non ringrazierò mai abbastanza chi gentilmente si è occupato di me in quei giorni di vacanza a Torino, portandomi a visitare tutta la città e i dintorni, compreso il comando della polizia municipale .Per poi incontrare i ragazzi accorsi in nostro aiuto nella grande città dei Pico e ricordando i bei giorni trascorsi insieme dopo i loro turni estenuanti a festeggiare nella “baracchina” al Chupito. Quindi un sentito grazie a tutti voi, che mi resterete sempre nel cuore ,vorrei elencarvi uno per uno, ma non ci sarebbe abbastanza spazio. I miei occhi hanno fotografato immagini bellissime, di voi e della vostra città ,mettendole nella mia memoria in eterno. Grazie Manuela Marchetti joy club Sono ripartiti i corsi di ballo della Scuola Onda Latina Nel mese di settembre sono ripartiti tutti i corsi di Ballo della Scuola Onda Latina, ospite quest’anno a Mirandola delle strutture Pantheon Joy Club e Idea Danza. I corsi sono per le varie discipline: Tango argentino, Danze orientali, movimento del corpo e tutte le specialità delle danze caraibiche (Salsa cubana, Salsa portoricana). Ci sarà inoltre una grande novità per i più giovani: al Pantheon Joy Club tutti i lunedì Gioco Danza alle ore 16, 45 per bambini da 3 a 7 anni e tutti i martedì alle ore 16 Latini junior per ragazzi da 11 a 14 anni, e alle 17 bambini e ragazzi da 7 a 11 anni. «Abbiamo pensato di offrire svago e professionalità nelle nostre zone, andando incontro alle persone anche da punto di vista economico con quote di iscrizioni estremamente interessanti, soprattutto per i bambini» fanno sapere dalla Scuola. Provare non costa nulla: la prima lezione è sempre gratuita. Per maggiori informazioni visitare il sito: www.ondalatina.tv oppure telefonare al 347/ 2124899. formula 1 Mclaren e Sparco per l'Ospedale di Mirandola Il mondo della Formula Uno continua a muoversi per Mirandola. La prestigiosa scuderia inglese Vodafone Mclaren Mercedes e l’azienda torinese Sparco, produttrice delle tute ignifughe dei piloti Lewis Hamilton e Jenson Button, si uniscono in un’iniziativa benefica per dare un contributo alla nostra città. In occasione, infatti, del Gran Premio d’Italia, che si è svolto a Monza lo scorso 9 settembre, Vodafone McLaren Mercedes insieme a Sparco ha messo all’asta su Ebay.it due tute originali ed autografate utilizzate nel corso di questa stagione dai due piloti inglesi campioni del mondo. Trattasi di capi unici di alto valore, autografati ed incorniciati. Il ricavato della vendita di una delle due tute sarà destinato alla ricostruzione dell’ospedale “Santa Maria Bianca” di Mirandola. «E’ con grande soddisfazione che accogliamo la disponibilità di soggetti così importanti come Vodafone McLaren Mercedes e Sparco a promuovere questa donazione – ha dichiarato l’Assessore a Economia, Sviluppo Sostenibile Roberto Ganzerli - per noi infatti è molto importante mantenere desta, anche a livello internazionale, l’attenzione sul sisma che ha colpito il nostro territorio e sui suoi devastanti effetti, ed iniziative come questa vanno proprio in questa direzione». letterE DONAZIONE PER LA MUSICA Lo scorso 24 luglio a Mirandola, presso il “Circolo Età Libera”, si è svolto un evento musicale a sostegno dei terremotati diversamente abili, organizzato dalla Fondazione Scuola di Musica "Carlo e Guglielmo Andreoli", dall’Associazione no profit Scienza e Ricerca Infermieristica (SeRi) di Tre Gobbi, e dal Circolo Aquaragia di Mirandola. L’intero incasso della manifestazione, 670 euro, è stato devoluto in beneficenza alla Fondazione Scuola di Musica di Mirandola per l’inserimento dei ragazzi disabili. Mirco Magri, responsabile dell’evento, ringrazia per la libera donazione tutto il personale dell’Ospedale Civile di Tolmezzo (Ud) ed esprime gratitudine in altrettanto modo, per la grande generosità, a Bruna Ciapini della Fondazione Tullio Romano, Miller del Circolo Età Libera, Maino Benatti Sindaco di Mirandola, Irene Del Negro, Alberto Guasti, Mirco Besutti direttore della Scuola di Musica, e Federico Berni di Volterra. IL DOPOSCUOLA IN VIA POSTA L'Associazione Genitori per la Scuola Elementare di Mirandola aderisce a progetti come quello realizzato dal Centro Sportivo Italiano (Csi) al campo Posta che permettono ai bambini di poter proseguire l'attività scolastica in doposcuola che uniscono la didattica al gioco. Qualsiasi società sportiva che necessiti di contributi logistici (quali merendine, acqua, materiali didattici e ludici, etc…) può farne richiesta inviando una e mail all’indirizzo: [email protected]. Alcuni genitori, poi, nel corso di un incontro che si è svolto nei giorni scorsi, hanno dato la disponibilità ad appoggiare gli educatori all’interno di questi doposcuola. Chi è ancora disponibile è pregato di segnalarlo inviando una e mail all’Associazione. n. 15 - ottobre 2012 · 29 I giocatori romani impressionati dai danni del sisma sport A Finale festa di baby calciatori Atleti dai 5 ai 10 anni si sono impossessati di nuovo del Comunale È stata una vera festa quella che si è celebrata domenica 14 ottobre su ciò che resta del terreno del Comunale di Finale Emilia. Dopo le tende della Protezione Civile, sono stati i bambini a tornare a impossessarsi del malandato tappeto verde dello stadio finalese che, grazie all’impegno del Centro Sportivo Italiano, tra qualche tempo verrà ricostruito con un manto in sintetico di ultima generazione. Intanto però, il pallone ha ripreso a rotolare tra ciuffi di gramigna e qualche avvallamento. A rincorrerlo sono stati i ragazzini di Junior Finale, Casumaro, Folgore Mirandola, Medolla, Quarantolese e della scuola calcio di Roma “Giochiamoapallone”. I piccoli calciatori coi loro genitori, gli allenatori e i dirigenti della società romana, grazie alla Protezione Civile, sono stati ospitati nei giorni scorsi nelle tende del Campo 6 di Finale e hanno potuto poi osservare coi loro occhi i danni del terremoto, che avevano potuto intuire dalle immagini televisive, ma soprattutto hanno visto come Finale Emilia stia cercando di tornare a una vita quanto più possibile normale. E in questa normalità c’è anche il calcio, soprattutto quello dei bambini. Così sono stati oltre un centinaio i ragazzi dai 5 ai 10 anni che - osservati da vicino, direttamente sul terreno di gioco, da un numeroso pubblico di genitori, familiari e appassionati - sono scesi in campo per disputare una serie di partite che contavano solo per la gioia di rincorrere un pallone e non per il risultato. Anche per questo la grande festa - che si è conclusa tra gnocco e sfogliata finalese, rosette e pecorino romano - è stata ancora più bella. Da ricordare infine che la scuola calcio “Giochiamoapallone Asd” ha anche consegnato allo Junior Finale la somma di 1.610 euro raccolti grazie al contributo del circolo dipendenti Crediop di Roma e del Presidente della Dexia Crediop SpA. ciclismo Liquigas non molla la storica Mirandolese Sopra, Quarantolese e Folgore Mirandola pronte per il derby. Qui a sinistra, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare... Sotto, i ragazzi di Giochiamoapallone visitano il centro di Finale Emilia equitazione Federico Negri, nuovo trionfo ai Campionati italiani Stagione da incorniciare per il giovanissimo cavallerizzo mirandolese Federico Negri, allenato da Mauro Bortoli del Circolo “La Mirandola”. Federico ha preso parte, dal 29 giugno al 1 luglio scorsi, ai Campionati italiani svoltisi alle Siepi di Milano Marittima, nella categoria criterium brevetti, arrivando al quinto posto assoluto che gli è valso il terzo in classifica generale. Il giovane mirandolese è quindi stato selezionato per le Ponyadi di Roma, svoltesi dal 5 all'8 settembre scorsi ai Pratoni del Vivaro, centro federale Fise, con la squadra Emilia Romagna, assieme a Giacomo Casadei, Matteo Casadei, Caterina Sbaraglia, Elisa Baio e Martina Onofri. Il concorso a squadre, svolto su due manche, ha visto portare sei percorsi netti e il primo posto in classifica dai componenti della squadra (Giacomo Casadei, Federico Negri,Elisa Baio, Caterina Sbaraglia). La Società Ciclistica Mirandolese è stata fondata il 9 luglio 1903. I ricordi sono molti, dagli albori del ciclismo a quello eroico, ai tanti sacrifici compiuti nel nome di una grande passione. In sintesi c'è da ricordare Ennio Bellini corridore anteguerra che fu protagonista nell'inaugurazione del velodromo di Cavezzo. Nel secondo dopoguerra la Società Ciclistica Mirandolese si stabilì nell'attuale sede in centro storico di Mirandola e salì alle cronache per merito dell'azzurro Giulio Valeriani che nel mondiale del 1949 fu primo degli Italiani, poi con lo sprinter Nelio Olivetti, gran mattatore e vincitore di tante gare fra cui alcune internazionali. Vestirono la casacca giallo-blu corridori ben noti come Mario Minieri, Luigi Sarti che, fino al passaggio nei professionisti, procurarono al sodalizio immense soddisfazioni. Di notevole qualità sono state le iniziative organizzate negli anni 70/80 da parte dei dirigenti Primo Calanca e Mario Belloni: una tappa del Giro d'Italia, il Trofeo Cougnet e il San Silvestro D'Oro, il vero oscar degli allora migliori ciclisti professionisti dell'anno. La Società Ciclistica Mirandolese continuò a essere attiva nel campo giovanile e dilettante meritando nel 1978 l'alto riconoscimento “Stella d’oro al merito Sportivo” del Presidente della Repubblica. Dagli anni '90 in poi la Società si è dedicata esclusivamente al ciclismo giovanile per ragazzi dai 7 ai 16 anni. Dall'anno 1999, grazie alla sinergia tra il dottor Tolotti (Liquigas), Alberto Cavicchioli (collaboratore Sc Mirandolese) e Felice Riccò (Presidente Sc Mirandolese), è sorto il sodalizio con l'azienda Liquigas e noto team professionistico, susseguitosi negli anni con la dottoressa Barbara Vismara (Liquigas) e la dottoressa Silvia Fumagalli (Liquigas). In onore di questa unione, la Mirandolese nella stagione 2001 ha cambiato totalmente la sua casacca storica, adottando i colori verde, bianco e blu (propri della Liquigas ), e aggiungendo sia sulla maglia, sia formalmente, il nominativo “Liquigas” a quello “Mirandolese”. Il nome della squadra divenne ed è tutt’ora Sc Mirandolese – Liquigas. E’ stata quindi una grande soddisfazione, in primis per i ragazzini, l’aver potuto correre il campionato nazionale 2000 con la maglia Liquigas ufficiale, utilizzata dai professionisti durante quella stagione. Grazie alla collaborazione Liquigas, la Mirandolese ha potuto supportare efficacemente sino ai giorni nostri l’attività ciclistica in ambito giovanile (dai 6 ai 14 anni), competendo ad alti livelli regionali e nazionali. Risultati notevoli sono stati conseguiti da Katia Malavasi pluricampionessa italiana, Nico Riccò pluricampione ragionale, e titoli provinciali sono stati vinti da Luca Rinaldi, Edoardo Barelli, Alex Malavasi, Francesco Galavotti, Simone Suardi, Federico Cortiglia, Massimo Martini. Il profondo valore di questa fratellanza, è stato ulteriormente provato dall’aiuto di Liquigas alla Mirandolese, in occasione del terremoto che nel 2012 ha colpito l’Emilia Romagna e danneggiato la sede storica di Mirandola. Per tale aiuto, il Presidente Michele Bianchini e il Presidente onorario Felice Riccò ringraziano il dottor Dal Lago e tutto lo staff Liquigas. pallavolo folgore mirandola I tifosi del Crotone in trasferta aiutano gli atleti terremotati In occasione della trasferta calcistica di Modena contro il Sassuolo, il gruppo di tifosi Kroton 710 A.C. ha conciliato l'evento sportivo con un'iniziativa di solidarietà facendo visita alla città di Mirandola. Un gesto tanto semplice quanto significativo è stato compiuto da parte di 10 tifosi del Crotone. L'iniziativa è stata organizzata grazie al supporto del Centro Servizi Volontariato, della Consulta del Volontariato e in collaborazione con la Sc Folgore. l tifosi si sono ritrovati nella prima mattinata di sabato 1° settembre in piazza Costituente, per aiutare i volontari nei preparativi della Festa del Volontario, che si è svolta il giorno successivo. Piccoli lavori di trasporto, montaggio/smontaggio che hanno permesso, sia ai tifosi che ai volontari, di vivere e condividere momenti di solidarietà. Dopo aver pranzato insieme agli abitanti, i supporters crotonesi hanno avuto modo di percepire la voglia di tutta la popolazione di rialzarsi e di ripartire con la determinazione di chi vuole tornare alla normalità con il solo aiuto delle proprie forze. Nel pomeriggio, terminati i lavori, il gruppo si è ritrovato sul campo di calcetto per suggellare la giornata con un momento di aggregazione tra i tifosi rossoblù e i ragazzi della Sc Folgore. Al termine della partitella il gruppo Kroton 710 a.C. ha consegnato due targhe al Centro Servizi Volontariato e alla Folgore per ricordare la splendida giornata trascorsa insieme e con l'augurio di un immediato ritorno alla normalità. Rinasce a Roma il Volley concordiese Giulia Diodati, Valentina Ferraresi e Alessia Paltrinieri, tre pallavoliste mirandolesi militanti nella squadra di 2° divisione della Polisportiva Concordiese, hanno partecipato alla manifestazione “Tutti in Campo” svoltasi a Roma il 29 e 30 settembre scorsi. Con il patrocinio del comitato Fipav di Roma l’evento ha segnato il gemellaggio tra la Roma 7 e la Volley Concordiese. Lo Staff tecnico e le famiglie delle giovani pallavoliste romane hanno accolto nella loro struttura e nelle loro case le ragazze della Bassa offrendo una grande ospitalità. Passato il momen- to dell’accoglienza e della festa, le ragazze si sono cimentate nell’abbraccio vero del volley romano a quello modenese, per proseguire nello scopo importante del torneo “Ottobre tutti in campo”: ricostruire il campo di gioco della volley Concordiese. Come in molte realtà della nostra zona anche il campo di gioco di Concordia dovrà essere attrezzato e il materiale riacquistato. E un inizio è venuto proprio dalla generosità delle giovani atlete di Roma, delle loro famiglie e della società che hanno voluto donare ospitalità e materiale per le ragazze dell’Area Nord. sport Iniziativa di raccolta fondi per gli asili Dalla Bassa all'Aquila in bici I Bikers per l'Emilia a destinazione dopo 600 chilometri percorsi in sette giorni Sono arrivati a l'Aquila i Bikers per l'Emilia. Dopo più di 600 chilometri, oltre 5.000 metri di dislivello e sette giorni di pedalata hanno finalmente raggiunto la meta del loro viaggio. Sono 15 i ciclisti della Bassa modenese che hanno raggiunto il capoluogo abruzzese, e sono stati accolti da Emanuela Iorio, Assessore allo Sport. «È stata una grande emozione arrivare a l'Aquila - racconta Stefano Benetti, membro fondatore dei Bikers per l’Emilia - commovente e spiazzante allo stesso tempo. La città appare infatti ancora distrutta e spopolata, e come ci ha spiegato l'Assessore Iorio, conta ancora 35 mila sfollati, e ovunque si notano case e palazzi puntellati». «Una grande esperienza davvero - continua Roberta Guerzoni - promotrice del progetto Bikers per l’Emilia - non credevamo che ci fosse così tanta solidarietà verso la situazione emiliana nel resto d'Italia. Ovunque ci siamo fermati non sono mancati gli elogi alla nostra iniziativa e al nostro spirito indomito». Non sono mancate le difficoltà e gli imprevisti ai Bikers, tra acquazzoni torrenziali, nebbia, maltempo e inconvenienti tecnici, tra cui la rottura di un telaio. «Il giorno più duro è stato il secondo, la BolognaFirenze, la durissima transappenninica – racconta Gloria Loschi, che già insieme a Roberta, aveva completato il giro della Sardegna, sempre con il medesimo scopo – un percorso che, solitamente, mtbikers esperti compiono in due giorni». Ma i nostri Bikers hanno dovuto comprimere i tempi e si sono arrischiati a tentarlo in una sola giornata. «Sono stati 120 faticosissimi chilometri – prosegue Loschi – abbiamo attraversato i passi della Futa e della Raticosa in mezzo a una fastidiosa e gelida nebbia, con gli ultimi 20 chilometri sotto un temporale che ha causato numerosi allagamenti nel capoluogo fiorentino». Non era la prima impresa che i Bikers emiliani compivano per portare avanti la raccolta fondi, le medollesi Gloria e Roberta avevano infatti portato a termine, lo scorso agosto, il tour della Sardegna in solitaria, più di 1.000 chilometri pedalati, senza nessun mezzo d’appoggio. Mentre le due ragazze compivano il tour isolano Stefano Benetti, Moreno Golinelli, Nino Golinelli e Alessandro Monesi battevano invece tutti i più famosi single track della Val di Sole, e ironizzano «Sono mesi che si parla solo dell’impresa delle ragazze – se la ride Alessandro – mentre noi rischiavamo la vita in montagna, quelle si davano alla bella vita, altroché». I Bikers non si fermeranno qua, vista l’accoglienza e il successo del tour altre interessanti iniziative sono già al vaglio dei ciclisti modenesi. I proventi del progetto Bikers per l'Emilia saranno completamente devoluti alla ricostruzione delle scuole materne dell'Area Nord. Chiunque volesse supportare il progetto può fare una donazione al seguente conto corrente: Iban: T41F0565266852CC0110120471 San Felice 1893 Banca Popolare Causale: Bikers per l’Emilia. È inoltre possibile seguire le loro prossime avventure/ disavventure sul blog www.bikersperlemilia.com alla pagina Facebook ‘Bikers per l’Emilia’ e su Twitter ‘bikersxlemilia’. Bikers per l’Emilia è un progetto patrocinato dall'Unione Comuni Area Nord, e supportato da Radio Pico e Alessi. n. 15 - ottobre 2012 · 31 Durante l'apprezzato raduno d'auto d'epoca sport Il Motoclub ritrova tanti amici I "gemelli" dello Stelvio e di Galliate hanno donato contributi ai terremotati grande successo Il terremoto non ferma il Gran Premio di Cividale Nell’ambito della festa del volontariato il Motoclub Spidy ha organizzato il quinto raduno d’auto d’epoca ospitando due associazioni gemelle: il Motoclub Stelvio international e quelle di Galliate. L’iniziativa è stata molto apprezzata. Il Motoclub Spidy ha anche ricevuto due contributi da devolvere in beneficenza. Il Motoclub Stelvio ha consegnato al presidente Walter Mazzoli un assegno da 10 mila euro, frutto del motoraduno internazionale di tre giorni che si è svolto allo Stelvio. Il Motoclub Galliate, nell’ambito di una propria iniziativa locale, ha invece raccolto e devoluto 500 euro. A tutti i motociclisti va il ringraziamento dei mirandolesi. mirandola Livio Luppi e gli ex del Verona aiutano la Materna Don Adani Dodicimila euro sono stati donati alla Scuola materna Don Adani di Mirandola dall’Associazione sportiva ex Calciatori Hellas Verona Onlus, della quale fa parte anche il mirandolese Livio Luppi (foto), calciatore che ha militato in serie A con Torino, Messina, Empoli, Genoa, e, appunto, Verona. Il denaro, devoluto dal Consiglio della Onlus, servirà a sistemare la Scuola Materna Don Adani. «In particolare la somma – spiega il Presidente della Materna, Paolo Maffei – contribuirà alla ristrutturazione straordinaria dell'edificio finalizzata al miglioramento sismico dell’antica struttura. I lavori si sono conclusi e la scuola ha già riaperto e accoglie i 180 bambini iscritti». L’iniziativa è nata dal Presidente dell’Associazione Ex Calciatori, Franco Nanni, che dopo il sisma ha immediatamente telefonato al collega Livio Luppi. Da lì è nata l’idea di fare qualcosa di concreto. «La nostra Onlus – spiega Luppi – aiuta da tempo le persone in difficoltà villafranca Alla Camminacorri primo Mucerino Grande successo per la sesta edizione della “Camminacorri” di Villafranca di Medolla che si è svolta lo scorso 15 settembre. Alla ormai tradizionale corsa hanno infatti partecipato centinaia di atleti, in rappresentanza delle più blasonate società podistiche di Emilia, Veneto e Lombardia. Ordini d'arrivo. Ragazzi: 1° Erik Mantovani, 2° Alex Reggiani, 3° Simone Bernardi. Ragazze: 1° Sandra Benatti, 2° Sara Fregni, 3° Lisa Fregni. Uomini: Giuseppe Mucerino, 2° Stefano Baraldini, 3° Claudio Mantovani. Donne: 1° “Osso” Ruffulli, 2° Manuela Cremonini, 3° Silvia Torricelli. attraverso iniziative e partite di calcio benefiche. Per questa nostra attività ci è stato consegnato a Coverciano lo scorso febbraio un premio da 25 mila euro intitolato ad Enzo Bearzot». Una parte del premio è stata ora destinata a Mirandola, con un gesto di solidarietà molto apprezzato anche dal Comune: l’Assessore alla Pubblica istruzione, Lara Cavicchioli, oltre a ringraziare gli Ex Calciatori, ricorda la sempre stretta collaborazione con la Scuola Don Adani, una vera e propria istituzione cittadina. «A nome mio, dei membri del Consiglio di Amministrazione, delle Suore che gestiscono la Scuola – conclude Maffei – desidero esprimere la mia gratitudine verso tutti coloro che hanno contribuito con generosità alla raccolta fondi, aiutando concretamente i nostri bambini e la nostra comunità. Questi gesti di solidarietà ci incoraggiano a proseguire nell'affrontare la ricostruzione e ci ricordano la vostra vicinanza in un momento per noi particolarmente difficile». Il terremoto non ha impedito ai Cicloamatori Mirandola di organizzare, lo scorso 9 settembre, la corsa ciclistica Gran Premio Sagra di Cividale, giunta all’edizione numero 36, ormai una classica del ciclismo amatoriale della Bassa modenese. Il deus ex-machina dell’organizzazione, Evaristo (Pippo) Bonfatti, ne aveva cominciato la preparazione remota fin dal mese di luglio, in piena fase di emergenza post-terremoto, quando tutto sembrava congiurare contro l’effettuazione della gara. Infatti, non solo appariva inopportuno in quel momento chiedere il supporto di sponsor totalmente impegnati nella riparazione dei danni causati dal sisma e nella ripartenza delle loro aziende, ma si riteneva molto difficile, se non impossibile, ottenere l’autorizzazione delle autorità per l’utilizzo delle strade. Invece, le cose sono andate in modo completamente diverso. Innanzitutto, il Comune di Mirandola, nella persona del Vicesindaco Enrico Dotti, non solo si è dimostrato subito sensibile alla richiesta dei Cicloamatori, vedendo in essa un altro piccolo passo verso il ritorno alla vita normale nelle nostre zone, ma l’ha sostenuta al punto da convincere il Comitato Sagra di Cividale, già orientato ad annullare la festa patronale, a cambiare idea, facendo svolgere quest’ultima in due soli giorni, anziché negli usuali quattro. Anche gli sponsor, nonostante i loro problemi, hanno risposto positivamente, dando pieno appoggio all’iniziativa. Così, si è giunti a sabato 9 settembre pomeriggio, giorno della gara. Una splendida giornata estiva (una delle ultime di questa rovente estate) ha dato il benvenuto ai 212 concorrenti presentatisi al via, provenienti anche da altre provincie (Mantova, Cremona, Brescia, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Forlì-Cesena, gemellaggio tra sub Solidarietà e amicizia viaggiano sottacqua Anche il mondo dei subacquei ha manifestato la propria solidarietà verso i terremotati della provincia di Modena. Dopo il sisma del 29 maggio, l’Associazione subacquea “Mediterraneo” di Dalmine (Bg), nella persona di Angelo Ubiali, ha contattato Antonio Tirabassi, presidente della Manta Sub di Mirandola, per informare della loro decisione di aiutare i terremotati della Bassa. In occasione della cena sociale di Verona, Vicenza, Treviso e Padova). La corsa si è svolta sulle consuete tre gare. La prima, riservata ai ciclisti più anziani (fascia 56-75 anni d’età + donne), ha visto l’iscrizione di 56 concorrenti (fra cui 4 valoros is s ime cicliste). I vincitori di categoria sono stati Facincani (Supergentleman A) Asd Team Fam di Cremona, Alba (Supergentleman B) Asd Butty di Verona e Farina (donne) Asd Avesani di Verona. La competizione si è svolta ad andatura molto tirata dall’inizio alla fine ed ha visto l’arrivo di un terzetto andato in fuga nell’ultimo quarto di corsa. La seconda gara, riservata ai concorrenti di due categorie nella fascia d’età fra 39 e 55 anni è risultata quella col maggior numero di partecipanti: ben 112! La vittoria ha arriso a Zambonelli (Veterani) dell’Asd XII Morelli di Ferrara e al fortissimo Gradellini (Gentlemen) del Pedale Bellariese di Forlì-Cesena. Anche qui, il gruppo è stato quasi costantemente in fila indiana, a riprova dell’elevata velocità imposta alla gara dai ciclisti classificatisi poi ai primi posti. La terza ed ultima gara ha impegnato i concorrenti più giovani, tre categorie nella fascia 19-39 anni d’età. Qui i partenti sono stati 44. Ecco i vincitori: Canani (Juniores) dell’Asd Formigosa di Mantova, Negrini (Seniores) dell’Asd Team 95 di Mantova e Pecchini (Cadetti) Asd Team 9 di Modena. Volata generale di gruppo all’arrivo. Nel mondo amatoriale i vincitori di cui sopra sono tutti ben noti ciclisti, plurivittoriosi. Atleti che macinano parecchie migliaia di chilometri all’anno, con qualsiasi tempo e ad andature che non hanno alcunché da invidiare a quelle dei dilettanti, o dei professionisti. Le premiazioni sono state effettuate dal Vicesindaco Dotti che ha voluto essere presente per esprimere a tutti, concorrenti ed organizzatori, in primis al Presidente dei Cicloamatori, Eugenio Vincenzi, la sua soddisfazione per la perfetta riuscita della manifestazione che, per l’alta partecipazione, quest’anno si colloca tra le prime della provincia. Ivo Panzani fine anno dell’Associazione “Mediterraneo” sono stati ospitati tre rappresentanti di Manta Sub (Antonio Tirabassi di Mirandola, Lino Busco di San Felice e Roberto Cappi di Cavezzo) a cui sono stati consegnati generi alimentari a non finire che sono stati donati per sostenere i campi estivi dei ragazzi della Parrocchia di Cividale (Mirandola) e del gruppo Scout di Cavezzo, oltre a 875 euro donati al gruppo Scout Mirandola 1 per finanziare il costo d'affitto dei campi; in questo modo è stato possibile l'abbattimento delle quote d'adesione che i vari genitori hanno sostenuto per i loro ragazzi. E’ stata una serata a dir poco emozionante dove i rappresentanti di Manta Sub hanno omaggiato gli amici bergamaschi di alcuni gadget personalizzati come piccolo ringraziamento per la loro grande solidarietà. Si è così sancito un gemellaggio, un fantastico patto di amicizia, tra due scuole sub lontane ma vicine col cuore. Appena le condizioni lo permetteranno i due gruppi si incontreranno nel mare della Liguria per consolidare l'amicizia instaurata.