Tyska Turistbyrån AB, Box 10147, 10055 Stockholm

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Temi d'attualità del 2015
La Germania svela il suo patrimonio di tradizioni e
usanze
Verona, 18 marzo 2015 – Modernità e tradizione: è questo binomio a fare della Germania
una destinazione particolarmente ricca di fascino. Sebbene sia un Paese avanzato che
guarda al futuro, ha saputo mantenere un eccezionale patrimonio di tradizioni ben
radicate in svariati campi, dall'artigianato alle specialità gastronomiche, dai mercatini (non
solo natalizi) alle feste vivaci e colorate come il Carnevale. Mentre quello di Colonia si
ispira ai variopinti corsi mascherati brasiliani, in Svevia la festa più folle dell'anno fa uscire
dagli armadi antiche maschere lignee di diavoli, streghe e altri personaggi che scatenano
ilarità e timore correndo per le strade. A Monaco, invece, a Carnevale si preferisce
danzare. Dall'Epifania fino al Martedì Grasso, ogni giorno si tengono balli in costume in
teatri, circoli e sale; dopo il lavoro, in molti corrono a casa per mascherarsi e gettarsi poi
nella mischia. È un'usanza che non conosce declino come le serate sotto ai tendoni della
mitica Oktoberfest. Per non essere da meno, anche Stoccarda negli stessi giorni, a
cavallo tra settembre e ottobre, organizza una scintillante festa dove la birra scorre a
fiumi, il Cannstatter Wasen. Nelle regioni alpine, un altro buon motivo per festeggiare è la
transumanza di fine estate, quando le mucche tornano a valle dai pascoli d'altura e
vengono accolte con musica e ghirlande di fiori.
Proprio Stoccarda è la migliore testimonianza del fatto che la Germania è sempre stata un
Paese di inventori, a cominciare dall'automobile. La storia delle quattro ruote può essere
ripercorsa in spettacolari e modernissimi musei come quelli della Mercedes e della
Porsche, dove la fantasia degli architetti è riuscita a creare un'originale cornice ai primi ed anche ai più recenti - capolavori della tecnica tedesca. Nelle regioni del nord rivivono
secolari tradizioni marinare, per esempio con
l'Hanse Sail di Rostock, spettacolare
raduno annuale di velieri d'epoca. Nei cantieri di Papenburg, invece, si costruiscono
avveniristiche navi da crociera, espressione di un know-how che vanta antiche radici. Il
primo tram elettrico del mondo è stato quello di Berlino, inaugurato nel 1881. Ma anche
molti oggetti d'uso comune, in parte ormai superati dalla tecnologia digitale, sono stati
inventati da tedeschi, per esempio il giradischi e il thermos.
Chi viaggia in Germania con i bambini difficilmente può sottrarsi all'acquisto di un
orsacchiotto o un animale di pelouche della marca Steiff, riconoscibile da un bottoncino
d'ottone inserito nell'orecchio. Molto ambite anche le famose bambole da collezione di
Käthe Kruse, veri e propri capolavori d'artigianato, e i trenini Märklin che hanno fatto
giocare generazioni di padri e figli. Un appuntamento con la tradizione adatti ai più piccoli
sono le rievocazioni storiche in costume o le rappresentazioni di fiabe come quella del
Pifferaio Magico a Hameln.
Una delle esperienze più stupefacenti in Germania è la visita delle collezioni di oreficeria e
oggetti pregiati nelle due sezioni del Grünes Gewölbe a Dresda; le loro sale nel castello
cittadino sono piene di capolavori in oro, argento, smalto e avorio creati da artigiani di
straordinaria maestria. L'argento lavorato proveniva dalle miniere dei vicini Monti
Metalliferi, dove nel borgo di Seiffen viene coltivata un'altra tradizione secolare, quella
delle decorazioni natalizie in legno. Dalle botteghe degli artigiani locali escono
schiaccianoci a forma di soldato, piramidi natalizie rotanti e mille altri oggetti e giocattoli
d'antan. I souvenir tedeschi più famosi provengono invece dalla Foresta Nera. Sono gli
orologi a cucù di cui ancor oggi vengono prodotti centinaia di modelli diversi, da quelli in
miniatura ai grandi orologi che danno spettacolo con le loro figure animate e le
scenografie campestri. Nel museo all'aperto Vogtsbauernhof di Gutach si ammirano
invece case contadine del Cinque- e Seicento dai tipici imponenti tetti spioventi. In diversi
villaggi dell'Alta Baviera si usa ancor oggi decorare le case con affreschi che raffigurano
angeli, santi o immagini della natura. Spettacolari quelle che si vedono a Mittenwald, il
borgo di liutai poco lontano da Garmisch-Partenkirchen in cui la strada principale
conserva intatta l'atmosfera medioevale. Sempre in Baviera, ma ai confini con la Boemia,
la Strada del vetro e la Strada della porcellana consentono di scoprire altri aspetti antichi e
moderni delle tradizioni artigianali tedesche.
In alcune regioni si indossano ancora costumi tradizionali, magari non tutti i giorni ma in
occasioni speciali. In Baviera ci sono il Dirndl per le donne e i Lederhosen (calzoni di
cuoio) per gli uomini. Nelle regioni costiere del nord qualcuno indossa ancora le classiche
camicie da marinaio a righe bianche e il berretto blu da lupo di mare.
L'ultima annotazione relativa a tradizioni e usanze riguarda la gastronomia. A Berlino, per
esempio, abbondano i ristoranti di chef stellati; eppure, nessun berlinese rinuncia a
gustare di tanto in tanto una Currywurst (salsiccia al curry) o una Bulette, saporita
polpettina di carne da accompagnare a un boccale di birra. Gli abitanti di Monaco, invece,
evitano di mangiare le Weisswürste (delicate salsicce bianche) dopo mezzogiorno perché
altrimenti, come dicevano le loro nonne, non sarebbero più abbastanza fresche. Lungo le
coste del Mare del Nord c'è l'usanza di gustare panini zeppi di gamberetti, il pasto tipico
dei pescatori di un tempo. Persino nella raffinata Amburgo non si disdegna il Labskaus, un
pot-pourri di aringhe, barbabietole e carne in salamoia con aggiunta di patate e uovo; in
passato sfamava i marinai di velieri e mercantili, ora viene riproposto anche da chef di
rango in versione alleggerita. Sempre al nord, nella Frisia Orientale, si celebra una
particolare cerimonia del tè, bevuto con un po' di panna e senza mescolare lo zucchero
con il cucchiaino; per i Frisi, farlo sarebbe una sorta di sacrilegio.
Chi siamo
La DZT (Deutsche Zentrale für Tourismus) è l'Ente Nazionale Germanico per il Turismo (ENGT).
La sua sede principale è a Francoforte sul Meno. Su incarico del Ministero Federale dell’Economia
e dell’Energia (BMWi) si occupa di rappresentare la Germania in quanto meta turistica, e a questo
scopo il Parlamento tedesco ne ha decretato il finanziamento da parte del Ministero. L'ENGT
sviluppa e diffonde strategie e prodotti per estendere ulteriormente l'immagine positiva delle
destinazioni turistiche tedesche all'estero e per promuovere i flussi turistici verso la Germania,
avvalendosi anche delle sue 30 sedi di rappresentanza a livello mondiale. Per maggiori
informazioni visitate il nostro centro stampa online all'indirizzo www.germany.travel/presse.