SINOSSI DELLE “TENTAZIONI DI GESU” dallo
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SINOSSI DELLE “TENTAZIONI DI GESU” dallo
SINOSSIDELLE“TENTAZIONIDIGESU ” (in costruzione) La pagina è riportata dei tre sinottici. Il testo di Mc non parla delle tre tentazioni, non parla di digiuno, non cita nessun testo delle Scritture. 1 Domande storico-critiche: come sono nati questi testi? Che valore storico dare ai racconti? 2 Domande letterarie e narrative: che funzione ha questa pagina nell’insieme di ogni vangelo? 3 Domande teologiche: le differenze nel racconto corrispondono a differenze di punti di vista teologici nei singoli vangeli? 4 Domande pastorali: a quali problemi di ieri e di oggi i singoli testi sono riferibili? Mt 4,1-11 1 Allora Gesù Mc 1,12-13 12 E subito Lc 4,1-13 Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato lo Spirito dallo Spirito fu condotto dallo Spirito lo sospinse nel deserto, nel deserto per essere tentato dal diavolo. 13 e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. 2 Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. [E] | gli si avvicinò | Il tentatore e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, di' che queste pietre diventino pane". 4 Ma egli rispose: "Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio". 5 Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio 6 e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra". 7 Gesù gli rispose: "Sta scritto anche: Non metterai alla prova il Signore nel deserto, 2 per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. 3 Allora il diavolo gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane". 4 Gesù gli rispose: "Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo". 9 Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; 10 sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano; 11 e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra". 12 Gesù gli rispose: "È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Mt 4,1-11 Dio tuo". 8 Di nuovo | lo portò | il diavolo sopra un monte altissimo e gli mostrò Mc 1,12-13 gli mostrò in un istante tutti i regni della terra tutti i regni del mondo e la loro gloria 9 e gli disse: "Tutte queste cose io ti darò 6 e gli disse: "Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. 7 Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo". 8 Gesù gli rispose: se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai". 10 Allora Gesù gli rispose: "Vattene, Satana! Sta scritto infatti: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto". "Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto". 5 Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo 9 Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; 10 sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano; 11 e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra". 7 Gesù gli rispose: "Sta scritto anche: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo". perché il tuo piede non inciampi in una pietra". 12 Gesù gli rispose: "È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo". 13 Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato. 11 Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano. Lc 4,1-13 Dio tuo". 5 | lo condusse in alto, Il diavolo Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano Osservazioni sulle differenze più notevoli, senza addentrarsi nella problematica dello sviluppo cronologico dei testi: 1,1 Il testo di Mc. Il tema delle tentazioni nel v. 13a sembra dipendente da Lc. Cf indici di inserimento e correzione di “diavolo” (mai utilizzato in Mc) con “Satana”. Il tema principale in Mc sarebbe dunque la figura del ritorno alla vita originaria del popolo nel deserto e dell’uomo nel giardino, in un rapporto pacifico con gli animali, e nel medesimo tempo vittorioso sulle forze del male. Cf Os 2,16-20 e Sal 91,11-13. 1.2 Nel testo di Mt-Lc il tema principale è invece quello di una lotta tra due avversari condotta attraverso citazioni delle Scritture. In realtà, anche il racconto stesso è tutto ispirato alle Scritture. Si noterà che in Dt 8,2-3 è Dio stesso che conduce nel deserto e mette alla prova. Il testo evangelico di Mt-Lc evita di mettere in gioco direttamente Dio, e sostituisce lo Spirito come “guida” nel deserto e il tentatore come agente della “prova”: “Ricordati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore. se tu avresti osservato o no i suoi comandi”. 1.3 Nel testo di Lc si noterà in 4,1 l’aggiunta “pieno di Spirito Santo” e “si allontanò dal Giordano” (verbo frequente in Lc) e soprattutto la sistemazione della tentazione sul pinnacolo del tempio come terza prova. Ciò è conforme all’interesse di Lc per Gerusalemme e facilita il rimando alla prova nel Getsemani in Lc 22,43. 2) Sulla storicità del racconto. Come già per il battesimo, su un fatto preciso e reale (battesimo di Giovanni, periodo nel deserto di Gesù), si è innestato uno sviluppo di ordine teologico sotto forma di racconto (in questo senso queste pagine si assomigliano alle pagine sulle “origini” o di “cosmogonia”, che sotto forma di racconto danno un senso del presente e non una cronaca del passato). Il racconto di Mc sviluppa il tema del deserto come luogo privilegiato dell’incontro tra l’uomo e Dio (cf Dt 32,10; Os 2,16), come vittoria sulle forze del male raffigurate nelle bestie selvagge, e resa possibile dallo Spirito ricevuto nel battesimo. Il testo di Mt-Lc sviluppa il tema delle scelte fondamentali che saranno presenti lungo tutta la vita e la predicazione di Gesù: la scelta tra un “regno di Dio” e un “regno del mondo”, il superamento di una liberazione solo politica, per percorrere invece una liberazione profonda e radicale delle “possibilità” umane. SPIEGAZIONE DEI COLORI USATI NELLE SINOSSI Prendendo come base i tre colori fondamentali usati nel sistema a stampa RGB: • il MAGENTA R=236, G = 0, B = 140 circa evidenzia le parti proprie di Mt • il GIALLO R = 215, G = 174, B= 0 circa (un po’ scurito per ragioni di visibilità) evidenzia le parti proprie di Mc • il CIANO R = 0, G = 174, B = 239 circa indica le parti proprie di Lc Le parti comuni a due o a tre sinottici potranno di conseguenza essere indicate secondo le corrispondenti sovrapposizioni: • il ROSSO ARANCIO R = 239, G = 36, B = 45 per le parti in comune Mc+Mt • il VERDE R= 0, G = 166, B = 81 per le parti in comune Mc +Lc • il BLU SCURO R = 46, G = 49, B = 146 per le parti in comune Mt +Lc • il MARRON SCURO, R = 102, G = 54, B = 57, per le parti comune ai tre sinottici Mc+Mt+Lc • I testi di Giovanni sono affiancati al di là della stretta problematica sinottica in vista di possibili considerazioni a seconda dei testi e delle loro rassomiglianze e differenze. Possono avere il medesimo colore dei sinottici cui si avvicinano. Quando si vuole evidenziare una particolartià di Gv si usa il colore Azzurro R = 0, G = 90, B = 200.