Da Pechino a Hong Kong

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Da Pechino a Hong Kong
Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Cina:
Da Pechino a Hong
Kong
Tour classico, 14 giorni
Scopri le città più belle del misterioso Paese
del Mezzo
Vuoi scoprire i segreti più affascinanti di una cultura millenaria? Preparati
per conoscere una civiltà di oltre 4.000 anni, riflessi in belle città e
paesaggi naturali nei quali convivono tradizione e modernità, come
Pechino, Xi’an o Guilin, senza tralasciare il patrimonio coloniale di
Shanghai, Guangzhou o Hong Kong.
Vieni in Cina con noi!
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
CINA: DA PECHINO A HONG KONG, TOUR CLASSICO
Lasciati sedurre dalla storia e
dall'architettura del gigante asiatico
Esistono tante Cine differenti nel paese denominato il Paese del Dragone: Pechino,
impressionante con suoi magnífici palazzi imperiali; Xi’an, testimone impassibile della storia
raccontata dai suoi guerrieri; la moderna Shanghai, a cavallo tra l'architettura coloniale ed il
quartiere futurista di Pudong; Guilin ed i suoi paesaggi delicati, Guangzhou ed i suoi
tranquilli commercianti, la vibrante Hong Kong...
Grazie a un itinerario completo che abbiamo preparato per te, potrai apprezzare tutte queste
meraviglie, che costituiscono una parte dell'infinito patrimonio della Cina enigmatica e
millenaria. Una terra da sogno che ti conquisterà.
Prenota già il tuo viaggio e prepara la valigia! Il gigante asiatico ti sta aspettando a braccia
aperte.
SCOPRI IL PROGRAMMA DEL VIAGGIO
Giorno 1: Italia-Pechino
Volo con destinazione Pechino, la capitale
della Cina. Notte a bordo.
Giorno 2: Pechino
Dopo essere atterrati a Pechino, trasferimento
in hotel e check­in alle 14:00. Resto della
giornata a disposizione per pranzare e per
cominciare a scoprire gli angoli più magici di
questa magnifica città. Pernottamento.
Giorno 3: Pechino
Prima colazione a buffet in hotel. La mattina
realizzeremo una visita guidata della Città
Proibita, la piazza Tian’anmen ed il Palazzo
d'Estate, con una sosta per il pranzo (incluso). Pernottamento.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Giorno 4: Pechino
Dopo la prima colazione, partiremo per un'escursione indimenticabile alla Grande Muraglia, con
pranzo incluso. Rientrando in città, realizzeremo una sosta davanti al Parco Olimpico per
immortalare con le nostre macchine fotografiche, i suoi stadi spettacolari, senza, però,
accedervi. Infine visiteremo il Mercato della Seta, famoso per le imitazioni di ogni tipo. La sera
la città ci darà il benvenuto con una cena a base del piatto più tipico del ricettario cinese,
l'anatra laccata di Pechino. Pernottamento.
Giorno 5: Pechino-Xi’an
Dopo la prima colazione, visiteremo il tempio del Cielo, con sosta per il pranzo (incluso). Nel
pomeriggio partiremo in aereo per Xi’an. Arrivo, trasferimento in hotel e pernottamento.
Giorno 6: Xi’an
La mattina, dopo la prima colazione a buffet, conosceremo il famoso Esercito di Terracotta e,
dopo il pranzo, ci dirigeremo alla Pagoda della Grande Oca Selvatica, che ammireremo
dall'esterno. Pernottamento.
Giorno 7: Xi’an-Shanghai
Dopo la prima colazione in hotel, ci trasferiremo in aeroporto per volare a Shanghai, dove
visiteremo il Giardino Yuyuan, il tempio del Budda di Giada ed il lungomare della cittè (pranzo
incluso). Rientro in hotel e pernottamento. In funzione dell'orario di arrivo, queste visite
potrebbero essere posticipate al giorno successivo.
Giorno 8: Shanghai
Giornata a disposizione per esplorare Shanghai per conto tuo, con trattamento di
pernottamento e prima colazione a buffet. Nel caso in cui non fosse stato possibile realizzare le
visite previste il giorno prima, queste si svolgeranno durante questa stessa giornata.
Giorno 9: Shanghai-Guilin
Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per imbarcarci per Guiluin, città famosa
per i bellissimi paesaggi (pranzo non incluso). Arrivo, trasferimento in hotel e pernottamento.
Giorno 10: Guilin-Guangzhou
Dopo la prima colazione in hotel, c'imbarcheremo per una crociera rilassante lungo il fiume Li,
che ci regalerà meravigliosi paesaggi incorniciati tra le montagne (pranzo a bordo incluso). Nel
pomeriggio, rientrando a Guilin, visiteremo la Grotta del Flauto di Canne, per poi dirigerci in
aeroporto e partire per Guangzhou (Canton). Una volta arrivati, trasferimento in hotel e
pernottamento.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Giorno 11: Guangzhou-Hong Kong
Dopo la prima colazione, visiteremo la casa della famiglia Chen, un gioiello architettonico ricco
di fascino, la piazza di Huacheng, dove si può vedere la torre de la televisione ed il mercato di
Qingping (pranzo incluso). Nel pomeriggio ci recheremo al molo di Lian Hua Shan per
imbarcarci sul traghetto per Hong Kong. Trasferimento in hotel e pernottamento.
Giorno 12: Hong Kong
Prima colazione a buffet. la mattina realizzeremo una visita panoramica di mezza giornata, per
conoscere il molo dei pescatori di Aberdeen, Repulse Bay ed il Victoria Peak (pranzo non
incluso). Pomeriggio a completa disposizione per continuare ad esplorare questa città
incredibile in totale libertà. Pernottamento.
Giorno 13: Hong Kong
Giornata intera a disposizione, con trattamento di pernottamento e prima colazione, per
continuare ad andare alla scoperta di Hong Kong.
Giorno 14: Hong Kong-Italia
Prima colazione in hotel e, all'ora stabilita, trasferimento in aeroporto per imbarcarci sul volo di
rientro in Italia. All'arrivo presso il tuo aeroporto (che potrebbe avvenire il giorno successivo),
cessano i nostri servizi. Ci auguriamo che il viaggio ti sia piaciuto e speriamo di rivederci presto!
Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Durata: 14 Giorni
Visitando: Pechino, Shanghai, Xi´an, Guilin, Guangzhou, Hong Kong
Partenze: da dicembre 9999 fino a gennaio 1
Partenze da: Milano, Venezia, Roma
Tipo di tour
Prezzo Garantito
Conferma immediata
Visite/Escursioni incluse
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Con guida
Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
VISITARE UN HUTONG DI PECHINO IN RICKSHAW
Ammira l'architettura cinese
tradizionale!
Pechino non è fatta solo di grattacieli e blocchi enormi di cemento. In alcune zone del centro
storico è ancora possibile imbattersi in meraviglie quali la Città Proibita ed altri esempi
assai interessanti dell'architettura e dell'urbanismo più tradizionali della Cina. Ti
piacerebbe conoscere tutto questo mentre passeggi tranquillamente in rickshaw?
In questo modo potrai scoprire in prima persona i cosiddetti siheyuan, che rappresentano uno
degli elementi architettonici più caratteristici della capitale del Paese. Si tratta di
costruzioni quadrate dotate di un cortile interno sul quale si affacciano le stanze della casa: il
cortile solitamente ospita un giardino con piante, fiori ed acquari. Gli siheyuan vengono edificati
e disposti lungo vicoli, gli hutong, che rappresentano un'altro elemento caratteristico del
centro storico. Alcuni hutong sono così angusti da non poter permettere nemmeno alle auto di
circolarvi, motivo per cui il rickshaw si converte nel mezzo migliore per percorrere questi angoli
pittoreschi della Pechino antica, oramai sempre più difficili da trovare.
Visitando queste costruzioni, è facile immaginare il motivo per il quale i pechinesi iniziarono a
poco a poco ad abbandonare gli siheyuan per stabilirsi in appartamenti veri e propri: questi
alloggi non dispongono, infatti, di acqua corrente, né di sanitari.
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Sapevi che?...
... i primi hutong risalgono al secolo XIII, periodo in cui la Cina era
governata dalla dinastia Yuan (1279­1368), originaria della Mongolia?
Questa parola deriva dal termine mongolo huttog, che significa “bene”.
Era difatti proprio questo, “il bene” o, in altre parole, una certa qualità
di vita, che gli abitanti locali potevano trovare in queste stradine
tortuose. Tuttavia, nonostante la preoccupazione dei mandatari del
tempo per i propri sudditi e degli sforzi realizzati per adattarsi alla
cultura cinese – battezzarono perfino la loro dinastia con un nome in
mandarino ­ la chiara predilezione dell'imperatore Khubilai Khan per
gli stranieri nell'Amministrazione, a scapito della popolazione locale,
arrivò a deteriorare addirittura la sua immagine. Poco dopo, nel 1368,
una dinastia autoctona, la Ming, espulse i mongoli dal trono.
Dettagli dell'esperienza
Durata:
variabile.
Cosa ti serve:
semplicemente, la curiosità di conoscere l'architettura tradizionale cinese.
Consigli:
questa attività è ideale per trascorrere il tuo primo pomeriggio a Pechino. In ogni
caso ti consigliamo di pattuire il prezzo e la durata della corsa in rickshaw prima di
salire a bordo, in modo da evitare soprprese od imprevisti.
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ASSISTERE AD UN CONCERTO DI MUSICA TRADIZIONALE A XI’AN
Scopri gli strumenti ed i suoni più tipici
della Cina!
Nonostante la bellezza e la fama dell'Esercito di Terracotta e del Mausoleo del Primo
Imperatore risaltino tanto da mettere in secondo piano qualsiasi altra attrazione di Xi’an,
esistono altre meraviglie da ammirare in questa città interessantissima. Una di queste è la
Torre della Campana, che s'innalza, spettacolare, a Zhong Lou, proprio nel cuore della
località.
Fu eretta nel 1384 nel centro dell'antica città di Tang, situata a due isolati più ad ovest, però nel
1582 fu trasferita nella sua posizione attuale: anni dopo, tra i secoli XVI y XVIII, venne
ristrutturata in diverse occasioni.
Si accede alll'interno attraverso un tunnel nell'angolo sud­est della piazza sulla quale sorge la
torre. L'edifico dispone di un rifugio antiatomico, risalente ai tempi della “guerra fredda”,
costruito per il timore di un possibile attacco da parte dell'Unione Sovietica, in un periodo in cui
le relazioni tra cinesi e russi non attraversavano il miglior momento. Oggigiorno, però il rifugio
non è aperto alle visite.
All'interno della torre potrai assistere ad un concerto notturno piuttosto originale di
musica tradizionale (incluso nel prezzo dell'ingresso), eseguito da strumenti a corda tipici e
da numerose campane di dimensioni e di spessore differenti, dalle quali si propagano melodie
rilassanti. Rimarrai sorpreso!
Al termine dello spettacolo, sali sulla terrazza dell'edificio per goderti il miglior panorama di
Xi’an.
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Sapevi che?...
... la Torre della Campana è un edificio presente nelle principali
città cinesi e serviva per segnare l'ora nella quale cominciavano
le attività della giornata, la mattina presto?
Serviva altresì per allertare la popolazione in caso di pericolo, di un
attacco imminente da parte delle truppe nemiche, oppure per
annunciare un festeggiamento.
Oltre a questo edificio caratteristico, numerose città cinesi possiedono altresì il suo alter
ego: la Torre del Tamburo, che scandiva il passare delle ore dopo il crepuscolo. La torre
di Xi'an sorge tra Beiyuanmen e Xi Dajie, all'entrata del quartiere musulmano. Così come
la Torre della Campana, anche questa venne costruita all'inizio dell'epoca Ming (1368­
1644), nel 1380. Se decidi di visitarla, soffermati ad ammirare i tetti e le travi, splendidi, ed
una collezione di 24 tamburi tradizionali degni di nota.
Dettagli dell'esperienza
Durata:
il concerto dura circa 20­30 minuti, però tieni presente che per realizzare la visita
completa della Torre della Campana, impiegherai più tempo.
Cosa ti serve:
se desideri immortalare Xi'an dall'alto, ti consigliamo di munirti di un piccolo
treppiedi per sostenere la tua macchina fotografica e scattare foto di qualità,
nonostante questo spazio non sia tanto illuminato, dal momento che lo spettacolo al
quale assisterai sarà notturno.
Consigli:
sia la Torre della Campana che quella del Tamburo aprono ogni giorno dalle 8:00
alle 22:00, ininterrottamente. La Torre del Tamburo offre un tipo di spettacolo meno
rilassante di quello della sua gemella; un concerto più energico, con strumenti a
percussione. Potrai acquistare un biglietto combinato che ti garantirà l'accesso ad
entrambi gli edifici.
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REALIZZARE UNA CROCIERA SUL FIUME HUANGPU, A SHANGHAI
Ammira dall'acqua la città asiatica più
grande e sorprendente
T'invitiamo a scoprire uno degli elementi più significativi del paesaggio urbano di Shangai:
il fiume Huangpu, il più lungo di tutti quelli che scorrono attraverso questa metropoli
enorme situata nella regione orientale della Cina. Il suo corso la divide in due zone ben
distinte: Pudong a destra e Puxi a sinistra. Largo 0,5 km e profondo 11 m., il fiume non serve
solo per rifornire di acqua la popolazione locale; è lo scenario di numerose crociere fluviali che
attirano un nutrito numero di turisti.
Il punto di partenza delle crociere è il molo di Shiliupu, nella zona sud del quartiere
coloniale di Bund, uno dei più rappresentativi, gremito di edifici che evocano l'occupazione
inglese di questa parte della città. Inoltre, coloro che desiderino solcare le acque di uno dei
fiumi più importanti di tutta la Cina, lo Yangzi, possono farlo imbarcandosi su una crociera alla
confluenza di questo con l'Huangpu.
Durante la crociera potrai godere di una vista privilegiata sui ponti che attraversano il
fiume, così come ammirare gli edifici che disegnano la sagoma del quartiere di Bund, tra i
quali spicca lo storico Hotel Peace, dall'inconfondibile tetto piramidale di color verde, o la Casa
della Dogana, dominato dalla famosa torre dell'orologio. Dietro il Bund si sviluppa una zona
affollata da grattacieli, che contrastano per l'altezza e per l'aspetto architettonico con i gioielli
dell'epoca coloniale.
Rientrando a Shiliupu, passando vicino al terminal internazionale delle crociere di Shanghai,
potrai notare che esistono numerose compagnie navali che operano su queste rotte che
battono bandiera di paesi nemici storici ed acerrimi della Cina, come il Giappone. Pensiamo
però che, senza il contributo apportato da questi paesi all'economia locale, probabilmente
Shanghai non avrebbe mai potuto raggiungere il livello che ostenta oggigiorno, quello che ben
conosciamo di una città futurista e florida.
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Sapevi che?...
... la città di Shanghai è legata strettamente alla nascita ed alla
storia del Partito Comunista Cinese? Sempra quasi impossibile e
difficile da credere, se osserviamo i grattacieli spettacolari che oggi
s'innalzano su Pudong, o se consideriamo che Shanghai rappresenta
il principale centro finanziario del Paese ed è sede di alcune delle
scuole di affari più prestigiose del mondo.
Però è proprio così. Il Primo Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese, del 23
di luglio del 1921, si celebrò in questa città. Il luogo esatto nel quale si svolse la riunione,
poi ristrutturato nel 1998, ospita un museo nel quale s'illustrano i dettagli di questo
episodio decisivo per la Cina e per la geopolitica mondiale.
Ma Shanghai è stata altresì lo scenario di altri episodi della storia cinese. Dopo la morte
del leader nazionalista Sun Yat­sen nel 1925, il suo successore, Chiang Kai­chek, fu
vittima lo stesso anno di un attentato attribuito al Partito Comunista. L'incidente determinò
la partecipazione del partito nazionalista, Guomindang, alle elezioni cinesi del 1926 e,
soprattutto, una repressione anticomunista vigorosa che nel 1927 tinse di rosso sangue le
strade di Shanghai. Nel 1928 quasi tutto il territorio cinese viveva sotto il controllo del
Guomindang, circostanza che inaugurò un periodo durante il quale i privilegi delle potenze
straniere presenti nel Paese vennero alquanto ridotti.
Dettagli dell'esperienza
Durata:
variabile.
Cosa ti serve:
contemplare ed osservare con attenzione uno degli skyline più imponenti del
mondo. Preparati!
Consigli:
se realizzi l'escursione in estate, non dimenticare di munirti di cappello e protezione
solare. E, chiaramente, tieni a portata di mano la tua macchina fotografica, ne avrai
bisogno!
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PASSEGGIARE DI NOTTE TRA I LAGHI DI GUILIN
Goditi gli angoli più magici del sud
del Paese!
In Cina si dice che una città senz'acqua è una città senza vita. Questo non è proprio il caso di
Guilin, una località incantevole bagnata da due fiumi ed adornata da bellissimi laghi.
Qui t'invitiamo ad immergerti in un paesaggio fiabesco a bordo di un'indimenticabile crociera
notturna attraverso i quattro laghi che circondano questo bellissimo luogo e che sono tra di loro
comunicanti: lo Sha Hu, il Rong Hu, il Gui Hu ed un altro recentemente scavato, il lago Mulong.
Ogni notte una barca solca le loro acque e l'alveo dei due fiumi.
Questo percorso spettacolare ti serve su un vassoio d'argento un'esperienza unica: mentre la
barca ti culla navigando placidamente, davanti ai tuoi occhi scorreranno le più belle
immagini di questo paese, decisamente ammalianti. Potrai altresì assistere a
rappresentazioni che includono canzoni popolari ed esibizioni di folclore tradizionale cinese, che
daranno il tocco finale alla crociera. A queste rappresentazioni, che si svolgono sulle sponde
dei due fiumi, non possono assistere le persone che passeggiano nei dintorni della zona
turistica.
I fiumi ed i laghi comunicano tra di loro mediante una rete di 19 ponti, molti dei quali sono
riproduzioni dei più famosi della Cina e di altri paesi. Oggi questo circuito si è convertito in
un grande parco di divertimenti per i visitatori, grazie ai giardini pieni di fiori, alberi, prati e
padiglioni costruiti secondo i canoni dell'architettura cinese tradizionale. Inoltre, nonostante sia
ubicato nel pieno centro di Guilin, si tratta di un luogo alquanto tranquillo. Cosa aspetti per
esplorarlo?
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Sapevi che?...
... Guilin è conosciuta con il nome di Perla della Cina, grazie alla
sua bellezza straordinaria?
La città, che sorge nella regione di Guangxi, nel sud del Paese, si
eleva su un rilievo calcareo formatosi 300 milioni di anni fa. Qui le
montagne dalle cime arrotondate e le colline calcaree forgiano un
quadro di valore inestimabile, nel quale le ultime pennellate vengono
date dalle bellissime risaie a terrazza che colorano di verde intenso i
dintorni della città.
Guilin sorge sulla sponda destra del fiume Li, che, con il suo corso, regala scorci di gran
bellezza, degni di essere immortalati con le migliori fotografie e che raggiunge poi la
popolazione di Yangshuo, un altro grande richiamo turistico della zona. All'ovest si
sviluppa una serie di laghi ed al sud scorrono le placide acque del fiume Taohua, affluente
del Li. Tra i mesi di novembre e febbraio, la portata del fiume si riduce notevolmente,
frenando o rendendo pressoché impossibile la navigazione. Quindi, se possisbile,
consigliamo di evitare di visitare Guilin in questo periodo.
Dettagli dell'esperienza
Durata:
un'ora e mezza circa.
Cosa ti serve:
se desideri immortalare con foto i meravigliosi scorci ed i paesaggi nei quali
t'imbatterai, ti consigliamo di munirti di un piccolo treppiedi per fissare la tua
macchina fotografica e così ottenere immagini di qualità anche quando la luce
dovesse scarseggiare.
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NAVIGARE DI NOTTE LUNGO IL FIUME DELLE PERLE A GUANGZHOU
(CANTON)
Conosci dall'acqua una delle città più
emblematiche del sud della Cina!
Il suggestivo fiume delle Perle (o Zhu, in mandarino), lungo 2.200 km, è il terzo fiume più
importante del Paese, dopo lo Yangzi (o fiume Azzurro) e lo Huanghe (o fiume Giallo).
Lungo il suo corso sorgono numerose città nelle quali convivono alla perfezione gli edifici
tradizionali e quelli moderni, caratteristica, questa, che costituisce ormai uno dei simboli
d'identità della Cina contemporanea.
Una di queste città è la dinamica Guangzhou (o Canton, com'è normalmente conosciuta). Con
un passato ed un presente caratterizzati da un'intensa attività commerciale, questa città
effervescente del sud della Cina vanta un paesaggio urbano alquanto suggestivo, coronato dal
porto. Per rendertene conto in prima persona, ti consigliamo di realizzare una piacevole
crociera notturna lungo il fiume delle Perle, un'esperienza che ti permetterà di ammirare
paesaggi naturali meravigliosi ed edifici imponenti. La caratteristica che regna tra questi ultimi è
la grande diversità di stili, che vanno dalle costruzioni eclettiche di Shamian ai 10 ponti che
attraversano il fiume, come quelli di Haizhu, Jiefang o Renmin.
Il percorso avviene a bordo di un'imbarcazione confortevole con capacità per oltre 200
passeggeri, dalla quale potrai contemplare lo spettacolo magnifico che offre la città e la sua
incessante ed animata vita notturna.
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Sapevi che?...
... il fiume delle Perle deve il proprio nome ad una curiosa piccola
isola che si trova proprio nel suo letto?
Si tratta di un fenomeno dovuto all'effetto erosivo delle sue acque: durante i secoli il flusso
ha consumato gradualmente questa singolare roccia, conferendole un aspetto molto
simile a quella di una grande perla che affiora dalle acque.
Però... dove sono allora le altre perle che danno il nome a questo importante corso
d'acqua cantonese? A questo proposito occorre tenere in considerazione che la quasi
totalità dei sostantivi scritti in forma isolata in mandarino non permettono distinguere se ci
si trova davanti ad una parola al singolare o al plurale. Ciò spiega perché, nella traduzione
di questo toponimo all'italiano, sia stata scelta l'opzione del plurale, mentre realmente
quella più corretta sarebbe stata al singolare, fiume della Perla.
Dettagli dell'esperienza
Durata:
circa due ore.
Cosa ti serve:
semplicemente, tanta curiosità per ammirare uno dei paesaggi umani più
affascinanti della Cina meridionale.
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Giorni 1-2
Italia-Pechino
Benvenutoo/a in uno dei paesi più affascinanti del continente asiatico e del mondo!
Storia, architettura, natura, gastronomia, spettacoli, centri commerciali… Tutte queste attrazioni
e tante altre ti stanno aspettando con ansia.
Quest'avventura emozionante comincerà nel tuo aeroporto di partenza, dove dovrai presentarti
con due ore d'anticipo rispetto al decollo del volo per la Cina. Dopo aver trascorso la notte a
bordo, atterreremo nella capitale, Pechino ­ il giorno dopo, per la distanza ed il fuso orario –
dove uno dei nostri rappresentanti ci riceverà e ci accompagnerà in hotel. Il check­in è previsto
alle 14:00. Ora tocca a te, parti alla scoperta di questa meravigliosa città.
Per iniziare a familiarizzare con questa fantastica città, ti consigliamo di visitare il tempio dei
Lama, o Yonghegong, al numero 12 della via omonima, considerato il tempio buddista
tibetano più importante esistente fuori dal Tibet. Costruito nel 1694 come palazzo per il
principe Yongzhen, nel 1744 si convertì in un importante monastero. Si tratta, inoltre, di uno dei
centri religiosi più importanti di Pechino. Costruito nel 1694 come palazzo per il principe
Yongzhen, nel 1744 si convertì in un monastero importante, dimora di una comunità di lama.
Oggi l'edificio ospita monaci mongoli che si dedicano allo studio della medicina e
dell'astronomia. Al suo interno potrai ammirare un enorme Budda di 28 metri d'altezza.
Un'altra tappa da non perdere è la via Liulichang, sulla quale si affacciano costruzioni
tradizionali, ma merita altresì la pena percorrere la popolare via Wangfujing dove troverai ogni
tipo di centri commerciali e grandi magazzini, negozi di moda e di elettrodomestici, ristoranti,
librerie... Nella parte centrale di questa via comincia un vicolo affollato da bancarelle di cibo
assai originali, nelle quali potrai assaggiare le specialità più rare di tutto il ricettario cinese,
come scorpioni o cavallucci marini fritti, spiedini d'invertebrati di dubbia origine, difficili da
identificare.
Non lontano, al 1414 di Qianmen Lu, potrai ammirare la chiesa del Sud (Nan Tang), la più
antica di Pechino, risalente al 1605. A fianco alla chiesa troverai una fermata del metrò
omonima (linea 2). Pernottamento.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Riepilogo della giornata
Volo per Pechino. Notte a bordo. All'arrivo la nostra guida ci riceverà e ci accompagnerà in
hotel, dove effettueremo il check­in alle 14:00. Il resto della giornata sarà a tua disposizione per
pranzare e per iniziare ad esplorare per conto tuo la capitale cinese. Pernottamento.
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Un po' di storia
Le origini di Pechino vengono fatte risalire a circa tre millenni or sono. Intraprendiamo
quindi un viaggio a ritroso nel tempo, sino al periodo delle Primavere e degli Autunni e dei
Regni Combattenti (770 a.C.­221 a.C.), quando il regno di Ji possedeva già la propria
capitale, nello stesso luogo dove oggi sorge la città attuale. Durante le dinastie Qin (221
a.C.­206 a.C.), Han (206 a.C.­220 d.C.) ed il periodo dei Tre Regni (220­280), Pechino
occupò la frontiera settentrionale dell'impero.
La sua importanza aumentò nel 1272, quando l'imperatore mongolo Kubilai Khan decise
di stabilirvi la propria corte, spinto dalla posizione strategica della località, all'incrocio di vie
importanti e passi di montagna. Una situazione simile si ripetette nel 1403, quando il terzo
imperatore della dinastia Ming (1368­1644), Yongle (1360­1424), decise di trasferire la
capitale da Nanjing a Pechino (difatti questo toponimo significa ‘capitale del nord’), con un
processo che terminò nel 1421. Fino al 1911, anno in cui fu deposto l'ultimo imperatore
cinese, Pu Yi, la città ospitò la corte imperiale.
Attualmente, una delle caratteristiche che meglio definisce questa città enorme è la sua
struttura assiale. Nonostante Pechino abbia vissuto un boom edilizio importante negli
ultimi anni, spinto dallo sviluppo straordinario del Paese e dalla celebrazione delle
olimpiadi del 2008 ­ particolarmente evidente nei suoi enormi grattacieli giganteschi ­,
l'architettura cinese tradizionale continua a sussistere grazie allo stato di conservazione
eccellente dei suoi edifici storici. Purtroppo le muraglie non hanno goduto la stessa sorte:
vennero demolite nel 1949, anno in cui Mao Zedong proclamò la Repubblica Popolare,
per favorire il crescimento urbanistico.
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Giorno 3
Pechino
Prima colazione in hotel. In seguito ci recheremo alla famosissima Città Proibita, residenza
imperiale durante le ultime due dinastie, la Ming e la Qing, e dichiarata Patrimonio dell'Umanità
dall'UNESCO nel 1987. La costruzione del recinto cominciò nel 1404, su ordine dell'imperatore
Yongle. Occupa una superficie di 0,72 km², che alberga 800 edifici con più di 9.000 stanze, così
come la più grande collezione del mondo di antiche strutture in legno. Tra tutte le meraviglie del
complesso, spiccano tre troni imperiali ed i bei giardini.
La tappa successiva sarà la spettacolare Piazza Tian’anmen, altro simbolo della città.
Ispirata alla piazza Rossa di Moscaed inclusa nell'ambizioso piano urbanistico promosso da
Mao Zedong nel 1949, si convertì presto nel simbolo della nuova Cina, così come in quello
dell'irragionevolezza a causa del triste episodio del quale fu palcoscenico nel 1989. Questo
enorme spazio pubblico possiede una superficie di 440.000 m2, ossia la somma di 880 m di
lunghezza da nord a sud e 500 m da est ad ovest. In uno degli angoli si trova il mausoleo di
Mao, dove riposa, esposto, il corpo del leader comunista.
Dopo un delizioso pranzo (incluso) raggiungeremo il Palazzo d'Estate (Yi He Yuan). Situato a
12 km dal centro della città, questo complesso sorge sulle sponde del suggestivo lago
Kunming. Il recinto, incorporato alla lista del Patrimonio dell'Umanità nel 1998, fu eretto nel
1750 per desiderio dell'imperatore Qianglong e ricostruito nel 1899 dall'imperatrice regnante
Cixi. L'imperatrice ne fece la propria residenza temporale a partire dal 1901, inoltre il palazzo fu
la sede del Governo cinese fino al 1908. Tra i principali monumenti, da menzionare la celebre
Barca di Marmo, la pagoda della Fragranza Buddista, il ponte delle 17 arcate ed il Lungo
Corridoio, un corridoio coperto di oltre 750 m di lunghezza che serviva a Cixi per passeggiare
durante le giornate di pioggia.
Pernottamento.
Riepilogo della giornata
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Dopo la prima colazione, la nostra guida ci accompagnerà in un percorso attraverso la Città
Proibita, la Piazza Tian’anmen ed il Palazzo d'Estate, con una pausa per il pranzo (incluso nel
programma). Pernottamento.
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Sapevi che... ?
... Pechino non possiede solo un Palazzo d'Estate, bensì ne esiste un altro molto
meno conosciuto, però più antico e molto più grande?
La costruzione di questo complesso, noto come Antico Palazzo d'Estate o Giardini della
Perfetta Luminosità (Yuan Ming Yuan), cominciò nel 1707 per ordine dell'imperatore
Kangxi. Nel 1725, l'imperatore Yongzheng ne dispose l'ampliamento. Gli incaricati dei
lavori furono i gesuiti e gli architetti europei Michel Bonist e Giuseppe Castiglione, motivo
per cui l'edificio presenta un certo aspetto occidentale. Il complesso funse da residenza
imperiale, dal momento che la Città Proibita veniva riservata a ricevimenti e cerimonie
importanti. L'Antico Palazzo d'Estate venne però distrutto nel 1860, durante la seconda
guerra dell'Oppio (1856­1860).
Il suo perimetro raddoppiava le dimensioni dell'altro Palazzo d'Estate ­ che oggigiorno
rappresenta una delle principali attrazioni della capitale cinese – tanto da essere il
maggior complesso di Pechino. Nonostante oggi sia in rovina, conserva ancora alcune
vestigia architettoniche degne di nota, come il Palazzo d'Occidente (Yang Xi Lou), oltre a
resti di altri edifici barocchi.
L'Antico Palazzo d'Estate si trova al numero 28 di Qinghua West Road.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Giorno 4
Pechino
Prima colazione in hotel, per poi intraprendere un'escursione alla Grande Muraglia Cinese.
Dichiarata Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO nel 1987 ed eletta una delle Sette
Nuove Meraviglie del Mondo grazie ad una votazione popolare nel 2007, questa splendida
costruzione difensiva è uno dei gioielli più preziosi dell'architettura militare di tutto il
mondo.
La costruzione cominciò nel secolo V a.C. e terminò nel XVI, sotto la dinastia Ming. Nel periodo
di massimo apogeo, la muraglia si estendeva per 20.000 km, dalla frontiera con la penisola
coreana fino al deserto del Gobi. Attualmente, però, si conserva solamente circa un terzo di
questo percorso: 8.851,8 km. Questa struttura difensiva vanta un'altezza che va dai 6 ai 7 m ed
una larghezza che va dai 4 ai 5 m. Per poter godere appieno di questa visita, ti consigliamo di
calzare scarpe sportive (evitando le ciabatte) d'indossare cappello e di proteggerti con crema
solare. Al termine gusteremo un meritato pranzo (incluso nel programma).
Nel pomeriggio, rientrando a Pechino, sosteremo nei pressi del Nido, nome con il quale si
conosce familiarmente lo Stadio Nazionale e del Centro Acquatico Nazionale, detto anche
Water Cube, per poter immortalare con la nostra macchina fotografica le magnifiche facciate di
questi edifici. La visita si conclude nel Mercato della Seta, un edificio di sette piani noto per le
imitazioni dei prodotti più svariati e dove potremo fare acquisti.
Di sera, a darci il benvenuto in Cina, sarà una cena durante la quale l'anatra laccata, un
classico del ricettario pechinese, farà le delizie del nostro palato. Pernottamento.
Riepilogo della giornata
Dopo la prima colazione, partiremo per un'escursione alla Grande Muraglia, con pranzo incluso.
Rientrando in città, realizzeremo una sosta davanti alle installazioni del Parco Olimpico per
immortalare con una foto gli stadi più famosi della città, senza, però, accedervi. Concluderemo
la visita nel Mercato della Seta. La sera la città ci darà il benvenuto con una cena succulenta a
base del piatto tipico, l'anatra laccata di Pechino. Pernottamento.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
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Sapevi che... ?
... i cinesi furono probabilmente i primi ad includere regolarmente l'anatra nella
propria dieta?
Si stima che addomesticarono questo volatile pregiato più di 4.000 anni fa, aiutati – così
pare – dal fatto che le migrazioni delle anatre fossero molto più frequenti e copiose di
quelle delle altre specie similari, come, ad esempio, le oche. Risultavano inoltre ben più
docili di quest'ultime, s'adattavano meglio a vivere in cattività nelle fattorie, ingrassavano
più velocemente e deponevano più uova delle oche.
Lo stesso non avvenne in Europa, anzi, durante l'epoca romana ed il Medioevo l'anatra
veniva utilizzata ben poco nella cucina e ancor meno in occasione di banchetti importanti
o per ossequiare un invitato.
Non è, al contrario, una novità che la Cina sia attualmente il maggior consumatore di
carne d'anatra al mondo. La storia della ricetta più famosa di Pechino, l'anatra laccata,
risale addirittura ai tempi della dinastia Yuan (1279­1368), periodo durante il quale Hu
Sihui, medico e nutrizionista al servizio della corte imperiale, scrisse nel 1330 il libro
“Cose giuste e indispensabili per alimenti e bevande dell’Imperatore “. La notorietà di
questo piatto continuò sotto il regno della dinastia successiva, la Ming: nel secolo XV la
ricetta era una delle favorite della famiglia imperiale.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Giorno 5
Pechino-Xi’an
Dopo la prima colazione in hotel visiteremo il tempio del Cielo (Tien Tian), l'edificio religioso
più spettacolare di Pechino. Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1998,
possiede una peculiare distribuzione architettonica che riporta ad una antica credenza cinese,
che parla dell'esistenza di un cielo rotondo e di una terra piatta. Eretto nel 1420, il recinto si
convertì nel principale centro di orazione degli imperatori Ming e Qing, che pregavano i propri
antenati affinché concedessero buoni raccolti.Tra i suoi edifici eccelle l'altare circolare, che
risale al 1530.
Dopo il pranzo (incluso nel prezzo del viaggio ), prenderemo un treno ad alta velocità per la
magnifica Xi’an, una delle antiche capitali del gigante asiatico.
Con oltre 3.000 anni di storia la città più importante della provincia di Shaanxi è l'unica capitale
storica della Cina che conserva ancora le proprie mura, così come una delle tappe obbligate
della famosa Via della Seta. All'arrivo, ci trasferiremo nell'hotel dove trascorreremo la notte
Riepilogo della giornata
Dopo la prima colazione, visiteremo il Tempio del Cielo e pranzeremo. Nel pomeriggio ci
trasferiremo alla stazione ferroviaria per prendere un treno ad alta velocità alla volta di Xi´an.
Arrivo, trasferimento in hotel e pernottamento.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
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Un po' di storia
Da oltre tre millenni Xi'an ha ricoperto un ruolo di cruciale importanza nella storia
della Cina. Nel secolo XI a.C. si convertì in un centro culturale ed industriale di grande
prestigio, grazie all'ascesa al potere della dinastia Zhou, che lì stabilì la propria capitale,
nello stesso luogo in cui rimase anche in seguito, durante l'epoca della dinastia Qin,
mentre la corte si trovava a Xianyang, al nord­est dell'odierna Xi’an.
Nel 202 a.C., l'imperatore Liu Bang della dinastia Han, stabilì la capitale nei pressi delle
rovine di quella dei Qin. È difatti proprio il 202 a.C. che viene considerato come l'anno
della fondazione di Xi’an. Poco dopo, nel 194 a.C., iniziò la costruzione delle mura, che si
prolungò durante quattro anni. L'altezza delle mura variava tra i 12 ed i 16 metri, e la
superficie totale ivi racchiusa, raggiungeva un'estensione di 36 km².
In seguito alla caduta degli Han e dopo centinaia di anni di contese, la dinastia Sui unificò
di nuovo la Cina nel 581. In questo periodo si ordinò la costruzione di una nuova capitale
nel sud­est dell'antica capitale Han. La nuova città, con una superficie di 84 km² racchiusa
da mura, costituiva ai tempi la più grande del mondo.
Sotto la dinastia Tang, la città assunse il nome di Chang’an. Nel 904 fu devastata e la
nuova capitale cinese venne trasferita a Luoyang.
Nel 1936, ebbe luogo l'incidente di Xi'an, che favorì l'alleanza tra nazionalisti e comunisti
contro l'invasione giapponese. Fu però solemente con il rinvenimento dell'Esercito di
Terracotta nel 1974, che si scoprì l'esistenza di questa città, diventata in seguito
uno dei maggiori richiami di tutta la Cina.
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Giorno 6
Xi'an
Dopo aver fatto colazione in hotel, visiteremo il famoso Esercito di Terracotta, dichiarato
Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1987. Scoperto per caso nel 1974 da cinque
contadini che stavano costruendo un pozzo, questa scoperta sbalorditiva comprende 9.000
pezzi e figure di guerrieri, cavalli e 160 carri da combattimento a grandezza naturale e
scolpiti alla fine del secolo III a.C. per ordine del primo imperatore cinese Qin Shi Huang Di
perché proteggessero la propria tomba.
Dopo la visita ed il pranzo in ristorante (compreso nel programma del viaggio), ci recheremo
alla Piccola Pagoda dell'Oca Selvatica, situata nel tempio di Jianfu, situato ad 1 km al sud del
centro urbano di Xi’an. Il complesso, costruito tra gli anni 707 e 710, sotto la dinastia Tang,
soffrì gravi danni alla fine dello stesso periodo. Per fortuna durante l'epoca Ming vennero
promossi lavori di ristrutturazione, culminati nel 1449. Alla fine dell'epoca della dinastia Qing
(1644­1911), vennero eretti altri edifici altrattanto interessanti, come la porta di Nanshan.
Di sera, ti consigliamo di visitare le torri della Campana e quella del Tamburo o di assistere
ad uno spettacolo di musica e danza tipiche della dinastia Tang nel Gran Teatro Sunshine
Beauty City, al numero 29 della via South Huancheng. Pernottamento.
Riepilogo della giornata
Dopo la prima colazione a buffet in hotel,ci sposteremo nel luogo dove si trova il celebre
Esercito di Terracotta, il maggior tesoro archeologico di tutto il Paese. Pranzo ed in seguito
potremo ammirare dall'esterno la Piccola Pagoda dell'Oca Selvatica. Pernottamento.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
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Sapevi che... ?
... la tomba del primo imperatore cinese, situata a pochi metri dall'Esercito di
Terracotta, non è mai stata aperta dagli archeologi?
Il mausoleo accoglie la tomba di Qin Shi Huang Di, che morì nel 210 a.C. all'età di 49
anni, dopo aver portato a termine importanti campagne militari che condussero
all'unificazione di sette regni che iniziarono a convivere sotto il paese accorpato. Il famoso
storico locale Sima Qian sostiene che il luogo alberghi altresì 100 fiumi di mercurio, idea,
questa, che non è ancora stato possibile contrastare, anche se numerose investigazioni
scientifiche hanno messo in guardia sulle concentrazioni anormali di questo metallo nella
zona.
Paradossalmente, l'imperatore chiese ai propri consiglieri di procurargli una medicina che
lo rendesse immortale e questi gli suggerirono di ingerire palline di mercurio. Data la sua
alta tossicità, è possibile che questa pratica adottata abbia avuto parecchio a che fare con
la prematura morte di Qin Shi Huang Di.
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Giorno 7
Xi’an-Shanghai
Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per imbarcarci sul volo che ci condurrà
all'imponente Shanghai, capitale finanziaria per eccellenza del cosiddetto Paese del
Mezzo.
Accompagnati dalla nostra guida, la prima tappa sarà il bellissimo giardino Yuyuan, nella
zona nord della città, uno dei più famosi di tutta la Cina. Pare che sia stato progettato tra il 1559
ed il 1577 dal funzionario dell'impero Pan Yunduan, che s'ispirò ai giardini dell'epoca Ming. Il
complesso, che funse altresì da bazar, venne ristrutturato in diverse occasioni, come nel 1760 e
nel 1957 e nel 1982, fu dichiarato Monumento Nazionale.
Proseguiremo per lo spettacolare tempio del Budda di Giada (Yufo Si). Eretto nel 1882,
alberga all'interno due straordinarie statue di Budda di giada, portate dalla Birmania dal monaco
Hui Gen. La più famosa e venerata delle due rappresenta Budda seduto, raggiunge un'altezza
di quasi 2 metri e pesa 3 tonnellate. L'altra statua rappresenta Budda coricato.
Raggiungeremo poi il lungomare di Shanghai. Ubicato sulle sponde del fiume Huangpu,
questo luogo offre una vista impareggiabile su Pudong, un quartiere gremito da grattacieli
impressionanti, quali la sede della Banca di Sviluppo, la torre nota come la Perla d'Oriente, la
Jin Mao, l'Hotel Dongfeng o l'Hotel Peace, con la facciata di color verde ed un inconfondibile
tetto dalla struttura piramidale.
In funzione dell'orario di arrivo del volo, nel caso in cui non fosse possibile realizzare queste
visite, le stesse verranno posticipate al giorno successivo. Pernottamento.
Riepilogo della giornata
Prima colazione in hotel e, all'ora stabilita, ci recheremo in aeroporto per imbarcarci per
Shanghai, una delle metropoli più grandi di tutta la Cina. Una volta arrivati, visiteremo il giardino
Yuyuan, il tempio di Budda di Giada e il lungomare (pranzo incluso). In funzione dell'orario di
arrivo del volo, tuttavia, le visita a Shanghai potrebbero realizzarsi il giorno successivo.
Pernottamento.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
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Un po' di storia
Situata alla foce del fiume Yangzi e sulle baie di Hangzhou e Yupan, Shanghai
condensa nelle sue vie una storia che scorre parallela a quella del commercio del
secolo XIX. Un momento chiave per l'Occidente, che coincise con la fase espansionistica
delle principali colonie del Vecchio Continente, specie della Gran Bretagna.
Dopo la sconfitta sofferta a mano degli inglesi durante le guerre dell'Oppio, la Cina si vide
obbligata ad accettare le condizioni imposte dai vincitori, che esigettero certi diritti per
l'utilizzo del porto della città.
La presenza di numerose fabbriche europee permise a Shanghai, oltre di vivere uno
straordinario impulso commerciale, anche di sperimentare un grande sviluppo in
campo urbanistico. Questo aspetto non fu prerogativa solo del secolo XIX: durante il
1990, il modesto quartiere di pescatori di Pudong cominciò ad assistere alla costruzione
di grattacieli imponenti, che convertirono Shanghai in una città dall'aspetto tipico da film
di fantascienza. A sua volta, la Expo del 2010 contribuì ad incentivare ancor di più
l'inarrestabile crescita di questa città colossale.
Oggi, oltre al comune della città ed alle località situate nella sua area metropolitana,
Shanghai possiede 30 isole situate sulla foce dello Yangzi.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Giorno 8
Shanghai
Questa giornata in Cina è tutta a tua disposizione, per esplorare Shanghai per conto tuo, con
trattamento di pernottamento e prima colazione.Ricorda però che, nel caso in cui il giorno prima
non avessimo avuto tempo a sufficienza per effettuare le visite previste, le realizzeremo durante
questa stessa giornata.
Tra i luoghi che devi assolutamente conoscere, spiccano la tranquilla Concessione
Francese e l'antico quartiere di Bund, dove sorge una ventina di edifici dell'epoca coloniale.
Vale la pena spingersi anche fino alla piazza del Popolo, per ammirare il Gran Teatro di
Shanghai, il palazzo del governo, il Museo di Shanghai ed il Centro Espositivo per la
Pianificazione Urbanistica, dove potrai conoscere la rapidissima evoluzione della città negli
ultimi due decenni.
Shanghai stupisce altresì per la bellezza dei suoi edifici religiosi. Consigliamo la visita del
tempio di Longhua, che sorge sulla via omonima ed è dominato da un'interessante pagoda; il
tempio della Pace, sulla Nanjing Xi Lu, e la cattedral di Sant'Ignazio, frequentata dai fedeli
cattolici. Se sei un appassionato di storia, troverai inoltre interessante la visita della casa del
leader nazionalista Sun Yat­sen, al numero 7 della via Xiangshan.
Se sei in cerca di tranquillità, ti consigliamo d'mbarti per una crociera sulle acque dello
Huangpu o passeggiare lungo le sue sponde, o ancora gironzolando per il quartiere di
Qibao, immerso in un suggestivo paesaggio urbano tessuto da canali.
Ma, se ti affascina l'altezza e desideri goderti un panorama veramente mozzafiato sulla
città, sfida le vertigini e sali sulla cima dei grattacieli più alti di Pudong, come la Torre Jin
Mao, la Perla d'Oriente o lo Shanghai World Financial Center. In quest'ultimo edificio proverai la
sensazione di camminare sospeso nel vuoto, sul pavimento di vetro del suo belvedere. E, se
riesci a far coincidere questa visita con l'ora del tramonto, il grande spettacolo è assicurato!
Di sera, puoi assistere ad uno spettacolo di acrobazie al quarto piano dell'Hotel Portman
Ritz Carlton (al numero 1376 di Nanjing Lu), alle 19:30 ed alle 21:00, oppure ad un concerto di
jazz notturno nell'Hotel Peace, donde si esibisce una delle bande cinesi più acclamate.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Riepilogo della giornata
Questa giornata sarà a tua completa disposizione per percorrere Shanghai per conto tuo, con
trattamento di pernottamento e prima colazione a buffet. Nel caso in cui il giorno prima non
avessimo avuto tempo a sufficienza per effettuare le visite previste per la 7ª giornata, le
realizzeremo durante questa stessa giornata.
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Da non perdere
Negli ultimi decenni gli edifici dalle altezze impossibili si sono convertiti nel segno
distintivo per antonomasia della città. La corsa per erigere il grattacielo più alto sembra
non terminare mai; per il momento, il vincitore di questa gara all'ultimo centimetro
sembra essere la Torre Centrale di Shanghai (Shanghai Dasha).
Situata nel quartiere di Pudong, in procinto di essere ultimata, raggiungerà un'altezza di
32 m, ospiterà 121 piani e coprirà una superficie totale di 420.000 m². Questi dati la
convertiranno nel secondo edificio più alto di tutta la Cina, nella quarta struttura più alta
del mondo e nel terzo grattacielo più alto del pianeta. Nonostante questo palmarès, si
stima che nel prossimo 2016 la torre scenda di una posizione; il titolo di vincitore, infatti,
se lo aggiudicherà l'imponente Ping An Finance Center, costruzione che vedrà il proprio
compimento nello stesso anno, nella città di Shenzhen, nella provincia di Guangdong,
raggiungendo i 660 m, distribuiti su 115 piani.
La Torre Centrale di Shanghai si può ammirare dal Lujiazui Financial Center.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Giorno 9
Shanghai-Guilin
Colazione in hotel prima della partenza per Guilin. In funzione dell'orario del volo, potrai
approfittare degli ultimi momenti a Shanghai per continuare a goderti la città.
Una buona opzione è quella di spingersi sino al Mercato delle Imitazioni, più conosciuto
come Fake Market, situato al 580 di Nanjing Xi Lu. Come indica il suo nome, potrai trovare
ogni tipo di falsificazione delle migliori marche di moda ed accessori a prezzi piuttosto
interessanti....Un'altra esperienza che ti consigliamo è quella di addentrarti nel Mercato
dell'Antiquariato di Fuyou, al numero 459 della via Fangbang Moyen: se decidi di visitare il
mercato, fai attenzione a quello che comperi, dal momento che esistono parecchi commercianti
senza scrupoli che cercano spesso di rifilare ai turisti delle riproduzioni al prezzo di pezzi
antichi. L'orario di apertura è dalle 9:00 alle 17:00.
E se desideri rilassarti prima di salire sull'aereo, niente di meglio che regalarsi un
massaggio in uno degli stabilimenti della catena Dragonfly.
In seguito ci trasferiremo in aeroporto per partire alla volta dell'idilliaca Guilin, una città situata
nella Regione Autonoma di Guangxi, una delle regioni più bucoliche della Cima meridionale,
immersa in un paesaggio da sogno. Arrivo, trasferimento in hotel e pernottamento.
Riepilogo della giornata
Dopo la prima colazione in hotel, all'orario stabilito ci trasferiremo all'aeroporto di Shanghai per
partire alla volta di Guilin, una delle più belle zone località della Cina meridionale. Arrivo,
trasferimento in hotel e pernottamento.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
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Sapevi che... ?
... il film Il velo dipinto (2006), diretto da John Curran ed interpretato da Edward
Norton e Naomi Watts, si girò nei dintorni di Guilin?
Difatti le copie in DVD di questo lungometraggio rappresentano uno dei souvenir più tipici
di questa località, caratterizzata da un'orografia alquanto capricciosa e da montagne
aspre e lussureggianti. Questa regione è compresa tra magnifiche colline mozzafiato che
dominano la pianura, come la vetta della Bellezza Solitaria (150 m), la collina di Fubo,
sulla quale, lungo il cammino, ci s'imbatte in un'enorme campana di 2,5 tonnellate; e
ancora la collina “Dove si uniscono i Colori”, che deve il proprio nome alle venature
dai diversi colori che si apprezzano sui suoi pendii: la collina della Proboscide
dell'Elefante, nel parco omonimo, e quella delle Sette Stelle, dal nome poetico che
rievoca la costellazione dell'Orsa Maggiore.
Nonostante Guilin fosse, fino a poco tempo fa, un piccolo villaggio la cui economia si
basava sulla pesca, ha oramai sostituito questa attività tradizionale con il turismo, che
oggi ha acquisito un sempre maggior protagonismo. Oggi il centro della località possiede
un'ampia scelta di hotel, pub, discoteche ed agenzie di viaggi.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Giorno 10
Guilin-Guangzhou
Sei pronto/a per conoscere uno degli angoli più incredibili e fotogenici del gigante
asiatico? Preparati, perché stai per tuffarti in un mare di paesaggi che ricorderai per sempre.
Dopo un'abbondante prima colazione in hotel, c'imbarcheremo in una magnifica crociera
lungo il fiume Li. Un percorso affascinante della durata di oltre 4 ore che inizia al sud della
città, nei pressi del parco della Proboscide dell'Elefante e s'insinua lungo gli 80 km che
separano Guilin dalla località turistica di Yangshuo. I paesaggi stupendi che avremo occasione
di ammirare lungo il corso del fiume sono indescrivibili: risaie, montagne dalle forme irreali,
villaggi di pescatori dove il tempo sembra essersi arrestato... Durante la crociera ci verrà
servito un pranzo succulento (incluso nel prezzo). Il ritorno da Yangshou a Guilin si realizzarà in
autobus. Prima di rientrare in hotel, visiteremo la grotta dei Flauti a Canna (Ludi Yan). La cueva, situata
a circa 8 km al nord­ovest della città, lunga oltre 300 m ed estremamente alta nella parte
centrale, ospita curiose formazioni geologiche di pietra calcarea. Durante la guerra contro i
giapponesi, questo luogo servì da rifugio antiaereo.
Terminata la visita, partiremo in treno alla volta di Guangzhou (Canton), città vibrante
conosciuta familiarmente come Città delle Capre o Città dei Fiori che ospita il porto fluviale
più importante del sud della Cina. Inoltre i quasi 13 milioni di abitanti ne fanno la terza città più
popolosa del Paese. Arrivo, trasferimento in hotel e pernottamento.
Nota Importante: per le partenze che si realizzino dall' 11 di maggio, il tragitto da Guilin a
Guanzhou si effettuerà in treno.
Riepilogo della giornata
Dopo la prima colazione c'imbarcheremo per una crociera rilassante sulle acque del fiume Li,
durante la quale ci verrà servito il pranzo. Nel pomeriggio, rientrando in città, ci fermeremo a
visitare la grotta dei Flauti a Canne, per poi prendere il treno per Guangzhou (Canton). Arrivo,
trasferimento in hotel e pernottamento.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
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Sapevi che... ?
... a Guilin e nei suoi dintorni si pratica ancora la pesca con i cormorani?
Questa attività si realizza di solito all'imbrunire, a bordo d'imbarcazioni di bambù,
utilizzando cormorani che i pescatori addestrano personalmente, legati con una zampa
alla barca. I pescatori utilizzano altresì una lanterna per emettere riflessi per attirare i
pesci, che vengono catturati con il becco dagli abili uccelli. Questi ultimi possiedo un
anella od un cordone intorno al collo, in modo da inghiottire solo gli esemplari più piccoli.
Una volti tornati in barca, a causa della pressione che i pescatori esercitano sul loro
gozzo, rigurgitano le prede di maggiori dimensioni.
Oggi questa tecnica tradizionale si è convertita in uno degli spettacoli turistici più
popolari di Guilin ed altre località della zona.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Giorno 11
Guangzhou-Hong Kong
Prima colazione a buffet in hotel. La mattina visita della casa della famiglia Chen, un gioiello
architettonico che ospita una collezione d'arte completa. Questo interessante complesso di
edifici e giardini fu eretto tra il 1890 ed il 1894, grazie all'apporto economico delle famiglie Chen
di tutta la provincia di Guangdong e di altre (Chen è un cognome molto diffuso nella città). Oggi
la casa è la sede del Museo delle Arti Popolari di Guangdong ed espone un campionario
completo di arte cinese: ceramica, pittura, carta ritagliata, intagli... Gli edifici sono di stile
tradizionale ed abbelliti da tetti di tegole smaltate.
Le tappe successive saranno la piazza di Huacheng, dove si può vedere la torre della
televisione (la vedremo dall'esterno) ed il mercato di Qingping, dove potremo fare gli ultimi
acquisti e portarci a casa i souvenir della Cina del sud.
Dopo il pranzo, trasferimento al molo di Lian Hua Shan per imbarcarci su un traghetto e
raggiungere la cosmopolita Hong Kong. Trasferimento in hotel e pernottamento.
Riepilogo della giornata
Dopo la prima colazione in hotel, ci recheremo a visitare la casa della famiglia Chen, degna di
nota per le interessanti collezioni artistiche che accoglie; in seguito la piazza di Huacheng, dove
si può vedere la torre della televisione (la vedremo dall'esterno) ed il mercato di Qingping. Al
termine, gusteremo un buon pranzo, incluso nel programma. Nel pomeriggio, ci trasferiremo in
traghetto ad Hong Kong. Trasferimento in hotel e pernottamento.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
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Un po' di storia
Guangzhou è, come Pechino e Shanghai, una delle città più popolose ed uno dei
principali centri industriali, amministrativi e finanziari del cosiddetto Paese del
Dragone: queste tre metropoli condividono altresì una storia larga ed intensa.
Fondata nell'anno 214 a.C., Guangzhou primeggiava durante il Medioevo per i
contatti commerciali che possedeva con l'India e con l'Arabia. Secoli dopo, i
portoghesi conquistarono il monopolio del commercio, promuovendo la costruzione di un
importante complesso portuale nel 1511. Nel secolo XVII, gli inglesi vennero autorizzati a
svolgere questo tipo di attività, così come, nel secolo XVIII, successe con i francesi e gli
olandesi. Dopo la prima guerra dell'Oppio (1839­1842), la città venne occupata dagli
europei e terminarono definitivamente le restrizioni commerciali. Venne inoltre stabilita
una concessione franco­britannica tra il 1846 ed il 1956.
Attualmente, Guangzhou continua ad essere una città vibrante e dinamica ed un
importante centro economico: scelta come sede dei Giochi Asiatici del 2010, è
altresì sede della maggior fiera di esportazioni ed importazioni del mondo. La città
aspira inoltre a convertirsi in un riferimento nel campo dell'architettura, incoraggiata dalla
costruzione di uno degli edifici più alti di tutta la Cina e del mondo: la torre di
Guangzhou o Canton Tower, un'imponente antenna della televisione di 600 m.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Giorno 12
Hong Kong
Prima colazione a buffet. La mattina raggiungeremo Aberdeen, una deliziosa località
portuale ubicada sull'isola di Hong Kong, che conserva ancora il fascino degli antichi villaggi di
pescatori della Cina meridionale. Pur convertendosi, nel 1860, nel primo cantiere navale di
Hong Kong, Aberdeen conquista per i suoi inconfondibili canali, che ospitano numerose
case galleggianti che fungono da dimore provvisorie per i pescatori locali e le loro famiglie. In
molti casi si tratta dei tipici sampan, che convivono perfettamente con i solidi barconi di legno.
Sullo sfondo, gli altissimi grattacieli di Hong Kong contrastano oltremisura con
quest'immagine da cartolina del passato.
Dopo Aberdeen, conosceremos la spiaggia più turistica di Hong Kong: Repulse Bay. La
zona è gremita di lussuose aree residenziali immerse nella vegetazione. Nelle vicinanze della
baia si può inoltre visitare un santuario buddista.
L'ultima tappa sarà il tetto di Hong Kong: Victoria Peak, una montagna che si eleva a 554 m
sul livello del mare e che è diventata il principale richiamo turistico della zona (raggiunto da
circa sette milioni di visitatori all'anno), grazie alla magnifica vista che regala. Gli abitanti di
Hong Kong più benestanti incoraggiarono la costruzione dei primi edifici a Victoria Peak alla
metà del secolo XIX e nel 1888 venne inaugurata la funicolare o Peak Tram, che permette di
raggiungere la vetta in soli 10 minuti. Oggi la montagna alberga altresì i centri commerciali The
Peak Gallery e The Peak Tower.
Nel pomeriggio, avrai tempo a disposizione per continuare ad esplorare Hong Kong in tutta
libertà. Un'opzione magnifica è quella di regalarsi una passeggiata nell'Hong Kong Park, un
bellissimo parco di 8 ettari inaugurato nel 1991, oppure di dedicarsi agli acquisti nel Ladies
Market, il mercato più grande all'aperto di Hong Kong, che si sviluppa lungo la via Tung Choi, a
Kowloon. Pernottamento.
Riepilogo della giornata
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Dopo una deliziosa colazione a buffet in hotel, partiremo per una fantastica visita panoramica
alla quale dedicheremo tutta la mattinata, grazie alla quale conosceremo il molo dei pescatori di
Aberdeen, Repulse Bay ed il Victoria Peak (il pranzo non è incluso). Pomeriggio a disposizione
e pernottamento.

Un po' di storia
Hong Kong, l'unica zona del Paese che possiede lo status di Regione
Amministrativa Speciale assieme a Macao, entrò a far parte della Cina per la prima
volta sotto la dinastia Qin (221­206 a.C.) e funse da porto imperiale durante le dinastie
Tang (618­907) e Song (960­1279).
Trascorsi alcuni secoli, cominciarono i primi contatti commerciali con la Gran Bretagna,
dopo che la British East India Company stabilì un centro commerciale nei pressi della
vicina Guangzhou. La relazione tra inglesi ed abitanti di Hong Kong, però, cambiò dopo la
prima guerra dell'Oppio (1839­1842), quando i primi occuparono la zona. Nel 1898
riuscirono ad ottenere dalla Cina la sovranità sul territorio durante 99 anni. A partire da
quel momento, la nuova colonia britannica si convertì in un importante centro
commerciale.
In seguito alla proclamazione della Repubblica della Cina nel 1912, Hong Kong diede
rifugio a molti oppositori del nuovo regime. Nel decennio successivo, la proibizione da
parte del governo cinese alle navi inglesi di attraccare nei porti del sud del Paese (il veto
durò dal 1925 al 1927) deteriorò gravemente il commercio locale. La seconda guerra sino­
giapponese (1937­1945) spinse tuttavia la Cina a cercare alleati contra il Giappone tra i
paesi europei, come la Gran Bretagna, episodio, questo, che contribuì a limare le
asprezze con quest'ultima potenza e ad arginare i problemi.
Caduta nelle mani dei giapponesi nel 1941 durante la Seconda Guerra Mundiale, Hong
Kong rimase sotto il controllo di questa potenza fino alla resa della stessa (1945), fatto
che permise il ritorno degli inglesi. Sotto il governo dell'Inghilterra, Hong Kong divenne il
principale motore commerciale dell'Asia, il maggior porto mercantile del mondo ed
un importante centro finanziario.
L'1 di luglio del 1997, Hong Kong tornò, dopo 156 anni come colonia inglese, sotto la
sovranità della Cina.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Giorno 13
Hong Kong
Approfitta fino in fondo della tua penultima giornata in Cina per continuare ad esplorare Hong
Kong in piena libertà, in soggiorno con trattamento di pernottamento e prima colazione.
Consigliamo di visitare l'isola di Lantau, conosciuta anche come Ngong Ping. Da una delle sue
cittadine, Tung Chung, potrai prendere una teleferica che in 25 minuti ti condurrà sulla
parte più alta dell'isola, a 520 m. sul livello del mare da dove godrai un panorama
spettacolare. A Lantau, inoltre, si può ammirare un Budda di bronzo dalle dimensioni ciclopiche,
risalente al 1993, di 34 m di altezza e del peso di 250 tonnellate, considerato il più grande
all'aria aperta. Vicino alla statua sorge il monastero di Po Lin, eretto da tre monaci nel 1906, il
cui nome può essere tradotto come ‘loto prezioso’ e dove vengono serviti ai visitatori piatti
vegetariani deliziosi.
Un'altra eccellente opzione è quella di recarsi nella zona di Tsim Sha Tsui, al sud di Kowloon
—da dove godrai un magnifico panorama sulla baia—, oppure fare acquisti nella zona di
Stanley Market. Oltre ad essere uno dei punti di Hong Kong più frequentati dai turisti, possiede
i migliori posti dove comprare bigiotteria ed artigianato, così come un ampia scelta di ristoranti.
Di sera, non puoi certo perderti uno dei richiami fondamentali di Hong Kong: il viale delle
Stelle. Ispirata alla via omonima di Los Angeles, si tratta di una strada molto frequentata,
decorata dalle stelle sui marciapiedi di attori como Bruce Lee o Jackie Chan. Qui potrai
assistere allo spettacolo di suoni e luci Symphony of Lights, al quale gli impressionanti
grattacieli di Hong Kong fanno da telone di sfondo.
Riepilogo della giornata
Questa penultima giornata sarà a tua completa disposizione per continuare ad esplorare Hong
Kong per conto tuo, con trattamento di pernottamento e prima colazione.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico

Sapevi che... ?
... pur essendo, Hong Kong, una regione all'avanguardia ed occidentalizzata,
possiede certi costumi ed usanze realmente singolari?
Ad esempio, fumare per la strada è visto molto male, tanto che esistono addirittura zone
con cartelli che lo vietano. Difatti la maggior parte dei luoghi è destinata a non fumatori.
Non è permesso nemmeno fumare in alcuni parchi, in aree dedicate al relax, al
divertimento ed al tempo libero od in zone con presenza di animali domestici.
Un'altra curiosità e caratteristica consiste nell'uso di mascherine da parte degli abitanti,
una consuetudine diffusa anche in Giappone: il motivo non è quello di evitare i cattivi odori
e gli effetti dell'inquinamento, come potrebbe sembrare in un primo momento, ma per
prevenire il contagio di malattie quali raffreddore ed influenza.
Un'altra peculiarità è quella dei posti a sedere riservati ai monaci buddisti sui trasporti
pubblici e nelle sale d'aspetto degli aeroporti (nella Cina continentale qualcosa di simile
succede con i militari). Colpiscono, infine, le impalcature di bambù, che ancora continuano
ad essere impiegate per costruire gli edifici... Non si direbbe, guardando gli altissimi
grattacieli di Kowloon!
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Giorno 14
Hong Kong-Italia
Dopo quasi due settimane percorrendo le città più spettacolari della Cina, è arrivato il
momento di congedarci dalle vacanze e fare rientro a casa.
Dopo la prima colazione, all'ora stabilita uno dei nostri rappresentanti ci accompagnerà
all'Aeroporto Internazionale di Hong Kong (o Chep Lap Kok), dove sbrigheremo le procedure di
check­in ed imbarco. Durante il volo potremo riposare e ricordare gli angoli magici che abbiamo
avuto la fortuna di conoscere.
Con l'arrivo nella città di provenienza (che può avvenire il giorno successivo, in funzione
dell'orario di partenza) terminano i nostri servizi. Ci auguriamo che questo viaggio ti sia piaciuto
e che questo meraviglioso paese asiatico abbia conquistato il tuo cuore proprio come ha fatto
con noi. E, se un giorno, avrai voglia di tornare in questa terra millenaria, noi saremo molto lieti
di poterti accompagnare di nuovo.
E non dimenticare di condividere le tue esperienze con noi e con altri futuri viaggiatori
nei fori di Internet e sulle reti sociali! La tua esperienza può sicuramente aiutarli a
trascorrere una vacanza così speciale ed indimenticabile come la tua.
Riepilogo della giornata
Dopo la prima colazione e all'ora stabilita, il nostro rappresentante ti accompagnerà
all'aeroporto in tempo utile per imbarcarti sul volo per l'Italia. Rientro nella città di provenienza
(che potrebbe avvenire il giorno successivo, in funzione dell'orario di partenza) e fine dei nostri
servizi.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico

Sapevi che... ?
... i cinesi realizzano importanti opere idrauliche e di canalizzazione da circa 4.000
anni?
Inoltre, molti progressi che hanno avuto luogo nel corso della storia, sono collegati proprio
a questo tipo di progetti. Un esempio sono le costruzioni promosse a Guanxian da Li Bang
nell'anno 202 a.C., che contribuirono a migliorare l'irrigazione della provincia di Sichuan
(una delle più fertili della Cina, tanto da essere considerata il principale granaio del
paese). A questo si aggiungono la creazione del Gran Canale nel secolo VII ed i lavori
promossi dalla prima dinastia locale che si conosca, la Xia (secolo XXI a.C.­1767 a.C.),
alla quale alcuni studiosi attribuiscono altresì l'introduzione dell'ingegneria applicata al
controllo dei corsi d'acqua e delle frequenti innondazioni.
Il caso più recente è quello della faraonica diga delle Tre Gole, situata nel corso del fiume
Yangzi. Conclusa il 30 di ottobre del 2010, ospita la centrale idroelettrica più grande del
mondo. Questo prodigio d'ingegneria possiede, però un lato assai meno gentile e
gradevole, visto che obbligò milioni di cinesi ad abbandonare le proprie case, condannate
ad essere inghiottite dall'acqua. La maggior parte della popolazione venne risistemata nei
nuovi quartieri della città di Chongqing e nei dintorni. Il film Natura morta (2006), di Jia
Zhangke, fu il simbolo di questa drammatica situazione.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Hotel
HOTEL PREVISTI (O SIMILARI) PER PECHINO
Nikko New Century *****
Traders Upper East by Shangri­la ****
HOTEL PREVISTI (O SIMILARI) PER XI´AN
Grand Noble *****
Titan Central Park Hotel ****
HOTEL PREVISTI (O SIMILARI) PER SHANGHAI
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Guoman *****
Grand Mercure Shanghai Central *****
HOTEL PREVISTI (O SIMILARI) PER GUILIN
Sheraton Guilin Hotel *****
Lijiang Waterfall *****
HOTEL PREVISTI (O SIMILARI) PER GUANGZHOU
Ramada Plaza ****
Dong Fang Hotel Guangzhou *****
HOTEL PREVISTI (O SIMILARI) PER HONG KONG
The Kimberley Hotel ****
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Guida della Cina
Non è compito facile riassumere in poche
linee le innumerevoli virtù del paese più
popoloso del mondo, dimora di oltre 1.350
milioni di abitanti, ed il terzo più esteso del
pianeta. La Cina possiede la frontiera
esistente più estesa, lunga ben 22.117 km,
confinando con il maggior numero – e
battendo così un record! ­ di paesi, 14:
Vietnam, Laos, Myanmar, India, Butan, Nepal,
Pakistan, Afganistan, Tajikistan, Kirghizistan,
Kazakhstan, Russia, Mongolia e Corea del
Nord. Quisquilie…
Questo spiega chiaramente la grande varietà
di paesaggi che costituiscono la sua
generosa geografia. Il ventaglio è infinito: le
pianure alluvionali che si estendono vicino alle
coste del Mar Giallo e del Mar Cinese, le
pianure steppose della Mongolia Interiore, le
colline idilliache dalle sagome impossibili che
punteggiano il sud del Paese, i fiumi
abbondanti, il delta dei principali fiumi (lo
Huanghe e lo Yangzi) che scorrono lungo la
regione centro­orientale; gli altipiani e le aspre
cime dell'Himayala verso occidente, i deserti
del Taklamakan e quello di Gobi… Non c'è da
stupirsi che pittori e poeti di tutte le epoche
siano rimasti affascinati dall'esplosione di
cotanta bellezza.
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tradizionali delle dinastie Ming e Qing; il lago
bucolico all'ovest di Hangzhou; Shuzhou,
solcato dai fotogenici canali, Luoyang e le
magnifiche grotte di Longmen; la vibrante
Hong Kong, ormai occidentalizzata, Lhasa,
la spirituale…
Il motivo di questo fiume in piena di
monumenti ed attrazioni non si discute: la
Cina è quasi sicuramente la civiltà viva più
antica del mondo — la prima dinastia
imperiale conosciuta, quella degli Xia, risale al
secolo XXI a.C.—, oltre ad aver rappresentato
un centro di diffusione culturale di punta, in
grado di influenzare alcuni dei paesi limitrofi
attraverso le conquiste e altresì la celebre Via
della Seta. Giappone, Corea o Vietnam sono
solo alcuni dei territori che si sono impregnati
ed hanno goduto delle arti, dell'architettura,
della calligrafia e delle filosofie cinesi.
La Cina è inoltre la culla di due
importantissime correnti filosofiche: il
confucianesimo ed il taoismo, così come
uno dei paesi che ha contribuito
maggiormente alla diffusione del
buddismo, che vi penetrò nel secolo I d.C.
Artefice di invenzioni che vennero in seguito
adottate in tutto il mondo, come la carta, la
pasta, la polvere da sparo o la stampa — il
Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Questo magnetismo non riguarda solamente
le meraviglie naturali del cosiddetto Paese
di Mezzo. Prova di questo sono le
magnifiche ed antichissime città che,
millenni dopo la loro fondazione,
continuano ad ammaliare il viaggiatore con
un ricco patrimonio architettonico: Pechino,
dove l'imponente Città Proibita e la Grande
Muraglia si ergono ancora sfidando il passare
del tempo; Shanghai, città ciclopica e
vigorosa dove gli echi dell'epoca coloniale si
fondono con grattacieli futuristici
impressionanti; Xi’an ed il superbo Esercito
di Terracotta; Pingyao e le costruzioni

pasta, la polvere da sparo o la stampa — il
suo precursore non fu Gutenberg, ma Bi
Sheng, il quale diede alla luce la sua
creazione nel secolo XI—, l'enigmatica Cina
continua a conquistare tutti come il primo
giorno. Fedeli ai propri usi e costumi i cinesi,
che si autodefiniscono “figli del cielo”,
continuano a stare al timone di un paese che
seduce il visitatore, sin dal primo momento in
cui viene accolto con un caldo e sincero “huan
ying”! (‘benvenuto/a’).
Qualcuno riuscirebbe forse a resistere?
Sapevi che... ?
... i primi ad arrivare in Cina non furono Marco Polo ed i suoi uomini, bensì due
religiosi?
Questo viaggio pioniero venne promosso dal papa Innocenzo IV, membro dell'aristocrazia
mercantile genovese che organizzò nel 1245 la prima missione diplomatica europea alla
corte del Gran Khan. Lo scopo della spedizione era duplice: da un lato riconciliare i
mongoli e dall'altro fare in modo che questi sottoscrivessero un'alleanza con Roma
contro i musulmani. Gli incaricati di raggiungere il Karakorum, dove si trovava la corte
mongola, furono i francescani Giovanni da Pian del Carpine, naturale dell'Umbria e
Stefano di Boemia. In seguito, altri inviati del sommo pontefice viaggiarono in Cina, in
Tibet ed in Asia Centrale.
A Marco Polo, resta l'onore di essere stato il figlio di uno dei due primi mercanti europei
ricevuti alla corte del Gran Khan: Niccolò Polo. Lo stesso Niccolò Polo accompagnò poi il
figlio in un secondo viaggio nel 1275, esperienza dopo la quale dalla penna di Marco
Polo scaturì una delle opere di letteratura di viaggio più celebri di tutti i tempi: “Il
Milione”. Ciononostante, esistono studiosi che mettono in discussione la veridicità di
quanto si narra nel libro, sostenendo che l'autore giunse solamente fino a Costantinopoli,
l'attuale Istanbul.
Nelle pagine de “Il Milione” Marco Polo includeva la descrizione del sontuoso palazzo di
Kublai Khan di Pechino, un edificio di marmo con “stanze e corridoi dorati
straordinariamente decorati”.
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PUNTI D'INTERESSE
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Pechino
Dengfeng
Guangzhou (Canton)
Guilin
Hangzhou (Hancheu)
Hong Kong
Pingyao
Shanghai
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Suzhou
Xi’an
Gastronomia
Clima
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INFORMAZIONI UTILI
Preparando il viaggio
Documentazione necessaria
Per viaggiare in Cina occorre essere in possesso del passaporto con validità residua di
almeno sei mesi. Inoltre, ad eccezione di coloro che viaggiano direttamente ad Hong Kong
e Macao —in queste due città non è richiesto nessun documento aggiuntivo nel caso in cui la
permanenza non sia superiore ai 90 giorni in ognuna di esse —, bisognerà richiedere un visto
turistico.
Questo tipo di visto, che consente di soggiornare nel Paese durante un massimo di 60 giorni,
ne possiede 90 di validità. È consigliabile verificare, prima del viaggio, la validità del visto,
poiché, nel caso in cui si rimanesse in territorio cinese con il visto già scaduto, si verrebbe
multati con una sanzione che va da un minimo di 500 yuan (circa 50 euro) per soggiorno
illegale fino ad un massimo di 5000 yuan (circa 500 euro), o si potrebbe essere detenuti durante
un periodo che varia dai 3 ai 10 giorni.
Puoi richiedere il visto turistico sia presso l'Ambasciata Cinese di Roma ( Viale Regina
Margherita, 279 – 00198, Roma), sia presso il Consolato Cinese di Firenze (Via dei Dalla
Robbia 89, 50132, Firenze) o quello di Milano (Via Federico Confalonieri 29, 20143, Milano),
così come ad Hong Kong. Puoi consultare i dettagli sul sito internet dell'Ambasciata della
Repubblica Popolare Cinese in Italia (http://it.china­embassy.org/ita/), oppure del Ministero degli
Affari Esteri (http://www.ambpechino.esteri.it/ambasciata_pechino/it/). Se possiedi tutti i
documenti necessari ed il passaporto con almeno sei mesi di validità e due pagine bianche,
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
documenti necessari ed il passaporto con almeno sei mesi di validità e due pagine bianche,
ottenere il visto richiede da due (servizio extra urgente) a quattro giorni lavorativi (servizio
normale, che è un po’ più economico). Non è possibile inviare il passaporto e richiedere il visto
tramite corriere postale; devi presentarti personalmente a uno degli indirizzi sopra citati. Per
quanto riguarda il ritiro del passaporto una volta ottenuto il visto, è possibile sia recarsi al
CVASC (Chinese Visa Application Service Center di Roma o Milano, oppure al Consolato
Cinese di Firenze, risparmiando sulle spese del CVASC). È altresì possibile richiedere la
spedizione del passaporto tramite corriere (anche in questo caso dovrai sostenere un costo
aggiuntivo). Se, per qualsiasi motivo, non potessi recarti a Roma, Milano o Firenze
personalmente, puoi utilizzare un’agenzia (con un costo supplementare). In questo caso dovrai
inviare il tuo passaporto (e gli altri documenti necessari) all’agenzia, la quale si occuperà di
tutto.
Occorre tener presente che il visto turistico non consente l'accesso alla regione del Tibet,
per la quale sarà necessario richiedere un permesso speciale. Si tratta del Tibet Entry Permit,
che permette di accedere alla regione e visitare la valle di Lhasa e degli Alien Travel Termit,
emessi per visitare specifiche zone al di fuori della valle di Lhasa. Vi sono diverse modalità per
ottenere i permessi, tenendo sempre conto che per visitare il Tibet serve comunque un visto
turistico cinese e che la legislazione locale vieta l'ingresso nella regione ai viaggiatori
indipendenti. Se avete acquistato un viaggio organizzato dall'Italia, sarà l'agenzia di viaggi o il
tour operator ad occuparsi dei permessi, ottenibili dietro pagamento di una somma che spesso
raddoppia addirittura quella del visto stesso. Se invece vi recate al consolato cinese o all'ufficio
visti per richiedere un visto turistico per la Cina e sul modulo dichiarate di voler visitare la
regione tibetana, sarà il consolato a mettervi in contatto con un'agenzia che si occupa di viaggi
in Tibet o con l'Amministrazione turistica della regione autonoma tibetana (telefono: +86 891
6834313). Se entri in Tibet in aereo, per il fatto di essere in possesso di un biglietto, s'intenderà
che il permesso è stato concesso, ma se ti rechi in treno, dovrai tenere sempre l'autorizzazione
a portata di mano, per mostrarla alle autorità ogni qualvolta ti venga richiesta. I viaggiatori che
entrano in Tibet senza permesso, saranno puniti addirittura con la carcere.
Esistono inoltre alcune zone della Cina che vietano l'accesso ai cittadini stranieri, come
certe aree delle province di Xinjiang, Qinghai, Heilongjiang e della Mongolia Interiore.
Se viaggi ad Hong Kong e Macao, per poi tornare di nuovo in Cina, dovrai essere
provvisto di un visto turistico a ingresso doppio, o, nel caso in cui possieda solamente
quello a entrata singola, dovrai richiedere un nuovo visto per poter rientrare nella Cina
continentale. Ricorda che è alquanto difficile ottenere un visto di turismo multiplo.
Vaccinazioni e salute
Non esiste nessuna vaccinazione obbligatoria, anche se sono consigliate quella contro il
tetano e la poliomielite. Inoltre, dipendendo dalla zona che si visiti, si raccomanda di vaccinarsi
contro la difterite, la febbre tifoide e l'epatite A y B.
È però richiesto il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla agli stranieri provenienti da
paesi a rischio di questa malattia, anche se non è necessaria la vaccinoprofilassi per viaggiare
in Cina.
Esiste il rischio di contrarre la malaria nelle isole di Hainan e nella provincia di Yunnan, così
come in alcune meridionali. In ogni caso non esiste rischio di malaria nelle zone urbane ed oltre
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
come in alcune meridionali. In ogni caso non esiste rischio di malaria nelle zone urbane ed oltre
i 1.500 metri di altitudine.
Se poi viaggi a Yunnan, Hainan, Guangxi e Guizhou si raccomanda la vaccinazione
contro l'encefalite giapponese se prevedi di visitare zone rurali.
Per quanto riguarda le condizioni sanitarie della Cina, occorre considerare che sono quelle
proprie di un paese in via di sviluppo. Nelle grandi città esistono ospedali dotati di un reparto
per gli stranieri, dove viene prestato ogni tipo di assistenza medica, inclusi interventi chirurgici di
una certa importanza. Al contrario, nei municipi più piccoli e nelle zone rurali, l'assistenza
sanitaria è piuttosto precaria e lascia alquanto a desiderare. Ti consigliamo di consumare
acqua imbottigliata e di evitare alimenti poco cucinati.
Per qualsiasi ulteriore informazione, puoi rivolgerti al centro medico più vicino a te.
Abbigliamento ed equipaggiamento consigliati
Nonostante la superficie della Cina sia quasi identica a quella di tutta l'Europa —cosa che
spiega la sua diversità climatica—, il Paese si estende prevalentemente sulle zone
temperate e subtropicali. In generale le regioni orientali, quelle del sud e le sud­occidentali
sono le più calde, umide e piovose, mentre quelle settentrionali sono secche e ventose.
Se viaggi in primavera ed in autunno, ti consigliamo di portare con te una giacca, un
giubbotto od un maglione, oltre a vestiti leggeri. In estate, meglio optare per capi di
abbigliamento di cotone e comunque freschi. Infine in inverno occorrerà proteggersi dal
freddo indossando capi di lana e pesanti, specie nel nord del Paese. L'inverno è di solito
rigido nella capitale, Pechino e nevica abbondantemente.
Per quanto riguarda le precipitazioni, gli ultimi giorni di primavera e l'estate sono di solito
piuttosto piovosi, soprattutto nelle province meridionali, quindi consigliamo di mettere in
valigia un ombrello od un impermeabile.
Nella scelta delle calzature deve prevalere la comodità. Se visiti la Grande Muraglia, indossa
scarpe sportive (in nessun caso ciabatte, sandali o altri tipi di scarpe aperte) e, se la visita è in
estate, non dimenticare cappello, occhiali da sole e protezione solare.
Differenza oraria
L'ora ufficiale in Cina durante tutto l'anno è il GMT+8. Significa quindi sei ore in più che in
Italia durante l'estate (da fine marzo a fine ottobre) e sette ore in più durante gli altri mesi.
Nella destinazione
Valuta
La moneta ufficiale della Cina è il renminbi (in mandarino semplificato, 人民币, che significa
‘moneta del popolo’,) o yuan. Un euro equivale a circa 8,5 yuan. Sia gli euro che i dollari
americani si possono cambiare senza problemi nelle banche e negli uffici di cambio ufficiali,
presentando il passaporto. Inoltre i principali hotel offrono questo servizio, anche se il tipo di
cambio applicato è di solito meno vantaggioso.
Alcuni hotel richiedono agli ospiti un deposito durante il soggiorno, importo che normalmente si
deve pagare in Yuan, ma che potrebbe essere accettato altresì in euro in caso fosse superiore
alla quantità richiesta.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Le carte di credito vengono accettate solitamente nelle grandi città e presso gli hotel per
stranieri.
Lingua
La lingua ufficiale cinese è il mandarino, parlato nel nord, nel centro e nel sud­ovest della
Cina continentale ed a Taiwan. In totale, è parlato da circa 1.197 milioni di persone, cosa che
equivale ad 1 per ogni 7 abitanti della Terra. Per scriverlo si può utilizzar il sistema
tradizionale (in vigore a Taiwan) o quello semplificato (il più usuale e diffuso nella Repubblica
Popolare Cinese).
Tuttavia, il Paese possiede altresì altre lingue assai importanti, quali il wu, parlato da 77
milioni di persone; il min, utilizzato da 70 milioni — soprattutto nel sud di Fujian ed a Taiwan—
ed il cantonese, proprio di altri 71 milioni di cinesi. La variante standard di quest'ultima lingua è
uno degli idiomi ufficiali delle Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong (assieme
all'inglese) e di Macao (assieme al portoghese).
La conoscenza dell'inglese è piuttosto ridotta o quasi inesistente, anche se la situazione
migliora nelle grandi città (come Shanghai, Pechino o Xi’an) e tra i più giovani, così come
negli hotel, nei mercati e negli altri servizi diretti al turismo internazionale. Nelle campagne e tra
le persone anziane il livello di conoscenza di questa lingua è praticamente nullo.
Elettricità
La corrente elettrica in Cina funziona a 220V/50HZ. Tuttavia le prese sono diverse da
quelle italiane, quindi ti consigliamo di mettere in valigia un adattatore con presa universale
con distinti tipi di poli. In ogni caso, se dovessi dimenticare di portarlo da casa, potrai trovarlo
facilmente in numerosi negozi di tutto il Paese e nella maggior parte degli hotel.
Tasse del paese
Non occorre pagare nessuna tassa per uscire dal Paese.
Shopping
In un viaggio in Cina, ricorda che la sua capitale, Pechino, offre il miglior artigianato
tradizionale, basato sulla produzione di tappeti, porcellana, cloissonné, sculture e gioielli
di giada, avorio e realizzate con perle di fiume. La città di Hangzhou invece, è celebre per
la seta e la coltivazione del tè. Un oggetto che non manca mai in nessun negozio di souvenir
di tutto il Paese, è il famoso Libro Rosso di Mao Zedong (disponibile in mandarino e in
inglese), così come i pezzi di antiquariato, i lavori di calligrafia e le riproduzioni esatte delle
migliori firme di moda ed accessori.
Dogane
Non è permesso introdurre in Cina od esportare dal Paese animali, piante e cibo come
insaccati, carne cruda, frutta, uova, latte e derivati, insetti ed altri prodotti perituri. Sono
previste inoltre pene durissime in caso di detenzione di armi e munizioni, materiale
pornografico, droghe illegali e narcotici tossici.
All'ingresso in Cina non potrai introdurre più di 20.000 yuan contanti (in ogni caso dovrai
comunicare che porti con te valuta nazionale). Inoltre, se possiedi oggetti di un valore superiore
a 2.000 yuan, 500 g di tabacco (o più), od oltre 1,5 litri di alcol, dovrai dichiarare questi beni.
Non esistono restrizioni particolari per importare valuta straniera. Tuttavia, se porti fuori dal
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Paese 20.000 o più yuan o l'equivalente di 5.000 dollari americani, dovrai dichiararlo,
compilando l'apposito modulo doganale in duplice copia. In questo modo, all'uscita, nel caso di
un controllo doganale, potrai documentare il quantitativo residuo dell'importo del quale si era in
possesso al momento dell'ultimo ingresso in Cina. Questo è valido anche nel caso di oro,
argento ed altri metalli preziosi.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Pechino
L'affascinante capitale della Cina, Pechino, non solo può
vantarsi di essere la seconda città più popolosa del Paese (è
superata solo da Shanghai, con 17 milioni di abitanti), ma altresì di
essere stata la prima delle quattro città ad assumere lo status di
provincia. È inoltre un importante nodo di comunicazioni dotato
di numerose linee ferroviarie, autostrade e strade, oltre ad essersi
consolidata come il centro culturale, politico e sociale più
rilevante del gigante asiatico.
La sua condizione di capitale imperiale durante le dinastie Yuan (1279­1368), Ming (1368­1644)
e Qing (1644­1911) è testimoniata dal ricco patrimonio architettonico. Una delle gioie è senza
dubbio la Città Proibita, un complesso di 72 km² costituito da 800 palazzi ed edifici che funse da
corte imperiale durante le epoche Ming e Qing. La sua costruzione si iniziò nel 1404 per ordine
del terzo imperatore Ming, Yongle (1360­1424) e nel corso dei secoli vennero apportati lavori di
restauro e di ampliamento. Le numerose costruzioni convertono la “Città Proibita Purpurea” ­
questo era il suo nome reale – nella maggior collezione di strutture di legno più antica del
mondo, che comprende, altresì, tre troni imperiali e bellissimi giardini. Durante più di 500
anni se ne vietò l'accesso ai cittadini, che, in caso di disobbedire, venivano puniti con la pena di
morte. Nel 1987, l'UNESCO incluse la Città Proibita alla lista del Patrimonio dell'Umanità.
All'uscita si apre l'impressionante piazza di Tian'men, una delle più grandi del mondo, che
ospita in uno dei suoi angoli il mausoleo dov'è esposto il corpo imbalsamato del leader
comunista Mao Zedong. L'orario di visita è dalle 8:00 alle12:00. Sull'altra estremità della Città
Proibita si trova lo Jingshan, un bel parco costruito nel 1179 dal quale si puù ammirare un
panorama fantastico.
Ma la capitale cinese vanta un altro complesso imperiale, oltre alla Città Proibita: il Palazzo
d'Estate, il cui nome in mandarino significa “giardino della salute e dell'armonia”. Situato 12 km
dal centro urbano e sulle sponde del lago Kunming, fu construito nel 1750 per volere
dell'imperatore Qianglong; devastato durante la seconda guerra dell'Oppio (1856­1860) venne
fatto ricostruire nel 1899 dalla regina Cixi e dalla stessa utilizzato come residenza a partire dal
1901, oltre a fare le veci del governo cinese fino al 1908. Dal 1998 il Palazzo d'Estate è
Patrimonio dell'Umanità.
Altri luoghi da non perdere a Pechino sono il tempio dei Lama, del 1694, il maggior tempio
tibetano fuori dallo stesso Tibet, che conserva al suo interno una statua di Budda di 28 metri
d'altezza ed il noto tempio del Cielo: questo, inserito nel 1998 nell'elenco del Patrimonio
dell'Umanità, risale al 1420 ed era il luogo dove si raccoglievano in preghiera gli imperatori Ming
e Qing.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
I dintorni di Pechino sono altresì depositari di magnifiche attrazioni culturali e turistiche:
le tombe Ming e Qing e la Grande Muraglia. Il primo di questi centri monumentali si trova a
circa 50 km da Pechino, in un recinto costruito tra il 1409 ed il 1609 che accoglie le tombe di 13
imperatori (inclusa quella di Yongle) e di 23 imperatrici consorti, cortigiani e concubine. Nel 2003,
l'UNESCO incluse le tombe Ming e Qing alla lista del Patrimonio dell'Umanità. Anche la Grande
Muraglia vanta la propria presenza nell'elenco dell'UNESCO: il suo tratto più visitato si trova
nella località di Badaling, a circa 65 km da Pechino. Cominciata nel secolo V a.C. e terminata nel
XVI,r aggiungeva una lunghezza di 20.000 km, che si estendevano dalla Corea al deserto di
Gobi. Oggi rimangono in piedi solamente 8.851,8 km.
Rientrando in città, merita la pena fermarsi davanti alle installazioni che ospitarono i Giochi
Olimpici del 2008, tra le quali spiccano il famoso Cubo d'acqua e lo stadio del Nido, disegnato
da Jacques Herzog e Pierre de Meuron. La costruzione misura 330 m di lunghezza, 220 m di
larghezza e 69 m di altezza e possiede un innovativo sistema che permette di utilizzare l'energia
solare.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Dengfeng
Dengfeng, situata nel municipio di Zhengzhou, nella provincia di
Henan, si estende ai piedi del monte Song, una delle montagne
più sacre di tutta la Cina. Non stupisce che la città si sia convertita
in uno dei principali centri spirituali del Paese e che ospiti una
grande varietà di istituzioni ed edifici religiosi, come il tempio
taoista di Zhongyue, il monastero buddista shaolin o
l'accademia confuciana di Songyang. Tutto questo ha valso alla
città il soprannome di “la città del cielo e della terra”.
Denfeng, però, non rappresenta solo un ponte tra il divino ed il terrestre, ma riveste altresì
una certa importanza nella storia del gigante asiatico, grazie al fatto che la prima capitale della
prima dinastia, la Xia (secolo XXI a.C.­1767 a.C.), venne costruita assai vicino alla zona dove
sorge la città attuale, vicino al fiume Yin ed il monte Song.
Tra i monumenti degni di una visita in questa tappa obbligata, spiccano l'osservatorio
astronomico di Gaocheng, conosciuto anche come osservatorio di Dengfeng, construito nel
1276 su ordine dell'imperatore mongolo Kublai Kan e dichiarato Patrimonio dell'Umanità
dall'UNESCO nel 2010. Da non perdere nemmeno il monastero shaolin e la sua spettacolare
selva di pagode. Risalente al secolo V a.C. e saccheggiato nel 1641 dalle truppe ribelli di Li
Zicheng a causa dell'appoggio dato dai monaci alla dinastia Ming (1368­1644), anche questo
imponente complesso monastico di tradizione zen entrò a far parte della lista del Patrimonio
dell'Umanità nel 2010.
Una menzione a parte merita il tempio di Zhongyue, un tempio solenne che venne costruito
per primo sotto la dinastia Qin (221­206 a.C.). Circondato da un paesaggio ameno punteggiato
da belle colline, venne ampliato per ordine dell'imperatore Wudi, della dinastia Han dell'Ovest
(206 a.C.­8 d.C.), e lo stesso fecero gli altri mandatari che gli succedettero. Durante l'epoca di
Qianlong (1711­1799), il tempio venne ricostruito interamente. Oggigiorno si erge su una
superficie di 100.000 m² e costituisce il tempio più esteso e meglio conservato tra quelli che
circondano il monte Song. Comprende circa 400 edifici storici, inclusi il celebre Gong Dian, torri,
saloni, paviglioni e portici, la maggior parte dei quali costruiti durante la dinastia Qing (1644­
1911), l'ultima che governò la Cina. Vi si possono ammirare le iscrizioni in bronzo antico, tavole di
pietra ed un centinaio di blocchi sui quali sono incisi i grandi classici del taoismo.
Il ricco ventaglio monumentale di Dengfeng è completato dall'accademia di Songyang, dalla
pagoda di Songyue —eretta nel 520 d.C. e situata nel monastero omonimo—, dal tempio di
Huishan e dalle porte di Shaoshi, Taishi e Qimu.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Guangzhou (Canton)
Guangzhou o Canton, l'estesa e popolosa capitale de la
provincia di Guangdong, nel nord della Cina, è un altro posto
che non deve mancare assolutamente in un viaggio attraverso
il gigante asiatico. Situata vicino al delta dei fiumi Xi, Bei e Dong,
la città si estende lungo la sponda sinistra del fiume Zhu (o delle
Perle). Possiede un centro storico pieno di fascino, ma altresì
distretti moderni, un incredibile quartiere galleggiante densamente
popolato che vive sulle numerose imbarcazioni ed il maggior porto
del sud del Paese. Oltre a far parte di uno dei maggiori centri produttivi di tutta la Cina, la città è
perfettamente collegata alla Regione Ammistrativa Speciale di Hong Kong (a soli 182 km) in
treno e mediante un servizio di autobus di linea.
Si pensa che il primo insediamento nella zona fu costruito nel 214 a.C., con il nome di Panyu.
Nel 206 a.C., si convertì nella capitale del regno di Nanyue, che fu annesso ai domini degli Han
nel 111 a.C. Convertita, da questo momento, in provincia, conserva tutt'oggi il medesimo status. Il
suo toponimo attuale, Guangzhou, risale all'anno 226.
La popolazione fu saccheggiata dagli arabi e dai persiani nel 758, durante il governo
dell'imperatore Suzong della dinastia Tang (618­907). Nonostante questa tappa oscura della
propria storia, Guangzhou divenne un importante porto per i commercianti indiani ed arabi e
durante il regno degli Song (960­1279) raggiunse una grande prosperità, convertendosi
addirittura nel porto cinese più frequentato dagli europei.
I portoghesi arrivarono nel 1514; gli inglesi nel 1699; i francesi nel 1725 e infine gli olandesi nel
1762. Nel 1711, la British East India Company vi stabilì un importante centro commerciale.
A metà del secolo XIX il contrabbando di oppio provocò violenti incidenti tra cinesi ed inglesi,
episodi che sfociarono in quella che è conosciuta come Prima Guerra dell'Oppio. Guangzhou fu
uno dei cinque porti a rimanere aperti al commercio estero secondo il Trattato di Nanjing, firmato
nel 1842 tra il Regno Unito e la Cina, assieme a quelli di Fuzhou, Xiamen, Ningbo e Shanghai.
Durante il secolo XX il porto divenne un'importante porta d'ingresso per la diffusione in Cina
di idee e tecnologie occidentali che aiutarono la località ad assumere un protagonismo
maggiore. Nel 1917 Guangzhou divenne la sede del governo repubblicano stabilito da Sun Yat­
sen, presidente del Guomindang e scenario di una ribellione da parte dei comunisti, poi repressa
da Chiang Kai­shek nel 1927. Non ostante venne presa dai giapponesi durante la Seconda
Guerra Mondiale, la città tornò finalmente alla Cina nel 1945.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Tra i luoghi che meritano una visita in questa città enorme, degna di nota è l'isola
Shamian. Con un'estensione di 30 ettari, questo isolotto di sabbia confina al nord con il fiume
Zhu ed è separato dal continente per mezzo di un canale. Il territorio venne diviso in due
concessioni date alla Francia ed al Regno Unito dal governo della dinastia Qing (1644­1911).
Oggi rappresenta una bella testimonianza dell'epoca coloniale europea, con vie pedonali
adornate da alberi sulle quali si affacciano edifici storici, hotel, ostelli, ristoranti, bar e
negozi di souvenir.
Un altro monumento da menzionare a Guangzhou è la cattedrale del Sacro Cuore,
conosciuta anche come cattedrale Shishi o Casa di Pietra. Ubicata al numero 56 di Yide Lu
(o Yat Tak Road), questo spettacolare edificio neogotico del secolo XIX s'innalza nel luogo che
albergò la residenza del viceré delle province di Guangdong e Guangxi, totalmente distrutta
durante la seconda guerra dell'Oppio (1856­1860).
Consigliamo altresì di visitare le dipendenze del Museo Provinciale di Guangdong, situato
nell'edificio che anteriormente albergava l'università di Zhongsan, all'angolo tra le vie Wenming e
Yuexiu, e che oggi accoglie il memoriale dedicato ad uno dei padri della letteratura cinese
moderna. Si tratta di un percorso interessante attraverso la storia dell'arte locale, potendo
ammirare mobili, paraventi finemente intagliati, oggetti di ceramica, opere calligrafiche e pittura.
E ultimo, ma non per importanza, il Mausoleo e Museo del Re Nanyue. Datata dell'anno 200, si
tratta della tomba più antica e più grande della zona. Tra gli oggetti trovati in quest'area, quello
che colpisce maggiormente è un vestito prezioso confezionato con 2.291 tessere di giada.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Guilin
Guilin è, senza dubbio, una delle città più pittoresche di tutta la
Cina, e per questo motivo la quarta in ordine d'importanza per
l'attività turistica. Addirittura il nome, che si potrebbe tradurre
come “bosco di allori”, è carico di reminiscenze poetiche ed allude
ad una pianta alquanto abbondante nella zona. Per i cinesi Guilin
rappresenta una località assai importante e chiamano le
montagne ed i fiumi della zona “ i migliori sotto il cielo”.
Situata nella zona nord­orientale della Regione Autonoma di
Guangxi e sulla sponda occidentale del fiume Li, questa località di poco più di 600.000 abitanti,
vanta una storia tanto estesa quanto la lista dei richiami turistici che possiede.
Le sue origini risalgono difatti al 314 a.C., il medesimo anno del primo insediamento nella zona.
Però la data della fondazione della città è posteriore: corrisponde al 111 a.C., e coincide con il
regno dell'imperatore Wu della dinastia Han (206 a.C.­220 d.C.), che lì stabilì la capitale della
contea di Shi An. Già nel 507 d.C., la località venne chiamata Guizhou.
La città prosperò durante le dinastie Tang (618­907) e Song (960­1279), pur continuando, come
contea, a fungere da collegamento tra il governo centrale del Paese e la frontiera sud­
occidentale. Per questo veniva protetta da un contingente militare. Per agevolare il trasporto
della mercanzia, si costruì un canale dal fiume Yangzi.
Nel 1921, la località si convertì in una delle sedi della famosa Spedizione al nord, comandata dal
leader nazionalista Sun Yat­sen, e, nel 1940, acquisì la sua denominazione attuale. Nel 1981, il
municipio venne inglobato nella lista delle quattro città nelle quali la massima priorità era
proteggere il proprio patrimonio storico e culturale e naturale.
I paesaggi nei quali è immersa questo villaggio di pescatori, rappresentano difatti uno dei
richiami più importanti. Una delle principali attrazioni è il Parco della Proboscide
dell'Elefante, che accoglie una formazione geologica assai curiosa dalla quale prende il
nome e che, a causa dell'erosione, ricorda la sagoma di un elefante intento ad abbeverarsi.
L'arco che forma la proboscide del pachiderma è noto come la Luna dell'Arco d'Acqua, poiché
assomiglia al riflesso della luna piena. Sulla collina che sovrasta il parco si elevano una pagoda
del secolo XVI ed il tempio di Yunfeng, originario dell'epoca Tang.
Guilin è circondata da montagne di un fascino indescrivibile, tra le quali il picco della
Bellezza Solitaria, di 150 metri d'altezza e la collina di Fubo, che prende il nome da un generale
della dinastia Han. Su un fianco di questa collina si trova la grotta della Perla Restituita,
custodita da un drago, come narra una leggenda locale. Merita la pena di spingersi anche sino
alla collina dove si Uniscono i Colori (o Diecai Shan), caratterizzata dai diversi toni delle
venature calcaree dei suoi pendii, e sino alla collina delle Sette Stelle, il cui nome s'ispira
all'Orsa Maggiore o Grande Carro. Per raggiungerla bisogna attraversare i ponti della
Liberazione, sull'isola di Zijiakou— e quello dei Fiori, risalenti al 1540.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Da non perdere nemmeno le grotte del Vento e del Flauto di Canne (Ludi Yan), una grotta di
300 metri situata ad 8 km dal centro urbano e ricca di belle formazioni geologiche di pietra
calcarea.
E per concludere, niente di meglio di una suggestiva crociera sul fiume Li, che raggiunge la
località turistica di Yangshuo, oppure di un'escursione per ammirare le bellissime risaie a
terrazza che si susseguono lungo i declivi, nei pressi della città. Suggeriamo altresì di
conoscere le donne dell'etnia Yao, che possono ben vantarsi di possedere i capelli più
lunghi del mondo, dal momento che non se li tagliano mai nel corso della propria vita.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Hangzhou (Hancheu)
Hangzhou (o Hancheu), l'affascinante capitale della provincia
di Zhejiang, è uno dei centri turistici ed industriali più
importanti di tutta la Cina.
Fondata nel 606 d.C., fu la capitale di vari regni, fino a quando
venne devastata dai mongoli. In seguito alla sua ricostruzione, nel
1276, recuperò la prosperità del passato, convertendosi in un
richiamo allettante per arabi, persiani e cristiani. Pur essendo,
nel 1861, quasi totalmente distrutta in seguito alla ribellione del
Regno Celestiale di Taiping, l'arrivo delle ferrovie nel 1909 le conferì un nuovo impulso. Occupata
dal Giappone tra il 1937 ed il 1945, durante la seconda guerra cino­giapponese, Hangzhou è
oggigiorno, la capitale della quarta area metropolitana più grande della Cina.
Allo stesso tempo, la posizione privilegiata, sul delta del fiume Yangzi, nella baia di Hangzhou
ed a soli 180 km al sud­ovest di Shanghai, garantisce alla città una grande influenza
economica. Si tratta di un importante centro logistico per le regioni meridionali, sud­
occidentali e nord­orientali del Paese. Al suo indiscutibile potere economico si unisce il
fatto di essere una delle città più famose del gigante asiatico, grazie in parte al bellissimo
paesaggio naturale che la circonda, del quale la gioia della corona è il lago del'Ovest (Xi Hu),
il maggior richiamo turistico di Hangzhou. Nel 2011, questo luogo bucolico venne dichiarato
Patrimonio dell'Umanità da parte dell' UNESCO, per essere stato fonte d'ispirazione di famosi
poeti, pensatori ed artisti del secolo IX. Ospita numerosi templi, pagode, padiglioni, giardini, viali
alberati, ponti ed isole artificiali. [...]" Il lago dell'Ovest ha esercitato una grande influenza sul
disegno dei giardini del resto della Cina, così come del Giappone e della Corea durante secoli e
rappresenta una testimonianza eccezionale della tradizione culturale del paesaggismo, creando
una serie di visioni che riflettono la fusione idealizzata tra l'uomo e la natura”.
Tra i numerosi e preziosi edifici storici che sorgono nei pressi del lago, degno di nota è il tempio
dell'Anima Nascosta (Lingyin Si), un monastero buddista risalente all'anno 326 d.C. che si
eleva sulla collina di Feilai Feng e che oggi ospita 18 padiglioni e 75 templi. Degni di una visita,
inoltre, il tempio e la tomba di Yue Fei, comandante della dinastia Song (960­1279), il quale
affrontò eroicamente le truppe degli invasori della dinastia Jin; le fattorie di tè di Longjing,
conosciute in tutto il mondo per la qualità straordinaria delle sue piantagioni; il tempio del
Jingci, le sorgenti della Tigre Galoppante, assai rinomata per le sue acque ricche di minerali;
le pagode di Leifeng, Baochu e Liuhe (o delle Sei Armonie) e le tombe di Su Xiao Xiao e Wu
Song. Inoltre, sulle sponde del lago, si può visitare un museo dedicato al suo vasto patrimonio
culturale.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Hong Kong
Chi non ha sentito parlare almeno una volta di Hong Kong?
Questa città vibrante e cosmopolita di 1.000 km, è una delle
due Regioni Amministrative Speciali che la Cina possiede
(l'altra è Macao). Si tratta inoltre di uno dei principali centri
economici e finanziari del mondo, con uno dei porti più attivi
del continente asiatico.
Geograficamente, questa città è formata da un piccolo arcipelago
nel quale spicca l'isola di Hong Kong e dalla penisola di
Kowloon. Di carattere prevalentemente roccioso e montagnoso, la sua orografia limita assai
l'area edificabile, riducendo gli spazi. Per questo motivo, l'antica colonia inglese ­ lo fu durante 99
anni, fino al 1997­ ricorse alla crescita in verticale, una tendenza che si accentuò a partire dal
1970, quando l'esplosione demografica e la necessità di creare nuove infrastrutture
convertì Hong Kong in un collage di grattacieli. Come risultato di questa politica urbanistica, il
distretto di Kowloon vanta oggigiorno il record mondiale di abitanti per km².
Questa non è stata, comunque, l'unica conseguenza di queste scelte e linee guida: l'urgenza per
soddisfare le necessità della popolazione ha prevalso sulla conservazione del patrimonio storico
ed architettonico della città. Per questo Hong Kong si è sempre mantenuta in costante
evoluzione, reinventandosi ogni volta. Occorre altresì tenere in considerazione che l'interesse
generale per preservare il patrimonio architettonico è stato alquanto irrilevante.... fino ad ora.
Difatti oggi la popolazione sta prendendo sempre più coscienza dell'importanza di salvaguardare
i propri edifici storici, tendenza testimoniata dalla crescenti manifestazioni, ad esempio, contro la
demolizione dell'antico Star Ferry.
In ogni caso, l'isola di Hong Kong si è convertita in una delle capitali mondiali
dell'architettura moderna. Dopo New York, è la seconda città del mondo con il maggior
numero di grattacieli, concentrati soprattutto nei quartieri Centrale, sede delle finanze locali, in
quello di Admiralty e di Wan Chai. Per questo motivo, lo skyline di Hong Kong si è affermato
come uno dei principali richiami turistici della città, tanto che l'ufficio del turismo organizza uno
spettacolo di suoni e luci proiettato sulle facciate degli edifici più emblematici. Allo
spettacoli si può assistere tutti i giorni della settimana dal viale delle Stelle, situato nella
zona urbana di Tsim Sha Tsui, al sud di Kowloon.
Invece Kowloon, che si estende davanti all'isola di Hong Kong, possiede un minor numero di
grattacieli, a causa delle restrizioni imposte sull'altezza massima degli edifici, in vigore dal 1998,
per la vicinanza dell'antico aeroporto.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Oltre ad un'ampia ed inesauribile offerta gastronomica e di divertimento, la città possiede
vari luoghi d'interesse, come il Victoria Harbour e la collina nota come Victoria Peak (554
m), dalla quale si gode un panorama impareggiabile; il villaggio di pescatori di Arberdeen, l'Hong
Kong Park, di 8 ettari e situato nel quartiere Centrale; l'area commerciale di Stainley Market, il
Ladies Market, considerato il mercato all'aperto più importante di Hong Kong; il monastero di
Po Lin, fondato nel 1906; l'imponente Tian Tan (o Grande Budda), la maggiore scultura di tutto
il pianeta rappresentante un budda seduto e Repulse Bay, una baia che si apre sulla spiaggia
più turistica di Hong Kong.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Pingyao
La città vecchia di Pingyao, il cui nome significa “pacifica e
lontana”, è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato,
incapace di affrontare la seducente architettura delle dinastie
Ming e Qing.
Non è un caso, infatti, che il centro storico di Pingyao, che sorge
nella provincia di Shanxi, sia entrato a far parte nel 1997 della lista
del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. L'innegabile bellezza
degli edifici, il loro magnifico stato di conservazione e la
relativa vicinanza con un aeroporto —la località si trova ad 80 km da Taiyuan, città
raggiungibile in treno che vanta diverse infrastrutture— fanno di Pingyao una tappa obbligata
durante un viaggio in Cina. Inoltre, alcuni hotel di questa località dispongono di un servizio di
pick­up dall'aeroporto più prossimo ad un prezzo ragionevole.
Fondata nel secolo XIV, la città antica di Pingyao —dimora oggi di circa 40.000 abitanti, un
numero di gran lunga inferiore a quello della popolazione che risiede in tutta la città, ossia più di
un milione— conserva un generoso ventaglio di edifici risalenti all'epoca imperiale, una
ventina dei quali è aperta al pubblico fino a sera. Visitando questi edifici, è facile scoprire come si
svolgeva la vita quotidiana nella Cina del secolo XIX, in un'epoca nella quale l'economia e le
finanze, spinte dalle prime banche o tongs, iniziavano a regalare grande prosperità a questa
città. Coloro che desiderano ammirare l'interno di queste costruzioni ricche di fascino, potranno
acquistare un ingresso combinato ed affittare un'audio guida disponibile in inglese ed in francese.
I temi di queste case tradizionali sono differenti e vanno dalla banca alla stampa cinese del
secolo XX.
La cittadella è circondata da una delle grandi attrazioni di Pingyao: la possente muraglia.
Questa struttura difensiva, di 6 metri di lunghezza e 12 di altezza, è una delle meglio conservate
di tutto il Paese. Dotata di sei porte e di 70 torri di vigilanza, offre una vista incredibile della
città vecchia dall'alto delle sue mura. Vale altresì la pena recarsi al tempio taoista di Qingxu
ed al monastero confuciano della località, dove si può visitare un'esposizione dedicata agli
esami imperiali per essere ammesso come funzionario a corte.
Inoltre, a soli 6 km, si trova un'altro gioiello della corona: il monastero di Shuangling, un
tempio buddista che ospita una notevole collezione di budda realizzati tra le dinastie Song e
Qing. Le più interessanti corrispondono però al secolo XVI, durante il declino dell'epoca Ming.
La città vanta ogni tipo di stabilimenti e servizi per rendere estremamente piacevole il soggiorno
di chi vi si reca: hotel, ristoranti di cucina cinese ed internazionale, negozi di souvenir,
pasticcerie, farmacie, servizio di mototaxi... Per tutti questi motivi Pingyao rappresenta
l'opzione perfettta per immergersi in un ambiente ancestrale, pur senza rinunciare alle
comodità che esige il turismo attuale.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Shanghai
A cavallo tra il suo intenso passato coloniale e le sue costruzioni
futuriste, la città di Shanghai, la più popolata della Cina ed una
delle più grandi del mondo, riunisce tutti gli ingredienti per
sedurre i propri visitatori. Situata al sud del delta del fiume
Yangtze, questa metropoli enorme coniuga la propria
importanza come città portuale e come centro economico con
i numerosi richiami che possiede quale destinazione turistica,
essendo difatti una dei luoghi più apprezzati per chi visita la
Cina.
Vibrante e cosmopolita como poche, Shanghai può vantarsi di possedere attrazioni quali lo
storico e celebre quartiere del Bund, che ospita 24 edifici costruiti al tempo della dominazione
britannica che compongono un mosaico di stili architettonici tra i più svariati: neogotico,
neoclassico, art déco... Tra questi edifici spiccano la dogana, con la famosa campana conosciuta
familiarmente come il Big Ching; l'antica banca di Hong Kong e Shanghai, il Peace Hotel e la
Banca di Cina. Da tutti questi luoghi scaturisce un fascino che pervade e raggiunge altresì il
quartiere francese, punteggiato di case di stile coloniale.
Davanti al Bund, si erge una delle costruzioni religiose più importanti della città: il tempio
del Budda di Giada. L'edificio, dell'anno 1882, accoglie due statue straordinarie di Budda
procedenti dalla Birmania e realizzate in pietra, che vennero trasferite nel loro sito attuale nel
1911. Un altro gioiello della corona è il tempio di Jing’an, che sorge nel quartiere al quale dà il
nome e risale all'anno 247; anche questo edificio subì un cambio, nel 1216, durante la dinastia
Song (960­1279), essendo trasferito nel luogo in cui oggigiorno si eleva.
Non bisogna nemmeno perdersi una visita ai magnifici giardini Yuyuan, creati nel 1559 dal
funzionario imperiale Pan Yunduan. Nel cuore del centro storico della città, sono stati restaurati in
diverse occasioni, anche per essere stati saccheggiati nel secolo XIX dalle potenze coloniali
occidentali.
Consigliamo altresì di spingersi sino alla sede del Primo Congresso Nazionale del Partito
Comunista Cinese, convertito oggi in un museo che ricostruisce l'episodio storico, avvenuto il 23
di luglio del 1921. L'edifico è stato restaurato nel 1998.
La piazza del Popolo si apre nell'area dell'antico ippodromo della città e possiede una forma di
mezzaluna: si tratta di un testimone silenzioso di numerose vicende, dalle manifestazioni della
Guardia Rossa durante gli anni Sessanta del secolo XX, alle proteste popolari del 1989. Qui si
trovano il Gran Teatro di Shanghái, el edificio gubernamental, el Museo de Shanghai ed il Salone
delle Esposizioni per la Pianificazione Urbanistica. Una delle vie che sboccano nella piazza è
la famosa strada pedonale di Nanjing Xi Lu. Gremita di negozi, si tratta di uno dei richiami
principali per il turismo che si reca a Shanghai. Un'altra arteria altrettanto interessante è
Zhapu Lu, sulla quale si affaccia una miriade di ristoranti ed insegne luminose.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Ma sicuramente la nave ammiraglia di Shanghai è il quartiere moderno di Pudong, con uno
skyline ormai diventato il simbolo della nuova Cina. Da qui emerge la sagoma inconfondibile
della torre della televisione Perla d'Oriente, di 468 metri di altezza ed abbellita da tre sfere
imponenti. Un altro gigante da conoscere è la Torre Jin Mao, di 420,5 metri di altezza distribuiti
su 88 piani, l'ultimo dei quali ospita un belvedere. Ciò che realmente stupisce è che questa
giungla d'asfalto e cemento si è sviluppata in poco più di un ventennio. Pensate che negli anni
Novanta del secolo scorso Pudong era solamente un tranquillo quartiere di pescatori! Dal
lungomare si può apprezzare una prospettiva unica di questo prodigio architettonico.
Modernità e tradizione convivono in piena armonia in questa città ricca di contrasti ed il miglior
testimone di tutot ciò è la zona di Xintiandi, una zona di case tradizionali, o shikumen, che
sorgono nel centro storico di Shanghai e che oggigiorno alberga bar, ristoranti, cinema e negozi.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Suzhou
Sono poche le città cinesi legate così tanto all'acqua come
Suzhou, che è conosciuta addirittura come la Venezia di
Oriente. Situata sulle sponde del lago Taihu e nella provincia di
Jiangsu, questa località forma parte dell'area metropolitana del
delta dello Yangzi, che comprende centri urbani come
Shanghai, Nanjing o Hangzhou. Con una popolazione che
supera i quattro milioni di abitanti, Suzhou può vantarsi di
possedere uno dei redditi pro capite più elevati delle 659 città
cinesi.
Grazie al vasto partimonio che possiede, questa città si è convertita in una delle principali
destinazioni turistiche del Paese. Adornata da numerosi ponti di pietra che attraversano
bei canali, da pagode e da giardini, funge sovente da scenario per numerosi reportage di
matrimoni e rappresenta una tappa indispensabile di qualsiasi viaggio in Cina. Bellezza e
fascino non mancano di certo alla città... I giardini classici di Suzhou —tra i quali si trovano
altresì frutteti, come quello dell'Umile Amministratore o Zhuozheng Yuan, o quello di Wang Shi
Yuan, detto giardino del Maestro delle Reti o del Pescatore— sono stati dichiarati Patrimonio
dell'Umanità dall'UNESCO durante il 1997 ed il 2000. La città è altresì un importante centro
dell'industria della seta sin dai tempi della dinastia Song (960­1279).
E, se guardiamo la sua orografia,è da menzionare la celebre collina della Tigre, dove si trova
la famosa pagoda inclinata e la tomba del re He Lu. Il suo nome è legato ad una leggenda locale,
che narra che una tigre bianca si aggirava intorno alla tomba del monarca pochi giorni dopo la
sua morte, per poi sparire senza lasciare tracce.
Suzhou è perfettamente collegata con Pechino e Shanghai in treno e con Hangzhou, Nanjing e
Shanghai mediante un'autostrada. Possiede inoltre una rete di trasporti fluviali e due aeroporti
vicini per i voli interni (Wuxi Shuofang e Guangfu).
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Xi’an
Xi'an, è una città appartenente alla provincia di Shaanxi ed una
delle più importanti della storia della Cina, per essere stata
una delle quattro grandi capitali antiche del Paese. Nel corso
dei suoi 3.100 anni di storia ha ostentato questo rango durante
almeno 13 dinastie, quali la Zhou (1050­256 a.C.), la Qin (221­206
a.C.), la Han (206 a.C.­220 d.C.) e la Tang (618­907). Si trova
inoltre nella regione più orientale della Via della Seta, fatto che
spiega la sua grande importanza come centro commerciale. In più,
ad est della città, s'innalza una delle quattro montagne sacre taoiste: il monte Hua.
Xi’an, che occupa una superficie di 16.808 km², è una delle città cinesi più popolate e
possiede una prestigiosa università.
Tutto questo, però, non è nulla paragonato al suo ricco patrimonio architettonico, nel quale
spicca lo straordinario Esercito di Terracotta, situato fuori dal centro storico. Questo
spettacolare insieme scultoreo, scoperto nel marzo del 1974 da cinque contadini, comprende
9.000 pezzi che raffigurano soldati, cavalli e carri da guerra a grandezza naturale, scolpiti alla
fine del secolo III a.C. per ordine del primo imperatore della Cina unificata, Qin Shi Huang Di.
Questo tesoro artistico, del quale è stata portata alla luce solo una parte, aveva la funzione
di custodire la tomba del leader, situata a poca distanza, ai piedi di una collina di 76 metri
d'altezza (si può visitare solo dall'esterno ed occorre pagare). Sia l'Esercito di Terracotta, sia il
luogo dove sorge la tomba formano parte del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dal 1987.
Tuttavia, questi non sono gli unici richiami di Xi’an. Completano il patrimonio la Piccola e la
Grande Pagoda dell'Oca Selvatica, situate a circa 3 km l'una dall'altra. La prima venne eretta
tra gli anni 707 e 710 all'interno del tempio di Jianfu, durante la dinastia Tang, seguendo le
direttive dell'imperatore Gaozong. La Grande Pagoda dell'Oca Selvatica, che s'innalza al sud,
venne costruita nel 652 per preservare alguni testi buddisti portati dall'India dal monaco Xuan
Zang anni prima. Pur possedendo, in origine, cinque piani, tra il 701 ed il 704 se ne aggiunsero
altri cinque per ordine dell'imperatrice Wu Zetian. Oggigiorno si conservano solamente sette
piani, lungo 64 metri dia altezza. Ad entrambi i lati dell'entrata si possono osservare le iscrizioni
degli imperatori Taizong e Gaozong.
Altre tessere che compongono il mosaico del patrimonio artisctico della città sono le magnifiche
muraglie di Xi’an, costruite tra gli anni 1368 e 1398, agli inizi della dinastia Ming (1368­1644)
sulle fondamenta della mura della dinastia Tang; le torri della Campana e del Tamburo, del
secolo XIV e la Grande Moschea, che si trova nel quartiere musulmano.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Ma meritano altresì una visita, nei dintorni della città le rovine del palazzo di Efang (Efang
Gong). Ubicate a 15 km all'ovest di Xi'an, formano parte del complesso architettonico che pare
ospitasse ben 270 edifici e che fu costruito da Qin Shi Huang Di. Stando a quanto si narra, pare
che ogni volta che il mandatario sconfiggeva un nemico, ordinasse di erigere un palazzo nello
stile architettonico proprio della zona dalla quale proveniva l'avversario vinto. Nel 206 a.C., il
recinto venne dato alle fiamme e distrutto durante una rivolta.
A circa 80 km al nord­ovest diXi’an, si trova la città di Qianxian, che alberga le tombe di 19
imperatori Tang e dei loro familiari. Le più importanti sono la tomba del principe Zhanghuai e
quella della principessa Yongtai.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Gastronomia
Sicuramente sono in molti ad aver provato qualche specialità
della gastronomia cinese: involtini primavera, riso tre delizie,
wonton, jiaozi, nidi di rondine, zuppa di pinna di pescecane,
anatra laccata... Per il suo esotismo, il sapore intenso e grazie
all'impegno per la sua diffusione degli immigranti cinesi distribuiti in
tutto il mondo, il ricettario della cucina cinese ha ormai
oltrepassato da tempo le frontiere. Una menzione a parte merita la
prestigiosa cucina cantonese, che è riuscita a conquistarsi uno
spazio tra le migliori del mondo, caratterizzata dalle eccellenti ricette al vapore. A questa si
uniscono le altre tre grandi scuole dell'arte culinaria cinese: quella del nord, nella quale
predominano i sapori salati e l'uso dell'olio; quella di Shanghai, caratterizzata da piatti con un
tocco dolce; quella di Sichuan, a base di piatti piccanti ed aromatici.
Però forse non tutti sanno che la cucina cinese è strettamente legata alla filosofia e alla
medicina, tanto che gli alimenti vengono classificati seguendo i principi dello yin e dello
yang. Quelli del tipo yin (femminili) sono umidi, morbidi e rinfrescanti e rappresentati dai legumi,
dalla frutta e dalla verdura. Invece gli alimenti yang (maschili) si consumano caldi, conditi con
spezie e ben cotti. Questo gruppo comprende ricette a base di carne. In base a tutto questo, gli
chef hanno non solamente il compito di stimolare e soddisfare il gusto, ma altresì quello
di trovare l'equilibrio tra gli alimenti freddi e quelli caldi. Contrariamente a quanto avviene
nel mondo occidentale, nel quale predominano i menù composti da due piatti e un dolce, qui i
pranzi e le cene constano di vari piattini serviti allo stesso tempo con lo scopo di
plasmare un'armonia tra i cinque sapori di base: salato, dolce, amaro, aspro e piccante.
Tutti vengono consumati senza un ordine stabilito. Alcuni pranzi o cene consistono nella
cosiddetta hot pot: si tratta di una pentola di grandi dimensioni che viene collocata su un fuoco od
un fornellino a gas, nella quale i commensali immergono vari ingredienti freschi che si cucinano
al momento: funghi, carne, verdure, tofu... L'agape non suole, però, concludersi con un dolce.
Non significa che i cinesi non siano buoni pasticceri, ma generalmente le specialità dolci vengo
riservate per le festività principali del calendario. Nell'universo dei dolci troviamo i dolcetti di
luna (yue bing), frittelle ottime e caloriche che si consumano in occasione della festa della
Luna Piena, con la quale si dà il benvenuto all'autunno.
Per quanto riguarda gli ingredienti, un'altra caratteristica della cucina cinese è la scarsa
presenza dei prodotti lattiero­caseari, a causa dell'alto indice d'intolleranza al lattosio diffusa in
diversi territori asiatici. Tuttavia, nelle province e nelle città del nord (come la Mongolia Interiore o
la capitale, Pechino), non è difficile trovare il latte ed i suoi derivati, grazie al fatto che in queste
regioni è sempre esistita una maggiore tradizione legata all'allevamento di bestiame, per la
vicinanza della steppa mongola, dove la pastorizia era la base dell'economia locale.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Il tofu, uno dei principali apporti della Cina alla gastronomia, è il prodotto che sostituisce il
latte: elaborato con soia, acqua e caglio, si tratta di un alimento alquanto versatile, che può
essere cucinato fresco o secco e che costituisce la base di numerosi piatti, grazie anche al suo
basso costo. Può essere inoltre servito solo, condito da spezie che gli conferiscono un tocco
piccante.
Parlando di accompagnamenti, il riso è l'ingrediente più diffuso nel sud della Cina. Si serve
generalmente cucinato al vapore e senza condimenti. Nel nord del Paese, invece, il riso viene
sostituito dalla pasta —introdotta in Europa dai veneziani che arrivarono nella zona durante il
Medioevo —, dai pancake o dalle focaccine di farina di frumento.
Il tè è la bibita che viene consumata maggiormente, a causa delle sue proprietà digestive e
decongestionanti. Bevande quali birra e liquore di riso sono piuttosto usuali durante le feste ed i
grandi eventi, pur non essendo frequente il consumo di alcol ai pasti.
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Cina: Da Pechino a Hong Kong, tour classico
Clima
A causa dell'esteso territorio che ricopre — 9,7 milioni di km²,
quasi lo stesso dell'intera Europa—, il clima in Cina si differenzia
nettamente tra le varie regioni, caratterizzate da una
topografia estremamente eterogenea.
Nel nord gli inverni possono essere molto freddi e secchi. A
Pechino a volte si raggiungono temperature di ­20°C di notte, ma
che possono addirittura scendere fino ai ­40°C nelle regioni più
settentrionali del gigante asiatico. Da maggio ad agosto, invece, i
barometri registrano valori piuttosto alti: a volte la temperatura raggiunge i 38°C, come, ad
esempio, nella capitale. Durante il giorno le temperature oscillano tra i 20°C ed i 30°C, sebbene
scendano considerevolmente durante la notte. Questa è altresì l'epoca delle piogge.
Nel centro del Paese, dominato dalla valle dello Yangzi, il periodo più caldo dell'anno è tra
aprile ed ottobre. In città come Wuhan e Chongqing, la temperatura è di solito estremamente
elevata. Nonostante ciò, gli inverni sono piuttosto freddi, tanto da avvicinarsi quasi a quelli di
Pechino. Durante tutto l'anno non cambia mai il livello di umidità, sempre molto alto, a causa
della prossimità del fiume.
Nelle regioni del sud domina il clima monsonico, caratterizzato da piogge abbondanti e, in
alcune occasioni, anche da tifoni. Sulla costa prevalgono i caldi ed umidi venti del sud. Tra
luglio e settembre le temperature massime si aggirano intorno ai 40°C, mentre in inverno, tra
gennaio e marzo sono di gran lunga più sopportabili di quelle del nord, anche se il tasso di
umidità dà la sensazione che siano più basse dei valori che segna il barometro.
Nella regione nord­occidentale, caratterizzato prevalentemente da zone desertiche, si
raggiungono temperature torride durante il giorno. Nella città di Turphan ad esempio, —
situata in una depressione a 150 metri sotto il livello del mare—, si registrano massime di 47°C.
In inverno, i valori si aggirano solitamente intorno ­10°C. E, per quanta riguarda i deserti,
soprattutto quello del Gobi, gli alberi piantati dal 1970 hanno contribuito a ridurre la frequenza di
tempeste di sabbia, di lunghi periodi di siccità e di pessimi raccolti, anche se questo fenomeno
tanto fastidioso continua a colpire il nord della Cina ogni primavera.
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Più di 2 milioni di passeggeri si sono affidati anoi nel 2016. I motivi?
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