Centro per l`impiego - MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per il
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Centro per l`impiego - MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per il
fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020 FONDO SOCIALE EUROPEO ALTERNANZA PER TUTTI “Opportunità e buone pratiche” M.I.U.R. U.S.R. Piemonte Ambito Alessandria - Asti Alessandria, 3 marzo 2016 Collegamento tra alternanza e mercato del lavoro Raffaelle Nervi e Angelo Amerio Regione Piemonte – Centri per l’impiego alcuni spunti di riflessione la “crisi” giovani e lavoro (IRES Piemonte) le competenze fanno la differenza(Forum internaz.Orientamento, Genova) orientare al futuro (L.A.R.I.O.S. Università di Padova) l’occasione dell’alternanza (M.I.U.R. Guida operativa per la scuola) il partenariato locale ed azioni/progetti per supportare la transizione scuola-lavoro (PON Istruzione,P.O.R. FSE, ..) La “crisi” giovani e lavoro Le dimensioni del fenomeno: la congiuntura economica: caduta prolungata delle attività economiche, blocco della domanda di lavoro; la congiuntura demografica e la legislazione pensionistica: le generazioni più numerose entrano nelle età che erano di uscita e che hanno cessato di esserlo, blocco delle uscite e del ricambio; il mutamento strutturale delle dinamiche di percorso professionale: dalla linearità istruzione+lavoro+pensione alla complessità istruzione, lavoro, disoccupazione, riqualificazione, lavoro, formazione,.. i mutamenti strutturali nella composizione della domanda di lavoro: la disponibilità di posizioni professionali intermedie si riduce (stanno scomparendo i generici lavori impiegatizi) mentre aumentano le opportunità di lavoro sia in alto (per cui i giovani risultano poco qualificati) sia in basso; la crisi del rapporto formazione-qualificazione-lavoro: al crescere dell’istruzione, l’incontro con il lavoro è diventato più problematico anziché meno La “crisi” giovani e lavoro Per i giovani (15-24 anni) sembra emergere una specifica “questione italiana” legata forse a tratti differenziali della condizione giovanile nel nostro paese messa in paragone ad altri paesi europei: pochi giovani sono occupati, se si va a scuola o all’università non si lavora, pochi studenti lavorano mentre studiano, se si va a lavorare prima non si hanno più opportunità per continuare o per tornare a studiare. E’ un modello che OCSE ha definito first study then work ed è risultato meno efficace di quello study while work per favorire l’occupazione dei giovani e per proteggerli dalla crisi La “crisi” giovani e lavoro Le indicazioni di recenti studi internazionali sul mismatch tra domanda e offerta convergono nel giudizio secondo cui le carenze dei giovani non sono principalmente nelle conoscenze scolastiche, accademiche o tecniche. Le imprese lamentano carenze nelle competenze generali dei neoassunti: da uno studio Education to Employment di McKinsey &Company del 2014 emergono significative carenze in capacità analitiche e problem solving, etica e deontologia professionale, creatività, leadership, padronanza lingua inglese, padronanza altre lingue; dallo stesso studio risultano in misura minore ma sempre carenti in comunicazione scritta, comunicazione orale, team work, padronanza della lingua italiana. La “crisi” giovani e lavoro Una possibile lettura Le competenze fondamentali che rileva OCSE favoriscono la partecipazione attiva ed il successo nella vita e nel lavoro ma a loro volta sono anche potenziate o depotenziate dal contesto educativo, formativo, sociale, partecipativo,lavorativo, sono fattori abilitanti per svolgere attività ma sono anche il risultato del grado di stimolazione prodotto da tutte le attività cui si partecipa. Le competenze fanno la differenza C’e’ un legame debole tra titoli formali e performance professionali e di vita .......... entrano in gioco le COMPETENZE ovvero l’insieme di conoscenze,capacità, modalità di comportamento e risorse personali acquisite in vari contesti di vita (scuola, formazione, rete sociale, lavoro, ambiti di interesse,..) Le competenze fanno la differenza I quesiti di fondo: quali sono le competenze di cui necessitano i cittadini di tutte le età per gestire efficacemente il proprio percorso professionale in una prospettiva permanente? come possono essere insegnate tali competenze nei contesti scolastici? Le competenze fanno la differenza Linee guida nazionali per l’orientamento permanente (dicembre 2013): “centralità del sistema scolastico nella sua interezza, che costituisce il luogo insostituibile nel quale ogni giovane deve acquisire e potenziare le COMPETENZE DI BASE E TRASVERSALI per l’orientamento, necessarie a sviluppare la propria identità, autonomia, decisione e progettualità. Senza questo zoccolo di competenze è difficile pensare di poter innestare con successo gli ulteriori processi di transizione, di consulenza, di professionalizzazione, di cambiamento, di successivi apprendimenti” Le competenze fanno la differenza Cosa dice l’Europa... Favorire l’acquisizione della capacità di orientamento nell’arco della vita “La capacità di orientamento è determinante per dare ai cittadini i mezzi con cui renderli protagonisti della costruzione del proprio percorso di apprendimento, formazione, inserimento e vita professionale” (Risoluzione del Consiglio e rappresentanti governo stati membri 21 novembre 2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”) Le competenze fanno la differenza Europa 2020 strategie per una crescita intelligente, sostenibile, solidale Abbiamo bisogno di competenze di gestione dei percorsi professionali CMS (Career Management Skills) capacità di orientamento al lavoro, ovvero gamma di competenze che comprendono il modo con il quale gli individui raccolgono, analizzano, sintetizzano e organizzano le informazioni su di sé, dal punto di vista educativo e professionale, nonché le competenze a prendere decisioni e realizzare transizioni Le competenze fanno la differenza Modi diversi di intendere: le competenze chiave europee (raccomandazione Parlamento 2006): comunicazione nella madrelingua, nelle lingue straniere, di base in matematica scienze tecnologia, competenza digitale, imparare a imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e intraprendenza, consapevolezza ed espressione culturale); le life skills (OMS 1993): autocoscienza, gestione delle emozioni, gestione dello stress, senso critico, decision making, problem solving, creatività, comunicazione efficace, empatia, capacità di relazione interpersonale); le employability skills: number, language, IT, self management, working together, thinking and problem solving Le competenze fanno la differenza CMS (Career Management Skills) Auto-conoscenza e auto-valutazione (interessi, capacità, punti di forza e di debolezza, bisogni e desideri) Auto presentazione efficace per avvicinarsi alla formazione e/o al lavoro Accesso e utilizzo di informazioni di carriera Pianificazione e assunzione di decisioni Iniziativa e intraprendenza Comunicazione interculturale Le competenze fanno la differenza CMS (Career Management Skills) Educare a sviluppare abilità comunicative, meta-cognitive, metodologiche, meta-emozionali personali e sociali Lavorare sui costrutti fondamentali ottimismo, auto-efficacia, speranza, resilienza Gli insegnanti giocano un ruolo chiave nel sostenere i giovani ad assumere decisioni libere e consapevoli sul loro sviluppo educativo e professionale, ma anche i dirigenti scolastici, i career counselors, i genitori, la comunità locale, il privato sociale,..... Orientare al futuro Costrutti e parole vecchie e nuove dell’orientamento ....DEL PASSATO .....DEL FUTURO l’uomo giusto al posto giusto Incontro domanda-offerta consigliare e persuadere meritocrazia e competizione lavoro formazione e prevenzione stimolare e convincere realizzazione e cooperazione attitudini, competenze, Interessi, oggettività, confronti prospettiva temporale, speranza, adaptability, prontezza, progettazione professionale autovalutazioni Orientare al futuro L’analisi delle tendenze del mercato del lavoro pongono l’attenzione su tre ambiti di attività indicati in Agenda 2020: white jobs, green jobs, digital jobs In generale comunque lo tsunami economico di questi anni ha messo in crisi i modelli gestionali e di reclutamento tradizionali e da una recente indagine sugli AD di grandi imprese italiane è emerso che ad oggi per affrontare la quotidianità e la prospettiva di rilancio si è smesso di selezionare principalmente in base alla laurea e si punta su persone H.E.R.O. (F.Luthans) con hope (determinazione), efficacia, resilienza (elasticità) e ottimismo L’occasione dell’alternanza linee guida.......... esperienze territoriali (CTS, progettazioni specifiche .... ).......... emergono alcune considerazioni di attenzione per la strutturazione e implementazione del percorso L’occasione dell’alternanza - - - - il coinvolgimento degli insegnanti ( facilitatori, tutor, orientatori, tecnici, osservatori,....); Il “patto” con i ragazzi coinvolti; Il coinvolgimento delle aziende e la costante comunicazione; le scelte da compiere per l’ente pubblico locale (es. CM Genova); l’integrazione dell’esperienza con le altre attività di orientamento/alternanza (erasmus+, laboratori tematici, testimonianze,....); Il confronto con professionalità in altri contesti ( università,...); lo sviluppo della capacità “biografica” nei ragazzi non solo per il cv ma in prospettiva; la valutazione dell’esperienza ( in tempi diversi); la certificazione delle competenze; la comunicazione dell’esperienza ( alle famiglie, alla comunità) il partenariato locale ed azioni/progetti per supportare la transizione scuola-lavoro Il concetto di partenariato locale che permea tutta la nuova programmazione comunitaria si concretizza nella realizzazione di progetti condivisi e nelle messa a disposizione di servizi/azioni integrati realmente a partire dalle programmazioni/obiettivi specifici di ogni componente della rete. Alcuni esempi di interventi/servizi/azioni a supporto del collegamento tra l’esperienza di alternanza e Il mercato del lavoro: il partenariato locale ed azioni/progetti per supportare la transizione scuola-lavoro Laboratori territoriali occupabilità,.......... Fixo Yei, sperimentazione sistema duale,..... Erasmus+, Your first eurojob, rete EURES,.... Garanzia Giovani ( CPI e Servizi al lavoro in rete) Attività Informagiovani e Università (Comuni Centri-zona) Azioni di orientamento POR FSE 2014-2020 ( Regione Piemonte e Rete territoriale) .............................................. il partenariato locale ed azioni/progetti per supportare la transizione scuola-lavoro Azioni di orientamento POR FSE 2014-2020 ( DGR 32-2399 del 9/11/15): continuità con precedenti programmazioni ( dati lab 2015) focus sulla prevenzione della dispersione e sostegno al riorientamento; attività di formazione orientativa e di consulenza per lo sviluppo delle competenze orientative e a supporto della transizione ( es. percorso laboratori) (integrazione con alternanza in uscita da percorsi scolastici); attività di orientamento alle professioni (SORPRENDO); approccio meno “teorico” più interattivo ( lab su CV); il partenariato locale ed azioni/progetti per supportare la transizione scuola-lavoro Azioni di orientamento POR FSE 2014-2020 ( DGR 32-2399 del 9/11/15): formalizzazione del partenariato locale e progettazione/ realizzazione integrata delle azioni; azioni di sistema; in attesa dell’avvio proposta ai dirigenti scolastici e insegnanti di formazione dedicata a insegnanti/formatori/rete su tendenze mercato del lavoro e strumenti/dispositivi per attività con le classi (1 giornata di workshop ad aprile 2016). riferimenti [email protected] [email protected]