Fill e Mölgg: «Bentornato Ravetto

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Fill e Mölgg: «Bentornato Ravetto
nerazzurri potrebbero chiede- rebbero tenerlo per il prossi- trattativa il fatto che i viola
re alla Roma Borriello. L’In- mo campionato. La posizione sarebbero a un passo dall’atter, intanto, continua a tratta- del Genoa, però, è chiara da taccante Maxi Lopez del CataTrentino
- venerdì
12 agosto
paginapresentata
47
re con il Genoa per l’acquisto
tempo.
Se arriverà
Pandev 2011
nia. -L’offerta
dal
di Juraj Kucka.
Kucka può partire, diversa- direttore sportivo dei toscani
A Milano si è tenuto un ver- mente tutto resta per com’è. Pantaleo Corvino si aggira intice di mercato tra Marco Il Genoa è molto attivo in que- torno ai 10 milioni di euro.
mercato in caso di partenza
In tema di attaccanti, poi,
dell’ex rossonero. In uscita radio mercato rilancia una
da Firenze potrebbe esserci voce che potrebbe avere del
anche ritaglio
Alessio
Cercia uso
cheesclusivo
è se-degli clamoroso.
La Roma sarebbe
di stampa
abbonati – non riproducibile
Multimedia
guitowww.rassegnastampatrentina.it
sempre con maggiore in- © Studio
sulle Pegaso
tracce di
Didier Drogba.
sistenza dal Manchester City Il direttore sportivo gialloros(almeno secondo quanto scri- so Walter Sabatini ha seguito
vicepresidente del Bologna,
Maurizio Setti, ai microfoni
di Calciomercato.it ha fatto il
punro della situazione. “Al
momento non ci sono arrivate offerte ufficiali”.
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Sci. Commenti positivi per il ritorno del tecnico che era stato silurato dall’ex presidente Morzenti
Fill e Mölgg: «Bentornato Ravetto»
Gli atleti soddisfatti per il reintegro del direttore tecnico della Nazionale
di Marco Marangoni
BOLZANO. Ravetto si, Ravetto no. I funzionari sembrano essere compatti nell’essere scettici sul ritorno di Claudio Ravetto a direttore tecnico della squadra nazionale maschile di Coppa del mondo.
Positivi consensi arrivano
dagli atleti ed in particolare
dagli altoatesini, contenti del
reintegro del tecnico biellese
sperando che resti a dedicarsi al settore assegnatogli.
«Sinceramente devo dire
che quando lui ha deciso di
smettere mio era dispiaciuto
molto - ha rivelato Peter Fill,
il primo atleta dopo l’era di
Alberto Tomba capace di
guadagnare la vetta della
classifica generale di Coppa
del mondo -. Adesso è tornato solo con l’incarico del maschile mi auspico resti davvero solo con noi. La scorsa stagione aveva il doppio incarico. Di questo ne eravamo dispiaciuti perché non ci dava
Manfred
Mölgg
con
Werner Heel
e la sorella
Manuela
le giuste attenzioni a tutti. Insomma, aveva meno tempo
per correggerci. Lui è bravo
sia come allenatore sia come
coordinatore».
Lei è uno dei pochi ad essere stato allenato direttamente da Ravetto, che ricordo ha?
«Si, è accaduto alcuni anni
fa quando avevamo formato
il Superteam con Rocca, Blardone, Simoncelli e me. Lui riservava tutte le riflessioni su
di noi. Ci diceva dove sbagliavamo e come risolvere il problema - racconta il 28enne carabiniere di Castelrotto che
ai Mondiali di Garmisch ha
conquistato il bronzo in su-
percombinata -. Adesso a seguirmi direttamente è Max
Carca».
L’ex presidente Morzenti sosteneva che la squadra non voleva Ravetto,
corrisponde a realtà?
«Io posso dire che quasi
tutti lo volevano. Dico quasi
perché altri che andavano
meno forte e non venivano
convocati alle gare erano dispiaciuti».
Sabato 20, Fill con il gruppo delle discipline veloci partirà alla volta di Ushuaia ove
vi resterà fino al 18 settembre. Sarà un periodo molto
importante in vista della stagione e Peter avrà da testare
ben 35 paia di sci.
Contento del ritorno di Ravetto anche Manfred Moelgg, specialista delle discipline tecniche ed allenato dal
transalpino Jacques Theolier. «Conosco Ravetto da sette anni, prima per un periodo anche come allenatore.
Lui è molto bravo a dare consigli e i suoi suggerimenti so-
no sempre preziosi - ha detto
il finanziere di San Vigilio di
Marebbe, bronzo in slalom
alla recente rassegna iridata
-. Mi era dispiaciuto il suo allontanamento anche se effettivamente lo scorso anno era
troppo al seguito del settore
femminile».
Sollevato Gianluca Rulfi,
responsabile del settore velocità al quale era stato assegnato il ruolo di direttore tecnico. «Con il ritorno di Claudio per noi tutto è più facile
perché ci siamo sempre trovati bene. Tutto il susseguirsi con la dirigenza precedente a noi deve interessare poco. La struttura l’aveva ideata lui».