o peretta corinaldo festival
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o peretta corinaldo festival
Matteo Principi Sindaco di Corinaldo Giorgia Fabri Assessore alla Cultura C OPERE TTA info Comune di Corinaldo prenotazione e acquisto biglietti presso il botteghino del teatro dal 1 al 7 dicembre ore 10>12 1 e 7 dicembre ore 16>19 31 dicembre, 1 e 6 gennaio ore 16>19 tel. 071 7978044 - cell. 338 6230078 COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE biglietti: La Vedova Allegra* 1° settore € 23,00 (dai 16 ai 30 anni € 20,00) 2° settore € 20,00 (dai 16 ai 30 anni € 17,00) Il Paese dei Campanelli La Duchessa di Chicago 1° settore € 18,00 (dai 16 ai 30 anni € 15,00) 2° settore € 15,00 (dai 16 ai 30 anni € 12,00) w w w . corina ld o. it rtedì 31 dice m b r SERA e TA B E L L E E P O Q U E ORE 19 LA V EDOVA ALLEGRA CEN CA A IN CO O P E ’ D STUME m ORE 21.30 L P e rcoledì 1 ge n n aio L L E AESE DEI CAMP AN LA I *l’operetta è inserita nella Serata Belle Epoque del 31 dicembre che comprende, a seguire, una cena in piazza con animazione, promossa e organizzata dal Comune di Corinaldo, alla quale, chi è interessato, può partecipare se lo desidera in costume d’epoca, al prezzo individuale di €35,00 ma ORE 21.15 lu ne dì 6 gen n ai DUCHES o A SA DI CHIC ORE 21.15 G O OPER ET OPER ET O FESTIV D L A AL IN R O I …e quest’anno come mai prima avremo l’occasione di alzare i calici per un brindisi augurale con la Compagnia Italiana di Operette: un brindisi per un lieto ritorno, con la puntualità e l’attesa del ciclico ritorno della Primavera, foriera di rinnovate speranze e aspettative; un brindisi per la II edizione del Festival dell’operetta, tre spettacoli che andranno in scena dopo un mese di prove della compagnia presso il nostro stabile teatrale; un brindisi per l’apertura ufficiale della programmazione 2013 - 2014 del Goldoni (la prosa partirà il 19 gennaio), affidata, come già lo scorso anno, ad uno spettacolo di operetta. Spettacolo (La Vedova allegra) che assume una connotazione del tutto particolare, inserito com’è in una serata d’eccezione qual’è il 31 dicembre: ghiotto antipasto, in tutti i sensi, per quanti vorranno partecipare sia alla rappresentazione sia alla successiva cena di Capodanno all’insegna della Belle Epoque. Gli altri due spettacoli (Il Paese dei campanelli e La Duchessa di Chicago) sono programmati per il 1° e il 6 gennaio 2014. Torna dunque l’appuntamento con l’operetta, torna la residenza che ci consente di avere ospiti a Corinaldo per un mese circa trenta tra attori e tecnici della prestigiosa formazione che calca le scene nazionali ed internazionali da oltre mezzo secolo, annoverando tra i suoi protagonisti i maggiori nomi di questa espressione artistica, popolare e sofisticata insieme, certamente di altissimo livello. Siamo onorati e orgogliosi di poter promuovere Corinaldo ben oltre i confini territoriali che gli pertengono grazie ad un’ulteriore iniziativa di grande qualità, nell’ottica consolidata di rendere la nostra cittadina faro luminosissimo e riferimento esemplare in fatto di produzione culturale e promozione turistica. L’auspicio è quello di poter avere al nostro fianco, sempre e nonostante l’inclemenza non solo atmosferica del momento storico che ci troviamo a fronteggiare, da un lato i prestigiosi titolari di banche e aziende locali che di fatto consentono l’allestimento di questa come delle precedenti programmazioni teatrali, dall’altro lato il fantastico, eterogeneo e appassionato pubblico che ha gremito il teatro sin dalla sua riapertura del 2005 in occasione di quella stagione e di quelle successive. E allora, allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, vi invito ad unirci in un ideale ma sentito brindisi al nuovo anno e al teatro, all’arte e soprattutto alla vita, sul palcoscenico della quale siamo quotidianamente chiamati a debuttare nel più impegnativo ma anche più avvincente degli spettacoli. TA RINALDO O C F AL TIV ES Un brindisi con l’operetta… AL TIV ES TA RINALDO O C F OPER ET OPER ET OPER ET TA RINALDO O C F AL TIV ES TA RINALDO O C F AL TIV ES AL TIV ES TA RINALDO O C F La Vedova Allegra Il Paese dei Campanelli La Duchessa di Chicago Regia Marco Prosperini Direzione Musicale Maurizio Bogliolo Coreografie Monica Emmi Musica Franz Léhar Librettista Victor Leòn - Leo Stein 1°ma Esecuzione Vienna, Theater an Regia Marco Prosperini Direzione Musicale Maurizio Bogliolo Coreografie Monica Emmi Musica Carlo Lombardo - Virgilio Ranzato Librettista Carlo Lombardo 1°ma Esecuzione Regia Marco Prosperini Direzione Musicale Maurizio Bogliolo Coreografie Monica Emmi Musica Emmerich Kalman Librettista Julius Bramer - Alfred Gruwald 1a Esecuzione Vienna, der Wien, 28 dicembre 1905 Milano, Teatro Lirico, 23 novembre 1923 Theater an der Wien, 21 giugno 1929 Il Barone Zeta, Ambasciatore del Pontevedro a Parigi, riceve un ordine tassativo dal proprio governo: la signora Anna Glavari, giovane vedova del banchiere di corte, deve a tutti i costi risposarsi con un compatriota. Infatti se dovesse passare a seconde nozze con uno straniero, il suo capitale, valutato 100 milioni di dollari, abbandonerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e, per la “Cara Patria”, sarebbe la rovina economica. Il Barone Zeta, coadiuvato da Niugus (cancelliere un po’ pasticcione), tenta di convincere il Conte Danilo Danilowich, segretario all’Ambasciata di Parigi, a sposare la ricca vedova. Danilo però non ne vuole sapere perché, fra lui ed Anna c’è già stato del “tenero” prima che lei sposasse il banchiere Glavari; ed ora Danilo, ferito nell’orgoglio, non vuole assolutamente ammettere di essere ancora innamorato di Anna. Da parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per ingelosirlo. Durante una festa che Anna organizza nella sua villa, sia per vedere le reazioni di Danilo e sia per salvare l’onore della moglie del barone Zeta, ella dichiara a tutti gli invitati che intende sposare un francese: il sig. Camillo De Rossillon. Danilo furioso abbandona la festa. Tutto sembra perduto, ma Niegus, più per caso che per merito, riesce a sciogliere l’equivoco e a far confessare ad Anna e Danilo il loro amore reciproco. In un’immaginaria isola olandese è ambientato il Paese dei Campanelli. Questo nome è dovuto dal fatto che su ogni casa c’è un piccolo campanello. La leggenda narra che se una moglie tradisce il marito, il campanello della casa in questione suonerà e tutti verranno a sapere quello che è successo. Anche se nessuno li ha mai sentiti suonare, gli abitanti non hanno il coraggio di dimostrare il contrario. Tutto, nel paese dei campanelli, resta tranquillo fino all’arrivo di una nave militare inglese, costretta all’attracco nel porto dell’isola da un incendio sviluppatosi a bordo. Gli ufficiali scendono a terra e... accade l’inevitabile! Hans, il comandante, fa suonare il campanello con Nela, Tom lo fa suonare con BonBon e La Gaffe, per un imperdonabile errore, con Pomerania, la donna più brutta del paese. La Gaffe purtroppo combina un’altra gaffe : arrivano sull’isola le mogli degli ufficiali e, senza colpa, rifanno suonare i campanelli con mariti di Nela, BonBon, Elena e Pomerania. La leggenda narra che se un giorno ogni cento anni i campanelli resteranno muti, non suoneranno mai più. Quel giorno cade proprio durante la sosta degli ufficiali. Tutti sono avvertiti, nessuno vuole trasgredire, ma c’è La Gaffe che, suo malgrado, riesce a rovinare tutto.Gli ufficiali ripartono con le mogli e sull’isola per altri cento anni esisterà ancora l’incubo dei campanelli. Ma sarà poi un male!!! La crisi economica europea tra le due guerre si fa sentire anche nel piccolo regno di Silvaria. Le casse dello stato sono miseramente vuote e solo un miracolo può evitare la bancarotta. Proprio a Silvaria arriva una giovane miliardaria americana, Miss Mary Lloyd, che gira il mondo a caccia di nuove emozioni e divertimenti, la quale acquista il castello reale, assicurando una cospicua somma per l’agonizzante bilancio statale. Tutti si rallegrano tranne l’orgoglioso principe ereditario Sandor Boris del quale subito s’innamora Miss Mary. Con la rapidità che contraddistingue gli americani, il Castello di Silvaria viene trasformato completamente; chi si diverte un mondo è la principessa Rose Marie che comincia un’affettuosa intesa col segretario di Miss Mary, Mister Bondy. Per facilitare questa unione, re Pancrazio conferice a Bondy il titolo di conte. Le schermaglie fra Miss Mary ed il principe Sandor continuano fino al momento in cui accade che il principe, in un finale pieno di colpi di scena, confessa a Miss Mary il suo grande amore per lei. Njegus MICHELI MATTEO | Barone Mirko Zeta PROSPERINI MARCO | Hanna Glavary PIRONDI ELEONORA | Conte Danilo Danilowitch COSTANTINO MASSIMILIANO | Baronessa Valancienne MORGANTI AFRA | Camillo de Rossillon CALTAGIRONE LORENZO | Conte Kromov PASCALE GIANVITO | Olga Kromov EMMI MONICA | Contessa Bogdanovitch CHIAFFONI CRISTINA | Conte Bogdanovitch GIUFFRIDA FRANCESCO | Saint Brioche ROSELLINI MATTIA | Cascada COGGIATTI ANTONELLO Bon Bon SANTORO SILVIA | La Gaffe MICHELI MATTEO | Tarquinio PROSPERINI MARCO | Hans COSTANTINO MASSIMILIANO | Nela MORGANTI AFRA | Pomerania CHIAFFONI CRISTINA | Attanasio PASCALE GIANVITO | Ethel BARNABEI GIORGIA | Basilio ROSELLINI MATTIA | Tom GIUFFRIDA FRANCESCO | Marinaio COGGIATTI ANTONELLO Mister Bondy MICHELI MATTEO | Miss Mary Lloyd SANTORO SILVIA | Re Pancrazio PROSPERINI MARCO | Sandor COSTANTINO MASSIMILIANO | Rosemary BARNABEI GIORGIA | Dobruja CHIAFFONI CRISTINA | Sasha PASCALE GIANVITO | Misha ROSELLINI MATTIA | Bojazzi GIUFFRIDA FRANCESCO | Negresco COGGIATTI ANTONELLO