benessere e sport - Leaders` Academy

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BENESSERE E SPORT
A chi non è mai capitato di sentirsi meglio dopo una seduta di aerobica in palestra, dopo una
corsa al tramonto o, magari, dopo una serata danzante?
Al contrario, vi siete mai chiesti perché uno stile di vita sedentario può predisporre ad una
più facile irritabilità?
La risposta è: “Adrenalina”!
È un ormone presente nel sangue, normalmente, in quantità minime tuttavia, la sua
concentrazione aumenta in momenti di particolare ansia, eccitazione o stress emotivo, dal
momento che ha un’azione stimolante sulle strutture corporee.
Tra i suoi effetti, infatti, vi sono la stimolazione del cuore, la costrizione dei piccoli vasi
sanguigni, l’innalzamento della pressione arteriosa e la liberazione dello zucchero conservato nel
fegato, mettendo a disposizione energia pronta da utilizzare.
Nella storia dell’uomo, tale sostanza è sempre stata di vitale importanza, poiché permettendo
di reagire ad eventi repentini, predisponeva a consuete situazioni di pericolo, quali la fuga da
animali feroci, la caccia o i duelli…
In altre parole, l’adrenalina serve a scaricare il surplus energetico accumulato, ma il problema
è che oggigiorno ciò non può avvenire sempre.
Ad esempio, nell’ambiente di lavoro o nelle altre situazioni in cui si è soggetti a forte
pressione, non si può certo rispondere ad un attacco verbale con la violenza, e nemmeno con la
fuga!
Infatti, le nostre “lotte” si svolgono più a livello mentale che fisico, ma ciò comporta lo
stesso una tensione muscolare, che se non adeguatamente scaricata, permane nel nostro
organismo, procurando danni alla salute.
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I sintomi dovuti all’accumulo di stress non scaricato, variano da persona a persona: una
costante stanchezza, una condizione di facile irritabilità (questa parole non è nuova!), insonnia,
tachicardia, mal di testa, indebolimento del sistema immunitario, ecc.
I problemi legati allo stress, quindi, possono essere sia fisici che psichici: con il perdurare e
l’accumulo, si arriva ad una coesistenza dei due tipi di sintomi i quali, influenzandosi a vicenda,
costituiscono un vero proprio circolo vizioso.
Cosa fare per evitare tutto questo?
Semplicemente concedersi del tempo per restare con se stessi ed ascoltare il corpo!
“Staccare” la propria mente dagli impegni stressanti e dalle preoccupazioni della vita
quotidiana!
Semplice vero? Come bere un bicchier d’acqua!
Facile? Non sempre: dipende da noi!
Del resto anche “smettere di fumare” è un’azione semplice, tuttavia se fosse facile non
avremmo tanti incalliti fumatori!
Come in altre situazioni conta l’atteggiamento mentale, il predisporsi con positività ad un
nuovo evento, non pensare che dedicare del tempo a se stessi è “peccato” da espiare.
“Mens sana in corpore sano”, dicevano già i nostri antenati!
Oggi diremmo “cura del corpo e benessere: binomio e passaggio obbligato verso una
migliore qualità della vita”.
Ecco, quindi, arrivare dalla Medicina il riconoscimento dell’importante ruolo che l’attività
fisica svolge nel combattere gli effetti negativi dello stress e nel garantire una buona salute.
Lo sport fa bene: semplice! Fa bene al fisico e alla mente come valvola di scarico.
Praticare uno o più sport dovrebbe essere un’esperienza gioiosa per chiunque, un
appuntamento con il benessere cui non si deve rinunciare!
Attenzione, però, ad evitare pratiche sportive troppo faticose, agli allenamenti vissuti come
se fossero delle gare, a non eccedere nell’agonismo, poiché la competizione può trasformare
un’attività ricreativa e rigenerante in un qualcosa di faticoso e stressante.
È importante ricordarsi che il punto di partenza per combattere lo stress è, principalmente, a
livello mentale; quindi bisogna “riconciliarsi” con il proprio corpo, ascoltandolo e cercando di
percepirne sensazioni ed emozioni.
Ben venga, dunque, la scelta di attività fisiche all’aria aperta e non inquinata, l’alternanza di
allenamenti solitari con pratiche sportive in compagnia o, magari, il cambiamento saltuario del
percorso o degli esercizi: la monotonia spesso risulta noiosa e stressante.
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A questo punto, tutti i “pigri” e quelli che affermano di non avere tempo da dedicare a se
stessi, sono consapevoli delle cause che determinano una (o più) delle situazioni negative
descritte precedentemente.
Quindi, prima di rivolgersi al medico per problemi connessi al riposo notturno, per i
frequenti “cerchi alla testa” o per il disagio derivante da una costante irritabilità, non sarebbe
meglio provare a fare un po’ di sport?
Non è un farmaco che ha controindicazioni, bensì un’attività che dovrebbe rappresentare
uno dei pilastri per costruire un corretto e sano stile di vita.
Sarà per questo che l’industria del “wellness”, sfoggia profitti in continua crescita? E già, la
domanda di servizi legati al benessere psico-fisico aumenta in maniera esponenziale, e non
riguarda più in modo esclusivo segmenti di clientela ad alto reddito.
Oggi giorno si ha veramente l’imbarazzo della scelta; ci sono tantissime e diversissime attività
sportive adatte ad ogni tipo di esigenza.
Sempre più nuove da poter svolgere al chiuso, all’aria aperta, in acqua, in spiaggia, sulla neve,
a casa propria, da soli, in compagnia: attività sportive provenienti da ogni parte del mondo...
Siamo tutti continuamente interessati a trovare qualcosa che ci aiuti a sentirci meglio ed a
rendere le giornate più piacevoli sia per noi stessi sia per le persone che abbiamo intorno.
La ricetta è semplice: dieta bilanciata, accompagnata da un sufficiente apporto di acqua e un
po’ di esercizio fisico.
Se riusciamo a combinare queste tre componenti fondamentali per il benessere quotidiano,
offriamo a noi stessi, giorno dopo giorno, le migliori condizioni per sentirci bene..!
Dott. Massimiliano RENNA
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PRINCIPALE BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
 Claudio Tozzi, La scienza del natural bodybuilding, Sandro Ciccarelli, Figline Valdarno (FI)
2001.
 Paolo Pancheri, Stress, emozioni, malattia – introduzione alla medicina psicosomatica, Edizioni
scientifiche e tecniche Mondadori, Milano 1979.
 Piero e Alberto Angela, La straordinaria storia dell’uomo, Oscar Mondadori, Milano 1989.
N.B. (I contenuti e la bibliografia di quest’articolo sono stati scelti e
selezionati liberamente dall’autore, che si assume l’intera responsabilità, sulla
fondatezza e la veridicità, di quanto ha scritto)
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