Power Point - Matematica e Informatica
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Power Point - Matematica e Informatica
Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Corso di Laurea in Scienze della Formazione Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Comunicazione delle Matematiche (Prof. Filippo Spagnolo) Anno Accademico 2008/2009 Discussione collegiale dei risultati evidenziati Filippo Spagnolo Benedetto Di Paola Mappa del corso G.R.I.M., Dipartimento di Matematica ed Applicazioni Palermo http://math.unipa.it/~grim/ Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Avvertenza Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Tutto ciò che segue viene presentato solo in maniera schematica come traccia degli argomenti trattati durante il corso. Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Programma del corso Percorso Formativo, quadro teorico. Interpretazione semiotica delle Matematiche. Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Programma del corso Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Esempi di didattica laboratoriale (TSD di Brousseau). Epistemologia sperimentale Breve percorso logico-filosofico delle Matematiche nel 900. Il ruolo della metafora (l’embodiment: come apprendimento tramite il movimento del corpo), esempi di paradossi semantici sintattici e pragmatici. Progettazione dei lavori sperimentali. Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Accoglienza: contratto formativo del corso Educazione Matematica e metodologiche didattiche Conoscenza e Competenza Quadro teorico di riferimento I Saperi Matematici nella scuola primaria Teoria delle Situazioni di Brousseau Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 La trasposizione didattica Scelta di nuclei fondanti per la Matematica Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Educazione Matematica e metodologiche didattiche Programma del corso 1 Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Riconoscimento della natura dei concetti (oggetti) della Matematica e i registri semiotici per le rappresentazioni di questi (trattamento e 2 conversione). (D’Amore, 2001, Duval 1993) Linguaggio comune e linguaggio matematico (D’Amore 1993, Laborde, 1982) Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Differenza fra Matematica e educazione Matematica. (Chevallard, 19985, D’Amore, 2001, Brousseau, 1986) 3 4 La Matematica come fatto culturale (D’Ambrosio 1990) Relazioni tra insegnante, allievo e sapere (Artigue, 1989, D’Amore 2001) Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 5 Approccio neuroscientifico e linguistico Quadro teorico Esempi di didattica laboratoriale Progettazione e verifica Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso 1 Educazione Matematica e metodologiche didattiche Un interessante studio (Gallagher,1991) condotto in classe osservando il lavoro degli insegnanti e discutendo con loro, ha individuato sei concezioni della relazione tra insegnamento/apprendimento, che sono state categorizzate ed ordinate in un ordine crescente rispetto all’evoluzione professionale: il livello più basso è quello in cui l’insegnante si considera semplicemente il “depositario” dei contenuti della disciplina che trasmette secondo sequenze rigide e “garantite”, mentre il livello più alto è quello in cui l’insegnante ha di sé l’immagine professionale di mediatore, usa molteplici strategie per aiutare lo studente ad esplicitare le proprie conoscenze ed innesta su di esse nuove conoscenze che l’alunno metterà in relazione con quanto già conosce. Gallagher, J. (1991). Prospective and practicing secondary school science teachers’ knowledge and beliefs about the philosophy of science. Science Education, 75, 121-133. Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF 1 Educazione Matematica e metodologiche didattiche Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 G. Frege 1879 Begriffsschrift; eine der arithmetischen nachgebildete Formelsprache des reines Denkens, Nebert, Halle (tr.it. Ideografia, un linguaggio in formule del pensiero puro, a imitazione di quello aritmetico, in Frege 1965) Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF 4 Conoscenza e Competenza Programma del corso Da una scuola fondata sulle conoscenze a una scuola centrata sulle competenze! Percorso Formativo Come si definisce una competenza? Quadro teorico Quale il suo ruolo nell'azione didattica? Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Possibilità di definire competenze generali e specifiche per la Matematica! La competenza come principio fondamentale per il rinnovamento della scuola. Discussione collegiale dei risultati evidenziati Quali competenze per la Matematica? Mappa del corso M. Pellerey, Insegnare religione, nn. 1-2-3/2007 Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Aspetto culturale. Possibile un collegamento tra competenze e storia della civiltà? Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF 4 Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Conoscenza e Competenza Curricolo della scuola di base, 2001 De Mauro Raccomandazioni per la scuola primaria, diffuse informalmente nel 2003 per il progetto Moratti Indicazioni per il curricolo del primo ciclo Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Regolamento dell'obbligo di istruzione (DM 139/07) per il primo biennio del secondo ciclo «capacità di utilizzare le conoscenze acquisite» «l'insieme delle buone capacità potenziali portate al miglior compimento nelle particolari situazioni date». «le competenze sviluppate nell'ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune». «indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia». Cfr. Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli (2006) Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso 4 Conoscenza e Competenza Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio d'Europa (2006): otto "competenze chiave" per l'apprendimento permanente. « combinazione di conoscenze, abilità e attitudini adeguate per affrontare una situazione particolare». Percorso Formativo Esse «Contribuiscono alla realizzazione personale, all'inclusione sociale, alla cittadinanza attiva e all'occupazione». Competenze chiave sono: -comunicazione nella madrelingua, -comunicazione nelle lingue straniere, -competenza Matematica -competenze di base in scienza e tecnologia, -competenza digitale, -imparare a imparare, -competenze interpersonali, interculturali e sociali e -competenza civica, imprenditorialità, espressione culturale. Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Nel Regolamento dell'obbligo vengono poi tradotte in: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l'informazione. Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF 4 Conoscenza e Competenza Programma del corso Percorso Formativo B. D'Amore e alli Competenze in Matematica, 2003 Quadro teorico UMI 2003 Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Riccardo Cantoral: “Conoscenza è l’informazione senza uso; il Sapere è l’azione deliberata per fare con la conoscenza un oggetto utile di fronte ad una situazione problematica. Dal che si deduce che l’Apprendimento è una manifestazione dell’evoluzione della conoscenza in sapere. L’apprendimento consiste dunque nel dare la risposta corretta prima della situazione concreta". Definizione espressa a proposito del dibattito su che cosa significhi davvero sapere Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF 4 Conoscenza e Competenza Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Un contenuto è una porzione limitata di sapere, ristretta ad un certo ambito e limitata ad un certo soggetto, un certo tema specifico, un certo elemento di tale sapere. Contenuto disciplinare, metadisciplinare, pluridisciplinare, multidisciplinare, interdisciplinare, non disciplinare… Una conoscenza è, allo stesso tempo: la capacità di rielaborare contenuti in modo autonomo per raggiungere una mèta e il risultato di tale elaborazione. Una conoscenza può coinvolgere uno o più contenuti. La competenza è concetto complesso e dinamico: si tratta infatti dell'insieme di due componenti: uso e padronanza anche elaborativi, interpretativi e creativi, di conoscenze che collegano contenuti diversi. Questo uso e questa padronanza non sono però l'unica espressione della competenza; la competenza racchiude in sé fattori meta-conoscitivi come l'accettazione dello stimolo a farne uso, il desiderio di farlo, il desiderio di completare le conoscenze e quindi lo stesso desiderio di aumentare la propria competenza. La capacità è l'espressione specifica (esterna) di carattere attuativo di ogni singola competenza. Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF 4 Conoscenza e Competenza Programma del corso “Più che di sistema di insegnamento-apprendimento, si tratta soprattutto di un complesso sistema di azioni che proseguono tra situazioni didattiche ed a-didattiche, nelle quali lo studente accetta il suo ruolo non solo di ripetitore passivo di quanto gli è stato insegnato, ma di attore protagonista della costruzione. Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale A questo va aggiunto,…, l'educazione all'assunzione di responsabilità apprenditiva, di sfida, di valutazione quasi autonoma dei risultati raggiunti” Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Problematiche relative alle classi multiculturali in Italia. Aspetti psicopedagogici e didattici. Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF 3 Problematiche relative alle classi multiculturali in Italia. Aspetti psico-pedagocici e didattici. Programma del corso Classe MulticulturaleInterculturale Percorso Formativo Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Risorse cognitive Quadro teorico Agenti individuali (micro pattern) Mappa del corso Risorse sociali Discussione collegiale dei risultati evidenziati Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Cultura personale Relazioni di scambio e analisi della mediazione delle conoscenze (macro pattern) Cultura condivisa Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 3 ScF Programma del corso Uno dei principali problemi della didattica della Matematica è oggi[1], quindi, quello di riguardare in maniera critica la possibilità di coniugare teoria e pratica in un ambito di un programma etnomatematico[2]; cercando di pianificare e condurre le attività didattiche della programmazione, in maniera consapevole dello sviluppo delle conoscenze Matematiche (Bishop, 1998; Favilli, 2002; Joseph, 1992; Gagatsis, 2003) e dei processi di insegnamento/apprendimento attuati in contesti culturali differenti da quello proprio, come quelli, ad esempio, delle scuole nei paesi orientali (Spagnolo 2002, Di Paola 2006). Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Favorire quindi un approccio disciplinare interculturale come modello educativo più appropriato ed efficace in situazioni di multiculturalità (Oliveras, Favilli & César, 2002). Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Problematiche relative alle classi multiculturali in Italia. Aspetti psico-pedagocici e didattici. Particolarmente rilevante per la problematica trattata è stato certamente l’ICMI del 2004, Copenhagen. Il termine Etno-matematica viene definito come “the mathematics which is practised among identifiable cultural groups such as national-tribal societies, labour groups, children of a certain age bracket, professional classes and so on”, “the arts or techniques developed by different cultures to explain, to understand, to cope with their environment” (D’Ambrosio, 1992) [1] [2] Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF 3 PISA 2003 - 2006 - 2009 Pisa (Programme for International Student Assessment) risultati ottenuti, metodologia di ricerca e paesi coinvoltiti nella sperimentazione. Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso E’ un'indagine internazionale che si propone di valutare, con scadenza triennale, le competenze degli studenti . Valuta, quindi, ogni tre anni la literacy raggiunta da studenti coinvolti in tre ambiti considerati fondamentali per il “futuro cittadino”: lettura, Matematica e Scienze. La proposta del PISA (innovativa rispetto a ricerche analoghe come, per esempio, l'indagine TIMSS sulle competenze Matematiche e scientifiche proposta dall' associazione IEA, International Association for the Evaluation of Educational Achievement) è quella di non guardare indietro, verificando se gli studenti abbiano o no imparato quello che gli è stato proposto, ma piuttosto avanti. Con questa finalità il PISA propone ogni 3 anni quesiti, scritti (di cui solo una metà a scelta multipla) su tutti e tre gli ambiti, alternando l'estensione dell'indagine, così da avere ogni tre anni un approfondimento su ognuna delle tre discipline. Nel 2000 si è iniziato con la lettura, nel 2003 l'ambito principale è stato la Matematica, nel 2006 è stato le Scienze. Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico 3 L'indagine OCSE-PISA 2003 PISA 2003 - 2006 - 2009 Il programma PISA 2003 ha coinvolto in totale 41 paesi, tra i quali 30 paesi dell'OCSE. (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ed è stato affidato, per quanto riguarda l’Italia, all'INVALSI, Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell'Istruzione. La ricerca ha seguito procedure rigorose, per la traduzione dei quesiti nelle varie lingue, il campionamento e la somministrazione alle scuole, controllate a livello internazionale per garantire la comparabilità dei risultati. Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati L’Italia è risultata tra gli ultimi paesi OCSE, ben al di sotto la media internazionale in tutti e tre gli ambiti. … Perché questi risultati? Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF 3 PISA 2003 - 2006 - 2009 Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Competenze Argomentazione; Comunicazione; Modellizzazione; Formulazione e risoluzione di problemi; Rappresentazione; Uso del linguaggio simbolico, formale e tecnico e delle operazioni. Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Teoria delle Situazioni di Brousseau Dagli anni ’70 l’insegnamento della Matematica ha subito un costante sviluppo; in consonanza con l’insegnamento in generale, l’attenzione si è spostata dall’insegnare all’imparare, dall’insegnante quindi all’allievo. Nel considerare la terna SAPERE-ALLIEVO-INSEGNANTE (S.A.I.) si è posta allora sempre più attenzione alla relazione allievo–sapere (conoscenze da imparare). La ricerca in didattica della Matematica, ha ricevuto, in questo senso, da Guy Brousseau e il suo gruppo di ricerca operante a Bordeaux (Francia), uno stimolo fondamentale. La teoria didattica creata si propone, da una parte di capire e spiegare con chiarezza i processi che si verificano nei fenomeni di insegnamento/apprendimento della Matematica, d’altra parte, di fornire agli insegnanti e ai ricercatori uno strumento per progettare e realizzare un insegnamento efficace e quindi identificare una serie di situazioni di apprendimento che possano permettere all’allievo di imparare quasi senza interventi didattici da parte del docente. Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Teoria delle Situazioni di Brousseau Concetti principali della TSD: • le situazioni di azione, formulazione, validazione, • l’istituzionalizzazione, • la distinzione tra situazione didattica e situazione a-didattica, • la situazione fondamentale rispetto a una conoscenza Matematica, • l’ambiente del compito (milieu), • il processo di devoluzione, • il contratto didattico, • gli ostacoli all’apprendimento (epistemologici, psicologici, didattici). Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Didattica laboratoriale Programma del corso Concetti principali della TSD: Percorso Formativo • le situazioni di azione, formulazione, validazione, • l’istituzionalizzazione, • la distinzione tra situazione didattica e situazione a-didattica, • la situazione fondamentale rispetto a una conoscenza Matematica, • l’ambiente del compito (milieu), • il processo di devoluzione, • il contratto didattico, • gli ostacoli all’apprendimento (epistemologici, psicologici, didattici). Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Analisi di lavori sperimentali condotti dal differenti gruppi di ricerca e possibili spunti di riflessioni su differenti ambienti di Matematica. Una riflessione sulla risoluzione di una “situazione problema” di Matematica Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Didattica laboratoriale Descrivi brevemente quali possono essere, secondo te, le strategie di risoluzione e gli errori messi in atto da uno studente per la risoluzione del quesito posto sotto: Un agricoltore pianta dei meli in modo da formare un quadrato. Per proteggere questi alberi dal vento, pianta delle conifere intorno al frutteto. Rappresentato puoi vedere uno schema che indica la disposizione dei meli e delle conifere per un numero qualsiasi di filari (n) di meli: Completa la seguente tabella inserendo nei riquadri i valori corretti * N 1 2 Discussione collegiale dei risultati evidenziati 3 Numero di meli Numero di conifere 1 8 4 16 9 4 5 Mappa del corso * OCSE/PISA - Programme for International Student Assessment Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Didattica laboratoriale N Numero di meli Numero di conifere 1 1 8 2 4 16 3 9 24 Discussione collegiale dei risultati evidenziati 4 16 32 Mappa del corso 5 25 40 Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Didattica laboratoriale Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 G.R.I.M. Gruppo di Ricerca sull’Insegnamento delle Matematiche Dipartimento di Matematica ed Applicazioni - Via Archirafi, 34 - 90123 PALERMO Tel.+39(091) 6040434 - 6040428 - Fax +39(091) 6165425 Mail: [email protected] Web: http://math.unipa.it/~grim/ Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Didattica laboratoriale Laboratorio di macchine Matematiche Pantografo per simmetria centrale: ABCP è un rombo articolato, il lato AB è imperniato al piano del modello nel suo punto medio O. L'asta CB è prolungata di una lunghezza BQ=CB. I punti P e Q hanno due gradi di libertà, la macchina realizza una trasformazione in cui P e Q si corrispondono. Poiché in ogni posizione P e Q sono allineati con O e PO=OQ , la corrispondenza generata è la simmetria centrale con centro O. Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Didattica laboratoriale Laboratorio di macchine Matematiche Pantografo di Sylvester (rotazione) : OABC è un parallelogramma articolato, il vertice O è imperniato al piano del modello. Sui lati AB e CB sono costruiti due triangoli isosceli simili con i vertici in A e in C. I punti P e Q hanno due gradi di libertà; la macchina realizza una corrispondenza fra due regioni finite di piano: i punti P e Q si corrispondono in una rotazione di centro O e ampiezza . Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Didattica laboratoriale Laboratorio di macchine Matematiche Traslatore del Kempe: ABCD e DCPQ sono due parallelogrammi articolati aventi il lato CD in comune. Il lato AB del primo è fissato al piano del modello. I punti P e Q hanno due gradi di libertà; la macchina realizza una corrispondenza fra due regioni di piano in cui P e Q si corrispondono; tale corrispondenza è la traslazione individuata in modulo, direzione e verso da BA. Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Didattica laboratoriale Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Didattica laboratoriale Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Didattica laboratoriale Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso E.Fascinelli, M.Fiori, B. Gastaldelli, P.Golinelli, “Giochiamo con la Matematica 4 Anni”, Fabbri Editori, 1994 Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo E.Fascinelli, M.Fiori, B. Gastaldelli, P.Golinelli, “Giochiamo con la Matematica 5 Anni”, Fabbri Editori, 1994 Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati E.Fascinelli, M.Fiori, B. Gastaldelli, P.Golinelli, “Giochiamo con la Matematica 5 Anni”, Fabbri Editori, 1994 Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 E.Fascinelli, M.Fiori, B. Gastaldelli, P.Golinelli, “Giochiamo con la Matematica 5 Anni”, Fabbri Editori, 1994 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Le Trasformazioni geometriche di Escher Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Didattica laboratoriale Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Le Trasformazioni geometriche di Escher Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Didattica laboratoriale Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Didattica laboratoriale Problema: Completa il quadrato magico inserendo i numeri mancanti in modo che la somma dei numeri di ciascuna riga, colonna o diagonale risulti sempre la stessa. Somma 9 Quadro teorico Somma 26+a 3 Didattica laboratoriale 2 14 4 Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati 1 9 11 Fasi dell'attività Scuola Primaria, Secondaria inferiore e superiore 12 a 10 16 13 CONSEGNA FASE DI AZIONE: LAVORO INDIVIDUALE CON MOTIVAZIONE (durata 50’) FORMULAZIONE:GIOCO DI SQUADRA (durata 50’) Mappa del corso SITUAZIONE DI VALIDAZIONE Si scrivono alla lavagna le affermazioni risolutive che tutti ritengono valide e si arriva a formulare un teorema. Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Scuola Primaria: Consegna e Prima fase Seconda fase Giustificazione delle strategie adottate. Giustificazioni generali. Ragionamenti di tipo locale (che riguardano in altre parole il solo caso presentato). Falso ragionamento. Didattica laboratoriale Somma 9 3 2 4 Somma 26+a 14 Scuola Secondaria Inferiore I: 1 9 Complessivamente nei vari gruppi si è evidenziato un tentativo di argomentazione11 con modalità di tipo generalizzazione e gerarchizzazione. 12 a 10 16 13 In alcuni casi l’argomentazione è corretta, ma non si evidenziano indicatori linguistici particolari, essa è basata su principi estensivi: “visto che…”, “per arrivare a…” o su indicatori tautologici: “è così perché fa…”. Ci sono anche tentativi di controesempio: “facciamo le diagonali, proviamo in tutti i modi…”, “ho messo così…perché fa…”, di ipotesi pragmatiche di ulteriore strategia “…io li ho fatti con il meno…”; “forse dobbiamo fare cosi`…”; “forse dobbiamo cambiare questo…” In altri casi si utilizzano falsi ragionamenti giustificati, in cui il gruppo lavora anche fuori dal quadrato. Quadrato magico con Excel Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Ragionamento proporzionale Didattica laboratoriale Programma del corso La proporzionalità è uno dei temi principali dei programmi di Matematica dalla fine della scuola primaria ai primi livelli di scuola secondaria. Percorso Formativo In accordo con numerose ricerche in Didattica della Matematica, risulta infatti uno di quei concetti fondamentali per lo sviluppo del pensiero matematico (Confrey e Smith, 1995; Nabors, 2003). Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Il primo riscontro si ha al biennio della scuola primaria sotto forma verbale, analogica. (Piaget, Campbell, 2001) parlano di analogie come una sorta di “proporzione qualitativa”. Gradatamente si sviluppa poi in situazioni che prendono in considerazione equivalenza e confronto di frazioni; evolvendosi successivamente come base per il ragionamento algebrico. Divisione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Frazione Rapporto Uguaglianza Proporzione Applicare la “regola del tre” è considerata una competenza attestante una buona formazione nel calcolo, che permette di risolvere la gran parte delle situazioni numeriche incontrate nella vita reale e con le quali ogni giorno ci confrontiamo: percentuali, scale, densità, velocità … Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Didattica laboratoriale Il percorso verso il rigore matematico associato al concetto di proporzione e quindi di ragionamento proporzionale è lungo e difficile da favorire in classe. Spesso infatti, gli studenti posti davanti ad una situazione reale, quotidiana, dal momento in cui percepiscono l’esistenza di due grandezze distinte in gioco, cercano delle regolarità tra le due successioni numeriche corrispondenti; riportano, dall’una all’altra, per analogia, certe operazioni elementari come l’addizione, la sottrazione o la moltiplicazione. Partendo dall’intuizione, si passa attraverso confusioni, false piste, verifiche insufficienti … (L’educazione Matematica 2004) ad un ragionamento “scientifico”. Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Percorso Formativo Quadro teorico Esempio 7. Le biciclette Velox (UMI 2001) La proposta è costituita da una situazione problema sul costo di 60 biciclette, dato un grafico che rappresenta i prezzi fino a un massimo di 25 biciclette. Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Numero biciclette VELOX Prezzi in euro biciclette VELOX 5 1 200 10 2 400 15 3 600 20 4 800 25 6 000 30 ? 35 ? 40 ? 45 ? 50 ? 55 ? 60 ? Competenze Interessate Rappresentare relazioni tra dati numerici. Passare da una rappresentazione all’altra. Contenuti Nuclei coinvolti Relazioni e loro rappresentazi oni (tabelle, piano cartesiano). Collega menti esterni Le relazioni Il numero I dati e le previsioni Risolvere e porsi problemi Argomentare e congetturare Grafico dei nuovi prezzi: BICICLET T E VELOX 6000 prezzi in euro Programma del corso Didattica laboratoriale 4800 3600 2400 1200 0 0 5 10 15 numero biciclette 20 25 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Didattica laboratoriale Esempio 1 . Decorazioni (9° RMT (2001), prova II, problema 9, cat. 4 - 5 - 6.) Un pittore ha dipinto quattro figure diverse su un muro. Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Ha utilizzato dei barattoli di colore della stessa grandezza: 18 barattoli di rosso per una figura, 21 barattoli di blu per un’altra figura, 27 barattoli di giallo per un’altra figura ancora e alcuni barattoli di nero per la figura che resta. Alla fine del suo lavoro, tutti i barattoli erano vuoti. Indicate il colore di ogni figura. Quanti barattoli di colore nero ha utilizzato? Mappa del corso Spiegate come avete trovato la risposta. Il Problema è stato successivamente trasformato in “Tartufi al cioccolato” per la finale dell’undicesimo RMT, e sperimentato a Ginevra da Vernex (2004) in quattro classi di quinta e sesta (9 e 10 anni ) con valori un po’ più semplici di quelli della versione RMT. Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Analisi del compito Didattica laboratoriale Per risolvere questa situazione-problema, bisogna, in un prima fase di analisi, rendersi conto della presenza di due “grandezze”: le figure geometriche presentate, ed il numero di barattoli utilizzati per la pittura. “Grandezze”: Quadro teorico Rettangolo Ottagono Triangolo Rombo Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati 8 7 9 6 I valori relativi alle quantità di colori sono indicati nel testo ma ne manca uno. L’allievo non può sapere a quale figura geometrica associare il colore esatto e il nero che è mancante Nella maggior parte dei problemi di proporzionalità, come abbiamo visto, le corrispondenze sono sempre date dall’enunciato! La situazione che si presenta in questo caso deve prevedere una fase di congettura ed argomentazione che devono preludere una fase dimostrativa. Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Didattica laboratoriale Possibile analisi a-priori delle strategie risolutive: S1: Determinare il coefficiente di proporzionalità (il numero di barattoli da usare per colorare un quadratino). Strategia per prove ed errori. Il quoziente “numero di barattoli da usare”/ “numero di quadratini che compongono una figura geometrica” restituisce la quantità di barattoli di colore per colorare un quadratino (pensiero proporzionale) S2: Utilizzare la proprietà additiva (delle differenze) della linearità: 6 Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso 7 8 9 +1 18 21 … 27 +3 S3: … La figura associata ai vari colori è quindi data dalla corrispondenza tra le due righe. Il Nero è il colore associato al rettangolo (8) e la quantità è quindi 24 barattoli. Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Esempio 2. Pista di atletica (Cramer K, et all., 1993) Giulia e Elena corrono alla stessa velocità su una pista di atletica. Giulia è partita prima. Nel momento in cui ha fatto 9 giri, Elena ne ha fatto 3. Quanti giri avrà fatto Giulia quando Elena ne avrà fatto 15? Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Cramer, Post e Currier hanno proposto questo problema a 33 futuri maestri. Tutti, salvo uno, hanno risolto il problema cercando il numero sconosciuto risolvendo l’equazione 9:3 = x:15 per ottenere x = 45. La soluzione è, evidentemente 15 + (9 - 3) = 21 Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Elena Giulia g1 g2 g3 g4 g5 g6 g7 g1 g8 g2 g9 g3 g10 g4 g11 g5 g12 g6 g13 g7 g14 g8 g15 g9 g16 g10 g17 g11 g18 g12 g19 g13 g20 g14 g21 g15 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Didattica laboratoriale Esempio 3. Il puzzle (Brousseau, 1981) L'insegnante propone agli allievi, suddivisi in gruppi di 4, la situazione seguente: “A partire dal puzzle rappresentato in figura ogni allievo di ciascun gruppo riceve uno dei quattro pezzi. Poiché ogni gruppo dovrà ottenere un ingrandimento del puzzle, - ogni allievo di ciascun gruppo ha il compito di realizzare un ingrandimento del proprio pezzo in modo da poter ricostruire l'intero puzzle ingrandito, - il lato che misura 4 cm deve misurarne 6 sul puzzle ingrandito. Naturalmente in ogni gruppo sarà necessario accordarsi sul metodo da seguire. » Si tratta di una situazione che fa venire alla luce la concezione (additiva) erronea del tipo: Bisogna aggiungere 2 cm a ciascun lato per fare l'ingrandimento richiesto. Per arrivare alla realizzazione concreta, è necessario rinunciare alla concezione additiva (erronea) della situazione (Grugnetti, 1996). Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Esempio 4. Griglie (RMT (2000), prova II, problema 5, cat. 3 - 4 - 5.) Secondo il disegno, da una griglia all’altra, si aggiunge una riga e una colonna di quadrati. Continuando secondo la stessa metodologia, si troverà una griglia di 120 quadrati? E una griglia di 240 quadrati? Spiegate il vostro ragionamento. Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Jaquet (2000) ha messo in evidenza come, tra le diverse procedure e strategie, risulti un ragionamento frequente che si sviluppa in ambito numerico e dove l’ostacolo del «modello esclusivo di linearità» interferisce con la ricerca e conduce ad una soluzione errata: -Abbiamo disegnato i quadrati fino a quello di 120; calcolando il doppio di 120 il risultato è 240. Quindi si trovano tutti e due i numeri. -Nous avons fait cela jusqu’à 120 (disegno e calcoli per ogni figura) oui, on peut trouver une grille de 240 carrés. Il faut faire cela par rapport au précédent.. Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Base Altezza Num.quadrati 3 1 3 4 2 8 5 3 15 6 4 24 7 5 35 8 6 48 9 7 63 10 8 80 11 9 99 12 10 120 13 11 143 14 12 168 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Didattica laboratoriale Esempio 5. Altezze (Chastellain, Jaquet, 2001) Ophélie era alta 83 cm a 2 anni e 1,66 m a 16 anni. Puoi dire quanto è alta Ophélie oggi, che compie 32 anni? E quanto era alta a 1 anno, 4 anni, 8 anni? Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Un solo allievo ha detto che «il problema è impossibile». (Dumas, Jaquet, 2001) La relazione tra l’età e l’altezza di una persona non è lineare, L’enunciato, però, con la scelta dei dati e delle domande può indurre l’allievo che non analizza in modo critico le sue risposte, ad applicare meccanicamente le proprietà della linearità, tanto più che l’effetto del contratto didattico lo spinge a dare una risposta alle domande, malgrado le contraddizioni che appaiono, nei calcoli, per 4 anni e per 8 anni. Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Didattica laboratoriale Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati 1) Campeggiatore : Tenda :: Uccello : __________________ Caverne, Nido, gabbia 2) Pecora : Vello :: Pollo : _________________ Uova, Piume, Carne 3) Letto : Dormire :: _________________ : _________________ Carta, Tavolo, Acqua Cibo, Pioggia, Libro 4) Pane : Coltello : _____________________ : ______________________ Giornale, Lenzuolo, Legno Inchiostro, Forbici, Rasoio Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 (Gagatis et alii, 2007) Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Didattica laboratoriale Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 "E’ difficile trovare un campo migliore in cui dimostrare come operi il pensiero matematico" (Henry Poincaré). Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Didattica laboratoriale Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Numeri consecutivi Case study “Motivate Me Project”, 2008/2009 Puzzle numerico Case study “Motivate Me Project” 2008/2009 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Didattica laboratoriale L’embodiment: apprendimento tramite il movimento del corpo Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati “Quando si discute di sviluppo mentale, ci sono molti che dicono: <Che cosa c’entra il movimento? Stiamo parlando della mente>. E quando pensiamo all’attività intellettiva immaginiamo sempre persone sedute, immobili senza movimento e dipendente da questo. E’ vitale che la teoria e la pratica educativa si debbano confermare a questa idea” Mappa del corso Maria Montessori, 1952 Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Arzarello (2006), Lakoff & Nùñez (2005) Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Didattica laboratoriale L’embodiment della mente: la natura dettagliata dei nostri corpi, dei nostri cervelli e del nostro funzionamento quotidiano nel mondo, struttura i concetti e i ragionamenti umani. Ciò include i concetti e i ragionamenti matematici. L’inconscio cognitivo: la maggior parte del pensiero è inconscia: inaccessibile all’introspezione diretta e cosciente. Noi non possiamo osservare direttamente i nostri sistemi concettuali e i nostri processi di pensiero. Ciò include la maggior parte del pensiero matematico. Il pensiero metaforico: gli esseri umani concettualizzano i concetti astratti in termini concreti, utilizzando idee e modelli di ragionamento fondati sul sistema senso-motorio. Il meccanismo per cui l’astratto è compreso in termini del concreto viene detto metafora concettuale. •«I NUMERI SONO PUNTI SU UNA RETTA» •«Le FUNZIONI nel piano cartesiano sono spesso concettualizzate in termini di moto lungo un percorso» (Lakoff & Núñez, 2005, p.70) •«LA VARIAZIONE DI UNA FUNZIONE È IL MOVIMENTO COORDINATO DI DUE TRACCIATORI, uno nel dominio e uno nel codominio della funzione» (Lakoff e Nuñez, p.249) Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Didattica laboratoriale Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso D’amore (2001) Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Didattica laboratoriale Cos’è il sensore di movimento? Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 i tratta di un generatore/ricevitore di brevi impulsi ultrasonori che misura l’intervallo di tempo trascorso tra l’emissione e la ricezione dell’impulso riflesso da un oggetto o da una persona. ssendo la velocità del suono in aria alla temperatura ambiente, il tempo misurato viene tradotto in distanza percorsa dall'onda sonora Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Didattica laboratoriale Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico l sensore di movimento trasmette le misurazioni al computer, il quale facendo un uso opportuno del software (Data Logger) visualizza i dati in una tabella ed un grafico S/t. Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Didattica laboratoriale Prima fase sperimentale: movimenti spontanei degli alunni davanti al sensore: Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Didattica laboratoriale Seconda fase sperimentale: camminata di allontanamento dal sensore: Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Didattica laboratoriale Terza fase sperimentale: camminata di avvicinamento al sensore: Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Didattica laboratoriale Quarta fase sperimentale: corpo fermo davanti al sensore: Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Didattica laboratoriale Quinta fase sperimentale: congetturazione e argomentazione su allontanamento e avvicinamento rispetto al sensore: Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Didattica laboratoriale Il concetto di velocità nel moto: Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Didattica laboratoriale Misura e la pre-misura Con il termine pre-misura si intende una serie di passaggi preliminari per la comprensione del concetto di misura vera e propria; passaggi che permettono all’allievo di conoscere e familiarizzare con alcune delle grandezze fisiche, compiendo su esse due operazioni fondamentali quali il confrontare e l'ordinare. Queste operazioni che precedono, quindi, come detto, la misurazione, e avviano il bambino, passo dopo passo, al concetto di misura, gli permettono attraverso delle attività di “osservazione” e comunicazione, di passare, in maniera più o meno spontanea, da primi confronti qualitativi, alla scelta di una unità di misura e all’operazione di misura propriamente detta. Il procedere gradualmente dalla pre-misura alla misura vera e propria permette all’allievo di cogliere i vantaggi del processo di misurazione; identificando in maniera più precisa le grandezze fisiche in gioco e trovando quindi possibili relazioni tra queste. Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Le situazioni didattiche realizzate si propongono come primo obiettivo, quello di mettere in evidenza, attraverso semplici argomentazioni, come una prima ingenua osservazione di un fatto sperimentale spesso possa risultare ingannevole per un’operazione di confronto e solamente attraverso attività manuali e laboratoriali e attraverso la socializzazione delle osservazioni, il bambino può avviarsi verso un reale apprendimento dei concetti in gioco. Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Esempi : - “Le due tazze” - “Le clessidre” Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Didattica laboratoriale - Le due tazze contengono la stessa quantità di cioccolata?... - I diametri sono rispettivamente 6 cm. e 12 cm.; le altezze 8 cm. e 4 cm. - Noti degli spazi vuoti, qui? L’analisi delle analogie e differenze delle varie fasi sperimentali con le tre differenti clessidre, può condurre gli studenti, alla fine del processo di misurazione, a riconoscere nei tre strumenti differenti unità di misura e quindi l’impossibilità di ottenere valori numerici identici. Sperimentazione condotta dalle insegnanti Anna Catalano, Liliana Ferrarello, Rosalia Lo Giudice, Nicoletta Simonetti (MISSB, Palermo, 2008) Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Didattica laboratoriale I Paradossi nell’interpretazione semiotica delle Matematiche . Percorso Formativo Logica, Filosofia e Linguaggio Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Riflessioni sui possibili schemi di ragionamento in culture differenti : i paradossi logico-linguistici nella cultura europea e cinese. “Quaderni di Ricerca in Didattica”, n. 18, 2008. G.R.I.M. Esempi di paradossi: Il cubo di Necker, il triangolo di Penrose, l’illusione di Zöllner, l’area che scompare…il paradosso di Zenone, il paradosso del mentitore, I paradossi della decisione… Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Logica bivalemte- Logica Fuzzy Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Il paradosso…affermazioni, immagini, condizioni, prospettive che sembrano vere ma che in realtà sono contraddittorie…o che sembrano contraddittorie ma in realtà sono vere…o che, apparentemente corrette, portano a conclusioni contraddittorie … Definizione di (Lolli, 1998, pag. 96) Un esempio dalla “Scuola dei Nomi”, 370-310 d.c. Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso La differenza macroscopica tra la logica bivalente Aristotelica e quella Fuzzy, (A. Zadeh, 1965 ) è che ai concetti di “vero” e “falso” della logica booleana si sostituiscono a quelli di “grado di verità” e “grado di falsità”. Semplificando quella che rappresenta la definizione di insieme fuzzy , potremmo dire che esso è caratterizzato da una funzione di appartenenza che assegna ad ogni elemento il suo grado di appartenenza e può assumere tutti i valori compresi nell’intervallo [0,1] Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Un esempio dalla “Scuola dei Nomi”, 370-310 d.c. “Un cavallo bianco non è un cavallo”. Questa proposizione possiamo dichiarala vera o falsa? 2a) Soluzione 2b) Motiva la soluzione proposta Il Paradosso Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso La distinzione fra ciò che si accosta di più e ciò che si accosta di meno è il minimo di accostamento e di distinzione: ciò che in tutti gli esseri è interamente accostato e interamente distinto corrisponde al massimo di accostamento e di distinzione. Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Dal punto di vista della Logica Fuzzy Dal punto di vista della Logica Bivalente Dal punto di vista della Cultura Cinese Classica Un insieme A e l’insieme Una proposizione del Rientra nel non-A hanno nella genere non rientra nei classico logica fuzzy una sillogismi aristotelici schema di intersezione che varia da e non trova nemmeno convivenza tra un minimo a un massimo riscontro nella opposti come che dipende dalla dialettica di Hegel. nel caso dello possibilità di accostare yin e lo yang. A e non-A e di distinguere A e non-A. Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Programma del corso Didattica laboratoriale Alcuni riferimenti: - Bazzini L., Scimone A., Spagnolo F., (2006), Il Numero, Editore Palumbo, Percorso Formativo Collana Universitaria: "Insegnare Matematica"diretta da L.Bazzini&F.Spagnolo. Quadro teorico - Di Paola B., Manno G., Scimone A., Sortino C., (2007), La Geometria, una guida ai suoi contenuti e alla sua didattica, Palumbo, Palermo. Didattica laboratoriale - Scimone A., Spagnolo F. (2005), Argomentare e Congetturare nella scuola primaria e dell’infanzia, Palumbo, Palermo. Progettazione e - Scimone A., (2006), Storia della Matematica, sperimentazione Editore Palumbo, Discussione collegiale Collana Universitaria: "Insegnare Matematica"diretta da dei risultati evidenziati L.Bazzini&F.Spagnolo. - Spagnolo F., (1998) Insegnare le Matematiche nella scuola secondaria, La Nuova Italia. In particolare i capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e le appendici 3 e 4. Mappa del corso - UMI, 2001; 2003 - Materiale didattico in rete nel sito del G.R.I.M. (Gruppo di Ricerca sull’Insegnamento delle Matematiche): Comunicazione delle Matematiche 2008/09 Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF 1 Progettazione e sperimentazione Programma del corso Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Comunicazione delle Matematiche 2008/09 G. Frege 1879 Begriffsschrift; eine der arithmetischen nachgebildete Formelsprache des reines Denkens, Nebert, Halle (tr.it. Ideografia, un linguaggio in formule del pensiero puro, a imitazione di quello aritmetico, in Frege 1965) Comunicazione delle Matematiche, Scienze delle Formazione, Università di Palermo, 2008/2009 ScF Possibile progettazione e sperimentazione Programma del corso Lavoro di gruppo Percorso Formativo Quadro teorico Didattica laboratoriale Metodologie didattiche e competenze disciplinari per il concetto indagato Progettazione e sperimentazione Discussione collegiale dei risultati evidenziati Mappa del corso Analisi critica di libri di testo per il concetto matematico indagato (???) Comunicazione delle Matematiche 2008/09