AOSC - Online la nuova agenzia Csi Flash di novembre
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AOSC - Online la nuova agenzia Csi Flash di novembre
stadium SABATO 12 MAGGIO 2007 IL SEMINARIO I bambini entrano in gioco: il ruolo decisivo dei genitori «Il bambino incontra lo sport: corpo, movimento e attività motoria nella scuola primaria»: su questo tema, a cura del CSI e della rivista SIM-Scuola Italiana Moderna, si è svolto ieri a Roma un seminario nazionale, parte integrante del progetto CSI «Quando lo sport mette in gioco la famiglia», sostenuto anche dal Ministero della solidarietà sociale. Il progetto sottolinea la necessità di mettere in rete le agenzie educative - famiglia, scuola, oratori/parrocchie e società sportive - con il fine di aiutare i genitori a vivere il loro ruolo educativo. Il progetto, della durata di 18 mesi, è strutturato in modo da favorire luoghi di sviluppo e incontro tra genitori e figli anche attraverso la pratica sportiva. sabato 12 maggio 2007 Presidenza Nazionale Via della Conciliazione, 1 00193 Roma tel. 06 – 68404550 fax 06- 68802940 www.csi-net.it [email protected] blocknotes ANCHE IL CSI IN PIAZZA A ROMA PER LA FAMIGLIA IL 7 OTTOBRE LA PRIMA CORSA “RUN FOR FAMILY” È il giorno del Family Day. In piazza c’è anche il Csi oggi, che al tema della famiglia ha dedicato l’intera annata associativa e ora annuncia la Run for Family, una maratona, in parte agonistica, e in parte non competitiva, riservata ai nuclei familiari. Si correrà il prossimo 7 ottobre a Roma, con partenza e arrivo siti in Piazzale dei Santi Pietro e Paolo all’Eur e un percorso differenziato che si snoderà intorno al laghetto dell’Eur. Previsti premi per la famiglia più numerosa, per il nonno più veloce e il più piccolo in gara. È anche questo un concreto impegno per sostenere, da sportivi, la famiglia quale fondamentale «agenzia educativa». ilpunto Giovani e sport, prove tecniche per la vita resce la consapevolezza che, se si vuole dare un futuro alla nostra Italia, oggi sfibrata, invecchiata e povera di speranza, bisogna partire dal sostenere con rinnovato vigore la famiglia, che della società è il pilastro fondamentale. Ciò significa, tra l’altro, aiutare le nuove generazioni a scommettere sul valore insostituibile della famiglia come progetto di vita. L’alternativa è continuare a permettere che i nostri ragazzi navighino a vista, confusi tra voglia di essere e voglia di avere, senza un disegno che dia un significato vero alla loro vita. Dobbiamo aiutarli a superare ogni indecisione, ogni paura del vivere, sorreggerli in un cammino che li apra a nuove prospettive di un futuro di valori. Pertanto, scendere in piazza per rilanciare il ruolo e il destino della famiglia tradizionale è per noi adulti e cristiani non solo un dovere che nasce C di Edio Costantini dal bisogno di darle tutela, è anche un’azione che si motiva nella volontà di rigenerare e rafforzare il quadro educativo relativo ai nostri figli. La funzione educativa della famiglia non è negoziabile, né può essere supplita da quei terzi, scuola e parrocchia in testa, che possono e devono collocarsi come soggetti interlocutori e coadiuvanti della famiglia in tale campo. È nell’alveo della famiglia che si può ottenere un radicato orientamento dei ragazzi a valori fondanti, la spinta a riattivare e riorganizzare le energie per progettare la vita senza rimanere intrappolati nelle mediocrità di questo mondo. Solo la famiglia può riuscire a far sì che i giovani riprendano in mano il capo del gomitolo della loro vita e definiscano il senso della loro esistenza. Vivere in una famiglia «vera» aiuta i giovani a capire il significato, la bellezza e la responsabilità dell’essere famiglia. Nella famiglia i ragazzi devono poter trovare dei punti di riferimento certi, i testimoni credibili di un modo di vita, i portatori di messaggi e di ideali per cui vale la pena lottare e sacrificarsi. Certo, la famiglia non va lasciata sola in questo difficile compito. Aiutarla spetta a noi tutti, associazionismo sportivo compreso. Nasce da qui la scelta che le attività del CSI non siano per i giovani solo opportunità sportive, ma anche «prove tecniche» per imparare a progettare la loro vita. Non saranno le coppe o le medaglie a cambiare la vita di un ragazzo. Però sarà l’esperienza che quel ragazzo avrà fatto impegnandosi al meglio, da atleta o dirigente, dentro una società sportiva, dentro quel luogo educativo, a rimanere per sempre in lui. Un’esperienza positiva e gratificante da replicare nella vita quotidiana. Sul tatami fioriscono medaglie Oggi e domani a Lignano il 5° GP nazionale di arti marziali: oltre 500 atleti impegnati nel judo e karate Ma la grande novità della stagione è il primo raduno di Wu Shu-Taiji che prevede molte gare ed esibizioni DI ANDREA DE PASCALIS A Dal 1906 la voce del Centro Sportivo Italiano SPORT SPECIALE CSI 36 rti marziali alla ribalta oggi e domani a Lignano Sabbiadoro (Udine) per il 5° Gran Premio di judo e karate CSI, che vede impegnati nel judo 269 atleti, espressione di 27 società e di 15 Comitati, e nel karate altri 269 di 30 società e 10 Comitati. La Lombardia è la regione più rappresentata nel judo, con ben 115 atleti, seguita da Emilia Romagna (54) e Lazio (44), Bergamo il Comitato con il maggior numero di atleti: 57. Nel karate il Comitato Csi più generoso di iscrizioni è Verona, con 61 atleti. Numerosi i titoli in palio, per via delle tante categorie in gara e le molteplici specialità. Nel judo scenderanno sul tatami due classi di partecipanti: preagonisti, ovvero bambini (5-6 anni), fanciulli (7-8), ragazzi (9-10) ed esordienti A (11-12); agonisti, con un ventaglio che si estende dagli esordienti B (13-14 anni) via via fino ai Master (46-50 anni) passando da cadetti, juniores, seniores. Ovviamente, oltre che in base all’età si gareggerà raggruppati anche in base alla categoria di peso, con differenze a salire dal minimo di 30 kg al massimo di oltre 100. Premi per le classifiche individuali, che assegneranno le varie cinture, ma è prevista anche una classifica per società. Ancora più articolati i criteri di gara nel karate, con la possibilità di battersi in più specialità, ciascuna articolata per categorie di età: athletik karate, kata, jiyu ippon kumite, jiyu kumite, kata a squadre. Anche per il karate il ventaglio anagrafico è assai ampio: dai nati nel 2000 e oltre (athletik karate) fino ai Master (nati nel 1963-70) e «Silver» (nati dal 1962 e precedenti). Ma la vera novità della manifestazione di Lignano è il concomitante svolgimento del 1° raduno nazionale di Wu Shu-Taiji, disciplina ultima arrivata tra le arti marziali praticate nel CSI, che prevede una grandissima variabilità di specialità e stili. Nonostante la «giovane» età di questo sport, in Friuli sono presenti 98 atleti, di 5 Regioni e 8 Comitati, a contendersi i numerosi titoli in palio. Il regolamento di Lignano prevede un distinzione tra settore taolu ufficiale e il talou tradizionale. Per il talou ufficiale sono programmate gare delle discipline ufficiali esterne, discipline ufficiali interne e discipline dimostrative, tutte dai complicati nomi orientali. Per le discipline esterne vi saranno specialità mani nude, specialità arma corta e specialità arma lunga, con gare maschili e femminili sia a punteggio, sia senza punteggio. Le gare delle discipline interne riguarderanno specialità a mani nude (taiji 24 e 42 movimenti) e specialità ad arma corta (taijijan 32 e 42 movimenti). Molto ricca, come si conviene a uno sport in fase di decollo, la gamma delle competizioni di discipline dimostrative, nella fondamentale distinzione tra prove a mani nude e prove con armi (corte, lunghe, doppie e sondate). Ognuna di queste specialità prevede la possibilità di esibirsi in numerosi stili dimostrativi. L’altro settore, il talou tradizionale esterno ed interno, prevede invece discipline a mani nude (con differenziazione tra stili del Nord e stili del Sud), disciplina con arma corta facoltativa, rigida o flessibile, e disciplina con arma lunga, Anche qui sono previste gare e prove dimostrative. Danone Nations Cup, il Mondiale dei piccoli Finale il 1° luglio a Lione davanti a Zidane DI FELICE ALBORGHETTI O ltre 40 nazioni coinvolte a livello mondiale, un mese di grande calcio giocato dai più piccoli, per arrivare alla fase finale a cospetto della Fifa e sotto gli occhi di Zizou Zidane. Si rinnova l’appuntamento con uno dei tornei mondiale di calcio più amato dai bambini: la Danone Nations Cup. In Italia - sotto l’egida del CSI - 234 squadre, per un totale di 3.276 atleti tra gli 11 e i 12 anni, disputeranno oggi e domani a Bergamo e Reggio Emilia, e nel prossimo week-end a Roma e Bari, le fasi eliminatorie verso la finale nazionale, in programma a Lignano Sabbiadoro il 2 e il 3 giugno. La squadra che emergerà nella competizione italiana a sua volta volerà a Lione, il 1° luglio, dove proverà a seguire le orme di Cannavaro & C. vestendo la maglia azzurra e rappresentando ufficialmente l’Italia alla Finale internazionale, che avrà come testimonial l’ex «galattico» Zinedine Zidane, stella della Juventus e del Real Madrid. Grande importanza nell’ambito della Danone Nations Cup, torneo che si disputa nella formula 9 contro 9, riveste la speciale classifica «Fair Play», un must per il Csi che fa dell’educare con lo sport la sua principale mission. Le otto squadre a qualificarsi per la finale nazionale di Lignano Sabbiadoro, saranno infatti le prime quattro classificate nelle 4 finali regionali, e le quattro vincitrici, tra le altre tre semifinaliste, della classifica «Fair Play», una speciale graduatoria che combina attraverso parametri e penalizzazioni i risultati tecnici con quelli comportamentali, avuti in campo dai ragazzi ed in panchina dai dirigenti. Le partite avranno un unico tempo di 15 minuti e prevedono cambi illimitati e sostituzioni volanti, ovvero con gli atleti pronti a entrare in campo senza sospensione del gioco. Inoltre, per ogni partita è previsto un time out di un minuto. Sul campo dell’Azzano a Bergamo, tra le 64 squadre iscritte, ne scenderanno oggi in campo tre di Padova (Limena 04, Nativitas e Tribano), vincitrici nel concentramento preliminare disputato il 30 aprile nel capoluogo patavino. Domenica prossima invece sui campi del «Francesca Gianni» a Roma, i giovani padroni di casa della Cisco ripartiranno in questa avventura che negli ultimi anni li ha visti sempre grandi protagonisti. È la squadra capitolina infatti ad essersi aggiudicata negli ultimi tre anni la Danone Nations Cup. csiflash il titolo tra Pol. Cappuccinese e ASVDO di Villa d’Ogna. Clericus Cup: la Sedes ai rigori centra la semifinale UN MONDIALE MULTIETNICO DI CALCIO A BERGAMO Calcio e basket in vetrina a Bergamo. Il Csi orobico ha presentato ieri presso la Casa dello sport «Bergamondo», il campionato multietnico di calcio a 11, che partirà il prossimo 20 maggio per concludersi il 24 giugno. In campo 16 formazioni di giocatori di varie nazionalità, tra i più presenti africani (Marocco, Burkina Faso) e sudamericani (Ecuador, Perù). Oggi invece la palestra di Azzano San Paolo ospiterà le finali del campionato provinciale di pallacanestro: Chignolese Bk - CM.B Almé alle 15 lotteranno per il 3°-4° posto. Alle 17 la contesa per GINNASTICA, 150 ATLETI DOMANI IN GARA IN TOSCANA Domani la palestra di Rosignano Solvay (LI) ospiterà la terza tappa del circuito interregionale liguria toscana di ginnastica. Da La Spezia e Chiavari, da Pisa Livorno e Grosseto le 150 atlete in pedana nella manifestazione agonistica. In programma tre esibizioni di artistica e di ritmica negli esercizi obbligatori. Giuria tutta CSI per i ginnasti delle categorie Lupetti, Tigrotti, Allieve, Ragazze, Junior e Senior e della categoria dei più piccoli (Ginnastica Insieme). Da questa prova usciranno i nomi degli atleti qualificati alle finali nazionali di specialità in programma a Lignano a metà giugno. edes Sapientiae. È questo il nome della prima semifinalista della Clericus Cup, il torneo mondiale pontificio di calcio promosso dal Csi, entrato nel mese decisivo. Nell’anticipo di ieri la Sedes sì è imposta sul Collegio Urbano con il punteggio di 3-1 dopo i calci di rigore (1-1 dopo 120’ minuti). Eroe di giornata il portiere Castillo che ha parato due rigori. Stamani si giocano gli altri tre quarti di finale: sul campo della Petriana (via di S. Maria Mediatrice, 22) scenderanno in campo alle ore 9.30 Mater EcclesiaePontificio Seminario Romano Maggiore, con la vincente che andrà ad S incontrare proprio il Sedes Sapientiae. Seguiranno in contemporanea alle 11.15 gli ultimi quarti: l’atteso North American College Redemptoris Mater e Pontificia Università Lateranense- Croati, le vincenti dei quali andranno a incrociarsi nella semifinale in scena all’Oratorio San Pietro sabato 19 maggio. Al torneo, iniziato lo scorso febbraio, si sono iscritte 16 squadre. Un vero e proprio mondiale con 351 religiosi e seminaristi tesserati, provenienti da 51 diversi Paesi di tutti e cinque i continenti. La stagione regolare, che ha visto 56 gare suddivise in 7 giornate e la bellezza di 220 reti, trova in testa alla classifica dei cannonieri il bomber del Salvador, Marcos Tullio Peña della Sedes Sapientiae con 10 reti. I «legionari» di Cristo del Mater Ecclesiae e i neo-catecumenali del Redemptoris Mater, prime nei rispettivi gironi, sono le due uniche squadre ad aver sempre vinto, e perciò date come favorite per l’approdo in finale. All’Ecclesiae fino ad oggi spetta il miglior attacco con 27 reti all’attivo, al Red Mat la miglior difesa con 0 gol subiti. Uniche squadre a secco di vittorie e di punti a termine della regular season sono risultate il PSG (Pontificio Seminario Gallico) nel girone A e il Divino Amore, nel girone B. Entrambe hanno chiuso a zero punti, cavandosela con un evangelico “gli ultimi saranno i primi”. Ma già sono al lavoro per preparare al meglio la prossima stagione della Clericus. (F. Alb.)