Relazione Performance 2015
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Relazione Performance 2015
Relazione sulla performance anno 2015: Relazione performance del Settore Amministrativo: Responsabile dott. Adolf Cantafio…………….2 Relazione performance Segretario comunale: dott.Adolf Cantafio………………………………….....7 Relazione performance Settore Sociale: Responsabile dott. Salvatore Staffa ......................... …..10 Relazione performance Settore Tecnico: Responsabile geom. Antonio Corda……….……………..19 Relazione performance Settore Finanziario: Responsabile dott.ssa Giovanna Maria Zuncheddu…26 La presente relazione è stata predisposta dal Segretario comunale nel rispetto di quanto previsto dall’art. 9 del Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione, integrità e trasparenza della performance (approvato con delibera della G.C. n. 94 dell’8 novembre 2012); sono state presentate, infatti, le relazioni dei singoli Responsabili di Settore al Segretario comunale, il quale le ha unite materialmente a quelle dal medesimo redatte (rispettivamente quale Responsabile del Settore amministrativo e quale Segretario) e ne ha verificato la correttezza formale e la rispondenza degli obiettivi commentati a quelli posti nel Piano della Performance 2015. 1 RELAZIONE PERFORMANCE SETTORE AMMINISTRATIVO: RESPONSABILE DOTT. ADOLF CANTAFIO SERVIZI: Segreteria (Movimento deliberativo, determinazioni del Settore, decreti e ordinanze del Sindaco, assistenza agli organi); Affari legali e Contratti (Gestione affari legali, procedure stipula contratti relativi a lavori, servizi e forniture, gestione repertorio, registrazione e trascrizione); Polizia Municipale (Polizia edilizia, commerciale, sanitaria, veterinaria, rurale, stradale, mortuaria, urbana, amministrativa, notificazione di atti, segnaletica stradale e sicurezza della circolazione stradale, vigilanza del territorio, compreso il controllo e la tutela dell'ambiente in collaborazione con il Settore Tecnico, concessione suolo pubblico, classificazione e declassificazione strade comunali e vicinali, attività di polizia giudiziaria e pubblica sicurezza e Polizia Amministrativa, Videosorveglianza); SUAP (Commercio, artigianato, pubblici esercizi, attività ricettive, agriturismo e promozione turistica del territorio); Demografici (elettorale, stato civile, anagrafe, statistica, leva e giudici popolari) e toponomastica; Sport, Cultura, Tempo libero, Attività di promozione turistica (patrocinio e collaborazione manifestazioni, organizzazione manifestazioni culturali e spettacoli, concessione spazi ed attrezzature per attività culturali, concessione ed erogazioni contributi, gestione programma manifestazioni culturali e di spettacolo, contributi ad associazioni e comitati, concessione ed uso dei beni immobili comunali); Biblioteca e Archivio (gestione prestito, progetti di finanziamento, gestione archivio deposito e storico). URP e comunicazione istituzionale (albo pretorio on line, sito istituzionale, protocollo e posta). Pubblica Istruzione (Scuola materna, elementare, medie, mensa scolastica). dotazione organica N. Posti 1 Profilo professionale Categoria D 5 Responsabile di Settore Vacante Istruttore Amministrativo 2 Istruttore di Polizia Municipale C C Tot. 8 unità di cui; il posto di Responsabile del Settore amministrativo è vacante ed il relativo incarico è stato conferito al Segretario comunale con decreto sindacale n. 8/2015. 2 Progetto RPP Programma 5 Armonizzazione contabile Servizio competente Settore amministrativo – tutti i Servizi Obiettivi RPP Riaccertamento straordinario dei residui Descrizione sintetica Indicatori di risultato dell’obiettivo di performance Complessa ed impegnativa attività finalizzata ad Rispetto date scadenza adeguare lo stock dei SI = 100 NO = 50 residui attivi e passivi formatisi prima dell’entrata in vigore del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118, alla nuova configurazione del principio contabile generale della competenza finanziaria PESO 20/100 L’obiettivo in questione è stato inserito quale obiettivo comune di performance per tutti i Responsabili di Settore in quanto implicante un’attività di ciascun Settore volta all’effettuazione del riaccertamento straordinario dei residui quale misura normativa espressamente prevista dall’Allegato 4/2 del D.lgs. 23 giugno 2011 n. 118 (e successive modifiche operate dal D.lgs. 10 agosto 2014 n. 126) per la realizzazione dell’armonizzazione dei sistemi contabili. L’all. 4/2 del D.lgs. 118/2011 prescrive, infatti, che gli enti territoriali, per dare concreta attuazione al disposto dell’art. 3 del medesimo decreto (Principi contabili generali e applicati), effettuino il riaccertamento straordinario dei residui e deliberino il riaccertamento stesso nella stessa giornata di approvazione del rendiconto 2014. L’operazione, indubbiamente complessa, ha implicato il riaccertamento di tutti i residui attivi e passivi esistenti, verificando, ai fini del rendiconto, le ragioni del loro mantenimento in linea con quanto previsto dall’art. 3 comma 4 del D.lgs. 118/2011: “ … Possono essere conservati tra i residui attivi le entrate accertare esigibili nell’esercizio di riferimento, ma non incassate. Possono essere conservate tra i residui passivi le spese impegnate, liquidate o liquidabili nel corso dell’esercizio, ma non pagate. Le entrate e le spese accertate e impegnate non esigibili nell’esercizio considerato, sono immediatamente reimputate all’esercizio in cui sono esigibili….”. Stanti tali previsioni normative il Responsabile del Settore amministrativo, in attuazione delle richieste formulate dalla Responsabile del Settore finanziario con nota del 6 febbraio 2015, ha provveduto al suddetto riaccertamento straordinario coordinando l’attività degli uffici e riesaminando compiutamente ciascun singolo residuo. Il tempestivo svolgimento della suddetta operazione, da parte del Responsabile del Settore amministrativo e degli altri Responsabili di Settore, ha consentito l’approvazione, nei termini di legge, del rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2014, che includeva tra i vari allegati “l’elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza così come riaccertati con determinazione del Responsabile Servizio Finanziario n° 109 del 30/03/2015 ai sensi dell’art. 227 del D. Lgs 267/2000”. L’obiettivo quindi è stato pienamente raggiunto nel corso dell’anno 2015. 3 Progetto RPP 3.6 Protocollo Servizio competente Obiettivi RPP Servizio Protocollo – URP Adeguamento alla normativa in materia di protocollo informatico (DPR 3/12/2013) Descrizione sintetica Indicatori di risultato dell’obiettivo di performance -Acquisizione ed attivazione del servizio di Rispetto date scadenza conservazione digitale; SI = 100 NO = 50 -Predisposizione ed adozione del manuale di gestione e conservazione dei documenti informatici; avvio delle altre procedure previste dalla normativa; -Organizzazione sistematica del servizio – avvio delle procedure necessarie a modificare atti e piani preesistenti o ad adottare atti obbligatori, non approvati. PESO 30/100 IL DPCM del 3 dicembre 2013 ha dettato una serie di obblighi a carico delle pubbliche amministrazioni riguardanti l’individuazione delle aree organizzative omogenee per la gestione del protocollo informatico ai sensi dell’art. 50 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445, la nomina del Responsabile per la gestione documentale ed un suo vicario, l’adozione del manuale di gestione del protocollo informatico dei flussi documentali e degli archivi, la definizione delle misure tecnico-organizzative, dei tempi e delle modalità per l’eliminazione di precedenti protocolli e, comunque, di protocolli diversi da quello informatico, fissando quale termine per l’adempimento il 12 ottobre 2015. Sulla scorta di quanto sopra, il Responsabile del Settore amministrativo ha provveduto con determinazione R.G. n. 309 del 29 settembre 2015 ad affidare ad Arionline il servizio per la conservazione digitale a norma dei documenti informatici e per la gestione e la conservazione dei contratti digitali, inclusivo di giornate di formazione del personale assegnato al Protocollo informatico; con la determinazione si è provveduto, in particolare, all’acquisizione del sistema APSer.Archivio gestito da Arionline in partnership con la società A.P.Systems, la quale ultima è presente nell’elenco ufficiale dei conservatori accreditati tenuto dall’Agenzia per l’Italia Digitale ai sensi dell’art. 44 bis comma 1 del D.lgs. 7 marzo 2005 n. 82. Allo stesso tempo il Responsabile del Settore amministrativo ha provveduto alla redazione del manuale di gestione del protocollo informatico, dei flussi documentali e degli archivi ed a predisporre la relativa proposta di deliberazione con la quale la Giunta ha poi approvato, con delibera n. 51 dell’8 ottobre 2015, il Manuale stesso, dunque nel rispetto del termine del 12 ottobre 2015. Contemporaneamente il Responsabile del Settore amministrativo ha dato le disposizioni per l’aggiornamento del Titolario, che costituisce un allegato del predetto Manuale. 4 Progetto RPP 7.1. Affari generali Servizio competente Servizio Affari legali e contratti Obiettivi RPP Razionalizzazione dei procedimenti amministrativi di scelta del contraente negli appalti di lavori, servizi e forniture Descrizione sintetica Indicatori di risultato dell’obiettivo di performance Utilizzazione delle procedure di scelta del Rispetto date scadenza contraente negli appalti SI = 100 NO = 50 aventi ad oggetto l’affidamento dei servizi e assicurativi e di intermediazione assicurativa, conformi ai principi di imparzialità, concorrenza, trasparenze, rotazione. PESO 30/100 Nel corso dell’anno 2015 il Responsabile del Settore amministrativo ha realizzato l’obiettivo di affidare i servizi assicurativi e di brokeraggio a seguito di una regolare procedura negoziata di cottimo fiduciario, caratterizzata dall’invito di più operatori economici operanti nel settore assicurativo e dallo svolgimento susseguente della gara. Ciò ha consentito di porre fine ad una situazione pluriennale di affidamenti diretti e proroghe a determinate imprese di assicurazione e di effettuare la scelta del contraente nel pieno rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza e rotazione delle imprese. Le gare espletate hanno riguardato i seguenti servizi: 1) assicurazione per la responsabilità civile generale (cfr. determinazione del RSA R.G. n. 102 del 24 marzo 2015, di aggiudicazione definitiva); 2) assicurazione per la responsabilità civile auto /auto rischi diversi + infortuni cumulativa (cfr. determinazione del RSA R.G. n. 340 del 26 ottobre 2015, di aggiudicazione definitiva); 3) servizio di brokeraggio – intermediazione assicurativa (cfr. determinazione del RSA R.G. n. 424 del 17 dicembre 2015, di aggiudicazione definitiva). Progetto RPP 3.7.1.Sito istituzionale Servizio competente Affari generali Segreteria Obiettivi RPP Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance -Costante aggiornamento del sito ed implementazione delle notizie ed informazioni disponibili; -Sostituzione del sito istituzionale -Continuazione nella creazione di apposite finestre per la consultazione ed estrazione di atti e documenti; -Aggiornamento costante delle notizie inserite nella parte “Evidenza”; -Sostituzione del sito istituzionale con un sito adeguato alla normativa vigente, adeguato alle esigenze della P.A.. Indicatori di risultato Rispetto date scadenza SI = 100 NO = 50 PESO 20/100 5 Nel corso dell’anno 2015 il Responsabile del Settore Amministrativo, nella sua qualità di Responsabile della Trasparenza, ha coordinato l’attività volta ad implementare, nell’ottica della piena trasparenza dell’azione amministrativa, gli strumenti che consentano alla collettività di accedere agevolmente ai dati sull’organizzazione e sull’attività del Comune di Burcei. In particolare, si è conferita particolare rilevanza alla pubblicazione dei bandi e degli avvisi di gara sul sito istituzionale – Sezione Amministrazione trasparente, onde rendere più agevole l’accesso alla documentazione per gli operatori economici partecipanti alle singole gare. Il Responsabile ha provveduto inoltre a coordinare i competenti uffici del Settore Amministrativo (URP – Protocollo – Archivi) nel curare il caricamento e l’aggiornamento costante dei dati sulla sezione “In evidenza” del sito istituzionale. Si è, inoltre, proseguito ad apportare un significativo miglioramento al caricamento dei dati nella sezione “Amministrazione trasparente” in attuazione degli obblighi previsti dal D.Lgs. 33/2013 e successive modificazioni ed integrazioni e dal D.L. 90/2014, convertito in Legge 114/2014. Nel corso del 2015 si è dato corso alle attività preliminari, congiuntamente alla società Arionline, volte alla installazione di un nuovo sito istituzionale, che dovrà sostituire integralmente entro i primi mesi del 2016 l’attuale sito on line del Comune di Burcei. Detto sito, oltre a presentare caratteristiche estetiche e funzionali completamente differenti da quello esistente, ha una capacità di archiviare i dati in esso inseriti molto ampia, idonea a permettere, ad esempio, la conservazione nel tempo di tutti i dati caricati nella Sezione “In evidenza” evitando, come succede con il sito attualmente esistente, di perdere gli stessi a seguito del caricamento di nuove informazioni. Ciò assume particolare rilevanza in relazione a specifici obblighi di pubblicazione di atti (ad esempio, procedura aperta per la raccolta di osservazioni, preliminare all’adozione del Piano di prevenzione della corruzione; bandi ed avvisi di gara per i quali è stata prevista la pubblicazione sul sito istituzionale; ordinanze in materia di circolazione stradale) ulteriori rispetto alla pubblicazione sull’Albo pretorio on line, per i quali è necessario che permanga nel tempo la prova dell’avvenuto adempimento di pubblicazione. A ciò devesi aggiungere la maggiore possibilità di dialogo tra il sistema operativo attualmente in uso presso il Comune di Burcei ed il sito istituzionale, che agevolerà il caricamento anche in via automatica di una serie di dati inseriti nel sistema nella sezione Amministrazione trasparente. 6 RELAZIONE PERFORMANCE SEGRETARIO COMUNALE: DOTT. ADOLF CANTAFIO PERFORMANCE DEL SEGRETARIO COMUNALE dott. Adolf Cantafio PERIODO DI SVOLGIMENTO: 2015 OBIETTIVO STRATEGICO/ DI MIGLIORAMENTO DELLA GESTIONE Anticorruzione – Buon andamento della Pubblica Amministrazione RISULTATO ATTESO Incremento della imparzialità ed efficienza dell’azione amministrativa Amministrazione trasparente – Sito istituzionale Adeguamento alla normativa in materia di trasparenza Stipula dei contratti di appalto in modalità elettronica Adeguamento alla normativa in materia di stipulazione , registrazione dei contratti di appalto in modalità elettronica INDICATORE DI MISURABILITA’ Revisione completa ed aggiornamento del Piano anticorruzione, aggiornamento del Programma per la Trasparenza, da inserire sistematicamente all’interno del Piano Anticorruzione; emanazione di direttive volte all’applicazione delle singole misure di prevenzione obbligatorie nonché delle circolari ANAC ed al coordinamento dei Responsabili di Settore nell’attuazione del Piano stessoIncremento ed aggiornamento costante delle informazioni da inserire nella Sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionale; coordinamento dei Settori in tale attività; -Predisposizione del modello contrattuale di appalto da stipulare in forma elettronica; -Avvio delle diverse procedure informatiche per procedere all’assolvimento delle imposte di bollo e di registro in via telematica; -Attivazione del programma per la registrazione telematica dei contratti stipulati in modalità elettronica PESO PONDERAL E GRADO DI VALUTAZION E PESO COMPLESSIVO 40 Rispetto date scadenza SI=100 NO=50 40/100 30 Rispetto date scadenza SI=100 NO=50 30/100 30 Rispetto date scadenza 30/100 SI=100 NO=50 7 1° obiettivo: Incremento della trasparenza, correttezza ed efficienza dell’organizzazione comunale. Il dott. Adolf Cantafio, nominato Segretario comunale con decreto sindacale n. 1 del 7 gennaio 2014, è stato poi nominato con decreto sindacale n. 4 del 21 gennaio 2014 Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza (RPC) nel Comune di Burcei. Il Piano di prevenzione della corruzione elaborato dal RPC per l’anno 2015 è stato il frutto di una completa revisione e rielaborazione del Piano adottato nel 2014; si è lavorato, a tal fine, su un duplice binario: 1) sviluppo ordinato e sistematico delle singole fasi di gestione del rischio di corruzione, dall’analisi delle Aree a rischio – mappatura dei procedimenti con rischio più elevato - alla valutazione e ponderazione dei rischi sino al trattamento del rischio, mediante l’adozione di specifiche misure di prevenzione, obbligatorie e facoltative; 2) coordinamento funzionale dei singoli Responsabili di Settore e dei dipendenti con specifiche funzioni all’interno delle Aree a Rischio al fine di pervenire ad una realistica mappatura dei processi e dei procedimenti all’interno del Comune di Burcei ed alla ponderazione dei rischi; tale proficua collaborazione ha consentito di pervenire alla predisposizione di una serie di schede di mappatura dei processi per singole Aree; la fase di trattamento dei rischi più elevati è stata poi curata direttamente dal RPC. Nel Piano si è dedicata particolare attenzione allo stato di attuazione delle misure di prevenzione obbligatorie della prevenzione, in linea con quanto previsto nel PNA. Infine, conformemente alla previsioni di cui al D.lgs. 33/2013 ed alle direttive dell’Anac, il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità è stato inserito nel Piano di prevenzione della corruzione quale sezione di esso, in modo da collegarlo sia strutturalmente sia funzionalmente a quello di prevenzione della corruzione. Il Piano è stato approvato con delibera della Giunta comunale n. 5 del 28 gennaio 2015. Nel corso dell’anno 2015 il RPC ha emesso varie direttive al fine di rendere concreta l’attuazione del Piano: 1) direttiva operativa del 7 gennaio 2015 n. 10 in materia di misure di prevenzione della corruzione afferenti la verifica dello svolgimento di attività successiva alla cessazione del rapporto di lavoro; 2) direttiva operativa del 7 gennaio 2015 n. 11 in materia di misure di prevenzione della corruzione afferenti la formazione di commissioni, l’assegnazione agli uffici, il conferimento di incarichi in caso di condanna per delitti contro la P.A.; 3) direttiva operativa del 12 gennaio 2015 n. 12, afferente la misura di prevenzione sulla tutela del whistleblower; 4) direttiva operativa del 15 gennaio 2015 n. 13 in materia di misura della prevenzione afferente l’autorizzazione allo svolgimento di incarichi esterni; 5) direttive operative del 15 giugno 2015 n. 16 e del 18 settembre 2015 n. 17 in relazione allo stato di attuazione di alcune misure obbligatorie di prevenzione della corruzione; 6) direttiva operativa del 18 novembre 2015 n. 18 in materia di prevenzione della corruzione; 7) direttiva operativa del 4 dicembre 2015 n. 19 in materia di formazione obbligatoria sulla prevenzione della corruzione e sulla trasparenza nonché in tema di adempimenti ex art. 1 comma 32 della legge 190/2012; 8) direttiva operativa del 28 dicembre 2015 n. 20 sempre in tema di adempimenti ex art. 1 comma 32 della legge 190/2012. Il RPC ha poi predisposto lo schema del Regolamento sul conferimento e sull’autorizzazione di incarichi ai dipendenti comunali, che è poi stato adottato formalmente dalla Giunta comunale con delibera n. 62 del 23 novembre 2015. 2° obiettivo: adeguamento alla normativa in materia di trasparenza. La disciplina sulla trasparenza nella Pubblica Amministrazione ha subito, recentemente, rilevanti interventi normativi di risistemazione complessiva della materia. Il riferimento va ovviamente alle prescrizioni programmatiche contenute nella legge 190/2012 ed all’attuazione di esse con il D.lgs. 14 marzo 2013 n. 33 e successive modifiche. Ciò ha comportato l’inserimento della trasparenza nell’ambito della più ampia strategia legislativa volta ad assicurare l’efficienza, l’economicità e l’imparzialità dell’azione amministrativa, in guisa tale da perfezionare il meccanismo normativo già esistente in materia e far sì che l’individuazione di specifici e molteplici obblighi di pubblicazione di dati amministrativi, nonché di aggiornamento degli stessi, si inserisca non solo nell’ottica della produttività della singola Pubblica Amministrazione, quanto e soprattutto in quella della correttezza dell’agire amministrativo; da qui la connessione stretta tra la disciplina in materia di prevenzione della corruzione e quella sulla trasparenza, giacché l’adempimento 8 degli obblighi in tema di trasparenza può efficacemente inserirsi nella strategia di prevenzione della corruzione ed anzi ne costituisce una misura attuativa generale ed obbligatoria. Successivamente, sono intervenute significative modifiche della disciplina normativa esistente, in relazione all’ambito soggettivo di applicazione (art. 11 del D.lgs. 33/2013 modificato dall’art. 24 bis del citato D.L. 90/2014 convertito dalla legge 114/2014), allo scadenzario degli obblighi amministrativi (art. 12 comma 1 bis D.lgs. 33/2013 introdotto dall’art. 29 del D.L. 69/2013 conv. dalla legge n. 98/2013), in materia di obblighi di pubblicazione del bilancio (art. 29 D.lgs. 33/2013, modificato dall’art. 8 del D.L. 66/2014 conv. dalla legge n. 89/2014), in materia di tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni (art. 33 D.lgs. 33/2013 modificato dall’art. 8 del D.L. 66/2014 conv. dalla legge n. 89/2014). Esse hanno comportato specifici adattamenti operativi su cui ci si soffermerà più avanti. Nel corso dell’anno 2015 si è provveduto regolarmente all’aggiornamento delle singole sottosezioni contenute nella sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale. In particolare, si è proceduto all’aggiornamento di tutti i dati relativi gli Organi politici (art. 14 Dl.gs 33/2013), rinnovatisi a seguito delle elezioni amministrative tenutesi il 31 maggio 2015, alla pubblicazione dei dati relativi agli incarichi di consulenza, studio e di ricerca (art. 15 D.lgs 33/2013) in uno con la comunicazione di detti incarichi al DFP, all’aggiornamento ed all’incremento dei dati sugli enti pubblici e di diritto privato controllati o comunque partecipati dal Comune (art. 22 del D.lgs. 33/2013), alla sistematica pubblicazione, con la collaborazione dei Responsabili di Settore, dei bandi e degli avvisi di gara conformemente alle prescrizioni di cui all’art. 37 del D.lgs. 33/2013; si è curata nel termine di legge del 31 gennaio 2015 la pubblicazione dei dati ex art,. 1 comma 32 della legge n. 190/2012 in conformità alle direttive dell’ANAC. Nel corso dell’anno 2015 il Segretario comunale, nella sua qualità di Responsabile per la Trasparenza, ha coordinato l’attività di raccolta e di elaborazione, presso i singoli Settori, dei dati prescritti dal D.lgs. 33/2013, e ne ha curato poi la pubblicazione sull’apposita sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale dell’Ente. Il Nucleo di valutazione, in data 3 febbraio 2016, ha attestato l’assolvimento degli obblighi di pubblicazione per l’anno 2015. 3° obiettivo: Stipula dei contratti di appalto in modalità elettronica Il Segretario comunale, con la collaborazione dell’Ufficio Segreteria, ha compiuto tutti i passi necessari alla stipulazione ed alla successiva registrazione dei contratti di appalto in modalità elettronica. Ciò ha comportato: 1) in relazione alle procedure informatiche l’attivazione del programma UNIMOD, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, per la registrazione dei contratti, nonché la successiva acquisizione d un sistema informatica dedicato, idoneo ad assolvere alla duplice funzione di registrazione e di successiva archiviazione informatica dei contratti. Nelle more dell’attivazione completa di tale ultimo prodotto informatico alcune modifiche ed integrazioni sono state richieste alo soggetto gestore, onde poter utilizzare compiutamente il sistema di archiviazione dei contratti); 2) in relazione alla forma del contratto, il Segretario ha predisposto il testo dei singoli contratti da stipulare in modalità elettronica, ha provveduto a curare la sottoscrizione digitale ad opera delle parti e propria ed a registrare successivamente il contratto utilizzando il sistema UNIMOD. Nel contempo sono state organizzate alcune giornate di formazione per la registrazione l’archiviazione dei contratti in forma elettronica. 9 COMUNE DI BURCEI PROVINCIA DI CAGLIARI Settore Politiche Sociali RELAZIONE SUGLI OBBIETTIVI ANNUALITA’ 2015 SETTORE POLITICHE SOCIALI Servizi: Socio Socio Assistenziale (Assistenza minori, giovani, anziani, famiglie e altre categorie, programmazione, progettazione e realizzazione a rete, del sistema locale dei servizi sociali, erogazione dei servizi, delle prestazioni economiche e delle attività assistenziali di competenza del Comune, prestazioni ai cittadini in condizioni di povertà o con reddito limitato o con incapacità totale o parziale di provvedere a se stessi e alle proprie famiglie o sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, accoglienza del cittadino, ascolto, informazioni, orientamento, accompagnamento, attività di segretariato sociale, progettazione sociale dell’Ente, interventi sociali rivolti all’intera cittadinanza, progetti specifici di ricerca-intervento in relazione ai bisogni, alle problematiche e al disagio delle varie fasce di popolazione, servizi educativi, formativi extrascolastici e ricreativi rivolti ai minori, programmazione di tutti i servizi educativi per la prima infanzia e all’adolescenza, coordinamento pedagogico dei servizi socio-educativi per l’infanzia e l’adolescenza, affidamento a terzi dei servizi esternalizzati, rapporti con Tribunale dei Minori, affidamento al servizio sociale, autorizzazioni al funzionamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per minori e anziani, inserimenti di minori e anziani in strutture o in comunità, servizio di assistenza domiciliare, interventi a sostegno delle famiglie, tutela degli anziani soli, nomina dell’amministratore di sostegno, inserimento degli anziani in istituto, gestione dei rapporti con le R.S.A., integrazione dei soggetti svantaggiati nel mondo del lavoro, progetti individualizzati relativi alla L.162/98); Dotazione organica N. Posti 1 Profilo professionale Istruttore Direttivo Amministrativo Categoria D Tot. 1 unità 10 SETTORE: POLITICHE SOCIALI PROGRAMMA RPP: n. 5- SETTORE SOCIALE RESPONSABILE: Dott. Salvatore Staffa Progetto PEG 5.1 Armonizzazione delle Politiche SocioAssistenziali tra i vari livelli di partecipazione intercomunale - Servizio competente Responsabile del Settore Obiettivi PEG Raccordo delle Politiche Sociali comunali con quelle del sub-ambito (Fondazione) e con quelle dell’Ambito Plus Quartu-Parteolla Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance Monitoraggio sullo sviluppo dei servizi erogati dalla Fondazione Polisolidale Indicatori di risultato Predisposizione di note di monitoraggio e di una relazione conclusiva. PESO 25/100 Durante il corso dell’anno, al fine di perseguire l’armonizzazione delle Politiche Sociali comunali con quelle del sub-ambito (Fondazione) e con quelle dell’Ambito Plus Quartu-Parteolla, lo scrivente ha preso parte alle seguenti riunioni: N° 12 Riunioni dell’Ufficio di Programmazione; N° 19 Incontri di sub – Ambito fra i Comuni di Burcei, Maracalagonis e Sinnai/ Fondazione N° 6 Incontri di raccordo vario con altre Istituzioni (ASL, INPS, Istituti Scolastici…). Le riunioni dell’Ufficio di Programmazione, in quanto propedeutiche alla stesura degli atti di Programmazione dell’ambito Ambito che devono essere approvati nelle Conferenze di Servizio, prevedono la stesura di un verbale per ogni incontro, sottoscritto dai componenti presenti e conservato agli atti del Capofila (Quartu). La programmazione d’ambito Plus 2015 è stata approvata dalla Conferenza di Servizio in data 20.03.2015 e ratificata dal Consiglio Comunale di Burcei con propria Delibera n° 4 del 29.04.2015. A seguito della Determinazione RAS n° 6653/234 del 27.04.2015 - con cui sono state definite le assegnazioni finanziarie per l’anno 2015 in favore degli Enti Gestori degli Ambiti PLUS da destinare alla Programmazione dei Servizi alla Persona in forma Associata e al funzionamento degli Uffici di Piano, prevedendo una decurtazione pari al 10% per tutti gli ambiti PLUS della Sardegna – l’ufficio di Piano ha dovuto predisporre un aggiornamento al documento di programmazione che è stato riapprovato dalla conferenza di Servizio in data 22.05.2015. Tale documento è stato poi ratificato dal Consiglio Comunale di Burcei con propria Delibera n° 33 del 21.12.2015. - Inoltre, come Ufficio di Piano sono state elaborate le seguenti richieste di finanziamento - che si integrano con gli interventi ordinari della nostra programmazione sociale: Home Care Premium annualità 2014 finanziato con Fondi INPS ex gestione INPDAP Del RAS 48/7 del 02.10.2015 e 52/32 del 28.10.2015 “Né di Fame né di freddo” e monitorato il progetto di cui alla Delibera Regionale n.34/9 del 18 agosto 2011 recante ad oggetto finanziamento per “Progetti sperimentali per la riorganizzazione della rete dei consultori familiari e potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie” 11 Le riunioni di sub-Ambito, si svolgono presso il Comune di Sinnai e sono funzionali per pianificare una Programmazione condivisa tra le tre Amministrazioni e svolgere un’azione di verifica e monitoraggio rispetto agli atti di pianificazione e programmazione dei rispettivi Enti. In data 30.12.2015 è stata ultimata la proposta di “programmazione e definizione degli obiettivi strategici e del livello dei trasferimenti ordinari alla Fondazione Polisolidale per il triennio 2016-2017-2018. Indirizzi sui progetti speciali” tale documento deve essere approvato dalle rispettive Giunte Comunali. In attesa della predisposizione del documento unitario relativo il monitoraggio dei servizi resi dalla Fondazione per le tre Amministrazioni , soci e fondatrici , lo scrivente ha prodotto le seguenti note di verifica inviate alla Direzione Generale della Fondazione e all’Amministrazione per riscontro alla programmazione e sui Report Trimestrali: Prot. 565 del 10.02.2015 – Prot. 2731 del 18.05.2015 – Prot. 3038 del 27.05.205 - Prot. 3931 del 06.07.2015. Particolare attenzione è stata posta nel monitorare la spesa sui due servizi denominati “Assistenza Domiciliare Anziani” e “Servizio di Educativa Specialistica Scolastica” in quanto hanno richiesto un trasferimento aggiuntivo, disposto con la prima variazione al bilancio 2015 (Delibera di Giunta n° 48 del 24.09.2015 ratificato con Delibera di C.C. n° 28 del 28.10.2015) Gli incontri in Fondazione, si svolgono presso i locali dell’Ex- Comunità Montana di Sinnai, attuale sede della Fondazione sita in Via Libertà Sinnai. Anche tali incontri sono tesi a svolgere un’azione di monitoraggio e di programmazione sullo sviluppo dei servizi. Nello specifico è stato monitorato i progetti finanziati dalla RAS per l’integrazione tra i Servizi Socio-Sociali Comunali e quelli erogati dalla ASL (Delibera di G.R. 40/9 del 01.09.2009 Delibera di G.R. n° 34/9 del 18.08.2011) In ambito strettamente comunale l’Ufficio ha predisposto la Relazione previsionale e programmatica (relativa al Programma 3.4 Servizi Sociali, Educativi e Tutelari) allegata al Bilancio 2015, che è stato approvato con la Delibera di Consiglio Comunale n°18 del 05.08.2015. Progetto PEG 5.2 Area Giovani Adulti Anziani Servizio competente Servizio delle Politiche Sociali Obiettivi PEG Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance Indicatori di risultato Contrastare le povertà. Rientrano in questo obiettivo tutte le azioni finalizzate alle prevenzione e al contrasto delle situazioni di sofferenza o disagio minorile, nonché tutte le iniziative di socializzazione e con finalità di aggregazione. 1) Gestione finanziamento Regionale dei Fondi destinati alle Azioni di contrasto alle Povertà (Del di G.C. n° 19 del 13.03.2015) Adozione degli atti amministrativi per l’erogazione dei contri contributi: Linea 1 a sportello Linea 2 con avviso ed elenco a revisione bimestrale. Peso 30/100 2) Predisposizione del Regolamento Comunale per l’erogazione dei contributi economici con Fondi Stesura del regolamento Comunali. 12 - Per quanto riguarda la Gestione finanziamento Regionale dei Fondi destinati alle Azioni di contrasto alle Povertà le due Linee sono state gestite fino al mese di maggio 2015 in base alla Delibera di G.C. n°32/2014. Dal mese di giungo le due linee sono state gestite con le indicazioni della Delibera di G.C. n° 19 del 13.03.2015 e nello specifico: Linea 1: Erogazione contributi economici a sportello mediante l’adozione di n° 10 Determinazioni, per un totale di n° 13 beneficiari. Totale erogato € 5.012,00 Linea 2: Nel mese di marzo sono state avviate le procedure per l’acquisizione delle domande e la predisposizione del nuovo elenco. Tale fase si è conclusa solo nel mese di giugno, in quanto la normativa ha introdotto il nuovo ISEE ed il suo rilascio ha generato dei ritardi. Si riportano le principali determinazioni per l’individuazione dei Beneficiari. N° Data Oggetto Det. 86 13.03.2015 Approvazione Avviso e modulistica per la presentazione domande Servizio Civico 211 19.06.2015 Approvazione elenco beneficiari Servizio Civico mesi di Giugno 257 04.08.2015 Approvazione integrazione all’elenco beneficiari Servizio Civico mese di giugno e ricognizione dei contributi erogati per il mese di giugno 235 14.07.2015 Approvazione elenco beneficiari Servizio Civico e liquidazione mesi di luglio 258 04.08.2015 Approvazione elenco beneficiari Servizio Civico e liquidazione mesi di agosto 288 14.09.2015 Approvazione elenco beneficiari Servizio Civico e liquidazione mesi di settembre 333 14.10.2015 Approvazione elenco beneficiari Servizio Civico e liquidazione mesi di ottobre 358 11.11.2015 Approvazione elenco beneficiari Servizio Civico e liquidazione mesi di novembre 398 09.12.2015 Approvazione elenco beneficiari Servizio Civico e liquidazione mesi di dicembre Sono state svolte a Burcei – tramite la convenzione con il medico Competente del Comune - “Medicina del Lavoro per il Futuro S.r.L. di Oristano” – le visite di idoneità allo svolgimento delle attività di utilità sociale di tutti i beneficiari degli inserimenti del Servizio Civico. Inoltre sono stati presi accordi con il Centro Servizi per l’Impiego di Quartu S. Elena per n° 3 incontri che si sono svolti presso la loro sede nel periodo novembre-dicembre a favore dei beneficiari del Servizio Civico (hanno aderito n° 40 persone) per far conoscere tale servizio e le sue opportunità. In data 27.11.2015 è stato consegnato agli Assessori ed al Sindaco il “Regolamento Comunale per l’erogazione di interventi di sostegno economico” 13 Progetto PEG Servizio competente 5.4 Area degli Servizio delle interventi Specifici Politiche Sociali alla Persona Obiettivi PEG Sostenere le persone non autosufficienti: rientrano in questo obiettivo tutte le iniziative assistenziali ed educative individualizzate e la predisposizione delle specifiche richieste di finanziamento provinciali, regionale e nazionali Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance Indicatori di risultato Peso Gestione della Legge A seguito del clima di 162/98. incertezza sulle modalità di proseguo di tale finanziamento regionale, curare con particolare attenzione la comunicazione e l’informazione dei nuovi adempimenti agli aventi diritto. Sostenerli dal punto di vista amministrativo ed 25/100 emotivo. Analisi e studio per l’attivazione di interventi a sostegno delle situazioni individuali e o familiari con problematiche complesse. Monitoraggio delle situazioni individuali e o familiari con problematiche complesse Per quanto concerne la gestione del finanziamento RAS di cui alla L. 162/98 in base alle varie delibere regionali sono state predisposte nel corso dell’anno le seguenti comunicazioni: n° prot. 986 data Oggetto 07.01.2015 Proroga gennaio/febbraio Piani Personalizzati annualità 2015 27.02.2015 Proroga marzo/giugno Piani Personalizzati annualità 2015 14 4063 4427 5206 6128 10.07.2015 Proroga luglio/dicembre Piani Personalizzati annualità 2015 e decurtazione 22.07.2015 Richiesta attestazione ISEE 14.09.2015 Comunicazione di reintegro dei finanziamenti 19.10.2015 Avvio nuovi Piani Personalizzati annualità 2015 (ottobre/dicembre) Questo continuo invio di comunicazioni, ha comportato un notevole sforzo, in particolare dal Servizio Sociale professionale della Fondazione per supportare i beneficiari sia nel predisporre gli avvii e la rendicontazione dei Piani Personalizzati, sia per contenere il manifesto disagio. Per quanto concerne le specifiche situazioni per cui è stato necessario predisporre un progetto personalizzato e/o particolari interventi: Sono in carico al Servizio Sociale di Supporto della Fondazione n° 5 situazioni ( M.R. – Z.A. - M.N. – Z.J. – C.D. Sono in carico al Responsabile del Settore n° 4 situazioni (C.P. – M.A. – M.C. – A.C.) Progetto PEG Servizio competente Tutto il Programma 5 Servizio delle Politiche Sociali Obiettivi PEG Riaccertamento straordinario dei residui Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance Indicatori di risultato Complessa e impegnativa attività Adempimento finalizzata ad adeguare lo stock dei Assolto residui attivi e passivi formatisi prima dell’entrata in vigore del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, alla nuova configurazione del principio contabile generale della competenza finanziaria. Peso 10/100 Attività svolta per la predisposizione della Delibera di Consiglio Comunale n°18 del 05.08.2015 che ha approvato il Bilancio di previsione 2015 – 2017 e la Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2015 – 2017. 15 Appendice Riunioni Ufficio di Piano 09.02 mattino 15.04 mattino 21.04 13.05 mattino 22.06 mattino 12.10 26.10 28.10 2.11 10.11 23.11 mattina 25.11 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Riunioni Sub Ambito Fondazione 30.01. 09.02 pomeriggio 17.02 25.02.pomeriggio 24.03 15.04pomeriggio 04.05 13.05 pomeriggio 28.05 04.06 22.06 pomeriggio 13.10 20.10 27.10 06.11 Regolamento SAD1 Regolamento SAD2 Mamma Accogliente3 Consultorio progetto 4 Mamma Accogliente5 6 Progetto Consultori7 8 Regolamenti 9 Regolamenti 10 H.C.P. 11 12 13 14 15 16 17.11 23.11 pomeriggio 17.12 22.12 15 17 18 19 Altro 16.01 23.01 16.02 25.02 mattino 16.03 24.03 C.S.M. + Consultorio C.S.M. + Consultorio C.S.M. C.S.M. Consultorio Nuclei e mInori seguiti dal Servizio Sociale di Supporto della Fondazione n° 5 situazioni Melis Raffaele Zuncheddu Attilio Martini Nicolò Zuncheddu Jenevieve Colassanti Doriana In carico al Responsabile del Settore vi sono n° 4 situazioni (Carta Pietro – Monni Andrea – Melis Celestino Aledda Cesarino) 17 Settore Tecnico: Responsabile Geom. Antonio Corda Servizi: Urbanistica ed edilizia (pianificazione urbanistica, permessi di costruire, DIA, condono edilizio); Lavori pubblici ed espropri (Gare, espropri, progettazione, programma oo.pp.); Servizi tecnologici (Cantieri comunali, viabilità, acquedotto, illuminazione pubblica, manutenzione ordinaria patrimonio immobiliare, provvede della manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici e impianti comunali e scolastici, verifica lo stato manutentivo mediante sopralluoghi ed ispezioni, coordina le azioni per la manutenzione ordinaria mediante l’intervento di imprese di fiducia, esprime pareri relativamente ai piani attuativi di iniziativa pubblica e/o privata, provvede al rilascio del certificato di idoneità all’uso ed all’acquisizione delle certificazioni relative agli edifici e impianti comunali e scolastici, provvede alla richiesta ed all’ottenimento dei Certificati Prevenzione Incendi, delle autorizzazioni sanitarie relative e di ogni altro parere previsto dalle norme vigenti, gestione telefonia edifici comunali); Cimitero (Gestione e cura degli aspetti tecnici del servizio cimiteriale, predisposizione delle ordinanze di chiusura ed apertura in occasione di festività o eventi particolari, redazione della rivalutazione dei costi di costruzione dei loculi e tombe, manutenzione ordinaria e straordinaria del cimitero); Protezione Civile (Piani di Protezione, provvede alla predisposizione e all’aggiornamento del piano di protezione civile e del piano per il rischio incendi di interfaccia, Gruppo comunale volontari, provvede alla gestione dei rapporti con il gruppo comunale dei volontari di protezione civile, provvede all’acquisto delle apparecchiature e delle divise ed alla manutenzione dei mezzi e delle attrezzature in dotazione al gruppo comunale di protezione civile, cura i rapporti con la Regione Sardegna, il Dipartimento di Protezione Civile e i comuni limitrofi nell’attività di protezione civile); Ambiente (assetto del territorio: controllo e bonifica, igiene urbana: gestione RSU e verde pubblico, gestione e cura gli aspetti tecnici del servizio verde pubblico ed i rapporti con la ditta gestore del servizio di manutenzione, manutenzione ordinaria e straordinaria). Dotazione Organica N. Posti Profilo Professionale Categoria 1 Responsabile Settore D 3 Istruttore Tecnico C 1 Operaio specializzato B 1 Operaio B 1 Esecutore Operaio A Tot. 7 unità 18 Relazione performance Responsabile del Settore Tecnico: Geom. Antonio Corda Progetto PEG 4.3 Lavori Pubblici e Investimenti Servizio competente Servizio Lavori Pubblici Obiettivi PEG 4.3.3 - Monitoraggio Opere Pubbliche in attuazione del D.Lgs. 29.12.2011 n. 229. Conclusione al 31.12.2015. Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance Trasmissione dati trimestrali e implementazione informazioni alla BDAP del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) relativi alle Opere Pubbliche per l’anno 2015. L’operazione ha interessato l’intero mese successivo ad ogni trimestre. Performance del Responsabile del Settore Tecnico Geom. Antonio Corda PERIODO DI SVOLGIMENTO: 2015 PESO : 30/100 L’attività di raccolta dei dati relativi alle opere pubbliche individuate dal Ministero delle Finanze e riguardante i movimenti fisici, procedurali e finanziari di tutti i Lavori Pubblici del comune a decorrere dal 2012 si è regolarmente svolta con cadenza trimestrale, come previsto dal D. Lgs. 29.12.2011 n. 229. L’operazione materiale interessa l’intero primo mese successivo al trimestre di rilevamento. Progetto PEG 4.2 Assetto del Territorio ed Espropri Servizio competente Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata Obiettivi PEG Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance 4.2.3 - Edilizia privata. Perfezionamento a regime procedure S.U.E. e definizione pratiche in giacenza ante S.U.E.. Conclusione al 31.12.2015. Elenco pratiche edilizie in giacenza. Archiviazione pratiche non definibili o decadute. Riapertura iter procedurale pratiche potenzialmente definibili con assegnazione termini perentori e successiva archiviazione in caso di inadempimento. 19 Performance del Responsabile del Settore Tecnico Geom. Antonio Corda PERIODO DI SVOLGIMENTO: 2015 PESO: 20/100 L’operazione di riordino e catalogazione delle pratiche in giacenza prima dell’avvio del sistema telematico S.U.E. e di quello S.U.A.P. è stata portata a conclusione con la consegna al sottoscritto dell’Elenco corrispondente in data 30.12.2015 da parte del Responsabile del Procedimento. L’attività di riapertura dell’iter procedurale corrispondente ad ogni singola pratica è stata fortemente condizionata dalla necessità di partecipare ad alcuni bandi di finanziamento in scadenza (vedi es. Centro Storico). L’obiettivo si intende raggiunto. Progetto PEG 4.1 Servizi Tecnologici e Manutenzioni Servizio competente Servizi Tecnologici Gestione Liquidazioni Fatture Obiettivi PEG 4.1.3 - Funzionamento a regime sistema di rilascio Certificazioni dei Crediti e inserimento dati Piattaforma PCC entro il 31.12.2015 Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance Registrazione sul sistema PCC dei pagamenti effettuati a fronte dei Crediti Certificati e in riscontro delle Certificazioni Rilasciate. Il mancato adempimento è sanzionabile. Performance del Responsabile del Settore Tecnico Geom. Antonio Corda PERIODO DI SVOLGIMENTO: 2015 PESO: 20/100 In data 25.08.2015 (ns. prot. 4919) il MEF - Ministero dell’Economia e delle Finanze forniva le istruzioni relative al pagamento dei debiti Certificati. A fronte delle Certificazioni rilasciate, nelle quali veniva riconosciuto totalmente o parzialmente il credito vantato, il MEF indicava le modalità di perfezionamento delle Certificazioni una volta intervenuto il pagamento dovuto. Alla procedura si è dato pieno adempimento entro la scadenza prefissata. 20 Progetto PEG Servizio competente Obiettivi PEG Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance Uniformità dell’azione Collaborazione con il Responsabile del Settore Finanziario amministrativa nella gestione nell’attività volta alla riorganizzazione del Sistema Contabile dell’Armonizzazione del Sistema mediante il Riaccertamento Ordinario e Straordinario dei Residui Contabile Performance del Responsabile del Settore Tecnico Geom. Antonio Corda PERIODO DI SVOLGIMENTO: 2015 PESO: 30/100 Settore Tecnico Settore Tecnico Attività svolta in collaborazione con il Responsabile del Settore Finanziario. COMUNE DI BURCEI Relazione performance Settore Finanziario e Tributi Responsabile dott.ssa Giovanna Maria Zuncheddu Servizi: Programmazione finanziaria e report di gestione (predisposizione bilancio di previsione, conto consuntivo, elaborazione dati controllo di gestione); Contabilità e bilancio (gestione del bilancio, contabilità economica e finanziaria, contabilità fiscale, comprese le dichiarazioni tributarie dell’ente, mutui, mandati, reversali, registri contabilità pubblica); Personale (gestione risorse umane, gestione fondo produttività del personale dipendente, valutazione del personale e incentivi, procedure di contrattazione, concertazione e informazione previste dai contratti collettivi di lavoro, dotazione organica e programma triennale delle assunzioni, trattamento economico fondamentale ed accessorio, previdenziale e assicurativo del personale dipendente, dei rapporti di lavoro autonomo e di collaborazione coordinata e continuativa, adempimenti contributivi ed assicurativi verso gli enti previdenziali ed assistenziali preposti, assicurazione obbligatoria I.N.A.I.L., trattenute fiscali ai lavoratori dipendenti, sostituti di imposta relativamente ai quadri di competenza, mod. 730, riscatti, ricongiunzioni e sistemazioni contributive C.P.D.E.L. e I.N.A.D.E.L., pagamenti contributi, cessioni quinto stipendio, conto annuale, il costo annuo e la relazione sulla gestione del personale); Tributi; Inventario, Patrimonio ed Economato (gestione economica patrimonio comunale, inventario beni mobili e immobili, gestione contratti di assicurazione, provvede all’ottimizzazione dell’uso dei beni patrimoniali attraverso la verifica, per ciascun immobile, del reale utilizzo rispetto alla destinazione prevista sui beni demaniali e patrimoniali, consegnatari dei beni mobili comunali, unità centrale di acquisto forniture di beni e servizi, sistema informatico, provveditorato piccoli acquisti ente, spedizione e corrispondenza); 21 Sistema Informatico e sicurezza dati (Gestione sistema informatico dell’ente, fotocopiatori, manutenzione computers, gestione sicurezza dati e protezione dati. Dotazione organica N. Posti 1 2 Profilo professionale Istruttore Direttivo Amministrativo Istruttore amministrativo contabile Categoria D C Tot. 3 unità RELAZIONE SUGLI OBIETTIVI DI PERFORMANCE SETTORE: FINANZIARIO E TRIBUTI PROGRAMMAR PP: n. 6- SERVIZI ECOMICO FINANZIARI RESPONSABILE: dott.ssa Giovanna Maria Zuncheddu Progetto PEG 6.1 - Contabilità e gestione economicofinanziaria Servizio competent e Servizio Finanziario Obiettivi PEG 6.1.1 Armonizzazione contabile Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance PESO L’obiettivo principale del 2015 è l’applicazione del nuovo sistema contabile previsto dal D. Lgs. 118/2011, vera e propria rivoluzione nella modalità di redazione dei bilanci e di riflesso, nella modalità di pianificazione delle azioni di spesa dei comuni. Una rivoluzione, quindi, non solo contabile che prevede l’introduzione per il 2015 del regime del “doppio binario”: adozione del bilancio autorizzatorio secondo i vecchi 70/100 schemi contabili ma gestito con l’applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata e adozione, con funzione conoscitiva, del bilancio secondo i nuovi schemi. 22 La trasversalità del servizio, così come delineata dall’art 153 D. Lgs 267/2000, fa sì che la sua attività non si esaurisca nella sola Programmazione economico-finanziaria e redazione degli atti connessi ma incida, condizionandone, su quella di tutti gli altri settori/servizi. Nonostante le contingenti criticità il settore è riuscito a raggiungere i seguenti obiettivi in un’ottica di mantenimento e miglioramento del livello dei servizi: ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI Dal 1° gennaio 2015 ha trovato generale applicazione il nuovo sistema contabile armonizzato, caratterizzato dal principio fondamentale della competenza finanziaria potenziata. In un momento certamente non facile per il "mondo" delle autonomie locali si è reso necessario affrontare una significativa evoluzione dell'ordinamento contabile, da sempre un aspetto centrale e fondamentale, con un forte impatto in termini di lavoro del servizio economicofinanziario. La disciplina è contenuta nel D. Lgs 118/2011 (attuativo del federalismo fiscale) e nel D. Lgs 126/2014, che – in particolare – ha definito la gradualità nella transizione alla nuova contabilità e ha introdotto le necessarie modifiche al Testo Unico in materia di ordinamento degli enti locali (agli articoli 149 e seguenti). L’adozione del nuovo sistema contabile ha comportato i seguenti adempimenti: APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO CONTABILE GENERALE DELLA COMPETENZA FINANZIARIA (cd. POTENZIATA) per l’accertamento delle entrate e l’impegno delle spese; La principale e più rilevante novità della contabilità armonizzata è indubbiamente costituita dal principio della competenza finanziaria potenziata, che impone di scindere l'aspetto giuridico dall'aspetto contabile: la registrazione, infatti, è stata effettuata al momento della formazione dell'obbligazione giuridica con imputazione all'esercizio o agli esercizi in cui si verifica la condizione di esigibilità. Le maggiori criticità emerse dall’introduzione del nuovo sistema contabile sono legate (in prevalenza) al criterio di imputazione contabile, che considera esclusivamente l'aspetto giuridico della formazione dell'obbligazione, all'entità degli impegni automatici a seguito dell'accertamento della fonte di finanziamento, all'assenza della dimensione temporale nella gestione delle poste contabili ed alla conseguente limitata significatività nella rappresentazione dei residui. Ecco perché è divenuto fondamentale individuare il "momento" (o meglio l'esercizio) in cui si concretizza l’esigibilità, in generale corrispondente alla scadenza: vi sono però, e in ciò risiede un elemento di rilevante complessità, molte deroghe che, in relazione a singole e specifiche operazioni, individuano l'esigibilità in funzione di presupposti diversi. Il nuovo principio ha imposto, inoltre, la riconfigurazione (in senso più restrittivo) della nozione di residuo, la cui formazione non è più legata ad accertamenti ed impegni non riscossi e non pagati bensì ad accertamenti ed impegni esigibili e non seguiti dalla fase monetaria Questa evoluzione ha comportato la modifica delle modalità di assunzione degli impegni e accertamenti non solo dal punto di vista strettamente contabile ma anche nella predisposizione dei relativi atti amministrativi. RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI. Attività prevista dall’articolo 3 comma 7, del presente decreto, diretta ad adeguare lo stock dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 alla nuova configurazione del principio contabile generale della competenza finanziaria potenziata. Il riaccertamento, così come previsto dall’articolo 3 comma 7, è stato effettuato con riferimento alla data del 1° gennaio 2015, contestualmente 23 all'approvazione del rendiconto 2014. Infatti, prima di adeguare al nuovo principio lo stock dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi precedenti, è stato necessario determinarne l’importo in via definitiva, nel rispetto del previgente ordinamento contabile, con l’approvazione del rendiconto della gestione 2014. Mentre si è provveduto al tradizionale riaccertamento dei residui necessario per la predisposizione del rendiconto 2014, è stato contestualmente predisposto anche il riaccertamento straordinario dei residui, individuando per ciascun residuo definito nel rispetto del vecchio ordinamento, quelli non sorretti dal alcuna obbligazione giuridica, destinati ad essere definitivamente cancellati e, per quelli corrispondenti ad obbligazioni perfezionate, l’esercizio di scadenza dell’obbligazione. Si è data attuazione a quanto previsto dall’articolo 3, comma 7, con la delibera della Giunta Municipale n. 28 del 29/04/2015, adottata nella stessa giornata in cui è approvato il rendiconto 2014, immediatamente dopo la delibera del Consiglio. La procedura di riaccertamento straordinario dei residui si è articolata nelle seguenti attività: 1) eliminazione definitiva dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 cui non corrispondono obbligazioni perfezionate. In particolare, tale fase ha riguardato gli impegni assunti ai sensi dell’articolo 183, comma 5, del TUEL vigente nel 2014. La delibera di riaccertamento straordinario dei residui indica, per ciascun residuo passivo definitivamente cancellato, la natura della relativa fonte di copertura (finanziato da prestito, da entrata vincolata a specifica destinazione da legge o da principi, da trasferimento vincolato a specifica destinazione, da entrata vincolata a specifica destinazione dall’ente, da entrate libere); 2) eliminazione dei residui attivi e passivi cui non corrispondono obbligazioni esigibili alla data del 31 dicembre 2014, destinati ad essere reimputati agli esercizi successivi, e individuazione delle relative scadenze. La delibera di riaccertamento straordinario dei residui indica, per ciascun residuo non scaduto cancellato, gli esercizi in cui l’obbligazione diviene esigibile, secondo i criteri individuati dal principio applicato della contabilità finanziaria; 3) determinazione del FONDO PLURIENNALE VINCOLATO al 1° gennaio 2015 da iscrivere nell’entrata dell’esercizio 2015 del bilancio di previsione 2015-2017, distintamente per la parte corrente e per il conto capitale, per un importo pari alla differenza tra i residui passivi ed i residui attivi reimputati di cui al punto 2, se positivo; 4) determinazione del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, in considerazione dell’importo riaccertato dei residui attivi e passivi e dell’importo del fondo pluriennale vincolato alla stessa data; 5) individuazione delle quote accantonate, destinate e vincolate del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, con particolare riferimento: a) ai vincoli determinati dalla eliminazione dei cd. impegni tecnici, assunti negli esercizi precedenti in attuazione dell’articolo 183, comma 5, del TUEL. In altre parole, tutti gli impegni tecnici cancellati confluiscono nella quota vincolata del risultato di amministrazione a meno di determinazioni dell’ente a svincolare risorse che non avevano natura propria di entrata vincolata, destinate al finanziamento dell’investimento che aveva determinato l’impegno tecnico; b) all’accantonamento al FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITÀ, determinato secondo i criteri indicati nel principio applicato n. 3.3 e dall’esempio n. 5 in appendice. Le quote vincolate, accantonate e destinate sono definite anche se il risultato di amministrazione non è capiente o è negativo, dando luogo ad un disavanzo di amministrazione; da recuperare negli esercizi considerati nel bilancio di previsione; Adozione dei NUOVI SCHEMI DI BILANCIO DI PREVISIONE per missioni e programmi (con funzioni conoscitive) agli schemi di bilancio annuale e pluriennale e di rendiconto adottati nel 2014, che conservano la funzione autorizzatoria e valore giuridico ai fini della rendicontazione. L’introduzione della contabilità armonizzata ha comportato non soltanto una modifica rilevante dei principi contabili ma anche degli schemi di bilancio e delle classificazioni dell'entrata e della spesa, proprio nella prospettiva dell'uniformazione tra i diversi sistemi contabili. Sono stati predisposti, gli schemi di bilancio secondo il DPR n. 194/96 (composti dal bilancio annuale, Bilancio pluriennale e Relazione Previsionale e 24 Programmatica) con finalità autorizzatoria ed i nuovi schemi di bilancio secondo il D. Lgs 118/2011 (composti dal bilancio pluriennale) con finalità conoscitiva, garantendo la "quadratura" dei diversi modelli. Le missioni, i programmi, i titoli, i macroaggregati (che sono già una classificazione già di carattere gestionale), i capitoli ed eventualmente gli articoli hanno sostituito i titoli, le funzioni, i servizi e gli interventi per la spesa (seguiti in fase gestionali dai capitoli) e, dal lato dell'entrata i titoli, le tipologie, le categorie (classificazione già gestionale), i capitoli ed eventualmente gli articoli hanno sostituito i titoli, le categorie, le risorse e i capitoli. A prescindere dalle voci di entrata e di spesa, sono modificati i modelli e schemi di bilancio, per "importare" le logiche della competenza finanziaria potenziata: in tal senso, ad esempio, assume fondamentale importanza la distinzione, introdotta negli stanziamenti di spesa, tra la quota che corrisponde alle somme già impegnate e la quota che corrisponde al fondo pluriennale vincolato. Gli schemi di bilancio, poi, sono stati integrati e modificati anche dal punto di vista strettamente documentale, allo scopo di assicurare degli appropriati strumenti di gestione delle nuove regole contabili e dei nuovi istituti contabili (si pensi, in particolare, al fondo pluriennale vincolato ed al fondo crediti di dubbia esigibilità). Predisposizione DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) 2016/2018 Il DUP è la principale innovazione introdotta nel sistema di programmazione degli enti locali. L’aggettivo “unico” chiarisce l’obiettivo del principio applicato: riunire in un solo documento, posto a monte del BPF, le analisi, gli indirizzi e gli obiettivi che devono guidare la predisposizione del BPF, del PEG e la loro successiva gestione. Il DUP, diversamente dalla vecchia Relazione previsionale e programmatica, non è un allegato del bilancio e costituisce presupposto indispensabile per l’approvazione del BPF. Si auspica il rafforzamento della programmazione di bilancio, in modo particolare in funzione della realizzazione degli investimenti, la cui distribuzione nel tempo (in relazione ai diversi bilanci) dovrebbe avvenire in base al "cronoprogramma" di esecuzione dell'intervento. Il raggiungimento di tali obiettivi è stato possibile grazie all’attività propedeutica iniziata nel 2014 che ha comportato: 1) l’adeguamento del sistema informativo, contabile ed organizzativo dell’ente con l’aggiornamento delle procedure informatiche ai principi della riforma; 2) la riclassificazione per missioni e programmi dei capitoli del PEG. Al fine dell’elaborazione del bilancio di previsione per missioni e programmi a carattere conoscitivo, da affiancare al bilancio di previsione autorizzatorio predisposto secondo lo schema vigente nel 2014, l’Ufficio ha provveduto alla riclassificazione dei capitoli e degli articoli del bilancio gestionale e del PEG per missioni e programmi, avvalendosi dell’apposito glossario (allegato n. 14/2 al DLgs 118/2011). Il rispetto della classificazione per missioni e programmi, sia l’adozione del piano dei conti finanziario ha comportato la necessità di “spacchettare” gran parte dei capitoli di bilancio in quanto la riclassificazione è stata effettuata nel rispetto dell’articolo 7 del DLgs 118/2011, che vieta l’adozione del criterio della prevalenza, salvi i casi in cui è espressamente consentito. 3) predisposizione degli atti volti ad attuare attività di riaccertamento dei residui al fine di individuare quelli che verranno mantenuti in bilancio e quali confluiranno in un apposito fondo vincolato. 4) formazione del personale addetto; Altra novità fondamentale, poi, relativa agli strumenti dell'armonizzazione, è legata al nuovo Piano Integrato dei Conti, da applicare obbligatoriamente a partire dal 2016 ma opportunamente da utilizzare già nel 2015 per le esigenze di riclassificazione del bilancio. Si tratta di un piano multidimensionale (finanziario, economico e patrimoniale) e strutturato su più livelli di analisi che consente di perseguire due finalità: da una parte, garantisce la classificazione univoca degli impegni e degli accertamenti all'interno delle diverse voci (utilizzando il maggiore dettaglio) e, 25 dall'altra parte, assicura il funzionamento integrato della contabilità economico-patrimoniale rispetto alle rilevazioni operate nell'ambito della contabilità finanziaria. Tale "griglia" di classificazione, tra l'altro, determinerà dal 2017 il superamento del sistema SIOPE che, tuttavia, non si riferiva agli impegni ed accertamenti ma era destinato a "catalogare" i mandati e le reversali, ossia le fasi monetarie di erogazione della spesa e di acquisizione dell'entrata. SETTORE: FINANZIARIO PROGRAMMAR PP: n. 6- SERVIZI ECOMICO FINANZIARI RESPONSABILE: dott.ssa Giovanna Maria Zuncheddu Progetto PEG 6.1 - Contabilità e gestione economicofinanziaria Servizio competent e Obiettivi PEG 6.1.2 - Patto di stabilità interno Servizio Finanziario Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance PESO Altro obiettivo fondamentale rimane la sempre rinnovata sfida di rispettare l’obiettivo del Patto di stabilità, nella sua nuova impostazione contabile, costantemente soggetto a modifiche, 10/100 innovazioni e restrizioni, coniugando, attraverso il monitoraggio costante e quotidiano della programmazione dei pagamenti e della riscossione delle entrate e attraverso l’attivazione di tutti gli strumenti per partecipare all’attribuzione dei massimi spazi finanziari concedibili, rispettare le scadenze di pagamento al fine di conseguire il corretto utilizzo degli spazi disponibili (che se non utilizzati appieno nell’anno di competenza vengono “sprecati”, non essendo posticipabili). Il nuovo ordinamento contabile produce effetti sul calcolo del patto di stabilità interno 2015 con l’obbligo di valorizzare il fondo crediti di dubbia esigibilità, all’istituzione del fondo pluriennale vincolato e alla previsione autorizzatoria del primo anno del bilancio di previsione di cassa. 26 La manovra finanziaria 2015 per gli Enti locali ha previsto, infatti, l’entrata a regime, dal 1° gennaio 2015, di due dei nuovi istituti contabili “armonizzati”, quale, appunto tra le poste passive il Fondo pluriennale vincolato (FPV) e il Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE). L'effetto restrittivo derivante dal FCDE ha natura permanente e crescente negli anni, mentre l’effetto del FPV sarà neutralizzato sulla parte corrente di bilancio mentre non inciderà sul conto capitale. Secondo i nuovi principi della contabilità armonizzata, gli enti locali sono tenuti ad accertare le entrate per l’intero importo del credito, anche qualora non sia certa la riscossione integrale dell’entrata; in tal caso, gli enti locali sono però tenuti ad operare prudenzialmente un accantonamento al FCDE. Si tratta nello specifico di una posta contabile che, non potendo direttamente essere oggetto di assunzione di impegni di spesa in corso di gestione, genera a fine esercizio un’economia di bilancio che confluisce, come quota accantonata, nell’avanzo di amministrazione. La Legge n. 190/2014 all’art. 1, comma 490, prevede che, a decorrere dal 2015, rilevano nei saldi del patto di stabilità interno anche gli stanziamenti di competenza del FCDE. Dovendo, far fronte al rischio della futura inesigibilità sia delle entrate di dubbia e di difficile esazione di nuova previsione che dei residui attivi pregressi già iscritti in bilancio, gli enti locali avranno di fatto, rispetto al passato, a parità di entrate previste in bilancio, minori risorse a disposizione. Nella Conferenza Stato-Città del 19/02/2015 si è chiuso, pertanto, l’accordo sulle nuove regole di distribuzione dei vincoli di finanza pubblica. La modalità di contabilizzazione del fondo crediti di dubbia esigibilità ha rappresentato quindi uno strumento di fondamentale importanza per il mantenimento e la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Il fondo pluriennale vincolato ha inciso sul saldo di competenza mista del Patto di Stabilità Interno solo per la parte corrente, al fine di coordinare gli effetti derivanti dall’applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata con la disciplina del Patto. Gli accertamenti di competenza di parte corrente sono stati incrementati dell’importo del fondo pluriennale vincolato di parte corrente iscritto tra le entrate e ridotti dall’importo del dell’analogo fondo di parte corrente iscritto tra le spese del bilancio di previsione. Per quanto concerne poi gli impegni di parte corrente, si è tenuto conto anche degli impegni re-iscritti sul bilancio di previsione dal fondo pluriennale vincolato. Nel corso dell’esercizio è stata monitorata attentamente la gestione del bilancio al fine di garantire il rispetto dei vincoli imposto dal patto di stabilità e la salvaguardia degli equilibri finanziari, permettendo quindi la realizzazione delle attività programmate e contenute negli strumenti di programmazione quali il bilancio annuale, il bilancio pluriennale e la relazione previsionale e programmatica. Si è provveduto entro i termini previsti dalla legge alla comunicazione del saldo obiettivo per il 2015 e al monitoraggio del rispetto del Patto 1° e 2° semestre 2015. L’ufficio ha costantemente monitorato gli atti di liquidazione di spese correnti e in conto capitale giacenti presso il Servizio finanziario al fine di procedere con i pagamenti alla luce delle risultanze del saldo finanziario. RIEPILOGO CONTABILE PATTO DI STABILITA’ 27 PATTO DI STABILITÀ INTERNO 2015 -2018 (importi in migliaia di euro) SALDO OBIETTIVO Rideterminato in applicazione dell’intesa sancita dalla Conferenza stato-città e autonomie locali del 19/02/2015 Accantonamento FCDE SALDO OBIETTIVO AL NETTO DEL FDCE 2015 2016 2017 2018 275 296 296 296 92 183 92 204 92 204 92 204 82 286 286 82 286 286 204 Patto Regionalizzato – verticale incentivato -46 Patto Regionalizzato – verticale ordinario Patto nazionale orizzontale Saldo obiettivo rideterminato – patti di solidarietà SALDO OBIETTIVO FINALE -22 -164 -49 -49 MONITORAGGIO PATTO DI STABILITA’- 1° SEMESTRE 2015 (importi in migliaia di euro) A) ENTRATE PARTE CORRENTE NETTE + FPV 2.615 (accertamenti di competenza tit.1+tit.2+tit.3) B) SPESE CORRENTI + FCDE 2.616 (impegni di competenza tit. 1) C) Saldo di competenza (A-B) - D) ENTRATE C/CAPITALE 25 (Incassi in conto competenza e in conto residui al Titolo 4) SPESE C/CAPITALE (pagamenti previsti in conto competenza e in conto residui al titolo 2) A DETRARRE Pagamenti di spese finanziate con fondi europei E) SPESE C/CAPIATLE NETTE 1 80 -13 67 F) Saldo di parte capitale (D-E) - 42 saldo competenza mista (C+F) - 43 saldo obiettivo rideterminato - 49 differenza 6 28 Al 31/12/2015 si rileva il seguente monitoraggio: MONITORAGGIO PATTO DI STABILITA’- 2° SEMESTRE 2014 (importi in migliaia di euro) A) ENTRATE PARTE CORRENTE + FPV 3.568 (accertamenti di competenza tit.1+tit.2+tit.3) B) SPESE CORRENTI + FCDE 3.456 (impegni di competenza tit. 1) C) Saldo di competenza (A-B) 112 D) ENTRATE NETTE C/CAPITALE NETTE 417 (Incassi previsti in conto competenza e in conto residui al Titolo 4) SPESE C/CAPITALE (pagamenti previsti in conto competenza e in conto residui al titolo 2) A DETRARRE Pagamenti di spese finanziate con fondi europei Pagamenti a valere sugli spazi finanziari 1° semestre 2014 (art. 31, c. 9 bis L. 183/2011) 457 -218 E) SPESE C/CAPIATLE NETTE 239 F) Saldo di parte capitale (D-E) 178 saldo competenza mista (C+F) saldo obiettivo rideterminato differenza 290 - 126 416 29 SETTORE: FINANZIARIO PROGRAMMAR PP: n. 6- SERVIZI ECOMICO FINANZIARI RESPONSABILE: dott.ssa Giovanna Maria Zuncheddu Progetto PEG 6.1 - Contabilità e gestione economico-finanziaria Servizio competent e Servizio Finanziario Servizio Personale Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance Obiettivi PEG 6.1.3/6.4.1 Gestione fiscale e gestione del personale - PESO Obiettivo diretto ad applicare le numerose novità introdotte dalla legge di stabilità 2015 tra cui: applicazione e gestione dello "Split Payment" IVA con conseguente scissione dei pagamenti; gestione contabile del nuovo regime di fatturazione elettronica adozione modello di Certificazione Unica (CU), in sostituzione del CUD, e 20/100 trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate L’art. 1, comma 629, lettera b) della Legge di Stabilità 2015 ha introdotto nel D.P.R. n. 633/1972 il nuovo art. 17 ter, in base al quale per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle pubbliche amministrazioni elencate nello stesso art. 17 ter, queste ultime (anche qualora non rivestano la qualità di soggetto passivo Iva) devono versare direttamente all’erario l’Iva addebitata loro dai fornitori. L’Ufficio Finanziario ha applicato e implementato tale meccanismo, detto “split payment” che ha comportato, in quanto pubblica amministrazione acquirente, la “scissione” dei pagamenti, versando: al fornitore il corrispettivo della cessione di beni o della prestazione di servizi al netto dell’Iva; all’erario (anziché al fornitore stesso), l’Iva addebitata dal fornitore. In particolare, l’Iva relativa a operazioni soggette a split payment è versata all’erario con le modalità e nei termini di cui agli artt. 4 e 5 del Decreto del MEF del 23 gennaio 2015, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 3 febbraio 2015. Dal 31 marzo 2015 gli Enti Locali hanno l’obbligo di adottare la fatturazione elettronica anche per il ciclo passivo (ex legge 23 giugno 2014 n. 89). Nell’ottica di migliorare l’efficienza e affidabilità dei processi gestionali interni, si è provveduto ad integrare, mediante l’adozione del modulo hypeSIC.fatturaPA, in maniera automatica il sistema contabile con il protocollo generale e con il circuito ministeriale SDI, consentendo la piena integrazione e automazione dei processi tra Protocollo e Finanziaria. 30 In quanto sostituto di imposta, entro il 28 febbraio 2015 si è provveduto all’invio telematico all’Agenzia delle Entrate della nuova Certificazione Unica che dal 2015 sostituisce il vecchio Cud dal 2015, con riferimento ai redditi del 2014. Il nuovo adempimento ha comportato: Configurazione e integrazione dei dati di Area Finanziaria; Configurazione e integrazione dei dati di Area economica del Personale; Estrazione, unificazione dei dati nel nuovo modello CU 2016: bonifica e/o integrazione e quadratura del nuovo modello; Produzione e consegna del file definitivo (da inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate a cura del responsabile dell’Ente). Burcei, 24 febbraio 2016 Il Segretario comunale Dott. Adolf Cantafio 31