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BGK SSPR CAPRINI Capretti barcollanti – Capretti con la «cioca» In numerose aziende, alla fine del periodo dei parti, ricorrono manifestazioni di agnelli o capretti che appaiono traballanti, come ubriachi. Nel dialetto ticinese animali giovani affetti da questi sintomi sono noti sotto la denominazione di «capretti con la cioca», ossia ubriachi. La malattia insorge nei primi giorni di vita fino a quattro settimane dopo il parto. Pertanto è molto importante, ai fini di un buon esito, riconoscere per tempo i primi sintomi osservando attentamente gli animali. A tutt’oggi le cause non sono ancora veramente note nonostante diverse ricerche scientifiche. Un notevole accumulo di acido lattico, ossia del D-lattato, una sostanza estranea all’organismo, porta a un’eccessiva acidità del corpo. Si suppone che siano dei batteri a produrre l’acido lattico. È tuttavia chiaro che l’insorgenza della malattia non dipende dal tipo di latte somministrato, cioè, si manifesta sia con latte caprino, sia con latte vaccino, latte in polvere o latte pastorizzato. Gli animali affetti sono senza febbre, anzi soffrono di ipotermia, e non hanno diarrea. Manifestano un indebolimento generale e un’andatura barcollante, la voglia di succhiare è diminuita e infine non sono più in grado di alzarsi da terra. Senza una terapia adeguata essi muoiono dopo 1-2 giorni. Altre malattie con sintomi simili sono le seguenti: distrofia muscolare, detta malattia del muscolo bianco (carenza di selenio/vitamina E), carenza di rame (apporto insufficiente di colostro). Nel caso di comparsa dei sintomi tipici occorre intervenire rapidamente: interrompere la somministrazione di latte e alimentare gli animali esclusivamente con bevande dietetiche contenenti bicarbonato di sodio (bicarbonato di sodio, glucosio ed elettroliti) per neutralizzare l’acidità in eccesso. Fintanto che i capretti hanno voglia di succhiare, adottando queste misure, di solito la situazione migliora rapidamente. Qualora l’animale non voglia bere, il veterinario deve somministrare il bicarbonato e il glucosio per via endovenosa tramite un’infusione. Si consiglia, dopo un giorno, di ritornare gradualmente alla somministrazione di latte, alternando latte con bevande dietetiche. Dopo si dovrebbe dare di nuovo la quantità normale di latte per garantire l’apporto di sostanze nutritive adeguato al fabbisogno. In ogni modo si può continuare l’approvvigionamento supplementare di bevande dietetiche. I capretti di questa età stanno sviluppando il sistema immunitario e di conseguenza un buon ambiente dell’allevamento e una stalla adeguata alle esigenze degli animali, che rispetta i requisiti sanitari e igienici, costituiscono un presupposto fondamentale per lo sviluppo. In caso di malattie è particolarmente importante che queste condizioni siano soddisfatte. In caso contrario, i batteri, virus o altri agenti patogeni possono indebolire maggiormente gli animali, per questa ragione il trattamento con antibiotici è indispensabile per la sopravvivenza del capretto. È molto importante riconoscere i sintomi specifici di questa malattia e agire per tempo: sospendere immediatamente il latte e alimentare gli animali con bevande dietetiche a contenenti bicarbonato di sodio in conformità allo schema sopraccitato. Martha Räber Bei fortgeschrittener Krankheit können die schlaffen Glanggergitzi nicht mehr stehen und sind schläfrig. Lorsque la maladie est déjà avancée, les cabris mous sont somnolents et ne tiennent plus debout. Nello stadio avanzato della malattia i «capretti con la cioca» indeboliti non riescono a stare in piedi e sono sonnolenti. (Photo: BGK/SSPR) 12 | 2015 29