EMMETI INDUSTRIA Srl EMMETI INDUSTRIA Srl

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EMMETI INDUSTRIA Srl EMMETI INDUSTRIA Srl
EMMETI INDUSTRIA S.r.l.
Sede legale e operativa : Via dell’Industria n.16 - 04011 Aprilia (LT)
P. IVA e C.F. 06211531006
Tel. 06-9284225 - 06-9284227 - 06-9281739 – Fax 06-9284220
SCHEDA DI SICUREZZA
(D.L. 14.03.03 n. 65 e succ.)
1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ
1.1. Ditta fornitrice : ..................….....................
1.2. Numero tel. per chiamata urgente : ..........
1.3. Denominazione del preparato : .................
1.4. Utilizzo : ......................................................
1.5. Dose d'impiego : .........................................
1.6. Caratterizzazione chimica : .......................
1.7. Nome/i - commerciale/i : ............................
2.
EMMETI INDUSTRIA s.r.l. - via dell'Industria, 16
- 04011 Aprilia (LT) - tel. 06/9284225.
06/9284225 - 06-9281739.
“ OLICLOR ” NUOVA CANDEGGINA .
Coadiuvante per lavaggio biancheria, agente di sbianca e
candeggio.
Diluire in acqua all' 1 - 2 %.
Soluzione acquosa al 6 % max di cloro attivo.
Varechina; candeggina.
Composizione / informazioni sugli ingredienti.
Ipoclorito di sodio, stabilizzanti, profumo, acqua.
.
NOME CHIMICO (O COMUNE)
%
Sodio ipoclorito
6% Cl
attivo
3.
C.A.S n.
7681-52-9
EINECS N.
231-668-3
SIMB.
C
FRASI “R”
31-34
Identificazione dei pericoli.
3.1. Effetti sulla salute umana . ........................
Ingestione : Irritazione intensa, nausea, crampi addominali,
vomito e diarrea; nei casi gravi rischio di edema della glottide,
tosse e difficoltà respiratorie.
Inalazione : I vapori possono provocare irritazione del naso e
della gola, tosse, in caso di esposizione intensa e prolungata
difficoltà respiratoria con possibilità di bronchiti.
Contatto con la pelle : Irritazione, arrossamento, possibilità di
dermatosi per contatti prolungati e/o ripetuti.
Contatto con gli occhi : I vapori possono arrecare irritazione,
lacrimazione, arrossamento.Il liquido può provocare serie
irritazioni, lacrimazione, edema palpebrale; rischio di serie lesioni
all'occhio.
3.2. Effetti ambientali : .....................................
La dispersione di questo prodotto, nell’ambiente acquatico,
provoca fenomeni di tossicità per i pesci e gli altri organismi
presenti.
Scheda di sicurezza : "OLICLOR" - nuova candeggina
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4.
MISURE DI PRIMO SOCCORSO.
4.1. Contatto con la pelle : ................................
4.2. Contatto con gli occhi : ..............................
4.3. Inalazione : ................................................
4.4. Ingestione : .................................................
5.
MISURE ANTINCENDIO.
5.1. Mezzi di estinzione : .................................
5.2. Rischi particolari : ...................................
5.3. Misure di protezione : ..............................
6.
Acqua in grandi quantità, acqua nebulizzata, schiuma, polvere,
CO2.
Il prodotto è incombustibile però può favorire la combustione di
materiali e sostanze combustibili; a caldo da luogo a sviluppo di
cloro.
Allontanare tutte le persone non indispensabili, far intervenire solo le
persone addette al servizio antincendio, informate sui pericoli del
prodotto; indossare l'autorespiratore e indumenti protettivi adatti. Se
possibile, allontanare i recipienti esposti al fuoco, altrimenti
raffreddarli con abbondante getto di acqua.
MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE.
6.1. Precauzioni individuali e collettive : ..........
6.2. Metodi di pulizia : ......................................
6.3. Precauzioni per l'ambiente : ......................
7.
Togliere immediatamente di dosso tutti gli indumenti contaminati,
lavarsi abbondantemente con acqua, se necessario, consultare un
medico.
Sciacquare immediatamente con acqua, per almeno 10 minuti, a
palpebre aperte; consultare in ogni caso, con urgenza, un medico
oculista..
Far respirare aria pura, se necessario, ossigeno-terapia, evitare il
raffreddamento del soggetto; intervento medico in caso di sintomi
respiratori.
Se il soggetto è cosciente sciacquare la bocca, far bere acqua e non
provocare il vomito.Se il soggetto è incosciente, slacciare gli
indumenti, coricarlo sul lato sinistro in posizione laterale di
sicurezza, praticare rianimazione respiratoria e ossigeno-terapia;
mantenere caldo il soggetto.Cure mediche : se necessario eseguire
intubazione tracheale, reidratazione, trattamento e prevenzione
delle stenosi esofagee.
Prima di procedere allontanare le persone non interessate,
indossare indumenti protettivi adatti (vedere anche sez. 8). Se
possibile bloccare la perdita, senza esporsi a rischi; allontanare i
materiali e le sostanze incompatibili con il prodotto.
Se possibile arginare la perdita con terra/sabbia; raccogliere il
prodotto con mezzi meccanici, mettere il tutto in recipienti idonei
chiudere ed etichettare. Per l'eliminazione applicare le indicazioni
della sezione 13. Sciacquare la zona abbondantemente con acqua.
Evitare che il prodotto finisca in fogne, canali di scolo e corsi
d'acqua; in caso contrario e, qualora si verificasse lo sversamento
di grandi quantità, avvertire immediatamente le autorità
competenti.
MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO.
7.1. Stoccaggio : ................................................
7.2. Materiali per l'imballaggio : ......................
7.3. Manipolazione : ..........................................
Scheda di sicurezza : "OLICLOR" - nuova candeggina
Stoccare in locale fresco, al riparo dai raggi solari; in recipienti ben
chiusi e lontano da acidi ed altre sostanze reattive (vedere sez. 10).
Contenitori in polietilene, PVC, poliesteri stratificati, acciaio
rivestito; ermeticamente chiusi.
Manipolare lontano da acidi ed altre sostanze reattive (vedere sez.
10); indossare indumenti e DPI adatti (vedere sez. 8). Attenersi alle
correnti norme in materia di pulizia, sicurezza ed igiene del lavoro.
Informare il personale dei rischi connessi alla manipolazione.
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8.
LIMITI DI ESPOSIZIONE /PROTEZIONE PERSONALE.
8.1.
8.2.
8.3.
8.4.
Misure di ordine tecnico : ..........................
Protezione respiratoria : ............................
Protezione della pelle : ..............................
Protezione delle mani : ..............................
8.5. Protezione degli occhi : ..............................
9.
E' consigliabile un'aerazione dei locali durante l'utilizzo.
Non richiesto per l'uso specifico ai dosaggi consigliati.
Abiti da lavoro idonei.
Guanti in materiale resistente agli agenti chimici, quale PVC,
neoprene, gomma.
Occhiali protettivi durante i travasi di una certa entità e/o
manipolazione del prodotto tal quale.
PROPRIETA' FISICHE E CHIMICHE.
9.1.
9.2.
9.3.
9.4.
9.5.
Aspetto fisico : ..............................................................
Odore : .........................................................................
pH tal quale : ................................................................
pH 1% : ........................................................................
Punto di ebollizione : ...................................................
9.6.
9.7.
9.8.
9.9.
9.10.
9.11.
9.12.
9.13.
9.14.
9.15.
9.16.
9.17.
9.18.
Punto di solidificazione : ..............................................
Infiammabilità : ...........................................................
Limiti di esplosività ( % in vol. ): ..............................
Tensione di vapore ( a 20 °C ) : ..................................
Densità di vapore (aria = 1) : .....................................
Densità relativa (20/4) : ..............................................
Solubilità : ...................................................................
Viscosità : ....................................................................
Temperatura di decomposizione : .............................
Pericolo di esplosione : ...............................................
Proprietà comburenti : ...............................................
Coefficiente di ripartizione P (n-ottanolo/acqua) : ....
Autoinfiammabilità : ..................................................
10.
10.2. Condizioni da evitare : ...................................
10.3. Sostanze da evitare : .......................................
10.4. Prodotti di decomposizione pericolosi : ..........
10.5. Altre informazioni : .........................................
11.1.
11.2.
11.3.
11.4.
12.
< 0 °C
Non infiammabile.
N.A.
N.C.
N.C.
1,1 ca.
Solubile in acqua in tutte le proporzioni.
N.C.
N.C.
N.C.
Comburente.
N.C.
N.A.
Stabilità e reattività.
10.1. Stabilita : .........................................................
11.
Liquido limpido non viscoso, di colore giallino.
Profumato con sottofondo di cloro.
11 ± 0,5
10,5 ± 0,5
> 100 °C (il prodotto comincia a decomporre prima
con sviluppo di cloro).
Stabile in determinate condizioni (vedere appresso). In caso di
decomposizione, formazione di cloro.
Calore/sorgenti di calore, luce solare diretta.
Le sostanze organiche; gli acidi; i metalli quali rame, nichel,
cobalto, ferro, ed i loro sali e leghe; le ammine ed i sali di
ammonio; il metanolo.
Cloro libero (vedere anche sez. 5).
Azione corrosiva su molti metalli.
Informazioni tossicologiche.
Tossicità acuta orale : ..............................
Tossicità acuta cutanea : ..........................
Tossicità acuta inalatoria :........................
Tossicità cronica : ....................................
LD50 > 4.000 mg/Kg su ratto.
LD50 > 3.000 mg/Kg su ratto.
LC50 >10.500 mg/m3 , 1ora (e) su ratto.
Cancerogenesi, teratogenesi, mutagenesi; dati non reperiti nella
letteratura consultata.
Informazioni ecologiche.
12.1. Ambiente : .................................................
Scheda di sicurezza : "OLICLOR" - nuova candeggina
Sono ancora in fase di sviluppo i criteri per la valutazione
dell'impatto del preparato con l'ambiente; comunque, viste le sue
caratteristiche chimico-fisiche, possiamo senza altro escludere la
possibilità di bioaccumulazione.
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12.2. Organismi acquatici : ...............................
12.3. Dati su ecotossicità acuta : .......................
13.
Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Trattamento dei rifiuti : ...........................
13.2. Trattamento dei contenitori : ...................
14.
14.1.
14.2.
14.3.
14.4.
14.5.
15.
Dispersioni del prodotto nell'ambiente acquatico, possono risultare
nocive e/o tossiche per gli organismi presenti. Evento accidentale
da considerare comunque raro, visti la confezione e l'impiego del
prodotto.
Dati non reperiti nella letteratura consultata
Ridurre il prodotto con solfito o perossido di idrogeno, dopodichè
neutralizzare con un acido, quindi smaltire in impianto di
depurazione rispettando le normative in materia di effluenti e
scarichi industriali. Rispettare le normative nazionali/locali
cogenti.
.Sciacquare bene con acqua trattando gli effluenti come sopra
detto. I contenitori vuoti e puliti possono essere riutilizzati,
riciclati od eliminati in conformità alle normative nazionali/locali
cogenti. Non disperdere i contenitori nell'ambiente dopo l'uso.
Informazioni sul trasporto.
Numero ONU : .........................................
Classe IATA : ...........................................
Classe RID : ..............................................
Classe ADR : .............................................
Precauzioni : .............................................
1791.
8 ; imballaggio III ; etichetta IRRITANTE.
8 , 61° C.
8 , 61° C.
Soluzioni con concentrazione di cloro attivo fino al 5% , non sono
sottoposte alle norme RID/ADR. Soluzioni con concentrazioni
superiori sì.
Informazioni sulla regolamentazione.
15.1.
Secondo il D:P:R: 3.12.85. e successivi aggiornamenti e modifiche sull'etichettatura e
classificazione dei preparati pericolosi, il prodotto in base al contenuto in cloro attivo, è
classificabile come "irritante".
15.2. Simbolo di pericolosità : ...........................
15.3. Frasi
Xi (IRRITANTE)
R (natura dei rischi specifici) : ......
R - 31 - 36/38.
- A contatto con acidi libera gas tossico.
- Irritante per gli occhi e la pelle.
S - 2 - 25 - 26 - 28.
15.4. Frasi S (consigli di prudenza) : ...............
- Conservare fuori delle portata dei bambini.
- Evitare il contatto con gli occhi.
- In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e
abbondantemente con acqua e consultare un medico.
- In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente e
abbondantemente con acqua.
15.5. Elenco
Riferimenti ⇒ D.P.R. 547/55 e D. L. 626/94: Norme per la prevenzione degli infortuni sul
legislativi di base - “in
lavoro, e per la sicurezza dei lavoratori.
quanto applicabili”:
⇒ D.P.R. 303/56: Norme generali per l’igiene del lavoro.
⇒ L. 319/76 e D.L. 133/92: Scarichi idrici.
⇒ D.P.R. 175/88: Attività con rischi di incidenti rilevanti.
⇒ D.P.R. 203/88: Emissioni in atmosfera.
⇒ D.P.R. 277/91: Esposizione ad agenti chimici.
⇒ D.P.R. 250/89: Etichettatura detergenti.
⇒ D.L. 3/2/97 n. 52 Classificazione, imballaggio, etichettatura sostanze pericolose.
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D.L. 16/7/98 n. 285 Classificazione imballaggio ed etichettatura dei preparati
pericolosi.
⇒ Decreto 07/09/02: Recepimento della Direttiva 2001/58/CE riguardante le
modalità della informazione su sostanze e preparati pericolosi immessi in
commercio.
⇒ D.L. 14/03/03 n.65: Attuazione delle Direttive 1994/45/CEE e 2001/60/CE
relative alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura dei preparati
pericolosi.
E successive modifiche e provvedimenti di attuazione.
⇒
16.
Altre informazioni.
16.1.
E bene che il preposto o chi per esso periodicamente tenga informati gli addetti sui rischi specifici cui vanno
incontro nell’utilizzo del prodotto.
Leggere attentamente l’etichetta del prodotto, seguire le relative istruzioni d’uso e raccomandazioni.
Non impiegare il prodotto in maniera impropria.
Si forniscono i numeri telefonici di alcuni centri antiveleni, operanti 24 ore, in Italia (fonte internet:
http://www.tin.it/anriucsc/cav/cavitalia.htm/).
16.2.
16.3.
16.4.
16.5.
16.6.
16.7.
16.8.
16.9.
POLICLINICO A. GEMELLI-ROMA tel. 06/3054343. -- OSPEDALE NIGUARDA CA’ GRANDAMILANO tel. 02/66101029. -- OSPEDALE VITO FAZZI-LECCE tel. 0832/665374. -- CENTRO
ANTIVELENI UNIVERSITÀ’ DI TORINO-TORINO tel. 011/6637637. -- PRONTO SOCCORSO
UNITA’ TOSSICOLOGICA-BOLOGNA tel. 051/333333. – CENTRO ANTIVELENI OSPEDALE
CARDARELLI-NAPOLI tel. 081/7472870. – CENTRO ANTIVELENI OSPEDALE S. MARTINOGENOVA tel. 010/352808. – CENTRO ANTIVELENI OSPEDALE CIVILE-PORDENONE tel.
0434/550301.
Le informazioni , redatte dal ns. ufficio tecnico, e riportate sulla presente scheda, sono al meglio di quanto in ns.
possesso per accuratezza ed attendibilità, alla data dell’ultima revisione e non sono esaustive. Tutte le
istruzioni, raccomandazioni o suggerimenti sono tuttavia dati senza garanzia. La ditta EMMETI INDUSTRIA
S.r.l. declina ogni responsabilità per perdite o danni conseguenti l’uso delle informazioni o suggerimenti qui
riportati, in quanto le condizioni d’impiego di questi sfuggono al suo controllo. Si declina inoltre ogni
responsabilità qualora l’uso dei prodotti, in base alle informazioni sopra riportate, violasse qualche brevetto o
licenza.
In ogni caso l’utilizzatore è tenuto, al rispetto dell’insieme delle norme e regolamenti legislativi ed
amministrativi relativi : al prodotto; alla sicurezza; all’igiene; alla prevenzione e protezione della salute umana e
dell’ambiente.
Per ogni ulteriore informazione complementare si prega di scrivere o telefonare a: EMMETI INDUSTRIA S.r.l.
- via dell'Industria, 16 - 04011 Aprilia (LT) - tel. 06/9284225.
Legenda : N.A. = NON APPLICABILE/NON ATTINENTE ; N.C. = NON CLASSIFICATO.
Data di compilazione : novembre 2003.
Data ultima revisione : ottobre 2007.
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