oggetto: risoluzione anticipata consensuale del contratto rep. n

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oggetto: risoluzione anticipata consensuale del contratto rep. n
COMUNE DI CASTENASO
Provincia di Bologna
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
ATTO n. 119 del 08/10/2009
RISOLUZIONE ANTICIPATA CONSENSUALE DEL CONTRATTO
REP. N. 8150 DEL 22 MARZO 2007 (CONSORZIO C.I.P.E.A. SOC. COOP. R. L.).
OGGETTO:
Il giorno 8 del mese di Ottobre dell’anno 2009 alle ore 15:00 nella Sede Comunale, previa
l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla legge e dallo Statuto Comunale, sono stati
convocati i componenti della Giunta Comunale.
All’appello risultano presenti:
Pres
-
SERMENGHI STEFANO
BIAGI ANDREA
ZERBINI GABRIELE
BIANCOLI ALBERTO
TONELLI GIORGIO
GIGLIO CONCETTA
TURRINI ELENA
Sindaco
Vice Sindaco
Assessore
Assessore
Assessore Esterno
Assessore Esterno
Assessore Esterno
Totale Presenti n. 6
S
S
S
N
S
S
S
Totale Assenti n. 1
Assiste il Segretario Generale Dott. ANDREA FANTI, che provvede alla redazione del presente
verbale.
Il Sindaco STEFANO SERMENGHI assume la presidenza e constatata la legalità dell’adunanza
dichiara aperta la presente seduta invitando la Giunta a deliberare sull’oggetto sopra indicato.
Deliberazione della Giunta Comunale N. 119 del 08/10/2009
AREA SISTEMA CITTA’
Oggetto: “RISOLUZIONE ANTICIPATA CONSENSUALE DEL CONTRATTO REP. N. 8150
DEL 22 MARZO 2007 (CONSORZIO C.I.P.E.A. SOC. COOP. R. L.).
LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che:
- con determina n. 898 del 29.11.2006 venne approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di
ristrutturazione di due fabbricati storici con recupero corte antistante da destinarsi ad uffici
comunali del complesso posto in piazza Bassi n. 2 a Castenaso (detti anche per semplicità di
recupero funzionale dell’ex palazzo sanitario) ed indetta la gara di appalto;
- con determinazione n. 46 del 6.2.2007 i lavori in oggetto vennero aggiudicati al Consorzio
C.I.P.E.A. Soc. Coop. r. l. con sede a Bologna in Via della Cooperazione n. 9 per l’importo di €.
1.662.461,74, oltre a IVA 10% (per un totale di €. 1.828.707,91) con un ribasso di gara pari al
15,226% dell’importo;
- in data 22 Marzo 2007 venne stipulato il contratto per i lavori di recupero funzionale dell’ex
palazzo sanitario con n. di rep. 1850;
- i lavori iniziarono il 2.4.2007, come da verbale di consegna e sarebbero dovuti terminare dopo
850 giorni e cioè il 30 luglio 2009;
- con deliberazione di Giunta Comunale n. 146 del 27.11.2007 venne approvata una perizia
suppletiva, di variante e di utilizzazione delle somme a disposizione di euro 97.835,00 oltre a
IVA 10%, redatta dall’arch. Labanti, che elevò l’importo netto contrattuale da euro
1.662.461,74 a euro 1.760296,74 oltre a I.V.A. per un totale complessivo di € 1.936.326,41;
- il consorzio ha inizialmente designato quale esecutrice la consorziata Ditta Guerra Costruzioni di
Ozzano Emilia, che purtroppo ha prima rallentato le lavorazioni fino ad abbandonare il cantiere
dopo qualche mese per gravi problemi economici;
- successivamente il consorzio ha designato quale esecutrice la consorziata ditta Sapec di Roma,
tuttora titolare del cantiere;
- il cantiere, in corso, ha avuto e sta avendo una situazione estremamente critica, come meglio
evidenziato nelle relazioni del R.U.P. di seguito citate.
Considerato che l’Amministrazione comunale si era già attivata ai sensi dell’art. 119 del D.P.R.
554/1999 per consentire all’impresa di recuperare il ritardo nelle lavorazioni, assegnando per il
tramite del Direttore Lavori arch. Franco Labanti con sua nota del 17.03.2009, conservata agli atti
della U. O. Lavori Pubblici Progettazione Manutenzione, un congruo termine per eseguire gli
interventi determinanti nell’ambito dell’appalto.
Richiamata l’informativa di Giunta comunale n. 17 del 28.04.2009, con la quale la Giunta, preso atto
della Relazione tecnica del RUP ad essa allegata, che evidenziava le forti criticità e soprattutto il
rilevante ritardo nell’esecuzione dei lavori, dava mandato all’Area Tecnica di procedere alle verifiche
volte alla risoluzione anticipata del contratto d’appalto in essere con il Consorzio C.I.P.E.A. per
grave inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo ai sensi dell’art. 136 del D. Lgs. 163/2006.
Richiamata la relazione prodotta in data 14.05.2009 dal Direttore Lavori arch. Franco Labanti,
conservata agli atti della U. O. Lavori Pubblici Progettazione Manutenzione, nella quale il D.L., ai
sensi del citato art. 136, evidenziando lo stato di criticità e forte ritardo, del cantiere in oggetto,
quantificava ai sensi di legge le lavorazioni già eseguite e quelle ancora mancanti.
Preso atto che in due incontri convocati su iniziativa degli uffici comunali presso la sede dell’Ufficio
Tecnico in data 14 maggio e 28 maggio 2009 in contraddittorio tra il R.U.P., il Direttore Lavori,
l’impresa appaltatrice e l’impresa esecutrice, si è tentato di addivenire ad una conclusione bonaria del
rapporto contrattuale, per consentire alle imprese una rapida fuoriuscita dal cantiere evitando la
risoluzione in danno, con ulteriori ingenti aggravi, e al contempo per evitare alla Stazione appaltante
l’avvio di un contenzioso con l’impresa appaltatrice.
Richiamata la nota del Direttore Lavori del 08.06.2009 all’impresa, acquisita agli atti del Comune il
09.06.2009 P.G. 9812, nella quale il D.L. contesta all’impresa appaltatrice il mancato impegno
assunto negli incontri del 14 e 28 maggio di sottoporre al D.L. un piano operativo e finanziario per la
conclusione anticipata dei lavori coerentemente con lo stato del cantiere.
Vista la comunicazione P.G. 11665 del 06.07.2009, conservata agli atti dell’Area Sistema città, con
cui il R.U.P., Arch. Monica Cesari, preso atto del permanere dell’inerzia dell’appaltatore e della
situazione di stallo del cantiere, dava indicazioni al D.L. arch. Labanti di procedere ai sensi del citato
art. 136, a contestare al Consorzio C.I.P.E.A. gli addebiti relativi all’appalto in oggetto.
Vista la comunicazione, acquisita agli atti del Comune di Castenaso al P.G. 11744 del 07.07.2009,
con cui il D.L. arch. Labanti comunica nelle forme di legge l’avvio del procedimento di risoluzione
anticipata del contratto d’appalto in essere con il Consorzio C.I.P.E.A. per grave inadempimento,
grave irregolarità e grave ritardo ai sensi dell’art. 136 del D. Lgs. 163/2006, assegnando
all’appaltatore il termine di 15 giorni per le controdeduzioni.
Dato atto che in data 22.07.2009 al P.G. 12588, con nota dell’Avv. Paolini di Bologna, sono
pervenute le controdeduzioni dell’appaltatore, nelle quali si asserisce che il grave ritardo del cantiere
sia imputabile non all’impresa ma a gravi carenze progettuali.
Richiamata la proposta di deliberazione e relativa relazione del R.U.P., esaminate e discusse nella
seduta di Giunta del 27.08.2009, aventi ad oggetto la proposta di risoluzione anticipata del contratto
per grave inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo ai sensi dell’art. 136 del D. Lgs.
163/2006.
Dato atto che la Giunta nella medesima seduta, al fine di tentare di scongiurare l’instaurarsi di un
contenzioso con la ditta con esiti presumibilmente non certi e con tempi giudiziari molto rilevanti, a
fronte invece di un’impellente necessità di conclusione dell’opera appaltata, anche in rapporto ai
danni di tipo economico, di funzionalità e di immagine subiti dall’ente a causa del ritardo di
esecuzione dei lavori, ha disposto di espletare un ulteriore tentativo con l’appaltatore di risoluzione
consensuale del contratto in oggetto, dando mandato al Segretario Direttore generale di svolgere gli
incontri opportuni come risulta dai verbali degli incontri del 15 settembre e 25 settembre u.s.,
conservati agli atti dell’Area Sistema Città.
Rilevato che in data 02.10.2009 la ditta ha proposto una risoluzione consensuale del contratto
mediante il riconoscimento da parte dell’Ente del compenso per le sole lavorazioni svolte fino a
questo momento non ancora contabilizzate nel 5° S.A.L. (acquisito dal Comune di Castenaso al P.G.
16928 del 8/10/2009 e depositato agli atti dell’Area Sistema Città), oltre all’importo di €. 35.000,00
(oltre I.V.A.), da riconoscere all’Impresa quale onere per opere eseguite e finalizzate alla chiusura
anticipata del cantiere, come quantificato dal D.L. con nota del 29.09.2009, acquisita agli atti il
02.10.2009 al P.G. n. 16653, senza l’applicazione delle penali pari a € 176.030,00 (non soggette
all’applicazione I.V.A.) stimate nel loro ammontare massimo pari al 10% dell’ importo contrattuale
come previsto dall’ art.117 comma 3 del DPR 554/99, e con rinuncia all’escussione della garanzia
fidejussoria definitiva di contratto pari a € 126.513,34 e con rinuncia da parte dell’appaltatore
dell’importo corrispondente alle riserve come formulate e quantificate in sede d’appalto, per un
importo di € 281.605,08 (oltre all’I.V.A. di legge).
Ritenuto di accogliere la proposta dell’appaltatore in quanto vantaggiosa per l’Ente sia in termini
economici che di economicità procedurale, in quanto da una parte si evita l’instaurazione di un
contenzioso che per complessità e durata condurrebbe ad un esborso rilevante per l’Ente; dall’altra
parte la risoluzione consensuale consente al Comune di procedere speditamente ad affidare ad altra
ditta le lavorazioni mancanti ai fini del completamento dell’appalto, con evidente risparmio di tempi
contrattuali, che consentano una rapida riassegnazione dell’appalto prima della stagione invernale,
per evitare che a causa della mancanza della copertura i lavori già eseguiti si ammalorino; inoltre la
risoluzione in via consensuale consentirebbe un risparmio di risorse, dovuto alla possibilità di
abbreviare la locazione immobiliare sede attuale dell’attuale Ufficio Tecnico comunale, che dovrebbe
trovare futura collocazione nell’edificio oggetto dell’appalto.
Visto lo schema di atto di risoluzione consensuale a contenuto transattivo, allegato al presente atto
quale parte integrante e sostanziale, e ritenuto di approvarlo.
Visto lo “Stato di Consistenza dei Lavori”, redatto dal Direttore dei Lavori in contraddittorio con
l’Appaltatore e con l’Impresa, acquisito dal Comune di Castenaso al P.G. 16929 del 8/10/2009 e
depositato agli atti dell’Area Sistema Città, dal quale risultano realizzate opere per l’importo di €
659.828,03, rispetto ad un importo contrattuale complessivo di €. 1.760.296,74, con un residuo di
importi disponibili pari ad €. 1.100.468,71, oltre a I.V.A. al 10% per un totale complessivo di €
1.210.515,58.
Visti i pareri inseriti nella proposta di delibera ed allegati al presente atto ai sensi dell’art. 49 del
D.LGS. n. 267 del 18.08.2000;
Visto l’art. 136 del D. Lgs. 163/2006.
DELIBERA
1)Accogliere la proposta formulata dal Consorzio C.I.P.E.A. Soc. Coop. r. l., con sede a
Bologna in Via della Cooperazione n. 9, relativa alla risoluzione anticipata consensuale del
contratto rep. n. 8150 del 22 Marzo 2007, stipulato con il Consorzio medesimo, per l’esecuzione
dei lavori di ristrutturazione di due fabbricati storici con recupero della corte antistante da
destinarsi ad uffici comunali del complesso sito a Castenaso in Piazza Bassi n. 2.
2)Di approvare lo schema di atto di risoluzione consensuale a contenuto transattivo allegato al
presente atto quale parte integrante e sostanziale, dando mandato al responsabile del
procedimento di stipulare l’atto con facoltà di apportare, fatta salva la sostanza del negozio, le
rettifiche e precisazioni necessarie.
3)Dare atto che le somme relative alla transazione saranno imputate al capitolo 21516/11,
denominato “RESTAURO E RECUPERO CON AMPLIAMENTO SEDE UFFICI
COMUNALI E/1315 E/1314” (somme a disposizione per lavori), Residuo 92762/2005, SubResiduo14/2007, la somma indicata nella seguente tabella:
Beneficiario
Consorzio C.I.P.E.A. Soc. Coop. r. l.
Via della Cooperazione n. 9
Bologna
Importo
I.V.A. 10%
Totale
€. 35.000,00
€. 3.500,00
€. 38.500,00
4)Di dare atto che sono stare realizzate opere per l’importo di €. 659.828,03, oltre a I.V.A. al
10% per un totale complessivo di € 725.810,83, rispetto ad un importo contrattuale complessivo
di 1.760.296,74 oltre a I.V.A. per un totale complessivo di € 1.936.326,41, così come dal verbale
di consistenza redatto in contraddittorio tra la direzione lavori e l’impresa, alla presenza dei
collaudatori amministrativo e statico.
5)Dare atto che sarà liberata la somma residua di €. 1.210.515,58, impegnata a favore del
Consorzio C.I.P.E.A. Soc. Coop. r. l., con sede a Bologna in Via della Cooperazione n. 9, come
indicato nella seguente tabella:
Capitolo
21501/11
21516/11
Denominazione
Impegno
Importo
RESTAURO E RECUPERO SEDE
UFFICI COMUNALI MUTUO E/5316
RESTAURO E RECUPERO CON
AMPLIAMENTO SEDE UFFICI
COMUNALI E/1315 E/1314
92761/2005
12/2007
€. 1.102.897,08
92762/2005
14/2007
€. 107.618,50
6)Di demandare al Responsabile Unico del Procedimento ed al Direttore dei Lavori, ognuno per
quanto di rispettiva competenza, l’adozione dei provvedimenti consequenziali alla risoluzione
consensuale del contratto.
7)Di dare altresì mandato al Responsabile dell’Area tecnica di acquisire, in via preliminare alla
stipulazione dell’atto di risoluzione consensuale, tutta la documentazione tecnico-contabile
necessaria alla definizione delle lavorazioni effettuate.
8)Di rinviare a successivi provvedimenti dirigenziali la determinazione delle modalità per
l’esecuzione dei restanti lavori.
9)Di dare mandato agli uffici competenti di adottare tutti gli atti conseguenti, ivi comprese le
procedure di stipula del nuovo contratto per il completamento dei lavori.
10)Successivamente, con votazione unanime, si dichiara il presente atto immediatamente
eseguibile, ai sensi dell’art. 134 c. 4 del D.Lgs 18.08.2008 n. 267, stante l’urgenza di portare a
compimento l’appalto.
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto
IL SINDACO
Avv. Stefano Sermenghi
IL SEGRETARIO GENERALE
Dott. Andrea Fanti
REP. N. ___________
COMUNE DI CASTENASO
Provincia di Bologna
ATTO PUBBLICO
RISOLUZIONE CONSENSUALE DEL CONTRATTO D’APPALTO PER
I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DI DUE FABBRICATI STORICI
CON RECUPERO CORTE ANTISTANTE DA DESTINARSI AD UFFICI
COMUNALI DEL COMPLESSO POSTO IN PIAZZA BASSI 2 A
CASTENASO.
L'anno duemilanove, il giorno ______________________ del mese di
__________________ nella Residenza Comunale di Castenaso avanti a me
Dott. Andrea Fanti, Segretario Generale del Comune di Castenaso,
autorizzato a rogare il presente atto ai sensi dell’art. 97, comma 4 - lettera c)
del D. Lgs. 267/2000, sono personalmente comparsi i signori:
- Arch. MONICA CESARI, nata a Bologna il 27/08/1966, Responsabile
Area Sistema Città del Comune di Castenaso (c.f. 01065340372) in nome e
per conto del quale dichiara di intervenire ai sensi dell’art. 107 comma 3 del
D. Lgs. 18/08/2000, n. 267;
- Sig. Mario Gherardi, nato a Bologna il 19/12/1934, Presidente del
C.I.P.E.A. Consorzio fra Imprese di Produzione Edilizia ed Affini –
Società Cooperativa con sede in Bologna - Via della Cooperazione n. 9
(C.F. 03047870377), in nome, per conto e nell'interesse della quale dichiara
di intervenire come dalla documentazione agli atti depositata;
Premesso che
- Con determinazione dirigenziale n. 898 del 29.11.2006 venne approvato il
progetto esecutivo relativo ai lavori di ristrutturazione di due fabbricati
storici con recupero corte antistante da destinarsi ad uffici comunali del
1
complesso posto in piazza Bassi 2 a Castenaso (detti anche d’ora innanzi per
semplicità di recupero funzionale dell’ex palazzo sanitario) ed indetta la gara
di appalto.
- Con determinazione n. 46 del 6.2.2007 i lavori in oggetto vennero
aggiudicati al consorzio C.I.P.E.A soc. coop.r.l. con sede in Bologna via
della Cooperazione, 9 per l’importo di € 1.662.461,74 oltre a IVA 10% (per
un totale di €1.828.707,91) con un ribasso di gara pari al 15,226%
dell’importo.
- In data 22 Marzo 2007 venne stipulato il contratto per i lavori in oggetto
con n. di rep 1850.
- I lavori iniziarono il 2.4.2007, come da verbale di consegna conservato agli
atti della u.o. Lavori pubblici progettazione, manutenzione, e sarebbero
dovuti terminare dopo 850 giorni e cioè il 30 luglio 2009.
- Con deliberazione di Giunta Comunale n. 146 del 27.11.2007 venne
approvata una perizia suppletiva, di variante e di utilizzazione delle somme a
disposizione di euro 97.835,00 oltre a IVA 10%, redatta dall’arch. Labanti,
che elevò l’importo netto contrattuale da euro 1.662.461,74 a euro
1.760296,74 oltre a IVA per un totale complessivo di € 1.936.326,41.
- Il Consorzio ha inizialmente designato quale esecutrice la consorziata ditta
Guerra Costruzioni di Ozzano Emilia che purtroppo ha prima rallentato le
lavorazioni fino ad abbandonare il cantiere dopo qualche mese per gravi
problemi economici.
- Successivamente il consorzio ha designato quale esecutrice la consorziata
ditta Sapec di Roma, tuttora titolare del cantiere;
- Il cantiere, in corso, ha avuto e sta avendo una situazione estremamente
critica, come meglio evidenziato nelle relazioni del RUP di seguito citate;
- l’Amministrazione comunale si era già attivata ai sensi dell’art. 119 del
D.P.R. 554/1999 per consentire all’impresa di recuperare il ritardo nelle
lavorazioni, assegnando per il tramite del Direttore Lavori arch. Franco
2
Labanti con sua nota del 17.03.2009, conservata agli atti della u.o. Lavori
pubblici progettazione manutenzione, un congruo termine per eseguire gli
interventi determinanti nell’ambito dell’appalto;
- nella seduta del 28.04.2009 la Giunta comunale, con l’informativa n. 17,,
preso atto della Relazione tecnica del RUP ad essa allegata, che evidenziava
le forti criticità e soprattutto il rilevante ritardo nell’esecuzione dei lavori,
dava mandato all’Area Tecnica di procedere alle verifiche volte alla
risoluzione anticipata del contratto d’appalto in essere con il Consorzio Cipea
per grave inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo ai sensi dell’art.
136 del D.lgs 163/2006;
- il Direttore dei Lavori arch. Franco Labanti nella sua relazione prodotta in
data 14.05.2009, conservata agli atti della u.o. Lavori pubblici progettazione
manutenzione, evidenziando lo stato di criticità e forte ritardo, del cantiere in
oggetto, quantificava ai sensi del citato art. 136 e seguenti le lavorazioni già
eseguite e quelle ancora mancanti, propedeutiche alla risoluzione in danno
del contratto medesimo;
- in due incontri convocati su iniziativa degli uffici comunali presso la sede
dell’Ufficio Tecnico in data 14 maggio e 28 maggio 2009 in contraddittorio
tra il R.U.P., il Direttore Lavori, l’impresa appaltatrice e l’impresa
esecutrice, si è tentato di addivenire ad una conclusione bonaria del rapporto
contrattuale, per consentire alle imprese una rapida fuoriuscita dal cantiere
evitando la risoluzione in danno, con ulteriori ingenti aggravi, e al contempo
per evitare alla Stazione appaltante l’avvio di un contenzioso con l’impresa
appaltatrice;
- in data 08.06.2009 il Direttore Lavori con propria nota, acquisita agli atti
del Comune il 09.06.2009 P.G. 9812, contestava all’impresa appaltatrice il
mancato impegno assunto negli incontri citati del 14 e 28 maggio di
sottoporre al D.L. un piano operativo e finanziario per la conclusione
anticipata dei lavori coerentemente con lo stato del cantiere.
3
- in data 06.07.2009 il R.U.P. arch. Cesari, con propria comunicazione P.G.
11665 conservata agli atti dell’Area Sistema città, preso atto del permanere
dell’inerzia dell’appaltatore e della situazione di stallo del cantiere, dava
indicazioni al D.L. arch. Labanti di procedere ai sensi del citato art. 136, a
contestare al consorzio Cipea gli addebiti relativi all’appalto in oggetto;
- in data 07.07.2009, il D.L. arch. Labanti con propria nota acquisita agli atti
del Comune al P.G. 11744, conservata agli atti dell’Area Sistema città,
comunicava nelle forme di legge l’avvio del procedimento di risoluzione
anticipata del contratto d’appalto in essere con il Consorzio Cipea per grave
inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo ai sensi dell’art. 136 del
D.lgs 163/2006, assegnando all’appaltatore il termine di 15 giorni per le
controdeduzioni;
- in data 22.07.2009 con nota dell’Avv. Paolini di Bologna acquisita al P.G.
12588, conservata agli atti dell’Area Sistema città, sono pervenute le
controdeduzioni dell’appaltatore, nelle quali si asseriva che il grave ritardo
del cantiere fosse imputabile non all’impresa ma a gravi carenze progettuali;
-
nella seduta del 27.08.2009 la Giunta esaminava la proposta di
deliberazione e relativa relazione del RUP, aventi ad oggetto la proposta di
risoluzione anticipata del contratto per grave inadempimento, grave
irregolarità e grave ritardo ai sensi dell’art. 136 del D.lgs 163/2006;
- la Giunta nella medesima seduta, al fine di tentare di scongiurare
l’instaurarsi di un contenzioso con la ditta con esiti incerti e con tempi
giudiziari molto rilevanti, a fronte invece di un’impellente necessità di
conclusione dell’opera appaltata, anche in rapporto ai danni di tipo
economico, di funzionalità e di immagine subiti dall’ente a causa del ritardo
di esecuzione dei lavori, disponeva di espletare un ulteriore tentativo con
l’appaltatore di risoluzione consensuale del contratto in oggetto, dando
mandato al Segretario Direttore generale di svolgere gli incontri opportuni
come risulta dai verbali degli incontri del 15 settembre e 25 settembre u.s.,
conservati agli atti della IV° Area;
4
- in data 02.10.2009, con nota acquisita agli atti del Comune al prot. Gen.
16613, conservata agli atti della IV° Area, la ditta ha proposto una
risoluzione consensuale del contratto mediante il riconoscimento da parte
dell’Ente del compenso per le sole lavorazioni svolte fino a questo momento,
pari a € 119.367,60 (oltre a IVA di legge) non ancora contabilizzate nel 5°
SAL, oltre all’importo di €. 35.000,00 (oltre a IVA di legge), da riconoscere
all’Impresa quale onere per opere eseguite e finalizzate alla chiusura
anticipata del cantiere, come quantificato dal D.L. con nota del 29.09.2009
acquisita agli atti il 02.10.2009 al P.G. n. 16653, senza l’applicazione delle
penali pari a € 176.030,00 (escluse dal campo di applicazione Iva) stimate
nel loro ammontare massimo pari al 10 % dell’ importo contrattuale come
previsto dall’ art. 117 comma 3° del DPR 554/99, e con rinuncia da parte
dell’Ente all’escussione della garanzia fidejussoria definitiva di contratto
pari a € 126.513,34 nonché con rinuncia da parte dell’appaltatore
dell’importo corrispondente alle riserve come formulate e quantificate in
sede d’appalto, per un importo di € 281.605,08 (oltre all’I.V.A. di legge);
- la Giunta comunale, con atto n. 119 del 08.10.2009, ha accolto la proposta
dell’appaltatore di risoluzione consensuale del contratto d’appalto in oggetto,
definendone i contenuti in via transattiva secondo quanto di seguito meglio
precisato, ritenendo tale soluzione contrattuale vantaggiosa per l’Ente sia in
termini economici che procedurali, in quanto da una parte si evita
l’instaurazione di un contenzioso certo, viste le reciporoche posizioni di
controversia di entrambe le parti, come evidenziate sopra, contenzioso che
peraltro, per complessità e durata condurrebbe ad un esborso rilevante per
l’Ente; dall’altra parte la risoluzione consensuale consente al Comune
l’immediato avvio del procedimento per la ripresa dei lavori ai fini del
completamento dell’appalto, con evidente risparmio di tempi contrattuali,
che consentano una rapida riassegnazione dell’appalto prima della stagione
invernale, per evitare che a causa della mancanza della copertura i lavori già
eseguiti si ammalorino;
inoltre
la
risoluzione
in via consensuale
5
consentirebbe un risparmio di risorse, dovuto alla possibilità di abbreviare la
locazione immobiliare sede attuale dell’attuale Ufficio tecnico comunale,
che dovrebbe trovare futura collocazione nell’edificio oggetto dell’appalto;
TUTTO CIO' PREMESSO
Le parti come sopra costituite convengono e stipulano quanto segue:
ARTICOLO 1 PREMESSE
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale dell’atto di
risoluzione consensuale e si intendono qui integralmente richiamate.
ARTICOLO 2 OGGETTO DELL’ATTO DI RISOLUZIONE
Le parti dispongono di addivenire alla risoluzione consensuale del contratto
d’appalto rep. 1850 del 22 Marzo 2007 registrato al n. 1154 in data
03/04/2007 al 3° Ufficio delle Entrate di Bologna con contenuto transattivo,
come meglio specificato al successivo art. 3, e quindi con rinuncia l’una nei
confronti dell’altra alle contestazioni e pretese da ciascuna formulate, come
indicato in premessa, nonché rinuncia a qualsiasi altra pretesa, anche se ad
oggi non espressa, per qualsivoglia titolo, causa o ragione, comunque
relativa ai rapporti tra loro intercorsi.
ARTICOLO 3 CONTENUTI DELLA TRANSAZIONE
Le parti convengono che l’importo finale della consistenza è pari ad €.
154.367,60, oltre IVA di legge, (oltre allo svincolo delle trattenute a garanzie
risultanti al 4° S.A.L. per un importo di € 2.702,30) come meglio descritto
6
nella relazione tecnica sullo stato di attuazione redatta dal Direttore Lavori in
data 29.09.2009 ed acquisita agli atti il 02.10.2009 al P.G. n. 16653. Il
suddetto importo è comprensivo di €. 119.367,60, oltre ad IVA di legge, per
lavorazioni eseguite corrispondenti al 5° S.A.L, nonché €. 35.000,00, oltre
ad IVA di legge, quale riconoscimento delle lavorazioni eseguite in seguito
agli ordini di servizio del Direttore Lavori per la messa in sicurezza del
cantiere e a parziale riconoscimento della riserva n° 2 dedotta nel 4° S.A.L.
Tale importo verrà corrisposto dal Comune di Castenaso a definitiva
tacitazione
di
ogni
pretesa
dell’appaltatore,
successivamente
alla
sottoscrizione del presente atto entro 90 gg. dalla sottoscrizione del presente
atto e dietro presentazione di fatture.
Il Comune rinuncia altresì all’applicazione delle penali pari a € 176.030,00
(escluse dal campo di applicazione Iva) come stimate nel loro ammontare
massimo pari al 10% dell’importo contrattuale come previsto dall’ art. 117
comma 3° del DPR 554/99.
Per contro l’appaltatore rinuncia, all’importo delle riserve come formulate e
quantificate in corso d’appalto, per un importo di € 281.605,08 (oltre
all’I.V.A. di legge).
La presente transazione riveste carattere novativo e il contratto si intenderà
consensualmente risolto.
ARTICOLO 5 RINUNCIA A RIVALSE E RIMBORSI SPESE
Ciascuna parte terrà a proprio carico le spese connesse direttamente o
indirettamente alla stipula del presente atto, fatto salvo quanto specificato al
successivo art. 9 “SPESE DELL’ATTO”.
7
ARTICOLO 6 DEFINITIVA RISOLUZIONE DELLE DIVERGENZE
Le parti dichiarano che, con l’esecuzione di quanto previsto nelle clausole
che precedono, sono risolte le divergenze e sono soddisfatti ogni altro loro
diritto, pretesa o pendenza comunque relativi al contratto e pertanto si danno
reciprocamente atto di non aver altro a pretendere l’una dall’altra per
qualsiasi titolo, ragione o causa, rimossa e rinunciata ogni eccezione e
riserva in proposito, avendo il presente atto anche natura di transazione
generale, ai sensi dell’art. 1975 Codice civile.
ARTICOLO 7 DIRITTI E AZIONI DI TERZI
L’appaltatore dichiara di sollevare l’Amministrazione comunale da ogni
azione o pretesa di terzi in rapporto giuridico con il consorzio medesimo
nonché dei propri aventi causa a qualunque titolo relativamente alla vicenda
in oggetto, che si intende con il presente atto definitivamente tacitata,
rimanendo a carico dell’appaltatore ogni onere o impegno assunto nei
confronti dei predetti terzi e aventi causa.
ARTICOLO 8 ELEZIONE DI DOMICILIO
Ai fini del presente atto le parti eleggono domicilio come segue:
-
comune di Castenaso piazza Bassi, 1 40055 Castenaso (BO)
-
consorzio Cipea via della Cooperazione 9 40129 Bologna
ARTICOLO 9 SPESE DELL’ATTO
Tutte le spese correlate alla stipula del presente atto sono a carico
dell’appaltatore (diritti di segreteria, bolli costo di registrazione).
8
Agli effetti della registrazione il contratto riferendosi a prestazioni soggette
al regime fiscale IVA sconterà la tassa fissa ai sensi della tariffa parte Ia del
D.P.R. 26.04.86, n. 131 e successive modificazioni.
Questo atto scritto da persona di mia fiducia su numero …… facciate,
escluse le firme, viene sottoscritto come appresso:
PER IL COMUNE
IL RESPONSABILE AREA SISTEMA CITTÀ
PER L’APPALTATORE
IL CONSORZIO CIPEA
(arch. Monica Cesari)
(sig. Mario Gherardi)
___________________________
______________________
Il Segretario Generale
Dott. Andrea Fanti
______________________
9
COMUNE DI CASTENASO
Provincia di Bologna
Segreteria Affari Generali Istituzionali
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
OGGETTO: RISOLUZIONE ANTICIPATA CONSENSUALE DEL CONTRATTO REP. N. 8150
DEL 22 MARZO 2007 (CONSORZIO C.I.P.E.A. SOC. COOP. R. L.).
Copia della presente deliberazione N. 119/2009 del 08/10/2009 viene pubblicata all’Albo Pretorio
per 15 gg. consecutivi dal 13/10/2009 al 28/10/2009, con numero di registro 485/2009 ai sensi e per
gli effetti dell’art. 124 c. 1 D.Lgs 18.8.2000 n. 267.
La presente deliberazione è stata pubblicata nei termini sopra indicati. Contestualmente
all’affissione è stata comunicata ai Gruppi consiliari ai sensi dell’art. 125 D.Lgs. 267/00
Si attesta che la su estesa deliberazione è immediatamente esecutiva a partire dalla data
08/10/2009
Il Responsabile del Servizio
Segreteria Affari Generali Istituzionali