Diapositiva 1 - Università degli studi di Bergamo

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Diapositiva 1 - Università degli studi di Bergamo
Mauro Ceruti
Gianluca Bocchi
EDUCAZIONE e
globalizzazione
Raffaello Cortina, Milano
Prima edizione:2004
Capitolo 1
“ Educazione e globalizzazione”
“Educare nel tempo della complessità”
I CANALI DELLA CONOSCENZA
OGGI SONO MOLTIPLICATI E
DIVERSIFICATI:
Alla scuola e all’università il compito di:
1) Interconnettere i canali della conoscenza
2) Procedere alla riforma del pensiero e alla riforma
dell’insegnamento
Ð
pensiero→insegnamento→pensiero
Nuove alleanze formative: (p. 15)
Non deve esserci divisione tra mondo scolastico-universitario
e mondo del lavoro
• Il mondo scolastico-universitario deve ripensare a
come offrire il sapere in modo che esso possa
trasformarsi “in tempo reale” in ‘vita’
• Il mondo del lavoro richiede una persona molteplice e
integrata, aggiornata nel proprio campo e aperta a
esperienze nuove
Identità multiple (p. 11)
L’educazione deve cambiare rotta e aiutare l’uomo a:
• Percepirsi come entità multipla, diversificata e
stratificata
• Percepire gli altri come esseri altrettanto
multipli
• Far emergere nuove idee per vivere bene
insieme
CONCETTO DI RETE: (p. 30)
• Chiunque partecipi alla rete, in ogni istante, è in grado di
interagire con altri punti di vista per trasformare il sistema nel
suo insieme, ma non è in grado di esercitare su di esso alcuna
forma di controllo prevedibile
• La rete è un potente mezzo di omologazione dei linguaggi
• La rete è uno strumento di personalizzazione
Capitolo 2
“ Educazione e globalizzazione”
“L’umanità: un’invenzione continua”
La grande diaspora: (pp. 57,58,59,60)
• Fino al 1492 la specie umana, in piccoli gruppi, si era
allontanata progressivamente dall’habitat originario (la savana
dell’Africa orientale e meridionale) fino a popolare tutto il
pianeta, generando stirpi diversificate e vincolate agli
ecosistemi locali di insediamento
• La diaspora originò grandi aree di cultura e civiltà
(Mesopotamia, Egitto Mediterraneo, Cina…)
• Civiltà differenti potevano coesistere fianco a fianco senza
conoscersi
“L’incontro Colombiano”(1492) dall’inizio
all’età moderna e all’età planetaria
dell’umanità: (pp. 61, 62, 63)
• L’unificazione agricola del mondo trasformò ecosistemi e modi
di vita
• L’unificazione microbica (virus e germi) distrusse gran parte
degli abitanti dei continenti americani
• Le lingue indoeuropee (inglese, francese, spagnolo,
portoghese…) diventarono lingue delle Americhe portando
all’estinzione quelle locali
L’età del ferro planetaria
(pp. 64, 65, 66)
I cinque secoli dell’età moderna sono un intreccio di creazione e distruzione:
• Da un lato, i nuovi legami fra individui, collettività, popolazioni
differenti
• Dall’altro, l’espansione di culture forti (russa, araba, persiana,
cinese, giapponese, bantù…) ha mutato il paesaggio etnico
culturale del mondo riducendo la sua varietà
Le nuove Europe: (p. 67)
La perdita della varietà culturale nei processi di omologazione forzata è stata
un colpo durissimo inferto alle potenzialità creative del mondo.
Solo in alcuni casi, dal processo inverso si ebbero culture ibride e creole
Globalizzazione: (pp. 71-77)
Concetto di ordine e disordine mondiale a partire dalla guerra fredda.
Ha prodotto una serie di fenomeni simultanei come:
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Esplosione demografica
Omologazione-Artificializzazione
Riduzione della diversità umana e artificiale
Artificializzazione del clima del pianeta
Esplosione degli habitat urbani
Visualizzazione del corpo
Crisi della funzione stessa della cultura
Crescita esponenziale degli stimoli e delle possibilità cognitive di ciascuno
Complessità delle identità individuali e collettive
Circuiti di migrazione a portata globale
Processi di globalizzazione politica
Processi di globalizzazione ideologica
Processi di globalizzazione culturale
Il limite planetario:
Il limite indica il venir meno della prospettiva di un progresso
senza fine,
ma costituisce ciò che
rende possibile il riconoscimento dell’identità della specie umana.
Proprio questo riconoscimento può aprire
una nuova fase per
l’umanità, attraverso la co-evoluzione delle sue diversità
e delle sue singolarità.
L’unità e la diversità, il locale ed il globale, si mescolano
in forme originali e
imprevedibili
Capitolo 3
“ Educazione e globalizzazione”
“La contingenza nell’evoluzione umana”
Esistenza di reti di relazioni
tra storia naturale e storia umana
Rifiuto delle leggi generali dell’evoluzione (non esistono fasi già stabilite nei
processi evolutivi, né linearità nella storia naturale e
umana, né unicità di cause) (pp. 119, 120, 124, 130)
Non bisogna cadere nel riduzionismo, né sottovalutare l’articolata
molteplicità dei fenomeni, il valore delle contingenze e l’intreccio tra eventi
(pp.122-130)
Concetto di
POSSIBILITA’:
(pp. 131, 132)
• a)Il nostro punto di vista è sempre modificabile
• b)Varietà di storie possibili
• c)Possibilità di passati, presenti e futuri possibili
Concetto di
EVENTO: (pp. 135, 136)
• a) L’evento implica che ciò che si è prodotto
avrebbe potuto non prodursi
• b) L’evento è portatore di senso (allegato 2) e di
significato
• c) Ogni storia ha in sé un evento
Quindi: (pp. 136-139)
• Nessun processo evolutivo è orientato in
un’unica direzione
• Nessun processo evolutivo è predeterminato
• Tutti i processi evolutivi sono imprevedibili e
discontinui
Capitolo 4
“Educazione e globalizzazione”
“Ecologia, etica, evoluzione”
SIAMO TUTTI CHIAMATI A VIVERE LA
COMUNITA’ PLANETARIA IN POSITIVO
Oggi è necessario: (pp.142-145)
a) Formulare una politica unitaria dei diritti umani
b) Garantire l’identità culturale e le tradizioni
etniche di tutte le popolazioni
Per soddisfare queste due necessità occorre una dialettica fra identità
e alterità culturali, ma è molto DIFFICILE da realizzare e
lo scontro tra le due necessità è inevitabile.
c) Prendere coscienza della potenza dei mezzi di
comunicazione
(ESEMPIO: Conseguenze di una guerra nucleare) (p. 161)
CONCETTO DI RESPONSABILITA’ (p. 162):
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Assumersi responsabilità nei confronti della natura e della sopravvivenza
della specie umana (pp. 162, 172)
Salvaguardare l’ambiente (pp. 163, 164)
Proteggere la natura per proteggere noi stessi (p. 164)
Sviluppare il sentimento di appartenenza, “sentirsi” parte di... prendersi cura
di.... Sono atti d’amore e di sensibilità verso la natura e noi stessi
(p. 169)
Per realizzare ciò occorre un patto di PARTNERSHIP tra uomo e ambiente (p. 170)
Capitolo 5
“ Educazione e globalizzazione “
“Cosmologie, tecnologie, valori”
Interrogarsi sul senso profondo delle trasformazioni
Allontanarsi dalle leggi universali proprie delle scienze e
delle filosofie moderne e prendere consapevolezza,
come fanno le scienze contemporanee, del fatto che
ogni esistenza è il risultato di relazioni e di connessioni
tra contingenza e necessità (collegamento con il capitolo 3 da
p 190 a p. 195)
Oggi, nell’era della globalizzazione, dobbiamo acquisire la
consapevolezza che la tecnologia è diventata parte
integrante del nostro ambiente: la distinzione tra
naturale e artificiale è sempre meno evidente
(da p. 205 a p. 208 e p. 215)
UN NUOVO CONCETTO DI UOMO
Un soggetto autonomo, singolare,
unico e irripetibile
sul piano biologico, sociale,
culturale e cognitivo (pp. 202, 203)
costituito da identità molteplici
e in relazione con le identità molteplici “altre”
(p. 204)
Emerge il cittadino planetario: (allegato 2)
l’identità nazionale si intreccia
con l’identità continentale, globale, regionale
e locale (p. 128)
I sistemi educativi e formativi devono
realizzare programmi
e progetti che tengano
conto delle trasformazioni