ANDInforma 2016-2 - Studio Dentistico Buganza

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ANDInforma 2016-2 - Studio Dentistico Buganza
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Proponi ai tuoi
pazienti di rimborsare
le cure dentistiche
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Associazione Nazionale Dentisti Italiani
Inviata gratuitamente a tutti gli associati in ragione
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e comunica il codice
ANDI 3067
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FRONTE STOMATOLOGICO
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Rivista Ufficiale ANDI
www.andi.it
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Direttore editoriale Gianfranco Prada
Direttore responsabile Roberto Callioni
Comitato tecnico-scientifico Esecutivo Nazionale ANDI
Coordinamento editoriale d-press.it
Responsabile Editoria Massimo Gaggero
Questo periodico è associato
editoriale
Dal Congresso Politico
un’ANDI forte e compatta
per vincere le sfide future
Segreteria Manuela Zurli e-mail [email protected]
Proprietà andi Associazione Nazionale Dentisti Italiani
Editore ANDI MEDIA S.r.l. Registrazione del Tribunale di Roma n. 12062
del 23/03/1968 Registrazione al roc n. 25648 del 03/06/2015
Stampa CNS srl Progetto grafico e realizzazione Ariesdue srl ISSN 2499-3557
Cari Colleghi,
i risultati del recente Congresso Politico, svoltosi nella splendida cornice di Venezia, anche per poter degnamente celebrare i 70 anni di vita
della nostra Associazione, hanno ancora una volta dimostrato che la
preparazione, il dialogo, la condivisione e la sintesi possono produrre
ottimi risultati.
In questo giornale trovate ampi resoconti delle giornate vissute sia durante il Workshop di Cernobbio, che ha costituito il necessario e prodromico terreno di analisi ed approfondimento dei temi legati al futuro
del modello professionale, che durante le due giornate veneziane dove
l’Associazione si è democraticamente ed ampiamente confrontata per
produrre il Documento Congressuale che costituirà il fulcro dell’attività
politica e sindacale di ANDI per i prossimi anni.
Ne è derivato un documento ricco di proposte e condiviso dal 97% dei
delegati delle Sezioni provinciali; ora l’impegno di ogni organismo associativo, sia centrale che periferico, sarà quello di dare attuazione a
quanto deliberato e le sfide non mancano di certo.
Forza e maturità associativa sotto ogni aspetto quindi, che non vuol dire
isolarsi nel rivendicare obiettivi irraggiungibili bensì costruire, come è
sempre stato nel DNA di questa Presidenza, percorsi di condivisione
con le principali realtà che agiscono nella professione (in primo luogo
CAO ed Università) per raggiungere, nel rispetto delle competenze e
senza indebite ingerenze, traguardi utili a tutta la professione.
Ma già nuove nubi si presentano all’orizzonte. Sono di questi ultimi giorni
notizie non positive per il futuro professionale: nonostante tutti i nostri
sforzi, sia di comunicazione che lobbistici, la Commissione Industria del
Senato non ha approvato i principali emendamenti ANDI al Disegno di
Legge sulla Concorrenza e quindi le società di capitale e le catene low
cost potranno continuare ad erogare prestazioni odontoiatriche senza
essere soggetti agli stessi vincoli e regole degli studi professionali.
Abbiamo si ottenuto che in ogni struttura ci sia un direttore sanitario
iscritto all’Albo Odontoiatri e con incarico unico, ma nelle interviste rilasciate dai rappresentanti commerciali delle società già si paventano
le possibilità di derogare alla presenza costante ed alle responsabilità
del ruolo ricoperto.
Ma c’è di più: appena il Senato ha bocciato i nostri emendamenti sul
capitale sociale delle strutture odontoiatriche (che volevamo fosse detenuto per almeno i due terzi da iscritti all’Albo professionale a garanzia
del rispetto delle regole etiche e deontologiche) abbiamo assistito ad un
forte ingresso di investimenti di capitali che cercano rese economiche
elevate dall’acquisizione e controllo di queste strutture. Luois Vuittuon
ha acquistato la catena delle cliniche Caredent con un investimento di
decine di milioni di euro e l’obiettivo di aprire cento cliniche nei prossimi anni; DentalPro si rafforza unendosi con il Gruppo Giovanni Bona
Cliniche Dentali e diventa così il più grande gruppo privato del settore
odontoiatrico in Italia, passa da 46 cliniche dentali attive a 80 e prevede
altre 20 aperture nel corso dell’anno.
La Conferenza Stato Regioni del 9 giugno u.s. ha approvato l’Accordo in
materia di autorizzazione all’esercizio di attività sanitarie in ambito odontostomatologico, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno
2003, n. 131. L’accordo approvato prevede nuovi requisiti per l’apertura
degli studi professionali ed impone inaccettabili limitazioni all’esercizio
dell’attività, mettendo anche a rischio l’esercizio della professione per
realtà da tempo operative. Non possiamo accettare la stesura di alcune
numero 2 aprile - giugno 2016
all’Unione Stampa Periodica Italiana
X Congresso Politico
Accorciamo le distanze
Il Documento Politico approvato a Venezia con il 97% dei consensi
Puntare sui giovani e tutelare tutti gli odontoiatri
che esercitano con professionalità, intercettando
le nuove richieste dei pazienti: è questa, in estrema sintesi, la nuova strada di ANDI (Associazione
Nazionale Dentisti Italiani), la maggiore e più autorevole associazione di odontoiatri, emersa dal
X Congresso Politico che si è tenuto a Venezia. Il
documento, dal titolo “Accorciamo le distanze. Per
la professione futura, per il nostro lavoro”, è stato
approvato a larghissima maggioranza con 388 sì,
7 no, 8 astenuti e standing ovation finale, a testimonianza dell’ampio e consolidato consenso che l’attuale Esecutivo, guidato dal presidente Gianfranco
Prada, gode fra gli oltre 24mila associati. [...]
Gianfranco Prada
Presidente Nazionale ANDI
Continua a pg. 2
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sommario
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17
WORKSHOP di cernobbio
“L’Odontoiatria
del futuro,
quali scenari per la
nuova Professione”
› “L’Odontoiatria del futuro,
quali scenari per la nuova
Professione”
› Fotoracconto del Workshop di
Cernobbio
› L’analisi congiunturale 2016
› Autorizzazione Studi: ANDI
impugna l’accordo Stato-Regioni
› Fondo di Assistenza Sanitaria
Integrativa, FAS ANDI
› Il Prof. Ennio Giannì ci ha
lasciati
› Successo del Congresso
Nazionale ANDI Young
› Ora anche gli Studenti dal
quinto anno possono iscriversi e
versare all’ENPAM
› Il 31 dicembre 2016 scade il
triennio ECM 2014-2016
› Assemblea Nazionale ENPAM
› CED General Meeting
› Council Of European Dentists
› ANDI celebra i suoi primi 70
anni con un libro racconto della
storia dell’Associazione
› Bartolomeo Griffa eletto
Tesoriere ERO
› “Giornata Mondiale della Salute
Orale”
› Speciale Effesse
“Oral Cancer Day 2016”
› Con una firma aiuti la tua
Fondazione ANDI e aiuti un po’
anche te stesso
› “Aiutiamo a salvare vite”, sono
i giovani dentisti a formare i
colleghi
› Speciale X Congresso Politico
2016. Documento PoliticoRelazione Finanziaria
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andi sindacale
Autorizzazione Studi:
ANDI impugna
l’accordo
Stato-Regioni
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andi media
Il libro per i
70 anni di ANDI
Vai a pg. 7
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Fondazione
ANDI
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2/2016
WORKSHOP di cernobbio
“L’Odontoiatria del futuro,
quali scenari per la nuova
Professione”
Da Cernobbio le indicazioni: condivisione,
patto generazionale e saper fare rete
Il VI Workshop di Economia in
Odontoiatria, svoltosi sabato 14
Maggio a Cernobbio (CO) ha
dato indicazioni sul futuro della professione odontoiatrica permettendo
di capire, come ha ricordato il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco
Prada, come i cambiamenti che
stanno toccando la nostra società
e di conseguenza l'odontoiatria influenzeranno la professione e quali
saranno le strategie che lo studio
dentistico dovrà o potrà adottare
per continuare a soddisfare le richieste dei propri pazienti.
Il Workshop, come da tradizione organizzato grazie all'impegno del Servizio Studi ANDI
coordinato da Roberto Callioni,
è stato strutturato in due momenti, il
primo più sociologico, dove si sono
affrontati temi come l’invecchiamento della popolazione ma anche
della professione, del cambiamento
sociale in atto e della previdenza; il
secondo su aspetti più odontoiatrici
con la fotografia dell’esercizio professionale in Italia, di scenari futuri
e come gestire il passaggio generazionale del proprio studio.
Presenti a Cernobbio il Presidente Nazionale CAO Giuseppe
Renzo, il Presidente CED Marco
Landi, il Presidente ADEE Corrado Paganelli, il Tesoriere ERO
Bartolomeo Griffa, il Presidente
COI-AIOG Maria Grazia Cannarozzo, il Presidente UNIDI Gianfranco Berrutti, il Presidente PromUNIDI Alessandro Gamberini,
il Vice Presidente UNIDI Mauro
Matteuzzi.
L’evento, aperto dal Presidente della Sezione ANDI Como-Lecco Alberto Codazzi è stato moderato
con grande competenza dal giornalista Raiuno Franco Di Mare.
Prof. Fausto Colombo
L’Italia, come il resto del Mondo sta
invecchiando e questo può essere
una opportunità, sia di vita che lavorativa, se sapremo rilanciare la
nostra esistenza e non guardare
indietro. Almeno secondo il Prof.
Fausto Colombo, ordinario di
Teoria della comunicazione alla
Cattolica di Milano, che ha ricordato come gli over 65 di oggi, ed
ancora di più quelli di domani, non
sono i nuovi anziani ma saranno gli
“ancora giovani”, persone con una
buona salute, con buona disponibilità economica, che mantengono
vive le relazioni e per questo curano
la propria persona, i propri interessi,
i propri piaceri. E le ricadute, anche
sul settore odontoiatrico, saranno
positive a patto che si sappia intercettare e soddisfare i loro bisogni.
Ma la nuova anzianità deve essere
considerata dal punto di vista organizzativo, del passaggio generazionale, del saper dare ma anche del
lasciare che gli altri, i più giovani,
possano darci. Concetto fondamentale, dice l’esperto, nella fase in
cui giovane e vecchia generazione
condividono un percorso comune,
non solo lavorativo, perché, dice,
dobbiamo accettare l’idea che non
sempre “dobbiamo essere indipendenti”.
odontoiatri con più di 55 anni che
oggi esercitano la professione, il
tema toccato dal Prof. Francesco
Verbaro della Scuola superiore
della Pubblica amministrazione, il
futuro previdenziale. Ricordando le
sottovalutazione del problema, ma
soprattutto le non scelte della politica in tema di previdenza, oggi si
deve strutturare una politica della
previdenza adatta anche ai lavoratori autonomi e non solo pensare
ad un modello creato per il lavoro
dipendente. Il Prof. Verbaro che
fotografa la situazione delle libere professioni oggi, evidenziando
come queste stiano invecchiando
e perdendo fatturato e come questi
aspetti andranno ad incidere pesantemente sul futuro previdenziale
dei professionisti. La sostenibilità
previdenziale, ricorda, si deve basare sul altri paramenti rispetto a
quelli considerati nei decenni scorsi, a cominciare dal tempo in cui il
professionista rimarrà sul lavoro e
di come le professioni stanno cambiando.
sione odontoiatrica italiana e della
salute orale dei cittadini (rapporto
diretto con il paziente e qualità della
prestazione) ottimizzando l’organizzazione e le risorse per abbattere i costi. E nel creare e gestire la
rete, suggeriscono indirettamente
gli esperti di SDA Bocconi, l’ANDI
dovrebbe essere quel collettore di
idee e strumenti per renderla non
solo possibile, ma anche operativa
e funzionale.
editoriale
Dal Congresso Politico
un’ANDI forte e
compatta per vincere
le sfide future
Gianfranco Prada
Presidente Nazionale ANDI
Prof. Maurizio Memo
Continua da pg. 1
Un invecchiare serenamente che
comporta uno sforzo mentale notevole, ha ricordato il Prof. Maurizio
Memo, ordinario di Farmacologia e
prorettore all’Università di Brescia,
che ha toccato il tema delle neuroscienze applicate al cambiamento,
spiegando come il cervello debba
adattarsi al cambiamento e come
questo avvenga meglio se il cambiamento viene percepito come un
aspetto positivo. Ma il Prof. Memo
ha affrontato anche il tema del prolungare il proprio percorso lavorativo oltre certe soglie di età, considerando l’aspetto dal punto di vista
pratico: un dentista può lavorare
con una buona attenzione e manualità a 70 anni e quale e come potrà
essere accettato un giovane collaboratore in studio? Il segreto dice
il Prof. Memo è avere la consapevolezza che lo spazio di crescita è una
risorsa e che il giovane collaboratore può completare la professionalità
dei senior. Prof. Memo che ritorna
poi sul concetto espresso dal Prof.
Colombo: non si deve fare l’errore
di voler dare senza essere disposti
a ricevere.
Prof. Francesco Verbaro
Più preoccupante, per quel 60% di
Prof. Mario Del Vecchio
Prof.ssa Erika Mallarini
La fotografia dell’Odontoiatria che
cambia è stata analizzata dalla
Prof.ssa Erika Mallarini e dal
Prof. Mario Del Vecchio dell’Università SDA Bocconi di Milano
commentando i dati dell’Indagine Congiunturale 2016 forniti dal
Servizio Studi ANDI ed intersecati
con altri dati elaborati dalla Bocconi stessa. Il quadro che emerge è
quello che conosciamo da qualche
anno, con lo studio accerchiato dalla crisi, che impedisce ai pazienti di
farsi curare e dall’ingresso nel mercato di nuovi competitor, catene ma
soprattutto, dice la Prof.ssa Mallarini, i grandi gruppi che gestiscono la
sanità privata e che stanno cominciando ad offrire anche prestazioni
odontoiatriche.
Per competere, suggeriscono gli
esperti, le strade sono due: mettersi insieme per diventare più grandi e
competitivi oppure cercare di "fare
rete", mantenendo la propria identità.
Per i professori Mallarini e Del Vecchio la prima ipotesi diventa difficile da adottare per una categoria
molto individualista come quella
dell’odontoiatria, diverso invece
per la seconda che consentirebbe
di mantenere quelle specificità che
hanno fatto la fortuna della profes-
Dott. Maurizio Quaranta
Più specifico, ed anche pratico,
l’intervento del Dott. Maurizio
Quaranta, Vice Presidente ADDE:
come dare un futuro al proprio studio odontoiatrico. Dott. Quaranta
che, oltre a dare tutta una serie di
indicazioni e parametri utili per definire il valore dello studio, ricorda
che in futuro sarà sempre più squilibrato il rapporto tra la domanda di
chi vuole cedere (in numero sempre più crescente) e di coloro che
saranno disposti a rilevare (pochi)
e quindi l’appetibilità sarà data da
come lo studio ha saputo riorganizzarsi, ha saputo mantenere un buon
numero di pazienti e come ha saputo innovare.
Il Presidente Nazionale ANDI al
termine dei lavori ha espresso la
piena soddisfazione per i risultati
del Convegno, che dovranno essere tradotti in una concreta politica
associativa, in tal senso i messaggi dalla giornata costituiranno utili
spunti per i Delegati delle sezioni
provinciali, che parteciperanno al
Congresso politico associativo del
27-28 Maggio a Venezia.
Sul sito ANDI a questo indirizzo i video integrali di tutte le relazioni
http://weo.andi.it/2016/ 
procedure necessarie che risulterebbero
inapplicabili, così come la scelta di classificare le strutture sulla base del numero di riuniti
e del personale operante e non sulle terapie
odontoiatriche praticate o sulla personalità
giuridica di chi richiede l’autorizzazione.
Anche questo provvedimento costituisce un
ulteriore passaggio che sembra inserito in un
disegno complessivo volto a rendere sempre
più difficile l’attività professionale agli studi
degli odontoiatri liberi professionisti, mentre
si spalancano le porte alle realtà commerciali
che hanno interessi che ben poco si conciliano con la reale cura dei pazienti.
Seppur i tempi di recepimento di questo
nuovo provvedimento da parte delle Regioni
saranno comunque lunghi ed in ogni caso interverranno i nostri Dirigenti locali a tutelare
le realtà professionali esistenti, l’Esecutivo
Nazionale ANDI ha deciso di dare mandato ai
propri legali per impugnare il provvedimento
nelle opportune sedi giudiziarie.
Già solo queste novità, intervenute dopo il
Congresso di Venezia, ci testimoniano la rapidità dell’evoluzione del nostro mondo professionale e quanto sia necessario ed urgente strutturare un sistema a difesa e sostegno
della libera professione.
Il documento congressuale traccia la linea e
contiene tutti gli strumenti utili a portare pazienti nei nostri studi: aggregazione e comunicazione tramite il Network ANDI, intercettazione delle risorse della sanità integrativa
tramite la Fondazione ANDI Salute, rilancio
dell’azione politica e sindacale.
La sfida è quotidiana, il nostro impegno
sempre al massimo delle energie e risorse
disponibili.
In conclusione voglio allora anche qui riprendere e rilanciare con fiducia la frase posta a
termine del documento congressuale: “dove
da soli non potremmo arrivare, insieme costruiremo il futuro”. 
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weo 2016
Fotoracconto del Workshop di Cernobbio
Da sinistra il moderatore Franco di Mare, giornalista di Raiuno,
con Gianfranco Prada e Alberto Codazzi.
expodental 2016 - indagine andi servizi
Presentata all’Expodental di Rimini dal Servizio Studi ANDI
L’analisi congiunturale 2016
Come cambia la professione odontoiatrica: accenni di ripresa ma permane l’incertezza
Roberto Callioni
Responsabile
del Servizio Studi ANDI
La composizione della “popolazione” odontoiatrica, l’andamento del mercato rilevato nel 2015 rispetto all’anno
precedente, l’organizzazione che si sono dati i dentisti, le
caratteristiche dei loro studi, quanto lavorano, le specialità praticate, chi sono i loro collaboratori, quanto lavorano, come stanno pensando al giorno in cui usciranno dal
mondo del lavoro, come si rapportano con il cambiamento
dettato dalle nuove tecnologie, come e quanto la crisi ha
modificato abitudini ed investimenti: tutto questo, e altro
ancora, è nell’analisi congiunturale 2016 realizzata dal Servizio studi ANDI (“La Professione odontoiatrica cambia o
rimane fedele ai suoi modelli?”), presentata in Expodental
a Rimini dal prof. Aldo Piperno. Dai dati elaborati (sono
stati intervistati più di tremila odontoiatri) emerge che il
modello organizzativo scelto per svolgere la professione è
quello dello studio singolo o del collaboratore mentre, in
termini di tempo dedicato al lavoro e di conseguenza della
percezione dei ricavi, il trend è quello rilevato anche negli
anni precedenti: il dentista lamenta una sotto umiliazione
del tempo in proporzione alle potenzialità dello studio. Un
segnale positivo arriva, però, dalle previsioni sull’andamento dei ricavi nel 2016: meno del 30% degli intervistati
pensa che la situazione peggiorerà. Nel 2014 i pessimisti
erano quasi il 40%.
Analizzando quali fattispecie di studio stanno nella categoria dei titolari/contitolari, si rileva che gli studi indipendenti
sono solo il 75% del totale di questa categoria nel 2016 e
il 74,9 nel 2015. In ultima analisi l’aumento registrato degli
studi con titolari/contitolari non significa che è cambiato
il modello professionale dominante (studio indipendente,
singolo). Semmai, il dato rilevante riguarda il fatto che nel
2016 il 25% degli studi è riconducibile a fattispecie diverse
dallo studio singolo.
Nel 2016 la percentuale di coloro con un tempo lavoro inferiore alla disponibilità è pari ad un terzo e risulta diminuita
rispetto al 2015; al contempo quella con un tempo lavoro
superiore pari al 12,9% è aumentata. Stabile la percentuale
di quelli con tempo lavoro coerente con la disponibilità, che
riguarda oltre la metà. Tale scenario è coerente con quanto
accade in un contesto di ripresa del mercato, una ripresa
però caratterizzata da incertezza (un sondaggio ANDI di 20
anni fa aveva già rivelato che nel caso di una ipotetica ripresa e/o aumento di clientela i dentisti gestiscono la situazione emergente con un aumento del numero di ore lavoro e
con una gestione delle liste di attesa più produttiva prima di
cambiare struttura dello studio). Il sotto-utilizzo del tempo di
lavoro è spiegato dalla quasi totalità dei dentisti dall’insufficienza o da un calo/mancato incremento della clientela.
Per quanto riguarda i ricavi, il 33,6% degli intervistati dichiara che quello del 2015 rispetto al 2014 è stato inferiore: questa percentuale è diminuita di quasi 11 punti rispetto all’anno precedente. Da segnalare che la metà circa
(49,7%), in aumento rispetto al 42,3% del 2015, dichiara
un ricavo stabile. C’è quindi un miglioramento che si configura così: l’11% dei dentisti che ha conseguito il miglioramento si sposta per il 7,4% nella categoria di ricavato
stabile e il 3,4% nella categoria del ricavato superiore. I
dati del sondaggio trovano un supporto nei dati macroeconomici, secondo cui si registra un aumento della spesa
odontoiatrica pari al 18,5% tra il 2013 e il 2014.
Oltre la metà dei dentisti pratica tariffe in linea con il tariffario ANDI, mentre il 20,7% (in diminuzione rispetto all’anno
precedente) pratica tariffe più basse e il 13,5% più alte (in
aumento rispetto all’anno precedente).
Nel 2016 le strategie messe in atto per combattere la cirsi
sono principalmente a due: 1) investimento nella formazione propria, del personale e investimento nello studio; 2) ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse in termini di aumento
dell’efficienza e riduzione della spesa. Sul futoro gli intervistati hanno manifestato in larga maggioranza la convinzione
che nel corso del 2016 l’impatto della crisi sulla professione rimarrà uguale all’anno precedente o addirittura aumenterà, mentre una minoranza (10% circa) è di opinione
contraria. Tra le difficoltà riscontrate nel 2015 (dichiarate
nell’indagine 2016) quelle maggiormente indicate sono
il peso della burocrazia (90,3%), il calo della domanda
(70%), il ritardo nei pagamenti (69,5%) e l’aumento della
concorrenza sleale (52,7%). Rispetto all’anno precedente
cresce la percentuale relativa al carico burocratico e alla
concorrenza sleale e cala leggermente quella dovuta al
calo della domanda. 
Da sinistra il Dott. Giuseppe Renzo, il Prof.
Corrado Paganelli, il Prof. Maurizio Memo e
il Dott. Massimo Gaggero.
andi sindacale
Autorizzazioni sanitarie
per gli studi odontoiatrici
ANDI impugna l’accordo Stato-Regioni
Prada: “Nessuna garanzia per l’esistente
e crea disparità e complicazioni inaccettabili”
Con un blitz ingiustificato la
Conferenza delle Regioni ha
inserito all’ultimo momento con
una “integrazione all’ordine del
giorno”, giovedì 9 giugno, la
discussione della “Intesa in materia di autorizzazione all’esercizio di attività sanitarie in ambito
odontostomatologico, ai sensi
dell’articolo 8, comma 6, della
legge 5 giugno 2003, n. 131”.
Un documento, inizialmente nato
con buoni propositi e frutto del
lavoro di un Tavolo Ministeriale al
quale hanno partecipato anche
esponenti ordinistici, poi modificato dal Ministero della Salute e
trasmesso nel mese di marzo alla
Conferenza Stato Regioni.
Solo grazie all’intervento attivo di
ANDI su alcuni Assessori regionali
la Conferenza delle Regioni si era
espressa allora in modo negativo,
rimandando il testo al Ministero e
chiedendo di apportare le modifiche suggerite da ANDI.
Il Ministero della Salute ha però
accolto solo in parte le osservazioni proposte da ANDI e poi
ritrasmesso il testo modificato
alla Conferenza Stato Regioni
della scorsa settimana, che lo ha
approvato.
“L’accordo approvato – commenta il Presidente ANDI Gianfranco Prada – accoglie solo
alcune delle nostre richieste ed
impone inaccettabili limitazioni. La nostra battaglia è quella
per la tutela degli studi esistenti
che non possono essere ade-
guati a nuovi requisiti strutturali
ora previsti, mettendo a rischio
l’esercizio della professione per
realtà da tempo operative”.
Sotto accusa anche la stesura
di alcune procedure necessarie
che risulterebbero inapplicabili,
così come la scelta di classificare le strutture sulla base del
numero di riuniti e del personale operante e non sulle terapie
odontoiatriche praticate o sulla
personalità giuridica di chi richiede l’autorizzazione.
Inoltre l’accordo dovrà essere applicato lasciando alle Regioni la
decisione sui tempi e modalità, andando quindi ad aumentare quella
disparità di normativa sul territorio
nazionale che invece l’accordo
avrebbe voluto azzerare.
Si tratta insomma di un ulteriore passo che sembra inserito in
un disegno complessivo volto a
rendere sempre più difficile l’attività professionale agli studi degli
odontoiatri liberi professionisti,
mentre si spalancano le porte alle
realtà commerciali che hanno interessi che ben poco si conciliano
con la reale cura dei pazienti.
Seppur i tempi di recepimento da
parte delle Regioni saranno comunque lunghi ed in ogni caso interverranno i nostri Dirigenti locali
a tutelare le realtà professionali,
l’Esecutivo Nazionale ANDI
ha deciso di dare mandato ai
propri legali per impugnare
il provvedimento nelle opportune sedi giudiziarie. 
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andinforma
2/2016
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Gerardo Ghetti
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In Memoriam
Il Prof. Ennio Giannì
ci ha lasciati
RAFFORZA
LE DIFESE
NATURALI
DELLA BOCCA
Fu uno dei pionieri dell’attuale
Corso di Laurea in Odontoiatria
Zendium è un dentifricio al fluoro davvero
diverso. La formula di Zendium contiene una
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rafforzare le difese naturali della bocca e
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09/04/15 12:26
Uno degli ultimi abbracci
pubblici dai sui ex allievi il
Prof. Ennio Giannì (classe
1919) lo ha ricevuto in Expodental nel 2014 quando
ANDI organizzò una festa
per i 30 anni della prima laurea in odontoiatria.
Un momento emozionante
in cui il Professor Giannì ripercorse quegli anni in cui
venne ideata ed organizzata
dal nulla la formazione del
futuro odontoiatria.
“Abbiamo creato dal nulla
una facoltà che non esisteva ed anche grazie al
nostro impegno oggi l’Odontoiatria è riconosciuta
come una importante professione sanitaria al pari
delle altre della medicina”,
aveva ricordato con emozione il Prof. Giannì.
“Oggi ricordiamo il passato
ma ci proiettiamo verso il
futuro – aveva detto durante l’evento il Prof. Giannì – e
per questo il nostro compito
è continuare a studiare, ad
aggiornarci sempre di più
per migliorare la nostra conoscenza come medici in
funzione dei nostri pazienti,
è l’ignoranza il peggior male
del nostro tempo”.
“Ho dei ricordi stupendi del
mio professore”, dice il Presidente ANDI Gianfranco
Prada. “Una persona d’altri
tempi estremamente moderna, sempre disponibile, con
volgia irrefrenabile di condividere il proprio sapere ma anche di continuare ad imparare. Una grande persona che
non solo ci ha permesso di
imparare la professione ma
soprattutto ci ha trasmesso
l’entusiasmo e l’amore che
oggi ho per questa professione. In questo triste momento
il pensiero ai suoi cari che
potranno essere consolati
dal sapere che il ricordo del
Prof. ci accompagnerà per
sempre.” 
2/2016
andinforma
5
andi young
Successo del Congresso Nazionale ANDI Young
A Giovinazzo, Bari il 10-11 Giugno
(vedi anche articolo pagina 25)
Massimo Gaggero
Vicepresidente
Nazionale ANDI
Responsabile Progetto ANDI Young
Aldo Nobili
Vicepresidente
Nazionale ANDI
Responsabile Progetto ANDI Young
Con molta soddisfazione rileviamo il successo
del Congresso Nazionale ANDI Young che
si è tenuto il 10 e 11 giugno scorsi a Giovinazzo
(Bari). Le numerose persone intervenute, studenti, espositori e professionisti, hanno potuto partecipare ad un grande evento di cultura e di amicizia che testimonia quanta voglia di fare esiste
nella nuova generazione di professionisti che si
dimostrano tutt’altro che passivi e disinteressati.
Siamo certi che le risultanze di tale Congresso
avranno grande risonanza e potranno amplificare
e veicolare ancora di più gli scopi del Progetto e
quindi permettere ad altre Sezioni ANDI di unirsi a
quelle che già fanno parte del circuito ANDI Young.
Peraltro, in questa prospettiva ci preme sottolineare come anche il documento congressuale
appena sottoposto alla plebiscitaria approvazione nel corso del recente Congresso Politico di
Venezia, abbia indirizzato parte degli obiettivi da
raggiungere verso i giovani colleghi, i quali oltre
alle naturali difficoltà di avviamento professionale
devono anche subire gli effetti di una perdurante
crisi economica.
Il nostro plauso, oltre che al “nostro” Nicola
Esposito, va quindi al neo nato Coordinamento ANDI Young Puglia ed alla Sezione
ANDI di BariBAT con il suo gruppo “GymnasionANDI”, da anni impegnata verso le nuove
generazioni, e che oggi vanta uno straordinario
gruppo di giovani professionisti, sapientemente
coordinati attraverso queste iniziativa nate sotto la presidenza provinciale del Dott. Roberto
Maffei, oggi Presidente Regionale ANDI Puglia,
e sostenuta e implementata in tutti questi anni dal
Presidente Provinciale Dott. Arcangelo Cau-
I Dirigenti Locali con l’Esecutivo Nazionale
so e da tutto il suo Consiglio, in particolare dal
Dott. Sileno Tancredi, da tempo facente parte
anche del Gruppo di Lavoro Nazionale ANDI
“Futuro della professione”.
Sileno Tancredi, Alessandro Colella & C hanno saputo ideare ed organizzare un bellissimo
congresso con una perfetta miscela di cultura,
rappresentata dalle due sessioni di Odontoiatria
Generale e di Ortognatodonzia, e di convivialità,
con la consegna di un premio per il miglior elaborato di Tesi di Laurea pervenuto e con una
andi young
partecipata e gradevolissima Cena di Gala.
Tutto ciò e potuto anche avvenire grazie anche
grazie all’attività di “reclutamento” delle Sezioni e
dei Dipartimenti che sapranno diffondere al meglio le proposte del “Progetto Nazionale ANDI
andi culturale
Il 31 dicembre 2016
scade il triennio
ECM 2014-2016
Le “realtà” ANDI Young
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Gymnasion ANDI BariBat
ANDI Young Brescia
ANDI Giovani Catania
Palestra ANDI Genova Giovani
ANDI Firenze Giovani
ANDI Napoli Young
ANDI Pavia Giovani new generation
ANDI Pescara Young
ANDI Roma Giovani
ANDI Young Taranto
ANDI Young Torino
ANDI Young Trapani
• Coordinamento ANDI Young Puglia
andi young - previdenza
Ora anche gli Studenti dal quinto anno
possono iscriversi e versare all’eNpam
Young”, con i suoi benefit e vantaggi riservati ai
quasi 5mila soci “under 35” attualmente iscritti,
che hanno voluto condividere tale progettualità
sottolineando un forte senso di appartenenza ad
ANDI e un responsabile atteggiamento e visione
del loro futuro.
In definitiva ciò ci rende anche piacevolmente
consapevoli e fiduciosi sul fatto che le nuove
leve possano diventare nei prossimi anni ottimi
dirigenti associativi, che sapranno senz’altro condurre l’Associazione verso nuovi obiettivi.
Riteniamo infine doveroso ricordare le Sezioni
che hanno dato vita ai Gruppi “ANDI Young” e
che tanto si spendono a favore di questo Progetto, dando il benvenuto anche all’ultime nate
“ANDI Young Brescia” e “ANDI Young Trapani”,
auspicando nel contempo che altre Sezioni si
attivino per diventare un punto di riferimento per
l’odontoiatria e la professione sul territorio al servizio dei giovani colleghi. 
Carlo Ghirlanda
Segretario Culturale
Nazionale ANDI
È probabilmente utile ricordare a tutti che il 31 dicembre 2016 scadrà il triennio ECM 2014-2016.
In questi tre anni ognuno di noi dovrà obbligatoriamente avere conseguito conseguire 150 crediti ECM (D.L. 13 agosto 2011, n. 138, convertito
in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1,
della legge 14 settembre 2011, n. 148), tenendo
conto che:
• In base ai crediti maturati nel triennio ECM
precedente (2011-2013), per il triennio in corso si devono acquisire come mostrato nella
tabella qui a fianco.
• Per i soli liberi professionisti senza alcun rapporto di lavoro con il SSN i crediti possono
essere acquisiti anche in un solo anno solare
e anche tramite una sola modalità di aggior-
namento continuo (esempio: 100% dei crediti
tramite corsi residenziali o via FAD).
Se non hai la certezza del numero di crediti finora conseguiti in questo triennio puoi collegarti al
servizio “myECM” di AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari regionali), che alla pagina http://ape.agenas.it consente di registrarsi,
entrare in una propria area riservata e accedere al
servizio MyECM, all’interno del quale è possibile
controllare online la propria situazione formativa, ovvero i crediti ECM finora acquisiti tramite
la frequenza agli eventi organizzati dai provider e
accreditati ed il successivo positivo superamento
dei tests di verifica dell’apprendimento.
Nel caso Tu non abbia ancora acquisito i crediti necessari segui i corsi residenziali organizzati
dalle sezioni ANDI o collegati a www.dentistionline.it e iscriviti ai corsi FAD di ANDI Servizi provider ECM.
Per qualsiasi necessità e chiarimento potete rivolgerVi a:
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Crediti acquisiti nel
triennio 2011-2013
Fabbisogno
triennale 2014-2016
Da 101 a 150
105
Da 51 a 100
120
Da 30 a 50
135
previdenza - comunicato Enpam
Importanti innovazioni da parte di ENPAM
sul pianeta giovani: possibilità di iscriversi già dal quinto anno di corso, con
conseguente decorrenza dell’anzianità contributiva, con pagamento di una
cifra assai ridotta di circa 100 euro su
base annua, che corrisponde alla metà della
quota corrisposta dagli iscritti ENPAM Under
30. È previsto inoltre un eventuale “Prestito
d’onore” che significa che l’iscrizione dello
studente avviene, ad ogni effetto, anche in
carenza di pagamento, che sarà poi effettuato negli anni a venire quando l’iscritto potrà
sostenerla.
Questa iniziativa rappresenta una “perla” del
nostro Ente previdenziale. Facendo un esempio pratico, nell’ipotesi, speriamo remota, di
uno studente iscritto al 5° anno che abbia un
incidente grave che lo renda inabile all’attività
di odontoiatra per tutta la vita, in questo caso
l’ENPAM interviene con una pensione decorosa di circa euro 15.000 annui, con reversibilità
per la famiglia, anche se il ragazzo non ha mai
versato i contributi.
Anche dal punto di vista politico l’iniziativa è
stata molto appoggiata, come ha sostenuto
l’on. Lello Di Gioia, primo firmatario dell’emendamento che introduce in Italia l’estensione di un welfare previdenziale anche per
gli studenti. Infatti il comma 253 della legge
di stabilità approvata nel dicembre 2015 prevede che i futuri odontoiatri non debbano più
aspettare l’abilitazione professionale per avere una copertura previdenziale ed assistenziale.
Anche ANDI, promotrice dell’apprezzato Progetto ANDI Young a sostegno degli studenti
e giovani neolaureati, esprime apprezzamento
per l’importante iniziativa al Presidente ENPAM Alberto Oliveti ed al suo CdA, nel
quale ricordiamo, essere presente anche il nostro Presidente Gianfranco Prada. 
Massimo Gaggero
Coordinatore
Gruppo di Lavoro Nazionale
Futuro della Professione
Aldo Nobili
Coordinatore
Gruppo di Lavoro Nazionale
Futuro della Professione
Assemblea Nazionale ENPAM
Approvato il Bilancio consuntivo 2015 a larghissima maggioranza
La Fondazione Enpam chiude il bilancio di
esercizio 2015 con un avanzo di 1,046 miliardi di euro, superando di 88 milioni di euro la
stima indicata nel bilancio di previsione. Il documento approvato sabato 30 aprile dall’Assemblea Nazionale dell’Ente previdenziale dei
medici e degli odontoiatri mostra una crescita
del patrimonio che raggiunge i 17,2 miliardi di
euro, portando le riserve a 12,8 volte il livello
delle pensioni erogate nell’ultimo anno.
In particolare, la gestione previdenziale ha evidenziato un saldo positivo di 977,4 milioni di
euro, registrando 2,43 miliardi di euro di entrate
contributive e 1,45 miliardi di euro di prestazioni.
“Con i conti a posto – ha detto il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti – stiamo lavorando per dare più welfare e assistenza agli
iscritti: dai mutui, specialmente pensati per
i più giovani, che abbiamo ricominciato a
concedere nel 2015, fino alla long term care
per chi non è più autosufficiente”.
La gestione patrimoniale ha portato un risultato netto di 202,6 milioni di euro. “Il patrimonio
– ha commentato Oliveti – ci ha dato proventi
lordi per 730 milioni di euro a fronte di 375
milioni di oneri. E purtroppo 135 milioni di
euro di imposte che, come ente previdenziale, se fossimo in un altro Paese europeo
non subiremmo”.
I dati aggiornati sugli iscritti mostrano infine
una platea in crescita per la più grande Cassa
privata italiana, con 360.845 medici e odontoiatri in attività e 101.213 pensionati.
L’Assemblea Nazionale del 30 aprile u.s.,
che in apertura dei lavori ha ricordato la memoria di Aldo Pagni con un applauso, ha approvato il bilancio di esercizio con 150 voti
favorevoli, 2 astenuti e 7 contrari. 
6
andinforma
2/2016
esteri
CED General Meeting
L’Aia 20-21 maggio 2016
Stefano Cipriani
Segretario
Gruppo Esteri ANDI
Come è ormai tradizione, l’Associazione odontoiatrica del paese presidente di turno del Consiglio dell’Unione Europea ha il compito di organizzare l’Assemblea Generale estiva del CED.
In questa occasione, data la presidenza olandese, la riunione ha avuto luogo a l’Aia ed ha rivestito un motivo particolarmente significativo per
ANDI poiché è stato il primo General Meeting
presieduto dal Dott. Marco Landi dopo la sua
elezione nel novembre scorso alla Presidenza
del Consiglio dei Dentisti europei.
Per l’Associazione erano presenti Bartolomeo
Griffa, coordinatore della commissione esteri,
Fabrizio Pellegrini, Trento, nuovo componente
della commissione, l’Avv. Nicola Paolucci, consulente legale per le questioni estere e Stefano
Cipriani, segretario.
L’assemblea è stata aperta dal saluto ai convenuti porto dalla Dott.ssa Hendrike van Drie,
Presidente facente funzione della Royal Dutch
Dental Association e si è poi dipanata nei due
giorni previsti per l’esame e discussione dei 24
punti all’ordine del giorno.
Effettuato l’appello dei presenti ed approvato il
verbale della seduta precedente, Il Dott. Landi
ha relazionato sull’attività svolta dalla presidenza. A seguire l’attività svolta dall’ufficio di Bruxelles con i report delle segretarie del CED.
La Tesoriera del CED, d.ssa Susie Anderson,
ha quindi illustrato lo stato delle finanze e letto
la comunicazione positiva dei revisori. Il bilancio
finale si chiude in maniera positiva rispetto alle
previsioni in considerazione dell’oculata gestio-
Da sinistra Fabrizio Pellegrini, Bartolomeo
Griffa, Marco Landi, Nicola Paolucci.
Un momento del General meeting - l’Aia 2016.
ne delle spese effettuate ed alcuni interventi di
riorganizzazione del personale di segreteria nella sede di Brussels. Il documento di previsione
2017, prevedendo un maggior numero di riunioni
on-line e riducendo di conseguenza le spese di
viaggio per lo staff per le diminuite occasioni di
partecipazione alle riunioni politiche istituzionali,
è finalizzato a continuare questo trend, limitando
le spese ove possibile.
L’Assemblea ha approvato all’unanimità quanto
presentato.
È stata quindi data la parola ai vari coordinatori
dei Working Groups e Board Task Force.
Nel corso della discussione sono state approvati dichiarazioni e risoluzioni su numerosi
argomenti.
Una dichiarazione adottata all’unanimità è riferita
ai dentisti specialisti e stabilisce che “un dentista è qualificato per svolgere tutti gli atti eseguiti
da specialisti e non deve essergli vietato di eseguire alcuna attività degli specialisti. La differenza principale tra un dentista e uno specialista è
che sia più probabile che lo specialista svolga
le attività legate alla quella specialità su base
quotidiana”.
Una risoluzione importante riguarda lo zucchero che è ritenuto “una delle principali cause di
carie, in particolare tra i bambini e gli anziani. I
dentisti europei sono molto preoccupati per l’aumento del consumo di zucchero da parte cittadini dell’UE”. La risoluzione adottata all’unanimità
vuole sensibilizzare i responsabili delle decisioni
al dolore e la sofferenza causati da questa prevedibile malattia affermando come la riduzione
della frequenza e la quantità di consumo di zucchero siano cruciali per la prevenzione delle malattie dentali e sistemiche. “Il CED ritiene che sia
necessaria un’azione per aiutare i cittadini europei a migliorare le loro scelte alimentari”.
Altro argomento discusso è stato l’esame
dell’impatto della proposta della Commissione
di un regolamento sul mercurio la quale stabilisce che l’amalgama dentale debba essere limitato al prodotto in capsule e che l’uso di separatori di amalgama sia reso obbligatorio dal 1°
gennaio 2019.
La Dott.ssa Susie Sanderson, nella sua veste
di responsabile del gruppo di lavoro CED su
“Amalgama e altri materiali di restauro, ritiene
che “tale proposta tiene conto delle opinioni di
entrambi i comitati scientifici europei, SCHER
e SCENIHR, e che sia ben considerata, proporzionata ed equilibrata. Ora sarà importante vedere gli Stati membri più impegnati nella
lotta contro le malattie orali, fissando obiettivi
nazionali per la prevenzione della carie e che
investano in programmi di promozione della
salute orale”.
I dentisti europei hanno inoltre espresso preoccupazioni sul futuro dell’odontoiatria. Il Presidente CED Dott. Marco Landi “è preoccupato
con l’attività delle strutture commerciali che colpiscono i diritti dei pazienti a ricevere assistenza
sanitaria odontoiatrica nel loro migliore interesse, assicurando che Il CED dedicherà più risorse per esaminare questo problema”.
Sono stati esaminati altri argomenti di competenza dei WG del CED, ma la discussione ha
trattato solo aggiornamenti sullo stato dell’arte
nelle varie materie.
La prossima Assemblea generale invernale del
CED si terrà a Bruxelles il 2 dicembre 2016
mentre la riunione estiva per il prossimo anno
sarà organizzata dalla Associazione dentale maltese nel maggio 2017. 
CED General Meeting
Council Of European Dentists
La voce dei dentisti in Europa da più di 50 anni
Marco Landi
Presidente CED
Si parla molto, spesso a proposito, qualche
volta meno, di Europa e dei risvolti positivi
e negativi per chi deve fare i conti con l’Unione Europea, dagli stati membri ai singoli
cittadini.
Non importa quale punto di vista adottiamo,
certamente è importante che comunque ci
sia qualcuno che si occupi con competenza dei nostri problemi professionali con un
respiro europeo, interfacciandosi in modo
efficace e competente con le istituzioni che
governano l’UE.
Diamo dunque uno sguardo all’organizzazione che rappresenta i dentisti in Europa, il
Council of European Dentists.
Fondato nel1961 come “Dental Liaison Committee”, ha sempre avuto il compito primario
di fornire alla Commissione Europea il parere
di tutta la professione odontoiatrica su ogni
argomento che la riguardi direttamente o indirettamente.
Nel 2006 cambia il nome in Council of European Dentists e attualmente rappresenta
più dioi 340.000 dentisti di 30 paesi diversi.
Menbri del CED sono infatti 27 Paesi dell’UE
(è esclusa la sola Romania che non è anco-
ra riuscita a mettere d’accordo le numerose
associazioni presenti nel paese per una unica
rappresentanza) con l’aggiunta di Norvegia,
Svizzera e Islanda come “osservatori”
La sua rappresentatività praticamente totale ne
fa l’unico interlocutore efficace della Commissione Europea per ogni argomento di interesse
odontoiatrico e recentemente è stato riconosciuto questo ruolo attraverso numerose citazioni in documenti ufficiali della Commissione
e di altre istituzioni europee.
L’obiettivo principale dell’azione del CED è
promuovere gli interessi della professione
odontoiatrica, attraverso lo sviluppo di standard elevati di salute orale e di cure odontoiatriche centrate sull’efficacia, sulla tutela della
sicurezza del paziente e sull’ “evidence based
dentistry”.
La pratica professionale responsabile è lo strumento più efficace per la tutela della salute
pubblica, obiettivo primario del CED e ragione
essenziale dell’affidabilità e credibilità attribuite dalle istituzioni europee al rapporto con il
CED stesso
Il governo del CED è assicurato da un Board
composto da Presidente, Tesoriere e 6 Directors.
L’attuale organigramma vede come Presidente
Marco Landi (Italia), Tesoriere Susie Sanderson (UK), Directors Hans Schrangl (Austria),
Piret Vali (Vice Presidente, Estonia), Peter
Engel (Germania), Roland L’Herron (Francia),
Pirkko Grönroos (Finlandia), Alexander Tomeijer (Olanda).
Il Presidente è responsabile diretto della gestione quotidiana del CED, coadiuvato da uno
staff di 4 persone che operano nell’ufficio di
Bruxelles, un segretario generale (Nina Bernot), due Senior Policy Officers (Sara Roda
e Aleksandra Sanak) e una segretaria amministrativa (Kathy Sauvage)
Presiede nell’arco dell’anno quattro riunioni del
Board e due General Meetings, le assemblee
di tutti i membri che si svolgono a maggio nella
capitale del Paese che detiene la presidenza
europea del primo semestre (quest’anno L’Aja,
Olanda) e a novembre a Bruxelles.
Il mandato di tutti i membri del Board è di tre
anni, rinnovabile consecutivamente solo una
volta.
Il General Meeting ha il compito di adottare i
documenti politici del CED e le risoluzioni sugli
argomenti più rilevanti e di attualità. Approva il
bilancio annuale e elegge i membri del Board.
Il lavoro di analisi delle problematiche professionali e di elaborazione dei relativi documenti,
poi sottoposti all’approvazione del GM, è affidato a gruppi di lavoro permanenti creati con
l’approvazione del General Meeting (Working
Groups) e a commissioni più agili e temporanee per obiettivi limitati nel tempo create e
gestite dal Board (Board Task Forces). In en-
trambi i casi vengono coinvolti esperti sulle
specifiche tematiche.
Al momento sono attivi 8 Gruppi di lavoro
permanenti:
• Amalgam and Other Restorative Materials
• Education and Professional Qualifications
• eHealth
• Infection Control and Waste Management
• Medical Devices
• Oral Health, Patient Safety
• Tooth Whitening Products
Le Board Task Forces, invece, sono 5:
• Antibiotics in Dentistry
• Communications
• Ethics, Internal Market
• Liberal Professions
Lo staff dell’ufficio di Bruxelles oltre a preparare le riunioni del Board e i General Meetongs, supporta tutte le attività dei WG e
BTF monitorando in continuazione gli sviluppi delle iniziative legislative e regolamentari di
Commissione, Parlamento e Consiglio.
Vengono anche mantenuti rapporti costanti
con le principali associazioni professionali europee, in particolare CPME (medici),
PGEU, (farmacisti) e FVN (veterinari).
Maggiori informazioni sull’attività del CED
possono essere scaricate dal sito:
www.cedentists.eu
dove è possibile trovare, oltre a tutte le risoluzioni adottate dal GM, anche il “EU Manual of
Dental Practice“ la più importante pubblicazione sulla professione odontoiatrica in tutti i
paesi europei.
Per gli utilizzatori di Twitter è possibile seguire il CED all’indirizzo:
www.twitter.com/CEDentists 
2/2016
andinforma
7
andi media
ANDI celebra i suoi primi 70 anni
con un libro racconto
della storia dell’Associazione
UNA STORIA UNICA
Mauro Rocchetti
Vicepresidente Vicario
Nazionale ANDI
ANDI festeggia i suoi primi 70 anni!
Abbiamo scelto una modalità inedita di raccontare una storia tanto straordinaria quanto unica: scrivere un libro per celebrare la crescita
dell’Associazione perché solo chi conosce il
passato può costruire un futuro.
Se da una parte il desiderio era quello di dar
vita ad uno strumento celebrativo, perché non
avremmo potuto certo non “celebrare” al meglio questa ricorrenza, dall’altro, la volontà era
quella di non percorrere strade già battute.
La pubblicazione, in altre parole, non doveva
e non poteva appartenere al già visto: proprio
perché nulla, nella storia e, soprattutto, nel
presente di ANDI, può appartenere a questa
categoria.
ANDI rappresenta, nel proprio ambito, un unicum: si tratta di un soggetto che opera a tutti gli
effetti in analogia ad altri soggetti consortili, ma
secondo prospettive sempre originali e nuove.
Non opera, infatti, alla stregua di una realtà che
produce e distribuisce semplicemente servizi
per i propri Associati, ma piuttosto come luogo
di scambio e sintesi di identità differenti.
ANDI è una vita. Una vita che negli anni è cresciuta, è “maturata” in forme nuove ed è stata
capace di percorrere strade non sempre co-
mode o facili. Una vita che, come ogni vita vera,
si nutre e cresce secondo dinamiche evolutive
che all’inizio non erano nemmeno prevedibili.
La biologia di ANDI è quella delle storie vere.
Della vita, appunto.
Eccoci allora alla nostra pubblicazione: uno
strumento moderno, con una grafica solo in apparenza molto minimale ma, allo stesso tempo,
nuovissima.
Così abbiamo scelto volutamente di abbandonare una certa retorica nello stile delle cose dette e
presentate, per coerenza con il passo nuovo che
sta maturando in ANDI.
Il linguaggio stesso punta a comunicare in maniera immediata che ANDI è la stessa Associazione
di 70 anni fa, ma è anche qualcosa di nuovo non
in termini di semplice incremento quantitativo o
qualitativo: ma piuttosto nell’autoconsapevolezza
di strade attuali da percorrere.
L’ultimo decennio in particolare, non a caso la
parte centrale della nostra opera, ha rappresentato una fase di cambiamenti e svolte epocali per
la Professione e, più che adeguatamente, della
nostra Associazione.
Si può ricordare il passato di ANDI in tanti modi,
questo libro fornisce qualche spunto e ci permettere di capire chi siamo stati.
Si può ricordare il passato per abitudine, ma non
è certo il caso di un’Associazione che celebra i
suoi 70 anni.
Si può ricordare il passato perché la nostra mente facilmente si ritrova in rituali da riproporre ogni
volta uguali, ma la nostra storia ci ha insegnato
esteri
che ogni momento vissuto in ANDI è un passo in avanti e diverso rispetto al passato, ma al
tempo stesso un’opportunità per riconfermare
la propria identità.
Un’unicità che deve e può essere preservata,
come nel corso della storia di ANDI altre volte,
anche se in modo mai così importante, attraverso una maturazione, un’ulteriore presa di
coscienza e azioni coerenti.
La nostra responsabilità è quella di guardare
sempre avanti, costruire positività, difendendo i
valori storici della nostra Associazione, ma con
la consapevolezza che il passato è la nostra
guida ma il futuro dipende molto da noi.
ANDI è quindi una certezza, in cui il passato
dà senso al presente, per proiettarci verso il
futuro, nel quale non vogliamo essere spettatori, bensì protagonisti rispondendo alle tante
identità che si sono moltiplicate negli anni e ai
diversi modi di vivere e intendere la Professione da parte dei nostri 24 mila Soci.
La pubblicazione racconta tutte questo non in
modo analitico: piuttosto per suggestioni e con
un tratto e una forma nuovi anch’essi.
70 anni di storia proiettati nel futuro!
Buona lettura
Leggi il libro nel comodo formato sfogliabile:
Collegati a http://riviste.andi.it/70anni/ 
esteri
Bartolomeo Griffa
eletto Tesoriere ERO
ANDI protagonista alla Plenary Session 2016
Il Dott. Bartolomeo Griffa, Coordinatore del
settore Gruppo Esteri ANDI, è stato eletto nel
Board ERO con la carica di Tesoriere dell’organizzazione che riunisce le associazioni odontoiatriche nazionali del continente europeo.
La Plenary Session “estiva” della ERO si è svolta a Baku, Azerbaijan, articolata nei giorni 29 e
30 aprile.
La delegazione ANDI era composta oltre dal
Coordinatore del settore Gruppo Esteri ANDI
Dott. Bartolomeo Griffa, dal Dott. Edoardo
Cavallè, dalla Dott.ssa Alessandra Rossi e dal
segretario del Gruppo Esteri ANDI Stefano Cipriani.
Nella mattina di venerdì 29 si sono svolte le riunioni dei Gruppi di Lavoro (Liberal Dental Practice in Europe, Relations between dental prac-
I Past President Roberto Callioni,
Giampiero Malagnino e Luigi Daleffe con
il Presidente Prada alla consegna del libro
dei 70 anni.
titioners and universities, Integration, Quality in
Dentistry, Continuing medical education, Dental Team) le cui risultanze sono state successivamente riportate in plenaria. Nel pomeriggio, i
lavori della Plenary Session sono stati aperti dal
Presidente ERO, Philippe Rusca, al suo ultimo
impegno istituzionale prima di lasciare l’incarico
alla Presidente eletta, la polacca Dott.ssa Anna
Lella. La relazione del Presidente Rusca ha tracciato un bilancio dell’attività svolta dal Board
sottolineando il consolidamento del prestigio
della ERO nel quadro più ampio della FDI sulla
base di quanto espresso in tema di risoluzioni
ma anche sulla capacità, sicuramente unica rispetto alle altre Organizzazioni Regionali degli
altri continenti, di presentarsi quale organismo
attivo, omogeneo e di più lunga storia. 
“Giornata
Mondiale della
Salute Orale”
ANDI in collaborazione con FDI e con Unilever/Mentadent ha organizzato per il giorno
sabato 21 maggio 2016 un evento di comunicazione ai cittadini dedicato alla salute orale.
Questo evento, che si inserisce nella tradizione della ‘Giornata Mondiale della Salute Orale’, ha quest’anno una valenza ancor più significativa in quanto realizzato in concomitanza con
l’Oral Cancer Day, organizzato dalla Fondazione ANDI onlus, a sottolineare con maggiore
enfasi una delle mission della Associazione
ad essere promotrice di progetti finalizzati a
far meglio conoscere direttamente ai cittadini con incontri appositamente organizzati le
problematiche relative ad una migliore salute
orale che si ottiene con una attenta e costante
prevenzione.
Il contemporaneo evento dell’Oral Cancer Day
vuole unire nello stesso disegno comunicativo
una grave problematica derivante da sintomi
spesso sottovalutati ed ignorati. La consapevolezza che anche questa malattia possa essere
evitata o intercettata in tempo grazie al periodo
di visite di prevenzione che i dentisti di ANDI
attuano annualmente potrà senz’altro significativamente aiutare a limitare tale patologia e a
dare maggiore visibilità alla manifestazione.
Più di 50 città in Italia hanno celebrato in piazza questo evento il cui epicentro si è svolto a
Roma, nella centrale e popolare Piazza Vittorio
Emanuele II, di fronte alla sede ENPAM che è
stata coinvolta organizzativamente insieme alla
CAO Nazionale, al Cenacolo Odontostomatologico Italiano (COI-AIOG) e alla Società Italiana di Patologia e Medicina Orale (SIPMO).
Nella storica piazza, ANDI e Fondazione ANDI
hanno predisposto la giornata denominata
“Mettiamo la bocca al centro della ricerca”
con l’obiettivo di rilanciare con ancor maggior
forza e incisività il messaggio di prevenzione
e tutela della salute orale e generale di tutti i
cittadini.
Nello spazio dedicato è stata anche tenuta una
conferenza stampa su questi temi che aperta
a tutti i cittadini che hanno rivolto domande ai
presenti, hanno potuto sostare nei gazebo informativi e farsi fare una visita di controllo dai
dentisti presenti in loco.
Un forte ringraziamento di ANDI va alla Fondazione ANDI ed a tutti coloro che hanno reso
possibile questo importante incontro ed a Unilever/Mentadent che sostengono tali iniziative. 
speciale ocd 2016
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2/2016
andinforma
ANDI ROMA
ANDI ascoli piceno
Evento Nazionale
in Piazza Vittorio
Emanuele II
S. Benedetto del Tronto
Viale Secondo Moretti
speciale
ANDI Brescia
Piazza Arturo Benedetti
Michelangeli
Grande successo per la 10° edizione dell'ORAL CANCER DAY che si è tenuto sabato 21 maggio a Piazza
Vittorio Emanuele II a Roma e nelle principali piazze
italiane. L’evento è stato organizzato da ANDI - Fondazione ANDI Onlus, Enpam in collaborazione con CAO
Nazionale, Cenacolo Odontostomatologico Italiano
(COI-AIOG), la Societá Italiana di Patologia e Medicina
Orale (SPMO). A Roma, grazie al supporto di Enpam,
i dentisti ANDI Roma hanno partecipato all’evento incontrando i cittadini nella bellissima cornice dei giardini
di Piazza Vittorio, la ‘Piazza della Salute’, per farsi portavoce dell’importanza di una corretta igiene orale e di
stili di vita sani per la prevenzione del carcinoma orale.
I volontari hanno effettuato l’attività di screening attraverso visite gratuite a bordo di un’unità mobile messa a
disposizione dal SUMAI per le visite in loco.
“La prevenzione primaria - ha dichiarato Sabrina Santaniello, Presidente ANDI Roma - rappresenta il
sistema più efficace per ridurre l’incidenza dei tumori
e delle malattie del cavo orale quale strumento per arrestare sia l’evoluzione della malattia nella fase iniziale,
sia per evitarne le complicazioni. Tuttavia, la prevenzione primaria è spesso trascurata per il fatto che per vedere risultati concreti nella diminuzione dell’incidenza della patologia, ci possono volere decenni. Per tale motivo,
giornate come queste sono necessarie per integrare le
strategie rigorose di prevenzione primaria nella lotta ai
tumori con la prevenzione secondaria e il trattamento precoce della patologia. Un impegno che i dentisti
ANDI, aderenti all’iniziativa, porteranno avanti fino al 24
Giugno, mettendosi a disposizione per effettuare visite
gratuite direttamente nei loro studi’’.
“Fin dalla sua nascita, nel 2005, la Fondazione ANDI
ha lo scopo di promuovere progresso, generare cultura
e solidarietà per accrescere la salute orale e generale
di tutti e, in particolare, di quelle persone che in condizioni di disagio fisico, economico e sociale non riescono a trovare accesso a cure odontoiatriche adeguate
- ha spiegato Giuseppe Teofili consigliere ANDI
Roma e Fondazione ANDI Onlus - per questo si impegna a dar voce e concretezza alla volontà dei dentisti
italiani di adoperarsi all’interno e fuori dai propri studi e
in diversi settori come la promozione della cultura della
prevenzione attraverso attività dall’alto valore sociale”.
“La sempre maggiore attualità dell’Oral Cancer day è
confermata dall'aumento dei casi di tumore della bocca in Italia, con il 5% degli Italiani colpiti ogni anno e
43.000 nuovi casi - con 8.000 decessi l'anno - ha aggiunto Giuliano Ferrara Segretario ANDI Roma ed è fondamentale, quindi, contrastare questa tendenza
legata alla diagnosi tardiva, alla scarsa attenzione dei
giovani, all’ alcool, al fumo, ad una dieta povera di frutta
e verdura, all 'infezione da papilloma virus, alla scarsa
igiene orale, alle ferite cronicizzate del cavo orale e alla
scarsa conoscenza delle manovre di autodiagnosi. È
una lotta che noi stiamo combattendo con caparbietà
da anni, per cui speriamo di vederne presto i risultati”.
Per conoscere lo studio aderente all’iniziativa più vicino
chiama il numero verde 800 911 202. 
Anche quest’anno la sezione ANDI Brescia ha aderito
con entusiasmo alla giornata dell’Oral Cancer Day di Sabato 21 Maggio organizzando una postazione fissa con
gazebo affiancata da un mezzo autoambulanza attrezzato
per poter effettuare visite preventive, ubicati nel centro
della città in Piazza Arturo Benedetti Michelangeli. In sole
cinque ore (dalle 9 alle 14 poiché con le concomitanti
manifestazioni inerenti la Mille Miglia storica il Comune
di Brescia non concede facilmente spazi in zone centrali
nelle giornate dedicate alla manifestazione che richiama
vari appassionati e turisti) è stato comunque possibile
distribuire numerosi volantini e materiale informativo ed
effettuare ben 48 visite ai passanti incuriositi dalla nostra
postazione mobile ed a tutti coloro che si erano recati
intenzionalmente sul posto perché messi a conoscenza
della possibilità di essere sottoposti ad una visita di prevenzione gratuita, grazie ad una campagna pubblicitaria a
mezzo stampa e tv locali promossa dalla nostra sezione. I
ringraziamenti per il successo della manifestazione vanno
al presidente dott. Pier Antonio Bortolami ed ai consiglieri
presenti durante la mattinata, oltre che ai colleghi provenienti dai due centri di riferimento presenti sul territorio
bresciano per la prevenzione e la cura delle malattie delle
mucosi orali, ovvero la Clinica Odontoiatrica degli Spedali Civili (rappresentata dalla prof,ssa Alessandra Majorana, referente SIPMO, coadiuvata dalla ricercatrice dott.
ssa Elena Bardellini unitamente ad alcuni studenti e tirocinanti del Corso di Laurea in Odontoiatria dell’Università di
Brescia) e l’Istituto Clinico San Rocco di Ome (Brescia),
rappresentato dal prof. Giorgio Gastaldi e dalle dott.sse
Chiara Moreschi (referente dell’ambulatorio di patologia
orale) e Nicole Cefis. Un bilancio quindi senz’altro positivo e stimolante per l’organizzazione dell’evento dell’anno
prossimo e, certi di aver interpretato lo spirito di Fondazione ANDI Onlus, diamo l’appuntamento al 2017! 
Claudia Valentini
ANDI Terni
Centro Commerciale Cospea
Via Montefiorino
ANDI Genova
Bolzaneto
Piazza Rissotto
andinforma
2/2016
ANDI Lecce
Piazza Mazzini
Secondo anno in piazza
per l’Oral Cancer Day
a Lecce
speciale ocd 2016
Per il secondo anno consecutivo i soci ANDI della
sezione provinciale di Lecce sono tornati in piazza
Mazzini per l’Oral Cancer Day. Dopo l’esperienza positiva del 2015 e vista la partecipazione dei cittadini,
la sezione di Lecce ha deciso quest’anno di tornare in
piazza sebbene il maltempo dei giorni precedenti ed
i nubifragi anche nella prima mattina di sabato, sembrassero voler scoraggiare l’iniziativa. Fortunatamente
il meteo è stato clemente e ha portato poi una giornata
soleggiata e piena di sorrisi!
Vista l’importanza del decimo anniversario dell’Oral
Cancer Day, il dispiegamento di forze è stato ancora
maggiore. Nella giornata del 21 maggio infatti, i soci
hanno organizzato oltre allo stand informativo, anche
una unità mobile attrezzata messa a disposizione dal
socio Dott. Fabio Peschiulli per effettuare le visite
gratuite, particolarmente apprezzate dai cittadini che
numerosi si sono rivolti agli odontoiatri presenti durante tutta la giornata. A coadiuvare lo screening, sono
state utilizzate le lampade VELscope Vx (Mectron),
che sfruttano l’autofluorescenza tissutale per rilevare
lesioni potenzialmente cancerose o precancerose.
La buona riuscita del progetto è stata supportata dai
patrocini locali quali il Comune e la Provincia di Lecce,
l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri e la CAO
di Lecce, l’Ordine dei Farmacisti, Federfarma e AGiFar
ANDI Messina
ANDI palermo
Piazza Cairoli
Via Dogali
Piazza Mondello
Sotto uno splendido sole mediterraneo, si è svolta a Mondello (Palermo) la giornata dell’ “Oral Cancer Day”.
Il Consiglio Provinciale ANDI coadiuvato da 45 studenti universitari, tutti appartenenti ad ANDI giovani, ha intervistato circa 350 cittadini. Per noi è stato un grande
successo, che ha lasciato tutti entusiasti, meravigliati e
soprattutto arricchiti di una uova esperienza associativa.
Siamo arrivati dappertutto, anche in riva al mare, intervistando i bagnanti appena usciti dall’acqua... e noi... a
lavorare! 
9
Lecce, e la ASL Lecce. Particolarmente positiva è stata
la collaborazione con gli Odontoiatri dell’U.S. di Odontoiatria e con gli Otorinolaringoiatri dell’U.O.C. di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale “V. Fazzi” di Lecce, che hanno
abbracciato l’iniziativa con entusiasmo. Il Forum Giovani
Puglia si è fatto portavoce dinamico e appassionato del
messaggio della prevenzione, e la comunicazione tramite
siti web e social ha dato grande risonanza all’evento.
In preparazione dell’evento in piazza era stata organizzata in aprile una giornata di aggiornamento con
la presenza del prof. Massimo Petruzzi (Università
di Bari), con tema “Patologia orale e prevenzione del
carcinoma orale: l’importanza della diagnosi precoce” in collaborazione con Mectron. Durante la giornata col prof. Petruzzi, oltre a concetti di patologia orale,
era stato spiegato l’utilizzo delle lampade ai fini dello
screening. Le lampade VELscope Vx infatti, permettono la diagnosi precoce e non invasiva delle lesioni
del cavo orale, consentendone anche il monitoraggio
tramite una macchina fotografica digitale. Le stesse
lampade sono poi state utilizzate durante l’evento in
piazza, strumento apprezzato anche dai cittadini per
la non invasività, oltre che dagli odontoiatri che lo hanno utilizzato a coadiuvare la visita. 
Valentina Borgia
Emanuele Cusimano
ANDI napoli
Via Scarlatti
Uniti contro il carcinoma
orale: scopri con i
dentisti italiani quanto
è importante la bocca
per la tua salute!
Anche quest’anno, nella sua decima edizione, Fondazione ANDI mette in campo i suoi migliori professionisti nelle principali piazze italiane per informare giovani
e adulti su una patologia ancora poco conosciuta.
Obiettivo: aumentare il numero dei casi diagnosticati
precocemente per diminuire la mortalità di un tumore
che oggi ha un troppo elevato tasso di mortalità.
ANDI Napoli, grazie alla impeccabile organizzazione
della Dott.ssa Giuliana Luciano, che da anni dedica
la sua professionalità alla formazione dei più giovani,
risponde coinvolgendo gli studenti, future sentinelle
della salute orale. Lo scorso 21 maggio nella bella
cornice di Piazza Vanvitelli, professori, dottori e stu-
denti hanno dedicato l’intera giornata alla sensibilizzazione e all’informazione dei cittadini attraverso l’insegnamento di alcune pratiche elementari e la diffusione
di alcuni consigli per adottare uno stile di vita corretto
che prevenga l’insorgenza del tumore del cavo orale.
Un impegno che si concretizzerà con visite gratuite
presso gli studi dentistici che aderiscono all’iniziativa
dal 23 maggio al 24 giugno.
La popolazione ha risposto molto bene: in molti si sono
dimostrati interessati e hanno non soltanto ascoltato
consigli e informazioni dai volontari, ma hanno anche
collaborato alla compilazione di questionari informativi che, su scala nazionale, valuteranno il grado di
conoscenza dell’opinione pubblica circa l’esistenza
del carcinoma del cavo orale con i suoi relativi fattori di rischio. Avere una buona conoscenza di alcune
semplici e basilari nozioni, recarsi metodicamente dal
proprio dentista e avere una sana igiene orale sono i
tre elementari scudi salvavita per una perfetta salute
dal cavo orale.
Mettiamo la bocca al centro della ricerca: ancora una
volta ANDI Napoli partecipa entusiasta alle iniziative
Nazionali e lo fa coinvolgendo persone di qualsiasi
ceto sociale e fascia di età.
Ancora una volta i dentisti ANDI Napoli uniti per la
prevenzione. 
speciale ocd 2016
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ANDI Pavia
PAVIA. Giornata intensa per i dentisti ANDI Pavia quella di
sabato 21 maggio in occasione del decennale dell’Oral Cancer Day.
Al punto d’incontro e di ascolto che quest’anno è stato posizionato al gazebo posto sull’Allea di viale Matteotti a Pavia,
a due passi da uno dei principali mercati della città, si sono
alternati il Presidente di ANDI Pavia il Dottor Marco Colombo, il Segretario Sindacale il Dottor Massimiliano Mangiarotti
ed il Consigliere il Dottor Cesare Gamberini.
A dare il loro contributo, molto attivo e apprezzato, anche
tre rappresentanti di AISO, l’Associazione degli studenti di
Odontoiatria di Pavia: Cristina Bassi, Andrea Frijio e Andrea
Boldrini.
E così dalle 9 di mattina c’è stato un gran via vai di persone.
Tanti bimbi si sono fermati per ricevere in regalo i palloncini con i colori ed il logo della Fondazione ANDI Onlus. Una
festa per tutti mentre i genitori approfittavano per informarsi
con i dentisti presenti al gazebo.
Dunque, l’impegno di tutti è stato premiato dall’attenzione
dei cittadini che ancora una volta hanno potuto fermarsi per
parlare con i dentisti ANDI cercando risposte, raccontando
Viale Pubblico Passeggio
ANDI Perugia
Piazza della Repubblica
I nostri giovani
consiglieri crescono
OCD 2016 a Piacenza si è svolto con la partecipazione della Croce Rossa Italiana che ha messo a disposizione una tenda in cui è stata l’entità una postazione
odontoiatrica. È stato possibile così erogare alla cittadinanza a che la visita preventiva. Buona è stata l’affluenza di pubblico favorita dalla splendida giornata
ed inaugurata dalla visita di un pittoresco personaggio che si è presentato in tenuta da sceriffo autoproclamato con tanto di stella cappello e e stivali. 
Salvatore Mazzara
andinforma
episodi, a volte anche toccanti, e chiedendo come reperire i
dentisti per le visite gratuite previste fino al 24 giugno.
Per tutti quanti, la considerazione dei dentisti ANDI, l’attenzione e le risposte precise oltre, come sempre, ad una disponibilità e sensibilità che non mancano mai ai gazebo ANDI
Pavia.
A questo proposito, ricordiamo che sul sito www.andipavia.it
cliccando il banner dell’Oral Cancer Day 2016 in homepage
si approda ad una pagina che contiene notizie relative all’iniziativa e l’elenco dei dentisti aderenti in provincia di Pavia.
Inoltre per una settimana, ANDI Pavia ha diffuso il primo spot
andato in onda sull’emittente locale TelePavia dedicato a diffondere la realtà di ANDI Pavia e a celebrare il decennale
di questa importante iniziativa. Un messaggio contenuto in
15 secondi costruito sul claim “… perché tutto parte dalla
bocca e dal sorriso”.
Il Presidente Dottor Marco Colombo, intervistato anche dall’emittente locale per presentare l’OCD 2016, ha commentato
alla fine: “Sono soddisfatto dell’esito della giornata, dell’attenzione che abbiamo ricevuto dai cittadini e dell’interesse
da loro dimostrato segno che la prevenzione è importante. È
stata un’esperienza molto positiva come sempre quando si
stabilisce un rapporto diretto con la gente. Desidero ringraziare i colleghi che sono venuti al gazebo e che per un mese
saranno a disposizione per una visita gratuita; e desidero ringraziare anche i ragazzi di AISO Pavia che hanno dato anche
loro un contributo importante alla riuscita dell’iniziativa”. 
Viale Matteotti
ANDI Piacenza
2/2016
Anche quest’anno ANDI Pg ha organizzato il tradizionale
appuntamento dell’Oral Cancer Day in Corso Vannucci. Ma
la novità del 2016 è la larghissima partecipazione di giovani
colleghi e di tanti studenti di Odontoiatria dell’Unipg, sapientemente coordinati dal giovane Consigliere Mohammad
Pesaran, il quale ha assunto l’impegno con una serietà non
comune. Ma è questo il leitmotiv dell’attuale consiliatura:
cercare di dare la massima fiducia e più spazio possibile ai
giovani (o per ingresso in consiglio o per età) consiglieri meritevoli. Per fortuna, dunque, ne cominciamo ad annoverare
diversi, capaci di proseguire il lavoro di chi li ha preceduti ed
ancora oggi si dedica con passione ad ANDI Pg.
Altra notizia che più ci fa molto piacere è la elezione di Stefano
Cianetti, valente professore, che è stato Consigliere ANDI, e
poi dell’Ordine e Cao, alla Presidenza del Corso di Laurea in
Odontoiatria, che porterà di sicuro ad un sempre più stretto
legame, già oggi ottimo, tra Università ed ANDI: la presenza di
tanti giovani ai tavoli dell’OCD ne è la prova provata.
Sempre a proposito di giovani, va ricordato l’impegno del
Consigliere Tommaso Vitali al master ANDI di Ancona, ed
in particolare quello del Consigliere Omar Aberrà (accompagnato dal socio Amedeo Acquaviva), dentisti volontari con Fondazione ANDI Onlus prima in Kazakistan ed tra
poco in partenza per l’India. 
ANDI Potenza
ANDI Siena
Piazza
Mario Pagano
Piazza
Salimbeni
andinforma
2/2016
speciale ocd 2016
ANDI Salerno
Sicuramente gli sforzi compiuti dall’ANDI per diffondere
informazioni sulla patologia stanno cominciando a rivelare la loro efficacia, ma il livello di guardia deve restare
ancora alto sul fronte della sensibilizzazione, soprattutto
nei confronti dei giovani, che negli ultimi anni cominciano
anch’essi ad essere colpiti dalla patologia.
Un doveroso ringraziamento per l’impegno ed il fattivo
contributo alla buona riuscita della X edizione dell’Oral
Cancer Day, va al Segretario e Responsabile dell’OCD
dott.ssa Simona Salerno, al Consigliere dott.
Francesco Colace e colleghi dott.ri, Salvatore Argentino, Raffaele Russo, Marina Sorrentino, Costantino Volpe e Antonio Zuppardi.
Mentre cominciano a far capolino nuovi spunti per poter
riproporre per il prossimo anno l’XI edizione della
manifestazione con un successo ancora maggiore, magari in un’altra importante piazza della provincia,
continua, come sempre, il nostro impegno per promuovere la corretta informazione dei pazienti sul tema della
salute orale. 
Piazza Flavio Gioia
Il 21 Maggio
per la X Edizione
dell’Oral Cancer Day
il gazebo di ANDI
torna nel centro
di Salerno
Sabato 21 Maggio u.s., come noto a tutti, l’Oral
Cancer Day, il nostro programma di divulgazione medico-scientifica nato per sensibilizzare il pubblico
rispetto alle modalità di prevenzione del tumore
del cavo orale è giunto all’importante traguardo della
X edizione. Per la sua decima edizione, Fondazione
ANDI – Associazione Nazionale Dentisti Italiani,
ha potuto contare sulla partnership con alcune delle
più importanti associazioni per la salute orale: la Commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici, i Cenacoli Odontostomatologici Italiani e la
Società Italiana di Patologia e Medicina Orale;
tutti accomunati dall’ambizioso obiettivo di aumentare
il numero dei casi diagnosticati precocemente e di ridurre quindi la mortalità a 5 anni, ancora oggi troppo
elevata non solo in Italia.
La sezione Provinciale ANDI Salerno, che nell’ottica di
una sempre maggiore diffusione del messaggio di prevenzione legato all’iniziativa, fin dalla prima edizione ha
sempre garantito la propria presenza, anno dopo anno,
in città ed in diverse cittadine della vasta provincia, per
l’importante traguardo della decima edizione è
ritornata, grazie alla disponibilità del Primo Cittadino
e dell’Amministrazione Comunale tutta, con i propri
odontoiatri volontari nel centro della città, in cui si
erano già svolte la II, III e VII edizione, allestendo
il proprio gazebo informativo sul Lungomare Trieste –
altezza bar Nettuno.
L’apprezzamento per l’iniziativa, che grazie ad ANDI ha
focalizzato l’attenzione su di una patologia fino a qualche anno fa misconosciuta, e per il suo elevato valore
sociale, si è concretizzato nel patrocinio morale del Comune di Salerno, della Provincia di Salerno, del Dipartimento di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria
dell’Università degli Studi di Salerno, dell’Ordine
dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e della
Commissione Albo Odontoiatri della Provincia di
Salerno, dell’Azienda Sanitaria Locale Salerno e
della LILT sez. Provinciale di Salerno.
Il riconoscimento per l’importante messaggio di prevenzione legato all’iniziativa è stato anche testimoniato personalmente al presidente ANDI Salerno, dott.ssa Giustina Napoli, dall’amico e collega chirurgo maxillo-facciale,
dott. Giovanni Giorgetti, impegnato attivamente presso
la Divisione di Chirurgia Cervico-Facciale dell’Istituto
Europeo di Oncologia che ha trascorso una parte della
mattinata, allietata dallo splendido sole e dall’impagabile
panorama della costiera che faceva da sfondo, insieme
ai volontari impegnati nell’opera di sensibilizzazione.
La mattinata ha visto la partecipazione soprattutto di
molti giovani che si sono dimostrati attenti ed interessati alla problematica, chiedendo informazioni ai colleghi
volontari ANDI Salerno presenti in piazza sui fattori di
rischio e sugli stili di vita da adottare per prevenire
questa malattia, sui consigli per rimanere in buona
salute e sui motivi per cui è opportuno effettuare
frequenti visite di controllo.
Sono stati distribuiti gli opuscoli informativi predisposti
dalla Fondazione ANDI ed è stato dato ampio risalto
alla possibilità per i cittadini di poter effettuare una visita gratuita, dal 23 maggio al 24 giugno presso gli
studi dei dentisti ANDI che hanno aderito all’iniziativa
ed i cui nominativi sono reperibili tramite il numero verde
800911202 o collegandosi al sito oralcancerday.it.
Un grande successo, come sempre, ha avuto la distribuzione dei palloncini, andati a ruba tra i bambini che in una
splendida giornata di sole trascorrevano qualche momento di svago in compagnia dei genitori in riva al mare.
Le risposte fornite dai cittadini al questionario predisposto da Fondazione ANDI a fini statistici, hanno confermato alcuni importanti dati: tutti gli intervistati hanno trovato
molto interessante ed utile l’iniziativa; numerose
sono state le persone che si sono dichiarate già a conoscenza dell’esistenza del carcinoma del cavo orale, mentre la maggior parte non era a conoscenza del fatto che
il Papilloma Virus Umano (HPV) potesse avere un ruolo
eziologico nell’insorgenza del tumore del cavo orale.
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Giustina Napoli
Simona Salerno
ANDI torino
ANDI Treviso
Via Lagrange
Piazza Borsa
e piazza Giorgione a
Castelfranco Veneto
Il 21 maggio nella splendida cornice di Via Lagrange
a Torino si è svolta la decima edizione dell’Oral Cancer Day. ANDI Torino da sempre aderisce all’iniziativa
che nel tempo è diventata una forma di comunicazione
diretta con la popolazione. Grazie alla sensibilità dei
Presidenti provinciali che negli anni hanno collaborato
ad organizzare l’evento, siamo in grado di pianificare
ogni anno giornate di grande impatto. In una estiva
giornata di sole abbiamo allestito il gazebo di ANDI Torino, punto informativo per i cittadini e di distribuzione
dei volantini sull’argomento, e siamo stati affiancati dal
mezzo mobile messo a disposizione dall’Associazione
per la Prevenzione e la Cura dei Tumori in Piemonte,
nostro partner ormai collaudato, su cui alcuni colleghi soci si sono prestati ad effettuare visite gratuite di
prevenzione. Le visite sono state circa 70. Abbiamo
avuto l’onore di essere visitati dalla vicesindaco Elide
Tisi che ha dimostrato grande interesse e sensibilità
sia sul tema dell’Oral Cancer Day sia sulla possibilità
di collaborare su altri progetti di Andi e Fondazione
ANDI. Abbiamo anche avuto buona collaborazione
con alcune televisioni private e organi di stampa web
locali che oltre a dare diffusione alla nostra iniziativa,
sono stati presenti durante la giornata con riprese e interviste. Sempre presente anche l’Università di Torino
che, nella figura della Professoressa Monica Pentenero, ha ribadito la sinergia e la collaborazione con ANDI
Torino. In sintesi possiamo affermare che abbiamo degnamente festeggiato il decennale dell’Oral Cancer
Day con una giornata ricca e di grande impatto sulla
popolazione. Oltre ad alcuni membri del Consiglio
Direttivo di Torino, siamo stati affiancati da colleghi
neolaureati e dagli studenti di AISO, l’Associazione
degli Studenti del Corso di Laurea in Odontoiatria e
Protesi Dentaria, che come gli anni scorsi ci hanno
aiutato nell’iniziativa con entusiasmo e vitalità. La presenza così numerosa degli studenti contribuisce sicuramente a dare alla nostra manifestazione particolare
slancio e allegria. A tutti loro e a chi, assente durante
la giornata, ha lavorato nei giorni precedenti perché
tutto funzionasse perfettamente, va un grato e sentito
ringraziamento. 
Bianca Carpinteri
Finalmente l’arrivo del bel tempo ha invogliato le persone ad uscire di casa per la tradizionale passeggiata
nelle piazze, dove sabato 21 maggio hanno trovato
i dentisti volontari ANDI Treviso ad attenderli per il
consueto appuntamento dell’Oral Cancer Day, anche
quest’anno affiancati dalla LILT (Lega Italiana per la
Lotta ai Tumori).
A Treviso in Piazza Borsa, grazie anche alla disponibilità di un equipaggiatissimo e confortevole camper
messo a disposizione dalla LILT, molti cittadini hanno
potuto approfittare della visita stomatologica gratuita
eseguita dai dentisti ANDI. Alcuni studenti di Odontoiatria all’esterno collaboravano aiutando a compilare
i questionari predisposti dalla nostra Associazione.
E’ stato un momento di bella atmosfera collaborativa
che vedeva fianco a fianco giovani colleghi, colleghi
più “maturi” e le “future leve” della professione odontoiatrica.
Anche a Castelfranco Veneto in Piazza Giorgione i
dentisti volontari ANDI, sempre in collaborazione con
la locale sezione della LILT, hanno attrezzato una postazione con gazebo per visite ed informazioni al pubblico.
Complessivamente nelle due piazze sono state circa
250 le persone che si sono fermate ai gazebo e circa
un terzo di queste sono state visitate. Ben 6 sono
state le lesioni sospette che si è ritenuto di inviare ai
Centri di Riferimento.
Quest’anno il Reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale
dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso si è attivato per
un accesso diretto, così che queste persone con lesioni sospette possano giungere alle eventuali cure il
prima possibile. Questa “corsia preferenziale” resterà
attiva fino al 24 giugno, quando terminerà il mese durante il quale i dentisti ANDI aderenti all’iniziativa (56
studi in provincia di Treviso) saranno disponibili presso le proprie strutture per visite di controllo gratuite.
In questo particolare momento di difficoltà economica sono state molte le persone ad approfittare di
un’occasione come questa per sottoporsi ad una
visita che altrimenti, probabilmente, non avrebbero
potuto fare. 
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andinforma
2/2016
fondazione andi onlus
Con una firma aiuti la tua Fondazione ANDI
e aiuti un po’ anche te stesso
Gianfranco Prada
Presidente
Nazionale ANDI
Giovanni Mancini
Presidente
Fondazione ANDI Onlus
Grande successo anche per la decima edizione dell’Oral Cancer Day che quest’anno
ha visto l’adesione, con iniziative di sensibilizzazione e informazione, di tutte le 100 sezioni
ANDI, la discesa in ben 58 piazze, con quelle
di Milano, Roma, Torino, Asti, Genova, Lecce e Palermo organizzate per lo screening in
loco, 6.023 studi aperti per le visite gratuite e
una grande affluenza di pubblico partecipe e
interessato. A questo si aggiunge la collaborazione con CAO Nazionale, Cenacolo Odontostomatologico Italiano e Società Italiana di
Patologia e Medicina Orale con cui a Roma,
grazie al supporto di Enpam, è stata organizzata la bellissima “Piazza della salute” a cui
sono intervenuti i vari partner e tanti cittadini
di passaggio. Da quest’anno, inoltre, grazie
alla sinergia con SIPMO, alcuni centri di riferimento hanno preso l’impegno di esaminare
in tempi brevi i pazienti con lesioni sospette
inviati dai dentisti, creando così una sorta di
corsia preferenziale.
Un esito positivo che conferma l’Oral Cancer
Day come il nostro evento di maggior visibilità
presso i cittadini e momento di massimo coinvolgimento interno con migliaia di volontari
soci ANDI. Una tradizione e un appuntamento
che si rinnovano da 10 anni e anche un modello che, ci auguriamo, si riesca a replicare con
gli altri progetti dall’alto valore sociale della
nostra Fondazione. Quelli, per esempio, con
cui curiamo gratuitamente i bambini in affido
familiare o le persone che versano in un grave
Ordine dei Medici
Commissione Albo Odontoiatri
stato di disagio economico e sociale, quello
con cui entriamo negli istituti di pena per fare
prevenzione e corretta informazione sulla salute orale oppure i tanti progetti di cooperazione internazionale nei Paesi in via di sviluppo
per prestare assistenza medica. Quelli con
cui ci occupiamo di ricerca scientifica, come
nel campo delle malattie rare con la Displasia Ectodermica e contro il Papilloma Virus, e
quelli che nell’ambito dell’emergenza-urgenza
salvaguardano la vita dei pazienti attraverso
la formazione e l’aggiornamento di colleghi e
personale di staff a eseguire la rianimazione
cardio-polmonare e le manovre di disostruzione pediatrica delle vie aeree. A questi si è
recentemente aggiunto il progetto sulle apnee
ostruttive del sonno che vede rivolgerci direttamente ai cittadini per sensibilizzarli su questa patologia ancora poco nota che in Italia
registra numeri davvero elevati.
Progetti che, nel loro insieme, contribuiscono a promuovere il nostro ruolo di medici impegnati per la salute di tutti e hanno il merito
di contribuire a modificare il pregiudizio che,
nell’immaginario comune, ci vuole chiusi nella
nostra torre d’avorio e distanti da chi ha più
bisogno. È per questo che la nostra nuova
campagna di comunicazione sul 5x1000 recita “Con il tuo 5×1000 a Fondazione ANDI aiuti
gli altri e aiuti anche un po’ te stesso”. Come
sapete, infatti, grazie alla donazione di questa
quota della dichiarazione dei redditi possiamo
sostenere i nostri progetti, svilupparli, farli conoscere; possiamo dare aiuto concreto per la
cura di chi è in difficoltà e da questo ricevere
un riconoscimento in termini di corretta immagine della nostra professione.
Un obiettivo che è possibile perseguire insieme, impegnandosi come volontari nei progetti
e scegliendo di devolvere anche quest’anno il
proprio 5x1000 alla nostra Fondazione.
Destinare il 5×1000 delle proprie tasse a Fondazione ANDI è facile e non costa nulla. Basta
inserire nella casella “Sostegno del volontariato” della dichiarazione dei redditi, la propria
firma e il Codice Fiscale 08571151003. Non si
tratta di una tassa aggiuntiva, se non si effettua nessuna scelta la quota va comunque allo
Stato, non sostituisce l’8x1000 per le confessioni religiose.
Un gesto semplice che aiuterà i progetti della
nostra Fondazione a crescere e a farsi conoscere di più e meglio da cittadini e colleghi e
a fare dei dentisti ANDI una categoria di professionisti davvero attenta alle necessità di chi
ha più bisogno.
Grazie a chi sceglierà di sostenere i progetti
di Fondazione ANDI, grazie a chi sceglierà di
aiutare la nostra professione.
Per maggiori informazioni fondazioneandi.org
quanto imparato solo un giorno prima. Una felice combinazione che ha riscontrato grande
apprezzamento sia da parte dei soci intervenuti al corso di ANDI Viterbo sia a quelli da poco
“diplomati” istruttori.
I 20 nuovi giovani dentisti che vogliono iscriversi alla formazione per futuri istruttori possono contattare la segreteria di Fondazione
ANDI allo 02 30461080 oppure scrivere a
[email protected] 
5x1000 a fondazione andi
Per maggiori informazioni
visita il nostro sito:
www.fondazioneandi.org
oppure contattaci a
[email protected]
o chiamaci allo 02 30461080 
ASV
“Aiutiamo a salvare vite”,
sono i giovani dentisti
a formare i colleghi
Sono già 8 i giovani colleghi iscritti ad ANDI
Young ad aver conseguito l’abilitazione come
istruttori American Heart per la rianimazione
cardio-polmonare e la disostruzione delle vie
aeree in adulti, ragazzi e neonati, nell’ambito
del nostro progetto “Aiutiamo a salvare vite
- In memoria di Claudia Braga”. Grazie alla
preziosa collaborazione di Cardiac Science,
dimostratasi particolarmente sensibile alla
formazione giovanile, Fondazione ANDI ha
così potuto organizzare la prima delle due
sessioni dedicate ai soci under 35. Il corso
si è svolto in un’unica giornata lo scorso 13
maggio a Roma mentre il prossimo, e ultimo
per quest’anno, a cui sono già iscritti 12 colleghi, si terrà il 24 giugno a Milano. Proprio
ai soci under 35 Fondazione ANDI ha infatti
dedicato una speciale offerta, proposta da
marzo a dicembre 2015, grazie alla quale ai
primi 50 soci che avessero risposto e concluso il corso per esecutori sarebbe stata
offerta gratuitamente l’opportunità di seguire
quello per istruttori. La promozione continua
quest’anno con ulteriori 20 posti disponibili riservati esclusivamente ai soci iscritti ad ANDI
Young.
Obiettivo dell’iniziativa - oltre a sensibilizzare i giovani dentisti sull’importanza di essere
pronti a intervenire in caso di emergenza - è
la formazione di soci istruttori che nelle singole sezioni possano prendersi in carico i nuovi
corsi BLS o gli aggiornamenti biennali previsti
dalle linee giuda AHA. I giovani soci che hanno
usufruito di questa promozione si impegnano a
svolgere almeno 5 sessioni pratiche dedicate
ai colleghi oppure 3 corsi frontali unici (teoria
+ pratica). Per garantire, sempre e comunque, l’alto livello qualitativo della formazione,
il primo corso che i giovani istruttori terranno avrà la supervisione di un istruttore AHA
esperto. Cosa già avvenuta a Viterbo dove,
grazie all’impegno della sezione ANDI locale,
il giorno successivo al corso per istruttori, si
è tenuta una sessione frontale unica per ben
23 persone fra dentisti e personale di staff. A
loro i novelli istruttori hanno potuto insegnare
2/2016
andinforma
13
X Congresso Politico 2016
27-28 Maggio a Venezia
ACCORCIAMO LE DISTANZE
Con la presidenza del Dott. Luca Dal Carlo, segretario il Dott. Alberto Codazzi e
scrutatori i Dott.ri Poggio e Andrisani, si
è svolto a Venezia nelle splendide sale
della Scuola Grande San Giovanni Evangelista, il X Congresso Politico ANDI.
Puntare sui giovani e tutelare tutti gli odontoiatri che esercitano con professionalità, intercettando le nuove richieste dei pazienti: è questa,
in estrema sintesi, la nuova strada di ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), la maggiore e più autorevole associazione di odontoiatri, emersa dal X Congresso Politico che si
è tenuto a Venezia. Il documento, dal titolo
“Accorciamo le distanze. Per la professione futura, per il nostro lavoro”, è stato approvato a larghissima maggioranza
con 388 sì, 7 no, 8 astenuti e standing
ovation finale, a testimonianza dell’ampio e
consolidato consenso che l’attuale Esecutivo, guidato dal presidente Gianfranco Prada,
gode fra gli oltre 24mila associati.
“Nel documento – ha spiegato il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada — sono
definite le scelte che l’Associazione dovrà intraprendere nei prossimi anni, con l’obiettivo
di dare futuro allo studio libero professionale,
rimanendo pronta a cogliere e sostenere tutti i
cambiamenti e le opportunità che si sono manifestati e si presenteranno, senza mai trascurare il corretto rapporto medico-paziente e la
salute dei cittadini. Il documento congressuale
vuole rappresentare le realtà molteplici della
professione e dedicare una particolare attenzione alle problematiche dei giovani odontoiatri e studenti”.
I delegati provenienti da tutt’Italia hanno posto
in evidenza che la professione odontoiatrica
oggi è più che mai diversificata nell’esercizio
Tutelare tutti i dentisti
e puntare sui giovani
Con 338 sì, 7 no, 8 astenuti il Documento Politico approvato
con il 97% dei consensi e standing ovation finale.
Ecco le strade da percorrere per il futuro della professione
indicate dal X Congresso Politico
e di conseguenza sono diversificate le problematiche da affrontare. Il paziente si reca
sempre dal dentista privato che lo cura, ma
il dentista oggi lavora sia nello studio monoprofessionale che nello studio associato, in
una società gestita dall’iscritto all’Albo oppure dal capitale, nell’ambulatorio odontoiatrico
all’interno del grande gruppo della sanità privata o in quello all’interno della clinica universitaria, o nel pubblico. E di conseguenza gli
odontoiatri oggi sono sia titolari di studio che
collaboratori degli studi monoprofessionali
con esigenze di tutele e servizi differenti dai
colleghi che collaborano nelle società o nelle
catene oppure nei gruppi che gestiscono la
sanità privata. Non solo: un dentista di Trieste vive in una realtà professionale diversa
dal collega di Trapani, così quello di Canelli
(At) ha esigenze differenti da quello “in trincea” a Milano che si sente accerchiato dai
nuovi modelli di offerta di cure odontoiatriche. L’Assemblea dei delegati avrebbe potuto decidere, come alcuni hanno proposto, di
tutelare esclusivamente lo studio monoprofessionale gestito dall’iscritto all’Albo, ripudiando le nuove forme di pagamento come i
Fondi e le assicurazioni e chiudendosi come
il generale Custer nel fortino, oppure di tutelare il dentista a prescindere dal modello
professionale scelto, più o meno volontariamente. L’Assemblea, quasi all’unanimità e
dopo un confronto serrato, ha optato per la
seconda ipotesi indicando che “ANDI deve
anche pensare agli scenari futuri dello sviluppo professionale, identificando il modello
che consenta ai soci, sia liberi professionisti
— maturi e giovani neolaureati — sia collaboratori o dipendenti, di trovare le soddisfazioni
economiche ed occupazionali nell’ambito di
regole che tutelino gli aspetti etici dell’attività, l’alleanza terapeutica col paziente e l’incremento dell’attività professionale, anche
attraverso la sanità intermediata”. E le strade
che ANDI dovrà intraprendere per tutelare i
propri, diversificati, iscritti partono dalla consapevolezza che si deve puntare sui giovani,
sostenendoli ed offrendo opportunità in modo
da non essere obbligati a passare dalle catene
o dai grandi centri odontoiatrici per esercitare
la professione. Facendo rete e mettendo sotto
una unico marchio (quello ANDI) i dentisti che
abbracciano una filosofia di esercizio professionale diverso da quello proposto dal capitale.
Poi c’è il capitolo dei pazienti con la consapevolezza che pure loro, qualora volessero rimanere
in cura dal proprio dentista tradizionale, potrebbero comunque essere “dirottati” verso altri
dai Fondi e dalle assicurazioni. Così la volontà
dell’Associazione è quella di gestire la “sanità
mediata” e non farsi gestire dalla stessa.
Via libera quindi al Fas, il fondo sanitario integrativo gestito direttamente dall’Associazione
e in grado di poter dialogare con casse di previdenza, comparti lavorativi, sindacati di categoria e provider.
Altro punto centrale è l’attività sindacale. Il documento indica all’Esecutivo ANDI la necessità di alzare muri a tutela della professione
combattendo anche quelle battaglie sindacali
giudicate “quasi impossibili”, come ad esempio
la raccolta di firme per una legge di iniziativa
popolare volta ad abrogare la legge Bersani, in
particolare le norme sulla pubblicità sanitaria.
Ma anche quelle battaglie che possono creare
malumori nel comparto come quelle per la revisione della programmazione dell’accesso alla
professione, che deve essere a livello europeo,
e della pratica clinica nelle università in modo
da essere quantitativamente sufficiente per garantire la formazione dei futuri odontoiatri, senza però che si trasformi in una possibile forma
di concorrenza per gli studi professionali.
Per l’aspetto organizzativo ottimo il
supporto logistico di ANDI Veneto e la
regia tecnica di Diennea. 
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andinforma
2/2016
documento congressuale approvato
Accorciamo le distanze
Per la Professione futura
Per il nostro lavoro
Premessa
Mentre la professione deve porre al centro dell’attenzione e degli obiettivi la soddisfazione e cura
del paziente, il Socio è l’elemento essenziale e
portante dell’azione di ANDI, Associazione che
costituisce l’entità ormai preponderante di rappresentanza a tutti i tavoli dove si dibattono e
governano i temi della professione (solo alcuni
esempi: il Tavolo Ministeriale per l’Odontoiatria, gli Stati Generali dell’Odontoiatria, ENPAM,
Confprofessioni con il CCNL per la prima volta
negoziato da ANDI).
In questo contesto è necessario che ANDI, nel
suo ruolo di rappresentanza, si faccia promotrice
di proposte e modifiche, di argomenti per noi fondamentali, cercando di indirizzare e non di subire
altrui decisioni. In tal senso verrà considerata la
possibilità di intraprendere la raccolta di firme
volta alla presentazione di una Legge di iniziativa
popolare per l’abrogazione di quegli articoli della
Legge Bersani che hanno liberalizzato le norme
sulla pubblicità ed eliminato il tariffario di riferimento.
Tenuto conto del mutato quadro socio-economico, demografico ed epidemiologico che nell’ultimo decennio ha profondamente coinvolto società e professione (incremento delle aspettative di
vita, denatalità, longevità professionale, diminuzione capacità di spesa del paziente, mutati stili
di vita e costumi, incremento costi e burocrazia
dello studio), ANDI deve pensare agli scenari futuri dello sviluppo professionale, identificando il
modello che consenta ai Soci, sia liberi professionisti - maturi e giovani neolaureati - sia collaboratori o dipendenti, di trovare le soddisfazioni economiche ed occupazionali nell’ambito di regole
che tutelino gli aspetti etici dell’attività, l’alleanza
terapeutica col paziente e l’incremento dell’attività professionale, anche attraverso la sanità intermediata.
Si ribadisce inoltre la centralità dell’Odontoiatra
senza la possibilità di concedere o delegare spazi
di nostra competenza sia alle professioni esistenti
che a nuove figure o profili.
•
•
•
•
•
•
•
GLI IMPEGNI NEI VARI SETTORI
E LE PROPOSTE DA REALIZZARE
Patto Generazionale, giovani
e collaboratori
Il patto generazionale è di grande attualità in
quanto la situazione anagrafica dei Soci iscritti al
31/12/2015 descrive come, a fronte di circa 9.600
Soci oltre i 55 anni, vi siano circa 4.800 Soci con
meno di 36 anni, ed anche perché dal prossimo
anno accademico si laureeranno poco meno di
1.000 nuovi Colleghi in Italia e quasi altrettanti
proverranno da università estere.
Un investimento sui giovani rappresenta un’iniziativa a lunga scadenza ma l’obiettivo ultimo e
fondamentale è la difesa del nostro modello di
assistenza odontoiatrica, che è anche la difesa del
futuro di tutta la nostra categoria.
Ma questo argomento va valutato con gli obiettivi
che seguono:
• in tema di formazione clinica, la parte svolta in
Università non deve essere concorrenziale con
la libera professione, definendo chiaramente i
limiti quantitativi delle prestazioni per singolo
studente. ANDI è disponibile ad agevolare la
formazione clinica ponendosi in partnership
con l’Università, utilizzando lo strumento del
tutoraggio e proponendo gli studi professionali dei Soci come sede per lo svolgimento dell’attività clinica dell’ultimo anno.
• Collaborare con le strutture universitarie ai
fini di supportare la formazione relativa allo
studio di materie extra cliniche quali l’organizzazione e la gestione dello studio, l’odontologia
forense e la prevenzione del contenzioso, la de-
•
•
•
ontologia e l’etica professionale, la psicologia e
la gestione del paziente.
Sempre in accordo con le Università si deve
aumentare la partecipazione al progetto FIXO
che riconosce un aiuto economico allo studio
che assume un giovane collega.
L’iter di formazione validato nell’UE evidentemente non basta a definire l’Odontoiatria,
seppur branca chirurgica della medicina, una
branca medica e la possibilità di accedere ad
una scuola di specializzazione continua a rappresentare un privilegio condizionato dalle
risorse economiche delle famiglie dei laureati
e non un diritto garantito a tutti. Si dovrà pertanto agire per:
›› ottenere la riorganizzazione del regolamento per l’accesso alle scuole di Specializzazione in Odontoiatria, così come avvenuto per
le specializzazioni in Medicina.
›› Esigere risposte concrete e chiare in merito
alla riapertura dei bandi di concorso, modificando lo status di specializzazione “non
medica”.
Elaborazione di contratti di collaborazione e
dipendenza, secondo le modalità consentite
dalle norme fiscali, dove sono individuati parametri di riferimento per addivenire ad un equo
ed appropriato compenso per queste figure.
Creare la “carta dei diritti/doveri” del collaboratore, in particolar modo mirata alla regolamentazione dei rapporti con strutture societarie, nel quale, tra l’altro, sia ribadita la piena
autonomia nelle scelte terapeutiche del professionista, e che sia compatibile con le legislazioni fiscali e le norme autorizzative regionali
vigenti.
Stabilire le regole per definire le caratteristiche di un equo compenso, sia per il lavoro in
forma di collaboratore/consulente, ma anche
per il singolo professionista titolare di studio.
Supporto economico per l’avvio dell’attività:
ricorso ai Confidi ed eventuale linea di credito
di ENPAM.
Sostenere il ricambio generazionale, con specifici progetti riguardanti modalità e risorse, per
essere in grado di consentire al giovane collega
di frequentare, affiancarsi ed infine associarsi
o subentrare negli studi di altri dentisti, ai quali potrà essere indirizzato un riconoscimento
anche di natura economica. A tal fine l’Associazione si impegna a studiare un disciplinare
tecnico che individui modalità, percorsi e strumenti per favorire il subentro.
Ci adopereremo affinché il trasferimento della
titolarità dello studio professionale non comporti la richiesta di nuovo titolo autorizzativo
all’esercizio professionale.
L’Associazione deve confermare l’impegno
per l’implementazione delle conoscenze mediche generali di base, al fine di permettere
agli odontoiatri di riappropriarsi a pieno del
proprio ruolo di sanitario che cura il mantenimento della salute della bocca, e non solo, in
quanto quest’ultima legata indissolubilmente
alla salute globale dell’individuo.
Con lo scopo di raggiungere tali obiettivi verrà ulteriormente potenziata l’attività ANDI
Young.
In tal senso si ritiene necessario istituire la commissione di studio per la modifica dello statuto e
del regolamento associativo.
Attività politica-istituzionale
La centralità dell’Associazione nei rapporti politici e l’attenzione raggiunta attraverso la comunicazione ed i mezzi di informazione è stata testimoniata dalla recente battaglia parlamentare per
la difesa e lo sviluppo del modello professionale,
che ha dimostrato il livello di considerazione che
le richieste di ANDI, attraverso i contatti lobbistici costanti e quando basate su dati concreti, possono trovare il sostegno delle forze politiche di
ogni colore e appartenenza.
L’impegno associativo dovrà concentrarsi sul monitoraggio e l’inserimento delle nostre richieste
nelle future leggi, sulle quali le nostre aspettative
dovranno avere risposte, incrementando le attività in essere e strutturando un vero e proprio Ufficio Politico e legislativo.
Tra gli obiettivi:
• riaffermare gli ambiti di intervento dell’Odontoiatra stabiliti dalla legge istitutiva 409/1985,
pretendere norme autorizzative adeguate alla
realtà della nostra professione;
• rifiutare qualsiasi condizione normativa che
da un lato limiti la propria ed autonoma organizzazione del singolo studio professionale
ed imponga soluzioni tecniche, organizzative
e strutturali inattuabili, e dall’altro non salvaguardi le condizioni preesistenti al fine di
evitare la chiusura di molti studi monoprofessionali;
• non accettare alcuna modifica dei requisiti minimi autorizzativi verso percorsi qualità, irrealizzabili per la gran parte degli studi odontoiatrici; battersi per facilitare l’associazionismo
fra professionisti;
• richiedere regole e condizioni autorizzative
specifiche e stringenti per le strutture facenti
riferimento ai providers commerciali di servizi
odontoiatrici;
• richiedere l’innalzamento della percentuale di
detraibilità per le spese sanitarie odontoiatriche.
• Sviluppare progetti nazionali, da declinare poi
nelle singole realtà territoriali, per la proposizione e la partecipazione ai bandi regionali
finanziabili tramite i Fondi Europei FESR o FSE.
Si deve investire l’Autorità garante della concorrenza e del mercato relativamente alla responsabilità e alle conseguenze che un messaggio
pubblicitario distorto può determinare in sanità,
richiedendo l’emanazione di un codice di comportamento specifico in tale materia.
Struttura associativa e Soci
Bilateralità e welfare
Si conferma la struttura unitaria di ANDI.
Dovranno comunque essere definite nuove regole sia per quanto riguarda la distribuzione delle risorse sia per quanto riguarda la qualifica dei Soci,
prendendo atto che ANDI rappresenta la libera
professione in qualsiasi modo viene esercitata e
quindi non solo il Socio titolare di studio ma anche i Soci collaboratori, consulenti e dipendenti
con eventuali specifiche caratteristiche per ogni
tipologia di Socio.
È fondamentale implementare la politica legata
alla bilateralità con sostegno del welfare per le
ricadute costanti in termini di utilità per i Soci
e l’accesso dei pazienti ai nostri studi (es. CCNL,
progetto Cadiprof “Dentista per la Famiglia”, rimborso dei corsi sulla sicurezza).
Attivare nuove iniziative di welfare per gli odontoiatri con particolare attenzione alle esigenze di
genere.
Previdenza
È concreto l’impegno di ANDI in ENPAM dove la
nostra diretta presenza ci tutela dalla preoccupazione per gli equilibri futuri del nostro Ente previdenziale, poiché nei prossimi anni, inevitabilmente, all’Ente perverranno minori versamenti,
sia per la prevista “gobba previdenziale”, sia per il
perdurare del difficile momento economico, che
per il progressivo aumento di quelle nuove forme
di esercizio della professione (srl, stp) dei cui ricavi solo una parte finisce agli operatori odontoiatrici che vi lavorano, in massima parte giovani.
A tal proposito dovrà essere richiesta che venga
garantita la contribuzione ad ENPAM da qualsiasi
realtà che emetta parcelle sanitarie.
Si auspica che l’ENPAM si attivi anche per l’aiuto
economico di avvio e subentro di nuove attività
odontoiatriche. Ad ENPAM si chiederà di fare mutui agevolati non solo per l’acquisto di abitazione
privata, ma anche per l’acquisto degli studi o delle
attrezzature.
In una visione lungimirante potrebbe non essere svantaggioso se l’ENPAM devolvesse, anche a
fondo perduto, delle somme per incentivare sia i
giovani che gli anziani ad avvicendarsi negli studi.
Attività internazionale
Oltre agli obiettivi da sempre ricercati dall’attività della Commissione Esteri si ritiene necessario
investire tutti gli organismi internazionali più rappresentativi ed ai quali partecipa ANDI, affinché
si raggiunga l’obiettivo del numero programmato
europeo per gli accessi ai Corsi di laurea in Odontoiatria.
Comunicazione Associativa
Riteniamo utile destinare risorse per le azioni di
comunicazione verso la popolazione, media e Istituzioni, elaborate da esperti consulenti, che operino a supporto non solo delle iniziative nazionali
ma anche per le strutture periferiche, che valorizzino l’appartenenza ed i contenuti del brand
ANDI.
Per la comunicazione verso gli iscritti, oltre alle
forme già utilizzate che rimangono tuttora valide perché sufficientemente esplicative, occorre
tenere sempre presente quanto la tecnologia ci
offre al fine di renderla più efficace, con la possibilità di raggiungere anche i quadri intermedi
dell’associazione.
L’impegno in campo culturale
La nostra valutazione politica dei risultati finora
ottenuti dalla norma ECM non è certo soddisfacente: la sua obbligatorietà contrasta con il permanere della ridotta defiscalizzazione per la libera
professione degli oneri di aggiornamento professionale, essendo ancora in attesa di una diversa
decisione legislativa, presentata in Parlamento
ma non ancora approvata, e con la mancanza di
qualsiasi elemento che consenta di migliorare la
metodologia della formazione continua, data l’assenza di un criterio oggettivo di misurazione della
qualità di cure prestate al paziente, che è il riferimento naturale di ogni politica di aggiornamento
2/2016
continuo.
Al di là delle iniziative per una ridiscussione
sulla norma ECM, ANDI manterrà nel tempo il
proprio impegno nel produrre corsi di aggiornamento professionale ad adeguato contenuto
didattico e scientifico, diretti a tutti gli associati
ma con particolare attenzione per le esigenze
di formazione continua dei colleghi più giovani.
andinforma
15
PHOTOGALLERY
Istantanee dal X Congresso Politico 2016
Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia
Proposte per intervenire
nella intermediazione delle
cure odontoiatriche
Fondazione ANDI Salute – Fondo
Sanitario Integrativo
Il modello di assistenza odontoiatrica fondato
sullo Studio libero professionale e sul rapporto
diretto col paziente sta cambiando: società di
capitali, catene in franchising o di proprietà,
cooperative variamente costituite, stanno occupando sempre più spazio del mercato odontoiatrico.
Queste realtà hanno dinamiche diverse da quelle degli Studi libero professionali, attuano politiche di marketing aggressive.
La realtà dei Terzi Paganti è in pieno sviluppo
anche sulla base della contrattazione collettiva
di primo e secondo livello con il coinvolgimento non più solo dei lavoratori ma anche dei familiari.
L’obiettivo di ANDI è quello di operare nei
confronti dell’intera popolazione attraverso lo
sviluppo di piani di assistenza odontoiatrica da
proporre sia ai singoli individui che alle comunità diversamente organizzate.
Ai fini del miglior risultato il FSI (Fondo Sanitario Integrativo ANDI) deve essere DOC ai sensi
dell’art. 9 della 229/99, per poter utilizzare in
pieno la leva fiscale, come da art. 10 del TUIR.
I Piani di assistenza odontoiatrica del nostro
Fondo Integrativo devono indirizzarsi verso il
concetto clinicamente più valido della vera e
propria “presa in carico del paziente”, dove vengono considerati tutti i fattori che concorrono
ad ottenere il miglior risultato per quel paziente.
Il superamento del prezzo della prestazione
come unico indice discriminante permette
anche il recupero e la valorizzazione della “relazione professionale”, altrimenti destinata alla
progressiva scomparsa.
Riguardo ai rapporti economici e con riferimento alle eventuali proposte che dovessero
investire l’intero corpo associativo, la Fondazione ANDI Salute privilegerà la forma indiretta e
quella compartecipata, prevedendo la libertà di
scelta del medico curante da parte del paziente
e di scelta terapeutica e degli onorari da parte
dell’odontoiatra.
Per le proposte con carattere territoriale od
aziendale la Fondazione ANDI Salute dovrà confrontarsi con gli organismi di ANDI competenti
per territorio e procedere d’intesa con essi.
L’adesione alla RETE degli Studi dei soci ANDI
sarà possibile su base volontaria e nel rispetto
delle norme esistenti ed una eventuale qualificazione che si rendesse necessaria dovrà essere
realizzata in modo da permetterne l’accesso a
tutti i soci che volessero farlo.
Dopo il parere degli Organi Associativi la RETE
potrà operare anche per soggetti diversi dalla
Fondazione ANDI Salute.
La relazione professionale
e il Network
Confermando l’insostituibile valenza dello studio libero professionale è auspicabile che lo
stesso venga inserito, in termini di volontarietà,
in una rete sviluppata in ambito associativo che
valorizzi aspetti di comunicazione, immagine e
gestione.
Il network individua e definisce percorsi comuni, ai quali ciascun Socio potrà partecipare
a seconda delle esigenze e delle modalità con
le quali intende continuare ad esercitare la Professione.
Le caratteristiche del network ANDI costituiranno oggetto di valorizzazione esterna del
brand associativo.
Dove da soli non potremmo arrivare, insieme
costruiremo il futuro!
la storia di andi
Le date
della nascita
di ANDI
Durante il X Congresso politico
alcuni passaggi sono stati
dedicati alla nascita di ANDI
(allora AMDI) sia durante la cena
di Gala tenutasi al Casino Cà
Vendramin di Venezia che durante
l’Assemblea quando la dott.ssa
Gabriella Ciabattini Cioni ed il
dott. Giovacchino Pacini hanno
ripercorso le date che hanno
portato alla nascita di ANDI. Di
seguito le date fondamentali
GENNAIO 1932
Nel gennaio del 1932 nasce la rivista Italiana
di Stomatologia (Ris), che riprenderà poi le
pubblicazioni il 29 dicembre 1945 a guerra
finita.
venienti da tutta Italia. In questa occasione furono approvate la stesura definitiva dello Statuto
e Regolamento e le cariche nazionali. È questa
la data della fondazione di AMDI ora ANDI.
20-24 OTTOBRE 1946
10 DICEMBRE 1944
Nell’aula della Clinica odontoiatrica dell’Università di Roma si riunì in assemblea, su invito dei dottori Guzman di Domenico, Amedeo
Gioia (che sarà il primo Presidente dell’Associazione) e Rodolfo Vignola, una larga rappresentanza dei medici dentisti di Roma con lo
scopo di costituire un’Associazione e si propose di chiamarla AMDI, Associazione Medici
Dentisti Italiani.
Si tiene all’Istituto Eastman di Roma il XXII
Congresso Nazionale di Stomatologia, primo
del dopoguerra promosso da AMDI con l’adesione dell’Istituto Stomatologico Italiano.
26-27 APRILE 1946
Presso la clinica odontoiatrica dell’università di
Firenze si riuniscono in ASSEMBLEA COSTITUENTE i delegati delle sezioni dell’AMDI pro-
Il Dott. Giovacchino Pacini, Presidente
Collegio dei Probiviri d’Appello e Dott.ssa
Gabriella Ciabattini Cioni, Presidente ANDI
Firenze elencano le date della nascita di ANDI.
16
andinforma
2/2016
relazione finanziaria
interventi
Una ANDI sempre più
grande anche grazie
anche alla sua solidità
economica
Il saluto degli Ospiti e gli
interventi dei Delegati
Ospiti
Enrico
Gherlone
Presidente Collegio
dei Docenti
anni in una grande risorsa per la professione
oltre che per l’Associazione.
I completamento del riordino delle società
controllate da ANDI ha infine imposto la necessità di imputare tra i costi l’affitto della
sede nazionale secondo un valore di mercato.
Rendiconto 2015 che non può però prescindere dal risultato economico delle Società
controllate: risultati estremamente soddisfacenti.
Dicevamo di come l’attività dei Servizi che
ANDI realizza sia parte integrante dell’attività
politico-sindacale poiché fornisce il supporto
ed ulteriori risorse necessarie all’Associazione e garantisce ai soci una serie di servizi essenziali per il loro lavoro. Tra queste attività
sicuramente da citare quelle legate all’Assicurazione ANDI, la Formazione, i servizi sulla 81/08 (DVR-Corsi), il 730 precompilato.
Servizi, molti dei quali gratuiti per i Soci, che
hanno permesso di rendere meno onerosa la
gestione del proprio studio.
Tra gli investimenti, che nel bilancio preventivo sono sotto la voce “spese”, messi a bilancio dall’Esecutivo per il 2016 la conferma
di molti dei servizi nati nel 2015, come quello
per il 730 precompilato ma anche la campagna stampa per difendere il nostro lavoro così
come la previsioni di probabili azioni legali
(come per esempio l’ultima attivata per cancellare l’accordo Stato Regioni sulle autorizzazioni sanitarie) o tutte quelle nuove attività
che dovranno essere avviate, in aggiunta agli
ulteriori potenziamenti di quelle esistenti, per
sostenere l’Associazione ed i Soci.
Una gestione del “patrimonio ANDI” che
viene svolto nella massima trasparenza dalla
Tesoreria Nazionale coinvolgendo ed informando tutti gli organi statutari ma anche i
Dipartimenti regionali e le sezioni Provinciali
ANDI.
“La conclusione da trarre dalla valutazione
complessiva della gestione economico-finanziarie del 2015 e dalla impostazione del
bilancio di previsione 2016 di AND e delle
Società Controllate –dice il Tesoriere Ghetti- è che è stato creato un sistema solido,
stabile ed in grado di sostenere l’attività ordinaria di una grande Associazione ed anche
di garantire la copertura economica di quelle
emergenze che normalmente si presentano
ogni anno”. 
Giovanni
Leone
Presidente
OMCeO Venezia
Presidente Coordinamento
Veneto CAO
Stefano
Berto
Presidente
ANDI Venezia
Luca
Dal Carlo
Giuliano
Nicolin
Simone
Venturini
Alessandro
Zovi
Presidente
CAO Venezia
delegati
Gerardo Ghetti Tesoriere Nazionale
ANDI presenta la Relazione Finanziaria
all’Assemblea Nazionale.
L’autorevolezza di una Associazione si legge anche dalla sua solidità economica e da
come viene gestita. Solidità economica di
ANDI confermata dal Bilancio 2015 e dal
preventivo 2016, presentato dal Tesoriere nazionale Gerardo Ghetti durante l’Assemblea
ordinaria dei Delegati ANDI riuniti a Venezia il
27 maggio scorso.
Bilancio approvato con 265 voti favorevoli, 16 contrari e 0 astenuti.
“Non si può fare politica senza i numeri, ma
sono le scelte politiche che definiscono i numeri”, ha ricordato nel suo intervento il Tesoriere ANDI Gerardo Ghetti anche perché, ha
spiegato, le scelte economiche permettono
alla “politica” di creare attività, servizi, azioni,
pressioni, opinione come quella che potranno
essere influenzata dalla campagna pubblicitaria che ANDI andrà ad attivare nei prossimi
mesi grazie alla spesa accantonata nel bilancio 2016.
Cercando di analizzare i “freddi numeri” del bilancio nel 2015 i Ricavi sono stati
di 2.986.763 euro, in diminuzione di circa
97.000 euro rispetto al 2014, e gli Oneri sono
stati di 3.121.989 euro, in aumento di circa
147.000 euro rispetto al 2014, con un saldo
passivo di 135.226 euro rispetto al saldo attivo di 108.752 euro del 2014.
Occorre chiarire, ha ricordato il Tesoriere
Ghetti, che i Ricavi scontano il fatto che nel
2014 vi era stato un provento patrimoniale di
100.000 che non vi è stato nel 2015 e che
le quote associative sono diminuite di circa
22.000 euro nonostante sia stato registrato
di un incremento del numero dei Soci.
Sul capitolo spese a condizionare il bilancio
l’attività prodotta dal Gruppo Esteri che se da
un lato ha raccolto ottimi risultati politici è per
sua natura una attività costosa comportando
onerose trasferte. Oltre all’attività Esteri, le
altre spese che hanno interessato l’Associazione sono state quelle legate all’attività istituzionale, congressi e manifestazioni, ufficio
stampa e progetti. Tra le manifestazioni da
ricordare come nel 2015 ci sono state tutte
quelle attività legate ad Expo 2015.
Una dimostrazione di come le spese per l’attività istituzionale si possano, poi, trasformare
in risorse quelle che nel 2015 hanno interessato la creazione della “Fondazione ANDI Salute”, strumento che si tramuterà nei prossimi
Ferruccio
Berto
Presidente
ANDI Veneto
Assessore Politiche Sociali
(porta i saluti del
Sindaco di Venezia)
Componente CAO Nazionale
(porta i saluti del Presidente
G. Renzo)
Antonino
Albanese
Donato
Andrisani
Silvio
Bonanni
Roberto
Callioni
ANDI Palermo
ANDI Matera
Giorgio
Balich
Paolo
Battezzato
Virginio
Bobba
ANDI Torino
ANDI Firenze
ANDI Bergamo
Salvatore
Casà
Arcangelo
Causo
Marcello
Chiozzi
Alessandro
Colella
Marco
Colombo
Andrea
Contini
Giorgio
Costenaro
Emanuele
Cusimano
ANDI Palermo
Gianluca
Davoli
ANDI Reggio Emilia
Vincenzo
Farina
Silvano
Fattori
Giuliano
Ferrara
ANDI Udine
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Brunello
Pollifrone
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Tancredi
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ANDI Caserta
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Salvatore
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Giovanni
Pollicoro
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Federico
Zanetti
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2/2016
editoriale
Oral Cancer Day 2016
in periferia:
un grande successo!
Lo “speciale effesse oCD”
da pagina 8 a pagina 11
Massimo Gaggero
Vicepresidente
Nazionale ANDI
Come potete vedere nelle pagine precedenti sono riportati i vari eventi dell’Oral Cancer
Day 2015 che si sono svolti sulle numerose
piazze Italiane con l’allestimento dei Gazebi e
quant’altro a corollario degli stessi con iniziative dedicate per i cittadini.
Questa rassegna “Speciale EFFESSE OCD” è
stata preventivamente predisposta dalla redazione di Effesse Magazine e, con una specifica
circolare dedicata inviata a tutti i Presidenti, è
stata richiesta la loro collaborazione per la produzione del materiale che vedete riprodotto.
Il numeroso invio da parte delle sezioni di quanto organizzato in periferia seguendo l’input nazionale della nostra Fondazione ANDI onlus è’
stata, quindi, una tangibile risposta alla nostra
richiesta
Ciò dimostra come un evento nazionale possa
essere sviluppato organicamente dalle nostre
Sezioni in modo omogeneo e sinergico su tutto
il territorio Nazionale.
Un grazie quindi a tutti i Presidenti, ai Dirigenti
ed ai Volontari che hanno partecipato a questo
EFF
importante progetto utile per i pazienti, per il
sociale e ed anche per l’immagine della nostra
categoria che da anni si cerca di rivalutare e
l’Oral Cancer Day ne costituisce sicuramente
un importante strumento mediatico.
Molto importante, quindi, che queste numerose
Sezioni abbiano risposto, inviando testimonianze sull’argomento con articoli, belle immagini e
fotografie dei partecipanti, utilissime per l’ ulteriore divulgazione dell’ iniziativa OCD 2016
della nostra Fondazione. 
INFO
Ricordiamo che il numero 3/2016 di
ANDInforma - Effesse Magazine uscirà nel
prossimo autunno.
Al fine di ricevere correttamente il vostro gradito materiale editoriale, corredato da foto e
quant’altro, si ribadisce che l’invio va sempre
eseguito alla mail della Redazione:
[email protected]
oltre che, per conoscenza, a:
[email protected]
Restiamo in attesa del solito vostro invio e
ringraziamo tutte le Sezioni Provinciali ed i Dipartimenti Regionali che costantemente contribuiscono alla produzione della nostra rubrica
Effesse Magazine. 
17
E
ESS
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LA VOCE DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE
DA TUTTA L’ITALIA… A TUTTA L’ITALIA
Rubrica a cura di Massimo Gaggero
È necessario inviare le comunicazioni e gli articoli
contemporaneamente ad entrambi gli indirizzi e-mail:
La Redazione si riserva di
pubblicare in modo parziale
o integrale il materiale ricevuto
secondo gli spazi disponibili e le
necessità di impaginazione.
[email protected]
[email protected]
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ANDI Milano-Lodi-Monza e Brianza
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Nasce in Lombardia
la Dental Equipe School
Il logo e la brochure
della Dental Equipe
School.
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La Scuola presuppone il raggiungimento di
obiettivi chiari, con il superamento di esami alla
fine dell’anno scolastico: una metafora concreta della “competizione” della vita. “Com-petere”
significa con-correre, tendere insieme ad uno
stesso fine, non soffrendo, ma divertendosi.
La Scuola ci insegna anche a “comportarci”, secondo una dimensione “Etica”. “Ethos” ha una
radice molto profonda, che non ha niente a che
fare con i falsi moralismi, e che è l’antitesi dell’individualismo.
Vorremmo per questo una Scuola che ci educhi
alla continua ricerca della dimensione comune,
in una gara di squadra dove tutti si sentono partecipi e tutti sentono l’altro concorrente “necessario” per la conquista dell’obiettivo comune. 
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centralità della salute del paziente e dei suoi bisogni.
I corsi includeranno lezioni mirate sia ai Titolari
sanitari (Medici e Odontoiatri), sia ai Responsabili di Segreteria, con parti trasversali condivise.
Essi cercheranno di cogliere il momento storico di grande cambiamento nel mondo sanitario
che stiamo attraversando, dove al medico non
sono più richieste solo competenze tecnicoscientifiche e una spiccata umanità, ma anche
di essere in grado di produrre valore attraverso
l’acquisizione e l’utilizzo di capacità manageriali
e di leadership.
Uno Studio moderno deve saper esprimere abilità specifiche nell’organizzazione del lavoro, nella
risoluzione delle criticità, e non può prescindere
dalla sinergia delle professionalità di ogni singolo membro del suo Team.
Odontoiatra e Igienista dentale, infatti, non
possono da soli raggiungere il risultato senza il
sostegno di competenti Assistenti dentali e Responsabili di Segreteria.
Tali profili necessitano, pertanto, di un’idonea
formazione ed è per tale ragione che si è organizzata un’unica Scuola per l’Equipe Odontoiatrica, con un percorso anche pratico di stage,
presso Studi odontoiatrici qualificati e strutture
ospedaliere accreditate.
Non è un caso che la parola “Scuola” viene dal
termine greco “skolè”, che significa dedicarsi ad
attività che non sono obbligate e da cui non siamo “occupati”, divertendoci in un ozio (nel senso
di “otium” latino) costruttivo. È qui che troviamo
davvero la quintessenza della nostra attività di
donne e uomini liberi.
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Nasce in Lombardia la Dental Equipe School
(DèS) diretta dal Dott. Paride Zappavigna.
ANDI Como-Lecco (Ente Formativo e Provider ECM accreditato in Regione Lombardia),
con la sua ventennale esperienza, condividerà le proprie competenze didattiche con
ANDI Dipartimento Lombardia per formare i diversi protagonisti dell’Equipe dentale.
Si tratta di un progetto ambizioso, catalizzatore di cambiamento, che vedrà coinvolte le altre Sezioni Lombarde, a partire da
ANDI Milano-Lodi-Monza e Brianza.
La scuola è indirizzata a chi vuole intraprendere l’attività di “Assistente dentale” e di
“Responsabile di Segreteria” o a chi, già
operatore del settore, vuole migliorare le proprie competenze lavorative.
Per la prima volta ci si rivolgerà alla formazione di
tutta l’Equipe Odontoiatrica, considerata come
un organismo unitario, evitando la separazione
dei ruoli.
L’”Odontoiatra titolare” è percepito così leader e manager di una struttura/impresa sanitaria
che ha un unico scopo condiviso da perseguire
e che deve essere efficace ed efficiente per essere competitiva, senza però rinunciare alla propria identità, all’etica professionale e alla centralità del paziente.
Oggi siamo sempre più costretti a fare fronte
all’aggressività commerciale di un crescente numero di strutture societarie che hanno alterato
il tradizionale rapporto fiduciario tra medico e
paziente. Ciononostante è legittimo mantenere
e implementare i ricavi, senza però rinunciare
alla propria identità, all’etica professionale e alla
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2/2016
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ANDI lombardia
ANDI brescia
Nasce ANDI Young
nella Sezione di Brescia
Federico Marsili
Consigliere Provinciale
ANDI Brescia
Stimolati dall’attuale Presidente ANDI Brescia
Dott. Pier Antonio Bortolami, nel 2013, abbiamo formato una squadra di giovani odontoiatri soci ANDI. Come accade spesso, le cose
più belle avvengono per caso.
La Dott.ssa Carlotta Ricci, il Dott. Nicola Rossini, il Dott. Luca Tacchini, il Dott.
Gianmario Fusardi ed il sottoscritto ci siamo ritrovati in corsa per il consiglio provinciale
ANDI e, pochi mesi dopo, promossi all’interno del consiglio. Da un’amicizia universitaria
è nata quindi una collaborazione sindacale
in ANDI di successo. Fin dall’inizio abbiamo
generato una forte attività nel consiglio, emozionati dal nuovo incarico e gentilmente ed efficacemente appoggiati dagli altri consiglieri.
Abbiamo dato vita ad una sezione ANDI Young
Brescia che è stata ufficializzata sui social network con la creazione di una pagina facebook
“ANDI Young Brescia”, nella quale inseriamo
link utili ai giovani e pubblichiamo foto della
nostra attività.
Recentemente il consiglio ci ha dimostrato ulteriore fiducia e ci ha dato l’incarico di gestire
anche il profilo facebook della stessa sezione
di Brescia e che ha più di 2000 seguaci. Il nostro obiettivo è duplice: stimolare il cittadino a scoprire la realtà del dentista ANDI
e nello stesso tempo promuovere le attività dedicate ai soci.
Abbiamo programmato degli incontri di aggiornamento culturale, con approccio teoricopratico per i soci Young. Il primo è stato un
Gli ANDI Young Brescia: da sinistra a destra il Dott. Gianmario Fusardi, il Dott. Federico
Marsili, la Dott.ssa Carlotta Ricci, il Dott. Luca Tacchini e il Dott. Nicola Rossini.
Logo ANDI Young Brescia.
corso, articolato in due incontri, di Fotografia
Odontoiatrica, tenuto dal fotografo Dott. Luigi Brozzi e dal sottoscritto. Abbiamo poi
proseguito con una giornata di aggiornamento
sulle tecniche attuali per una Conservativa di
qualità tenuta dal Dott. Tacchini. Concluderemo con un corso ad Ottobre di aggiornamento in Parodontologia, relatrice la Dott.ssa
Mensi Magda.
Agli studenti del Corso di Laurea in Odontoiatria dell’Università di Brescia abbiamo ampiamente illustrato l’attività di ANDI e più di 30 si
sono iscritti alla nostra Sezione.
In collaborazione con un fotografo abbiamo
immortalato i momenti più belli della cena sociale annuale di Sant’Apollonia, organizzata
presso il Garda Golf, e creato un book virtuale,
che è stato messo a disposizione di tutti i soci.
Importante è stata anche la nostra partecipazione agli eventi che hanno coinvolto la cittadinanza: il gazebo di maggio per l’Oral Cancer
Day e quello di ottobre per il Mese della Pre-
Il gruppo ANDI Young di Brescia che ha partecipato al corso di Fotografia Odontoiatrica
tenuto dal Dott. Marsili.
venzione, col quale, grazie a Mentadent, abbiamo distribuito centinaia di presidi di igiene
orale domiciliare.
Per concludere è nostra intenzione programmare un evento particolare e dedicato esclusivamente ai soci giovani, per farci conoscere
ANDI pavia
La pubblicità sanitaria,
strumento utile se usato correttamente
“In genere tutti noi associati ANDI, ma anche
chi come me è esponente di CAO, stiamo
percependo delusione e preoccupazione
per quanto si sta verificando da tempo nel
settore sanitario ed è quanto mai importante
non abbassare il livello di attenzione di fronte a certe realtà che vanno proliferando sul
territorio; dobbiamo stare all’erta inoltre, per
cercare di risolvere le criticità del sistema
ma per questo servono regole certe, chiare
e ragionevoli e che non finiscano snaturate
dalle tante interpretazioni mutevoli in base
ai diversi interessi politici che possono di
volta in volta emergere”.
Questo il parere espresso dal Dottor Domenico Camassa tesoriere ANDI Pavia e
presidente CAO Pavia in merito alla situazione piuttosto complessa in ambito sanitario
quando si parla di pubblicità e lo si fa pensando a quanto viene realizzato da importanti marchi internazionali finiti al centro di scandali e arresti. Due pesi e due misure che si
confrontano ma non sempre a favore della
chiarezza necessaria al cittadino per capire
dove rivolgersi per essere certo della qualità
del servizio.
In effetti esiste un modo scorretto di proporre
le informazioni al cittadino parlando di scon-
tistiche e di proposte di marketing che trasformano la cura dei denti in una sorta di “prodotto
commerciale”. In realtà, le cliniche odontoiatriche e le catene low cost hanno mano libera affidandosi a pubblicitari ed esperti in questa tipologia di comunicazione; al contrario gli studi
odontoiatrici si trovano nella condizione di non
poter replicare ad investimenti pubblicitari non
avendo a disposizione i fondi necessari per finanziare una campagna di comunicazione di
pari efficacia e contrasto. Di questo ha parlato
il Dottor Camassa in un’intervista pubblicata
sul nuovo numero di MemorANDIPavia, il periodico quadrimestrale di ANDI Pavia dedicato
agli associati.
“Proprio per aver cercato norme chiare e davvero tutelanti – prosegue il Dottor Camassa siamo stati attaccati dalle lobby delle cliniche
odontoiatriche a società di capitali in risposta
ad un emendamento, proposto da ANDI, ad
un ddl con cui si cercava finalmente di dare
una svolta significativa a questo problema:
nell’asset societario, infatti, si chiede di rendere minoritario il numero dei soci di capitale
rispetto a quello dei dentisti in un rapporto di
2/3”.
Perché il cittadino si dovrebbe sentire più tutelato dalla presenza maggioritaria di dentisti
Il Dott. Domenico Camassa Tesoriere ANDI
Pavia e Presidente CAO Pavia.
all’interno di società di questo tipo? “Perché il
rapporto medico/paziente non è di tipo commerciale e così la presenza maggioritaria di
dentisti in una società di capitali non rende
più predominante l’aspetto economico ben-
meglio e generare quell’amalgama e quella sinergia di intenti tale creare il gruppo di odontoiatri che sarà il futuro della nostra professione.
Un futuro in cui noi crediamo intensamente e
per il quale ci impegniamo con tanta passione
ogni giorno! 
sì quello tecnico-professionale. E questa è
una prima garanzia, determinante per il paziente. È la famosa alleanza terapeutica che
finora è mancata in queste realtà societarie”.
Se manca questo rapporto di fiducia fra paziente e dentista, in quanto prevale l’aspetto
commerciale ed economico, cosa induce
la gente ad arrivare ugualmente a queste
strutture? “Perché la ristrettezza economica incombe su tutti e la formula adottata da
queste società è improntata al risparmio.
Così, alla fine, la salute viene trattata alla
stessa stregua di un prodotto, di un bene di
consumo. Il che non è vero. Poi c’è l’aspetto
pubblicitario: in queste strutture ci sono professionisti che utilizzano tecniche fortemente attrattive per convincere il consumatore,
tecniche raffinate ma che si rivolgono ad un
“consumatore” e non ad un “paziente”. D’altronde i pubblicitari non potrebbero puntare sugli aspetti tecnico-scientifici nella loro
comunicazione, quindi si devono limitare a
trattare e a parlare del dente come se fosse un “prodotto da vendere”. Ad avvalorare
questo aspetto “commerciale” della comunicazione, non per nulla molte di queste realtà societarie e i low cost sono posizionate
all’interno di aree come i centri commerciali.
Che fare allora? “L’unica cosa possibile oggi
è controllare costantemente che la trasparenza e la veridicità del messaggio pubblicitario sia conforme al Codice Deontologico e
non sia ingannevole verso i cittadini, perché
purtroppo spesso dimenticano che l’odontoiatria rientra nel distretto sanitario e non in
quello commerciale”.
Ufficio stampa per ANDI Pavia
andinforma
19
2/2016
ANDI sicilia
ANDI palermo
Incontro Sindacale
e raccolta fondi
Emanuele Cusimano
Presidente
ANDI Palermo
Si è svolto a Palermo un importante incontro sindacale che aveva un duplice
scopo: aggiornare i colleghi e raccogliere
fondi per la Missione Speranza e Carità
di Biagio Conte.
Non tutti conoscete la storia di questo santo
uomo, che circa 25 anni fa in seguito ad una
crisi esistenziale decise di dedicarsi ad aiutare
i poveri e i vagabondi della nostra città.
Di notte girava per le strade deserte con bevande calde e coperte per proteggere i senza
tetto dal freddo e dalle intemperie.
Successivamente il Comune di Palermo gli
affidò dei locali che furono ristrutturati con
l’aiuto economico dei palermitani e che oggi
ospitano circa mille persone.
Ho conosciuto Biagio nel lontano 1995, ero
stato da poco eletto Presidente Provinciale
ANDI quando il mio amico Filippo Bucalo, mi
propose di incontrare quest’uomo che voleva organizzare presso la Missione uno studio
odontoiatrico che potesse curare gli ospiti.
Ci siamo messi subito al lavoro con grande entusiasmo e grazie ai tanti fornitori locali siamo
riusciti ad allestire uno studio adeguato alle
esigenze della
Comunità. I nostri dentisti ANDI si alternano
durante la settimana e riescono così ad aiutare
tante persone. A tal proposito un caloroso grazie ai colleghi Brusca, Conte, Anselmo, Marra
ANDI sicilia
Odontoiatria del futuro:
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Ragusa, 7-8 ottobre 2016
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di Missione Speranza, il Dott. Emanuele
Cusimano e Filippo Bucalo, creatori
dell’ambulatorio odontoiatrico.
e Orlando, che con costanza ed abnegazione
sono sempre presenti.
La Missione ha bisogno ogni giorno di beni di
prima necessità ed il buon Biagio ha intrapreso proprio in questi giorni un viaggio per andare a trovare Papa Francesco, partendo a piedi
da Palermo con una croce in spalla e ci risulta
che oggi è arrivato in Calabria.
ANDI Palermo farà di tutto per aiutare la Missione di Speranza e Carità come ha sempre
fatto in questi venti anni, e con l’occasione invitiamo tutti i soci ANDI, che volessero supportare la generosità e la bontà di questo grande
uomo, a donare alla Missione il 5x1000. 
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IBAN: IT 93 D 02008 04694 000300338107
(banca unicredit)
7&8 Ottobre 2016
ANDI trapani
Nasce ANDI Young
nella Sezione di Trapani
Salvatore Crivello
Coordinatore
ANDI Young Trapani
In linea con la politica giovanile condotta dal
Consiglio Direttivo Nazionale, volta a favorire
l’ingresso nel mondo del lavoro dei soci Under 35, anche la sezione provinciale di Trapani, ha celebrato la nascita, al suo interno,
del Gruppo ANDI Young.
Andare incontro alle esigenze formative dei
più giovani, garantire una soddisfatta partecipazione alle attività sviluppando uno spirito
associativo e preparare nuove figure dirigenziali per il futuro sono gli obiettivi del nuovo
Il logo ANDI
Young Trapani.
progetto della Sezione trapanese.
Diversi i temi già trattati e in programma per
gli incontri serali: marketing e management,
nuove opportunità lavorative, corsi base di
conservativa, endodonzia e chirurgia. Le iniziative finora svolte hanno incontrato il favore
sia dei giovani colleghi che dei soci over 35.
Notevole anche la soddisfazione del consiglio direttivo propenso ad organizzare per il
futuro veri e propri percorsi formativi itineranti per l’intera Provincia.
Ai giovani colleghi Alfonso Sciurba e Valentina Cusimano, ai quali è stato affidato il compito di rappresentare il neo-costituito gruppo, va il
caloroso in bocca lupo del Presidente Giuseppe Cerami e di tutto il Consiglio Direttivo. 
ANDI abruzzo
ANDI l’aquila
Congresso Regionale
ANDI Abruzzo
16 Settembre 2016
Save
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Indicazioni e moderne procedure operative
dei restauri estetici adesivi nei settori
anteriori (tecniche dirette e indirette)
Programma
08:30 Registrazione partecipanti
09:00Saluto delle autorità: Prada, Ciciarelli,
Gatto, Ortu, Di Fabio, Daniele
09:30 Apertura Lavori. Di Cesare, Di Alberti
11:30 Coffee break
12:00 Ripresa lavori
13:30Lunch
14:30 Ripresa lavori
16:30 Coffee break
18:00 Termine lavori
Programma scientifico
• Restauri adesivi diretti settori anteriori
›› Tecnica adesiva: quali adesivi utilizzare,
sequenza operativa, ultime novità
›› I Restauri di V classe e di III classe
›› I Restauri di IV classe (carie, fratture,
amelogenesi imperfetta)
»» La mascherina matrice - Tecniche di
stratificazione anatomica modificata
»» Rifinitura, lucidatura, brillantatura
›› Opzioni di trattamento ultraconservative
• Ceramic Laminate Veneers
›› Criteri estetici fondamentali (oggettivi
e soggettivi)
›› Indicazioni dei restauri adesivi anteriori
in ceramica
›› Previsualizzazione estetica digitale (Digital Smile Design)
›› Previsualizzazione clinica (Il Mock -up)
›› Preparazioni dentali minimamente invasive guidate dal mock -up
›› Cementazione adesiva step by step. 
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2/2016
andinforma
ANDI emilia romagna
ANDI parma
ANDI Parma incontra
gli Odontoiatri di domani
Massimo Manchisi
Segretario
ANDI Parma
Mercoledì 4 maggio per il secondo anno consecutivo si è tenuto presso la Dental School dell’Università degli studi di Parma diretta dal Prof. Mauro
Bonanini, l’incontro di avviamento alla professione
tra gli studenti del 6° anno del Corso di Laurea
in Odontoiatria e Protesi Dentaria e una rappresentanza del direttivo Provinciale della Sezione
ANDI Parma, costituita dal Segretario Culturale
Dott.ssa Cristiana Potì, dal Segretario Sindacale
Dott. Leonardo Merico e dal Segretario ANDI Parma Dott. Massimo Manchisi. L’incontro si è svolto
grazie all’accordo tra ANDI Nazionale e il Collegio
dei Docenti di Odontoiatria, che dal 2012 si propone di avvicinare gli studenti del Corso di Laurea
alle tematiche proprio del mondo del lavoro e delle
associazioni, vista la particolarità degli argomenti
che non trovano spesso lo spazio necessario durante gli anni di formazione universitaria.
La mattinata introdotta dal Prof. Guido Macaluso,
Presidente del Corso di Laurea, ha avuto lo scopo
di approfondire la percezione, che gli studenti ormai prossimi all’ingresso del mondo della professione, hanno dello stato attuale dell’Odontoiatria
in Italia e del ruolo che ANDI ricopre in merito alle
maggiori tematiche oggetto dell’azione culturale e
sindacale.
Le tematiche affrontate sia attraverso presentazioni di slide che con un’interazione diretta con gli
studenti, hanno riguardato nella prima parte della
mattinata, gli aspetti attinenti l’aggiornamento della professione; particolare attenzione il Segretario
Culturale Dott. Cristiana Potì, ha dedicato a quello
che è l’impegno di ANDI Nazionale e della Sezione di Parma, in merito alle attività di formazione
ECM sia residenziale che attraverso le metodiche
FAD; le iniziative correlate ad ANDI YOUNG, e le
azioni messe in campo dall’Associazione sul territorio come: l’Oral Cancer Day, le iniziative correlate a Sorrisi d’Agosto ed il mese della prevenzione,
evidenziando quelle che sono i progetti dell’Associazione nel Sociale Attraverso la Fondazione
ANDI onlus.
Una seconda sessione dell’incontro è stata incentrata, dal Dott. Massimo Manchisi, sugli aspetti legati al cambiamento dello scenario odontoiatrico
Italiano ed il ruolo dei giovani odontoiatri, approfondendo per tanto gli argomenti inerenti la figura
del collaboratore/consulente e conseguentemente le forme di tutela a disposizione dei giovani
professionisti, come i Contratti di collaborazione
con le relative clausole ed obblighi reciproci. Tra
le iniziative associative, ci si è soffermati in modo
particolare sugli aspetti tecnici della polizza Convenzione ANDI/Cattolica, evidenziando agli studenti, gli straordinari benefici che questo tipo di
sodalizio ha offerto ai soci ANDI in anni di crisi del
sistema Di RC Professionale.
L’ultima parte dell’incontro a cura del Segretario
Sindacale ANDI Parma Dott. Leonardo Merico, ha
riguardato l’approfondimento degli aspetti Fiscali
inerenti l’esercizio della Libera Professione, le possibili agevolazioni per i neo odontoiatri e gli adempimenti normativi più importanti da assolvere, non
ultimi quelli legati al cambiamento delle prospettive previdenziali del fondo ENPAM, con le iniziative
di previdenza complementare per gli esercenti le
professioni odontoiatriche di Fondo Sanità.
È stato fatto anche un accenno al Progetto Fixo,
nato sempre come iniziativa tra ANDI, Collegio
dei Docenti e Italia Lavoro, teso a far entrare nel
mondo del lavoro i neolaureati, con la possibilità di
frequentare gli studi professionali dei soci ANDI,
grazie ad uno specifico contratto di lavoro.
Come nella precedente edizione, agli studenti è
stato sottoposto un questionario (in forma anonima) conoscitivo prima dell’incontro e valutativo
degli argomenti trattiti in conclusione. Dall’analisi
dei dati di questi 2 anni è emerso che il 100% degli studenti conosce ANDI, ma che a pochi mesi
dalla laurea il 67% degli studenti del 6° anno di
odontoiatria si ritiene poco o per nulla informato
sugli aspetti della professione di natura extrauniversitaria, mentre solo il 15% degli studenti ha
una prospettiva di lavoro dopo la laurea all’interno
di uno studio professionale già avviato da un familiare, contro l’85% che pensa ad un rapporto di
consulenza o non ha idea del suo futuro lavorativo.
In merito alla valutazione del grado di interesse ri-
spetto ai temi trattati, il 50% ha ritenuto molto utile
e il 50% utile l’incontro, in relazione alla propria
attività futura. In particolar modo gli argomenti sui
quali oltre il 90% degli studenti si sono dichiarati
molto interessati sono stati quelli inerenti gli obblighi ECM e i contratti di collaborazione, ma elevati
gradi di interesse hanno riscosso anche gli aspetti
legati alla fiscalità e alla polizza di tutela sulla responsabilità civile professionale.
La giornata si è quindi conclusa con scambi di
esperienze e alcune riflessioni, sul ruolo che ANDI
può assumere, nel momento delicato di passaggio dal mondo dell’Università al mondo della Professione, garantendo quel supporto esperienziale
e conoscitivo di cui, oggi ancor più di ieri, i giovani
colleghi necessitano.
Oltre a questa iniziativa ricordiamo anche che il
Dott. Manchisi e il Dott. Paolo Dall’Aglio (VicePresidente di ANDI Parma) affrontano queste tematiche anche nel corso di Propedeutica Clinica,
che ha come docente titolare il Prof. Marco Meleti,
rivolto agli studenti del 2° anno del Corso di Laurea, grazie alla proficua collaborazione instaurata
da diversi anni con il Prof. Mauro Bonanini e il Prof.
Paolo Vescovi, titolare dell’Insegnamento di Clinica Odontoiatrica.
Grazie a questa feconda interazione tra l’Associazione e l’Università, ANDI Parma riesce a coinvolgere gli studenti del Corso di Laurea, che sono
presenti alle iniziative culturali residenziali, alle
iniziative di Prevenzione (non ultima quella della presentazione delle Linee Guida sulla salute
orale nelle suole secondarie superiori, grazie alla
Prof. Pizzi) e alla giornata dell’Oral Cancer Day,
che vede gli studenti degli ultimi anni turnarsi per
presentare l’iniziativa ai cittadini a fianco dei professionisti di ANDI Parma. 
ANDI parma
A Parma il VI Incontro di Primavera ANDI
e il II Congresso Regionale Emilia Romagna della SILO
Paolo Dall’Aglio
Segretario culturale
ANDI Emilia Romagna
Si è tenuto il 2 Aprile a Parma l’evento congiunto
tra il VI Incontro di Primavera ANDI e il II
Congresso Regionale Emilia Romagna
della SILO (Società Italiana di Laser in Odontostomatologia) dal titolo “L’uso del laser nella
pratica clinica quotidiana”.
Paolo Dall’Aglio, Segretario Culturale, e
Angelo di Mola, Presidente Regionale Emilia
Romagna ANDI con il Prof. Paolo Vescovi,
Presidente Nazionale della SILO, hanno organizzato presso lo Star Hotel Du Parc l’importante evento scientifico che ha riscosso un fortissimo successo raggiungendo quasi i duecento
partecipanti.
Il Prof. Paolo Vescovi, Presidente
dell’EMDOLA (European Master Degree in
Oral Laser Applications), dirige il Reparto di
Patologia e Chirurgia Orale Laser operativo
presso il Centro di Odontoiatria dell’Università
di Parma (diretto dal Prof. Mauro Bonanini), e si
occupa da anni di ricerca e didattica nel campo
del laser e delle nuove tecnologie in patologia
e chirurgia odontostomatologica, unitamente
alla sua équipe formata dai Prof. Maddalena Manfredi e Marco Meleti e dai Dottori
Giovanni Mergoni, Amin Sarraj, Ilaria
Giovannacci, Maura Mureddu e Giovanna Giunta.
L’evento scientifico ha visto coinvolti come relatori i maggiori specialisti in questo settore
provenienti da diverse Scuole italiane riuniti nell’
obiettivo di fornire a tutti i dentisti le più aggiornate conoscenze sull’utilizzo di queste apparecchiature nei diversi settori dell’Odontostomatologia, dalla chirurgia orale alla parodontologia,
dall’odontoiatria conservativa all’endodonzia,
dall’estetica periorale alla biostimolazione.
Gli studi inerenti l’interazione tra la luce laser e i
differenti tessuti umani sono assolutamente affascinanti e l’evoluzione tecnologica ci ha portati ad
apparecchiature sempre più sofisticate con effettivi enormi vantaggi per il paziente e per l’operatore. La possibilità di intervenire sui denti per terapie
restaurative riducendo o eliminando totalmente
l’anestesia è oggi una realtà con certe lunghezze
d’onda laser. Alcune apparecchiature consentono
trattamenti chirurgici di varia entità sulle mucose
orali con un emostasi perfetta senza necessità di
sutura. Le capacità biomodulanti di quasi tutti i laser portano ad una riduzione dei disagi post-operatori e rappresentano un importante ausilio nelle
patologie dolorose, favoriscono la guarigione di
ulcere orali quali le afte ed accelerano la riparazione delle ferite chirurgiche senza alcun effetto
collaterale sfruttando anche le capacità antibatteriche proprie di queste apparecchiature. Alcuni
tipi di laser risultano decisamente peculiari nello
sbiancamento dentale, nel resurfacing cutaneo e
nella gestione di inestetismi labiali e periorali di
origine vascolare o pigmentaria.
La presentazione della giornata è stata affidata
ad Angelo Di Mola, Paolo Vescovi, Mauro Bonanini e Umberto Romeo (Presidente
della divisione Europea della World Federation for
Laser in Dentistry).
Il corso è iniziato con il Dott. Ercole Romagnoli, che ha fornito le basi biofisiche dell’utilizzo
di questa tecnologia e gli effetti della luce laser
sui tessuti umani, e con il Dott. Gianfranco Semez che ha illustrato le applicazioni del laser in
odontoiatria conservativa e i vantaggi nell’adesione dei materiali resinosi. Il Dott. Gaspare Palaia ha poi esposto come in endodonzia il laser
a diodi o neodimio possono potenziare l’effetto
antibatterico degli irriganti e come queste lunghezze d’onda, o ancor più i laser ad erbio, sono
in grado di aumentare l’effetto reologico dei liquidi
e migliorare la detersione canalare. La dottoressa
Marisa Roncati e il Dott. Sergio Salina hanno affrontato l’impiego del laser nella terapia etiologica
delle parodontopatie ed il suo ruolo nella gestione
chirurgica e non chirurgica delle perimplantiti e
nella chirurgia parodontale. Il Dott. Aldo Oppici, responsabile regionale Emilia Romagna della
SILO, ha condiviso la sua vasta esperienza nella
gestione del paziente a rischio emorragico e nelle varie condizioni di handicap fisico e mentale. Il
laser rappresenta un utilissimo strumento in questo settore così delicato per le sue proprietà decontaminanti e biostimolanti. Il Dott. Giuseppe
Lagori ha effettuato un excursus sull’azione delle
differenti lunghezze d’onda sui pigmenti presenti
in superficie e in profondità dei denti e sul loro
impiego nel dental bleaching. Paolo Vescovi
ha affrontato i vantaggi del laser nella chirurgia
dei tessuti mucosi ed ossei del cavo orale. La fotocoagulazione ottenibile con laser a diodi, KTP
e neodimio ha drasticamente variato l’approccio
terapeutico delle lesioni vascolari delle mucose
orali e della cute periorale. La biostimolazione e
l’impiego del laser ad erbio nella chirurgia dei terzi
molari o delle osteonecrosi farmacorelate e radioindotte, inducono effetti incomparabili rispetto
alle tecniche tradizionali. I professori dell’Università di Roma Umberto Romeo, Roly Kornblit
(Presidente Eletto SILO) e Alessandro del
Vecchio, Angelo Di Mola, Alberto Casali
e Paolo Dall’Aglio hanno moderato le relazioni
e condotto la discussione.
Il convegno si è concluso alle 17.30 trattenendo
tutti i partecipanti fino al termine dell’intensa giornata, questo a testimoniare che il laser è diventato uno strumento importante, e per certi versi
insostituibile, nell’attività odontoiatrica. La SILO è
la società scientifica che ha come obiettivo di effettuare la divulgazione delle conoscenze necessarie ad un corretto impiego del laser per formare
professionisti scrupolosi e competenti. La colla-
La platea congressuale.
Paolo Vescovi.
Mauro Bonanini.
Umberto Romeo.
Angelo Di Mola.
Marco Magi.
Gerardo Ghetti.
borazione con ANDI, la principale associazione
professionale di categoria, ha permesso la realizzazione di questa utile e apprezzata iniziativa culturale. Il professionista che si avvicina in
maniera scientifica e metodica alla conoscenza
della tecnologia laser non potrà che apprezzarne i vantaggi ed estenderne l’utilizzo nella pratica clinica quotidiana.
A lato dell’evento si è svolta anche la tradizionale sessione per le Assistenti di studio, “Il ruolo
dell’assistente nel rapporto con i pazienti”, che ha visto come relatori il Dott. Marco
Magi (“La fragilità in odontoiatria” ) e il Dott.
Gerardo Ghetti (“L’Odiosa burocrazia da
affrontare quotidianamente” ). 
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Parma, 8 ottobre 2016
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La Dott.ssa Giuliana Luciano, Vicepresidente ANDI
Napoli, anche quest’anno, come dal 2010, si è fatta promotrice, in accordo con il presidente Dott. Pasquale Di
Maggio, di un’ iniziativa comprendente corsi di formazione
per gli odontoiatri del futuro e visite gratuite nelle piazze
napoletane, per la prevenzione del cancro orale.
In collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II (Istituto Discipline Odontostomatologiche e Anatomia Patologica), con la II Università degli Studi di Napoli
(Istituto di Clinica Odontoiatrica e Stomatologica) e con il
Dipartimento di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’A.O.R.N. A.
Cardarelli, diretto dal Dott. S. Parascandolo, il giorno 13
maggio si è tenuto presso il Centro di Biotecnologie del
detto Ospedale, un corso teorico-pratico rivolto ai giovani
odontoiatri del futuro, incentrato sull’importanza dell’anticipazione diagnostica oncologica. Una platea di giovanissimi, partecipi ed entusiasti, ha potuto dapprima godere
delle lezioni magistrali del Prof. M. Mignogna, del Dott.
M. Gargiulo, della Prof. S. Staibano e del Dott. G.
Ilardi e poi di un’esercitazione pratica in sala operatoria
con esperti tutor, seguita da una presentazione video case
report.
Un’occasione preziosa per giovanissimi studenti che si affacciano a questa professione che in una sola mattinata,
è riuscita a divulgare strategiche nozioni nella precoce individuazione del cancro del cavo orale. Ancora una volta
Mettiamo la bocca al centro della ricerca questo il messaggio che ANDI Napoli sottolinea e lo fa sensibilizzando
concretamente la futura classe medica.
L’Oral Cancer Day è un progetto che non si ferma però
all’istruzione dei più giovani, ma con loro scende in piazza: in occasione della giornata nazionale ANDI dedicata al
cancro orale che quest’anno si terrà il giorno 21 maggio, a
Napoli nella Piazza Vanvitelli, la Dott.ssa Luciano, responsabile del progetto, si fa promotrice, ancora una volta, di
questa concreta iniziativa.
Un’occasione straordinaria per giovani odontoiatri e per i
pazienti che desiderano conoscere le spie di allarme di una
patologia in forte aumento sul nostro territorio. 
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Si sono svolti con successo gli eventi previsti per i primi mesi del
2016 dal calendario culturale ANDI Catanzaro.
L’obiettivo principale degli incontri è stato l’aggiornamento professionale dei colleghi con argomenti riguardanti varie branche dell’odontoiatria contemporanea, in particolare la Parodontologia (relatore Dott.
M. Clementini), la Protesi (relatori Dott. L. Ortensi e C. Borromeo),
l’Ipnosi (relatore F. Rossani) e l’Ortodonzia (relatore Dott. C. Luzi).
L’incontro, aperto anche agli odontotecnici, svolto il 28 Maggio u.s., ha
riguardato, invece, la tecnologia CAD-CAM nella riabilitazione implantoprotesica (relatori Dott. M. Frascaria e Dott. M. Stoppaccioli). 
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Esso rappresenta motivo di interazione tra colleghi odontoiatri e quindi contribuisce notevolmente a creare un clima di amicizia, rispetto e
collaborazione sotto il segno, per così dire, del
Codice di Deontologia Medica rappresentandone, sul piano squisito della prassi, la genuina applicazione.
Costituisce altresì, a costi risibili, un formidabile veicolo pubblicitario e di marketing (soprattutto in termini di immagine) per l’ANDI.
Infine “apre” al rapporto con i Farmacisti, con
i Medici di Base, con i Pediatri di Libera Scelta, con i Pronto Soccorso Ospedalieri e con
GUARDIA ODONTOIATRICA PROVINCIALE
la Guardia Medica (finché rimarrà in vita), costituendo un modello di erogazione di Servizi
Sanitari Territoriali in cui la sinergia Pubblicoha istituito dal mese di ottobre 2007 la
GUARDIA ODONTOIATRICA FESTIVA
Privato può rappresentare un valore aggiunto
A TARIFFA PRESTABILITA
saranno effettuate prestazioni in urgenza
a beneficio dei nostri concittadini.
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Il ciclo delle serate della prima parte dell’anno
si è concluso con gli eventi del Prof. Alberto
Ferrara che ha trattato il tema degli impianti postestrattivi a carico immediato e del Prof. Giuseppe Signorini che ha illustrato le metodiche
chirurgiche oncologiche dei tumori della bocca.
Come consueto le serate erano connesse tra di
loro ai fini ECM ed hanno ottenuto l’ormai abituale ottimo riscontro di partecipazione di colleghi,
che hanno apprezzato l’alto livello di preparazione e comunicativa dei colleghi.
Importante sottolineare che anche quest’anno la
partecipazione alle serate ANDI Savona è rimasta gratuita.
Grande interesse anche per il corso teorico pratico di una giornata, sulle applicazioni del Laser
in Odontoiatria, organizzato da ANDI Savona in
collaborazione con UNIGE e LEAD.
La Dott.ssa Laura Codegoni e il Dott. Beniamino D’Errico hanno trattato per i nostri soci,
questo argomento di grande attualità, con passione e chiarezza. Le dimostrazioni e le successive esercitazioni dei partecipanti su tessuti animali
hanno dato una impronta pratica che sicuramente rimarranno nel bagaglio culturale dei colleghi.
Constatato l’obbligo legislativo di aver frequentato il corso di radioprotezionistica ANDI Savona
ha organizzato una ulteriore serata con il Dott.
Giovanni Ghiso per una utile discussione e
valutazione del corso FAD consigliato da ANDI
Liguria.
Ultimo impegno per metterci di buon umore prima delle ferie è stata la serata fiscale durante la
quale il Dott. Franco Merli ci ha deliziato intrattenendoci sugli argomenti tasse, balzelli, adempimenti, vessazioni ed altre amenità.
Le attività ANDI Savona riprenderanno Sabato 1
Ottobre con il Convegno annuale savonese di cui
pubblichiamo il programma. Si tratta di un evento
di sicuro interesse e vi attendiamo numerosi.
E non dimentichiamoci che, nell’ambito del progetto Style Italiano, venerdì 28 Ottobre avremo
a Savona una giornata di Endodonzia tenuta dal
Dott. Fabio Gorni. 
L’esercitazioni con
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Il gruppo di discenti e il Presidente ANDI
Savona Dott. Gabriele Zunino con il Relatore
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Successo dell’incontro
interdisciplinare CAO e ANDI Imperia
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Tesoriere
ANDI Liguria
Con il patrocinio dell’Assessorato Regionale alla
Salute della Regione Liguria, organizzato dalla
CAO e dall’ANDI di Imperia con la locale ASL,
si è svolto con successo il convegno di Medici
e Dentisti dal titolo “Le Patologie di confine
odontostomatologiche-otorinolarinogoiatriche” con lo scopo di diagnosticare più
precocemente possibile i tumori della bocca e
individuare rimedi per i frequenti dolori emicranici facciali e dentali. Dopo i saluti del Vicepresidente Nazionale Massimo Gaggero, ben 15
illustri relatori hanno aggiornato circa 100 medici e dentisti locali presso l’Aula Magna dell’ASL
1 di Bussana, su invito del Dott. Rodolfo Berro
Presidente Commissione Odontoiatri dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Imperia
e del Dott. Alberto Tombolini Otorinolaringoiatra
dell’Ospedale di Sanremo, fra cui il Dott. Giuseppe Gandolfo Presidente ANDI Imperia, il
Prof. Giorgio Peretti Direttore della Clinica ORL
dell’Università di Genova, il Prof. Amedeo Zerbinati per la LILT, il Dott. Giovanni Bruno per la
ASL ed il Dott. Angelo Granieri Vicepresidente
dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Presidente
della FIMMG. L’ambiente multidisciplinare ha
permesso lo scambio di informazioni scientifiche di altre branche e la conoscenza personale
fra diverse figure mediche quali dentisti, medici
di medicina generale, medici ospedalieri ORL,
oncologi, neurologi e anatomopatologi che si
consultano per seguire i pazienti con patologie
oncologiche. L’asl1 si è impegnata a proporre un
nuovo percorso operativo adeguato di diagnosi
precoce tramite esami clinici e strumentali ed
istopatologici per seguire senza perdita di tempo
i pazienti con sospetti tumori della bocca o con
dolori facciali di difficile diagnosi. 
Il Presidente ANDI
Imperia Giuseppe
Gandolfo e il
Presidente CAO
Rodolfo Berro
con i numerosi
Relatori, tra i
quali i Professori
Tombolini, Peretti
e Zerbinati.
Il Dott. Giuseppe
Gandolfo
Presidente ANDI
Imperia.
La platea del convegno.
Uno dei relatori
Prof. Mario Ziola.
andinforma
23
2/2016
ANDI liguria
ANDI genova
GRANDE SUCCESSO DI
“LIGURIA ODONTOIATRICA” 2016
Un GRANDE SUCCESSO, NUMERI, UNITà, grandi relatori e numerosi partecipanti,
SENSAZIONI vissute ed EMOZIONI provate …GRANDE SODDISFAZIONE…
QUESTO è LO STATO D’ANIMO che chiude definitivamente il Sipario del Congresso
“Liguria Odontoiatrica” edizione 2016
Grande successo
dell’evento
ANDI-CAO
all’Ordine
alla vigilia del
10° Oral Cancer Day
Fabio Currarino
Vice Segretario
Culturale
ANDI Genova
Responsabile Scientifico
Congresso 2016
Nella cornice del Tower Genova Airport, si è
tenuto nelle giornate del 15 e 16 aprile il nostro
Congresso ANDI Genova per l’anno 2016, patrocinato da tutti gli Enti Locali
Il tema “SFIDE E CERTEZZE PER UNA
ODONTOIATRIA DI SUCCESSO”... la ricerca del successo clinico funzionale ed estetico
basato su appropriatezza e certezza clinica
scientifica... una discussione sviluppata in due
giornate:
Nella giornata di venerdì 15 si è intrapreso il
percorso delle Tavole Cliniche dove le grandi sfide della odontoiatria sono state esaustivamente sviscerate, grazie alla presenza di
relatori di eccellenza provenienti da tutt’Italia.
Nella giornata del sabato 16 il via alla sessione congressuale plenaria. Dapprima i saluti
istituzionali poi, partenza, il prof. Paolo Pera,
Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in
Odontoiatria e Protesi Dentaria dell’Università
degli Studi di Genova, in qualità di Presidente
del Congresso ha aperto definitivamente i lavori
scientifici congressuali.
Per l’occasione era Presente il presidente
Gianfranco Prada con tutto l’Esecutivo Nazionale.
Due sono state le importanti sessioni:
• una dedicata al raggiungimento del successo in implantologia dove la scena è stata
tenuta da Maurizio Tonetti, relatore e ricercatore di fama internazionale, e da Marco Redemagni Socio attivo accademia di
estetica dentale europea, coordinati dalla
Gli organizzatori e i relatori dell’evento.
Il Dott. Prada
con il Dott. Modugno.
La platea del Congresso con in primo
piano il Vicepresidente dell’Ordine Dott.
Bonsignore, il Comandante dei NAS
Liguria Cap. Carta e l’Assessore alla Salute
On. Viale.
Il numeroso uditorio nella Sala Convegni dell’Ordine.
Il Dott. Gaggero con l’Assessore
Sonia Viale ed il Dott. Matteo
Rosso, Presidente Commisione
Sanità.
Il Presidente dell’Ordine Dott.
Bartolini con il Comandante dei
NAS Liguria Cap. Carta.
Dott. Fabio Currarino con il Prof. Angelo
Putignano e il Prof. Stefano Benedicenti.
maestria di Tomaso Vercellotti e Giuseppe
Signorini.
• l‘altra dedicata alla attuale e contemporanea
filosofia di Style Italiano “SIMPLICITY”
dove la scena è stata tenuta da due eccellenti relatori di altresì fama internazionale
Angelo Putignano e Fabio Gorni, coordinati da Stefano Benedicenti.
Una interessante sezione del sabato è stata dedicata a tutto il Team Odontoiatrico: comunicazione, marketing, credito al consumo sono
state le le parole chiave dei nostri relatori, Antonio Pelliccia e Jessica Dell’Infante, coordinati da Alberto Merlini e Andrea Tognetti. 
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Uberto Poggio
Presidente
ANDI Liguria
Venerdì 20 maggio, in occasione dell’Oral Cancer Day, si è
svolto, presso la Sala Convegni dell’Ordine dei Medici, un
incontro dedicato alla prevenzione del tumore del cavo orale. L’evento, tradizionalmente organizzato dalla Fondazione
ANDI di cui quest’anno ricorreva il decennale, ha visto per
la prima volta graditi partner le CAO, i Cenacoli COI-AIOG
e la SIPMO (Società Italiana di Patologia Orale) uniti nel
meritorio intento di sensibilizzare la popolazione nella prevenzione di questa patologia che purtroppo, ancora oggi, troppo spesso, viene diagnosticata in fase avanzata (stadio III e
IV) con costi terapeutici elevati ed aspettative di vita limitate,
sia in termini di qualità che in termini di quantità. Per questa
edizione, rispetto agli anni precedenti, abbiamo studiato un
format che desse maggiore risonanza all’evento. La prima
parte, infatti, dopo i saluti del presidente dell’Ordine Dott.
Enrico Bartolini e del Dott. Massimo Gaggero Presidente Albo Odontoiatri, è stata dedicata ad un incontro con la
cittadinanza, “Una corretta alimentazione per un sano invecchiamento: dagli stili di vita alla prevenzione dei tumori”, che
consisteva in una tavola rotonda in cui il giornalista Guido Filippi, responsabile Sanità del “Secolo XIX”, intervistava
i relatori: il Dott. Samir Sukkar Responsabile di Dietetica e
Nutrizione Clinica al San Martino IST, la Dott.ssa Stefania
Vecchio Oncologa al San Martino IST, il Dott. Giuseppe Signorini Chirurgo Maxillo Facciale dell’Ospedale Galliera e il
Dott. Gianni Testino Coordinatore del Centro Alcologico e
Patologie correlate del San Martino IST.
I relatori hanno illustrato in modo chiaro ed esaustivo quanto
sia importante la prevenzione primaria nella riduzione dell’incidenza di questa grave patologia e il pubblico, intervenuto
numerosissimo, ha avuto la possibilità di porre loro numerose
e interessanti domande sull’argomento. Alla fine dell’incontro
è stato proiettato un filmato sull’auto-ispezione del
cavo orale. La seconda parte dell’evento è stata dedicata
ad un corso di aggiornamento continuo, “Focus sull’importanza della diagnosi precoce del tumore del cavo orale con
cenni di eziologia e terapia”, che ha visto la partecipazione di
numerosi Medici e Dentisti.
Sabato 21, poi, in piazza Rissotto a Bolzaneto, si è organizzato con grande successo, il Gazebo di ANDI Fondazione in collaborazione con i colleghi dell’Associazione Dentisti
Bolzaneto DB7. Grazie alla presenza in piazza di un’ambulanza della Croce Bianca di Bolzaneto, numerosi cittadini si
sono sottoposti ad una visita di screening da parte dei volontari ANDI e sono stati informati sulla prevenzione del tumore
del cavo orale con materiale dedicato (vedi pagina 8). 
24
2/2016
andinforma
ANDI piemonte
ANDI asti
Valorizzare il servizio
di cura dentale e superare
l’obiezione del prezzo
“Valorizzare il servizio di cura dentale e superare l’obiezione del
prezzo” se ne è parlato a Vercelli il 19 marzo alla decima edizione
di “Tra terre ed Acqua” organizzato da ANDI Vercelli, Novara,
Alessandria ed Asti in collaborazione con Fondoprofessioni.
Davis Cussotto
Presidente
ANDI Asti
Il mercato dei servizi odontoiatrici sta cambiando radicalmente e l’evoluzione in atto fa
pensare che gli scenari di ieri non ritorneranno
più: nuove tecnologie, nuovi concorrenti, un
rapporto diverso con il paziente che oggi ha
nuove possibilità di scelta e di cura.
Nuove modalità di comunicazione e l’evoluzione di una “società fluida” come ci insegna
Zygmunt Bauman sempre più improntata su
Internet, smartphone e tecnologie digitali.
In questo scenario, rivedere metodi e contenuti della comunicazione con il paziente per
valorizzare il servizio è diventata per gli studi
odontoiatrici una necessità.
Relatrice la Dott.ssa Cristina Mariani Laureata in Economia Aziendale, docente in materie
relative alle gestione nello specifico settore
odontoiatrico si occupa da anni di queste tematiche che ha approfondito nel suo ultimo
libro: “Il preventivo nello studio dentistico. Comunicare con il paziente in modo efficace e
convincente” Milano, 2016 EDRA LSWR.
“Tutti sappiamo - dice la Mariani - che il pre-
Un momento della decima edizione di “Tra terre ed Acqua”.
La sede dell’evento.
ventivo è uno strumento cruciale nella comunicazione con il paziente. È questo stampato
che egli esamina nel momento in cui deve
fare la sua scelta. È dunque importante, per
aumentare la percentuale di accettazione dei
preventivi e migliorare le performance dello studio, preparare e gestire con attenzione
questo documento così importante. Durante il
workshop sono state fornite, oltre a indispensabili basi di comunicazione, grafica, scrittura efficace ed esposizione dei prezzi, anche
strumenti e spunti operativi per impostare e
gestire al meglio il processo di preventivazione”. 
ANDI asti
ANDI torino
Programmare l’uscita dalla professione
valorizzando il proprio studio
ANDI Young Torino
Un passaggio importante da pianificare con attenzione ed anticipo,
se ne è parlato ad Asti il 16 Aprile 2016
La cessione dello studio, oggi può condizionare la sicurezza finanziaria di un dentista che
si approccia alla pensione. Negli ultimi anni
infatti il reddito marginale che deriva dall’attività professionale si è notevolmente ridotto e
la vendita dello studio è diventato un processo che può garantire risorse a chi si ritira dall’
attività.
Ma non solo, oltre il 60% dei dentisti attualmente in attività più di 55 anni, oltre il 40% più
di 60 anni. È quindi ipotizzabile che nel prossimo decennio molti studi siano sul mercato.
Queste tematiche sono state approfondite
sabato 16 aprile nel corso del Workshop che
si è svolto ad Asti presso il Polo Universitario
organizzato da ANDI Alessandria ed Asti in
collaborazione con la rivista Odontoiatria33.
Roberta Pegoraro, consulente Aziendale;
Silvia Stefanelli, avvocato esperta di Diritto
sanitario; Andrea Testoni commercialista e
Norberto Maccagno direttore di Odontoiatria
33 hanno condotto i lavori
La transazione commerciale va pianificata in
tutti i dettagli con un buon margine di anticipo. Numerosi gli aspetti da ponderare: avere
in mente gli obiettivi finanziari della pensione,
conoscere il fatturato dello studio degli ultimi
tre anni, allineare lo studio agli standard di
mercato per avere un buon realizzo.
Il valore della clientela è diventato un elemento
importante nella determinazione del valore di
uno studio professionale. Per questo motivo va
valorizzato nel tempo.
Il “passaggio” della clientela è un attività che il
medico dovrà espletare per favorire al meglio il
subentro del nuovo professionista e la prosecuzione delle terapie in atto. Il professionista
che sta per lasciare l’attività dovrà condividere
questo percorso attraverso la sua presenza
quotidiana in studio che andrà a ridursi nel
tempo ma che permetterà il passaggio “senza
traumi” del paziente da un medico ad un altro,
cercando di spiegare le motivazioni che hanno
Siamo partiti
Il gruppo
ANDI Young Torino.
Virginio Bobba
Presidente
ANDI Torino
I relatori con il presidente ANDI Asti Davis
Cussotto e il Segretario Culturale ANDI Asti
Francesca Ibertis.
portato alla modifica della struttura organizzativa dello studio.
I beni strumentali dello studio sono il secondo elemento da valorizzare che insieme alla
clientela va a determinare il valore complessivo dell’attività. Tenere lo studio allineato agli
standard di mercato con una tracciabilità dei
pazienti tramite un software gestionale è importante per la giusta valorizzazione.
Le risorse umane sono il terzo elemento che
può fare la differenza, in molti casi il personale
ausiliario può essere un facilitatore del passaggio.
Calcolata la tassazione in capo al cedente si
può determinare il valore netto che potrà percepire dal trasferimento della sua attività ad un
altro soggetto. Affidarsi a un buon consulente
è indispensabile vista la posta in gioco visto le
tante variabili emerse durante l’evento.
Variabili fiscali, legali tutte conseguenti alle
scelte fatte, al tipo di struttura in possesso e
come si è deciso di organizzarla. 
Davis Cussotto
Presidente ANDI Asti
Siamo piacevolmente partiti!
Come ormai noto, ANDI YOUNG è un progetto
di ANDI Nazionale dedicato ai giovani odontoiatri Under 35, e altrettanto chiaro a tutti è che
la nostra Professione ha subito e sta subendo
cambiamenti radicali rispetto al passato e la
necessità di evolvere e, in parte, guidare questo cambiamento secondo le nostre necessità,
comporta un avvicinamento dell’Associazione
ai bisogni di chi inizia la professione in questi
anni.
La nostra sezione di Torino ha da tempo istituito
un team di giovani Colleghi che elabori risposte
concrete alla domanda della nuova generazione. Oltre al lavoro “dietro le quinte”, il progetto
prevede una serie di incontri con i Colleghi per
fornire strumenti essenziali al lavoro nel primissimo periodo post-laurea ed è partito con una
“giornata-pilota” svoltasi il 12 Marzo scorso. È
stata scelta come sede la prestigiosa “location” dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri
di Torino -Villa Raby- che ci ha ospitati in un sabato mattina dedicato alla fiscalità.
Grazie all’aiuto di quattro relatori, tutti consulenti di ANDI Torino, si è cercato di fare luce sugli aspetti fondamentali dell’inizio della nostra
Professione, con focus particolare sui primi
anni di lavoro.
I dottori Stefania Branca e Federico Moine,
Commercialisti, si sono soffermati sull’inqua-
dramento dei regimi fiscali più comunemente
utilizzati. A seguire, il Dott. Luca Ropolo, Avvocato, ha messo in evidenza particolari aspetti
dei contratti che molti giovani si vedono “costretti” a firmare per lavorare presso alcune
strutture. Infine, il Dott. Salvatore Verga, Consulente del lavoro, ci ha presentato un progetto
di inserimento dei giovani negli studi ANDI al
fine di facilitare l’inizio della professione sotto
la guida di Colleghi più esperti.
Tecnicismi a parte, un “grazie” particolare lo
dobbiamo ai Professionisti che ci hanno guidati all’interno di un mondo sovente a noi ostico
con grande chiarezza; ancora di più, però, ai
partecipanti. I giovani Colleghi che hanno preso parte alla mattinata, hanno reso possibile il
realizzarsi della nostra idea di “incontro”. Dimenticando il classico monologo del relatore,
si è creato quello spirito di dialogo interattivo
con domande continue e sempre pertinenti.
ANDI Young vuole essere proprio questo: un
gruppo di formazione, incontro, scambio di
opinioni, idee ed esperienze a 360 gradi nel
panorama odontoiatrico.
Prestissimo il calendario dei prossimi incontri con relatori di altissimo livello; in autunno
riprenderemo, infatti, con incontri su Conservativa, Protesi e Parodontologia… ed è solo
l’inizio!
Per maggiori dettagli potete seguirci sul gruppo Facebook “ANDI YOUNG TORINO”, sul
quale verranno pubblicati tutti gli aggiornamenti, e, ovviamente, richiedere le informazioni necessarie alla segreteria di ANDI Torino:
[email protected] 
andinforma
25
2/2016
ANDI puglia
Una favola chiamata
ANDI Young
ANDI BARI-BAT
Successo di partecipazione
al Corso di Radioprotezione
Alessandro Colella
ANDI BARI-BAT
Antonio Filipponio
Segretario Sindacale Regionale
ANDI BARI-BAT
350 presenze, per la gran parte giovani odontoiatri under35. È questo lo strepitoso bilancio del Congresso
Nazionale ANDI Young, che si è svolto a Giovinazzo,
in provincia di Bari, il 10 e 11 giugno u.s.
Si sa, la Puglia attira, ma renderla appetibile per un
congresso più che per le sue bellezze naturali, era una
sfida che i ragazzi del Coordinamento Regionale ANDI
Young Puglia non volevano proprio perdere.
Due sessioni, una di Odontoiatria generale e una di Ortodonzia; protagonisti nomi illustri della moderna Odontoiatria che con piacere e grande entusiasmo hanno
accolto l’invito a partecipare a un format che potrebbe
essere il primo appuntamento annuale di una lunga serie.
Sessioni partecipate e interattive, animate, alla fine di
ciascuna relazione, da un curioso dibattito, com’era prevedibile, tra giovani professionisti che aspirano all’eccellenza nella loro pratica clinica, rispettando, però, la
biologia del dente, in accordo con il topic dell’evento.
Un congresso social, come lo hanno definito in tanti, per
il numero di foto condivise sui principali social networks
con l’hashtag #andiyoung; iniziativa che ha riscosso
Il gruppo di giovani ANDI Young Puglia con la
“torta ANDI Young”.
un grande successo e che dimostra l’attaccamento dei
giovani a questa associazione.
Non solo odontoiatria, però. Anche divertimento e una
cena di gala a sugellare quel patto generazionale che
ANDI, nel recente Congresso Politico di Venezia, ha
dichiarato di voler realizzare attraverso numerose iniziative in favore dei colleghi più giovani. Ebbene, le basi
per questo passaggio di testimone sono state poste e
sembrano essere più salde di ogni aspettativa.
Gli Young di tutta Italia ci sono e sono pronti a raccogliere con impegno e dedizione questa fantastica eredità chiamata ANDI. 
Sabato 23 Aprile l’infaticabile attività della sezione ANDI BARIBAT ha visto di
scena il corso di Radioprotezione; dopo i vari iter la regolamentazione in materia
vuole con la lg. 187/2000 l’obbligatorietà a frequentare un corso di aggiornamento in materia di radioprotezione ogni 5 anni, per cui in tanti colleghi hanno
affollato la gremita sala del Nicolaus Hotel di Bari.
Per i più adulti tornare a parlare di elettroni, campi elettromagnetici, infrarossi,
cariche positive etc. etc. è stato un po’ duro, come essere al biennio della facoltà
universitaria, e proprio dalla Università di Bari è la provenienza del Relatore il
Prof. Dott. in Fisica Riccardo.
Stefanelli esperto qualificato di 2° grado che ha governato il gregge sbandato di
colleghi dentisti alla ricerca di informazioni pratiche utili alla gestione dei rischi
connessi all’esposizione alle radiazioni ionizzanti per i propri studi.
Il corso articolato in 5 moduli formativi, ha visto passare la Radioprotezione nelle
attività odontoiatriche, l’appropriatezza, ottimizzazione e responsabilità, le Tecniche digitali di imaging, il Controllo di qualità e dosi, la Radioprotezione del paziente
nell’impiego delle nuove tecnologie l’ultimo modulo è stato il test di valutazione finale.
La giornata è proceduta senza intoppi grazie anche alla segreteria organizzativa
della We WORK srl e del suo tutor Dott.ssa Lucia Sigrisi che hanno gestito
l’accoglienza e le formalità di rito, ultima chicca un bellissimo attestato di partecipazione modello diploma consegnato agli oltre cento colleghi dalla Sezione
Territoriale BARIBAT. 
ANDI BARI-BAT
ANDI BARI-BAT
Ortodonzia: gestione
del difetto trasversale
Prof. Carlo Mangano:
Odontoiatria digitale Cad Cam
Bari 14 maggio 2016.
Relatori Prof. Domenico Ciavarella e Dott. Graziano Montaruli
Luigi Zagaria
ANDI BARI-BAT
Ancora un grande successo per le giornate
culturali di ANDI BARI-BAT.
Presso la sede ANDI BARI-BAT di Via Massaua (BA) tutto al completo, per ascoltare
sabato 14 maggio la relazione del Prof. Domenico Ciavarella e del Dott. Graziano
Montaruli sulla gestione del difetto trasversale in ortodonzia.
Due relatori di elevato spessore scientifico, il
Prof. D. Ciavarella docente presso l’Università
degli studi di Foggia titolare dell’insegnamento di Ortodonzia, di Materiali Dentali e di Occlusione e Postura, responsabile del Reparto
di Ortognatodonzia e Medicina del Sonno
nonché coordinatore di numerose ricerche in
campo gnatologico ed ortodontico. Il Dott. G.
Montaruli specializzato in Ortodonzia presso
l’Università degli Studi di Palermo ed attualmente docente al Master di II livello in Ortodonzia dell’università degli studi di Foggia.
L’obiettivo del corso è stato quello di trasmettere al corsista gli elementi necessari per
eseguire una corretta diagnosi del difetto trasversale e di approfondire la conoscenza delle
diverse apparecchiature, mettendo i partecipanti nelle condizioni di poter individuare gli
ambiti di utilizzo di questi dispositivi. Obiettivo
pienamente raggiunto. Infatti, grazie alla grande capacita comunicativa dei relatori, i corsisti
hanno partecipato attivamente al dibattito che
ne è scaturito dimostrando di aver recepito i
concetti instillati dai relatori. Il programma
della giornata prevedeva: genesi del sistema
stomatognatico, dal corretto sviluppo alla displasia di crescita cranica; principi terapeutici
del difetto trasversale; trattamento del difetto
trasversale; utilizzo dei dispositivi ortopedici
di espansione ed in fine espansori con molle
memoria. A più riprese i corsisti sono intervenuti con domande e suggerimenti scaturendo
così un confronto stimolante. I relatori hanno
evidenziato le varie patogenesi dei difetti trasversali con novizia di particolari e con notevole contributo iconografico ponendo l’accento
sull’estrema importanza del riconoscimento
precoce di tali anomalie attraverso l’individuazione dei “marcatori intraorali”.
Nella seconda parte della mattinata si è passati ad analizzare l’approccio terapeutico da mettere in atto. Secondo i relatori la terapia deve
essere mirata al controllo ed alla correzione
del difetto trasversale ed al bilanciamento occlusale dal quale ne consegue il miglioramento
dell’armonia facciale. Tutto questo è possibile
utilizzando, a seconda dei casi, sia apparecchiature funzionalizzanti che apparecchiature
come l’ERP (Espansore Rapido del Palato) o i
dispositivi con molle memoria.
Corre l’obbligo di sottolineare la chiarezza
espositiva dei relatori e la capacità non da
poco di coinvolgere la platea.
Al termine della giornata è stato consegnato ai
relatori un gradito omaggio riguardante il santo
patrono della città di Bari.
Salutando i partecipanti è stato rinnovato
loro l’invito a partecipare al primo congresso
ANDI Young che si svolgerà a Giovinazzo nelle
splendida cornice del Hotel Riva del Sole il 10
e 11 giugno 2016. 
Francesco Morgese
ANDI BARI-BAT
Sabato 19 Marzo u.s. si è tenuto a Bari,
Presso il Nicolaus Hotel, un Corso di aggiornamento tenuto dal Prof. Carlo Mangano,
che ha letteralmente catturato l’attenzione
dei circa cento Colleghi presenti, dissertando sulle più recenti tecniche di rigenerazione ossea abbinate alle altrettanto più recenti
metodologie CAD CAM.
Le novità e le applicazioni emerse dall’incontro sono state davvero convincenti e, sotto
alcuni aspetti, addirittura stupefacenti! Infatti, per chi, come lo scrivente, si occupa
da tempo di varie tecniche rigenerative, districandosi tra una serie infinita di prodotti
oggi disponibili sul mercato, che spaziano
dall’impiego di osso autologo, a quello omologo di banca, a quello eterologo, a quello di
matrice inorganica tipo idrossiapatite, solfato di calcio e similari, sino a quello di sintesi,
senza considerare i derivati da centrifugati di
sangue omologo, le cognizioni acquisite dal
Relatore sono state a dir poco illuminanti.
Partendo da una revisione della letteratura
attenta ed accurata, il Prof. Mangano dimostra in primis che l’impiego di qualsivoglia
tipo di osso espone al rischio di un riassorbimento precoce e non esclude in modo certo
il pericolo di patologie da virus e/o microrganismi infettanti, come ad esempio il Prione.
Per quanto riguarda i vari materiali inorganici
(corallo, idrossiapatite, solfato di calcio, carbonato di calcio, ecc), emerge dalla letteratura che essi non hanno capacità osteoinduttiva ottimale e, tra essi, sicuramente un nuovo
tipo di biphasic calcium phosfate (BCP) è
quello che più degli altri materiali evidenzia
sempre una capacità osteoinduttiva. Se poi
questo materiale viene strutturato in una particolare nano topografia tridimensionale che
riproduca una trabecolatura geometrica con
spessore delle fibre e lacune intrafibrillari il
più possibile simili a quelle dell’osso umano,
ecco che possiamo disporre del materiale di
sintesi ideale per ogni tipo di chirurgia rigenerativa, osteoinduttiva ed addirittura osteosostitutiva non solo nel distretto orale ma
anche in ogni altro ambito del nostro sistema
scheletrico.
Emerge chiaro ed evidente che, con le tecnologie robotiche oggi a nostra disposizione, è possibile costruire una matrice costituita dal materiale inorganico che ha mostrato
le più spiccate capacità osteoinduttive (il
BCP) e per di più strutturato in forma di un
reticolo tridimensionale che permette al suo
interno la proliferazione ottimale di osteoblasti, fibroblasti, neocircolo ematico e tutto
quanto serve ad una neoformazione ottimale
di osso. E tutto questo senza alcun pericolo
di trasmissioni virali al Paziente.
Il Relatore, infine, ha mostrato come tale
prodotto innovativo si presti ad essere modellato su misura mediante tecniche combinate di radiologia digitale CBTC e fresaggi
CAD CAM dedicati, in modo da avere sul
tavolo operatorio campioni premodellati da
giustappore e fissare nei siti chirurgici, piccoli o grandi che siano.
Il corso si è concluso con una carrellata di
slide sulle piccole e grandi ricostruzioni del
massiccio faciale ed anche in altri distretti
del nostro organismo, con follow up anche di
notevole entità, tutti rigorosamente supportati da validazioni scientifiche.
L’entusiastico interrogativo finale è d’obbligo: siamo nel futuro futuribile, nella realtà o
nella fantascienza?
Grazie Prof. Mangano! 
26
2/2016
andinforma
ANDI veneto
Dentisti a Congresso
sulle complicanze
in Odontoiatria
Padova 2 aprile. Un appuntamento di altissimo livello superiore per qualità scientifica
a quello che ci si aspetterebbe da un evento
regionale. Così il presidente del corso di studi
in odontoiatria e protesi dentaria dell’Università di Padova, Edoardo Stellini, ha definito il
congresso regionale organizzato allo Sheraton
Hotel di Padova dal comparto veneto di ANDI.
“Un congresso estremamente importante – ha
detto Stellini – incentrato sulle complicanze in
odontoiatria che ha visto la presenza di grandissimi nomi in campo nazionale ed internazionale. Un evento che travalica quelle che
sono normalmente le sfere di un congresso
regionale rappresentando un’offerta scientifica di altissimo livello, che conferma la nostra
odontoiatria come una delle migliori al mondo”.
A dare avvio ai lavori è stato il parodontologo
svedese Jan Lindhe con una lectio magistralis
sulla perdita ossea dentale e la perimplanite.
“Il filo conduttore dell’evento – ha detto il presidente di ANDI Veneto, Luca Dal Carlo - è la
prevenzione, la gestione e il trattamento delle
complicanze in odontoiatria. Un congresso
con importanti puntualizzazioni e novità non
solo per quanto riguarda la terminologia, che
è fondamentale nel definire le problematiche
e la risoluzione degli aspetti scientifici, ma anche il progresso che si riflette in cure migliori
e in corrispettivi economici più adeguati”.
La presenza ai lavori dei due direttori del corso
di studi in odontoiatria degli atenei di Padova
e Verona ha peraltro sottolineato l’alto coordinamento raggiunto in Veneto tra le varie anime
dell’odontoiatria: ANDI, Ordini e Università.
Sintonia che ha trovato una plastica rappresentazione nel documento congiunto con cui
il Veneto chiede che la previsione del numero
chiuso negli atenei vada parametrata alla densità della popolazione.
“Se a livello nazionale esiste una concertazione
sul numero chiuso degli studenti di odontoiatria
il Veneto ha preparato un documento di Università, Ordini e ANDI che chiede una rappresentanza più importante, proporzionale al numero di
abitanti della regione. Questo testimonia l’ottima
coordinazione esistente tra le varie anime dell’odontoiatria pubblica e privata nell’ambito del
quale il veneto rappresenta uno degli esperimenti meglio riusciti a livello nazionale. Si tratta di
difendere, in fondo, la capacità dei nostri atenei
di produrre personale laureato di altissimo livel-
La platea del Congresso ANDI Veneto.
lo”. “Ho iniziato il mio mandato triennale a Verona
qualche mese fa - ha sottolineato il presidente del
corso di studi in odontoiatria e protesi dentaria
dell’Università di Verona, Massimo Albanese
- e abbiamo dovuto da subito affrontare il problema del numero chiuso. Da subito ho ricevuto
il supporto del comparto veneto di ANDI: vi è
la forte volontà di creare un punto di riferimento di eccellenza nella formazione universitaria in
odontoiatria. Il Veneto può rappresentare la fine
di quel binomio che vede università e professione incapaci di interloquire tra di loro”. 
Da sinistra i Dottori Luca Dal Carlo, Giuliano
Tonon e Alessandro Zovi.
Carlo Saccon
Ufficio stampa ANDI Veneto
ANDI veneto
Dentisti, ANDI Veneto:
obiettivo 100 posti di lavoro
Convegno per giovani Colleghi e Studenti
Padova 22 aprile 2016 - Cento posti di lavoro entro il 2016, al termine del primo quinquennio del programma di inserimento lavorativo dei neolaureati in odontoiatria varato
nel 2012 dal dipartimento veneto di ANDI.
“Nel corso delle precedenti edizioni gli studi ANDI aderenti in regione hanno assunto
oltre 70 dentisti neolaureati – ha detto ieri
sera alla presentazione dell’iniziativa all’Hotel Galileo il Presidente di ANDI Veneto
Luca Dal Carlo – puntiamo ad arrivare a
100 entro il 2016, al termine, cioè, del primo
quinquennio del programma denominato
“Superminimi” che sfrutta un regime fiscale
super agevolato”. Grazie a tale regime tutti
i compensi percepiti dai neolaureati per la
loro attività svolta presso gli studi odontoiatrici dei soci ANDI, al netto dei contributi
previdenziali, saranno assoggettati solo ad
un’unica imposta del 5% per i primi 5 anni
(per chi inizia l’attività). L’aliquota sale, a partire dal sesto anno e per chi ha già iniziato,
al 15% sul 78% del volume di affari. I neo
laureati non saranno tenuti né alla ritenuta
d’acconto, né ad Iva, né a contabilità, né a
studi di settore, né all’Irap né alle addizionali
comunali e regionali.
“Il progetto “Superminimi” di ANDI
vede la collaborazione della clinica odontoiatrica dell’Università di Padova e della
associazione degli studenti in odontoiatria
AISO – ha proseguito Dal Carlo – e trae la
sua forza dall’energia dei giovani che possono infondere nuova linfa agli studi dentistici
già avviati dove possono ricevere dai colleghi più esperti un’eccezionale formazione
sul campo, creando così il presupposto di
un ricambio generazionale”.
L’interesse dei giovani dentisti all’iniziativa è
testimoniato dal numero di accessi, quasi 90
mila, al portale di ANDI Veneto dove è possibile trovare l’elenco degli studi dentistici che
in regione sono alla ricerca di neolaureati.
“La nostra professione sta attraversando una
fase molto delicata – ha detto il Vicepresidente Nazionale ANDI Aldo Nobili - e
punta sui giovani anche attraverso il progetto
ANDI Young, per aiutare studenti e giovani
colleghi under 35 a inserirsi in una professione che non è più quella che hanno conosciuto i nostri padri. Un inserimento che li aiuta
a non cadere nella rete dell’abusivismo”. 
Foto gruppo partecipanti all’incontro.
Carlo Saccon
Ufficio stampa ANDI Veneto
L’articolo
uscito su
“Il gazzettino
di Padova”.
Il Vicepresidente Nazionale ANDI
Dott. Aldo Nobili.
Studenti in Odontoiatria.
andinforma
27
2/2016
ANDI veneto
Dentisti: professione virtuosa,
volàno per l’economia nazionale
Save
the date
Massimo Gaggero: “Siamo la terza categoria per
fatturato, con un reddito medio pro capite di oltre
52mila euro. Un comparto che crea occupazione:
200mila addetti più l’indotto”.
Padova 2 aprile. Volge al termine il congresso regionale organizzato da ANDI Veneto allo
Sheraton hotel di Padova: la seconda giornata
di lavori è iniziata con l’intervento di Massimo
Gaggero vicepresidente nazionale di ANDI. Lo
abbiamo “intercettato” per alcune domande.
Dottor Gaggero, nel corso della prima giornata del convegno si è parlato molto di
giovani. Quali politiche ha messo in campo
ANDI per la nuova generazione di dentisti?
Anzitutto abbiamo messo in campo una politica che mira al ricambio generazionale grazie
anche al progetto “Fixo”, nato dalla collaborazione di ANDI, Università e Italia Lavoro.
Prevede la possibilità, per il socio ANDI, di assumere un giovane fino a 29 anni con un contratto di lavoro non particolarmente oneroso
e con un contributo erogato da parte di Italia
lavoro al professionista che assume
Da tempo in Veneto ha preso avvio il progetto orientato sui giovani che “sfrutta” il
regime fiscale dei superminimi. Cosa ne
pensa?
E un’iniziativa fondamentale perché dà la possibilità ai giovani fino a 35 anni di sfruttare un
regime fiscale agevolato fino a 30mila euro a
condizione che non superino i 15 mila euro di
beni strumentali e non abbiano dipendenti.
Quella dei dentisti è una categoria che
non sempre gode di buona stampa, ma i
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Segreteria ANDI Veneto
tel. 049-8075358 (ore 9.00-12.00)
e-mail: [email protected]
Il Dott. Massimo Gaggero, Vicepresidente
Nazionale ANDI al Congresso ANDI Veneto.
del lavoro autonomo. Inoltre i nostri studi fatturano, sempre in media, 150 mila euro dopo
notai e commercialisti. Siamo un comparto
che crea occupazione: 200mila addetti più
tutto l’indotto.
dati su imponibile medio e fatturato raccontano una storia diversa...
Gli odontoiatri da tempo sono “vessati” da un
‘immagine non positiva. Ci accostano all’evasione fiscale e alcuni ci considerano professionisti che vivono sul male dei pazienti. In
realtà siamo tra le categorie più virtuose che
contribuiscono al benessere di tutti con un
reddito imponibile medio pro capite di 52 mila
euro, contro una media di 20.300 euro annui
Quali strategie mette in campo ANDI per
supportare la competitività degli studi
tradizionali?
Pensiamo un attimo ai piccoli negozi tradizionali: la grande distribuzioni li ha letteralmente
falciati. Questo perchè la concorrenza si tocca con mano quando si osservano i prezzi di
vendita: una bibita acquistata in un piccolo
negozio costa di più della stessa bibita acquistata in un ipermercato. Per i dentisti non è
così: ogni paziente è diverso dall’altro e il rap-
Poi c’è il capitolo dei dentisti oltreconfine. Il turismo odontoiatrico ha un futuro?
Sono ottimista. E lo sono a ragion veduta
perché il rispetto dei tempi biologici della
cura non viene meno se si oltrepassa una
frontiera. Non è semplicemente possibile che
lavori che da noi richiedono sei mesi di tempo
vengano conclusi all’estero in una settimana.
Magari facendo tappa al centro benessere o
al casinò. 
Carlo Saccon
Ufficio stampa ANDI Veneto
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2/2016
andinforma
ANDI toscana
Congresso Regionale ANDI Toscana 2016
Mario Scilla
Segretario Culturale
Regionale
ANDI Toscana
Nei giorni di venerdì 8 e sabato 9 aprile u.s., si
è svolto a Firenze il Congresso Regionale di
ANDI Toscana, 7° Memorial Di Gregorio dal
titolo “Errori e fallimenti: come rimediare
con successo”, che offriva 12 crediti Ecm.
Quest’anno ci sono state varie novità, molto apprezzate dai partecipanti, che numerosissimi,
hanno reso l’evento un vero successo.
È stata scelta una nuova sede per il Congresso,
l’Otel Variete di Firenze, che si è rivelata vincente, lasciando tutti soddisfatti. Il servizio offerto
dal locale si è dimostrato di grande livello, con
pause caffè e pranzo molto curati, di qualità ed
abbondanti.
Il venerdì mattina si sono tenuti i corsi pratici, di
endodonzia, con il Prof. S. Grandini, seguitissimo e coinvolgente come sempre, e di conservativa, con il Dott. F. Simoni, didattico e disponibile.
Nel pomeriggio si sono tenute le tavole cliniche,
ben 12, con Relatori di fama che hanno intrattenuto i corsisti su svariati argomenti attuali e
sviscerati nei particolari. Hanno svolto questo
compito: la Dott.ssa A. Baldi ed i Dott.ri R.
Blasone, G. Burlon, A. Dagna, A. D’Arienzo,
A. Graziano, S. Longoni, R. Meli, L. Muzzi,
S. Piccinelli, M. Salin, F. Simoni.
La sera di venerdì 8 aprile si è svolta la cena di
gala, nella splendida cornice di “Villa Viviani”, sopra la collina di Settignano, in un clima di cordialità e di unione che ANDI Toscana ha realizzato
in tanti anni di Associazione. Ha partecipato la
quasi totalità del Consiglio Nazionale ANDI.
Nella mattinata di sabato, in seduta plenaria, alla
presenza di oltre 300 iscritti, ha porto il saluto il
Dott. L. Barzagli, Presidente Regionale ANDI,
il Dott. M. Rocchetti, Vice Presidente Vicario
Nazionale ed i Chairman del Congresso, Prof. P.
Tonelli e Dott. F. Amunni, che hanno ricordato
con parole molto sentite la figura del Dott. Alfredo Di Gregorio, a cui è dedicato il Congresso.
Dopo il saluto alle Autorità, gli oltre 60 iscritti alla
seduta riservata al Team Odontoiatrico, hanno
preso posto nella sala riservata ad Igienisti, Aso
e Personale di segreteria, dove la Dott.ssa M.
Gaggiani ha svolto la sua relazione, che ha stimolato la curiosità dei presenti.
Per gli Odontoiatri si sono invece succeduti sul
palco quattro nomi d’eccellenza dell’Odontoiatria
Italiana ed Internazionale, rispettivamente i Dott.
ri S. Parma Benfenati, E. Bruna, L. Cianconi
e L. Bacherini. Tutti hanno coinvolto i Congres-
ANDI firenze
“Il sopruso telematico”:
un’esperienza personale
Gabriella Ciabattini
Cioni
Presidente
ANDI Firenze
La norma giuridica principale che riguarda
l’accesso abusivo ad un sistema informatico
o telematico nel nostro Paese è rappresentata dall’art. 615 ter del codice penale che
descrive in particolare due condotte punite
a titolo di dolo generico e cioè l’introdursi
abusivamente in un sistema informatico o
telematico protetto da misure di sicurezza
e il mantenersi nel sistema contro la volontà, espressa o tacita, di chi ha il diritto di
esclusione. L’art. 615 ter sicuramente offre
una tutela dei contenuti personali raccolti
nei sistemi informatici e una protezione da
qualsiasi tipo di intrusione che possa avere
anche ricadute economico-patrimoniali, ma
concretamente non è sempre agevole individuare con certezza l’accesso abusivo. È
quanto risulta dalla mia recente personale
esperienza, che mi ha sollecitato a scrivere
questo articolo. Infatti quasi mai si tratta di
intrusione telematica, ma di forme “invasive”
per le quali è difficile individuarne i contorni
specifici.
Ho scoperto il “sopruso telematico”, cui
sono stata sottoposta, verificando il posizionamento del sito del mio studio professionale, recentemente rinnovato, sulla prima
pagina del motore di ricerca Google. Ho
contattato il Compartimento della Polizia Postale della Toscana, che mi ha prontamente
supportato, ma che mi ha anche chiarito che
non si è trattava di un fatto di intrusione telematica, previsto e sanzionato dall’art. 615/
ter del CP, ma di una subdola azione a sfondo commerciale, caratterizzata dall’associazione del sito WEB dello studio professionale ad agenzie di trasporto che organizzano
viaggi in Croazia per l’odontoiatria, dal colle-
gamento a catene per l’odontoiatria low-cost,
dall’accomunamento ad offerte scontistiche
assurde (59-80%), garanzie fantasmagoriche
(a vita!) e a “preventivi gratis”, oltre che dal
rapporto con testi con titoli fasulli e fuorvianti,
contenuti totalmente non condivisibili o ricchi
di errori e infine dal riferimento a link con siti
commerciali.
È chiaro Il danno economico sottostante ad
informazioni deliberatamente errate, oltre al disorientamento che tali collegamenti possono
determinare sui nostri pazienti. Nel mio caso
devo aggiungere lo sconforto personale legato alla mia posizione istituzionale di presidente
di ANDI Firenze e nel ruolo di appartenente
alla Commissione Albo Odontoiatri, memore
delle conferenze da me tenute in importanti
sedi e dei numerosi articoli da me pubblicati
su giornali nazionali e specialistici contro il turismo odontoiatrico e contro le società di capitale per l’odontoiatria low-cost, descrivendoli
ripetutamente come fenomeni pericolosi per la
salute del cittadino.
Il Compartimento della Polizia Postale ha accolto la mia denuncia recapitata a mezzo PEC
ma, non avendo potestà giudiziale di rimozione dei vari collegamenti, mi ha suggerito di
provvedere personalmente a diffidare ad uno
ad uno tutti i siti collegati dall’utilizzare il mio
sito WEB ovvero dal fare qualsiasi riferimento
ad esso per fini commerciali non autorizzati, richiedendo inoltre tassativamente la rimozione
immediata di qualsiasi collegamento. E così
ho fatto con buoni risultati!
Il primo insegnamento che ho tratto dalla mia
vicenda è che nel mondo di Internet è sempre
più necessario tenere in primo piano il rapporto tra le nuove forme di comunicazione sociale e la tutela della propria dignità personale e
professionale con una attenta azione di vigilanza e controllo dei propri dati in rete.
Infatti ho personalmente verificato come la
protezione e la salvaguardia nei nostri dati sen-
La Sala congressuale.
Tavole cliniche.
sisti in relazioni all’avanguardia contenenti però
anche risvolti pratici, sempre molto apprezzati in
occasioni simili.
Un grande aiuto è stato fornito anche dal Vice
Presidente Nazionale Dott. S. Mirenghi e dal
Dott. G. Bellanti, oltre che dalla Segretaria del
Dipartimento, la Sig.ra Serena, sempre attiva
nel suo incarico.
Regista ed organizzatore delle due giornate è
stato, anche quest’anno, il Segretario Culturale Regionale di ANDI Toscana, il Dott. M.
Scilla, che, coadiuvato dai vari Segretari Provin-
ciali è riuscito a mettere in piedi, lavorando molti
mesi, un Congresso di grande interesse scientifico, facendo partecipare tanti Sponsor che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione,
compresa la mostra merceologica, ricca di stand
espositivi.
Anche il Provider e20 Srl si è dimostrato ancora
una volta all’altezza della situazione, con personale in uniforme gentile e preparato.
L’appuntamento è per il prossimo anno nei giorni di venerdì 7 e sabato 8 aprile per l’edizione
2017. 
sibili e la custodia dei nostri contatti di lavoro
sia costantemente messa in gioco dalle nuove
frontiere aperte dai social network o dalle piattaforme di promozione della propria legittima
attività professionale. L’enorme e incontrollato
sviluppo esponenziale dei mezzi di comunicazione della rete Internet sta via via mettendo
a dura prova gli strumenti normativi e giuridici
presenti a livello nazionale per tutelare il trattamento dei dati personali, strumenti che alla
prova dei fatti risultano in definitiva inadeguati
e carenti per l’assenza di controllo delle infinite
operazioni compiute nella rete telematica.
Le ragioni di tali difficoltà e carenze vanno oltre
l’inadeguatezza delle normative e delle leggi,
in quanto sono le caratteristiche specifiche e
peculiari della rete Internet che permettono un
facile accesso ad una infinità di strumenti di comunicazione senza allo stesso tempo un adeguato sistema centralizzato di gestione/controllo dei dati. Inoltre la rete Internet è di fatto una
realtà sovranazionale, che pertanto “supera” da
un punto di vista giuridico qualsiasi riferimento
alla legislazione di uno Stato Nazionale o dei
rapporti codificati tra più Stati sovrani.
Tuttavia anche se è vero che la gestione a
tutto campo dei dati non può/potrà essere regolamentata ricorrendo solo alla tradizionale
giurisprudenza, risulta ancora più ineludibile
e impellente l’esigenza di una sia pur minima
e parziale regolamentazione per contrastare
i sempre più frequenti abusi perpetrati spesso in maniera subdola e ambigua, ma non per
questo meno lesiva della propria dignità personale e professionale.
Ho compiuto un approfondimento della problematica navigando su Internet e ho verificato
quanto sia diffusa l’esigenza di una regolamentazione, ma ho capito che sarà in futuro
realizzabile in maniera completa se il diritto alla
privacy non sarà solo diritto alla riservatezza
(Privacy Property) con l’unico scopo di isolarsi, ma al contrario strumento “protetto” (Informational Property) per partecipare e condividere, utilizzando Internet come mezzo di
comunicazione senza timore e con la certezza
che tutte le mie informazioni e dati non saranno impropriamente da altri utilizzati, rielaborati
e fatti circolare per costruire profili controproducenti o lesivi della mia attività professionale
e/o della mia personalità. Questa seconda essenza della Privacy è quindi sostanzialmente
il diritto al controllo dell’uso che altri fanno
delle informazioni e dati che riguardano l’attività o il profilo personale del singolo utente.
D’altra parte ho preso atto di come attualmente non siano diffusi nè attivi apparati
di controllo coordinati ed integrati a livello
sovranazionale, dotati di appropriate tecnologie di sorveglianza e sistemi sviluppati
per intercettare e reprimere alla fonte ogni
abuso di utilizzo indebito dei dati degli utenti
utenti privati, come noi singoli professionisti. Inoltre personalmente ho sperimentato
come per il singolo utente vittima di abuso
telematico sia anche molto complicato fare
riferimento a specifici organi di sorveglianza o di controllo che forniscano assistenza
nell’individuazione delle normative di tutela e
protezione adeguate e di volta in volta applicabili alle diverse aggressioni telematiche.
Come considerazione finale vorrei suggerire
i fondamentali spunti di riflessione proposti
dal Garante per la protezione dei dati personali, fin dal Forum PA del maggio 2014,
dove ha presentato un Vademecum, che ha
come obiettivi rilevanti da un lato quello di
instaurare una maggiore consapevolezza da
parte degli utenti delle inadeguatezze delle
nuove forme di comunicazione sociale, ma
al contempo anche quello di fornire le indispensabili cognizioni per utilizzare le opportunità offerte dal mondo digitale, e dall’altro
di offrire gli adeguati strumenti di tutela per
difendersi dalla trappole della Rete.
La guida cartacea intitolata “SOCIAL PRIVACY”, come tutelarsi nell’era dei social network,
può essere richiesta da chiunque al Garante
per la protezione dei dati personali, piazza di
Monte Citorio n. 121 – Roma, o via mail all’indirizzo [email protected], oppure
il file può essere scaricato in formato digitale
dal sito dell’Autorità www.garanteprivacy.it 
andinforma
29
2/2016
ANDI toscana
ANDI arezzo
ANDICOM servizio
di ANDI Arezzo
www.andicom.it
Giovacchino Raspini
Consigliere
ANDI Arezzo
Servizio di ANDI Arezzo rappresenta la prima
esperienza ANDI in tema di gruppi di acquisto
odontoiatrici riservata esclusivamente ai soci
ANDI di tutta Italia
Il gruppo di acquisto ANDICOM nasce agli inizi
degli anni 90 in ANDI Arezzo da una iniziativa di
alcuni consiglieri che si proponevano di evidenziare e confrontare le caratteristiche tecniche e
la qualità della maggior parte delle attrezzature
odontoiatriche.
Il gruppo di lavoro ANDICOM, composto da
odontoiatri e consulenti tecnici indipendenti,
eseguiva analisi tecnica preventiva sui prodotti,
verificando sia la qualità del progetto e dei componenti utilizzati, sia affidabilità e durata in efficienza del prodotto stesso.
Di quest’analisi tecnica, sempre estremamente
obiettiva, si sono avvalsi nel passato, sia in fase
di pre-lancio che poi in fase di sviluppo, alcuni
noti produttori del dentale.
A ciò ha fatto poi seguito l’esigenza di acquisire
quei prodotti, risultati complessivamente migliori
e più affidabili nel tempo, con condizioni di acquisto particolarmente vantaggiose per il gruppo dei soci ANDI iscritti ad ANDICOM
Tale iniziativa è stata apprezzata anche dai soci
ANDI di molte altre sezioni e da gran parte delle aziende del dentale che ritenevano affidabile,
seria e competente la struttura e le iniziative di
ANDICOM.
ANDICOM è stata anche antesignana delle
esigenze degli odontoiatri lanciando nel 1998
l’iniziativa denominata Software Day in cui per
2 giorni vennero confrontati sotto ogni punto
di vista i 4 migliori software odontoiatrici usciti
vincitori da una preventiva scrematura tra 20 software house “odontoiatriche”
Molte altre iniziative sono state portate a termine
riguardanti le più svariate tipologie di prodotti e
attrezzature e non basterebbe una pagina per
elencarle e per citare i nomi delle aziende che
con grande serietà si sono confrontate con le
esigenze del nostro gruppo.
Di quel gruppo fondatore molti soci ancor oggi
prestano il proprio contributo per il funzionamento di ANDICOM. Ad essi con entusiasmo si
sono affiancati i giovani colleghi che hanno indirizzato le loro energie verso le tecnologie informatiche spingendo alla realizzazione di questo
sito (www.andicom.it).
L’iniziale diffidenza verso un’iniziativa di gruppo
si è trasformata presto in condivisione e appoggio per il conseguimento degli obiettivi prefissati. Ciò è avvenuto sia per la grande serietà e trasparenza di gestione del gruppo fondante che
per lo spirito solidale che ispirava i fondatori.
Infatti, i colleghi dentisti che in passato, in condizioni politico-economiche diverse e più favorevoli non si preoccupavano ancora di pletora odontoiatrica e di low cost, con un individualismo al
limite del patologico, oggi mutate le condizioni
generali, grazie al lavoro del nostro sindacato ANDI comprendono l’importanza del “fare
squadra”.
ANDICOM sarà la squadra di coloro che vorranno continuare ad impegnarsi ed investire nel
dentale coagulando le esigenze di quei professionisti che ricercano attrezzature con elevati
standard di qualità, e con affidabili servizi di post
vendita e assistenza, ma con un prezzo ancora
più conveniente di quanto reperibile sul mercato.
Ciò permetterà ai nostri iscritti di affrontare ad
ANDI siena
Cronaca
da ANDI Siena
Antonio Natale
Presidente
ANDI Siena
armi pari la sfida delle catene di low cost.
Nel logo di ANDICOM raffigurante l’Arcangelo San Michele che si erge potente a difesa
di Castel Sant’Angelo (proprio in quel punto
apparve nel 590 d.C. durante una processione guidata dal Papa San.Gregorio Magno per
chiedere Santissimo Aiuto per Roma decimata
dalla peste) onoriamo la Sua Santa Immagine
e affidiamo alla Sua Celeste Protezione le intenzioni del nostro progetto.
MODALITA di ADESIONE
Per poter consultare il dettaglio delle trattative,
aderire o comunque partecipare alle iniziative
promosse da ANDICOM, è necessario essere già soci ANDI (Associazione Nazionale
Dentisti Italiani).
Sara quindi possibile procedere alla registrazione che avverrà in due fasi:
1. Selezionando la voce “Registrati” si viene
indirizzati su una pagina dove si trovano dei
campi da riempire con i dati anagrafici del
richiedente l’iscrizione. Tutti i campi sono
obbligatori. Il campo “codice fiscale” verificherà che il richiedente sia iscritto ad ANDI
Nazionale.
2. Una volta compilati ed inviato il modulo, il sistema provvederà ad inviare una mail, all’indirizzo da voi fornito, contenente un link su cui
è necessario cliccare per finalizzare la registrazione.
Una volta effettuata questa operazione sarete
iscritti ad ANDICOM e potrete sia proporre una
trattativa sia consultare le trattative in corso ed
amministrare il vostro “profilo utente”.
Sul vostro profilo troverete altri campi da compilare riguardanti vostri indirizzi e numeri di contatto, nonché indirizzi dello studio principale ed
eventuale studio secondario. Questi campi potranno essere compilati in qualsiasi momento,
ma sarà comunque necessario che siano compilati (almeno nelle parti obbligatorie) prima di
poter aderire a qualsiasi trattativa.
ANDICOM raccoglie le richieste dei soci attraverso la registrazione e la successiva compilazione di un form in cui vengono chiaramente
individuate tipologia di attrezzatura richiesta,
preferenze di marchio, tempi di attesa consentiti
alla trattativa ed eventuali preventivi già acquisiti
sul quel prodotto.
Non appena il numero di attrezzature (omogenee per tipologia) sarà ritenuto da ANDICOM
interessante per proporre ai dealer commerciali
di fornirci le loro offerte, i soci verranno informati
che la trattativa è cominciata.
ANDICOM valuterà quindi le offerte pervenute
e sceglierà quale rappresenti complessivamente la miglior soluzione per i soci. Non sempre e
necessariamente sarà quella a prezzo più basso,
ma verranno tenute in considerazione le preferenze espresse dai soci in termini di marchio,
così come il miglior rapporto qualità prezzo e le
garanzie di post vendita e assistenza formulate.
L’offerta ritenuta complessivamente più conveniente per i soci ANDICOM sarà a loro inoltrata
insieme alle modalità previste per l’acquisto ed il
socio potrà decidere di confermare o meno l’intenzione di acquistare compilando un form che
deleghi ANDICOM a ratificare l’intenzione di acquisto per tutti coloro che lo vorranno.
Il socio che avrà deciso di acquistare con le condizioni di ANDICOM riceverà la formalizzazione
della offerta e potrà attivarsi verso il dealer commerciale scelto da ANDICOM per concludere
l’acquisto e concordare con lo stesso le modalità di pagamento ( leasing o altro).
Quindi riepilogando l’utente può decidere di
La vita associativa della sezione provinciale
è stata molto intensa negli ultimi mesi, tanto
da saltare il consueto appuntamento con il
nostro magazine preferito.
Innanzitutto abbiamo raggiunto la cifra record per Siena di 156 soci; la speranza è di
essere così più presenti e più incisivi.
Nella foto accanto dell’ultimo “Oral Cancer
Day” vediamo infatti la Dott.ssa Silvia (classe 1996) e la socia uditrice Krystal (classe
1990) partecipare attivamente alla manifestazione; lo stesso entusiasmo e vivacità
spero serva da stimolo per gli altri soci.
L’altra novità è che siamo riusciti, anche questo per la prima volta a Siena, ad organizzare
un programma culturale articolato in più incontri tale da poter rilasciare alla fine ai partecipanti i famosi 50 crediti. Ovviamente tale
iniziativa ha riscosso un grande successo e
siamo a circa 55 iscritti.
Nell’altra foto vediamo al centro il nostro Segretario Culturale Dott. Massimo Viviano,
alla sua destra il Dott. Giulio Pavolucci e
alla sua sinistra il Prof. Simone Grandini
dell’Università di Siena. Si trattava di uno
degli incontri culturali in questione e in par-
aderire a iniziative proposte da ANDICOM che
si trovano in uno dei seguenti stati:
FASI OPERATIVE
Le iniziative proposte da ANDICOM possono
trovarsi in uno dei seguenti “STATI” il cui significato è sotto descritto:
1. Raccolta Adesioni:
a. In questa fase vengono raccolte le adesioni fino al raggiungimento almeno del numero minimo necessario per poter andare a
trattare con i potenziali fornitori.
2. Pre-Trattativa:
Quando l’iniziativa passa in questo stato, gli
utenti che avevano precedentemente aderito
riceveranno una richiesta di conferma riguardo al permanere del loro interesse a partecipare
a. Sarà comunque possibile continuare ad
aderire anche in questa fase, ma l’adesione verrà accettata con riserva e l’utente verrà accolto a far parte del gruppo di
acquisto solo nel caso in cui sia possibile
ampliare la platea o si debbano sostituire
utenti che hanno ritirato la propria adesione. Entrambe queste eventualità verranno
La homepage del sito www.andicom.it
ticolare “Dall’endodonzia al restauro postendodontico: procedure semplificate per la
pratica clinica quotidiana”.
La relazione, magistralmente portata avanti
dal prof. Grandini, ha suscitato notevole interesse e probabilmente organizzeremo per il
prossimo anno una sessione pratica.
Altro evento interessante è stata una serata
dedicata al “Progetto FIXO” ANDI-UniversitàItalia Lavoro. Siamo riusciti a mettere insieme
il nostro commercialista di riferimento, i soci,
la Dott.ssa Simonetta Parenti per Italia Lavoro
e il Prof. Marco Ferrari per l’Università. Dalla discussione sono scaturiti spunti utili per i
soci, i vantaggi e le criticità dell’accordo.
Approfitto dell’occasione per salutare tutta la redazione di “ Effesse Magazine” e in
particolare il vicepresidente nazionale Dott.
Massimo Gaggero. 
comunicate dall’amministratore del sito
tramite email.
b. Qualora non fosse possibile per qualche
ragione far partecipare gli aderenti con
riserva all’iniziativa, ma questi risultassero
in numero sufficiente, ANDICOM si adopererà per organizzare un’altra iniziativa
analoga per un ulteriore lotto
3. Trattativa:
Anche in questa fase sarà possibile aderire alle
condizioni di cui al punto 2.b.
4. Pre-Ratifica:
a. Quando l’iniziativa passa in questa fase,
gli aderenti vengono informati del risultato
della trattativa e se interessati all’acquisto
sono chiamati a formalizzare la loro adesione all’iniziativa secondo le modalità indicate nella apposita comunicazione.
b. Con la comunicazione verrà anche inviato
il dettaglio delle condizioni dell’offerta selezionata
5. Ratifica:
a. Conclusione dell’ITER relativo all’iniziativa
Ulteriori informazioni potranno essere richieste a
[email protected] 
30
2/2016
andinforma
ANDI lazio
ANDI roma
Continua la lotta serrata della CAO Roma
all’abusivismo e prestanomismo della professione
odontoiatrica: erogata la sanzione della sospensione
non solo avvilisce la dignità della professione medica e odontoiatrica ma che colpisce
e compromette irrimediabilmente la salute
pubblica”.
Dottoressa Santaniello si tratta di un’iniziativa molto importante in questa battaglia contro l’abusivismo.
Ormai da anni la CAO Roma si costituisce
parte civile nei procedimenti penali per abusivismo odontoiatrico e con il supporto del
servizio legale dell’Ordine, in seguito delle
denunce e alle segnalazioni, ha aperto molteplici procedimenti disciplinari già definiti ovvero in corso di istruttoria, a tutela del decoro
e della difesa della professione odontoiatrica.
Tra questi, l’erogazione del provvedimento di
sospensione disciplinare, come riportato dal
comunicato del Presidente della CAO Brunello Pollifrone, con l’obiettivo di ottenere
Cosa possono fare i colleghi per contribuire a questa opera di contrasto?
Purtroppo l’Ordine può intervenire solo nei
confronti dei propri iscritti che favoriscono
l’esercizio abusivo della professione (‘prestanome’), mentre le pene previste dal codice
penale per il reato in questione sono ancora
prive di efficacia risolvendosi sostanzialmente nella mera applicazione di una sanzione
pecuniaria. La CAO Roma ha predisposto un
modulo di denuncia anonima per segnalare
situazioni presuntivamente illecite. Il modulo
è scaricabile dal sito www.ordinemediciroma.it nella sezione dedicata alla Commissione Albo Odontoiatri. 
Il Presidente CAO Roma Brunello Pollifrone e
Sabrina Santaniello Presidente ANDI Roma.
C
Colori compositi
Perché l’abusivismo in campo medico-odontoiatrico è particolarmente pericoloso?
La salute è un bene primario e non può essere
in alcun modo messo a rischio da chi non ha
acquisito titolo professionale e specula sulla
buona fede dei pazienti, soprattutto sulle categorie più vulnerabili.
Quali sono i risultati raggiunti dall’Ordine
in questo campo?
Negli ultimi anni, l’Ordine ha promosso azione
civile nei processi contro coloro che vengono
dichiarati colpevoli di esercizio abusivo della
professione in via definitiva con sentenza di
patteggiamento, ottenendo condanne a carico degli abusivi per un importo complessivo
superiore ai 130mila euro.
L’intervista a Sabrina Santaniello, Presidente della
Commissione di lavoro della CAO Roma per il contrasto
all’abusivismo e al prestanomismo odontoiatrico
Continua la battaglia contro l’abusivismo e il
prestanomismo della professione odontoiatrica. Dopo l’insediamento della Commissione
di lavoro della CAO Roma, presieduta dalla
Dott.ssa Sabrina Santaniello, cha da tempo
si occupa di monitorare e contrastare l’abusivismo in odontoiatria, numerose sono state
le iniziative di carattere informativo e legale.
La Commissione Albo Odontoiatri, costituendosi parte civile nei processi penali contro gli
abusivi, ha recentemente erogato la sanzione
della sospensione disciplinare di un anno per
un iscritto condannato in via definitiva per il
reato di “prestanomismo e favoreggiamento
all’esercizio abusivo della professione”. Soddisfatto il Presidente CAO Roma Brunello
Pollifrone: “Si tratta di un atto concreto, la
strada è ancora lunga, ma finalmente il nostro Ordine è in prima linea contro l’abusivo
esercizio della professione, un fenomeno che
risarcimento per il danno d’immagine che la
categoria medico-odontoiatrica subisce.
M
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Veronica Langella
Ufficio Stampa ANDI Roma
andinforma
31
2/2016
comunicazione di eventi culturali dei dipartimenti e delle sezioni andi
Settembre - Ottobre
ANDI abruzzo
› 16/09/2016, Aula Malpighi D2.30
Dipartimento MeSVA, Università degli Studi
dell’Aquila, Blocco 11, Piazzale S. Tommasi 1,
Coppito, L’Aquila
Congresso Regionale ANDI Abruzzo. Indicazioni
e moderne procedure operative dei restauri
estetici adesivi nei settori anteriori (tecniche
dirette e indirette). Dott. M. Veneziani
Info: Lucio Daniele
tel. +39 0862 25469
cell. +39 347 6868414
email: [email protected]
ANDI Puglia
› 29/10/2016, Sede Formedil - Foggia
2° Memorial Alessandro Minenna
“Dalla diagnosi al piano di trattamento”
› La chirurgia ortognatica: valutazioni estetiche,
funzionali ed occlusali, e relative strategie
di trattamento. F. Roberta Manfredonia, N.
Sgaramella
› Obiettivi di trattamento funzionali ed estetici:
meccaniche ortodontiche intra ed inter arcate
controllate. B. Oliva
› La terapia delle II classi senza collaborazione.
A. Manni
› Il trattamento ortodontico con allineatori.
A. Gentile
Info: Meeting-Planner, Sig.ra Terry
Tel. 080 9905360
email: [email protected]
ANDI veneto
› 01/10/2016, Auditorium Fondazione
Cassamarca Treviso
Maurice SALAMA DAY. Dott. M. Salama
Info: Info: Segreteria ANDI Veneto
tel. 049-8075358 (ore 9.00-12.00)
e-mail: [email protected]
ANDI ALESSANDRIA
› 25/10/2016, Sala conferenze Ordine dei
Medici di Alessandria - Alessandria
Il Web 3.0 strumento di comunicazione e di
lavoro nello studio dentistico. Dott. P. Battezzato,
Davis Cussotto
Info: Carmen Gerbasio
tel. 0141/321204
cell. 3663452330
email: [email protected]
ANDI AREZZO
› 08/10/2016, Hotel Etrusco - Arezzo
Riequilibratura occluso-funzionale computerizzata
in implanto-protesi e nella pratica quotidiana.
Dott. A. Papponi
Info: Naxo eventi e immagine
Sonia Mangora
tel. 335 6460804
email: [email protected]
ANDI ASTI
› 1/10/2016, UNI-AstiSS piazzetta De Andrè Asti
ODONTOIATRIA DIGITALE. Benvenuti nel
presente! Prof. F. Duret, C. Monaco, G. Mignani
Info: Carmen Gerbasio
tel. 0141/321204
cell. 3663452330
email: [email protected]
ANDI BOLOGNA
› 24/09/2016, Relais Bellaria - Bologna
9° Memorial Marcello Calandriello - I Tempi
“Giusti” dell’odontoiatria. M. Mancini, M. De
Sanctis, G. Noe’, M. Capelli
Info: Maela Pozzi
tel. 051.543850
email: [email protected]
ANDI BOLZANO
› 30/09/2016 - 01/10/2016, Hotel Four Points
by Sheaton Bolzano
Gestione dei tessuti molli perimplantari:
migliorare l’estetica e ridurre le complicanze.
Corso teorico pratico Dott. L. Minenna
tel. 0321 476283
[email protected]
ANDI Parma
› 8/10/2016, Starhotel du Parc - Parma
Restauri semindiretti anteriori. Una nuova opzione
clinica. Dott.ssa P. Lucchi
Info: Dott. Alberto Serafini
tel. 0471 916277
email: [email protected]
Info: Segreteria ANDI
tel. 0521 921325
email: [email protected]
ANDI BRESCIA
ANDI PESCARA
› 25/10/2016, Hotel Vittoria - Brescia
La fotopolimerizzazione: l’influenza sulle
performance cliniche. Dott. P. Koellensperger
› 2/07/2016, Hotel Promenade Montesilvano
(PE)
Gli ottavi inclusi. Dott. A. Falco
Info: Emanuela Bonatelli
tel. 030/380017
email: [email protected]
› 24/09/2016, Hotel Promenade Montesilvano (PE)
Corso di Style Italiano: attualità nel trattamento
endodontico e nella ricostruzione postendodontica. Dott. P. Bertani
› 1/10/2016, Grand Hotel Adriatico
Montesilvano (PE)
Riabilitazione occlusale delle discrepanze dentoscheletriche nei pazienti adulti con disordini
temporo-mandibolari: trattamenti e soluzioni
innovative interdisciplinari. Dott. D. Celli, Prof. C.
D’Arcangelo
› 8/10/2016, Grand Hotel Adriatico
Montesilvano (PE)
Combinazioni ortodontico-protesiche nella
gestione dei denti frontali. Dott. G. Fiorillo
› 22/10/2016, Grand Hotel Adriatico
Montesilvano (PE)
Tecniche chirurgiche piezoelettriche in
odontoiatria:indicazioni e limiti. Prof. R.
Vinci
ANDI FERRARA
› 16/09/2016, Alpha Dentale - Ferrara
Il controllo delle infezioni in odontoiatria. Dott. R.
Mella
› 30/09/2016, Casa Cini - Ferrara
Evoluzione storica dell’odontoiatria italiana. Dott.
P. Zampetti
› 26/10/2016, Casa Cini - Ferrara
Il contenzioso medico-legale in odontoiatria.
Dott.Ssa F. Zangari
Info: Valentina Zanetti
tel. 0532-205528
email: [email protected]
ANDI GENOVA
› 23-24/09/2016, Sala Corsi ANDI Genova
Corso sulla sicurezza nell’ambiente di lavoro
per la figura di R.L.S. (per dipendenti), secondo
D.Lgs. 81/08 - 1° e 2° incontro di 4. Tutor 81/08
ANDI Genova
› 30/09/2016, Sala Corsi ANDI Genova
Corso BASE R.S.P.P., secondo D.Lgs. 81/08 parte in AULA - 1° incontro di 3. Tutor 81/08
ANDI Genova
› 1/10/2016, Sala Corsi ANDI Genova
Implantoprotesi, tra low cost, qualità e realtà. R.
Maffei
› 7-8/10/2016, Sala Corsi ANDI Genova
Corso BASE R.S.P.P., secondo D.Lgs. 81/08
- parte in AULA - 2° e 3° incontro di 3. Tutor
81/08 ANDI Genova
› 11/10/2016, Sala Corsi ANDI Genova
Traumatologia dentale: aspetti endodontici,
ricostruttivi, ortodontici e medico legali. Zerbinati
Massimo, Riccardo Ammannato, Parodi
Marcello e Grimaudo Giovanni
› 14-15/10/2016, Sala Corsi ANDI Genova
Corso sulla sicurezza nell’ambiente di lavoro
per la figura di R.L.S. (per dipendenti), secondo
D.Lgs. 81/08 - 3° e 4° incontro di 4. Tutor 81/08
ANDI Genova
› 21-22/10/2016, Sala Corsi ANDI Genova
Corso 81/08, Art. 37 per dipendenti di
studio diverse da RLS. Tutor 81/08 ANDI
Genova
› 28/10/2016, Sala Corsi ANDI Genova
BLS D RETRAINING – Corso sulle emergenze
di Pronto Soccorso e Rianimazione
Cardiopolmonare. P. Cremonesi
› 29/10/2016, Sala Corsi ANDI Genova
BLS D BASE – Corso sulle emergenze di Pronto
Soccorso e Rianimazione Cardiopolmonare.
P. Cremonesi
Info: Segreteria ANDI Genova
tel. 010/581190
email: [email protected]
ANDI NAPOLI
› 22/10/2016, American Hotel, Via Antiniana,
8 - Napoli
Parodontologia. Dott. S. Cortellini
Info: Gabriella Davino
tel. 081-7618562
email: [email protected]
NOVARA VCO
› 20/09/2016, Albergo Italia - Novara
Serata culturale ore 21.00. Riabilitazione
implantare nell’edentulo totale: descrizione di una
tecnica a carico immediato. Dott. L. Briccoli
› 22/10/2016, Hotel San Rocco, Orta San
Giulio (NO)
Facciamo il punto in protesi fissa. Nuovi
orientamenti e provate certezze. Dalla
preparazione alla cementazione. Dott. M.
Semenza
Info: Società di Servizi Sanitari s.c.
Annalisa Bovio
Info: Sabrina Di Toro
tel. 085 294152
email: [email protected]
ANDI REGGIO EMILIA
› 15/10/2016, Best Western Classic Hotel, Via
Pasteur 121 - Reggio Emilia
Prevenzione e gestione delle perimplantiti. Dott.
S. Spinato
Info: Davoli Barbara
tel. 0522/382332
cell. 3484881474
email: [email protected]
ANDI SASSARI
› 17/09/2016, Hotel Carlo Felice - Sassari
La ricostruzione indiretta dell’elemento dentale
compromesso: il corretto approccio clinico. Dott.
G. Chiodera
› 24/09/2016, Hotel Carlo Felice - Sassari
L’ancoraggio scheletrico con miniviti: una
rivoluzione per la moderna ortodonzia. Dott. C.
Luzi
Info: Roberto Pinna
emai: [email protected]
ANDI SAVONA
› 1/10/2016, Mare Hotel - Savona
Parodontologia & Implantologia: due discipline
affini. Relatori vari
› 28/10/2016, Ordine Dei Medici Di Savona Savona
Progetto ANDI YOUNG STYLE ITALIANO Corso di Endodonzia. F. Gorni
Info: Sergio La Rocca
tel. 019/800481
email: [email protected]
ANDI Torino
› 10/09/2016, Hotel Holiday Inn - Torino
Restauri diretti anteriori e posteriori: come
gestire nuovi materiali ottimizzando i tempi
operativi. Dott. P.A. Acquaviva
› 26/09/2016, Sala Conferenze GAM (Galleria
d’Arte Moderna) - Torino
L’utilizzo degli impianti di dimensioni ridotte
(Narrow Implant) in creste atrofiche. Dott. D.
Baldi
› 17/10/2016, Sala Conferenze GAM (Galleria
d’Arte Moderna) - Torino
Protocolli semplificati di Endo e post-Endo in casi
complessi. Prof. S. Grandini
› 22/10/2016, Hotel Holiday Inn - Torino
Ricostruzione in composito degli anteriori. Dott.
G. Paolone
Info: Raffaella Audenino
tel. 011/596189
email: [email protected]
ANDI VARESE
› 20/09/2016, Collegio De Filippi Varese
Minimally invasive implant surgery. Dott. D. Baldi
› 25/10/2016, Collegio De Filippi Varese
Considerazioni cliniche e possibili soluzioni in
implantologia guidata. Dott. A. Riboldi
Info: Ylenia
tel. 0331/777578
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