NOTIZIARIO 2-15 bozza 3-2

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NOTIZIARIO 2-15 bozza 3-2
Associazione Pensionati
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APIBI
La Vostra Voce
n. 2/15 - GIUGNO 2015
ISTITUTO BANCARIO ITALIANO
NOTIZIARIO DELL’ASSOCIAZIONE PENSIONATI DELL’ISTITUTO BANCARIO ITALIANO
NOTIZIE DI SEGRETERIA
Invitiamo coloro che ancora non lo avessero fatto a voler provvedere, per esigenze
contabili, al rinnovo delle quote associative per il 2015.
Per l’anno 2015 le stesse sono rimaste invariate: € 25,00 per i Soci pensionati ed
esodati, € 20,00 per coniugi o figli, € 25,00 per gli ex I.B.I. tuttora in servizio.
I versamenti effettuati tempestivamente consentono di meglio programmare l’attività
sociale centrale e delle singole Sezioni.
Le quote possono essere versate direttamente presso i rispettivi Capi Sezione o attraverso
bonifico bancario, indicando nella causale il cognome e nome del versante, per
consentirne l’abbinamento.
I bonifici bancari possono essere appoggiati sul c/c che l’Associazione intrattiene presso la
1) Carimilo (ora Banca di Imola) – Milano IBAN: IT63 Y050 8001 600C C046 0001 375
(conto sul quale l’Associazione non paga spese)
o presso
2) Banca Prossima (Gruppo Intesa) – piazza P. Ferrari 10 - 20121 Milano
IBAN: IT06 R033 5901 6001 0000 0126 412 (attenzione! questo è il nuovo conto che
sostituisce quello di Intesa Sanpaolo spa)
Quote maggiorate sono ben gradite per le nostre esigenze finanziarie.
NOTIZIE DI REDAZIONE
GITA A FIRENZE
E’ stata programmata per il 17 e 18 ottobre prossimi una gita a Firenze, città scelta per la
sua posizione centrale, al fine di riunire i colleghi, soci, provenienti dalle varie parti
d’Italia. Il prezioso aiuto di Mario Pizzi, Responsabile della Sezione di Firenze, ci ha
permesso di ridurre notevolmente i costi di partecipazione. Diamo qui di seguito alcune
informazioni di massima:
• Alloggio presso: C.D.S. Foresteria Valdese di Firenze - Via dei Serragli 49 50124 FIRENZE - tel. 39 055 212576
www.firenzeforesteria.it
• APIBI ha già provveduto a prenotare n. 25 camere doppie.
• Ritrovo del 17/10 per tutti c/o la Foresteria entro le ore 10,15.
• 18/10 pomeriggio partenza libera a seconda delle prenotazioni ferroviarie/altri mezzi
fatte dalle singole Sezioni.
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Visita guidata alla Chiesa di Santa Maria Novella, al Duomo, Battistero e probabilmente
Palazzo Pitti. (Il programma della visita è ancora da definire nei dettagli).
I costi relativi alla guida e agli ingressi ai monumenti sono a carico di APIBI.
Cena presso il Circolo Svizzero che ci riserverà una sala tutta per noi.
Il costo per pernottamento + prima colazione e cena del sabato sera, si aggirerà intorno a
70 euro (in camera doppia) e 106 euro (in camera singola). A tale costo andrà aggiunto il
costo personale del treno (o altro mezzo di trasposto) che varierà a seconda delle diverse
provenienze dei singoli soci. Per quanto ovvio a carico dei partecipanti rimarranno i due
pranzi, che sono liberi.
Chi desidera partecipare deve dare una conferma entro il 31 luglio, affinché si possa
organizzare bene il tutto, e versare un anticipo pari a 70 euro che saranno rimborsati, in
caso di mancata partecipazione, solo se la prenotazione verrà sostituita da altro
nominativo.
Coordinate per il versamento dell’anticipo:
Banca Prossima Milano- IBAN IT06 R033 5901 6001 0000 0126 412
oppure
La Cassa di Milano- IBAN: IT63 Y050 8001 600C C046 0001 375
La partecipazione va segnalata sia ai propri responsabili di Sezione che a Liliana Dal
Gobbo [email protected] o Benvenuto Cellini di Milano – 0269002167 [email protected].
Responsabili di Sezione: Roma - Mario Racanella -3356986300 [email protected] 068173944, Torino - Francesco Ghigo 011-3160648 [email protected] , Gruppo
Padova - Vincenzo Vanni 049-8077891 [email protected], Napoli – Raffaele Carbone
081-5780723, Genova - Nadia Silvestri - 010-8621021
Naturalmente poi seguirà un ulteriore informativa più dettagliata per quanto riguarda le
visite guidate, gli orari e i mezzi di trasporto per raggiungere la Foresteria.
Per ora sono state ripartite, provvisoriamente, le 25 camere già prenotate come segue:
Milano 10, Torino,. Roma e Padova 5.
Sul sito web della nostra Associazione, che Vi invitiamo a visitare, troverete le varie
sezioni con alcune notizie utili e altre “storiche” dell’IBI. Il link è: www.apibi.it e la
gestione è magistralmente curata dal nostro socio Giancarlo Bergantin. Vi
preghiamo segnalarci eventuali proposte e/o aggiornamenti.
Notizie pensionistiche
BLOCCO DELLE PENSIONI
Per chi fosse interessato a fare un’ istanza nei confronti dell’Inps per il blocco delle
pensioni qui di seguito riportiamo delle istruzioni che abbiamo trovato sul Web:
1. al fine di evitare di perdere eventuali termini di prescrizione inviare a mezzo
raccomandata R.R. il testo sotto riportato
(fac-simile testo ricorso pensioni)
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Spett.
INPS
(sede del luogo di residenza)
____________________
____________________
L’esponente è titolare di pensione a carico di codesto Istituto.
Il trattamento pensionistico complessivo dell’esponente era di importo superiore nel
2012 ad Euro 1450,05 lordi ( e nel 2013 ad 1.443,00), e quindi ha subito il blocco della
perequazione automatica in forza del D:L: 6 Dicembre 2011 n. 211, convertito nella legge
11 dicembre 2011 n. 214, art. 24, comma 25.
La suddetta norma è stata però dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale, con
sentenza n. 70 del 30 aprile 2015.
A seguito della sentenza suddetta il Governo ha emesso il D-L. 21 maggio 2015 n. 65,
che ha ridotto enormemente e spesso addirittura escluso gli aumenti e gli arretrati
spettanti.
Se non che il suddetto Decreto Legge è in palese contrasto con la sentenza n.
70/2015 della Corte, e comunque in contrasto con i seguenti articoli della Costituzione: art.
126 (efficacia delle sentenze della Corte), art. 38 (diritto alla adeguatezza della pensione).
Si invita quindi formalmente codesto Istituto a:
1. Ripristinare sulla mia pensione mensile la perequazione illegittimamente bloccata
per gli anni 2012 e 2013;
2. Restituire gli arretrati dalle singole scadenze, maggiorati degli interessi legali:
In difetto di pagamento si dovrà provvedere nei modi di legge.
Distinti saluti
Cognome e nome ………………………………………………………………………………….
Nato/a il: ……./……../…………. a: .................................................................. Prov:
……………………………….
Codice Fiscale ………………………………………………………………………………
Indirizzo ………………………………………………………………………………………
Tel. ………………………………………………………… email………………………………………………………………………………………………….
Data………………………………………………………………….
Firma……………………………………………………………………………
o in alternativa
1. eseguire direttamente una “Class Action” gratuita, appoggiandosi al CODACONS
che è una Associazione per la difesa dei consumatori.
Per la Class Action bisogna procedere così:
andare su GOOGLE e digitare : www.CODACONS - quindi scegliere CODACONS.IT
la Diffida andare su " Illegittino" secondo la corte costituzionale” quindi appare
una mappa in cui viene descritto tutta la sequenza operativa che bisogna fare.
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NOTIZIE DALLE SEZIONI
MILANO - Pranzo del 18/04/2015.
La Sezione di Milano si è riunita una prima volta il 18 aprile per una visita guidata alla Chiesa di
Sant'Antonio Abate e alla Cripta di San Giovanni in Conca conclusasi con un pranzo al ristorante
“168” (segue resoconto) e una seconda volta il 9 giugno per la visita guidata alla Mostra di
Leonardo da Vinci a Palazzo Reale, di cui seguirà un commento nel prossimo numero del
notiziario.
Pranzo del 18/4/2015 al ristorante “168”
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Visita alla Chiesa di Sant’Antonio Abate
Visita alla Cripta di San Giovanni in Conca
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VISITA ALLA CHIESA DI SANT’ANTONIO ABATE
E ALLA CRIPTA DI SAN GIOVANNI IN CONCA
Il 18 aprile un nutrito gruppo di colleghi delle Sezioni di Milano, Legnano e Novara si è recato a
visitare due importanti monumenti di Milano: la Chiesa di Sant’Antonio Abate e la Cripta di San
Giovanni in Conca. Dopo un momento di panico in cui pareva che la nostra guida non riuscisse ad
essere presente causa indisposizione, la visita è andata benissimo. La Chiesa di Sant’Antonio Abate
mi è famigliare perché ora che è aperta al pubblico grazie ai volontari del Touring entro spesso a
fare una visita. Subito all’ingresso si rimane colpiti dai meravigliosi affreschi che ricoprono tutte le
pareti della Chiesa. L’edificazione risale al XIII° secolo sulle basi di un tempio del IV° secolo. Il
complesso comprende, oltre alla Chiesa, il Chiostro su cui si affacciano le aule ora prestate
all’università e gli uffici della Caritas, e il bellissimo campanile quattrocentesco restaurato da Luca
Beltrami. Meravigliose sono le volte della navata i cui affreschi sono opera di Giovanni e
Giovanbattista Carlone realizzati nel 1631. Nelle varie cappelle vi sono dipinti di Cesare Procaccini
e di Giovanbattista Crespi detto il Cerano. Al tramonto, il sole si riflette sul Chiostro e sul
campanile in cotto regalando colori stupendi.
Passiamo alla Cripta di San Giovanni in Conca. La Cripta è quanto rimane della Chiesa
paleocristiana di San Giovanni in Conca. Si trova al centro della recentemente restaurata piazza
Missori e rappresenta un’illustre testimonianza di storia e arte milanese dal V e VI secolo al XVII
secolo. Della Chiesa, prima sconsacrata dagli Austriaci, poi chiusa definitivamente dai Francesi,
sono rimaste solamente una parte dell’Abside e l’intera Cripta, risalenti all’XI° secolo. La Chiesa
ha una lunghissima Storia: fu ricostruita nell’XI secolo e, dopo le distruzioni di Federico Barbarossa
nel 1162, nel XIII° secolo. I Visconti la scelsero come loro cappella gentilizia e lì vi trovò
sepoltura Bernabò Visconti, marito di Beatrice della Scala, avvelenato dal nipote Gian Galeazzo.
Nella Cripta si possono ammirare reperti romani e medievali.
Dopo aver nutrito la mente, il gruppo si è riunito al ristorante per rifocillarsi con cibi e bevande
sempre ritornando col ricordo al passato lavorativo.
< §§§§§§§§§§ >
Anche per la stagione 2015-2016 sono disponibili, gratuitamente, gli abbonamenti a due
concerti per il Conservatorio di Milano - Sala Verdi. La prassi da seguire e il relativo
programma sono riportati nell'apposita circolare unita al Notiziario nonché sul nostro sito
Apibi.
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TORINO - Sabato 23 maggio si è svolta la gita di Primavera del gruppo Torino.
Prima tappa: l' Abbazia di Staffarda.
L'Abbazia benedettina cistercense fu fondata tra il 1122 e il 1138 sul territorio del l'antico
Marchesato di Saluzzo ed in pochi decenni raggiunse una notevole importanza economica
quale luogo di raccolta trasformazione e scambio dei prodotti delle campagne circostanti
rese fertili dai monaci con estese e complesse opere di bonifica. Da notare che tuttora qui
si coltiva il " Riso Nero".
Nel 1690 i Francesi invasero l'Abbazia distruggendo l'archivio,la biblioteca,parte del
chiostro e del refettorio; dal 1715 al 1734 con l'aiuto finanziario di Vittorio Amedeo II,
vennero effettuati lavori di restauro che in parte alterarono le originali forme gotiche
dell'architettura.
Del complesso abbaziale si apprezzano in particolare la Chiesa, il Chiostro, il Refettorio,la
Sala Consiliare, la Foresteria; gli altri edifici costituiscono il "concentrico" di Staffarda ossia
il borgo che conserva le storiche strutture architettoniche funzionali all'attività agricola
come il mercato coperto sulla piazza antistante l'Abbazia e le cascine.
Seconda tappa: la Rocca di Cavour dove abbiamo consumato il pranzo.
Sembra una grossa grossa pietra messa lì - in isolamento- da qualche dio.
In realtà si tratta della cima di una montagna alpina di puro granito che si innalza di 162
metri in mezzo alla pianura alluvionale. La particolare
ubicazione della Rocca la cui origine nei tempi andati era di difficile comprensione, ha
fatto si che intorno ad essa fiorissero molte leggende.
Fra le tante : Il Diavolo e la Gerla.
"Diverse migliaia di anni fa, il Diavolo in persona transitava baldanzoso a piedi dalle parti
di Cavour: portava con sé, in un grande sacco nero, le anime dei dannati che avrebbe
condotto all’Inferno. Nel sacco si agitavano con gran subbuglio ipocriti, avari, violenti,
sfruttatori, ficcanaso, bugiardi e malvagi di ogni tipo. Anche le potenze demoniache
possono distrarsi: fatto sta che Lucifero inciampò sul terreno viscido e cadde
rovinosamente a terra. Il contenuto del pesante fardello si rovesciò al suolo e gli sfuggì: si
trattava di anime talmente indurite dalla crudeltà che si coagularono formando la mitica
Rocca di Cavour, solida ed inattaccabile, capace di sfidare il passare del tempo e
l’imperversare delle intemperie."
Terza ed ultima tappa: la Cappella della Missione a Villafranca Piemonte.
In mezzo ai campi di granoturco si trova questa deliziosa Cappella la cui origine risale
intorno all'anno 1000 con rifacimenti nel '400 e nel '700. L'abside rettangolare conserva
affreschi realizzati intorno al 1426-28 da più mani ma prevalentemente da Aimone Duce.
Di particolare interesse la Cavalcata di Vizi e delle Virtù, ricca di riferimenti allegorici.
ROMA.
La Sezione di Roma ha organizzato una gita a Cracovia cui hanno partecipato 16 tra colleghi e
amici.
Il resoconto sarà disponibile nel prossimo numero.
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BENVENUTO AI NUOVI SOCI
Roma: PISTOLESI Rita, moglie di Luca Franco;
Torino: GARABELLO Elena moglie di Guglielmone Ezio; VITINI Germana, moglie di Milan Walter;
LO PRIORE Mara, moglie di Gulli Rosario.
UN SALUTO E UN RICORDO
Con tristezza
ezza segnaliamo la scomparsa dei
de nostri Soci:
Roberto VILLA (Direttore Centrale) della sezione di Milano.
Armando RICCI della sezione di Roma.
Ai famigliari le più sentite condoglianze da parte della redazione di “APIBI – Notizie”.
APIBI NOTIZIE PER VIA TELEMATICA
Segnalando
ndo il tuo indirizzo e-mail
e mail al segretario:
[email protected]
eviterai all’Associazione le spese postali di invio del notiziario
(aumentate da dicembre u.s.) e lo riceverai prima e a colori
I vostri scritti
Si ricorda che i testi qui pubblicati impegnano solo gli Autori
utori e non l’Associazione
< §§§§§§§§§§ >
Roberto VILLA
di Liliana Dal Gobbo
Caro Signor Villa, mi aveva pregato di darLe del “tu” ma non ci ero riuscita. Le avevo
risposto che per me Lei era e rimaneva il Signor Villa.
Villa. Troppa ammirazione, rispetto e,
perché no, soggezione verso di Lei mi avevano accompagnato in tutti questi anni. Ricordo
come fosse oggi quando mi chiamò a casa in occasione dell’inserzione apparsa sul
Corriere in cui mi proponevo per un primo impiego.
impiego – Le va una banca? Venga domani in
via Manzoni 3 e chieda di Villa.Villa. Pensai subito ad uno scherzo. – Le va una banca?banca? Era
ovvio che mi andasse una banca! Nello stesso giorno, sul Corriere, erano apparse altre
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inserzioni di alcune mie compagne di scuola e credevo che qualcuna di loro si volesse
prendere gioco di me. Arrivai alla Sede del Credito di Venezia e del Rio de la Plata (che
banca era mai?) dove il commesso mi disse di andare al terzo piano. – Allora non è uno
scherzo! Pensai. Potrei continuare ma finirei per scrivere un poema e annoierei chi mi
legge. Lasciato il lavoro attivo, i nostri incontri si erano fatti più frequenti ed erano diventati
molto amichevoli, confidenziali. Parlavamo di tutto: di banca in primis, di politica, dei suoi
quadri e delle amatissime piante grasse. Ammiravamo Milano dall’alto del suo tredicesimo
piano, di cui andava così orgoglioso. La ricorderò sempre con affetto, Signor Villa. Mi è
stato di guida durante i primi passi nel mondo del lavoro.
SULLE ALI DELLA MUSICA
di Sergio Arosio
Quest'anno, per la prima volta, mi sono deciso a cogliere l'occasione
offerta dalla nostra associazione per assistere
ai concerti della "Fondazione Società dei Concerti".
Questa Fondazione era peraltro da me già conosciuta quando il suo
Presidente, certo Dott. Mormone, veniva al Servizio
Studi e Pianificazione di Cariplo per chiedere contributi a favore
dell'attività svolta dalla medesima.
La Società sopravvive solo grazie alle sponsorizzazioni di privati:
nessun aiuto perviene dagli Enti Pubblici.
I concerti si tengono al Conservatorio di Milano, nell'omonima
piazzetta su cui si affaccia la bella chiesa di S. Maria
della Passione, chiesa nella quale si possono gustare straordinari
concerti d'organo nei pomeriggi di molte domeniche
invernali.
Il programma dei concerti di quest'anno, 24 in tutto, da mercoledì 8
ottobre 2014 a mercoledì 17 giugno 2015 era, come
di consueto, ricco di famosi musicisti e affermate orchestre sia sul
piano nazionale che internazionale.
Tutti i concerti ai quali ho assistito mi hanno grandemente colpito:
in modo particolare ho trovato veramente straordinario
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quello di apertura della stagione (musiche di Brahms e RimskyKorsakov) e quello di chiusura con una pianista eccezionale
(Olga Kern) accompagnata dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
Insomma pregevolissimi concerti che fanno sicuramente onore alla
Società organizzatrice.
Termino quindi queste poche righe con un caldo invito ai colleghi,
amanti della musica classica, ad approfittare dell'opportunità
che APIBI offre ai suoi associati: ne vale veramente la pena.
Ultima annotazione: siate puntuali perché si inizia alle 21 in
punto....e buon divertimento!
Proverbi regionali
(Veneto)
In mancanza de cavai anca i aseni trota
A pensar mal, no se fala mai
Tuto va e vien, e niente se mantien
No farte mai capir che ti sa tuto
Bisogna aver i oci anca de drio
Chi va drio ai altri, no passa mai avanti
Senza cavalli trottano anche gli asini
A pensare male, non si sbaglia mai
Tutto va e viene, e niente rimane
Non far capire mai che sai tutto
Bisogna avere gli occhi anche dietro
Chi segue gli altri, non passa mai avanti
< §§§§§§§§§§ >
In libreria
Revival di Stephen King, traduzione di Giovanni Arduino, Sperling & Kupfer, pagine 469,
euro 19,90
Non stupirà alcuno che il prolifico re del terrore Stephen King sia in libreria con un nuovo
romanzo, il terzo in poco più di un anno. Mentre trovate ancora Mr. Mercedes, la sua gita nei
territori del poliziesco classico, King torna alla paura e al terrore con Revival, edito come al solito
da Sperling & Kupfer con una traduzione di Giovanni Arduino.
In libreria trovate ancora ben visibile Mr. Mercedes, un romanzo poliziesco classico di Stephen
King. Ma come sappiamo lo scrittore del Maine non perde tempo, la sua prolificità è in costante
aumento, specie dopo essersi pienamente ripreso dall’incidente di alcuni fa.
Più di cinquant'anni fa, in una placida cittadina del New England, un'ombra si allunga sui giochi di
un bambino di sei anni. Quando il piccolo Jamie alza lo sguardo, sopra di lui si staglia la figura
rassicurante del nuovo reverendo, appena arrivato per dare linfa alla vita spirituale della
congregazione. Intelligente, giovane e simpatico, Charles Jacobs conquista la fiducia dei suoi
parrocchiani e l'amicizia incondizionata del bambino: per lui il pastore è un eroe, soprattutto dopo
che gli ha "salvato" il fratello con una delle sue strepitose invenzioni elettriche.
Ma l'idillio dura solo tre anni: la tragedia si abbatte come un fulmine su Jacobs, tutto il suo mondo
è ridotto in cenere e a lui rimane solo l'urlo disperato contro il Dio che lo ha tradito. E il bando dal
piccolo Eden che credeva di avere trovato. Trent'anni dopo, quando Jamie avrà attraversato
l'America in compagnia dell'inseparabile chitarra che l'ha reso famoso, e dei demoni artificiali che
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ha incontrato lungo il cammino, l'ombra di Charles Jacobs lo avvolgerà ancora: questa volta per
suggellare un patto terribile e definitivo. "Revival" è il racconto di due vite, quella che King ha
vissuto e quella che avrebbe potuto vivere, attraverso due personaggi formidabili per potenza e
fragilità, due uomini ai quali accade di incontrare il demonio e di affondare nel suo cuore di
tenebra.
< §§§§§§§§§§ >
Veloce come Vandalo
di Mario Natucci – Nomos editore – pag. 216 - € 14,90
"Veloce come Vandalo", un modo di dire diffuso in Italia fra gli ultimi decenni dell'Ottocento e gli
anni Venti del XX secolo per definire un trottatore eccezionale, non solo per i suoi tempi, ma in
assoluto. Nato nel 1862, un anno dopo l'Unità d'Italia, fu il primo campione capace di entrare nel
cuore di un popolo che aveva appena cominciato a essere italiano. Quando calcio e ciclismo erano
di là da venire, per merito suo nacque il tifo nazionale e il trotto divenne il primo sport popolare.
Vandalo, che batteva i grandi campioni stranieri, che andava a vincere all'estero, fece assaporare
l'orgoglio di sentirsi italiani in un Paese che dava pochi motivi o nessuno di esserlo. L'Unità sin
dall'inizio si rivelò raffazzonata, gracile, come il sentimento nazionale degli italiani, ma questo
sentimento fu ravvivato dallo sport, un fenomeno all'epoca nuovo di cui Vandalo fu il primo amato
"campionissimo", grazie alle oltre trecento corse vinte, anche se ufficialmente ne furono registrate
solo duecento su duecentoventisei disputate.
Alfonso Gatto, rievocandone la fama dilagata fino al Sud, scrisse che per l'Unità del Paese
Vandalo aveva fatto tanto da meritare un posto fra i grandi del Risorgimento: "Fra Garibaldi e Verdi
c'era lui, alla stessa altezza". E, non a caso, fu ricordato a lungo come "il cavallo del
Risorgimento". Quando Vandalo esaltava le folle battendo i campioni russi, la gente agitava il
tricolore, esattamente come oggi: ora come allora le vittorie sportive di grande impatto popolare
sono gli unici eventi che fanno inorgoglire gli italiani e sventolare la bandiera, oggetto-simbolo
peraltro misconosciuto nel nostro Paese.
Scartato da re Vittorio Emanuele II, suo primo proprietario, che lo restituì all'allevatore in quanto
indomabile e "inservibile", Vandalo divenne il re del trotto. E fu un destino singolare il suo: con lui si
chiudeva l'era plurimillenaria del trasporto animale (e della stessa velocità) legata al cavallo e si
apriva l'era dei motori. Vandalo rappresentò così una sorta di ideale staffetta fra cavalli e cavallivapore, teatro della quale fu quel pezzo di pianura fra Ferrara, Bologna e Modena in cui era, ed è
tuttora, forte il culto della velocità, terra dove nacquero non solo i campioni più acclamati del trotto,
da Vandalo fino a Varenne, ma anche i mitici motori Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati.
Questi sono alcuni dei motivi che danno un valore particolare a ciò che ha rappresentato Vandalo
e alla sua vicenda che non è stato facile ricostruire. Ne è scaturita una storia romanzata, non di
meno fedele nella sostanza ai fatti accaduti, ambientata in un momento storico cruciale per l'Italia.
Una storia che è valsa la pena ricordare in un Paese di scarsa memoria come il nostro.
< §§§§§§§§§§ >
Ho 12 anni faccio la cubista mi chiamano Principessa. Storie di bulli, lolite e altri bimbi
di Marida Lombardo Pijola - Bompiani – pag. 227 - € 12,00
Questo volume è il racconto documentato di una serie di doppie vite. Hanno un'età compresa tra
gli 11 e i 14 anni, frequentano per lo più la scuola media inferiore. Cinque storie autentiche riferite
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col ritmo del racconto d'indagine e un viaggio nei loro blog rivelano un sottosuolo quasi del tutto
sconosciuto, sebbene la cronaca sempre più spesso ce ne rimandi indizi. È il mondo dei Peter Pan
al contrario, disincantati, provocatori e aggressivi. Il loro regno sono le discoteche pomeridiane. Al
sabato pomeriggio escono di casa, con gli abiti di tutti i giorni, annunciando ai genitori visite ad
amici, passeggiate in centro, l'ultimo film di cui tutti parlano. Varcata la soglia della discoteca, la
trasformazione è totale: perizoma, pelle unta d'olio perché brilli, tiratissima, sotto le luci
stroboscopiche, il seno appena coperto da un top invisibile. Oueste principesse del pomeriggio
ballano su grandi cubi, mimando le pose oscene della lap dance. Ballano davanti agli occhi di altri
coetanei dagli sguardi voraci con in mano cellulari pronti a carpire foto e filmini. Scambi sessuali a
pagamento, droga, bullismo violento, bande organizzate in strutture rigidamente piramidali che
scandiscono l'erogazione di abbonamenti e ingressi e il viavai di nuove cubiste. L'autrice - inviata
speciale del "Messaggero" - è entrata nei loro blog, nelle loro scuole e nelle loro discoteche,
sebbene in queste ultime l'accesso sia impedito agli adulti, e ci propone un'inchiesta su un mondo
sommerso e sconvolgente.
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La macchina della felicità
di Flavio Insinna – Mondadori - pag. 224 - € 17,00
Vittorio è un uomo solo, dal cuore indurito, perseguitato dagli incubi di un'insonnia perenne,
dall'incapacità di dormire e pertanto di sognare. Anzi quelli come lui che non dormono sognano
e non se ne accorgono. Ha storie occasionali, non d'amore. È abitudinario, logico. Il martedì, la
sua serata di libertà, si concede un film al cinema. Sceglie sempre un film d'insuccesso. Lei è
Laura. E sta alla cassa del cinema. È bella e provata dalla vita, ironica e sognatrice. Sogna il
mare cristallino, la sabbia bianca, le donne sinuose dai lunghi capelli neri dipinte da Gauguin e
un chiosco da grattachecca. Sparire e ricominciare da capo. È l'unica cosa che importa. Che sia
lontano e che ci sia il mare. Fra i due scocca una scintilla e l'intreccio si fa allora sorprendente.
E tra sentimenti, passioni e colpi di scena ci conduce a un finale inatteso e commovente, la
grazia dell'inaspettato. Pagina dopo pagina Vittorio si fa sempre più Flavio. E sentiamo
nettamente la voce calda, emozionante, avvincente di Insinna raccontarci questa storia ricca di
umanità, questa fiaba romantica che parla un po' di tutti noi.
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Arrivederci al prossimo numero!