In Cereria Terenzi Evelino campeggia una frase di Albert Einstan ad

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In Cereria Terenzi Evelino campeggia una frase di Albert Einstan ad
In Cereria Terenzi Evelino campeggia una frase di Albert Einstein ad ogni angolo ed è un motto che
alimenta ogni processo decisionale e produttivo dell’azienda, fa parte stessa del dna imprenditoriale
e si plasma all’interno della cera per dar vita alle creazioni quotidiana.
“Non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto
un uomo di valore.”
Portare avanti un’dea richiede sempre tanto lavoro, autodisciplina, dedizione e perseveranza di
fronte a quelli che a volte sembrano ostacoli insormontabili.
HERRY ha battezzato queste caratteristiche come le 4 P
1) POSITIVITA’
2) PASSIONE
3) PERSEVERANZA
4) PAZZIA
Siamo stati ingannati e portati a credere che una forma mutante di capitalismo, sposata da Milton
Friedman e promossa dal Presidente Reagan, come da tutti quelli dopo di lui – e che ha avuto
come risultato che meno del 5% della popolazione consuma più del 25% delle risorse del pianeta –
potesse essere accettata.
Il fallimento, invece, è totale. L’unico modo per cui la Cina, l’India, l’Africa e l’America Latina
potrebbero adottare questo modello sarebbe quello di trovare altri cinque pianeti come il nostro,
ovviamente disabitati.
La maggior parte di noi si rende conto del fatto che la vita dei nostri nipoti è minacciata dalle crisi
generate dalla nostra gestione del potere. La questione non è prevenire, né tornare alla “normalità”.
E nemmeno di disfarsi del capitalismo. La soluzione consiste nel sostituire il mantra di Friedman
“l’obiettivo del business è di ottenere il massimo dei profitti a prescindere dai costi sociali e
ambientali” con una filosofia più vitale: “Creare profitto all’interno di un contesto che produca un
mondo più sostenibile, più giusto e pacifico” creando un’economia basata sulla produzione di cose
realmente utili al mondo.
Il successo di ogni prodotto nasce dall’approccio con cui è stato creato e dall’ambiente in cui si
produce.
Avere rispetto del Mondo e dell’Ambiente è il primo passo per realizzare un prodotto “bello”,
indipendentemente da cosa esso sia o rappresenti. Questa motivazione lega ogni scelta in Cereria
Terenzi e questa filosofia, nel lungo, premia e fidelizza il Mercato. Oggi oltre il 54% dei
Consumatori è sensibile al Sociale e all’Ambiente, mentre il 7% premia i prodotti che abbracciano
etiche sociali. Il dato è destinato a crescere, come è destinata a crescere una cultura di responsabilità
sociale.
Cereria Terenzi è produttore di “Benessere”, un mood a tuttotondo, inteso come “buono è bello,
perchè è bello stare bene”. Alla base di ogni scelta in Cereria Terenzi vi è la convinzione che non
si può produrre “Benessere” senza avere scrupoli o attenzione per ciò che ci circonda: l’ambiente,
l’area di lavoro, la sicurezza e il sociale.
In azienda anni fa è iniziato un progetto di sostenibilità produttiva finalizzata a ridurre al minimo
l’impatto inquinante delle scelte produttive perché la filosofia che anima ogni prodotto ed è
riportato sulle confezioni di alcune candele realizzate in collaborazione con Legambiente riporta
questa frase che sintetizza il rapporto territoriale di Cereria Terenzi ed esprime l’anima della stessa:
“Questo prodotto è realizzato nel rispetto dell’Ambiente e delle Persone che lo vivono perché
l’impresa è un patrimonio comune. Da questo riceve e a questo dona, nell’armonia di un
impatto ambientale zero, guidata dall’etica della responsabilità sociale perché noi crediamo
che un mondo diverso possa essere costruito e sia a portata di mano”
In azienda si respira la positività dell’idea che si può fare il cambiamento, che davvero si può
costruire un mondo migliore rispetto a quanto abbiamo realizzato fin d’ora. Esiste la via di un
capitalismo responsabile e qui si cerca la migliore strada per percorrere questo cammino.
Per questo si sono mossi tutti i passi al fine di rendere la produzione ad impatto ambientale zero e si
continua sulla strada del miglioramento lento ma costante di tutti i processi al fine di rendere
sempre più al Territorio in cui l’azienda opera e al mondo che la circonda, perché oggi anche il
territorio da noi è globale!
Le candele possono essere causa di inquinamento e gravi malattie
Allarme candele sollevato da Enti referenziati, come EPA (ad es. Ente americano che studia gli
effetti della combustione) o dalle Associazioni dei Consumatori (ad es. AltroConsumo) ed oggi
anche dai Media: Le candele possono provocare malattie polmonari, addirittura la Leucemia.
Programmi televisivi come Le Iene hanno provato scientificamente quanto da noi denunciato da
anni ed oggi sta partendo la macchina del Legislatore per colmare le troppe lacune. Grazie ai Media
i Consumatori sono informati e molto più attenti alle preferenze di acquisto.
Una candela di 15 grammi durante la sua ardenza produce, in una stanza di 20mq, particolati e
polveri sottili, per una quantità 200 volte superiore ad una città, come Milano, quando bloccano la
circolazione, per i limiti di sicurezza raggiunti dall’atmosfera.
Certificazione di Sicurezza e Qualità sui Prodotti Terenzi.
Completo assortimento di candele e profumatori Made in Italy tutti realizzati esclusivamente con
materie prime certificate e sicure per il Consumatore e per il Venditore (Buyer), nel rispetto delle
norme europee, specie la direttiva 2001/95/CE DEL 03/12/01.
Tutte le materie prime utilizzate sono certificate REACH RAL e IFRA, rispettando standard di
sicurezza altissimi, ben al di sopra di quanto previsto dalle norme europee e nazionali, oggi
fortemente inasprite.
Consulenti dei RIS di Parma e siamo stati nominati Ausiliari Polizia Giudiziaria dalla Guardia di
Finanza per azioni di sequestro di materiale pericoloso.
Son stati adottati tutti i protocolli volontari per la tutela del Consumatore previsti dalla normativa
EN 15493 EN 15494 en 15426 in vigore dal 01/01/08 e tutte le ns. materie prime sono già conformi
alla nuove disposizioni legislative, con valenza penale, previste dall’applicazione del protocollo
REACH in vigore da giugno 2008.
La produzione Terenzi è legata a protocolli rigidissimi, mettendo al primo posto la sicurezza. Test
di combustione sono affidatati anche a Laboratori esterni, proprio per garantire l’assoluta sicurezza
e non tossicità al Consumatore.
Nel rispetto della normativa e dei nuovi orientamenti della Comunità Europea in termini di
sicurezza per l’Ambiente e per la Salute dei Consumatori, si attesta che tutti i prodotti sono
realizzati nel rispetto di tali norme, con materie prime certificate RAL, REACH e IFRA:
Cereria Terenzi è l’unica azienda in Italia del settore ad utilizzare paraffina raffinata al 100% per
uso alimentare ed IDROGENATA, priva di Benzene e di Toluene. Tale esclusiva di prodotto e
tecnologia è stato conquistato negli anni ed è frutto di una politica lungimirante e sempre votata alla
qualità. Questa è l’unica paraffina non tossica
Stoppini in puro cotone, non sbiancati naturalmente senza anime di piombo o nailon; Coloranti
atossici a base di pigmenti naturali, senza cromo esavalente
Profumi ed essenze certificate IFRA, REACH e RAL.
Tutte le produzioni sono prive di ftalati;
Continui esami di laboratorio ed ambientali mantengono sotto monitoraggio i ns. prodotti e
l’ambiente di lavoro.
Da questa forte attenzione al prodotto e alla Salute dei Consumatori nasce negli anni la
consapevolezza d’iniziare un processo produttivo ad Impatto Ambientale Zero, oggi coronato con la
produzione di energia elettrica da fonte solare di ultima generazione.
Si tratta del terzo impianto in Italia con tale tecnologia ed il promo su di un tetto. Innovazione e
tradizione di prodotto che ha 5000 anni di storia abitano in Terenzi Evelino Cereria
Fin dalla Sua costituzione la ns. Società ha come focus l’Ambiente e la Salute dei ns. Collaboratori.
Riciclare ogni materiale possibile e differenziare i rifiuti. Oggi nei ns. processi non esistono scarti di
produzione, ogni sfrido è riutilizzato per dar vita a nuovi processi.
Differenziamo la raccolta di ogni materiale per il riciclaggio, come ad esempio cartone, plastica e
vetro.
FUSIONE DELLA CERA: Utilizziamo, nei sistemi di produzione (fusione della paraffina), energie
pulite, quali il metano, per riscaldare l’acqua che viaggia ad bassa temperatura in tubazioni speciali
che permettono la fusione della paraffina. Ancora oggi Tutte le Aziende del ns. settore in Europa si
avvalgano di potenti impianti a vapore, generato da combustione di prodotti bituminosi molto
inquinanti. La scelta di usare acqua riscaldata per la fusione della cera ha comportato l’esigenza di
generare un’intera rivoluzione di processo, attraverso la modifica sostanziale dei sistemi di
produzione e del ciclo della produzione stessa. Basti pensare che attraverso la forza termica del
vapore si possono raggiungere temperature elevatissime (oltre i 200 gradi) in brevissimo tempo,
mentre con l’acqua calda a bassa fusione (circa 70 gradi) tale processo è molto più lento e non può
mai essere interrotto 365 giorni all’anno al fine di sfruttare l’inezia termica generata dallo stessa
paraffina che per giorni genera lei stessa calore con un rilascio costante. Tale processo permette
un notevole risparmio energetico ed impiega esclusivamente l’energia pulita del metano.
RAFFREDDAMENTO DELLA CERA: Recupero e riciclo totale delle risorse idriche al fine di
evitare emissioni dannose nel sistema fognario, perché sappiamo che scarico di acque anche se
pulite, con differenti temperature possono alterare in modo irreversibile la flora e la fauna
modificando i micro clima.
Per questo in Cereria Terenzi è stato ideato un sintema d’ingegneria idraulica unico in Europa in
tale settore, finalizzato unicamente alla salvaguardia delle risorse idriche e al riciclo delle stesse.
Il fabbisogno di acqua destinato al raffreddamento watercooller sia dei macchinari sia della stessa
cera in una cereria è elevatissimo. In passato tali attività produttive sorgevano nei pressi dei fiumi
per sfruttare l’acqua degli stessi. È molto palese la necessita di acqua fredda per raffreddare una
colata di cera calda ed accelerare tale processo che altrimenti potrebbe richiedere anche dei giorni
se lasciato svolgere in modo naturale!
L’impianto di riciclo e trattamento delle acque prevede un grandissimo anello idraulico che corre
lungo all’intero sito produttivo, Un area di circa 6.000 m2. Tale anello è suddiviso a sua volta da
due grandi sezioni con enormi vasche di accumulo coibentate ed isolate termicamente da 1500 litri
l’una. Le due sezioni sono comunicanti attraverso vasi di espansione e scambiatori di calore
meccanici, al fine di trasferire acqua di scarto di un processo che diventa acqua di inzio processo
per l’altro anello, avendo in un caso rispetto all’altro necessità di temperature e pressioni differenti.
Il ciclo di produzione prevede infatti per alcuni reparti che l’arrivo dell’acqua per raffreddamento
sia convogliata nelle tubazioni del circuito alla temperatura di 7° con una pressione in bar pari a 2.5.
Alla fine del suo viaggio e del ciclo lavoro che è avviene nell’arco di tutta la giornata migliaia e
migliaia di volte, tale acqua dopo aver ceduto calore nell’atto di raffredda tre gl’impianti, arriva ad
una delle due grandi vasche d’accumulo alla temperatura di 14°. In questa vasca inizia subito il
processo di decantazione e si muove attraverso lo scambiatore di calore ad un vaso di espansione
posto in quota 8 mt. Per effetto dello scambio termico lamellare l’acqua ha raggiunto i 18 gradi
senza impiego alcuno di energia consumabile e nello stesso modo per pura caduta naturale, senza
ausilio alcuno di pompe elettriche o altro elemento che richieda consumo d’energia, inizia la sua
corsa “tranquilla” verso il secondo anello della produzione dove la pressione richiesta è pari a 0.50
bar con una temperatura che oscilla dai 18 ai 19 gradi celsius. Alla fine del processo questa acqua
ritorna ad una seconda grande vasca d’accumulo e decantazione, sempre coibentata ed isolata
termicamente, dove attraverso una batteria di chile a basso consumo alimentati da energia solare si
raffredda nuovamente tornando in ciclo a temperatura 7° e pressione 2.50Bar.
Tutto questo processo avviene in continuum senza interruzione di soste, permettendo di evitare ogni
tipo di spreco o fabbisogno ingente di risorse idriche, evitando inoltre immissioni inquinati per
effetti della temperatura nel sistema fognario territoriale.
Il processo permette un grande risparmio idrico alla collettività che ha sempre vissuto problemi di
siccità nel periodo estivo causato anche dal sovrappopolamento turistico dei mesi più caldi!
ENERGIA ELETTRICA: Cereria Terenzi è la prima azienda del settore a produrre candele con
Energia Solare ed ha scelto di farlo utilizzando una tecnologia innovativa, realizzando di fatto il
terzo impianto in Italia con tale tecnica ed il primo istallato ed integrato direttamente sul tetto di una
stabilimento produttivo.
Da sempre in azienda s’incentra il lavoro sul rispetto dell’Ambiente e sulla Salute dei Consumatori
e dei Collaboratori. La scelta di installare un impianto fotovoltaico è la dimostrazione di un
impegno per la tutela del territorio attraverso l’utilizzo di energie pulite.
Per tale istallazione innovativa è stato selezionato come partner il Gruppo Enerqos. Tale selezione,
come avviene sempre nei processi di accreditamento per i Fornitori in Cereria Terenzi, è avvenuto
attraverso la condivisione comune della soluzioni innovative studiata internamente dai Tecnici della
Terenzi, del processo della qualità e del rispetto per l’ambiente.
L’impianto è pienamente operativo dalla fine del 2010 e ogni anno produrrà circa 110 mila
chilowattora di energia pulita, permettendo un risparmio di 64 tonnellate di CO2.
L’impianto è connesso alla rete e genera energia elettrica interamente finalizzata all’auto consumo.
Sono stati utilizzati gli innovativi pannelli cilindrici Solyndra. I pannelli a film sottile di Solyndra
impiegano moduli cilindrici che catturano la luce solare su una superficie fotovoltaica a 360 gradi
capace di riflettere la luce solare, diffonderla e convertirla direttamente in elettricità. Utilizzare
questa innovativa tecnologia in un impianto fotovoltaico industriale significa ottenere un
rendimento molto più elevato rispetto ai tradizionali sistemi realizzati con moduli “piatti”, avendo
nel contempo una notevole riduzione dell’impatto nella gestione del futuro smaltimento degli stessi
previsto tra 25 anni. Ogni progetto ha valore se ha una valenza nel tempo, perché dobbiamo tornare
a ragionare sulle scelte strategiche collettive, con una visione lunga, dove Cultura, conoscenza,
spirito innovativo sono i volani che proiettano nel futuro.
Con questo nuovo risultato raggiunto, Cereria Terenzi ha completato la sua completa
autonomia energetica, riducendo di fatto l’impatto ambientale di ogni suo processo su ogni
fronte della filiera produttiva, garantendo candele realizzate ad impatto ambientale zero.
INNOVAZIONE DI PROCESSO E DI PRODOTTO
La tutela ambientale si traduce poi in innovazione di processi, come abbiamo per esempio visto nel
caso della fusione a bassa temperatura della paraffina e di conseguenza di prodotto.
Grazie all’innovazione del processo in cereria Terenzi nascono anche innovazioni di prodotto e
quest’anno è stata realizzata la prima candela con Cera Soia OGM FREE. Dopo la candela
realizzata per Legambiente con cera vegetale di palma certificata RSPO, sempre nell’ottica della
tutele ambientale e della Green Economy ecco una nuova importante innovazione di cui Terenzi è
precursore.
Da anni la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie si è orientata a trovare prodotti sostitutivi e
succedanei al petrolio e ai suoi derivati.
La spinta delle filosofie ispirate alla Green Economy e alla sostenibilità ambientale aumentano il
valore strategico delle scelte ecologiche, ricevendo favore da parte del Mercato e dei Consumatori.
Con i suoi 5000 anni di storia la candela attraversa il tempo con garbo, accompagnando l’uomo
nella sua evoluzione, rimanendo legata alla sua funzione primaria di fonte luminosa, ma allo stesso
tempo adeguando le sue caratteristiche ai tempi odierni e guardando al futuro come pioniera
d’innovazione.
Oggi la nuova frontiera è l’ecologia e l’etica. Due parti dell’anima umana che la candela racchiude
nella propria simbologia da sempre.
Qualità,rispetto dell’Uomo e dell’Ambiente, perché non esiste civiltà senza etica, non vi è benessere
senza impatto ambientale zero.
Con lo sviluppo dei carburanti biodiesel e la necessità di renderli compatibili con i motori delle ns.
automobili nasce immediatamente l’esigenza di separare i cristalli di paraffina, per evitare
interruzione di flusso attraverso gli iniettori delle pompe.
Le basse temperature cristallizzano la paraffina, modificandone la struttura molecolare. Tali cristalli
otturano gli ugelli di passaggio del carburante ecologico.
Nasce l’esigenza di “raffinare” il biodiesel, estraendo tali cristalli, così ci si ritrova, quasi per caso,
una cera vegetale molto simile alle paraffine a noi note.
Da qui la volontà ecologica di “riciclare” questo nobile scarto per completare il processo virtuoso
previsto anche dai percorsi della Green Economy.
Non è stata così immediata questa operazione di applicazione della cera vegetale nel campo delle
candele, perché purtroppo era solo apparentemente uguale alla paraffina di origine fossile, ma
mostrava comportamenti molto differenti e a volte spiacevoli.
Con la cera di soia fin da subito si sono realizzate bellissime candele, ma che presentavano un
difetto macroscopico ed in contraddizione di termini: le candele in soia non bruciavano per cui non
potevano emanare luce.
Avevamo trovato una nuova cera per fare candele, ma non avevamo il modo per farla ardere
adeguatamente e creare luce!
Nasce così la ricerca in nuove strutture di stoppini in grado di produrre una calda fiamma e una
stabilità di luce, attraverso l’ardenza controllata di questa nuova cera vegetale. Per anni non si è
trovata una soluzione adeguata, in grado di ardere senza emettere fumo o, ancor peggio, polveri.
Ieri tali prodotti vegetali erano instabili e poco sicuri, portavano in sé impurità dovute alla
raffinazione ancora primitiva che rendevano il prodotto non omogeneo e poco applicabile in
produzioni profumate a base di essenze e molto inquinate. Le paraffine di origine fossile raffinata al
100% per uso alimentare ed idrogenata, come quelle da noi utilizzate, garantivano e garantiscono
una maggior sicurezza evitando ogni forma di inquinamento indoor.
Oggi con la cera vegetale di soia di ultima generazione è possibile realizzare il riempimento di
contenitori, come i bicchieri, in grado di offrire ottime performance olfattive, sprigionando una luce
intensa e calda. Non è possibile lavorarla in altre applicazioni oltre al riempimento di contenitori.
Con la ns. cera di soia vegetale di ultima generazione abbiamo raggiunto un livello di qualità
paragonabile alle paraffine di qualità suprema da noi utilizzate. La strada della ricerca è appena
iniziata e siamo certi che il futuro sarà sempre di più verde!
In questi anni i ns. tecnici hanno continuato a credere nelle grandi potenzialità di questa innovativa
cera vegetale, spingendo la ricerca verso la nuova generazione di Soia in grado di offrire
caratteristiche altamente performanti, sia dal punto di vista olfattivo nel veicolare l’essenza, sia dal
punto di vista visivo, regalando una fiamma piacevole e dalla “luce perfetta”, proprio come tutte le
ns. candele.
Abbiamo chiaramente concentrato il ns. focus sulla sicurezza dell’emissioni e sul voler raggiungere
uno standard di qualità paragonabile alle paraffine raffinate al 100% ed idrogenate.
Utilizziamo stoppini dall’intreccio prezioso e speciale di ns. costruzione. Sfruttando un ordito del
cotone e del lino naturale, ideale per garantire una fiamma regolare e calda, in grado di sciogliere la
giusta quantità di cera e produrre il giusto livello di temperatura d’esercizio.
La cera vegetale di Soia è in grado di preservare al meglio le molecole olfattive del profumo per poi
sprigionarle nell’ambiente attraverso un delicato e persistente effluvio.
Cera di SOIA OGM FREE di ultima generazione
La ns. cera vegetale di soia è realizzata da coltivazioni in cui non viene impiegata la tecnica
dell’alterazione genetica, al fine di preservare la biodiversità e l’equilibrio, sia di flora, sia di fauna
ad essa collegate.
Il rispetto delle regole Green Economy passa attraverso le scelte consapevoli dell’intera filiera.
La ns. società ha attivato un processo virtuoso per produrre ecologicamente e prende in
considerazione come stakeholder l’impatto delle ns. scelte sul mondo delle api in
collaborazione con Alce Nero & Mielizia e CONAPI.
I locali destinati a processi di laccatura, in cui è necessario usare solventi, sono stati studiati da un
Equipe che progetta Sala Operatorie sterili, realizzando un sistema, unico in Europa, dove
l’Operatore può lavorare, all’interno della camera, senza più dover utilizzare fastidiose protezioni
personali. Un sofisticato sistema di aspirazioni, appositamente studiato, è in grado di rendere
l’atmosfera completamente salubre e pulita. Il sistema ogni sei mesi è sottoposto a controlli e
certificazioni per verificare l’efficienza e valutare il lavoro dei filtri per l’emissione in atmosfera
aperta.
Valutazione dei Fornitori: l’Ufficio Qualità si occupa di verificare tutti i processi produttivi e
controllare le schede tecniche dei materiali introdotti in azienda, chiedendo certificazioni dei
processi industriali utilizzati per ottenere il prodotto stesso.
MASSIMA TRASPARENZA E MASSIMA SICUREZZA PER I NS. CLIENTI
Ogni prodotto realizzato dalla Cereria Terenzi è sottoposto a rigorose verifiche e test di laboratorio
interni. Tale procedura p poi ripetuta presso Istituti di Analisi terzi certificanti. Inoltre ogni prodotto
è accompagnato da schede tecniche e certificazioni ufficiali, a garanzia assoluta del Consumatore,
per un impiego sicuro in base alla sua destinazione d’uso.
A tutela dei Consumatori Terenzi Evelino Cereria realizza esclusivamente candele coperte da una
polizza RC prodotti con il Gruppo Assicurativo di valore mondiale che a Sua volta testa ogni
referenza assicurata.
Questa garanzia è l’unico caso registrato in Europa nel settore
TUTTO QUESTO SI TRADUCE IN MASSIMA SERENITA’ E MASSIMA SICUREZZA
PER I NS. CLIENTI E GLI OPERATORI PROFESSIONALI
La direttiva 2001/95/CE del Parlamento europeo del 03 dicembre 2001 relativa alla sicurezza
generale dei prodotti, ha introdotto un principio fondamentale nei rapporti che regolano
l’immissione nel mercato di articoli (di ogni genere) spostando la responsabilità civile e penale
sull’Operatore Professionale qualora il produttore non sia rintracciabile e/o punibile (vedi caso
import o fallimento azienda per frode). L’azione in campo penale per il mondo delle candele ed
affini si evince, grazie alla equiparazione per legge delle stesse ai giochi (sono considerate infatti
dal Legislatore alla stregua dei giochi pirotecnici).
Oggi l’applicazione della normativa REACH determina in modo chiaro ed inequivocabile che
alcuni prodotti, come le candele o affini sistemi di profumazione, se non rispettano certi requisiti di
qualità e sicurezza sono da considerarsi pericolosi e non commercializzabili. Da parte del Reach si
profila una pesante ammenda pecuniari ed amministrativa in capo ai trasgressori, ma proprio per
questo e per aver finalmente delineato, grazie proprio alla normativa REACH, il concetto di candela
pericolosa, senza più ombra di dubbio o appello, è immediatamente configurabile la fattispecie
penale prevista dall’articolo 104 comma 1 del D.Lgs. 206/05 per immissione sul mercato di prodotti
pericolosi. Tale accusa penale è in capo, in primis al Compratore / Buyer quale anello più vicino al
Mercato e perché come Operatore professionale è tenuto a conoscere e valutare i rischi dei prodotti
immessi alla vendita.