Oliva a Forio

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Oliva a Forio
OLIVA
o. k.
servizi di Mario Cioffi
Tremila spettatori (40 milioni, l’incasso) e cinque
matchs, tutti di grande rilievo tecnico, suggellano il
successo d’una manifestazione pugilistica, che sarà
ricordata a lungo. Il Sindaco Colella e l’assessore
allo sport Vincenzo Calise possono andare orgogliosi per questo altro avvenimento sportivo svoltosi a Forio al cospetto di una folla entusiasta e felice.
Un appuntamento rinnovato con Patrizio Oliva,
una promessa da mantenere con Rodolfo Sabbatini
per la corona europea dei superleggeri. La sfida con
Clinton Mc Kenzie ormai è vicina. Patrizio Oliva si
prepara per l’area europea.
Il combattimento dunque con il pugliese Giuseppe Martinese. Un grande match, la tappa più significativa di Patrizio Oliva. Momenti esaltanti per
una boxe ad alto livello agonistico e tecnico. Una
prestazione superlativa del pugile di Via Stadera a
Poggioreale.
Martinese, un test valido per Oliva. Un grosso
combattente, un bagaglio di esperienza notevole.
Molto mestiere insomma, qualche volta scorretto,
due volte richiamato dall’arbitro, contato tre volte
nel corso delle dodici riprese. Un avversario difficile e scorbutico per Oliva. La classe del napoletano
(gancio sinistro e diretto destro, i pezzi di bravura
di Oliva) i suoi guizzi, la sua intelligenza, i bagliori
le interviste
della sua boxe hanno avuto la meglio. Oliva conserva la corona italiana dei superleggeri. Sconfitto ai
punti Martinese in una battaglia sofferta ed appassionante. Chi si aspettava un Martinese spento, finito, si è ricreduto. Lo sfidante ha mostrato intatto
il suo valore di pugile collaudato da tante battaglie.
Ha saputo distribuire le proprie forze con furbizia.
L’età e l’usura non lo hanno fiaccato. Da qui prende maggior consistenza ed acquista maggior valore
il successo di Oliva. Il quale ha finalmente dimostrato non solo di saper soffrire, ma anche di saper
mantenere la lunga distanza. Una vittoria limpida
comunque per il campione italiano, dovuta soprattutto alla sua bravura, fatta di intuito, di freschezza di stile. Una boxe migliore, un talento diverso
dall’avversario nonostante le molte difficoltà incontrate.
In conclusione, un Oliva fantastico, scoperto a
Forio in una nuova veste. Un campione completo
con grandissimi meriti. Legittimo ed indiscusso il
suo successo. Supera un grande avversario, mai
domo, esperto e grintoso che qualche volta ama la
bagarre per contrastare la migliore tecnica dell’avversario. Intatta la bravura di Martinese, ma Oliva
è un’altra cosa.
Ora il pugile napoletano si imbarca per l’Europa.
in termini che tradiscono il suo volto:
Patrizio Oliva riconosce di aver affrontato un avversario ancora valido. Sportivamente lo ammette.
“Martinese non è finito. Mi ha fatto soffrire
molto. La mia boxe ha avuto un leggero appannamento quando alla quinta ripresa ho subito una
testata sotto l’occhio sinistro. Poi, nonostante che
Martinese si dimostrasse sornione ed intelligente,
ho ripreso a boxare in maniera più sciolta e sicura. Ho chiuso il discorso con Martinese, ci tenevo
tanto. Ho dimostrato di non essere un bambino e
di saper lottare fino alle dodici riprese. Un’accusa che da più parti mi era stata rivolta. Un match
comunque importante per me. Ora le porte sono
aperte per il titolo europeo”.
Rocco Agostino, manager di Oliva, pur non mostrandosi felice come in altre occasioni, si esprime
“Avete visto? dodici punti di scarto su Martinese. Credo che non ci sia nulla da ridire. I critici,
la stampa sono serviti. I giudici hanno così sentenziato. Oliva ha dimostrato che ha fondo. Ora
l’europeo. Ma non è detto che l’avversario debba
essere Mc Kenzie, potrebbe essere anche Leon, avversario dell’inglese il 4 giugno prossimo a Barcellona”.
Ancora a Forio il match europeo?
“Vi sono molte piazze disponibili. Napoli, Forio,
San Remo, vedremo.
Poi è la volta di Rodolfo Sabbatini, patron di Oliva. Dice:
“Un grande combattimento. Qualche difficoltà
per Oliva, ma niente problemi. Adesso studieremo
La Rassegn d’Ischia - 20 - 1/1982
l’incontro per l’europeo a Forio o altrove. Al momento è prematuro parlare di località. State pur
certi comunque che Forio è una buona piazza. Ne
abbiamo avuto dimostrazioni in più di una occasione.”.
Martinese. Molto severo il giudizio del pugliese su
Oliva.
“Oliva ha molto sofferto in questo match. - dice
con sicurezza e con convinzione - E’ stato un incontro però che ha dato dimostrazione di un grande
Oliva, bravo e maturo per traguardi più prestigiosi. Per l’europeo, infatti, non si frappongono difficoltà, ostacoli di sorta, magari a breve scadenza’’.
“Voi altri della stampa avete osannato troppo
Oliva. Egli viene coccolato in tutte le salse ed in
tutte le misure. La stampa allo stesso tempo ha
distrutto Martinese. Questo non è certamente bello né onesto. L incontro con Oliva? Per me è stata
una sera storta. Sono stato colpito alla prima ripresa. Ho avuto colpi alla nuca ed alla testa. Non
trovavo la misura giusta. Ho effettuato molti allenamenti in palestra. Forse mi ha nociuto. Oliva
in qualche ripresa è stato intelligente e bravo. Ma
gli mancano molte cose. Non credo che Oliva farà
la strada che ho fatto io. Sarà molto duro per lui il
cammino per il titolo europeo.”.
Infine l’opinione, le impressioni di Giuseppe
Mario Cioffi
Bruno Arcari, ex campione mondiale dei superwelter, presente a Forio, non si lascia pregare
per un giudizio sull’incontro.
La Rassegn d’Ischia - 21 - 1/1982