COMPITI DELLE VACANZE

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COMPITI DELLE VACANZE
A.S. 2015-2016 – Classe 1a (-quasi 2a!) C
Nome_____________Cognome ____________
COMPITI DELLE VACANZE
Cari ragazzi,
il primo “compito delle vacanze” non può che essere… rilassarsi! Rilassarsi non vuol dire però
dormire o giocare alla Play tutto il giorno, ma sfruttare il tempo libero e gli eventuali viaggi per esplorare
posti nuovi, per conoscere persone, per approfondire i vostri interessi… Spero, insomma, che le vostre vacanze
siano piene di attività stimolanti, di scoperte e di avventure nella natura, nella storia, nella cultura dei luoghi
che andrete a visitare - ma ricordate che anche qui vicino a noi c’è tanto da scoprire! Cercate, inoltre, di
tenervi informati su quello che succede in Italia e nel mondo, almeno guardando il telegiornale con i vostri
genitori.
I compiti delle vacanze che trovate in queste pagine, invece, servono soprattutto per non perdere l’allenamento
in Italiano e per non fare fatica quando si riprende a settembre: non solo la Grammatica, ma anche la lettura e
la scrittura, se non esercitate, si “arrugginiscono”! Ho cercato di calibrare la quantità di compiti in modo tale
che non sia (troppo) pesante. Come detto, è importante che vi rilassiate e arriviate all’anno prossimo con le
pile cariche per ricominciare, ma la pausa estiva deve essere anche un’occasione per consolidare le
conoscenze apprese quest’anno e per colmare le lacune più gravi (penso soprattutto a Grammatica!).
In queste prime due pagine ci sono alcune indicazioni generali da leggere con attenzione. In sintesi i compiti
sono: 1) lettura di due libri; 2) scheda di un libro; 3) scheda lessicale; 4) due temi; 5) lavori di Storia e/o
Geografia (facoltativi); 6) esercizi di Grammatica (19 esercizi obbligatori, 16 facoltativi). Svolgete i compiti
scritti (1-2-3-4-5) con ordine su fogli di raccoglitore o protocollo che potrete consegnare al prof. insieme agli
esercizi di Grammatica che trovate qui sotto (pag. 3-18).
Non mi resta che augurarvi buon lavoro e buone vacanze!!!
Libri
1. Lettura di due libri
a. Un libro a tua scelta (chiedi consiglio ai tuoi genitori per capire se è adatto alla tua età).
b. Un libro consigliato dalle bibliotecarie sulla base dei tuoi gusti e delle seguenti indicazioni: attualità;
argomento storico o mitologico; classici adatti alla vostra età. Se qualcuno, per seri motivi, non riesce ad andare
in biblioteca, può contattarmi e decidiamo.
2. Scheda di un libro
- La scheda non deve essere su entrambi i libri, ma solo su quello consigliato dalle bibliotecarie.
- Non deve essere lunga, ma deve essere completa.
- Il riassunto della trama deve essere breve (non più di qualche riga) e contenere le informazioni essenziali
(dove/quando è ambientata la vicenda, chi sono i protagonisti, cosa succede ecc.).
- Devi scrivere soprattutto la tua opinione personale:
 il libro ti è piaciuto? Perché?
 Quali scene ti sono rimaste impresse? Perché?
 Che cosa hai imparato di nuovo?
 Su quali problemi, temi o argomenti ti ha fatto riflettere il libro?
3. Scheda lessicale
Segnati almeno dieci parole che hai trovato nella lettura di entrambi i libri e di cui non conoscevi il significato.
Questo lavoro va fatto durante la lettura, non dopo! Usa il dizionario (puoi utilizzarne anche uno online:
http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano).
Ad esempio, nel libro trovi
Il vento aveva dissipato le nubi e non conosci il significato di dissipare.
Cerca la parola sul vocabolario e scrivi così sulla tua “Scheda lessicale”:
FRASE DEL LIBRO
Il vento aveva dissipato le nubi
PAROLA
dissipare
1
SIGNIFICATO
dissolvere (nuvole, nebbia...).
Temi
Tema per luglio.
Il primo anno di scuola media è stato un periodo ricco di novità e di stimoli.
Prova a fare un bilancio di quest’anno scolastico soffermandoti sui seguenti punti:
- quali sono stati per te i momenti più significativi (felici, stimolanti, tristi, duri…)? Perché?
- Quali sono state le persone importanti? Perché?
- Credi che le esperienze di quest’anno ti abbiano fatto crescere? Quali cambiamenti hai notato nello studio,
nella tua personalità, nel rapporto con le altre persone (famiglia, amici, compagni, professori)? Hai imparato a
conoscere meglio te stessa/o, scoprendo le tue qualità o le tue debolezze?
Tema per agosto
Racconta un fatto notevole delle tue vacanze (un momento divertente, avventuroso,
emozionante…). Organizza la narrazione con cura:
- introduci il fatto con tutte le informazioni necessarie (dove, quando, chi…);
- raccontalo per bene, descrivendone i momenti salienti e le tue emozioni;
- concludi la narrazione in modo appropriato (per es. con una piccola riflessione sull’evento).
Fai in modo che il lettore si appassioni al tuo racconto!
Non consegnate temi buttati giù a caso e non riletti nemmeno una volta! Fate una scaletta per organizzare il
contenuto, poi la brutta e infine la bella su un foglio di protocollo, come se fosse un tema in classe; curate il
contenuto (che deve essere interessante, originale, coerente e chiaro) e la forma (ortografia, punteggiatura,
scorrevolezza della frase, scelta delle parole). Non è necessario scrivere temi infiniti, poemi epici ecc., basta
che siano scritti bene, completi e ben organizzati. Ci tengo soprattutto al primo tema: è importante che
proviate a riflettere sull’esperienza di quest’anno per affrontare al meglio le sfide del prossimo!
Storia e Geografia (facoltativo)
1. Lavoro di Storia. Fate un piccolo giro nel centro storico di una città o di un paese nelle vicinanze (Monza,
Bergamo, Milano, Brescia, Trezzo col suo castello, Vimercate…) o visitate un museo o altri luoghi di interesse
storico-artistico. Guardatevi intorno, scattate un paio di foto ai monumenti più interessanti o alle cose che vi
colpiscono di più (potete farvi anche un selfie, purché si veda qualcosa sullo sfondo!), stampatele e scrivete una
didascalia per ciascuna (dove siamo? Che cosa è ritratto nella foto? Che funzione aveva? A che epoca risale?).
2. Lavoro di Geografia. Potete fare un lavoro simile sulle località delle vostre vacanze (mare, montagna,
laghi…): scattate un paio di foto e analizzate brevemente il luogo dal punto di vista geografico e naturalistico
(posizione geografica; descrizione del paesaggio, della vegetazione, della presenza dell’uomo, del clima). Altro
possibile lavoro di Geografia può essere un breve elenco degli eventi più rilevanti di quest’estate (in giugno,
per es., ci sono stati la Brexit, l’attentato a Istanbul, le elezioni comunali in alcune importanti città italiane):
informatevi guardando il telegiornale insieme ai vostri genitori.
Grammatica
A cosa servono i compiti di Grammatica? Servono soprattutto a recuperare, ripassare e a risolvere i dubbi: se
fatti coi piedi, non servono a niente! Bisogna rileggere le regole prima di fare gli esercizi, capirle, studiarle e
concentrarsi. Nel caso in cui si abbiano dei dubbi, non bisogna bloccarsi e scoraggiarsi: riguardate la regola; se
non capite ancora, cercate di risolvere il problema con l’aiuto di qualcuno (prima di tutto i compagni, i genitori
o anche l’insegnante quando tornerete a scuola).
Perché questa dispensa? Nelle pagine seguenti ho messo tutto ciò che vi serve per ripassare le regole e capire
l’esercizio senza bisogno di aprire il libro in continuazione. Ho reputato necessario scrivere questa piccola
dispensa perché la classe ha mostrato, a livelli diversi, qualche “problemino” con la Grammatica!
Come organizzarsi? Gli esercizi non sono tanti e potete svolgerli nel corso dell’estate, ma consiglio di
ricontrollarli tutti con attenzione nei giorni precedenti l’inizio della scuola: è importante incominciare l’anno
avendo presente gli argomenti della prima media, soprattutto la parte sul VERBO, da cui si inizierà.
ESERCIZI 1-19 (articolo, nome, aggettivo, pronome e verbo): OBBLIGATORI.
ESERCIZI 20-35 (ortografia): FACOLTATIVI. Il ripasso ortografico è basato sugli errori più frequenti nei
vostri temi: consiglio di ripassare almeno gli argomenti su cui vi sentite più insicuri.
2
LE PARTI VARIABILI DEL DISCORSO (esercizi 1-19)
L’ARTICOLO
Ripassa lo schema
= un po’ di
1.
In ogni frase sottolinea gli ARTICOLI, cerchia i nomi a cui si riferiscono e trascrivi gli
articoli nella colonna corretta. Attento a non confonderti:
- DEL, DEI ecc. sono articoli partitivi quando significano “un po’ di”, altrimenti sono preposizioni articolate;
- GLI, LO, LA, LE sono articoli determinativi solo quando precedono un nome, altrimenti sono pronomi.
determinativo
Esempio. Ho portato dei regali per i tuoi figli.
i
indeterminativo
partitivo
dei
1. Ho visto lo zio di Luigi e gli ho chiesto come sta.
2. Se esci, compra del pane.
3. Gli darò gli esercizi un’altra volta.
4. La casa dei miei nonni è molto grande.
5. Le ho regalato dei cioccolatini.
6. Le sarei molto grato se mi desse una mano.
2.
In ogni frase sottolinea l’alternativa corretta.
UN, QUALCUN, NESSUN ecc. hanno l’apostrofo solo se seguiti da parola femminile iniziante per vocale.
1. È stata UN – UN’ esperienza indimenticabile.
3. Marco è UN – UN’ atleta di ottimo livello.
5. UN – UN’ emozionante avventura.
7. QUALCUN – QUALCUN’ altro.
9. NESSUN – NESSUN’ altro.
2. Ho visto UN – UN’ orso.
4. Ho comprato UN – UN’ auto blu.
6. UN – UN’ enorme teatro.
8. QUALCUN – QUALCUN’ altra.
10. NESSUN – NESSUN’ altra.
3
IL NOME (o SOSTANTIVO)
Ripassa lo schema
casuccia
Una particolarità: ricorda che gli aggettivi possono essere sostantivati, cioè possono avere la funzione del nome: il
caldo, il freddo, un povero, i ricchi, gli studiosi, la sinistra (= “la mano sinistra”).
Anche l’infinito dei verbi può essere sostantivato: tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare; fumare fa male.
3.
Analizza i NOMI nella tabella, mettendo una X nei riquadri opportuni.
prop.
comun.
masc.
femm.
sing.
plur.
concr.
astr.
indiv.
collett.
deriv.
alter.
comp.
idea
finestrella
occhiatacce
Francesca
scolaresca
ferrovia
mandria
boccuccia
sbandieratori
palazzoni
manoscritto
borghesi
Elenca i nomi
- DERIVATI indicando da dove derivano;
- ALTERATI indicando se sono diminutivi (D), accrescitivi (A), vezzeggiativi (V), peggiorativi (P);
- COMPOSTI indicando le parole da cui sono composti.
DERIVATI:________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
ALTERATI:________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
COMPOSTI:_____________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
4
L’AGGETTIVO
Ripassa lo schema
O DETERMINATIVI
loro
.
4. Completa la tabella dei comparativi e superlativi speciali (pag. 174 del libro).
migliore – infimo – maggiore – il superiore – supremo – il minore – peggiore – il migliore – il peggiore
– minore – ottimo – sommo – massimo – il maggiore – superiore – inferiore – pessimo – minimo
Grado positivo
buono
cattivo
grande
piccolo
alto
basso
5.
Comp. di maggioranza
più buono - migliore
più cattivo più grande - maggiore
più piccolo più alto più basso -
Superlativo relativo
il più buono il più cattivo il più grande il più piccolo - il minore
il più alto - il superiore
il più basso -
Superlativo assoluto
buonissimo cattivissimo grandissimo piccolissimo altissimo - supremo
bassissimo - infimo
Sottolinea gli aggettivi qualificativi e indicane il grado mettendo una X nella colonna giusta.
Ricorda: bellissimo – molto bello – davvero bello – strabello ecc. sono tutti superlativi assoluti dell’aggettivo bello!
positivo comp. magg. comp. ug. comp.min. sup. relat. sup. assol.
1) Era la più bella del paese.
2) Carlo è alto come lui.
3) La nostra casa è piccola.
4) La tua proposta è migliore della mia.
5) Questa è una pessima idea!
6) Ha ricevuto un regalo molto costoso.
7) Giove è meno vicino alla Terra di Marte.
8) La tua stanza è luminosissima.
9) Il cane è il migliore amico dell’uomo.
10) Lo spettacolo è davvero interessante.
5
6.
Sottolinea gli AGGETTIVI nelle frasi e inseriscili nella tabella come nell’esempio.
Non perdete per strada gli aggettivi qualificativi (= esprimono una qualità: bello, alto, simpatico, laterale…).
Attenti a non confondere aggettivi determinativi e pronomi! Gli aggettivi determinativi si aggiungono al nome
(vicino c’è un nome: tutti gli alunni cantano), i pronomi sostituiscono il nome (il nome non c’è: tutti cantano).
Esempio. «Alcuni professori hanno trovato la sua proposta interessante» «Quale proposta?» (quattro aggettivi)
1. Il tuo giardino è più verde del mio. (due aggettivi)
2. «In quale via abiti?» «Corso Italia, la via centrale di Pisa» (due aggettivi)
3. Quei due vestiti sono carini; questi sono più brutti. (quattro aggettivi)
4. «Quanti anni hai?» «Tredici» (un aggettivo)
5. Che bella storia! Raccontamene un’altra. (due aggettivi)
6. Ho capito molte cose, ma me ne devi rispiegare alcune. (un aggettivo)
7. Servirebbe qualche suggerimento da parte vostra, perché le loro idee non ci convincono. (tre aggettivi)
Frase n°
qualificativo
possessivo
Esempio
interessante
sua
dimostrativo
indefinito
numerale
alcuni
interrogativo
esclamativo
quale
1
2
3
4
5
6
7
7.
Rispondi alle domande.
1) Gli aggettivi che trovi sotto iniziano tutti con la vocale a. In due casi la vocale A- è un prefisso con valore
privativo/negativo (ad es. atipico = “non tipico”, amorale = “senza morale”). Di quali aggettivi si tratta?
 Abile
 Anormale
 Affamato  Assente
 Asociale
 Astratto
2) Il prefisso IN- (im- davanti a p/b), aggiunto a un aggettivo, lo trasforma nel suo contrario (ad es.
tollerabile–intollerabile, possibile–impossibile). In quale di questi aggettivi in- NON ha questa funzione?
(una risposta)
 Insolito
 Imbattibile
 Ingenuo
 Inefficace  Immortale  Inadeguato
3) Anche il prefisso DIS-, aggiunto a un aggettivo, lo trasforma nel suo contrario (ad es. abitato – disabitato).
In quale di queste parole dis- NON ha questa funzione? (una risposta)
 disubbidiente
 disordinato  disonesto  disegnato  disoccupato  disorganizzato
4) Trova i sinonimi dell’aggettivo rozzo (due risposte):
 brutto
 maleducato  sporco
 sensibile
 incivile
 incompetente
5) Quale di questi aggettivi NON è un sinonimo di suscettibile? (una risposta)
 arrabbiato
 irritabile
 irascibile
 permaloso
6) Associa ad ogni aggettivo il suo contrario (usa le lettere come nell’esempio). Uno avanza!
bello
__b__
abbondante _____
agiato
_____
rapido
_____
sincero
_____
vanitoso _____
cauto
_____
a. indigente
b. brutto
c. bugiardo
d. imprudente
e. scarso
f. umile/modesto
g. irrispettoso
h. lento
6
IL PRONOME
Ripassa lo schema
qualcuno, qualcosa,
ognuno, ciascuno,
tutto, altro, tale,
uno...
8.
Completa le frasi utilizzando i seguenti PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO.
LE (x2) – L’ – LO – GLIELO – GLI – LORO – LA – LI - GLIELE
1. «Hai comprato il gelato?» «Sì, L’ (= il gelato) ho comprato». 2. Ho visto Marco e _____ (= a Marco)
ho dato l’avviso.
3. Ho incontrato Marta e ______ (= a Marta) ho chiesto i compiti.
4. Ho comprato i
regali e ______ (= i regali) ho distribuiti.
5. Ho telefonato ai miei amici e ho detto _________ (= ai miei
amici) che non sarei uscito. 6. Ho visto tre rose e ______ (= le rose) ho raccolte.
7. Barbarossa sconfisse
la città di Milano e ____ (= la città) distrusse. 8. Chi è quell’uomo? Non ____ (= quell’uomo) conosco.
9. Luisa ha dimenticato il giubbotto: ___________ (= il giubbotto a Luisa) puoi portare?
10. Giovanni ha
dimenticato le chiavi: ___________ (= le chiavi a Giovanni) puoi portare?
9.
Sottolinea gli ERRORI nell’uso dei pronomi e correggili sulla linea a fianco.
1. Milano è la città che ho vissuto per anni. ____________________________________________________
2. Questa è la persona che volevi conoscerla. ____________________________________________________
3. Ho visto anch’io il film che me ne avevi parlato. ______________________________________________
4. A lui non gli piace questa casa. ___________________________________________________________
5. Sandra va bene a scuola: perciò gli ho chiesto di aiutarmi. ______________________________________
6. Se vedi la tua amica, dilli di telefonarmi______________________________________________________
7. Ho visto alcuni cervi, ma gli ho spaventati e sono fuggiti. _______________________________________
8. «C’è pane?» «No, non c’è ne più» __________________________________________________________
7
10.
Sottolinea i PRONOMI e inseriscili nella tabella.
Attenti a non confondere aggettivi determinativi e pronomi (rileggi la spiegazione dell’esercizio 6!).
Esempio. «Ti consiglio di prendere le medicine che vedi sul tavolo» «Quali?» «Quelle lì». (quattro pronomi)
1. Il libro di cui ci hai parlato è molto interessante. (due pronomi)
2. Giulio deve fare qualcosa: perché non vi sta aiutando? (due pronomi)
3. «Chi ha fatto ciò?» «È stato lui!» «Davvero? Non ci credo!». (quattro pronomi, fra cui ci = “a ciò”)
4. «La mia penna è rotta: potresti prestarmi la tua?» «Sì, basta che poi me la restituisci». (quattro pronomi)
5. La casa che vedi laggiù è stata ristrutturata recentemente; questa qui, invece, è nuova. (due pronomi)
6. Alcuni sono sicuri che sia colpa tua, ma secondo noi sei innocente . (due pronomi)
Frase n°
Esempio
1
2
3
4
5
6
personale
ti
possessivo
dimostrativo
quelle
indefinito
relativo
che
interrogativo
quali
ci
11. Fai l’analisi grammaticale dei PRONOMI PERSONALI che hai trovato. a
Es. Ti consiglio di prendere le medicine
ti = “a te”, pron. pers. complemento, 1 pers. sing.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
FUNZIONI DEL CHE
Ripassa lo schema
CHE = IL QUALE
CHE = CHE COSA:
che sostituisce un nome
-> è pronome
CHE = QUALE:
che si aggiunge a un nome
(lavoro) ->è aggettivo
12.
che si aggiunge a un nome
(giornata) -> è aggettivo
CHE = CHE COSA:
che sostituisce un nome -> è pronome
Funzioni del CHE: metti una X sotto la colonna giusta.
agg. interr.
agg. escl.
pron. interr.
1. Che divertimento!
2. Che brutto!
3. Voglio che tu sia felice.
4. Che stai facendo?
5. Il cane che abbaia è mio.
6. Che sport fai?
8
pron. escl.
pron. relat.
congiunzione
VERBO (ESSERE, AVERE, FORMA ATTIVA)
Studia la seguente tabella riassuntiva:
- ESSERE e AVERE;
- GIOCARE (forma attiva), che nei tempi composti ha come ausiliare avere + participio passato;
- PARTIRE, che nei tempi composti ha come ausiliare essere + participio passato.
13.
Dopo aver studiato la tabella riassuntiva sopra, completa le seguenti tabelle.
9
AMARE (forma attiva)
10
PARTIRE
14.
Analizza le seguenti forme verbali.
Infinito
Coniug.
Modo
Tempo
Pers./num.
ebbero fatto
sii
tu esca
essendo nato
rimarreste
15.
Sottolinea i dieci verbi nelle frasi, inseriscili nella tabella e analizzali.
1. Dopo aver cotto la pasta, condiscila con il sugo. 2. I miei amici avranno deciso cosa fare.
3. Marco
scelse la soluzione più convincente.
4. Saremmo giunti in tempo all’incontro, se tu non fossi stato così
lento.
5. Molti animali aggrediscono l’uomo solo se minacciati.
Infinito
Coniug.
Modo
11
Tempo
Pers./num.
FORMA PASSIVA
- Nella forma passiva il soggetto subisce l’azione (io sono colpito dalla palla)
- ESSERE + PARTICIPIO PASSATO DEL VERBO
Indicativo presente passivo di amare:
SONO AMATO
indicativo presente di essere + participio passato di amare
Indicativo passato prossimo passivo di amare:
SONO STATO
AMATO
indicativo passato prossimo di essere + participio passato di amare
Per analizzare la forma passiva di un verbo, dunque, basta analizzare la forma di essere:
fui amato (passato remoto di amare)
sarei stato amato (condizionale passato di amare)
Ricorda anche le forme con venire (vengo colpito = sono colpito, venni colpito =fui colpito ecc.).
16.
Studia le regole e completa la tabella con LA FORMA PASSIVA DI AMARE.
Tempo passato
( amato )
17.
Analizza le seguenti forme verbali passive.
Infinito
Coniug.
Modo
sarebbe stato commesso
essere stato corretto
chiuso
essendo scosso
vennero scoperti
sarete visti
erano stati tradotti
fosse deciso
12
Tempo
Pers./num.
VERBI TRANSITIVI E INTRANSITIVI
I verbi TRANSITIVI (es. amare, colpire, mettere) - possono reggere un complemento oggetto (chi? Che cosa?);
- hanno forma ATTIVA e PASSIVA.
I verbi INTRANSITIVI (es. partire, andare, uscire) - NON possono reggere un complemento oggetto;
- hanno solo la forma ATTIVA.
Intransitivi sono soprattutto i verbi di movimento.
L’ausiliare essere
Il verbo essere è ausiliare: - nella forma attiva di molti verbi intransitivi per formare i tempi composti
ad es.
sono partito: partire, indicativo passato prossimo, 1a pers. sing.
- nella forma passiva dei verbi transitivi
ad es.
sono amato da mia moglie: amare, indicativo presente, 1a pers. sing.
Per distinguere queste forme basta ragionare (il soggetto compie o subisce l’azione?). C’è anche qualche trucco.
Se si può sostituire essere con venire, la forma è passiva: sono amato si può dire anche vengo amato -> sono
amato è passivo; sono partito non si può dire vengo partito -> sono partito è attivo. Il trucco non funziona con i
tempi composti del passivo (io sono stato amato -> ?io sono venuto amato?). Questi tempi, però, si riconoscono
facilmente perché contengono due participi passati (sono stato amato, sarebbe stato colpito, essendo stato detto).
Esempio 1 Ebbe letto
Esempio 2 Ero invitato
Esempio 3 Sarebbero usciti
VERBO
leggere
invitare
uscire
TRANSITIVO
X
X
INTRANSITIVO
ATTIVO
X
X
X
PASSIVO
X
Es. 1 Ebbe letto è voce del verbo leggere. Leggere è transitivo perché può reggere un complemento oggetto (si
può dire leggo qualcosa, leggo un libro ecc.). La forma è attiva (il soggetto compie l’azione, non c’è il verbo
essere che serve a formare il passivo).
Es. 2 Ero invitato è voce del verbo invitare. Invitare è transitivo perché può reggere un complemento oggetto (si
può dire invito qualcuno, invito un mio amico ecc.). La forma è passiva (il soggetto subisce l’azione; si può dire
venivo invitato).
Es. 3 Sarebbero usciti è voce del verbo uscire. Uscire è intransitivo perché non può reggere un complemento
oggetto (non si può dire esco una persona, esco la porta). I verbi intransitivi sono sempre e solo attivi (una
crocetta in intransitivo e in passivo è un errore grave!).
18.
Dopo aver studiato le regole e gli esempi sopra riportati, analizza le seguenti voci verbali.
VERBO
TRANSITIVO
1. Abbia visto
2. Erano stati usati
3. Sia conosciuto
4. Fu creato
5. Erano tornati
6. Cadere
7. Avreste modificato
8. Essere scelto
9. Essendo andato
10. Essendo colpito
11. Avresti rimproverato
12. Sarebbero entrati
13. Aver chiacchierato
14. Avevo gioito
13
INTRANSITIVO
ATTIVO
PASSIVO
TRASFORMAZIONE ATTIVO-PASSIVO
I verbi INTRANSITIVI sono sempre e solo ATTIVI: non si può trasformare la frase al passivo.
Es. È arrivata una lettera dalla Francia: arrivare è intransitivo attivo -> la frase non si può trasformare.
Una frase con un verbo TRANSITIVO può essere scritta sia in forma attiva che passiva.
Es. La palla colpisce Marco (ATTIVO) - Marco è colpito dalla palla (PASSIVO)
Come avviene la trasformazione da attivo a passivo e viceversa?
SOGGETTO
VERBO ATTIVO ind., pass. rem.
COMPL. OGGETTO (chi? Che cosa?)
L’arciere
scagliò
SOGGETTO
VERBO PASSIVO ind., pass. rem.
COMPL. D’AGENTE - (da chi?)
DI CAUSA EFFICIENTE (da che cosa?)
Le frecce
furono scagliate
dall’arciere
le frecce
Se la frase è ATTIVA (“L’arciere ha scagliato le frecce”):
 il compl. oggetto (le frecce) diventa soggetto in quella passiva (le frecce)
 il soggetto (l’arciere) diventa compl. d’agente/di causa efficiente in quella passiva (dall’arciere)
 il verbo attivo va trasformato al passivo e concordato con il nuovo soggetto
(l’indic. pass. rem. PASSIVO di scagliare è “fui scagliato, fosti scagliato...” -> “le frecce furono scagliate”)



Se la frase è PASSIVA (“Le frecce furono scagliate dall’arciere”):
il compl. d’agente/di causa efficiente (dall’arciere) diventa soggetto in quella attiva (l’arciere)
il soggetto (le frecce) diventa compl. oggetto in quella attiva (le frecce)
il verbo passivo va trasformato all’attivo e concordato con il nuovo soggetto
(l’indicativo passato remoto ATTIVO di scagliare è “scagliai, scagliasti ecc.” -> “L’arciere scagliò”)
È IMPORTANTE:
1. identificare con precisione il verbo, soprattutto le forme composte (sono sempre stato gentile il verbo è sono
stato; sono stato colpito dalla palla il verbo è sono stato colpito);
2. distinguere i transitivi, passivi (sono amato) e attivi (ho colpito), dagli intransitivi (sono arrivato, ho
mentito): i transitivi si possono trasformare, gli intransitivi no!
3. trovare il soggetto della frase, che può essere:
- sottinteso (sono colpito dalla palla -> soggetto io)
- dopo il verbo (furono ferite alcune persone -> soggetto alcune persone);
4. trovare il compl. oggetto, che può essere:
- separato dal verbo (porto sempre gli occhiali -> ogg. gli occhiali);
- prima del verbo, nel caso sia un pronome personale (la palla lo colpì -> lo = compl. ogg.);
5. non confondere il compl. d’agente con altri complementi: sono partito da Milano (da Milano è compl. di
moto da luogo: da dove?); sono rimasto a dormire da mio zio (da mio zio è compl. di stato in luogo: dove?).
Per svolgere come si deve quest’ultimo esercizio, bisogna aver ripassato per bene tutta la parte sul
verbo. Quindi, prima di svolgerlo, assicurati di aver capito le regole delle pagine precedenti.
14
19.
Nelle seguenti frasi:
- sottolinea il predicato (cioè il verbo);
- stabilisci se il verbo è attivo o passivo (A - P);
- stabilisci se il verbo è transitivo o intransitivo (T – I);
- trova il soggetto e, se ci sono, il compl. oggetto e il compl. d’agente/di causa efficiente.
soggetto
1. Enrico IV venne scomunicato dal
papa.
A-P
T- I
2. Erano già usciti tutti dall’edificio.
A-P
T- I
3. Cesare era stato ucciso da Bruto.
4. Hai spedito una cartolina dalla
Spagna.
5. La scuola convoca con urgenza i
genitori.
6. Io non avrei commesso questo
errore.
7. Speravo che Luigi avesse già lavato
i piatti. (non considerare “speravo che”)
8. Spero che quest’offerta sia accettata
da loro.
(non considerare “spero che”)
9. I miei zii saranno tornati dalle
vacanze.
10. L’anno scorso litigavo sempre con
lui.
A-P
T- I
A-P
T- I
A-P
T- I
A-P
T- I
A-P
T- I
A-P
T- I
A-P
T- I
A-P
T- I
compl. oggetto
compl. agente –
causa eff.
- Inserisci i verbi che hai trovato nella tabella (nella riga 1 inserisci il verbo della frase 1 ecc.) e analizzali.
Infinito
Coniug.
Modo
Tempo
Pers./num.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
- Volgi le frasi passive all’attivo e, se possibile, quelle attive al passivo (gli intransitivi non si trasformano!).
1. ________________________________________________________________________________________
2. ________________________________________________________________________________________
3. ________________________________________________________________________________________
4. ________________________________________________________________________________________
5._________________________________________________________________________________________
6._________________________________________________________________________________________
7. Speravo che_______________________________________________________________________________
8. Spero che ________________________________________________________________________________
9. ________________________________________________________________________________________
10. _______________________________________________________________________________________
15
ORTOGRAFIA (esercizi 20-35 facoltativi)
In caso di incertezza rivedete pag. 36-39 del libro oppure consultate il vocabolario.
20.
Completa le seguenti parole con CIE – CE – GIE – GE
In pochi casi (ma importanti!) si scrive “CIE” - “GIE” ma si pronuncia “CE” - “GE”.
1. so____tà
2. ar_____re
3. riabbrac_____rà
4. superfi____
21.
5. inve____
6. spe_____
7. i____nico
8. cro_____ra
9. il cami_____
10. effi_____nte
11. suffi_____nza
12. gratta____lo
13. svol______va
14. ____lato
15. ____co (= non vedente)
16. soddisfa____nte
Scrivi il plurale delle seguenti parole.
Il plurale delle parole che terminano in -CIA e -GIA è normalmente –CE e –GE;
abbiamo -CIE e - GIE solo quando questi gruppi sono preceduti da vocale.
1. camicia ________________
2. faccia _________________
3. malvagia ______________
4. valigia ________________
22.
5. roccia ____________________
6. provincia _________________
7. randagia __________________
8. freccia ___________________
9. striscia ___________________
10. spiaggia _________________
11. arancia _________________
12. farmacia ________________
Completa le seguenti parole con SCE – SCIE
SCIE c’è in “scienza” e “coscienza” (+ derivati), in usciere e nella parola “scie”.
Attenzione: conoscenza deriva da conoscere, non da scienza (per questo si scrive conoscenza senza i!).
1. adole_____nza
2. _____nziato
3. cono_____nte
23.
4. na_____re
5. pe_____
6. ricono_____nza
7. fa_____
8. a_____nsore
9. fanta_____ntifico
10. inco_____nte
11. _____ttro
12. co_____nzioso
Completa le seguenti parole con GN – GNI – NI.
Le parole che contengono GNI+VOCALE sono rarissime (“compagnia”; forme verbali come “disegniamo”).
Non è sempre facile distinguere quando si ha GN+vocale o NI+vocale: attenzione!
1. inge_____ere
2. ge_____o
3. conge_____o
4. giardi_____ere
24.
5. stra______ero
6. dise_____amo
7. o_____uno
8. _____ente
9. pi_____olo
10. compa______a
11. biso_____o
12. conve____ente
13. condomi_____o
14. campa____a
15. Campa_____a (regione)
16. riu_____one
Completa le seguenti parole con GLI – LI – LLI
Non è sempre facile distinguere le parole con LI+vocale o GLI+vocale: attenzione!
1. a_____eno
2. vigi_____a
3. Gu_____elmo
4. _____evitare
25.
5. a_____evi
6. fami_____a
7. cava_____ere
8. a_____o
9. o_____o
10. domici_____o
11. so_____evo
12. mi_____o
13. meda_____one
14. mi____ardo
15. _____elo
16. umi_____are
Completa con CU – QU – CQU – QQU – CCU (pag. 37 del libro)
1. batti_____ore
2. profi_____o
3. a_____ila
4. a_____isti
5. inno_____i
6. so_____adro
7. _____asi
8. ta_____ino
9. s_______sa
10. suba_____eo
11. _____oio
12. na______e
13. ris_____otere
14. cir_____ito
15. _____aderno
16
16. _____i (in questo luogo)
17. _____i (pronome relativo)
18. s_____ola
19. s_____alo
20. eva_____azione
26.
Spiega il significato delle parole in grassetto nell’esercizio precedente.
2. ________________________________
5. ________________________________
6. ________________________________
27.
8. ________________________________
13. ________________________________
14. ________________________________
Completa le seguenti parole con Z – ZZ.
Le parole che finiscono in “-zione” ha sempre una z. La z, di solito, non si raddoppia prima di ia, ie, io, ma c’è qualche
eccezione (libro p. 39)
1. pa_____o
2. pa_____ia
3. a_____ionare
4. ra_____iare
28.
5. amici_____ia
6. spa_____ioso
7. pro_____ia
8. anali_____iamo
5. accelerazione – accellerazione
6. aeroplano – areoplano
7. prendevamo – prendavamo
8. vadino – vadano
Tutte queste parole contengono un errore: riscrivile correttamente.
1. chiaccherare _____________
2. cieleste __________________
3. sogniare _________________
4. comuncue _______________
5. conosciere _______________
30.
13. noti_____ie
14. poli_____ia
15. istru_____ione
Nelle seguenti coppie di parole cancella quella scritta in modo sbagliato.
1. canottiera – cannottiera
2. contraporre – contrapporre
3. capuccino – cappuccino
4. biglietto – bigletto
29.
9. pa_____iente
10. corru_____ione
11. ra_____a
12. ra_____iale
6. proteggiere_______________
7. lascieremo ______________
8. assasino ________________
9. organiziamo _____________
10. miglione _______________
11. ciecità ____________________
12. socevole __________________
13. migliardario _______________
14. Emilia Romagnia__________
____________________________
Completa con HO – O – A – HA – AI – HAI – AHI – ANNO – HANNO.
1. Che bella giornata! Che ne dici di andare _________ Venezia? 2. Le previsioni del tempo _________
detto che _________ primi di aprile ci sarà bel tempo. 3. _________ deciso cosa farai quest’estate? Vai al
mare _________ in montagna?
4. Il mio capo mi sta antipatico: l’_________ prossimo cerco un
altro lavoro. 5. Chi _________ fatto così male la verifica di grammatica?
6. _________, che dolore!
________ picchiato il gomito contro uno spigolo e ora mi fa male!
31.
Sottolinea l’alternativa corretta.
1. Non STO - STÒ bene.
2. Cesare FU – FÙ un grande generale.
3. Mi piace il vestito BLU – BLÙ.
4. Vieni con MÈ – ME?
5. Non ho PIU – PIÙ fame.
6. Il RE – RÈ di Spagna si chiama Filippo VI.
7. Giulio STA – STÀ arrivando. 8. Verona è una bella CITTÀ – CITTA. 9. Luigi non CAPÌ – CAPII le
indicazioni e non TROVO – TROVÒ la via giusta.
10. Io UDÌ – UDII un rumore, ma non andai a controllare.
11. «Dov’è il telecomando?» «È proprio LI – LÌ sotto il tuo naso!».
12. Non mi piace NE – NÉ il caprino
NE – NÉ la mozzarella.
13. Che buono questo gelato! Me NE – NÉ daresti ancora?
14. Marco SE –
SÉ n’è andato portando con SE – SÉ la mia matita.
15. Quando guidi, devi portare sempre con TE – TÈ la
patente! 16. Carlo DA – DÀ poca importanza alle apparenze.
17. «Vuoi parlare con Anna?» « SÌ
– SI, grazie. Me LA – LÀ passi?».
18. Gli Ostrogoti? Non LI – LÌ ho mai sentiti nominare. 19. Il mio gatto
SÌ – SI nasconde spesso.
20. Compra un PÒ – PO’ di pane.
21. FA-FÀ caldo.
22. Te ne stai LI –
LÌ a far nulla? 23. BUON – BUON’ anno!
24. Mi sono alzato di BUON – BUON’ ora.
25. QUAL’ –
QUAL è il tuo colore preferito?
26. Sono D’ACCORDO – DACCORDO con te.
27. Il gatto è SULL’
– SUL albero. 28. Sono un PÒ – PO’ stanco.
17
32.
Ogni frase contiene un errore: sottolinealo e correggilo sulla riga a fianco.
1. Mie piaciuta la partita. ________
2. Luigi se né andato. _______
3. Tu mai rubato la penna! _______
4. «C’è del pane?» «No, non ce nè più» __________
5. «Hai la moto?» «No, non ce lo» ___________
33.
Completa la seguente tabella: - segna l’accento tonico di ogni parola;
- dividi la parola in sillabe;
- (FACOLTATIVO) segnala dittonghi, iati, digrammi, trigrammi.
parola
accento tonico
divisione in sillabe
Dittonghi
Iati
1. guerriero
guerrièro
guer-rie-ro
UE - IE
-
2. Giuliano
Giuliàno
Giu-lia-no
IA
Digrammi Trigrammi
GI
3. famiglia
4. baule
5. campione
6. oscurità
7. maestro
8. azione
9. egoista
10. giocai
34.
Leggi alcune regole sull’uso della virgola e svolgi le attività.
Regola 1 - La virgola non va messa fra soggetto e verbo. Elimina le virgole errate nelle seguenti frasi.
a) Il leopardo e il ghepardo, sono i predatori della savana.
b) Dopo la festa, io e i miei amici, siamo
andati a casa.
c) Mi disse che pochi minuti prima erano arrivati, i miei amici.
d) Il generale
francese Napoleone, fu incoronato Re d’Italia nel 1805. e) C’era una volta, un contadino che era molto
povero.
f) L’asinoteca, è davvero un posto fantastico.
Regola 2 - La virgola non va messa fra verbo e compl. oggetto. Elimina le virgole errate nelle seguenti frasi.
a) Marco legge, un libro di avventura.
b) Ti sei ricordato di prendere, le chiavi?
Regola 3 – La virgola precede (non segue) ma – quindi – invece ecc. Correggi gli errori.
a) Ero stanco ma, decisi comunque di andare.
b) La sua offerta non mi convinceva quindi, non l’accettai.
Regola 4 – Non si mette prima di “e”. Elimina le virgole errate.
a) Prese una vanga, scavò una fossa, e trovò un tesoro. b) Ho comprato le mele, il pane, e il latte.
c) Davide è sempre molto gentile, e cortese.
35.
Inserisci i punti e le maiuscole nella seguente favola di Esopo.
in inverno, essendosi bagnati i chicchi di grano, le formiche li esposero all’aria una cicala che aveva molta
fame chiese loro del cibo le formiche, allora, le domandarono perché durante l’estate non avesse messo da
parte delle provviste la cicala rispose: «non sono stata in ozio, ma ho cantato armoniosamente» le
formiche mettendosi a ridere dissero: «beh, se nelle giornate d’estate hai cantato, d’inverno balla!»
la favoletta mostra che a causa della pigrizia ci si può ritrovare in pericolo
18