Sole 24 ore e Lapam - SPECIALE su Jobs Act e Legge di Stabilità
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Sole 24 ore e Lapam - SPECIALE su Jobs Act e Legge di Stabilità
R Speciale SpecialeBergamo Lavoro IL 19° CONGRESSO AIAF ASSIOM FOREX 8-9 febbraio 2013 Edizione per l’incontro sul Jobs Act e Legge di Stabilità 2015 - Correggio 19 febbraio 2015 assimo sforzo “Governo, le nuove misure sull’Iva sono dannose” miglie e imprese una regolamentazione per l'accesso al credito. È obiettivo di tutti evitare limitazioni creditizie alle imprese a prescindere dal vero rischio di Il presidente di Lapam, Erio Luigi Munari, poiché “pongono le imprese o continuare a svolgere e difendere la loro boccia split payment e reverse charge credito aziendale, mentre ri- in una cronica posizione creditoria con l’Erario”. Bene invece il ripristino del regime dei minimi Iva: “Un bel risultato raggiunto grazie cordiamo che le regole origi- alla nostra azione” rciale, ma scontano la crisi. La creazione narie della normativa avrebria è fondamentale per avere più Europa, la propriainveposizione e non rischino piuttosto plauso ai primi passi concreti del con l’approvazione dei primi decretideterminare, bero potuto o si rischia di nessere penalizzati l’espulsione dal mercato. Jobs Act (con il contratto a tutele attuativi. Qual è la sua ce, opinione al un credit crunch tecnico. Sempre nei crescenti) e al ripristino del regime proposito? zione di tizia è influenzata dalla forte Inoltre occorre tenere presen-giorni scorsi, in fase di conversione dei minimi Iva. Ma anche un forte richiaL’introduzione del contratto a quanto tutele crezione in- contrazione degli investimente sia dannosa l'incer- in legge del decreto Milleproproghe mo al Governo sulla dannosità, per le imscenti, con l’obiettivo di ridare slancio e censo al cre- ti e da un calo del livello deltezza che oggi grava sulle im- è stato ripristinato e Giovannitralità Sabatini, direttore generale Abi prorogato di un anno il regime dei coprese e gli artigiani, degli interventi sullo al contratto a tempo indeterminato, ato dalle la produzione industriale suprese bancarie europee circa siddetti minimi split payment e sul reverse charge, oltre trova conferma nei fatti e ci trova sostancon una regolamentazione eualiane. Il periore all'andamento degli quale sarà, a regime, il futuro Iva, precedentemente in vigore. che sulla necessità di semplificare davvero zialmente d’accordo. Così come non camropea che potrebbe ridurre la ostiene il impieghi bancari. quadro regolamentare tenuto Un bel risultato fisco e burocrazia per rilanciare la crescita. bia il contratto a tempo determinato nella disponibilità di credito per l'edell'Abi, Quindi non si può parlare di creconto di tutte le proposte nor- raggiunto grazie alla nostra azione sindacale, che apre tuttavia un Anche dal palco di Correggio, il presidente sua durata massima consentita, prendiamo conomia. deve fare dit crunch? mative in discussione oltre problema di valutazione da parte dell’imdi Lapam, Erio Luigi Munari, si è dimostrato atto dei pronunciamenti in materia di supePer esempio? più diret- A fine 2012 abbiamo cominBasilea 3. continua pagina 4 si troverà a dover scegliere prenditore, che molto netto nel chiedere all’esecutivo “poramento dei contratti parasubordinati (co. Basilea3 un esempio su tutti: ento del- ciato a registrare un'attenuatra due regimi: quello “forfettario”, imperlitiche di sviluppo, le cui leve sono il rilanco.pro. e co.co.co.), che troverà futura attuasa reddi- zione della flessione dei preniato su coefficienti di redditività, e quelcio degli investimenti, l’accesso al credito, zione a partire dal 2016. Un solo auspicio rallenta- stiti: -1,3% tendenziale a dilo precedente, basato sulla differenza tra la semplificazione burocratica e la riduzioci accompagna: che nell’arco di quest’anno no anche cembre, -1,6% a novembre. ricavi e costi in base al principio di cassa, ne del prelievo fiscale”. vi siano veramente le condizioni per una timenti e Accanto a questo però, non biapparentemente più conveniente e appunPresidente Munari, in questi giorni ha ripresa economica affinché coloro che oggi roduzio- sogna dimenticare che le softo prorogato di un altro anno. iniziato a prendere corpo la legge desono impiegati attraverso forme contrattuali ferenze lorde hanno superato i lavoro, cosiddetto Jobs Act, cosiddette “precarie”, possano stabilizzare >>segue a pag.4 à dell'ac- lega 120sul miliardi diileuro con un inPer il presidente dell'associazione una "boccata nua a es- cremento annuo di circa il d'ossigeno" il rinvio dell'adozione di alcune norme ttito eco- 16,8%. Nel 2012 è aumentato economia italiana e la sua Come giudica l'attuale conanno fa- anche il rapporto sofferenze al fianco degli imprenditori stretta Cinquanta correlazione sedi a giuntura italiana? nette su impieghi totali, pari a quella globale, le sfide del La fase di recessione che colmpiendo Erio 3,23% rispetto al 2011. VogliaLuigi Munari, sistema bancarioLapam e le sue soffepisce la nostra economia, nonper fami- presidente mo continuare nasce alla fine degli anni ‘50 come libera associazione tra artigiani e di Lapam a svolgere e direnze, l'appuntamento buonaL’obiettivo? parte di quella in- ad una organizzazione uadro di Confartigianato fendere la nostra operatività piccolielettorale imprenditoriché modenesi. Dare vita e Reggio Emilia e le priorità del nuovo Governo. ternazionale, attesa a eun'inisorse li- Modena strettamente commerciale, ma che fosse in grado di garantire unaè credibile solida rappresentanza Di questo parla conIl Sole 24 Ore versione di tendenza, n'insuffi- bisogna fare i conti oltre che politico-sindacale alle piccole e medieprobabilimprese modenesi. Radiocor il presidente di Assion mente nel secondo semestre. crescita con la crisi, cui serve una spinNegli anni Lapam, che nel 2012 si èa fusa con2 Confartigianato imprese pagina Forex, Giuseppe Attanà. ne credi- ta concreta alla crescita, anche Reggio Emilia, ha creato un’efficiente rete di servizi utili per affrontare le mille difficoltà che si incontrano nella gestione dell’attività imprenditoriale. Dai primi servizi di assistenza, patronato, fiscale e paghe, si è giunti ad allargare progressivamente il raggio d’azione al credito, alla sicurezza, alla gestione ambientale, per Convegno organizzato da “Il Sole 24 Ore Radiocor” in collaborazione con servizi Assiomper Forex arrivare ai nuovi l’export, l’innovazione, gli appalti, La tavola rotonda “Ultima chiamata per l’Europa (e per l’Italia) - comeassicurativo, non perderein un crescendo di competenza e il brokeraggio l’appuntamento con la ripresa”, organizzata da Il Sole24 Ore Radiocorsempre in collaborazione consulenza più qualificata. con Assiom Forex chiuderà i lavori del 19mo congresso degli operatori finanziari. Oggi Lapam associa oltre 12mila imprese (per un fatturato All'incontro, che si terrà sabato 9 febbraio, alle ore 17,30 (Auditorium), complessivo diinterverranno circa 40 milioni di euro) e conta 600 Federico Ghizzoni (Ceo UniCredit), Carlo Pesenti (Consigliere delegato Italcementi) dipendenti suddivisi nelle 50 sedi distribuite sui territori di e Victor Massiah (Consigliere delegato Ubi Banca). Moderatore il direttore di Radiocor Modena e Reggio Emilia. e Radio 24, Fabio Tamburini. U Assiom Forex: per il sistema è prioritaria la credibilità L’ Ultima chiamata per l’appuntamento con la ripresa www.lapam.eu Lapam informa ancora gli imprenditori Una nuova tavola rotonda sulle novità del 2015: dal Jobs Act alla Legge di Stabilità fino al Decreto Milleproroghe J obs Act, Legge di Stabilità e Decreto Milleproroghe. Giovedì 19 febbaio, Lapam ha organizzato - in collaborazione con Il Sole 24 Ore - una nuova serata di informazione e formazione a Correggio (Modena) sulle novità previste dai provvedimenti del Governo. Alcune di esse sono già definite, altre invece - come nel caso del Jobs Act - prenderanno forma verosimilmente nei prossimi mesi. Il dibattito, accompagnato da svariate domande del pubblico e che ha visto anche l’intervento del presidente di Lapam, Erio Luigi Munari, e del segretario generale, Carlo Alberto Rossi, ha fatto emergerere luci e ombre legatialle mosse del Governo, che in ogni caso, per dispiegare a pieno gli sperati effetti positivi, non potranno prescindere da un’effettiva ripresa dell’economia reale. E se i provvedimenti legati al Jobs Act (in particolare quello che riguarda l’istituzione dei contratti a tutele crescenti, con la conseguente nuova disciplina dei licenziamenti) sembrano orientare il mercato verso una dimensione più efficiente, non va dimenticata la nuova discipli- Il palco del dibattito all’Hotel President di Correggio (Modena) na dello split payment e del reverse charge, che rischia di creare ulteriori tensioni finanziarie ad artigiani e piccoli imprenditori, già duramente provati dall’attuale crisi. Senza dimenticare la questione del nuovo regime forfettario che quest’anno sarà destinato a convivere con la vecchia disciplina dei minimi Iva mettendo gli interessati davanti a una scelta non semplice. Una petizione per dire no allo split payment L o split payment, introdotto con la Legge di Stabilità 2015, prevede che per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate dalle imprese nei confronti di enti pubblici, le Pubbliche amministrazioni versino l’Iva direttamente all’Erario. In questo modo, gli imprenditori fornitori di beni e servizi alla Pa si troveranno in una posizione creditoria. In sostanza l’impresa continuerà a pagare l’iva ai propri fornitori, ma senza incassarla in quanto dovrà essere versata all’erario dal committente pubblico, determinando così per l’azienda una minore disponibilità di liquidità. Anche Rete Imprese Italia si è subito mobilitata chiedendo a Governo e Parlamento un intervento immediato per abrogare lo split payment a partire da marzo, quando sarà obbligatoria la fatturazione elettronica per tutte le operazioni con la Pa, e per escludere l’applicazione del reverse charge nei casi di fatturazione elettronica tra imprese. Infatti sempre dal 1° gennaio 2015, per effetto della Legge di Stabilità, si amplia l’ambito di applicazione del meccanismo del reverse charge a nuovi settori di attività, tra cui anche al comparto edile (prestazioni di demolizione, installazioni di impianti e completamento di edifici). Tale sistema di inversione contabile, in pratica, derogando alla disciplina generale sull’Iva, trasferisce gli obblighi di assolvimento dell’imposta dal cedente all’acquirente. I due meccanismi fanno aumentare in modo esponenziale i crediti Iva degli imprenditori e peggiorano la situazione finanziaria, già precaria, delle imprese che operano con la Pa o che lavorano nei settori dell’edilizia, dell’impiantistica, dei servizi di pulizia e della distribuzione organizzata. 2 A RISCHIO LA SOPRAVVIVENZA DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE Petizione promossa dall’ANAEPA Confartigianato Edilizia insieme all’Ance, Cna e Alleanza delle Cooperative, come segno tangibile della protesta forte e unitaria finalizzata a portare all’attenzione di Governo e Parlamento gli effetti dello split payment, meccanismo che incide sulla liquidità delle imprese già fortemente pregiudicata dal fenomeno dei ritardati pagamenti della pubblica amministrazione. http://sondaggi.confartigianato.it/ limesurvey/index.php/survey/index Correggio, tutti i pareri degli esperti Regimi Iva, nel 2015 c’è la doppia opzione Fanì: “Una scelta da fare guardando l’entità dei costi e la redditività” D a una parte c’è il nuovo regime, che prevede una soglia di ricavi entro i quali è possibile accedere a una determinazione forfettaria del reddito in cui i costi non hanno rilevanza e c’è una tassazione con un imposta sostitutiva del 15%. Dall’altra parte resta il regime dei vecchi minimi delle partite Iva, che con il decreto Milleproroghe resta in vigore per un anno e prevede la tassazione del reddito visto come la differenza tra ricavi (fino a 30mila euro) e costi, con un principio di cassa e in base a un’imposta sostitutiva del 5%. Il 2015 presenta una scelta non facile ai piccoli imprenditori e ciascuno di essi - ha spiegato Enzo Fanì, responsabile area fiscale di Lapam, durante il convegno tenutosi a Correggio - “deve valutare attentamente la propria posizione, tenendo d’occhio l’entità dei costi e soprattutto la redditività, in modo da capire quale dei due regimi sia più conveniente”. Insomma, i parametri astratti vanno calati Enzo Fanì nella realtà di ciascun imprenditore e professionista. Senza dimenticare che la scelta è legata anche ad altri aspetti che riguardano la previdenza. “Nel regime forfettario - ha sottolineato Fanì - c’è un regime previdenziale agevolato, che non prevede tassazione sui redditi minimali, una prerogativa che non è prevista dal vecchio regime e che rappresenta, di conseguenza, un altro elemento da mettere sul piatto della bilancia”. Fine dei co.co.pro? Attenti al sommerso” “Con il Jobs Act prosegue il percorso che vuole incentivare l’occupazione stabile” “C on l’annunciata via libera dei due decreti (su fine dei co.co.pro. e contratto a tutele crescenti, dell’associazione in licenziamento e “disoccupartecipazione col solo apporto pazione”), in attuazione del di lavoro, prosegue il percorso Jobs Act. Riguardo alle tipoche vuole incentivare l’occulogie contrattuali, secondo pazione stabile e che va nella Fiorentini, “non si può parladirezione di contenere le forme re di riforma, ma di riordino: contrattuali presenti nell’ordi- Luca Fiorentini un testo organico semplificanamento giuridico. Certo c’è il to. Nulla di nuovo sul tempo rischio che parte significativa di questi con- determinato.” Molto ci si è soffermati sul tratti, purtroppo, diventi sommerso”. contratto a tutele crescenti: “Assieme all’eLuca Fiorentini, responsabile area lavoro di senzione contributiva triennale introdotta Lapam, intervenendo al convegno di Correg- dalla Legge di Stabilità realizza quel sistema gio, ha anticipato alcuni contenuti del testo aperto che si prefigge di incentivare l’occuorganico delle tipologie contrattuali, per sof- pazione”, ha sottolineato l’esperto. In confermarsi poi su un ulteriore intervento desti- clusione, Fiorentini è ritornato sul tema delle nato ad ammorbidire le rigidità in costanza mansioni “la possibilità di rivedere il ruolo di rapporto di lavoro, vale a dire la revisione del lavoratore a fronte dei cambiamenti nel della disciplina delle mansioni, schema di de- mondo del lavoro e dei processi di riorganizcreto legislativo (ben 55 articoli) presentato zazione è un tema nodale ed anche quello al Consiglio dei Ministri, contestualmente al della rinegoziazione della retribuzione”. “Reverse charge, una novità infelice” U na bocciatura per il reverse charge. Parlando al convegno di Correggio, Massimo Benedetti, commercialista e consulente di Lapam, ha sottolineato che si tratta di un provvedimento “formulato in modo infelice che determinerà non poche difficoltà nell’applicazione anche perché, ad oggi, mancano le indicazioni e le interpretazioni ufficiali dell’amministrazione finanziaria”. Nel dettaglio, le modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità in vigore dal 1° gennaio 2015 riguardanti l’applicazione dell’iva con il sistema del reverse charge riguardano prevalentemente il settore edile. Le prestazioni di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relative ad edifici devono essere fatturate senza l’applicazione dell’Iva, con il sistema del reverse charge o inversione contabile. In pratica il committente che riceve la fattura si sostituisce al prestatore, che la emette, nell’adempimento riguardante il versamento dell’iva. Tutto ciò, ha fatto notare Benedetti, “determinerà il sorgere di crediti Iva nelle imprese operanti nei settori coinvolti, che si troveranno a dover pagare l’Iva sulle fatture d’acquisto, senza poterla riaddebitare nelle fatture emesse, comportando un generale maggior fabbisogno finanziario”. Questo effetto, sommato ad una generale difficoltà nella riscossione dei crediti, “non potrà che peggiorare la posizione finanziaria netta delle imprese del comparto edile, creando indubbie difficoltà operative, di accesso al credito ed appesantimenti economici in termini di interessi passivi”. Purtroppo, ha concluso l’esperto, “ancora una volta, il nostro legislatore, per contrastare fenomeni di inadempimento di pochi, crea un adempimento burocratico costoso e complesso a carico di tutte quelle imprese che ancora tentano di operare rispettando le regole”. Massimo Benedetti 3 “Bene sgravi e flessibilità ma ora serve la ripresa” Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam, sottolinea: “Valuteremo i provvedimenti del Governo in base all’effettiva reazione dell’economia nei prossimi mesi. Intanto restiamo a disposizione degli imprenditori per la formazione e la consulenza” “S appiamo bene che gli sgravi contributivi e la flessibilità contrattuale sono ingredienti importanti, ma il lievito base è rappresentato dalla ripresa degli investimenti e dal rilancio dell’economia”. Carlo Alberto Rossi, segretario generale di Lapam, sottolinea come solo i fatti dei prossimi mesi e le reazioni dell’economia reale riveleranno l’efficacia dei recenti provvedimenti del Governo. “Non ci siamo mai illusi in questi anni, nè lo faremo ora, fondando i nostri giudizi e le nostre valutazioni sul principio di realtà e non su previsioni di ripresa ancorchè autorevoli”, aggiunge. Come legge, in questo senso, Jobs Act e Legge di Stabilità? Il primo si sta concretizzando in questi giorni attraverso i primi decreti approvati dal consiglio dei ministri. La Legge di Stabilità, con le appendici di provvedimenti introdotti dalla conversione in legge del decreto Milleproroghe, ci chiede un ulteriore impegno a so- Carlo Alberto Rossi, segretario generale di Lapam Confartigianato Modena e Reggio Emilia stegno delle imprese e degli imprenditori. I prossimi mesi diranno se il contratto a tutele crescenti, reso operativo a partire da marzo, riuscirà ad incidere positivamente sulle dinamiche occupazionali come auspicato da tutti e se vi sarà finalmente un’inversione di tendenza. Nel frattempo Lapam prosegue nel suo ruolo “formativo” nei confronti degli imprenditori. A maggior ragione, viste le novità sul tavolo, insistiamo con il confronto e l’approfondimento tecnico/normativo, così come investiamo in formazione per gli imprenditori e innovazione nella consulenza e negli strumenti operativi, che sono determinanti per poter cogliere appieno le opportunità offerte dalle nuove disposizioni e poter compiere scelte mirate per la propria impresa. In questo senso vanno letti anche gli appuntamenti sul territorio della nostra associazione con il coinvolgimento de Il Sole 24 Ore e dei nostri esperti, sempre preparati e puntuali nell’assistere tutti coloro che ne faranno richiesta. Senza dimenticare la nostra capacità di rappresentanza che si traduce in azione politica e sindacale prima e in capacità di servizio poi, attraverso le nostre sedi sul territorio. Con il Jobs Act slancio al tempo indeterminato” >> segue dalla prima pagina Al contempo, emergono con sempre maggiore evidenza i problemi che potrebbero causare alle aziende le nuove modalità di split payment e reverse charge previsti dalla Legge di Stabilità. Riteniamo dannoso per le imprese coinvolte l’estensione del meccanismo del reverse charge alle prestazioni di servizi di pulizia, di installazione impianti, di demolizione e completamento di edifici, nonché dello split payment o “scissione dei pagamenti”, per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuati nei confronti dei enti pubblici. In tali casi, 4 infatti, a fronte dell’im- 4 posta assolta sugli acquisti, non si verifica l’incasso dell’Iva relativa alle suddette cessioni e prestazioni, ponendo le imprese in una cronica posizione creditoria con l’Erario. è anche vero che il Governo, per attenuare proprio questa situazione di squilibrio finanziario, ha introdotto alcune semplificazioni per il rimborso dell’Iva. Queste semplificazioni non risolvono il problema, al massimo lo attenuano. Molte categorie di imprese si troveranno in crisi di liquidità e genereranno un credito d’imposta forzoso, di cui non si sentiva certo il biso- gno stante la perdurante crisi del mercato interno. Se l’intento del legislatore era contrastare le frodi fiscali e l’evasione dell’Iva, non ci pare la strada migliore anche perché causa riflessi negativi sulle imprese in termini burocratici. Per questo, la nostra associazione edile, unitamente a tutte le associazioni nazionali del comparto costruzioni, cui si aggiungono le associazioni aderenti a Rete Imprese Italia, ha promosso una petizione on line, che potrete leggere interamente su questa newsletter. L’obiettivo è superare questi provvedimenti in occasione dell’entrata in vigore, il marzo prossimo, della www.lapam.eu fatturazione elettronica obbligatoria nei rapporti con la pubblica amministrazione e volontaria nei rapporti tra privati. Si sente di aggiungere altre considerazioni in materia di fisco? Siamo convinti che le novità legislative introdotte dalla Legge di Stabilità non debbano distogliere l’attenzione dal disegno di legge delega in materia fiscale, legge di riordino del sistema tributario, che ha visto l’impegno costante di Confartigianato nei confronti del Governo. Vogliamo un fisco più semplice e meno oppressivo nelle sue dinamiche burocratiche.