TITOLO ANCORA DA DEFINIRE EDOARDO ZATTRA CLINICA

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TITOLO ANCORA DA DEFINIRE EDOARDO ZATTRA CLINICA
TITOLO ANCORA DA DEFINIRE
EDOARDO ZATTRA
CLINICA DERMATOLOGICA DELL’UNIVERSITA’ DI PADOVA
Il prurito è definito come una sensazione sgradevole che evoca il desiderio di grattarsi. Si tratta di
un sintomo soggettivo associato a diverse patologie cutanee e internistiche. Nel paziente anziano
sono molto frequenti forme di prurito legate alle alterazioni della fisiopatologia cutanea tipiche
dell’età avanzata. Nel paziente anziano si osservano, infatti, alterazione della soglia sensitiva per le
fibre sub-epidermiche di tipo C e modificazione della produzione e del rilascio dei neuropeptidi.
Dal punto di vista prettamente cutaneo si osservano diminuzione dello strato corneo e del turnover
dello strato germinativo, diminuzione del sebo e dei trigliceridi, diminuzione della produzione delle
ghiandole sudoripare eccrine ed apocrine con conseguente anidrosi. Tutti questi elementi
contribuiscono a creare uno strato di xerosi. La diagnosi di prurito idiopatico senile è una diagnosi
di esclusione: vanno prima indagate tutte le cause cutanee ed internistiche di prurito.
Dal punto di vista dell’obiettività cutanea i pazienti con prurito senile presentano generalmente:
• Cute secca con desquamazione più accentuata a libello degli arti superiori e inferiori
• Nei casi più gravi eczema craquelé (cracked skin eczema)
• Lesioni da grattamento (escoriazioni lineari)
• Infiammazione
Dal punto di vista terapeutico i principali interventi da mettere in atto sono:
• Umidificare l’ambiente (considerare l’uso di un umidificatore per mantenere l’umidità
superiore al 50%)
• Evitare il riscaldamento eccessivo degli ambienti
• Evitare bagni caldi e prolungati, preferire la doccia
• Evitare bagni troppo frequenti (1 o 2 alla settimana è la quantità giusta)
• Utilizzare un detergente delicato o un olio bagno
• Asciugare la pelle tamponando e non sfregando utilizzando tessuti morbidi
• A contatto con la pelle utilizzare solo indumenti di cotone liscio
• Tagliare le unghie per diminuire l’intensità del grattamento
• Applicare emollienti sulla pelle più volte al giorno, in particolare immediatamente dopo la
detersione
• Lavare la biancheria personale e del letto con detersivi delicati risciacquando
abbondantemente
• Non utilizzare ammorbidenti, perborati e sbiancanti ottici nel lavaggio dei tessuti che
andranno a diretto contatto con la pelle
• In casi selezionati prescrivere un antistaminico con effetto sedativo (idroxizina).