N. RF201 Anno 2014 OGGETTO Come di

Transcript

N. RF201 Anno 2014 OGGETTO Come di
Anno 2014
N. RF201
www.redazionefiscale.it
La Nuova Redazione Fiscale
ODCEC VASTO
OGGETTO
STUDI DI SETTORE - LA COMPILAZIONE DEL QUADRO F
RIFERIMENTI
ISTRUZIONI STUDI DI SETTORE; CM 20/2014
Pag. 1 / 14
CIRCOLARE DEL 18/07/2014
Sintesi: si riepilogano le modalità di compilazione del quadro F - “Elementi contabili” degli studi di
settore alla luce dei chiarimenti forniti dalla CM 20/2014.
Come di consueto, gli esercenti attività d’impresa, nell’ambito degli studi di settore, sono tenuti
alla compilazione del quadro F al fine di fornire una corretta indicazione degli “elementi contabili”
necessari per l’applicazione dello studio. Con il presente intervento, si fornisce un quadro
riepilogativo della collocazione dei dati contabili all’interno dei singoli righi.
Barrando la casella “Contabilità ordinaria per opzione”, il contribuente, pur potendosi avvalere
della contabilità semplificata, ha optato per il regime ordinario.
F01 - RICAVI (ESCLUSI AGGI E RICAVI FISSI)
I ricavi dichiarati da confrontare con quelli determinati in base agli studi di settore sono
quelli di cui all’art.85, comma 1, lett. a) e b), TUIR, ovvero i corrispettivi relativi a:
 cessioni/prestazioni di servizi alla cui produzione o scambio è diretta l’attività d’impresa
 cessioni di materie prime e sussidiarie, di semilavorati ed altri beni mobili con esclusione di
quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione
AUTOCONSUMO: tra i ricavi vanno anche considerate le operazione per autoconsumo, ovvero:
- beni destinati al consumo personale o familiare dell’imprenditore
- beni destinati ai soci
- beni destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa
VOCI ESCLUSE DAL RIGO F01
 ricavi derivanti dall’affitto di un ramo d’azienda
 ricavi delle attività per le quali si percepiscono aggi o ricavi fissi (da indicare nel rigo F08)
 le indennità conseguite a titolo di risarcimento danni (anche in forma assicurativa) per la perdita o per il
danneggiamento di beni da cui originano ricavi (da indicare nel rigo F02)
 gli altri componenti positivi che concorrono a formare il reddito, compresi i proventi conseguiti in
sostituzione di redditi derivanti dall’attività di impresa e le indennità conseguite (anche in forma
assicurativa) per il risarcimento dei danni consistenti nella perdita dei citati redditi, con esclusione dei
danni dipendenti da invalidità permanente o da morte (da indicare nel rigo F05)
 i passaggi interni per esigenze amministrative, ivi comprese quelle derivanti dall’applicazione delle
attività separate ai fini Iva ex art. 36 DPR 633/72, evidenziate contabilmente
CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
Redazione Fiscale Srl - C.so Garibaldi n. 5 – 35122 Padova (PD) - P. IVA e C.F.: 02001870225
Tel. 0464/480556 - Fax 0464/400613 - [email protected] - www.redazionefiscale.it
RIPRODUZIONE VIETATA – www.redazionefiscale.it
F00 - CONTABILITÀ ORDINARIA PER OPZIONE
Redazione Fiscale
Info Fisco 201/2014
Pag. 2 / 14
F02 - ALTRI PROVENTI CONSIDERATI RICAVI
In tale rigo va indicato:
CAMPO 1
CAMPO 2
l’ammontare degli altri proventi considerati ricavi, ossia i ricavi diversi da quelli indicati
all’art. 85, co. 1, lettere a), b), c), d), e) TUIR.
le indennità conseguite a titolo di risarcimento per la perdita o il danneggiamento di beni
da cui derivano ricavi (art. 85, co.1, lett. f), TUIR).
F03 - ADEGUAMENTO DA STUDI DI SETTORE
Tale maggiorazione:
 non va indicata nel rigo F03
 va versata entro il saldo dell’imposta sul reddito, utilizzando, mediante F24:
- il codice tributo “4726”, per le persone fisiche
- il codice tributo “2118”, per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Nota: tale maggiorazione non è dovuta se la predetta differenza non è superiore al 10% dei
compensi annotati nelle scritture contabili
F04 - INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI
Vanno indicati gli incrementi inerenti le immobilizzazioni per lavori interni, corrispondenti ai
costi che l’impresa ha sostenuto per la realizzazione di immobilizzazioni materiali e immateriali.
F05 - ALTRI PROVENTI E COMPONENTI POSITIVI
In tale rigo vanno indicati gli altri proventi, compresi quelli derivanti dalle gestioni accessorie; in
particolare, occorre indicare:
 i redditi degli immobili dell’impresa che non costituiscono beni strumentali per l’esercizio
della stessa, né beni alla cui produzione/scambio è diretta l’attività; detti immobili concorrono
alla formazione del reddito d’impresa:
 degli immobili situati nel territorio dello Stato (art. 90, TUIR)
 degli immobili situati all’estero (art. 70, c. 2, TUIR)
Nota: si rammenta che non concorrono alla formazione del reddito imponibile i redditi dei fabbricati
ubicati nelle zone colpite dal sisma del 6/04/2009, del 15/12/2009 e del 20 e del 29 maggio 2012.
 i canoni derivanti dalla locazione di immobili “strumentali per natura”, non suscettibili,
quindi, di diversa utilizzazione senza radicali trasformazioni. In tale ipotesi, i canoni vanno
assunti nella determinazione del reddito d’impresa senza alcun abbattimento
 le royalties, provvigioni atipiche e rimborsi spese
 la quota tassata delle plusvalenze (art. 86 e 58, TUIR) e sopravvenienze attive (art. 88, TUIR)
CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
Redazione Fiscale Srl - C.so Garibaldi n. 5 – 35122 Padova (PD) - P. IVA e C.F.: 02001870225
Tel. 0464/480556 - Fax 0464/400613 - [email protected] - www.redazionefiscale.it
RIPRODUZIONE VIETATA – www.redazionefiscale.it
Nel rigo F03 va indicato l’ammontare dei maggiori ricavi dichiarati ai fini dell’adeguamento.
Come noto, infatti, l’eventuale adeguamento agli studi di settore (per i periodi d’imposta diversi da
quelli in cui trova applicazione per la prima volta lo studio ovvero le modifiche conseguenti alla revisione) è
effettuato a condizione che il contribuente versi una maggiorazione del 3%, calcolata sulla
differenza tra i ricavi derivanti dall’applicazione degli studi e quelli annotati nelle scritture contabili.
Redazione Fiscale
Info Fisco 201/2014
Pag. 3 / 14
Nota: si rammenta che in tale rigo va indicato l’importo delle plusvalenze derivanti dalla destinazione a
finalità estranee all’esercizio dell’impresa dei beni strumentali ammortizzabili ai fini delle imposte sui
redditi o destinati al consumo personale o familiare dell’imprenditore ovvero destinati ai soci
Inoltre:
 vanno indicate, le quote delle predette plusvalenze realizzate in esercizi precedenti ed
assoggettate a tassazione nel periodo d’imposta in esame.
 non vanno indicate le plusvalenze derivanti da operazioni di trasferimento di aziende, complessi o
rami aziendali (queste ultime costituiscono proventi straordinari)
 il recupero della detassazione Tremonti–ter (art. 5, DL.79/2009) nel caso di cessione dei beni
oggetto dell’investimento a soggetti aventi stabile organizzazione in Paesi non aderenti allo
Spazio economico europeo. Deve essere, inoltre, indicato il recupero della maggiore
agevolazione fruita per effetto di contributi in conto impianti percepiti in un esercizio
successivo a quello in cui è stato effettuato l’investimento agevolato.
 i proventi conseguiti in sostituzione di redditi derivanti dall’esercizio dell’attività d’impresa e le
indennità conseguite (anche in forma assicurativa) per il risarcimento dei danni relativi alla
perdita dei citati redditi, ad esclusione dei danni dipendenti da invalidità permanente o morte;
 gli altri proventi non classificabili altrove nonché gli altri componenti positivi, non aventi natura
finanziaria o straordinaria, che hanno contribuito alla determinazione del reddito.
Nota: i soggetti che nel 2014 si sono avvalsi del regime dei cd “nuovi minimi” e che nel 2013 avevano
adottato un regime ordinario, devono indicare in questo rigo la somma algebrica dei componenti
positivi e negativi di reddito, se di segno positivo, relativi ad esercizi precedenti a quello da cui ha
effetto il regime di vantaggio per la parte eccedente € 5.000, la cui tassazione/deduzione è stata
rinviata in conformità alle disposizioni del TUIR (in caso contrario, ossia di eccedenza negativa, si
deve compilare il rigo F23).
F06 - ESISTENZE INIZIALI DI OPERE, FORNITURE E SERVIZI DI DURATA ULTRANNUALE
In tale rigo vanno indicati:
CAMPO 1
CAMPO 2
il valore delle esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale
il valore delle esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale
valutate ai sensi dell’art. 93, c. 5, TUIR (valutazione delle rimanenze al costo, imputando i
corrispettivi all’esercizio nel quale sono consegnate le opere o ultimati i servizi e le forniture)
ante abrogazione operata dalla L. 296/2006.
F7 - RIMANENZE FINALI DI OPERE, FORNITURE E SERVIZI DI DURATA ULTRANNUALE
In tale rigo vanno indicati:
CAMPO 1
CAMPO 2
il valore delle rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale in
corso di cui all’art. 93, TUIR.
rappresenta un “di cui” del campo 1 e prevede l’indicazione delle rimanenze finali relative ad
opere, forniture e servizi di durata ultrannuale iniziate entro il 31/12/2006 e valutate al costo.
CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
Redazione Fiscale Srl - C.so Garibaldi n. 5 – 35122 Padova (PD) - P. IVA e C.F.: 02001870225
Tel. 0464/480556 - Fax 0464/400613 - [email protected] - www.redazionefiscale.it
RIPRODUZIONE VIETATA – www.redazionefiscale.it
 gli utili che sono stati oggetto di agevolazione per le imprese che hanno sottoscritto o aderito a
un contratto di rete (art. 42, DL 78/2010);
Redazione Fiscale
Info Fisco 201/2014
Pag. 4 / 14
F08 – F11 - COSTI E RICAVI DA ATTIVITÀ AD AGGIO O RICAVO FISSO
Le modalità di compilazione dei righi F08 - F11, relativi alle attività di vendita di generi soggetti ad
aggio o ricavo fisso, dipende dalla modalità di contabilizzazione prescelta; in particolare:
 se è stato contabilizzato il solo aggio percepito ovvero i ricavi al netto del prezzo corrisposto al
fornitore si deve compilare esclusivamente il rigo F08 indicandovi l’importo netto
 se sono stati contabilizzati:
 i ricavi lordi
 i costi d’acquisto
 le rimanenze
si dovranno compilare i righi da F08 a F11.






la rivendita di carburante
rivendita di lubrificanti effettuata dagli esercenti impianti di distribuzione stradale di carburanti
rivendita con contratto estimatoro di giornali, di libri e di periodici, anche su supporti audiovideomagnetici
valori bollati e postali, generi di monopolio, marche assicurative e similari, lotterie, gratta e vinci
gestione di ricevitorie superenalotto, lotto, totocalcio, totogol e simili
vendita di schede e ricariche telefoniche, schede e ricariche prepagate per la visione di programmi pay
per-view, abbonamenti, biglietti e tessere per i mezzi pubblici, viacard, tessere e biglietti per parcheggi
 riscossione bollo auto, canone Rai e multe
F12 E F13 – ESISTENZE INIZIALI E RIMANENZE FINALI
Nell’ambito dei righi F12 e F13 sono richiesti i dati relativi al magazzino iniziale e finale.
In particolare occorre indicare:
 nel rigo F12, il valore delle esistenze iniziali relative a:
 materie prime e sussidiarie
 semilavorati
 merci e prodotti finiti
 prodotti in corso di lavorazione
 servizi non di durata ultrannuale
 nel rigo F13, il valore delle rimanenze finali relative a:
 materie prime e sussidiarie, semilavorati, prodotti finiti e merci (art. 92, c. 1, TUIR)
 prodotti in corso di lavorazione e servizi non di durata ultrannuale (art. 92, c. 6, TUIR)
ECCEZIONI: non vanno ricompresi nei righi F12 e F13 le esistenze iniziali relative a:
- generi di monopolio
- valori bollati e postali, marche assicurative e simili, soggetti a ricavo fisso (schede e ricariche
telefoniche, biglietti dei mezzi pubblici, tessere parcheggi, ecc..)
- carburanti e lubrificanti rivenduti dagli esercenti degli impianti di distribuzione stradale di carburanti
- giornali, libri e periodici, anche su supporti audiovideomagnetici.
F14 - COSTI PER L’ACQUISTO DI MATERIE PRIME, SEMILAVORATI E MERCI
Va indicato l’ammontare dei costi sostenuti per l’acquisto di:
 materie prime e sussidiarie
 semilavorati e merci
compresi gli oneri accessori di diretta imputazione e le spese per le lavorazioni conto terzi.
CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
Redazione Fiscale Srl - C.so Garibaldi n. 5 – 35122 Padova (PD) - P. IVA e C.F.: 02001870225
Tel. 0464/480556 - Fax 0464/400613 - [email protected] - www.redazionefiscale.it
RIPRODUZIONE VIETATA – www.redazionefiscale.it
ELENCO ATTIVITÀ AD AGGIO O RICAVO FISSO
Redazione Fiscale
Info Fisco 201/2014
Pag. 5 / 14
ECCEZIONI: non vanno ricompresi i costi di acquisto sostenuti per:
- generi di monopolio
- valori bollati e postali, marche assicurative e simili, soggetti a ricavo fisso (schede e ricariche
telefoniche, biglietti dei mezzi pubblici, tessere parcheggi, ecc..)
- carburanti e lubrificanti rivenduti dagli esercenti degli impianti di distribuzione stradale di carburanti
- giornali, libri e periodici, anche su supporti audiovideomagnetici.
F15 - COSTO PER LA PRODUZIONE DI SERVIZI
Nel rigo F15, va indicato l’ammontare dei costi relativi l’acquisto di beni e servizi strettamente
correlati alla produzione dei ricavi; in particolare, rientrano in tale ambito:
ESEMPIO DI COSTI PER LA PRODUZIONE DI SERVIZI
 le spese per i carburanti e i lubrificanti sostenute dalle imprese di autotrasporto di cose per conto di
terzi, dagli agenti e rappresentanti di commercio e dai titolari di licenza taxi
 le spese per l’appalto di trasporti commissionati a terzi dalle imprese di autotrasporto
 i costi sostenuti per l’acquisto di materiale elettrico dagli installatori di impianti elettrici
 i diritti pagati alla SIAE dai gestori delle sale da ballo
 i costi sostenuti per l’acquisto dei diritti d’autore
 i costi sostenuti per il pagamento delle scommesse e per il prelievo UNIRE dalle agenzie ippiche
 le spese sostenute per prestazioni di terzi ai quali è appaltata la produzione del servizio
CONSUMI DI ENERGIA: le spese per consumi di energia vanno, di regola, indicate nel rigo F16 “spese
per acquisti di servizi”. Tuttavia, qualora in contabilità tali spese, direttamente utilizzata nel processo
produttivo, siano state rilevate separatamente da quelle sostenute per l’energia non direttamente
utilizzata nell’attività produttiva, le prime possono essere collocate in questo rigo.
Non vanno, invece, considerati, i costi di tipo gestionale che riguardano il complessivo svolgimento
dell’attività, quali, ad esempio, quelli relativi:
 le tasse di concessione governativa
 la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani
 le imposte e tasse non direttamente correlate alla produzione dei ricavi.
F16 - SPESE PER ACQUISTI DI SERVIZI
Nel rigo F16 (campo 1) vanno tassativamente l’ammontare le spese sostenute per:
a)
l’acquisto di servizi inerenti l’amministrazione (eccetto le spese di pubblicità, per imposte e tasse,
nonché per l’acquisto di beni, quali quelli di cancelleria)
Rientrano, in tali spese, ad esempio:
 le provvigioni attribuite dalle case mandanti agli agenti e rappresentanti di commercio e quelle
attribuite dagli agenti di assicurazione ai propri sub-agenti
 i compensi corrisposti agli amministratori non soci delle società di persone e agli amministratori delle
società ed enti soggetti all’Ires, comprensivi dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché dei
rimborsi spese
 la quota di costo eccedente gli oneri retributivi e contributivi che l’impresa ha sostenuto per l’impiego
di personale utilizzato in base a contratto di somministrazione di lavoro
CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
Redazione Fiscale Srl - C.so Garibaldi n. 5 – 35122 Padova (PD) - P. IVA e C.F.: 02001870225
Tel. 0464/480556 - Fax 0464/400613 - [email protected] - www.redazionefiscale.it
RIPRODUZIONE VIETATA – www.redazionefiscale.it
 le spese per l’acquisto dei prodotti utilizzati dai barbieri e dai parrucchieri per lo svolgimento della
loro attività (ad esempio, per il lavaggio e la cura dei capelli)
Redazione Fiscale
b)
c)
d)
e)
f)
g)
Info Fisco 201/2014
Pag. 6 / 14
la tenuta della contabilità:
 incluse quelle per la tenuta dei libri paga e per la compilazione delle dichiarazioni fiscali
 escluse quelle sostenute, ad esempio, per l’assistenza in sede contenziosa
il trasporto dei beni solo se non sono state comprese nel costo degli stessi beni quali oneri accessori
i premi di assicurazione relativi all’attività, esclusi quelli riguardanti le assicurazioni obbligatorie per
legge, ancorché l’obbligatorietà sia correlata all’esercizio dell’attività di impresa (es: premi riguardanti
l’assicurazione delle autovetture e i premi INAIL relativi all’imprenditore e ai collaboratori familiari)
i servizi telefonici, compresi quelli accessori
i consumi di energia, comprese le spese sostenute nel periodo d’imposta per qualsiasi tipo di fonte
energetica (energia elettrica, metano, gasolio, ecc.) utilizzata per consentire lo svolgimento del processo
produttivo, con esclusione delle spese per il riscaldamento
i costi relativi a carburanti, lubrificanti e simili destinati all’autotrazione
Nel campo 2 (che rappresenta un di cui del campo 1) va esposto l’ammontare dei “compensi”
corrisposti ai soci per l’attività di amministratore da parte di società ed enti soggetti all’IRES,
comprensivi dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché dei rimborsi spese.
Nota: in tale campo non devono essere indicati i compensi diversi da quelli corrisposti per l’attività di
amministratore e, pertanto, qualora il socio svolga, ad esempio, anche un’attività in base ad un contratto
di co.co.co il relativo compenso non deve essere indicato in tale campo (CM 30/2012)
F17- ALTRI COSTI PER SERVIZI
Nel rigo F17 va indicato l’ammontare dei costi sostenuti per l’acquisto di servizi che non sono
stati inclusi nei righi F15 e F16, quali, ad esempio:
 i costi per compensi a sindaci e revisori
 le spese per riscaldamento, pubblicità,
servizi esterni di vigilanza, servizi esterni
di pulizia
 premi per assicurazioni obbligatorie
 i costi per i servizi eseguiti da banche ed imprese
finanziarie e le spese postali
 le spese per rappresentanza, manutenzione
ordinaria, viaggi, soggiorno e trasferte (eccetto
quelle relative al personale da indicare in F19)
 le spese per corsi di aggiornamento professionale
dei dipendenti
F18 - COSTO PER IL GODIMENTO DI BENI DI TERZI
A rigo F18 sono presenti 5 campi nei quali vanno indicati rispettivamente:
CAMPO 1
COSTI PER IL GODIMENTO DI BENI DI TERZI
Tra questi rientrano:
 i canoni di locazione, finanziaria e non, derivanti dall’utilizzo di beni immobili, beni mobili e concessioni
 i canoni di noleggio
 i canoni d’affitto d’azienda
Si precisa, inoltre, che in tale rigo:
 vanno indicati anche i costi sostenuti per il pagamento di royalties, sempreché gli stessi non siano
CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
Redazione Fiscale Srl - C.so Garibaldi n. 5 – 35122 Padova (PD) - P. IVA e C.F.: 02001870225
Tel. 0464/480556 - Fax 0464/400613 - [email protected] - www.redazionefiscale.it
RIPRODUZIONE VIETATA – www.redazionefiscale.it
Nota: non rientrano tra le spese in oggetto quelle di rappresentanza, di custodia, di manutenzione e
riparazione e per viaggi e trasferte; Non si tiene conto, altresì, dei costi considerati per la
determinazione del “Costo per la produzione dei servizi” da indicare al rigo F15
Redazione Fiscale

Info Fisco 201/2014
Pag. 7 / 14
riconducibili ad emolumenti corrisposti al titolare di un brevetto o di una proprietà intellettuale e
strettamente correlati alla produzione dei ricavi che originano dall’attività di impresa esercitata (rigo F15).
per i canoni di locazione finanziaria relativi ad autovetture, autocaravan, motocicli e ciclomotori va tenuto
conto delle disposizioni di cui all’art. 164 TUIR
CAMPO 2
CANONI DI LOCAZIONE FINANZIARIA E NON PER BENI IMMOBILI
Affitto di azienda: non va indicato il canone riferito ai beni immobili compresi nel contratto di affitto.
CAMPO 3
CANONI DI LOCAZIONE NON FINANZIARIA E DI NOLEGGIO PER BENI MOBILI STRUMENTALI
Affitto di azienda: non va indicato il canone riferito ai beni mobili strumentali compresi nel contratto.
CAMPO 5
CANONI DI LOCAZIONE FINANZIARIA PER BENI MOBILI STRUMENTALI
Vanno indicati i canoni di leasing per beni mobili strumentali deducibili oltre il periodo di durata del contratto.
L’importo indicato nel nuovo campo non va evidenziato a campo 4 e pertanto non è utilizzato nel calcolo dell’INE
Nota: il campo 5 è stato aggiunto al fine di recepire le novità apportate dall’art. 4 bis, DL 16/2012 in materia
di deducibilità dei canoni di leasing ai fini delle imposte dirette (contratti stipulati dal 29/04/2012)
AFFITTO D’AZIENDA
Nell’ambito della CM 20/2014, l’Agenzia, al fine di chiarire le modalità di compilazione dei righi
F18 e F29, in caso di affitto di azienda, precisa che nei suddetti campi l’affittuario:
F18, campo 1
F29, campo 1
indica i relativi canoni. Non vanno, invece, compilati gli altri campi di dettaglio in
considerazione della difficoltà di distinguere la quota del canone riferita all’immobile e quella
riferita ai beni mobili strumentali
indica il valore dei beni mobili strumentali compresi nel contratto di affitto.
Non vanno, invece, compilati gli altri campi di dettaglio in quanto ciò potrebbe comportare
possibili anomalie nel funzionamento dell’indicatore di normalità economica che confronta
le quote di ammortamento dedotte dall’affittuario con il valore dei beni in proprietà.
F19 - SPESE PER LAVORO DIPENDENTE E PER ALTRE PRESTAZIONI
A rigo F19 vanno indicate (campo 1) le spese sostenute per prestazioni di lavoro; in particolare,
vanno considerate:
A) le spese per prestazioni di lavoro (incluse quelle sostenute per i contributi e per i premi
INAIL) rese dai lavoratori dipendenti a tempo pieno e a tempo parziale (compresi gli
apprendisti) che abbiano prestato l’attività per l’intero anno o per parte di esso,
comprensive di stipendi, salari e altri compensi in denaro o in natura, quote di indennità di
quiescenza e previdenza maturate nell’anno, nonché partecipazioni agli utili, ad eccezione
delle somme corrisposte ai lavoratori che hanno cessato l’attività, eventualmente dedotte in
base al criterio di cassa.
CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
Redazione Fiscale Srl - C.so Garibaldi n. 5 – 35122 Padova (PD) - P. IVA e C.F.: 02001870225
Tel. 0464/480556 - Fax 0464/400613 - [email protected] - www.redazionefiscale.it
RIPRODUZIONE VIETATA – www.redazionefiscale.it
CAMPO 4
CANONI DI CANONI DI LOCAZIONE FINANZIARIA PER BENI MOBILI STRUMENTALI
Vanno indicati i canoni di leasing per beni mobili strumentali fiscalmente deducibili, ad esclusione delle quote
dei canoni che risulteranno deducibili oltre il periodo di durata del contratto. Dopo aver riscattato il bene al
termine del contratto di leasing “breve”, l’impresa continua a dedurre i canoni indicandoli nel rigo, ancorché non
sia presente il “parallelo” valore dei beni strumentali in leasing.
Redazione Fiscale
Info Fisco 201/2014
Pag. 8 / 14
Tra le spese rientrano anche quelle sostenute per l’impiego di personale:
 di terzi, distaccato presso l’impresa (art. 30, DLgs. 276/2003)
 utilizzato in base a contratto di somministrazione lavoro, ad eccezione della parte eccedente gli
oneri retributivi e contributivi (da indicare al rigo F16 ).
Non vanno, invece, indicate dall’impresa distaccante le spese sostenute e riaddebitate alla
distaccataria, per il proprio personale distaccato presso quest’ultima.
B) le spese per altre prestazioni di lavoro, diverse da quelle di lavoro dipendente e assimilato
(ad esempio quelle sostenute per i lavoratori autonomi) direttamente afferenti l’attività.
Non vanno computate le spese indicate al rigo F16 “Spese per acquisti di servizi”, quali, ad esempio:
 i compensi corrisposti ai professionisti per la tenuta della contabilità
 i compensi corrisposti agli amministratori da parte di società ed enti soggetti all’Ires
i compensi corrisposti agli amministratori non soci da parte delle società di persone.
Nei campi interni al rigo F19 vanno indicate le spese (già incluse nel campo 1):
Campo
2
3
4
5
Indicazione
per prestazioni di lavoro rese da lavoratori autonomi, direttamente afferenti l’attività esercitata dal
contribuente canoni di locazione finanziaria e non finanziaria, per beni immobili.
 sostenute per l’impiego di personale di terzi, distaccato presso l’impresa (art. 30, D.Lgs.276/2003)
 sostenute in base a contratto di somministrazione di lavoro ad eccezione della parte eccedente gli
oneri retributivi e contributivi (da indicare a rigo F16).
sostenute per i collaboratori coordinati e continuativi, compresi quelli assunti nella modalità cd a
progetto, direttamente afferenti l’attività esercitata dal contribuente; tali spese sono comprensive delle
quote di indennità di fine rapporto maturate nel periodo di imposta, ad eccezione delle somme
corrisposte ai collaboratori che hanno cessato l’attività, eventualmente dedotte in base al criterio di cassa
relative all’ammontare dei “compensi” corrisposti ai soci per l’attività di amministratore da parte di
società di persone, comprensivi dei contributi previdenziali, nonché dei rimborsi spese,
indipendentemente dalla tipologia di rapporto. Gli importi indicati in questo campo, qualora derivino da
rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, vanno indicati anche nel precedente campo 4.
F20 – AMMORTAMENTI
In tale rigo vanno indicati:
Campo 1
l’ammontare delle quote di ammortamento del costo dei beni materiali ed immateriali, strumentali
per l’esercizio dell’impresa. Inoltre, vanno indicate:
 le quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali iscrivibili nella classe BI
dell’attivo dello stato patrimoniale.
 le spese per l’acquisto di beni strumentali di costo unitario < €.516,46
Con riferimento alle quote di ammortamento relative ad autovetture, autocaravan, motocicli e
ciclomotori va tenuto conto delle disposizioni di cui all’art. 164 del TUIR
CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
Redazione Fiscale Srl - C.so Garibaldi n. 5 – 35122 Padova (PD) - P. IVA e C.F.: 02001870225
Tel. 0464/480556 - Fax 0464/400613 - [email protected] - www.redazionefiscale.it
RIPRODUZIONE VIETATA – www.redazionefiscale.it
Pertanto, vanno considerate nel computo delle spese per prestazioni di lavoro anche:
 i premi pagati alle compagnie di assicurazione che sostituiscono in tutto o in parte le suddette quote di
indennità di quiescenza e previdenza maturate nell’anno
 l’ammontare dei “compensi” corrisposti ai soci per l’attività di amministratore da parte di società di
persone, comprensivi dei contributi previdenziali, nonché dei rimborsi spese
 i costi sostenuti per le trasferte effettuate fuori dal territorio comunale dai lavoratori dipendenti e dai
titolari di rapporti di co.co.co. nel rispetto dei limiti stabiliti dall’art. 95 c. 3 TUIR.
Redazione Fiscale
Campo 2
Info Fisco 201/2014
Pag. 9 / 14
le quote di ammortamento relative a beni immobili strumentali, comprese le spese per l’acquisto di
beni strumentali di costo unitario < € 516,46. 46 (già incluse nel campo 1)
F21 - ACCANTONAMENTI
In tale rigo viene indicato l’ammontare delle quote di accantonamento a fondi rischi e altri
accantonamenti, ad esclusione di quelli aventi caratteristiche di natura straordinaria (da indicare
nel rigo F27). In tale rigo vanno indicate anche le quote relative alle svalutazione dei crediti.
F22 - ONERI DIVERSI DI GESTIONE
Campo
1
2
3
4
DESCRIZIONE
- contributi ad associazioni di categoria
- costi di gestione e manutenzione di immobili civili
- abbonamento a riviste e giornali
- manutenzione/riparazione di macchinari, impianti,
- acquisto di libri
ecc. locati a terzi
- spese per cancelleria
- perdite su crediti
- omaggi a clienti e articoli promozionali
- spese generali
- oneri di utilità sociale di cui all’art. 100 TUIR - altri oneri, a carattere ordinario e di natura non
finanziaria, non altrove classificati
- minusvalenze a carattere ordinario
le spese per l’abbonamento a riviste e giornali, per l’acquisto di libri, per cancelleria
le spese per omaggi a clienti e articoli promozionali
le perdite su crediti deducibili (art.101, TUIR)
F23 - ALTRI COMPONENTI NEGATIVI
Nel rigo F23 (campo 1), vanno indicati gli altri componenti negativi, non aventi natura
finanziaria o straordinaria, che hanno contribuito alla determinazione del reddito e che non
sono stati inclusi nei righi precedenti.
Si tratta ad esempio:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
degli utili spettanti agli associati in partecipazione in caso di apporto di solo lavoro e ai soggetti che
prestano la loro attività nell’impresa sulla base di un contratto di cointeressenza agli utili con apporto di
sole opere e servizi
delle componenti negative esclusivamente previste da particolari disposizioni fiscali (es. la deduzione
forfetaria delle spese non documentate riconosciuta agli intermediari e rappresentanti di commercio,
nonché la deduzione forfetaria per l’autotrasporto)
dell’importo deducibile delle quote di accantonamento annuale al TFR destinate a forme pensionistiche
complementari (art. 105, TUIR) nonché le somme erogate agli iscritti ai fondi di previdenza del personale
dipendente
la somma pari al 50% della rendita catastale degli immobili utilizzati promiscuamente per l’esercizio
dell’impresa e per uso personale o familiare dell’imprenditore, a condizione che il contribuente non
disponga di altro immobile adibito esclusivamente all’esercizio dell’impresa
l’ammontare dei ristorni erogati ai soci, da parte delle società cooperative e loro consorzi, quali somme
ulteriori ed eventuali ad essi attribuiti, al fine di riconoscere ai predetti soci il vantaggio derivante dallo
scopo mutualistico
l’importo pari al 10% dell’IRAP versata nel 2013 sia a titolo di saldo che di acconto
l’ammontare dell’IRAP versata relativa alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente e
assimilato, al netto delle deduzioni spettanti
CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
Redazione Fiscale Srl - C.so Garibaldi n. 5 – 35122 Padova (PD) - P. IVA e C.F.: 02001870225
Tel. 0464/480556 - Fax 0464/400613 - [email protected] - www.redazionefiscale.it
RIPRODUZIONE VIETATA – www.redazionefiscale.it
In tale rigo vanno indicati gli oneri diversi di gestione; al tal fine occorre riportare:
Redazione Fiscale
h)
I)
Info Fisco 201/2014
Pag. 10 / 14
la quote degli importi forfetari (art. 95, TUIR) eccedenti le spese effettivamente sostenute in relazione
alle trasferte effettuate dal proprio dipendente fuori dal territorio comunale, da parte delle imprese
autorizzate all’autotrasporto di merci che provvedono alla deduzione dei suddetti importi forfetari
l’importo escluso dal reddito per effetto di quanto previsto:
- dal cd bonus capitalizzazioni (art. 5, Dl 78/2010)
- dalle cd Reti d’imprese (art. 42, Dl 78/2010)
Nota: i contribuenti che nel periodo d’imposta successivo intendono avvalersi del regime dei cd “nuovi
minimi” devono indicare, in questo rigo, la somma algebrica dei componenti positivi e negativi di reddito
relativi ad esercizi precedenti a quello da cui ha effetto il nuovo regime, ove sia di segno negativo, la cui
tassazione o deduzione è stata rinviata in conformità alle disposizioni del TUIR.
IMU
L’Agenzia, nella CM 20/2014, segnala un possibile malfunzionamento dell’indicatore di normalità
economica “Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi” qualora si indichi nel rigo F23 “Altri
componenti negativi” l’importo dell’IMU deducibile sui fabbricati strumentali per il 2013.
L’indicazione di tale importo, se di valore elevato, come chiarito anche nella CM 23/2013 in
relazione all’IRAP, può determinare valori ingiustificati nel calcolo del suddetto indicatore in
quanto un valore elevato di IMU deducibile, non può essere considerato “in linea generale”
sintomatico di una situazione di non corretta indicazione dei dati previsti dagli studi di settore.
Nota: la medesima criticità oltre che per l’IRAP è segnalata anche per gli studi applicabili alle attività
professionali, con riferimento agli indicatori di normalità economica:
- “Incidenza delle altre componenti negative sui compensi”;
- “Incidenza delle altre componenti negative al netto dei canoni di locazione sui compensi”.
F24 - RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA
In tale rigo vanno indicati:






il risultato della gestione finanziaria che deriva dalla partecipazione in società di capitali
gli altri proventi aventi natura finanziaria
i dividendi
il risultato derivante dalla cessione di partecipazioni
gli altri proventi da partecipazione
gli altri proventi finanziari derivanti da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, da titoli iscritti
nelle immobilizzazioni e nell’attivo circolante e altri proventi di natura finanziaria quali
interessi su c/c bancari, su crediti commerciali, su crediti verso dipendenti, ecc.
F25 - INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI
In tale rigo vanno indicati gli interessi passivi e gli altri oneri finanziari (ad esempio su c/c
bancari, su prestiti obbligazionari, su debiti verso fornitori e su altri finanziatori, su mutui, su debiti
v/ Erario ed enti previdenziali) e le perdite su cambi.
CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
Redazione Fiscale Srl - C.so Garibaldi n. 5 – 35122 Padova (PD) - P. IVA e C.F.: 02001870225
Tel. 0464/480556 - Fax 0464/400613 - [email protected] - www.redazionefiscale.it
RIPRODUZIONE VIETATA – www.redazionefiscale.it
Nel campo 2 del rigo F 23, vanno, invece, gli utili spettanti:
 agli associati in partecipazione in caso di apporto di solo lavoro
 ai soggetti che prestano la loro attività nell’impresa sulla base di un contratto di
cointeressenza agli utili con apporto di sole opere e servizi (già inclusi nel campo 1)
Redazione Fiscale
Info Fisco 201/2014
Pag. 11 / 14
F26 - PROVENTI STRAORDINARI
In tale rigo vanno indicati i proventi straordinari; in particolare, occorre riportare:
 le plusvalenze derivanti da operazioni di natura straordinaria, quali ad esempio di
riconversione produttiva, ristrutturazione, cessione di rami d’azienda
 le sopravvenienze attive derivanti da fatti eccezionali, estranei alla gestione dell’impresa
(quali, ad esempio, rimborsi assicurativi derivanti da furti, ad esclusione di quelli previsti nella lett. f)
dell’art. 85 TUIR che vanno indicati nel rigo F02)
F27 - ONERI STRAORDINARI
In tale rigo vanno indicati gli oneri straordinari, ossia gli oneri derivanti da attività estranee a
quella ordinaria, quali ad esempio:
 le minusvalenze derivanti da alienazioni di natura straordinari
F28 - REDDITO D’IMPRESA (O PERDITA)
In tale rigo viene visualizzato il reddito di impresa (o la perdita) del periodo d’imposta risultante
dalla differenza di tutte le componenti di reddito, positive e negative, indicate nei righi del
presente quadro F e rilevanti ai fini fiscali.
Nota: l’importo, ad esclusione di quello indicato dai soggetti che nei periodi d’imposta in corso alla data del
31/12/2011 e/o in quelli precedenti tale annualità, si sono avvalsi del regime dei “minimi”, deve coincidere
con il reddito lordo (o la perdita), indicato nei righi dei quadri RF/RG di Unico.
F29 - VALORE DEI BENI STRUMENTALI
In tale rigo si riporta il valore dei beni strumentali; in particolare, ai fini della determinazione del
suddetto “valore”:
 non si tiene conto degli immobili e delle costruzioni leggere
 va considerato il valore dei beni strumentali di costo unitario < € 516,46 ancorché i beni non
siano stati rilevati nel registro dei beni ammortizzabili, nel libro degli inventari ovvero nel
registro degli acquisti tenuto ai fini IVA
 si tiene conto, del 50%, delle spese per l’acquisto di beni mobili ad uso promiscuo
 è possibile non tener conto del valore dei beni strumentali inutilizzati nel corso del periodo
d’imposta a condizione che non siano state dedotte le relative quote di ammortamento.
Nota: il valore dei beni strumentali:
- va ragguagliato ai giorni di possesso nel periodo di imposta
- in caso di attività svolte per un periodo diverso da 12 mesi, lo stesso coincide con il prodotto tra il
valore del bene ed il rapporto tra giorni di possesso del bene e i giorni di esercizio dell’attività (es:
in caso di un periodo di 90 giorni, bene acquistato l’1/12, va considerato per un ammontare pari a
31/90).
CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
Redazione Fiscale Srl - C.so Garibaldi n. 5 – 35122 Padova (PD) - P. IVA e C.F.: 02001870225
Tel. 0464/480556 - Fax 0464/400613 - [email protected] - www.redazionefiscale.it
RIPRODUZIONE VIETATA – www.redazionefiscale.it
 le sopravvenienze passive derivanti da fatti eccezionali o anomali, quali ad esempio
prescrizioni di crediti, furti, ecc..
Redazione Fiscale
Info Fisco 201/2014
Pag. 12 / 14
CAMPO
1
2
3
DESCRIZIONE
il valore dei beni strumentali ottenuto sommando:
a) il costo storico, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e degli eventuali
contributi di terzi, dei beni materiali e immateriali, escluso l’avviamento, al lordo degli
ammortamenti e tenendo conto delle eventuali rivalutazioni
b) il costo di acquisto sostenuto dal concedente per i beni in leasing. Detto costo va considerato al
netto dell’IVA; non ha rilievo il prezzo di riscatto anche successivamente all’esercizio dell’opzione
di acquisto
c) il valore normale, al momento dell’immissione nell’attività, dei beni acquisiti in comodato ovvero
in dipendenza dei contratti di locazione non finanziaria. In caso di affitto o usufrutto d’azienda,
l’affittuario considera il valore attribuito ai beni strumentali nell’atto di affitto o di costituzione in
usufrutto, o in mancanza, il loro valore normale determinato con riferimento al momento di
stipula dell’atto.
I contribuenti che concedono in affitto o usufrutto l’azienda non devono indicare nel rigo in esame
il valore dei beni strumentali mobili dell’azienda affittata o concessa in usufrutto.
il valore relativo ai beni mobili strumentali in disponibilità per effetto di contratti di locazione non
finanziaria (ad esempio contratti di affitto o noleggio)
il valore relativo ai beni mobili strumentali in disponibilità per effetto di contratti di locazione
finanziaria (ad esempio contratti di leasing)
F30 – F35: IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO
I righi da F30 a F35 sono riservati all’indicazione dei dati relativi all’IVA (desumibili dalla relativa
dichiarazione annuale):
 nel rigo F30 : va barrata la casella in caso di esenzione dall’IVA
 nel rigo F31: va riportato il volume d’affari (dichiarazione annuale Iva Rigo VE40), ovvero l’ammontare
complessivo delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi effettuate nell’anno, registrate o soggette
a registrazione, tenendo conto delle variazioni di cui all’art. 26 del DPR 633/72.
 nel rigo F32: va indicato l’ammontare delle altre operazioni, effettuate nel 2013 ,che hanno dato
luogo a componenti positivi dichiarati ai fini delle imposte sui redditi, quali:
 operazioni “fuori campo di applicazione” dell’IVA
 operazioni non soggette a dichiarazione (art. 36 bis, DPR 633/72)
Non vanno indicate in questo rigo le operazioni non soggette ad imposta per carenza del
requisito di territorialità (art. da 7 a 7- septies, DPR 633/72) e per le quali è stata emessa la relativa
fattura ai sensi dell’articolo 21, comma 6-bis. Tali operazioni concorrono alla formazione del volume
d’affari e devono pertanto essere indicate nel rigo F31
 nel rigo F33 : va indicato l’ammontare complessivo dell’IVA sulle operazioni imponibili
 nel rigo F34: va indicato l’ammontare complessivo dell’IVA relativa alle operazioni di
intrattenimento (art. 74, DPR 633/72) al lordo delle detrazioni
 nel rigo F35: va indicato l’ammontare complessivo dell’IVA:
 relativa alle cessioni di beni ammortizzabili
 relativa ai passaggi interni di beni e servizi tra attività separate (art. 36, DPR 633/72)
 detraibile forfetariamente risultante dall’applicazione di un regime speciale (ad esempio:
intrattenimenti, spettacoli viaggianti, agricoltura, agriturismo, ecc.).
CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
Redazione Fiscale Srl - C.so Garibaldi n. 5 – 35122 Padova (PD) - P. IVA e C.F.: 02001870225
Tel. 0464/480556 - Fax 0464/400613 - [email protected] - www.redazionefiscale.it
RIPRODUZIONE VIETATA – www.redazionefiscale.it
Pertanto, in tale rigo vanno indicati:
Redazione Fiscale
Info Fisco 201/2014
Pag. 13 / 14
IVA PER CASSA
Al fine di recepire le novità del regime della liquidazione “IVA per cassa” (art. 32-bis, DL83/2012) a
rigo F33 sono stati inseriti i seguenti 2 nuovi campi che riportano:
CAMPO 2
CAMPO 3
l’IVA relativa alle operazioni effettuate in anni precedenti ed esigibile nel
2013 (già ricompresa a campo 1).
l’IVA relativa alle operazioni effettuate nel 2013 ed esigibile in anni successivi
Tale soluzione permette di comparare 2 valori omogenei tra di loro (volume d’affari dell’anno e IVA
relativa alle operazioni che hanno formato tale volume di affari) e di mantenere il controllo telematico
attualmente impostato tra i campi del modello IVA 2014 (rigo VE26) ed i campi del modello studi
evitando il calcolo di un’aliquota media IVA non corrispondente a quella effettiva, che non deve
essere influenzata dal regime in esame.
ULTERIORI ELEMENTI CONTABILI
Nei righi da F36 a F40 sono richiesti i seguenti “ulteriori” elementi contabili:
RIGO F36
RIGO F37
MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, SEMILAVORATI, MERCI E PRODOTTI FINITI
va indicato il valore dei beni del magazzino che, nel corso del 2013, sono andati distrutti in
dipendenza di un fatto eccezionale o perduti a causa di eventi fortuiti o accidentali (es: in caso di
furto). Inoltre, in tale rigo:
 va indicato il valore dei predetti beni al lordo:
- del risarcimento assicurativo (come da rigo F12) se trattasi di beni indicati tra le esistenze iniziali
- del relativo costo di acquisto (come da rigo F14) se, invece, trattasi di beni acquistati nel corso
dell’esercizio.
 nell’ambito dei prodotti distrutti sono compresi anche quelli avviati allo smaltimento tramite le
imprese a tal fine specializzate.
 non si deve tener conto dei beni soggetti ad aggio o ricavo fisso.
va indicato il valore dei beni soggetti ad aggio o ricavo fisso che, nel corso del 2013, sono stati
distrutti dall’imprenditore in dipendenza di un fatto eccezionale o perduti a causa di eventi fortuiti
o accidentali. Pertanto, in tale rigo:
 va indicato il valore dei predetti beni al lordo dell’eventuale risarcimento assicurativo, già
incluso nel rigo F09 e/o F11.
 nell’ambito dei prodotti distrutti sono compresi anche quelli avviati allo smaltimento tramite le
imprese a tal fine specializzate.
ESISTENZE INIZIALI RELATIVE AD OPERE, FORNITURE E SERVIZI DI DURATA ULTRANNUALE
Va indicato il valore delle esistenze iniziali relative ad opere di durata ultrannuale che, nel corso
del 2013, sono state distrutte dall’imprenditore in dipendenza di un fatto eccezionale o perduti a
causa di eventi fortuiti o accidentali. In tale rigo va indicato il valore delle predette opere al lordo
RIGO F38
dell’eventuale risarcimento assicurativo (già incluso nel campo 2 di F06); pertanto, tale valore
riguarda esclusivamente le opere ultrannuali con inizio di esecuzione non successivo al periodo
d’imposta in corso alla data del 31/12/2006
CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
Redazione Fiscale Srl - C.so Garibaldi n. 5 – 35122 Padova (PD) - P. IVA e C.F.: 02001870225
Tel. 0464/480556 - Fax 0464/400613 - [email protected] - www.redazionefiscale.it
RIPRODUZIONE VIETATA – www.redazionefiscale.it
In pratica, il volume d’affari realizzato dal contribuente che adotta il citato regime di liquidazione
IVA è rapportato all’IVA “di competenza” del 2013 al fine di determinare l’aliquota media
applicabile ai maggiori ricavi / compensi stimati da GERICO per il 2013.
Redazione Fiscale
RIGO F39
RIGO F40
Info Fisco 201/2014
Pag. 14 / 14
BENI STRUMENTALI MOBILI
va indicato l’ammontare delle spese (già incluse nel rigo F20) sostenute e integralmente dedotte nel
2013 per l’acquisto di beni strumentali di costo unitario < € 516,46.
ULTERIORI DATI SPECIFICI
barrando la casella, il contribuente indica se, nel periodo di imposta 2011 e/o in quelli precedenti
tale annualità, si è avvalso del regime dei minimi . Ad esempio, barrerà la casella Il contribuente
che per i periodi di imposta 2010 e 2011 ha applicato il regime dei contribuenti minimi e, dal
periodo di imposta 2012, ha applicato il regime ordinario.
La barratura della casella del rigo F40 è finalizzata ad evitare l’eventuale segnalazione della
divergenza tra il reddito indicato in Unico ed il reddito indicato a rigo F28 del modello studi.
Infatti, per i soggetti usciti dal regime dei minimi:
 il costo del venduto deve coincidere con il costo effettivamente sostenuto per l’acquisto dei
beni / servizi da cui derivano i ricavi (al netto dell’IVA);
 il valore delle rimanenze di magazzino va determinato in base alle merci effettivamente
giacenti, a nulla rilevando che i costi sostenuti per l’acquisto delle stesse siano stati
precedentemente dedotti per l’intero ammontare nell’anno d’acquisto;
 va riportato il valore della quota d’ammortamento “virtuale” relativa ai beni strumentali (di
costo unitario >€ 516,46), acquistati durante il regime dei minimi, calcolata con gli ordinari criteri
Sul punto la CM 20/2014 precisa che le imprese ex minimi, per le quali il 2013 è il primo anno di
applicazione del regime “ordinario”:
 non devono effettuare la rielaborazione dei dati contabili relativi al 2013.
 devono barrare la casella di rigo V03 “Applicazione del regime dei minimi nell’anno
precedente”
 non sono accertabili sulla base degli studi di settore
STUDI DI
SETTORE
Imprese
ex minimi (fino al 2012)
regime “ordinario” dal 2013
- non rielaborano i dati contabili
- non sono accertabili per il 2013
- barrano la casella V03
CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
Redazione Fiscale Srl - C.so Garibaldi n. 5 – 35122 Padova (PD) - P. IVA e C.F.: 02001870225
Tel. 0464/480556 - Fax 0464/400613 - [email protected] - www.redazionefiscale.it
RIPRODUZIONE VIETATA – www.redazionefiscale.it
EX MINIMI