Descrizione del laboratorio ed esercizi
Transcript
Descrizione del laboratorio ed esercizi
LaboratoriodiAnalisiinfinitesimale Docenti:Proff.sseLoredanaBiacinoeEsterGIarrusso. Illaboratoriohaseguitoilseguentesvolgimento. Primo incontro - E’ stato inizialmente dato ai ragazzi un questionario di presentazione, ove intervenivanovariequestionidicuiglistudentidovevanoesseregiàaconoscenzaecheèstatolabase diunadiscussionesuccessiva. Eccoilquestionario: 1–Dopoaverintrodottounriferimentocartesianosullaretta,disporviipuntichehannoleseguenti ascisse: ! " 1,72; ;5/12;3/16;6/4; ; 3/4. ! # 2–Dopoaverintrodottounriferimentocartesianonelpiano,spiegareperchél’equazione3x-y=0 rappresentaunaretta.Chièecosarappresentailsuocoefficienteangolare? 3–Saprestiindicareunmetodopercalcolareladecimacifradecimaledi 3(senzausarel’algoritmo dellaestrazionediradice)? 4–Saprestitratteggiarelapartedelpianoicuipunti(x,y)soddisfanoladisequazione:𝑥 ! +2x+𝑦 ! >3? + 5-Disegnaleparabolediequazioney= 𝑥 ! ;y=𝑥 ! ;y=2𝑥 ! ;y=4𝑥 ! .Cosanoti? ! 6–Datalaparaboladiequazioney=𝑥 ! ,scriverel’equazione: a) dellatraslatachehaverticein(0,3); b) dellatraslatachehaverticein(3,2); c) dellatraslatachehaverticein(4,0) d) dellasecantechepassaperl’origineeperilpunto(1,1). Dopocheiragazzihannorispostoaivariquesiti,sièapertaunadiscussioneconlapartecipazionedi tutti: si é discusso della rappresentazione cartesiana delle funzioni, della pendenza dei grafici cartesianiinunpunto,delladefinizionegeometricaditangente. Dopotalediscussionenoiinsegnantiabbiamodatoledefinizionidifunzionecrescenteodecrescente, dimassimoeminimoassolutiorelativi,osservandoconesempiincherelazionelatangente,supposta esistente,sitrovasseconilgraficodellafunzione.Siédiscussoconiragazzidell’argomentoesisono presiinconsiderazionevaricasiparticolari.SièinfineaccennatoalmetododiFermatperlaricerca deimassimiedeiminimi. Ingenerale,conl’ausiliodellageometriaanalitica,possiamoeffettuareunostudioaccuratodimolte curve e ricavare dall’equazione che le definisce un gran numero di proprietà. Questo è particolarmente vero per curve che si presentino come grafici di funzioni, per le quali si possono studiaremassimiominimiutilizzandoingenereilcalcolodifferenziale. Fermatosservò,inunsuolavorosullaricercadeimassimiedeiminimi,cheseunafunzioneinun puntox,internoadunintervallodoveèdefinita,haunmassimoounminimoallora,consideratoun puntovicinoax,siax+E,ilvaloredellafunzioneinx+Edifferiscedimoltopocodalvaloreinx,inmodo talechenonsolosipuòconfonderecon0ladifferenzaf(x+E)-f(x)maancheilrapporto . Quindi Fermat pensò che per determinare i massimi e i minimi si dovesse seguire la seguente procedura: Costruireilrapporto ; eseguirelesemplificazionipossibiliinmododaeliminarelaEdaldenominatore; porreEegualeazeronell’espressionesemplificata; eguagliareazerol’espressionecosìottenutainmododadeterminareilvalore(oivalori)dellax. Ivaloricorrispondentif(x)avrebberofornitoiminimioimassimidellafunzione. Secondoincontro-Ancheinquestocasoaglistudentièstatodatounquestionariodacompilare: Essoerailseguente. Crescitadiunacolturadialghe. Inunesperimentodalaboratorioèstatastudiatalabiomassadiunacolturadialgheperunperiodo di74giorni,misurandol’areamoccupatadallacolturasulvetrinodelmicroscopio.Sonostatiregistrati ivaloridim(inmillimetriquadrati)infunzionedeltempot(ingiorni)eipuntideterminatisonostati unitidaunacurvadiequazionem=f(t)chehal’andamentoinfigura.Labiomassaeracirca0,1nel giorno10ederacresciutaacirca1,7nelgiorno40. Qualeincrementohasubitolabiomassaintaleperiodo? Qual è stata la rapidità di crescita media nell’intervallo di tempo fra il giorno 10 e il giorno 40? Cherelazionec’ètratalevelocitàmediaelaretta(secante)cheunisceipuntidelgraficodim=f(t) corrispondentiat=10et=40? Consideriamo ora intervalli di tempo sempre più corti vicino al punto t=60. I segmenti delle rette secantidiventanosemprepiùcortielaloropendenzatendeaunlimitecheèlapendenzadellaretta tangentenelpuntodiascissat=60.Talerettasembrapassareperipunti(2,0)e(60,4.3). Qualèilsuocoefficienteangolare? Qualèlavelocitàdicrescitadellabiomassaal60-simogiorno? Dopocheiragazzihannotentatodirispondere,nontuttienoncompletamente,alledomande,siè apertaladiscussione,conconsiderazionidicarattereingenuosulladefinizionedilimiteeditangente. NoiinsegnantiabbiamonuovamenteintrodottoilmetododiFermatperlaricercadeiminimiedei massimi.Sisonofattedelleosservazionidicaratterestorico,cercandodicollegarel’operadiFermat ediCartesioall’ambitoculturalediprovenienza. Eccolecosechesostanzialmentesisonodette: IlSeicentofuunsecolodigrandiscoperteeinnovazioninell’ambitodelleScienzeingeneraleedella matematicainparticolare.AParigi,nellaprimametàdelsecolosiassistetteadunfermentoculturale davveroeccezionale,chenontrovariscontroinnessunaltroperiodostorico,senonforsenelsecolo d’oro di Atene (V secolo a.C.). Un grande numero di matematici vennero in contatto tra loro, e si raccolseroattornoallafiguradelpadreminimoMartinMersenneosimantennerocostantementein rapporto epistolare con lui: e tale entusiasmo non riguardava solo la matematica: infatti contemporaneamente sorgevano accademie e circoli in cui si discuteva di scienza, lettere e in generale di cultura. In tali ambiti si andava affermando un nuovo tipo di sapere che si discostava apertamentedalsapereprecostituito,essenzialmentelascolastica.L’esplosioneditalefenomeno nonècasuale,masicollegaallegrandiinnovazionienovitàcheavevanosegnatoilsecoloprecedente. La più importante è la scoperta dell’America, avvenuta nel 1492. Da allora si erano avvicendate spedizioniinquelleterreremoteeavevanopresoacircolareiraccontidipianteeanimalifantasticie strani e poi di popolazioni fino ad allora sconosciute. Un grande flusso d’oro aveva cominciato a scorrereinPortogallo,provenientedaqueipaesilontani! Nel1543erastatostampatoilDerevolutionibusorbiumcoelestiumdiNicolòCopernico,conilquale l’autorespiegavaifenomenicelestiponendoalcentrodelsistemasolareilsoleinvecechelaterra, mettendoincrisil’autoritàdellaChiesaCattolicachedapiùdimilleanniavevaaccoltoefattapropria lateoriadiAristotele,perfezionatascientificamentedaTolomeo,secondolaqualelaterraèalcentro dell’universo.Sipuòimmaginarel’impattocheunasimileteoriapotevaaveresullaculturadiallora: l’uomo improvvisamente non era più il centro della creazione, ma veniva quasi respinto in una posizionemarginale:perquestolaChiesaavrebbeavversatolenuoveteorieneisecolifuturi. IllavorodiCopernicononrimaseisolato,maebbedeiseguacidigrandeingegno:bastiricordareTycho Brahe(1546-1601)eGiovanniKeplero(1571-1630):quest’ultimoosservòcheadescrivereleorbite dei pianeti attorno al sole ben si prestavano le ellissi, curve studiate sin dall’antichità e che ora all’improvvisoacquistavanounagrandeimportanza.AquestinomibisognaaggiungereGalileoGalilei (1564-1642) e in seguito Isacco Newton ((1642-1727) che avrebbe gettato le basi del calcolo differenzialeedellameccanicamoderna. UnaltrodurocolpoperlaculturacattolicafupoiinfertodaMartinLutero,chenel1520,bruciando labollapapalediedeinizioallariformaprotestante.AquestonontardòarisponderelaChiesaconil ConciliodiTrento(1545-1563)econl’istituzionedell’Inquisizione. Infine è da ricordare che nel 1571, con la battaglia di Lepanto il pericolo turco fu per il momento scongiurato:l’Europapotevatirareunsospirodisollievoededicarsiaidissidiintestini. Dalpuntodivistapoliticoricordiamochedal1616al1643conilregnodiLuigiXIII,laFrancia,grazie alCardinaleRichelieu,ristabiliscel’autoritàsovranaetendeadoccupareunaposizioneegemonein Europa. Tale scopo è completamente raggiunto dopo la vittoria sugli Asburgo nella guerra dei Trent’anni(iniziatanel1635). Ilnuovotipodiculturaedisaperechesimanifestacomeabbiamodettoinquestoperiodospessosi scontra apertamente contro l’autorità politica: un atto che bene svela la natura di quest’ultima è l’ingiunzionedelParlamentofranceseanonattaccareAristoteleeiclassici,penalavita,concuisi rispose, nel 1624 ad alcuni filosofi che avevano deciso di discutere pubblicamente 14 tesi contro Aristotele. Questeosservazionisuldeclinodellascolasticaedellalogicaclassicaavevanoloscopodirendersi contochenonècasualel’affermarsidelmetododiFermatincuiunaquantitàmatematicaèprima supposta diversa da zero e in un secondo momento posta eguale a zero. In effetti anche oggi è unanimementeusatoilprincipiodinoncontraddizione:nonadeguarvisi,aitempidiFermatavevail significato di cercare nuove strade; ed in effetti quell’errore iniziale, che sarebbe stato successivamentegiustificato(circaduesecolidopo)conl’introduzionedelconcettodilimite,avrebbe portatounenormesvilupponelcampodellascienza. Dopoquestadiscussionesonostatipostivariproblemiaglistudenti. Problema1.Consideriamolafunzioney=3+2x-x2.Vogliamodeterminarneilmassimo. SeguiamoleindicazionidiFermat: poniamo . Effettuate le semplificazioni si ottiene: 2-E-2x=0; posto E=0 si deduce x=1. SI ottiene in tal modo l’ascissadelverticedellaparabola;ilcorrispondentevaloreèunmassimoassoluto,datodaf(1)=4. Problema2.E’datounsegmentoABdilunghezzaa.DeterminaresudiessounpuntoCinmodoche ilrettangolodilatiACeCBabbiaareamassima. PostoAC=xlafunzionedamassimizzareèlaseguenteA(x)=x(a-x).SeguendoleindicazionidiFermat consideriamolaseguenteequazione: =0. Eseguiamoicalcoliesemplifichiamo;otteniamo:a-2x-E=0. PonendoinfineE=0siricavax= ,cheèilrichiestopuntodimassimo;siosservicheperx=0ex=asiha ilminimoperl’area,cheèzero.Nonotteniamotalivaloriperchésonoestremidell’intervallo[0,a] dovevarialax. Ilquadratoquindihalamassimaareatratuttiirettangolididatoperimetro.Questorientrainun risultatopiùgenerale:tratuttiipoligoniaventiundatonumerodilatiedidatoperimetro,ilpoligono regolareèquelloaventeareamassima.Sepoiconsideriamotuttiipoligoniregolarididatoperimetro eliconfrontiamoconilcerchiochehalostessoperimetrosaràilcerchioadavereareamassima:tale proprietàdelcerchioèdettaproprietàisoperimetrica. Problema3.E’datounfoglioquadratodilatoa.Vogliamoformarneunascatolailcuivolumesia massimo. Detta x l’altezza della scatola a forma di prisma retto rettangolo la funzione da massimizzare è la seguente:V(x)=(a-2x)2x.Seguendolaprecedenteproceduraotteniamo: =0; eseguiamoicalcoli: =0; dividendoperEsiricava: (a-2x)2+4Ex+4E2-4E(a-2x)-4x(a-2x)=0; ponendoE=0laprecedenteequazionediventa: (a-2x)(a-6x)=0. L’ultimaequazionehaduesoluzioni,x= ex= . Laprimaditalisoluzionicorrispondeevidentementeadunminimomentrelasecondaèlasoluzione richiesta.IlcorrispondentemassimoèdatodaV( )= . Sièpoidettoaglistudenticheunadelleprovedellabontàdelmetodoillustrato(basatasulprincipio chelalucepercorrecamminicheminimizzanoiltempo)consistevanelfattocheessopermettevadi dimostrare per la prima volta in modo rigoroso la legge di rifrazione della luce nel passaggio attraversoduemezziomogeneididiversadensità.Taleleggeerastatastabilitaperviasperimentale dalmatematicoolandeseWillebrordSnell(Leida1580-1626).Cartesioformulòlaleggecorrettamente nellaDiottrica,dandoneperòunadimostrazioneinsoddisfacente. Abbiamoosservatochelostessoprincipiopermettedidimostrarelaleggediriflessionedellaluce,già notasindall’antichità,dicuisièdiscussaladimostrazionegeometrica. Problema4-SupponiamocheunraggiodilucedebbapassaredaAaB,unonelprimomezzo,l’altro nelsecondo,echeiduemezzi,schematizzatinelpianosianoseparatidaunarettasucuiindichiamo conA’laproiezioneortogonalediAeconB’laproiezioneortogonalediB:trovareinqualepuntoC ilraggiodilucedeveattraversareilsegmentoA’B’affinchéiltempoimpiegatosiaminimo. Risoluzione - Poniamo A’B’=c, A’C=x. Quindi, dette a e b le lunghezze dei segmenti AA’ e BB’ rispettivamente,risulta:AC= ;CB= . Detteuevlevelocitàneiduemezzi,iltempoperpassaredaAaBèdatoda T(x)= + . PerminimizzaretaletempoFermatusaunmetodolievementediversodaquelloprecedentemente illustrato. Considera due punti x1 e x2 prossimi al punto x in cui il tempo è minimo, con x1<x<x2 e osservache,setalipuntisonoopportunamentescelti,inessideverisultareT(x1)=T(x2).Sostituendo edeffettuandoqualchesemplicecalcolosiottiene: + dividiamoperx1-x2eotteniamo: =0; + =0. Poniamoorax1=x2=x:allorasideducedallaprecedenterelazione: = . Daquisitrae: = , avendoindicatoconiedrrispettivamentel’angolod’incidenzael’angolodirifrazione. Terzoincontro–E’statoespostoilmetododelletangentiutilizzatodaFermateiragazzisonostati invitatiarisolverevariproblemiincuibisognavadeterminarelatangenteadunacurva. Fermatproposeilsuometodochesebbenelimitatoaparticolarifunzioni(sostanzialmentelefunzioni razionali)eraperòdifacileapplicazione.Vediamocomeprocede:datalacurvadiequazioney=f(x)ed ilpuntoP=(x,f(x))eglisupponegiàdatalatangenteinP:siaTilpuntoincuitaletangenteinterseca l’assexesiaQilpunto(x,0).FermatchiamasottotangenteilsegmentoTQedilsuoscopoèquellodi determinarlo.Perquestoegliragionaalseguentemodo:fissatoalsolitounvalorepiccoloE,considera ilpuntoR=(x+E,0)eilpuntoSchehaascissax+Esullatangente.Valel’eguaglianza:SR:PQ=TR:TQ. Poniamo TQ=c, quindi TR= c+E. Se E è molto piccolo si può pensare che S giaccia sulla curva di equazioney=f(x)equindisipuòstabilirel’adeguaglianza: f(x+E):f(x)≅(c+E):c; sottraendosiottiene(f(x+E)-f(x)):f(x)≅E:c, dacui: ≅ . Datalerelazione,semplificandoalsolitomodolaEeponendopoiinfineE=0siottienelac. Problema1-Determinarel’equazionedellatangentealgraficodiequazionef(x)=x2+4x+2nelpunto aP=(0,2). Intalcasof(0+E)=E2+4E+2; ≅ diventa ≅ dacuisemplificandoeponendoinfine E=0siottienec=1/2.Ovviamenteaquestopuntosipuòrisalireall’equazionedellatangente,come rettapassanteperT=(-!/2,0)eP=(0,2):siottienel’equazioney=2+4x. E’statoanchepresoinconsiderazioneilseguenteproblemapostodaFermat: Problema2-SiconsiderilasemicirconferenzaFBDdidiametroFD;siconducalaperpendicolareBH aldiametroFD;sicercailmassimodelprodottodiFHperHB. Noiconsidereremounsistemadiriferimentocartesianoconl’origineinF,assedellexsuldiametro FDeasseytangenteallasemicirconferenzainF. DimostrazionesinteticafornitadaFermat. Fermatosservacheilproblemaconsisteneldeterminare,tratutteleiperbolidiequazionexy=k,quella tangentealladatasemicirconferenza:ovviamente,dettoBilpuntoditangenzadelleduecurve,esse hannoinBlastessarettatangente.FermatricordachenelleConichediApollonioèdimostratoche, dettiAeCipuntiincuitaletangenteintersecagliasintotidell’iperbole,rispettivamentel’asseye l’assexnelnostrocaso,alloraBdivideametàilsegmentoAC. DimostrazionedellaproprietàevidenziatadaApolloniocolmetododelletangentidiFermat. Apriamounabreveparentesiosservandocheilrisultato dovutoadApolloniopuòesserefacilmentestabilitocon la procedura analitica di Fermat esposta prima. Infatti consideratosullatangenteACilpuntoB’diascissax+E e sull’asse x il punto K=(x+E,0), dalla similitudine dei triangoliHBCeKB’C,suppostoinoltrecheB’sitrovisulla curva,sipuòfacilmentestabilirel’adeguaglianza: , - , , , : , -./ ≅c:(c-E). Applicandoaquestopuntoilsottraendo,siottiene: ( - ): ≅E:c, - -./ dove c è la sottotangente, lunghezza del segmento HC. Effettuando i calcoli e le semplificazioni, ponendoinfineE=0,siottienecomerisultatox=c,cioèFHeHChannoegualelunghezza.Nesegue, perlasimilitudinedeitriangoliAFCeBHCcheancheAB=BC. SipuòorarisolvereilproblemadimassimodatoperviasinteticacomefaFermat.SiaMilcentrodella semicirconferenzaesiaNilpiededellaperpendicolarecondottadaBsull’assey.Allorailtriangolo MBHèsimilealtriangoloANB(inquantoentrambiitriangolisonorettangolieidueangoliinBsono egualiinquantoilorolatisonoadueadueperpendicolari).Inoltrel’ipotenusaABéegualeadAF,in quantoABeAFsonoletangentitracciateallasemicirconferenzadalpuntoA;pertantoABèdoppiadi AN(inquantoiltriangoloABNèsimilealtriangoloAFCeACèildoppiodiABperquantodimostrato " inprecedenza),quindiancheBMèildoppiodiMH.MaalloraFH=FM+MHèegualeai delraggio ! dellasemicirconferenzaedilproblemaèrisolto. RisoluzioneanaliticadelProblema. Siaxl’ascissadiB,rilraggioFM,alloral’ordinataBHsaràdataday= 𝑟 ! − (𝑥 − 𝑟)! ;lafunzioneda massimizzareèquindi f(x)=x 𝑟 ! − (𝑥 − 𝑟)! QuièpossibileadoperareunmetodochetalvoltaFermatusa;siconsideranoduepunti𝑥+ e𝑥! tali chef(𝑥+ )=f(𝑥! ),sielevanoalquadratoamboimembridellaprecedenterelazione,ottenendo: 𝑥+" (2r-𝑥+ ) = 𝑥!" (2𝑟 − 𝑥! ) Daciòsitrae,dopoaverportatoquantoscrittoadestradell’eguaglianzaaprimomembroeaverdiviso per𝑥+ –𝑥! : 2r(𝑥+! +𝑥+ 𝑥! +𝑥!! )-(𝑥+! +𝑥!! )(𝑥+ +𝑥! ) = 0. Siponeinfine𝑥+ =𝑥! =x.esiottieneintalmodoun’equazionelecuisoluzionisonox=0,estremo " dell’intervallodivariabilitàdellax,corrispondentealminimodelladatafunzioneex= r,cheèla ! soluzionerichiesta. Si noti che nel caso della soluzione analitica il risultato intermedio (la proposizione dovuta ad Apollonio)noninterviene.Ilprocedimentoèpiùmeccanico,masostanzialmentepiùsemplice. E’chiarodalcontestocheFermatprediligeilmetodosinteticoaquelloanalitico,macomprendeche mentreilmetodoanaliticofornisceunaprocedurameccanicaequindiuniformechesiapplicaauna vastaclassediproblemi,perilmetodosinteticobisognaescogitareunadiversasoluzioneperogni tipo di problema; tale metodo richiede pertanto fantasia ed inventiva, qualità ben diverse dalla capacitàdiapprendereunaproceduraeapplicarla,sempreegualeasestessa,intuttiicasichesi presentano. Unconfrontodelgenerepuòessereutiledidatticamenteperchémetteinlucechementreunmetodo, quelloanalitico,richiedechevenganoaffinateleabilitàdicalcoloinbaseadateregole(comeavviene quandosiimparaaderivarelefunzionicompostetramitelefunzionielementari),ilmetodosintetico (che nel caso della derivazione è ovviamente oggi completamente fuori luogo) richiede la partecipazionedellamenteadunlivellomaggioredilibertàedifantasia. Infatti c’è una grande differenza tra applicare delle regole e costruire delle regole. Ora a scuola si imparaadapplicareleregoleedègiàungranderisultatoquandociòavviene.Moltopiùfaticosoè imparareadinventareregolenuove:questoèloscopodellarisoluzionedifaciliproblemicheescano fuoridaglischemitradizionali:civuoleallenamentoadutilizzareciòchegiàsiconosceinmodonuovo allo scopo di dimostrare una qualche proprietà. Questo esercizio valorizza capacità che possono esseredigrandeutilitàalivellopersonaleenelcontestosociale:infattinonèbenprecisatoquello chesaràrichiestoainostristudentiquandolascerannolascuolaol’università;incontinuazionenuove tecnologiesoppiantanoquellevecchiecosìcheilpanoramadelleabilitàdamettereincampocambia incessantemente: cosa può essere utile per affrontare una tale situazione? Certo l’attitudine ad apprendereèessenzialecomeloèl’informazionedibase,maquellochedavverofaladifferenzaèla capacitàdirisolvereproblemichesipongonoinmodonuovo. NelcorsodellostessoincontroèanchestatopropostounconfrontoconilmetododiCartesioperla determinazionedelletangenti. Cartesionellageometriadel1637esposeilsuometodomoltorigorosoperladeterminazionedelle tangenti,dicaratterecompletamentealgebricoechepertantononporgevailfiancoalleobiezionidi carattere logico che si possono opporre al metodo di Fermat: tra i due matematici nacque una controversia, in cui ognuno affermava la superiorità del suo metodo. In conclusione però Cartesio ammisecheilmetododiFermaterapiùgeneraledelsuo,potevacioèapplicarsiamoltepiùfunzioni conunanotevolesemplicità,mentreilsuometodo,appenasiconsideranofunzionipiùcomplesse presentadifficoltàdicalcoloinsuperabili.IlmetododiCartesio,perquantoegliloapplicasseinun modolievementediverso,sostanzialmentesipuòusareneiseguentiproblemi. Problema1-Determinarelatangenteallaparaboladiequazioney=x2nelpuntoP=(a,a2). Risoluzione-PossiamointersecarelaparabolaconlerettediunfasciopassanteperPeimporreche larisultantepresentiunaradicedoppia.Quindiscriviamol’equazionediunarettapassanteperP: y=a2+m(x-a).Sostituendonell’equazionedellaparabolasiottiene:x2-mx+ma-a2≡0.Imponiamouna soluzione doppia: basta ovviamente imporre che sia nullo il discriminante: otteniamo così: Δ=(m2a)2=0sem=2a. Quindil’equazionedellatangenterichiestaèy=a2+2a(x-a). Problema2-Determinarelatangenteallacirconferenzadiequazionex2+y2=1nelpuntoP=( , ). Risoluzione-SipuòintersecarelacirconferenzaconlerettediunfasciopassanteperPeimporre che la risultante, che è un’equazione di secondo grado, dipendente da un parametro, che è il parametro del fascio di rette, presenti una soluzione doppia: per far questo basta annullare il determinante,ilchecomesiverificafacilmenteportaancoraaun’equazionedisecondogradonel parametro. Ilmetodoespostoèdisempliceenunciazione,mapresentadifficoltàdicalcolosemprepiùelevate quandosipassaacurvepiùcomplicate. Quartoincontro– Sièparlatodiproblemiisoperimetrici.Nesonostatipropostialcuni. Problema1–Unapianuraèattraversatadaunfiumerettilineo.Duevillaggi,AeB,sonosituatidalla stessabandarispettoalfiume.Determinareilcamminopiùbrevechedevecompiereunabitantedi AperrecarsiinBfermandosistradafacendoaprendereacquaalfiume.. Problema2–Dataunarettaeduepuntifuoridiessa,determinareilcamminodiminimalunghezza chehaperestremiAeBeunpuntoincomuneconlaretta. Problema3–Verificarechetratuttiitriangolichehannounabasefissaeareacostante(quindialtezza costante)quelloisoscelehailperimetrominimo. Problema4-Dualedi3–Dituttiitriangoliconlastessabaseeperimetrocostante,l’isoscelehaarea massima. Problema5-Datiduetriangoliconlastessabaseelostessoperimetro,haareamaggiorequellodei dueilcuilatomaggiore(diversodallabase)èminore. Siaperdimostrare4che5bastaconsiderarel’ellissechehacomefuochiduepuntiAeBtalicheil segmentoAB,dilunghezzaasiaegualeallabasefissatadeitriangoli,eisuoipuntiPsianotaliche PA+PB=p-a,essendopilperimetroassegnato. Problema6-Tratuttiitriangolichehannoperimetrocostante,l’equilaterohaareamassima. Diquestaproprietàsipossonofornirediversedimostrazioni,quinevienepropostaunadicarattere analitico che usa il metodo dei minimi e massimi di Fermat e una di carattere sintetico, cioè puramentegeometrico. Dimostrazioneanalitica-Siconsideriuntriangolodidatoperimetro2p,cheperquantovistoalpunto 4sipuòsupporreisoscele.Siaxϵ 𝑝/2, 𝑝 ilsuolatoobliquo,quindilasuaaltezzarispettoallabaseè datada 𝑥 ! − (𝑝 − 𝑥)! = 2𝑝𝑥 − 𝑝 ! econseguentementel’areaèf(x)=(p-x) 2𝑝𝑥 − 𝑝 ! . ApplicandoilmetododiFermatsiricava: < -./ =< - = / = >=-=/ !>-.!>/=>? =(>=-) !>-=>? !>(>=-) !>-.!>/=>? . !>-=>? / -- 2𝑝𝑥 + 2𝑝𝐸 − 𝑝 ! . Eguagliandotaleespressionea0eponendoE=0siottiene: p(p-x)=2px-𝑝 ! dacuiseguex=2p/3,cioèiltriangolodiperimetroppercuil’areaèmassimaèiltriangoloequilatero: il minimo, eguale a 0, si ottiene per x=p/2 o x=p, valori che non otteniamo dall’applicazione del metodoinquantoestremidell’intervallodivariabilitàdellax. Problema7-Determinaretratuttiitriangolidicuiduelatiabbianodatalunghezza,quellodiarea massima(èiltriangolorettangolodicuiilatidatisonocateti). Problema8-Tratuttiipoligoniconlostessonumerodilatieperimetrocostante,ilregolarehaarea massima. Per avere un’idea della dimostrazione si consideri un poligono ABCD...e si consideri ad esempio il triangoloABC.PerquantovistonelProblema4sipuòcostruireuntriangoloisoscelesullabaseAC, avente lo stesso perimetro di ABC e area maggiore. Quindi dato un poligono di n lati che non sia equilaterosenepuòsemprecostruireunoconlostessoperimetrocheabbiaareamaggiore.Lostesso discorsosipuòfareriguardogliangoli.RiportiamoparzialmenteladimostrazionediZenodoro.Egli dimostrainnanzituttoche: Datiduetriangoliisoscelinonsimili,sipossonocostruiresullestessebasiduetriangolifralorosimili inmodochelasommadeiloroperimetrisiaegualeallasommadeiperimetrideidueprimitriangolie lasommadelleareedeitriangolisimilisiamaggioredellasommadelleareedeitriangolinonsimili. Proviamosullabaseditaleproposizionechetratuttiipoligoniconlostessonumerodilatieperimetro costante quello di area massima, oltre ad avere tutti i lati eguali deve avere anche tutti gli angoli eguali. Supponiamo che il poligono equilatero ABCDE abbia area massima ed abbia l’angolo in B maggiore dell’angolo in D. Allora BAC e DEC sono triangoli non simili. Su AC ed EC come basi si considerinoduetriangoliisosceliFACeGECsimili,conlasommadeiloroperimetriegualeallasomma deiperimetrideitriangoliABCeDECelasommadelleloroareemaggioredellasommadelleareedei triangoliABCeDEC;IlpoligonoAFCGEhaalloraareamaggiore,aparitàdiperimetroedinumerodi lati,control’ipotesi. Problema8-Dimostrareche(𝑎 + 𝑏)! ≥4ab.Questadisuguaglianzapuòessereutileperdimostrare chetratuttiirettangolididatoperimetroilquadratohaareamassimaeviceversafratuttiirettangoli didataareailquadratohaperimetrominimo. Osservarechedatounparallelogrammadidatoperimetrosipuòfacilmentecostruireunrettangolo conlostessoperimetroeareamaggiore.Quindiilquadratohaareamassimanellaclassedituttii parallelogrammi che hanno lo stesso perimetro e perimetro minimo nella classe di tutti i parallelogrammichehannolastessaarea.. Problema9-Traduepoligoniregolariaventilostessoperimetro,quelloconnumerodilatimaggiore haareamassima. Un’ideadelladimostrazioneèlaseguente.Consideriamounpoligonodinlati,siaABCD...,siaMil puntomediodellatoCDeconsideriamoiltriangoloBCM.Possiamocostruireuntriangoloisoscele BFMconlostessoperimetrodiBCM,maareamaggiore.AllorailpoligonoABFMD...han+1lati,lo stessoperimetrodelpoligonodipartenza,maareamaggiore. Ditaleproblemasipuòfornireancheunadimostrazioneanaliticaalseguentemodo(perchiconosce la trigonometria e il calcolo differenziale): si consideri un poligono regolare di n lati di perimetro fissatop.L’angoloformatocongiungendoilcentrocongliestremidiunostessolatoèdatoda360/n, > F illatodelpoligonoèp/nequindil’apotemaèdatada ctg .Neseguechel’areadelpoligonoè𝐴E = >? J #EHI K !E E .Sipuòconstatarechesitrattadifunzionecrescentedin;infattilafunzione F decrescente di x per 0<x< , come si evince dallo studio della derivata: ! L MNO? L HI? - HI-= HI- èfunzione <0 se sen(2x)<2x. Questa proprietà della funzione tangente, espressa in termini puramente geometrici, era nota ad AristarcodiSamo,adArchimedeeaZenodoro. Conseguenzaintuita: Siconsiderinotuttiipoligoniregolariaventilostessoperimetrop.Ilcerchiolacuicirconferenzaha lunghezzaphaareamaggiorestrettamentediognunodiessi. Problema10–EsamidiStato–Sessione2006-UnfilometallicodilunghezzaAvieneutilizzatoper delimitareilperimetrodiun’aiuolarettangolare. a) Qualeèl’aiuoladiareamassimacheèpossibiledelimitare? Si pensa di tagliare il filo in due parti e di utilizzarle per delimitare un’aiuola quadrata e un’altra circolare.Comesidovrebbetagliareilfiloaffinché b) lasommadelledueareesiaminima? c) lasommadelledueareesiamassima? Un’aiuola,unavoltarealizzata,halaformadiunparallelepipedorettangolo;unascatola,cioè,colma di terreno. Si discute di aumentare del 10% ciascuna sua dimensione. Di quanto terreno in più, in terminipercentuali,sihabisogno? Problema 11 - Perché non si può pavimentare una stanza usando solo pentagoni regolari? Perché volendo pavimentare una stanza con poligoni regolari si possono usare solo triangoli, quadrati o esagoni? E=! Se infatti un poligono regolare ha n lati, ogni suo angolo misura 180R . Per avere allora una E pavimentazioneconpoligoniregolaridinlati,gliangolidevonoesseresottomultiplidell’angologiro, "STE !E !E !E=#.# # cioè = deveessereunnumerointero.Ma = =2+ el’ultimonumeroè +UT(E=!) E=! E=! E=! E=! interosolosen-2≤4,cioèn≤6,dacuisiottienelatesicioèn=3,4,6,scartandoovviamenteilvalore n=5. InunbranomoltobelloesuggestivoinaperturadelLibroVdellasuaCollezionematematica,Pappo di Alessandria (vissuto nel IV secolo d.C.) loda la sagacia delle api, che con il loro istinto creano le cellettedeiloroalvearidiformaesagonale,poichégliesagonipermettonounricoprimentoottimale dellasuperficiechehannoadisposizionesenzacherimanganointerstizidovepotrebbeannidarsilo sporco, ottenendo nello stesso tempo di accumulare il maggior quantitativo di miele a parità di contornoconlealtrefigure,quindicolminorquantitativodicera. Problema 12 - Di tutte le curve chiuse di data lunghezza quella che racchiude l’area massima è il cerchio.Unadimostrazionesibasasullaformula:4πA≤ 𝑝 ! ,validaperognicurvadiperimetrop,A essendo l’area racchiusa dalla curva. Se infatti si pone nella formula p=2πr, allora si deduce che il massimovalorediApercuitalerelazionesussisteèA=𝜋𝑟 ! ,cioèlacurvacheracchiudelamassima areaèlacirconferenza. Alcuneconsiderazionidicaratterestoricosuiproblemiisoperimetrici RaccontaEnea,nelprimolibrodell’Eneide,cheDidone,perseguitatadalfratelloPigmalione,redella feniciaTiro,decisediabbandonarelapatriaeradunataunaflotta,eunagranquantitàdiuominialei fedeliedibeni,giunsenellaterradell’attualeTunisia.Contrattòconilredelluogo,Iarba,ottenendo tantosuoloquantopotessecingereconunapelledibue.Sembravaunoscherno,eppurel’accorta regina,riuscìadotteneredellestriscesottilissimeconcui,dopoaverlelegatel’unaall’altra,recintò unampiospaziosemicircolaredavantialmare,fondandolacittàdiCartagine.Sembraquindiche,pur non avendo nozioni di matematica, con il suo intuito Didone capì che l’area maggiore che poteva cingereconlestrisceeraun’areasemicircolare. Ebbene però da altre fonti sembra che considerazioni tanto sagge non fossero molto diffuse nell’antichità.ApprendiamodallenotediProclosuEuclidechequeiteoremicheprovavanochedue triangoliodueparallelogrammiaventilastessabaseecompresitralestesseretteparallelehannola stessaareasembravanoparadossaliallepersonecomunidell’antichitàperchésenededucevachesi potevaingrandireadismisurailperimetrodiuntriangoloodiunparallelogrammasenzaalterarne l’area. Così erano possibili molti fraintendimenti errori e ...inganni. Racconta Proclo che alcuni geometri ricavavano informazioni circa la grandezza delle città dai loro perimetri. Egli cita anche membridisocietàcomunitariedeisuoitempicheimbrogliavanoiloroseguacidandolorounaterra di perimetro maggiore ma di area inferiore a quella che essi prendevano per sé, così che mentre acquistavanogranreputazioneperlaloroonestà,difattoprendevanomoltapiùterradellaquotache lorospettava.Cisonoaltretestimonianzedierroridovutiatalefraintendimento.Tuciditestimala grandezzadellaSiciliadaltempoimpiegatopercircumnavigarla.Circanel130a.C.Polibioosservache c’erano persone che non riuscivano a capire che campi con lo stesso perimetro potevano avere diverse grandezze. Plinio dal canto suo confrontava la grandezza di diverse parti della terra aggiungendoallalorolunghezzalalorolarghezza. Sebbene alcuni matematici avessero osservato l’erroneità di tali ragionamenti, il primo che se ne occupòinmodosistematicofuZenodoro,matematicogrecodicuinonsonopervenutenotizie.Pare sia vissuto nella seconda metà del secondo secolo a.C.. Egli scrisse un trattato, Sulle figure isoperimetriche,chenoncièpervenuto.Peròalcunesueproposizionisonostatepreservatedall’oblio grazieauncommentariodiTeonediAlessandriasulLibroIdell’AlmagestodiTolomeo,delIVsecolo d.C...EssefuronoseguitemoltodavicinodaPappo,all’iniziodelLibroVdellaCollezionematematica (IVsecolod.C.),dovetrattalaquestioneaggiungendocommentieintegrazioni. L’interesseperiproblemiisoperimetricidopoPapposembrascomparireeritroviamoconsiderazioni informapiùmodernasolonel1600,dapartediFermate,versolafinedelSeicento,dapartedei fratelliBernoulli,incontemporaneaconlanascitadelcalcolodellevariazioni. Solonel1838ilmatematicosvizzeroJacobSteiner(1796-1863)risolseilproblemaisoperimetricoin generaleconsvariatimetodigeometricitracuiunprocessochiamatosimmetrizzazionediSteiner. Essosibasasulleseguenticonsiderazioni. a)Dataunafiguraconcavasipuòconsiderare,medianteopportuniribaltamenti,unafiguraconvessa cheabbialostessoperimetroeareamaggiore.Quindi,assegnatoilperimetrop,fratuttelefigure aventiquelperimetroquelladiareamassimaèconvessa. b)Assegnataunaqualunquefiguraconvessa(concontornorettificabile)esisteunafiguraconvessa aventelostessoperimetroeareamaggiore(oeguale)chesiasimmetricarispettoadunopportuno asse. E’allorapossibiledareunadimostrazionedellaproprietàisoperimetricadelcerchiodimostrandoche tra tutte le curve di data lunghezza aventi gli estremi su una retta la semicirconferenza racchiude l’areamassima. ConsideriamoinfattiunacurvaAPB,didatalunghezzap,conisuoiestremisuunarettar.Fissatoad arbitriounpuntoPsudiessa,tenendofissalalunghezzadeisegmentiAPePBetuttalazonadipiano racchiusafraognunodiessielacurva,spostiamorigidamenteP,ediconseguenzaipuntiAeBsur finoachel’angoloAPBsiaretto.DiciamoA’,P’,B’leposizionifinalideitrepuntiA,P,B.Allorala regione compresa tra la curva A’P’B’ e r ha area maggiore della regione compresa tra APB e r, in quantol’unicavariazioneinterminidiareal’hasubitailtriangolo,che,inquantorettangolo,haarea maggiore dell’iniziale triangolo APB (vedi Problema 7), mentre le regioni comprese tra la curva di partenzaeiduesegmentiAPePBsonostatisoltantoruotatietrascinatisur;inoltre,pertalemotivo, lalunghezzadellacurvaA’P’B’èessapurerimastainvariata,egualeap.Neseguechelacurvadi lunghezzapchehaisuoiestremisureracchiudelamassimaareadevegoderedellaproprietàche da ogni suo punto il segmento AB deve essere visto sotto un angolo di 90R . Tale curva è la semicirconferenza. Nelprecedentediscorsosiipotizzal’esistenzadiunacurvacheracchiudal’areamassima.Apiùriprese IlmatematicotedescoDirichlettentòdiconvincereSteinerchelesuedimostrazioni,comequelledi Zenodoro,eranoincompletepertalemotivo.Allafine,nel1842Steinerscriveva:“Eladimostrazione siottienefacilmentesesiassumecheesistaunafiguramassima”. Weierstrass, nelle lezioni a Berlino degli anni ’70 diede la prima dimostrazione completa del problema,basatasulcalcolodellevariazioni.Solonel1909ConstantinCharatheodory(1873-1950)in unlavoroconE.Study,diedeformarigorosaalladimostrazionediSteiner,senzafarusodelcalcolo dellevariazioni. Bibliografia Heath,Thomas,AHistoryofGreekMathematics,Doverpublications,1921-1981 Kline,Morris,Storiadelpensieromatematico,Vol.IeII,Einaudi,1996 Virgilio,PublioMarone,Eneide,LibroI,343-368 SonoinoltreconsultabilisuInternetdiversiinterventialriguardo,tracuisisegnalano: GianPaoloLeonardi,IlmisteroisoperimetricodiZenodoro; Lasferaelesuperficiminime.Capireilmondoattraversounabolla.