Continua - ipc Brunico

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Continua - ipc Brunico
Cinema Odeon
martedì 04 dicembre
ore 18.30 e 20.30
Monsieur
Lazhar
Un
film
di
Philippe
Falardeau.
Con
Mohammed Fellag, Sophie Nélisse, Danielle
Proulx,
Jules
Philip,
Émilien
Néron.
Drammatico, durata 94 minuti. Canada 2011.
Officine Ubu Distribuzione.
Esterno giorno. Cortile innevato di una
scuola di Montréal. Simon (Émilien Néron)
va a prendere la scorta quotidiana di latte
per portarla in classe. Il giovedì è il suo
turno. Si reca di corsa alla dispensa, ne
mette un po' in una cassetta di plastica, e si
dirige verso la porta dell'aula che
stranamente è chiusa a chiave. Il dodicenne
sbircia dalla fessura in vetro, indietreggia
spaventato, poi corre a perdifiato a cercare
aiuto mentre il suono della campanella
annuncia l'ora di inizio delle lezioni.
Purtroppo Martine, la professoressa di
Simon, non potrà insegnare mai più: il suo
corpo penzola dal soffitto della classe. La
donna si è suicidata stringendosi un cappio
intorno al collo. I disegni affissi nei corridoi
che rappresentano cuoricini raggianti, soli
radiosi e alberi placidi, per un momento non
hanno più senso. Il contrasto col dramma
appena consumatosi è troppo forte.
Si prova a cancellare le tracce della
tragedia, cambiando il colore delle mura,
chiamando una psicologa che possa
valutare lo shock subito dai ragazzi. Poi un
giorno si presenta il signor Bachir Lazhar
(Fellag), un uomo dall'aspetto qualunque, il
quale afferma di aver letto l'annuncio
messo dalla direzione della scuola sul
giornale e di aver svolto per 19 anni
l'attività di insegnante presso una scuola di
Algeri. L'ordine voluto dal nuovo incaricato
pare eccessivo: i banchi vengono rimossi
dalla loro abituale forma semicircolare e
ricondotti alle classiche e metodiche file.
Può bastare questo tentativo forzato di
rimozione a far dimenticare la figura della
docente agli studenti?
Tra di loro c'è chi parla poco, chi si
abbandona al facile richiamo
dell'indifferenza, chi dorme in aula, chi
diventa aggressivo, chi si rende assai
partecipe e svolge i compiti in modo
professionale e molto maturo. È il caso di
Alice (Sophie Nélisse), l'unica presenza
veramente forte e determinata che cerca di
scuotere le coscienze con un tema
particolarmente toccante.
Presentata nel 2011 al Festival di Locarno,
la pellicola diretta dal canadese francofono
Philippe Falardeau è molto bella, prodigiosa
nella sua assenza di enfasi. Le vicende
scolastiche si incrociano con quelle
personali: questo vale sia per gli alunni che
per il professore algerino, il quale nasconde
un oscuro passato di sofferenza e morte.
Nonostante questo egli porta con sé un
bagaglio di amorevolezza, impegno e
nascosta passione che durante la giornata
trasferisce senza risparmio ai suoi ragazzi e
agli altri dipendenti scolastici.
Scheda di presentazione tratta da
www.filmscoop.it