export, più di 250 imprese al roadshow di mantova.
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export, più di 250 imprese al roadshow di mantova.
Periodico della Confagricoltura di Mantova in abbonamento postale chiuso in tipografia il 12 giugno 2014 Anno LXV - N. 12 - 16 giugno 2014 Il materiale non pubblicato non si restituisce - Direz., Redaz. e Amministraz. Via Luca Fancelli, 4 - Mantova - Tel. 0376.330711 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB MANTOVA EXPORT, PIÙ DI 250 IMPRESE AL ROADSHOW DI MANTOVA. S ono più di 250 le imprese che hanno partecipato alla tappa mantovana del roadshow “Italia per le imprese, con le PMI verso i mercati esteri”, voluto dalla Cabina di Regia per l’Italia internazionale e coordinato dall’Ice, agenzia per l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Iniziativa sostenuta da Confagricoltura Mantova e nata per presentare gli strumenti di sostegno alle piccole e medie imprese non ancora o poco internazionalizzate. Ad aprire i lavori, al centro congressi Mamu, il presidente nazionale di Confagricoltura Mario Guidi, cui è seguito l’intervento del viceministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda che ha presentato gli ultimi dati relativi all’export e ribadito le opportunità per le imprese disposte a guardare oltrefrontiera. Stando a una ricerca del Censis, con un valore aggiunto superiore a 30 miliardi di euro, l’Italia è la seconda economia agricola europea, dopo la Francia, con un peso sul valore totale dell’Unione europea PAC, SODDISFA SOLO PARZIALMENTE L’ACCORDO SUGLI AIUTI NAZIONALI. Mario Guidi, Presidente nazionale di Confagricoltura. Carlo Calenda, Viceministro per lo Sviluppo economico. pari al 15,2%. A fronte di questo dato, ci collochiamo solo al sesto posto tra i Paesi europei per volumi delle esportazioni, un gap che il settore può colmare. «È una questione di educazione – ha detto Guidi alla folta platea del Mamu – bisogna cambiare mentalità, accettare che la globalizzazione non è un fattore negativo, ma un volano di crescita. Il mercato interno non è più in grado di remunerare la nostra qualità e puntare altrove è d’obbligo, questo è un dato di fatto. Ma per aumentare la propria competitività, le imprese devono mettersi in rete perché per frequentare certi mercati sono necessarie dimensioni importanti. Su questo aspetto Confagricoltura sta insistendo da tempo, entrare in un nuovo ordine di idee non è semplice, ma iniziative come quella di oggi servono proprio ad accompagnare e sostenere le aziende in questo percorso di cambiamento». «Il nostro obiettivo – ha aggiunto il viceministro Calenda – è quello di aumentare di 22mila unità il numero delle imprese stabilmente esportatrici. Vogliamo intervenire sui principali settori economici, PAGAMENTI ELETTRONICI, OBBLIGO DEL POS DAL 30 GIUGNO. PAG. 2 PAG. 3 confagricolturamantova.it continua nella seconda pagina E’ VIETATO L’USO DELLA FORMALDEIDE NEGLI ALLEVAMENTI. PAG. 5 ATTUALITÀ continua dalla prima pagina tra cui l’agricoltura, e spiegare alle aziende quali e quante opportunità possono cogliere. Per ora – ha aggiunto – è prioritario lavorare su tre aspetti: lotta alla contraffazione, una campagna di comunicazione efficiente che renda giustizia al made in Italy ed Expo, che al di là polemiche resta una vetrina privilegiata agli occhi del mondo». «La tappa di Mantova – ha evidenziato il direttore generale dell’Ice, Roberto Luongo – si è concentrata sull’agroalimentare che rappresenta un’area strategica per le esportazioni. La nostra missione è affiancare le imprese, indirizzarle verso i mercati più interessanti e aiutarle a conoscerli. Non dimentichiamo che nel nostro Paese il 30% del Pil deriva dall’internazionalizzazione, l’obiettivo è avvicinarsi quanto più alla Germania che oggi è a quota 50%». Alla parte pubblica del roadshow è seguita una sessione BtoB (Business to Business), ovvero incontri individuali fra imprenditori e funzionari Ice per la messa a punto di un piano aziendale di internazionalizzazione, una sorta di check – up della capacità di esportare. «A nome di Confagricoltura Mantova esprimo grande soddisfazione per la riuscita dell’evento – ha concluso il presidente dell’organizzazione, Matteo Lasagna – il riscontro di pubblico è stato notevole e abbiamo fornito agli operatori del settore strumenti utili per approcciare i mercati esteri. Nella nostra provincia ci sono molte imprese che hanno tutte le carte in regola per esportare, ma non lo fanno o solo occasionalmente. Questo roadshow mirava a intercettarne almeno una parte significativa e indirizzarle verso le destinazioni giuste. Obiettivo centrato». RIFORMA PAC, NON SODDISFA L’ACCORDO SUGLI AIUTI NAZIONALI. I 2 l 27 maggio scorso Ministero e Regioni hanno raggiunto un accordo politico sull’applicazione della Pac in Italia. L’intesa, lunga e complessa nella sua definizione, introduce alcuni aspetti non condivisi da Confagricoltura, in quanto penalizzanti le imprese agricole più strutturate, anche se contiene alcune delle proposte avanzate dalla Confederazione per tramite di Agrisieme. Vediamo in sintesi quanto deciso nell’ambito della Conferenza StatoRegioni per la prossima Pac, che, ricordiamo, andrà in vigore dal 1° gennaio 2015. Calcolo dei diritti dal 2015: saranno prese a riferimento le somme pagate nel 2014, quindi non i valori dei titoli in proprietà. Valore dei titoli: si basa su pagamento medio calcolato con regione unica nazionale, convergenza parziale (o all’irlandese), greening proporzionale (60% circa del titolo base) al valore del titolo base disaccoppiato. Soglia minima di pagamento: sarà innalzata gradualmente dagli attuali 100 euro per domanda a 300 euro nel 2017. Tipologia pagamenti erogabili in Italia: saranno oltre al pagamento di base disaccoppiato, il pagamento greening, la maggiorazione dei giovani e i pagamenti accoppiati. Agricoltore attivo: la verifica dell’ammissibilità come agricoltore attivo avverrà sopra la soglia di 1.250 euro l’anno di premi (5.000 euro in montagna). Sono agricoltori attivi i soggetti iscritti all’INPS e tutti gli agricoltori con Iva agricola che sono tenuti alla dichiarazione annuale. Sono esclusi, in quanto rientranti nella “lista nera”, aeroporti, ferrovie, acquedotti, società immobiliari, attività sportive, istituto di credito, assicurazioni, società di intermediazione commerciale e pubblica amministrazione. Riduzione dei pagamenti: è stato deciso di applicare la degressività con percentuali penalizzanti, con una riduzione del 50% degli aiuti per i pagamenti di base disaccoppiati che superano i 150mila fino a 500mila euro, con plafonamento sopra i 500mila euro (capping). E’ stato permesso, come chiesto da Confagricoltura, di dedurre dal totale degli importi assoggettati alla riduzione tutti i costi relativi alla manodopera, compresi i contributi previdenziali sostenuti nell’anno precedente. Pagamento per i giovani: sarà attivato il 2% del plafond nazionale, ovvero il massimo permesso, incrementando del 25% il valore dei titoli base per i primi 5 anni di attività per i giovani con meno di 40 anni. Pagamento accoppiato: sarà applicato nella misura dell’11% del massimale finanziario (425milioni di euro) e non del 15% come richiesto da Confagricoltura. I settori premiati saranno: • latte bovino: 84,6 milioni di euro/anno; • carne bovina (premio macellazione e linea vacca vitello): 106,89 milioni di euro/anno; • ovini: 15 milioni di euro/anno; • bufalini: 4 milioni di euro/anno; ORARIO ESTIVO UFFICI CONFAGRICOLTURA MANTOVA Si avvisano i signori associati che dal prossimo 1° luglio e sino al 31 agosto gli uffici centrali di Confagricoltura Mantova rispetteranno il seguente orario: Dal 1° luglio al 31 luglio: • dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13 • lunedì e giovedì dalle ore 14 alle ore 17.30 • piano proteico nazionale: soia al Nord, proteolaginose al Centro e proteiche al Sud con 95,19 milioni di euro/anno; • riso: 22,6 milioni di euro/anno; • pomodoro da industria: 17,1 milioni di euro/anno; • olio d’oliva: 70 milioni di euro/anno. Mancano a tutt’oggi ogni riferimento su come saranno suddivise le somme all’interno di ogni settore produttivo, per cui è difficile operare delle previsioni su importi per ettaro o per capo. Clausola di revisione: nel 2016 si procederà ad una verifica sull’operatività e l’attuazione delle nuove misure, in modo da poter eseguire correttivi in vista della campagna 2017. In definitiva, in attesa che vengano meglio chiarite alcune norme inerenti il pacchetto nazionale degli aiuti Pac, si evidenzia come alcuni aspetti delle proposte di Confagricoltura siano stati tenuti in considerazione (es. convergenza parziale e greening proporzionale), mentre sui pagamenti accoppiati è negativo il fatto che solo l’11% del plafond sia oggetto di distribuzione, mentre sarebbe stato possibile scegliere il massimo, ovvero il 15%, premiando altri settori strategici nazionali. Dal 1° agosto al 31 agosto: • dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13 • giovedì dalle ore 14 alle ore 17.30 Si ricorda, inoltre, che gli Uffici centrali e periferici di Confagricoltura Mantova rimarranno chiusi dall’11 al 14 agosto. Per tale settimana, sarà comunque garantito il servizio per l’espletamento delle pratiche infortuni dall’Ufficio paghe della sede di Mantova, come da orario del mese di agosto. OBBLIGO DI DENUNCIA DI INFORTUNIO PER I DATORI DI LAVORO E PER I TITOLARI D’IMPRESA. S i ricorda che per la denuncia degli infortuni sul lavoro a carico del datore di lavoro agricolo, per gli infortuni occorsi ai dipendenti agricoli a tempo determinato/indeterminato e del lavoratore agricolo autonomo titolare della posizione Coltivatore Diretto, sia per il proprio infortunio, che per gli infortuni occorsi agli appartenenti al nucleo familiare costituente la forza lavoro, corre l’obbligo di fare la denuncia all’INAIL e anche all’autorità di Pubblica Sicurezza (ai vigili del comune di residenza mentre per il comune di Mantova alla Questura), qualora l’inabilità sia superiore ai tre giorni. La denuncia dell’infortunio deve essere presentata entro e non oltre due giorni all’INAIL mentre la Pubblica Sicurezza 48 ore dall’infortunio e deve essere accompagnata da certificato medico. Nel caso la denuncia venga presentata oltre il secondo giorno vengono applicate gravi sanzioni da un minimo di euro 1.290 se pagate entro 10 giorni e di euro 2.580 se pagate entro 60 giorni, fino ad un massimo di euro 7.745. E’ necessario inoltrare la denuncia all’INAIL e all’autorità di Pubblica Sicurezza. ATTUALITÀ Si ricorda che in caso di titolare dell’impresa agricola l’INAIL non applica le sanzioni ma non paga le giornate d’infortunio sino alla data di presentazione della denuncia stessa mentre la Pubblica Sicurezza applica le sanzioni previste dalla legge. A partire dal 1° luglio 2013 le denunce di infortunio sul lavoro (modulo 4bis PREST) e di malattia professionale debbono essere inviate esclusivamente con modalità telematiche. In attesa dell’implementazione dei servizi telematici all’imprese agricole e ai coltivatori diretti, la denuncia di infortunio per il settore agricolo, sia per i dipendenti agricoli che per i coltivatori diretti, deve essere inviata via PEC (Posta Certificata) all’INAIL direttamente dal datore di lavoro all’indirizzo di posta certificata INAIL [email protected]. PAGAMENTI ELETTRONICI, OBBLIGO DEL POS DAL 30 GIUGNO. C on decorrenza 30 giugno 2014 scatta l’obbligo previsto dal Decreto Legge 179/2012 di ricevere pagamenti con bancomat oltre la soglia dei 30 euro. Tale obbligo riguarda artigiani, commercianti e professionisti. In sostanza vengono obbligati tutti i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi, anche professionali. Il Decreto Legge 150/2013, denominato “mille proroghe”, aveva fatto slittare l’obbligo di introduzione del POS dal 01/01/2014 (come prevedeva il DL 179/2012) al 30/06/2014. Successivamente il Decreto del Ministero dello Sviluppo economico pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 gennaio 2014 aveva previsto un’applicazione graduale dell’obbligo POS in base ai limiti di fatturato (adempimento da eseguirsi prima per i soggetti con fatturato superiore a 200mila euro) e per pagamenti superiori a 30 euro. In questo momento vige l’obbligo del POS per tutti i soggetti sopra indicati e per i pagamenti superiori a 30 euro. Siamo ancora in attesa di un nuovo decreto del MISE (ministero dello Sviluppo Economico) che dovrebbe entro il 26 giugno 2014 essere emanato e potrebbe far slittare ulteriormente l’adempimento ad una data successiva a quella prevista del 30 giugno 2014. Sono interessati tutti i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi, anche professionali. Un riflesso positivo di questo obbligo è la mancanza di una sanzione per i soggetti che non si adeguano alla normativa. Con l’ausilio del POS il cliente viene agevolato nei pagamenti, la mancanza dello strumento elettronico potrebbe comportare una “mora del creditore” nel caso in cui il cliente volesse pagare con il POS e l’esercente o professionista avesse emesso una fattura/ ricevuta / scontrino di importo superiore a 30 euro. Il cliente non sarebbe liberato giuridicamente dal pagamento per il fatto di voler pagare con il bancomat e l’impresa non fosse dotata di POS, ma al tempo stesso l’azienda sarebbe costretta a dotarsi dello strumento per gli incassi elettronici per soddisfare obblighi ed esigenze del cliente. Alcune categorie professionali (avvocati, architetti e consulenti del lavoro) hanno affermato che i soggetti che non si adeguano all’obbligo di dotazione del POS non rischiano alcuna sanzione sempreché questo comportamen- to non produca violazioni degli obblighi previsti del Testo Unico Antiriciclaggio (D. lgs 231/2007) in particolare per i pagamenti in contanti superiori a mille euro. 3 QUADERNO DI CAMPAGNA REGISTRO DEI TRATTAMENTI IN CAMPAGNA: ECCO COME DEVE ESSERE COMPILATO. I l registro dei trattamenti, o quaderno di campagna, è stato istituito con il DPR 23 aprile 2001, n. 290, modificato con DPR 28 febbraio 2012, n. 55, che detta le norme per la semplificazione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione, alla immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti. Le imprese agricole sono coinvolte direttamente in relazione alle modifiche apportate al registro dei trattamenti (quaderno di campagna). Per registro dei trattamenti si intende un modulo aziendale che riporti cronologicamente l’elenco dei trattamenti eseguiti sulle diverse colture, oppure, in alternativa, una serie di moduli distinti, relativi ciascuno ad una singola coltura agraria. Sul registro devono essere annotati i trattamenti effettuati con tutti i prodotti fitosanitari utilizzati in azienda (classificati molto tossici, tossici, nocivi, irritanti o non classificati) entro il periodo della raccolta e comunque al più tardi entro trenta giorni dall’esecuzione del trattamento stesso (e non più dall’acquisto). Il registro dei trattamenti riporta: 1. i dati anagrafici relativi all’azienda; 2. la denominazione della coltura trattata e la relativa estensione espressa in ettari; 3. la data del trattamento, il prodotto e la relativa quantità impiegata, espressa in chilogrammi o litri, nonché l’avversità’ che ha reso necessario il trattamento. Dunque, rispetto all’edizione precedente, sono stati eliminati i dati relativi alle date di semina, trapianto, inizio fioritura e raccolta. Il registro dei trattamenti va conservato almeno per i tre anni successivi a quello a cui si riferiscono gli interventi annotati. Oltre al registro dei trattamenti, il titolare dell’azienda deve conservare in modo idoneo, per il periodo di tre anni, anche le fatture di acquisto dei prodotti fitosanitari, nonché la copia dei moduli di acquisto dei prodotti classificati molto tossici, tossici e nocivi. Il registro dei trattamenti può essere compilato anche dall’utilizzatore dei prodotti fitosanitari diverso dal titolare dell’azienda; in questo caso il titolare deve sottoscriverlo al termine dell’anno solare. Detto registro può essere compilato e sottoscritto anche da persona diversa qualora l’utilizzatore dei prodotti fitosanitari non coincida con il titolare dell’azienda e nemmeno con l’acquirente dei prodotti stessi. In questo caso dovrà essere presente in azienda, unitamente al registro dei trattamenti, relativa delega scritta da parte del titolare. Nel caso in cui i trattamenti siano realizzati da contoterzisti, il registro dei trattamenti deve essere compilato dal titolare dell’azienda sulla base del modulo previsto per ogni singolo Dal prossimo anno sarà necessario possedere la necessaria autorizzazione per l’acquisto e l’impiego di tutti i prodotti fitosanitari. trattamento dal contoterzista. In alternativa, il contoterzista potrà annotare i singoli trattamenti direttamente sul registro dell’azienda controfirmando ogni intervento fitosanitario effettuato. Il registro dei trattamenti deve essere utilizzato inoltre per gli impieghi effettuati in ambito extra -agricolo (es. corte agricola, ecc.). Si raccomanda un’attenta e puntuale compilazione del registro dei trattamenti al fine di non incorrere nelle penalità previste dalla condizionalità. Si segnala, infine, che dal prossimo anno sarà necessario possedere la necessaria autorizzazione per l’acquisto e l’impiego, non solo per i prodotti tossici, molto tossici e nocivi, ma per tutti i prodotti fitosanitari. Gli uffici di Confagricoltura Mantova come sempre sono disponibili per chiarimenti e per fornire indicazioni in merito alla compilazione del registro. CONDIZIONALITÁ E PRODOTTI FITOSANITARI, GLI OBBLIGHI PER L’AZIENDA AGRICOLA . R iassumiamo di seguito gli obblighi oggi vigenti per l’azienda agricola vigenti in tema di Condizionalità, Atto B9: a) rispettare correttamente le modalità di impiego dei prodotti, facendo particolare attenzione a: - rispetto delle specifiche riportate sull’etichetta ; - ammissibilità dei prodotti utilizzati rispetto alla coltura; - corretta modalità di deposito dei prodotti in azienda; - dotazione di dispositivi di protezione individuale ; - rispetto dei tempi di sicurezza. 4 b) tenere o delegare formalmente la tenuta del registro dei trattamenti eseguiti, procedere al suo costante e conforme aggiornamento al più tardi entro trenta giorni dall’esecuzione del trattamento stesso e conservarlo per i tre anni successivi a quello a cui si riferiscono gli interventi annotati. Detto registro può essere compilato e sottoscritto anche da persona diversa qualora l’utilizzatore dei prodotti fitosanitari non coincida con il titolare dell’azienda e nemmeno con l’acquirente dei prodotti stessi. In questo caso dovrà essere presente in azienda, unitamente al registro dei trattamenti, relativa delega scritta da parte del titolare. c) Conservare per il periodo di tre anni la documentazione prevista per legge: - in caso di impiego diretto: fatture di acquisto dei prodotti fitosanitari nonché la copia dei moduli di acquisto dei prodotti fitosanitari Molto Tossici, Tossici o Nocivi (T+,T,XN); - in caso di trattamenti effettuati da contoterzisti: la fattura, se contenente i dati quantitativi e qualitativi sui prodotti distribuiti, è da ritenersi sostitutiva di bolle d’acquisto e/o fatture di acquisto diretto dei prodotti fitosanitari; - delega alla tenuta del registro qualora necessaria. d) nel caso di impiego di prodotti fitosanitari classificati Molto Tossici, Tossici o Nocivi (T+,T,XN) l’utilizzatore deve possedere patentino in corso di validità, o aver una domanda di rinnovo in corso. Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l’Europa investe nelle zone rurali PSR 2007-2013 Direzione Generale Agricoltura http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm TECNICO-ECONOMICO E’ VIETATO L’USO DELLA FORMALDEIDE NEGLI ALLEVAMENTI. L a Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia ha emesso una nota in merito all’uso delle sostanze chimiche nell’ambito dell’attività di allevamento bovino ed in particolare riguardo l’utilizzo della formaldeide 24% per i bagni podalici degli animali. Con tale nota, i servizi veterinari regionali informano che la formaldeide 24% è una sostanza chimica pericolosa, classificata come cancerogena e che, pertanto, può essere utilizzata per i suddetti bagni podalici solo come componente di prodotti autorizzati come presidi medico chirurgici (PMC) e non come componente unica del trattamento. A tal riguardo, si ricorda che per ogni prodotto chimico utilizzato deve essere tenuta in azienda copia della scheda di sicurezza, riportante i rischi d’utilizzo per gli operatori. L’utilizzo del prodotto chimico tal quale per i trattamenti di profilassi nei bagni podalici è punito con sanzioni amministrative di varie migliaia di euro. Si segnala inoltre che sono in corso controlli dell’Asl riguardo la detenzione e l’utilizzo della formaldeide in allevamento. L’utilizzo del prodotto chimico tal quale per i trattamenti di profilassi nei bagni podalici è vietato e punito con sanzioni amministrative di varie migliaia di euro. PESCHE E NETTARINE, INIZIATIVA PER LA VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO ITALIANO. S i rende noto che il Ministero ha dato il proprio patrocinio ad un piano dell’interprofessione volto alla valorizzazione delle pesche e nettarine italiane nel corso della prossima campagna. Si tratta di un progetto pilota che, attraverso una comunicazione semplice ed incisiva, vorrebbe invogliare il consumatore ad acquistare prodotto nazionale facendo leva sui concetti di qualità, salubrità e stagionalità. A tal fine è stato definito un impianto grafico e predisposto il relativo pay-off ed è stato redatto un decalogo per gli operatori contenente le regole di partecipazione all’iniziativa. L’attività di comunicazione istituzionale si svolgerà nel periodo 15 luglio – 15 settembre (considerato sul piano produttivo e qualitativo il più importante della stagione) per almeno una settimana che ogni operatore della distribuzione potrà scegliere liberamente nell’ambito dei sessanta giorni. PIANO RISTRUTTURAZIONE VIGNETI, APERTO IL BANDO REGIONALE. S i comunica che la Regione ha pubblicato il bando di apertura dei termini delle domande di riconversione e ristrutturazione vigneti, specificando che a partire dal 29 maggio 2014 e fino al 30 novembre 2014 sarà possibile presentare sul portale informatico le domande per la concessione dei contributi nel settore OCM Vitivinicolo - Misura “Ristrutturazione e Riconversione Vigneti” - campagna 2014-15 (PRRV). Per maggiori informazioni, rivolgersi all’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova, tel. 0376/330709. L’importanza dell’iniziativa risiede nel fatto che, seppur in via sperimentale, si tratta di un interessante progetto di promozione che ha trovato d’accordo tutti i componenti della filiera, è stato prodotto a budget zero e sarà realizzato grazie al coordinamento dell’interprofessione. Si tratta di un progetto di promozione che ha trovato d’accordo tutti i componenti della filiera. Le catene della moderna distribuzione così come gli operatori dei mercati ortofrutticoli provvederanno secondo le proprie esigenze organizzative alle modalità di comunicazione ai consumatori, eventualmente concordando con il produttore/fornitore l’utilizzo di locandine, brochure o altro materiale divulgativo che, mantenendo immutato il messaggio comunicativo, potrà essere personalizzato con il marchio della catena o dell’operatore distributivo, nonché del fornitore che scelga di compartecipare alle spese. TRATTAMENTI OBBLIGATORI PER LA FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE. C ome tutti gli anni, si ricorda che su tutto il territorio vitato provinciale è obbligatorio effettuare due trattamenti insetticidi contro il vettore della Flavescenza dorata della vite utilizzando esclusivamente prodotti fitosanitari autorizzati per la lotta alle cicaline della vite. Il Servizio fitosanitario regionale dell’ERSAF consiglia di procedere con il primo dal 9 al 23 giugno e con il secondo dal 25 giugno al 10 luglio. Su tutto il territorio vitato provinciale è obbligatorio effettuare due trattamenti insetticidi. 5 CONFAGRICARD AUTOSCUOLE AUTOSCUOLE CESTARI Sede Centrale di Mantova Piazza Don Leoni 15/A. T 0376/322760 - T 0376/368771 F 0376/324385 Sede di Cerese di Virgilio Via L. Guerra 60 T. 0376/322760 - T. 0376/368771 C 333/2507759 - F 0376/324385 Sede di Castel D’Ario Via Lavagnini 31 - T 0376/660832 Sede di Quistello Piazza Guido Rossa 16 - T 0376/618924 Sede di Castel S. Bendetto Po Via Trieste 36 - T 0376/620070 [email protected] www.autoscuolecestari.com Tipologia Autoscuola CESTARI offre servizi nei seguenti ambiti: - corsi per patenti Am, A1, A2, A, B, BE, C, D, CE, DE - corsi personalizzati per RECUPERO PUNTI PATENTE E CQC - corsi di guida sicura presso il centro specializzato di Vallelunga - conseguimento e rinnovo dei certificati professionali CQC, ADR e KB - patenti nautiche a motore e vela con e senza limiti, corsi di vela in mare, specializzazione per navigazione notturna e in condizioni meteo avverse - passaggi di proprietà - immatricolazioni revisioni e collaudi - trasformazioni - redazione della documentazione per il rilascio dei permessi di circolazione per i veicoli e convogli agricoli speciali/eccezionali sui tutti i servizi di Autoscuola e consulenza automobilistica sconti per gli associati variabili dal 10 al 25% servizi assicurativi con sconti dal 35 al 50% per gli associati per l’impresa responsabilità civile - incendio - furto - elettronica - tutela legale - trattori e CVT) per il privato (RCAuto - Infortuni - futo/incendio abitazione - risparmio gestito). 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L’ELENCO CONTINUERÀ SUI PROSSIMI NUMERI PSR, LE SCADENZE PER I PROSSIMI MESI. P 6 SR Misura 112 “Insediamento giovani agricoltori”. E’ attivo il bando della Regione Lombardia, nell’ambito del PSR 2006-2013, per richiedere l’aiuto per l’insediamento di giovani agricoltori. Le domande di premio potranno essere presentate fino al 30 settembre 2014, tenendo presente che il giovane dovrà essersi insediato dopo maggio 2013 per avere i requisiti di ammissibilità. Il premio sarà erogato in conto capitale come premio unico da 10mila euro. Forestazione, Reg. Ce 2080/92 e PSR misura H. Domanda annuale. Le domande di conferma impegni per avere diritto ai premi annuali di mancato reddito devono essere presentate entro il 30 giugno 2014 alla provincia competente per territorio. Con tale domanda il beneficiario si impegna a rispettare gli obblighi assunti, confermando la superficie oggetto di impegno. PSR Misura 132, “Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare”. La Regione ha prorogato il termine delle domande di conferma della Misura 132 con scadenza 30 settembre 2014, rivolto ai produttori che rientrano nel sistema certificato dell’agricoltura biologica e agli agricoltori che partecipano a sistemi di certificazione europea Dop, Igp, Doc e Igt. MANTOVA Listino n. 24 Giovedì 12 giugno 2014 FRUMENTO TENERO: Panificabile Superiore (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; w min. 250) - (p.s. non inferiore a Kg. 81/hl; c.e. 1% massimo; umidità massima 14%; prot. 13% min.) alla ton. € non quotato Superfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max. 14%; prot. 12% min.) - (p.s. non inferiore a Kg. 80/hl; c.e. 1% massimo; umidità massima 14%; prot. 12% min.) alla ton. € non quotato Fino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max. 14%; prot. 11% min.) - (p.s. non inferiore a Kg. 80/ hl; c.e. 1% massimo; umidità massima 14%; prot. 11% min.) alla ton. € non quotato Buono mercantile (p.s. non inf. a Kg. 76/hl; c.e. 1% max.; u. max. 14%) - (p.s. non inferiore a Kg. 78/hl; c.e. 1% massimo; umidità massima 14%) alla ton. € non quotato Mercantile (p.s. non inf. a Kg. 74/hl; c.e. 3% max.; u. max. 14%) - Mercantile (p.s. non inf. a Kg. 75/hl; c.e. 3% max.; umidità max. 14%) alla ton. € non quotato Mercantile (p.s. inf. a Kg. 73/hl; u. max. 14%) non quotato Tendenza: non quotato FRUMENTO DURO NAZIONALE (Produzione Nord) (Mercato di Bologna 05 giugno 2014 €/ton.) Fino (ps 79/80, ce 1+1%,b.30/35%,v.10%,P.12,5%) non quotato Buono mercantile (ps 76/77, ce 1,5 + 1,5%, b.50 / 60%, v.12%) non quotato Mercantile (ps 74/75, ce 2+2%, v. 12%) non quotato Tendenza: non quotato PAGLIA di frumento pressata da mietitrebbia in campo (rotoballe) alla ton. € non quotato da mietitrebbia in cascina (rotoballe) alla ton. € non quotato Tendenza: non quotato FORAGGIO SECCO Maggengo di 1° taglio 2014 – in campo alla ton. € non quotato Maggengo di 1° taglio 2014 – in cascina alla ton. € non quotato Fieno di 2° taglio 2014 – in campo alla ton. € 80,00 – 90,00 Fieno di 2° taglio 2014 – in cascina alla ton. € non quotato Fieno di 3° taglio 2014 – in campo alla ton. € non quotato Fieno di 3° taglio 2014 – in cascina alla ton. € non quotato Fieno di 4° taglio 2014 in campo alla ton. € non quotato Fieno di 4° taglio 2014 in cascina alla ton. € non quotato Erba medica fienata di 1° taglio 2014– in campo alla ton. € non quotato Erba medica fienata di 1° taglio 2014– in cascina alla ton. € non quotato Erba medica fienata di 2° taglio e successivi 2014 – in campo alla ton. € 110,00 – 120,00 Erba medica fienata di 2° taglio e successivi 2014 – in cascina alla ton. € Tendenza: prima quotazione del 2° taglio IL MERCATO DELLA SETTIMANA COLZA: (Mercato di Parigi, previsione di offerta €/ ton.) 349,25 http://commodities.euronext.if5.com/Commodities.aspx GRANOTURCO: Granoturco nazionale, a f. farinosa, ibridi e similari (u. max. 14%) alla ton. € 185,00 – 188,00 Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e similari, da fuori provincia, f. arrivo (u. max. 14%) alla ton. € 191,00 – 194,00 Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) – comunitario alla ton. € 197,00 – 200,00 Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) – non comunitario alla ton. € 203,00 – 206,00 Granella verde, umidità al 25% uso foraggero non quotato trinciati di mais 1° raccolto non quotato Tendenza: calmo SEMI OLEOSI: Semi di soia nazionali (umidità 14% - impurità 2% max) alla ton. € 434,00 – 439,00 Semi di soia esteri (franco arrivo) 436,00 – 442,00 Semi di soia esteri geneticamente modificati (franco arrivo) non quotato Tendenza: calmo CEREALI MINORI Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a 60 (umidità max. 14 %) alla ton. € non quotato Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sino a 63 (umidità max. 14 %) alla ton. € 165,00 – 170,00 Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sino a 65 (umidità max. 14 %) alla ton. € 171,00 – 176,00 Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a 70 (umidità max. 14 %) alla ton. € 177,00 – 182,00 Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino del compratore) alla ton. € non quotato Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino del compratore) alla ton. € non quotato Tendenza: prima quotazione del nazionale RISONE (prezzo al netto dei diritti spettanti all’E.N.R.): Vialone nano (resa 50 - 56) alla ton. € 900,00 – 950,00 Arborio (resa 52 – 57) alla ton. € non quotato Tendenza: calmo RISO: Vialone nano alla ton. € 1.980,00 – 2.060,00 Arborio alla ton. € 1.330,00 – 1.380,00 Tendenza: calmo FORMAGGIO GRANA PADANO Stagionatura di 10 mesi (per merce venduta con pesatura e ritiro a 10 dieci) mesi dalla produzione al kg € 6,700 – 6,950 Stagionatura da 14 a 16 mesi al kg € 7,500 – 7,750 Stagionatura di 20 mesi e oltre al kg € 8,000 – 8,250 GRANA (con bollo provvisorio di origine del Grana Padano – Stagionatura tra i 60 e i 90 giorni fuori sale al Kg € 5,350 – 5,600 Tendenza: calmo FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO Stagionatura di 12 mesi (per merce venduta con pesatura e ritiro a 12 dodici) mesi dalla produzione al kg € 7,850 – 8,200 Stagionatura fino a 18 mesi al kg € 8,700 – 8,950 Stagionatura fino a 24 mesi e oltre al kg € 9,450 – 9,650 Tendenza: calmo BURRO: Zangolato di creme fresche per la burrificazione al kg. € 2,100 Burro mantovano pastorizzato al kg. € 2,300 Burro mantovano fresco classificazione CEE, al Kg. € 3,200 Tendenza: stazionario SUINI (a peso vivo) da allevamento del peso: di 7 Kg al capo € non quotato di 15 kg. al kg. € non quotato di 25 kg. al kg. € non quotato di 30 kg. al kg. € non quotato di 40 kg. al kg. € non quotato di 50 kg. al kg. € non quotato di 65 kg. al kg. € non quotato di 80 kg. al kg. € non quotato di 100 kg. al kg. € non quotato Tendenza: non quotato SUINI da macello: oltre 130 a 145 kg. al kg. € 1,452 oltre 145 a 160 kg. al kg. € 1,482 oltre 160 a 180 kg. al kg. € 1,532 oltre 180 kg. al kg. € 1,442 Tendenza: buono VACCHE da macello (a peso vivo): vacche 1°qualità (O2 - O3 - R2 - R3) al kg. € 1,010 – 1,110 vacche 2° qualità (P2 - P3) al kg. € 0,780 – 0,880 vacche 3° qualità (P1) al kg. € 0,550 – 0,650 Tendenza: calmo con prezzi invariati VITELLONI da macello (a peso vivo): Vitelloni incroci naz. con tori Pie Blue belga al kg. € 1,980 – 2,100 Vitelloni incroci naz. con tori da carne (limousine, charolaise e piemontese) al kg. € 1,810 – 1,910 Vitelloni limousine al kg. € 2,580 – 2,730 Vitelloni charolaise al kg. € 2,360 – 2,450 Tendenza: calmo Vitelli maschi pezzati neri: da 40 a 45 kg. al kg. € 1,400 – 1,700 da 46 a 55 kg. al kg. € 2,400 – 2,600 da 56 a 70 kg. al kg. € 2,400 – 2,600 Tendenza: stazionario Vitelli femmine pezzate nere ( a parità di peso e categoria le femmine vengono valutate € 0,30 in meno al Kg. dei maschi) Vitelli maschi incroci con tori limousine, charolaise e piemontese: da 46 a 55 kg. al kg. € 2,900 – 3,100 da 56 a 70 kg. al kg. € 2,900 – 3,100 Tendenza: stazionario Vitelli femmine incroci con tori da carne (a parità di peso e razza le femmine vengono valutate € 0,30 in meno al Kg dei maschi) Vitelli maschi incroci con tori pie blue belga: da 46 a 55 kg. al kg. € 4,000 – 4,500 da 56 a 70 kg. al kg. € 4,400 – 4,900 Tendenza: stazionario Vitelli femmine incroci con tori pie blue belga (a parità di peso e razza le femmine vengono valutate € 0,70 in meno al Kg dei maschi) VACCHE da macello (a peso morto): Razze da carne oltre 340 kg. € 2,520 – 2,620 Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 300 a 350 kg. € 2,340 – 2,440 Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 351 kg. e oltre € 2,470 – 2,570 Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. € 2,130 – 2,230 Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 e oltre € 2,310 – 2,410 Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg € 2,000 – 2,100 Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 e oltre € 2,050 – 2,150 Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. € 1,500 – 1,650 Pezzate nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. € 1,640 – 1,740 Pezzate nere o altre razze (P1) da 241 kg e oltre € 1,740 – 1,840 Tendenza: calmo con prezzi invariati VITELLONI da macello (a peso morto): Limousine da 350 a 380 kg. al kg. € 4,400 – 4,550 da 381 a 400 kg. al kg. € 4,230 – 4,330 da 401 kg. e oltre al kg. € 4,100 – 4,200 Charolaise o incr. francesi da 380 a 420 kg. al kg. € 3,970 – 4,050 da 421 a 450 kg. al kg. € 3,980 – 4,030 da 451 kg. e oltre al kg. € 3,900 – 3,980 Tendenza: calmo SCOTTONE da macello (a peso morto): Limousine da 230 a 270 kg. al kg. € 4,870 – 4,970 da 271 a 300 kg. al kg. € 4,760 – 4,860 da 301 kg. e oltre al kg. € 4,690 – 4,750 Charolaise o incr. francesi da 260 a 300 kg. al kg. € 4,450 – 4,550 da 301 a 340 kg. al kg. € 4,410 – 4,510 da 341 kg. e oltre al kg. € 4,390 – 4,490 Tendenza: stazionario Uova Naz. fresche guscio colorato natura (€/Kg) Prezzi I.v.a. Esclusa - franco centro imballaggio. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli’ (www.avicola-forli.com) Listino dei prezzi rilevati del 09/06/2014 Uova nat. S - meno di 53 gr.(Reg. Cee 1511/96) al Kg € 0,8600 – 0,9000 Uova nat. M - da 53 a 63 gr. (Reg. Cee 1511/96) al Kg € 1,0100 – 1,0500 Uova nat. L - da 63 a 73 gr. (Reg. Cee 1511/96) al Kg € 1,0200 – 1,0600 Uova Nazionali Fresche Colorate e Selezionate (€/100pz) Prezzi I.v.a. Esclusa - franco centro imballaggio. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli’ (www.avicola-forli.com) Listino dei prezzi rilevati del 09/06/2014 Uova sel. S. - meno di 53 gr. (Reg. Cee 1511/96) €/100pz 10,7500 – 10,9500 Uova sel. M. - da 53 a 63 gr. (Reg. Cee 1511/96) €/100pz 12,7500 – 12,9500 Uova sel. L - da 63 a 73 gr. (Reg. Cee 1511/96) €/100pz 13,3500 – 13,5500 Uova sel. Xl - da 73 gr. e più (Reg. Cee 1511/96) €/100pz 15,1500 – 15,3500 GASOLIO AGRICOLO Prezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 31 maggio 2014 - Fino a litri 1.000 €/Lt 1,029 - da litri 1.001 a 2.000 €/Lt. 1,022 - da litri 2.001 a 5.000 €/Lt. 1,010 - da litri 5.001 a 10.000 €/Lt. 0,997 - oltre litri 10.000 €/Lt. 0,992 Prezzi medi informativi rilevati in provincia di Mantova ANNUNCI ECONOMICI Sei socio di Confagricoltura Mantova? Vuoi pubblicare qui gratuitamente un annuncio economico che riguarda la tua azienda agricola? Invia il testo dell’annuncio a: [email protected] VENDO Carro unifeed “Pagliari” di 15 metri cubi con pacherino posteriore, pesa PTM a quattro celle, fondo in acciaio inox, dispositivo anti intasamento. Carro agricolo “Daffi” per trasporto cereali, in ottime condizioni. Per informazioni telefonare al n. 3381787935. VENDO UNIPEG SOC. COOP. AGRICOLA Sede Legale - Reggio Emilia Via Due Canali 13 Tel 0522 2371 Sede Operativa - Pegognaga (Mn) Strada Chiaviche 36 Tel 0376 5541 Fax 0376 554200 www.unipeg.it ANDAMENTO - PREZZI DEI BOVINI - PESO MORTO Aratro trivomere variabile MIPRA di q. 18. Per informazioni telefonare al n. 328-4860141 Direttore Responsabile: Daniele Sfulcini Design: fachiro.com Stampa: Publi Paolini Autorizzazione Tribunale MN - n. 14 del 6-6-1949 Iscrizione ROC N. 7843 - del 29 agosto 2001 7 VENDITA DIRETTA N egli ultimi tempi, si assiste sempre più da parte delle imprese agricole al ricorso della vendita diretta al consumatore di prodotti della campagna o della stalla. Tale attività, a parte gli adempimenti di tipo fiscale (è necessario dotarsi del cosiddetto “registro dei corrispettivi”), deve essere notificata entro 30 giorni al Registro imprese della Camera di Commercio competente al fine dell’aggiornamento delle attività esercitate. Inoltre, l’inizio dell’attività deve essere comunicata al comune ove ricade l’esercizio della stessa tramite la SCIA (Segnalazione certificata d’inizio attività), con le procedure telematiche vigenti nella nostra Regione. A tal proposito è necessario sapere e ricordare che la SCIA presentata al comune comporta da parte di quest’ultimo la notifica agli enti preposti (ASL e ARPA) delle notizie contenenti nella stessa segnalazione e che ciò avrà come conseguenza la verifica in azienda degli aspetti strutturali ed igienico sanitari previsti dalle buone pratiche agricole per l’attività di vendita diretta, soprattutto se ottenuta dopo manipolazione dei prodotti agricoli. Vediamo quindi quali sono i requisiti strutturali, igienico sanitari e i documenti necessari prima della presentazione della SCIA. Documenti e requisiti necessari prima d’effettuare l’inizio dell’attività di vendita diretta: 1. presenza di adeguati locali di lavorazione/manipolazione/preparazione degli alimenti (controllo Asl); 2. presenza di concessione allo scarico dei servizi igienici e delle acque di lavaggio prodotti (controllo VENDITA IN AZIENDA: ECCO COSA SERVE PER ESSERE A NORMA. Confagricoltura Mantova dispone di tutte le professionalità necessarie ad assistere l’impresa agricola che intende affacciarsi sul mondo della vendita diretta. Asl e Arpa); 3. analisi microbiologiche e batteriologiche dell’acqua utilizzata per le lavorazioni, se utilizzata (controllo Asl); 4. manuale H.A.C.C.P per i controlli igienico sanitari(controllo Asl); 5. planimetria in scala non inferiore a 1:100 dei locali adibiti alla trasformazione dei prodotti agricoli ed ai locali adibiti al punto vendita; 6. ricevuta versamento diritti Asl di 36 euro (intestato a Azienda sanitaria locale Mantova – Prestazione servizio igiene - Servizio tesoreria c/c postale n. 14838460), riportante la causale es. SCIA inizio attività. Di fatto, l’attività di vendita diretta ha come conseguenza un fardello di adempimenti e burocratico non indifferente, in quanto l’agricoltore viene considerato alla stessa stregua di un operatore che pone in vendita al pubblico alimenti, per i quali devono essere garantiti parametri minimi di sicurezza alimentare. Confagricoltura Mantova dispone di tutte le professionalità necessarie ad assistere l’impresa agricola che intende affacciarsi sul mondo della vendita diretta, dalle competenze per la predisposizione del manuale dell’HACCP, alla consulenza per i requisiti strutturali, un servizio di analisi dell’acqua potabile, delle superfici di lavoro e dei prodotti agricoli posti in vendita per la verifica del contenuto di eventuali residui di antiparassitari e contaminanti, un servizio di predisposizione e invio telematico della SCIA, il servizio fiscale di assistenza e notifica al Registro delle imprese della nuova attività. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi ai nostri uffici di zona e della sede di Mantova. TARGHE DI IMMATRICOLAZIONE E RIPETITRICI DELLE MACCHINE AGRICOLE, LE NORME DA RISPETTARE. I 8 l Nuovo Codice della Strada (D.lgs. n. 485 del 30 aprile 1992) afferma che le macchine agricole semoventi per poter circolare su strada devono essere munite posteriormente di targa. I rimorchi agricoli, qualora la loro massa complessiva a pieno carico non sia superiore a 1,5 tonnellate, sono considerati parte integrante della trattrice che li traina e per questo devono essere dotati della targa ripetitrice della trattrice. Qualora i rimorchi avessero una massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 tonnellate, devono essere dotati sia della targa di immatricolazione del rimorchio, sia della targa ripetitrice della trattrice che in quel momento sta trainando il rimorchio stesso. La targa deve essere sempre pulita e ben illuminata e se non è leggibile a causa dell’usura dovrà essere effettuata una nuova immatricolazione, così pure in caso di furto, distruzione o smarrimento. Le targhe dei rimorchi, devono essere collocate sulla parte posteriore in prossimità del margi- ne destro, senza oltrepassare tale margine. Le targhe ripetitrici vanno posizionate posteriormente al rimorchio e possono essere emesse solo dalla Motorizzazione Civile (non sono ritenute a norma le targhe autoprodotte), si usano solo per convogli di veicoli (trattore con rimorchio), devono essere visibili ad almeno venti metri di distanza. Nel caso di attrezzature portate che non permettono la visibilità della targa del trattore, la targa ripetitrice non può essere utilizzata. In questo caso si dovrà montare la targa di immatricolazione del trattore su una barra amovibile dotata di dispositivo di illuminazione, lo stesso vale per le luci posteriori. Le sanzioni sono molto pesanti, vanno da un minimo di 84 euro ad un massimo di 7.953 euro, sempre accompagnate dal fermo amministrativo o dal sequestro o dalla decurtazione di tre punti dalla patente di guida.