export, più di 250 imprese al roadshow di mantova.

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export, più di 250 imprese al roadshow di mantova.
Periodico della Confagricoltura di
Mantova in abbonamento postale
chiuso in tipografia il 12 giugno 2014
Anno LXV - N. 12 - 16 giugno 2014
Il materiale non pubblicato
non si restituisce - Direz.,
Redaz. e Amministraz. Via
Luca Fancelli, 4 - Mantova
- Tel. 0376.330711 Tariffa
R.O.C.: “Poste Italiane s.p.a.
- Spedizione in Abbonamento
Postale - D.L. 353/2003 (conv.
in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1,
comma 1, DCB MANTOVA
EXPORT,
PIÙ DI 250 IMPRESE
AL ROADSHOW DI MANTOVA.
S
ono più di 250 le imprese che hanno
partecipato alla tappa mantovana
del roadshow “Italia per le imprese,
con le PMI verso i mercati esteri”, voluto
dalla Cabina di Regia per l’Italia internazionale e coordinato dall’Ice, agenzia per
l’internazionalizzazione delle imprese
italiane. Iniziativa sostenuta da Confagricoltura Mantova e nata per presentare gli
strumenti di sostegno alle piccole e medie
imprese non ancora o poco internazionalizzate. Ad aprire i lavori, al centro congressi Mamu, il presidente nazionale di
Confagricoltura Mario Guidi, cui è seguito
l’intervento del viceministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda che ha presentato gli ultimi dati relativi all’export
e ribadito le opportunità per le imprese
disposte a guardare oltrefrontiera.
Stando a una ricerca del Censis, con un
valore aggiunto superiore a 30 miliardi di euro, l’Italia è la seconda economia
agricola europea, dopo la Francia, con un
peso sul valore totale dell’Unione europea
PAC, SODDISFA SOLO PARZIALMENTE
L’ACCORDO SUGLI AIUTI NAZIONALI.
Mario Guidi, Presidente nazionale di Confagricoltura.
Carlo Calenda, Viceministro per lo Sviluppo economico.
pari al 15,2%. A fronte di questo dato, ci
collochiamo solo al sesto posto tra i Paesi
europei per volumi delle esportazioni, un
gap che il settore può colmare.
«È una questione di educazione – ha
detto Guidi alla folta platea del Mamu
– bisogna cambiare mentalità, accettare che la globalizzazione non è un fattore negativo, ma un volano di crescita.
Il mercato interno non è più in grado di
remunerare la nostra qualità e puntare
altrove è d’obbligo, questo è un dato di
fatto. Ma per aumentare la propria competitività, le imprese devono mettersi in
rete perché per frequentare certi mercati
sono necessarie dimensioni importanti.
Su questo aspetto Confagricoltura sta insistendo da tempo, entrare in un nuovo
ordine di idee non è semplice, ma iniziative come quella di oggi servono proprio
ad accompagnare e sostenere le aziende
in questo percorso di cambiamento».
«Il nostro obiettivo – ha aggiunto il viceministro Calenda – è quello di aumentare
di 22mila unità il numero delle imprese
stabilmente esportatrici. Vogliamo intervenire sui principali settori economici,
PAGAMENTI ELETTRONICI,
OBBLIGO DEL POS DAL 30 GIUGNO.
PAG. 2
PAG. 3
confagricolturamantova.it
continua nella seconda pagina
E’ VIETATO L’USO
DELLA FORMALDEIDE
NEGLI ALLEVAMENTI.
PAG. 5
ATTUALITÀ
continua dalla prima pagina
tra cui l’agricoltura, e spiegare alle
aziende quali e quante opportunità possono cogliere. Per ora – ha
aggiunto – è prioritario lavorare su
tre aspetti: lotta alla contraffazione, una campagna di comunicazione efficiente che renda giustizia al
made in Italy ed Expo, che al di là
polemiche resta una vetrina privilegiata agli occhi del mondo».
«La tappa di Mantova – ha evidenziato il direttore generale dell’Ice,
Roberto Luongo – si è concentrata
sull’agroalimentare che rappresenta un’area strategica per le esportazioni. La nostra missione è affiancare le imprese, indirizzarle verso i
mercati più interessanti e aiutarle a conoscerli. Non dimentichiamo che nel nostro Paese il 30% del Pil deriva dall’internazionalizzazione, l’obiettivo è avvicinarsi quanto più
alla Germania che oggi è a quota 50%».
Alla parte pubblica del roadshow è seguita
una sessione BtoB (Business to Business), ovvero incontri individuali fra imprenditori e
funzionari Ice per la messa a punto di un piano aziendale di internazionalizzazione, una
sorta di check – up della capacità di esportare.
«A nome di Confagricoltura Mantova
esprimo grande soddisfazione per la riuscita dell’evento – ha concluso il presidente
dell’organizzazione, Matteo Lasagna – il
riscontro di pubblico è stato notevole e
abbiamo fornito agli operatori del settore strumenti utili per approcciare i mercati
esteri. Nella nostra provincia ci sono molte
imprese che hanno tutte le carte in regola
per esportare, ma non lo fanno o solo occasionalmente. Questo roadshow mirava a
intercettarne almeno una parte significativa
e indirizzarle verso le destinazioni giuste.
Obiettivo centrato».
RIFORMA PAC, NON SODDISFA L’ACCORDO
SUGLI AIUTI NAZIONALI.
I
2
l 27 maggio scorso Ministero e Regioni hanno raggiunto un accordo politico sull’applicazione della Pac in Italia. L’intesa, lunga
e complessa nella sua definizione, introduce
alcuni aspetti non condivisi da Confagricoltura, in quanto penalizzanti le imprese agricole
più strutturate, anche se contiene alcune delle
proposte avanzate dalla Confederazione per
tramite di Agrisieme. Vediamo in sintesi quanto deciso nell’ambito della Conferenza StatoRegioni per la prossima Pac, che, ricordiamo,
andrà in vigore dal 1° gennaio 2015.
Calcolo dei diritti dal 2015: saranno prese a riferimento le somme pagate nel 2014, quindi non
i valori dei titoli in proprietà.
Valore dei titoli: si basa su pagamento medio
calcolato con regione unica nazionale, convergenza parziale (o all’irlandese), greening proporzionale (60% circa del titolo base) al valore
del titolo base disaccoppiato.
Soglia minima di pagamento: sarà innalzata
gradualmente dagli attuali 100 euro per domanda a 300 euro nel 2017.
Tipologia pagamenti erogabili in Italia: saranno oltre al pagamento di base disaccoppiato,
il pagamento greening, la maggiorazione dei
giovani e i pagamenti accoppiati.
Agricoltore attivo: la verifica dell’ammissibilità come agricoltore attivo avverrà sopra la soglia di 1.250 euro l’anno di premi (5.000 euro
in montagna). Sono agricoltori attivi i soggetti
iscritti all’INPS e tutti gli agricoltori con Iva agricola che sono tenuti alla dichiarazione annuale. Sono esclusi, in quanto rientranti nella “lista
nera”, aeroporti, ferrovie, acquedotti, società
immobiliari, attività sportive, istituto di credito,
assicurazioni, società di intermediazione commerciale e pubblica amministrazione.
Riduzione dei pagamenti: è stato deciso di applicare la degressività con percentuali penalizzanti, con una riduzione del 50% degli aiuti per
i pagamenti di base disaccoppiati che superano
i 150mila fino a 500mila euro, con plafonamento sopra i 500mila euro (capping). E’ stato permesso, come chiesto da Confagricoltura, di dedurre dal totale degli importi assoggettati alla
riduzione tutti i costi relativi alla manodopera,
compresi i contributi previdenziali sostenuti
nell’anno precedente.
Pagamento per i giovani: sarà attivato il 2% del
plafond nazionale, ovvero il massimo permesso, incrementando del 25% il valore dei titoli
base per i primi 5 anni di attività per i giovani
con meno di 40 anni.
Pagamento accoppiato: sarà applicato nella misura dell’11% del massimale finanziario (425milioni di euro) e non del 15% come richiesto da
Confagricoltura. I settori premiati saranno:
• latte bovino: 84,6 milioni di euro/anno;
• carne bovina (premio macellazione e linea
vacca vitello): 106,89 milioni di euro/anno;
• ovini: 15 milioni di euro/anno;
• bufalini: 4 milioni di euro/anno;
ORARIO ESTIVO UFFICI
CONFAGRICOLTURA
MANTOVA
Si avvisano i signori associati che dal
prossimo 1° luglio e sino al 31 agosto gli
uffici centrali di Confagricoltura Mantova rispetteranno il seguente orario:
Dal 1° luglio al 31 luglio:
• dal lunedì al venerdì
dalle ore 8 alle ore 13
• lunedì e giovedì
dalle ore 14 alle ore 17.30
• piano proteico nazionale: soia al Nord, proteolaginose al Centro e proteiche al Sud con
95,19 milioni di euro/anno;
• riso: 22,6 milioni di euro/anno;
• pomodoro da industria: 17,1 milioni di
euro/anno;
• olio d’oliva: 70 milioni di euro/anno.
Mancano a tutt’oggi ogni riferimento su
come saranno suddivise le somme all’interno
di ogni settore produttivo, per cui è difficile
operare delle previsioni su importi per ettaro
o per capo.
Clausola di revisione: nel 2016 si procederà ad
una verifica sull’operatività e l’attuazione delle
nuove misure, in modo da poter eseguire correttivi in vista della campagna 2017.
In definitiva, in attesa che vengano meglio
chiarite alcune norme inerenti il pacchetto nazionale degli aiuti Pac, si evidenzia come alcuni
aspetti delle proposte di Confagricoltura siano
stati tenuti in considerazione (es. convergenza
parziale e greening proporzionale), mentre sui
pagamenti accoppiati è negativo il fatto che
solo l’11% del plafond sia oggetto di distribuzione, mentre sarebbe stato possibile scegliere
il massimo, ovvero il 15%, premiando altri settori strategici nazionali.
Dal 1° agosto al 31 agosto:
• dal lunedì al venerdì
dalle ore 8 alle ore 13
• giovedì
dalle ore 14 alle ore 17.30
Si ricorda, inoltre, che gli Uffici centrali
e periferici di Confagricoltura Mantova rimarranno chiusi dall’11 al 14 agosto. Per tale settimana, sarà comunque
garantito il servizio per l’espletamento delle pratiche infortuni dall’Ufficio
paghe della sede di Mantova, come da
orario del mese di agosto.
OBBLIGO DI DENUNCIA DI INFORTUNIO
PER I DATORI DI LAVORO E PER I TITOLARI
D’IMPRESA.
S
i ricorda che per la denuncia degli infortuni sul lavoro a carico del datore di lavoro agricolo, per gli infortuni occorsi ai
dipendenti agricoli a tempo determinato/indeterminato e del lavoratore agricolo autonomo
titolare della posizione Coltivatore Diretto, sia
per il proprio infortunio, che per gli infortuni
occorsi agli appartenenti al nucleo familiare costituente la forza lavoro, corre l’obbligo di fare
la denuncia all’INAIL e anche all’autorità di Pubblica Sicurezza (ai vigili del comune di residenza
mentre per il comune di Mantova alla Questura), qualora l’inabilità sia superiore ai tre giorni.
La denuncia dell’infortunio deve essere presentata entro e non oltre due giorni all’INAIL mentre la Pubblica Sicurezza 48 ore dall’infortunio e
deve essere accompagnata da certificato medico.
Nel caso la denuncia venga presentata oltre il
secondo giorno vengono applicate gravi sanzioni da un minimo di euro 1.290 se pagate entro 10 giorni e di euro 2.580 se pagate entro 60
giorni, fino ad un massimo di euro 7.745.
E’ necessario inoltrare la
denuncia all’INAIL e all’autorità
di Pubblica Sicurezza.
ATTUALITÀ
Si ricorda che in caso di titolare
dell’impresa agricola l’INAIL non applica le sanzioni ma non paga le giornate d’infortunio sino alla data di
presentazione della denuncia stessa
mentre la Pubblica Sicurezza applica
le sanzioni previste dalla legge.
A partire dal 1° luglio 2013 le denunce di infortunio sul lavoro (modulo
4bis PREST) e di malattia professionale debbono essere inviate esclusivamente con modalità telematiche.
In attesa dell’implementazione dei
servizi telematici all’imprese agricole e ai coltivatori diretti, la denuncia
di infortunio per il settore agricolo,
sia per i dipendenti agricoli che per i
coltivatori diretti, deve essere inviata via PEC (Posta Certificata) all’INAIL
direttamente dal datore di lavoro
all’indirizzo di posta certificata INAIL
[email protected].
PAGAMENTI ELETTRONICI, OBBLIGO DEL POS DAL 30 GIUGNO.
C
on decorrenza 30 giugno
2014 scatta l’obbligo previsto dal Decreto Legge
179/2012 di ricevere pagamenti
con bancomat oltre la soglia dei
30 euro. Tale obbligo riguarda artigiani, commercianti e professionisti. In sostanza vengono obbligati tutti i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti
e di prestazioni di servizi, anche
professionali.
Il Decreto Legge 150/2013, denominato “mille proroghe”, aveva
fatto slittare l’obbligo di introduzione del POS dal 01/01/2014
(come prevedeva il DL 179/2012)
al 30/06/2014. Successivamente il Decreto del Ministero dello
Sviluppo economico pubblicato
in Gazzetta Ufficiale il 27 gennaio 2014 aveva previsto un’applicazione graduale dell’obbligo
POS in base ai limiti di fatturato
(adempimento da eseguirsi prima
per i soggetti con fatturato superiore a 200mila euro) e per pagamenti superiori a 30 euro.
In questo momento vige l’obbligo del POS per tutti i soggetti
sopra indicati e per i pagamenti
superiori a 30 euro. Siamo ancora in attesa di un nuovo decreto
del MISE (ministero dello Sviluppo
Economico) che dovrebbe entro il
26 giugno 2014 essere emanato e
potrebbe far slittare ulteriormente l’adempimento ad una data
successiva a quella prevista del 30
giugno 2014.
Sono interessati
tutti i soggetti che
effettuano l’attività
di vendita di prodotti
e di prestazioni di servizi,
anche professionali.
Un riflesso positivo di questo obbligo è la mancanza di una sanzione per i soggetti che non si
adeguano alla normativa. Con
l’ausilio del POS il cliente viene
agevolato nei pagamenti, la mancanza dello strumento elettronico
potrebbe comportare una “mora
del creditore” nel caso in cui il
cliente volesse pagare con il POS e
l’esercente o professionista avesse emesso una fattura/ ricevuta /
scontrino di importo superiore
a 30 euro. Il cliente non sarebbe
liberato giuridicamente dal pagamento per il fatto di voler pagare
con il bancomat e l’impresa non
fosse dotata di POS, ma al tempo
stesso l’azienda sarebbe costretta
a dotarsi dello strumento per gli
incassi elettronici per soddisfare
obblighi ed esigenze del cliente.
Alcune categorie professionali
(avvocati, architetti e consulenti
del lavoro) hanno affermato che
i soggetti che non si adeguano
all’obbligo di dotazione del POS
non rischiano alcuna sanzione
sempreché questo comportamen-
to non produca violazioni degli obblighi
previsti del Testo Unico Antiriciclaggio (D.
lgs 231/2007) in particolare per i pagamenti in contanti superiori a mille euro.
3
QUADERNO DI CAMPAGNA
REGISTRO DEI TRATTAMENTI
IN CAMPAGNA:
ECCO COME DEVE ESSERE COMPILATO.
I
l registro dei trattamenti, o quaderno
di campagna, è stato istituito con il
DPR 23 aprile 2001, n. 290, modificato con DPR 28 febbraio 2012, n. 55, che
detta le norme per la semplificazione
dei procedimenti di autorizzazione alla
produzione, alla immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari
e relativi coadiuvanti. Le imprese agricole
sono coinvolte direttamente in relazione
alle modifiche apportate al registro dei
trattamenti (quaderno di campagna).
Per registro dei trattamenti si intende un
modulo aziendale che riporti cronologicamente l’elenco dei trattamenti eseguiti
sulle diverse colture, oppure, in alternativa, una serie di moduli distinti, relativi
ciascuno ad una singola coltura agraria.
Sul registro devono essere annotati i trattamenti effettuati con tutti i prodotti fitosanitari utilizzati in azienda (classificati molto tossici, tossici, nocivi, irritanti o
non classificati) entro il periodo della raccolta e comunque al più tardi entro trenta giorni dall’esecuzione del trattamento
stesso (e non più dall’acquisto). Il registro
dei trattamenti riporta:
1. i dati anagrafici relativi all’azienda;
2. la denominazione della coltura trattata
e la relativa estensione espressa in ettari;
3. la data del trattamento, il prodotto e
la relativa quantità impiegata, espressa
in chilogrammi o litri, nonché l’avversità’ che ha reso necessario il trattamento.
Dunque, rispetto all’edizione precedente, sono stati eliminati i dati relativi alle date di semina, trapianto,
inizio fioritura e raccolta. Il registro
dei trattamenti va conservato almeno
per i tre anni successivi a quello a cui
si riferiscono gli interventi annotati.
Oltre al registro dei trattamenti, il titolare dell’azienda deve conservare
in modo idoneo, per il periodo di tre
anni, anche le fatture di acquisto dei
prodotti fitosanitari, nonché la copia
dei moduli di acquisto dei prodotti
classificati molto tossici, tossici e nocivi.
Il registro dei trattamenti può essere
compilato anche dall’utilizzatore dei
prodotti fitosanitari diverso dal titolare dell’azienda; in questo caso il titolare deve sottoscriverlo al termine
dell’anno solare. Detto registro può
essere compilato e sottoscritto anche
da persona diversa qualora l’utilizzatore dei prodotti fitosanitari non
coincida con il titolare dell’azienda e
nemmeno con l’acquirente dei prodotti stessi. In questo caso dovrà essere presente in azienda, unitamente al
registro dei trattamenti, relativa delega scritta da parte del titolare.
Nel caso in cui i trattamenti siano realizzati da contoterzisti, il registro
dei trattamenti deve essere compilato dal titolare dell’azienda sulla base
del modulo previsto per ogni singolo
Dal prossimo anno sarà necessario
possedere la necessaria
autorizzazione per l’acquisto
e l’impiego di tutti i prodotti
fitosanitari.
trattamento dal contoterzista. In alternativa, il contoterzista potrà annotare i singoli trattamenti direttamente sul registro dell’azienda controfirmando ogni
intervento fitosanitario effettuato.
Il registro dei trattamenti deve essere utilizzato inoltre per gli impieghi effettuati in ambito extra -agricolo (es. corte agricola, ecc.).
Si raccomanda un’attenta e puntuale compilazione
del registro dei trattamenti al fine di non incorrere
nelle penalità previste dalla condizionalità.
Si segnala, infine, che dal prossimo anno sarà necessario possedere la necessaria autorizzazione per l’acquisto e l’impiego, non solo per i prodotti tossici, molto
tossici e nocivi, ma per tutti i prodotti fitosanitari.
Gli uffici di Confagricoltura Mantova come sempre
sono disponibili per chiarimenti e per fornire indicazioni in merito alla compilazione del registro.
CONDIZIONALITÁ E PRODOTTI FITOSANITARI,
GLI OBBLIGHI PER L’AZIENDA AGRICOLA .
R
iassumiamo di seguito gli obblighi oggi
vigenti per l’azienda agricola vigenti in
tema di Condizionalità, Atto B9:
a) rispettare correttamente le modalità di impiego dei prodotti, facendo particolare attenzione a:
- rispetto delle specifiche riportate sull’etichetta ;
- ammissibilità dei prodotti utilizzati rispetto alla coltura;
- corretta modalità di deposito dei prodotti
in azienda;
- dotazione di dispositivi di protezione individuale ;
- rispetto dei tempi di sicurezza.
4
b) tenere o delegare formalmente la tenuta del registro dei trattamenti eseguiti,
procedere al suo costante e conforme aggiornamento al più tardi entro trenta giorni dall’esecuzione del trattamento stesso e
conservarlo per i tre anni successivi a quello
a cui si riferiscono gli interventi annotati.
Detto registro può essere compilato e sottoscritto anche da persona diversa qualora
l’utilizzatore dei prodotti fitosanitari non
coincida con il titolare dell’azienda e nemmeno con l’acquirente dei prodotti stessi.
In questo caso dovrà essere presente in
azienda, unitamente al registro dei trattamenti, relativa delega scritta da parte del
titolare.
c) Conservare per il periodo di tre anni la documentazione
prevista per legge:
- in caso di impiego diretto: fatture di acquisto dei prodotti
fitosanitari nonché la copia dei moduli di acquisto dei prodotti fitosanitari Molto Tossici, Tossici o Nocivi (T+,T,XN);
- in caso di trattamenti effettuati da contoterzisti: la fattura, se contenente i dati quantitativi e qualitativi sui prodotti distribuiti, è da ritenersi sostitutiva di bolle d’acquisto e/o fatture di acquisto diretto dei prodotti fitosanitari;
- delega alla tenuta del registro qualora necessaria.
d) nel caso di impiego di prodotti fitosanitari classificati Molto Tossici, Tossici o Nocivi (T+,T,XN) l’utilizzatore deve possedere patentino in corso di validità, o aver una domanda di
rinnovo in corso.
Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l’Europa investe nelle zone rurali
PSR 2007-2013 Direzione Generale Agricoltura
http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm
TECNICO-ECONOMICO
E’ VIETATO L’USO
DELLA FORMALDEIDE
NEGLI ALLEVAMENTI.
L
a Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia
ha emesso una nota in merito all’uso delle sostanze chimiche nell’ambito dell’attività di allevamento bovino
ed in particolare riguardo l’utilizzo della formaldeide 24%
per i bagni podalici degli animali. Con tale nota, i servizi veterinari regionali informano che la formaldeide 24% è una
sostanza chimica pericolosa, classificata come cancerogena
e che, pertanto, può essere utilizzata per i suddetti bagni
podalici solo come componente di prodotti autorizzati come
presidi medico chirurgici (PMC) e non come componente unica del trattamento. A tal riguardo, si ricorda che per ogni
prodotto chimico utilizzato deve essere tenuta in azienda
copia della scheda di sicurezza, riportante i rischi d’utilizzo
per gli operatori.
L’utilizzo del prodotto chimico tal quale per i
trattamenti di profilassi nei bagni podalici è punito
con sanzioni amministrative di varie migliaia di euro.
Si segnala inoltre che sono
in corso controlli dell’Asl
riguardo la detenzione e
l’utilizzo della formaldeide
in allevamento. L’utilizzo
del prodotto chimico tal
quale per i trattamenti di
profilassi nei bagni podalici è vietato e punito con
sanzioni amministrative di
varie migliaia di euro.
PESCHE E NETTARINE, INIZIATIVA PER LA VALORIZZAZIONE
DEL PRODOTTO ITALIANO.
S
i rende noto che il Ministero ha dato il
proprio patrocinio ad un piano dell’interprofessione volto alla valorizzazione delle pesche e nettarine italiane nel
corso della prossima campagna. Si tratta di
un progetto pilota che, attraverso una comunicazione semplice ed incisiva, vorrebbe
invogliare il consumatore ad acquistare prodotto nazionale facendo leva sui concetti di
qualità, salubrità e stagionalità. A tal fine è
stato definito un impianto grafico e predisposto il relativo pay-off ed è stato redatto
un decalogo per gli operatori contenente le
regole di partecipazione all’iniziativa.
L’attività di comunicazione istituzionale si
svolgerà nel periodo 15 luglio – 15 settembre (considerato sul piano produttivo e qualitativo il più importante della stagione) per
almeno una settimana che ogni operatore
della distribuzione potrà scegliere liberamente nell’ambito dei sessanta giorni.
PIANO
RISTRUTTURAZIONE
VIGNETI,
APERTO IL BANDO
REGIONALE.
S
i comunica che la Regione ha pubblicato il bando di apertura dei termini
delle domande di riconversione e ristrutturazione vigneti, specificando che
a partire dal 29 maggio 2014 e fino al 30
novembre 2014 sarà possibile presentare
sul portale informatico le domande per la
concessione dei contributi nel settore OCM
Vitivinicolo - Misura “Ristrutturazione e Riconversione Vigneti” - campagna 2014-15
(PRRV).
Per maggiori informazioni, rivolgersi all’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova,
tel. 0376/330709.
L’importanza dell’iniziativa risiede nel fatto che, seppur in via sperimentale, si tratta
di un interessante progetto di promozione
che ha trovato d’accordo tutti i componenti
della filiera, è stato prodotto a budget zero
e sarà realizzato grazie al coordinamento
dell’interprofessione.
Si tratta di un progetto
di promozione che ha trovato
d’accordo tutti i componenti
della filiera.
Le catene della moderna distribuzione così
come gli operatori dei mercati ortofrutticoli provvederanno secondo le proprie esigenze organizzative alle modalità di comunicazione ai consumatori, eventualmente
concordando con il produttore/fornitore
l’utilizzo di locandine, brochure o altro materiale divulgativo che, mantenendo immutato il messaggio comunicativo, potrà essere personalizzato con il marchio della catena o dell’operatore distributivo, nonché
del fornitore che scelga di compartecipare
alle spese.
TRATTAMENTI
OBBLIGATORI
PER LA FLAVESCENZA
DORATA DELLA VITE.
C
ome tutti gli anni, si ricorda che su tutto il
territorio vitato provinciale è obbligatorio
effettuare due trattamenti insetticidi contro
il vettore della Flavescenza dorata della vite utilizzando esclusivamente prodotti fitosanitari autorizzati per la lotta alle cicaline della vite.
Il Servizio fitosanitario regionale dell’ERSAF consiglia di procedere con il primo dal 9 al 23 giugno e
con il secondo dal 25 giugno al 10 luglio.
Su tutto il territorio vitato
provinciale è obbligatorio
effettuare due trattamenti
insetticidi.
5
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- Sostegno alla genitorialità;
- Psicoterapia familiare per il trattamento di
problematiche.
Psicologia scolastica.
Supporto allo studio per bambini/ragazzi con
difficoltà scolastiche e disabilità.
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Termoidraulica Ghidelli mette a disposizione della
clientela un’ampia gamma di prodotti delle marche
più prestigiose sul mercato. Nello specifico, offre
rubinetti, sanitari, impianti di condizionamento
completo e molti altri prodotti di qualità. Attenta a
garantire efficienti servizi di fornitura, l’azienda
assicura anche l’elevato livello qualitativo dei
prodotti offerti.
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comfort visivo, vetrate artistiche, etc. Predari
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stratificato acustico, vetro isolamento termico
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L’ELENCO CONTINUERÀ SUI PROSSIMI NUMERI
PSR, LE SCADENZE PER I PROSSIMI MESI.
P
6
SR Misura 112 “Insediamento giovani
agricoltori”.
E’ attivo il bando della Regione Lombardia, nell’ambito del PSR 2006-2013, per
richiedere l’aiuto per l’insediamento di
giovani agricoltori. Le domande di premio
potranno essere presentate fino al 30 settembre 2014, tenendo presente che il giovane dovrà essersi insediato dopo maggio
2013 per avere i requisiti di ammissibilità. Il
premio sarà erogato in conto capitale come
premio unico da 10mila euro.
Forestazione, Reg. Ce 2080/92 e PSR misura
H. Domanda annuale.
Le domande di conferma impegni per avere diritto ai premi annuali di mancato reddito devono essere presentate entro il 30
giugno 2014 alla provincia competente per
territorio. Con tale domanda il beneficiario
si impegna a rispettare gli obblighi assunti,
confermando la superficie oggetto di impegno.
PSR Misura 132, “Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare”.
La Regione ha prorogato il termine delle
domande di conferma della Misura 132 con
scadenza 30 settembre 2014, rivolto ai produttori che rientrano nel sistema certificato
dell’agricoltura biologica e agli agricoltori
che partecipano a sistemi di certificazione
europea Dop, Igp, Doc e Igt.
MANTOVA
Listino n. 24
Giovedì 12 giugno 2014
FRUMENTO TENERO:
Panificabile Superiore (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg.
80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; w min. 250) - (p.s.
non inferiore a Kg. 81/hl; c.e. 1% massimo; umidità
massima 14%; prot. 13% min.) alla ton. € non quotato
Superfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl;
u. max. 14%; prot. 12% min.) - (p.s. non inferiore a
Kg. 80/hl; c.e. 1% massimo; umidità massima 14%;
prot. 12% min.) alla ton. € non quotato
Fino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max.
14%; prot. 11% min.) - (p.s. non inferiore a Kg. 80/
hl; c.e. 1% massimo; umidità massima 14%; prot.
11% min.) alla ton. € non quotato
Buono mercantile (p.s. non inf. a Kg. 76/hl; c.e. 1%
max.; u. max. 14%) - (p.s. non inferiore a Kg. 78/hl;
c.e. 1% massimo; umidità massima 14%) alla ton.
€ non quotato
Mercantile (p.s. non inf. a Kg. 74/hl; c.e. 3% max.;
u. max. 14%) - Mercantile (p.s. non inf. a Kg. 75/hl;
c.e. 3% max.; umidità max. 14%) alla ton. € non
quotato
Mercantile (p.s. inf. a Kg. 73/hl; u. max. 14%) non
quotato
Tendenza: non quotato FRUMENTO DURO NAZIONALE (Produzione Nord)
(Mercato di Bologna 05 giugno 2014 €/ton.)
Fino (ps 79/80, ce 1+1%,b.30/35%,v.10%,P.12,5%)
non quotato
Buono mercantile (ps 76/77, ce 1,5 + 1,5%, b.50 /
60%, v.12%) non quotato
Mercantile (ps 74/75, ce 2+2%, v. 12%) non quotato
Tendenza: non quotato
PAGLIA di frumento pressata
da mietitrebbia in campo (rotoballe) alla ton. €
non quotato
da mietitrebbia in cascina (rotoballe) alla ton. €
non quotato
Tendenza: non quotato
FORAGGIO SECCO
Maggengo di 1° taglio 2014 – in campo alla ton.
€ non quotato
Maggengo di 1° taglio 2014 – in cascina alla ton.
€ non quotato
Fieno di 2° taglio 2014 – in campo alla ton. € 80,00
– 90,00
Fieno di 2° taglio 2014 – in cascina alla ton. € non
quotato
Fieno di 3° taglio 2014 – in campo alla ton. € non
quotato
Fieno di 3° taglio 2014 – in cascina alla ton. € non
quotato
Fieno di 4° taglio 2014 in campo alla ton. € non
quotato
Fieno di 4° taglio 2014 in cascina alla ton. € non
quotato
Erba medica fienata di 1° taglio 2014– in campo
alla ton. € non quotato
Erba medica fienata di 1° taglio 2014– in cascina
alla ton. € non quotato
Erba medica fienata di 2° taglio e successivi 2014 –
in campo alla ton. € 110,00 – 120,00
Erba medica fienata di 2° taglio e successivi 2014 –
in cascina alla ton. €
Tendenza: prima quotazione del 2° taglio
IL MERCATO DELLA SETTIMANA
COLZA: (Mercato di Parigi, previsione di offerta €/
ton.) 349,25
http://commodities.euronext.if5.com/Commodities.aspx
GRANOTURCO:
Granoturco nazionale, a f. farinosa, ibridi e similari
(u. max. 14%) alla ton. € 185,00 – 188,00
Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e similari, da
fuori provincia, f. arrivo (u. max. 14%) alla ton. €
191,00 – 194,00
Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) –
comunitario alla ton. € 197,00 – 200,00
Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) –
non comunitario alla ton. € 203,00 – 206,00
Granella verde, umidità al 25% uso foraggero non
quotato
trinciati di mais 1° raccolto non quotato
Tendenza: calmo
SEMI OLEOSI:
Semi di soia nazionali (umidità 14% - impurità 2%
max) alla ton. € 434,00 – 439,00
Semi di soia esteri (franco arrivo) 436,00 – 442,00
Semi di soia esteri geneticamente modificati (franco arrivo) non quotato
Tendenza: calmo
CEREALI MINORI
Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a 60
(umidità max. 14 %) alla ton. € non quotato
Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sino a 63
(umidità max. 14 %) alla ton. € 165,00 – 170,00
Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sino a 65
(umidità max. 14 %) alla ton. € 171,00 – 176,00
Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a 70
(umidità max. 14 %) alla ton. € 177,00 – 182,00
Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino del compratore) alla ton. € non quotato
Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino del compratore) alla ton. € non quotato
Tendenza: prima quotazione del nazionale
RISONE
(prezzo al netto dei diritti spettanti all’E.N.R.):
Vialone nano (resa 50 - 56) alla ton. € 900,00 – 950,00
Arborio (resa 52 – 57) alla ton. € non quotato
Tendenza: calmo
RISO:
Vialone nano alla ton. € 1.980,00 – 2.060,00
Arborio alla ton. € 1.330,00 – 1.380,00
Tendenza: calmo
FORMAGGIO GRANA PADANO
Stagionatura di 10 mesi (per merce venduta con
pesatura e ritiro a 10 dieci) mesi dalla produzione
al kg € 6,700 – 6,950
Stagionatura da 14 a 16 mesi al kg € 7,500 – 7,750
Stagionatura di 20 mesi e oltre al kg € 8,000 – 8,250
GRANA (con bollo provvisorio di origine del Grana
Padano – Stagionatura tra i 60 e i 90 giorni fuori
sale al Kg € 5,350 – 5,600
Tendenza: calmo
FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO
Stagionatura di 12 mesi (per merce venduta con
pesatura e ritiro a 12 dodici) mesi dalla produzione
al kg € 7,850 – 8,200
Stagionatura fino a 18 mesi al kg € 8,700 – 8,950
Stagionatura fino a 24 mesi e oltre al kg € 9,450
– 9,650
Tendenza: calmo
BURRO:
Zangolato di creme fresche per la burrificazione al
kg. € 2,100
Burro mantovano pastorizzato al kg. € 2,300
Burro mantovano fresco classificazione CEE, al Kg.
€ 3,200
Tendenza: stazionario
SUINI (a peso vivo) da allevamento del peso:
di 7 Kg al capo € non quotato
di 15 kg. al kg. € non quotato
di 25 kg. al kg. € non quotato
di 30 kg. al kg. € non quotato
di 40 kg. al kg. € non quotato
di 50 kg. al kg. € non quotato
di 65 kg. al kg. € non quotato
di 80 kg. al kg. € non quotato
di 100 kg. al kg. € non quotato
Tendenza: non quotato
SUINI da macello:
oltre 130 a 145 kg. al kg. € 1,452
oltre 145 a 160 kg. al kg. € 1,482
oltre 160 a 180 kg. al kg. € 1,532
oltre 180 kg. al kg. € 1,442
Tendenza: buono
VACCHE da macello (a peso vivo):
vacche 1°qualità (O2 - O3 - R2 - R3) al kg. € 1,010
– 1,110
vacche 2° qualità (P2 - P3) al kg. € 0,780 – 0,880
vacche 3° qualità (P1) al kg. € 0,550 – 0,650
Tendenza: calmo con prezzi invariati
VITELLONI da macello (a peso vivo):
Vitelloni incroci naz. con tori Pie Blue belga al kg.
€ 1,980 – 2,100
Vitelloni incroci naz. con tori da carne (limousine,
charolaise e piemontese) al kg. € 1,810 – 1,910
Vitelloni limousine al kg. € 2,580 – 2,730
Vitelloni charolaise al kg. € 2,360 – 2,450
Tendenza: calmo
Vitelli maschi pezzati neri:
da 40 a 45 kg. al kg. € 1,400 – 1,700
da 46 a 55 kg. al kg. € 2,400 – 2,600
da 56 a 70 kg. al kg. € 2,400 – 2,600
Tendenza: stazionario
Vitelli femmine pezzate nere ( a parità di peso e
categoria le femmine vengono valutate € 0,30 in
meno al Kg. dei maschi)
Vitelli maschi incroci con tori limousine, charolaise
e piemontese:
da 46 a 55 kg. al kg. € 2,900 – 3,100
da 56 a 70 kg. al kg. € 2,900 – 3,100
Tendenza: stazionario
Vitelli femmine incroci con tori da carne (a parità di
peso e razza le femmine vengono valutate € 0,30
in meno al Kg dei maschi)
Vitelli maschi incroci con tori pie blue belga:
da 46 a 55 kg. al kg. € 4,000 – 4,500
da 56 a 70 kg. al kg. € 4,400 – 4,900
Tendenza: stazionario
Vitelli femmine incroci con tori pie blue belga (a parità di peso e razza le femmine vengono valutate € 0,70 in meno al Kg dei maschi)
VACCHE da macello (a peso morto):
Razze da carne oltre 340 kg. € 2,520 – 2,620
Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 300 a 350 kg. € 2,340 – 2,440
Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 351 kg. e oltre € 2,470 – 2,570
Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. € 2,130 – 2,230
Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 e oltre € 2,310 – 2,410
Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg € 2,000 – 2,100
Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 e oltre € 2,050 – 2,150
Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. € 1,500 – 1,650
Pezzate nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. € 1,640 – 1,740
Pezzate nere o altre razze (P1) da 241 kg e oltre € 1,740 – 1,840
Tendenza: calmo con prezzi invariati
VITELLONI da macello (a peso morto):
Limousine
da 350 a 380 kg. al kg. € 4,400 – 4,550
da 381 a 400 kg. al kg. € 4,230 – 4,330
da 401 kg. e oltre al kg. € 4,100 – 4,200
Charolaise o incr. francesi
da 380 a 420 kg. al kg. € 3,970 – 4,050
da 421 a 450 kg. al kg. € 3,980 – 4,030
da 451 kg. e oltre al kg. € 3,900 – 3,980
Tendenza: calmo
SCOTTONE da macello (a peso morto):
Limousine
da 230 a 270 kg. al kg. € 4,870 – 4,970
da 271 a 300 kg. al kg. € 4,760 – 4,860
da 301 kg. e oltre al kg. € 4,690 – 4,750
Charolaise o incr. francesi
da 260 a 300 kg. al kg. € 4,450 – 4,550
da 301 a 340 kg. al kg. € 4,410 – 4,510
da 341 kg. e oltre al kg. € 4,390 – 4,490
Tendenza: stazionario
Uova Naz. fresche guscio colorato natura (€/Kg)
Prezzi I.v.a. Esclusa - franco centro imballaggio. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli’ (www.avicola-forli.com) Listino dei prezzi rilevati
del 09/06/2014
Uova nat. S - meno di 53 gr.(Reg. Cee 1511/96) al Kg € 0,8600 – 0,9000
Uova nat. M - da 53 a 63 gr. (Reg. Cee 1511/96) al Kg € 1,0100 – 1,0500
Uova nat. L - da 63 a 73 gr. (Reg. Cee 1511/96) al Kg € 1,0200 – 1,0600
Uova Nazionali Fresche Colorate e Selezionate (€/100pz)
Prezzi I.v.a. Esclusa - franco centro imballaggio. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli’ (www.avicola-forli.com) Listino dei prezzi rilevati
del 09/06/2014
Uova sel. S. - meno di 53 gr. (Reg. Cee 1511/96) €/100pz 10,7500 – 10,9500
Uova sel. M. - da 53 a 63 gr. (Reg. Cee 1511/96) €/100pz 12,7500 – 12,9500
Uova sel. L - da 63 a 73 gr. (Reg. Cee 1511/96) €/100pz 13,3500 – 13,5500
Uova sel. Xl - da 73 gr. e più (Reg. Cee 1511/96) €/100pz 15,1500 – 15,3500
GASOLIO AGRICOLO
Prezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 31 maggio 2014
- Fino a litri 1.000 €/Lt 1,029
- da litri 1.001 a 2.000 €/Lt. 1,022
- da litri 2.001 a 5.000 €/Lt. 1,010
- da litri 5.001 a 10.000 €/Lt. 0,997
- oltre litri 10.000 €/Lt. 0,992
Prezzi medi informativi rilevati in provincia di Mantova
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Iscrizione ROC N. 7843 - del 29 agosto 2001
7
VENDITA DIRETTA
N
egli ultimi tempi, si assiste sempre più da parte
delle imprese agricole al ricorso della vendita diretta al consumatore di prodotti della campagna
o della stalla. Tale attività, a parte gli adempimenti di
tipo fiscale (è necessario dotarsi del cosiddetto “registro
dei corrispettivi”), deve essere notificata entro 30 giorni
al Registro imprese della Camera di Commercio competente al fine dell’aggiornamento delle attività esercitate. Inoltre, l’inizio dell’attività deve essere comunicata al
comune ove ricade l’esercizio della stessa tramite la SCIA
(Segnalazione certificata d’inizio attività), con le procedure telematiche vigenti nella nostra Regione.
A tal proposito è necessario sapere e ricordare che
la SCIA presentata al comune comporta da parte di
quest’ultimo la notifica agli enti preposti (ASL e ARPA)
delle notizie contenenti nella stessa segnalazione e
che ciò avrà come conseguenza la verifica in azienda
degli aspetti strutturali ed igienico sanitari previsti
dalle buone pratiche agricole per l’attività di vendita
diretta, soprattutto se ottenuta dopo manipolazione
dei prodotti agricoli.
Vediamo quindi quali sono i requisiti strutturali, igienico sanitari e i documenti necessari prima della presentazione della SCIA.
Documenti e requisiti necessari prima d’effettuare l’inizio dell’attività di vendita diretta:
1. presenza di adeguati locali di lavorazione/manipolazione/preparazione degli alimenti (controllo Asl);
2. presenza di concessione allo scarico dei servizi
igienici e delle acque di lavaggio prodotti (controllo
VENDITA IN AZIENDA:
ECCO COSA SERVE PER ESSERE
A NORMA.
Confagricoltura Mantova
dispone di tutte
le professionalità necessarie
ad assistere l’impresa agricola
che intende affacciarsi sul
mondo della vendita diretta.
Asl e Arpa);
3. analisi microbiologiche e batteriologiche dell’acqua utilizzata
per le lavorazioni, se utilizzata
(controllo Asl);
4. manuale H.A.C.C.P per i controlli igienico sanitari(controllo Asl);
5. planimetria in scala non inferiore a 1:100 dei locali adibiti alla
trasformazione dei prodotti agricoli ed ai locali adibiti al punto
vendita;
6. ricevuta versamento diritti Asl
di 36 euro (intestato a Azienda
sanitaria locale Mantova – Prestazione servizio igiene - Servizio
tesoreria c/c postale n. 14838460),
riportante la causale es. SCIA inizio attività.
Di fatto, l’attività di vendita diretta
ha come conseguenza un fardello di
adempimenti e burocratico non indifferente, in quanto l’agricoltore
viene considerato alla stessa stregua
di un operatore che pone in vendita
al pubblico alimenti, per i quali devono essere garantiti parametri minimi di sicurezza alimentare.
Confagricoltura Mantova dispone
di tutte le professionalità necessarie
ad assistere l’impresa agricola che
intende affacciarsi sul mondo della
vendita diretta, dalle competenze
per la predisposizione del manuale
dell’HACCP, alla consulenza per i requisiti strutturali, un servizio di analisi dell’acqua potabile, delle superfici di lavoro e dei prodotti agricoli
posti in vendita per la verifica del
contenuto di eventuali residui di antiparassitari e contaminanti, un servizio di predisposizione e invio telematico della SCIA, il servizio fiscale
di assistenza e notifica al Registro
delle imprese della nuova attività.
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi ai nostri uffici di zona e
della sede di Mantova.
TARGHE DI IMMATRICOLAZIONE E RIPETITRICI
DELLE MACCHINE AGRICOLE, LE NORME DA RISPETTARE.
I
8
l Nuovo Codice della Strada (D.lgs. n. 485 del 30 aprile
1992) afferma che le macchine agricole semoventi per poter
circolare su strada devono essere
munite posteriormente di targa. I
rimorchi agricoli, qualora la loro
massa complessiva a pieno carico non sia superiore a 1,5 tonnellate, sono considerati parte
integrante della trattrice che li
traina e per questo devono essere dotati della targa ripetitrice
della trattrice. Qualora i rimorchi
avessero una massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5
tonnellate, devono essere dotati
sia della targa di immatricolazione del rimorchio, sia della targa
ripetitrice della trattrice che in
quel momento sta trainando il rimorchio stesso.
La targa deve essere sempre pulita e ben illuminata e se non è
leggibile a causa dell’usura dovrà essere effettuata una nuova
immatricolazione, così pure in
caso di furto, distruzione o smarrimento.
Le targhe dei rimorchi, devono
essere collocate sulla parte posteriore in prossimità del margi-
ne destro, senza oltrepassare tale
margine.
Le targhe ripetitrici vanno posizionate posteriormente al rimorchio e possono essere emesse
solo dalla Motorizzazione Civile
(non sono ritenute a norma le
targhe autoprodotte), si usano
solo per convogli di veicoli (trattore con rimorchio), devono essere visibili ad almeno venti metri
di distanza.
Nel caso di attrezzature portate
che non permettono la visibilità
della targa del trattore, la targa
ripetitrice non può essere utilizzata. In questo caso si dovrà
montare la targa di immatricolazione del trattore su una barra
amovibile dotata di dispositivo
di illuminazione, lo stesso vale
per le luci posteriori. Le sanzioni
sono molto pesanti, vanno da un
minimo di 84 euro ad un massimo
di 7.953 euro, sempre accompagnate dal fermo amministrativo
o dal sequestro o dalla decurtazione di tre punti dalla patente
di guida.