Cos`è Popsophia
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Cos`è Popsophia
P Cos’è Popsophia opsophia è il vero appuntamento nazionale della pop-filosofia, un genere di avanguardia che coniuga la riflessione filosofica e i fenomeni pop della cultura di massa. Un laboratorio creativo del pensiero contemporaneo dove la filosofia si contamina con le forme popolari della musica, del cinema, del teatro, dello sport, della televisione, dei social media. A fianco: Marc Augé durante l’edizione 2013 del Festival Nella pagina precedente: Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia, con Salvatore Natoli Popsophia Premiata dalla medaglia del Presidente Napolitano l Festival di Popsophia è un evento di avanguardia per i suoi aspetti culturali, economici e turistici. La cultura. L’appuntamento è originale ed inedito sul piano delle idee. E’ stato insignito dalla medaglia del capo dello Stato Giorgio Napolitano per “la qualità del programma culturale della manifestazione” e dalle critiche positive ricevute su tutta la stampa nazionale (vedi box nella pagina seguente). L’economia. Popsophia è stato fin dalle sue prime edizioni uno dei pochi Festival finanziati in maggioranza (al 60%) da contributi e sponsor privati (Banca dell’Adriatico e tantissimi altri). Il turismo. Secondo i dati della ricerca IIRIS, le tre edizioni del Festival del Contemporaneo hanno collezionato oltre 150mila spettatori di cui il 30% proveniente da altre Regioni. L’evento. In questi tre anni il Festival del Contemporaneo ha schierato oltre 500 ospiti tra intellettuali, giornalisti, musicisti e personaggi dello spettacolo, coinvolti in 300 eventi originali, prodotti in esclusiva per Popsophia, nei quali il pensiero critico europeo si è interrogato sulla contemporaneità, dall’economia al cortometraggio, dalla pornografia al diritto, dalle serie tv ai classici dell’animazione. I numeri delle precedenti edizioni 500 ospiti 300 eventi 80 concerti 25 mostre d'arte 20 rassegne 2000 studenti e 200 insegnanti coinvolti 300 volontari 150.000 spettatori 10.000 libri venduti I Pubblico motivato L ’IIRIS, Istituto Italiano Ricerca Informazione Statistica, ha indagato il pubblico di Popsophia. L’analisi dello spettatore accorso alle tre edizioni del festival sancisce un altissimo indice di gradimento della manifestazione. Un pubblico che con l’edizione pesarese ha accresciuto ancor più la propria adesione; un pubblico motivato a seguire gli appuntamenti di pop filosofia e disposto a spostarsi da altre regioni d’Italia. “Un avamposto della battaglia culturale nazionale” I principali commenti della stampa nazionale Tg1: “Popsophia piace perché per la prima volta ci sono insieme il pop e la filosofia” Radio Uno Rai: “Popsophia è la novità della cultura italiana” RaiEdu: “Il festival della filosofia non accademica” Corriere della Sera: “A Popsophia giornalisti, scrittori e filosofi discutono del pop nelle sue molteplici espressioni” La Repubblica: “Popsophia è il primo appuntamento nazionale in cui la filosofia si trasforma in filosofia popolare” D di Repubblica: “Popsophia, il pensiero non va in vacanza” Affari & Finanza: “Popsophia illustra la ricchezza e la complessità della cultura della nostra epoca” Affari Italiani: “A Popsophia la ricerca delle verità passa per nuovi canali” Il Giornale: “L’alternativa pop tra i tanti festival di filosofia” Libero: “Popsophia: in 20 mila a Pesaro per un festival della pop filosofia” L’Huffington Post: “La filosofia può essere pop” Panorama: “Il festival che trasforma l’intrattenimento in cultura” La Gazzetta dello Sport: “Il futuro è Popsophia” Ansa: “La filosofia torna pop ” A fianco: Gianni Vattimo e Lucrezia Ercoli a Popsophia 2013 2014 è di nuovo Pesaro P esaro è la città della pop filosofia in Italia. Dopo il successo della passata edizione, la città di Rossini è di nuovo pronta ad ospitare la quarta edizione del Festival del Contemporaneo. Nel 2014 si rinnova la sfida culturale, programmata dall’Associazione culturale Popsophia e dalla sua direttrice artistica Lucrezia Ercoli. Insieme all’Amministrazione Comunale e Provinciale, la Regione Marche ha confermato I numeri 2013 del sito popsophia.it Dal 2 al 6 luglio a Rocca Costanza il proprio sostegno alla manifestazione. Le date e il luogo. Una cinque giorni, dal 2 al 6 luglio 2014 per svolgere le problematiche della pop filosofia. Un luogo d’eccellenza e di straordinaria bellezza è stato scelto e messo a disposizione dall’amministrazione del comune di Pesaro per lo svolgimento del festival. Si tratta di Rocca Costanza, splendida struttura militare del quattrocento. L’obiettivo del Festival. “La filo- sofia indaga il pop e il pop racconta la filosofia”, un incontro che non esclude alcun fenomeno popolare dall’occhio attento del pensiero critico. Ogni edizione del festival è contraddistinta dalla scelta di un tema diverso in grado di declinare e approfondire le passioni e le ossessioni che compongono il nostro presente. Una sfida intellettuale che unisce protagonisti e spettatori nel tentativo di cambiare gli occhiali con cui decifrare il mondo della cultura internazionale. 60.000 visitatori per www.popsophia.it 280.000 pagine visitate su www.popsophia.it 15.000 iscritti alla newsletter 9.000 fan su facebook 100.000 risultati su Google per la parola popsophia Le città che visitano di più il sito: 1° Roma 2°Milano 3° Ancona 4°Pesaro 5° Napoli 6° Pescara Media di sette pagine consultate da ogni visitatore Più di 4 minuti di permanenza Media visite giornaliere nel mese di luglio: circa 4000 Popsophia e la scuola Studenti motore del Festival grazie all’Ufficio Scolastico Provinciale L ’associazione Popso- ganizzazione del Festival. Un losofia. I ragazzi hanno parteci- phia, in collaborazione progetto formativo che ha sti- pano attivamente presentando con Ufficio Scolastico molato la creatività dei ragazzi e i loro progetti sul tema e contri- Provinciale di Pesaro ha aumentato la sensibilità della buendo in modo concreto alla e Urbino, ha coinvol- scuola per i nuovi linguaggi che realizzazione e allo svolgimento to i ragazzi delle scuole medie e appassionano gli studenti con di tutte le attività del festival at- superiori della provincia nell’or- l’approccio inedito della pop fi- traverso il volontariato. LE EDIZIONI POPSOPHIA E MIMESIS “Popsophia” è anche un progetto editoriale che unisce l’associazione e la casa editrice Mimesis nella ricerca di un confronto filosofico con le urgenze pop del contemporaneo attraverso gli apporti di pensatori affermati e di giovani studiosi. Sono già in libreria i primi esercizi popfilosofici: Umberto Curi, Prolegomeni per una Popsophia; Elio Matassi intervistato da Lucrezia Ercoli, La filosofia del calcio; Francesca Rigotti, Un posto al sole e la filosofia. È in preparazione il libro con i risultati della prima edizione pesarese: Da Batman a Renzi, eroi e antieroi della Popsophia (Mimesis, Novembre 2013). Di prossima pubblicazione anche: Adriano Fabris, CSI e la trasfigurazione della morte; Lucrezia Ercoli, Happy days e la filosofia; Giulio Giorello, La filosofia di Dylan Dog; Simone Regazzoni, Manifesto per la pop filosofia. A fianco: Pesaro, Rocca Costanza La rocca POP C ostruita da Co- so, munito di difese archibugiere, sofisticate e di costanti matemati- stanzo Sforza fra che separava la piazza d’armi dal che incarnate dalle sezioni auree. il 1474 e il 1483, Mastio malatestiano. Non è un caso che quella inces- Rocca Costanza si Per questi motivi, la rocca assume sante tensione al perfetto tipico configura come il una rilevanza tipologica di livello dell’età rinascimentale, e che di primo e più significativo manu- nazionale che, tramite i disegni fatto troverà espressione nel qua- fatto fortificatorio marchigiano di Leonardo, giungerà sino in dro “La città ideale”, prenda corpo nell’ambito della rocca di pia- Francia, a configurare il castello in questa imponente costruzione. nura a quadrilatero con torrioni di Chambord presso Amboise. La Per tali motivi, Rocca Costanza, cilindrici angolari. responsabilità progettuale nella prima ancora di essere una sfida Un modello autonomo e origi- finitura architettonica è di Lucia- architettonica, incarna una vera e nale, vista la particolare soluzione no Laurana che studia per la rocca propria sfida filosofica. Luogo ide- del lungo contro fossato trasver- una planimetria fatta di simmetrie ale per la Popsophia. L a nostalgia del presente. Quest’ossimoro - tratto dal titolo di una famosa poesia di Jorge Luis Borges - sarà il tema indagato e approfondito da tutti gli appuntamenti dell’edizione 2014 di Popsophia, festival del contemporaneo. Un tema che si apre a diverse e contraddittorie interpretazioni. Da un lato, il presente è il soggetto del sentire nostalgico. La nostalgia, letteralmente “dolore per il ritorno”, è una malattia che affligge da sempre la condizione umana. Eppure, così come la conosciamo oggi, la nostalgia designa un sentimento squisitamente moderno che definisce l’essenza di molti “fenomeni pop” della società contemporanea - dal cinema alla musica, dalle serie tv ai cartoni animati, dalla pubblicità alla moda. Dall’altro, il presente è l’oggetto di questa malinconia. La nostalgia contemporanea, infatti, non rimpiange qualcosa di “assente” (la patria perduta, i ricordi dell’infanzia, gli amori della giovinez- za), ma designa la sfuggevolezza e l’inafferrabilità del tempo che stiamo vivendo. La nostalgia del presente descrive, quindi, l’ambivalenza del mondo contemporaneo che apre a un’odissea frammentaria verso la conoscenza e paralizza l’azione relegando nel passato tutte le aspettative. Quali sono le esperienze estetiche della società di massa che alimentano e producono il sentire nostalgico? Come si definisce il tempo presente di cui la contemporaneità prova un’inestinguibile nostalgia? Queste le domande che scaturiscono dall’ossimoro di Borges alle quali gli ospiti e il pubblico del festival saranno chiamati a rispondere nelle cinque giornate di Pesaro. Kim Dong-Kyu, Viandante sul mare di nebbia (con l’iPhone) elaborazione del dipinto di Caspar David Friedrich In quel preciso momento l’uomo si disse: che cosa non darei per la gioia di stare al tuo fianco in Islanda sotto il gran giorno immobile e condividere l’adesso come si condivide la musica o il sapore di un frutto. In quel preciso momento l’uomo stava accanto a lei in Islanda. Jorge Luis Borges Il 2014 sarà Nostalgia del presente