Anno 1968 N°2

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Anno 1968 N°2
Ossidazione Emiliana
Oxìdal
Oxnormal
Oxtar
Ponzio Giuseppe e Figli
Ponzio Sud
Sicilprofilati
Solpar
Tali
Uniblok Italiana
Modena - Via Diamante, 2
Albignasego [Padova) -Strada Battaglia 117
Roma - Via G. Mitri, 4
Villanova di Castenaso [Bologna)
Milano - Via Lagrange, 8
Pineto (Teramo)
Catania - Zona Industriale - V Strada
S. Olcese (Genova) - Via Poiré, 274
Zingonia (Bergamo) - Via Londra. 8
Bari - Zona Industriale - Contrada Prete
Ditte di ossidazione anodica per conto proprio
Alsco Malugani S.p.A.
G. Falconi & C. - S.p.A.
Feal S.a.s.
Industrias Aragonesas del Aluminio S.A.
Metar
Officine Saira
Socom (Zanier & Battigelli)
S.I.T.
Vetromeccaniche Italiane
Milano - P.za Duca D'Aosta, 7/A
Novara - Via Gnifetti, 60
Milano - Via Verro, 90
Zaragoza (Spagna) - Co de Cogullada
Milano - Via Londonio, 23
Verona - C.so Porta Nuova, 20
Remanzacco (Udine) - Punte sul Torre
Baranzate (Milano) - Vìa Palmanova, 2/4
Genova - Lungo Bisagno d'Istria, 14/Anero
SOCI SOSTENITORI
Alluminio S.p.A.
Angeletti & Ciucani
Industria Semilavorati Allu­
minio
Lavorazione Leghe Leggere
Montecatini-Edison DIMM-AIluminio
Trafilerie Laminatoi Metalli
Face Standard
Milano - Via Agnello, 6/1
Milano - Via Locatelli, 5
Milano - Via Varesina, 202/204
Milano ■ Via San Paolo, 7
Milano - Largo Donegani 1/2
Milano - Via De Togni, 2
Milano - Via Bodio, 33/39
Ditte fornitrici di coloranti per ossidazione anodica
S.I.R.C.A.
Durand & Huguenin
Milano - Via Torre, 36
Ditte fornitrici di prodotti chimici per ossidazione anodica
Cambria
Castiglione delle Stiviere (Mantova)
Industrie Chimiche
Baslini
Milano • Via Serbelloni, 12
Unione Chimica Europea
Milano - Via Cappuccini, 2
Ditte fabbricanti di impianti di anodizzazione
Aielli Giuliano
Milano - Alzaia Naviglio Pavese, 30
Roto Finish Italiana
Giussano (Milano) - Viale Rimembranze, 18
Istituti specializzati di ricerca e consulenza
Istituto Sperimentale
dei Metalli Leggeri
Milano - Via San Paolo, 7
Professionisti consulenti
Dott. A. Bertazzoli
Milano - V.le Cassiodoro, 24
Direttore responsabile: E. Remondina - Scuola Grafica Salesiana - Arese
L'impegno CIOA
circa le garanzie di qualità
per l'architettura
L'apposizione da parte di Soci del CIOA, del simbolo
su fogli lettera, offerte, pubblicità, listini prezzi, signi­
fica l'assunzione della seguente garanzia di qualità:
« La Ditta, quale Socia CIOA, si impegna a rispettare le Norme UNI
« 4522/66 e 3952/66 (classi 5, 10, 15, 20J.
« In mancanza di specifica richiesta, verrà fornita per esterni la classe 10.
« Su richiesta, i materiali trattati possono essere collaudati a spese del
« CIOA (20121 Milano - Via San Paolo, 7 - Telefono 864.041] secondo l'ap« posito Regolamento.
CIOA
Estratto del Regolamento per il collaudo
dell'alluminio architettonico anodizzato
GIUGNO
1967
Il Cliente che desideri valersi del controllo CIOA su materiale
anodizzato da un Socio sotto la condizione di garanzia, può con­
vocare il Socio per prelevare dalla partita il numero dei campioni
indicato dalla Norma UNI 4522/66, Tab. 6.2.3.2. e controllarli
con i metodi non distruttivi ivi previsti.
I campioni che avranno fornito i valori minimi dello spessore in
questa selezione preliminare, in numero corrispondente a quello
previsto dalla Tabella, possono essere inviati al CIOA per il col­
laudo gratuito con metodi accurati, che decìde dell'accettabilità
della partita.
Nota: La responsabilità dell'ossrdatore decade dopo la consegna del materiale
anodizzato.
Le classi
dell'ossido architettonico
secondo la
Norma UNI
3952-66
Classe
Caratteristiche visive
Spessore
min.
Impiego
[i. m
IND - 5
ARP - 5
ARS - 5
ARC - 5
Industriale grezzo
Architettonico lucido
Architettonico spazzolato
Architettonico satinato
chimicamente
IND ■ 10
ARP - 10
ARS - 10
ARC - 10
Industriale grezzo
Architettonico lucido
Architettonico spazzolato
Architettonico satinato
chimicamente
Per interni, senza ma­
nipolazione frequente
5
Per esposizione all'at­
mosfera rurale o urba­
na con manutenzione
periodica
Giornate sulle tecnologie
delle leghe di alluminio a Milano
con la partecipazione
del CIOA
Nei giorni 14 e 15 novembre si sono svolte a Milano nei locali della FAST a
cura dell'ISML. dellAlM e del CIOA, due giornate sulle tecnologie delle le­
ghe di alluminio a cui il Centro Italiano Ossidatori Anodici ha dato il suo
valido contributo.
Interessantissimi gli argomenti trattati dai vari relatori nei diversi campi
della fonderia, dei trattamenti superficiali, delle lavorazioni plastiche e mec­
caniche e della saldatura.
Per quanto riguarda particolarmente il CIOA è stato elemento di soddisfa­
zione il constatare come, durante lo svolgimento delle relazioni sul tratta­
menti superficiali, vertenti tutte sull'ossidazione anodica dell'alluminio, la
sala era pressoché al completo; ciò dimostra quanto sia vivo l'interesse
verso questa branca tecnologica che, per i risultati che si ottengono, rende
possibile l'applicazione delle leghe leggere nei più svariati campi: dagli og­
getti decorativi agli elementi architettonici il cui uso, come è ben noto, ha
assunto oggi uno sviluppo che, allo stato attuale delle cose, non sarebbe
possibile senza la protezione fornita dall'ossidazione anodica.
Accenneremo succintamente qui, data la natura del nostro bollettino di infor­
mazioni, soltanto a quanto esposto sui trattamenti superficiali.
IND - 15 Industriale grezzo
ARP - 15 Architettonico lucido
ARS - 15 Architettonico spazzolato
ARC • 15 Architettonico satinato
chimicamente
15
Per esposizione all'atmosfera industriale o
marina
IND - 20 Industriale grezzo
ARP - 20 Architettonico lucido
ARS - 20 Architettonico spazzolato
ARC - 20 Architettonico satinato
chimicamente
20
Per esposizione all'atmosfera industriale o
marina
Dopo brevi parole del Presidente del Centro Italiano Ossidatori Anodici,
che ha ricordato che quest'anno ricorre il decennale della fondazione del
Relazione fra cbcsi e costi
Secondo le più recenti indagini eseguite dal CIOA, i costi per i diversi tipi di strati
(esclusa la pulitura), variano come segue [posto = 1 il costo della classe 5):
Classe
Classe
Classe
Classe
5
10
15
20
1
1.20
1-50
1-80
— 2 —
Fig. 1 - Il tavolo della Presidenza durante l'inaugurazione delle giornate sulle tecnologie
delle leghe di alluminio, presso !a FAST di Milano.
— 3 —
CIOA, è stato dato inizio alla esposizione delle cinque memorie presentate
dai relatori che hanno riguardato i più svariati argomenti: dai nuovi procedi­
menti di anodizzazione alle prove di resistenza, dai metodi di controllo alle
soluzioni tecniche di progettazione degli impianti ed alle indagini struttu­
rali sugli strati.
In una memoria è stata data notizia delle varianti ai processi tradizionali di
ossidazione anodica, di possobili impianti ad alta velocità per l'ossidazione
dei nastri; si è parlato di processi autocoloranti e del loro meccanismo di
funzionamento, della loro pratica industriale e delle loro possibilità appli­
cative ed è pure stato fatto cenno ai più recenti procedimenti di colorazione
degli strati per via elettrolitica e per via elettroforetica.
Differenza
di colore nell'ossidazione
architettonica
Un altro relatore si è soffermato sul vecchio e sempre attuale argomento
della resistenza degli strati e non sono mancati all'appello i metodi di con­
trollo, le norme UNI e le proposte di loro modifica.
Un terzo argomento riguardava alcune soluzioni tecniche nella progettazione
degli impianti che saranno state certamente di interesse non soltanto per
i progettisti, ma anche per gli ossidatori stessi per le eventuali aggiunte
e modifiche ai loro impianti.
La relazione sulle indagini strutturali ha portato l'uditorio dalia pratica al
campo della ricerca pura e si è sentito parlare di concentrazioni optimum
dell'elettrolita, di alimentazione variabile della corrente, di ossidazione del­
le leghe eutettiche Ai-Si in bagno solfammico, dì porosimetria, dì indagini
ai raggi X ed al microscopio elettronico, di strati ottenuti su alk'mimo policristallino e su alluminio monocristallino orientato, di densità delle celle e
di dimensioni dei pori, di prove di porosità con il dilatometro a mercurio, di
conicità dei pori al di sotto dì qualche decimo dì grado, ecc.
Il tutto corredato da proiezioni di diapositive riproducenti schizzi e disegni
e di microfotografie inedite.
Gli intervenuti hanno avuto quindi modo di ascoltare e di partecipare, con
i loro interventi, alla discussione dei più diversi argomenti di loro interesse.
Dobbiamo ringraziare tutti i relatori delle loro chiare esposizioni che ci han­
no aggiornato sulle più recenti ricerche e risultati tecnici e ci auguriamo
che incontri simili possano ripetersi sempre più frequentemente.
Le aggiunte dì gluconato ai bagni alcalini
Il gluconato di sodio è un ottimo agente sequestrante organico per allumi­
nio in ambiente alcalino.
Nel campo dell'ossicolorazione dei serramenti per edilizia, possono talvolta
sorgere discussioni fra committenti ed anodizzatori dovute al fatto che al­
cuni pezzi di una determinata partita di materiale presentano tonalità di co­
lore diverse dal campione concordato.
Queste discussioni possono talvolta degenerare al punto da determinare
delle questioni legali, che potrebbero invece essere facilmente evitate, con
reciproco vantaggio, se si tenessero presenti i molteplici fattori tecnici che
possono causare le suddette differenze di colorazione, anche qualora l'ossidatore abbia eseguito il trattamento anodico a regola d'arte.
Fra tali fattori, ricordiamo i seguenti:
a) i materiati costituenti la partita non risultano di identica lega, oppure
non hanno subito lo stesso ciclo tecnologico (difficilmente, ad esempio,
possono fornire finiture completamente uniformi laminati, estrusi e getti,
anche se sottoposti ad un identico trattamento superficiale);
b) tutto il materiale costituente la partita non ha subito nella fase di tra­
sformazione identici trattamenti termici;
e) il materiale, a causa delle diverse forme geometriche dei pezzi, non ha
potuto essere sottoposto allo stesso trattamento di pulitura meccanica;
Per essere attivo nei bagni alcalini contenenti 2-20% di idrato sodico, il
suddetto composto deve essere presente in ragione dello 0,5-^5%.
d) due estrusi o laminati, saldati o accoppiati ad una delle estremità a 90u,
appariranno di tonalità diversa, soprattutto se satinati, per effetto della
diversa incidenza della luce;
Il suo impiego è
paggio) evita la
reti e sul fondo
meccanicamente
e) getti di identica lega e forma possono fornire disomogeneità d'aspetto, e
quindi di colorazione, a causa di modalità non corrette di colata.
noto da anni, poiché nelle soluzioni di idrato sodico (deca­
ben nota formazione di incrostazioni molto dure sulle pa­
delle vasche, le quali possono essere asportati soltanto
e con grande difficoltà.
Di recente è stato studiato anche il suo impiego nei bagni di sgrassatura
alcalina, notando i seguenti vantaggi:
a)
b)
e)
d)
e)
sgrassaggio molto efficace
durata di sgrassaggio breve [circa la metà del normale)
prolungata durata della soluzione sgrassante
facilità di risciacquatura
aumentata efficacia nei confronti di oli e grassi di tipo diverso.
La quotazione media del gluconato di sodio è di circa 450 Lit/Kg: pertanto, il
costo di un normale bagno di sgrassaggio non dovrebbe subire un aumento
eccessivo.
Allo scopo di ottenere maggiori dettagli in merito consigliamo di interpel­
lare la ditta NOVADEL - Via Cardano 10, Milano.
— 4
-
Dopo questa breve rassegna dei principali fattori che possono influire sulla
omogeneità di colorazione, vediamo ora se esista una normativa in propo­
sito e, cioè, se siano disponibili metodi o apparecchi che consentano di ef­
fettuare con riproducibilità la misura di un determinato colore e di stabilire
per esso precisi limiti di tolleranza.
Un metodo che sembrerebbe idoneo allo scopo, anche se applicabile più
in un laboratorio scientifico che non presso l'officina dell'ossidatore, è quel­
lo basato sull'impiego del Colorimetro Tristimulus.
Tale apparecchio (in una delle versioni più diffuse) misura, grazie ad una
fotocellula, l'intensità di luce diffusa sopra il campione, proveniente da una
sorgente luminosa di composizione spettrale diversa (filtri color ambra,
bleu e verde, che dovrebbero riprodurre la sensibilità media dell'occhio
umano). I tre dati forniti dalla fotocellula, dopo opportune elaborazioni, for­
niscono la posizione del colore nel diagramma CIE (fig. 1) mediante le coor­
dinate cromatiche x, y e la luminosità Y.
— 5 —
In realtà, il metodo descritto, applicato ai materiali ossicolorati, fornisce
spesso risultati non attendibili, in quanto piccole differenze di rugosità o di
opacità superficiale, oppure la non perfetta planarità de! campione, possono
influire sensibilmente sopra i valori ottenuti: non è quindi infrequente il
caso di ottenere con tale metodo risultati assai diversi su campioni che
l'occhio umano giudica di colore identico e viceversa.
Congresso internazionale a Parigi
sull'alluminio anodizzato
per applicazioni
architettoniche e decorative
Proprio per iì motivo suddetto, e cioè per l'impossibilità di riprodurre fedel­
mente la sensibilità dell'occhio, non sono previste norme per la misura del
colore su serramenti di alluminio anodizzato, e, in conclusione, la valuta­
zione visiva, per quanto soggettiva, rimane attualmente l'unico possìbile
metodo per giudicare l'entità di eventuali differenze di colorazione.
Di fronte a questa situazione, quale prassi si dovrà seguire e quali accordi,
in particolare, dovranno essere presi fra committente ed anodizzatore?
Anzitutto, è necessario che vengano effettuate delle campionature relative
ad ogni tipo di manufatto (estrusi, laminati, fusioni, etc.) per stabilire le
compatibilità di accostamento [vedi norma UNI 3952-66, par. 5.1.1).
In secondo luogo, sarà necessario preparare per ogni tipo di manufatto due
campioni rappresentativi delle tolleranze di colorazione ammesse agli effetti
dell'accettazione della fornituraIn terzo luogo, è consigliabile che l'ossidatore, qualora riscontri differenze
di colorazione imputabili al materiale, sospenda il trattamento della partita
e informi immediatamente il committente per concordare i provvedimenti da
adottarsi.
È assai importante, infine, che i collaudi delle partite anodizzate vengano
effettuate presso l'ossidatore all'atto della consegna, o, almeno, prima del­
l'assemblaggio e della posa in opera degli infissi.
Soltanto operando in questo modo, e cioè con la completa collaborazione
fra committente e anodizzatore, sarà possibile eliminare praticamente ogni
controversia con indubbi vantaggi di entrambe le parti e dell'industria del­
l'alluminio ossidato in genere.
Da! 21 al 23 maggio 1969 avrà luogo a Parigi un Congresso Internazionale
sull'alluminio anodizzato per applicazioni architettoniche e decorative.
L'importante convegno, che ha già ottenuto l'adesione di numerosi gruppi
europei interessati all'argomento, è patrocinato dall'E.W.A.A. [European
Wrought Aluminium Association) che ne ha affidato l'organizzazione alla
ADAL (Association pour le Developpment de l'Anodisation de l'Aluminium
et de ses alliages, 40 Avenue Hoche - Paris Vili). Scopo del congresso è di
far conoscere le più recenti novità e applicazioni dell'alluminio anodizzato
nel settore dell'architettura e della decorazione, nonché di fornire l'oppor­
tunità di interessanti contatti personali tecnico-commerciali.
Il CIOA ha prontamente aderito a questa iniziativa e organizzerà quindi un
viaggio a Parigi augurandosi che una qualificata rappresentanza italiana in­
tervenga al congresso.
Pertanto, chiunque desiderasse partecipare al Congresso suddetto è pregato
di fornire la propria adesione alla Segreteria del CIOA che lo terrà infor­
mato degli sviluppi della situazione.
Nel corso dei lavori è prevista l'eventuale visita ad uno o due impianti di
anodizzazione ed al palazzo della Radio Televisione Francese.
I principali argomenti che verranno trattati nel corso del Congresso sono:
— Sviluppo dell'alluminio nelle costruzioni: a cura del gruppo francese Pechiney.
— Controllo dell'alluminio anodizzato all'architettura e alle arti plastiche.
— Una garanzia di qualità per l'impiego dell'alluminio
Marchio Europeo EWAA.
anodizzato
in
architettura-
il
— L'avvenire dell'architettura e l'alluminio,
— L'alluminio e l'industrializzazione in architettura.
— Caratteristiche degli strati anodici e criteri di qualità per l'architettura.
— Colori e aspetti superficiali ottenuti mediante anodizzazione colorata e atitocolorata per
architettura e decorazione.
— Uniformità d'aspetto delle superfici anodizzate in architettura.
— Fattori di aggressività e danneggiamento ai quali sono sottoposti gli elementi di allu­
minio nell'architettura.
— Evoluzione tecnica e tecnologica dell'anodizzazione.
— Nuove possibilità di colorazione degli strati anodizzati: 1) a mezzo di coloranti orga­
nici o minerali; 2) per autocolorazione dello strato; 3) mediante procedimenti elettro­
chimici.
—
—
—
—
Influenza della preparazione delle superfici su formazione dello strato anodico.
Misure e controSli dello s p e s s o r e della qualità degli strati anodizzati.
Misure protettive durante la fabbricazione e manutenzione delle superfici anodizzate.
Leghe di alluminio per anodizzazione e in particolare leghe speciali per architettura.
Sono inoltre previste 6 discussioni generali su gruppi di memorie, cioè 2
al giorno, e visite di impianti, come sopra indicato.
6 —
È sempre consigliabile
il controllo del materiale
prima della
ossidazione anodica
Frequente è il caso dì profilati anodizzati di lega leggera che mostrano,
dopo qualche tempo dalla posa in opera, puntolini neri che vengono attri­
buiti ad un inizio di corrosione.
Essi sono invece i segni di una corrosione preesistente al trattamento, do­
vuta ad un immagazzinamento deficiente, perchè in ambiente umido e inqui­
nato da pulviscolo igroscopico. Si verificano allora attacchi locali, talvolta
intergranulari, che non appaiono evidenti prima dell'ossidazione anodica. I
trattamenti di decapaggio e di anodizzazione asportano preferenzialmente
le piccole masse superficiali alterate, e lasciano le cavità ricoperte della
pellicola di ossido: data la limitata profondità di tali cavità (alcuni u. ) esse,
se fresche, non sono visibili ad occhio nudo: soltanto dopo qualche mese,
a causa del pulviscolo atmosferico di cui si riempiono, tali cavità appaiono
evidenti. L'anodizzatore deve quindi controllare bene il materiale che riceve,
per evitare contestazioni per difetti che non dipendono dall'ossidazione
nnodica.
Controllo
automatico del lavaggio
negli impianti
anodici e galvanici
L'importanza di ottenere dei buoni lavaggi e, nello stesso tempo, di consu­
mare meno acqua possìbile, è ben nota agli ossidatori e a coloro che si oc­
cupano di trattamenti galvanici in genere: da una parte si desidera, infatti,
che il rendimento di lavaggio sia del 99%, vale a dire la diluizione dell'elet­
trolita originale trasportato dai pezzi sia di circa 100 volte (alcune volte
di 5 : 1000 = rendimento 99,5% e molto più raramente di 1 : 1000 = rendi­
mento 99,9%); d'altra parte, si desidera evitare uno spreco di acqua per il
lavaggio o perchè la disponibilità idrica dell'impianto è scarsa, o perchè si
incontrano spesso dei problemi piuttosto seri sia per lo smaltimento che per
un eventuale recupero.
Per ridurre i consumi di acqua senza influire negativamente sull'efficacia
dei trattamenti eseguiti, è pertanto necessario controllare l'entità dei la­
vaggi: un metodo semplice ed efficace a tale scopo proposto, è quello di
sfruttare la variazione di conducibilità elettrolitica del liquido con la di­
luizione.
Figura 1
Apparecchio
tipo Aqualarm
per il controllo
della conducibilità
elettrica
dell'acqua,
nelle vasche
di lavaggio:
la misura indicata
è in millimetri.
Fig. 1 - Lega P ■ AS 0,4 G - UNI 3569 anodizzata
notano cavità nello strato, che daranno origine a
to tempo dalla posa in opera, e che sono dovute
di corrosione. Attacco HF 0,5% (micrografia
dopo corrosione. Si
diretti, dopo un cer­
a preesistenti cavità
1.S.M.L) x 500.
Facendo l'esempio della conduttività di una soluzione a 80 g/l NaOH (2 N)
a varie diluzioni, si ottengono i dati riportati nella tabella seguente:
Rapporto di
diluizione
Conduttività
( n. i l -1 cm-1]
{valore corretto)
0
10
100
1000
10 5
120.000
28.000
2.840
60
20
13,1
12.3
9,7
7,5
—
7,3
acqua di
conduttura
Biblioteca
dell'ossidatore
pH
Sfruttando analoghe tabelle di taratura, è possibile costruire apparecchi ( )
che misurano la conducibilità durante il lavaggio ed arrestano la pompa di
invio dell'acqua quando si raggiunge il grado di diluizione che si desidera.
L'A descrive tali tipi di conduttimetri che si stanno diffondendo nel! indu­
stria galvanica e con cui è possibile ottenere un risparmio di acqua del
20-35%.
Alcuni testi che dovrebbero e s s e r e in p o s s e s s o di ogni anodizzatore:
E. Bertorelle, Trattato di Galvanotecnica. Ed. Hoepìi, Milano (1960].
[*) Per esempio apparecchi tipo AquaSarm posti in vendita dalla ditta Strumentazione
Eelettrotecnica Industriale di Milano (V.le Papiniano 28): Fig. 1 di pag. 9.
E. Bertorelle, Elettrochimica pratica. Ed. Hoepli, Milano (1962).
Dall'articolo di A. W. Brace: « Electroplating and Metal Finishing », voi. 19, 1966, n 9,
pagg. 319-321.
A. Brace, Technology of Anodizing Aluminium. Ed. Draper Ltd., Teddington
(1968).
L. Bresciani, L'ossidazione anodica dell'alluminio. Ed. Delfino.
W. W. G. Hubner, A. Schiltknecht, The Practical Anodizing of Aluminium.
Pulitura meccanica:
velocità più idonee per ruote pulitrici
Ed. Me Donald & Evans, London (1960).
S>
S. Wernick, Pinner R., Les traitements de surface et la finition de l'aluminium et de s e s alliages, Ed. Eyrolles, Paris (1962).
Normalmente tutte le ruote in feltro ricoperte di smeriglio o di tessuto, di
sisal, nailon, imbevute con paste abrasive di diverso tipo operano a velo­
cità comprese fra 15 e 30 m / s e c .
An., Finishing-Handbook and Directory Product Finishing Publisher. Sawelt
Pubi. Ltd., London (1965).
Allo scopo di stabilire la più corretta velocità delle ruote, oppure se data
una certa velocità di rotazione è corretto il diametro della ruota stessa,
riportiamo di seguito un
utile grafico che permet­
te rapidamente la loro
determinazione. Grazie
all'uso di tale grafico in­
fatti sarà anche possi­
bile poter migliorare il
rendimento della ruota
o del nastro abrasivo
impiegato, poiché è no­
to che il rendimento è
in diretta funzione della
velocità di lavoro della
ruota stessa. Per fare
un esempio diremo che
una ruota da 250 miri di
diametro per avere un
buon rendimento dovrà
girare entro il limite di
circa 1500-2300 giri/m.
Fig 1 - Diagramma di correlazione per ottenere il numero
dei giri necessario per avere, in funzione del diametro
della ruota di pulitura, una velocità periferica di 15
m/sec o 30 m/sec.
— 10 —
Da « Trattamenti e finitura
aprile 1968.
Colapinto E., Elementi di serigrafia. Ed. Argon Sercive Ltd., Milano (1959).
W. Burkart, H. Silman, Mechanical Polishing. Ed. Draper Ltd, Teddington
(1960).
A. K. Graham, H. L. Pinkerton, Electroplating Engineering Handbook. Ed.
Reinhold Corp., New York (1962).
A. Davidson, Polishes and Cleaning Materials. Ed. Léonard Hill Ltd., London
(1956).
D. Fishlock, Metal Colouring. Ed. Draper Ltd., Teddington (1962)
A. Pollak, P, Westphal, An Introduction to metal degreasing and cleaning
Ed. Draper Ltd., Teddington (1963).
C. Panseri, Manuale di tecnologia delle leghe leggere da lavorazione pla­
stica. Ed. Hoepli, Milano (1957).
C. Panseri, Manuale di fonderia d'alluminio. Terza edizione, completamente
rifatta. Ed. Hoepli, Milano (1966).
Note d'Officina 84: Controllo pratico dei bagni per la finitura dell alluminio.
Ed. ISML, Milano (1968).
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Galleria S. Babila - 20121 Milano.
— 11 —
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per ossidazione semilucida
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SOCI ONORARI
Prof. Eugenio Bertorelle
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SOCI ORDINARI
Ditte di ossidazione anodica per conto terzi
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Balestri Cav. Leo
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Ossidazione anodica di Zanchetta Sergio
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Varese - Via Campigli, 16
Roma - Via Oceano Atlantico, 14
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Forlì - Via Masetti, 31
Milano - P.za Agrippa, 10
Casavatore (Napoli) - Viale delle Industrie
Piano del Voglio [Bologna)
Bari - Via Marchese di Montrone, 49/51
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Sesto S. Giovanni (Milano) - V.le Italia, 481
Ospitaletto Bresciano - Via Ghidoni, 173
Fano - Via Monfalcone, 14
Milano - Via Apelle, 4
Vìgonza (Padova) - Via Chiesa - Perarolo
Bologna - Via del Giglio, 19
Torino - Via Trecate, 14
Barasso (Varese) - Via F.lli Rossi, 5
Quinto de Stampi (Rozzano) - Milano
Milano - Via Filippo da Liscate, 14
Milano - Via Astico, 24
Parma - Via Cufra, 8
Imola - Via Montanara, 13 bis
Milano - Via Aselli, 5
Torino - Via Serrano, 15
Melegnano (Milano) - Via Zuavi, 14
Cinisello Balsamo (Milano)
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Seriate (Bergamo) - Via Cerioli, 71
S. Lucia (Verona) - Via 24 giugno, 40
Baranzate di Bollate (Milano)
Genova - Via Donghi, 21
Pero (Milano) - Via V. Monti, 41
Massalengo (Milano) - Località Priora
Cormano (Milano) -Via Bizzozzero, 127
Conegliano (Treviso) - Via d. Crosetta, 25