Anno 1968 N°2
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Anno 1968 N°2
Ossidazione Emiliana Oxìdal Oxnormal Oxtar Ponzio Giuseppe e Figli Ponzio Sud Sicilprofilati Solpar Tali Uniblok Italiana Modena - Via Diamante, 2 Albignasego [Padova) -Strada Battaglia 117 Roma - Via G. Mitri, 4 Villanova di Castenaso [Bologna) Milano - Via Lagrange, 8 Pineto (Teramo) Catania - Zona Industriale - V Strada S. Olcese (Genova) - Via Poiré, 274 Zingonia (Bergamo) - Via Londra. 8 Bari - Zona Industriale - Contrada Prete Ditte di ossidazione anodica per conto proprio Alsco Malugani S.p.A. G. Falconi & C. - S.p.A. Feal S.a.s. Industrias Aragonesas del Aluminio S.A. Metar Officine Saira Socom (Zanier & Battigelli) S.I.T. Vetromeccaniche Italiane Milano - P.za Duca D'Aosta, 7/A Novara - Via Gnifetti, 60 Milano - Via Verro, 90 Zaragoza (Spagna) - Co de Cogullada Milano - Via Londonio, 23 Verona - C.so Porta Nuova, 20 Remanzacco (Udine) - Punte sul Torre Baranzate (Milano) - Vìa Palmanova, 2/4 Genova - Lungo Bisagno d'Istria, 14/Anero SOCI SOSTENITORI Alluminio S.p.A. Angeletti & Ciucani Industria Semilavorati Allu minio Lavorazione Leghe Leggere Montecatini-Edison DIMM-AIluminio Trafilerie Laminatoi Metalli Face Standard Milano - Via Agnello, 6/1 Milano - Via Locatelli, 5 Milano - Via Varesina, 202/204 Milano ■ Via San Paolo, 7 Milano - Largo Donegani 1/2 Milano - Via De Togni, 2 Milano - Via Bodio, 33/39 Ditte fornitrici di coloranti per ossidazione anodica S.I.R.C.A. Durand & Huguenin Milano - Via Torre, 36 Ditte fornitrici di prodotti chimici per ossidazione anodica Cambria Castiglione delle Stiviere (Mantova) Industrie Chimiche Baslini Milano • Via Serbelloni, 12 Unione Chimica Europea Milano - Via Cappuccini, 2 Ditte fabbricanti di impianti di anodizzazione Aielli Giuliano Milano - Alzaia Naviglio Pavese, 30 Roto Finish Italiana Giussano (Milano) - Viale Rimembranze, 18 Istituti specializzati di ricerca e consulenza Istituto Sperimentale dei Metalli Leggeri Milano - Via San Paolo, 7 Professionisti consulenti Dott. A. Bertazzoli Milano - V.le Cassiodoro, 24 Direttore responsabile: E. Remondina - Scuola Grafica Salesiana - Arese L'impegno CIOA circa le garanzie di qualità per l'architettura L'apposizione da parte di Soci del CIOA, del simbolo su fogli lettera, offerte, pubblicità, listini prezzi, signi fica l'assunzione della seguente garanzia di qualità: « La Ditta, quale Socia CIOA, si impegna a rispettare le Norme UNI « 4522/66 e 3952/66 (classi 5, 10, 15, 20J. « In mancanza di specifica richiesta, verrà fornita per esterni la classe 10. « Su richiesta, i materiali trattati possono essere collaudati a spese del « CIOA (20121 Milano - Via San Paolo, 7 - Telefono 864.041] secondo l'ap« posito Regolamento. CIOA Estratto del Regolamento per il collaudo dell'alluminio architettonico anodizzato GIUGNO 1967 Il Cliente che desideri valersi del controllo CIOA su materiale anodizzato da un Socio sotto la condizione di garanzia, può con vocare il Socio per prelevare dalla partita il numero dei campioni indicato dalla Norma UNI 4522/66, Tab. 6.2.3.2. e controllarli con i metodi non distruttivi ivi previsti. I campioni che avranno fornito i valori minimi dello spessore in questa selezione preliminare, in numero corrispondente a quello previsto dalla Tabella, possono essere inviati al CIOA per il col laudo gratuito con metodi accurati, che decìde dell'accettabilità della partita. Nota: La responsabilità dell'ossrdatore decade dopo la consegna del materiale anodizzato. Le classi dell'ossido architettonico secondo la Norma UNI 3952-66 Classe Caratteristiche visive Spessore min. Impiego [i. m IND - 5 ARP - 5 ARS - 5 ARC - 5 Industriale grezzo Architettonico lucido Architettonico spazzolato Architettonico satinato chimicamente IND ■ 10 ARP - 10 ARS - 10 ARC - 10 Industriale grezzo Architettonico lucido Architettonico spazzolato Architettonico satinato chimicamente Per interni, senza ma nipolazione frequente 5 Per esposizione all'at mosfera rurale o urba na con manutenzione periodica Giornate sulle tecnologie delle leghe di alluminio a Milano con la partecipazione del CIOA Nei giorni 14 e 15 novembre si sono svolte a Milano nei locali della FAST a cura dell'ISML. dellAlM e del CIOA, due giornate sulle tecnologie delle le ghe di alluminio a cui il Centro Italiano Ossidatori Anodici ha dato il suo valido contributo. Interessantissimi gli argomenti trattati dai vari relatori nei diversi campi della fonderia, dei trattamenti superficiali, delle lavorazioni plastiche e mec caniche e della saldatura. Per quanto riguarda particolarmente il CIOA è stato elemento di soddisfa zione il constatare come, durante lo svolgimento delle relazioni sul tratta menti superficiali, vertenti tutte sull'ossidazione anodica dell'alluminio, la sala era pressoché al completo; ciò dimostra quanto sia vivo l'interesse verso questa branca tecnologica che, per i risultati che si ottengono, rende possibile l'applicazione delle leghe leggere nei più svariati campi: dagli og getti decorativi agli elementi architettonici il cui uso, come è ben noto, ha assunto oggi uno sviluppo che, allo stato attuale delle cose, non sarebbe possibile senza la protezione fornita dall'ossidazione anodica. Accenneremo succintamente qui, data la natura del nostro bollettino di infor mazioni, soltanto a quanto esposto sui trattamenti superficiali. IND - 15 Industriale grezzo ARP - 15 Architettonico lucido ARS - 15 Architettonico spazzolato ARC • 15 Architettonico satinato chimicamente 15 Per esposizione all'atmosfera industriale o marina IND - 20 Industriale grezzo ARP - 20 Architettonico lucido ARS - 20 Architettonico spazzolato ARC - 20 Architettonico satinato chimicamente 20 Per esposizione all'atmosfera industriale o marina Dopo brevi parole del Presidente del Centro Italiano Ossidatori Anodici, che ha ricordato che quest'anno ricorre il decennale della fondazione del Relazione fra cbcsi e costi Secondo le più recenti indagini eseguite dal CIOA, i costi per i diversi tipi di strati (esclusa la pulitura), variano come segue [posto = 1 il costo della classe 5): Classe Classe Classe Classe 5 10 15 20 1 1.20 1-50 1-80 — 2 — Fig. 1 - Il tavolo della Presidenza durante l'inaugurazione delle giornate sulle tecnologie delle leghe di alluminio, presso !a FAST di Milano. — 3 — CIOA, è stato dato inizio alla esposizione delle cinque memorie presentate dai relatori che hanno riguardato i più svariati argomenti: dai nuovi procedi menti di anodizzazione alle prove di resistenza, dai metodi di controllo alle soluzioni tecniche di progettazione degli impianti ed alle indagini struttu rali sugli strati. In una memoria è stata data notizia delle varianti ai processi tradizionali di ossidazione anodica, di possobili impianti ad alta velocità per l'ossidazione dei nastri; si è parlato di processi autocoloranti e del loro meccanismo di funzionamento, della loro pratica industriale e delle loro possibilità appli cative ed è pure stato fatto cenno ai più recenti procedimenti di colorazione degli strati per via elettrolitica e per via elettroforetica. Differenza di colore nell'ossidazione architettonica Un altro relatore si è soffermato sul vecchio e sempre attuale argomento della resistenza degli strati e non sono mancati all'appello i metodi di con trollo, le norme UNI e le proposte di loro modifica. Un terzo argomento riguardava alcune soluzioni tecniche nella progettazione degli impianti che saranno state certamente di interesse non soltanto per i progettisti, ma anche per gli ossidatori stessi per le eventuali aggiunte e modifiche ai loro impianti. La relazione sulle indagini strutturali ha portato l'uditorio dalia pratica al campo della ricerca pura e si è sentito parlare di concentrazioni optimum dell'elettrolita, di alimentazione variabile della corrente, di ossidazione del le leghe eutettiche Ai-Si in bagno solfammico, dì porosimetria, dì indagini ai raggi X ed al microscopio elettronico, di strati ottenuti su alk'mimo policristallino e su alluminio monocristallino orientato, di densità delle celle e di dimensioni dei pori, di prove di porosità con il dilatometro a mercurio, di conicità dei pori al di sotto dì qualche decimo dì grado, ecc. Il tutto corredato da proiezioni di diapositive riproducenti schizzi e disegni e di microfotografie inedite. Gli intervenuti hanno avuto quindi modo di ascoltare e di partecipare, con i loro interventi, alla discussione dei più diversi argomenti di loro interesse. Dobbiamo ringraziare tutti i relatori delle loro chiare esposizioni che ci han no aggiornato sulle più recenti ricerche e risultati tecnici e ci auguriamo che incontri simili possano ripetersi sempre più frequentemente. Le aggiunte dì gluconato ai bagni alcalini Il gluconato di sodio è un ottimo agente sequestrante organico per allumi nio in ambiente alcalino. Nel campo dell'ossicolorazione dei serramenti per edilizia, possono talvolta sorgere discussioni fra committenti ed anodizzatori dovute al fatto che al cuni pezzi di una determinata partita di materiale presentano tonalità di co lore diverse dal campione concordato. Queste discussioni possono talvolta degenerare al punto da determinare delle questioni legali, che potrebbero invece essere facilmente evitate, con reciproco vantaggio, se si tenessero presenti i molteplici fattori tecnici che possono causare le suddette differenze di colorazione, anche qualora l'ossidatore abbia eseguito il trattamento anodico a regola d'arte. Fra tali fattori, ricordiamo i seguenti: a) i materiati costituenti la partita non risultano di identica lega, oppure non hanno subito lo stesso ciclo tecnologico (difficilmente, ad esempio, possono fornire finiture completamente uniformi laminati, estrusi e getti, anche se sottoposti ad un identico trattamento superficiale); b) tutto il materiale costituente la partita non ha subito nella fase di tra sformazione identici trattamenti termici; e) il materiale, a causa delle diverse forme geometriche dei pezzi, non ha potuto essere sottoposto allo stesso trattamento di pulitura meccanica; Per essere attivo nei bagni alcalini contenenti 2-20% di idrato sodico, il suddetto composto deve essere presente in ragione dello 0,5-^5%. d) due estrusi o laminati, saldati o accoppiati ad una delle estremità a 90u, appariranno di tonalità diversa, soprattutto se satinati, per effetto della diversa incidenza della luce; Il suo impiego è paggio) evita la reti e sul fondo meccanicamente e) getti di identica lega e forma possono fornire disomogeneità d'aspetto, e quindi di colorazione, a causa di modalità non corrette di colata. noto da anni, poiché nelle soluzioni di idrato sodico (deca ben nota formazione di incrostazioni molto dure sulle pa delle vasche, le quali possono essere asportati soltanto e con grande difficoltà. Di recente è stato studiato anche il suo impiego nei bagni di sgrassatura alcalina, notando i seguenti vantaggi: a) b) e) d) e) sgrassaggio molto efficace durata di sgrassaggio breve [circa la metà del normale) prolungata durata della soluzione sgrassante facilità di risciacquatura aumentata efficacia nei confronti di oli e grassi di tipo diverso. La quotazione media del gluconato di sodio è di circa 450 Lit/Kg: pertanto, il costo di un normale bagno di sgrassaggio non dovrebbe subire un aumento eccessivo. Allo scopo di ottenere maggiori dettagli in merito consigliamo di interpel lare la ditta NOVADEL - Via Cardano 10, Milano. — 4 - Dopo questa breve rassegna dei principali fattori che possono influire sulla omogeneità di colorazione, vediamo ora se esista una normativa in propo sito e, cioè, se siano disponibili metodi o apparecchi che consentano di ef fettuare con riproducibilità la misura di un determinato colore e di stabilire per esso precisi limiti di tolleranza. Un metodo che sembrerebbe idoneo allo scopo, anche se applicabile più in un laboratorio scientifico che non presso l'officina dell'ossidatore, è quel lo basato sull'impiego del Colorimetro Tristimulus. Tale apparecchio (in una delle versioni più diffuse) misura, grazie ad una fotocellula, l'intensità di luce diffusa sopra il campione, proveniente da una sorgente luminosa di composizione spettrale diversa (filtri color ambra, bleu e verde, che dovrebbero riprodurre la sensibilità media dell'occhio umano). I tre dati forniti dalla fotocellula, dopo opportune elaborazioni, for niscono la posizione del colore nel diagramma CIE (fig. 1) mediante le coor dinate cromatiche x, y e la luminosità Y. — 5 — In realtà, il metodo descritto, applicato ai materiali ossicolorati, fornisce spesso risultati non attendibili, in quanto piccole differenze di rugosità o di opacità superficiale, oppure la non perfetta planarità de! campione, possono influire sensibilmente sopra i valori ottenuti: non è quindi infrequente il caso di ottenere con tale metodo risultati assai diversi su campioni che l'occhio umano giudica di colore identico e viceversa. Congresso internazionale a Parigi sull'alluminio anodizzato per applicazioni architettoniche e decorative Proprio per iì motivo suddetto, e cioè per l'impossibilità di riprodurre fedel mente la sensibilità dell'occhio, non sono previste norme per la misura del colore su serramenti di alluminio anodizzato, e, in conclusione, la valuta zione visiva, per quanto soggettiva, rimane attualmente l'unico possìbile metodo per giudicare l'entità di eventuali differenze di colorazione. Di fronte a questa situazione, quale prassi si dovrà seguire e quali accordi, in particolare, dovranno essere presi fra committente ed anodizzatore? Anzitutto, è necessario che vengano effettuate delle campionature relative ad ogni tipo di manufatto (estrusi, laminati, fusioni, etc.) per stabilire le compatibilità di accostamento [vedi norma UNI 3952-66, par. 5.1.1). In secondo luogo, sarà necessario preparare per ogni tipo di manufatto due campioni rappresentativi delle tolleranze di colorazione ammesse agli effetti dell'accettazione della fornituraIn terzo luogo, è consigliabile che l'ossidatore, qualora riscontri differenze di colorazione imputabili al materiale, sospenda il trattamento della partita e informi immediatamente il committente per concordare i provvedimenti da adottarsi. È assai importante, infine, che i collaudi delle partite anodizzate vengano effettuate presso l'ossidatore all'atto della consegna, o, almeno, prima del l'assemblaggio e della posa in opera degli infissi. Soltanto operando in questo modo, e cioè con la completa collaborazione fra committente e anodizzatore, sarà possibile eliminare praticamente ogni controversia con indubbi vantaggi di entrambe le parti e dell'industria del l'alluminio ossidato in genere. Da! 21 al 23 maggio 1969 avrà luogo a Parigi un Congresso Internazionale sull'alluminio anodizzato per applicazioni architettoniche e decorative. L'importante convegno, che ha già ottenuto l'adesione di numerosi gruppi europei interessati all'argomento, è patrocinato dall'E.W.A.A. [European Wrought Aluminium Association) che ne ha affidato l'organizzazione alla ADAL (Association pour le Developpment de l'Anodisation de l'Aluminium et de ses alliages, 40 Avenue Hoche - Paris Vili). Scopo del congresso è di far conoscere le più recenti novità e applicazioni dell'alluminio anodizzato nel settore dell'architettura e della decorazione, nonché di fornire l'oppor tunità di interessanti contatti personali tecnico-commerciali. Il CIOA ha prontamente aderito a questa iniziativa e organizzerà quindi un viaggio a Parigi augurandosi che una qualificata rappresentanza italiana in tervenga al congresso. Pertanto, chiunque desiderasse partecipare al Congresso suddetto è pregato di fornire la propria adesione alla Segreteria del CIOA che lo terrà infor mato degli sviluppi della situazione. Nel corso dei lavori è prevista l'eventuale visita ad uno o due impianti di anodizzazione ed al palazzo della Radio Televisione Francese. I principali argomenti che verranno trattati nel corso del Congresso sono: — Sviluppo dell'alluminio nelle costruzioni: a cura del gruppo francese Pechiney. — Controllo dell'alluminio anodizzato all'architettura e alle arti plastiche. — Una garanzia di qualità per l'impiego dell'alluminio Marchio Europeo EWAA. anodizzato in architettura- il — L'avvenire dell'architettura e l'alluminio, — L'alluminio e l'industrializzazione in architettura. — Caratteristiche degli strati anodici e criteri di qualità per l'architettura. — Colori e aspetti superficiali ottenuti mediante anodizzazione colorata e atitocolorata per architettura e decorazione. — Uniformità d'aspetto delle superfici anodizzate in architettura. — Fattori di aggressività e danneggiamento ai quali sono sottoposti gli elementi di allu minio nell'architettura. — Evoluzione tecnica e tecnologica dell'anodizzazione. — Nuove possibilità di colorazione degli strati anodizzati: 1) a mezzo di coloranti orga nici o minerali; 2) per autocolorazione dello strato; 3) mediante procedimenti elettro chimici. — — — — Influenza della preparazione delle superfici su formazione dello strato anodico. Misure e controSli dello s p e s s o r e della qualità degli strati anodizzati. Misure protettive durante la fabbricazione e manutenzione delle superfici anodizzate. Leghe di alluminio per anodizzazione e in particolare leghe speciali per architettura. Sono inoltre previste 6 discussioni generali su gruppi di memorie, cioè 2 al giorno, e visite di impianti, come sopra indicato. 6 — È sempre consigliabile il controllo del materiale prima della ossidazione anodica Frequente è il caso dì profilati anodizzati di lega leggera che mostrano, dopo qualche tempo dalla posa in opera, puntolini neri che vengono attri buiti ad un inizio di corrosione. Essi sono invece i segni di una corrosione preesistente al trattamento, do vuta ad un immagazzinamento deficiente, perchè in ambiente umido e inqui nato da pulviscolo igroscopico. Si verificano allora attacchi locali, talvolta intergranulari, che non appaiono evidenti prima dell'ossidazione anodica. I trattamenti di decapaggio e di anodizzazione asportano preferenzialmente le piccole masse superficiali alterate, e lasciano le cavità ricoperte della pellicola di ossido: data la limitata profondità di tali cavità (alcuni u. ) esse, se fresche, non sono visibili ad occhio nudo: soltanto dopo qualche mese, a causa del pulviscolo atmosferico di cui si riempiono, tali cavità appaiono evidenti. L'anodizzatore deve quindi controllare bene il materiale che riceve, per evitare contestazioni per difetti che non dipendono dall'ossidazione nnodica. Controllo automatico del lavaggio negli impianti anodici e galvanici L'importanza di ottenere dei buoni lavaggi e, nello stesso tempo, di consu mare meno acqua possìbile, è ben nota agli ossidatori e a coloro che si oc cupano di trattamenti galvanici in genere: da una parte si desidera, infatti, che il rendimento di lavaggio sia del 99%, vale a dire la diluizione dell'elet trolita originale trasportato dai pezzi sia di circa 100 volte (alcune volte di 5 : 1000 = rendimento 99,5% e molto più raramente di 1 : 1000 = rendi mento 99,9%); d'altra parte, si desidera evitare uno spreco di acqua per il lavaggio o perchè la disponibilità idrica dell'impianto è scarsa, o perchè si incontrano spesso dei problemi piuttosto seri sia per lo smaltimento che per un eventuale recupero. Per ridurre i consumi di acqua senza influire negativamente sull'efficacia dei trattamenti eseguiti, è pertanto necessario controllare l'entità dei la vaggi: un metodo semplice ed efficace a tale scopo proposto, è quello di sfruttare la variazione di conducibilità elettrolitica del liquido con la di luizione. Figura 1 Apparecchio tipo Aqualarm per il controllo della conducibilità elettrica dell'acqua, nelle vasche di lavaggio: la misura indicata è in millimetri. Fig. 1 - Lega P ■ AS 0,4 G - UNI 3569 anodizzata notano cavità nello strato, che daranno origine a to tempo dalla posa in opera, e che sono dovute di corrosione. Attacco HF 0,5% (micrografia dopo corrosione. Si diretti, dopo un cer a preesistenti cavità 1.S.M.L) x 500. Facendo l'esempio della conduttività di una soluzione a 80 g/l NaOH (2 N) a varie diluzioni, si ottengono i dati riportati nella tabella seguente: Rapporto di diluizione Conduttività ( n. i l -1 cm-1] {valore corretto) 0 10 100 1000 10 5 120.000 28.000 2.840 60 20 13,1 12.3 9,7 7,5 — 7,3 acqua di conduttura Biblioteca dell'ossidatore pH Sfruttando analoghe tabelle di taratura, è possibile costruire apparecchi ( ) che misurano la conducibilità durante il lavaggio ed arrestano la pompa di invio dell'acqua quando si raggiunge il grado di diluizione che si desidera. L'A descrive tali tipi di conduttimetri che si stanno diffondendo nel! indu stria galvanica e con cui è possibile ottenere un risparmio di acqua del 20-35%. Alcuni testi che dovrebbero e s s e r e in p o s s e s s o di ogni anodizzatore: E. Bertorelle, Trattato di Galvanotecnica. Ed. Hoepìi, Milano (1960]. [*) Per esempio apparecchi tipo AquaSarm posti in vendita dalla ditta Strumentazione Eelettrotecnica Industriale di Milano (V.le Papiniano 28): Fig. 1 di pag. 9. E. Bertorelle, Elettrochimica pratica. Ed. Hoepli, Milano (1962). Dall'articolo di A. W. Brace: « Electroplating and Metal Finishing », voi. 19, 1966, n 9, pagg. 319-321. A. Brace, Technology of Anodizing Aluminium. Ed. Draper Ltd., Teddington (1968). L. Bresciani, L'ossidazione anodica dell'alluminio. Ed. Delfino. W. W. G. Hubner, A. Schiltknecht, The Practical Anodizing of Aluminium. Pulitura meccanica: velocità più idonee per ruote pulitrici Ed. Me Donald & Evans, London (1960). S> S. Wernick, Pinner R., Les traitements de surface et la finition de l'aluminium et de s e s alliages, Ed. Eyrolles, Paris (1962). Normalmente tutte le ruote in feltro ricoperte di smeriglio o di tessuto, di sisal, nailon, imbevute con paste abrasive di diverso tipo operano a velo cità comprese fra 15 e 30 m / s e c . An., Finishing-Handbook and Directory Product Finishing Publisher. Sawelt Pubi. Ltd., London (1965). Allo scopo di stabilire la più corretta velocità delle ruote, oppure se data una certa velocità di rotazione è corretto il diametro della ruota stessa, riportiamo di seguito un utile grafico che permet te rapidamente la loro determinazione. Grazie all'uso di tale grafico in fatti sarà anche possi bile poter migliorare il rendimento della ruota o del nastro abrasivo impiegato, poiché è no to che il rendimento è in diretta funzione della velocità di lavoro della ruota stessa. Per fare un esempio diremo che una ruota da 250 miri di diametro per avere un buon rendimento dovrà girare entro il limite di circa 1500-2300 giri/m. Fig 1 - Diagramma di correlazione per ottenere il numero dei giri necessario per avere, in funzione del diametro della ruota di pulitura, una velocità periferica di 15 m/sec o 30 m/sec. — 10 — Da « Trattamenti e finitura aprile 1968. Colapinto E., Elementi di serigrafia. Ed. Argon Sercive Ltd., Milano (1959). W. Burkart, H. Silman, Mechanical Polishing. Ed. Draper Ltd, Teddington (1960). A. K. Graham, H. L. Pinkerton, Electroplating Engineering Handbook. Ed. Reinhold Corp., New York (1962). A. Davidson, Polishes and Cleaning Materials. Ed. Léonard Hill Ltd., London (1956). D. Fishlock, Metal Colouring. Ed. Draper Ltd., Teddington (1962) A. Pollak, P, Westphal, An Introduction to metal degreasing and cleaning Ed. Draper Ltd., Teddington (1963). C. Panseri, Manuale di tecnologia delle leghe leggere da lavorazione pla stica. Ed. Hoepli, Milano (1957). C. Panseri, Manuale di fonderia d'alluminio. Terza edizione, completamente rifatta. Ed. Hoepli, Milano (1966). Note d'Officina 84: Controllo pratico dei bagni per la finitura dell alluminio. Ed. ISML, Milano (1968). Le edizioni estere possono essere richieste alla Libreria Sperlirtg Kupfer Galleria S. Babila - 20121 Milano. — 11 — MONTECATINI EDISON S.pA Divisione Minerali e Metalli MILANO LARGO DONEGANI 1/2 Tel. 6333-6334 ALLUMINIO PURO IN VARI TITOLI E LEGHE DI ALLUMINIO, SEMILAVORATI DI ALLUMINIO E SUE LEGHE: (LAMIERE, NASTRI, DISCHI, TUBI, PROFILATI, BARRE E FILI) LEGHE BRI: PER BRILLANTATURA LEGHE ACADAL: PER ANODIZZAZIONE AUTOCOLORATA Uffici di vendita: — per alluminio grezzo e sue leghe: ALLUMINIO S.p.A. (A.S.A.) Via Agnello, 6/1 - Milano Tel. 864.041 — per i semilavorati di alluminio e sue leghe: MONTECATINI EDESON Divisione Minerali e Metalli Largo Donegani, 1/2 - Milano Tel. 6333-6334 a l l u m i n i o »»«. 20121 Milano, Via Agnello 6/1 telefono 86.40.41 Mandataria per le vendite delle Società: Montecatini Edison Div. Minerali e Metalli - SAVA Società Alluminio Veneto per Azioni Divisione Alluminio Fornisce le seguenti leghe da fonderia in pani • Corrofond M 3 - Peraluman 3 GOX3 per ossidazione lucida • Corrofond M 5 - Peraluman 5 per ossidazione semilucida • Corrofond S 2 - Anticorodal G per ossidazione semilucida • Corrofond M 7 - Corrofond S4 per ossidazione tecnica — 12 — Raddrizzatori di corrente per ossidazione anodica - servizio permanente La Witte Sutor di Murrhardt, Germania Occidentale, largamente apprezzata in tutto il mondo per la sua produzione di qualità, giunge ora anche in Italia rappresentata dalla FACE STANDARD che con la sua organizzazione può assicurare una perfetta assistenza tecnica su tutto il territorio nazionale, La produzione offerta é costituita da raddrizzatori per ossidazione anodica per galvanica e elettroforesi che, oltre a garantire elevati rendimenti, possono soddisfare qualsiasi esigenza per l'impiego desiderato. Essa è impostata su i tipi con raffreddamento in aria, olio e acqua, con comando a distanza, regolazione automatica della tensione e della corrente, limitatori automatici di carico, ecc. I raddrizzatori W + S oltre a garantire una lunga durata in virtù del loro largo dimensionamento, rappresentano quanto di più aggiornato possa offrire la tecnica in questo particolare settore. Fabbrica Apparecchiature per Comunicazioni Elettriche Standard S.p.A. 20158 Milano V.le L. Bodio 33 - Tel. 37.72 Esclusivista per (a Lombardia e il Piemonte Soc. A. OREFICI & FIGLI 20127 Milano - Via Termopili. 22 Tel. 267-997 FACE STANDARD — 13 — ITALIANA s.r.l. 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