Il Chianti Ruffino si veste di nuovo

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Il Chianti Ruffino si veste di nuovo
num. 4 - mag. ‘09
Il Chianti Ruffino
si veste di nuovo
Chianti
Rosatello
Sandra Milo
Cocktail in Rosa
News
Eventi
sfoglia
COPERTINA
Il Chianti Ruffino si veste di nuovo
CHIANTI
Una nuova etichetta per il vino che ha
raccontato un secolo e che corre verso il futuro
Con gli anni la fama del Chianti Ruffino crebbe, grazie
anche all’arrivo della famiglia Folonari alle redini
dell’azienda nel 1913, e il suo caratteristico vestito
tozzo e panciuto, il fiasco, ispirato alla “borraccia”, quel
contenitore in pelle caprina che nel Medioevo gli uomini
appendevano al loro cavallo per dissetarsi nei lunghi
spostamenti, ne fece un iconico portavoce della Toscana e
dell’Italia nelle città di tutto il mondo.
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Era Chianti Ruffino una bottiglia dall’etichetta macera,
ingiallita e deteriorata, oggi conservata dietro una teca
di vetro nelle cantine di Pontassieve, a ricordo del 4
novembre 1966 quando l’Arno inghiottì Firenze con le
sue fauci di fango e melma.
E Ruffino ha sempre mostrato una grande attenzione
per il suo Chianti. Le prime forme embrionali di
marketing di Ruffino risalgono al primo Novecento e
mostrano una chiara strategia nel volersi identificare
come sinonimo di vino toscano attraverso il Chianti:
nelle cantine storiche di Pontassieve sono ancora visibili
alcuni oggetti “marchiati” - un merchandising antelitteram -, come portabottiglie, calendari e posaceneri.
Un famoso carosello degli anni Cinquanta ricordava
all’Italia le bellezze della vita di campagna toscana,
godute attraverso un “sorso” di Chianti Ruffino: l’Italia
si faceva grande, scrollandosi di dosso due guerre e la
povertà e un po’ di buon vino spartito con i propri cari
costituiva un messaggio forte e sincero.
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ROSATELLO
SANDRA MILO
Erano Chianti Ruffino le bottiglie andate in frantumi
quando la Ruffino, equivocata per la vicinissima ferrovia,
venne bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale.
COCKTAIL IN ROSA
Il Chianti Ruffino è stato fra i primissimi vini prodotti
da Ilario e Leopoldo Ruffino, i fondatori, e da subito fu
apprezzato e amato anche nei paesi più lontani, come
raccontano ancora oggi le medaglie d’oro conseguite a
Milano nel 1881 e a Bordeaux nel 1895.
Tante pagine di storia sono state raccontate dal Chianti Ruffino.
Erano Chianti Ruffino le bottiglie che si vendevano, sotto forma
di “calmanti” nelle farmacie degli Stati Uniti ai tempi del
Proibizionismo.
NEWS
Tutto era partito tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento,
con la nascita di Ruffino e dei primi insediamenti industriali.
Attorno alle storiche cantine di Pontassieve, un paese di poche
case rannicchiate attorno a un ponte, vicino a Firenze, si era
creata una piccola comunità: una famosa vetreria per soffiare
il vetro, le donne del paese che intrecciavano la paglia e una
ferrovia che sbuffando vapore veloce sferragliava per far
conoscere al mondo la squisita toscanità di un fiasco di
Chianti Ruffino.
Il Chianti divenne così il vino con cui Ruffino si fece conoscere, e
spesso Chianti Ruffino viene pronunciato tuttattaccato, come se
fosse un’unica parola.
EVENTI
Il 2009 sarà un anno importante per il vino più significativo di
Ruffino: il Chianti Ruffino, infatti, nella sua storica bottiglia
fiorentina, si presenta con una nuova etichetta, più elegante e raffinata
eppure ancora così profondamente tradizionale. Per questo ci piace
ripercorrere le tappe di questo vino, tappe che scandiscono non solo
la storia di un’azienda vinicola, Ruffino, ma la storia e i costumi di
un intero paese.
COPERTINA
Il Chianti Ruffino si veste di nuovo
Negli ultimi trent’anni il mondo del vino si è rivoluzionato: nuove tipologie, stili fra i più disparati, vecchi vitigni reintrodotti, adozione di uve francesi, vini così
velocemente esplosi quanto poi frettolosamente dimenticati.
La prima fascetta Chianti DOCG.
Il Chianti ha osservato tutto questo con un pizzico di bonario distacco ed ha continuato il suo cammino. Pede lento si va lontani. Espressione di una terra unica,
è sempre stato un vino che ha amato le cose semplici: nel suo stile, sobrio e sincero, negli abbinamenti, esaltati nella freschezza e genuinità delle materie prime,
nel suo porsi confidenziale e discreto. Come un vecchio amico che non tradisce, come una casa di pietre e mattoni dove riposare la sera, come il sorriso un
po’ scorbutico ma caldo e accogliente della gente toscana, il Chianti ci è cresciuto accanto, e si è fatto conoscere e capire senza mai urlare, senza eccessi, senza
ostentazioni.
ROSATELLO
Non è un caso che, quando nel 1984 il Chianti divenne una DOCG, la prima fascetta rosa obbligatoria numero AAA00000001 fu apposta sul Chianti della
Ruffino. Una sorta di primogenitura nella denominazione che sembrò rendere segreto omaggio al Chianti di Ruffino o, come spesso si sente ancora dire, al
Chianti Ruffino.
SANDRA MILO
Erano anni di profonda difficoltà del vino italiano, eppure Ruffino e il suo nuovo Chianti continuavano a correre: la nuova veste e una sempre maggiore attenzione
enologica gli avevano conferito un’ulteriore credibilità e ancora maggiore fama, in Italia e all’estero, facendone un illuminato esempio da seguire.
COCKTAIL IN ROSA
Nel 1975 Ruffino decise anche di dare una rinnovata immagine al suo Chianti, adottando una nuova bottiglia, la “bottiglia fiorentina”, concepita secondo quelle
che erano le forme canoniche dello storico fiasco modernizzato per i gusti del tempo e per delle dimensioni più contenute: l’idea di Ruffino consisteva già allora
nel principio attualissimo di rinnovare la tradizione, di costruire un ponte verso le nuove sfide della viticoltura italiana.
CHIANTI
Una nuova etichetta per il vino che ha raccontato un secolo e che corre verso il futuro
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EVENTI
NEWS
Lunga vita Chianti, e buona fortuna Chianti Ruffino: il tuo nuovo vestito ti fa ancora più bello.
COPERTINA
CHIANTI
Il futuro è Rosatello
E Rosatello oggi è tornato. In una nuova veste al passo con i tempi, giovane e dinamico, pronto a
rimettersi in gioco, forte di una personalità unica nel suo genere: un colore deciso, una freschezza in
bocca che lo rende perfetto per qualunque momento, conviviale o gastronomico che sia, un profumo di
frutti a bacca rossa appena maturi che conducono la mente a tutte quelle sensazioni che solo la primavera
e le estati più piacevoli ci possono far provare. È questo lo spirito che guida Rosatello, un vino con
l’ambizione di poter sempre essere un compagno per qualunque situazione: da un aperitivo sulla spiaggia
a un bel piatto di carne o di pesce, a una pizza in compagnia fino alle serate goliardiche e un po’ pazze
con nuovi e vecchi amici.
Abbiamo raccolto le opinioni di Francesco Folonari, fra i più convinti assertori della rinascita di Rosatello:
“Fin da quando ero piccolo sono sempre rimasto affascinato dalle sue forme particolari - mi ricordo che
alcuni lo chiamavano clava o goccia tanto erano distintive -. E non vi nascondo il mio stupore quando
appresi che se ne era andato in pensione. Al tempo ero ancora giovane, ma oggi, consapevole delle ragioni
per cui se ne era andato, ancora più fortemente ho desiderato che tornasse. I tempi sono maturi. Lo
scenario è cambiato e le persone sempre più desiderose di poterlo degustare di nuovo. Pensate: alcuni sono
tuttora convinti che non sia mai stato tolto di produzione, tanta era la forza del vino. Altri non hanno mai
smesso di chiederne il ritorno. Ed è grazie a queste persone che, oggi, Rosatello torna. Torna in grande
stile! Quindi alziamoci in piedi e accogliamolo con un bel brindisi! Rosatello ovviamente!”.
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SANDRA MILO
COCKTAIL IN ROSA
Così, come certi divi di Hollywood, Rosatello, da gran signore, uscì di scena all’apice del suo successo:
tempi migliori sarebbero ben presto tornati.
NEWS
Chi non conosce il rosato più famoso d’Italia - il grande rosato che ha fatto la storia di milioni di tavolate
del bel paese? Erano gli anni ‘60 quando, ispirata da un progetto apparentemente folle, Ruffino decise di
introdurre un vino che forse a molti poteva sembrare “ambiguo”: non era rosso e non era bianco. Ma era
questa la sua forza: coniugare l’eleganza di un bianco con la struttura di un rosso giovane. Un binomio
perfetto che ne decretò immediatamente il successo! Un successo di tale portata da andare ben oltre le più
“rosee” aspettative dei suoi ideatori, la famiglia Folonari, al punto che Ruffino si vide così legata a questo
vino da diventarne quasi prigioniera nel momento di cambiamento di gusti e di tendenze: la sua pancia da
un litro e mezzo, infatti, stava cominciando a non essere più percepita come giovanile e al passo coi tempi,
ma espressione un po’ stanca e polverosa di un prodotto buonissimo ma fuori moda.
EVENTI
Basta uno sguardo alla nuovissima bottiglia di Rosatello per rendersi conto di come le cose siano cambiate.
ROSATELLO
Il ritorno in grande stile di uno dei classici di Ruffino
Sandra Milo è una della grandi dive del nostro spettacolo, musa di Fellini, attrice di cinema e di teatro, protagonista di indimenticabili film come “8 e mezzo” e
“Giulietta degli Spiriti”. Dotata di spirito indomabile, sensuale e allegra, coraggiosa e materna, spiritosa e ironica, adora la vita. Di conseguenza, la buona tavola e il
buon vino.
Attualmente è in tournèe con il suo spettacolo “Fiori d’acciaio” di Robert Harling, emozionante e coinvolgente storia di amicizie femminili.
Quando hai sentito parlare per la prima volta di Ruffino?
Da ragazzina stavo in Toscana, perché mia mamma e mia nonna erano toscane, di un paese vicino Pisa. Quindi la prima volta che ho bevuto il vino ero sicuramente
in Toscana. Mi ricordo che tutti parlavano di Ruffino come di una cosa altamente preziosa, un nettare della terra. All’inizio, al mio palato adolescente, è sembrato
un po’ aspro, ma qualche anno dopo, avendo educato il mio gusto al piacere del vino, mi è piaciuto
molto di più. Da allora, appena posso, Ruffino è sulla mia tavola.
SANDRA MILO
Bevi spesso Ruffino, adesso?
Amo molto la cacciagione e la carne in generale, quindi è un buon compagno dei miei pasti.
Purtroppo, con la vita da girovaga che faccio, sempre in giro con le tournée teatrali, non sempre
posso mangiare e bere come vorrei. C’è poi da dire che io preferisco il rosso al bianco: per il colore
innanzitutto, che è il colore della passione, e per il sapore, più robusto genuino e deciso. In questo
momento, il mio rosso Ruffino preferito è la Riserva Ducale.
Tra i bianchi amo i fruttati e quindi la mia preferenza va al Sauvignon di Borgo Conventi, la
splendida tenuta del Friuli.
ROSATELLO
La grande attrice e i vini Ruffino
CHIANTI
COPERTINA
Due parole con Sandra Milo
Secondo te in un vino è importante anche l’etichetta?
Secondo me, una bella etichetta è molto importante! Da donna scelgo le sinuose linee colorate di
Libaio!
COCKTAIL IN ROSA
Ruffino è stato il primo vino italiano a sbarcare a Hollywood, cosa ne pensi?
Una delle numerose volte che sono stata a Hollywood, Ruggero Orlando, che allora era di stanza
negli Stati Uniti - telecronista famosissimo di una grande parte del secolo scorso - mi ha fatto
provare a bere Ruffino come aperitivo, al posto dello champagne! Lui lo faceva sempre, come
abitudine e a questo party elegantissimo mi ha introdotta a questa sua abitudine. Lipperlì mi era
sembrata bizzarra, ma mi conquistò immediatamente! In America Ruffino era offerto come un vino
prezioso e speciale e io, oltre alla indiscussa bontà, fui molto orgogliosa di bere un vino italiano!
Sei mai stata conquistata con una buona bottiglia di Ruffino?
L’amore ha sempre avuto una grande importanza nella mia vita…Posso solo dire che grandi uomini
mi hanno conquistato con grandi bottiglie, e sicuramente alcune di queste erano grandi riserve
Ruffino. Il resto…segreto!
NEWS
Per concludere…
Fra tutti i vini italiani preferisco il Chianti Classico e i vini siciliani. Fra i Chianti Classici, Ruffino
è sicuramente in cima alle mie preferenze. Agli amici di Ruffino dico: perché non pensate, per i
vostri vini, meravigliosi, ad una testimonial donna, una bella donna dalle forme abbondanti, tipo la
Gradisca di Amarcord…senza fare nomi!
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EVENTI
Locandina del Film “8 e mezzo”, di Federico Fellini, 1963
COPERTINA
Un ingrediente...
un mondo di ricette
Ha l’eleganza e l’acidità di un vino bianco per cui può essere facilmente sostituito ai
cocktail che ne prevedono l’uso.
Provare per credere!
Spritz
(Italia)
È l’aperitivo italiano per eccellenza, anche se proviene, in particolare, dal Veneto e dal Friuli Venezia
Giulia, diffuso dai tempi dell’amministrazione austro-ungarica, nella seconda metà del 1800. La ricetta
tradizionale è a base di vino bianco secco o spumante, Aperol o Campari e acqua gassata o seltz.
Ecco la variante in rosa:
• 5/10 Rosatello
• 3/10 Aperol o Campari
• 2/10 acqua tonica o gassata
ROSATELLO
Si tratta di nostre piccole varianti di due classici: l’italiano Spritz e il francese Kir.
La variante è che come vino di base viene usato il rosato di casa Ruffino: Rosatello,
un vino estremamente fresco e fruttato, con fragranti note che ricordano i frutti
estivi come il lampone e la pesca.
SANDRA MILO
Ve ne proponiamo di seguito due, freschi, poco alcolici e soprattutto
facili da preparare.
COCKTAIL IN ROSA
Con la bella stagione, le passeggiate nelle strade cittadine, al
mare, o a cena con gli amici, cosa c’è di meglio di un rinfrescante
e colorato cocktail, come aperitivo o come dopocena?
CHIANTI
Cocktail in rosa
Il Kir è a base di vino bianco secco, (in origine francese, ovviamente) o champagne e crema di Cassis, un liquore ottenuto dalla
macerazione del ribes in alcol, con l’aggiunta di sciroppo di zucchero. La produzione di questo liquore è consentita solo a Digione, a base
di ribes nero raccolti in Borgogna nella Côte d’Or (la crema di cassis ha ottenuto la AOC, il certificato di origine controllata francese).
NEWS
Kir (Francia)
Questo cocktail ha le sue origini a Digione in Francia. La tradizione vuole che l’abate Kir di Digione inventò questa bevanda
appositamente per i suo ospiti.
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EVENTI
Ecco la variante in rosa
• 3/4 Rosatello
• 1/4 crema di Cassis
World Wine Awards 2009
2004
90 points
Ruffino’s cheerful wine benefits from balanced
climatic conditions to offer blackberry, cherry,
spice, leather and espresso bean. More than
6,000 cases of the wine are made so it should
be easy to locate. It offers a great first peek
into Brunello for those who may not be familiar
with the great Tuscan wine.
M.L - June 2009
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Usciti recentemente
alcuni importanti
punteggi sulla rivista
americana Wine
Enthusiast: 91 punti
per Santedame Chianti
Classico Riserva 2006,
91 per Riserva Ducale
Oro Chianti Classico
Riserva 2005 e 90 per il
Greppone Mazzi Brunello
di Montalcino 2004.
Cena Vinitaly.
Si è svolta durante i giorni del Vinitaly una esclusiva
cena di gala Ruffino presso il ristorante Le Tre Corone
di Giovanni Rana alla presenza di alcuni importatori
e amici della stampa. La famiglia Folonari, insieme
a Carlo Ferrini, enologo consulente, ha presentato le
nuove annate di alcuni vini e l’attesa anteprima di
Urlo, un nuovo vino prodotto nel comune di Murlo,
fra Montalcino e Grosseto.
Serata in Messico.
Lo scorso 30 gennaio si è svolta una serata di
degustazione e cena di vini Ruffino al Banker’s
Club di Città del Messico di fronte a oltre 130
persone. Protagonisti vini come Orvieto, Il Ducale
e Riserva Ducale. Un esempio di quanto Ruffino
sia amata anche in paesi lontani come il Messico.
Ruffino e USA.
Numerose iniziative con i vini Ruffino
protagonisti si sono svolte in questa prima
parte dell’anno negli Stati Uniti: dal Benvenuto
Brunello alle tappe americane del Gambero Rosso
Roadshow fino alle presentazioni di New York, Los
Angeles e San Francisco per i “3 bicchieri” e alla
serata di gala all’IWFI di New York.
Anteprime Toscane.
Svoltesi con successo le Anteprime in Toscana,
dove Ruffino ha presentato le nuove annate di
Lodola Nuova (Nobile 2006, Nobile Riserva 2005 e
Rosso 2008), di Greppone Mazzi (Brunello 2004 e
Brunello Riserva 2003), e dei suoi Chianti Classico
(Riserva Ducale Oro 2005, Santedame 2007 e
Santedame Riserva 2006).
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SANDRA MILO
Sponsorizzazione 120 anni Golf Ugolino.
Ruffino ha deciso di sponsorizzare il corpus
di eventi organizzati dallo storico Golf Club
de L’Ugolino per le celebrazioni dei 120 di vita
dello storico golf club fiorentino. Fra le iniziative
in programma, il battesimo col nome Ruffino
della famosa buca 10 e una cena di gala per i soci
del club nel Salone dei Cinquecento di Palazzo
Vecchio coi vini Ruffino.
COCKTAIL IN ROSA
Punteggi.
Terre di Toscana.
Si è svolta l’8 e il 9 marzo, presso il nuovissimo
Una Hotel di Lido di Camaiore, l’evento Terre di
Toscana, organizzata dalla rivista Acquabuona.
Un bellissimo evento in una location d’eccellenza,
dove una selezione di vini Ruffino è stata
degustata da appassionati, giornalisti e ristoratori
della Versilia.
NEWS
Verticale a Stoccolma.
Applauditissima verticale di Riserva Ducale Oro
svoltasi presso il lounge bar Pontus di Stoccolma,
guidata da Adolfo Folonari. Di fronte a una
qualificata platea di ristoratori e giornalisti, sono
state degustate annate storiche, come la 1955, la
1977 e 1985, di uno dei vini più rappresentativi di
Ruffino.
Pubblicità Aeroporto di Firenze.
Per 10 mesi presso il nastro 1 del ritiro bagagli dell’Aeroporto di Firenze sarà presente un pannello
bifacciale con la campagna stampa “Momenti Ruffino” a dare il benvenuto ai nuovi arrivi a Firenze.
EVENTI
Serata AIS Roma.
Si è svolta, lo scorso 18 marzo all’Hotel Rome
Cavalieri a Roma, una giornata dedicata a
Ruffino, in compagnia di Luigi Folonari e del
sommelier Paolo Lauciani: in degustazione alcune
tra le migliori etichette dell’azienda.
ROSATELLO
CHAINTI
COPERTINA
News
COPERTINA
News
CHAINTI
Gambero Rosso Roadshow.
Proseguono le tappe del Gambero Rosso
Roadshow. Dopo gli Stati Uniti l’evento è di
nuovo tornato in Europa, con le date di Londra,
Bruxelles, Oslo e Varsavia.
ROSATELLO
Giornate Matthew Clark.
Proseguono le giornate di degustazione nel
Regno Unito organizzate tramite l’importatore di
Ruffino Matthew Clark: dopo Londra, Leeds ed
Edinburgo, il prossimo appuntamento previsto è
per il 18 maggio a Coventry.
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COCKTAIL IN ROSA
Vino ai terremotati d’Abruzzo.
Attraverso una sinergia fra le società rugbistiche
dell’Aquila e Firenze, Ruffino ha inviato circa 2500
bottiglie di vino rosso come genere di conforto per
gli sfollati delle zone colpite dal sisma.
Giornata Vino Nobile a Roma.
Le aziende di Montepulciano hanno fatto il bis
dopo le giornate poliziane dedicate alle anteprime:
all’Hotel Rome Cavalieri hanno presentato la
nuova annata al pubblico romano e non solo.
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NEWS
Di nuovo Rosatello.
Nel 2009 ritorna, dopo anni di assenza, il vino
rosato di Ruffino per eccellenza: Rosatello. Nuovo
nello stile e nell’immagine, Rosatello festeggerà
il suo rientro con serate a tema e aperitivi, in vari
locali d’Italia.
Restyling Chianti, Fonte al Sole e Galestro Griffe.
A partire dalle nuove annate, Ruffino ha dato un volto rinnovato ad alcuni dei suoi vini: uno dei simboli
dell’azienda, il Chianti Ruffino, il rosso IGT Fonte al Sole e il fresco Galestro Griffe.
EVENTI
Ruffino Brand Ambassador.
Come ogni anno, Ruffino ha premiato, durante
il Vinitaly, le persone che più si sono distinte, per
impegno, passione, professionalità, nella vendita
e promozione dei vini Ruffino. Brand ambassador
dell’anno sono stati eletti Patrik Mannheimer,
di Philipson and Soderbergh, Svezia, e i fratelli
Ricardo e Gonzalo Diaz di Distribuidora Dolgo,
Messico. Congratulazioni!
SANDRA MILO
Ruffino in Svizzera.
Lo scorso 22 aprile si è tenuta una giornata di
degustazione dei vini Ruffino guidata da Adolfo
Folonari presso il prestigioso Hotel Richmond di
Ginevra. Un gran successo per un’azienda sempre
molto amata in Svizzera.
11 maggio 2009
29-30 maggio 2009
Villa Bertanzi
Via Dante
Moniga del Garda (BS)
Vyno dienos. Vilnius 2009
11-14 luglio 2009
Amsterdam, Olanda
Centre, Vokieciu 2
Vilnius, Lithuania
13 maggio 2009
31 maggio 2009
Teatro degli Astrusi
Via Bandi 1, Montalcino (SI)
Amburgo, Germania
Strada Colombara 13
Farra d’Isonzo (GO)
Gambero Rosso Roadshow
Gambero Rosso Roadshow
13 maggio 2009
Cantine Aperte a Borgo Conventi
United Brands
5-20 giugno 2009
21-22 maggio 2009
Lungotevere Maresciallo Diaz (Farnesina)
Roma
Praga, Repubblica Ceca
Giornate altoatesine del
Pinot Nero 2009
Vinoforum
Musica Reale, 3° Festival Internazionale
della Musica da Camera
16 luglio 2009
Musica Reale, 3° Festival Internazionale
della Musica da Camera
Villa di Geggiano
Pianella (SI)
Egna e Montagna (BZ)
Questa informativa non rappresenta una testata giornalistica in quanto
viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi
un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 Del 7.03.2001
In redazione:
Marina Baumgartner
Marina Ciancaglini
Francesco Folonari
Francesco Sorelli
CHIANTI
COPERTINA
Via San Pero di Sotto, 1
San Casciano Val di Pesa (FI)
26-28 giugno 2009
Italia in Rosa
ROSATELLO
Hotel Beau Rivage
quai du Mont-Blanc 13
Ginevra, Svizzera
23-24 maggio 2009
Alla Corte del Vino
SANDRA MILO
Degustazione
COCKTAIL IN ROSA
5 maggio 2009
NEWS
Eventi
Traduzione a cura di Gianpiero Cognoli
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EVENTI
Impaginazione e grafica:
Officina Grafica

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