granello di senapa settembre 2008_v7

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granello di senapa settembre 2008_v7
IL GRANELLO DI SENAPA
Notiziario trimestrale dell’Associazione Famiglie Separate Cristiane
Gruppi di Preghiera - Roma
Anno 4 – n. 3 – settembre 2008
E’ TEMPO DI SPERANZA
E’ arrivato settembre ed inizia
il nuovo
anno pastorale 2008-2009.
“ Gesù è risorto. Educare alla speranza,
nella preghiera, nell’azione, nella sofferenza” questo è il tema scelto dalla nostra Diocesi di Roma.
Gesù è risorto questo è il fondamento
della nostra fede e la nostra speranza .
Continueremo la nostra opera missionaria nell’accoglienza di tutte le “famiglie
separate” in qualunque situazione in cui
si trovano cercando di dare serenità e di
educare alla preghiera.
Far “gustare” la preghiera deve essere
infatti un nostro obiettivo come pure far
capire quanto è importante vivere la pre-
ghiera in maniera profonda ed utilizzare
così la sua forza per raggiungere le
speranze nascoste nel nostro cuore ed
offrire la propria sofferenza al Signore
per il bene di tutta l’umanità.
Renato
IN QUESTO NUMERO
IL GRANELLO DI SENAPA
Notiziario trimestrale dell’Associazione Famiglie Separate Cristiane
Gruppi di Preghiera di Roma
Anno 4 – n. 3 – settembre 2008
IL GRANELLO DI SENAPA
Notiziario trimestrale
dell’Associazione
Famiglie Separate Cristiane
Gruppi di Preghiera di Roma
Anno 4 – n. 3 – settembre 2008
Per comunicazioni
Sandro Bora
Cellulare: 3491670143
Paola Menaglia
Cellulare:3388961409
PRO MANUSCRIPTO
Ad uso interno dell’associazione
2 IL GRANELLO DI SENAPA
- PRESENTAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE
- EDITORIALE
- VITA ASSOCIATIVA
•
NEWS
•
Parte da staccare
- TESTIMONIANZE E RIFLESSIONI
- PREGHIERE
- GRUPPI DI ASCOLTO SEZIONE LAZIO
- I PROSSIMI APPUNTAMENTI
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PRESENTAZIONE
l’Associazione “Famiglie Separate Cristiane”
è una Associazione senza fini di lucro costituita a Milano nel 1998. Si è diffusa in seguito in varie città d’Italia.
Fa riferimento alla dottrina della Chiesa sulla famiglia. Collabora con l’Ufficio della
Conferenza Episcopale Italiana per la pastorale della famiglia. Fa parte del “Forum
delle Associazioni Familiari”.
Gli obiettivi principali sono:
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Accogliere i separati, ascoltando e condividendo la loro sofferenza, in un clima di amicizia e aiuto reciproco, e far loro sentire o riscoprire l’appartenenza alla Chiesa;
Aiutare i separati a rivedere il rapporto personale con Dio, per riscoprire la Sua vicinanza ad ogni abbandono e ad ogni povertà; mediante la preghiera e l’ascolto della
Parola;
Aiutare i separati nell’approfondimento della vita cristiana, e sostenerne l’inserimento,
o il reinserimento, nella comunità cristiana;
Promuovere la pari dignità educativa di entrambi i genitori, mettendo in luce che per
l’educazione e la crescita affettiva, psicologica e religiosa dei figli è necessario che
essi ricevano cura, affetto e insegnamento da ciascun genitore; portare così entrambi
i coniugi, anche dopo la separazione, a “educare insieme”;
Promuovere politiche familiari che tutelino e sostengano adeguatamente le funzioni
della famiglia e i suoi diritti.
La nostra Sezione è nata nel gennaio 2001, attualmente ha vari gruppi, distribuiti in
diverse zone di Roma .
Ai gruppi di preghiera, liberi, partecipano persone che si trovano nelle più svariate
situazioni: separati, divorziati, divorziati risposati, a volte anche qualche coppia in crisi
e generalmente persone molto sofferenti, ferite.
Lo stile dell’incontro è quello della accoglienza, dell’ascolto, del sostegno. Nessuno
deve sentirsi giudicato, si cerca che ciascuno si senta amato.
Oltre agli incontri di preghiera proponiamo
• incontri, guidati da esperti nei settori di propria competenza: teologi, avvocati, psicologi, ecc sui problemi della separazione;
• ritiri spirituali nei tempi “forti” dell’anno liturgico (Natale e Pasqua) ecc.
• momenti “conviviali” ..
IL GRANELLO
IL GRANELLODIDISENAPA
SENAPA 3
EDITORIALE
“Idiozia affettiva” …….
Don Claudio Occhipinti
“Padre, non ho più nulla,
con la separazione ho perso mia
moglie, i bambini, che ora sono con
lei, la nostra casa, che lo stato le ha
riconosciuto per il bene dei figli, la
casa che ho ricevuto dai miei genitori con tanto amore e che ora è
abitata da uno sconosciuto che sta
con mia moglie, che sta con i miei
bambini, che mi ha “sostituito” nella mia famiglia!! mi è rimasto solo
il lavoro, e con questo devo pagare
anche l’assegno per mia moglie per
i bambino, perché anche l’altro ne
goda!
Devo dormire in macchina,
per adesso, in attesa di una sistemazione adatta, non voglio, non posso
tornare a casa dei miei genitori perché non lo sanno, morirebbero di
dolore. I miei fratelli e mia sorella
non sanno dirmi altro che forse ho
sbagliato in qualcosa, come se non
si potesse sbagliare mai nella vita!
Poi però è stata lei che ha voluto
che io me ne andassi, per riflettere
4 IL GRANELLO DI SENAPA
meglio, ha detto, per pensare meglio perché era confusa. E me lo ha
imposto, così dopo due mesi l’altro
già era dentro!
Ho scoperto dopo che da
mesi mia moglie aveva intrapreso
una azione legale con un avvocato
per poter ottenere la separazione da
me. Solo ora mi accorgo che era
tutto preparato, che l’avvocato stesso, una donna, le aveva consigliato
di fare in un certo modo, come la
legge permetteva e in tal caso si sarebbe potuto ottenere il massimo
economicamente da me. Quando ho
saputo tutto questo da un mio amico
avvocato che avevo fatto interessare
per poterci riconciliare, sono rimasto annichilito, distrutto, sono morto dentro.
Tutto era finito, tutto quello
in cui avevo creduto, tutta la mia
gioia di vivere, la mia speranza nei
progetti che avevamo fatto, la mia
fiducia nell’amore, nell’onestà, nella fedeltà e rettitudine degli uomini.
Ora dentro di me c’è solo silenzio e
sbigottimento. Non odio mia moglie
perché l’ho sposata per amore e
ancora adesso non riesco a fare a
meno di amarla, comunque. Il mio è
sempre stato un amore vero e profondo per lei e per tutta la nostra
famiglia. E ora, tutto questo non
esiste più, e anzi ho la sensazione
che è come se non fosse mai esistito,
spazzato via da un improvviso innamoramento per una terza persona.
Non so più chi sono, non so
più perché ci sono, non so più dove
sono; sto resistendo a fatica sul lavoro ma temo che se non mi rialzo
subito, rischio qualcosa di negativo
anche lì.
Mi rivolgo a lei Padre, mi
dica qualcosa, mi faccia sentire ancora importante, non inutile, perso,
non mi abbandoni anche lei! Questo
non lo potrò sopportare, che anche
il Signore mi volga le spalle, mi allontani da Lui, dalla sua Chiesa,
faccia qualcosa la prego!”
Questa realistica ma artefatta
testimonianza, ha la prerogativa di
farci riflettere un po’ su quanto fino
ad oggi si fa per costruire una famiglia e quanto si fa per distruggerla e
quanto si fa per ricostruirne un’altra
da quella distrutta come se niente
fosse avvenuto prima, come il classico “usa e getta”. Questa non è una
storia vera, ma sono vere tutte le
singole parole perché sono un collage di emozioni e sentimenti di tanti
uomini e donne diversi e accomunati da una singolare vicenda di
“idiozia affettiva” da cui si sono visti spazzare via in un breve passaggio la loro felicità, la loro speranza,
in una parola TUTTO.
Mi azzardo a dire che potrebbe essere in atto una sorta di
“schizofrenia collettiva, sociale”
sulla vita che abbiamo e quella che
vorremmo vivere e che non abbiamo. Credo anche che non abbiamo
più
un
freno
inibitorio
“sociale” (non in senso politico)
che ci avverta che ci stiamo avvicinando al limite del consentito per il
bene e per la libertà (per il bene comune). Credo, inoltre, che ormai
sempre meno persone hanno chiaro
nel loro pensiero ciò che è giusto,
ciò che è onesto e va rispettato.
Forse, per non essere troppo
severo ma rimanere comunque giusto, ripeto forse, si è superato il limite di non ritorno e per questo non
ci è data più la possibilità di comprendere da dove proviene tutta
questa deflagrazione familiare e soIL GRANELLO DI SENAPA
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ciale, e così non ci è data più la possibilità di essere avvertiti di tutto ciò
(non che questa ignoranza a questo
punto possa costituire per noi un
alibi, al contrario). Spesso infatti gli
unici avvertimenti che si possono
(possiamo) sentire sono riguardo
alle azioni della borsa, alle temperature, al petrolio, ai prezzi, a quanto
salgono e quanto scendono e così
via. Mentre gli unici avvertimenti
che potrebbero ottenerci una riflessione seria, una scelta nuova (ma
controcorrente) che potrebbero restituirci a noi stessi, questi avvertimenti, tuttora in atto e ormai
“demonizzati” o “distorti” dai media, li abbiamo spesso e abbondantemente rivestiti di “oscurantismo,
retrodatazione, illogicità, anacronismo, vecchiume”, e via discorrendo,
relegandoli gioiosamente nel passato che è stato e va superato.
Ma che cosa c’è di strano
oggi se un uomo e una donna desiderano “amarsi per sempre” e
amare i loro bambini fino a dare
la vita per loro?
Che cosa c’è di strano se
un lavoratore desidera produrre
lecitamente ciò che gli rende legittimo il salario dovuto?
Che cosa c’è di strano se la
natura fa il suo corso, senza che
l’uomo le dica ciò che deve fare o
no?
Che cosa c’è di strano se
un bambino si aspetta che tutto il
mondo debba essere come lui pensa che sia, cioè puro?
Che cosa c’è di strano se in
“questo” mondo possa esserci
qualcuno che la pensa così diversamente da chi lo sta distruggendo?
Che cosa c’è di strano se
esiste ancora qualcuno che ama
servire gratuitamente la vita con
tutto il cuore, con tutte le forze,
con tutta l’anima e con tutta la
mente e Dio sopra ogni cosa, in
Che cosa c’è di strano se ogni persona che incontra?
un genitore viene rispettato dai
Nulla
propri figli ed accompagnato fino
soltanto l’uomo che abbiamo
al giorno in cui si spegne?
voluto costruire al posto di Dio,
6 IL GRANELLO DI SENAPA
soltanto la famiglia che abbiamo voluto realizzare fuori della
relazione con l’amore di Dio,
soltanto la società che abbiamo voluto realizzare contro la natura,
soltanto questo mondo che
anziché renderci felici ci rende prima o poi sottomessi al dolore (che
stranamente combattiamo in tutte le
sue forme tranne che in quelle spirituali)
questo sì è strano
è strano perché non era quello che Dio aveva pensato per farci
felici.
Ma tornare al bello, al vero,
all’amore di Dio, per chi vuole, è
“sempre e comunque possibile”
Nota del Gruppo
della Redazione
Un grazie di cuore per il
paziente lavoro svolto
fino ad oggi da Paolo
Padroni nella creazione
grafica di questo giornalino con l’augurio che in
futuro non ci farà mancare il suo aiuto e il suo
sostegno.
IL GRANELLO DI SENAPA
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VITA ASSOCIATIVA
Speciale Convegno Nazionale Caravaggio
(30 Maggio – 1 Giugno 2008)
30
maggio
2008
Appuntamento ore 9 con
Sandro e Carla – destinazione Caravaggio (BG) – è il mio primo Convegno Nazionale fuori Roma – è un viaggio molto
lungo,piove e sembra non finire mai,
ma appena arrivati ci sentiamo a casa –
il posto è molto bello e accogliente e
soprattutto troviamo i nostri fratelli di
Milano, Genova, Bari e persino da Palermo!
Già dalla prima sera ci riuniamo in preghiera con il rito dei sassi (si depone un
sasso sotto la croce e si chiede a Dio di
prendere su di Lui i nostri pesi) - è un
momento di condivisione delle nostre
ferite ma anche delle nostre speranze.
31 maggio 2008 – è il giorno della riflessione di Don Eros Monti sulla preghiera .
Don Eros ci ricorda che è importante
vivere la preghiera come momento di
8 IL GRANELLO DI SENAPA
relazione con Dio; un Dio che vuole essere “importunato” con insistenza da
noi. La preghiera deve essere intensa e
profonda - un antico proverbio arabo
dice “se il tuo pozzo non da più acqua
non scavarne un altro – approfondisci il
tuo”
Nella preghiera si viene allo scoperto –
e soprattutto dalla preghiera si esce
diversi da come si è entrati.
E così è arriva la sera e abbiamo finalmente pregato di nuovo tutti insieme
con il rito della paglia (ognuno deposita
sotto la croce un filo di paglia che ci
ricorda che , se un singolo filo può
sembrare inutile - tanti fili hanno sostenuto Gesù Bambino nella mangiatoia –
si offre a Dio una nostra intenzione)
ancora un momento di elevata intimità
spirituale.
1 giugno 2008 – e’ la Domenica – è il
momento delle nostre riflessioni – ognuno dice qualcosa di se stesso e fa dono
VITA ASSOCIATIVA
agli i altri del proprio vissuto – per molti
non è facile anche perché sono istanti in
cui si ravviva una ferita non sempre rimarginata. Subito dopo c’è l’incontro
con un esponente del movimento dei
Focolarini che ci parla della Croce e
della fiducia nel Cristo Risorto. E’ venuto, dalla provincia di Milano, Don Sandro che segue il gruppo di Desio - celebra la messa e condivide con noi il
pranzo – arrivano altri fratelli da Milano
con una copia dell’Avvenire dove c’è già
un articolo su di noi. Altre conoscenze –
c’è molto ascolto delle esperienze degli
altri – e si respira un atmosfera familiare
- Ci dispiace salutarci – ci scambiano
numeri e-mail e promesse di incontri –
comunque in ogni caso sappiamo che
sparsi per l’Italia ci sono persone che
come noi hanno l’animo ferito ma tanta
speranza in un Dio che ama e accoglie
tutti .
Betty Calì
IL GRANELLO DI SENAPA
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VITA ASSOCIATIVA
HANNO SCRITTO DI NOI
Dal quotidiano l’Avvenire 1/6/2008
Separati cristiani, risorsa per la comunità. Da tutt’Italia a Caravaggio per confrontarsi su una condizione difficile e
lacerante.
DA MILANO
E’ incentrato sul tema della preghiera
il IX Meeting dei “Separati cristiani” che
si è aperto ieri e si chiude oggi al Santuario di Caravaggio (Bergamo). Da
Treviso a Caltanissetta: i partecipanti
vengono un po’ da tutt’Italia.
«Il tema della preghiera è stato scelto
in quanto realtà costante che sostiene il
credente in tutte le scelte quotidiane –
spiega don Eros Monti, vicario episcopale per la vita sociale della Diocesi di
Milano, intervenuto ieri ai lavori –
.“Pregate sempre senza stancarvi” è il
versetto di Luca intorno a cui si è incentrata la meditazione. E negli scambi fra i
partecipanti è emersa la potenza trasformatrice della preghiera che dona la
straordinaria forza del perdono. Anche
quella nei confronti del coniuge da cui si
è stati abbandonati». Per il sacerdote
questi momenti sono molto importanti
10 IL GRANELLO DI SENAPA
perché «danno la possibilità a persone
ferite profondamente di unire le proprie
storie in un percorso comune e di vivere
un momento di Chiesa».
«Partecipare a questi incontri aiuta a
riscoprire Cristo e ad avvicinare alla
fede – sottolinea Ernesto Emanuele,
presidente di “Famiglie Separate Cristiane” –. Chi vive la dolorosa e lacerante esperienza della disgregazione
della propria famiglia spesso incontra
difficoltà di diverso genere quando decide di reinserirsi nella comunità cristiana». Nata nel 2000, l’associazione è
composta da 40 gruppi, e accoglie sia
chi ha compiuto la scelta di una nuova
unione, sia chi è rimasto fedele al matrimonio.
Si propone di ricevere i separati, ascoltare e condividere la loro sofferenza,
facendo loro sentire e riscoprire l’appartenenza alla Chiesa. Partendo dalla
preghiera e dall’ascolto della Parola. In
questo modo viene rivisto il proprio rapporto con Dio, per riscoprirne la vicinanza.( G.Sci.)
VITA ASSOCIATIVA
Convegno Ecclesiale Diocesano
9-12 Giugno 2008
Ho avuto quest’anno il piacere di partecipare al Convegno Diocesano 2008 per
la formulazione del Programma Pastorale Diocesano2008-2009.
Il tema del Convegno è stato”Gesù è
Risorto:Educare alla speranza nella
preghiera, nell’azione, nella sofferenza
Il 9 giugno assieme a Renato, Federico,
Paolo ed altri della nostra associazione
ci siamo ritrovati nella Basilica di S. Giovanni in Laterano dove il Santo Padre
ha aperto il Convegno, poi c’è stato il
saluto del Cardinale Ruini e per ultimo
la testimonianza di Luigi Accattoli, giornalista del Corriere della Sera. Il Santo
Padre rivolgendosi a Vescovi, sacerdoti,.diaconi,religiose, persone consacrate,laici, associazioni, persone impegnate a vario titolo nell’opera formativa ed
educativa ha chiesto maggiore attenzione per il prossimo anno pastorale sull’educazione alle nuove generazioni. Dopo
aver dedicato per tre anni speciale attenzione alla famiglia ci ha esortato a
spostare l’obiettivo per il prossimo anno
pastorale sull’educazione nell’ottica della speranza teologale,nella preghiera,
nell’azione, nella sofferenza. Educare
alla preghiera è un compito essenziale
come ricordava il Servo di Dio Giovanni
Paolo II nella lettera apostolica Nova
millennio ineunte, “le nostre comunità
cristiane devono diventare autentiche
scuole di preghiera”.Ci ha ricordato che
la speranza cristiana vive anche nella
sofferenza e che proprio la sofferenza
educa e fortifica a titolo speciale la nostra speranza Ha chiesto di lavorare per
promuovere una cultura e un’organizzazione sociale più favorevole alla famiglia ,all’accoglienza della vita alla valorizzazione delle persone anziane, perché non sia escluso l’immigrato,condividere l’impegno per render la
nostra città più vivibile e più sicura. Luigi Accattoli fra le varie testimonianze ha
ricordato la figura di Vittorio Bachelet ,
testimone della speranza che cresce
nell’azione e ancora di Ernesta Blasi,
sposa e madre, insegnante e catechista
e di LuigiILdella
Torre DI
cheSENAPA
parla della
GRANELLO
A
speranza in attesa dell’incontro con il
Signore, dopo un serio intervento al
cuore. Il 10 giugno si sono svolti in ogni
prefettura i lavori di gruppo. Era stato
distribuito un foglio di lavoro che riportava i seguenti quesiti: Quali iniziative
IL GRANELLO DI SENAPA
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VITA ASSOCIATIVA
inserire nel Vademecum pastorale
2008-2009? Quali iniziative proporre al
mondo della scuola, della famiglia, ai
giovani,per affermare che Cristo Risorto
è motivo del nostro impegno per educare alla speranza nella preghiera, nell’azione , nella sofferenza? Nella nostra
Prefettura la XXIX presso la Chiesa di
S. Mauro contrariamente alle attese, il
lavoro è stato svolto per gruppi parrocchiali. Io e Federico Panzetta che rappresentava- mo la nostra Associazione
siamo stati aggregati casualmente al
gruppo parroc chiale di S. Giuseppe da
Copertino.e nessuno si è reso conto
che presso quella Parrocchia era accreditato un gruppo con il nome
“Cecchignola” . C’è stato poco tempo
per presentarci e fare conoscere le nostre iniziative in proposito, comunque
tutti nel gruppo hanno avvertito la necessità di vivere la preghiera, valorizzare la Liturgia e la Messa, la formazione
degli operatori pastorali da svolgersi
nelle singole Prefetture, creare centri di
sostegno alle giovani coppie,attenzione
e accoglienza nei confronti delle famiglie separate.
Nella relazione di Sintesi, il Cardinale
Vicario ha raccomandato di essere missionari con i giovani, questa deve essere una priorità, perché il mondo giovanile è più a rischio di un allontanamento
12 IL GRANELLO DI SENAPA
radicale dalla fede e dalla forma di vita
cristiana e cattolica. Sempre a riguardo
alle nuove generazioni e alla loro educazione si è raccomandato di far crescer la mentalità della “RETE”. E’ indispensabile la pastorale integrata non
soltanto fra le parrocchie, ma anche con
le strutture che hanno cura dei giovani.Continuare a promuovere nella stessa linea della pastorale familiare 20072008, gli obiettivi della pastorale scolastica, pastorale vocazionale, missionarietà rivolta al mondo giovanile.
ARTEMISIA
NEWS
VITA ASSOCIATIVA
(sezione da staccare)
AFFIDO ESCLUSIVO NELLA SEPARAZIONE CONIUGALE.
La litigiosità tra i coniugi non è sufficiente.
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 16593 del 18 giugno 2008, ha
stabilito che «l’affidamento condiviso si pone non più come evenienza
residuale, bensì come regola: rispetto alla quale costituisce, invece, ora
eccezione la soluzione dell’affidamento esclusivo».
L’individuazione delle situazioni che precludono l’opportunità di
un affido condiviso «resta rimessa alla decisione del Giudice nel caso
concreto da adottarsi con provvedimento motivato con riferimento alla
peculiarità della fattispecie che giustifichi, in via d'eccezione, l’affidamento esclusivo».
«L’affidamento condiviso – prosegue la Corte – non può ragionevolmente ritenersi comunque precluso, di per sé, dalla mera conflittualità
esistente fra i coniugi, poiché avrebbe altrimenti un'applicazione, evidentemente, solo residuale, finendo di fatto con il coincidere con il vecchio
affidamento congiunto».
Il Giudice dovrà dunque pronunciarsi sull’idoneità del genitore
affidatario, ma anche su quella del genitore cui si preclude l’esercizio
della potestà
01 luglio 2008
http://www.ilcivilista.giuffre.it/psixsite/Area%20Tematica/
FAMIGLIA/default.aspx?id=7640
IL GRANELLO DI
IL GRANELLO
DISENAPA
SENAPA 13A
VITA ASSOCIATIVA
NEWS
(sezione da staccare)
ASSEGNO DI REVERSIBILITÀ AL CONIUGE DIVORZIATO.
Il diritto alla pensione presuppone l'effettiva titolarità dell'assegno divorzile a favore del richiedente.
Corte di Cassazione – Sentenza n 23 giugno 2008, n. 17047
Benché il tema attenga al diritto del lavoro, proponiamo l’articolo in
questa sezione in quanto d'interesse per la famiglia. Il caso in esame riguarda
la domanda di pensione di reversibilità avanzata dall'ex moglie di un coniuge
defunto. L’Inps negava all’istante il diritto al beneficio richiesto, per cui l'ex
moglie proponeva ricorso e sia, in primo grado che in sede d'appello, la sua
domanda veniva accolta sul rilievo che, nell'ipotesi di coniuge divorziato, il
diritto alla pensione presuppone l'effettiva titolarità dell'assegno divorziale a
favore del richiedente e, nel caso in esame, la somma erogata mensilmente
dall’ex marito aveva la funzione d'assegno alimentare per il mantenimento
d'entrambi i familiari, ovvero l'ex moglie e il figlio minore.
Avverso tale pronuncia l’Inps ha promosso ricorso per Cassazione e la
Suprema Corte, con la Sentenza n. 17047, ha accolto il ricorso. L’Istituto ha
sostenuto che il diritto in controversia presuppone la titolarità effettiva, ovvero non in astratto bensì in concreto, dell'assegno di divorzio pertanto è necessario che la liquidazione giudiziale dell'assegno di divorzio avvenga prima della morte del coniuge assicurato. Ora, nel caso di specie, l'ex moglie
non era titolare d'assegno di divorzio in senso tecnico.
La Corte ha dichiarato il ricorso fondato. Infatti, il diritto del coniuge
divorziato alla pensione di reversibilità, o ad una quota di essa, nell'ipotesi di
concorso con altro coniuge superstite, presuppone che al momento della
morte dell'ex coniuge il richiedente sia titolare di assegno di divorzio giudizialmente riconosciuto. La Corte ha osservato che il diritto in controversia è
fondato sullo stesso assegno di divorzio, la cui funzione è diretta a sostituire,
divenendone protrazione nella forma della pensione di reversibilità.
B14ILILGRANELLO
SENAPA
GRANELLO DIDI
SENAPA
NEWS
(sezione da staccare)
Da tale continuità, deriva la necessaria titolarità effettiva dell'assegno al
momento in cui il nuovo diritto sorge, ma ne discende anche la necessità
che l'assegno sia conferito nell'interesse del suo beneficiario e per la sua
qualità di coniuge; interesse e qualità che, permanendo anche nel momento in cui si chiede la pensione di reversibilità, ne giustificano il relativo
godimento, in tal modo divenendone fondamento.
La Corte ha pertanto affermato il principio di diritto secondo il quale "Il diritto del coniuge divorziato alla pensione di reversibilità (o ad una
quota di essa, nell'ipotesi di concorso con altro coniuge superstite) presuppone che l'assegno di divorzio giudizialmente riconosciuto, di cui richiedente è titolare al momento della morte dell'ex coniuge, gli sia stato attribuito esclusivamente nel suo interesse e a suo beneficio; ove l'assegno gli
sia stato attribuito nell'interesse e a beneficio di altri che il richiedente ha
la funzione di tutelare, il diritto permane nel limite in cui questa funzione
permanga.
In definitiva la pensione di reversibilità, laddove l’assegno divorzile
sia stato attribuito per il sostentamento del figlio ha un termine, ovvero
cessa quando cessa il diritto che s'intendeva tutelare.
26 giugno 2008
avv. Anna Teresa Paciotti
http://www.studiolegalelaw.it/new.asp?id=5350
il testo della sentenza in
http://www.studiolegalelaw.it/new.asp?id=5351
IL GRANELLO
SENAPA 15C
IL GRANELLO DI SENAPA
NEWS
(sezione da staccare)
ASSEGNO DI MANTENIMENTO
L'ex coniuge vende la casa? Non cambia l'assegno di mantenimento
Corte di Cassazione, sentenza 11487 del 2008
"Per disporre la modificazione delle condizioni di separazione occorre la
sopravvenienza di giustificati motivi, quali sono i mutamenti delle condizioni
economiche delle parti, in guisa tale che sia mutato il complessivo equilibrio
fissato in sede di separazione, non bastando a tal fine il venir meno da un determinato introito di cui fruiva l'obbligato, ovvero l'alienazione da parte sua di un
bene, dovendo l'obbligato, per poter chiedere ed ottenere la modifica degli assegno stabiliti in sede di separazione, dare la prova del mutamento, in conseguenza di tali fatti, di detto equilibrio".
È il principio contenuto in una recente pronuncia della Suprema Corte
(Sent. n. 11487/2008) che, richiamando l'orientamento già espresso in due precedenti sentenze (n. 11720/2003 e n. 13666/1999), ha escluso che la vendita di
un immobile da parte dell'obbligato al versamento dell'assegno di mantenimento
comporti la riduzione dell'importo dell'assegno stesso e ciò in quanto la cessione del bene anche se fonte di reddito per l'obbligato non costituisce di per sé
giustificato motivo di revisione della somma stabilita in sede di separazione in
favore dell'altro coniuge.
24 giugno 2008
Silvia Vagnoni
http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_5686.asp
D 16
IL GRANELLO
SENAPA
IL GRANELLO DI
DI SENAPA
NEWS
GUIDA DI SOPRAVVIVENZA PER GENITORI
(SCELTA DEI VIDEOGIOCHI)
Esiste di fatto una questione di fondo:
non riusciremo a capire completamente
il mondo in cui vivono i nostri figli. La
musica che ascoltano, i cartoni che preferiscono..possiamo però provare e così
facendo a capirli un pò di più. E’ un
mondo il nostro dove un bambino può
anche possedere due cellulari ma di
fatto passa pochissimo tempo parlando
con i genitori (e qui ognuno di noi si fa
un esame di coscienza: quanto tempo
riusciamo a dedicare loro?). Tra le varie
attività che monopolizzano il tempo libero giocare con Xbox ,Playstation o PC,
è oggettivamente una delle principali. E’
il caso di saperne qualcosa di più per
poter essere liberi di scegliere serenamente. Facciamo il punto della situazione :
1) per legge su ogni videogioco viene
espressa sulla confezione l’età di riferimento e questa è legata ai contenuti di
violenza del gioco stesso. Esistono diversi titoli “sconsigliati ai minorenni”
2) non comprate a scatola chiusa un
gioco: fatevi dire da vostro figlio il titolo
e andate a leggerne la recensione nei
siti www.nextgame.it o www.ludus.it
3) anche se è vero che alcuni giochi
sono delle vere perle - ve ne sono molti
invece che presentano contenuti realmente violenti, anche perché sono costruiti per un mercato rivolto a consumatori adulti –Questi ultimi, anche se non
glieli comprate voi, potrebbe trovare un
amico disposto a procurargliene una
copia pirata quindi , ogni tanto quando
lui non c’è, controllate la raccolta dei
suoi giochi: in meno di 10 secondi ci si
accorge se ci si trova davanti ad un titolo di pura fantasia tipo il Signore degli
Anelli o se lo scopo del gioco è spargere sangue a volontà oppure con contenuti pornografici.
4) passate del tempo giocando con vostro figlio e fatevi spiegare come si usa
una playstation : capirete in fretta che
tipo di emozioni ricerca in un gioco e, sa
da una parte farete sicuramente una
serie di brutte figure di sicuro, troverete
un modo nuovo per stare con lui. E giocare potrebbe anche piacervi..
C’è poi un discorso a parte su quanto
tempo può giocare un ragazzo prima di
rotolarsi per terra in preda a crisi epilettiche: senza farsi prendere dal panico
va detto che solo alcune persone sono
ILIL GRANELLO
SENAPA
GRANELLO DI DI
SENAPA
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particolarmente sensibili alle continue stimolazioni visive emesse da un videogame. Allo stesso modo però si sa che alcuni ragazzi giocano per molto
tempo, anche per ore, senza fare mai pause (anche perché il gioco è una di
quelle attività definite “immersive” per cui una persona non si accorge del
tempo che passa). Imponete ai vostri figli un tempo di gioco da rispettare e
delle pause obbligate.
p.s. un ragazzo che in camera sua ha un televisore può fare quel che vuole
e giocare per ore di notte tenendo basso il volume e senza possibilità di
essere controllato. E se un video gioco può essere sequestrato da papà e
mamma molto più difficile è impedire la visione di spettacoli erotici trasmessi in tarda serata.
Tratto da “Famiglia nostra” Aprile 2008 la visione di spettacoli erotici trasmessi in tarda serata.
Tratto da “Famiglia nostra” aprile 2008
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GRANELLO
DI SENAPA
18 IL IL
GRANELLO
DI SENAPA
TESTIMONIANZE E RIFLESSIONI
……..GRAZIE, RENATO
Renato Galeri nel 2001 ha dato inizio
alle attività dell’associazione Famiglie
Separate Cristiane in Roma e per sette
anni, con grande impegno e generosità,
ne ha curato l’organizzazione e lo sviluppo come responsabile della Sezione
Lazio e come collaboratore della Presidenza nazionale.
Ora ha deciso di lasciare l’associazione.
Il distacco non è indolore né per lui è
per noi.
Per manifestare i suoi e i nostri sentimenti abbiamo pensato di pubblicare la
comunicazione che Renato ha trasmesso ai coordinatori e collaboratori il 23
agosto 2008 e la lettera che Padre Paolo Bachelet ha inviato a Renato il 29
settembre 2008.
Carissimi,
dopo il mio messaggio del 15 aprile
2008 ho a lungo meditato sul mio servizio all’interno dell’Associazione Famiglie
Separate Cristiane, ho avuto colloqui,
chiari, con i primi sacerdoti che mi hanno aiutato/consigliato specialmente all’inizio (gennaio-marzo 2001), ho fatto un
analisi sulla mia salute e quella dei
miei familiari, quindi, con molta sofferenza, ho preso la decisione di lasciare
l’Associazione FSC.
Ne ho riparlato prima con Emanuele.
La mattina di martedì 5 agosto sono
andato a trovare Mons. Moretti, il colloquio è stato franco e sincero e gli ho
comunicato la mia decisione.
Mons. Moretti ne ha preso atto e visto
che desideravo comunque aiutare le
famiglie separate nella mia parrocchia o
altrove mi ha proposto, se i miei problemi di salute e familiari lo permettono, di
vedere la possibilità di collaborare con
la Diocesi nella pastorale familiare rivolta alle famiglie separate.
Pertanto dal 5 agosto ho lasciato ufficialmente l’Associazione, ho informato
per primo Emanuele e poi i nostri due
sacerdoti Padre Paolo e Don Claudio.
Spero di poter partecipare a qualche
vostro incontro; comunque è mia intenzione pian piano di salutare tutti i sacerdoti e separati informandoli di questa
mia sofferta decisione.
Non so cosa farò in futuro, salute permettendo, ma sicuramente se collaborerò con la Diocesi vi cercherò per avere i
vostri suggerimenti per che cosa si può
fare nella nostra Diocesi.
Comunque se posso vi darò la mia collaborazione.
Ringrazio il Signore di avermi chiamato
a tale "servizio" e di avermi fatto conoIL GRANELLO
SENAPA 1915
IL GRANELLODI
DI SENAPA
TESTIMONIANZE E RIFLESSIONI
scere tale problematica e come sopradetto sicuramente la seguirò in un altro
modo
Ringrazio il Signore di avermi fatto conoscere Voi, delle volte mi avete parlato come un fratello.
Grazie a Voi tutti, coordinatori e collaboratori, per il grande aiuto che mi avete dato per fare al meglio questo servizio; forse una strada l'abbiamo disegnata.
Un abbraccio
Vi porto sempre nel mio cuore.
Renato
Roma, 23 agosto 2008,.
16 20ILILGRANELLO
SENAPA
GRANELLO DIDISENAPA
Roma 29 settembre 2008
Carissimo Renato,
a nome mio personale e a nome di tutta la
sezione Lazio desidero esprimerti la nostra
grandissima riconoscenza per tutto quello
che hai fatto per l’Associazione e anche, in
genere, per le famiglie separate nella Diocesi ed oltre.
In sette anni di intensa attività, grazie a te, sono nati e funzionano vari gruppi
di preghiera e si è realizzata, a mano a
mano una sempre maggiore presa di coscienza della necessità di una pastorale dei
separati: questo sia nella opinione pubblica
e sia nella riflessione e nella programmazione delle parrocchie della diocesi.
I tuoi contatti con i vescovi ausiliari,
con molti parroci, con il seminario, con gli
incontri del clero, con gli organi di stampa,
con il “Forum” e con altre associazioni hanno stimolato e sviluppato l’interesse e le
iniziative in questo campo. E di non minore
importanza sono i rapporti personali che hai
mantenuto con tante persone visitate dalla
sofferenza: tu li hai saputo sostenere e incoraggiare.
Per non dire della tua capacità organizzativa per i vari incontri e convegni: e
della pubblicazione della rivista “Il granello
di senapa”, della stampa e della diffusione
di centinaia di copie di documenti, programmi, inviti, volantini, che hanno contribuito
allo sviluppo e alla coesione dell’Associazione.
TESTIMONIANZE E RIFLESSIONI
Ma soprattutto vogliamo ringraziarti dell’amore e dell’entusiasmo che ha sempre animato le tue attività e del coraggio e spirito
di sacrificio con cui hai saputo affrontare e
superare difficoltà di ogni genere.
Ci dispiace di non averti più fra noi,
ma siamo contenti che continuerai ad occuparti della pastorale dei separati in diretta
collaborazione con l’Ufficio della Famiglia
della Diocesi. Siamo sicuri che vi apporterai
un prezioso contributo, anche coadiuvato
dalla nostra collaborazione.
Ti siamo grati, infine per la tua disponibilità a dare
ancora una mano
all’Associazione
e non mancherà
l’occasione in cui
ti
chiederemo
aiuto.
Da ultimo
il nostro pensiero
e la nostra riconoscenza vanno
anche a Maria
Grazia che, da
brava moglie, con amore e discrezione ti ha
accompagnato nel tuo servizio all’Associazione.
Nelle nostre preghiere affidiamo al
Signore te e i tuoi familiari, la vostra salute e
tutto quello che vi sta a cuore.
Con amicizia e stima
P.Paolo
IL ILGRANELLO
SENAPA21 17
GRANELLO DIDISENAPA
Dedicata a tutte le belle persone come Renato
Preghiera
Semina, semina
l’importante è seminare:
un po’, molto,
tutto il grano della speranza.
Semina il tuo sorriso,
perché tutto splenda
intorno a te.
Semina la tua energia,
la tua speranza
per combattere e vincere
la battaglia quando
sembra perduta.
Semina il tuo coraggio
per risollevare quello degli altri.
Semina il tuo entusiasmo
per infiammare il tuo prossimo.
Semina i tuoi slanci generosi,
i tuoi desideri, la tua fiducia,
la tua vita.
Semina tutto ciò che c’è
di bello per te,
le piccole cose, i nonnulla.
Semina, semina e abbi fiducia,
ogni granellino arricchirà
un piccolo angolo della
terra.
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GRANELLO DI DI
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TESTIMONIANZE E RIFLESSIONI
Condividere il dolore
Mi sono separata circa due anni fà, la
dipendenza dall'alcool e da psicofarmaci di mio marito avevano reso gli ultimi 8
anni della mia vita matrimoniale,una
continua sofferenza,ormai non riuscivo
a gestire una situazione così difficile
che andava al di là delle mie forze, così
il suo ennesimo rifiuto a farsi aiutare e
le sue continue bugie hanno fatto crollare le mie speranze e forze già tanto provate.ho chiesto la separazione con la
morte nel cuore perchè ho sempre ritenuto sacro e indissolubile il matrimonio.
Venire poi a conoscenza dell'associazione per me è stato come ricevere un
abbraccio dal Signore che in quel momento,così difficile,mi faceva comunque
capire che non mi lasciava sola,che
comprendeva il mio dolore e che anche
attraverso la separazione avrei conosciuto ancora di più il suo tenero e misericordioso amore.
Ho iniziato a condividere la mia storia,le
mie ansie e preoccupazioni con Maria,
che da anni collabora nell'associazione.
I suoi consigli il suo affetto,e il sapere
di essere ricordata insieme ai miei figli
nei gruppi di preghiera dell'associazione
sono stati per me come carezze di Dio
che mi hanno sostenuto e consolato.
Così piano piano le mie ferite sono diventate meno dolorose, ho iniziato a
essere più serena e più forte.
Condividere le proprie fatiche e la solitudine per un amore finito, insieme a chi
sa ascoltare è molto importante, ti aiuta
a non cadere nella depressione e soprattutto a non isolarti e chiuderti nel
proprio dolore, rischiando di non accorgerti di chi ti vive accanto soprattutto dei
figli che spesso dimentichiamo perchè
troppo ripiegati su noi stessi.
Iniziare un 'amicizia anche se da lontano per me è stato vitale,mi ha aiutata
nel mio cammino di donna separata,credo che nessuno debba tenere il
proprio dolore per sè ma avere il coraggio di chiedere aiuto nei momenti terribili
Portare insieme il peso della separazione è molto più facile,certamente le ferite
ci sono ma sono più accettate.
Mentre io scrivo lei è qui vicino a me in
Sicilia per una settimana di vacanza.
Inoltre il mio parroco vuole conoscere
l'associazione per iniziare qualcosa in
Sicilia,spero di riuscire anch'io a dare
un mio piccolo contributo.
gratuitamente abbiamo ricevuto,gratuitamente dobbiamo dare
T.O.
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TESTIMONIANZE E RIFLESSIONI
Non temere
Sono un separato, in attesa di divorzio e
spero di annullamento, se non fosse
troppo gravoso (ipocrisia?), ma la cosa
grave è che mi è stata imposta la separazione, congiuntamente all’ allontanamento del mio figlio maggiore. Sono riuscito dopo più di anno a
“riacciuffarlo” e, nuovamente a farlo sorridere. Credi che conti poco? Poi sono
riuscito a riavvicinarlo alla madre, anche
se i contrasti continuano ad affiorare,
ma ora i separati siamo in due: non più
in tre (cosa importante!). Mia moglie
rimane comunque la madre dei nostri
due figli, voluti insieme, diversi anni fa,
e non le posso quindi non voler bene,
anche se, ora, da lontano. Se rifiuti la
sofferenza, starai solo peggio, se viceversa l’accetti, forse troverai la pace che
ti spetta. Nel Vangelo di domenica 10
agosto ho trovato due aspetti che mi
hanno colpito. Gesù, congedata la folla,
sale da solo sul monte a pregare. Perché? Ma allora la preghiera del Figlio di
Dio che colloquia col Padre è forse meno importante o differente da quella che
potremmo fare noi? Se Lui ha tanto comunicato l’importanza della preghiera,
tanto da comunicarci il “Padre Nostro”,
perché non sublimare la nostra sofferenza? Chi vede e sa, capisce il corag2024 ILIL GRANELLO
DI SENAPA
GRANELLO DI SENAPA
gio che ci diamo e ci dà altro coraggio.
Torniamo al secondo passaggio dello
stesso vangelo. San Pietro che chiede
di camminare sulle acque, incontro a
Gesù. Eppure lui lo invita e lo aspetta
…. E dopo il primo entusiasmo per incontrarlo, Pietro vacilla, cede nella sua
fede, prevale la paura e chiede aiuto:
arriva la mano di Dio che lo salva, definitivamente! Anche io, debole, sento,
qualche volte, una mano forte sulla
spalla che mi dice: “non temere”. Non
pensare, ti prego, solo all’ingiustizia o
alla mancata applicazione di una pastorale più comprensiva , bensì pensa che
la “sofferenza, piuttosto che ingiustizia
potrebbe divenire anche un regalo, una
grazia, solo se fossimo in grado di accoglierla e comprenderla. Se avessimo
fede “come un granello di senape” come è scritto nel Vangelo, te lo ricordi?
Ed io prego : ma se solo la mia fede
fosse minore, come un microbo, TU
DIO la vedresti? Un prete mi disse di sì
ed io ci credo e vado avanti e dico grazie. Non mi far dire altro se non che la
sofferenza è cosa comune, condivisa e
comunque abbracciata da chi ci vuole
amare e ci ha amato. Di più non sò dire,
però ci credo, anche se ho tante difficoltà
P. Tomasi.
PREGHIERA
QUESTO GESU…
Io mi arrabbio, e lui mi dice: Perdona!
Io ho paura, e lui mi dice: Coraggio!
Io ho dubbi, e lui mi dice: Fidati!
Io sono inquieto, e lui mi dice: Sii tranquillo!
Io voglio star comodo, e lui mi dice: Seguimi!
Io faccio progetti, e lui mi dice: Mettili da parte!
Io accumulo, e lui mi dice: Lascia tutto!
Io voglio sicurezza, e lui mi dice: Dona la tua vita!
Io penso di essere buono, e lui mi dice: Non basta!
Io voglio essere il primo,e lui mi dice: Cerca di servire!
Io voglio comandare, e lui mi dice: Obbedisci!
Io voglio comprendere, e lui mi dice: Abbi fede!
Io voglio tranquillità, e lui mi dice: Sii disponibile!
Io voglio rivincita, e lui mi dice: Guadagna tuo fratello!
Io metto mano alla spada, e lui mi dice: Riconciliati!
Io voglio vendetta, e lui mi dice: Porgi l'altra guancia!
Io voglio essere grande, e lui mi dice: Diventa un bambino!
Io voglio nascondermi, e lui mi dice: Mostrati alla luce!
Io voglio il primo posto, e lui mi dice: Siediti all'ultimo!
Io voglio essere visto, lui mi dice: Prega nella tua stanza!
No, proprio non capisco questo Gesù!
Mi provoca!
Come molti dei suoi discepoli
anche io avrei voglia di cercarmi un maestro meno esigente.
Però anche a me succede come a Pietro:
io non conosco nessuno,
che abbia parole di Vita eterna come lui.
(Ignoto)
IL GRANELLO
IL GRANELLODIDISENAPA
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21
INCONTRI DEI GRUPPI
ROMA
Gruppo Astalli
Via degli Astalli, 16 (Piazza Venezia)
Guida spirituale – Padre P. Bachelet
Coordinatrice – Paola Menaglia
Gruppo Castani
Via dei Castani 291 (Centocelle Prenestino)
Parrocchia di S. Ireneo
Guida spirituale – Don Nixon
Coordinatore – Sandro Bora
Gruppo Mostacciano
P.zza B. Vergine del Carmelo, 10
Guida spirituale – P. Giuseppe Midili
Coordinatrice – Rosella Tirelli
Gruppo Serpentara
Parrocchia S. Ugo
Via Lina Cavalieri, 3
Guida spirituale : Don Roberto Savoia
Coordinatrice – Anna Torretta
Gruppo Somalia
Via F. Marchetti, 36
Chiesa S.S. Trinità a Villa Chigi
Guida spirituale – Padre Lucio Boldrin
Coordinatori : Antonio e Isa Bux
Gruppo Ottavia
Via Ascrea 24/A (Trionfale)
Parrocchia S. Andrea Avellino
Guida spirituale : Don Claudio Occhipinti
tel. 06.69700204
cell. 338.8961409
tel. 06.21803514
cell. 349.1670143
tel. 06.5294061
cell. 347.2645980
tel. 06.8805146
cell. 320.0551944
tel. 06.8600733
cell. 328.4181194
tel. 06.30815220
LATINA
Chiesa S. Luca – via Pierluigi da Palestrina
Guida spir. : Mons. Mario Sbarigia
Coordinatore : Antonio Longo
tel. 0773.621913
cell. 329.3810446
OGNI PRESENZA NON E’ UN NUMERO IN PIU’ MA UN DONO IN PIU’
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GRANELLO DI SENAPA
PROSSIMI APPUNTAMENTI
PPPPPPPIIUU PROSSIUPPI
SABATO 20 SETTEMBRE ore 18.00
Incontro di apertura anno 2008-2009
Basilica “San Saba” Tema di riflessione dettato da P.Paolo
Bachelet, presentazione attività 2008-2009, momento conviviale
con libero contributo gastronomico di tutti
SABATO 13 DICEMBRE 2008
Giornata di riflessione sul S. Natale
(Sede e programma da definire)
SABATO 10 GENNAIO 2009
Primo incontro del Corso di cultura religiosa
“Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione”
a cura di Mons. Sergio Mangiavacchi
(Sede e calendario da definire)
SABATO 28 MARZO 2009
Giornata di riflessione sulla S. Pasqua
(Sede e programma da definire)
30 MAGGIO – 31 MAGGIO 2009
Convegno nazionale FSC
(Sede e programma da definire)
DIOCESI DI ROMA
14 Dicembre 2008
Ritiro delle famiglie in preparazione al
S. Natale
Seminario Minore, Casa “Bonus Pastor”
Viale Vaticano 42
ore 10 -17
8 Febbraio 2009
Festa diocesana della famiglia
Santuario del Divino Amore
ore 10 -18
29 Marzo 2009
Ritiro delle famiglie in preparazione alla
S. Pasqua
Seminario Minore, Casa “Bonus Pastor”
Viale Vaticano 42
ore 10 -17
DIOCESI DI ALBANO
Incontri con gli Esperti
21 Settembre 2008
Avv. Michela Nacca:
"Non farò come i miei genitori”
9 Novembre 2008
Padre Pinheiro:
" I vostri figli non hanno che voi”
IL GRANELLO
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I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Famiglie Separate Cristiane su Radio Mater
Le trasmissioni di Famiglie Separate Cristiane su Radio
Mater riprenderanno in autunno sempre dalle ore 21,00 alle
ore 22,45 e sempre il 4° lunedì del mese.
PER INFORMAZIONI SUI GRUPPI DI PREGHIERA DI ROMA:
Sandro Bora
Cellulare: 3491670143
Paola Menaglia
Cellulare: 3388961409
Sede Nazionale: Presidente: Ernesto Emanuele
℡ 02.6554736
02.6551717
[email protected] Sito: www.famiglieseparatecristiane.it
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