Conoscere e vivere il patrimonio storico-artistico in

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Conoscere e vivere il patrimonio storico-artistico in
Conoscere e vivere il patrimonio storico-artistico
in chiave interculturale
Istituto di istruzione superiore
“Cremona - Zappa”
Milano, 16 ottobre 2008
Silvia Mascheroni
Traccia
-
le acquisizioni della ricerca e delle buone pratiche
i dati di realtà
le “sensate esperienze” realizzate
il patrimonio “letto” in chiave interculturale: qualche esempio
le risorse in rete
Silvia Mascheroni
La complessità
“Non c'è un filo d'erba solo in un prato.
Non c'è un albero, ma c'è il bosco, dove tutti gli alberi stanno
insieme, non prima e poi, ma insieme, grandi e piccoli, con i funghi
e i cespugli e le rocce e le foglie secche e le fragole e i mirtilli e gli
uccelli e gli animali selvatici, e magari anche le fate e le ninfe e i
cinghiali, e i cacciatori di frodo e ivi andanti smarriti, e chissà
quante altre cose ancora.
C'è la foresta.”
Carlo Levi
Silvia Mascheroni
Identità plurime
Stiamo diventando
Creature intessute di fili
Di tutti i colori
Amin Maalouf, L’identità
Silvia Mascheroni
Le acquisizioni rispetto a:
-
patrimonio culturale
museo
accessibilità
progettazione partecipata, partenariato
> il diritto alla cultura fattore strategico di cittadinanza e di
integrazione sociale
> il patrimonio culturale per la costruzione dell’identità, terreno di
dialogo e confronto interculturale
> l’importanza della partnership tra istituzioni culturali, scuola e
territorio
Silvia Mascheroni
Il patrimonio nelle Dichiarazioni UNESCO
Ai fini della presente convenzione, sono considerati
“patrimonio culturale”:
- i monumenti: opere architettoniche, plastiche o
pittoriche monumentali, elementi o strutture di
carattere archeologico, iscrizioni, grotte e gruppi di
elementi di valore universale eccezionale dal punto di
vista storico, artistico o scientifico. […] (Unesco,
1972).
Silvia Mascheroni
Il patrimonio nelle Dichiarazioni UNESCO
Per “patrimonio culturale immateriale” s’intendono le prassi, le
rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how – come
pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati
agli stessi – che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui
riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale. Questo
patrimonio culturale immateriale, trasmesso di generazione in
generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in
risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro
storia e dà loro un senso di identità e di continuità, promuovendo in tal
modo il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana. […]
(Unesco, 2003).
Silvia Mascheroni
Patrimonio culturale
La componente costitutiva delle testimonianze del patrimonio:
insieme di apporti culturali diversi, ibridazione dei linguaggi
Da una visione sostanzialista a una processuale: patrimonio da
fruire, ricostruire, collocare in uno spazio sociale di scambio
Strumento per la costruzione della cittadinanza
Le valenze educative per la formazione del cittadino:
memoria/memorie; tutela partecipata; identità/altre culture,…
Silvia Mascheroni
Il museo
- centro di ricerca e di costruzione di saperi non
per escludere
- lavora per far conoscere e riconoscere il valore
del patrimonio culturale nella vita quotidiana
del cittadino
- risponde ai quesiti, si può investigare
- considera centrale la funzione educativa, il
ruolo dei pubblici
Silvia Mascheroni
Le parole chiave
Accesso
Rappresentazione
Partecipazione
Silvia Mascheroni
La necessità di una competenza culturale
museo e scuola
Quali elementi di riflessione interculturale possiamo offrire agli
alunni nella prassi quotidiana?
Come possiamo offrire diverse chiavi di lettura per la realtà che
li circonda?
Come possiamo guidarli al superamento del proprio
egocentrismo e dell’egocentrismo culturale?
Quali culture permeano il contesto in cui viviamo?
Silvia Mascheroni
Circolare Ministeriale 2 marzo 1994, n. 73
Dialogo interculturale e convivenza democratica:
l'impegno progettuale della scuola
E' da sottolineare che l'educazione interculturale non si esaurisce
nei problemi posti dalla presenza di alunni stranieri a scuola, ma si
estende alla complessità del confronto tra culture, nella dimensione
europea e mondiale dell'insegnamento, e costituisce la risposta più
alta e globale al razzismo e all'antisemitismo. Essa comporta la
disponibilità a conoscere e a farsi conoscere, nel rispetto
dell'identità di ciascuno, in un clima di dialogo e di solidarietà.
…il rapporto interculturale risulta uno sviluppo della relazione tra il
sé e l’altro, ne esalta la funzione costruttiva e implica la capacità di
concepire la propria identità come potenziale 'alterità', nell'ottica
dell'interlocutore.
Silvia Mascheroni
La scuola come “istituzione culturale” e il processo di
integrazione
Anche se non tutti sono d’accordo, la scuola è
un’istituzione culturale per eccellenza…
“Luogo di cultura” vuol dire non semplicemente luogo di
trasmissione, ma un luogo in cui si rimette in gioco il
patrimonio culturale, un luogo di discorsività culturale,
dove si intrecciano culture molto diverse tra di loro – la
cultura orale, la cultura scritta e gli ipertesti – a partire
da un fondamento dialogico.
Elena Besozzi
Silvia Mascheroni
Silvia Mascheroni
«È tempo che i governi, le agenzie che si occupano del patrimonio,
le istituzioni culturali e gli artisti ripensino il modo in cui il
patrimonio è immaginato, definito e interpretato. In caso contrario,
e a dispetto dei crescenti appelli affinché gli immigrati ‘si integrino’
meglio o adottino valori culturali europei non meglio specificati,
non si vede come sia possibile evitare di produrre divisioni nella
società – intenzionali o meno – tra coloro che appartengono e
coloro che non appartengono, tra coloro che possono esprimersi e
coloro che non ne hanno facoltà. Chi definisce il patrimonio, e su
quali basi, sono questioni cruciali – troppo cruciali per essere
lasciate al caso o all’opportunismo politico».
François Matarasso, La storia sfigurata: la creazione del patrimonio
culturale nell’Europa contemporanea, 2006
Silvia Mascheroni
Gentile e Giovanni Bellini
Predica di San Marco ad Alessandria d’Egitto, 1504-1507 circa
Silvia Mascheroni
Michelangelo Pistoletto Tavola Mar Mediterraneo
“Love difference” - “Wherever we go”
Silvia Mascheroni
«Non solo a vendere e a comprare si viene a Eufemia, ma anche perché
la notte accanto ai fuochi tutt’intorno al mercato, seduti sui sacchi o
sui barili o sdraiati su mucchi di tappeti, a ogni parola che uno dice – come
‘lupo’, ‘sorella’, ‘tesoro nascosto’, ‘battaglia’, ‘scabbia’, ‘amanti’ – gli altri
raccontano ognuno la sua storia di lupi, di sorelle, di tesori, di scabbia,
di amanti, di battaglie. E tu sai che nel lungo viaggio che ti attende,
quando per restare sveglio al dondolio del cammello ci si mette a ripensare
tutti i propri ricordi a uno a uno, il tuo lupo sarà diventato un altro lupo,
tua sorella una sorella diversa, la tua battaglia altre battaglie, al ritorno
da Eufemia, la città in cui ci si scambia la memoria a ogni solstizio e
a ogni equinozio».
Italo Calvino, Le città invisibili, 1972
Silvia Mascheroni