r-s-30-28-novembre-2016 - Fondazione Santa Chiara Lodi
Transcript
r-s-30-28-novembre-2016 - Fondazione Santa Chiara Lodi
25 LUNEDÌ 28 NOVEMBRE 2016 LETTERE & OPINIONI il Cittadino UGGETTI - 1 RINGRAZIAMENTO Savastano ha autorizzato l’utilizzo del logo? n La Sezione cittadina della Lega Nord prende posizione rispetto all’iniziativa personale del signor Simone Uggetti, ex sindaco di Lodi, di pubblicizzare i suoi presunti meriti tramite un messaggio video. È un’iniziativa imbarazzante e patetica, riportante tra l’altro opere avviate da precedenti amministrazioni, che non fa il minimo cenno alle vicende negative per le quali Uggetti è salito agli “onori” della cronaca nazionale. Se lo stesso Uggetti, dimettendosi volontariamente ed in piena autonomia, ha riconosciuto di aver creato col suo operato più danno alla città che ogni presunto beneficio, auspichiamo che ora si preoccupi soltanto di dimostrare la sua innocenza negli impegni giudiziari che lo vedono coinvolto. Del futuro della città saranno gli elettori, alle prossime elezioni di primavera, a farsi carico scegliendo di dare una decisa svolta. Infine si fa appello al Commissario Prefettizio, dottor Savastano, per sapere se l’utilizzo del logo della «Città di Lodi» nel video di Uggetti sia stato autorizzato o se possa esserne fatto libero uso da ogni cittadino. Si chiede inoltre se è possibile che la rassegna fotografica utilizzata sia stata fornita da qualche fonte interna che non distingue il suo ruolo di dipendente pubblico da quello di sostenitore del PD. La sensazione è che dopo vent’anni ci sia una parte politica che ritiene Palazzo Broletto e il Comune di Lodi quale una proprietà privata di cui disporre liberamente. A ciò porranno fine i lodigiani col loro voto. Sezione Lega Nord Lodi UGGETTI - 2 È l’unico uomo da rivotare subito quale sindaco di Lodi n Ebbravo Simone Uggetti, cittadino in attesa di giudizio che dopo aver ricoperto la carica di sindaco di Lodi ed essere stato messo in prigione per motivi di cui si occuperà il processo, ha deciso di convocare un forte nerbo di amici e sostenitori (“i fedelissimi”, li avete chiamati voi del Cittadino) per una bella bicchierata in compagnia. Una serata nella quale raccontare quanto di meglio ha realizzato la sua amministrazione comunale, e per ringraziare chi «non gli ha mai voltato le spalle». A stupirmi, signor direttore del Cittadino, sono state le persone che hanno risposto all’appello dell’ex sindaco, tutte presenti alla rimpatriata, per accettare i ringraziamenti di Simone Uggetti. In centocinquanta: l’ex giunta quasi al completo, con gli ex assessori Erika Bressani, Silvana Cesani, Sergio Tadi, Simone Piacentini, Domenico Bonaldi, Andrea Ferrari. Presenti a presentare i dovuti omaggi all’ex sindaco anche Gianpaolo Colizzi ex presidente del consiglio comunale, il sindaco di San Martino in Strada Luca Marini fratello dell’avvocato Cristiano arrestato insieme a Uggetti, Vittorio Codeluppi ex assessore in Broletto e presidente Asvicom, Demetrio Caccamo ex capogruppo Pd in consiglio comunale con gli ex consiglieri Laura Tagliaferri, Albino Bastici e Antonello Nardone. E, fare da passerella, l’attore Giulio Cavalli, Paolo Landi dirigente del Banco Po- STRUTTURE COME SANTA CHIARA OGGI SONO INDISPENSABILI n Sono una parente di un ospite del reparto “Girasoli” di Santa Chiara. Ho impiegato due anni ad accettare che l’unico fratello di mio padre dovesse essere ricoverato, premetto che io e mio marito sin da ragazzi abbiamo sempre tenuto in casa fino alla morte persone invalide ma deambulanti (zii di mio padre ed i miei genitori). L’Asl ci metteva a disposizione qualsiasi ausilio (letto, pannoloni, fisioterapista, prelievi). Oggi posso affermare che strutture come Santa Chiara sono indispensabili, permettono ai nostri cari di affrontare l’ultimo tassello del puzzle della vita in maniera meno dolorosa ed il più sereno possibile, pertanto ritengo dove- polare (era lì a rappresentare l’istituto di credito? Speriamo di no...), Salvino Nupieri esponente del Cda di Lgh, il dipendente comunale Stefano Sordi con la moglie (fidatissimi ex segretari dell’ex sindaco) e Maria Pia Bellinzoni ex responsabile del cerimoniale in Broletto. L’ex sindaco ha pubblicato sulla sua pagina Facebook il video dell’incontro, con la scritta: “Il racconto di un impegno, l’onore di esser stato sindaco della mia città, un patrimonio di tutti e un grande grazie a moltissimi”. E, come avete scritto sul Cittadino, il video si conclude con un “a presto”. A presto... Il Pd è un partito specializzato in autogol. Bravissimi, davvero. Hanno fatto bene a dimostrare tutta la loro solidarietà a Uggetti, che, a quanto scrivere voi, nel corso della bicchierata se l’è presa anche con la magistratura (ma Uggetti ha un legale che lo consiglia cosa deve fare in questo momento oppure no?) Che altro aggiungere? Alle prossime elezioni i cittadini di Lodi hanno già il candidato sindaco belle che servito sul piatto d’argento. In alto i calici, dunque. Votino Uggetti e tutta la sua ex giunta. Quanto a me, ringrazio il cielo di non essere un elettore di Lodi. Luigi Martinenghi REFERENDUM Applichiamo la Costituzione prima di cambiarla n Ad ascoltare i sostenitori del Si, sembra quasi che tutti i mali dell’Italia derivano dalla nostra Costituzione e non dall’interesse privato nella gestione della cosa pubblica, dalle ruberie dei politici, dal favoreggiamento dei grandi interessi, dalla corruzione, dal malgoverno ecc. Con la vittoria del Sì secondo loro, tutto andrà magicamente a posto e scompariranno i disoccu- roso ringraziare il dr. Pandolfo, persona in apparenza quasi invisibile ma molto presente ed efficace quando serve e soprattutto capace di stupire. Ringrazio anche la dott.ssa Isabella, capace di creare e coordinare un team sempre in progressivo miglioramento professionale e qualitativo. Infine un ringraziamento speciale a tutto il personale del reparto, spesso sottodimensionato ma sempre attento al paziente, capace di offrire perle di bontà agli ospiti e a me personalmente una gran lezione di vita. Continuate così! Un abbraccio Lucia Cibra pati, la mala sanità, la corruzione, lo sperpero e le ruberie dei soldi pubblici e via dicendo. Ma siamo seri!!! Con le modifiche costituzionali tutto continuerà peggio di prima perché ci sarà un maggior accentramento dei poteri e dunque meno controllo «costituzionale» e il popolo si ritroverà con meno potere e meno democrazia. La nostra bella Costituzione la vogliono cambiare proprio per questo. Infatti nella vita quotidiana di chi deve farsi il «mazzo» tutti i santi giorni per guadagnarsi da vivere, le modifiche costituzionali erano l’ultimo dei problemi. Con il sì lo diventeranno, perché perderemo tutti ancor più democrazia a favore dei poteri forti rappresentati da banche, finanziarie e multinazionali che fortemente vogliono e appoggiano questa riforma ( leggi JP Morgan & company). Il nuovo articolo 70 poi è vergognoso. Sembra un patchwork dadaista fatto apposta per confondere e non farsi capire con i continui rimandi a commi e articoli precedenti, non semplifica affatto, anzi. La costituzione tutt’ora vigente era il frutto della mediazione di una classe politica «capace» i nostri padri costituenti erano del livello di Luigi Einaudi, Benedetto Croce, Nilde Iotti, Ugo La Malfa, Giorgio La Pira, Giancarlo Matteotti, Alcide De Gasperi, Arturo Labriola, Guido Basile ecc, temprati dalla lotta di resistenza contro il fascismo e che hanno cercato di rappresentare le diverse sensibilità esistenti, unendo il paese in principi nei quali tutti si riconoscono. La costituente che ha scritto la costituzione era formata da 556 deputati appartenenti all’intero schieramento politico e dopo un anno di lavoro, confronto e discussione solo in 62 hanno votato contro. Questo spiega il perché è così largamente condivisa: la costituzione italiana unisce perchè rappresenta i valori delle diverse sensibilità. La proposta della Boschi invece divide nel merito. Infatti un larghissimo fronte non solo «antigovernativo» è schierato per il NO: tutte le forze di riferimento politico e culturale e sindacale della sinistra come l’Anpi, l’Arci, la Cgil, la Uil, Magistratura Democratica, la stessa si- nistra interna al PD, SEL, Verdi, Rifondazione, il variegato mondo della sinistra extra parlamentare ecc. è schierato per il NO. Questo vorrà pure dire qualcosa. Per non parlare poi del fronte Anti governativo che vede schierato per il No il movimento 5 stelle, Forza Italia, La Lega, il partito della Meloni e tutti i partitini della destra. I grandi democratici ci hanno dimostrato che la grandezza di un vero politico è la capacità di mediare tra i diversi e legittimi interessi e non quella di governare a colpi di forza ponendo la fiducia. La costituzione in alcune parti non è mai nata ed io dico prima di cambiarla applichiamola per questo entrando nel merito voterò e invito a votare no. Michele Riccardi Lodi IMMIGRAZIONE Francesco ha una visione storica dell’Europa n Mi ha colpito l’esposizione di un giornalista che ho sempre stimato e che ha più volte collaborato positivamente a riappacificare popolazioni in guerra in Africa e Sud America. Ho pertanto ritenuto opportuno esporre una mia riflessione. Sulla immigrazione Papa Francesco ha questa espressione: “Ci vuole anche la prudenza dei governanti , devono essere aperti a ricevere gli immigrati, ma anche fare il calcolo di come poterli sistemare, perché un rifugiato non lo si deve solo accogliere, ma lo si deve integrare”. Le difficoltà, le paure della gente, la posizione dei governi, avrebbe spinto il Papa ad un maggior realismo, alla prudenza. Il suo messaggio suscita opposizioni (anche nella Chiesa), ma ha un respiro che manca alla classe politica europea. In Francesco c’è una visione storica dell’Europa. Le radici storiche nascono dall’integrazio- ne di culture e popoli diversi che ad ondate hanno investito il continente. Alla scuola ci hanno insegnato delle invasioni dette barbariche alla caduta dell’Impero Romano. Unni, cimbri, goti, ostrogoti, longobardi, franchi, normanni, arabi, turcomanni e quant’altro. Era una bel miscuglio che ovvio ha creato molti problemi sociali ed economici. Ricordiamo quel che succede al mondo di oggi “quando avviene la bancarotta di una banca immediatamente appaiono somme scandalose per salvarla, ma quando avviene questa bancarotta dell’umanità non c’è un centesimo per soccorrere quella parte di umanità sofferente”. Così il Mediterraneo diventa un cimitero, cimiteri vicino ai muri, muri macchiati di sangue molte volte innocente. La paura indurisce il cuore, si trasforma in crudeltà che rifiuta di vedere il dolore dell’altro. L’altro non è solo il profugo, ma anche il nostro clochard, vicino di casa con tutti i problemi materiali e morali d’oggi. Il rifiuto radicale può diventare autolesionismo, infatti la demografia europea non è certo positiva e il vuoto sarebbe colmato con i soliti profughi ed in modo non controllato e disastroso. Ritorna così la prudenza in ogni comportamento di accettazione, organizzazione ed integrazione. Papa Francesco connette solidarietà con una visione futura d’Europa che a noi sfugge perché soffocati da mass media e ingarbugli politici. Non convincerà tutti, ma almeno , in tanto vuoto di prospettive, propone un’idea di Europa. Certo per quello che propone e per quello che fa, Papa Francesco deve portare le sue croci, se ricevesse solo applausi sorgerebbe il sospetto che stia facendo qualcosa di sbagliato o qualche favoritismo. Il messaggio di Cristo è una scandalo iniziato con lui stesso. Ci sarà sempre contraddizione e il Papa ne sarà sempre investito.È una sua caratteristica appresa ai confini del mondo da cui proviene. Non è tutta farina del mio sacco, ma mi ha meglio informato e abbastanza convinto. Giuseppe Ferrari Lodi DEBITO Patrimoniale occulta che impoverisce il Paese n In questi ultimi anni, si sono moltiplicate, da parte del governo italiano, le invocazioni alla Comunità Europea di consentirci maggiore flessibilità, assicurandoci che l’Europa la concederà. Ma cosa è questa flessibilità? Chiedere più flessibilità significa chiedere di incrementare ulteriormente il debito pubblico, che è già a quasi 2.300 miliardi di euro, uno dei più alti al mondo e quindi proporre nuovi finanziamenti che pagheranno le generazioni attuali e quelle future. Da più parti poi, si invoca la introduzione di una patrimoniale. Per la verità una patrimoniale in Italia esiste già e vale 22 miliardi di euro e colpisce in particolare una categoria: quella dei proprietari di immobili. Questa patrimoniale ha due nomi: Imu e Tasi. È una patrimoniale che ci sta impoverendo, oltre che comprimere i nostri consumi, deprimendo il pil ed uccidendo il commercio. “Spendiamo meno, spendiamo meglio, facciamo calare il debito pubblico!”: questo è lo slogan che vorremmo sentirci proporre dal governo insieme ad un piano di azioni per realizzare tutto questo. Siamo in ascolto. Antonio Proni Consigliere Alpe- Confedilizia Lodi