ET L`EXTRA – TERRESTRE - Consiglio regionale della Toscana

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ET L`EXTRA – TERRESTRE - Consiglio regionale della Toscana
E.T. L’EXTRA – TERRESTRE
(E.T. The Extra–terrestrial)
E.T. The Extra–terrestrial; Anno: 1982; Regia: Steven Spileberg; Soggetto e Sceneggiatura:
Melissa Nathison; Fotografia: (Eastmancolor, Technicolor, Panavision): Allen Daviau; Effetti
Speciali: Carlo Rambaldi, Tennis Mure, Steve Townsend; Scenografia: James D. Bissell; Costumi:
Deboeah Scott; Musica: John Williams; Montaggio: Carol Littlenton; Interpreti: Dee Fallace
(Mary), Henry Thomas (Elliott), Peter Coyote (Keys), Robert Macnaughton (Michael), Drew
Barrymore (Gertie), K.C. Martel (Greg), Sean Frye (Steve), Tom Howell (Tyler), Erika Eleniak
(ragazza), David O’Dell (scolaro), Richard Swingler (insegante di scienze), Frank Toth (poliziotto);
Produzione: Steven Spielberg e Katheen Kennedy per Universal; Origine; USA; Durata: 115’;
Genere: Fantascienza.
E.T., piccolo extra-terrestre allontanatosi troppo dall’astronave, è abbandonato nei pressi di un
villaggio americano dai compagni, costretti a decollare rapidamente. Smarrita e in preda
all’angoscia, la creatura è rintracciata da Elliott, un ragazzo di dieci anni che vive in un villaggio
con la madre, il fratello maggiore e la sorellina. Elliott protegge E.T. , nascondendolo e iniziandolo
ai cibi, linguaggio e usanze terrestri. Tra i due si stabilisce un legame di natura telepatica. La
creatura aliena riesce a costruire con materiali di fortuna, un rudimentale mezzo di comunicazione
interspaziale, per segnalare la propria presenza ai compagni.
Frattanto, l’atmosfera terrestre ha indebolito il suo organismo, facendo ammalare E.T. ed Elliott con
lui. Un gruppo di scienziati, già sulle tracce dell’extra-terrestre, irrompe nella casa del ragazzo: ma
E.T. arresta il contatto telepatico per salvare Elliott. Il piccolo alieno si indebolisce a tal punto da
sembrare morto. Quando il suo corpo sta per essere portato via, il bambino si accorge che E.T. è
vivo. Con l’aiuto del fratello e di altri ragazzi, tenta di portarlo in salvo. A un posto di blocco della
polizia, le biciclette del gruppo si alzano in volo. I ragazzi conducono E.T. all’astronave giunta per
recuperarlo. La creatura si accomiata da piccolo amico, fra grande e reciproca commozione.
Il film può contare su straordinari effetti speciali, suono in Dolby stereo, un sofisticatissimo
pupazzo progettato da Carlo Rambaldi, capace di 150 movimenti diversi. Il regista – produttore non
rinuncia a uno solo dei suoi materiali narrativi e semantici prediletti: il piacere della favola
futuristica; la simpatia per i bambini e i puri di cuore in genere; gli ambienti suburbani; l’irruzione
dell’insolito nel quotidiano, che è un carattere precipuo del fantastico. Si tratta di un cinema
accurato, dosato al millimetro, di sicura risonanza emotiva e grande seduzione spettacolare:
ultramoderno eppure fedele alla più solida drammaturgia hollywoodiana. L’immagine dolcerepellente dell’extra-terrestre è stata rivenduta attraverso un numero incalcolabile di prodotti
industriali.
(da Fernaldo di Giammatteo, Nuovo Dizionario Universale del Cinema, Editori Riuniti,
Roma,1994).