quinto Step - Carlo Massarutto
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quinto Step - Carlo Massarutto
http://carlomassarutto.com 1 Corso spiccio di Fotograifa quinto Step Approfondimenti sui ritratti: 5 cose che Elliott erwitt può insegnarci dei ritratti Chi è? Elliott Erwitt nasce a Parigi nel 1928, diventa cittadino americano nel 1947 e nel 1953 diventa uno dei fotografi della più grande agenzia fotografica: la Magnum. Come tecniche fotografiche ha sempre preferito il ritratto e il fotoreportage, quindi il suo stile diventa documentaristico, ma a questo aggiunge un tocco di “sense of humor” molto marcato. È sempre stato convinto che il fotografo non dovesse essere invadente e soprattutto senza troppe pretese dai soggetti che riprendeva, ciò gli ha permesso di entrare molto più nell’intimità delle persone, creando e donando un nuovo stile al ritratto. Questo suo modo di porsi gli ha permesso di creare scatti di una meravigliosa ironia nei “freddi” anni ’50, creando scatti di un’immensa poesia. Ma queste 5 cose che ci può insegnare? Prima- in questa fotografia del “che” gioca con l’espressione del comandante, ma lo pone in una posa abbastanza formale, col sigaro che lo identifica, come se in quell’istante dello scatto avesse, per un attimo, lasciato da parte la sua “divinità” per ritornare umano. Quindi la prima cosa che ci insegna Elliott è che esiste un momento perfetto per fare lo scatto che va atteso con pazienza, pronto a scattare, che quindi ci sono momenti e persone che devono essere raccontate naturali. Seconda – in questo scatto si può vedere come la drammaticità della guerra abbia poi anche un volto umano, più vicino a chi rimane a casa, che quindi diventa realtà. Raccontare la drammaticità della guerra attraverso una linguaccia, no è assolutamente facile. Eppure.. 2 Corso Spiccio di Fotografia Terza- anche se il momento perfetto è, come diveva Erwitt, un momento a “caso”, certe volte si può creare un ottimo momento creando delle pose fotografiche, come in questo caso. Arnold Schwarzenegger, viene ritratto due volte ma così Erwitt riesce a riprodurre le due facce del soggetto: quella di muscoloso vincitore di Mister Olympia, e quella più umana data dal sorriso e dall’auto ironia che trasudano dalla foto. Se guardandola sorridete, è perché il ghigno di Arnold è contagioso. Quarta – Bisogna sorprendere con l’immagine, con il risultato di ciò che viene prodotto! Andare oltre i propri limiti e sfidarli, ricordarsi delle regole della composizione per infrangerle a favore del messaggio che si vuole far trasparire. Quinta – “cani sono più facili da fotografare, non si curano di esserlo” sue parole in un’intervista su una mostra dedicata ai ritratti canini. Quindi ci insegna che il ritratto non è solo delle persone e soprattutto che va raccontata la vita così come viene vissuta: il fotografo deve operare come se fosse parte di uno sfondo, http://carlomassarutto.com 3 Corso spiccio di Fotograifa invisibile e sempre pronto a cogliere l’istante.