Schede - Agenzia del Demanio

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Schede - Agenzia del Demanio
ACCORDO DI VALORIZZAZIONE CON IL COMUNE DI PADOVA
L’intesa ha l’obiettivo di razionalizzare e valorizzare immobili di proprietà dello Stato situati
nel Comune di Padova, con particolare attenzione per i beni rientrabili nell’operazione
straordinaria di vendita autorizzata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l’anno
corrente, ai sensi dell’art. 11-quinquies del D.L. 2003/2005. L’accordo ha, inoltre, l’obiettivo
di promuovere processi di rigenerazione urbana e di contribuire al raggiungimento degli
obiettivi di finanza per la riduzione del debito pubblico.
Nell’ambito dell’operazione, il Comune potrà beneficiare degli incentivi previsti dalla
normativa vigente. Pertanto, a dismissione avvenuta, potrà incassare il 15% del ricavato
della cessione.
Immobili coinvolti
-
-
Caserma Romagnoli
Palazzo Rinaldi
Caserma Barzon*
*sono in corso verifiche su questo immobile, destinato alla operazione straordinaria di
vendita in blocco autorizzata dal MEF per l’anno corrente.
La Caserma Romagnoli e Palazzo Rinaldi sono stati
individuati dal Ministero della Difesa con Decreto
direttoriale n. 88/2/5/2012, del 24 agosto 2012, con il
quale venivano definiti gli immobili da riconsegnare
all’Agenzia del Demanio. Tali immobili sono destinati
ad essere inseriti in programmi di dismissione e
valorizzazione, anche attraverso il conferimento ai
fondi immobiliari di
cui
all’art.33,
Caserma Barzon
comma 8 – quater
del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98. L’intesa prevede,
inoltre, la costituzione di un Gruppo di lavoro composto
dai rappresentanti dell’Agenzia del Demanio, del
Ministero della Difesa e del Comune di Padova, che ha
il compito di definire le nuove destinazioni d’uso dei
compendi. A tal fine, il Comune si impegna a variare lo
Caserma Barzon
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strumento urbanistico con le modalità più semplificate, accelerate e più idonee e a definire
nuove funzioni per gli immobili dismessi dagli usi militari.
L’Amministrazione comunale e l’Agenzia del Demanio si impegnano, infine, a valutare la
fattibilità di un’operazione che possa garantire, da un lato, la realizzazione di dotazioni
territoriali (in primis, parcheggi) in corrispondenza della Caserma Prandina (porzione) e,
dall’altro, incontrare le esigenze dell’Agenzia del Demanio, in termini di riduzione della
spesa pubblica per locazioni passiva.
ACCORDO DI VALORIZZAZIONE CON IL COMUNE DI TORINO
L’intesa ha l’obiettivo di razionalizzare e valorizzare gli immobili di proprietà dello Stato
situati nel Comune di Torino, con particolare attenzione per i beni rientrabili
nell’operazione straordinaria di vendita autorizzata dal Ministero dell'Economia e delle
Finanze per l’anno corrente, ai sensi dell’art. 11-quinquies del D.L. 2003/2005. Inoltre,
l’accordo ha l’obiettivo di promuovere processi di rigenerazione urbana e di contribuire al
raggiungimento degli obiettivi di finanza per la riduzione del debito pubblico.
Nell’ambito dell’operazione, il Comune potrà beneficiare degli incentivi previsti dalla
normativa vigente. Pertanto, a dismissione avvenuta, potrà incassare il 15% del ricavato
della cessione.
L’Intesa con il Comune di Torino fa seguito al Protocollo d’Intesa sottoscritto il 7 agosto
2014 che coinvolge quattro immobili:
-
Caserma Cesare di Saluzzo, corso Valdocco
Caserma Alessandro La Marmora, via Asti (*)
Caserma Ettore De Sonnaz, via E. De Sonnaz
(*)
-
Magazzino Artiglieria e Difesa Chimica, via
Bologna
Caserma De Sonnaz
(*):sono in corso verifiche su questo immobile, destinato alla
operazione straordinaria di vendita in blocco autorizzata dal MEF per l’anno corrente
In attuazione del Protocollo d’Intesa del 2014, è stato
costituito un Gruppo di lavoro composto dal Ministero
della Difesa, Agenzia del demanio e Comune di Torino.
L’Intesa istituzionale firmata oggi ha tra i suoi obiettivi
primari la condivisione dei risultati delle attività del Gruppo
di lavoro e l’individuazione in maniera impegnativa delle
prossime azioni per lo sviluppo e l’attuazione
Caserma La Marmora
dell’iniziativa,
anche
attraverso
la
successiva
sottoscrizione di uno specifico accordo di programma per la variazione delle destinazioni
urbanistiche dei beni.
In questo quadro di forte collaborazione tra istituzioni
pubbliche, si sono ricercate le modalità operative per
procedere alla più rapida ed efficace attuazione degli
accordi raggiunti. In particolare, per la valorizzazione
attraverso il cambio di destinazione urbanistica si è
scelta la strada dell’Accordo di Programma. Tale
scelta è stata condivisa tra l’Agenzia, il Comune e il
Ministero della Difesa. Le attività conseguenti sono
Caserma Cesare di Saluzzo
state prontamente avviate dal Comune per l’Accordo
di Programma che riguarderà le Caserme “Cesare di Saluzzo”, “Alessandro La Marmora”
ed “Ettore de Sonnaz”, la cui sottoscrizione è prevista entro la seconda metà di dicembre.
Per il quarto immobile (“Magazzino Artiglieria e Difesa Chimica”), il Comune ha
manifestato l’interesse ad entrare nella piena disponibilità del bene, anche per
l’implementazione di funzioni prevalentemente pubbliche o di pubblica utilità. In tal senso,
il Comune di Torino prevede per tale immobile un distinto processo di rifunzionalizzazione
e di approvazione di apposita variante urbanistica.
ACCORDO DI VALORIZZAZIONE CON IL COMUNE DI TRIESTE
L’intesa ha l’obiettivo di razionalizzare e valorizzare gli immobili di proprietà dello Stato
situati nel Comune di Trieste, con particolare attenzione per i beni rientrabili
nell’operazione straordinaria di vendita autorizzata dal Ministero dell'Economia e delle
Finanze per l’anno corrente, ai sensi dell’art. 11-quinquies del D.L. 2003/2005. Inoltre,
l’accordo ha l’obiettivo di promuovere processi di rigenerazione urbana e di contribuire al
raggiungimento degli obiettivi di finanza per la riduzione del debito pubblico.
Nell’ambito dell’operazione, il Comune potrà beneficiare degli incentivi previsti dalla
normativa vigente. Pertanto, a dismissione avvenuta, potrà incassare il 15% del ricavato
della cessione.
L’accordo con il Comune di Trieste si inquadra
nell’ambito delle procedure di redazione del nuovo
Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) e
riguarda una pluralità di immobili di proprietà dello
Stato. Nella gran parte dei casi si tratta di beni non
più in uso alla Difesa, inutilizzati da tempo, il cui
recupero a funzioni commerciali, residenziali,
terziarie,
ricettive,
rappresenta
un’importante
occasione di rivitalizzazione, rigenerazione del
Caserma Vittorio Emanuele III
tessuto urbano, anche in termini di ritorno al Comune
in forma di opere di urbanizzazione, e in generale di incremento delle dotazioni socio
culturali del territorio.
Gli immobili coinvolti sono:
-
Caserma Vittorio Emanuele III
-
Caserma Monte Cimone e terreno tenuta Burgstaller
-
Caserma Carabinieri ex valico di Gropada
-
Caserma Carabinieri ex valico di Basovizza
-
Caserma Guardia di Finanza ex valico di Basovizza
-
Edificio controllo confinario ex valico di Basovizza
-
Edificio ex Cinema Belvedere
-
Area di pertinenza del Commissariato di Polizia di Opicina
-
Caserma Emanuele Filiberto (Polmare)
-
Ex Jutificio
Di particolare rilevanza è il complesso immobiliare
“ex Caserma Vittorio Emanuele III”, bene individuato
dal Ministero della Difesa con Decreto direttoriale n.
88/2/5/2012, del 24 agosto 2012, con il quale
venivano definiti gli immobili da riconsegnare
all’Agenzia del Demanio per essere inseriti in
programmi di dismissione e valorizzazione.
Caserma Vittorio Emanuele III
L’immobile svolge un ruolo di primaria importanza
per la rigenerazione della città e, pertanto, con un
apposito Accordo di Programma verranno definite
le nuove destinazioni d’uso, tra le quali
destinazioni residenziali, direzionali, commerciali
al dettaglio, oltre a servizi e attrezzature collettive.
Inoltre il Comune ha manifestato l’interesse a
regolarizzare l’utilizzo dell’ex caserma Duca delle
Puglie, l’ex Direzione d’Artiglieria e la Pineta di
Barcola per la conferma o l’implementazione di
funzioni prevalentemente pubbliche e culturali o di
pubblica utilità, anche nella prospettiva di una loro
acquisizione.
Caserma Vittorio Emanuele III
ACCORDO DI VALORIZZAZIONE CON IL COMUNE DI PIACENZA
L’intesa ha l’obiettivo di razionalizzare e valorizzare gli immobili di proprietà dello Stato
situati nel Comune di Piacenza, con particolare attenzione per i beni rientrabili
nell’operazione straordinaria di vendita autorizzata dal Ministero dell'Economia e delle
Finanze per l’anno corrente, ai sensi dell’art. 11-quinquies del D.L. 2003/2005. Inoltre,
l’accordo ha l’obiettivo di promuovere processi di rigenerazione urbana e di contribuire al
raggiungimento degli obiettivi di finanza per la riduzione del debito pubblico.
Nell’ambito dell’operazione, il Comune potrà beneficiare degli incentivi previsti dalla
normativa vigente. Pertanto, a dismissione avvenuta, potrà incassare il 15% del ricavato
della cessione.
Palazzo Costa Ferrari
-
Con la sottoscrizione, in data 20 settembre 2012, di
un Protocollo d’Intesa tra Agenzia del Demanio e
Comune di Piacenza, è stato avviato un Programma
Unitario di Valorizzazione Territoriale (PUVaT). Il
Programma ha l’obiettivo di rifunzionalizzare e
valorizzare unitariamente, attraverso idonei cambi di
destinazione d’uso, un portafoglio composto da 12
immobili di proprietà dello Stato:
Caserma Vittorio Alfieri (*)
Caserma Pietro Cella - Ex Convento delle Suore Benedettine (*)
Caserma Jacopo Dal Verme
Ex Chiesa S. Lorenzo
Palazzo Madama - Carcere Giudiziario
Palazzo Landi ora del Tribunale
Palazzo della Posta
Palazzo Costa Ferrari
Palazzo Serafini
Ex Casa dei Martiri Fascisti
Caserma De Sonnaz - Palazzo Scotti da Sarmato (*)
Caserma Generale Cantore (*) - Ex Chiesa di Sant’Agostino
(*):sono in corso verifiche. Immobile destinato alla operazione straordinaria di vendita in blocco autorizzata
dal MEF per l’anno corrente
Nell’ambito del Protocollo è stato costituito un Tavolo
Tecnico Operativo, composto da rappresentanti
dell’Agenzia del Demanio e del Comune di Piacenza,
Caserma De Sonnaz
per definire le azioni di interesse reciproco, gli scenari ottimali, gli indirizzi e le linee guida
del processo di valorizzazione. Parallelamente il Comune di Piacenza ha avviato il
processo di revisione degli strumenti urbanistici, con particolare riferimento al Piano
Strutturale Comunale (PSC) ed al Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), riconoscendo
specifica valenza al PUVaT per la definizione delle nuove destinazioni urbanistiche del
portafoglio immobiliare.
L’accordo siglato oggi definisce i successivi impegni
delle Parti, con particolare riferimento, per quanto
attiene al Comune, al recepimento dei condivisi scenari
di trasformazione all’interno della strumentazione
urbanistica
comunale
(R.U.E.
di
prossima
approvazione) e, per quanto di competenza
dell’Agenzia, all’immissione sul mercato dei beni
oggetto di valorizzazione ovvero all’attuazione di piani
di razionalizzazione degli usi governativi, con risparmio
della spesa per locazioni passive.
Caserma De Sonnaz
ACCORDO DI RAZIONALIZZAZIONE E VALORIZZAZIONE
CON IL COMUNE DI PIACENZA E IL MINISTERO DELLA DIFESA
E’ stato firmato oggi un secondo protocollo d’intesa con il Comune di Piacenza e il
Ministero della Difesa che dà il via ad un percorso di valorizzazione e razionalizzazione di
ulteriori beni militari situati nel comune emiliano. Il portafoglio è composto da sette
immobili di proprietà statale:
-
Caserma Bixio
Caserma Lusignani
Caserma Nicolai
Ex Arsenale militare
Ex 3° centro automobilistico
Ex ospedale militare
Ex Pertite
Questo primo portafoglio potrà subire modiche o integrazioni includendo eventualmente
anche immobili di proprietà comunale.
Con la firma dell’intesa si costituisce un gruppo di lavoro, composto da rappresentanti
dell’Agenzia del Demanio, del Ministero della Difesa e del Comune di Piacenza, che avrà
il compito di:
- Individuare soluzioni tecniche e percorsi amministrativi adeguati al raggiungimento
degli obiettivi strategici condivisi e ricercare soluzioni innovative per le
problematiche più complesse.
- Verificare sinergie e collaborare per tutte le attività necessarie e utili alla
valorizzazione, razionalizzazione, ottimizzazione e dismissione del patrimonio
immobiliare dello Stato.
- Definire, anche attraverso la predisposizione di studi di fattibilità, gli elementi
tecnici, amministrativi ed economici–finanziari delle iniziative di valorizzazione,
verificando la coerenza con le norme del governo del territorio o individuando linee
guida o procedure più semplificate per le eventuali varianti alla pianificazione
urbanistica vigente.
Con la stipula dell’intesa, il Ministero della Difesa, previa riallocazione delle funzioni
militari, si impegna a dismettere e riconsegnare all’Agenzia del Demanio gli immobili
militari al fine di includerli in iniziative di valorizzazione e dismissione finalizzate
all’abbattimento del debito pubblico o in operazioni di razionalizzazione degli spazi
finalizzate al contenimento della spesa pubblica.
L’Agenzia del Demanio, invece, conseguita la conformità urbanistica-edilizia delle nuove
destinazioni, procederà all’immissione dei beni sul mercato, utilizzando gli strumenti forniti
dalla legislazione vigente al fine di contribuire agli obiettivi di finanza pubblica, ovvero ad
attività di razionalizzazione ed ottimizzazione degli spazi in uso alle Amministrazioni dello
Stato, al fine di ridurre la spesa per locazioni passive.
In caso di alienazione dei compendi immobiliari di proprietà dello Stato, sarà assegnata al
Comune di Piacenza, ai sensi dell’art. 3 ter, comma 7, del decreto-legge. n. 351/2001, una
quota non inferiore al 5% e non superiore al 15% del ricavato attribuibile alla rivendita sul
mercato dei beni valorizzati.
Il Comune di Piacenza si impegna a svolgere le attività di propria competenza per la
valorizzazione urbanistica dei beni di proprietà dello Stato, recependo gli esiti e le
indicazioni condivise nell’ambito del Gruppo di lavoro all’interno della propria
strumentazione urbanistica. In tal senso, il Comune intende attivare forme semplificate ed
accelerate di variazione dello strumento urbanistico e si impegna a concludere l’iter
urbanistico della valorizzazione degli immobili coinvolti, anche attraverso la sottoscrizione
di un accordo di programma.